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CISI j FOGGI@ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE
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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
iNPS Il presidente Tito Boeri
"""·n ... ,, .. l'INCONTRO DI OGGI TRA GOVERNO E SINDACATI SLITTA A MARTEDì PROSSIMO FRA APRILE E GIUGNO
Per gli interventi sulle pensioni Liti fiscali , d'} t d t}' d' calo del 9,5% noni SI an ra O tre l ue mIIar l in tre mesi
• ROMA. L'atteso incontro politico tra governo e sindacati sugli interventi in materia previdenziale da inserire nella legge di bilancio previsto per oggi slitta a martedi prossinlo. E' necessario, ha spiegato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, fare alclilli approfondimenti. «Abbiamo bisogno -ha detto -di completare il lavoro fatto finora, che è un buon lavoro». il ministro ha parlato della possibilità di rivedere gli incentivi sulle asslillZioni a tempo indeterminato introducendo maggiore selettività.
Per gli interventi sul sistema previdenziale nel suo complesso dovrebbero essere stanziati non più di due miliardi. il tema sul quale gli attriti sono maggiori resta quello dei lavoratori precoci con l'intenzione del governo di prevedere uno «sconto» sugli am1Ì necessari a raggilillgere la pensione anticipata (42 anni e lO mesi per gli uomini, 41 e lO mesi per le donne), probabilmente vicino ai tre mesi ogni anno di lavoro prima dei 18 anni. Nel complesso su questo tema il governo non vorrebbe stanziare oltre 600 milioni. Altri 600 milioni do-
vrebbero essere stanziati per le pensioni basse attraverso l'estensione della cosiddetta quattordicesima anche a coloro che hanno redditi personali complessivi fino a 1.000 euro al mese (al momento il limite è a 750 euro circa. una volta e mezza il trattamento minimo) e il lieve aumento di questa somma aggiuntiva. Altri 500-600 milioni dovrebbero essere stanziati per l'Ape (al' anticipo pensionistico) per le fasce più in difficoltà (come coloro che a pochi anni dalla pensione hanno perso il lavoro). Altri 100 milioni dovrebbero essere stanziati per le ricongilillzioni onerose in modo da rendere possibile senza penalizzazione il cumulo tra periodo contributivi in diverse gestioni. La stessa cifra dovrebbe andare sul capitolo dei lavori usuranti.
il governo potrebbe decidere dirinlillciare agli incentivi sulle asslillzioni a tempo indeterminato che si faranno l'anno prossimo. «il 2017 -ha detto il ministro -è l'ultimo anno del triennio di incentivi previsti dal Jobs Act. Valutiamo se mantenerli in termini generali, oppure applicarli con più selettività».
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• ROMA. Continuano a diminuire le liti dei cittadini con il fisco, sia quelle pendenti sia i nuovi ricorsi. Tra aprile e giugno 2016 le controversie tributarie pendenti si sono ridotte infatti di circa il 9,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, a conferma, scrive il ministero, di un trend positivo iniziato già dal mese di giugno 2012.
Nei primi sei mesi del 2016, rispetto all' analogo periodo del 2015, si registra lilla diminuzione del 10,55% dei ricorsi complessivamente presentati presso le Commissioni tributarie, mentre i ricorsi defmiti mostrano lilla riduzione del 2,35 %. Nel solo secondo trimestre le controversie pervenute in entrambi i gradi di giudizio sono state 68.559, facendo registrare lilla riduzione dei nuovi contenziosi dell'1,73 %.
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SI CERCA DI DARE UNA SCOSSA
Previsti un rafforzamento degli strumenti finanziari esistenti (fondo di garanzia e Sabatini) e «digitai innovation hub))
Industria 4.0, un pian in tre anni per il rilanci Calenda e Renzi a Milano, incentivi e sostegno alle imprese
" MILANO. TI governo sceglie simbolicamente il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano per aprire la «quarta rivoluzione inç1ustriale». Sarà li, al museo dedicato a Leonardo, che oggi il ministro delle Sviluppo Economico, Carlo Calenda, insieme al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, illustreranno pubblicamente il piano Industria 4.0 che punta a rimettere in moto competitività e produttività (si parla di mobilitare 10 miliardi di investinlenti industriali aggiuntivi e 7 miliardi in più per la ricerca e sviluppo) con un mix di incentivi fiscali. sostegno al venture capital, diffusione della banda ultralarga, formazione dalle scuole all'tmiversità, centri di ricerca d'eccellenza.
I sindacati ne riceveranno un assaggio in anteprima a Roma in mattinata al ministero dove è convocata la prima riunione della «cabina diregia» con Calenda, Pier Carlo Padoan (Economia), Gian Luca Galletti (Ambiente); Stefania Giannini (Istruzione), Giuliano Poletti (Politiche sociali), Maurizio Martina (agricoltura) e il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri, Tommaso Nannicini. Le linee guida di Industria 4.0 sono semplici: investimenti in innovazione e ricerca, in funzione di crescita e sviluppo. TI tutto in chiave digitale. L'orizzonte è «di tre anni e prevede incentivi fiscali, rafforzamento degli strumenti finanziari
esistenti (fondo di garanzia e Sabatini) e digital innovation hub, per mettere insieme università di eccellenza e imprese» ha detto Calenda. Indiscrezioni di stampa indicano 1m impegno pubblico aggiuntivo di 3,3 miliardi con la proroga dell'attuale superammortamento al 140%; ipel'ammortamento per i beni digitali: ricapitalizzazione del Fondo di garanzia Pmi per 900 milioni; rifinanziamento con 100 milioni della «Nuova Sabatini». Gli investimenti per il venture capital do-
vrebbero ammontare a 1,5 miliardi di euro, suggerisce il Sole240re, mentre per la banda larga e in particolare per «spingere» sulle cosiddette aree «grigie» il piano prevedrebbe un investimento pubblico di 3,7 miliardi che dovrebbe mobilitare anche risorse private con una serie di misure che al momento sono in attesa di approvazione da parte della Commissione Ve (dai voucher alla defiscalizzazione sugli investimenti, dall'accesso agevolato al credito all' assegnazione ai privati della proprietà dell'infrastruttura),
Secondo una bozza anticipata dai giornali il piano prevede inoltre di stanziare 70 milioni aggiuntivi per sviluppare nuovi corsi universitari, il finanziamento di 900 dottorati di ricerca e il sostegno, con una dote di 100 milioni, a poli universitari di eccellenza (poltitecnici di Milano, Torino e Bari, l'università di Bologna e Sant' Anna di Pisa). TI «ma de in Italy» del futuro passerà da lì. Come reperire le risorse? «Attraverso stimoli fiscali "fortissimi" e sostegni fmanziari diretti al credito per le piccole e medie imprese, per fare dell'Italia un "digital innovation hub"» spiegherà oggi Calenda. In questa direzione va il progetto StÙ post-Expo a cui sta lavorando il Governo, per far sorgere nell'ex area Expo di Milano 1m Parco della Scienza (HlUnan Technopole).
In questa direzione va il piano Industria 4.0 di Calenda.
lA GAZZl':TfA DEL MEZZOGIORNO M"rcoledì 21 settembre 2016
SVILUPPO ECONOMICO Il ministro Carlo Calenda
Anpac, Anpav e Domani sciopero dei piloti, dall' Alitalia piano straordinario per limitare i disagi
ROMA-Alitalia ha predisposto un piano straordinario per limitare i disagi ai passeggeri causati dallo sciopero di domani. Lo annuncia la stessa compagnia in una nota in cui precisa che, a causa dello sciopero di 24 ore confermato da Anpac, Anpav e Usb, che rappresentano una parte di piloti e assistenti di volo Alitalia, è stata co-
stretta a cancellare numerosi voli . ~ _o'. pr09!'am~ati. ~.. rn ",,'Um*'NW_ Grazie al plano messo a punto, : • ~' ~~ precisa la nota, il maggior nume-i'" . ro di passeggeri coinvolti nelle
cancellazioni verrà riprotetto sui primi voli utili. Per informazioni e assistenza, la compagnia ha messo a disposizione i seguenti contatti telefonici: dall'Italia il numero verde (completamente gra-tuito) 800 650 055; dall'estero il
numero +390665649. Alitalia invita tutti i viaggiatori che hanno un volo prenotato per domani a contat1are questi numeri per verificare lo stato del proprio volo, prima di recarsi in aeroporto. Negli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate la compagnia ha previsto un rafforzamento del proprio i;>ersonale per assicurare la massima assistenza ai clienti. E stato anche incrementato il numero degli agenti al cali center. Sul sito alitalia.com sono pubblicate informazioni dettagliate sulle modalità di riprotezione.
lA GAZZI',lTA DELMEZZOGIOR1iO Mercoledì 21 settembre 2016
L:IMPRENDITORE A OTRANTO «Chi va per mare in barca a vela o yacht rispetta l'ambiente, l'integrità e la limpidezza dell'acqua Quando poi sbarca a terra pretende servizi»
Briator alberg
: pugliesi, basta , -
ttldastr , lODI
,
«11 Salento cambi passo: servono strutture di lusso, a 5 stelle» NUNZIO PACEUA
~ OTRANTO. Turismo, tutto da cambiare. La ricetta @ quella di Flavio Briatore, che dopo ilBillionaireaDubai,Porto Cervo, Montecarlo e Cortina d'Ampezzo, punta a realizzare ad Otranto già dalla prossima estate ilTwiga Beach Club, stesso marchio della struttura di Marina di Pietrasanta, in Versilia, in forza dell'accordo siglato tra laBillionaire Lifestyle, holding di locali di lusso che fa capo al manager di Verzuolo, e una cordata di imprenditori salentini impegnati nel settore turistico.
il Twiga (giraffa), locale eli.ira lusso, intende realizzarlo a Nord di Otranto, nella Baia dei Turchi, a pochi chilometri dalla Città dei Martiri dove, secondo la tradizione, sbarcarono i guerrieri turchi nel corso dell'assedio alla città nel XV secolo.
Briatore, lunedì sera, nella sala affollata del castello Aragonese, non ha convinto tutti. Qualche pacato mugugno, a dire il vero, si è registrato.
L'Agorà si è fatta sentire. Del resto l'incontro promosso da Alfredo Foresta, presidente di Prospettive a Mezzogiorno, con il pa-
trocinio del ComlIDe di Otranto su «Turismo nel Salento e strategie di sviluppo» era stato organizzato per un confronto libero e costruttivo con l'obiettivo di colmare il vuoto tra i cittadini e la politica di Palazzo.
La presenza di Briatore è stata un'occasione ghiotta per fare il punto della situazione sul turismo salentino, all'indomani delle esternazioni alla Fiera del Levante di Bari del premier Matteo Renzi, che ha ridimensionato i dati turistici di Puglia e Sicilia con i numeri milionari dell'indotto turistico registrati alle Baleari e alle Canarie.
L'incontro è stato moderato dal giornalista della Gazzetta Tonio Tondo, che ha introdotto il dibattito chiedendo al team principalinFormula 1, prima con Benetton, poi conRenault, lo stato di salute della Ferrari. Una domanda a sorpresa che non ha per niente spiazzato Briatore. «La Ferrari -ha detto -è una grande macchina senza pilota, proprio come il turismo che potrebbe essere la prima industria del Paese ma rappresenta appena il 10% del Pil. I ministri del Turismo sono in prestito, proprio come la Ferrari, senza pilota».
A questo punto il dibattito ha preso il volo. Un Briatore determinato e pragmatico ha bocciato il turismo pugliese. Non tutti l'hanno capito.
«Basta - ha esordito Briatore -con alberghi, alberghetti, ville e casette con letti sgangherati e sedie traballanti, agriturismi e B&B che pOliano solo un turismo straccione. Le ville, le seconde case non danno occupazione. il turismo nel Salento deve cambiare passo per crescere. Ci vogliono alberghi di lusso a cinque stelle dove la gente può trascorre una vacanza nelle comodità, nel lusso di lID appartamento confortevole, fresco, magari vista mare. il turismo ricco è molto più educato e rispettoso dell'ambiente di quello povero. Chi va per mare in barca a vela o yacht rispetta l'ambiente, l'integrità e la limpidezza dell'acqua. Quando poi sbarca a terra pretende servizi, collegamenti e la comodità di una strada veloce per raggiungere aeroporti e superstrade».
Poi la parola è passata ai due sindaci presenti: Paolo Perrone, sindaco di Lecce e Luciano Cariddi, sindaco di Otranto. «il turismo è cultura -ha detto Perrone -Lecce
è votata al turismo. Abbiamo scelto di valorizzare il patrimonio immateriale. L'effervescenza culturale del barocco che va ben al di là della ribalta di attori e artisti, è la carta vincente perché porta turisti in tutte le stagioni».
il modello di turismo immaginato da Cariddi punta tutto sul nuovo porto. «il porto - ha affermato Cariddi - è stato voluto dalla comunità otrantina che lo aspettava da nove lunghi anni. Porterà un gran numero di turisti. Ben venga un approdo attrezzato che attrae lID'offerta che consuma molto meno territorio di altri tipi di turismo. Poi, su altre iniziative in cantiere, siamo pronti a discutere».
Poi è stata la volta di Loredana Capone, assessore al Turismo e Cultura della Regione Puglia. «Non vogliamo rinunciare -ha sostenuto -alle nostre peculiarità come i giunchi sulle dune costiere dei nosh'i 748 chilometri di costa con un entroterra che offre un turismo complementare. I punti di criticità sono nell'accoglienza. Stiamo lavorando su formazione, trasporti, promozione per offrire servizi di qualità». Insomma, due visioni di turismo a confronto.
OTRANTO Flavio Briatore, il sindaco Cariddi e l'assessore Capone
REAZIONI LOSACCO (PU): LA PUGLIA NON SARÀ NUOVA PORTO CERVO
Stefàno: quasi ovunque il suo modello è in crisi
.. «il modello Briatore? In crisi quasi ovunque e in Puglia è un modello già superato». È il senatore Dario Stefàno, presidente de «La Puglia in più», tra i primi a criticare le osservazioni fatte l'altra sera da Fla"io Briatore ad Otranto durante l'incontro «Prospettive a Mezzogiorno».
«Abbiamo appena iniziato un lavoro importante - afferma - e non siamo interessati a barattare la bellezza, le diversità, le tradizioni, che abbiamo recuperato con grande sacrificio, con il "modeilo Briatore" che qui in Puglia abbiamo già superato, anche perché, nel frattempo, è cambiato anche il concetto di lusso». All'ex manager della Formlùa l, il senatore Stefàno ricorda infatti l'oro assegnato di recente dal network internazionale Luxury Travel al relais a cinque stelle di Borgo Egnatia. «Se c'è una cosa che poh'ebbe dare una marcia in più al settore turistico, non solo pugliese, - conclude - è l'istituzione di lU1 ministero ad hoc».
Critico anche il deputato pugliese del Pd Alberto Losacco. «Il modello turistico che ha in mente Briatore -dichiara· è quello di una Puglia intesa come mero fondale per grandi strutture calate dall'alto e che nulla c'entrano col territorio. lVIa la Puglia non diventerà una nuova Porto Cervo».
Va al contrattacco anche il consigliere regionale del Pd, Sergio Blasi. «il modello proposto da Briatore al Salento - dice - offre molti motivi per essere rispedito al mittente» perché «esclude il99 per cento delle persone, e questo è culturalmente inaccettabile».
UElevare la qualità è necessario. Sul Gargano e in Capitanata abbiamo sempre avuto un turismo popolare, da campeggio, di massa"
Di Carlo: ilSenza infrastrutture e serviziilluxurynon decolla' , , E' fuor di dubbio che si
debba elevare la qualità dell' offertaricettivae tu
ristica esistente in Puglia. Sul Gargano e in Capitannta ab~ biamo sempre avuto un turismo popolare, da campeggio, di massa", commenta a l'Attacco PUla Di Carlo, ex pre~idente di ConfJ.ndustria Foggia, titolare dell'hotel-sala ricevhnenti 5 stelle lusso Vigna Nocelli di Lucera ma . anche nella società propriet,uia dell'hotel 4 stelle nporto di Mattinata (cOn l'ex presidente di Camera di commercio Eliseo Zanasi). ,"Ma neanche sarebbe giusta di l'idea di trasfonnare un'intera zona della Puglia in un
luogo solo per ricchi. I ricchi sono pochi, bisogna lavorare pensanflo anche agli altri tar-
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Titolare del 5 stelle lusso Vigna Nocellidi Lucera ma
. anche nella società proprietaria dell'hotel 4 stelle Il Porto di Mattinata
get. Nella mia:impresala filosofia è chiara: illusso alla portatadi tutti. Puntiamo ad of-
frire una qualità supeliore mantenendo un prezzo abbordabile a tanti. Quanto alla movida, . cui pure Briatore fa riferimento, credo chernvece sia invece il contrario dellusso: chi rientra in questo segmento vuole state bene in un posto di elite, non facendosi mancare nulla. Lamovida di Gallipoli è per altra gente". Di Carlo ammette i limiti del territorio nostrano . "Da noi c'è il Baia dei Faraglioni Beach Resort, che però è isolato e privo di servizi all'esterno della struttura, Da soli non possono farcela. n cliente super danaroso arriva e non può uscire perché non trova nulla, nemmeno bouti-
que e gioiellerie. E senza un aeroportononsidecolla:Por_ to Cervo è nata dopo l'aeroporto di Olbia, idem per Sharm El Sheilc': ' n distretto del lusso di Mattinata, di cui l'Attacco ha parlato negli scorsi anni, non decolla? "n tentativo deve essere sùpportato da infrastrutture fondamentali, come l'aeroporto, e servizi adeguati al di fuo- . ri delle strutture". E altrove? "Al Gattarella hanno fatto innovazionihnportanti. Quanto al Pizzomunno di Vieste e Pugno chiuso hanno provato a posizionarsi nel lusso, ma poi non si sono adeguati".
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ASCOLTATI IN COMMISSIONE DI INCHIESTA I RAPPRESENTANTI REGIONALI DI CGIL. CISL E UlL
Consorzi di bonifica, l' ok è in arrivo I sindacati: riforma non concordata 1 dati del commissario: 210 dipendenti per 15,5 milioni l'anno
• BARI. I sindacati si schierano contro le ipotesi di riforma dei Consorzi di bonifica. E durante l'audizione davanti alla commissione di indagine sul dissesto presieduta da Gianni Stea sollevano l'ipotesi di gravi ripercussioni sul fronte del personale, tentando di difendere le maxi-retribuzioni che
invece dovranno essere ridotte.
L'iter della legge di riforma predisposta dall'assessore Leo Di Gioia e dal commissario Gabriele Papa Pagliardini va infatti avanti e non sembra poter essere fermato.
NeD Gianni Stea Prevede, tra l'altro, l'accorpamento dei
quattro Consorzi commissariati, così da diminuire le spese di funzionamento, oltre che un programma di incentivi all'esodo per provare a inci.dere sulla spesa del personale. Tuttavia ieri il presidente Stea ha chiesto chiarimenti sul trattamento dei dipendenti, «in partìcolare sulla mancata erogazione degli stipendi» causata dal blocco delle erogazioni da parte della Regione.
«Avremmo voluto fornire il nostro con-
tributo alla stesura della legge», ha detto Giuseppe Deleonardis della Flai Cgli che ha annunciato una relazione sulla problematica del personale. «Monostante i gravi disagi economici. e le condizioni in cui hanno dovuto svolgere la loro attività - ha detto Paolo Frascella della Fai-Cisl Puglia - i dipendenti hanno dimostrato senso di responsabilità. Non c'è personale in esubero, anzi il blocco del turn-over ha causato una sostanziale diminuzione. Noi non abbiamo mai visto i piani industriali dei Consorzi e non siamo in grado di esprimere giudizi sulla riforma». Dino Salvato della Filbi-Uil ha ribaltato le accuse sulla politica. «Da 15 anni - ha ricordato - andava completata la modernizzazione delle infrastrutture, in modo da poter svolgere al meglio l'attività di bonifica. Le responsabilità del dissesto non possono essere imputate ai dipendenti».
Tuttavia in base ai dati della Regione i 210 dipendenti dei Consorzi costano ogni anno 15,5 milioni, con trattamenti medi di gran lunga più alti rispetto a quelli degli stessi dipendenti regionali. I Consorzi hanno debiti per 210 milioni di euro che, come ha ricordato pochi giorni fa lo stesso presidente Emiliano, «rischiano di mettere in crisi anche il bilanci.o della Regione». [red.reg.}
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
CHIUSO IL TAVOLO DI CONFRONTO, REVOCATA LA PROTESTA SINDACALE
Accordo sulla polizia regionale «Si parte entro 3 settimane con gli ex delle Province»
• BARI. Entro tre settimane partirà il nuovo servizio di polizia regionale con la ricollocazione dei dipendenti delle ex Province. È l'accordo trovato ieri a Bari tra i rappresentanti della Regione (Roberto Venneri e Domenico De Santis) e le segreterie regionali dei sindacati della Funzione pubblica, che hanno dunque revocato lo stato di agitazione già convocato per questi giorni.
Il tavolo di confronto è stato aggiornato a fme mese per completare l'assetto organizzativo del personale delle ex province passato alla Regione. il verbale sottoscritto ieri prevede, tra l'altro, il manteninlento degli accordi contrathlali pre-esistenti «che saranno goduti in continuità» con riferimento soprattutto alle indennità riconosciute al personale per il servizio di polizia svolto sul territorio.
Mentre era in corso la riunione, alclme deci.ne di rap-
presentanti dei lavoratori hanno manifestato sotto la sede della gilillta. La vìcenda riguarda 85 addetti alle ex polizie provinciali e 130 lavoratori di musei, biblioteche, pinacoteche, servizi della formazione e del turismo che, secondo i sindacati, sono diventati «dipendenti fantasma», «abbandonati a se stessi e in autogestione, fra mille difficoltà e senza mezzi».
Entro fine mese, dunque, sarà convocata una nuova rilillione per completare gli adempimenti attuativi della riforma Delrio, in particolare per quanto riguarda la vertenza dei 130 addetti a musei e biblioteche. Dalla Regione viene manifestata soddisfazione per l'accordo e per la sospensione dello stato di agitazione: «Saranno trovate - è detto in lilla nota - tutte le soluzioninecessarie per completare l'ordinato flillzionamento dei servizi trasferiti alla Regione, con continuità degli istituti contrattuali».
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
La conferenza sugli arresti per caporalato
Arresti caporali, colpire le aziende l deputati del Pd Bordo e Mongiello dopo l'operazione condotta dai Carabinieri nelle campagne
ii K on risiedeva al Cara ma reclutava cittadini fuori dal Cara il caporale maliano arrestato l'altro giorno. Si tratta di un cittadino con regolare permesso di soggiorno residente a Manfredonia. Nel frattempo arrivanbo le pro ime reazioni politiche all'operazione dei Carabinieri. «Bene l'arresto dei caporali; ora le azioni amministrative nei confronti delle aziende che li utilizzavano», affermano Ton. Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura della Camera, e l'ono Michele Bordo, presidente della Commissione Politiche VE di Montecitorio, commentando la notizia degli arresti
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effettuati nelle campagne foggiane. «La collaborazione tra istituzioni ha, finalmente, prodotto il risultato ipotizzato da Governo e Parlamento quando sono stati adottati gli atti ritenuti idonei a fornire nuovi strumenti operativi alle Forze dell'Ordine ed agli organi ispettivi. Gli arresti compiuti a Foggia confermano la diffusione del fenomeno ed il suo radicamento nella zona grigia del fenomeno migratorio: tra i cittadini comunitari che affollano le nostre campagne durante la stagione dei raccolti e tra i migranti in attesa dell'esito della richiesta di asilo politico. Arrestare e condannare gli sfrut-
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tatori, però, non basta. Bisogna combattere il fenomeno del caporalato àll'origine, colpendo le aziende agricole che violano le norme sul lavoro e utilizzano i caporali per reclutare mano d'opera a buon mercato. E' su queste che si devono concentrare le attività di controllo e non su quelle che hanno aderito alla 'rete di qualità' dimostrando di avere tutti i requisiti per farlo. E' tempo di porre fine a questo fenomeno - concludono Mongiello e Bordo - ed è importante che proprio dalla terra di Giuseppe Di Vittorio giungano segnali evidenti e chiari della volontà di ottenere questo risultato».
r LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
L:associazione Santa Rita
«Malati e famiglie poco aiutati»
Alzheimer, il 5% degli anziani colpito dal male in Capitanata
• Sarà celebrata questa mattina presso la Fondazione Banca del Monte in via Arpi a Foggia la 23esima giornata mondiale per la lotta all'alzheimer.
L'incontro avrà inizio alle 10,30 e prevede una conferenza di Vincenzo Cipriani, presidente dell'associazione «Santa Rita», il sodalizio riconosciuto dal coordinamento nazionale e che si occupa applli1.to della sensibilizzazione intorno ad un tema quanto mai attuale come quello
ALZHEIMER A foggia n per cento della popolazione totale della città deve fare i conti con la malattia che aggredisce la memoria
dell' alzheimer. La forma più grave di de
menza è una malattia galoppante e dilagante. Ne è colpito il 5% della popolazione anziana della Capitanata, a Foggia 1'1 % della popolazione complessiva. Sulla base di questi dati, Vincenzo Cipriani illustrerà la situa-
Oggi la Giornata nazionale alla fondazione Banca del Monte
zione disagevole in cui versano quotidianamente i malati di Alzheimer e le loro famiglie.
Sull'argomento da registrare anche una dichiarazione di Paolo Telesforo, presidente della sezione sanità della Confindustria foggiana. «La mia vicinanza all' Associazione Alzheimer Santa Rita - dice Telesforo - non è legata solo ai rapporti di grande amicizia, affetto e stima che ho per il presidente Cipriani e per il suo staff, ma
anche alle lodevoli iniziative svolte a favore di chi ha maggiormente bisogno del nostro aiuto. La salute è un diritto fondamentale di ogni essere umano, un diritto inalienabile che è nostro dovere difendere perché tutti possano goderne e perché nes
suno debba sentirsi escluso e abbandonato al suo destino. Per questo sono solito affermare "la salute prima di tutto"».
«La tutela della salute -aggiunge Telesforo - rappresenta da anni il mio impegno e la mia ragione di vita. Un impegno che sto portando an-
che a livello nazionale quale componente del Gruppo "Scienze della vita" fortemente voluto dal presidente nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia. Questo gruppo sviluppa un nuovo modello di business community; che spazia dai servizi fino alle biotecnologie, passando per la farmaceutica, con lo scopo di lavorare insieme a un nuovo modello di crescita basato su lli1.a maggiore e omnicomprensiva conoscenza del mondo salute».
In Itala sono tante le eccellenze in campo sanitario «il mio augurio - cocnlude Telesforo - è che con una maggiore collaborazione e sinergia tra queste eccellenze, si possa finalmente arrivare ad affermare che la buona sanità non è una chimera da raggiungere, ma una concreta realtà per tutti, senza eccezione di sorta, con particolare attenzione ai malati di Alzheimer che meritano una particolare tutela da parte delle istituzioni».
FOGGIA La Fondazione Banca del Monte Foto Maizzi
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IA GAZZEllA DELMEZZOGIORNO Mercoledì 21 settembre 2016
IL DIBATIITO SUL PIANO DEI REPARTI Pisicchio e Campo: «Verifica in maggioranza i vendoliani chiariscano», " centrodestra «Figuraccia del presidente, riparta da zero»
Riordino, no del Consiglio bufera su Sinistra Italiana Borracino vota contro. Emiliano: «Saltato l'accordo, niente modifiche»
MASSIMIUANO SCAGUARINI
(II BARI. il voto contrario di Mino Borraccino sul riordino sanitario fa saltare il patto informale tra Michele Emiliano e il Consiglio. Una bocciatura che non ha effetti pratici, perché il parere delle commissioni sui regolamenti è solo consultivo. Ma il riflesso politico è pesantissi- I mo, perché apre lilla voragine in maggioranza e mette il presidente della Regione su una posizione ritorsiva: «Gli impegni presi dalla giunta con la commissione - dirà a sera Emiliano - sono decaduti, ilpianorestacosìcom'èe non verrà modificato».
Saltano dunque le novità concordate per Taranto (il polo on-
LACARRA l'UI\lIIIVlIL~:'A. Il segretario Pd
«Scelta personale, nessuno strappo nel centrosinistra»
cologico al Moscati, il ripristino di reparti a Manduria e a Martina Franca), cosÌ come quelle approvate ieri per le altre province, alcune su richiesta del centrodestra e dei grillini: proprio in base a questa apertura, c'era ili1 accordo politico in base a cui l'opposizione non avrebbe partecipato al voto in commissione. Invece non è andata così. Dopo la dichiarazione di Caroppo (Fi) sulla non partecipazione al voto, Peppino Longa ha lasciato i lavori (<<Mi attendeva un
impegno istituzionale»). A quel punto però Borraccino ha annunciato parere contrario, e il quadro è cambiato. il no di centrodestra e grillini (Marmo, Ventola, De Leonardis e Conca), insieme all'esponente di Sinistra Italiana, ha pareggiato i «sÌ» di Paolo Pellegrino, Mario Pendinelli, Paolo Campo, Marco Lacarra e del presidente Pino Romano che per prassi non vota. È fmita 5-5, che equivale a respingere, e sono partiti i veleni.
«Sono la versione tragico mica del partito di lotta e di governo», tuona il capogruppo Pd, Michele Mazzarano, riferendosi a Sinistra Italiana. Borraccina dice di aver votato contro «con rammarico» perché «ci doveva essere un piglio diverso, una maggiore attenzione e condivisione delle scelte»: il riferimento è alle decisioni su Taranto, dove il consigliere vendoliano aveva chiesto - invano - di salvare 1'ospedale di Grottaglie.
il problema però travalica il dibattito sulla sanità e riapre le tensioni in maggioranza sulla composizione della giunta. Non a caso, i primi a intervenire per chiedere una verifica interna al centrosinistra sono proprio Paolo Pellegrino e Alfonso Pisicchio, gli esponenti dell'unica lista (<<Puglia per Emiliano») che» non ha assessori mentre i ven:' doliani ne hanno due (Sebastiano Leo e Mimmo Santorsola). «il voto di Noi a Sinistra è criticabile e politicamente inspiega-
bile, a questo punto serve un chiarimento per capire se è frutto di scelta estemporanea oppure di una presa di distanza dalla coalizione».
Si arrabbia e si schiera per la verifica anche il foggiano Paolo Campo: «Non vorremmo -dice il consigliere Pd - che la scelta di Borraccino sia legata a valutazioni di campanile. il piano di riordino non è la legge sugli oratori, su cui sono ammissibili
scelte ideologiche». L'opposizione, ovviamente, ci sguazza. «Emiliano - dice il capogruppo Coro Ignazio Zullo - fa come il bimbo che non riesce a fare gol e se ne va via con il pallone. Speriamo che dopo questa sonora batosta cambi rotta e non vada alla conta in Consiglio regionale sfidando parti della sua maggioranza». «Emiliano ammetta il fallimento e riscriva il piano», aggiunge il capogruppo Andrea I
Caroppo da Forza Italia. «Se persino la sua maggioranza gli vota contro - dice il grillino Mario Conca -Emiliano cominci a considerare l'idea di mettere in dubbio il suo operato da assessore alla sanità».
Dopo il voto di ieri la giunta è formahnente libera di procedere all'approvazione defmitiva del piano senza alcuna modifica. Probabilmente, però, non lo farà, anche perché Emiliano con-
I
sidera strategici gli impegni presi su Taranto. Sul piano politico invece gli sherpa sono già in azione. Marco Lacarra, che del Pd è segretario regionale, pur definendo «spiacevole» il voto di Borraccino tende a minimizzarne le conseguenze: «Si tratta certamente di una decisione autonoma che non può inficiare il rapporto tra la giunta e Noi a Sinistra. i cui assessori hanno finora offerto importante e con-
creto supporto alla maggioranza». Lacarra chiede a Emiliano di «tenere conto degli emendamenti dichiarati ammissibili in commissione. Borraccino, invece, riveda le sue posizioni». Ieri gli assessori del suo gruppo, Leo e Santorsola, hanno preso le distanze spiegando che il voto contrario non è stato condiviso. E alimentando, ancora lilla volta, le voci su una possibile scissione del gruppo vendoliano.
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
Venti posti al "Lastaria" Oncologia a San Severo
ili) Il Lastaria di Lucera perde definitivamente la classificazione di "ospedale di base", ma conquista venti posti letto di Medicina nel nuovo piano di riordino sanitario in discussione in terza commissione consiliare. Novità. anche per l'ospedale Masselli Mascia di San Severo che mantiene Cardiologia e avrà anche una struttura semplice di Oncologia (4 posti letto). Gli emendamenti, presentati dal consigliere regionale Giannicola De Leonardis, puntavano anche sul riconoscimento di una struttura di Oncologia a Lucera. Richiesta rigettata dalla gitmta «perché mancano i servizi parallelamente offerti da struthu-e quantomeno di primo livello. Oncologia - si legge in una nota della Regione - potrà comunque contare su 14 posti in day service (sempre oggetto di apposito emendamento) per garantire assistenza e cure in loco senza lo stress di lùteriori spostamenti verso altre strutture».
«Sono state superate - il commento di De Leonardis -le principali criticità emerse dopo la presentazione del Piano di riordino presentato al Ministero, che non solo provocavano forte apprensione nelle comunità locali, ma rischiavano di disperdere un patrimonio di professionalità e strutture diventato negli anni un riferinlento importante e di assoluta quali+à».
Il nosocomio sanseverese, come accennato, manterrà il servizio di Cardiologia con Utic ed Emodinamica 1124, con passaggio dalla classificazione CU a CUE (anche se il numero complessivo di Emodinamiche in Puglia è elevato rispetto ai parametri fissati dal Ministero). Ma il governo regionale - informa una
Il «Lastaria» di Lucera
Il «Masselli Mascia» di San Severo
nota -manterrà quelle previste nella definitiva stesura del piano, che verranno sottoposte a successive verifiche sugli effettivi volumi ed esiti. Ancora, accolti gli emendamenti per 4 posti in Oncologia (Struttura semplice), per il ritorno di Rianimazione (Struttura semplice) a 8 posti dai 6 previsti dalla prinla stesura della bozza di Piano, per 4 posti (2 più 2) per Pediatria e Neonatologia.
I UNA VICENDA CHE COMMUOVE lA GAZZEllA DEl MEZZOGIOR~O
Mercoledì 21 settembre 2016
Lultima mensilità di aprile pagata ad agosto. Sette sedi in provincia, tre nel capoluogo. «La svolta promessa dali'Asl non è ancora arrivata»
I dipendenti lamentano un arretrato di 36 paghe, presentato un esposto alla Procura. «Che fine ha fatto la cooperativa Anteo 7»
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MASSIMO LEVANiACI
La piaga dei novanta dipendenti della Coop Futura è paragonabile alle storie di tutti quei malati psichici che gli operatori della coop assistono quotidi~namente, pur non ricevendo stipendio regolare e conducendo per questo un'esistenza molto precaria. I lavoratori sono per la maggior parte infermieri professionali, operatori socio-sanitari, cuochi, fisioterapisti assegnati alle sette sedi della coop Fu-
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tura, tre delle quali a Foggia (in via Motta della Regina, viale degli Aviatori e in via Leone XIII) e le altre quattro nei centri diurni di Anzano di Puglia, Troia, Panni, Deliceto. «Soltanto ad agosto - informa Leonardo Loffredo, un portavoce dei lavoratorici è stata versata la mensilità di aprile. Prima che arrivi il prossimo stipendio di maggio quanto dovremo attendere? Così va ormai la gestione delle nostre mensilità fra amministrazione della Coop Futura e dell' Asl, nessuno si preoccupa più di noi, abbiamo Ull arretrato di 36 stipendi non pagati senza che nessUllO finora ci abbia fornito Ulla spiegazione. Abbiamo presentato anche un esposto alla Procura della Repubblica senza però finora essere stati ancora ascoltati».
Eppure la speranza di Ull futuro migltore esiste anche alla Coop Futura. Si chiama Anteo la finestra sul
Tra i lavoratori infemlieri professionali, operatOli
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sanitari, cuochi, fisioterapisti Ces'llTRi CRAP
domani, è la cooperativa di Biella che, secondo le intese sottoscritte qualche mese fa con l'Asl, dovrebbe rilevare tutte le strutture oggi gestite dalla coop foggiana, indiscrezione venuta fuori a maggio. «Solo che da allora non abbiamo più saputo nulla della Anteo - sottolinea Loffredo - ma è più sconcertante sapere che nè l'Asl e nem- . meno la Regione sembrano mosse dall'esigenza di venire a capo di questa vicenda. E intanto a rimetterci sono sempre i lavoratori che vengono pagati in ritardo, non hanno certezze sul proprio futuro e continuano a essere defraudati del proprio reddito perchè delle 36 mensilità che l'azienda ci deve si sono perse le tracce».
Nel frattempo nelle case-famiglia la vita scorre come sempre e l'assistenza ai malati psichici non subisce contraccolpi. Lavoratori e degenti condividono gli stessi ambiti, vivono quasi in comunità ed è questo forse l'aspetto che maggiormente lega il
Alcuni interni della comunità riabilitativa assitenza psichici in via Motta della Regina. Nella foto in basso l'operatore Leonardo Loffredo [foto Maizzi]
lavoro di queste persone a un'attività che, sul piano economico (ma forse solo su quello) non arreca altri vantaggi. «Ci dà la forza di andare avanti sapere che conosciamo queste persone da quindici o anche vent' anni e le sentiamo quasi come fossero dei nostri parenti acquisiti. Vorremmo andarcene, ognuno di noi spera in cuor suo di cambiare aria perchè in queste condizioni è davvero difficile andare avanti. Ma non lo facciamo perchè
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sarebbe come fare del male a persone che ormai fanno parte del nostro quotidiano, le abbandoneremmo al loro destino. E poi noi dove possiamo andare a cinquant'anni? Nessuno ci prenderebbe con la crisi che c'è in giro, restiamo perciò abbarbicati al nostro lavoro nell'attesa che almeno ci arrivino gli stipendi nel mese giusto. Ma qualcuno, per favore, ci dia Ulla risposta che così non si può andare più avanti».
Il IL LAVORATORE IN ARRETRATO DELLE MENSILlTÀ DA MARZO. ESTROMESSO DALL'INCARICO PER "RAGIONI DISCIPLINARI))
«Dovete pagarmi», e scatta il licenziamento I
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
OSPEDALE D'AVANZO
Vigilante messo alla porta dal suo istituto, l'Usb attacca: «Non sanno fare impresa»
III «Licenziato per aver chiesto lo stipendio», denuncia il sindacato Usb. Il dipendente, un vigilantes di un istituto foggiano, avrebbe reclamato, com'è suo diritto, il pagamento degli stipendi arretrati sin da marzo scorso. Ma, per tutta risposta, sarebbe stato raggiwlto da un provvedimento disciplinare che ne ha fatto scattare la perdita del posto di lavoro. Un caso purtroppo non isolato, specie in un settore paragonabile a una pentola a pressione come quello degli istituti di vigilanza. La federazione di base dell'Unione sindacale si scaglia contro
CIAO DiRITTI Vigilantes
l'istituto foggiano: «L'unica 'colpa' del dipendente è stata quella di rivendicare quanto dovuto per il lavoro svolto e
per il sostentamento della propria famiglia». «Quello della vigilanza - aggiunge l'Usb - sta diventando, sempre più, un settore dove improvvisati imprenditori schiacciano in modo sempre più violento i diritti e la dignità dei lavoratori dimenticando, tra l'altro, che operano in un settore delicato e pericoloso dove la tranquillità, soprattutto economica dei lavoratori, è essenziale per portare a buon fine quanto viene richiesto loro dai clienti».
E il settore sembra essere sempre più minato da accordi non rispettati «anche in
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sede istituzionale». «Certe aziende - aggiunge nella nota la segreteria dell'Usb - dovrebbero licenziare se stesse, o qualche dirigente, per la manifesta incapacità a gestire wl'azienda che sta facendo dello spergiuro il suo stile di gestione. L'Usb - conclude il sindacato - tutelerà i lavoratori in tutte le sedi e si augura che le istituzioni preposte, Questura e Prefettura, prendano seri provvedimenti nei confronti di un'azienda il cui wlico fine è quello di fare profitto, che sarebbe pure legittimo, se non fosse a danno dei diritti e della dignità dei lavoratori».
VISITE STAMANE (ORE 9.14)
Si celebra oggi la settimana della Fibrosi polmonare idiopatica III Si celebra oggi anche agli Ospedali riuniti, la settimana
mondiale della Fibrosi polmonare idiopatica, la più frequente tra le malattie rare polmonari. Dalle ore 9 alle 14 nella struttura complessa di Malattie dell'apparato respiratorio, ubicata presso l'ospedale Colonnello D'Avanzo, i pazienti affetti da fibrosi polmonare idiDpatica (IPF) «potranno avere un colloquio con Wl0 psicologo - informa una nota dell' Azienda ospedaliero-universitaria- con cui discutere le varie problematiche relative alla loro malattia». Nella struttura diretta dalla prof. Maria Pia Foschino sarà possibile anche sottoscrivere le adesioni per partecipare «all'assemblea dell'associazione pazienti "Respirare" - Puglia per le malattie rare del polmone». La Fibrosi polmonare idiopatica è «una patologia - si legge ancora sulla nota - ad andamento cronico, invalidante e con esito fatale, caratterizzata dalla formazione di tessuto fibrotico a livello polmonare. Ad oggi, non se ne conosce la causa. Può manifestarsi a qualsiasi età, ma è più frequente dopo i cinquant'anni».
CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
I 225 «fantasmi» finiti alla Regione « @@dilll
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A Bari protesta r ex personale delle Province. Poi l'intesa: in 14 giorni emergenza risolta
BARI Tornare alle retribuzioni piene, con indennità di rischio, disagio e altro, per assicurare gli stessi servizi senza dover fare «volontariato». Ma soprattutto tornare a lavorare, perché in tanti si sentono «fantasmi», parcheggiati in lilla stanza da quasi lill anno e pagati per non fare nulla. È quaì:lto hanno chiesto davanti alla Regione le principali sigle sindacali del settore fllllzione pubblica. In tutto un'ottantina di manifestanti, in rappresentanza di circa 225 ex dipendenti delle Province pugliesi, enti alle prese con lilla llillga e travagliata dismissione, tra-· sferiti alla Regione in forza della legge Delrio, che nel 2014 ha ridisegnato confini e competenze dell'amministrazione locale.
Nel Palazzo della Presidenza della Regione, intanto, i segretari regionali di settore di Cgil Cisl e Uil hanno incontrato Domenico De Santis, consulente del presidente della Regione
nV~fb~g~ Con l'accordo raggiunto tra sindacati ed ente sospeso lo stato di agitazione
per le questioni sindacali. Al termine di lilla llillga mattinata hanno redatto un verbale che impegna la Regione a riconvocare entro un paio di giorni le parti per trovare le soluzioni ed entro 14 giorni per
Un capitano dei vigili di Nardò denunciato per assenteismo Un capitano e un'assistente della polizia locale di Nardò sono stati denlillciati per assenteismo dai carabinieri che hanno notificato ad
;' entrambi l'avviso di conclusione delle indagini avviate dalla Procura della Repubblica di Lecce in seguito ad lill esposto anonimo. L'ufficiale, lill 64enne del posto, avrebbe in numerose occasioni utilizzato il badge elettronico dell'assistente, lilla 50enne, per attestare la presenza di quest'ultima sul luogo di lavoro, malgrado la dOlila si allontanasse. Le false presenze dell'agente sarebbero state anche certificate sui documenti cartacei. I due sono stati denlillciati per truffa ' aggravata ai dalmi dello .Stato e falsità ideologica commessa in atti pubblici. L'assistente, inoltre, avrebbe in numerose occasioni utilizzato l'auto di servizio per scopi privati e pertanto risponde anche di peculato. Questo il commento del sindaco Mellone: «Riponiamo fiducia nel lavoro degli inqurrenti, saranno adottati i provvedimenti previsti dalla recente normativa».
stilare lill piano per renderle operative. La sigla dell'accordo ha permesso di scongiurare lo stato di agitazione proclamato dal personale stesso. «La Regione Puglia, prima di altre -spiega Massimo Ferri, segretario aggilillto Cisl Fp di Taranto e Brindisi - a gennaio scorso ha approvato lilla legge che ha dato seguito alla legge Delrio e ha disposto il trasferimento di funzioni dalle Province alla Regione. Ma da allora, più nulla. Né atti, né regolamenti, né altro per gli ex dipendenti delle Province, tra cui personale di musei, biblioteche e polizia locale. La situazione di quest'ultima è emblematica - precisa- secondo la legge nazionale doveva essere accorpata alla municipale. Ma abbiamo dimostrato con i dati che, se la· vigilanza ambientale non la fa la polizia locale, non la fa nesSlillO. Per questo la legge regionale ha garantito continuità alla vigilanza. Ma, di fatto, anch'essa resta ferma».
«Abbiamo sempre svolto lill'attività intensa contro illeciti ambientali è urbanistici» riferisce Nicola Rinaldi, ex tenente colonnello della polizia provinciale di Taranto e coordinatore della vigilanza ambientale. «Nel 2015 abbiamo elevato 2 milioni di euro di sanzioni e girato circa 300 informative di reati ambientali alla Procura. Ora siamo bloccati. E mi comunicano dagli uffici che la Provincia ci sta portando via fotocopiatrici e altri beni». «La legge regionale prevede debbano restare nei locali occupati finora in attesa dell'accordo - rileva Ferri - le Province, invece, li sfrattano. L'incontro alla Regione di ieri, invece, ha chiarito che non sono autorizzate a farlo. Si comportano come isole amministra tive».
«Siamo stati lill plillto di riferimento per il territorio, a cui proponiamo anche manifestazioni e iniziative cultura-
. li», dice Alessandro Ursitti, ii:npiegato della Biblioteca provinciale di Foggia, la più grande al Sud dopo quella di Napoli. <<Adesso non abbiamo più neanche lill dh-igente. Per ora continuiamo a offrire gli stessi servizi. Ma senza emolumenti aggiuntivi;·. straordinari ecc. LavOliamo di più ma guadagniamo meno. Fino a quando?».
© RIPRODUZIOI-JE RISERVATA
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o Parcheggiati in una stanza da quasi un anno e pagati per non fare nulla. O al lavoro con retribuzioni ridotte per assicurare gli stessi servizi. CgilCisleUiI regionali del settore funzione pubblica hanno protestato per i 225e)( dipendenti delle Province pugliesi, trasferiti alla Regione Puglia. Ora, nel verbale firmato con i sindacati, la Regione si è impegnata con un piano da praticare in due settimane.
2 i li Quotidiano di Foggia
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{ Lavoro} L'amministrazione regionale non provvede a rivedere la pianta organica e avanza a.lla cieca. Quotidiano di Foggia
fral1cesw De Martino
Fine estate,ancora senza particolari scossoni per i dipendenti della Regione Puglia, ormai assuefatti al clima di quiete nonostante le strombazzate rivoluzioni della giunta Emiliano col suo megapiano 'M.A.LA.' per il rilancio e riorganizzazione della burocrazia interna. Certo, almeno i dirigenti hanno avvertito meno i venti di crisi visto che - da fine anno passato' - hanno incassato una bella 'retribuzione extra' con,la porzione del premio di risultato 2013; anche se c'è sempre chi non si accontenta.
E ora, magari, vorrebbe capire come è applicata la famosa relazione allegata al disegno di legge "Caroli" su organizzazione, riduzione dellà dotazione organica e dellaspesa del personale (in attuazio~ ne dell' art. 1, comma 529 della legge 27 dicembre 2013, n. 147). Tre articoli stringati in una relazione d'una dozzina di pagine con grafici, specchietti, intenti e percentuali con cui si manifestava l'esigenza di una rielaborazione del fabbisogno triennale di personale nell'Ente Regione Puglia. In parole povere, l'amministrazione regionale
dei premi coi dirigenti di ruolo, dimostrando forse ili non conoscerli nemmeno) sono dunque 69. Insomma, il "naturale "turn over': anagrafico e, nel 2016 e. 2017, il blocco delle assunzioni che non siano di dipendenti delle disciolte province, nel giro di pochi anni renderanno ancora
cazione e formazione adeguati, ponendole nella condizione di disporre del numero di dipendenti e competenze necElssarie, da utilizzare secondo le professionalità ed, altresì, venendo incontro alle aspettative dei singoli", si legge nella relazione al disegno di legge dell'ex as-
Avanti c'è posto, ma solo per dirigenti: personale sempre più in 'tilt' che da ben sei anni non ha provv.eduto, appunto, a ridefinire la sua pianta organica, ricorrendo sistematicamente a 'short list', ma anche a contratti esterni con selezioni 'sartoriali' e proroghe in attesa di future stabilizzazioni, si ritrova oggi a fare i conti con una serie di vuoti paurosi, tra. impiegati, funzionari e dirigenti in servizio. E se il governatore con la sua giunta ci passa sopra con colpevole lego gerezza, preferendo dare precedenza a una cinquantina di nomine dirigenziali fatte ,in pieno agosto, màggiormente preoccupati appaiono i come al solito
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'bypassati' rappresentanti sindacali. Che, da tempo ma anche loro inutilmente, hanno apposto l'accento sulle voragini di personale, senza ottenere niente, come detto inizialmente.
Qualche esempio? Gli ultimi dati disponibili registrano 135 dirigenti in ruolo (di cui 4 in aspettativa) su un organico di 209 dirigenti, per una vacanza pari a 74 unità (il 35% del totale) e le posizioni dirigenziali . non coperte, tenuto anche conto dei 5 dirigenti a tempo determinato (che gli uffici di via Ulpiani confondono nell'elenco allegato all'atto di determinazione
più drammatica la già grave situazione", precisava in uno dei suoi comunicati il sindacato autonomo dirigenti.
Che indicava anche la strada da imboccare all'amministrazione in sella da un auno, per non continuare a ficcare la testa sotto la sabbia, sul personale. Tenendo presente che " .... solo un monitoraggio attento e puntuale degli effettivi fabbisogni, che parta da una verifica dei compiti istituzionali da svolgere e che tenga conto delle linee programmatiche, può .consentire di elaborare politiche e piani di reclutamento, riqualifi-
sessore Caroli. E per raggiungerElquesti obiettivi? Magari partire subito ·come detto- per elaborare la programmazione 'triennale dei fabbisogni, "."individuando il personale da reclutare all'esterno e le competenze da potenziare, per mezzo dei processi di riqualificazione e di valorizzazione del personale dipendente", 1'obiettivo posto dai predecessori di Emiliano e dell'assessore al Personale Nunziante. I quali, scelti generali e generalissimi alla guida delle nuove sezioni; dovrebbero pensare ora seriamente a lavorare.
{ Sanità} Contrari 4 consiglieri d'opposizione e uno di maggioranza· Quotidiano di Foggia
La Commissione vota contro il Piano di riordino. Emiliano: "Siamo disponibili ad accogliere le modifiche"
La Commissione alla Sa-. Ma poi il consigliere di maggio-nita' della Regione Puglia ha . ranza, Cosimo Borraccino (Siespresso "parere sfavorevole" nistraitaliana) ha detto di voler al Piano di riordino C'spedalie- votare contro. Una dichiarazioro della Puglia. II parere, spiega ne che ha indotto la minoranza il presidente della Commissio- a fare altrettanto. Ora Romano ne Sanita';Pino Romano, e' "ob- spera che "Emiliano non accolbligatorio ma non vincolante", e ga la provocazione" e quindi la ql1indi dal punto di Vista pratico giunta approvi il Piano di rior"non cambia nulla", Tuttavia, il dino come previsto inizialmengTuppO consiliare di Forza Italia te, cioe' senza le modifiche acincalza il governatore pugliese, colte nelcorso di "mesi di lavoMichele Emiliano (Pd), chieden- ro e confronti" con il governo do che "si .dimetta da assesso- regionale e il ministero. "Dopo re alla· Sanita''', una delega che due giorni di proficuo lavoro co- . il presidente della Regione. ha mune nel quale il governo ha rideciso di tenere per se'. Al mo- posto la sua fiducia nella lealmento della votazione del pare- ta' delle opposizioni, era stata re, in Co=issione c'erano sei infine raggiunta un'intesa per consiglieri di maggioranza e . la quale le opposizioni medesiquattro di opposizione. Questi me. non avrebbero partecipato ultimi avevano dichiarato di vo- al voto in commissione lascianlersi astenere dal voto in segui- do alla maggioranza il compito alle aperture del presidente to di approvare il parere della su alcune proposte di modifica. Commissione Sanita' sul Piano
di Riordino. Sulla base di que-. sta intesa, avevo lasciato i lavori della commissione per partecipare ai funerali dell' opera:io dell'llva di Taranto, Giaco-
re che, senza preavviso alcuno, il consigliere di. maggioranza Cosimo Borraccino ~sprimésse il suo voto contrarioinducendo comprensibilmente le oppos'izioni a votare contro l'approvazione per non essere spiazzate da un esponente della stessa maggioranza", Lo afferma il governatore della .Puglia, Michele Emiliano. "Ne consegue - aggiunge.in una nota - il decadere di ogni impegno preso dal governo con la III Commissione. II Piano dunque non verra' modificato come concordato ID commissione. II governo regionale rimane disponibile, ove la commissione si riconvocasse in breve termine, a riprendere il lavo
mo Campo, con la convinzio- l'O in commissione per accogliene che ogni divergenza sareb- re le modifiche ormai decadute be stata superata dal buon lavo- . e conseguentemente esprimere ro svolto nella maI'atoila di ieri. parere favorevole al Piano di Ried oggi. Non potevo immagina- ordino ospedaliero",
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\j~ppena insematI nel campD, nel marzo del 2014, ne abbiamo inrUvìduato le criticita' strllttuI'~li, igleriiehe é ic1l'iche e ne abbiamo informato con un report il pl'sIetto1 sottolinef~ndo in particolare la mancanza di una recinzione adeguata" .Mancanza 'clie, "di fatto, comporta
pEir~awnerntare SU~ Uri8
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deosorveglianza e antintrusione e il potenziamento dell'impianto di illuminazione esterna. Prima di Carofiglio, la Commissione aveva ascoltato Fabrizio Gatti, mentre domani, a partire dalle 13, saranno sentiti il procuratore capo di Foggia, Leonardo Leone de Castris, il que-
quisire nuovi elementi p€r capire se ci sono i presupposti per far proseguire la gestione' odierna. Dòpo gli incontri effettuati ieri sono emerse discrepanze fra le testimonianze fornite ed e' per questo chela Commissione proseguira' nel proprio lavoro d'indagine. Sono in pro-
r~®irf~fld.U~l: '~n ~paJ~Ofe~t· ~ e··rual·'I@'ilnfoWòm'atco, di,e' ~ l;~Jl \Ji;\!6Jt.~\'~ 6U,!1 \\)_w~ \ij . JjJ l y l ricoli e delle carenze del centro" la convivenza con gli L':Tegolal'i del cr",:npo abusivo confinante~'. TI rurettol'8 "del G.ara di FQggia, Umberto Carofiglio, in audiziD:nJ3 davanti a.lla. CommisBiGli? parlamentare di _ inchiesta sui migranti, ha difeso cosi' la struttura finita alla ribalta delle crongche dopo 'il l'HpDrta"" g'B d?l giornalista dell'Esp~'eBso, Fa.brìzio Gatti, che vi .ha V:19811-tù 1Jer alcuni Qio~ni spacciandosi. P€l" un richledente asilo .. ':~5i l'ii3chi.s~ di far:e confusione tra. il JjhB la. cooperativa ha i.1.>:ruto gestiDne ~ ha pr·enlBsso Cal'Gfiglic -., e la stl~uttura conii-o ì1allte~ che e' eli fatto UDustvaH
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TI ettI'a ili Borg'o JYlezzaDon8, ha sottol"hl-Bato .Caraliglio, 'ha una capisnza niIiciale di 636 posti ~'ma il :L5 dicembrB dello scorso nuno c'erano 1,468 '~spiti, un reCOl'd, e ancora stamattina eravamo a 1.395. Tranne 8 eritree con i ioro mariti, e' clJ fatto risenrato ai soli uomini: quando, dopo alc1lL-u sbo,).'chi, S9ll0 arri-
vati donne e minori, sono stati subito tr-asferiti in altre strutture", TI direttore del Cara si e' detto "perplesso" di fronte alla· ricostruzione di Gatti, contestandone tra l'altro· alcune foto, i dati sui rimborsi ("riceviamo 22 euro e 21 centesimi per tutti gli ospiti, anche per quelli che eccedono quota 636") e 1'episodio del nigeriano aggredito da alcuni cOilllazionali che gli hanno gettato del gasolio negli occhi: "non e' vero che non e' stato ·i3occorso. Era nel campo abusivo, ce l'hanno segnalato e il nostro personale sanitario e' interrenuto immediatamente con i militari dell'Esercito. Gli sono state prestate le prime cure sul posto, e' stato stabilizzato e tra~ -spo:rtato in ospedale". Del resto, "mentre i pasti spettano solo ai . regolari, muniti di badge - ha ricordato Carofiglio - anche agli abusivi del campo confinante viene garantita assistenza medica": La cooperativa - ha sot-
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tòlineato ancora il direttore -conta 200 dipendenti, divisi in vari "gruppi di lavoro": "le pulizie vengono fatte dalle S alle 20, di notte vengono puliti solo gli. spazi comuni perche' non possiamo entrare nelle stanze dov€' gli ospiti dormono" mentre "di medici ce ne sono due la mat
. tina, due il pomeriggio e uno la notte". Alla manutenzione, "sia ordinaria che straordinaria, provvede un'altra ditta, individuata con una gara ad hoc" ma non bisogna dimenticare che "si tratta di una struttura vecchia, con dei deficit strutturali". Nei giorni scorsi, all'indomani della pubblicazione dell'inchiesta sull'Espresso, il ministro dell'Interno Angelino Alfano aveva assicurato come sia stata definita una serie di interventi strutturali, finanziati dal ministerò dell'Interno, che prevede tra l'altro una nuoya rete di recinzione, una strada perimetrale interna, 1m sistema di vi-
store di Foggia~ PiernicolaAntonio Silvis, e il prefetto di Foggia, Maria Tirone.
Gem (Pd}: H Emergoillo discrepalnze nel~e testimonianz@"
"Sara' fondamentale il confronto per ricostruire la situazione del Cara di Foggia e ac-
gramma le audizioni del Procuratore della Repubblica di Fog
. gia, del Questore, e del Prefetto", Lo diclliara il deputato Pd e presidente della commissione d'inchiesta sui Migranti, Federico Geili, che ieri ha ascoltato in commissione il giornalista dell'Espresso, autoré dell'inchiesta pubblicata sull'Espresso relativa alla gestione del Cara di Foggia, Fabrizio Gatti e il clli:ettore del Cara di Foggia Umberto Carofiglio.
Ghanese accoltellato !lei Centro d~accoglienza, non 13 grave E=esÌ.lllo episodio di violenza nel Centro d'accoglienza
per richiedenti asilopolitic9 di Borgo Mezzanone, nei pressi eli Foggia. La scorsa notte, un ghanese di 22 anni è stato accoltellato mentre era nel bagno del suo modulo abìtativo. Il giovane, fortunatamente, ha riportato solo una lieve ferita ed è stato subito medicato: per lui la progno si è di sette giorni.Il cittacli1l.o africano è stato accoltellato a un fianco da un altro ospite del CARA, al termine di un litigio per futili motivi, 0.s8ia l'utilizzo e il consumo d'acqua. Sull'accaduto indaga la polizia, che è alla ricerca dell'aggressore.
{ Lavoro} II· camper illustrerà la misura di contrasto alla povertà istituita dalla Regione·
RED, il Reddito di Dignità fa tappa a Foggia
. P.J'riva domani a Foggia, in piazza Giordano il camper del Roadshow RED, che spiegherà ai cittadini, alle imprese e a 'chiunque sia interessato, il RED~ Reddito di Dignità regionale. TI RED è una misura della Regione Puglia di contrasto alla povertà ed esclusione sociale, attivo per tutti i richiedenti che si trovIDo, anche temporaneamente, al di sotto della soglia economica necessaria per un'esistenza accettabile.
Le infOl'maziom sul Reddito di Dignità sono disponibili anche sulla piattaforma telematica dedicata, all'indirizzo wvvw.sistema. pllglia.it/red. La misura prevedenn percorso di inclusione sociale attiva poiché offre, oltre a un trasferimento economico ad integrazione del reddito familiare, la partecipazione a tirocini e progetti di sussicliarietà, nonché l'attivazione eli servizi di sostegno al nucleo familiare, quali ad esempio asili nido e assistenza domiciliare educativa. Elemento importante per capire lo spirito di questa mi~ sura regionale è che nel partecipare a questo programma il cittadino aderisce a un Patto di inclusione·che comporta diritti e doveri verso il proprio Comune/Ambito territoriale sociale.
8111 Camper RED viaggerà un team pronto a fornire informazioni e dettagli sia ai cittadini che alle aziende di tutta la Puglia.Le prossime tappe del roadshow porteranno il camper informativo a Lucera (venerdì 23 settembre).
MERCOLEDì 21 SETIEMBRE 2016
LA ASL METTE A DISPOSIZIONE LE ORE PER LAMBULATORIO SPECIALISTICO TOCCA ORA AI MEDICI CONSEGNARE LA DISPONIBILITÀ PER LA SEDE
D omenica, . 87 anni, invalida da oltre 6 anni, anziana don
na di Vieste non può usufruire, della visita specialistica nelle strutture pub bliche. Paziente e familiari della donna per sostenere un controllo devono rivolgersi a specialisti in regime privato, pagando, di volta in volta, prestazioni che variano dai 100 ai250 euro ovviamente rigorosamente in nero. Da due anni, come conferma la figlia che accudisce, la. sua demenza senile è "visibilmente aggravata", Da circa 12 mesi l'anziana paziente non può far affidamento sul servizio di sanità pubblica: prenotare una visita specialistica agli ambulatori della Asl di Vieste. La figlia, l'ultima volta in ordine di tempo, ci ha provato qualche giorno fa stanca di dover sborsare centinaia di euro per far visitare sua madre. Con tanto di prescrizione del medico curante raggiunge gli sportelli dell'Azienda Sanitaria Locale per prenotare la visita specialistica. La risposta che riceve dagli operatori è tanto esplicita quanto disarmante: "Il neurologo -dicono dilla Asl locale - c'è a San Marco in Lamis, Foggia e Rodi Garganico. A Vieste no, non cisono neurologi disponibili avenire a Vieste per fare l'ambulatorio.
Lo specialista in neurologia a Vieste c'è stato fino a no c
vembre del 2015". I:ultima visita specialistica dell' anziana affetta da de-· menza senile è datata, a Vieste non c'è un neurologo da circa un anno. "Per scrupolo - racconta la figlia -, visto che laAsl non metteva più a disposizione il neurologo, ho interpellato privatamente un neuro-10go.Lamalattiadimiamadre peggiorava ed occorreva potenziare, comunque cambiare la terapia, per ga~ rantirle una esistenza q]lanto meno dignitosa". In realtà sono staq due gF spe-
. i: afi'dta da de_e~a
seirliine, @c:c@~n@ visite
plY@~ate
cialisti contattati: "Il primo di Manfredonia, il secondo di San Giovanni Rotondo. La visita, la prima è stata fatta a condizione che si fa ~ cesse di domenica, giornatain cui era libero il medico, e dietro corrispettivo. Li abbiamo· dovuto pagare anche là trasferta". Nulla di strano visto che vi siete rivolti privatamente ad uno
. specialista: "MI stava pure bene ma non ha rilasciato alcuna ricevuta", voi l'avete richiesta? "Onestamente. no". Poi cosa è successo? "Che ha prescritto una terapia a mia madre ma non è più .venuto a Vieste, o me" glio poteva tornare a patto
. che gli venisse riconosciuto
il fastidio: 200 euro". Quindi . la "chiamata" al secondo neurologo: "Stavolta di San Giovanni, il prezzo scende 90 euro. Ma alla visita di controllo ho ripagato, quindi alla fine si spendono sempre gli stessi soldi. Infine la decisione di andare alla Asl. La fortuna è che noi possiamo permetterci di pagare ma chi non può come, o cosa, deve fare?". Dalla Asl di Foggia fanno sapere che è stata pubblicato il bando per coprire anche l'ambulatorio specialistico (Neurologia) diVieste, desolatamente vuoto da circa un anno. Per l'ambu-
La figNia:"PeMl'lW!1ta wisitapmmmcm h~@ c:mes%;@ ~he25@eu!:'@
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latorio specialistico di Neurologia l'azienda sanitaria, diretta da Vito PiazzOlla, ha messo "il bando" 5 ore settimanali a tempo determinato presso il distretto sanitario diVico del Gargano, dove rientra anchel'ambulatorio· di Vieste. In pratica l'Azienda Sanitaria Locale ha provveduto, burocraticamente, a colmare la lacuna specialistica nella principale città turistica del GarganO balneare, resta da capire se ci sono medici, in possesso della specializzazione, t':hehanno "volontà" ·e convenienza economica a raggiungere la zona più a est dello "Sperone d'Italia".
Già in passato, ed è stato uno dei motivi della mancanza del servizio ambulatoriale, diversi specialisti hanno rifiutato, o meglio non hanno optato, per la sede di Vieste. Il motivo addotto è stato quello della "poca convenienza economica". Poche ore (4-5), quindi stipendio basso. La scadenza per la messa a dsposizone della Asl scade ilIO ottobre. tra poco più di. venti giorni la signora Domanica e la sua famiglia sapranno se ci sono neurologi che hanno dato la disponibilità a svolgere ambulatori specialistici a VIeste.
michele gemma
Diversi specialisti non scelgono la sede di Vieste, i motivi sono le poche ore e l'ubicazl.one "disagiata"
Filip
AUGUSTO MARASCO: "I PROFESSIONISTI DEVONO PUR LAVORARE, ANCHE DI ME DA ASSESSORE, DICEVANO CHE AVEVO CONSULENZE"
on fa breccia nei colleghi eletti l'ultima polemica innescata
dal consigliere Giuseppe . Mainiero, il quale ha solle-
deciso? Perché gli incarichi non sono affidati a gruppi di professionisti (compresi giovani) che -possano adempiere con celerità e
, vato la questione del consulente dell'assessorato all'Urbanistica, l'ex amministratore ed ingegnereAnto-' nio De Filippis, chianlato a . §N:ì'1iìflliia~I:p:ill;'\8%Jjisttn redigere parte dei progetti del bando "da periferia aperiferia". Numerosissime le domande di Mainiero nella sua nota, poi ripresa anche in aula ieri. "Quali sono stati i criteri di scelta delle terne di professionisti a cui inviare l'invic
to, di cui due, per caso, non si sono presentati? Perché solo tre persone? Chi lo ha
specializzazione, . se proprio non vogliamo recare disturbo e fastidio al personale interno preposto? Come mai non si è data adeguata pubblicità presso gli Ordini professionali e ai numerosi professionisti dell'imminente attuazione del programma? Un Bando estremamente. datato, perché ridursi in "zona cesari, ni" ad agosto? Per caso gli affidatari sOnO per la maggioranza professionisti che già hanno lavorato con codesta amministrazione o lo faranno con altri lavori? Il principio:etico di rotaziémee di massima di~tribuzione' degli incarichi,. rimarrà a Foggia l'eterno sconosciuto? Nessuna·dsposta potrà risarcire i tantissimfprofe,ssionisti che'inquesta Città non hanno mai Ìavoràto con questo Ente enonlo faranno nemmeno in questo caso, consapevoli della iniquità della condotta. della cosa pubblica da partèdei responsabili di queste originali pro·cedure. Prima che si giungesse all'assegnazione degli incarichi di progettazione' il temadelleperiferie è argomento del quale il primo cittadino s,e ne è pIa-
cidamente infischiato di coinvolgere il Consiglio Comunale, anche e solo in termini relazionali, chiamato come 'sempre solo per ratificare, quanto già deciso nel solito salotto. Ancora una volta delega in bianco al Dirigente; come del resto accade in ogni Servizio vista l'assenza della: Politica incapace di dare qùalsiasi indirizzo. Nell'unico caso in cui vi è stata una presentazione di più preventivi, immancabilmente si sono registrati ribassi risibili. A pensare male e mi rifiuto, uno potrebbe pensare che tutto fosse preordinato: tempi, ribassi, procedure e designazione, Ma tutto questo non' è impattante.
. mA RINUNCE E ACCERTAMEN11 ,Da200candidati . a 48 contributi reali
Foggiaperchil'Amministra sembra più una vacca che un insieme di esseri umani che meriterebbero una miglior qualità della vita". A difendere l'operato di De Filippis ci pensa il capogruppo di Forza Italia, Consalvo Di Pasqua. È un incariço di fiducia, tra l'altro !'ingegnere maturerà il suo compenso solo se il pacchetto presentato sarà finanziato dal Governo. I pLOgetti s(')no selezionati solo nella sua interessa ed è molto difficile che si arrivi alla somma massima, lo sa questo Mainiero?". "Sono affidamenti sotto soglia, previsti dal Codice degli Appalti;vecchio e nuovo. Si tratta di incarichi diretti,
che il dirigente può decidere in piena autonomia. Oggi si è introdotto il dialogo negoziato, devono cioè pervenire almeno 5 offerte", osserva l'architetto Marasco, che non si mostra scandalizzato per la procedura dell' assessorato. "I professionisti devono pur lavorare, di me dicevano che lavoravo anche da assessore".
Cantieri cliCittaclinanza, solo in 48 idonei a Foggia S 01048 citta.dinifoggiani beneficeranÌlO dei Cantieridi Cit
. tadinanza, a confermarlo fonti interrie dell'Assessorato . ai Servizi Sociali, che collaborano conIa responsabile di Piano Maria Rosari Bianchi. Le istruttorie sono state lunghe, hann determinato diversi controlli da parte della struttura. Alcuni poi hanno anche rinunciato, spiegano i bene informati. Dalle ultime determinazione si evince che sono stati approvati gli esiti istruttori di n.200 domande; successivamente sono stati approvati gli esiti istruttori di ulteriori 139 domande. Ancora in seguito sono state dichiarate decadute n.è domande ammesse, di cui l per irreperibilità del richiedente e 8 per inadempienza nella presentazione della documentazione richiesta entro i termini stabiliti. In settembre sono stati sono stati approvati gli esiti istruttori di ulteriori 48 domande, mentre è stata dichiarata decaduta un' altra domanda ammessa, per inadempienza nella presentazione delladocumentaziéme richiesta entro i termini stabiliti.
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'a,nu N egli scorsi giorni, dalla sua pagìna Facebo
oIe, il sindaco Rocco Calamita ha annunciato una nuova opp'ortunità per i cittadini del suo comune: "Il sindaco e tutta l'Amministrazione Comunale di Stornara - scrive - sono lieti di rendere noto alla cittadinanza che a breve sarà istituito presso gli uffici comunali uno sportello di servizi INPS". Si tratterà di un ufficio Vero e proprio, attivo due volte alla settimana' con personale dipendente dell'INPS che permetterà di offrire al cittadino un servizio quanto mai completo. Lo sportello INPS diStornara, infatti; erogherà i seguenti servizi: estratto contributivo; pagamento prestazioni; domus; certificàzione unica per pensione e prestazioni a sostegno del reddito; obism; istanza per la prenotazione di un appuntamento :in
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a strutture iNPS. "L'apertura dello sportello INPS a Stornaraspiega il sindaco - rappresenta un importante successo di questa amministrazione comunale a favore della cittadimi.nza. Grazie all'apertura di questo ufficio, quindi, Stornara avrà un servizio importante, comportando un enorme vantaggio per tutta la cittadinanza che non si vedrà costretta a ,recarsi nel capoluogo di provincia per interfacciarsi con l'INPS". Tani:e le città che hanno provato a dotarsi di uno sportello simile, tanto richiesto dai fruitori dei servizi previdenziali. Difatti, tra i comuni che avevano formalmente richiesto la disponibilità a potersi dotare di un ufficio, c'erano anche Orta Nova e Cerignola. In entrambi i casi però, dopo una serie dicolloqui tra le amministrazioni
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UE CRONACHE
,il' p comunali e vertici regionali di Inps, per i due comuni sembrano essersi arenati i progetti per l'apertura delle sedi. Cosa andata in porto, invece, per il comune di Stornara. "Un progetto che altre città della provincia di Foggia avrebbero voluto portare a compimento - ha sottolineato Calamita-- ma che grazie alla volontà di questa amministrazione, che fin dalla prima battuta si è impegnata per realizzarlo, adesso troverà finalmente posto nel nostro territorio. Solo con passione, capacità, coraggio efolliaciò che è impossibile diventa possibile". Sarà sicuramente un punto di riferimento per tutti i pensionati o per ilavoratori che solitamente si dirigevano a Foggia, anche solo per ottenere delle delucidazioni in merito al calcolo delle mensilità o sulla totalizzazione dei contributi.
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