contabilita’ e bilancio delle aziende pubbliche · appun: delle lezioni di contabilità e...
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ROBERTO AGNELLO esperto revisore contabile e dottore c ommercialista già assessore al bilancio del la regione s iciliana ragnello@lklead.com
Appunti delle lezioni di
CONTABILITA’ E BILANCIO DELLE AZIENDE PUBBLICHE
Quaderno n.4
Anno Accademico 2018/19
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Prof.RobertoAgnelloa.a.2018/2019 nov.’18
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 1
IL SISTEMA DEI CONTROLLI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
AppuntidellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubblicheProf.RobertoAgnello- a.a.2018/2019
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Le tappe della riforma dei controlli della P.A. degli anni novanta
§ LaLegge241/1990sulprocedimentoamministrativo,conosciutacomeleggesullatrasparenza,obbligaleP.A.adindividuareilsoggettoresponsabiledeirisultatidaconseguireall’internodellepropriestruttureorganizzative.
§ LaLegge142/1990riformaipoterideglientilocali,introducendoperlaprimavoltailprincipiodellaseparazionefrapoterediindirizzopoliticoincapoallagiuntaepoterediesecuzioneamministrativaincapoalladirigenza.IlprincipiovienepoiestesoatutteleamministrazionipubblicheconilD.Lgs29/1993eribaditoconilDlgs286/1999.Taleprincipiorappresentaunodeicardinidellariformadellapubblicaamministrazionedeglianni’90.
§ IlDlgs29/1993sullaprivatizzazionedelpubblicoimpiegoesullaintroduzionedeicontrolliinternipertutteleamministrazioni.Ilcontrollointernosiponecomeobiettivononsoloquellodivalutaremaanchediindirizzareecorreggerel’attivitàdeivariufficichecompongonol’organizzazioneinrelazioneagliobiettiviaciascunoassegnatiedicuinerisultanoresponsabiliirispettividirigenti.L’efficienzadiventaunvaloredellapubblicaamministrazioneedilmancatoconseguimentodegliobiettivitrovaunsuoprecisoedidentificabileresponsabile.
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Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 2
Le tappe della riforma dei controlli della P.A. degli anni novanta
§ LaL.20/1994riformaicontrollidellaCortedeiContiedattuaunpotenziamentodeicontrolliinterniedesterniistituiticonilDlgs29/1993inquantoprevedechequestitenganocontodeirisultati,dellacoerenzaedell’adeguatezzadell’azioneamministrativarispettoaiprogrammipolitici,deicosti,delleperformance,dellatrasparenzaedellasoddisfazionedegliutenti.Lanormainsostanzavuoleassicurarelacorrettagestionedellerisorsepubblichecomerispostaall’esigenzadell’opinionepubblicadicontrastareilgraveedilagantefenomenodellacorruzione.
§ IlDlgs286/1999inattuazionedellaleggeBassanini,rielaborailsistemadeicontrolliinterniidentificandospecifichetipologiedicontrolloassegnateaspecificisoggetti.
IDecretilegislativi29/1993e286/1999elariformadellaCortedeiContisopracitata,costituisconoglieventipiùimportantinellariformadeicontrollinelquadrodiunavisionepiùaziendalisticanellastrutturaenellagestionedell’amministrazionepubblica.
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Percorso evolutivo dei modelli di controlli nella P.A
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1.2. ll percorso evolutivo dei controlli interni nella PA
Prima di descrivere il sistema di controllo interno oggi, è necessario riepilogare il percorso
evolutivo dei modelli di controllo nella PA (vedi figura n. 1).
Figura 1
Responsabilizza-zione su obiettivi e risultati coerenti con le politiche
Adempimento sulle azioni
Rispetto formale delle norme
Controllo formale (conformità e legittimità) su adempimenti
Prescrittivo(Modelli PPC)
Autocontrollo(Modelli PeC)
Burocratico
Focus dei sistemi di controllo
Focu
sdei
mod
elli
gest
iona
li
Controllo sulle attività e sulle risorse assegnate
Controllo sostanziale/ manageriale sui risultati
Sull’asse verticale sono indicate le modalità con le quali la struttura organizzativa articola
il rapporto fra i vari livelli gerarchici; l’asse orizzontale individua il sistema dei controlli.
Lo stadio di partenza del controllo burocratico è basato sul controllo formale degli
adempimenti e sul rispetto formale delle norme.
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Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 3
ìMODELLO PRESCRITTIVO PROGRAMMAZIONE PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DLgs 30luglio1999,n.286,all’art.1
Le pubbliche amministrazioni, nell'ambito della rispettiva autonomia, si dotano distrumentiadeguatia:§ Controlli di regolarità amministrativo-contabile: controlli atti a garantire legittimità,
regolaritàecorrettezzadell'azioneamministrativa.
§ Controlli di gestione: controlli atti a verificare l'efficacia, efficienza ed economicitàdell'azioneamministrativaalfinediottimizzare,anchemediantetempestiviinterventidicorrezione,ilrapportotracostierisultati.
§ Controllidiperformance:attiavalutareirisultatidelleprestazionidelpersonaleconqualificadirigenziale.
§ Controlli strategici: atti a valutare l'adeguatezza delle scelte compiute in sede diattuazione dei piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell'indirizzopolitico,interminidicongruenzatrarisultaticonseguitieobiettivipredefiniti.
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ìMODELLO AUTOCONTROLLO – PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DLgs 27/10/2009,n.150– 30/06/2011,n.123
VengonodelineatitreaspettifondamentaliperfavorireilcontrollointernonellaP.A1. Separazionetradirezionepoliticaedirigenzapubblica;2. Istituzionediorganismiindipendentidivalutazionedellaperformance;3. IstituzionedellaCommissioneperlavalutazione,latrasparenzael’integritàdelle
amministrazionipubbliche(Civit oggiANAC).
Vengonodefinitiquattrosoggettiinterniacuicompetonolefunzionidicontrollo:1. Funzioneprepostaaldicontrollodellagestione.2. Funzionedicontrolloattribuitaaidirigenti.3. FunzionediInternal Auditing.4. CollegioSindacale
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ìSISTEMA DI CONTROLLO INTERNO Definizione
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (SCI) è l’insieme di regole,procedure e strutture organizzative adottate dagli Enti per il raggiungimento degliobiettivi di:
§ attendibilità dell’informativa economico-finanziaria,§ efficacia e l’efficienza della gestione§ rispetto della normativa applicabile al settore in cui opera l’Ente.
Il SCI è strutturato per consentire l’identificazione, la misurazione, la gestione e ilmonitoraggio dei principali rischi.
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ìSISTEMA DI CONTROLLO INTERNO Obiettivi,principiecomponenti
Obiettivi Principi Componenti
I. Salvaguardiadelpatrimonioaziendale
II. Conformitàaleggieregolamenti
III. Attendibilitàdelleinformazioni
IV. Efficaciaedefficienzaoperazionigestionali
1. Separazionedellefunzioni (ruolieresponsabilità)
2. Accountability
3. Oggettivazionedellescelte
4. Tracciabilitàdelleinformazioni
a) Ambientedicontrollo
b) Valutazionedelrischio
c) Attivitàdicontrollo
d) Informazioneecomunicazione
e) Monitoraggio
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RISCHIO CONTROLLO à interno all’Ente pubblicoInternal Control Integrated Framework (Co.SO report)
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<< -------OBIETTIVI------ >>
<< -
--CO
MPO
NENT
I--
->>
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Lecomponentidelsistemadicontrollointerno
AmbientediControlloInsiemedivalori,competenze,stiledidirezione,assegnazionediautorità,risorseincampo,ecc.
Sirealizzaattraversoiprincipi,lelineeguidael’organizzazionedell’Ente,checostituisconolefondamentadituttiglialtricomponentidelcontrollointernoedeterminaillivellodisensibilitàdelpersonaleallanecessitàdicontrollo.
ValutazionedelRischioAttivitàvoltaagarantirelarealizzazionediobiettivieprocedureattuativeaziendaliattraversol’individuazioneel’analisideifattorichepossonopregiudicareilraggiungimentodeglistessiobiettivi.
Lavalutazionedelrischiohailfinedideterminarecomequestirischidovrannoesseregestiti.
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Lecomponentidelsistemadicontrollointernosegue
AttivitàdiControlloAttivitàvolteadindividuareedanalizzareifattorichepossonopregiudicareilraggiungimentodegliobiettivi.
L’Entesvolgeleattivitàdicontrolloattraversol’applicazionedipoliticheedelleprocedureperiprincipaliprocessi,oppureprassi,chegarantisconoalmanagementchelesuedirettivesianoattuate.
MonitoraggioAttivitàvoltaadassicurarecheilsistemadicontrollointernosiasempreaggiornatoeadattoalledimensionidellaazienda.
Ilmonitoraggioèsvoltoattraversol’attivitàdisupervisionecontinua,invalutazioniperiodicheoppurecombinazionedeiduemetodiedattraversolavalutazionedelleperformancedeisistemidicontrollo.
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Lecomponentidelsistemadicontrollointernosegue
InformazioneecomunicazioneAttivitàdidiffusionedelleinformazionidinaturacontabile,sull’attivitàoperativaesull’ambienteincuioperal’Azienda.
Taleattivitàèsvoltaattraversolapredisposizionedicanaliinformativiaziendalicheconsentanol’adempimentodelleproprieresponsabilitàecheproducanorapporticontenentidatioperativi,contabilierelativialrispettodegliobblighilegalieregolamentari,chepermettonodigestireecontrollarel’attivitàaziendale.
Sistemainformativoaziendale:insiemedeglistrumenti,risorseeprocedurecheconsentonola
gestioneottimaledelleinformazioniaziendali.
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Ø Verificarel'efficacia,l'efficienzael'economicitàdell'azioneamministrativa,alfinediottimizzare,anchemediantetempestiviinterventicorrettivi,ilrapportotraobiettivieazionirealizzate,nonchétrarisorseimpiegateerisultati.
Ø Valutarel'adeguatezzadellesceltecompiute,interminidicongruenzatrairisultaticonseguitiegliobiettivipredefiniti.
Ø Garantireilcostantecontrollodegliequilibrifinanziaridellagestionedicompetenza,dellagestionedeiresiduiedellagestionedicassa,ancheaifinidellarealizzazionedegliobiettividifinanzapubblicadeterminatidalpattodistabilitàinterno,mediantel'attivitàdicoordinamentoedivigilanzadapartedelresponsabiledelserviziofinanziario,nonchél'attivitàdicontrollodapartedeiresponsabilideiservizi.
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TITOLOVI– CONTROLLICapoIII
Controlliinterni
TUEL TESTO UNICO ENTI LOCALI
CONTROLLODIGESTIONE
Ø Garantireilcontrollodellaqualitàdeiservizierogati,siadirettamente,siamedianteorganismigestionaliesterni,conl'impiegodimetodologiediretteamisurarelasoddisfazionedegliutentiesternieinternidell'ente.
Ø Lepubblicheamministrazionidevonoporreattenzioneaduediversiaspettidellaqualità:
1. Qualitàeffettiva:efficaciadelserviziopubblicoriconducibileaglieffettiprodottidalprocessodierogazionesullaprestazioneoffertaaibeneficiarifinali.
2. Qualitàpercepitadalcittadinoconlesuepercezionielesuevalutazionisulservizioricevuto,ilsuogradodisoddisfazione.
Ø LaCartadeiservizièunadichiarazionesuglistandarddiqualitàcheunenteerogatorediservizipubblicisiimpegnaagarantireecheobbligal’enteerogatoreadeffettuareverifichesulrispettodeglistandarddichiaratiesulgradodisoddisfazionedegliutentiearimborsaregliutentineicasiincuinonsianorispettatiglistandardpubblicizzati.
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TITOLOVI– CONTROLLICapoIII
Controlliinterni
TUEL TESTO UNICO ENTI LOCALI
CONTROLLODELLAQUALITA’DEISERVIZIEROGATI
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Ø FASEPREVENTIVAEDIFORMAZIONEDELL’ATTO- Ogniresponsabilediservizioètenutoalrilasciodiunparerediregolaritàtecnica,attestantelaregolaritàelacorrettezzadell'azioneamministrativa.
Ø FASESUCCESSIVA– Devonoesseresoggettealcontrollo,ledeterminazionidiimpegnodispesa,icontrattieglialtriattiamministrativi,sceltisecondounaselezionecasualeeffettuataconmotivatetecnichedicampionamento.
Lerisultanzedelcontrollodevonoesseretrasmesseperiodicamenteairesponsabilideiservizi,airevisorideicontieagliorganidivalutazionedeirisultatideidipendenti,comedocumentiutiliperlavalutazione,ealconsigliocomunale.
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TITOLOVI– CONTROLLICapoIII
Controlliinterni
CONTROLLODIREGOLARITA’AMMINISTRATIVO-CONTABILE
TUEL TESTO UNICO ENTI LOCALI
Ø Controllodeirisultaticonseguitirispettoagliobiettivipredefiniti.
Ø Controllodegliaspettieconomico-finanziariconnessiairisultati ottenuti.
Ø Controllodeitempidirealizzazionerispettoalleprevisioni.
Ø Controllodelleprocedureoperativeattuateconfrontateconiprogettielaborati.
Ø Controllodellaqualitàdeiservizierogatiedelgradodisoddisfazione delladomandaespressa,degliaspettisocio-economici.
Ø Controllorealizzatomediantel’elaborazionedirapportiperiodici,dasottoporreall'organoesecutivoealconsiglioperlasuccessivapredisposizionedideliberazioniconsiliaridiricognizionedeiprogrammi.
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CONTROLLOSTRATEGICO
TUEL TESTO UNICO ENTI LOCALI
TITOLOVI– CONTROLLICapoIII
Controlliinterni
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Ø L’Amministrazionedevedefinireunsistemadicontrollisullesocietàpartecipatechedovrannoessereesercitatidallestrutturepropriedell'entestesso.
Ø L’Amministrazionedevedefiniregliobiettivigestionali(quali-quantitativi)acuidevetenderelasocietàpartecipataeorganizzareunidoneosistemainformativoperrilevareirapportifinanziaritral'enteproprietarioelasocietà,lasituazionecontabile,gestionaleeorganizzativadellasocietà,icontrattidiservizio,laqualitàdeiservizi,ilrispettodellenormedileggesuivincolidifinanzapubblica.
Ø L’Amministrazionedeveeffettuareilmonitoraggioperiodico sull'andamentodellesocietàpartecipate,analizzaregliscostamentirispettoagliobiettiviassegnatieindividuareleopportuneazionicorrettive,ancheinriferimentoapossibilisquilibrieconomico-finanziaririlevantiperilbilanciodell'ente.
Ø Irisultaticomplessividellagestionedell'enteedelleaziendepartecipatesonorilevatimediantebilancioconsolidato.
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TITOLOVI– CONTROLLICapoIII
Controlliinterni
TUEL TESTO UNICO ENTI LOCALI
CONTROLLOSULLESOCIETA’PARTECIPATE
Ø E’svolto sottoladirezioneeilcoordinamentodelresponsabiledelserviziofinanziarioemediantelavigilanzadell'organodirevisione,prevedendoilcoinvolgimentoattivodegliorganidigoverno,deldirettoregenerale,oveprevisto,delsegretarioedeiresponsabilideiservizi,secondolerispettiveresponsabilità.
Ø E’disciplinatonelregolamentodicontabilitàdell'ente
Ø Implicaanchelavalutazionedeglieffettichesideterminanoperilbilanciofinanziariodell'enteinrelazioneall'andamentoeconomico-finanziariodegliorganismigestionaliesterni.
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CONTROLLISUEQUILIBRIFINANZIARI
TITOLOVI– CONTROLLICapoIII
Controlliinterni
TUEL TESTO UNICO ENTI LOCALI
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La Corte dei Conti e La relazione sul Rendiconto Generale della Regione Siciliana
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Origine storica e funzioni attribuite alla Corte dei Conto
LaCortedeiconticostituisce,insiemealConsigliodiStatoealConsiglionazionaledell’economiaedellavoro,unorganodirilievocostituzionalequalificatocome«organoausiliario».
AllaCortedeiconti,istituitaaseguitodellasoppressionedellaCameradeiconti,furonodemandatelacompetenzadigiudiced’appelloinmateriadicontabilitàeleattribuzioninongiurisdizionaliinmateriadicontabilità.
LafunzionedellaCortedeicontifudefinitivamenteistituzionalizzataconlaproclamazionedelRegnod’ItaliaeadessafuconferitoilcompitodiesercitareuncontrollopreventivosuiRegidecreticomportantiunaspesaediriferirealParlamentoinordinealgiudiziosulla«parificazione»delrendicontogeneraledelloStato.
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LaCortedeicon:èl’organomagistratuale,neutrale,autonomoedindipendente,postoagaranziadellacorrettagestionedellerisorsepubblicheconspecificicompitiquali:
§ ControllopreventivodilegittimitàsugliattidelGoverno.
§ ControllosuccessivosullagestionedelbilanciodelloStato.
§ ControllosullagestionefinanziariadeglientiaiqualiloStatocontribuisceinviaordinaria.
§ OrganoausiliariodelParlamento,acuifornisceinformazionisull’andamentodellapubblicaamministrazioneedeglialtrientipubbliciassoggettatialsuocontrollo.
LaCortedeicontisiarticolainsezioni,alcunedellequalihannofunzionigiurisdizionaliealtrefunzionidicontrollo.
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Controllopreventivoesuccessivo.
Controlli Art.100 Costituzione
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L’ORGANIZZAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI
FUNZIONI GIURISDIZIONALI
I) Perquantoriguardalefunzionigiurisdizionali:ü SonoistituitesezionidiprimogradopressoognicapoluogodiRegioneetresezioni
centralidiappello,pressolasedediRoma,conl’eccezionedellaRegionesiciliana,chehaunapropriasezionediappelloaPalermo.
ü Suiconflittidicompetenzaesulle«questionidimassima»decidonolesezionicentraliasezioniriunite.
ü PressoognisezionegiurisdizionaledellaCortedeicontièprevistaunaProcura,confunzionidipubblicoministero.
ü ImagistratidellaCortedeicontisidistinguonoinreferendari,primireferendarieconsiglieri.
ü Agaranziadell’autonomiaedell’indipendenzadeimagistratidellaCorteprovvedeil“ConsigliodiPresidenzadellaCortedeiconti”,competenteadecideretuttiiprovvedimentirelativialloro status
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L’ORGANIZZAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI
FUNZIONI DI CONTROLLO
II) Perquantoriguardalefunzionidicontrollo:
a)Controllopreventivo:ü Obbligatoriosugliattiindicatinellal.n.20/1994:regolamenti,atti
programmaticiediindirizzo,deliberazionideicomitatiinterministerialiecc.ü Eventualesuglialtriatti,incasodirichiestadapartedelPresidentedelConsiglio
deiministrioquandosialastessaCortedeicontiaprovvederviperunperiododeterminatoedinrelazioneasituazionididiffusaeripetutairregolaritàrilevateinsededicontrollosuccessivo.
ü GliattisottopostialcontrollopreventivodivenganoefficaciselaCortedeicontinonnedichiarilanonconformitàaleggeentrotrentagiornidallororicevimento.
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L’ORGANIZZAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI
FUNZIONI DI CONTROLLO
II) Perquantoriguardalefunzionidicontrollo:
b)Controllosuccessivo:ü Giudiziodiparificazione:laCortedeicontiasezioniriunitevalutalarispondenza
deirisultatidellagestionefinanziariaindicatinelrendicontoconsuntivoconleprevisionicontenutenelbilancio,elotrasmettealleCamere.
ü Controllosullagestionedelbilancioedelpatrimoniodellepubblicheamministrazionistatali,regionaliedeglientilocali.
ü ControllisuglientiacuiloStatocontribuisceinviaordinaria,anchequandosianosocietàdicapitali,purchéloStatomantengaunapartecipazioneprevalentealcapitalesociale.
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L’attività consultiva della Corte dei Conti
LeRegioniegliEntilocalipossonorichiederepareriinmateriadicontabilitàpubblicaalleSezioniregionalidicontrollo.
ì Allasezionedelleautonomieèagribuitaunafunzionedicoordinamentoalfinedigaran:rel’uniformitàinterpretativaedapplicativadellenormedicontabilitadapartedelleSezioniregionali.
ì RichiestediparerenellamedesimamateriapossonoessererivoltedirettamenteallaSezionedelleautonomiedaparte:delleRegioni,dellaConferenzadelleRegioniedelleProvinceautonomeedellaConferenzadeiPresidentidelleAssembleelegislativedelleRegioniedelleProvinceautonome;periComuni,leProvinceeleCigàmetropolitane,dapartedellerispettivecomponentirappresentativenell’ambitodellaConferenzaunificata.
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Appuntidellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche
§ “Ilciclodibilancio,qualeprocessologicounitarioattraversocuil’amministrazioneregionalemetteincorrelazioneinmanieratrasparenteobiettivi,mezzierisultatiappareancora,almenoperlaRegionesiciliana,unmodellomeramenteteorico.”
§ “LenormeintrodottedalD.lgs.118/2011,cherafforzanointalsensol’impiantonormativopreesistente,sembranoessere,peridiversiattoriinteressati,puririferimentiastratti,senzaalcunvaloreprescrittivo.”
§ “Glistrumenticontabili,dalDEFRallaleggediassestamento,risultanoancorapococoerentitraloroenonadeguatamenteraccordatiinterminiinformativi.”
§ “Siritienenecessarioribadire,comesottolineatodainuoviprincipicontabili,chel’attendibilità,lacongruitàelacoerenza,internaedesterna,deidocumen:diprogrammazioneèprovadell’affidabilitàecredibilitàdell’ente”.
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Considerazioni finali sul Ciclo di Bilancio della Regione Siciliana
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Le risultanze del Rendiconto generale della Regione, nella prima versione, trasmessa con la
citata nota del 16 maggio 2018, sono le seguenti:
1 - CONTO DEL BILANCIO DELLA REGIONE SICILIANA
Gestione della competenza
ENTRATE
Fondo pluriennale vincolato per spese correnti 512.248.448,09
Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale 786.510.903,81
ACCERTAMENTI: 19.975.354.889.89
Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 11.348.209.537.38 Titolo 2 - Trasferimenti correnti 3.898.620.848.71 Titolo 3 - Entrate extratributarie 569.094.061.64 Titolo 4 - Entrate in conto capitale 1.068.785.911.73 Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie 400.185.376.31 Titolo 6 - Accensione prestiti 27.334.383.51 Titolo 9 - Entrate per conto terzi e partite di giro 2.663.124.770.61
SPESA
SPESA – IMPEGNI 19.582.521.707.40
Titolo 1 - Spese correnti 15.250.116.244.94 Titolo 2 - Spese in conto capitale 1.037.941.174.51
Titolo 3 - Spese per incremento attività finanziarie 370.549.370.87
Titolo 4 - Rimborso Prestiti 260.790.146.47 Titolo 7 - Uscite per conto terzi e partite di giro 2.663.124.770.61 Fondo pluriennale vincolato per spese correnti 529.507.600,69 Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale 740.688.564,52 Gestione dei residui RESIDUI ATTIVI:
3.499.017.855.63
Residui attivi al 1/1
1.752.825.134.03 Residui attivi di nuova formazione 1.746.192.721.60
4
Le risultanze del Rendiconto generale della Regione, nella prima versione, trasmessa con la
citata nota del 16 maggio 2018, sono le seguenti:
1 - CONTO DEL BILANCIO DELLA REGIONE SICILIANA
Gestione della competenza
ENTRATE
Fondo pluriennale vincolato per spese correnti 512.248.448,09
Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale 786.510.903,81
ACCERTAMENTI: 19.975.354.889.89
Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 11.348.209.537.38 Titolo 2 - Trasferimenti correnti 3.898.620.848.71 Titolo 3 - Entrate extratributarie 569.094.061.64 Titolo 4 - Entrate in conto capitale 1.068.785.911.73 Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie 400.185.376.31 Titolo 6 - Accensione prestiti 27.334.383.51 Titolo 9 - Entrate per conto terzi e partite di giro 2.663.124.770.61
SPESA
SPESA – IMPEGNI 19.582.521.707.40
Titolo 1 - Spese correnti 15.250.116.244.94 Titolo 2 - Spese in conto capitale 1.037.941.174.51
Titolo 3 - Spese per incremento attività finanziarie 370.549.370.87
Titolo 4 - Rimborso Prestiti 260.790.146.47 Titolo 7 - Uscite per conto terzi e partite di giro 2.663.124.770.61 Fondo pluriennale vincolato per spese correnti 529.507.600,69 Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale 740.688.564,52 Gestione dei residui RESIDUI ATTIVI:
3.499.017.855.63
Residui attivi al 1/1
1.752.825.134.03 Residui attivi di nuova formazione 1.746.192.721.60
AppuntidellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubblicheProf.RobertoAgnello- a.a.2018/2019
28
4
Le risultanze del Rendiconto generale della Regione, nella prima versione, trasmessa con la
citata nota del 16 maggio 2018, sono le seguenti:
1 - CONTO DEL BILANCIO DELLA REGIONE SICILIANA
Gestione della competenza
ENTRATE
Fondo pluriennale vincolato per spese correnti 512.248.448,09
Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale 786.510.903,81
ACCERTAMENTI: 19.975.354.889.89
Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 11.348.209.537.38 Titolo 2 - Trasferimenti correnti 3.898.620.848.71 Titolo 3 - Entrate extratributarie 569.094.061.64 Titolo 4 - Entrate in conto capitale 1.068.785.911.73 Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie 400.185.376.31 Titolo 6 - Accensione prestiti 27.334.383.51 Titolo 9 - Entrate per conto terzi e partite di giro 2.663.124.770.61
SPESA
SPESA – IMPEGNI 19.582.521.707.40
Titolo 1 - Spese correnti 15.250.116.244.94 Titolo 2 - Spese in conto capitale 1.037.941.174.51
Titolo 3 - Spese per incremento attività finanziarie 370.549.370.87
Titolo 4 - Rimborso Prestiti 260.790.146.47 Titolo 7 - Uscite per conto terzi e partite di giro 2.663.124.770.61 Fondo pluriennale vincolato per spese correnti 529.507.600,69 Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale 740.688.564,52 Gestione dei residui RESIDUI ATTIVI:
3.499.017.855.63
Residui attivi al 1/1
1.752.825.134.03 Residui attivi di nuova formazione 1.746.192.721.60
5
RESIDUI PASSIVI: 2.547.430.396.70 Residui passivi al 1/1 934.544.819.35 Residui passivi di nuova formazione 1.612.885.577.35
Gestione di cassa
FONDO CASSA INIZIALE 724.856.609.15
Riscossioni 20.428.736.637.85
Pagamenti 19.911.227.433.98
SALDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE 1.242.365.813,02
SALDO GESTIONE DI TESORERIA -116.087.995.56
FONDO CASSA AL 31/12/2017 1.126.277.817.46
Di cui PAGAMENTI per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre 44.519.283.09
2 - RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE
Descrizione Segno Residui Competenza Totale Fondo cassa al primo Gennaio 0,00 0,00 724.856.609.15
Riscossioni + 2.199.574.469.56 18.229.162.168.29 20.428.736.637.85
Pagamenti - 1.941.591.303.93 18.041.204.842.52 19.982.796.146.45
Saldo di cassa al 31 dicembre = 0,00 0,00 1.170.797.100.55
Pagamenti per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre
- 0,00 0,00 44.519.283.09
Fondo di cassa al 31 dicembre = 0,00 0,00 1.126.277.817.46
Residui attivi + 1.752.825.134.03 1.748.338.786.30 3.501.163.920.33
Residui passivi - 934.544.819.35 2.232.106.889.83 3.166.651.709.18
Crediti di tesoreria + 0,00 0,00 46.827.171.66
Debiti di tesoreria - 0,00 0,00 619.489.155.11 Fondo pluriennale vincolato per spese correnti
- 0,00 0,00 529.507.600.69
Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale
- 0,00 0,00 740.688.564.52
Fondo pluriennale vincolato per spese per incremento attività finanziarie
- 0,00 0,00 0.00
Risultato di amministrazione al 31 dicembre (a)
= 0,00 0,00 190.593.863.40
Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31/12
0,00 0,00 79.675.282.73
Accantonamento residui perenti al 31/12/2017
0.00 0.00 114.336.000.00
Fondo anticipazioni liquidità DL 35 del 2013 e successive modifiche e rifinanziamenti
0.00 0.00 2.515.569.000.00
Fondo perdite società partecipate 0.00 0.00 4.622.275.00
Prof.RobertoAgnelloa.a.2018/2019 nov.’18
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 15
RENDICONTO GENERALE REGIONE SICILIANA ESERCIZIO FINANZIARIO 2017
Risultatodicompetenzaedequilibri
LaRegioneSicilianahachiusol’eserciziofinanziario
2017conunavanzodicompetenzadi421milioni
dieuro,daattribuireessenzialmentealrisultato
dellagestionedeifondivincolati,ilcuiavanzodi
457,6milionidieurocompensailsaldonegativo
deifondiregionali(– 36,25milionidieuro).
AppuntidellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubblicheProf.RobertoAgnello- a.a.2018/2019
29
|Relazione sul rendiconto della Regione siciliana es. 2017
4 Corte dei conti | Sezioni riunite in sede di controllo per la Regione siciliana
1. IL RENDICONTO GENERALE PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2017
SOMMARIO: 1.1. Il conto del bilancio. - 1.1.1. Analisi generale. - 1.1.2. Gli esiti della verifica sul
rendiconto generale della Regione. – 1.1.3. Le modalità di contabilizzazione del fondo
anticipazione di liquidità e l’attuazione dei principi stabiliti dalla Sezione delle autonomie nella
delibera 28/2017/QMIG – 1.1.4. Il recupero dei disavanzi pregressi e le ripercussioni sugli equilibri
– 1.1.5. La conciliazione dei rapporti di debito credito con società, enti ed organismi partecipati.
1.1 Il conto del bilancio
1.1.1 Analisi generale
Il risultato di competenza e gli equilibri di bilancio
La Regione ha chiuso l’esercizio finanziario 2017 con un avanzo di competenza di 421
milioni di euro, da attribuire essenzialmente al risultato della gestione dei fondi vincolati, il cui
avanzo di 457,6 milioni di euro compensa il saldo negativo dei fondi regionali (– 36,25 milioni di
euro).
Tabella n. 1 - Risultato di competenza 2017
Fonte: Elaborazione Corte dei conti su dati tratti da rendiconto 2017 Regione siciliana - Importi in milioni di euro
RENDICONTO GENERALE REGIONE SICILIANA ESERCIZIO FINANZIARIO 2017
ENTRATE
Rispettoalleprevisionidefinitivedientrata,comprensivedell’avanzofinanziario,loscostamentoinnegabvodegliaccertamenbèparia10.228milioni(33,8%)ascrivibile,prevalentemente,all’azzeramentodell’avanzoper7.298milionieaminoriaccertamentidientrateincontocapitalepercomplessivi1.465milioni.
AppuntidellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubblicheProf.RobertoAgnello- a.a.2018/2019
30|Relazione sul rendiconto della Regione siciliana es. 2017
61 Corte dei conti | Sezioni riunite in sede di controllo per la Regione siciliana
Il confronto con le previsioni definitive evidenzia un significativo scostamento del totale
degli accertamenti del 12,7 per cento, che si riflette anche sulle riscossioni in conto competenza,
con un indice di realizzazione di 87,2 punti percentuali.
La tabella seguente illustra l’andamento dei dati previsionali rispetto agli accertamenti al
31 dicembre 2017.
Tabella 3.2 Previsioni generali dell’Entrata (in milioni di euro)
ENTRATE Previsioni definitive
Totale accertamenti
Maggiori o minori entrate
Variazione%
Titolo 1 entrate correnti tributarie, contributive e perequative
12.100 11.348 -752 -6,2
Titolo 2 Trasferimenti correnti
4.010 3.899 -111 -2,7
ENTRATE FINALI 16.110 15.247 -863 -5,3 Titolo 3 Entrate extratributarie
457 569 112 +24,5
TOTALE ENTRATE CORRENTI TITOLI 1-2-3 16.567 15.816 -751 -4,5 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE 7.298 0 -7.298 -100 Titolo 4 Entrate in conto capitale
2.534 1.069 -1.465 -57,8
Titolo 5 Entrate da riduzione di attività finanziarie
1.030 400 -629 -61,1
Titolo 6 Accensione di prestiti
43 27 -16 -37,2
Titolo 9 Entrate per conto terzi e partite di giro
2.731 2.663 -69 -2,4
TOTALE GENERALE DELL’ENTRATA 30.203 19.975 -10.228 -33,8 Fonte: Elaborazione Corte dei conti - Sezioni riunite per la Regione siciliana, su dati del rendiconto generale
Rispetto alle previsioni definitive di entrata, comprensive dell’avanzo finanziario, lo
scostamento in negativo degli accertamenti è pari a 10.228 milioni (33,8%) ascrivibile,
prevalentemente, all’azzeramento dell’avanzo per 7.298 milioni e a minori accertamenti di entrate
in conto capitale per complessivi 1.465 milioni.
Queste Sezioni riunite hanno spesso sottolineato criticamente gli scostamenti che si
registrano fra le previsioni definitive di entrata e gli accertamenti: nel 2017, peraltro, il divario è
addirittura aumentato rispetto all’esercizio precedente, in cui si presentava già elevato in termini
assoluti.
Come messo in evidenza nella relazione dello scorso anno, la difficoltà di previsione delle
entrate per il 2016 traeva giustificazione dalle incertezze connesse agli effetti degli accordi e dei
tavoli tecnici intervenuti tra il Governo nazionale e la Regione - volti a regolare i rapporti
finanziari ed il concorso alla finanza pubblica - nelle more della modifica delle disposizioni di
Prof.RobertoAgnelloa.a.2018/2019 nov.’18
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 16
RENDICONTO GENERALE REGIONE SICILIANA ESERCIZIO FINANZIARIO 2017
ConclusionisulleENTRATE
AppuntidellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubblicheProf.RobertoAgnello- a.a.2018/2019
31
“Inconclusioneilcomplessivolivellodegliaccertamentiparia19.975milioni…nonappaionoancorasufficien:afornirecoperturafinanziariaalcomplessoquadrodioneridispesarigidiregionalinéconsentonomanovredipoliticafiscaleagevolativaaifinidelrilanciodisettoridiattività”.
“Lesuddetteentraterisultano,inoltre,compressedaipesantioneriperilconcorsoallafinanzapubblicacheperil2017sonoaddiritturaaumentatirispettoall’esercizioprecedenteeammontanoa1.301,5milionidieurointerminidisaldonettodafinanziare.”
SuggerimentidellaCorte:
§ interventisull’efficientamento dellagestionedellerisorseincontocapitale,puntandosuunapiùrazionaleedefficienteriorganizzazionedegliufficiedelpersonaleprepostoallagestionedellaspesacomunitaria;
§ interventisull’incrementodituttiqueiproventipropri,insettoristrategiciquali:beniculturali,turismo,territorioeambienteeenergia.
RENDICONTO GENERALE REGIONE SICILIANA ESERCIZIO FINANZIARIO 2017
SPESE
Ledinamichedilungoterminedellaspesadimostranounsemprepiumarcatoorientamentoallagestionecorrenteeunabassissimapropensioneagliinvestimenti,innettocontrastoconlastrategiaenunciatadalGovernoregionaleinsedediDEFR
AppuntidellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubblicheProf.RobertoAgnello- a.a.2018/2019
32
|Relazione sul rendiconto della Regione siciliana es. 2017
113 Corte dei conti | Sezioni Riunite per la Regione siciliana
Tabella n. 4.13: Composizione della spesa per titoli (impegni) - biennio 2016/2017
Fonte: Elaborazione Corte dei conti, Sezioni riunite per la Regione siciliana, su dati del rendiconto generale
per l’esercizio 2017. Valori in milioni di euro.
Grafico n.4.4
Fonte: Elaborazione Corte dei conti, Sezioni riunite per la Regione siciliana, su dati del rendiconto generale
per l’esercizio 2017.
Gli impegni per spese correnti, 15.250 milioni di euro nel 2017, costituiscono il 90,13% di
quelli complessivi al netto dei servizi conto terzi-partite di giro e il 77,88% del totale generale
della spesa; gli impegni per spese in conto capitale, 1.037,94 milioni di euro nel 2017, risultano
TITOLI
2016 INCIDENZA % 2017 INCIDENZA %
1 - Spese correnti 15.711 74,63 15.250 77,88 2 - Spese in conto capitale 1.452 6,90 1.038 5,30 3 - Spese per incremento attività finanziarie 969 4,60 371 1,894 - Rimborso Prestiti 248 1,18 261 1,335 chiusura anticipazioni 0,00Totale netto servzi conto terzi 18.379 87,31 16.919 86,407 Servizi conto terzi 2.672 12,69 2.663 13,60Totale generale 21.052 100 19.583 100
IMPEGNI
Prof.RobertoAgnelloa.a.2018/2019 nov.’18
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 17
RENDICONTO GENERALE REGIONE SICILIANA ESERCIZIO FINANZIARIO 2017
ConclusionisulleSPESE
AppuntidellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubblicheProf.RobertoAgnello- a.a.2018/2019
33
“LaCorte,pertanto,nonpuò cheesprimereunavalutazionenegativainmeritoall’andamentodegliinvestimentichestrideconifondamentalidell’economiasicilianaeconilnotogapinfrastrutturaleconilrestodelPaese.
Trail2015eil2017,glistanziamentidefinitivirelativiallespesecorrentisisonoridottidi1,21puntipercentuali,mentrequelliperlespeseincontocapitalehannoregistratounadiminuzionedel20,47%.”
”Laclassificazionedellaspesapermissionieprogrammi,chedovrebbeconsentiredicollegarelafunzionedirendicontazionealciclodiprogrammazionedell’Ente,nelcasodellaRegionesicilianarisultadiridottautilità,attesal’inadeguatarappresentazionediobiettiviepolitichepubbliche...2
RENDICONTO GENERALE REGIONE SICILIANA ESERCIZIO FINANZIARIO 2017
INDEBITAMENTO
AppuntidellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubblicheProf.RobertoAgnello- a.a.2018/2019
34
|Relazione sul rendiconto della Regione siciliana es. 2017
281 Corte dei conti | Sezioni Riunite per la Regione siciliana
La tabella di seguito esposta illustra le componenti del debito di finanziamento361.
Tabella 8.1- Debiti di finanziamento della Regione siciliana 2013-2017
Fonte: elaborazione Corte dei conti, Sezioni Riunite per la Regione siciliana
L’andamento del servizio del debito (tabella 8.2) mette in evidenza il considerevole aggravio in
termini di interessi passivi.
Tra il 2013 e il 2017, infatti, la spesa per servizio del debito è cresciuta di 8,5 punti percentuali,
mentre la sola quota per interessi è cresciuta di oltre il 24 per cento362.
Tuttavia, il dato previsionale 2018 registra, rispetto al 2017, una considerevole contrazione,
con una minore spesa di circa 110 milioni di euro, riportando in definitiva il servizio del debito ad un
valore inferiore al 2014.
361 Il totale 2017 corrisponde con il dato riportato al conto del patrimonio alla voce Mutui e finanziamenti. 362 Tali valori non tengono peraltro conto dei considerevoli esborsi aggiuntivi per capitale e per interessi sostenuti dalla Regione per effetto dei contratti derivati dei quali si tratterà al paragrafo 8.5.
TIPOLOGIA 2013 2014 2015 2016 2017
Mutui a carico Regione 5.143.450.267,40 5.300.074.410,47 5.406.654.682,53 5.333.727.334,36 5.158.894.806,19Mutui a carico Stato 250.865.382,00 207.679.055,00 169.582.213,00 134.615.953,00 128.085.126,25
Anticipazioni D.L. n. 35 890.968.706,00 2.642.218.103,39 2.566.637.875,96 2.490.211.084,53Totale 5.394.315.649,40 6.398.722.171,47 8.218.454.998,92 8.034.981.163,32 7.777.191.016,97
QUADRO RIASSUNTIVO INDEBITAMENTO
|Relazione sul rendiconto della Regione siciliana es. 2017
282 Corte dei conti | Sezioni Riunite per la Regione siciliana
Tabella 8.2 - Servizio del debito di finanziamento della Regione siciliana363, anni 2013-2018 – dati in euro
Fonte: elaborazione Corte dei conti, Sezioni riunite per la Regione siciliana su dati acquisiti dall’Assessorato regionale dell’economia
363 La presente tabella, in merito al debito a carico della Regione per l’esercizio 2015, rappresenta i dati relativi alle quote capitale, al netto della somma, pari ad euro
568.000.000, corrispondente al rimborso in un’unica soluzione del prestito denominato “Pirandello bond”, nonché di quella di euro 20.000.000, a titolo di regolazione contabile
operata sul capitolo 900006. I dati 2013-2017 rappresentano impegni a consuntivo, mentre quelli 2018 previsioni di bilancio.
2013 2014 2015 2016 2017 2018
QUOTA CAPITALE 233.604.552,39€ 216.950.756,93€ 190.427.727,94€ 137.927.348,17€ 177.832.528,17€ € 181.994.385,09QUOTA INTERESSI 267.297.911,90€ 254.528.643,04€ 133.998.674,42€ 207.049.219,02€ 310.906.228,34€ € 201.342.591,63RATA DI AMMORTAMENTO 500.902.464,29€ 471.479.399,97€ 324.426.402,36€ 344.976.567,19€ 488.738.756,51€ € 383.336.976,72
2013 2014 2015 2016 2017 2018
QUOTA CAPITALE 24.750.603,02€ 75.580.227,43€ € 76.426.791,43 € 77.282.966,40QUOTA INTERESSI 9.974.486,46€ 24.178.204,22€ € 28.778.282,83 € 27.922.107,87RATA DI AMMORTAMENTO 34.725.089,48€ 99.758.431,65€ € 105.205.074,26 € 105.205.074,27
2013 2014 2015 2016 2017 2018
QUOTA CAPITALE 47.943.907,13€ 43.186.327,34€ 38.096.841,83€ 34.966.260,24€ € 6.530.826,87 € 6.778.847,41QUOTA INTERESSI 13.560.682,17€ 10.738.249,99€ 3.407.747,49€ 6.524.408,27€ € 10.076.753,96 € 4.759.929,11RATA DI AMMORTAMENTO 61.504.589,30€ 53.924.577,33€ 41.504.589,32€ 41.490.668,51€ € 16.607.580,83 € 11.538.776,52
2013 2014 2015 2016 2017 2018
QUOTA CAPITALE 281.548.459,52€ 260.137.084,27€ 253.275.172,79€ 248.473.835,84€ € 260.790.146,47 € 266.056.198,90QUOTA INTERESSI 280.858.594,07€ 265.266.893,03€ 147.380.908,37€ 237.751.831,51€ € 349.761.265,13 € 234.024.628,61RATA DI AMMORTAMENTO 562.407.053,59€ 525.403.977,30€ 400.656.081,16€ 486.225.667,35€ € 610.551.411,60 € 500.080.827,51
ANTICIPAZIONI LIQUIDITA' di cui al d.l. n. 35/2013
STATO
QUADRO RIASSUNTIVO SERVIZIO DEL DEBITO DI FINANZIAMENTO
REGIONE
Prof.RobertoAgnelloa.a.2018/2019 nov.’18
Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 18
RENDICONTO GENERALE REGIONE SICILIANA ESERCIZIO FINANZIARIO 2017
GESTIONEDEIFONDICOMUNITARI
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Ø Ilciclodiprogrammazione2014-2020destinaaiProgrammiOperativiRegionali(POR)dellaSiciliarisorsepercomplessivi9,73miliardidieuro
“Destagrandepreoccupazionelacircostanzache,alquintoannodall’iniziodeiprogrammi2014/2020,laspesaperifondieuropeiinSiciliaèinallarmanteritardo,taledapotersiconfigurareilrischioinunaconsistenteperditadirisorsefinanziarie,conunulterioreincrementodelledifferenzeeconomicheterritorialiconilrestodellaNazione,unamancatacrescitadelleimprese,dell’apparatoproduttivoregionaleedellefamiglie.”
RENDICONTO GENERALE REGIONE SICILIANA ESERCIZIO FINANZIARIO 2017
SISTEMIDICONTROLLOINTERNO
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“Inmeritoalcontrollosullagestione,leSezioniriunitenotanochenelcorsodel2017tale:pologiadicontrollo,malgradoiprogressicompiu:nell’u:lizzodell’applica:voGE.KO.,èrisultatainadeguataacausadellamancanzadellarilevazioneanaliticadeicosti;ciòprecludelapossibilitàdieffettuarelevalutazionidiefficienzaedeconomicità,chesonoindispensabiliintuttelefasidelcontrollo.”
“LeSezioniriunite,tuttavia,osservanochel’inadeguatezzadelcontrollodigestione,l’assenzadicontabilitàanaliticaelelacunedelciclodellaperformancenonpermettonoallaRegionedicompiereun’accuratarilevazionedeglioneripercentridicosto,divenutaimprescindibilepereffettuareunariorganizzazionecorrispondenteaiprincipidiefficienzaedieconomicitàdilungoperiodo.”
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Appun:dellelezionidicontabilitàebilanciodelleaziendepubbliche 19
ATTORI CHIAVE DEL CONTROLLO NEGLI ENTI
PUBBLICI
IlCollegioSindacale
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Controllo di regolarità amministrativa e contabile
Sonooggettodell’attivitàdelCollegio:
ì gliattidelprocedimentoamministrativo;
ì idocumentidipianificazioneeprogrammazione;
ì lavalutazionedell’ambientedicontrollo(controllointernoecontrollodigestione);
ì ilsistemacontabileedibilancio;
ì lagestionefiscale;
ì lagestionedelpersonale,previdenzialeedassistenziale;
ì lagestionefinanziariaeditesoreria;
ì lagestionepatrimonialeeinventariale.
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Controllo di regolarità amministrativa e contabile
ì Il Collegio attua, con metodo campionario, verifiche, analisi, controlli, ispezioni, esostanzia pareri e relazioni anche fondando il proprio giudizio sulla documentazionefornita dalle strutture aziendali.
§ I componenti del collegio sindacale possono procedere ad atti di ispezione e controllo, ancheindividualmente.
ì Il Collegio collabora con ogni altra struttura di controllo interno ed esterno peradempimenti disposti da normativa nazionale e regionale o da disposizioni di prassiamministrativa.
ì Il Collegio partecipa (art. 1 c. 170 l. 266/2005) al controllo collaborativo della Cortedei Conti
§ Mediante la compilazione e la trasmissione alle Sezioni regionali di Controllo di questionarida cui deve risultare, in particolare, il riscontro dell’osservanza del vincolo previsto in materiadi indebitamento dall’articolo 119, ultimo comma, della Costituzione, e l’evidenza di ognigrave irregolarità contabile e finanziaria in ordine alle quali l’amministrazione non abbiaadottato le misure correttive segnalate dall’organo di revisione.
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Riunioni e verbalizzazione
ì IlCollegiosiriunisceperiodicamente:laprogrammazionedell’attivitàelaperiodicitàdelleseduterientranelpoterediauto-regolamentazionedell’organo.
ì Il Collegio redige il verbale delle riunioni che descrive sinteticamente l’attivitàcompiutaeledeliberazioniassunte.
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ATTORI CHIAVE DEL CONTROLLO NEGLI ENTI
PUBBLICI
OrganismoIndipendentediValutazione
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OIV - Organismo Indipendente di Valutazione
L’OIVèunorganocollegialeomonocraticodotatodispecificheprofessionalitàedicompetenzacheprovvedeaverificareilfunzionamentodelsistemacomplessivodivalutazioneetrasparenza,garantendolacorrettezzadelprocessodimisurazione,valutazionedellaperformanceepubblicazionedidatiedinformazionidellaP.A.
Ø LapubblicitàsuisitiWebistituzionalidiognisingoloEntepubblicodeveconsentireaicittadinidiprenderevisioneditutteleinformazioni(quali/quantitative)predefinitedallegislatore.
Ø Idatiraccoltieleperformanceraggiunte(omeno)devonopermetteredistabilireleretribuzionidirisultatodelleposizioniorganizzativeedeidirigenti.
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Principali compiti dell’OIV
ì L'Organismo indipendente di valutazione della performance:§ monitora il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della
trasparenza e integrità dei controlli interni ed elabora una relazione annualesullo stato dello stesso, anche formulando proposte e raccomandazioni ai verticiamministrativi;
§ comunica tempestivamente le criticità riscontrate ai competenti organi internidi governo ed amministrazione, nonché alla Corte dei conti e al Dipartimentodella funzione pubblica;
§ valida la Relazione sulla performance di cui all'articolo 10, a condizione che lastessa sia redatta in forma sintetica, chiara e di immediata comprensione aicittadini e agli altri utenti finali e ne assicura la visibilità attraverso lapubblicazione sul sito istituzionale dell'amministrazione;
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Principali compiti dell’OIV
ì L'Organismo indipendente di valutazione della performance:§ garantisce la correttezza dei processi di misurazione e valutazione;§ propone all'organo di indirizzo politico-amministrativo, la valutazione annuale
dei dirigenti di vertice e l'attribuzione ad essi dei premi;§ è responsabile della corretta applicazione delle linee guida, delle metodologie e
degli strumenti predisposti dal Dipartimento della funzione pubblica;§ promuove e attesta l'assolvimento degli obblighi relativi alla trasparenza e
all'integrità;§ verifica i risultati e le buone pratiche di promozione delle pari opportunità;
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Principali compiti dell’OIV
ì L'Organismo indipendente di valutazione della performance, nell’esercizio dellefunzioni ha accesso:§ a tutti gli atti e documenti in possesso dell’amministrazione, utili
all’espletamento dei propri compiti, nel rispetto della disciplina in materia diprotezione dei dati personali. Tale accesso è garantito senza ritardo.
§ a tutti i sistemi informativi dell’amministrazione, ivi incluso il sistema dicontrollo di gestione, e può accedere a tutti i luoghi all’internodell’amministrazione, al fine di svolgere le verifiche necessarie all’espletamentodelle proprie funzioni, potendo agire anche in collaborazione con gli organismidi controllo di regolarità amministrativa e contabile dell’amministrazione.
ì Nel caso di riscontro di gravi irregolarità, l’Organismo indipendente di valutazioneeffettua ogni opportuna segnalazione agli organi competenti.
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ATTORI CHIAVE DEL CONTROLLO NEGLI ENTI
PUBBLICI
Ilresponsabiledellaprevenzionedellacorruzione(aggiornatoconledisposizionientratein
vigoredelD.Lgs 97/2016)
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Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
ì Il Responsabile della prevenzione della corruzione (RPC) è una nuova figura inseritaall'interno della Pubblica Amministrazione dall’art. 1, co. 7 Legge 190/2012.
ì La figura del RPCT è stata interessata dalle modifiche introdotte dal d.lgs. 97/2016. Lanuova disciplina:§ unifica in capo ad un solo soggetto l’incarico di responsabile prevenzione della
corruzione e della trasparenza e ne rafforza il ruolo;§ prevede poteri e funzioni idonei a garantire lo svolgimento dell’incarico con
autonomia ed effettività, eventualmente anche con modifiche organizzative.
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Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
ì I compiti del RPCT§ proporre all’organo di indirizzo politico l'approvazione e le modifiche del Pianotriennale di Prevenzione della Corruzione vericandone l'efficace attuazione edidoneità;
§ definire le procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinatiad operare in settori di attività particolarmente esposti alla corruzione;
§ verificare l'effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimentodelle attività per le quali è più elevato il rischio che siano commessi reati dicorruzione;
§ pubblicare nel sito web dell'amministrazione una relazione recante i risultatidell'attività svolta e trasmetterla all'organo di indirizzo;
§ riferire all'organo di indirizzo politico sull'attività svolta;§ curare che nell’amministrazione siano rispettate le disposizioni del D.Lgs. 39/2013sulla inconferibilità e incompatibilità degli incarichi.
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Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
ì I poteri del RPCT - Nelle modifiche apportate dal d.lgs. 97/2016 risulta evidentel’intento di:§ rafforzare i poteri di interlocuzione e di controllo nei confronti di tutta la
struttura;§ creare maggiore comunicazione tra le attività del RPCT e quelle dell’OIV:
§ L’OIV ha la facoltà di richiedere al RPCT informazioni e documenti necessari per losvolgimento dell’attività di controllo di sua competenza (art. 41, co. 1 lett. h), d.lgs.97/2016).
§ Il RPCT è tenuto a trasmettere la propria relazione annuale, recante i risultatidell’attività svolta (da pubblicare nel sito web dell’amministrazione) oltre che all’organodi indirizzo dell’amministrazione anche all’OIV (art. 41, co. 1, lett. l), d.lgs. 97/2016).
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Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
ì La responsabilità del RPCT - Nelle modifiche apportate dal d.lgs. 97/2016 risultaevidente l’intento di§ rafforzare i poteri di interlocuzione e di controllo nei confronti di tutta la
struttura;§ creare maggiore comunicazione tra le attività del RPCT e quelle dell’OIV:
§ L’OIV ha la facoltà di richiedere al RPCT informazioni e documenti necessari per losvolgimento dell’attività di controllo di sua competenza (art. 41, co. 1 lett. h), d.lgs.97/2016).
§ Il RPCT è tenuto a trasmettere la propria relazione annuale, recante i risultati dell’attivitàsvolta (da pubblicare nel sito web dell’amministrazione) oltre che all’organo di indirizzodell’amministrazione anche all’OIV (art. 41, co. 1, lett. l), d.lgs. 97/2016).
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Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
ì Responsabilità e sanzioni a carico del responsabile anticorruzione:§ in caso di commissione di reato di corruzione accertato con sentenza passata in
giudicato, a meno che non provi di aver predisposto il piano e di aver vigilatosull'osservanza;
§ per inadempimento obblighi pubblicazione, o mancata predisposizione pianotriennale trasparenza, a meno che non provi che l'inadempimento è dipeso dacausa a lui non imputabile (art. 46, d. lgsl. 33/2013);
§ per violazione obblighi di pubblicazione dati su enti vigilati (art. 47, d.lgs.33/2012);
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