codifica informazione testuale - corso di...
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Codifica informazione testuale
Rappresentazione del:
• contenuto : successione di parole che costituiscono il documento
• Formato: modo in cui le parole sono organizzate e rappresentate graficamente. Può migliorare la leggibilità del documento ma non altera il contenuto semantico.
Codifica dati testuali
• Lettere dell’alfabeto inglese maiuscole (A-Z) e minuscole (a-z)
• I numeri (0-9) e gli operatori aritmetici
• I segni di interpunzione
• spaziatura e formattazione
Tutti gli altri possibili simboli (ad esempio lettere di altri alfabeti)
● I caratteri dell’alfabeto inglese sono quelli che garantiscono una corretta codifica in ogni paese e sono quindi i più utilizzati (non lettere accentate)
Codifica dati testuali
Ad ogni carattere viene univocamente associato un numero intero, che ne rappresenta il codice.
ASCII - American Standard Code for Information Interchange: è uno schema di codifica di caratteri introdotto nel 1963
– Standard ASCII, 7bit = 128 simboli (1963)
– Extended ASCII, 8 bit = 256 simboli (1987)
– Unicode, 16 bit = 65.536 simboli (1991)
Codifica: Esempio
A partire dalla tabella ASCII codificare:
Ciao!
Controllare su
http://www2.scedu.unibo.it/roversi/codice.htm
(controllare le pagine del blog)
Struttura di un documento testuale
Rappresentazione del:
• contenuto : successione di parole che costituiscono il documento
• presentazione: modo in cui le parole sono organizzate e rappresentate
• Caratteri
• Paragrafi (in italiano corretto capoversi)
• Pagine
Struttura: caratteri
● Formato dei singoli caratteri
– Stili: Corsivo , Grassetto, Sottolineato
– Dimensioni diverse, espresse in numero di punti
– Forme diverse dei caratteri, chiamate in inglese font
– Meno usati, ma spesso presenti, colori e sfondi diversi
Struttura: paragrafi
● Formato dei paragrafi
– Allineamento a destra, sinistra, centrato, giustificato
– Interlinea, ovvero spazio tra righe successive
– Rientri delle righe, eventualmente con la prima riga diversa
– Possibilità di avere elenchi
Struttura: pagina
● Formato delle pagine
– Dimensioni globali della pagina, con eventuali intestazioni
– Numero di colonne e orientamento della pagina
Strumenti per elaborazione di documenti testuali
Non esiste una codifica standard per le informazioni di struttura
● Ogni programma per la creazione di documenti testuali può codificare questi dati in maniera diversa (esistono diversi FORMATI)
Due approcci fondamentali:
– What You See Is What You Get (WYSIWYG)
– Linguaggi di markup
Strumenti WYSIWYG
● Le istruzioni sono nascoste all’utente, che ne vede direttamente a schermo l’effetto così come questo sarà stampato
● E’ normalmente necessario utilizzare lo stesso programma per rileggere i dati in maniera corretta
Esempio 1
Usando il comando in MSWord G (grassetto) Esempio 1
Linguaggi di MARKUP
● Le istruzioni sono esplicitamente indicate da serie di caratteri speciali, il cui effetto non è visibile in fase di scrittura
– \textbf{esempio 2}⇒ esempio 2
– <b>esempio 3</b> ⇒ esempio 3
Un linguaggio di markup descrive i meccanismi di rappresentazione (strutturali, semantici o di presentazione) di un testo che, utilizzando convenzioni standardizzate, sono utilizzabili su più supporti.
ES: HTML
Formato
File: sequenza di byte. Per associare i byte al loro significato è necessario stabilire una serie di regole di lettura, scrittura, interpretazione.
Formato: Una convenzione che viene usata per leggere, scrivere e interpretare i contenuti di un file.
Lista dei formati più utilizzati:
http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_formati_di_file
Formato documenti testuali
*.txt: solo testo
*.rtf: (Rich Text Format) testo arricchito dalle informazioni sulla presentazione
*.doc: formato proprietario MsWord fino al 1997
*.docx: formato proprietario MsWord dal 1997
*.odt: (Open Document Text) formato aperto standardizzato
Caratteri non stampabili
• Si consiglia l’attivazione della visualizzazione dei caratteri non stampabili.
Primi passi con un word processor
• Si deve scrivere il testo tutto di SEGUITO. Sarà il programma a far andare a capo quando la frase non ci sta in una riga.
• Il tasto di INVIO ha il valore del comando: «Fine paragrafo» ¶. NON usarlo se il capoverso non è finito.
• Per andare a caporiga senza interruzione del paragrafo usare i tasti SHIFT+INVIO
Primi passi con un word processor
• Le operazioni relative all’allineamento della frase DEVONO ESSERE SEMPRE EFFETTUATE con gli opportuni comandi di allineamento dal menù e NON usando la barra spaziatrice
• Per iniziare a scrivere a pagina nuova NON generare una serie di righe vuote fino alla nuova pagina, ma usare il comando: Inserisci-interruzione-di pagina
• Per allineare in colonna le parole impostare le tabulazioni ed usare il tasto TAB e non gli spazi
Selezione del testo
• Parola: doppio click
• Riga: mouse su bordo sx e click
• Frase: click + ctrl
• Paragrafo: mouse su bordo sx e doppio click
• Tutto: mouse su bordo sx e triplo click
Tasti home, end, ctrl+home, ctrl+end , +SHIFT
Formato pagina
• Formato della pagina Formato pagina – Layout Pagina – Imposta Pagina
– Margini sup/inf e sx/dx
– Intestazioni /piè di pagina
Formato paragrafo
• Formato del paragrafo
– Allineamento (dx, sx, centrato, giustificato)
– Rientro
– Spaziatura
– Interlinea
• Elenchi puntati e numerati
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