classe v^ sez.b specializzazione chimica documento … · classe 5^ b chimica anno scolastico...
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “E. FERMI”
V.le della Repubblica n. 31/a – 63100 Ascoli Piceno Tel. n. 0736/41674 Fax 0736/342307
Indirizzi: Chimico - Elettronica e Telecomunicazioni - Elettrotecnica e Automazione
Materie Plastiche - Informatica - Informatica (corso serale per studenti lavoratori)
Classe V^ Sez.B SPECIALIZZAZIONE CHIMICA
DOCUMENTO del CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 comma 2° D.P.R. 23/07/1998 n. 323)
ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO
2010-11
BIENNIO
QUADRO ORARIO SETTIMANALE Biennio
(le ore tra parentesi sono di laboratorio)
(a) comprensiva di informatica
MATERIE D'INSEGNAMENTO
I II
Educazione Fisica 2 2
Religione / AttivitàAlternative
1 1
Italiano 5 5
Storia 2 2
Matematica (a) 5(2) 5(2)
Lingua Straniera 3 3
Geografia 3 -
Scienze della Terra 3 -
Biologia - 3
Diritto ed Economia 2 2
Chimica e Laboratorio 3 (2) 3 (2)
Fisica e Laboratorio 4 (2) 4 (2)
Tecnologia e Disegno 3 (2) 6(3)
Totale ore settimanali 36 36
La struttura degli insegnamenti impartiti nel biennio offre una formazione culturale adeguata alle mutate esigenze poste dalla società, dal mondo del lavoro e della produzione ed inoltre risponde a specifiche esigenze didattiche infatti:
a) assicura una adeguata preparazione culturale propedeutica per il proseguimento degli studi negli indirizzi del triennio successivo;
b) attiva obiettivi consoni alla fascia di età degli studenti;
c) consente di realizzare un piano di formazione efficace per gli allievi che
desiderano nell'arco del biennio cambiare tipologia di scuola .
SPECIALIZZAZIONE IN CHIMICA
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
Le ore tra parentesi sono di laboratorio
MATERIE D'INSEGNAMENTO III IV V
Religione / Attività Alternative 1 1 1
Lingua e Lettere Italiane 3 3 3
Storia ed Educazione Civica 2 2 2
Lingua Straniera
3 3 2
Matematica 4 3 3
Economia Ind.le con elementi di Diritto ----- 2 2
Educazione Fisica 2 2 2
Chimica Fisica e Lab.
5(2) 3(1) 3
Chimica Organica Biorg. delle ferment. e
Lab.
5(3) 6(3) 3(2)
Analisi Chimica, Elaborazione Dati e Lab. 8(6) 6(4) 8(8)
Tec.Chimiche Ind.li, Principi di automazione e di organizzazione Ind.le
3(2) 5(2) 7(3)
Totale ore settimanali 36 36 36
L'analisi della struttura molecolare della materia, degli organismi viventi, e del macroscopico (struttura dell'universo) costituiscono la base su cui la chimica fonda la ricerca scientifica e con la quale contribuisce al progresso ed al benessere dell'umanità. Molteplici sono i settori produttivi in cui la chimica trova applicazione:
Ambiente;
Biologia;
Farmacologia;
Geochimica;
Il percorso formativo proposto dai docenti della specializzazione fornisce una preparazione di base consona alle nuove realtà produttive che prefigurano nuovi bisogni e tendono a ridefinire il concetto di professionalità del perito chimico nel senso della più ampia polivalenza delle
capacità e delle competenze.Le conoscenze teoriche apprese sono infatti rivisitate nelle esercitazioni pratiche di laboratorio con l'utilizzo di strumentazioni tecnologicamente avanzate e con l'ausilio di strumenti informatici
Sbocchi occupazionali
Nell'ambito del proprio livello operativo, il perito chimico può svolgere le seguenti mansioni:
● Tecnico di laboratorio di analisi adibito a compiti di controllo nei settori: chimico, merceologico, biochimico, farmaceutico, clinico, bromatologico, ecologico e dell'igiene ambientale;
● Tecnico addetto alla conduzione ed al controllo di impianti di produzione di
industrie chimiche;
● Tecnico operatore nei laboratori scientifici e di ricerca;
● Tecnico addetto al controllo e tutela ambientale;
● Tecnico addetto alla gestione impianti di depurazione, impianti di smaltimento rifiuti e trattamento aria.
● Collaboratore nella progettazione di impianti.
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “E. FERMI”
V.le della Repubblica n. 31/a – 63100 Ascoli Piceno
ELENCO STUDENTI
CLASSE VB CHIMICA
A.S. 2010-2011
NUMERO
D'ORDINE
COGNOME NOME
1 ALLEVI MATTEO
2 AMOROSI DAVIDE
3 CARLINI MIGUEL ANGEL
4 CATASTA GIORGIO
5 CAUTERUCCIO FABRIZIO
6 CIOTTI ANASTASIA
7 COSTANZO DAMIANO MARIO
8 DILETTI GIOVANNI BATTISTA
9 ESPOSITO STEFANO
10 MARINI FABIO
11 PAVONI ALESSANDRO
12 PERNA DOMENICO
13 RICCI PACIFICI FABIO
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Docenti Materia
Anselmi Andrea Religione
Pierantozzi Patrizia Italiano
Pierantozzi Patrizia Storia
Bracciolani Manuela Inglese
Di Ascenzo Sandra Matematica
Croce Gianfranco Diritto
Tartaglia Giuliano Chimica Fisica
Citeroni Manuela Chim.Org.Biorg. e delle Ferm.
Angelini Vittoria Laboratorio
Bruni Antonio Laboratorio
Tartaglia Giuliano Tecnologie Chimiche
Marconi Franco Analisi Chim. Elaborazione dati
Angelini Vittoria Laboratorio
Botticelli Luciano Educazione Fisica
Rappresentanti Studenti : Cauteruccio Fabrizio _________________________________ Ricci Pacifici Fabio _________________________________
Rappresentanti genitori :---------------------------------
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “E. FERMI”
V.le della Repubblica n. 31/a – 63100 Ascoli Piceno
RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 5^ B CHIMICA
Anno scolastico 2010/2011
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO
All'inizio del terzo anno scolastico la classe era composta da 21 elementi. Dopo qualche giorno 1
elemento si è ritirato . Al termine dell'a.s. tre hanno subito la bocciatura ,1 si è trasferito ad altra
sezione dell'Istituto .
L'anno successivo gli studenti erano 16, di cui uno fornito di ripetenza. Dopo un mese 1 elemento
si è ritirato ed alla fine dell'a.s. due studenti sono stati fermati .
Durante il quarto anno la classe è stata coinvolta in un percorso di Alternanza Scuola Lavoro:gli
studenti, suddivisi in otto gruppi , hanno approfondito , ogni gruppo per una settimana , presso i
laboratori del Dipartimento di Ascoli Piceno dell'ARPAM , le seguenti tecniche analitiche gas-
cromatografiche:
-spazio testa
Purge and trap(analisi semplice)
-iniezione di solventi (Analisi di media
complessità)
-estrazione di analiti da matrici di diversa
natura(Analisi complessa)
Analiti
-solubili in acqua
-sostanze pericolose in matrici ambientali
(acqua, suolo, aria e alimentari).
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe è formata da 13 allievi : 12 maschi ed 1 femmina.
Al termine dell'a.s. precedente il livello di preparazione non era omogeneo anche se i lievi
miglioramenti individuali nel profitto facevano sperare i docenti in un lavoro proficuo nel corso
del quinto anno, soprattutto tenendo conto del limitato numero di studenti . I risultati sono stati
invece , nel complesso, inferiori alle aspettative a causa di una applicazione nello studio
discontinua e piuttosto superficiale in molte materie di studio .
Le attività di recupero curriculari ,extracurricolari e la sospensione didattica‖ disposta dal C.d.D.
hanno reso possibile , almeno in parte, colmare le carenze ed alleviare il superamento delle
difficoltà manifestate dagli studenti nella prima metà dell'anno scolastico.
Dal punto di vista disciplinare , il dialogo reciproco della classe con i docenti non sempre è stato
rispettoso così come l'attenzione , durante le lezioni ,non sempre è stata piena e partecipe.
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA' EDUCATIVE -DIDATTICHE
Il consiglio di classe, in fase di programmazione, ha indicato gli obiettivi comuni, che si possono
così riassumere:
Obiettivi educativi
E‘ stato rafforzato il senso civico dei discenti per superare l'emergenza educativa e
contribuire alla formazione di futuri cittadini consapevoli del proprio ruolo nella società e pronti a
recepire le norme che regolano la convivenza civile.
Gli allievi sono stati spronati a condividere e ad adoperarsi per la realizzazione di quanto
indicato nel patto formativo di corresponsabilità.
E‘ stata sollecitata una partecipazione responsabile all'attività scolastica in prospettiva
dell'ingresso nel mondo del lavoro .
Obiettivi didattici interdisciplinari
Sono state potenziate le capacità logiche e di apprendimento degli alunni.
E‘ stato curato con particolare attenzione l'aspetto organizzativo e metodologico dell'attività
di studio e di ricerca. In particolare i docenti hanno cercato di ottenere l'acquisizione e lo sviluppo
di capacità, conoscenze e competenze che consentano agli allievi di servirsi in modo razionale e con
sicurezza dei manuali scolastici in loro possesso , di elaborare tecniche di studio, di organizzazione
del lavoro scolastico finalizzate al conseguimento degli obiettivi disciplinari ed interdisciplinari;
Si è cercato di far acquisire agli studenti una metodologia di ricerca adatta per trovare
autonomamente i dati di cui hanno bisogno attraverso l'utilizzo della biblioteca d'Istituto ed il
materiale multimediale relativo alle discipline del curriculum di classe ,fruibile anche attraverso
Internet.
Sono state sviluppate le abilità espressivo- comunicative, attraverso l'uso corretto della
lingua italiana e dei linguaggi specifici delle singole discipline.
E‘ stata coltivata l'area della interdisciplinarità (Matematica e Chimica- fisica, Analisi e
Tecnologie, Analisi e Chimica organica) , evidenziando e valorizzando quei temi che
caratterizzano sia il programma specifico di questa classe e ,più in generale, il curriculum
dell'intero corso di studi , sia le competenze legate alla figura del perito chimico industriale.
METODI ,STRUMENTI,SPAZI,TEMPI
Metodologie comuni
Gli studenti sono stati informati sul progetto educativo, sono state date indicazioni sui
contenuti e sui criteri di verifica e valutazione.
Gli argomenti sono stati presentati in contesti significativi attraverso il metodo scientifico
galileiano ( definizione del problema,sviluppo in laboratorio, conclusioni con relazione(problem
solving)
E' stata verificata la capacità di applicazione dei contenuti sviluppati.
E' stato suscitato l'interesse e la motivazione attivando e controllando l'attenzione degli
allievi.
Sono state effettuare verifiche periodiche integrando le conoscenze e competenze degli
allievi con nozioni ed abilità di cui si è ritenuto necessario , ai fini dello sviluppo dei piani di
lavoro , una ripresa ed un approfondimento.
Sono state effettuate lezioni frontali.
E'stata valutata la capacità di relazionare su esperienze effettuate in laboratorio.
E' stato verificato il possesso e corretto uso dei linguaggi tecnico-scientifici specifici.
Sono stati assegnati esercizi e schemi grafici guidati svolti in classe
STRUMENTI
Manuali in uso
Fotocopie
Lavagna tradizionale
Lavagna luminosa
Videoproiettore
Computer
Strumentazione di laboratorio
Impianti pilota
SPAZI
Aula
Laboratori specifici indirizzo
Laboratorio linguistico
Aula multimediale
Palestra
TEMPI
I programmi sono stati sviluppati tenendo conto anche delle attività programmate dal C.d.D. e dal
Consiglio di Classe (viaggio di istruzione, corsi di orientamento post-diploma, ―giornate della
creatività‖, etc.)
Per quanto riguarda i tempi si fa riferimento ai percorsi formativi delle singole discipline.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Criteri comuni nelle prove scritte
conoscenza dei contenuti delle varie discipline
l'organizzazione delle informazioni
la loro ampiezza e significatività
la loro congruenza rispetto alle consegne
Criteri comuni nelle prove orali
conoscenza dei contenuti specifici
organizzazione e coerenza del discorso
cura e proprietà del linguaggio, con particolare riferimento alla terminologia specifica
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Prove scritte tradizionali
Prove orali tradizionali
Prove di laboratorio di analisi chimica, chimica organica e delle fermentazioni.
Prove strutturate e/o semistrutturate monodisciplinari
Relazioni di laboratorio
Ricerche e lavori di gruppo
Disegni, schemi grafici ed esercizi da eseguire a casa
Domande dal posto a fine lezione o ad inizio della lezione successiva
Prove di simulazione dell'Esame di Stato
La valutazione è stata espressa in decimi utilizzando l'intera gamma dei voti da 1 a 10.
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA
Voto in decimi CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA' 1 Non espresse Non evidenziate Non attivate
2 Molto frammentarie Non riesce ad utilizzare le scarse conoscenze.
Non sa rielaborare
3 Frammentarie e piuttosto lacunose.
Non applica le conoscenze minime anche se guidato. Si esprime in modo scorretto ed improprio.
Gravemente compromesse dalla scarsità delle informazioni.
4 Lacunose e parziali. Applica le conoscenze minime se guidato , ma con errori. Si esprime in modo improprio.
Controllo poco razionale delle proprie acquisizioni
5 Limitate e superficiali Applica le conoscenze con imperfezione. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali.
Gestisce con difficoltà situazioni semplici.
6 Sufficienti rispetto agli obiettivi minimi ma non approfondite.
Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice ma corretto. Sa individuare elementi di base e li sa mettere in relazione.
Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni semplici.
7 Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni riferimenti interdisciplinari o trasversali.
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Compie analisi coerenti.
Rielabora in modo corretto le informazioni e sa gestire le situazioni nuove.
8 Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni approfondimenti interdisciplinari e trasversali .
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Espone con proprietà linguistica e compie analisi corrette.
Rielabora in modo corretto e significativo.
9 Organiche articolate e con approfondimenti autonomi.
Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi. Espone in modo fluido ed utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite ed individua correlazioni precise.
Rielabora in modo corretto, critico ed esercita un controllo intelligente delle proprie acquisizioni.
10 Organiche, approfondite ed ampie.
Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi e trova da solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato.
Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse con originalità e creatività. Ha attivato il processo di interiorizzazione
La valutazione è stata trasparente e tempestiva. Per la valutazione delle prove si è fatto riferimento
alle griglie, elaborate nelle riunioni dipartimentali ed approvate dal C.d.C.
Le insegnanti di Lingua Straniera(Inglese) e Matematica hanno utilizzato dei microvoti, come
specificato in calce al registro personale.
Nella valutazione finale si terrà conto :
del grado di integrazione nella vita scolastica in tutti i suoi aspetti maturato dall'allievo nel
corso dell'anno scolastico
dell'impegno mostrato in tutte le discipline
della partecipazione attiva e continua a tutte le attività di recupero
degli effettivi progressi rispetto ai livelli d'ingresso
dell'acquisizione della capacità di operare in un laboratorio chimico autonomamente ed in
modo responsabile, nel rispetto della normativa sulla sicurezza
dell'acquisizione di capacità critiche e di rielaborazione personale
dell'acquisizione di capacità di analisi /sintesi
dell'originalità e delle capacità creative
di eventuali e comprovate situazioni di particolare disagio (personale, familiare sociale) che
hanno inciso negativamente sul rendimento dell'alunno
Relativamente alle modalità di verifica, il C.d.C. ha stabilito un numero minimo di due
prove per la valutazione scritta e altrettante per la valutazione orale, ottenuta oltre che attraverso le
classiche interrogazioni anche mediante prove strutturate e/o semistrutturate. Tali tipi di prova sono
stati comunque indicati nei dettagli all'interno delle programmazioni dei singoli docenti.
VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
Per l'attribuzione del voto di condotta si terrà conto dei seguenti indicatori e descrittori di gravità
già stabiliti dal Collegio dei Docenti
rapporti dello studente con i compagni (atteggiamenti lesivi della dignità persona, atti di
bullismo e di prevaricazione, sottrazione di beni altrui)
rapporti dello studente con il personale scolastico
uso del linguaggio (espressioni violente, triviali, ingiurie, minacce)
impegno e partecipazione (rispetto delle consegne, puntualità, partecipazione al dialogo
educativo, diligenza)
frequenza (assiduità e regolarità della frequenza, rispetto orari)
note sul registro di classe e provvedimenti disciplinari
rispetto dell'ambiente e delle cose (uso improprio del cellulare, fumo, introduzione di
bevande alcoliche e stupefacenti, incuria, danni ad arredi ed attrezzature).
Per la tabella di valutazione si fa riferimento al documento allegato al POF.
In base alla normativa vigente (art.14, comma 7 del DPR. n.122 del 22 giugno 2009) ai fini
della validità dell’anno scolastico è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario
annuale; per le quinte di questo Istituto l’orario annuale personalizzato è di n.1188 ore,
quindi il limite minimo delle ore di presenza è di n.891 ore.
SIMULAZIONE DELLE PROVE D'ESAME
Alla fine del pentamestre sono state predisposte le prove di simulazione dell'Esame di Stato:
una simulazione della prima prova (03/05/2011)
una simulazione della seconda prova(04/05/2011)
una simulazione della terza prova (06/05/ 2011)
Per l'esercitazione relativa alla simulazione della terza prova scritta la tipologia prescelta dal
Consiglio di classe è stata la “B” :
quesiti a risposta aperta e/o problemi a rapida risoluzione , con tre quesiti per materia .
Le materie coinvolte sono state :
Matematica
Analisi chimica
Chimica Fisica
Diritto
Il tempo concesso per l‘esecuzione della prova è stato di 150 minuti.
Le prove di simulazione e le relative griglie di valutazione sono allegate al presente Documento di
Classe.
ATTIVITA' DI RICERCA E LAVORI PRODOTTI DAGLI STUDENTI
Il Consiglio di Classe ha coinvolto ogni singolo studente attraverso un lavoro di ricerca individuale.
A tale proposito gli alunni sono stati invitati a comunicare in tempo utile i temi di ricerca .
ATTIVITÀ CURRICULARI ED EXTRACURRICOLARI
Nel corso dell'anno scolastico gli allievi hanno partecipato ad iniziative culturali e di formazione
organizzate sia dalla Scuola che da altri Enti pubblici
Viaggio d'istruzione a Dresda -Berlino
Visita guidata all'API di Falconara
Olimpiadi della Chimica
Olimpiadi della Matematica
Orientamento universitario GOING presso l'ITC di Ascoli Piceno
Conferenza sulla Celebrazione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia
Rappresentazione teatrale “Chi è di scena”
Orientamento universitario presso il politecnico delle Marche
Corsi del POF , tra cui corsi di recupero e di approfondimento in orario curricolare
Conferenza del CUP sul corso di laurea in “Scienze infermieristiche”
Certificazione internazionale PET
VALUTAZIONE DELLA CLASSE ED OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe si è mostrata , nel triennio , piuttosto frammentata anche nei rapporti interpersonali
questo fatto non ha influito positivamente sul profitto globale.
Per quanto riguarda gli obiettivi cognitivi prefissati , la Classe mostra un livello di profitto
diversificato .Solo alcuni allievi ottengono risultati discreti nel complesso delle discipline e sono in
grado di procedere ad un riesame critico e sistematico delle conoscenze acquisite durante il percorso
scolastico .
Il resto della classe sta cercando di sanare le difficoltà emerse nel corso dell'a.s. in alcune materie
che ,si auspica, siano superate con l'impegno individuale, il coinvolgimento delle famiglie, le ore di
recupero pomeridiano programmate dal C.d.C. ,in modo da far ottenere un livello di profitto
sufficiente in tutte le discipline agli alunni ancora in difficoltà.
Per ciò che riguarda gli obiettivi educativi , sono stati raggiunti in modo differente da ogni singolo
alunno.
Per maggiori dettagli si fa riferimento ai singoli percorsi formativi.
Docenti Materia Firma
Anselmi Andrea Religione
Pierantozzi Patrizia Italiano
Pierantozzi Patrizia Storia
Bracciolani Manuela Inglese
Di Ascenzo Sandra Matematica
Croce Gianfranco Diritto
Tartaglia Giuliano Chimica Fisica
Citeroni Manuela Chim.Org.Biorg. e delle Ferm.
Angelini Vittoria Laboratorio
Bruni Antonio Laboratorio
Tartaglia Giuliano Tecnologie Chimiche
Marconi Franco Analisi Chim. Elaborazione dati
Angelini Vittoria Laboratorio
Botticelli Luciano Educazione Fisica
Ascoli Piceno, 11 /05/2011
Il COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Manuela Citeroni Dr.ssa Bianca Maria Pia Marrè
RELAZIONE FINALE ANNO SCOLASTICO 2010-2011
Materia: ITALIANO
Classe: 5° B CH
Docente: Prof.ssa PATRIZIA PIERANTOZZI
l – PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è formata da 13 alunni ,promossi tra i 15 che avevano composto la classe 4^.La
conoscenza pregressa ha consentito di avviare un discorso culturale omogeneo, in un
―continuum‖ con le acquisizioni letterarie del programma svolto negli anni precedenti.
Lo scorso anno scolastico si era concluso abbastanza positivamente: solo tre alunni avevano avuto
il ―debito formativo‖. Per tali motivi quest‘anno ci si aspettava di ottenere risultati ottimali, anche
perché la classe era poco numerosa. Non sempre,invece, l‘attenzione e la partecipazione degli
alunni durante le lezioni sono state piene e proficue, non sempre e non tutti si sono impegnati in
uno studio domestico sistematico ed approfondito, tanto che pochi elementi hanno ottenuto un
profitto sufficiente nel primo quadrimestre.
La successiva ―pausa didattica‖,basata sulla reiterazione dei contenuti già trattati, ed i continui
richiami dell‘ insegnante hanno del resto contribuito a migliorare il profitto solo di pochissimi
alunni, che si sono impegnati anche nello studio individuale, indispensabile per comprendere
appieno la poetica degli Autori della letteratura, il cui studio si è basato soprattutto sulla lettura e
sull‘analisi dei testi. In qualche caso si è verificato addirittura un regresso a livello di valutazione.
A livello cognitivo la situazione attuale è eterogenea: quasi una metà degli alunni ottiene un
profitto positivo e tra di essi due si distinguono per una preparazione apprezzabile , ottenuta in un
percorso caratterizzato dall‘ interesse e dall‘ impegno costanti nel triennio; gli altri allievi hanno
conoscenze ancora non adeguate e non complete, ma si stanno impegnando per recuperare; un
paio tra questi manifesta difficoltà più evidenti.
Si registrano lievi miglioramenti nella produzione scritta; permangono,in pochissimi
casi,difficoltà a livello lessicale, sintattico ed ortografico .
- ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI
Unità 1
Ore 15
- Giacomo Leopardi
La vita,le opere; la formazione culturale e la cronologia dei Canti; il percorso dal pessimismo
―storico‖ al pessimismo ―cosmico‖: l‘esperienza culturale e letteraria del 1812-22; gli Idilli, la
poesia del ―vero‖ e le ―Operette Morali‖; i Grandi Idilli; il Ciclo di Aspasia; il ―testamento-
messaggio‖di ―La Ginestra‖.
. L‘intellettuale- Leopardi.
Unità 2
Ore 11
- L’età postunitaria
- Il Positivismo
- Carducci e la restaurazione neoclassica tra Romanticismo e Realismo.
- Il Naturalismo francese.
- Il Verismo italiano
Unità 3
Ore 16
- Giovanni Verga
La vita; lo svolgimento dell‘opera verghiana e la ―conversione‖ al Verismo. L‘ottica della
lontananza,della fantasticheria, della superiorità e del rimpicciolimento. Le novelle di ―Vita dei
campi‖.
I Malavoglia (il ―narratore ecolalico‖ e l‘ ―Erlebte Rede‖; il mondo arcaico ed immobile; la‖
Storia‖e la ―storia‖; il conflitto tra valori e disvalori,modernità e tradizioni). La Prefazione ai
Malavoglia. Le Novelle rusticane. Mastro-don Gesualdo (il nuovo arricchito e la sua sconfitta; i
personaggi; il tema
dell‘incomunicabilità; l‘impossibilità degli affetti autentici). Il ―Leopardismo verghiano‖.
● Unità 4
Ore 16
- L’età del Decadentismo:
La poesia
Caratteri generali; il poeta-veggente; l‘estetismo; la poesia pura; il valore magico della parola,
simbolo-sinestesia-analogia. Il superomismo di Nietzsche; il vitalismo e l‘intuizionismo di Bergson;
la scoperta dell‘inconscio di Freud (cenni).
Baudelaire:‖ Corrispondenze.‖
- Giovanni Pascoli
La vita, le opere; la visione del mondo e la poetica; la realtà come simbolo; la poetica
del―fanciullino‖;
il ―nido‖. La novità del linguaggio poetico.
- Gabriele D’Annunzio
La vita, le opere. L‘estetismo e la sua crisi; i romanzi del superuomo; Il panismo; le opere
drammatiche, le Laudi, il periodo ―notturno‖.
● Unità 5
Ore 13
La prosa
-Luigi Pirandello
La vita, le opere; la visione del mondo e la poetica: il vitalismo, il relativismo gnoseologico; la
poetica
dell‘umorismo; la ―trappola‖. Dai romanzi al teatro: il ―teatro nel teatro‖. Il cerebralismo
pirandelliano.
- Italo Svevo
La biografia, le opere. La dimensione europea; l‘analisi psicologica e la rottura dei moduli narrativi
tradizionali; l‘inetto.
● Unità 6
Ore 2
Il primo Novecento
Le riviste letterarie. Il Crepuscolarismo e il Futurismo(cenni).
● Unità 7 (Il percorso deve essere completato)
Ore 10 (circa)
Tra le due guerre
- Giuseppe Ungaretti
Vita ed opere. La parola come ―illuminazione” ; l‘analogia. Ungaretti ―uomo di pena‖. Dal Porto
sepolto al Dolore.
-Eugenio Montale
Vita ed opere. Emblema e ―correlativo oggettivo‖; il ― male di vivere‖; il paesaggio arido e brullo,
la memoria; la figura femminile.
SCELTE ANTOLOGICHE
G.LEOPARDI
Dallo Zibaldone:‖ La teoria del piacere‖
Dagli Idilli: L'Infinito—Alla Luna—La sera del di‘ di festa---Ultimo Canto di Saffo( passi
importanti )
Dalle Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese—Dialogo di Tristano e di un amico
Dai Grandi Idilli: A Silvia –La quiete dopo la tempesta—Il sabato del villaggio—Canto notturno di
un pastore errante dell‘Asia.
Da Ciclo di Aspasia:A se stesso; La ginestra( contenuto e motivi essenziali)
G. CARDUCCI
Da Rime Nuove: Pianto antico—San Martino—Tedio invernale
Da Odi barbare: Nevicata—Dinanzi alle Terme di Caracalla – Presso una certosa--Alla
stazione in una mattina d‘autunno
G.VERGA
Nedda (bozzetto siciliano)
La Prefazione a ― L‘amante di Gramigna‖ –La lettera a Verdura
Da Vita dei campi: Rosso Malpelo—Jeli il pastore—La lupa—Fantasticheria--
Da Novelle rusticane: La roba
Da I Malavoglia : (brani antologici)
Da Mastro-don Gesualdo : (brani antologici)
G. PASCOLI
Da Myricae: Arano—Lavandare—L‘Assiuolo—Temporale—Il lampo—Il tuono—X Agosto---
Novembre
Da Canti di Castelvecchio : Il gelsomino notturno—Nebbia—La mia sera
Dalle Prose : Il fanciullino
G. D‘ANNUNZIO
Da Canto Novo: O falce di luna calante
Da Il piacere: brani antologici
Da Poema paradisiaco: Consolazione (lettura)
Da Le Vergini delle rocce: brani antologici
Da Alcyone: La sera fiesolana—La pioggia nel pineto—Meriggio—La sabbia del tempo---I pastori
Da Notturno: brani antologici
LUIGI PIRANDELLO
Da L’Umorismo: comicità e umorismo
Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato
Dal teatro: Così è (se vi pare) brano antologico—Sei personaggi in cerca d‘autore (brano
antologico)— Enrico IV— Dai Romanzi: Il fu Mattia Pascal (pagine antologiche)—
Uno,Nessuno e Centomila (pagine
antologiche)
ITALO SVEVO
Da La coscienza di Zeno: brani antologici
GIUSEPPE UNGARETTI
Da L’allegria: In memoria—Il porto sepolto—Veglia—Fratelli---Soldati—S. Martino del Carso—
Mattina---Girovago
Da: Il dolore:Non gridate più.
EUGENIO MONTALE
Da Ossi di seppia: I limoni—Spesso il mare di vivere—Non chiederci la parola—Cigola la
carrucola del pozzo –Meriggiare pallido e assorto.
Da Le occasioni: La casa dei doganieri---Non recidere, forbice, quel volto
3-METODI TECNICHE D’INSEGNAMENTO
Si è fatto uso, prevalentemente, della lezione di tipo frontale ma anche, quando è stato possibile, di
interventi di tipo problematico e dialogico.
La pratica didattica è stata impostata secondo una strategia di consolidamento e di miglioramento
delle competenze sintattiche, lessicali ed ortografiche,delle capacità di comprensione della
―domanda‖, della
pertinenza della risposta,della coerenza testuale,della fluidità dell‘esposizione nella produzione
orale ed in quella scritta.
4-ELEMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE
41 verifica e valutazione formativa del processo di insegnamento-apprendimento
Sono state effettuate verifiche orali, intese come colloqui culturali e critici, e verifiche scritte, volte
a valutare l‘ evoluzione dimostrata dall‘ alunno nella consapevolezza della conoscenza letteraria .
4.2 criteri di valutazione
Le verifiche sommative sono state almeno quattro a quadrimestre, sotto forma di colloqui orali,
questionari a risposta aperta,e verifiche scritte,secondo le diverse tipologie testuali della prima
prova dell‘Esame di Stato. Nella valutazione si è tenuto conto:
Prove orali:
quantità e qualità delle informazioni
organizzazione delle informazioni e delle argomentazioni
chiarezza e correttezza dell‘esposizione
capacità di stabilire rapporti e collegamenti
Prove scritte: vedi griglie allegate.
5-MEZZI UTILIZZATI
Il libro di testo in adozione: ―LETTERATURA-progetto modulare‖ Incontro con i grandi autori e le
grandi opere-Ed. ATLAS-tomi 4A-4B-4C/5°-5B-5C/6°-6B-6C e‘stato il referente principale del
lavoro scolastico.
6- TEMPI
Il corso di Letteratura italiana si è svolto in 99 ore complessive; 37 ore sono state impiegate nel
primo quadrimestre; 49 ore nel secondo quadrimestre (più 13 da effettuare)
7-LIVELLI DI APPROFONDIMENTO
UNITA‘ 1 -- DISCRETO/BUONO
UNITA‘ 2 -- DISCRETO
UNITA‘ 3 -- BUONO
UNITA‘ 4 -- BUONO
UNITA‘ 5 -- DISCRETO
UNITA‘ 6 -- SUFFICIENTE
UNITA‘ 7 -- DISCRETO
8-OBIETTIVI RAGGIUNTI
OBIETTIVI DIDATTICI:
Gli studenti hanno conseguito a livelli dal più che mediocre al buono.
A) Conoscenza: 1) degli strumenti linguistici funzionali alla comunicazione; 2) dei testi più
significativi; 3) degli autori; 4) del contesto storico-culturale; 5) delle interrelazioni tra testi, Autori
e fenomeni culturali.
B) Abilità: 1) riferire i contenuti in modo logico; 2) argomentare; 3) interpretare un testo; 4)
ricostruire la personalità, l‘ideologia, la poetica di un Autore; 5) collocare un testo nell‘ambito di un
genere letterario.
Pochi sono in grado di
6) rielaborare in modo personale e critico i contenuti
OBIETTIVI FORMATIVI:
Anche se i risultati non si apprezzano appieno nell‘immediato, si ritiene tuttavia che l‘incontro con i
testi, il pensiero e la poetica degli Autori della letteratura italiana sia servito ad attivare negli alunni
una opportuna riflessione su se stessi e sul proprio mondo interiore che indubbiamente contribuisce
a realizzare quella ―crescita umana‖ auspicata nella programmazione iniziale. A livello di disciplina
il comportamento della classe è stato globalmente corretto, in un rapporto di aperto e leale dialogo
tra il docente e i discenti.
Ascoli Piceno li 10 MAGGIO 2011
Prof.ssa Patrizia Pierantozzi
I rappresentanti di classe
RELAZIONE FINALE ANNO SCOLASTICO 2010/2011
Materia: STORIA
Classe: 5° B CH
Docente: Prof.ssa PATRIZIA PIERANTOZZI
l – PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 13 alunni. Per quanto riguarda gli OBIETTIVI COGNITIVI la situazione
didattico-culturale della classe è globalmente accettabile: una metà circa consegue valutazioni
positive,dal sufficiente all‘ottimo: ;gli altri si stanno impegnando per ottenere un livello sufficiente
di profitto.
Per cio‘ che concerne gli OBIETTIVI EDUCATIVI si ritiene che la trattazione di alcuni fatti storici
particolarmente drammatici e significativi sia servita ad avviare e/o a realizzare nei discenti la
―crescita umana e civile‖ auspicata nella programmazione iniziale.
2 - ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI IN SEQUENZA DI MODULI
Modulo 1°: All‘alba del Novecento---La società di massa-Il dibattito politico e sociale-
Nazionalismo,razzismo,irrazionalismo.L‘età Giolittiana-
(Argomenti contenuti nel Tomo 2B)
Modulo 2°: Guerra e Rivoluzione--- La prima guerra mondiale- La Rivoluzione russa-Il
primo Dopoguerra.
Modulo 3°: L‘Età dei totalitarismi---L‘Italia tra le due guerre:il fascismo-La crisi del 1929-
La Germania tra le due guerre:il nazismo.
Modulo 4°: La seconda guerra mondiale---Verso la guerra---Il mondo in guerra
Modulo 5°: Il secondo dopoguerra----Le origini della guerra fredda-La decolonizzazione-
L‘Italia dalla fase costituente al centrismo.
Modulo 6°: L‘epoca della distensione----Guerra fredda e distensione-L‘economia nel
secondo dopoguerra-L‘Italia dal ―miracolo economico‖ agli anni di piombo
Modulo 7°: Il terzo dopoguerra---Il nuovo scenario internazionale-la Terza Rivoluzione
Industriale e la globalizzazione-La crisi della prima Repubblica ( trattazione sintetica)
3 – METODI-TECNICHE D'INSEGNAMENTO E STRUMENTI DI LAVORO
3.1 metodi e tecniche
E‘ stata utilizzata prevalentemente la lezione di tipo frontale,ma si e‘ fatto ricorso, in alcune
occasioni e per qualche problema di attualita‘,ad interventi di tipo problematico e dialogico.
I contenuti della disciplina sono stati trattati prevalentemente per periodizzazioni e
problematiche; le date, i fatti, i nomi hanno avuto valore come punti di riferimento
nell'evoluzione storica e nelle problematiche storiografiche,di cui si e‘ tenuto conto per
alcuni argomenti.
3.2 libri di testo in adozione e loro uso
Il libro di testo in adozione ― Clio magazine‖ ed. La Scuola tomi 3A, 3B,è stato il supporto
essenziale del lavoro didattico.
.
4 - ELEMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE
4.1 verifica e valutazione formativa del processo di insegnamento-apprendimento
Sono state effettuate verifiche orali, intese come colloqui culturali e critici,volti a valutare il
grado di partecipazione e l‘evoluzione dimostrata dall‘alunno nella consapevolezza della
conoscenza storica.
4.2 criteri di valutazione
Le verifiche sommative sono state almeno due a quadrimestre,sotto forma di colloqui orali
e di una prova strutturata a domanda aperta . Nella valutazione si è tenuto conto del grado
di acquisizione degli obiettivi prefissati e in particolare:
1. del possesso di determinati contenuti (qualità e quantità delle in informazioni);
2. della capacità di esporre in modo chiaro e corretto, usando lo specifico linguaggio
della
disciplina
3. della capacità di stabilire nessi, collegamenti e rapporti.
5 – TEMPI:
Il corso di storia si è sviluppato in 57 ore complessive; 19 ore sono state impiegate nel 1°
quadrimestre ; 30 ore nel 2° quadrimestre ( più 8 ore da effettuare).
6 – OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Molti studenti hanno conseguito in modo dal sufficiente all‘ottimo:
la capacità di far risalire il ―fatto‖ storico alla sua causa e rapportarlo alla sua conseguenza;
la capacità di contestualizzare gli eventi, cogliendone le relazioni e le differenze;
la capacità di ricostruire gli avvenimenti confrontando molteplici fonti;
la capacità di usare il linguaggio settoriale della disciplina;
la capacità di fare collegamenti trasversali, soprattutto con la storia della letteratura;
la capacità di leggere il presente attraverso il passato.
Ascoli Piceno , 10 Maggio 2011
Prof.ssa Patrizia Pierantozzi
I rappresentanti di classe
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. Fermi”
ESAMI DI STATO A. S. 2010/11
PERCORSO FORMATIVO
DELLA CLASSE _5 CH_____________SEZIONE__B_____________
DISCIPLINA___Lingua e Civiltà Inglese________________________
CONTENUTI DISCIPLINARI
UNIT
A’
DIDATTICA
TE
MPI
CONTENUTI
Livello di
approfondimento
ottimo/buono/
discreto/suff./cenni
UNITA’ 1
ORE 27
Lifestyle.
Presentazione della programmazione annuale, del metodo di
lavoro, del nuovo testo, dei criteri di verifica e di
valutazione.
Houses
Food
Travel
Shopping
Sport
Leisure
Holidays and festivals
My Holidays, from the Sunday Times, by T. Wolff.
The clash of cultures: visione del film ―Anna and the king‖.
Attività: warm up, reading and listening comprehension,
speaking activities, making comparisons, discussions,
summary making, video activities ; lecturettes, cloze test.
Funzioni linguistiche: developing knowledge and
competence through the study of various aspects of society
and culture; making comparisons; expressing personal
opinions.
Discreto
UNITA’ 2
ORE 6
Approfondimento
Visione del film ―Dead Poets Society‖.
Attività: listening comprehension, speaking activities,
discussions, summary making; cloze test.
Funzioni linguistiche: developing knowledge and
competence through the study of various aspects of society
and culture; expressing personal opinions.
Sufficiente
UNITA’ 3
ORE 12
“Chemistry”
Water
Water cycle
Water Pollution
Proteins
Proteins as elements of nutrition
Enzymes
Attività: reading and listening comprehension, definiton
making, video activities; lecturettes, cloze test.
Funzioni linguistiche: describing things and tables;
developing knowledge and competence.
Sufficiente
UNITA’ 4
ORE 14
“Chemistry”
Bacteria
Properties and classification of bacteria
Alcohols and fermentation
Fermentation practices
Beer fermentation
Beer
Attività: reading and listening comprehension, definiton
making, video activities; lecturettes, cloze test.
Funzioni linguistiche: describing things and tables;
developing knowledge and competence.
N.B. Le ore indicate sono comprensive delle attività di
verifica, di orientamento, visite guidate, viaggi di istruzione,
giornate della creatività, partecipazione a progetti ed
assemblee.
La quarta unità sarà completata dopo il 15 maggio.
Discreto
METODI UTILIZZATI:
Le lezioni sono state di tipo interattivo, l‘approccio comunicativo. I testi, sia quelli di attualità, sia
quelli a carattere scientifico, sono stati presentati, in genere, dopo un‘attività di ‗warm up‘ o ‗pre-
reading‘ per permettere agli studenti di focalizzare l‘argomento e richiamare tutte le conoscenze
relative ad esso.
Gli studenti sono stati guidati nell‘approfondimento delle abilità linguistiche e nell‘acquisizione di
una maggiore consapevolezza culturale attraverso esercizi di lettura estensiva e/o intensiva,
silenziosa e/o ad alta voce, riflessione sulla lingua-cultura straniera, expressig personal opinions,
lecturettes, making comparisons, note-taking, video and listening activities, definition making.
MEZZI (E STRUMENTI) UTILIZZATI:
―Chemistry‖ di P. Briano, Edizioni Edisco
―Directions, Gateway to the English speaking world‖ di K. O‘Malley, Ed. LANG
Audiocassette, CD e DVD vari.
Laboratorio linguistico.
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Spazi utilizzati Laboratorio linguistico.
I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:
ci) n. __2_____ ore settimanali previste dai programmi ministeriali
cii) n. ___66____ ore annuali (N.B. 1 h sett. = 33 h annue; 2 h sett. = 66 h annue ………)
I tempi effettivamente utilizzati sono stati:
b1) n. 59 ore , al 15 maggio 2011.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono state effettuate verifiche prevalentemente orali e la produzione è stata basata su riassunti dei
testi, approfondimenti riferiti agli argomenti trattati ed esposizione delle idee personali. Sono stati
utilizzati come indicatori:
- la capacità di comprendere
- la capacità di esprimersi in modo comprensibile
- la conoscenza dei contenuti.
Il criterio utilizzato per la valutazione scritta è stato quello riportato nella griglia di valutazione
adottata dagli insegnanti di lingue dell‘Istituto e il livello di accettabilità delle prove va dal 66 al
70% degli items richiesti.
Durante lo svolgimento delle diverse attività didattiche sono state acquisite informazioni sul
processo di apprendimento degli studenti attraverso loro interventi, domande dell‘insegnante,
revisione di esercizi, conversazioni.
Al termine di ogni unità didattica sono state effettuate semplici conversazioni o lecturettes, breve
esposizione di argomenti scelti dagli studenti e dall‘insegnante, nelle quali è stata privilegiata
l‘efficacia della comunicazione anche a scapito della correttezza della forma. Sono state
somministrate verifiche scritte per valutare il raggiungimento dell‘obiettivo relativo all‘abilità di
comprensione scritta. Sono stati proposti esercizi di fill in e cloze test.
Nella valutazione finale si terrà conto del raggiungimento degli obiettivi, dei progressi rispetto ai
livelli di partenza, dell‘impegno, della collaborazione e della partecipazione mostrati nel corso
dell‘intero anno scolastico.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe 5B Chimica è costituita da 13 allievi. Alcuni di loro dimostrano di aver acquisito adeguate
abilità di base, in qualche caso migliorato la preparazione iniziale, e quindi raggiunto a diversi
livelli gli obiettivi prefissati; altri, per motivi diversi, hanno partecipato con impegno discontinuo ed
irregolarmente alle attività didattiche, non hanno rielaborato sufficientemente in modo personale e
quindi, pur avendo conseguito un livello di preparazione accettabile (Programmazione 7.1.3) non
hanno espresso appieno le loro potenzialità. Il comportamento di alcuni studenti è stato superficiale
e, nonostante le strategie messe in atto, non si sono evidenziati miglioramenti apprezzabili.
Data 07 maggio 2011 Firma del docente
VISTO PER ADESIONE
I rappresentanti di classe
______________________________
______________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTA LINGUE STRANIERE a.s. 2010/2011
voto punteggio grezzo
1 da 0 a 10
1/ 2 da 11 a 19
2 da 20 a 26
2/ 3 da 27 a 32
3 da 33 a 38
3/ 4 da 39 a 44
4 da 45 a 50
4/ 5 da 51 a 55
5 da 56 a 60
5/ 6 da 61 a 65
6 da 66 a 70
6/ 7 da 71 a 75
7 da 76 a 80
7/ 8 da 81 a 84
8 da 85 a 88
8/ 9 da 89 a 92
9 da 93 a 96
9/10 da 97 a 99
10 100
LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Griglia per la valutazione orale
Indicatori Punteggio massimo
indicatore
Livelli Punteggio attribuito
Capacità di
comprendere
3 Scarso 1
Mediocre 1.5
Sufficiente 2
Discreto 2.5
Buono 3
Capacità di
produrre
3 Scarso 1
Mediocre 1.5
Sufficiente 2
Discreto 2.5
Buono 3
Conoscenza dei
contenuti
4 Scarso 1
Mediocre 1.5
Sufficiente 2
Discreto 3
Buono 4
Valutazione Formativa
+ Risposta chiara ed
appropriata
X+ Risposta sufficientemente
chiara
X Risposta non del tutto
chiara
X- Risposta con errori che ne
oscurano il significato
_ Nessuna risposta; compiti
non eseguiti; materiale
scolastico non portato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E. Fermi"
ESAMI DI STATO A.S. 2010-2011
PERCORSO FORMATIVO
DELLA CLASSE 5° SEZ. B CHIMICA
DISCIPLINA MATEMATICA
RELAZIONE SULLA CLASSE
La classe è composta da 13 studenti (12 maschi ed 1 femmina) con degli elementi validi ma,
nonostante ciò, per alcuni di essi, l’impegno e la partecipazione sono stati discontinui; allo
stesso tempo, si evidenzia la modesta propensione, nei confronti della disciplina, da parte di
altri suoi elementi; la rielaborazione personale è stata scadente per molti ed, in taluni casi,
circoscritta alle verifiche. Per quanto detto, si è reso necessario ripetere lo stesso argomento
più volte e risolvere tanti esercizi in classe con l'ausilio dell'insegnante e, grazie a ciò,
qualcuno è riuscito a migliorare il proprio livello. Il linguaggio specifico è, per alcuni
argomenti, ridotto all'essenziale.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
MODUL
O
CONTENUTI Livello di
approfondi
mento
Ottimo/bu
ono/…
sufficiente
Solo cenni
Tempo
compl.
ore
1
RIPASSO
Ripasso delle derivate di funzioni ad una variabile.
Derivate fondamentali.
Derivate della somma,del prodotto e del quoziente.
Derivata di una funzione di funzione.
Derivate delle funzioni inverse delle funzioni
goniometriche.
Differenziale: definizione e concetto geometrico.
Derivate di funzioni a due variabili.
BUONO
11
2
INTEGRAZIONE
Integrale indefinito: definizioni e proprietà.
Integrazione immediata.
Integrazione per decomposizione.
Integrazione di funzioni fratte .
Integrazione per sostituzione.
Integrazione per parti.
Integrale definito di una funzione continua.
Trapezoide, area del plurirettangolo
inscritto e circoscritto nel trapezoide.
Formula fondamentale del calcolo integrale.
Proprietà e integrali di funzioni pari e dispari.
Calcolo di aree, volumi.
Integrale improprio di I° tipo e II° tipo (casi con un
estremo infinito o con un estremo punto di
discontinuità).
BUONO
53
3
FUNZIONI A DUE VARIABILI
Concetto di funzione a due variabili.
Insiemi piani (aperto,chiuso,limitato,illimitato).
Domini.
Disequazioni e sistemi di disequazioni a due
variabili.
Coordinate cartesiane ortogonali nello spazio.
Classificazione delle funzioni e ricerca dei relativi
insiemi di esistenza.
Calcolo delle derivate parziali del primo ordine e
del secondo ordine.
Calcolo dell'Hessiano.
Massimi relativi,minimi relativi e punti di sella.
DISCRET
O
10
4
EQUAZIONI DIFFERENZIALI
Equazioni differenziali: generalità, integrale generale,
integrale particolare, curva integrale. Equazioni
differenziali 1° ordine: del tipo y'= f(x), a variabili
separabili, lineari. Equazioni differenziali 2° ordine
del tipo y"= f(x).
DISCRETO
10
Le ore sono comprensive di quelle dedicate a verifiche orali e scritte.
Sono stati sviluppati in modo incompleto i moduli relativi alle funzioni a due variabili e alle equazioni
differenziali.
Il periodo che va dall’11 Maggio 2010 alla fine dell’anno scolastico sarà utilizzato per completare il
modulo 3 e per ripassare tutti gli argomenti precedentemente sviluppati.
Ogni argomento svolto è stato corredato di numerosi esercizi svolti sia in classe che come
rielaborazione domestica.
Il periodo che va dall'11 Maggio 2009 alla fine dell'anno scolastico sarà utilizzato per completare
l'ultimo modulo e per ripassare tutti gli argomenti precedentemente sviluppati.
Ogni argomento sviluppato è stato corredato di numerosi esercizi svolti sia in classe che come
rielaborazione domestica.
METODI UTILIZZATI:
Lezione frontale per la spiegazione dell'argomento supportata da schemi, da esercitazioni o lavori
di gruppo .
Lezione partecipata con svolgimento di numerosi esercizi di diversa difficoltà.
Controllo sistematico degli esercizi assegnati come lavoro domestico.
MEZZI (E STRUMENTI) UTILIZZATI:
Appunti con schemi e definizioni; riferimenti ed esercizi sul libro di testo: Dodero-Baroncini-
Manfredi ―MODULI DI LINEAMENTI DI MATEMATICA‖( modulo D e modulo F).
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Spazi utilizzati: aula.
I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:
N. 3 ore settimanali previste dai programmi ministeriali
N. 99 ore annuali previste dai programmi ministeriali
I tempi effettivamente utilizzati sono stati:
N. 84 ore annuali (36 ore primo trimestre, 48 ore secondo pentamestre delle quali 8 nel periodo di
recupero-approfondimento e considerando fino alla data della stesura del documento di classe).
METODI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Criteri di valutazione adottati per la proposta di voto globale:
Progresso rispetto al livello di partenza;
Conoscenze acquisite;
Applicazione delle conoscenze;
Utilizzo di un linguaggio specifico;
Impegno profuso;
Disponibilità a collaborare con i compagni e con l‘insegnante.
La valutazione delle prove scritte verrà effettuata assegnando un punteggio, intero o decimale,a
ciascun esercizio fino al raggiungimento del punteggio totale di nove che, sommato al punto base ,
consente di avere il voto massimo di dieci.
Valutazione delle prove orali:
2 non conosce nessuno dei contenuti richiesti;
3 risponde agli argomenti richiesti in modo completamente errato;
4 conosce solo alcuni contenuti in modo parziale e li espone in modo molto frammentario;
5 conosce i contenuti in modo parziale e li espone in modo frammentario;
6 conosce i contenuti in modo semplicistico ma riesce comunque ad esprimersi con
chiarezza;
7 conosce i contenuti e li espone con chiarezza;
8 conosce i contenuti, li espone in modo organico e con padronanza;
9-10 conosce i contenuti in modo approfondito, espone con competenza e senso critico.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono stati adottati:
1° PERIODO (TRIMESTRE): 1 prova scritta tradizionale
2 prove scritte strutturate (parte teorica e parte pratica)
1 prova monodisciplinare a risposta singola (tipologia B)
II° PERIODO (PENTAMESTRE): 1 prova scritta tradizionale
2 prove monodisciplinari a risposta singola (tipologia B)
1 prova strutturata (parte teorica e parte pratica)
1 prova pluridisciplinare a risposta singola (simulazione 3° prova)
Sono stati utilizzati microvoti (-, ±, +) per valutare la correzione degli esercizi e gli interventi dal
posto.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi prefissati nella programmazione di inizio anno scolastico sono stati raggiunti in modo
discreto solo da alcuni alunni; altri riescono a svolgere esercizi di media difficoltà utilizzando un
linguaggio specifico non sempre adeguato; un terzo gruppo conosce i concetti teorici, ma riesce a
risolvere solo semplici esercizi. L'impegno (sia scolastico che domestico) della maggior parte della
classe è stato superficiale e più evidente in prossimità delle verifiche ; per quanto affermato c'è
stata difficoltà nell' utilizzare in concreto certe conoscenze acquisite da parte di molti nonostante il
continuo esercizio in classe e la correzione dei compiti assegnati come rielaborazione personale.
Allegati: griglia di valutazione per la simulazione della terza prova, copie di alcune verifiche
assegnate
durante l'anno scolastico.
Ascoli Piceno, 11 Maggio 2011
Firma del Docente
SANDRA DI ASCENZO
VISTO PER ADESIONE
I rappresentanti di classe
___________________________________________
___________________________________________
ITIS ―E. FERMI‖ ASCOLI PICENO 09 OTTOBRE 2010
1° VERIFICA SCRITTA di MATEMATICA-I° QUARIMESTRE/A.S. 2010-2011
CLASSE 5° B-CH
DOCENTE DI ASCENZO SANDRA
ALUNNO/A __________________________________________ VOTO _________________
OBIETTIVO: saper calcolare derivate di vario ordine applicando le regole di derivazione e
saper calcolare il differenziale di una funzione [a destra di ogni esercizio c’è la relativa
valutazione].
Determinare le derivate delle seguenti funzioni e semplificare i calcoli quando possibile:
2
12log
2
2
x
xy [0,75]
)(log3senxy [0,75]
1
22x
x
ey [0,75]
xxy 2coscos2 [1,0]
3
2
)32(
)1(
x
xy [0,75]
xeyx
3log3 [0,75]
3 23 32 xxy [0,75]
xxy arccosarcsin2 [0,75]
x
xxy
sin
sincos [0,75]
xxy log)( [1,0]
Determinare il differenziale delle seguenti funzioni :
ciii) xexy cos)cos1( [0,5]
civ) 1x
x
e
ey [0,5]
ITIS ―E. FERMI‖ ASCOLI PICENO
3° VERIFICA SCRITTA di MATEMATICA-I° TRIMESTRE/A.S. 2010-2011
CLASSE 5° B-CH
DOCENTE DI ASCENZO SANDRA
ALUNNO/A __________________________________________
OBIETTIVO: saper calcolare integrali di funzioni razionali fratte.
La verifica avrà due valutazioni in decimi (una teorica ed una pratica) e la
corrispondente valutazione in quindicesimi.
Quesito n° 1 : Illustrare i procedimenti spiegati per risolvere un integrale
contenente una funzione razionale fratta. Risolvere i seguenti
integrali :
a)dxxxx
x23 2
12
b) dx
xx
x
12
12 c)
dxxx
xx324
3
)12(
44
Quesito n° 2 : Dimostrare come si decompone dx
xg
xf
)(
)(
se f(x) è di grado
superiore o uguale a g(x). Risolvere l’integrale dx
x
xx
2
322
.
ESERCIZIO 1 2 3 Totale
PUNTI TEORIA 3 3 3
PUNTI PRATICA 2;1;2 2 2
VALUTAZIONE IN DECIMI: TEORIA…………..PRATICA……………..
ASCOLI PICENO, lì………………………
ITIS “E.Fermi” – AP
ANNO SCOLASTICO 2010-2011
PROVA DI MATEMATICA
ALUNNO/A ________________________________ CLASSE 5° SEZ. B-
CHIMICO
Ciascun quesito sarà valutato in quindicesimi; poi il totale dei risultati
dei tre quesiti sarà diviso per tre.
Per ciascun quesito sono disponibili massimo 15 righe.
Quesito n° 1: Dimostrare la formula di integrazione per parti specificando quando
si utilizza. Risolvere l‘integrale dxx )1ln(2
.
Quesito n° 2 : Cos‘è il dominio di una funzione a due variabili?
Determinare il dominio della seguente funzione 1622 yx
yxz
.
Quesito n° 3 : Definire un‘equazione differenziale e precisare la differenza tra i
integrale generale e integrale particolare. Risolvere
l‘equazione differenziale 22' xyy con condizione 1)0(y .
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
―E. FERMI‖
ASCOLI PICENO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
(Punteggio massimo 15 /15 punti)
Alunno/a: __________________________ Classe: _____________
Disciplina: __________________________
Indicatori
Punteggio
Massimo
Livelli di valore/valutazione
Punteggio corrispondente
I°
quesito
II°
quesito
III°
quesito
1) Conoscenze e
abilità riferite agli
argomenti richiesti
Punti 8 Prestazione non data 1
Grav. insufficiente 2
Insufficiente 3,2 Mediocre 4,5 Sufficiente 5,8 Discreta 6,6 Buona 7,4 Ottima 7,7 Eccellente 8
2) Chiarezza e
coerenza
nell‘articolazione
della risposta al
quesito e/o nello
svolgimento
dell‘esercizio
Punti 4 Prestazione non data 0
Grav. insufficiente 0,9 Insufficiente 1,6 Mediocre 2 Sufficiente 2,4 Discreta 2,8 Buona 3,2 Ottima 3,6 Eccellente 4
3)Padronanza del
codice linguistico
specifico
Punti 3 Prestazione non data 0
Grav.insufficiente 0,6
Insufficiente 1,2
Mediocre 1,5
Sufficiente 1,8
Discreta 2,1
Buona 2,4
Ottima 2,7
Eccellente 3
PUNTEGGIO COMPLESSIVO TRE QUESITI : 3 = VOTO PROVA : ______/ 15
Ascoli Piceno, lì ____________
Prof. __________________________
ANNO SCOLASTICO 2010-2011
ITIS “E.Fermi” – AP
ALUNNO/A…………………………………………… CLASSE………………..
3° VERIFICA DI MATEMATICA – II° PERIODO
Quesito n° 1 :Qual è la differenza tra integrale definito ed improprio?
Risolvere .
Quesito n° 2 : Cos’è un’ equazione differenziale e cosa significa risolverla?
Risolvere .
Quesito n° 3 :Qual’ è la differenza tra integrale generale e integrale
particolare? Risolvere con condizione iniziale y(0) = 0.
ITIS “E.Fermi” AP, lì 23-02-2011
2° PROVA di MATEMATICA - 2° PERIODO A.S. 2010-2011
ALUNNO/A_______________________________ CLASSE 5° SEZ. B-CH
Ciascun quesito sarà valutato in quindicesimi; poi il totale dei risultati
dei due quesiti sarà diviso per tre.
Per ciascun quesito sono disponibili massimo 15 righe.
Quesito n° 1: Dimostrare la formula di integrazione per parti specificando
quando si utilizza. Risolvere l’integrale
1
0
2 dxex x
.
Quesito n° 2 : Cos’è un trapezoide?
Determinare la misura dell’area delimitata dalla parabola di equazione y
22x 23x , dal semiasse positivo delle y e dal semiasse negativo delle x.
Quesito n° 3 : Cos’è un integrale definito e quali sono le sue possibili
applicazioni?
Come si determina l’area nel caso di funzioni simmetriche? Determinare l’area
della regione piana delimitata dalla funzione 42xy e dall’asse delle ascisse e
quella della regione di piano delimitata dalla funzione 3xy e dall’asse delle
ordinate nell’intervallo [-2;2].
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE ―E. FERMI‖
ESAMI DI STATO A. S. 2010-2011
PERCORSO FORMATIVO
DELLA CLASSE: 5a - SEZIONE: B – CHIMICA
DISCIPLINA: ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO
Prof. Gianfranco Croce
UNIT
A’
DIDA
TTIC
A
TEMPI
CONTENUTI
DISCIPLINARI
Livello di
approfondimento
Ottimo/buono
/discreto/suff.
Solo cenni
UNITA‘
1
ORE n. 5.
L’IMPRENDITORE IN GENERALE: l‘imprenditore
commerciale, agricolo, piccolo imprenditore, lo statuto
dell‘imprenditore commerciale.
BUONO
UNITA‘
2
ORE n.
3
L’AZIENDA: aspetti giuridici, trasferimento,
avviamento, divieto di concorrenza BUONO
UNITA‘
3
ORE n.
2
L’IMPRENDITORE ED IL MERCATO: ditta,
insegna e marchio, le creazioni dell‘ingegno BUONO
UNITA‘
4
ORE n.
3
LE SOCIETA’ IN GENERALE: il contratto di
società, Caratteri delle società di persone e delle società
di capitali. Nozioni
DISCRETO
UNITA‘
1
ORE n.
1.
IL SISTEMA AZIENDALE: impresa ed azienda. BUONO
UNITA‘
2
ORE n.
1.
L’ORGANIZZAZIONE: le fasi, gli organigrammi,
obiettivi aziendali, i criteri di divisione orizzontale e
verticale del lavoro, coordinamento dei compiti.
BUONO
UNITA‘
3
ORE n.
1
I MODELLI TIPICI DI STRUTTURA: struttura
plurifunzionale e multidivisionale. DISCRETO
UNITA‘
4
ORE n.
1
LA GESTIONE: i finanziamenti, gli investimenti, la
rappresentazione formale del capitale, i mezzi
finanziari, la struttura del capitale.
DISCRETO
UNITA‘
5
ORE n.
1
GLI ASPETTI DELLA GESTIONE: i cicli della
azienda - Nozioni SOLO CENNI
Le ore residue sono state utilizzate per verifiche scritte ed orali e ripasso. La
quantificazione di tempo destinata alle unità didattiche è approssimativa, perché lo stesso
argomento è stato richiamato in tempi diversi. La parte del programma relativa all’
Economia aziendale ha subito riduzioni e selezioni a causa della riduzione dell’orario
scolastico rispetto alle ore programmate ad inizio di anno, dovuto all’impegno in corsi di
recupero ed approfondimento in favore della classe.
METODI UTILIZZATI
Inizialmente, laddove l‘argomento trattato lo consentiva, è stato adottato un approccio metodo-
logico alla disciplina di tipo induttivo, partendo dalla fattispecie concreta per giungere gradual-
mente all‘elaborazione dei principi generali. In un secondo momento si è passati al metodo de-
duttivo. Oltre alla lezione frontale tradizionale, con un utilizzo costante e selettivo del libro di te-
sto, si è adottata la forma colloquiale con esemplificazioni e con l‘intervento attivo degli alunni.
Tutta la parte di economia aziendale e le tematiche propriamente ragionieristiche sono state svolte
tenendo presente, innanzitutto che gli allievi non avevano alcuna competenza specifica pregressa e
hanno dovuto perciò familiarizzare con il lessico tecnico, ed in secondo luogo che, per la specificità
del corso di studi (Istituto Tecnico Industriale – spec. chimica), è prevalsa l‘esigenza di fornire
soprattutto la visione globale dei principali concetti di economia e la padronanza concettuale delle
tematiche e degli strumenti tipici della gestione delle aziende, privilegiando l‘obiettivo del
conseguimento di una adeguata forma mentis rispetto all‘acquisi-zione di nozionismi tecnici.
MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI
I libri di testo utilizzati sono stati:
Crocetti Fici - ―Diritto ed Economia Industriale‖, ed. Tramontana
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Spazi utilizzati: per l svolgimento di tutte le lezioni, è stata utilizzata l‘aula assegnata alla classe
I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:
a)- n. 2 ore settimanali previste dai programmi ministeriali
b)- n. 66 ore annuali
I tempi effettivamente utilizzati sono stati di n. 58 ore annuali, di cui n. 49 già effettivamente svolte
e n. 9 rimanenti, condizionate dalla effettiva frequenza degli alunni fino al termine delle lezioni.
La riduzione dei tempi reali rispetto a quelli previsti, non ha consentito il livello di
approfondimento programmata all‘inizio dell‘anno scolastico.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
In relazione ai criteri di valutazione si è fatto riferimento ai diversi livelli concernenti i seguenti
parametri/indicatori di valutazione:
I)- Prove orali: conoscenza degli argomenti; padronanza della lingua; capacità di approfondire gli
argomenti e fare collegamenti
II)- Prove scritte: coerenza con il testo proposto; padronanza della lingua; livello quantitativo del
contenuto sviluppato
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
n. 2 prove orali tradizionali
n. 2 prova strutturata e/o semistrutturata monodisciplinare
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha mostrato impegno piuttosto accettabile, anche se taluni alunni si sono applicati in
modo discontinuo e superficiale. I profitti comunque, pur se non sempre brillanti, sono stati di
livello adeguato.
Nel complesso gli alunni hanno conseguito una preparazione discreta, raggiungendo i seguenti
obiettivi:
- Individuazione e distinzione dei vari tipi di impresa e di società;
- Individuazione delle varie funzioni aziendali, il loro ruolo e la loro interdipendenza;
- Conoscenza dei modelli di organizzazione aziendale
- Individuazione delle correlazioni tra l‘attività gestionale e azienda in cui opera l‘impresa.
Ascoli Piceno, li 7/5/ 2011
Il docente
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE ―E. FERMI‖
ESAMI DI STATO A. S. 2010-2011
PERCORSO FORMATIVO
DELLA CLASSE: 5a - SEZIONE: B – CHIMICA
DISCIPLINA: ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO
Prof. Gianfranco Croce
UNIT
A’
DIDA
TTIC
A
TEMPI
CONTENUTI
DISCIPLINARI
Livello di
approfondimento
Ottimo/buono
/discreto/suff.
Solo cenni
UNITA‘
1
ORE n. 5.
L’IMPRENDITORE IN GENERALE: l‘imprenditore
commerciale, agricolo, piccolo imprenditore, lo statuto
dell‘imprenditore commerciale.
BUONO
UNITA‘
2
ORE n.
3
L’AZIENDA: aspetti giuridici, trasferimento,
avviamento, divieto di concorrenza BUONO
UNITA‘
3
ORE n.
2
L’IMPRENDITORE ED IL MERCATO: ditta,
insegna e marchio, le creazioni dell‘ingegno BUONO
UNITA‘
4
ORE n.
3
LE SOCIETA’ IN GENERALE: il contratto di
società, Caratteri delle società di persone e delle società
di capitali. Nozioni
DISCRETO
UNITA‘
1
ORE n.
1.
IL SISTEMA AZIENDALE: impresa ed azienda. BUONO
UNITA‘
2
ORE n.
1.
L’ORGANIZZAZIONE: le fasi, gli organigrammi,
obiettivi aziendali, i criteri di divisione orizzontale e
verticale del lavoro, coordinamento dei compiti.
BUONO
UNITA‘
3
ORE n.
1
I MODELLI TIPICI DI STRUTTURA: struttura
plurifunzionale e multidivisionale. DISCRETO
UNITA‘
4
ORE n.
1
LA GESTIONE: i finanziamenti, gli investimenti, la
rappresentazione formale del capitale, i mezzi
finanziari, la struttura del capitale.
DISCRETO
UNITA‘
5
ORE n.
1
GLI ASPETTI DELLA GESTIONE: i cicli della
azienda - Nozioni SOLO CENNI
Le ore residue sono state utilizzate per verifiche scritte ed orali e ripasso. La
quantificazione di tempo destinata alle unità didattiche è approssimativa, perché lo stesso
argomento è stato richiamato in tempi diversi. La parte del programma relativa all’
Economia aziendale ha subito riduzioni e selezioni a causa della riduzione dell’orario
scolastico rispetto alle ore programmate ad inizio di anno, dovuto all’impegno in corsi di
recupero ed approfondimento in favore della classe.
METODI UTILIZZATI
Inizialmente, laddove l‘argomento trattato lo consentiva, è stato adottato un approccio metodo-
logico alla disciplina di tipo induttivo, partendo dalla fattispecie concreta per giungere gradual-
mente all‘elaborazione dei principi generali. In un secondo momento si è passati al metodo de-
duttivo. Oltre alla lezione frontale tradizionale, con un utilizzo costante e selettivo del libro di te-
sto, si è adottata la forma colloquiale con esemplificazioni e con l‘intervento attivo degli alunni.
Tutta la parte di economia aziendale e le tematiche propriamente ragionieristiche sono state svolte
tenendo presente, innanzitutto che gli allievi non avevano alcuna competenza specifica pregressa e
hanno dovuto perciò familiarizzare con il lessico tecnico, ed in secondo luogo che, per la specificità
del corso di studi (Istituto Tecnico Industriale – spec. chimica), è prevalsa l‘esigenza di fornire
soprattutto la visione globale dei principali concetti di economia e la padronanza concettuale delle
tematiche e degli strumenti tipici della gestione delle aziende, privilegiando l‘obiettivo del
conseguimento di una adeguata forma mentis rispetto all‘acquisi-zione di nozionismi tecnici.
MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI
I libri di testo utilizzati sono stati:
Crocetti Fici - ―Diritto ed Economia Industriale‖, ed. Tramontana
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Spazi utilizzati: per l svolgimento di tutte le lezioni, è stata utilizzata l‘aula assegnata alla classe
I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:
a)- n. 2 ore settimanali previste dai programmi ministeriali
b)- n. 66 ore annuali
I tempi effettivamente utilizzati sono stati di n. 58 ore annuali, di cui n. 49 già effettivamente svolte
e n. 9 rimanenti, condizionate dalla effettiva frequenza degli alunni fino al termine delle lezioni.
La riduzione dei tempi reali rispetto a quelli previsti, non ha consentito il livello di
approfondimento programmata all‘inizio dell‘anno scolastico.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
In relazione ai criteri di valutazione si è fatto riferimento ai diversi livelli concernenti i seguenti
parametri/indicatori di valutazione:
I)- Prove orali: conoscenza degli argomenti; padronanza della lingua; capacità di approfondire gli
argomenti e fare collegamenti
II)- Prove scritte: coerenza con il testo proposto; padronanza della lingua; livello quantitativo del
contenuto sviluppato
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
n. 2 prove orali tradizionali
n. 2 prova strutturata e/o semistrutturata monodisciplinare
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha mostrato impegno piuttosto accettabile, anche se taluni alunni si sono applicati in
modo discontinuo e superficiale. I profitti comunque, pur se non sempre brillanti, sono stati di
livello adeguato.
Nel complesso gli alunni hanno conseguito una preparazione discreta, raggiungendo i seguenti
obiettivi:
- Individuazione e distinzione dei vari tipi di impresa e di società;
- Individuazione delle varie funzioni aziendali, il loro ruolo e la loro interdipendenza;
- Conoscenza dei modelli di organizzazione aziendale
- Individuazione delle correlazioni tra l‘attività gestionale e azienda in cui opera l‘impresa.
Ascoli Piceno, li 7/5/ 2011 Il
docente
I rappresentanti degli alunni
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E. FERMI" ASCOLI PICENO
MATERIA: CHIMICA FISICA CLASSE: V B CHIMICI ANNO SCOLASTICO: 2002/2003 INSEGNANTE: TARTAGLIA GIULIANO
PROGRAMMA
Ripasso:
I° Principio della Termodinamica, funzione Entalpia. Termochimica: legge di Hess e
principio di Kirchoff. Calcoli termodinamici e termochimici.
Termodinamica statistica:
Trasformazioni spontanee, macrostati, microstati e probabilità termodinamica di stato.
equazione di Boltzmann (S=KlnP). Ordine/disordine.
TERMODINAMICA
- II° Principio della Termodinamica
Macchine termiche e frigorifere, trasformazioni cicliche. Enunciati di Kelvin Plank e
Clasius. Rendimento della conversione di calore in lavoro. Ciclo di Carnot e rendimento in
una trasformazione ciclica e reversibile. Teorema di Carnot e formulazione analitica del II°
principio della Termodinamica: l'Entropia (dS Q/T). Calcolo delle variazioni di Entropia
nei sistemi materiali: gas ideali, cambiamenti di stato. Principio dell'incremento
dell'entropia (sistema isolato). Determinazione sperimentale dell'entropia di una specie
chimica pura.
III° principio della termodinamica e l'entropia allo zero assoluto.
- Trasformazioni spontanee e condizioni di equilibrio in un sistema non isolato.
Funzione di Gibbs come indicazione di spontaneità ed equilibrio. Stati standard. Uso dei
valori tabulati. Variazione dell'energia libera nel progressivo avanzamento di una reazione:
equazione di Van't Hoff. Importanza della funzione energia libera. Rendimento teorico e
grado di avanzamento di una reazione. Energia libera molare standard di formazione.
Costante di equilibrio e temperatura: isobara di Van't Hoff. Espressioni della Ke: Kc, Kp,
Kx. Funzione di Gibbs e composizione. Energia libera molare parziale.
cv) Equilibri tra fasi diverse
Regola delle fasi: varianza. Esempi sulla varianza. Sistemi ad un solo componente:
equazione di Clasius-Clapeyron. Diagramma dell'acqua. Sistemi a due componenti:
proprietà colligative: innalzamento ebullioscopico, abbassamento crioscopico, pressione
osmotica. Diagrammi di stato di sistemi binari. Analisi termica. Eutettico. Peritettico.
Lacune di miscibilità. Regola della leva.
ELETTROCHIMICA
- Conduttometria.
Leggi di Ohm e conduttori di prima e seconda specie. Resistenza specifica e conducibilità
specifica. Principali fattori che influenzano la conducibilità specifica. Misura della
conducibilità specifica con il ponte di Kohlarausch. Diagramma conducibilità
specifica/diluizione. Conducibilità equivalente e grafico conduc. eq./diluizione.
Conducibilità equivalente limite. Equazione di Onsager e misura della conduc. Eq. limite
col metodo di estrapolazione grafica (Kohlarausch). Mobilità ionica e numeri di trasporto.
Teoria di Debye-Hunckel. Legge d'indipendenza migrazione degli ioni. Calcolo della
mobilità ionica per mezzo dei numeri di trasporto (Hittorf). Raggio idrodinamico e mobilità
Mobilità dello ione H+ e OH-. Calcolo del grado di dissociazione e della costante di
dissociazione degli elettroliti deboli da misure di conducibilità (eq. Ostwald). Calcolo della
solubilità e del Kps da misure di conducibilità.
- Celle elettrochimiche
Conversione dell'energia chimica in energia elettrica. Pila Daniell: aspetti elettrochimici e
termodinamici della pila. Potenziale dell'elettrodo e potenziale di diffusione. Equazione di
Nerst. Potenziale di riduzione ed ossidazione: calcolo del potenziale relativo elettrodo. Tipi
di elettrodi: elettrodi di prima, seconda specie. Elettrodo redox. Elettrodo a gas. Elettrodo
ad amalgama (cenni). Serie di potenziali standards di riduzione. Calcolo teorico della
F.E.M. di una pila. Proprietà ossidanti e riducenti dei sistemi redox. Calcolo della costante
di equilibrio in una reazione redox. Calcolo Kps dei prodotti poco solubili. Elettrodi di
riferimento e misura: elettrodo ad idrogeno, a calomelano, a cloruro di argento, a
chinidrone ed a vetro. Schematizzazione, costituzione, funzionamento e campo di
applicazione degli elettrodi. Pile a concentrazione e pile di riferimento. Pile a secco: pila
Leclanché e pila Ruben al Hg.
- Celle elettrolitiche
Elettrolisi. Leggi di Faraday sull'elettrolisi. Potenziale di decomposizione. Polarizzazione di
concentrazione e polarizzazione cinetica. Forza controelettromotrice. Sovratensione.
Influenza dei diversi fattori sulla sovratensione. Tensione pratica di elettrolisi. Potenziale
catodico ed anodico di scarica. Accumulatori: accumulatore al Pb/acido e accumulatore
alcalino Edison (Fe-Ni2O3).
Ascoli Piceno, 13/05/2003
Gli Allievi L'Insegnante
Prof. Giuliano Tartaglia
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E. Fermi"
ESAMI DI STATO A.S. 2010/2011
PERCORSO FORMATIVO
DELLA CLASSE: 5a SEZIONE: B CHIMICA
DISCIPLINA: CHIMICA FISICA
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Unità didattica
Livello di
approfondimento
Ottimo/buono/discret
o/suff.
Solo cenni
Tempo
complessivo
in ore
U.D. n.1
Ripasso: I° principio della termodinamica e termochimica
buono
12
U.D. n. 2
Termodinamica statistica
discreto
2
U.D. n. 3
II° e III° principio della termodinamica
buono
10
U.D. n. 4
Termodinamica chimica: trasformazioni spontanee e
condizioni di equilibrio in un sistema non isolato. Energia
libera.
buono
19
U.D. n. 5
Equilibri di fase e diagrammi di stato. Eq. Clasius-
Clapeyron
discreto
6
U.D. n. 6
Elettrochimica: conduttometria
buono
10
U.D. n. 7
Elettrochimica: Celle elettrochimiche
buono
10
U.D. n. 8
Elettrochimica: Celle elettrolitiche
buono
10
n.b. le altre ore sono state utilizzate per verifiche o attività diverse da quelle didattiche (assemblee,
autogestione, viaggi di istruzione)
METODI UTILIZZATI
Il programma è stato svolto proponendo agli allievi gli argomenti tramite lezioni frontali supportate
da esercitazioni numeriche.
Gli esercizi sono stati svolti sia in classe che proposti come lavoro domestico.
MEZZI (E STRUMENTI) UTILIZZATI
Sono stati utilizzati:
libro di testo (Pasquetto-Patrone "Chimica Fisica" volumi 1 e 2) e libro di stechiometria
Libro: Chiorboli "Fondamenti di Chimica"
Libro: De Donatis-Mancinelli "Corso di Chimica Fisica" volume n. 2
Sussidi audiovisivi
fotocopie di tabelle e grafici
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
I tempi a disposizione e quindi utilizzati sono stati molto ristretti sia per le poche ore previste per la
disciplina (tre ore settimanali) che per le ore perse per diversi motivi (assenze di massa, gita
scolastica, autogestione, altro).
A tutto ciò è da aggiungere che il programma di chimica fisica è molto ampio e difficile per gli
allievi, vista anche la necessità di conoscere diverse operazioni matematiche (derivate, integrali,
differenziali), indispensabili per affrontare lo studio degli argomenti di chimica-fisica.
I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:
cvi) n. 3 ore settimanali previste dai programmi ministeriali
cvii) n. 99 ore annuali (N.B. 1 h sett. = 33 h annue; 2 h sett. = 66 h annue ….)
I tempi effettivamente utilizzati sono stati:
b1) n. 78 ore annuali effettuate alla data del documento (sono comprensive delle interruzioni
didattiche per recupero, autogestione, viaggi di istruzione ed altro)
b2) n. 12 ore ancora da svolgere dalla data del documento fino al termine dell‘anno scolastico.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Le verifiche sono state mirate in modo da accertare per ogni allievo:
la conoscenza dell'argomento
l'approfondimento e la rielaborazione personale
i collegamenti interdisciplinari (collegamento del calcolo matematico e significato chimico-
fisico dell'operazione svolta, collegamento dell'argomento con Tecnologia chimica, Analisi
chimica,…)
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Sono stati utilizzati:
n. 3 prove scritte tradizionali
n. 4 prove orali tradizionali
2 prove strutturate e/o semistrutturate (a risposte aperte e/o chiuse) monodisciplinari
OBIETTIVI RAGGIUNTI E PREPARAZIONE DEGLI ALLIEVI
Tenuto conto che trattasi della fine di un ciclo di studi gli allievi a fine anno scolastico hanno
acquisito:
capacità di effettuare il calcolo delle variazioni delle funzioni principali della termodinamica
(entalpia, entropia, energia libera, energia interna);
Saper verificare se una reazione chimica è spontanea o meno, le condizioni termodinamiche
che la rendono tale e prevedere lo spostamento di un equilibrio chimico;
saper analizzare e spiegare il comportamento delle soluzioni elettrolitiche sotto
l'applicazione di un campo elettrico;
conoscere le celle chimiche, il loro funzionamento e le pile più in uso commercialmente.
Comunque, tenuto conto della preparazione di partenza degli allievi e l'applicazione profusa durante
l'anno, che per molti è stata solo saltuaria e prevalentemente in vicinanza delle verifiche, solo per
alcuni alunni la preparazione è completa e approfondita.
Tutti gli altri hanno una preparazione poco curata e mediamente solo sufficiente.
Allegati:
Programma
Ascoli Piceno, 12.05.2010
VISTO PER ADESIONE
I rappresentati di classe Prof. Giuliano Tartaglia
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E.FERMI”-
ASCOLIPICENO
Commissione
TERZA PROVA SCRITTA
Anno scolastico 2010-2011
Data: ______________
Candidato: ……………………………….. Classe: 5a B Chimica
Tipologia della Prova: B-Quesiti a risposta singola. (D.M. n.347: ―le risposte debbono essere in ogni caso autonomamente formulate dal candidato e
contenute nei limiti della estensione massima indicata dalla Commissione).
CHIMICA FISICA
1. Illustrare la relazione (isoterma di Van t’Hoff) che esprime il progressivo avanzamento della
reazione NH3 + O2 ↔ NO + H2O (bilanciare la reazione) e dire quando la reazione è
all’equilibrio e quando è spontanea.
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2. Per la pila Pt H2(p=1atm) H+
Cr2O7=,Cr
3+Pt scrivere la reazione chimica di ossidoriduzione e
l'equazione di Nerst (E°H+/H2 = 0 V; E°Cr2O7=/Cr3+ = 1,33 V)
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3. La derivata dP/dT, che figura nell'equazione di Clasius-Clapeyron, fornisce l'inclinazione
della curva P/T in ciascun punto. Da che cosa dipende tale inclinazione della curva solido-
liquido? (portare come esempi i diagrammi di H2O, CO2)
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE”E.FERMI”
ASCOLI PICENO
PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE VA SEZIONE B
Anno Scolastico 2010-2011
DISCIPLINA CHIMICA ORGANICA,BIO-ORGANICA E DELLE FERMENTAZIONI
DOCENTI Manuela Citeroni
Vittoria Angelini
RELAZIONE – La classe è costituita da 13 studenti,12 maschi ed una femmina, che frequentano
tutti per la prima volta la quinta classe . Solo alcuni allievi hanno seguito, nel complesso, in
maniera puntuale le lezioni sia teoriche che di laboratorio e di conseguenza hanno maturato un
profitto buono.
I casi di profitto non sufficiente degli altri studenti derivano da uno stile di studio frammentario
e superficiale adottato nel corso dell'anno scolastico.
Il programma svolto è in buon accordo con quanto indicato nella parte iniziale dell'anno tenendo
conto delle lezioni effettivamente svolte . Il docente di teoria ha ritenuto di dover affrontare nella
parte terminale dell'anno scolastico la parte di programma residua dal quarto anno riguardante la
polimerizzazione . Alcune fermentazioni previste non sono state affrontate perchè la classe ha
collaborato poco dopo la definizione delle materie d'esame .
CONTENUTI – Il lavoro è stato organizzato in moduli seguendo lo schema del testo in adozione.
Nella fase iniziale si è proceduto al ripasso dei seguenti argomenti :
CARBOIDRATI- classificazione-Monosaccaridi: struttura, proiezioni di Fischer, serie D ed L;
strutture semiacetaliche cicliche, proiezioni di Haworth, anomeria e mutarotazione; conformazione
piranosiche e furanosiche. Ossidazione-Formazione di glucosidi dai monosaccaridi-
Disaccaridi(maltosio, lattosio, saccarosio)-Polisaccaridi(amido e cellulosa).
LIPIDI-classificazione-Acidi grassi saturi ed insaturi-Trigliceridi: struttura .
AMINOACIDI E PROTEINE- Struttura, classificazione, proprietà acido –base , punto isoelettrico .
Calcolo del pH al punto isoelettrico di un aminoacido con un solo gruppo amminico ed un solo
gruppo carbossilico.
Il legame peptidico- Le proteine: struttura primaria, secondaria , terziaria e quaternaria. Struttura ad
- elica e - foglietto ripiegato. Funzione biologica delle proteine.
*Polimerizzazioni:Polimerizzazione a catena , a stadi,p. per addizione e condensazione .
Copolimeri a blocchi, random ,graft,alternati . P. anionica , cationica vinilica, radicalica, Ziegler-
Natta.*
Ore 12 LIVELLO DI APPROFONDIMENTO - SUFFICIENTE
Mod 1 –La fermentazione
-Ua0-la produzione di energia:respirazione aerobia, respirazione anaerobia, fermentazione. I lieviti
e le muffe( generalità e fisiologia) . Caratteristiche generali dei terreni colturali.
Ua 1 –ATP, NAD+,FAD - CoASH- CoQ- Citocromi
Ua 2-Reazioni esoergoniche ed endoergoniche ,reazioni accoppiate. Catabolismo glucidico :
glicolisi (reazioni) -ciclo di Cori- ciclo di Krebs (reazioni) bilancio energetico.Catabolismo dei
trigliceridi: β-ossidazione degli acidi grassi.
Ua 3-Enzimi :classificazione e nomenclatura-Funzione e specificità: Il sito attivo; interazioni tra
substrato e sito attivo(modello di Fischer; adattamento indotto) -*Immobilizzazione delle cellule di
lievito (enzimi).*
Ua 4- Fattori che influenzano la velocità di reazioni catalizzate da enzimi: equazione di Michaelis-
Menten Vmax, KM –Linearizzazione della equazione di M.M. Effetto del pH e della temperatura.
Ua 5- Casi di inibizione enzimatica: i. competitiva, non competitiva ,in competitiva.(grafici).
Ore 34 LIVELLO DI APPROFONDIMENTO - BUONO
Mod 2
I reattori sono stati sviluppati nel programma di impianti.
Ore 0
Mod 3
-La cinetica della crescita microbica-Ua 1 La cellula animale, vegetale e batterica. Classificazione
degli organismi viventi (Whittaker) Batteri- Muffe -Lieviti .Morfologia e struttura dei batteri ,lieviti
e muffe.
Fisiologia batterica:tipi nutrizionali,esigenze chimiche e fisiche,curva di crescita standard.
Ore 9 LIVELLO DI APPROFONDIMENTO - DISCRETO
Mod 5- Produzioni biotecnologiche
-Ua 0-Generalità sull‘industria biotecnologia-le materie prime;le fasi di produzione: preparazione
dell‘inoculo; *sterilizzazione*; fermentazione a lotti ed in continuo; estrazione e purificazione del
prodotti.
Ua 1- Produzioni biotecnologiche -Biochimismo della fermentazione alcolica e produzione di alcol.
Ua 2-. Produzione della birra. Produzione di antibiotici: penicillina .
Gli argomenti segnati con l'asterisco saranno completati presumibilmente fino al termine
delle lezioni.
Ore 16 LIVELLO DI APPROFONDIMENTO -DISCRETO
LABORATORIO
Norme di sicurezza e comportamento nel laboratorio microbiologico.
Saggi di riconoscimento degli AA e del legame peptidico: reazione del biureto, reazione con
ninidrina, Saggio Xantoproteico, ricerca dello zolfo .Determinazione del P.I. della caseina –
Denaturazione delle proteine : calore, azione di acidi e basi, azione di solventi organici, di soluzioni
sature di sali, di ioni di metalli pesanti. Studio dei fattori che modificano l‘attività dell‘enzima
catalasi: temperatura, pH, superficie del substrato. Attività dell‘enzima ureasi, avvelenamento
dell‘enzima, complessazione con EDTA.
Il microscopio ottico. Esame a fresco su vetrino di cellule vegetali ed animali. Osservazione di
stomi e cloroplasti. Osservazione di cellule di lievito e gemmazione. Fermentazione:produzione
della birra. Immobilizzazione di cellule di lievito su una matrice di alginato.
Produzione di alcol benzilico a partire da benzaldeide mediante lieviti immobilizzati. Recupero e
cromatografia su strato sottile dei prodotti della fermentazione.* Preparazione di un mosto
artificiale*.
Le ore sono comprensive delle verifiche delle attività di laboratorio, del recupero
Gli argomenti contrassegnati da asterisco verranno presumibilmente trattati nelle ore ancora
da effettuare.
METODI- Rilevata la situazione iniziale della classe si è cercato di individuare e stimolare
lo stile di apprendimento individuale .Gli argomenti sono stati sviluppati attraverso la lezione
frontale interattiva nel corso della quale si è cercato il collegamento costante tra gli aspetti teorici e
le esperienze di laboratorio. Esercizi guidati svolti in classe – Esercizi assegnati come compiti a
casa -Esemplificazioni attraverso la lettura dei manuali in uso - Sono state fornite fotocopie per
approfondire alcuni argomenti soprattutto di laboratorio.
MEZZI E STRUMENTI
–Testi in adozione :
BIOCHIMICA DI BASE –G.Ricciotti ed. Zanichelli
BIOTECNOLOGIE E CHIMICA DELLE FERMENTAZIONI –Tagliaferri-Grande
ed.Zanichelli
-Fotocopie
-Lucidi e lavagna luminosa
-Utilizzo di INTERNET
– Utilizzo della strumentazione e dei sussidi in dotazione ai laboratori della scuola.
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Spazi utilizzati –Aula ed aula di laboratorio,aula multimediale.
I tempi previsti dai programmi ministeriali sono 3 ore settimanali per un totale di 99 ore annuali .I
tempi utilizzati sono state n°82 ore alla data del documento di cui
6 ore impiegate per il recupero recupero ai sensi del DM 80 del 3.10 .07 e dell‘O.M. 92 del 5.11.07,
3 ore utilizzate per il viaggio di istruzione, 1 ora utilizzata per la partecipazione all'Assemblea
d'Istituto.
quindi le ore utilizzate sono state effettivamente 70
CRITERI E METODI DI VALUTAZIONE
Sono stati utilizzati i criteri di valutazione indicati nella programmazione di inizio anno scolastico.
Si è privilegiato come tipologia di verifica orale per allenare gli studenti in vista dell'esame.
Le prove orali sono state valutate in accordo con la griglia di valutazione concordata nell‘ambito del
dipartimento disciplinare e allegata al presente percorso.
La valutazione è espressa da un voto da 1 a 10.
La valutazione in sede di scrutinio finale terrà conto delle prestazioni dello studente nell‘arco
dell‘intero anno scolastico, dell‘attenzione , della sua partecipazione attiva sia alle lezioni teoriche
che pratiche, degli interventi effettuati, del progresso individuale maturato rispetto alla situazione di
partenza,
E stata effettuata 1 prova a risposta aperta monodisciplinare riguardanti sia argomenti teorici che
pratici in fase di recupero.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Le competenze degli allievi in merito all‘applicazione dei concetti e dei meccanismi di base della
chimica organica ed all‘interpretazione dei processi biochimici non sono omogenee a causa del
diverso grado di impegno e di studio individuale profuso come spiegato nella relazione
introduttiva.
Lo stesso si può dire sia della capacità di correlare la struttura delle macromolecole biorganiche
con la loro funzione biologica che della corretta comprensione dei fenomeni microbiologici e dei
processi fermentativi utili dal punto di vista industriale . Il profitto individuale raggiunto è quello
espresso dal voto in decimi .
Allegato 1 Al programma di Chimica organica, bio-organica e delle fermentazioni
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA delle VERIFICHE ORALI
VOTO IN DECIMI CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA'
1 Non espresse Non evidenziate Non attivate
2 Molto frammentarie Non riesce ad utilizzare le
scarse conoscenze
Non sa rielaborare
3 Frammentarie e piuttosto
lacunose
Non applica le conoscenze
minime anche se guidato. Si
esprime in modo scorretto ed
improprio
Gravemente compromesse dalla
scarsità delle informazioni.
4 Lacunose e parziali Applica le conoscenze minime
se guidato, ma con errori. Si
esprime in modo improrio.
Controllo poco razionale delle
proprie acquisizioni.
5 Limitate e superficiali Applica le conoscenze con
imperfezione. Si esprime in
modo impreciso. Compie
analisi parziali.
Gestisce con difficoltà
situazioni semplici.
6 Sufficienti rispetto agli obiettivi
minimi ma non approfondite.
Applica le conoscenze senza
commettere errori sostanziali.
Si esprime in modo semplice
ma corretto. Sa individuare
elementi di base e li sa mettere
in relazione.
Rielabora sufficientemente le
informazioni e gestisce
situazioni semplici.
7 Ha acquisito contenuti
sostanziali con alcuni
riferimenti interdisciplinari o
trasversali.
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi
più complessi, ma con
imperfezioni. Espone in modo
corretto e linguisticamente
appropriato. Compie analisi
coerenti.
Rielabora in modo corretto le
informazioni e sa gestire le
situazioni nuove.
8 Ha acquisito contenuti
sostanziali con alcuni
approfondimenti
interdisciplinari e trasversali.
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi
problemi più complessi.
Espone con proprietà
linguistica e compie analisi
corrette
Rielabora in modo corretto e
significativo
9 Organiche articolate e con
approfondimenti autonomi
Applicale conoscenze in modo
corretto ed autonomo anche a
problemi complessi. Espone in
modo fluido ed utilizza i
linguaggi specifici . Compie
analisi approfondite ed
individua correlazioni precise.
Rielabora in modo corretto,
critico ed esercita un controllo
intelligente delle proprie
acquisizioni.
10 Oragniche approfondite ed
ampie
Sa rielaborare correttamente ed
approfondire in modo autonomo
e critico situazioni complesse
con originalità e creatività. Ha
attivato il processo di
interiorizzazione.
Ascoli Piceno, 7 maggio 2011
Studenti Docenti
________________________________ _________________________________
________________________________ _________________________________
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E. FERMI"
ASCOLI PICENO
MATERIA: TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI, PRINCIPI DI
AUTOMAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
CLASSE: V B CHIMICI
ANNO SCOLASTICO: 2010/2011
INSEGNANTE: TARTAGLIA GIULIANO
BRUNI ANTONIO
PROGRAMMA
Ripasso e completamento:
Scambio Termico ed Evaporazione.
Scambio termico:
scambiatori in equo e contro corrente, scambiatori tubo in tubo e a fascio tubero. Condensatori
di vapore.
Evaporazione:
evaporazione a semplice e multiplo effetto, termocompressione.
Argomenti nuovi:
Distillazione
Diagrammi di stato e curve di equilibrio delle miscele binarie di liquidi miscibili, immiscibili e
parzialmente miscibili. Determinazione della curva di equilibrio per via teoria e per via
sperimentale. Varie tecniche di distillazione, Colonna di rettifica, metodo grafico di Mc Cabe e
Thiele. Rette di lavoro, riflusso minimo ed effettivo. Calcolo del numero di piatti, efficienza del
piatto. Vari tipi di alimentazione, retta di freddezza (retta q-line) nei vari casi. Bilanci di materia e di
calore nella colonna, nel condensatore e nel ribollitore. Preriscaldamento dell‘alimentazione.
Condensazione parziale sotto raffreddata. Regolazione del riflusso. Tipi di piatti: a campanelle,
forati. Profilo di temperatura lungo una colonna. Collegamento elementi sensibili. Regolazione
della colonna. Colonne a riempimento (HETP). Distillazione discontinua a Xd costante e a
Rapporto di riflusso costante. Distillazione in corrente di vapore. Distillazione azeotropica.
Assorbimento e Stripping
Colonne di stripping. Retta di lavoro. Calcolo del numero di piatti.
Assorbimento: generalità, solubilità dei gas nei liquidi, legge di Henry. Legge di Fick. Le equazioni
di trasferimento di materia attraverso l‘interfaccia, coefficiente di trasferimento. Tipi di
apparecchiature e materiali di riempimento. Parametri operativi (portata del liquido, tipo di
solvente, tipo di materiale di riempimento). Curva di equilibrio e retta di lavoro. Schema grafico.
cviii) Estrazione con solvente
Teoria dell‘estrazione, legge di Nernst e diagrammi triangolari. Lacune di miscibilità. Scelta del
solvente: fattori che influenzano l‘estrazione. Estrazione liquido-liquido. Estrazione ad uno stadio e
multi stadio in equi e controcorrente. Miscelatori. Estrazione solido-liquido: preparazione del
solido. Meccanismo di estrazione. Tipi di estrattori discontinui e continui. Applicazione dei
diagrammi triangolari per il calcolo del numero degli stadi di estrazione e della quantità di solvente.
Schema grafico.
Fermentatori industriali
STR e CSTR, Air lift, sferico, ad agitazione idraulica; a letto fisso e a letto fluido. Scelta del
fermentatore. Pretrattamenti delle materie prime. Sterilizzazione dell'aria (filtri) e del terreno di
coltura (vapore). Sistemi antischiuma.
Produzione industriale di etanolo.
Trattamento delle acque reflue - linea acqua: trattamenti primari, chimico-fisici
(coagulazione e flocculazione), secondari (fanghi attivi), osservazione fanghi e specie presenti,
nitro-denitro, affinazione delle acque, disinfezione.
Linea fanghi: ispessimento fanghi, digestione aerobica ed anaerobica, produzione di biogas,
disidratazione fanghi e loro smaltimento.
Trattamenti aerobici ed anaerobici
Depurazione delle acque reflue civili ed industriali. Confronto tra sistema aerobico e sistema
anaerobico. Fasi della digestione anaerobica. Degradazione dei residui organici. Digestione
anaerobica di fanghi di acque reflue, di liquami zootecnici. Calcolo del volume del digestore.
Tempo di ritenzione. Calcolo del metano prodotto. Impianti di produzione del biogas: digestore
convenzionale, digestore monostadio, digestore a due stadi. Sistemi di agitazione dei fanghi di
riscaldamento.
Petrolio
Il petrolio come fonte di energia tradizionale. Classificazione dei petroli, loro composizione media.
Estrazione, origine e trattamenti a bocca di pozzo. Topping: temperature e pressioni in colonna;
varie frazioni di topping. Colonne di stripping, stabilizzazione. Vacuum. Processi di conversione
degli idrocarburi, diagramma di Francis. Cracking termico, cracking catalitico e tipi di
catalizzatori, variabili operative. Impianto FCC. Benzine ed additivi, numero di ottano. Reforming
catalitico. Alchilazione, Isomerizzazione, processo di desolforazione.
Disegno
Schemi di processo secondo le norme UNICHIM, completi di apparecchiature principali, accessori
e regolazioni automatiche.
Problemi numerici
Problemi numerici sui principali argomenti trattati, con particolare attenzione ai bilanci ponderali e
termici.
Laboratorio : sulla maggior parte delle unità didattiche sono state effettuate esperienze e/o lezioni di
laboratorio.
Gli allievi:
L‘Insegnante: Prof. Giuliano Tartaglia
I.T.P.: Prof. Antonio Bruni
Ascoli Piceno, 11/05/2011
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E. Fermi"
ESAMI DI STATO A.S. 2010/2011
PERCORSO FORMATIVO
DELLA CLASSE: 5a SEZIONE: B CHIMICA
DISCIPLINA: TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI, PRINCIPI DI
AUTOMAZIONE E DI ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Unità didattica
Livello di
approfondimento
Ottimo/buono/discret
o/suff.
Solo cenni
Tempo
complessi
vo
in ore
U.D. n.1
Ripasso e completamento: Scambio termico ed evaporazione
buono
7
U.D. n. 2
Trattamento acque di scarico urbane ed industriali e produzione
di biogas
ottimo
47
U.D. n. 3
Distillazione
ottimo
39
U.D. n. 4
Operazione unitaria: Stripping e Assorbimento
buono
27
U.D. n. 5
Operazione unitaria: Estrazione con solvente
buono
21
U.D. n. 6
Fermentatori industriali
discreto
4
U.D. n. 7
Petrolio
discreto
10
U.D. n. 8
Processi industriali di biotecnologia (etanolo, depurazione
acque produzione di biogas.)
buono 10
n.b. le altre ore sono state utilizzate per verifiche ed altro
METODI UTILIZZATI
Il programma è stato svolto proponendo agli allievi gli argomenti tramite lezioni frontali supportate
da esercitazioni numeriche e disegni.
Gli esercizi e i disegni sono stati svolti sia in classe che proposti come lavoro domestico.
MEZZI (E STRUMENTI) UTILIZZATI
Sono stati utilizzati:
libro di testo (―Tecnologie chimiche industriali‖ volumi 1 e 2) e libro di Biotecnologia
Libro: Treybol - "Mass-transfer Operations" - ed. McGraw-Hill
Libro: A. Girelli "Tecnologie del petrolio" - ed Siderera
Sussidi audiovisivi
fotocopie di tabelle e grafici
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
I tempi a disposizione, e quindi utilizzati, sono stati molto ristretti in quanto la disciplina è molto
ampia, difficile e sono previste diverse prove, sia orali che scritto-grafiche; inoltre si sono perse
molte ore per diversi motivi (assenze di massa, gita scolastica, sospensione didattica, altro).
I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:
cix) n. 7 ore settimanali previste dai programmi ministeriali
cx) n. 228 ore annuali (N.B. 1 h sett. = 33 h annue; 2 h sett. = 66 h annue ….)
I tempi effettivamente utilizzati sono stati:
b1) n. 176( )
ore annuali
( ) le ore sono quelle effettuate alla data del documento diminuite delle ore perse per: assenze di
massa, autogestione, gita scolastica, assemblee d'Istituto)
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Le verifiche sono state mirate in modo da accertare per ogni allievo:
la conoscenza dell'argomento
l'approfondimento e la rielaborazione personale
i collegamenti interdisciplinari (collegamento la chimica-fisica, Analisi chimica,…)
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Sono stati utilizzati:
n. 9 prove scritte e/o scritto grafiche
n. 4 prove orali tradizionali
1 prove strutturate e/o semistrutturate (a risposte aperte e/o chiuse) monodisciplinari
OBIETTIVI RAGGIUNTI E PREPARAZIONE DEGLI ALLIEVI
Tenuto conto che trattasi della fine di un ciclo di studi gli allievi a fine anno scolastico hanno
acquisito:
capacità di effettuare il calcolo e quindi il dimensionamento delle operazioni unitarie
proposte;
saper realizzare uno schema grafico funzionante del processo proposto, completo delle
attrezzature principali, degli accessori e dei controlli e regolazioni necessarie;
saper analizzare e spiegare le produzioni industriali proposte;
conoscere tutti gli aspetti tecnici impiantistici dei processi industriali proposti,
saper elaborare una relazione tecnica del processo proposto e saper effettuare le scelte
tecniche idonee e gli eventuali recuperi energetici.
Comunque, tenuto conto della preparazione di partenza degli allievi e l'applicazione profusa durante
l'anno, che per alcuni è stata solo saltuaria e prevalentemente in vicinanza delle verifiche, la è poco
curata e mediamente solo sufficiente, particolarmente carente per molti allievi è l‘elaborazione dello
schema grafico.
Allegati:
Programma
Prove somministrate
Griglia di valutazione
Ascoli Piceno, 11.05.2011
Prof. Giuliano Tartaglia
Prof. Antonio Bruni
VISTO PER ADESIONE
I rappresentati di classe
CLASSE : 5 B CHIMICA
IIA PROVA: TECNOLOGIE CHIMICHE – ANNO SCOLASTICO 2010-2011
1) Un materiale solido, opportunamente pretrattato, viene sottoposto ad estrazione con solvente in
controcorrente, operando in modo continuo, al fine di ottenere una soluzione salina del soluto in
esso contenuto. La qualità di materiale da trattare ogni ora è di 1200 kg. Il solvente usato è
acqua pura opportunamente preriscaldata.
La composizione del prodotto inviato all‘impianto di estrazione è la seguente:
x = 0,15 frazione in massa di soluto (15 % in peso);
y = 0,05 frazione in massa di acqua (5 % in peso);
z = 1 – x – y = 0,80 frazione in massa di solido inerte (80 % in peso).
Da tale prodotto si vuole ottenere una soluzione limpida avente frazione in massa di soluto 0,25
(25 % in peso) ed un residuo solido in cui la frazione in massa residua di soluto sia uguale a
0,025 (2,5 % in peso). La soluzione ottenuta, opportunamente filtrata, ed il solido residuo,
vengono inviati a successive lavorazioni.
Si può ritenere che la retta di equazione y = 0,45 – x rappresenti il contenuto di solvente e di
soluto nel solido costituente il corpo di fondo in equilibrio con le soluzioni. ( Si indica con x la
frazione in massa del soluto e con y quella del solvente).
Il candidato, con i dati a disposizione calcoli:
La portata di acqua necessaria per effettuare l‘estrazione;
La portata di soluzione ottenuta;
La portata di solido residuo;
Il flusso netto totale negli interstadi;
Calcolare graficamente il numero teorico di stadi di equilibrio che deve essere realizzato
all‘interno dell‘impianto, per ottenere il solido residuo con una frazione di massa di soluto
uguale o minore a 0,025 (2,5 % in peso).
2) Il candidato disegni lo schema d‘impianto idoneo a realizzare un‘operazione di stripping di un
componente volatile contenuto in una miscela di liquidi poco volatili non miscibili con l‘acqua
allo stato liquido. Il candidato tenga presente che:
cxi) La miscela da trattare è disponibile alla temperatura ambiente e prima di essere
immessa in colonna deve essere preriscaldata alla temperatura prossima a quella del
vapor d‘acqua utilizzato per lo stripping;
cxii) I vapori che escono dalla testa della colonna vengono trattati in modo da portarli a
temperatura prossima a quella ambiente;
cxiii) Il componente volatile e il residuo di coda procedono verso altre lavorazioni.
Si disegni seguendo quanto possibile la normativa UNICHIM, lo schema di un impianto,
completo delle apparecchiature accessorie e delle regolazioni automatiche principali,
idoneo a realizzare l‘operazione. Il candidato operi i recuperi di calore che ritiene
opportuni.
Il candidato illustri il processo di produzione di biogas provenienti da un impianto di
depurazione delle acque reflue urbane. Di tale processo il candidato illustri le modalità
operative, le principali caratteristiche costruttive dell‘impianto e il successivo smaltimento
dei fanghi stabilizzati.
Il candidato illustri il processo di produzione delle benzine; di tale processo il candidato illustri
le modalità e condizioni operative, le principali caratteristiche costruttive dell‘impianto.
Il candidato svolga i primi due quesiti e uno a scelta dei successivi punti 3 e 4.
TECNOLOGIA CHIMICA Anno Scolastico 2010/2011
Prof. Giuliano Tartaglia Classe 5 B chimica Ascoli Piceno, 29/01/2011
VERIFICA DI RECUPERO
Una soluzione binaria è sottoposta a rettifica continua in una colonna a piatti funzionante a pressione di poco superiore a quella atmosferica.
La portata di soluzione da trattare è di 1200 kmoli/h. Le composizioni delle correnti sono le seguenti: frazione molare del componente A, più volatile, nella miscela da rettificare, che entra in colonna alla
temperatura di ebollizione, XF = 0,62, la frazione molare del componente A nel distillato, XD = 0,95, la frazione molare del componente A nel residuo di coda, XW = 0,10, l’alimentazione è tutta liquida alla temperatura di ebollizione. Dati: calore latente di evaporazione/condensazione della miscela = 1610 kJ/kmole a tutte le composizioni; i vapori escono dalla testa della colonna a 85° C, la costante di scambio termico del condensatore è 1,4 kW/m
2°C,
l’acqua di condensazione entra a 15° C ed esce a 45° C, rapporto di riflusso effettivo R = 2,0 Rmin. Calore specifico di tutte le correnti compresa l’acqua Cp= 4,186 kJ/kg°C Densità dell’acqua 1 t/ m
3
Con i dati a disposizione si calcoli: le portate orarie delle correnti uscenti dalla colonna; I flussi L, e V nel tronco di arricchimento, I flussi L’ e V’ nel tronco di esaurimento, Il numero di piatti minimo, Il numero di piatti teorici, Il numero di piatti reali se il rendimento è del 68%, Il calore da sottrarre al condensatore,
TECNOLOGIA CHIMICA Anno Scolastico 2010/2011
Prof. Giuliano Tartaglia Classe 5 B chimica Ascoli Piceno, 11/12/2010
VERIFICA SULLA DEPURAZIONE ACQUE REFLUE E PRODUZIONE DI BIOGAS
Un impianto di depurazione di acque reflue è a servizio di una città di 60.000 abitanti e un centro
direzionale che occupa 2500 impiegati. L‘impianto è formato da un trattamento secondario a fanghi
attivi.
Da rilevazioni effettuate sullo scarico si sono ottenuti i seguenti dati:
Carico idraulico specifico: 200 l/ab*d (abitanti) - 80 l/ab*d (impiegati);
Concentrazione media di BOD5 nel liquame: 220 mg/l;
Carico di punta pari a 2,0.
Conoscendo inoltre quanto segue:
I fanghi come sostanza secca (S.S.) contengono il 72 % di S.S.V. (sostanza secca volatile);
dopo la stabilizzazione nel digestore anaerobico si ha una riduzione del 70% di S.S.V.,
Si ha una produzione specifica media di biogas pari a 800 l/kgS.S.V. distrutti,
Il potere calorifico inferiore del biogas è pari a 5900 kcal/Nm3,
Il Cp del fango inviato al digestore è uguale a quello dell‘acqua (1 kcal/kg°C),
La densità della corrente acqua fango è uguale alla densità dell‘acqua di 1g/cm3;
Il consumo medio di ossigeno in vasca di ossidazione è pari a 1,9 kg di O2/kgBOD5;
Calcolare:
la portata media e di punta di acqua reflua in ingresso all‘impianto;
il carico organico complessivo giornaliero considerando la portata media di acqua reflua
il volume della vasca di ossidazione (con il carico idraulico medio) se il carico di volume Cv
(kgBOD5 entrante/d/V (volume m3)= 2 kgBOD5/d* m
3);
il tempo di detenzione in vasca di ossidazione;
la quantità di ossigeno giornalmente necessaria se l‘efficienza è del 90%;
la portata oraria di aria (79% N2 21% O2) a condizioni normali (Nm3/d);
la quantità di fango di supero (riferito alla sostanza secca) che si produce se l‘indice di
produzione di fango è: I = 0,65 kgSS/kgBOD5 con un rendimento del 93%;
il volume del digestore anaerobico (percentuale di sicurezza 25%) se la corrente di fango
contiene il 97 % di acqua e il tempo di digestione è di 25 giorni;
la produzione di biogas (Nm3/giorno),
il fabbisogno orario di calore per il riscaldamento del fango che proviene dalla fase di
ossidazione alla temperatura di 15°C e il di gestore funziona alla temperatura di 35°C e per
bilanciare le dispersioni dal di gestore che sono valutate in 200 kcal/m3giorno,
il consumo orario di biogas necessario per il riscaldamento (calore totale) se la resa della
caldaia è del 97%,
La superficie di scambio necessaria di una uno scambiatore a serpentina inserito all‘interno
del digestore (U = 580 W/m2*K) se l‘acqua di riscaldamento entra alla temperatura di 60°C
ed esce alla temperatura di 40°C;
la produzione di energia elettrica con un motore a gas (rendimento del motore 33%),
utilizzando il biogas residuo (1kWh = 860,42 kcal).
TECNOLOGIA CHIMICA Anno Scolastico 2010/2011
Prof. Giuliano Tartaglia Classe 5 B chimica Ascoli Piceno, 12/02/2011
DISTILLAZIONE IN CORRENTE DI VAPORE
) Si vogliono purificare per distillazione in corrente di vapore 200 kg/h (prodotto di testa) di una sostanza (PM = 120) alla pressione di esercizio di 100 kPa e disponibile alla temperatura iniziale di 25° C. Dati:
cxiv) Calore specifico della sostanza = 1930 J/kg K cxv) Calore latente di evaporazione della sostanza = 545 kJ/kg
TEMPERATURA (K) 273 300 320 340 350 360 370 380
P* - ORGANICA (kPa) - 3 11 24 34 42 60 82
P* - ACQUA (kPa) 100 95 87 73 61 46 14 -
Per l’operazione è disponibile vapor d’acqua surriscaldato alle seguenti condizioni:
Temperatura di surriscaldamento = 230° C Temperatura passaggio di stato = 159° C Calore latente di evaporazione λ = 2134 kJ/kg. Calore specifico del vapore = 2124 kJ/kg K
Calcolare:
la temperatura di purificazione la quantità di vapore diretto da inviare al processo la quantità di calore necessaria all’operazione la quantità di calore ceduta dal vapore diretto (cede solo calore di surriscaldamento) la quantità di vapore indiretto da inviare, attraverso serpentino, nel caso in cui il calore
ceduto dal vapore diretto sia insufficiente al processo, la superficie di scambio se ipotizziamo che il vapore e la condensa all’interno del serpentino
si mantenga costante alla temperatura di 159°C. (UD = 1738 kJ/h m2 K)
2) disegnare lo schema grafico della distillazione in corrente di vapore prevedendo un processo continuo; inoltre si consideri:
la colonna è una colonna a piatti, il vapore surriscaldato viene inviato sul fondo della colonna dove è posta anche la serpentina per il
riscaldamento indiretto (non esiste il ribolliture di coda), l’acqua è immiscibile con la sostanza organica e si separa in un separatore posto immediatamente
dopo il condensatore di testa, il distillato dopo raffreddamento viene inviato ad altre lavorazioni mentre l’acqua che si separa viene
inviata allo smaltimento, il prodotto di coda viene inviato in un serbatoio di stoccaggio dopo essere stato raffreddato. Per il raffreddamento e la condensazione del distillato si ha a disposizione acqua industriale.
Prevedere la possibilità di recupero di calore per il preriscaldamento della corrente entrante. Lo schema deve prevedere i controlli necessari per il corretto funzionamento dell’impianto e i simboli UNICHIM, per quanto possibile.
TECNOLOGIE CHIMICHE
PROF. GIULIANO TARTAGLIA CLASSE 5A
B CHIMICA A.S. 2010/2011
COMPITO IN CLASSE DEL 08/04/2011
Una soluzione contenete una sostanza organica (soluto) da recuperare viene sottoposta ad estrazione
con solvente in controcorrente, operando in modo continuo, al fine di ottenere una soluzione di un
composto in esso contenuto. La quantità di soluzione da trattare ogni ora è di 1500 kg. Il solvente
usato contiene il 5 % della sostanza organica da estrarre .
La composizione della soluzione inviata all‘estrazione contiene il 35 % di sostanza da estrarre e il
65 % di diluente.
Da tale estrazione si vuole ottenere un raffinato con al massimo il 5% di sostanza (soluto) e un
estratto con 50% di sostanza organica (soluto).
Le linee di equilibrio sono ottenute sperimentalmente e i punti sono riportati sul grafico XE – XR
Il candidato, con i dati e il diagramma ternario allegato a disposizione, calcoli:
La portata di solvente necessaria per effettuare l‘estrazione;
La portata di soluzione estratta;
La portata di raffinato,
Calcolare inoltre, graficamente, il numero teorico di stadi di equilibrio che deve essere realizzato
all‘interno dell‘impianto, per ottenere l‘estrazione e il numero degli stadi reali se l‘efficienza del
singolo stadio è pari al 70 %.
TECNOLOGIE CHIMICHE
PROF. GIULIANO TARTAGLIA CLASSE 5A
B CHIMICA A.S. 2010/2011
COMPITO IN CLASSE DEL 27/04/2011
Un prodotto vegetale, opportunamente pretrattato, viene sottoposto ad estrazione con solvente in
controcorrente, operando in modo continuo, al fine di ottenere una soluzione di un composto in esso
contenuto. La qualità di sostanza vegetale da trattare ogni ora è di 1500 kg. Il solvente usato è
acqua pura opportunamente preriscaldata.
La composizione del prodotto inviato all‘impianto di estrazione è la seguente:
x = 0,10 frazione in massa di soluto (10 % in peso);
y = 0,40 frazione in massa di acqua (40 % in peso);
z = 1 – x – y = 0,50 frazione in massa di solido inerte (50 % in peso).
Da tale prodotto si vuole ottenere una soluzione limpida avente frazione in massa di soluto 0,15 (15
% in peso) ed un residuo solido in cui la frazione in massa residua di soluto sia uguale a 0,01 (1 %
in peso). La soluzione ottenuta, opportunamente filtrata, ed il solido residuo, vengono inviati a
successive lavorazioni.
Si può ritenere che la retta di equazione y = 0,6 – x rappresenti il contenuto di solvente e di soluto
nel solido costituente il corpo di fondo in equilibrio con le soluzioni. ( Si indica con x la frazione in
massa del soluto e con y quella del solvente).
Il candidato, con i dati a disposizione calcoli:
La portata di acqua necessaria per effettuare l‘estrazione;
La portata di soluzione ottenuta;
La portata di solido residuo.
Calcolare, inoltre, graficamente il numero teorico di stadi di equilibrio che deve essere realizzato
all‘interno dell‘impianto, per ottenere il solido residuo con una frazione di massa di soluto uguale o
minore a 0,01 (1 % in peso).
TECNOLOGIE CHIMICHE
PROF. GIULIANO TARTAGLIA CLASSE 5A
B CHIMICA A.S. 2010/2011
COMPITO IN CLASSE DEL 12/03/2011
Un solvente organico (PM = 235) disciolto in olio pesante (considerato non volatile) viene
parzialmente recuperato mediante un processo di stripping con vapor d‘acqua surriscaldato in una
colonna a piatti operante a 760 mmHg e T = 130 °C.
Calcolare:
cxvi) il numero teorico di stadi di equilibrio per ridurre del 95 % il rapporto moli
solvente organico/moli olio pesante,
cxvii) la composizione dei vapori uscenti dalla colonna,
cxviii) qual è la quantità (kg/h) di solvente organico recuperato PM solv. org. = 78.
Dati:
La portata dell‘olio pesante inviato allo stripping è 2000 kmol/h,
La composizione dell‘olio entrante è Xi = 0,22 moli di solvente organico/moli di olio pesante,
La curva di equilibrio solvente organico (olio pesante)/vapor d‘acqua può essere espressa dalla
retta di equazione Y = 0,42 X,
Nella colonna di stripping si usa un rapporto liquido/vapore pari al 70 % del rapporto massimo
teorico.
Il candidato inoltre, tenendo presente che:
Il solvente organico da recuperare è condensabile utilizzando come refrigerante l‘acqua
industriale,
Il solvente organico è immiscibile con l‘acqua,
L‘olio prima di essere inviato alla colonna di stripping viene opportunamente preriscaldato.
disegni, tenendo presente anche delle possibilità di recuperi di calore, lo schema di processo
dell‘operazione, completo delle apparecchiature accessorie e delle regolazioni automatiche
principali secondo la normativa UNICHIM.
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE E. FERMI
ASCOLI PICENO
ANNO SCOLASTICO 2010/2011
CLASSE 5^B CHIMICA
DISCIPLINA: ANALISI CHIMICA
Relazione sulla classe
La classe è composta da 13 allievi di cui una ragazza.
Nel corso dell'anno scolastico la classe ha mostrato sufficiente interesse allo
studio teorico della disciplina in cui la preparazione complessiva è pienamente
sufficiente.
Nell'attività di laboratorio la classe ha mostrato un impegno superficiale
nell'esecuzione delle analisi proposte, carenze nella rielaborazione dei dati ottenuti
nel corso delle prove e frequente ritardo nella consegna degli elaborati.
Il comportamento è stato, di norma, corretto.
I colloqui con i genitori sono stati regolari.
Contenuti disciplinari sviluppati
UNITA' DIDATTICA LIVELLO DI
APPROFONDIMENTO
TEMPO
COMPLESSIVO
IN ORE
UNITA' N° 1
Ripasso analisi ponderale e volumetrica
SPETTROFOTOMETRIA DI
ASSORBIMENTO ATOMICO: assorbimento
atomico, strumentazione, sistemi di
atomizzazione, fornetto di grafite, interferenze,
correzione dell'assorbimento di fondo, metodi
di analisi .
Sufficiente
14
UNITA' N°2
SPETTROSCOPIA DI EMISSIONE
ATOMICA: emissione atomica, spettrometri di
emissione a fiamma, strumentazione,
interferenze. Spettrometria di emissione al
plasma, spettrometri ICP, interferenze.
Spettrometria di emissione con eccitazione
elettrotermica: sorgenti, rivelatori. Metodi di
analisi
Sufficiente
8
UNITA' N°3
SPETTROMETRIA DI MASSA: principi
teorici. Strumentazione: spettrometri a
focalizzazione elettromagnetica, a tempo di
volo e a quadrupolo. Rivelazione degli ioni.
Analisi qualitativa e quantitativa.
Accoppiamento alla gascromatografia ,alla
cromatografia liquida e all' ICP.
Sufficiente
8
UNITA' N°4
CONDUTTOMETRIA: conduttori di
prima e seconda specie, resistenza e
conducibilità, ponte Kolhrausch, costante di
cella, conducibilità specifica ed equivalente,
titolazioni di neutralizzazione, di spostamento,
di precipitazione e di ossido-riduzione.
Esecuzione delle analisi, interpretazione teorica
e pratica dei grafici.
POTENZIOMETRIA: principi generali, e
classificazione,definizioni, generalità sulla
potenziometria analitica, elettrodi di
riferimento e di misura . Classificazione degli
elettrodi (I°, II° III° e IV° specie). Elettrodi e
potenziale di elettrodo. Legge di Nernst.
Polarizzazione degli elettrodi. Attività delle
specie in soluzione. Celle galvaniche o pile.
Potenziali standard di ossido riduzione.
Tensione pratica di una pila. Tensione teorica
di una pila. Alcuni tipi di pile (Daniell).
Schemi degli apparecchi. Titolazioni
potenziometriche di neutralizzazione, di
precipitazione e redox. Tipi di elettrodi
approfonditi: elettrodo a calacomelano,
elettrodo ad argento-cloruro d'argento, elettrodo
di platino inerte, elettrodo a vetro.Ttitolazioni
potenziometriche : principio, rilevamento del
punto di equivalenza, ricerca manuale del punto
di flesso, ricerca del massimo della funzione
derivata prima,ricerca dell 0 della funzione
derivata seconda. Reazione di neutralizzazione
acido forte -base forte; acido forte-base debole;
acido debole-base debole. Titolazione di acidi
politropici. Titolazioni redox.
Sufficiente
38
UNITA' N°5
Spiegazione teorica prove di laboratorio
-Ripasso analisi ponderale e volumetrica
-Analisi Ferro Calcio
-Analisi del latte
-Analisi dell'olio
-Analisi del vino
-Analisi dei fertilizzanti
-Analisi per via conduttometrica
-Analisi per via potenziometrica
Sufficiente
28
LABORATORIO:
-Richiami norme per la sicurezza
-Richiami analisi ponderale volumetrica:
separazione Fe-Ca
-Analisi spettrofotometrica de ferro mediante
retta di lavoro al solfocianuro.
-Analisi del latte: valutazione dello stato di
freschezza ,prova al calore ,saggio dell'alcool e
dell'alizarina ,densità del latte e del siero
),determinazione del residuo secco totale (
metodo diretto ), acidità titolabile.
-Analisi olio d'oliva : determinazione
dell'acidità, determinazione della rancidità
:indice di Kreis ( qualitativa ), numero dei
perossidi ( metodo iodometrico diretto ) ,analisi
spettrofotometrica ,determinazione del delta
kappa, valutazione alla lampada di Wood .
-Analisi del vino : densità relativa del vino
(metodo bilancia idrostatica ,picnometria
,densimetria ).T.A.V. Effettivo ,metodo
ebulliometrico con l'apparecchio di Malligand
,densità ,indice di rifrazione del distillato
alcoolico .Densità del vino dealcoolizzato.
Formula Tabaria. Estratto secco totale ( metodo
indiretto ). Determinazione dell'acidità totale
,volatile ,fissa. Deteminazione dell'anidride
solforosa ,libera, totale ,combinata.
Determinazione del limite di gessatura e
salatura. Caratteristiche cromatiche ( tonalità
,intensità, letture spettrofotometriche )
-Analisi fertilizzanti: dosaggio dell'azoto
ammoniacale secondo Kjeldaher.
Determinazione dell' anidride fosforica
assimilabile per via spettrofotometrica, metodo
di confronto al blu di molibdeno. Dosaggio per
via di fiamma in emissione del potassio come
ossido di potassio secondo il metodo della retta
di lavoro.
-Coduttometria: uso e caratteristiche dei
conduttometri. Determinazione della costante
di cella. Titolazione acido forte-base forte
Sufficiente
94
(acido cloridrico-idrossido di sodio ).
Titolazione acido debole-base forte( acido
acetico-idrossidi di sodio)
-Potenziometria: uso e caratteristiche dei Ph-
metri.
Dopo il 15 Maggio
LABORATORIO
-Titolazioni potenziometriche ( acido forte-base
forte ; acido debole-base forte).
-Analisi delle acque minerali. Parametri: Ph,
conducibilità, residuo fisso, durezza, alcalinità.
Sufficiente
10
Recupero
a. Curriculare
Sono state dedicate a tale forma di recupero n.8 ore.
b. Con sospensione dell'attività didattica
Come da calendario, sono state svolte n.16 ore di recupero.
Metodi utilizzati
L'attività didattica è stata schematizzata nei seguenti momenti fondamentali: lezioni frontali, lavori
in classe, verifiche, recuperi e approfondimenti.
Si è ritenuto necessario dare maggiore risalto alla lezione frontale, in pratica alla trasmissione logica
dell'informazione e ai lavori in classe, in quanto sono i più intimamente connessi, con vincolo di
casualità, all'apprendimento e allo sviluppo delle capacità intellettive dell'alunno.In particolare le
esercitazioni, che sono state eseguite in laboratorio con l'ausilio dell'insegnante per ottenere il
massino della loro efficacia, ha consentito agli alunni di alleggerire notevolmente lo sforzo di studio
e di rielaborazione domestico, evitando così il sovraccarico mentale anche in rapporto alle esigenze
delle altre discipline.
Mezzi e strumenti utilizzati
Per lo sviluppo delle lezioni sono stati utilizzati, computers, lavagne tradizionali, manuali, oltre al
libro di testo e dispense.
Spazi e tempi del percorso formativo
Sono state utilizzate le aule tradizionali e il laboratorio di Analisi Chimica e Strumentale.
I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:
a. n.8 ore settimanali di teoria e laboratorio.
b. n.264 annuali.
Le ore effettivamente utilizzate al 15/05/2011 sono 233.
Criteri di valutazione adottati
a. Verifica e valutazione formativa del processo d'insegnamento-apprendimento.
La valutazione formativa degli allievi è stata attuata durante lo svolgimento delle lezioni, intese
come colloquio educativo, in modo da avere un immediato riscontro del processo di apprendimento.
In pratica, quanto detto, è stato concretizzato con esercizi in classe, esercizi a casa e domande dal
posto agli allievi, a fine e durante la lezione.
b. Verifica e valutazione sommativa
La valutazione sommativa, che tiene conto del livello raggiunto rispetto agli obiettivi prefissati, è
stata attuata verificando le competenze che gli allievi hanno acquisito nella disciplina con un
numero di verifiche orali e di prove di laboratorio. In particolare, per le interrogazioni tradizionali,
si è tenuto conto del livello quantitativo, del contenuto, della capacità di rielaborazione, della
padronanza del linguaggio specifico, della capacità logico-intuitive e delle capacità di analisi..
Per le prove di laboratorio si è tenuto conto dell conoscenza specifica degli argomenti, della
padronanza del linguaggio specifico, della capacità di sintesi, della capacità d'interpretazione della
norma e sua applicazione, della conoscenxa dello strumento e suo utilizzo e dell' elaborazione dei
dati sperimentali.
Definizione delle corrispondenze tra voti e livelli di conoscenze ed abilità
I giudizi attribuiti nelle diverse verifiche sono corrisspondenti ai voti in decimi secondo la seguente
griglia di valutazione:
a. gravemente insufficiente o scarso (3 o 4): conoscenza frammentaria e carente; commette gravi
errori anche nell'esecuzione di compiti semplici; incontra rilevanti difficioltà anche nell'effettuare
analisi semplici; anche se sollecitato e guidato incontra difficoltà ad effettuare valutazioni.
b. mediocre (5): conoscenza superficiale e non del tutto completa; commette qualche errore
nell'esecuzione di compiti semplici; è in grado di effettuare analisi parziali; se sollecitato e guidato è
in grado di effettuare valutazioni non approfondite.
c. sufficiente (6): conoscenza completa ma non approfondita degli argomenti; non commette errori
nell'esecuzione di compiti facili; sa effettuare analisi complete, ma non approfondite.
d. discreto (7): conoscenza degli argomenti completa con qualche approfondimento; non commette
errori nell'esecuzione di compiti complessi, ma incorre in varie imprecisioni; analisi complete e
approfondite ma con aiuto; è in grado di effettuare valutazioni autonome pur se parziali e non
approfondite.
e. buono (8): conoscenza degli argomenti completa ed approfondita; non commette errori
nell'esecuzione di compiti complessi, ma incorre, talvolta, in imprecisioni; analisi complete e
approfondite senza aiuto; sollecitato è in grado di effettuare valutazioni complete e approfondite.
f. ottimo (9): conoscenza completa, ampliata e approfondita; non commette errori ne imprecisioni
nell'esecuzione di problemi; applica le conoscenze e le procedure anche su problemi nuovi, senza
commettere errori; è capace di valutazioni autonome, complete e approfondite.
Strumenti di valutazione adottati nel corso dell'anno scolastico
- n.4 prove orali tradizionali
n.6 prove di laboratorio.
Obiettivi raggiunti
Gli obiettivi che gli allievi hanno raggiunto, anche se in maniera diversa, sono:
a. una sufficiente conoscenza delle problematiche inerenti l'analisi chimica e strumentale
b. una sufficiente padronanza delle apparecchiature usate in laboratorio.
c. elaborazione dei dati e stesura relazioni.
d. conoscenza di quanto si è studiato al fine di poter usare, in modo semplice e diretto, quanto è
stato appreso, per eseguire esercizi e applicazioni..
e- prelevamento campioni secondo le opportune metodiche;
f-scegliere la tecnica analitica in funzione dei risultati richiesti
g - scegliere il metodo di misura;
h - trattare il campione con gli opportuni reagenti e apparecchiature;
i- eseguire le analisi nell‘ambito delle norme di sicurezza e del rispetto dell‘ambiente;
l- saper effettuare le necessarie operazioni di controllo degli strumenti utilizzati;
m - elaborare e presentare i dati analitici;
n- conoscere la strategia essenziale per la messa a punto di un metodo di analisi
o - correlare i contenuti della chimica con le applicazioni analitiche
p - affrontare situazioni problematiche in termini sistemici .
Ascoli Piceno 15/05/2011
I docenti
(Ing. Marconi Franco)
__________________________
(I.T.P. Angelini Vittoria)
__________________________
I rappresentanti degli allievi
__________________________
__________________________
ALLEGATO "A" ANALISI CHIMICA ELABORAZIONE DATI E LABORATORIO GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPO CON USO DI INDICATORI VERIFICHE SCRITTE (VOTAZIONE IN DECIMI) A) DOMANDA A RISPOSTA BREVE, SUDDIVISIONE DI UN PUNTO (Se l'esercizio vale tre punti tutti i numeri della tabella vanno moltiplicati per tre)
INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO
ATTRIBUIBILE ALL'INDICATORE
LIVELLI DI VALORE
PUNTI CORRISPONDENTI AI DIVERSI LIVELLI
PADRONANZA DEL CODICE LINGUISTICO SPECIFICO
0,15 PUNTI MEDIOCRE SUFFICIENTE BUONO
0,05 0,10 0,15
CONOSCENZA ARGOMENTI RICHIESTI
0,7 PUNTI SCARSO MEDIOCRE SUFFICIENTE DICRETO BUONO OTTIMO
0,10 0,35 0,45 0,50 0,60 0,70
CAPACITA' DI SINTESI
0,1 PUNTI INSUFFICIENTE SUFFICIENTE BUONO
0,00 0,05 0,10
ORIGINALITA' E CREATIVITA'
0,05 PUNTI ASSENTE PRESENTE
0,00 0,05
B) ESERCIZIO NUMERICO O PROBLEMA SEMPLICE, SUDDIVISIONE DI UN PUNTO (Se l'esercizio vale tre punti tutti i numeri della tabella vanno moltiplicati per tre)
INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO
ATTRIBUIBILE ALL'INDICATORE
LIVELLI DI VALORE
PUNTI CORRISPONDENTI AI DIVERSI LIVELLI
CALCOLI 0,2 PUNTI ERRATI APPROSSIMATI ESATTI
0,00 0,10 0,20
PROCEDIMENTO
0,2 PUNTI ERRATO POCO RAZIONALE ESATTO
0,00 0,10 0,20
PARTE SVILUPPATA (RISOLTA)
0,6PUNTI SOLO INIZIATO SVILUPPATO A META’ COMPLETAMENTE RISOLTO
0,10
0,25
0,60
ALLEGATO “B”
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA Livelli di misurazione/valutazione
Verifiche orali e sommative
Voto in decimi
CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA'
1 Non espresse Non evidenziate Non attivate
2 Molto frammentarie Non riesce ad utilizzare le scarse conoscenze.
Non sa rielaborare
3 Frammentarie e piuttosto lacunose.
Non applica le conoscenze minime anche se guidato. Si esprime in modo scorretto ed improprio.
Gravemente compromesse dalla scarsità delle informazioni.
4 Lacunose e parziali. Applica le conoscenze minime se guidato , ma con errori. Si esprime in modo improprio.
Controllo poco razionale delle proprie acquisizioni
5 Limitate e superficiali Applica le conoscenze con imperfezione. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali.
Gestisce con difficoltà situazioni semplici.
6 Sufficienti rispetto agli obiettivi minimi ma non approfondite.
Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice ma corretto. Sa individuare elementi di base e li sa mettere in relazione.
Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni semplici.
7 Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni riferimenti interdisciplinari o trasversali.
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Compie analisi coerenti.
Rielabora in modo corretto le informazioni e sa gestire le situazioni nuove.
8 Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni approfondimenti interdisciplinari e trasversali .
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Espone con proprietà linguistica e compie analisi corrette.
Rielabora in modo corretto e significativo.
9 Organiche articolate e con approfondimenti autonomi.
Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi. Espone in modo fluido ed utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite ed individua correlazioni precise.
Rielabora in modo corretto, critico ed esercita un controllo intelligente delle proprie acquisizioni.
10 Organiche, Applica le conoscenze in Sa rielaborare
approfondite ed ampie. modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi e trova da solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato.
correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse con originalità e creatività. Ha attivato il processo di interiorizzazione
GRIGLIA ADOTTATA DAL DIPARTIMENTO DI CHIMICA
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E.FERMI" ASCOLI PICENO
ESAMI DI STATO A.S. 2010-2011
PERCORSO FORMATIVO CLASSE 5° Chimica Sez. B
DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA Prof. Luciano Botticelli
La classe è formata da 13 alunni/e.
La partecipazione, l‘impegno e l‘interesse per la materia sono stati discreti per la quasi totalità della
classe più che buona per alcuni.
La programmazione prevista è stata totalmente sviluppata .
Il programma svolto ha riguardato:
-Capacità di controllo motorio;
-Capacità di adattamento e trasformazione del movimento
-Capacità di equilibrio dinamico ed in volo;
-Trasferimento di conoscenze a nuove situazioni di apprendimento motorio;
-Resistenza alla forza;
-Resistenza alla velocità;
-Stimolazione della rapidità e forza rapida;
-Mobilità statica e dinamica;
-Atletica Leggera;
-Giochi sportivi.
Per la parte teorica si sono trattati i seguenti argomenti:
-Prevenzione degli infortuni durante l'attività sportiva: norme generali;
-Primo soccorso a livello articolare (distorsione e lussazione), a livello muscolare (contrattura,
stiramento e strappo), a livello del sistema osseo (fratture);
-Alimentazione sportiva;
-Educazione stradale riferita alle regole da tenere quando si è alla guida del ciclomotore e
dell‘automobile.
Metodi utilizzati
Sono state utilizzate procedure di approccio e risoluzione di problemi, non mirati a particolari compiti,
ma trasferibili ad una varietà di situazioni.
Individualizzazione ed auto valutazione hanno costituito aspetti essenziali dell'attività didattica, i quali
hanno consentito agli allievi di appropriarsi in modo sempre più autonomo dei propri progressi. Gli
alunni sono stati incoraggiati ad individualizzare e valutare le azioni tecniche loro assegnate.
Senso di responsabilità e interesse per la materia sono stati stimolati proponendo attività piacevoli e
incentivanti, molte volte proposte dagli alunni.
Date le specificità di alcuni moduli sono state utilizzate metodologie per ricezione attraverso lezioni
frontali, con dimostrazioni da parte dell'insegnante.
Mezzi e strumenti utilizzati:
Sono stati utilizzati sussidi audiovisivi, fotocopie e si è sempre fatto riferimento al libro di testo in
adozione, soprattutto per lo sviluppo della parte teorica del programma.
Per raggiungere gli obiettivi della parte Pratica del programma sono stati utilizzati i seguenti mezzi:
-Esercitazioni sulla corsa nelle varie forme,da veloce a lenta:
-Andature varie,anche con elementi di preatletica;
-Esercizi a corpo libero (individuali e a coppie);
-Esercizi con piccoli e grandi attrezzi;
-Elementi di ginnastica artistica(capovolte,verticali,e volteggi alla cavallina);
-Circuiti e percorsi ginnici;
-Atletica leggera(velocità, salto in alto, salto in lungo, ostacoli e getto del peso)
-Fondamentali e organizzazione di gioco della pallavolo, pallacanestro e calcio);
-Test motori riferiti alle capacità condizionali .
Spazi e tempi del percorso formativo:
Oltre alla palestra sono stati utilizzati tutti gli spazi esterni ad essa a disposizione (campetto di calcio,
attrezzature fisse e mobili occasionali e standardizzate.
Per quanto riguarda i tempi gli obiettivi programmati sono stati portati avanti contemporaneamente in
quanto le attività proposte hanno avuto spesso più di una finalità e ci si è dovuto adattare alla
disponibilità degli spazi.
Tempi previsti dai programmi ministeriali 2 ore settimanali, 66 annue. Ore effettive svolte n°56, al
15.05.11
Criteri e strumenti di valutazione adottati:
Sono state effettuate verifiche d'ingresso tendenti ad accertare il livello di partenza della classe per ciò
che riguarda le capacità condizionali (forza ,velocità, resistenza) e per le capacità coordinative, con
rilevazioni riportate sul registro in un'apposita griglia.
Sono state organizzate attività che hanno permesso di verificare, attraverso valutazioni soggettive in
itinere, il livello della classe nei giochi di squadra, nella mobilità articolare, nell'interesse e
partecipazione.
Si sono operate verifiche e valutazioni formative del processo di insegnamento apprendimento
periodicamente e documentate sul registro con apposite griglie con valutazioni in decimi e prove
pratiche ed orali. Gli alunni esonerati dalle lezioni pratiche hanno effettuato relazioni scritte su quanto
è
stato svolto in palestra e su argomenti specifici scelti dall‘insegnante e dall‘alunno. .
La verifica sommativa ha tenuto conto di più aspetti che riguardano la complessiva sfera motoria,
considerato il numero degli alunni e del tempo a disposizione ci si è avvalsi dei risultati dei test
oggettivi ma anche delle osservazioni sistematiche in itinere, in sintesi: capacità condizionali (forza,
velocità, resistenza); capacità coordinative; giochi di squadra (pallavolo, pallacanestro, calcio,
pallamano);attività individuali; impegno ,interesse, e partecipazione.
Obiettivi raggiunti:
- Discreto sviluppo corporeo e motorio con il miglioramento delle qualità fisiche e neuro-muscolari;
- Discreta acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive come costume di vita;
- Discreta capacità di compiere azioni di resistenza, forza e articolarità;
- Discreta capacità di coordinare azioni efficaci in situazioni complesse;
- Buona capacità di utilizzo delle qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse
esperienze e vari contenuti tecnici;
- Buona conoscenza e pratica di due o più sport nei ruoli congeniali alle proprie attitudini;
- discreta capacità di adottare norme di prevenzione degli infortuni;
- sviluppo di una discreta conoscenza delle norme di comportamento riguardo l'educazione stradale.
Ascoli Piceno li 15.05.2011 L'INSEGNANTE
_____________________
VISTO PER ADESIONE I rappresentanti di classe
Istituto Tecnico Industriale Statale “E. Fermi”
Ascoli Piceno Anno scolastico 2010-2011
Classe: V, sez. B Chimica
Materia: Religione Cattolica
Insegnante: Anselmi Andrea
Percorso didattico
Nel corso del presente anno scolastico 2010-2011, sono state trattate tematiche
riguardanti il rapporto tra il cristianesimo e la cultura contemporanea, secondo le
seguenti scansioni per un numero totale di ore di lezione di 29.
Cristianesimo e cultura contemporanea:
l‘indifferenza religiosa
ateismo e agnosticismo
le sette sataniche
religione e mondo giovanile oggi
numero ore 8
Livello di approfondimento: discreto.
I giovani e la violenza:
la violenza negli stadi
l‘uomo di oggi di fronte alla morte
numero ore 7
Livello di approfondimento: sufficiente.
Il razzismo il pregiudizio:
razzismo e violenza
l‘antisemitismo
pregiudizio e violenza
numero ore 6
Livello di approfondimento: sufficiente.
La chiesa e lo Stato:
rapporti Stato e Chiesa tra ‗800 e ‗900
la Chiesa e le ideologie
la Chiesa e la guerra
numero ore 8
Livello di approfondimento: discreto.
La trattazione degli argomenti si è svolta privilegiando il momento della
discussione e del confronto;
- è stata proposta la visione di film quale punto di partenza per la trattazione delle
varie problematiche, utilizzando schede filmiche;
- sono stati letti e commentati brani tratti dal libro di testo, da libri, riviste e
giornali;
- si è inoltre costantemente tenuto presente l‘attualizzazione delle problematiche
proposte, in un‘ottica pluridisciplinare, cercando i collegamenti con le altre
discipline di studio, in particolare con italiano e storia.
La classe non ha avuto nell‘insegnamento di Religione Cattolica continuità nel
corso del triennio, ha seguito con un certo interesse; l‘impegno è stato
sufficientemente costante e produttivo.
Nel complesso la partecipazione al dialogo educativo è risultata positiva.
Ascoli Piceno 15 maggio 2011
(Andrea prof. Anselmi)
GRIGLIE DI
VALUTAZIONE
ESAMI DI STATO
Prova scritta di ITALIANO - tipologia a - analisi e commento di un testo
Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi
Candidato ______________________________________________ classe ___________
INDICATORI DESCRITTORI
SPECIFICI
VALUTAZIONE PUNTI
GREZZI
da attribuire
Peso X
Punti
Conoscenza
specifica degli
argomenti richiesti
Peso = 10
Riconoscimento,
comprensione,
contestualizzazione del
testo
Prestazione non
data
gravem.
Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Padronanza della
lingua, capacità
espressive logico-
linguistiche
Peso = 4
Completezza
dell'analisi del testo per
gli aspetti
morfosintattici,
stilistici, retorici
Prestazione non
data
gravem.
Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di
organizzare il testo
Peso = 3
Articolazione e
organicità dell'analisi
richiesta
Prestazione non
data
gravem.
Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di
elaborazione critica,
originalità e/o
creatività
Peso = 3
Esame del "significato"
fino ad arrivare ad
un'interpretazione
contestualizzata
Prestazione non
data
gravem.
Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi / 100
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto
in15esimi)
Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale
Punteggio voto in 15esimi La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio
di 15/15, secondo l'equazione y = - 6,34 x2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).
________________________lì______________Punteggio voto attribuito alla prova:______ /15
Il Presidente I Commissari
10095908580757065605550454035302520151050
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Prova scritta di ITALIANO - tipologia B - articolo di giornale
Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi
Candidato ___________________________________________classe ___________
INDICATORI DESCRITTORI
SPECIFICI
VALUTAZIONE PUNTI GREZZI
da attribuire
Peso X
Punti
Conoscenza specifica
degli argomenti
richiesti
Peso = 10
Possesso di conoscenze
relative all'argomento e
capacità di avvalersi in
modo esatto del materiale
proposto
Prestazione non data
gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Padronanza della
lingua, capacità
espressive logico e
linguistiche
Peso = 4
Linguaggio coerente con
l'argomento e il destinatario
(regole linguistiche, lessicali
e semantiche del genere
prescelto)
Prestazione non data
gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di
organizzare il testo
Peso = 3
Tipo di giornale, pagina
(1^pag., cron. Estera, di
costume, politica…) titolo,
destinatario, rispetto n.
colonne, annotazioni,
struttura testo (lineare,
suddivisa da intitolazioni
intermedie e/o da interviste)
Prestazione non data
gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di
elaborazione critica,
originalità e/o
creatività
Peso = 3
Taglio originale personale Prestazione non data
gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi / 100
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto
in 15esimi)
Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale
Punteggio voto in 15esimi La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa
corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio di 15/15, secondo l'equazione y = - 6,34 x2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).
_________________________ lì______________Punteggio voto attribuito alla prova:______
/15
Il Presidente I Commissari
10095908580757065605550454035302520151050
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Prova scritta di ITALIANO - tipologia b - saggio breve
Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi
Candidato _______________________________________________classe ___________ INDICATORI DESCRITTORI
SPECIFICI
VALUTAZIONE PUNTI
GREZZI
da attribuire
Peso X
Punti
Conoscenza specifica
degli argomenti
richiesti
Peso = 10
Possesso di conoscenze
relative all'argomento e
capacità di avvalersi in modo
esatto del materiale proposto
Prestazione non data
gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Padronanza della
lingua, capacità
espressive logico-
linguistiche
Peso = 4
Linguaggio coerente con
l'argomento (regole
linguistiche, lessicali e
semantiche di genere/ambito
specifico)
Prestazione non data
gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di organizzare
il testo specifico
Peso = 3
Titolo scelta redazionale
destinatario del testo, rispetto
del n. max di colonne,
annotazioni, struttura
(introduzione, corpo,
conclusioni)
Prestazione non data
gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di
elaborazione critica,
originalità e/o
creatività
Peso = 3
Capacità di elaborare in modo
completo e critico il materiale
e di far emergere il proprio
punto di vista
Prestazione non data
gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi /100
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto
in15esimi)
Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale
Punteggio voto in 15esimi La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio
di 15/15, secondo l'equazione y = - 6,34 x2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).
_________________________ lì______________Punteggio voto attribuito alla prova:______
/15
Il Presidente I Commissari
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Prova scritta di ITALIANO - tipologia c - tema di argomento storico
Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi
Candidato _______________________________________________ classe ___________
INDICATORI DESCRITTORI
SPECIFICI
VALUTAZIONE PUNTI
GREZZI
da attribuire
Peso X
Punti
Conoscenza specifica
degli argomenti
richiesti
Peso = 10
Conoscenza esatta in
senso diacronico
(evoluzione nel
tempo) e sincronico
(in una data fase)
Prestazione non
data
gravem.
Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Padronanza della
lingua, capacità
espressive logico-
linguistiche, lessicali
Peso = 4
Competenze
linguistiche lessicali
anche di tipo
storiografico
Prestazione non
data
gravem.
Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di
organizzare il testo
Peso = 3
Organizzazione dei
fatti distinti dalla
interpretazione
Prestazione non
data
gravem.
Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di
elaborazione critica
dell'evento storico,
originalità e/o
creatività
Peso = 3
Analisi della
complessità
dell'evento storico e
valutazione critica
Prestazione non
data
gravem.
Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi /100
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto
in15esimi)
Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale
Punteggio voto in 15esimi La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa
corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio di 15/15, secondo l'equazione y = - 6,34 x2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).
_________________________ lì______________Punteggio voto attribuito alla prova:______
/15
Il Presidente I Commissari
10095908580757065605550454035302520151050
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Prova scritta di ITALIANO - tipologia d - tema di ordine generale
Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi
Candidato ______________________________________________ classe ___________
INDICATORI DESCRITTORI
SPECIFICI
VALUTAZIONE PUNTI
GREZZI
da
attribuire
Peso X
Punti
Conoscenza specifica
degli argomenti
richiesti (aderenza
alla traccia)
Peso = 10
Conoscenza della
questione e dei
problemi connessi
Prestazione non
data
gravem.
Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Padronanza della
lingua, capacità
espressive logico-
linguistiche
Peso = 4
Competenze
linguistiche coerenti
con il tema
Prestazione non
data
gravem.
Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di
organizzare il testo
Peso = 3
Costruzione di un
discorso ordinato e
coerente
Prestazione non
data
gravem.
Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di
elaborazione critica,
originalità e/o
creatività
Peso = 3
Capacità allo sviluppo
critico della questione
affrontata
Prestazione non
data
gravem.
Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Totale punteggio grezzo espresso in 100-esimi /100
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto
in 15esimi)
Punteggio grezzo in 100esimi o in percentuale
Punteggio voto in 15esimi La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa
corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio
di 15/15, secondo l'equazione y = - 6,34 x2 + 20,34 x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).
_________________________ lì______________Punteggio voto attribuito alla prova:______
/15
Il Presidente I Commissari
Seconda Prova scritta
Data la varietà delle tipologie, la griglia di valutazione è a discrezione di ogni Consiglio di
Classe.
Terza Prova scritta
Candidato _______________________________________________classe ___________
10095908580757065605550454035302520151050
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Indicatori
Punteggio
massimo Livelli di valore/valutazione
1) Completezza e correttezza di
conoscenze e abilità sugli argomenti
richiesti
Punti 8
Prestazione non
data 1
Grav. Insufficiente 2
Insufficiente 3,2
Mediocre 4,5
Sufficiente 5,8
Discreta 6,6
Buona 7,4
Ottima 7,7
Eccellente 8
2) Chiarezza e coerenza
nell'articolazione della risposta al
quesito e/o nello svolgimento
dell'esercizio
Punti 4
Prestazione non data 0
Grav. insufficiente 0,9
Insufficiente 1,6
Mediocre 2
Sufficiente 2,4
Discreta 2,8
Buona 3,2
Ottima 3,6
Eccellente 4
3)Padronanza del codice linguistico
specifico
Punti 3
Prestazione non
data 0
Grav.insufficiente 0,6
Insufficiente 1,2
Mediocre 1,5
Sufficiente 1,8
Discreta 2,1
Buona 2,4
Ottima 2,7
Eccellente 3
Per un punteggio decimale inferiore allo 0,5 si arrotonda all'intero inferiore; superiore o uguale allo 0,5 si arrotonda all'intero superiore.
_________________________ lì______________Punteggio voto attribuito alla
prova:______ /15
Il Presidente I Commissari
NELLA COMPILAZIONE DI TALE GRIGLIA SI È TENUTO CONTO DELLA SEGUENTE
CORRISPONDENZA:
VOTO IN DECIMI LIVELLO DI VALUTAZIONE VOTO IN QUINDICESIMI
1 PRESTAZIONE NON DATA 1
2-3 PRESTAZIONE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 3,5
4 PRESTAZIONE INSUFFICIENTE 6
5 PRESTAZIONE MEDIOCRE 8
6 PRESTAZIONE SUFFICIENTE 10
7 PRESTAZIONE DISCRETA 11,5
8 PRESTAZIONE BUONA 13
9 PRESTAZIONE OTTIMA 14
10 PRESTAZIONE ECCELLENTE 15
COLLOQUIO
(valutazione in 30esimi)
CANDIDATO ……………………………………………… CLASSE ………………….
IST
IT
UT
O
TE
CN
IC
O
IN
DU
ST
RI
AL
E
ST
AT
AL
E
―E:
FE
RM
I‖-
AS
CO
LI
PIC
EN
O
SECONDA PROVA SCRITTA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE (valutazione in 15esimi)
Candidato:__________________________________ Classe:V B Chimica
Parti
dell’elaborato
Punteggio
massimo Livelli di valutazione
Punteggio
corrispondente
Voto
indicator
e
Punti 5 Risoluzione corretta, chiara e
completa
5
INDICATORI PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL'INDICATORE
LIVELLI DI VALORE/
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENT
E AI DIVERSI
LIVELLI
PUNTEGGI
O
ASSEGNAT
O
Conoscenza specifica
degli argomenti
10 PUNTI
- gravem. Insufficiente ≤ 3
- Insufficiente 4 - Mediocre 5 - Sufficiente 6 - Discreto
7
- Buono
8
- Ottimo 9
Esposizione
dell'argomento
proposto dal candidato
7 PUNTI
- stentata ≤ 3
- lacunosa 4 - incerta 5 - sicura 6 - fluida e appropriata 7
Competenze
linguistiche specifiche
5 PUNTI
- uso stentato ed erroneo del
linguaggio specifico ≤ 1
- uso parziale e non
accurato del linguaggio
specifico 2
uso incerto del
linguaggio specifico 3
- uso sicuro del linguaggio
specifico
4
-uso appropriato e fluido
del linguaggio specifico 5
Capacità critica, di
rielaborazione e di
collegamento delle
tematiche
6 PUNTI
- Scarso
≤ 2
- Insufficiente 3 - Sufficiente 4 -Discreto/Buono 5 - Ottimo 6
Discussione sugli
elaborati scritti
Capacità di
autocorrezione e/o
capacità di conferma/
giustificazione
motivata delle scelte
effettuate
2 PUNTI
- Scarso ≤ 1
- Insufficiente 1,5
- Sufficiente 2
- Discreto/Buono 2,5
- Ottimo 3
Totale punteggio voto in 30 - esimi /30
Calcolo
Risoluzione corretta,chiara ma
incompleta o con qualche errore non
grave
Risoluzione corretta ma confusa e
incompleta
Risoluzione con qualche errore e
incompleta
Risoluzione errata
4
3
2
1
Quesiti
Punti 5
Esauriente chiara e corretta
Esauriente ma confusa o incompleta
Superficiale e incompleta o corretta e
incompleta
Incompleta con errori
Appena accennata
5
4
3
2
1
Schema grafico
Punti 5
Corretto nell‘impostazione e
nell‘esecuzione
Corretto nell‘impostazione,ben
disegnato con qualche errore non
grave
Corretto nell‘impostazione con alcuni
gravi errori e/o incompleto
Corretto nell‘impostazione ma
disegnato male e con gravi errori
Soluzioni errate,disegno non curato
e/o non rispetto delle norme
UNICHIM
5
4
3
2
1
VOTO COMPLESSIVO:______________
Ascoli Piceno, _________________
Prof. Tartaglia Giuliano
Disciplina: CHIMICA FISICA
Indica
tori
P
u
n
t
e
g
g
i
o
Massimo
Livelli di
valore/valuta
zione
Punteggio
corrispondente
I°
quesit
o
II°
quesit
o
III°
quesit
o
1) Conoscenze e
competenze riferite
agli argomenti
richiesti,
Pu
nti
8
Prestazione
non data
0
Grav.
insufficiente
da 0,4 a 2,6
Insufficiente
4,3
Sufficiente
5,8
Discreto/buono 6,9
Buono/ottimo 8
2) Padronanza del
codice linguistico
specifico
Pu
nti
4
Prestazione
non data
0
Grav.
insufficiente
da 0,2 a 1,2
Insufficiente
2
Sufficiente
3
Discreto/buono 3,5
Buono/ottimo 4
3)Capacità di sintesi
e/o di collegamento
ed integrazione
delle conoscenze e
competenze
Pu
nti
3
Prestazione
non data
0
Grav.
insufficiente
da 0,2 a 1,0
Insufficiente
1,6
Sufficiente
2,2
Discreto/buono 2,6
Buono/ottimo 3
VOTO COMPLESSIVO [(Q1+Q2+Q3)/3]: ________/15
Ascoli Piceno, li ____________
_________________________________________ L
a Commissione
COLLOQUIO
(valutazione in 30esimi)
CANDIDATO ……………………………………………… CLASSE ………………….
N.B.
Il voto
comp
lessivo
risult
ante dalla
som
ma dei
punte
ggi attrib
uiti ai
singoli
indic
atori,
in
prese
nza di
nume
ri deci
mali,
viene appro
ssima
to in ecces
so
all'unità
super
iore
per
valori deci
mali
≥ 0,5; all'un
ità
inferiore
per
valori deci
mali
< 0,5. Alla
prova
giudicata
suffic
iente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 18/30. Al punteggio di 0/30 corrisponde il punteggio voto di 1/30.
________________________lì______________ VOTO COMPLESSIVO DELLA
PROVA ………/ 30
INDICATORI PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL'INDICATO
RE
LIVELLI DI VALORE/
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPOND
ENTE AI
DIVERSI
LIVELLI
PUNTEG
GIO
ASSEGN
ATO
Conoscenza
specifica degli
argomenti
9 PUNTI
- gravem. Insufficiente ≤ 3
- Insufficiente 4 - Mediocre 5 - Sufficiente 6 - Discreto
7 - Buono
8 - Ottimo 9
Esposizione
dell'argomento
proposto dal
candidato
7 PUNTI
- stentata ≤ 3
- lacunosa 4 - incerta 5 - sicura 6 - fluida e appropriata 7
Competenze
linguistiche
specifiche
5 PUNTI
- uso stentato ed
erroneo del linguaggio
specifico
≤ 1
- uso parziale e non
accurato del linguaggio
specifico
2
uso incerto del
linguaggio specifico 3
- uso sicuro del
linguaggio
specifico
4
-uso appropriato e
fluido del linguaggio
specifico
5
Capacità critica, di
rielaborazione e di
collegamento delle
tematiche
6 PUNTI
- Scarso
≤ 2
- Insufficiente 3 - Sufficiente 4 -Discreto/Buono 5 - Ottimo 6
Discussione sugli
elaborati scritti
Capacità di
autocorrezione e/o
capacità di
conferma/
giustificazione
motivata delle
scelte effettuate
3 PUNTI
- Scarso ≤ 1
- Insufficiente 1,5 - Sufficiente 2 - Discreto/Buono 2,5 - Ottimo 3
Totale punteggio voto in 30 - esimi /30
Il Presidente I Commissari
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA (Punteggio massimo 15 /15 punti)
Alunno/a: __________________________ Classe: _____________
Disciplina: __________________________
Indica
tori
P
u
n
t
e
g
g
i
o
Massimo
Livelli di
valore/valutazi
one
Punteggio corrispondente
I°
quesito
II°
quesito
III°
quesito
1) Conoscenze e
abilità riferite agli
argomenti
richiesti
Pun
ti 8
Prestazione
non data 1
Grav.
insufficient
e
2
Insufficiente 3,2
Mediocre 4,5
Sufficiente 5,8
Discreta 6,6
Buona 7,4
Ottima 7,7
Eccellente 8
2) Chiarezza e
coerenza
nell‘articolazione
della risposta al
quesito e/o nello
svolgimento
dell‘esercizio
Pun
ti 4
Prestazione non
data 0
Grav.
insufficiente 0,9
Insufficiente 1,6
Mediocre 2
Sufficiente 2,4
Discreta 2,8
Buona 3,2
Ottima 3,6
Eccellente 4
3)Padronanza del
codice linguistico
specifico
Pun
ti 3
Prestazione
non data 0
Grav.insuff
iciente 0,6
Insufficient
e 1,2
Mediocre 1,5
Sufficiente 1,8
Discreta 2,1
Buona 2,4
Ottima 2,7 Eccellente 3
Per un punteggio decimale inferiore allo 0,5 si arrotonda all’intero inferiore; per un punteggio decimale superiore o uguale allo
0,5 si
arrotonda all’intero superiore.
PUNTEGGIO COMPLESSIVO TRE QUESITI : 3 = VOTO PROVA : ______/ 15
Ascoli Piceno, lì ____________
TESTI DELLE PROVE
DI SIMULAZIONE DEL 3,4,6
MAGGIO 2011
I testi delle prove di chimica fisica ,matematica ,tecnologie sono inseriti nelle programmazioni
individuali dei docenti.
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