antisemitismo e shoah

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Antisemitismoe Shoah

Marwan ChaibiPietro GiordanoMarwa Ouanssì

Antisemitismo L’antisemitismo è il razzismo contro gli

Ebrei. La definizione deriva dal nome di un

figlio di Noè, Sem che secondo il mito ha dato origine alla razza semitica, ossia gli Ebrei.

Quando nasce L’antisemitismo nasce nel 313 d.C., con

l’editto di Milano, Costantino, l’imperatore romano che concede ai Cristiani la libertà di culto.

Nella storia si possono identificare 3 tipi di antisemitismo

Antisemitismo religioso Nasce dalla convinzione che gli Ebrei

debbano essere perseguitati perché deicidi, colpevoli di aver ucciso Gesù, ossia Dio stesso (Gesù il messia, il figlio di Dio). In realtà furono i Romani a crocefiggere Gesù, ma gli Ebrei sono considerati coloro che vollero la sua morte.

Solo nel 1960 Papa Giovanni XXIII dichiara che l’ accusa di deicidio è falsa.

Antisemitismo economico Intorno al 1100 i Papi dichiararono che i

Cristiani non potevano prestare denaro con interessi. Contemporaneamente vietarono agli Ebrei di svolgere moltissimi lavori. Le due cose si sommarono e gli Ebrei cominciarono a prestare denaro e vennero chiamati usurai (da qui il mito che gli Ebrei siano tutti ricchi).

Antisemitismo biologico Nel 1800 alcune teorie

pseudoscientifiche dichiararono che l’umanità è divisa in razze, alcune più nobili e pregiate di altre.

Caratteristiche fisiche = caratteristiche morali

Le conseguenze sono disastrose: una persona non può cambiare, perciò da questo tipo di razzismo non ci si può difendere. Uno che nasce Ebreo non può “guarire” da questa “malattia” anche se cambia lavoro o se si converte al Cristianesimo

Antisemitismo e l’ Europa L’antisemitismo biologico nasce in

Francia (caso Dreyfus)e si diffonde presto negli altri stati europei. Gli Ebrei sono considerati portatori di disgrazie, causa di guerre e manovre per prendere il potere in Europa.

Le leggi antisemite 3 categorie di leggi contro gli Ebrei:

LEGGI RAZZIALI FASCISTE LEGGI RAZZIALI NAZISTE LEGGI DI NORIMBERGA

LEGGI RAZZIALI FASCISTE Approvate

l’11novembre 1938 fino al 1945

LEGGI PRINCIPALI Proibiti i matrimoni

misti Esclusione dagli

impieghi statali e di interesse pubblico

Gli alunni non possono frequentare le scuole

LEGGI RAZZIALI NAZISTE Insieme di provvedimenti varati dalla

Germania nella prima metà del ‘900 Rivolte a:

Rom Nomadi Ebrei Disabili Omosessuali

LEGGI RAZZIALI NAZISTEALCUNE DELLE LEGGI PRINCIPALI: Decreto per il razionamento alimentare

per gli ebrei Leggi per il passaporto degli Ebrei Legge per proteggere il sangue ariano

LE LEGGI DI NORIMBERGA Promulgate nel 1935 durante il

congresso annuale del partito nazista

Superiorità della «razza ariana» e discriminazione verso gli ebrei Esempio: 4 nonni tedeschi = puro tedesco 3 o 4 nonni ebrei = ebreo

Furono annunciate 2 leggi principali 1. Cittadinanza germanica negata agli

ebrei2. No ai matrimoni e alle convivenze

tra ebrei e tedeschi

IL CONGRESSO DI WANNSEE 20 gennaio 1942 a Berlino Vennero confermati molti criteri

discriminatori

Si cerca la SOLUZIONE FINALE: Si vuole fare una pulizia etnica e lo

sterminio totale della razza ebrea dall’Europa

Ipotesi deportazione in Madagascar Ipotesi fucilazione da parte delle SS Ipotesi di campi lavoro e camere a gas

I campi di concentramento I primi furono istituiti già

nel 1933, erano già attivi un mese dopo l’avvento di Hitler (prima erano case lavoro costituite da Weimar per i più bisognosi). Ci fu una collaborazione locale per la creazione dei campi, ma tutto l’orrore viene attribuito ai nazisti.

Dove\Chi

I campi di concentramento All’interno del lager vi erano diverse tipologie di

baracche: Ricoveri per i deportati Infermeria, infermeria speciale Lavanderia Cucina Camere a gas Forni crematori Locali adibiti agli esperimenti su esseri umani Uffici interni Baracche dei nazisti

Esperimenti su esseri umani Durante la seconda guerra mondiale ,in

alcuni campi di concentramento nazisti venne effettuata una spietata ricerca usando come cavie i deportati. I medici e amministratori coinvolti furono condannati per crimini contro l’ umanità in alcuni processi secondari di Norimberga.

Il regolamento All’ interno dei lager vigeva un forte regolamento: I superiori Zona neutra L’appello Kommando Civili Armadietto personale La posta Invio Collette Richieste , reclami Ricreazione Tabacco I bagni e le malattie

Sopravvissuto all’ olocausto nazista

I CAMPI DI STERMINIOPERIODO STORICO

Questi centri di annientamento furono creati dalla Germania nazista durante la seconda guerra mondiale.

L’operatività dei campi di sterminio parte dal 1938 (Mauthausen) fino al 1945

Attivare la cosiddetta soluzione finale del problema ebraico, che consisteva nell'uccisione di tutti gli ebrei d'Europa compresi nella sfera d'influenza politico-militare del Terzo Reich.

I CAMPI DI STERMINIOSCOPO

Causarono la morte di circa sei milioni di ebrei e costituiscono l'unico caso nella storia di struttura detentiva studiata appositamente, secondo tecniche scientifiche e pianificazione di tipo industriale, per distruggere un'intera popolazione sulla base di concezioni ideologico-razziali.

I CAMPI DI STERMINIOSCOPO

CAMPI DI STERMINIODOVE

nome stato tipo operatività prigionieri vittime

Auschwitz[2] PoloniaCampo di concentramento, sterminio e lavoro

20 maggio 194027 gennaio 1945 400.000 1.100.000

Bełżec Polonia Campo di sterminio marzo 1942giugno 1943

[4] 434.508 - 600.000

Chełmno Polonia Campo di sterminiodicembre 1941aprile 1943poi aprile 1944gennaio 1945

[4] 184.300 - 350.000

Jasenovac Croazia Campo di sterminio agosto 1941aprile 1945

[4] 700.000

Sobibór Polonia Campo di sterminio maggio 1942ottobre 1943

[4] 250.000

Treblinka Polonia Campo di sterminio luglio 1942novembre 1943

[4] min. 800.000

Mauthausen Austria Campo di lavoro e di sterminio

agosto 1938maggio 1945 195.000 min. 95.000

Varsavia Polonia Campo di lavoro e di sterminio 1942 - 1944 > 40.000 > 200.000

I CAMPI DI STERMINIOCOME FUNZIONAVANO La macchina della morte Le operazioni di annientamento delle

vittime, uomini, vecchi, donne e bambini, erano l'elemento costitutivo dei centri di sterminio ed erano accuratamente pianificate ed organizzate dall'amministrazione e dal personale, secondo procedure dettagliate.

CAMPI DEI STERMINIOCOME FUNZIONAVANO Le procedure servivano a:

velocizzare il meccanismo massimizzandone l'efficienza omicida;

schiacciare con la violenza ogni opposizione;

mantenere il più possibile la calma e la disciplina tra i deportati con il rigore dell'autorità e con artifizi e inganni rassicuranti.

CAMPI DI STERMINIOCOME FUNZIONAVANO

Il meccanismo venne perfezionato e per la sua capacità di distruzione e impersonalità industriale divenne noto tra le SS come "il nastro trasportatore".

I. Il NASTRO TRASPORTATOREARRIVO

All'arrivo del convoglio dei deportati destinati allo sterminio il personale del campo era già in attesa e preparato ad eseguire con precisione e rapidità le procedure stabilite. I vagoni dei treni entravano direttamente all'interno delle recinzioni e venivano scaricati a gruppi.

II. Selezione

Gli uomini delle SS procedevano a una prima spietata selezione: solo un piccolo numero di deportati veniva scelto per il lavoro (i cosiddetti "rinati"), mentre i più vecchi, gli invalidi, gli infermi e i bambini venivano separati dagli altri e trasferiti subito in altro luogo per l'eliminazione immediata tramite fucilazione o più frequentemente con la gasazione.

III. DISCORSO DI BENVENUTO La fase successiva della "catena" era il

discorso di benvenuto congegnato per prolungare le illusioni e tranquillizzare le vittime.

IV. SVESTIZIONE Gli uomini e le donne venivano separati e condotti

in baracche per svestirsi prima delle "docce"; si cercava ancora di mantenere l'inganno esortando le vittime a disporre ordinatamente gli abiti e a raccogliere in appositi contenitori effetti personali, denaro, gioielli, orologi, anelli.

Le deportate e i ragazzi venivano rasati completamente con il pretesto di prevenire infestazioni di parassiti, mentre sembra che ad Auschwitz i capelli non venivano tagliati ma erano prelevati sui cadaveri dopo le gasazioni.

IV. SVESTIZIONE

scarpe

occhiali

V. PERCORSO ALLE DOCCE Gli ebrei, completamente

nudi, venivano incanalati con violenza nel "cunicolo", lo stretto percorso che conduceva alle camere a gas, in file di cinque con gli uomini davanti, preceduti da una SS e le donne dietro, seguite da guardie.

Le vittime erano costrette a percorrere di corsa con le mani in alto la cosiddetta "strada per il Paradiso" fino all'edificio della camera a gas.

VI. LA GASAZIONEGli ebrei venivano ammassati brutalmente all'interno della camera a gas, quindi le porte venivano ermeticamente chiuse. Dopo lo spegnimento di tutte le luci, l'addetto all'accensione dava il via alla gasazione. Arrivava un autocarro con le insegne della Croce Rossa che trasportava lo Zyklon B; SS equipaggiati con maschere antigas (i "disinfestatori") aprivano i contenitori del gas e, dopo l'ordine dell'addetto, versavano i cristalli. Il gas veniva immesso, attraverso botole nascoste; i cristalli scendevano all'interno di pilastri perforati lateralmente che arrivavano fino alle pareti delle stanze. A contatto con l'aria i cristalli si trasformavano in gas che fuoriusciva dai fori dei pilastri e invadeva la stanza; la gasazione durava tra i cinque e i quindici minuti.

VII. SVUOTAMENTO DELLE CAMERE

Dopo aver verificato il completamento della gasazione, veniva immessa aria nei locali; dopo circa trenta minuti veniva aperta la porta e delle squadre reclutate tra i prigionieri ebrei entravano nella camera a gas muniti di maschere e iniziavano a trascinare fuori i cadaveri. Usavano getti d'acqua per eliminare i residui di gas e per ripulire i corpi, quindi separavano i cadaveri, li trasportavano fuori e li ispezionavano alla ricerca di eventuali oggetti preziosi nascosti; venivano strappati i denti d'oro.

VIII.L’ELIMINAZIONE DEI CADAVERI

L'ultima parte: eliminazione dei cadaveri.

I cadaveri venivano sommariamente sepolti oppure ammassati; putrefazione odori nauseabondi si diffondevano nell'aria, con rischio di epidemie

A partire dall'estate 1942: metodo della cremazione.

Ad Auschwitz: costruzione dei nuovi impianti dotati di forni crematori di grande capacità

VIII.L’ELIMINAZIONE DEI CADAVERI

IX. QUANDO FINIRONO Grande attenzione a mantenere il massimo segreto sulle micidiali

strutture predisposte per lo sterminio degli ebrei d'Europa: linguaggio in codice per celare nella documentazione i cruenti fatti in corso.

Era inoltre richiesto il massimo riserbo al personale dei centri di sterminio che doveva giurare di mantenere il segreto;

I segni dello sterminio in corso erano però difficilmente occultabili: i fumi delle ciminiere dei crematori di Auschwitz sempre accesi erano visibili a diciannove chilometri di distanza, odori nauseabondi si diffondevano nell'aria.

Alla metà del 1943 l'opera di distruzione della Soluzione Finale aveva già raggiunto la maggior parte dei risultati previsti; quindi si procedette ad avviare la chiusura e l'occultamento di alcuni centri di annientamento.

IX. QUANDO FINIRONO Nell'autunno 1943 venne dato l’incarico di chiudere e

distruggere senza lasciare traccia tre campi : Belzec, Treblinka e Sobibor.

Nel novembre 1944 Himmler prese la decisione, essendo la "questione ebraica" sostanzialmente "risolta", di avviare le procedure per chiudere anche Auschwitz, ultimo centro di distruzione.

Nel gennaio 1945 venne quindi decisa l'evacuazione dei detenuti ancora presenti ad Auschwitz.

I prigionieri furono quindi trasferiti con le sfibranti "marce della morte" a piedi in pieno inverno, verso altri campi all'ovest.

Il pomeriggio del 27 gennaio 1945 i reparti sovietici entrarono nel complesso dei campi di Auschwitz, liberando 7.000 superstiti e recuperando grandi quantità di materiali appartenuti alle vittime.

X. Il BILANCIO Il messaggio in codice

inviato a Berlino nel gennaio 1943 secondo cui in quattro campi di sterminio erano stati uccisi non meno di 1,2 milioni di ebrei attraverso le camere a gas.

Al termine della guerra circa 6 milioni di ebrei furono sterminati.

Il 70° anniversario della liberazione di Auschwitz

Sitografia Wikipedia Altri siti

Fine Grazie per l’ attenzione !

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