cromatografia ionica (ic)
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Cromatografia ionica (IC)
Il principio di base della cromatografia ionica è lo scambio ionico suresine scambiatrici forti, che costituiscono la fase stazionaria con cuisono impaccate le colonne, in parziale analogia con la cromatografia ascambio ionico:
fase staz.
fase mob.+ + + +X- X- X- X-
A-
fase staz.
fase mob.- - - -Y+ Y+ Y+ Y+
M+
scambio cationico scambio anionico
Y+ = H+
- = SO3- + = N(CH3)3+
X- = OH-
Equilibrio di scambio ionico, il caso dei cationi
La costante dell’equilibrio di scambio si può esprimere nella forma (Rrappresenta la struttura base della resina scambiatrice):
poiché [H+]fase mobile e [RSO3-H+]resina si possono ritenere costanti la
relazione può essere riscritta nella forma:
Un’equazione analoga vale per gli anioni:
[RN(CH3)3+ A-]resina / [A-]fase mobile = K
Per la cromatografia ionica valgono dunque le stesse equazioni dellacromatografia di ripartizione e adsorbimento, anche se K diventa unacostante di scambio ionico.
exmobile faseresina3
mobile faseresina3 K]B[ ]H-RSO[]H[ ]B-RSO[
=++
++
mob
staz
mobile fase
resina3c
cK]B[
]B-RSO[==+
+
Si verifica sperimentalmente che, a parità di fase stazionaria, laritenzione aumenta all’aumentare del rapporto fra la carica e ladimensione dello ione solvatato.
Ordini di eluizione indicativi per cationi e anioni:
Affinità ionica relativa delle resine a scambio ionico
Li+, H+, Na+, NH4+, K+, Rb+, Cs+, Ag+, Tl+
UO22+, Mg2+, Zn2+, Co2+, Cu2+, Cd2+, Ni2+, Ca2+, Sr2+, Pb2+, Ba2+
Tempo di ritenzione
F-, OH-, CH3COO-, HCO2-, Cl-, CN-, NO2
-, Br-, NO3-, HPO4
2-, I-, C2O42-, SO4
2-
Al3+, Sc3+, Y3+, Eu3+, Pr3+, Ce3+, La3+
Fasi stazionarie in cromatografia ionica
Le fasi stazionarie in IC possono essere di due tipi:
resine a base di copolimeri stirene-divinilbenzene (8% DVB) modificati congruppi scambiatori ionici forti (N(CH3)3+o SO3
- a seconda dei casi); le particellehanno diametro inferiore a 10 µm
silice, a sua volta distinta in:porosa, ossia costituita da particelle(diametro 5 µm) dotate di pori ecanalicoli, modificate sulla superficieesterna e su quella interna dei canalicon gruppi CH2CH2-NR3
+ o CH2CH2-SO3-,
a seconda dei casi.
pellicolare, costituita da particelle didimensioni maggiori (30-40 µm)modificate sulla superficie esterna daigruppi scambiatori.
-OH
+N(CH3)3
CH CH2 CH2 CH CH
CH
CH2 CH
CH2CH2CH2CH
n
N(CH3)3+
OH-
n
CH2CH
scambiatore anionico polimerico
DVB
Confronto fra le fasi stazionarie
Eluizione a gradiente in cromatografia ionica
Anche in cromatografia ionica è possibile separare miscele molto complessedi analiti con l’ausilio di un gradiente di eluizione, che in questo casocorrisponde alla variazione nel tempo della concentrazione dello ione retro-scambiatore nella fase mobile.
In figura è riportato ilcromatogramma ionico relativo aduna miscela di ioni dei lantanidi,rivelati spettrofotometricamenteper reazione post-colonna con uncomplessante.
In questo caso il gradiente di ioniH+, realizzato aumentandolinearmente nel tempo laconcentrazione di HNO3 nellafase mobile, consente l’eluizionein tempi ragionevoli anche deicationi più ritenuti.
Metodi di rivelazione in cromatografia ionica
Per la rivelazione degli analiti separati in cromatografia ionica si puòsfruttare l’assorbimento nell’UV-Visibile, effettuato in modo diretto oindiretto, o, attraverso una cella opportuna, la variazione di conducibilitàelettrica della fase mobile dovuta alla presenza dell’analita.
Cromatografia ionica a colonnasingola (SCIC) – rivelazioneconduttimetrica
In questo caso l’eluizione di unanalita ionico determina unadifferenza di conducibilitàelettrica rispetto alla fasemobile, che di per sé è unasoluzione elettrolitica adelevata conducibilità elettrica.Le differenze sono quindi moltopiccole e può essere necessarioamplificarle.
uscitafase mobile
elettrodi
ingressofase mobile
Cromatografia ionica a colonna singola (SCIC)-rivelazione fotometricaindiretta
In questo caso si utilizza un rivelatoreUV-VIS e si introduce nella fase mobileuno ione retro-scambiatore che, adifferenza degli ioni di interesse,assorbe in tale regione.
Quando al rivelatore arriva una bandacontenente uno degli analiti l’assorbanzasubisce un decremento che ha la formadi un picco cromatografico, comemostrato nella separazione di cinqueanioni inorganici usando lo ione ftalato
come retro-scambiatore:
-
-
Cromatografia ionica con dispositivo di soppressione (SIC)
In questo caso si utilizza un rivelatore conduttimetrico ma lo ione presentenell’eluente viene soppresso selettivamente mediante reazioni acido-baseprima che la fase mobile in uscita dalla colonna cromatografia raggiunga ilrivelatore.In questo modo la conducibilità osservata nel rivelatore è dovuta soltantoagli ioni da analizzare.
Riservadell’eluente
Pompacromatografica
Iniettore
colonnaanalitica
scarico
campionedispositivodi soppressione
rivelatore conduttimetrico
computer
Meccanismi di soppressione
Anioni (X-)
resina–SO3- H+ + Na+ + X- + HCO3
- resina–SO3- Na+ + X- + H2CO3
gli ioni H+ rilasciati dalla resina presente nel soppressore trasformanol’anione dell’eluente (HCO3
-) in una specie non carica (H2CO3), sopprimendoneil contributo alla conducibilità della fase mobile. Gli anioni-analita (X-)rimangono invece inalterati, salvo che non siano basi coniugate di acidi deboli.
Cationi (Y+)
resina–NR3+ OH – + Y+ + H+ + Cl- resina–NR3
+ Cl– + Y+ + H2O
in questo caso gli ioni OH- rilasciati dalla resina presente nel soppressoretrasformano il catione dell’eluente (H+) in H2O, sopprimendone il contributoalla conducibilità della fase mobile. I cationi-analita (Y+) rimangono inalteratipurché i corrispondenti idrossidi non siano basi deboli.
La soppressione dello ione contenuto nell’eluente si può effettuare conun’opportuna colonna di soppressione, tuttavia questa va poi rigenerata dopoun certo tempo.
Rigenerazione su fibra cava
La fibra è costituita dalla resinausata per la soppressione, nel caso infigura (anioni) è una resina –SO3
- H+.L’anione dell’eluente (OH-, oppureHCO3
-) viene soppresso dagli ioni H+
della membrana scambiatrice mentregli anioni-analita (in figura Br- e Cl-)restano inalterati.Gli ioni H+ della fibra vengonocontinuamente ripristinati da unasoluzione di H2SO4 che fluisce, incontro-corrente, intorno alla fibra.
La rigenerazione della resina all’interno del soppressore può avvenire inmodo continuo, ripristinando gli ioni H+ o OH-, a seconda dei casi, sui suoisiti di scambio ionico. Due possibili approcci di rigenerazione sono:
Soppressione ionica con rigenerazione continua
Rigenerazione su membrana
In questo caso sia l’eluente che la soluzione di rigenerazione passanoattraverso piccoli volumi ricavati con guarnizioni di forma opportuna.L’eluente scorre attraverso il volume centrale, limitato da due membrane(M), che rilasciano gli ioni deputati alla soppressione.Queste vengono poi rigenerate da due flussi distinti della soluzione dirigenerazione, che scorrono in volumi più esterni del dispositivo.
(colonna)rivelatore
< 1 mm
Esempi di applicazione della cromatografia ionica
Separazione di cationi inorganicimono e bivalenti
Mg2+ e Ca2+: 3 ppmSr2+ : 10 ppmBa2+ : 25 ppm
In questo caso è stato impiegatocome eluente una soluzione dibenzen-diammina cloridrato 0.025M e di HCl 0.0025 M.
Si noti che i picchi relativi ai cationialcalini, monovalenti (da Li+ a Cs+), inquesto caso non sono risolti.
Separazione di anioni inorganiciF- : 3 ppmHCOO-: 8 ppmBrO3
-: 10 ppmCl- : 4 ppmNO2
- : 10 ppmHPO4
2- : 30 ppmBr- : 30 ppmNO3
- : 30 ppmSO4
2- : 25 ppm
L’eluente è rappresentato da una soluzione di NaHCO3 0.0028 M e Na2CO3 0.0023 M.
Si noti come il picco dello ione HPO42-, potenzialmente bicarico, eluisca prima
di due ioni monocarichi. Ciò potrebbe indicare che, di fatto, lo ione in questionesia in realtà presente come H2PO4
- nella fase mobile, a causa del pH.
Separazione di amminoacidi
Ad un pH opportuno(tendenzialmente basso) gliaminoacidi possono essereseparati nella loro formacationica:
+3HN-CHR-COOH
Separazione di anioni organicipresenti nel vino rosso
Esercitazione 7: analisi di anioni in campioni di acqua mediante cromatografia ionica
Apparato strumentale
riserva dell’eluente
riserva del rigenerante
iniettore
LED di controllo
♦ Cromatografo ionico Dionex ICS 90 con dispositivo a membrana per la soppressione ionica e rivelatore conduttimetrico
soppressore
rivelatore
colonna di guardia
colonna analiticaper anioni:
iniettore
pompa
trasduttore di pressione
Schema idraulico del cromatografo ICS90
Nel cromatografoICS90 un flusso di ariacompressa pressurizzadall’esterno la riservadell’eluente, spingendoloall’interno della pompacromatografica.
Il flusso di eluente inuscita dal rivelatorepressurizza a sua voltala riserva delrigenerante, che vieneinviato poi all’internodel soppressore ionicoper rigenerarne laresina.
Condizioni sperimentali di separazione degli anioni
Colonna a scambio di anioni: lunghezza 25 cm, diametro interno 4 mm,impaccamento con particelle da 4 µm
Fase mobile: soluzione CO32- 8 mM / HCO3
- 1 mM, flusso 1 mL/min Soluzione di rigenerazione del soppressore: H2SO4 75 mN
Esempio di separazione di anioni con il cromatografo ICS90
Fasi dell’esercitazione
Preparazione di soluzioni standard multiple, contenenticontemporaneamente gli ioni fluoruro, cloruro, nitrato e solfato;
Separazione cromatografica e quantificazione dei diversi anioni nellesoluzioni standard;
Costruzione delle rette di taratura per ciascun anione e calcolo deivalori dei LOD;
Analisi di un campione di acqua incognito e di un campione di acquareale e valutazione della concentrazione dei quattro anioni.
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