ap t2 climi caldi 2787 - zanichelli · il gruppo dei climi caldi umidi può essere ulteriormente...
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I climi caratteristici di vaste aree della fascia compresa tra il Tro-pico del Cancro (23° 27' latitudine Nord) e il Tropico del Capri-corno (23° 27' Sud) sono quelli caldi umidi (o megatermici umi-di). Li troviamo nella zona torrida, che riceve la maggior quantitàdi calore dal Sole per tutto l’anno: le temperature medie nonscendono mai sotto i 15 °C, anche nel mese più freddo.
In queste regioni le precipitazioni sono abbondanti: in casieccezionali raggiungono anche i 12 000 mm annui.
Il gruppo dei climi caldi umidi può essere ulteriormentesuddiviso in tre «tipi»:– il clima equatoriale,– il clima monsonico,– il clima della savana.Le regioni aride della Terra sono accomunate non tanto da tempe-rature elevate, quanto dalla scarsità delle piogge, che possono man-care per anni interi, e da escursioni termiche elevate.
I climi caldi umidi e i climi aridi
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I climi caldi umidiIn questo gruppo climatico sidistinguono il clima equatoria-le, quello monsonico e quellodella savana. 1. Il clima equatoriale è unclima senza stagioni vere eproprie: il dì e la notte hannocirca la stessa durata e i raggisolari giungono quasi perpen-dicolari tutto l’anno. Le tem-perature medie sono elevate(arrivano a 25-30 °C) e le pre-cipitazioni sono abbondanti euniformi nel corso dell’anno.
Questo tipo climatico si ri-scontra in Amazzonia, nel ba-cino del fiume Congo, lungole coste del Golfo di Guinea ein Asia meridionale.
La grande umidità e l’abbon-danza d’acqua favoriscono losviluppo della foresta pluviale,fitta e impenetrabile. Le nu-merosissime specie vegetaliche la compongono sono sem-preverdi. Tipiche di questo ti-po di foresta sono la piantadella gomma, il mogano, l’e-bano, il palissandro, le liane ele mangrovie.2. Il clima monsonico è tipicodi una fascia che si estendeper gran parte dell’Asia meri-dionale e giunge fino al Mada-gascar. Questo clima è caratte-rizzato da un periodo di fortiprecipitazioni durante lo spi-rare del monsone estivo, damaggio a ottobre, e da unamarcata siccità in coincidenzadel monsone invernale, da ot-tobre a maggio.
Nel clima monsonico la ve-getazione prevalente è rappre-sentata dalla giungla: una fitta
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boscaglia nella quale molti al-beri perdono le foglie durantela stagione secca.3. Il clima della savana siestende ai margini delle regio-ni a clima equatoriale ed èrappresentato in tutti i conti-nenti; ma manca in Europa.
In queste aree le tempera-ture sono sempre elevate: lamedia annua supera i 20 °C.Le precipitazioni sono abbon-danti, ma non uniformi du-rante l’anno: esistono general-
Calcutta (India)
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foresta pluviale
savana
foresta monsonica
Q U E S I T I1 Qual è la formazione vegetaleprevalente in corrispondenza delclima monsonico?
LEGGI L’IMMAGINE2 In quali regioni geografiche tro-viamo il clima della savana?
mente due stagioni più calde,nettamente umide (soprattut-to la tarda primavera), e duestagioni meno calde, che sonoinvece secche.
La vegetazione tipica dellasavana è rappresentata dalleacacie e dai baobab (alberi daltronco assai robusto). Essipunteggiano grandi prateriedi erbe alte, rigogliose nellestagioni delle piogge, ma cheseccano completamente nellastagione arida.
1 SCIENZE DELLA TERRA Lupia Palmieri, Parotto, Saraceni, Strumia, Scienze naturali © 2011, Zanichelli editore S.p.A.
Nelle regioni aride si distinguono due tipi climatici principa-li: il clima predesertico e il clima del deserto. Entrambi presen-tano alcune «varietà» e in particolare, per il clima desertico, pos-siamo distinguere il deserto caldo e il deserto freddo.
La differenza tra deserto e predeserto consiste nella diversaquantità di precipitazioni: assenti nel deserto; scarse nel predeserto.
La differenza tra deserto caldo e deserto freddo è data dalle di-verse temperature medie annue e dalle diverse escursioni termi-che. Nel deserto caldo l’escursione termica annua è modesta,mentre quella giornaliera è forte. Nel deserto freddo l’escursionetermica annua è accentuata, quella giornaliera è più contenuta.
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Unità T2 • PARAGRAFO 2:Il riscaldamento terrestre
Unità T2 • PARAGRAFO 4:La pressione atmosferica e i venti
Animazione La carta dei climi – prima parte[6:35]
Mopti (Mali)
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Pavlodar (Kazakistan)
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I climi aridi1. Il clima del predeserto è carat-terizzato da precipitazioni mediein genere inferiori ai 250 mm al-l’anno, talvolta sotto forma di ac-quazzoni concentrati in un breveperiodo. La vegetazione è bassa erada, costituita in prevalenza dapiccoli arbusti e cespugli. Nellezone più vicine ai tropici si incon-trano anche arbusti spinosi (aca-cie), vari tipi di piante grasse e al-tre piante con radici profonde efoglie piccole.
Il predeserto è diffuso in Afri-ca, nelle regioni a Sud del Sahara ea Nord dei deserti sudafricani, elungo una fascia orientale che vadalla Somalia al Mozambico. InAsia si trova in Iran, in Afghani-stan, in Pakistan e in India. Nel-l’America del Sud è presente inArgentina, ai piedi della Cordi-gliera delle Ande. In Australia sitrova in estese aree centro-occi-dentali.2. Nelle regioni dei deserti caldidurante il dì la temperatura del-l’aria è molto alta, mentre di nottescende anche sotto zero: i deserticaldi sono quindi caratterizzati daforti escursioni termiche giornalie-re: le massime possono superare i
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3. Nei deserti freddi si riscontra-no forti escursioni termiche annue(nel mese più freddo si può arri-vare a –30 °C). Le notevoli diffe-renze tra le temperature estive equelle invernali sono dovute allaposizione geografica di questi de-serti: essi si trovano a latitudinimedie o alte – dove l’insolazionemuta parecchio durante l’anno – eall’interno dei continenti, lontanida masse d’acqua mitigatrici delclima. L’aridità dei deserti freddi èdovuta anch’essa alla distanza dalmare o alla presenza di rilievimontuosi che impediscono allemasse d’aria umida provenientidagli oceani di penetrarvi.
deserti caldi
deserti freddi
predeserti
60 °C e le minime talvolta scen-dono al di sotto degli 0 °C.
I deserti caldi si trovano princi-palmente a cavallo dei tropici. L’a-ridità è dovuta soprattutto allapresenza dell’anticiclone subtropi-cale, un’area di alta pressione nellaquale l’aria tende a spostarsi versoil basso e quindi a riscaldarsi; per-tanto il vapore acqueo non con-densa e non si formano quindi nu-vole né si verificano piogge.
Talvolta l’aridità è accentuatadalla presenza di rilievi montuosi
che sbarrano la via all’aria umidaproveniente dal mare. Altre voltele stesse condizioni si verificanolungo la costa, quando una cor-rente marina fredda la lambisce.L’aridità è allora data dalla scarsaevaporazione. È il caso dei deserticostieri in Namibia e Cile.
La rada vegetazione dei desertiè costituita da erbe e cespugli.Quando la falda acquifera è vicinaalla superficie si possono formarele oasi, zone con vegetazione rigo-gliosa.
Vegetazione tipica del desertoProcurati una pianta grassa dellaspecie Lithops (detta «pianta sas-so»). Lasciala nel piccolo vasettoin cui di solito è venduta e mettilain un luogo luminoso. Dalle un cuc-chiaino d’acqua alla settimana e os-servane il ciclo vitale.� Cos’è accaduto alla pianta do-po un mese?� Che cosa ti aspettavi che acca-desse?
A T T I V I T À
Q U E S I T I1 Quali regioni sono caratterizzateda forti escursioni termiche gior-naliere?
LEGGI L’IMMAGINE2 Osserva i climatogrammi: in qua-le città troviamo la più forte escur-sione termica annua?
Lupia Palmieri, Parotto, Saraceni, Strumia, Scienze naturali © 2011, Zanichelli editore S.p.A. UNITÀ T2• L’atmosfera e il clima 2
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