anteprima: agenzia investigativa carlo lorenzini - stagione 1
Post on 06-Apr-2016
224 Views
Preview:
DESCRIPTION
TRANSCRIPT
TORA
LDO
TORA
LDO •
SPIAN
ELLI
• AMI
CI • TA
GLIAS
ACCH
I • CH
IABOT
TI • LA
NZA •
ALESS
I ANG
HINI •
CASAG
RAND
E • S
PIANE
LLI •
AMICI
• TAG
LIASAC
CHI •
CHIAB
OTTI
• LANZ
A • AL
ESSI A
NGHIN
I • CA
SAGRA
NDE
MANFREDI TORALDO•
ELENA CASAGRANDE•
JACOPO TAGLIASACCHI•Fumettista, si diploma alla Scuola Interna-zionale di Comics di Torino nel 2013. Da allora ha collaborato con Renoir Comics
e con ManFont per fare il mestiere più bello del mondo: disegnare! Tra i suoi lavori gurano le illustrazioni per il gioco di ruolo Freak Control (GG Studio) e i disegni del fumetto Keep Calm and Don’t Drink (Cardioteam Foundation).
LAURA SPIANELLI•
VIRGINIA CHIABOTTI•Classe ‘90, fumettista (o inchiostratrice, se serve). Diplomata alla Scuola Internazionale di Comics nel 2013, ha collaborato con le
Edizioni Plus di Pisa e vinto il premio “Pietro Miccia” a Torino Comics 2011.Nel 2014 illustra, insieme a Jacopo Tagliasacchi il gioco di ruolo Freak Control (GG Studio) e inchiostra il fumetto Keep Calm and Don’t Drink per la onlus Cardioteam Foundation.
DAVIDE AMICI•
GIORGIA LANZA•Classe 1994. Mentre ammazzava il tempo al liceo scienti co, studiava fumetto alla Scuola Internazionale di Comics, diplomandosi
nel 2014 col massimo dei voti. Nel corso degli studi, è casualmente incappata nel mondo della colorazione digitale e - riscoprendosi portata - ha deciso di orientare i propri sforzi principalmente in quella direzione. Ha lavorato anche come disegnatrice per lo studio di produzione viodeoludica E-Mentor. Attualmente è colorista presso la ManFont.
ALESSANDRO ALESSI ANGHINI •Dopo il diploma in sceneggiatura della Scuola Internazionale di Comics, sede di Torino, frequenta un workshop di colorazione digitale
a Milano tenuto da Emanuele Tenderini e uno di fumetto a Lucca con Lorenzo Bartoli e Giuseppe di Bernardo.Insieme a Marco Ventura crea e disegna la saga comica fantasy de Le Cronache di Gorlond, come autore completo ha partecipato alla raccolta Siamo Lieti di Averla Tra Noi-I racconti di Stefano Benni a Fumetti per Kappa edizioni.Ha iniziato come vignettista e continua a seminar china e colori in giro per il mondo.
TORA
LDO •
SPIAN
ELLI
• AMI
CI • TA
GLIAS
ACCH
I • CH
IABOT
TI • LA
NZA •
ALESS
I ANG
HINI •
CASAG
RAND
E
TORALDOTORALDO • SPIANELLI • AMICI • TAGLIASACCHI • CHIABOTTI • LANZA • ALESSI ANGHINI • CASAGRANDE • SPIANELLI • AMICI • TAGLIASACCHI • CHIABOTTI • LANZA • ALESSI ANGHINI • CASAGRANDE
Agenzia InvestigativaAgenzia InvestigativaCARLO LORENZINICARLO LORENZINICreato da
Manfredi ToraldoManfredi Toraldo, Laura Spianelli e Davide AmiciLaura Spianelli e Davide Amici
© Manfredi Toraldo/ManFont
StoriaManfredi ToraldoManfredi ToraldoDisegni prima parteLaura SpianelliLaura SpianelliColori prima parteDavide AmiciDavide AmiciDisegni seconda e terza parteJacopo TagliasacchiJacopo TagliasacchiChine seconda e terza parteVirginia ChiabottiVirginia Chiabotti e Alessandro Alessi AnghiniAlessandro Alessi AnghiniColori seconda e terza parteGiorgia LanzaGiorgia LanzaDisegno di copertinaElena CasagrandeElena CasagrandeColori copertinaGiorgia LanzaGiorgia LanzaTeam coordinatorLuca Baino Luca Baino Correzione bozzeBarbara NosenzoBarbara Nosenzo----------
CEO
Manfredi ToraldoEditor in Chief
Luca Baino
Sede legale
via Marconi, 7
10030 Vische (TO) - Italy
www.manfont.com
manf@manfont.com
Finito di stampare
nel mese di ottobre 2014
presso A4 Servizi Grafi ci, Chivasso (TO)
£INTRODUZIONEQUELLO CHE LE STORIE NON DICONO_QUELLO CHE LE STORIE NON DICONO_
Nel libro che state per leggere incontrerete molti personaggi della letteratura classica inseriti in un contesto moderno. Di alcuni ricorderete solo il nome, di altri ogni singola avventura.
Ammettiamolo: può sembrare un incipit ormai abusato. Ma vi basteranno poche pagine per rendervi conto che Carlo Lorenzini è un'emozione diversa. Non è Fables e non è Once Upon a time. È qualcosa di elegante, di garbato, di onesto. In un parallelo molto alto, è simile alla Lega degli Straordinari Gentle-men... ma più dolce.Quindi... che cos'è?
Carlo Lorenzini racconta una storia di creazione antica quanto il mondo stesso. Gli uomini inventano storie per rendere la loro vita migliore e così facendo, donano la vita a personaggi immaginari. Questi personaggi, grazie all'amore dei loro lettori, diventano reali.È un concetto così semplice e al tempo stesso così assurdo, così umano e così divino. Un circolo virtuoso di vita, che parte da poche parole per arrivare alla mente e al cuore di tutti.
Ma queste storie vanno oltre, perché usano uno degli strumenti più potenti della scrittura: il non detto.Ogni storia deve trovare il proprio equilibrio e, se si è dei bravi narratori, ci si ferma un attimo prima di aver detto tutto... lasciando alla coscienza del lettore abbastanza spazio per emozionarsi. È un meccanismo molto diffi cile, e quando il non detto si trasforma in suggerito, ci si trova davanti a un grande gioco di prestigio.
Sì, perché alla fi ne, Carlo Lorenzini è solo un trucco... una scusa.Una scusa per giocare con il nostro immaginario. Una scusa per sederci e ri-vivere quelle storie che ci hanno accompagnati per tutta la vita. Una scusa per ricordare quando, da bambini, i nostri genitori ci leggevano le storie, o i nostri nonni ce le raccontavano per farci addormentare con il cuore gonfi o di emozioni.
Il personaggio di Pinocchio, protagonista di questo libro, viene chiamato Cu-Cu-stode delle Storiestode delle Storie; ma è solo un'etichetta. Lui è il primo a lasciare che le storie siano libere di muoversi, di camminare tra noi, di vivere grazie a noi... per-mettendo a noi di vivere meglio, grazie a loro.
Perché le storie ci ispirano, ci fanno sognare, ridere, piangere, gioire... e a vol-te, ci aiutano a essere persone migliori. Anche quando la realtà è diffi cile, anche quando fare la scelta giusta è doloroso, anche quando essere persone migliori ci sembra impossibile.
E se alla fi ne di questo volume avrete, di nuovo, il cuore gonfi o di emozioni, sappiate che, in parte, è merito vostro. Perché ciò che non viene detto, viene lasciato alla fantasia del lettore... il terreno più fertile per ogni storia.
Luca Baino
PRIMA PARTE•DEI DELITTI E DELLE PENE
Storia MANFREDI TORALDODisegni LAURA SPIANELLIColori DAVIDE AMICI
per quanti sforzi facciamo nel crudele intento di strappare, di distruggere le illusioni che la provvida natura ci aveva create a fin di bene, non ci riusciamo.
per fortuna, l'uomo si distrae facilmente.
Luigi Pirandello
CL£ •
EPISODIO 1EPISODIO 1£•£•
CARTECARTED’IDENTITÀD’IDENTITÀ
†¢†¢
- MILANO, STAZIONE CENTRALE...- MILANO, STAZIONE CENTRALE...
SignorBiancaro?
{}uhu? PieroBiancaro...
le dice nullaquesto no-
me?
MichiamoCarloLoren-
zini.
sonoun detective
privato.
A causa delle manie sugli attacchi terro-ristici, sembra che le stazioni dei treni non siano più quelle di una volta.
scordatevi dinascondere laventiquattrore,piena di gioiellirubati, neldeposito bagagli.
i controlli si sono fatti molto più serrati rispetto a qualche tempo fa.
e allora, come mai…
… è ancora tanto fa-cile trovare qui le persone scomparse?
buongiorno, devo parlare col dottor biancaro.
ha unappuntamen-
to?
no. gli dica che deve restituire un libro alla
biblioteca.
miriceverà.
come?
unlibro...?
ma cosa...
glichieda
quale li-bro.
...
sì.
... lofacciasalire.
a Milanocircola voceche chi ha un
caso troppo... strano... possa
rivolgersia lei...
mmm... ecosa ci sarebbedi così strano
nella scomparsadi una perso-
na?
c’è unuomo che
dice di esse-re lui...
ma non èil mio piero...
non è lui!
...oddio,mi prenderà per pazza
ma...
S ì, sì, intuito femminile... già!!!
Ma c’era ancora una cosa da fare...
Trovare il vero pieroè stato facile, altrimenti che detective sarei?
aspetti...
pieronon è scom-
parso!
stak
stak
correggimise sbaglio
...
un tempo,le personalità,
le inventavi.
purtroppoper te, oggi, tra documenti e archivi digi-tali, serve un
vero pas-sato...
le studi,le svuoti di
loro stesse, e ne prendiil posto.
e haicominciatoa rubare la vita alle per-
sone.
non avere una tua identità ti pesa anco-
ra... giusto?
hosentito
parlare di te.intervieni a
sistemare le cose quando uno di noi sifa notare.
che erro-re ho com-
messo?
così,l’amore miha fregato ancora una
volta.per
questo scelgo sempre persone
sole.
credevo nonavesse nessuno di
speciale nella sua vita.
devi restituir-gliela, la sua vita, mattia.
poiti porterò
davanti al tribu-nale delle sto-
rie per essere giudicato.
quando hai citato quellibro, ho capito che era finita.mi arrendo! non ho intenzione
di ribellarmi.
avreidovuto ac-contentarmi
dell’identità di Adriano
Meis, tanti anni fa...
portami... portami
via.
eraMattia pascal,
eh?
già. sai qual èla cosa più
triste?
ho ungrande talento nel
riconoscere le bugie e lui non mentiva. Desiderava così tanto essere Piero Bian-
caro da crederciveramente.
lei ètornata.
tu non la conoscevi, e
ti sei tra-dito.
hai fatto male i compiti, dimenticando una donna che biancaro amò e
lasciò anni fa.
Fine dell’EpisodioFine dell’Episodio
è sempretriste.
quandoi personaggi
letterari impaz-ziscono, lo fanno
perché non riescono a reggere la vitanel mondo degli
umani.
non tuttitrovano un’oc-cupazione come te, come nemo o l’innomina-
to...
già, uninteresse vero...
qualcosa che ci impedisca di essere preda delle
nostre nevrosi.
ci vediamopiù tardi, Angie.
vado a giocare un po’con i miei amici. non pas-
sarmi telefonate,per favore.
certo,“carlo”. come
sempre.
ciao, Arlecchino, ciao, Pulcinella...giochiamo un po’?
“dice che deve restituire un libro alla biblioteca.”
“... sì...”
"il dottor biancaro mi chede di quale libro si tratta...”
“gli dica:Pinocchio.”
“dottore, un signo-re vuole vederla.”
c@##o...
orlando!
angie...!dove lo trovo un bazooka?
orlandoè impazzito di nuovo!
ah, sì...ho visto
qualcosa su internet...
forseè meglioun carroarmato...
rilassati!in rete dicono che venti carabinieri, in
tenuta antisommos-sa, l’hanno portato
dentro!
non mipiaccionoi carabi-
nieri...
vecchiebeghe...
peròmi hanno
risparmiato la fatica. tutto
è bene quel- lo che...
Casacircondariale di San Vitto-
re.
in attesa di processo.
Gli Gli SconosciutiSconosciuti
alloradevo andare
al bar.
aspetta...hai detto
che è in pri-gione!?
££££
££££
EPISODIO 2£•£•
DIRÒ D'ORLANDO...DIRÒ D'ORLANDO...†¢†¢
sì.sì...
ciao,Carlo. come
stai?
dov'èil tuo
socio?
Lo sai... fosse per lui questo pub sarebbe “angusto e uggio-so”. Sarei rimasto a comandare un sommergibile - gli faccio io
- per stare in un postodel genere!
Così, luisi occupa dei
fornitori e io del locale... e andiamo
d'amore e d'ac-cordo.
già! unonon vuole
che entrino gli inglesi e l'altro non vuole chesi servano gli
spagnoli.
Ecco qui conte.La lutèce l'ho finita... ma questa bontà non la trova neanche a
Marsiglia.
{Umpf}Che ti ser-vo, Carlo? Birra, vino o infor-mazio-
ni?
un bicchieredi brunello,
grazie.
e... haiuna boc-cetta di senno?
orlandoha sclerato di nuovo?
nonho quella
roba.
devi chiederea uno dei viaggia-tori. A luciano... o
al barone...
no, nienteostriche... mi
sembra sempre che pianga-
no...
una banca,caro erik, non ha cunicoli e passaggi se-greti come un
teatro...
meglioguardarsi da
quel maggior-domo...
che diredi rosencrantz e
guildenstern?
e iogli ho
preso...
non è granché, ma devo ringra-ziare per quel poco che ho...
mai vistomorto che beve!Bevete sempre e
non morirete mai.
ho unafame enorme...
avete delle balene?
o comeuna cattedra-le, vero "Vi-sconte d'An-
drésy"?
ciao,capitano.
qualchepensiero.
aveteproprio scelto illavorogiusto!
luciano?
dannatomarmo...
sono io.posso
aiutarla?
Bello questo turchese, piace-rebbe molto a una mia amica.
È vero?
Luciano, sono Carlo Loren-zini, forse
non hai mai sentito
parlare di me, ma le
bugie le ri-conosco lontane un
miglio...
sei ilburattino delle
Forze dell'equi-librio.
Carlolorenzini?
nonmi dare delburattino.
Dimmi...dai tuoi viaggi
sulla luna, hai portato con te una boccetta di
senno?
roba origi-nale, questa
volta...
Vendo solo cose vere! 5 euro...
un turchese autentico?
Certo...
A volte mi chiedo come mai tanti personaggi si siano stabiliti qui.
sarà il clima?
a Milano?... figuriamoci...
Forse cercano solo la libertà di pensiero... e qui pensiamo tutto, diciamo tutto... forse troppo.
Comunque, tra tanti immigrati clandestini, in italia vivono anche centinaia di classici.
Fine dell’EpisodioFine dell’Episodio
Perché è “partito” 'sta
volta?
Ha unapalestra.
Volevarinnovare i
locali... ma gli hanno rifiuta-
to il pre-stito.
Ha un brut-to carattere, ma è un caro
ragazzo.
una storia come un'altra,
insomma...
Ah... quasi mi dimenticavo...
questoè per te!
?Cos'è?
Un anello con turche-
se!
ecco... lo sapevo...
il naso...!
Roba originale...
infatti è costata uno sproposito!
Nessuno mi ha assunto...queste spese a chi le metto in conto?
Per fortuna mi è rimasto qualche euro dall'ultimo caso, altrimenti sarei messo male.
Beh... peggio.
Angie si è spacciata per il suo medico curante, gli ha fatto bere il senno per-duto e l'ha portato fuori.
Sarei andato io, ma se avessi raccontato balle il mio naso avrebbe cominciato a crescere.
Come se non fose già sufficientemente grosso.
EPISODIO 3£•£•
RICADANO LE RICADANO LE COLPE!COLPE!†¢
e tornandoalla cronaca
locale...
... una ragazza haconfessato di essere
l'autrice del furto avvenu-to l'altro giorno alla gio-
ielleria di via langonia milano...
i carabinieri hannoarrestato la ragazza che adesso è in atte-sa di parlare con gli
inquirenti...
ancoralei...!
!?
ho con-trollato.È proprio
lei.È Mila,
la figlia di iorio.
porc! Losapevo... odio dovermi oc-cupare dei
personaggi teatrali.
Cioè... noi personaggiletterari, pur con le no-
stre manie, abbiamo perso-nalità autonome, ben
definite...Quelli
teatrali sono pura mania senza
logica.
GuardaAmleto! Se fosse
un personaggio letterario farebbe il becchino o l'a-
nalista...
invece fail paziente in
un manicomio di Dover.
Chetipoè?
Non Amle-to... Mila...
è una brava ragazza. Un
po' svanita, ma molto bella.
è figlia diun mago e si è ad-dossata le colpe del ragazzo che
amava...
... che haucciso un
tipo, per di-fenderla.
“La figliadi iorio” venne
rappresentato a teatro per la prima volta nel 1904, ot-tenendo un enorme
successo.
Fu così cheMila divenne un
classico e prese vita subito, rimanendo
immatura e poco“definita”.
ha la maniadi addossarsile colpe degli
altri.
quando mioccupai di Or-
lando, la prima volta, lei ne era
innamorata.
Beh, ti giuroche Mila cercò
di convincermi, per giorni, che era stata
lei a ribaltare un trattore a mani
nude.È il
problema dei “teatrosi”...
schizo-frenia.Come diceva
Pirandello: “Uno, nessuno e centomila”.
loro siattaccano a tutto pur di sentirsi vivi.
Rosencrantz & Guildenstern
Sono Morti
TomStoppard
...CONTINUA
Per leggere tutta la storia, acquista il fumetto completo sullo
store manfont:
WWW.MANFONT.COM/NEGOZIO
top related