attività fisica e diabete. tipi di esercizio fisico e metabolismo atp+creatinfosfato anaerobico...
Post on 02-May-2015
221 Views
Preview:
TRANSCRIPT
Attività fisica e diabeteAttività fisica e diabete
Tipi di esercizio fisico e Tipi di esercizio fisico e metabolismometabolismo
ATP+creatinfosfato
Anaerobico
GlicolisiGlicogeno muscolare
Ossidazione aerobica
AGL plasmaTG tess. adiposo
Glicogeno muscolareGlucosio plasmaticoGlicogeno epatico
Tipi di esercizio fisico e Tipi di esercizio fisico e metabolismometabolismo
Attività aerobicheAttività aerobiche Attività anaerobicheAttività anaerobiche
JoggingJogging CalcioCalcio
Marcia/camminareMarcia/camminare TennisTennis
PattinaggioPattinaggio PallavoloPallavolo
Corsa lentaCorsa lenta BasketBasket
Sci di fondo (lento)Sci di fondo (lento) Sci alpinoSci alpino
Nuoto (lento)Nuoto (lento) Body BuildingBody Building
Ciclismo (lento in pianura)Ciclismo (lento in pianura) Ciclismo su pistaCiclismo su pista
Danza aerobicaDanza aerobica
T. AdiposoT. Adiposo
glucagone insulina catecolamine
insulina
FFAplasmatici
glicogenolisi glicogenolisi gliconeogenesigliconeogenesi
glucosioplasmatico
stimolostimoloinibizioneinibizioneflussoflusso
REGOLAZIONE GLUCIDICA A DIGIUNO (normale)REGOLAZIONE GLUCIDICA A DIGIUNO (normale)
lipolisilipolisi util. FFAutil. FFA
util. glucosioutil. glucosio
Substratineo-glicogenici
lattatolattatoalaninaalaninaglicerologlicerolo
T. AdiposoT. Adiposo
glucagone ormoni controinsulari
FFAplasmatici
glicogenolisiglicogenolisigliconeogenesigliconeogenesi
glucosioplasmatico
stimolostimoloinibizioneinibizioneflussoflusso
REGOLAZIONE GLUCIDICA DURANTE ESERCIZIOREGOLAZIONE GLUCIDICA DURANTE ESERCIZIOAEROBICO (normale)AEROBICO (normale)
insulina
util. di util. di glucosioglucosio util. FFAutil. FFA
lipolisilipolisi
sensibilità sensibilità all’insulinaall’insulina
Substrati neo-glicogenici:glicerolo, alanina, lattato,
piruvato
Effetti dell’esercizio fisicoEffetti dell’esercizio fisicosul metabolismo glucidicosul metabolismo glucidico
insulinemiainsulinemia ormoni controregolatori (glucagone, catecolamine, ormoni controregolatori (glucagone, catecolamine,
GH, cortisolo)GH, cortisolo) gluconeogenesi gluconeogenesi anabolismo proteicoanabolismo proteico
del grasso viscerale per effetto di GH e catecolaminedel grasso viscerale per effetto di GH e catecolamine
massa grassa ed massa grassa ed massa magra massa magra
sensibilità insulinica e sensibilità insulinica e valori insulinemici valori insulinemici
Effetti dell’esercizio fisicoEffetti dell’esercizio fisicosul metabolismo lipidicosul metabolismo lipidico
ormoni controregolatori (glucagone, catecolamine, ormoni controregolatori (glucagone, catecolamine, GH, cortisolo)GH, cortisolo)
lipolisilipolisi
del grasso viscerale per effetto di GH e catecolaminedel grasso viscerale per effetto di GH e catecolamine
dell’apporto acidi grassi esterificati al fegato e della dell’apporto acidi grassi esterificati al fegato e della produzione di VLDLproduzione di VLDL
trigliceridemiatrigliceridemia
della lipasi epatica con aumento delle HDLdella lipasi epatica con aumento delle HDL
ChetogenesiChetogenesiDeficit di insulinaDeficit di insulina
Attivazione lipolisiAttivazione lipolisitessuto adiposotessuto adiposo
Aumentata Aumentata conc. plasm. FFA conc. plasm. FFA
Aumentata Aumentata capt. epatica. FFA capt. epatica. FFA
Accelerata Accelerata chetogenesichetogenesi
Effetti dell’esercizio fisico sul metabolismo lipidicoEffetti dell’esercizio fisico sul metabolismo lipidico
Aumento sensibilità all’insulina nel Aumento sensibilità all’insulina nel muscolo durante l’esercizio fisicomuscolo durante l’esercizio fisico perfusione del letto vascolareperfusione del letto vascolare
attività di IGF-1, chinine, prostaglandineattività di IGF-1, chinine, prostaglandine
sensibilità dei recettori per l’insulinasensibilità dei recettori per l’insulina
esposizione dei recettori per l’insulinaesposizione dei recettori per l’insulina
disponibilità di Odisponibilità di O22
trasporto del glucosio dentro la cellulatrasporto del glucosio dentro la cellula
Principali tipi di diabetePrincipali tipi di diabete
Diabete tipo 1(autoimmune classico e LADA)Diabete tipo 1(autoimmune classico e LADA)• deficit assoluto di insulinadeficit assoluto di insulina• markers genetici e autoanticorpalimarkers genetici e autoanticorpali• chetosichetosi
Diabete tipo 2 (classico e MODY)Diabete tipo 2 (classico e MODY)• insulino-resistenza e deficit relativo di secrezione insulino-resistenza e deficit relativo di secrezione
insulinicainsulinica• iperglicemia prima della diagnosi clinicaiperglicemia prima della diagnosi clinica• Associato spesso con sindrome plurimetabolicaAssociato spesso con sindrome plurimetabolica
ADA Expert Committee 1997ADA Expert Committee 1997
Esercizio fisico nel T1DEsercizio fisico nel T1D
Esercizio fisico nel T1DEsercizio fisico nel T1D
Gli adattamenti ormonali presenti nel soggetto Gli adattamenti ormonali presenti nel soggetto normale sono alterati nel diabete tipo 1normale sono alterati nel diabete tipo 1
La regolazione glucidica dipende La regolazione glucidica dipende dall’insulinizzazionedall’insulinizzazione
T. AdiposoT. Adiposo
glucagone ormoni controinsulari
acidi grassi liberiplasmatici
glicogenolisiglicogenolisigliconeogenesigliconeogenesi
glucosio plasmatico
stimolostimoloinibizioneinibizioneflussoflusso
REGOLAZIONE GLUCIDICA DURANTE ESERCIZIOREGOLAZIONE GLUCIDICA DURANTE ESERCIZIO (paziente ipoinsulinizzato)(paziente ipoinsulinizzato)
insulina
lipolisilipolisi
Corpi chetoniciCorpi chetonici
Esercizio fisico nel T1DEsercizio fisico nel T1D
Esercizio fisico nel T1DEsercizio fisico nel T1D Paziente ipoinsulinizzatoPaziente ipoinsulinizzato
• glicemia 250-300 mg/dlglicemia 250-300 mg/dl
• chetoni plasmatici > 2 mmol/lchetoni plasmatici > 2 mmol/l
• presenza di chetonuriapresenza di chetonuria
• distinguere da aumentato introito calorico distinguere da aumentato introito calorico dove di solito non c’è (intensa) chetonuriadove di solito non c’è (intensa) chetonuria
Esercizio fisico nel T1D Esercizio fisico nel T1D Paziente ipoinsulinizzato che fa esercizio fisicoPaziente ipoinsulinizzato che fa esercizio fisico
Eccessiva produzione di glucagoneEccessiva produzione di glucagone• Aumento della produzione epatica di glucosioAumento della produzione epatica di glucosio
• ChetogenesiChetogenesi
• Peggioramento del controllo metabolicoPeggioramento del controllo metabolico
Eccessiva produzione di catecolamineEccessiva produzione di catecolamine• Aumento della lipolisiAumento della lipolisi
• Aumento della chetogenesi e della produzione di FFAAumento della chetogenesi e della produzione di FFA
• Alterato utilizzo del glucosioAlterato utilizzo del glucosio
• Aumentata produzione di glucosio ?Aumentata produzione di glucosio ?
T. AdiposoT. Adiposo
glucagone ormoni controinsulari
acidi grassi liberiplasmatici
glicogenolisiglicogenolisigliconeogenesigliconeogenesi
glucosio plasmatico
stimolostimoloinibizioneinibizioneflussoflusso
REGOLAZIONE GLUCIDICA DURANTE ESERCIZIOREGOLAZIONE GLUCIDICA DURANTE ESERCIZIO(paziente iperinsulinizzato)(paziente iperinsulinizzato)
insulina
lipolisilipolisi
sensibilità sensibilità all’insulinaall’insulina
Esercizio fisico nel T1DEsercizio fisico nel T1D
Esercizio fisico nel T1D Esercizio fisico nel T1D Paziente insulinizzato che fa esercizio fisicoPaziente insulinizzato che fa esercizio fisico
Ridotta produzione di glucagoneRidotta produzione di glucagone• Riduzione della produzione epatica di glucosioRiduzione della produzione epatica di glucosio• Aumentato rischio di ipoglicemiaAumentato rischio di ipoglicemia
Eccessiva produzione di catecolamineEccessiva produzione di catecolamine• In risposta all’ipoglicemiaIn risposta all’ipoglicemia
In assenza di neuropatia autonomicaIn assenza di neuropatia autonomica
Variabili che influenzano il fabbisogno insulinico Variabili che influenzano il fabbisogno insulinico prima durante e dopo l’esercizio fisicoprima durante e dopo l’esercizio fisico
AlimentiAlimenti• quantitàquantità• composizione in macronutrienticomposizione in macronutrienti• rapporto temporale con l’eserciziorapporto temporale con l’esercizio• rapidità dello svuotamento gastrico (gastroparesi?)rapidità dello svuotamento gastrico (gastroparesi?)
EsercizioEsercizio• momento del giornomomento del giorno• tipo, intensità e duratatipo, intensità e durata• allenamentoallenamento
InsulinaInsulina• regime insulinico (convenzionale, multiiniettivo, infusione continua regime insulinico (convenzionale, multiiniettivo, infusione continua
sottocute)sottocute)• sede dell’iniezione/arto esercitatosede dell’iniezione/arto esercitato• tipo e dose dell’insulinatipo e dose dell’insulina• momento dell’iniezionemomento dell’iniezione• temperatura ambientaletemperatura ambientale
Controllo metabolicoControllo metabolico (glicemia, chetonemia)(glicemia, chetonemia)
Esercizio fisico nel T1D Esercizio fisico nel T1D Linee guida per l’esercizio fisico sicuro (ADA)Linee guida per l’esercizio fisico sicuro (ADA)
Controllo metabolico pre esercizioControllo metabolico pre esercizio• non fare attività fisica se la glicemia è >250 mg/dl con chetonuria o se non fare attività fisica se la glicemia è >250 mg/dl con chetonuria o se
la glicemia è >300 mg/dlla glicemia è >300 mg/dl• Supplemento di carboidrati se la glicemia è < 100 mg/dlSupplemento di carboidrati se la glicemia è < 100 mg/dl
Misurazione della glicemia pre esercizioMisurazione della glicemia pre esercizio• individuare quando sono necessari aggiustamenti della dose insulinica individuare quando sono necessari aggiustamenti della dose insulinica
o dell’apporto di carboidratio dell’apporto di carboidrati• conoscere la risposta glicemica ai vari tipi di esercizioconoscere la risposta glicemica ai vari tipi di esercizio
Apporto di cibo pre esercizioApporto di cibo pre esercizio• assumere carboidrati se necessario per evitare l’ipoglicemiaassumere carboidrati se necessario per evitare l’ipoglicemia• avere a disposizione carboidrati a rapido assorbimento durante avere a disposizione carboidrati a rapido assorbimento durante
l’esercizio fisicol’esercizio fisico
ADA statement 2002ADA statement 2002
• Portare sempre cartellino/braccialetto che Portare sempre cartellino/braccialetto che identifichi i soggetti come diabeticiidentifichi i soggetti come diabetici
• Fare attenzione a segni/sintomi di ipoglicemia Fare attenzione a segni/sintomi di ipoglicemia durante l’esercizio e per diverse ore dopodurante l’esercizio e per diverse ore dopo
• Assumere sempre quantità adeguata di liquidi Assumere sempre quantità adeguata di liquidi prima, durante e dopo l’esercizioprima, durante e dopo l’esercizio
ADA statement 2002ADA statement 2002
Esercizio fisico nel T1D Esercizio fisico nel T1D Linee guida per l’esercizio fisico sicuro (ADA)Linee guida per l’esercizio fisico sicuro (ADA)
Esercizio fisico nel T1DEsercizio fisico nel T1DVantaggi dell’esercizio fisico aerobicoVantaggi dell’esercizio fisico aerobico
MetaboliciMetabolici• riduzione del rischio cardiovascolareriduzione del rischio cardiovascolare• miglioramento del controllo metabolicomiglioramento del controllo metabolicoPsicologiciPsicologici• miglioramento della qualità della vitamiglioramento della qualità della vita• mezzo di affrancamento dal senso di limitazione mezzo di affrancamento dal senso di limitazione
prodotto dalla malattia cronicaprodotto dalla malattia cronica• motivazione per l’esecuzione dell’autogestionemotivazione per l’esecuzione dell’autogestione
ADA statement 2002ADA statement 2002
Esercizio fisico nel T2DEsercizio fisico nel T2D
Esercizio fisico nel T2DEsercizio fisico nel T2D
Nel T2D trattato con insulina o sulfanilureeNel T2D trattato con insulina o sulfaniluree
• effetti analoghi a quelli osservati nel T1Deffetti analoghi a quelli osservati nel T1D
Nel T2D trattato con metformina o dietaNel T2D trattato con metformina o dieta
• vengono potenziati gli effetti metabolici vengono potenziati gli effetti metabolici osservati nel soggetto normaleosservati nel soggetto normale
La variabile è l’insulinizzazioneLa variabile è l’insulinizzazione
Esercizio fisico nel T2DEsercizio fisico nel T2D
• Calo ponderale e riduzione del grasso visceraleCalo ponderale e riduzione del grasso viscerale• Migliore sensibilità insulinicaMigliore sensibilità insulinica• Miglioramento del profilo lipidico Miglioramento del profilo lipidico • Riduzione della trigliceridemia e delle VLDLRiduzione della trigliceridemia e delle VLDL• Aumento delle HDLAumento delle HDL• Miglioramento dell’attività fibrinoliticaMiglioramento dell’attività fibrinolitica• Riduzione di livelli di pressione arteriosaRiduzione di livelli di pressione arteriosa• Riduzione del rischio cardiovascolareRiduzione del rischio cardiovascolare
Esercizio fisico nel T2D Esercizio fisico nel T2D
Esercita effetti positivi su tutti gli aspetti della Esercita effetti positivi su tutti gli aspetti della sindrome plurimetabolicasindrome plurimetabolica
Esercizio fisico nella prevenzione Esercizio fisico nella prevenzione del T2Ddel T2D
L’attività fisica, la riduzione del peso corporeo, la L’attività fisica, la riduzione del peso corporeo, la riduzione dell’introito di grassi saturi e riduzione dell’introito di grassi saturi e l’aumentato introito di fibre hanno l’aumentato introito di fibre hanno ridotto il ridotto il rischio di diabete tipo 2 del 58%rischio di diabete tipo 2 del 58% in adulti in adulti sovrappeso con IGT sia in Finlandia che negli sovrappeso con IGT sia in Finlandia che negli USAUSA
Prevention of type 2 diabetes mellitus by change in lifestyle among subjects with Prevention of type 2 diabetes mellitus by change in lifestyle among subjects with impaired glucose tolerance. Tuomilheto J et al. impaired glucose tolerance. Tuomilheto J et al. NEJMNEJM 2001; 344:1343-50 2001; 344:1343-50
Reduction in the incidence of type 2 diabetes with lifestyle intervention of Reduction in the incidence of type 2 diabetes with lifestyle intervention of metformin. Diabetes Prevention Program Research Group. metformin. Diabetes Prevention Program Research Group. NEJMNEJM 2002; 346:393- 2002; 346:393-403 403
Indicazioni/controindicazioni Indicazioni/controindicazioni all’esercizio fisico nel diabeticoall’esercizio fisico nel diabetico
• L’esercizio fisico nel diabetico è indicato L’esercizio fisico nel diabetico è indicato per gli stessi motivi per cui lo è nella per gli stessi motivi per cui lo è nella popolazione generale e per i benefici effetti popolazione generale e per i benefici effetti metabolici; i suoi effetti positivi quando ben metabolici; i suoi effetti positivi quando ben programmato risultano superiori a quelli programmato risultano superiori a quelli nel soggetto normalenel soggetto normale
• E’ tuttavia necessaria una attenta E’ tuttavia necessaria una attenta valutazione del paziente pre-eserciziovalutazione del paziente pre-esercizio
Valutazione del paziente Valutazione del paziente diabetico pre-eserciziodiabetico pre-esercizio(1)(1)
Sistema cardiovascolareSistema cardiovascolareAlto rischio di malattia cardiovascolareAlto rischio di malattia cardiovascolare
– Età >35 aaEtà >35 aa– T2D da più di 10 aa o T1D da più di 15 aaT2D da più di 10 aa o T1D da più di 15 aa– Fattori di rischio per malattie cardiovascolariFattori di rischio per malattie cardiovascolari– Complicanze microvascolariComplicanze microvascolari– Vasculopatia perifericaVasculopatia periferica– Neuropatia autonomicaNeuropatia autonomica
ADA statement 2002ADA statement 2002
Valutazione del paziente Valutazione del paziente diabetico pre-eserciziodiabetico pre-esercizio(2)(2)
Sistema cardiovascolareSistema cardiovascolareIndagini da eseguireIndagini da eseguire
– Esame clinicoEsame clinico– ECG basale e sotto sforzo ECG basale e sotto sforzo (alterazioni aspecifiche di ST (alterazioni aspecifiche di ST
e T)e T)
– Scintigrafia sotto stressScintigrafia sotto stress– Valutazione accurata della risposta ischemica Valutazione accurata della risposta ischemica
sotto sforzo, soglia di ischemia, aritmia sotto sotto sforzo, soglia di ischemia, aritmia sotto sforzo e funzione ventricolare sinistrasforzo e funzione ventricolare sinistra
ADA statement 2002ADA statement 2002
Valutazione del paziente Valutazione del paziente diabetico pre-eserciziodiabetico pre-esercizio(3)(3)
Vasculopatia perifericaVasculopatia periferica
Indagini da eseguireIndagini da eseguire– Segni e sintomi Segni e sintomi (claudicatio intermittens, piedi freddi, polsi (claudicatio intermittens, piedi freddi, polsi
piccoli o assenti, perdita dei peli ed alterazioni degli annessi piccoli o assenti, perdita dei peli ed alterazioni degli annessi cutanei)cutanei)
– Pressione a livello dell’allucePressione a livello dell’alluce– Doppler della gambaDoppler della gamba
ADA statement 2002ADA statement 2002
Valutazione del paziente Valutazione del paziente diabetico pre-eserciziodiabetico pre-esercizio(4)(4)
RetinopatiaRetinopatia
Indagini da eseguireIndagini da eseguire– Esame del fundusEsame del fundus
Il grado di retinopatia è stato usato per Il grado di retinopatia è stato usato per classificare il rischio dell’attività fisicaclassificare il rischio dell’attività fisica
ADA statement 2002ADA statement 2002
Valutazione del paziente Valutazione del paziente diabetico pre-eserciziodiabetico pre-esercizio(5)(5)
ADA statement 2002ADA statement 2002
Valutazione del paziente Valutazione del paziente diabetico pre-eserciziodiabetico pre-esercizio(6)(6)
NefropatiaNefropatia
• Non sono state sviluppate raccomandazioni Non sono state sviluppate raccomandazioni specifiche per l’attività fisica in presenza di specifiche per l’attività fisica in presenza di nefropatia diabetica incipiente o manifestanefropatia diabetica incipiente o manifesta
• I pazienti nefropatici hanno una limitata resistenza I pazienti nefropatici hanno una limitata resistenza all’esercizio per cui si autolimitanoall’esercizio per cui si autolimitano
• Non ci sono ragioni per non consigliare un Non ci sono ragioni per non consigliare un esercizio fisico lieve-moderatoesercizio fisico lieve-moderato
ADA statement 2002ADA statement 2002
Valutazione del paziente Valutazione del paziente diabetico pre-eserciziodiabetico pre-esercizio(7)(7)
Neuropatia perifericaNeuropatia periferica• Ridotta sensibilità dei piediRidotta sensibilità dei piedi• Rischio di fratture ed ulcerazioniRischio di fratture ed ulcerazioni
Indagini da eseguireIndagini da eseguire– Riflessi tendineiRiflessi tendinei– Valutazione della sensibilità vibratoria Valutazione della sensibilità vibratoria – Valutazione della sensibilità alla posizoneValutazione della sensibilità alla posizone– Monofilamento (10g)Monofilamento (10g)
ADA statement 2002ADA statement 2002
Valutazione del paziente Valutazione del paziente diabetico pre-eserciziodiabetico pre-esercizio(8)(8)
Neuropatia perifericaNeuropatia periferica
Attività consigliateAttività consigliate– NuotoNuoto– Ciclismo Ciclismo – Esercizi degli arti superioriEsercizi degli arti superiori– Esercizi in posizione sedutaEsercizi in posizione seduta– Altri esercizi in scaricoAltri esercizi in scarico
Attività controindicateAttività controindicate– JoggingJogging– Lunghe camminateLunghe camminate– MarciaMarcia
ADA statement 2002ADA statement 2002
Valutazione del paziente Valutazione del paziente diabetico pre-eserciziodiabetico pre-esercizio(9)(9)
Neuropatia autonomicaNeuropatia autonomica
Indagini da eseguireIndagini da eseguire– Segni e sintomi Segni e sintomi (disturbi della sudorazione, disturbi della (disturbi della sudorazione, disturbi della
motilità pupillare, disturbi gastrointestinali e genitourinari)motilità pupillare, disturbi gastrointestinali e genitourinari)
– ECG ECG (tachicardia a riposo)(tachicardia a riposo)
– Test per neuropatia autonomica Test per neuropatia autonomica (freq cardiaca lying (freq cardiaca lying to standing, deep brathing, cough, etc.)to standing, deep brathing, cough, etc.)
– Scintigrafia miocardica a riposo o sotto stressScintigrafia miocardica a riposo o sotto stress
ADA statement 2002ADA statement 2002
Valutazione del paziente Valutazione del paziente diabetico pre-eserciziodiabetico pre-esercizio(10)(10)
Neuropatia autonomicaNeuropatia autonomica
ConsigliConsigli– Evitare ambienti troppo caldi o troppo freddi Evitare ambienti troppo caldi o troppo freddi – Idratazione Idratazione – Attività lieve o moderataAttività lieve o moderata– Rischio di crisi ipotensive o ipertensive sotto Rischio di crisi ipotensive o ipertensive sotto
sforzosforzo
ADA statement 2002ADA statement 2002
Conclusioni (1) Conclusioni (1)
• E’ oggi confermata l’utilità dell’esercizio fisico E’ oggi confermata l’utilità dell’esercizio fisico aerobico nel diabetico di tipo 1 e 2 adeguatamente aerobico nel diabetico di tipo 1 e 2 adeguatamente trattati ed educati all’autogestionetrattati ed educati all’autogestione
• L’esercizio fisico adeguatamente programmato L’esercizio fisico adeguatamente programmato (personalizzazione del programma di esercizio) (personalizzazione del programma di esercizio) può essere oggi praticato dalla stragrande può essere oggi praticato dalla stragrande maggioranza dei diabeticimaggioranza dei diabetici
Conclusioni (2) Conclusioni (2)
• L’esercizio fisico ha un sicuro effetto preventivo L’esercizio fisico ha un sicuro effetto preventivo del futuro sviluppo di diabete tipo 2 nella del futuro sviluppo di diabete tipo 2 nella popolazione sana, soprattutto se sovrappeso. Ciò popolazione sana, soprattutto se sovrappeso. Ciò riveste notevole importanza alla luce della riveste notevole importanza alla luce della crescente prevalenza di obesità infantilecrescente prevalenza di obesità infantile
Grazie per l’attenzione
top related