crisi natsume dell’uomomoderno sŌseki (1867- 1916)
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NATSUME SŌSEKI (1867-
1916)
� Rappresentante della crisidell’uomo moderno
� Antimodernista: critica
alla occidentalizzazione.
� Invito a un individuo
moderno che attraverso il
confronto col pensieroconfronto col pensiero
dell’Occidente metta a nuovo
frutto la civiltà giapponese
� Anticonformista: non
appartiene a nessuna delle
principali correnti letterarie
dell’epoca
BIOGRAFIA
� Vita famigliare infelice e scelte di studio
osteggiate dai genitori
� 1893: laurea in letteratura ingleseall’Università Imperiale di Tōkyō
� Scrive saggi e coltiva varie passioni letterarie� Scrive saggi e coltiva varie passioni letterarie
� Insegnante, a Tōkyō e poi in provincia (Shikoku e
nel Kyūshū), insoddisfatto
� Ricerca dell’identità: tema centrale nella sua
opera, nasce come questione personale ma si
ricollega alla generale crisi identitaria della sua
epoca
“Ho studiato per tre anni e alla fine ancora non sapevo cosa
fosse la letteratura. Questo, posso ben dire, era la fonte
delle mie angustie. In un simile stato d’animo uscii dalla
scuola per prendere il mio posto nel mondo e diventai – o
meglio, fui costretto a diventare – insegnante. Per quanto
la mia preparazione linguistica fosse incerta, ne sapevo
abbastanza per tirare avanti, ma nel profondo del cuore
conoscevo solo il vuoto. […] Non provavo il minimo
interesse per il mio lavoro. Sapevo fin dall’inizio di non
avere le qualità per essere un buon maestro. […] Ero avere le qualità per essere un buon maestro. […] Ero
sempre all’erta, pronto a balzare verso la mia vocazione,
verso un terreno su cui potermi misurare non appena uno
spiraglio si fosse aperto. […] Non potevo far altro che
trascorrere giorno dopo giorno immerso in una malinconia
che tentavo di nascondere agli altri, chiedendo di continuo
a me stesso: cosa sarà di me?”
Da Watakushi no kojinshughi, trad. Maria Teresa Orsi
IL VIAGGIO A LONDRA
� 1900-1903: in viaggio a Londra, inviato dal
Ministero dell’Istruzione
� Periodo di solitudine, povertà e malinconia, che
comportò grande stress e difficoltà psicologiche
Delusione nell’impatto con la cultura� Delusione nell’impatto con la cultura
occidentale che aveva cercato di assimilare
� Di conseguenza, nuova coscienza della propria
identità di giapponese
� Inizia a sviluppare la sua teoria
dell’individualismo
� Tornato in Giappone, Sōseki è convinto della
necessità di scegliere una “propria strada”
� In termini di scelte di vita personale
� Per la nazione, nel rapporto con l’Occidente
• Necessità di evitare un adeguamento superficiale
e meccanico, con conseguente vuoto di valori e
insoddisfazione collettivainsoddisfazione collettiva
� Prestigioso ruolo di insegnante di inglese
all’Università di Tōkyō (dopo Lafcadio Hearn)
� Però, nel, frattempo, pubblicazioni di saggi di
critica letteraria e coltivazione di altri interessi
letterari
“Da quel momento, per rafforzare – o meglio per costruire – le
basi sulle quali poggiarmi per i miei studi di letteratura,
cominciai a leggere libri che non avevano nulla a che fare
con la letteratura. In breve, avendo infine elaborato le
parole “a modo mio” [jiko hon’i], per rafforzare questa
posizione mi dedicai a studi scientifici e a speculazioni
filosofiche. Una volta impadronitomi del concetto “a modo
mio”, esso divenne per me fonte di enorme energia. mio”, esso divenne per me fonte di enorme energia.
All’improvviso trovai il coraggio di mettere in discussione
gli altri. Se fino a quel momento ero stato incerto e come
perduto, ora il concetto “a modo mio” mi indicava la strada
che dovevo percorrere”
Da Watakushi no kojinshughi, trad. Maria Teresa Orsi
� 1905-1906: pubblicazione di una serie di opere, a
partire da Wagahai wa neko dearu
� Fama letteraria e abbandono insegnamento
� Soprattutto produzione creativa, mettendo più
in secondo piano la teoria letteraria (però, 1914:
Watashi no kōjinshugi - Il mio individualismo)
� 1910-11: problemi di salute e morte della prima� 1910-11: problemi di salute e morte della prima
figlia: forte impatto sui suoi ultimi anni di vita e
sulla produzione letteraria, che assume un taglio
più pessimistico e “personale”
� Rifiuto di riconoscimenti ufficiali come il titolo di
Dottore in Lettere propostogli dal Ministero
dell’Istruzione
OPERE NARRATIVE PRINCIPALI
� 1904-1906: Wagahai wa neko de aru
� 1906: Bocchan (realismo non naturalista)
� 1906: Kusamakura
� Trilogie, ritratto degli intellettuali del tempo:
1908-1910: Sanshirō, Sore kara e Mon• 1908-1910: Sanshirō, Sore kara e Mon
• 1912-1914: Higan sugi made, Kojin, Kokoro
� 1915-1916:
• Michikusa, autobiografico (ma senza l’intento
scandalistico/provocatorio dei naturalisti)
• Meian (Luce e ombra), rimasto incompiuta per la
sua morte
•
WAGAHAI WA NEKO DE ARU (1904-1906, HOTOTOGISU)
� Narratore-gatto:
maschera dell’autore
� Intanto satirico e stile
ironico: recupero della
comicità in letteraturacomicità in letteratura
(senza gli eccessi volgari
del tardo Gesaku)
• N.B.: critica anche
esplicita nel testo alla
letteratura coeva, in
particolare naturalismo
� Satira/critica sociale attraverso le figure che
frequentano la casa del sensei:
• Intellettuali Meiji (incluso Kushami, professore di
inglese) e in particolare i ciechi ammiratori
dell’Occidente
• I nouveaux riches (Kaneda)• I nouveaux riches (Kaneda)
� Anticipazione di vari temi: individualismo (ancora
solo come decostruzione), contrasto fra onestà/rigore
intellettuale e denaro/opportunismo
“Se fra di voi c’è qualcuno che già si è aperto una
via con le proprie forze, rappresenta
probabilmente un’eccezione; non voglio sostenere
che sia un male seguire gli altri e percorrere la
vecchia strada già tracciata in precedenza, a
patto che ciò porti con sé serenità e fiducia in se
stessi. Voglio dire soltanto che, se questo non si
verifica, allora, a tutti i costi, occorre procedere verifica, allora, a tutti i costi, occorre procedere
da soli; per così dire, è necessario scavarsi la via
con un piccone fino a giungere al giacimento
d’oro. Dico che è necessario perché, altrimenti, si
rischia di rimanere infelici per tutta la vita,
vagando smarriti per il mondo.”
Il mio individualismo
WATASHI NO KOJINSHUGI (1914)
� Individualismo: libera espressione di se stessi,
coraggio nel seguire la propria strada
� Necessario per la felicità individuale
� Da non confondere con l’egoismo, l’arrivismo in
termini di denaro e potere: individualismotermini di denaro e potere: individualismo
“etico”, sviluppo della propria individualità nel
rispetto di quella altrui.
� Contrapposto all’allocentrismo della società
giapponese, accentuato dalle necessità della
modernizzazione: necessità di un rapporto
equilibrato fra individualismo e nazionalismo
SANSHIRŌ (1908, ASAHI SHINBUN)
� Sanshirō: figura di “recettore
passivo”
� Hirota: “maestro”, cinico, critico
della società
� Nonomiya: scienziato, distaccato� Nonomiya: scienziato, distaccato
dal mondo e dalla sua volgarità
� Yojirō: modello dell’opportunismo
spregiudicato dell’era moderna
� Yoshiko e Mineko: figure
femminili rappresentative del nuovo
Giappone
STRUTTURA
� Tempo della narrazione: pochi mesi
� (Scarne) indicazioni temporali (11 settembre, data
di inizio lezioni all’università, 3 novembre,
compleanno dell’imperatore, il rientro dopo la fine
dell’anno)dell’anno)
� Allusioni stagionali (richiamo alla letteratura
classica e esperienza di Sōseki nell’haiku)
� Costruzione del romanzo “artificiosa”
� Riflesso della non aderenza di Sōseki al movimento
naturalista
TEMATICHE CENTRALI
� Parziale richiamo al modello del “romanzo diformazione”(bildungsroman) europeo, che si
articola come segue:
� Gioventù tipicamente adottata come simboloGioventù tipicamente adottata come simbolo
della modernità
� Esito finale: il protagonista raggiunge la
maturità, che corrisponde all’affermarsi della
libertà individuale e alla integrazione sociale: il
superamento della contraddizione fra le proprie
ambizioni e le regole della società
� Nel modello di Sōseki:
� Associazione della modernità alla gioventù
• Entrambe sinonimo di trasformazione
• Idealismo della giovinezza = entusiasmo verso la
modernizzazione
� Però, la crescita si sviluppa in un conflitto� Però, la crescita si sviluppa in un conflittointeriore : S. è diviso fra “tre mondi” (mondo del
suo passato, universo del sapere, e mondo moderno)
• Hirota gli insegna l’importanza della libertàintellettuale (difesa dell’individualismo) che
però non corrisponde a una integrazione sociale
� Il romanzo non è risolto ma si intuisce (anche dai
parallelismi fra lui e Hirota) che prevarrà il
“secondo mondo” (serenità ma solitudine)
� Maturità: non acquisizione di un nuovo status
nella società, ma ritiro da essa,
� Causa: contraddizioni della modernizzazionetroppo rapida, come si vede nel contrasto fra
tradizione e modernità (provincia vs capitale)tradizione e modernità (provincia vs capitale)
� “[il pensiero dell’era Meiji stava percorrendo] nel
giro di quarant’anni tutta la strada che la storia
dell’Occidente aveva fatto in tre secoli”.
� Disagio, alienazione e solitudine di Hirota e
dilemma del protagonista: specchio del generale
dilemma della società giapponese
TECNICHE NARRATIVE
� Effetti visivi pensati per generare un impatto
psicologico nel lettore
� Base: studio di opere occidentali di psicologia e
teoria letteraria, e della funzione dei colori nelle
poesie di Shelley e Coleridgepoesie di Shelley e Coleridge
• Associazione di colori a luoghi e stati d’animo
• Opposizione fra immagini di quiete e movimento
• Contrasto fra luce naturale, chiara e
rassicurante, luce artificiale, più insidiosa, e
oscurità, associata a chi sceglie di ritirarsi dal
mondo (come Hirota)
KOKORO (1914)
� “La solitudine è il prezzo che dobbiamo pagare per
essere nati in quest’epoca moderna, cosi piena di
libertà, di indipendenza e di egoistica affermazione
individuale”
STRUTTURA
� Due sezioni, con cambio di narratore(entrambi in prima persona):
� Prima parte (parti I e II): giovane studente che
parla del proprio mentore, sensei di Tōkyō
� Seconda parte (parte III): lettera del sensei al
giovane, vero nucleo del raccontogiovane, vero nucleo del racconto
� Chiave di volta: suicidio del maestro, conclusione
di entrambe le sezioni, avvio di trama e scrittura
� Circolarità sovrapposta alla progressione
cronologica, cornice non chiusa
• Senso di suspense per tutta la narrazione
� Ripresa di molti temi di Sanshirō, però
� Maggiore “masochismo morale” dei protagonisti
� Più chiara “universalizzazione” delle tematiche,
attraverso personaggi archetipo (senza nome)
� Solitudine: costante dell’uomo moderno
TEMI
� Solitudine: costante dell’uomo moderno
� Sensei: simbolo degli intellettuali Meiji, per cui
affermare la propria individualità significa
solitudine e incomunicabilità (causa del gesto
suicida alla pari del rimorso nei confronti di K.)
� Motivo del junshi (ispirato a Nogi)
� Motivo della distruzione del codice di valori
confuciano
PERIODO TAISHŌ TAISHŌ
(1912-1926)
CHE CONSEGUENZE HA LA PRIMA
GUERRA MONDIALE PER IL GIAPPONE?
� “Seconda rivoluzione industriale”:
� Migrazione da campagne a città
� Allargarsi di proletariato e borghesia urbana
� Accentuarsi dei conflitti sociali e nascita prime� Accentuarsi dei conflitti sociali e nascita prime
organizzazioni del proletariato
� Occupazione di nuovi territori ma “vittoria
mutilata” alla Conferenza di pace di Versailles
(1919) e mancato riconoscimento parità razziale
� Ulteriore svolta nazionalista/autoritaria
CRISI DEI PRIMI ANNI VENTI
� Crisi economica legata alla fine del conflitto ed
accentuarsi dei conflitti sociali
� Terremoto del Kantō (1923): 100.000 morti, 3,3
milioni di feriti, danni materiali
� Assassinio di 4000 coreani e 400 cinesi a Tōkyō� Assassinio di 4000 coreani e 400 cinesi a Tōkyō
1925
� Suffragio universale maschile (5 maggio) e fase di
governi basati su maggioranza parlamentare (dal
1933, solo “governi trascendenti”) ma
� Chian Ijihō (Legge per il mantenimento
dell’Ordine pubblico, 12 maggio)
� Ufficializza l’assenza di certezza del diritto� Ufficializza l’assenza di certezza del diritto
• Divieto di “alterare il kokutai” (sistema
nazionale)
• Persecuzione dei “crimini di pensiero” : attività
politiche e ideologiche considerate “pericolose”
� Inizio del regime “fascista”
GLI ANNI DEL FASCISMO E DELLA
SECONDA GUERRA MONDIALE
MISURE REPRESSIVE DEL REGIME
� 1925-1928: interventi antimarxisti/antiproletari
� Interventi contro i “reati di opinione”:
� Definizione di un elenco di riviste e libri di cui
era vietata la circolazione
Inserimento di supervisori nei gruppi di ricerca� Inserimento di supervisori nei gruppi di ricerca
� Arresti/epurazioni di intellettuali che si
mostrarono critici verso il regime
� Istituzione della polizia segreta Tokkō
� Applicazione della pratica del tenkō (abiura della
posizione ideologica)
L’EFFICACIA DELLE MISURE
� Efficacia della repressione (6124 condanne) e
della pratica del tenkō (vi si adeguarono circa
6000 incriminati)
� Pressoché totale eliminazione del dissenso, e
assenza di ogni forma di resistenza attiva alassenza di ogni forma di resistenza attiva al
regime
� Uniche forme di resistenza:
• Resistenza passiva da parte degli intellettuali
(rifiuto a pubblicare opere/agire come
corrispondenti di guerra)
LA “FABBRICA DEL CONSENSO”
� Articolata attraverso
• Associazioni sotto il controllo dell’esercito, per la
propaganda e la preparazione paramilitare
• Il sistema scolasticoIl sistema scolastico
� Operarono per l’affermazione dell’ideologia del
tennōsei (sistema imperiale) e dei valori
confuciani di armonia sociale, pietà filiale, lealtà
e obbedienza, in chiave nazionalistica e
imperialista
ESPANSIONE IMPERIALISTA
GIAPPONESE E GUERRA
� Espansionismo giapponese: riprese dagli anni ’30,
con l’avvio della “Guerra dei quindici anni”
� Settembre 1931: invasione della Manciuria e
creazione dello stato fantoccio delManchukuoManchukuo
� 1937: aggressione contro la Cina
� Il 13 dicembre: occupazione e “massacro di
Nanchino”
� Inizio della Guerra dell’Asia Orientale
LO SCOPPIO DELLA GUERRA “MONDIALE”
� 1 aprile 1938: Legge di mobilitazione nazionale
generale (Kokka sōdōinho)
� 1940: patto tripartito con Italia e Germania
� 1941: occupazione dell’Indocina settentrionaleed estensione dell’occupazione della Cinaed estensione dell’occupazione della Cina
� Tensioni con gli Stati Uniti ed embargo
� 8 dicembre 1941: attacco giapponese (prima della
dichiarazione di guerra) a Pearl Harbour e
dichiarazione di guerra tedesca agli Stati Uniti
� Scoppio della guerra “mondiale”
PROGRESSIONE DELLA GUERRA E RESA
� Iniziali vittorie delle forze giapponesi nel Pacifico
� Giugno 1942: vittoria statunitense nelle Midway,
� Estate 1944: bombardamenti
� 8 maggio 1945: liberazione della Germania
� Giugno 1945: occupazione di Okinawa� Giugno 1945: occupazione di Okinawa
� 6-9 agosto 1945: bombardamenti atomici di
Hiroshima e Nagasaki
� 15 agosto 1945: resa incondizionata
� 15 agosto 1945 e 1 gennaio 1946: discorsi
radiofonici dell’imperatore
RIFLESSI DELLA GUERRA SULLA VITA
DELLA POPOLAZIONE
� Forme di controllo negli ambienti di lavoro edella vita quotidiana:
� Corporativismo industriale
� Associazioni di vicinato e di rione
� Chiamata a sostegno dello sforzo bellico:� Chiamata a sostegno dello sforzo bellico:
� Soldati (anche kamikaze), ma anche in patria
� Razionamenti e fiorire del “mercato nero”
� Bombardamenti:
� Compresa Tōkyō, che il 9-10 marzo 1945 subì
un’incursione che causò 84.000 morti)
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