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Sicurezza e prevenzione
rischio infettivo nel trasporto sanitario
Corso di Soccorritore Livello AvanzatoServizio Civile Nazionale 2014
1
Obbiettivi
Conoscere
gli aspetti
generali relativi
alle malattie
infettive
Prevenire
il rischio infettivo derivante dal contatto del soccorritore con persone o materiali infetti
Descrivere
i comportamenti da
attuare nel caso di
trasporto e/o
assistenza dei pazienti
a rischio per alcune
malattie infettive
2
Concetti generali
Agenti
infettivi
Infezione
Malattia
infettiva
Catena
infettiva
Sono dei microrganismi (batteri, virus) in gradodi produrre infezioni e malattie infettive
Ingresso e moltiplicazione di un agente infettivonell’organismo
Stato patologico creato da microrganismi chesi può trasmettere da un organismo all’altro
Processo che favorisce la trasmissione del microrganismo da un individuo (fonte) ad un altro (ospite)
3
Catena dell’infezione
Modalità di
trasmissione
Vie di
penetrazione
ContagioReservoir
Vie di
eliminazione
Individuo, animale o altro in cui un agente infettivo
risiede e si moltiplicaINNESCO PRIMOCONTAGIO
Sono solitamente le escrezioni e le e
secrezioni
DIRETTA quando c’è contatto diretto tra la fonte di
infezione e il ricevente
Via MUCOSAVia CUTANEA
Via CONNATALE ( ( ( Tipo placentare contagio
tramite la placenta,)
INDIRETTAse il contatto è
mediato da veicoli
4
Modalità di trasmissione
Via di
eliminazione
Via di
penetrazione
Tipo di
trasmissione
Malattie
principali
Secrezioni
dell’apparato
respiratorio
Mucosa
dell’apparato
respiratorio
INDIRETTA
Veicolo: aria
•TBC
•Malattie
esantematiche
•Meningite
•Influenza
• Morbillo
•SARS
•Aviaria
• Ecc…
6
Modalità di trasmissione
Via di
eliminazione
Via di
penetrazione
Tipo di
trasmissione
Malattie
principali
Feci
Urine
Canale
alimentare
INDIRETTA
Veicolo: alimenti
Vettori: mosche
•Tifo-paratifo
•Colera
•Salmonellosi
•Epatiti A
•Enteriti
7
Modalità di trasmissione
Via di
eliminazione
Via di
penetrazione
Tipo di
trasmissione
Malattie
principali
Superficie
cutanea
o mucose
Cute o mucose DIRETTA
INDIRETTA
Veicolo:
indumenti
•Herpes
•Parassitosi
(pediculosi,
scabbia)
•Congiuntiviti
8
Modalità di trasmissione
Via di
eliminazione
Via di
penetrazione
Tipo di
trasmissione
Malattie
principali
Sangue
Liquidi biologici
Lesioni cutanee
Bulbi oculari
DIRETTA
INDIRETTA
Veicolo:
strumenti sanitari
Trasfusioni
Ecc..
•Epatite B
•Epatite C
•HIV
9
L’infezione
Microrganismo
Ospite
Ambiente
NON SEMPRE ALL’INFEZIONE SEGUE LA MALATTIA!!
Ma dipende da…
Caratteristiche biologicheCarica infettante
Fattori costituzionali (età, sesso)Malattie precedenti e concomitantiComportamenti a rischio
Livello socio o economico ( Cura, Prevenzione, Igiene )ClimaSovraffollamentoScarsità di acqua potabile
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Prevenzione
Identificare i rischi
Contatto con persone o materiali
Precauzioni universali
DPI: guanti, occhiali maschere, divisa ecc.
Precauzioni personali
Vaccinoprofilassi
Diventa fondamentale..
12
Prevenzione
I DPI sono stati studiati per proteggerci da vari tipi di pericoli
Sono fondamentali per..
Cute OcchiBocca e vie
aereeAbiti
Ma quali sono??
13
Prevenzione… DPI
Protezione delle mani: Guanti monouso
CLASSIFICATI DI CATEGORIA III° DPI e I° CLASSE (DM)
DEVONO ESSERE CONFORMI AI REQUISITI DELLE
NORME TECNICHE EN374 (DPI) E UNI EN 455 (DM)
. PENETRAZIONE
. PERMEAZIONE
Ad AGENTI CHIMICI e MICRO-ORGANISMI
14
Prevenzione… DPI
Protezione delle mani: Guanti monouso
RIMOZIONE DEI GUANTI ARROTOLANDOLI DAL POLSO, SENZA TOCCARE LA CUTE!
15
Prevenzione… DPI
Protezione del corpo: Divisa
. PANTALONI ALTA VISIBILITA’ EMOREPELLENTI
. MAGLIA MANICHE LUNGE
. GIUBBOTTO ALTA VISIBILITA’ EMOREPELLENTE
. CALZATURE ANTINFORTUNISTICHE
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Prevenzione… DPI
Protezione del corpo: Tuta integrale monouso
GLI INDUMENTI PROTETTIVI (IN TNT O TYVEK) PER IL RISCHIO BIOLOGICO DEVONO:
CLASSIFICATI DI CATEGORIA III° DPI, e I° CLASSSE (DM)
ESSERE CONFORMI AI REQUISITI DELLE NORME TECNICHE EN 14126 E ISO 16604 (DPI) E EN 24920 (DM)
OPPURE DA INDOSSARE SOPRA LA DIVISA
. SOVRASCARPE
. INDUMENTI IMPERMEABILI
. CUFFIA
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Prevenzione… DPI
Protezione delle vie respiratorie:
Maschera facciale chirurgica
CLASSIFICATI DI CATEGORIA III° DPI
ESSERE CONFORMI AI REQUISITI DELLE NORME TECNICHE EN 149
È UN DISPOSITIVO MEDICO (DM) CLASSE I
A TRE O QUATTRO STRATI, CON ELASTICI O LACCI, MONOUSO
NON PROTEGGE CHI LA INDOSSA, MA L’AMBIENTE CIRCOSTANTE E LE PERSONE CHE VI STAZIONANO!
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Prevenzione… DPI
Protezione delle vie respiratorie:
Maschera facciale FPP2 e FPP3
CLASSIFICATI DI CATEGORIA III° DPI
ESSERE CONFORMI AI REQUISITI DELLE
NORME TECNICHE EN 149
FFP2 PRIVO DI VALVOLA DI ESPIRAZIONE, GARANTISCE IL REQUISITO MINIMO DI PROTEZIONE OMS
CLASSIFICATI DI CATEGORIA III° DPI
ESSERE CONFORMI AI REQUISITI DELLE NORME TECNICHE EN 149
FFP3 MUNITO DI VALVOLA DI ESPIRAZIONE, GARANTISCE UNA PIÙ ALTA PROTEZIONE OMS
19
Prevenzione… DPI
OCCHIALI A PROTEZIONE LATERALE O A MASCHERA
CLASSIFICATI DI CATEGORIA II° DPI
ESSERE CONFORMI AI REQUISITI DELLE NORME TECNICHE EN 166 EN 167, EN 168
PER LA PROTEZIONE DEGLI OCCHI DA LIQUIDI ED ALTRO FRONTALMENTE E LATERALMENTE
Protezione degli occhi: occhiali
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Protezione respiratoria
Quando?
In presenza di sospetti eventi epidemici
come la SARS o l’influenza aviaria o sospetta meningite
A chi?
• Ai pazienti con sintomatologia respiratoria non ancora diagnosticata
(tosse, congestione, aumento delle secrezione respiratorie)
• Ai soccorritori!!
Quali misure?
• Controllo della fonte: far coprire naso e bocca con fazzoletto monouso
o se tollerate far indossare mascherine monouso
• Uso dei DPI
• Corretta igiene delle mani dopo contatto con secrezioni respiratorie
• Valutare con C.O. se c’è necessità di DPI particolare 22
Lavaggio delle mani
Quando?
• Immediatamente, in caso di contatto accidentale con materiali
biologici o oggetti contaminati
• Sempre dopo rimozione dei guanti monouso
• Possibilmente con saponi antisettici appositi
Consigli..
• Evitare l’uso di anelli e braccialetti sono ricettacolo di germi
• Evitare di fumare, portarsi le mani alla bocca o agli occhi
• In caso di mancanza di acqua frizionate con igienizzanti alcolici
23
Malattie
PAZIENTE AFFETTO DA PEDICULOSI
(PIDOCCHI) O SCABBIA (ACARI)TRASMISSIONE CUTANEA
Descrizione Dove/chi? Sintomi Comportamenti
Malattia
parassitaria
Piccoli insetti
popolano la
superficie
cutanea e i
vestiti ed i
capelli del
paziente
Scarse
condizioni
igieniche
Bambini
Prurito alla cute
Lesioni da
grattamento
Guanti
Evitare il contatto
Usare biancheria
supplementare
Imbustare tutto
separatamente e
lavare
separatamente
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Malattie
TUBERCOLOSI POLMONARE (TBC)TRASMISSIONE AEREA
Descrizione Dove/chi? Sintomi Comportamenti
Malattia
polmonare
Si trasmette con
le secrezioni
aere (saliva e
muco)
Scarse
condizioni
igieniche
Carceri
Paesi esotici
Tosse
Emotisi
Perdita di peso
febbre
Guanti
Mascherina
(soccorritore e
paziente)
Areazione
ambulanza
Disinfezione
straordinaria
27
Malattie
HIV (HUMAN IMMUNODEFICIENCY VIRUS)
VIRUS CAUSA DELL’AIDS
TRASMISSIONE SESSUALE E/O PARENTERALE
Descrizione Dove/chi? Sintomi Comportamenti
Malattia che
attacca il
sistema
immunitario
Scarse
condizioni
igieniche
Carceri
Paesi esotici
Tossicodipendenti
Trasmissione
Sessuale
Dipende dallo
stadio.
Febbricola
Astenia
Infezioni frequenti
Alterazioni
immunologiche
Precauzioni
standard.
Particolare
attenzione al
sangue
28
Malattie
EPATITI A-B-CTRASMISSIONE
A TRAMITE LE FECI
B-C PREVALENTMENTE TRAMITE SANGUE E FLUIDI CORPOREI
Descrizione Dove/chi? Sintomi Comportamenti
Malattia che
attacca il
fegato
Tossicodipendenti
Mancata
protezione sessuali
Ittero urine scure, malessere
nausea, vomito,
dolori addominali
Precauzioni
standard.
Particolare
attenzione al
sangue
30
Malattie
MENINGITE
TRASMISSIONE AEREA
Descrizione Dove/chi? Sintomi Comportamenti
Infezione che
colpisce la
meninge
(cervello)
epidemia
soprattutto in
comunità con
bassi livelli igienico-
sanitarie
Forte mal di testa
Rigidità del collo
Febbre alta
Alterazione dello
stato mentale
Precauzioni
standard.
Mascherina
(soccorritore e
paziente)
Disinfezione
straordinaria
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Malattie
MENINGITE
TRASMISSIONE AEREA
Descrizione Dove/chi? Sintomi Comportamenti
Infezione che
colpisce la
meninge
(cervello)
epidemia
soprattutto in
comunità con
bassi livelli igienico-
sanitarie
Forte mal di testa
Rigidità del collo
Febbre alta
Alterazione dello
stato mentale
Precauzioni
standard.
Mascherina
(soccorritore e
paziente)
Disinfezione
straordinaria
35
Malattie
TETANOTRASMISSIONE CONTATTO
Descrizione Dove/chi? Sintomi Comportamenti
Provocata
dalla tossina
prodotte da
un batterio
Contatto con
terreno ruggine
Paralisi del viso in
discesa agli arti
Contrazioni
spastiche
Precauzioni
standard.
Lavaggio con
acqua ossigenata
in caso di
penetrazione
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Paziente affetto da malattie esantematiche
trasmissione aerea e da contatto
Si manifestano con la comparsa di un esantema, ossia un’eruzione cutanea in forma variabile, associato a sintomi di carattere generale, il più delle volte febbrili. Tali eruzioni possono essere puntiformi e papulose e si manifestano prima in sedi specifiche e poi si diffondono su tutto il corpo. La comparsa dell’esantema indica, tuttavia, la fine della fase dell’incubazione di queste malattie, molto contagiose, e in certi casi anche la fine della fase infettiva.Rientrano in questa categoria alcune patologia quali:• la Scarlattina • la Mononucleosi infettiva• il Morbillo• la Rosolia• la Scarlattina• la Varicella• la Parotite• la PertosseComportamenti: Usare la MASCHERINAPrecauzioni standardDisinfezione straordinaria dell’ambulanza
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ROSOLIA
Malattie
40
Comportamenti: Usare la MASCHERINAPrecauzioni standardDisinfezione straordinaria dell’ambulanza
MORBILLO
Malattie
41
Comportamenti: Usare la MASCHERINA Precauzioni standardDisinfezione straordinaria dell’ambulanza
PAROTITE
Malattie
42
Comportamenti: Usare la MASCHERINA FFP2Precauzioni standardDisinfezione straordinaria dell’ambulanza
VARICELLA
Malattie
43
Comportamenti: Usare la MASCHERINA Precauzioni standardDisinfezione straordinaria dell’ambulanza
Malattie
SINDROME RESPIRATORIA ACUTA SEVERA
(SARS)
TRASMISSIONE AEREA
Descrizione Dove/chi? Sintomi Comportamenti
Polmonite
severa o
atipica
Mappa Sintomi influenzali
Polmonite
Ipossia
Precauzioni
standard.
Mascherina FFP3
(soccorritore e
paziente)
Areazione
ambulanza
Disinfezione
straordinaria
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La SARS
Il trasporto dovrà essere effettuato:
direttamente al reparto malattie infettive dell'Ospedale(previo preavviso da parte della CO) qualora NON siano presenti segni di insufficienza respiratoria
al PS di riferimento qualora siano presenti segni di insufficienzarespiratoria. Il PS dovrà essere preavvisato; il paziente deve essere trasportato direttamente in un'area appositamente identificata senza sostare negli spazi comuni
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La SARS
Qualora il personale dell'ambulanza giunto sul posto identifichi la presenza dei criteri di sospetto deve adottare le misure di protezione individuale:
indossare immediatamente una mascherina facciale filtrante al 98% per aerosol (FFP3S o FFP3 EN149)
indossare gli occhiali protettivi ed i guanti
indossare una tuta integrale monouso prima di procedere al trasporto
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RICORDA DURANTE IL TRASPORTO DI UN PAZIENTE CON PATOLOGIA INFETTIVA E’ IMPORTANTE:
• PORRE IN ATTO E FARE INDOSSARE AL PZ appropriatebarriere per ridurre la possibilità di contaminazione etrasmissione altri pz o personale sanitario e volontari
• AVVERTIRE dell’arrivo o del trasporto il personaleinteressato
• INFORMARE il personale addetto al trasporto delleprecauzioni da adottare
• SMALTIRE correttamente la biancheria utilizzata• SANIFICARE il mezzo
Il trasporto dei Pazienti
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• EFFETTUARE misure di controllo delle fonti di infezione (es. coprire naso/bocca con un fazzoletto di carta e smaltire subito il fazzoletto stesso, impiegare mascherine chirurgiche, appropriate e se tollerate, per il paziente che tossisce
• RISPETTARE quando possibile una separazione spaziale di almeno 1 metro dalle persone con infezioni respiratorie
• EFFETTUARE sempre l’igiene delle mani
Il Galateo Respiratorio
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Pulizia delle ambulanze
Al cambio turnoPulizia sommaria
In presenza di materiale organicoPulizia approfondita con prodotti specifici
ProgrammataEffettuata da ditta specializzata o personale formatoSecondo le procedure operative dell’associazione(concordato con l’azienda sanitari locale)
Dopo un servizio a rischio infettivoEffettuata come la pulizia periodica ma con l’ausilio
degli appositi DPI
Pulizia ordinaria
Pulizia straordinaria
Pulizia periodica
DISINFEZIONE STRAORDINARIA
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Pulizia delle ambulanze
STERILIZZAZIONE CON OZONO (O3)
(per ossidazione)
Ozonizzatore:
tempo sterilizzazione = 30’
attesa utilizzo mezzo = 30’
ciclo completo = 60’
Microrganismo Tempo minimo
Brucella abortus 1’ 00’’
Escherichia coli 1’ 00’’
Shigella dissenteryæ 1’ 00’’
Salmonella typhi 3’ 00’’
Staphylococcus aureus eSpore
10’ 00’’
Legionella pneumophila 19’ 00’’
Mycobacterium paraTB 20’ 00’’
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Raccolta rifiuti sanitari
• Tutti i rifiuti taglienti e/o acuminati vanno eliminati in
contenitori appositi a pareti rigide non riutilizzabili
• I rifiuti sanitari non taglienti vanno raccolti in sacchi
di plastica appositi, di colore rosso o giallo, arrecanti il
simbolo «R»
• I rifiuti sanitari provenienti da attività che comportano la
contaminazione (anche sospetta) con materiale biologico
vanno smaltiti come rifiuti speciali.
N.B Quando i sacchi sono pieni vanno riposti negli spazzi assegnati e successivamente chiusi all’interno degli appositi contenitori di cartone montabili (come da foto) 53
Raccolta rifiuti sanitari
Come comportarsi con gli aghi?
• non piegare o rompere mai gli aghi• non rimuovere mai gli aghi dalle siringhemonouso• non rincappucciare mai gli aghi dopo l’uso• gettare sempre gli aghi usati negli appositicontenitori• in caso di puntura accidentale, lavareaccuratamente la parte interessata con sapone edacqua corrente. Comunicare immediatamentel’accaduto al responsabile del servizio/reparto.
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Qualche regola…
Indossare sempre guanti monouso
Coprire le ferite del paziente per evitare
schizzi di sangue
Minimizzare la fuoriuscita di fluidi dal
corpo del paziente
Non lasciare incustoditi aghi e/o taglienti
Lavarsi sempre accuratamente le mani
Non fare uso di cibo, bevande e sigarette dopo
un’azione di soccorso senza essersi lavati bene
le mani
Assicurarsi di aver disinfettato gli attrezzi
utilizzati e l’area dove è avvenuto il soccorso
Maneggiare con cautela oggetti affilati e/o a punta per evitare la rottura dei
guanti55
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