anziani: dignita’, rispetto e diritti i cardini della cura cuneo, 21 e 22 novembre 2014 infermiera...
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ANZIANI: DIGNITA’, RISPETTO E DIRITTI
I cardini della cura
Cuneo, 21 e 22 novembre 2014
Infermiera Stefania Ghiglia
Anziani ospedalizzati,istituzionalizzati e/o al proprio domicilio.
Aspetti Clinico Assistenziali
Educare alla TOLLERANZA
Educare alla TOLLERANZA
Significa
“sopportare” il
disordine
comportamentale del
paziente e le
richieste e lamentele
dei caregiver che
possono sembrare
fuori luogo.
In quale modo …
“Accolgo”
e
“Comprendo”
In quale modo …
La comprensione dell’altro
è la parte curativa della
tolleranza: “sopporto e
contemporaneamente
capisco”.
Un esempio …
Il disordine
comportamentale
Perché?… Chi?…
Impariamo a
chiederci il
“perché” di un
comportamento
e il “chi”
dell’individuo.
Centro Studi Internazionale Perusini Alzheimer Pordenone
7
Bisogno insoddisfatto
…
Bisogno non
riconosciuto …
Un uomo stava posando dei fiori sulla tomba della
moglie, quando vide un uomo cinese mettere un
piatto di riso sulla tomba accanto. L’uomo si rivolse
al cinese e con sarcasmo gli chiese: “Mi scusi, lei
pensa davvero che il defunto verrà a mangiare il
riso?” “Sì” , rispose il cinese, “quando il suo verrà
ad odorare i fiori”.9
Breve racconto
Quale morale …
… le persone sono diverse e, pertanto,
agiscono e pensano in modo diverso. Per
tale motivo diventa fondamentale
comprendere.
La comprensione ci permetterà di capire,
di accogliere e di dare un significato a ciò
che osserviamo …10
L’anziano …
… un mondo complesso
“Chi si occupa dell’anziano non può prescindere da questa complessità,
all’interno del quale l’atto medico non è limitato alla sola ricerca di malattia,
ma deve tenere conto contemporaneamente anche degli
aspetti funzionali, psichici, relazionali e sociali”.
M. Trabucchi
“L’anziano riassume in sé la
medicina della complessità,
essendo difficile poter
distinguere ciò che è fisiologico
nell’invecchiamento da quel
che è patologico, vista
l’originalità con cui la
senescenza si sviluppa in
ciascun individuo”.
(Harris, 2003)
Presentazione atipica di malattia:
“gli eventi sentinella” Mancanza di una corrispondenza esatta tra il
tipo di disturbo e di disabilità presenti e la sede
di malattia
Presentazione funzionale di malattie:• Cadute• Iporessia, disidratazione• Incontinenza urinaria• Confusione acuta - delirium• Calo ponderale
L’anziano può manifestare in
modo atipico o aspecifico la
malattia,
è a rischio di scompensi “a
cascata”,
è soggetto a pluripatologie e
politerapia.
L’anziano presenta problematiche
che spesso sono il risultato
dell’interazione di più meccanismi
patogenetici che conferiscono ad
esse carattere di “unicità”, non
inquadrabili nell’ambito delle
singole classiche categorie
diagnostiche.
(Senin, 2010)
Di quali tecnologie
si avvale la
geriatria?
Di quali tecnologie
si avvale la
geriatria?
Quali tecnologie in geriatria?
“L’ASSESSMENT
MULTIDIMENSIONALE”
La modalità di erogazione assistenziale
è impostata sulla valutazione e
sull’assessment multidimensionale e
sull’approccio globale, caratteristiche
fondamentali della “filosofia di cura” in
geriatria; l’essenza fondamentale è
quello dell’approccio olistico per il
recupero della miglior qualità di vita
possibile.
L’assessment multidimensionale
La valutazione multidimensionale geriatrica:
consente di identificare i molteplici problemi
dell’individuo anziano, le sue risorse e
limitazioni, le sue necessità assistenziali;
permette di elaborare un piano di cura
complessivo per commisurare gli interventi
alle singole necessità.
L’assessment multidimensionale:
perché valutare? Solamente una strategia che si fondi
sulla valutazione globale dei bisogni
può fornire informazioni complete sui
problemi dell’anziano e
conseguentemente essere garanzia di
un piano finalizzato alla conservazione
della massima autonomia personale e
sociale.
M. Trabucchi, “La valutazione in geriatria”, 2003
L’assessment multidimensionale
si avvale …“scale o strumenti”
che valutano
quantitativamente l’entità del deterioramento dei diversi “domini” considerati.
(ovvero quantificano l’entità delle funzioni residue)
L’ADOZIONE DELL’ASSESSMENTda parte dell’équipe
RAPIDITA’ e PRECISIONE nell’ individuazione dei problemi (Kravitz et al., 1994);
La STIMA delle capacità perse e della capacità residue indispensabile per la definizione del P.A.I. (Phillips et al., 1997; Kresevic, Mezey,
1997) ; Il MONITORAGGIO nel tempo delle
variazioni dello stato funzionale (Kresevic, Mezey,
1997) ; La VERIFICA dei risultati attesi Un PIU’ ACCURATO passaggio di
informazioni con i colleghi e tutta l’équipe (Phillips et al., 1997).
Quali tecnologie in geriatria?
“siamo noi”
SIAMO NOI …
La QUALITÀ ASSISTENZIALE in
geriatria e nell’ambito della
cronicità, è determinata in modo
decisivo dall’abilità non solo
professionale, ma anche
relazionale ed umana degli
operatori.
SIAMO NOI …
Possiamo quindi affermare che la
“TECNOLOGIA” sono gli operatori e
la qualità della presa in carico può
essere garantita principalmente
dalla loro capacità di prendersi cura
dei pazienti.
Grazie per la vostra cortese attenzione
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