cine&chianti 2009
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CASTELNUOVOCINEMA2009CINE&CHIANTI
CASTELNUOVO BERARDENGA PIAZZA MARCONI
IL CINEMA DI18-26 LUGLIO 2009
FRANCESCA ARCHIBUGIPROIEZIONI INCONTRI MOSTRE DEGUSTAZIONI
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Quando, nel 1988, fa la sua comparsa sugli schermi naziona-li l’“opera prima” di Francesca Archibugi, Mignon è partita, viene accolto da pubblico e critica come una salutare folata di aria fresca nel grigiore un pò asfittico e autoreferenziale di cui si ammantava il panorama del cinema italiano. E, in effetti, il film dell’Archibugi dimostra non solo sicure capacità di messa in quadro e di messa in scena acquisite in anni di intenso studio e tirocinio, ma manifesta con grande spontaneità e immediatezza specifiche doti autoriali, tali da porre la regista esordiente subi-to al centro anche delle attenzioni e degli interessi del difficile e schifittoso pubblico giovanile. Il suo occhio sensibile e il suo sguardo complice, affettuoso e indagatore sulle problematiche del vivere quotidiano, degli eterni squilibri e degli irrisolti con-flitti generazionali, ma soprattutto la lievità di tocco – in perfetto equilibrio tra dramma e commedia, tra poesia e realismo, tra pa-thos e komos – con la quale l’Archibugi dimostra di saper bene affrontare e indagare in profondità i grandi temi dell’adolescenza e i turbamenti dell’animo giovanile la rendono immediatamente tra le più interessanti e promettenti figure della regia cinemato-grafica nazionale. E non solo.
FRANCESCAARCHIBUGI
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Da Mignon è partita, passando per film come Verso sera (1990), Il grande cocomero (1993), Con gli occhi chiusi (1994), L’albero delle pere (1998), Domani (2001), Lezioni di volo (2007), fino al recente Questione di cuore, il percorso creativo e registico di Francesca Archibugi è sempre stato propositivo di storie di gran-de presa sia sul piano linguistico-formale che su quello stretta-mente drammaturgico: con problematiche di alta densità emotiva e nelle dinamiche di un discorso portato avanti con la massima coerenza e con il rigore che si richiede a tutte le firme illustri della regia cinematografica. La progressiva maturità dell’Archibugi procede così da un lato lungo il binario di una non comune leggerezza di scrittura e dall’altro lungo la direttiva di problematiche esistenziali sempre coinvolgenti e di grande attualità. Il tutto, mantenendo saldi col-legamenti e rimandi con le migliori e più solide radici della gran-de scuola della Commedia, sia narrativa che cinematografica.Non è questo il luogo e lo spazio per un’analisi approfondita dei film dell’Archibugi – sui quali in sede universitaria non ho man-cato di affidare tesi specialistiche. E’ questa, invece, l’occasione per fare il punto su un percorso artistico e espressivo che, in mol-teplici casi, non è svincolabile da richiami e rimandi a quella cul-tura figurativa dell’osservare e del vedere e a quella dimensione narrativa dell’impostare il racconto per immagini, tipiche della nostra sfaccettata terra di Toscana.
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Non è un caso che, tra le uniche opere letterarie scelte dall’Archi-bugi per la sua coraggiosa e inedita trasposizione cinematografica figuri proprio il romanzo Con gli occhi chiusi di Federigo Tozzi. Un pò come aveva fatto Mauro Bolognini con La Viaccia, facen-doci scoprire e inducendoci a leggere quel romanzo-gioiello sulla Toscana contadina e postmacchiaiola che è L’Eredità di Mario Pratesi, Francesca Archibugi recupera e fa vibrare sullo schermo un altro “capolavoro dimenticato” della narrativa senese e sulla campagna senese di fine Ottocento, riproponendoci il tema del conflitto padre-figlio, con un dramma psicologico e sociale magi-strale. L’universo contadino e terragno di Tozzi diventa qui, in una galleria di personaggi indimenticabili, quello di un’autrice roma-na ma toscana per scelta che ha saputo filtrare e restituire allo spettatore i fasti e i nefasti di un mondo contadino che non c’è più e, pur tuttavia, continua a rivivere nella nostra memoria come “qualcosa” di indelebile. Sta qui, in sostanza, la vera forza della modernità di linguaggio e di racconto del cinema dell’Archibugi che racchiude in sé i valori della tradizione narrativa più alta.Ecco. Mi pare che questo aspetto della “modernità” legato a una tradizione culturale che ha origini lontanissime e di eccellenza sia la cifra stilistica che contraddistingue l’intera opera cinematografi-ca dell’Archibugi e il suo acuto modo di raccontare, ai quali Castel-nuovo Berardenga e Cine&Chianti intendono rendere omaggio.
Pier Marco De Santi
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PROGRAMMASABATO 18 LUGLIOOre 20,30 Apertura della mostra delle foto di scena di Claudio Iannone per il film Una questione di cuore Ore 21,00 Presentazione della rassegna. Intervengono Roberto Bozzi Sindaco di Castelnuovo Berardenga; Pier Marco De Santi Docente di Storia del Cinema Italiano e di Museologia del Cinema all’Università di Pisa; Ugo Di Tullio Presidente e Stefania Ippoliti Direttore della Mediateca Regionale Toscana Film Commission;Pier Paolo Tognocchi consigliere regionale.A seguire la proiezione del film Una questione di cuore (2009)Interpreti: Antonio Albanese, Kim Rossi Stuart, Micaela RamazzottiDOMENICA 19 LUGLIOOre 21,30 Ospite d’onore Francesca ArchibugiProiezione del film Il grande cocomero (1993) Interpreti: Sergio Castellitto, Anna Galiena, Laura BettiMARTEDI’ 21 LUGLIOOre 21,30 Proiezione del film Mignon è partita (1988) Interpreti: Stefania Sandrelli, Jaean-Pierre Durie, Massimo Dapporto.MERCOLEDI’ 22 LUGLIOOre 21,30 Proiezione del film Verso sera (1990) Interpreti: Marcello Mastroianni, Sandrine Bonnaire, Zoe Incrocci
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GIOVEDI’ 23 LUGLIOOre 21,30 Proiezione del film Lezioni di volo (2006)Interpreti: Giovanna Mezzogiorno, Andrea Miglio Risi, Angel Tom KarumathyVENERDÌ 24 LUGLIOOre 21,30 Proiezione del film Con gli occhi chiusi (1994)Interpreti: Stefania Sandrelli, Marco Messeri, Deborah CaprioglioSABATO 25 LUGLIOOre 21,30 La musica dei film di Francesca Archibugi. Ospite d’onore Battista Lena Concerto del Battista Lena quintet Battista Lena, chitarra – Rita Marcotulli, piano – Maurizio Giammarco, sax – Enzo Pietropaoli, contrabbasso – Marcello Di Leonardo, batteriaDOMENICA 26 LUGLIOOre 21,30 Proiezione del film L’albero delle pere (1998)Interpreti: Valeria Golino, Sergio Rubini, Stefano Dionisi
INGRESSOGRATUITO
IN CASO DI MALTEMPOLE PROIEZIONISI TERRANNO ALTEATRO ALFIERI
GLI INVITATI DI CINE E CHIANTIAl Festival sono stati invitati Valeria Golino, Tom Karumathi, Marco Messeri, Giovanna Mezzogiorno, Andrea Miglio Risi, Micaela Ramaz-zotti, Paolo Virzì
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Castelnuovo Berardenga festeggia il suo quarto appuntamento del-la rassegna Cine e Chianti portando in piazza il suo Festival e dan-do così un tangibile valore aggiunto alla natura “popolare” di una manifestazione che, nel corso degli anni, ha sempre più riscosso i favori del suo affezionato e vasto pubblico.La splendida piazza principale di Castelnuovo si qualifica come sce-nario ideale e di grande impatto spettacolare per fare da ulteriore stimolo culturale e turistico agli interessi per i film e alla visione di quel cinema di qualità che contraddistingue i grandi registi italiani e la storia della Settima Arte nazionale.Come è noto, l’attenzione di Castelnuovo è rivolta, in questa pri-ma fase, agli “autori” toscani (di nascita e di adozione) – Paolo e Vittorio Taviani, Mario Monicelli, Paolo Virzì – e l’omaggio a Fran-cesca Archibugi, che da tempo abita in provincia di Siena, riveste un’importanza particolare, non solo perché è dedicato all’opera di una artista di “respiro” internazionale, ma perché integra significa-tivamente al femminile uno degli aspetti più interessanti della vita-lità, del coraggio e della forza del nostro cinema contemporaneo.La retrospettiva, pressoché completa, dei film dell’Archibugi – al
POMERIGGI IN MOSTRAUNA QUESTIONE DI CUORE
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centro dell’attenzione e della rivisitazio-ne storico-critica e popolare – è il qua-dro principale della rassegna, attorno al quale ruotano gli incontri con i protago-nisti, nella cornice di un allestimento che – attraverso l’esposizione dei manifesti – documenta in piazza la prestigiosa fil-mografia della regista, che nei suoi venti annidi carriera, ha ottenuto – a partire dall’opera prima Mignon è partita – una impressionante quantità di premi e rico-noscimenti a livello nazionale e interna-zionale. Un rilievo particolare viene dato a Una questione di cuore, il recente e fortuna-to film dell’Archibugi che, negli spazi del Salone della Compagnia, viene detta-gliatamente “ricordato” in una specifica galleria di foto di scena, appositamente scelte e predisposte per documentare la nascita e la preparazione di una tra le più stimolanti e “poetiche” pellicole del-la scorsa stagione cinematografica.
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Tutte le sere,al termine della proiezione, degustazioni diChianti Classico e di altri grandi vini del territorio chiantigiano dellaBerardenga, offerte dalle nostre fattorie.
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Le foto di “Una questione di cuore” sono state gentilmente concesse da Claudio iannone
Cine&Chianti - Direzione artisticaProf. Pier Marco De Santi
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Uffici stampaAgenzia FCMTel. 3483859089 (Alessandra Delle Fave) ale.df@fmcitalia.net Agenzia RobespierreTel. 3473042186 (Ilaria Bonifazi) info@robespierreonline.it
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COMUNECASTELNUOVOBERARDENGA
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