davide mazzocco - jobstorytelling - digital for job

Post on 04-Jul-2015

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Come sono cambiati, nell’ultimo decennio, il lavoro del giornalista e il suo ruolo all’interno del mondo dell’informazione? La crisi dell’editoria cartacea, la lenta ma inesorabile crescita del giornalismo digitale e il prepotente ingresso dei social media ridisegnano il panorama dell’informazione. E, inevitabilmente, anche al giornalista sono richieste nuove competenze, flessibilità e capacità di adattamento ai continui mutamenti delle regole della professione. Un incontro per fare il punto della situazione sul giornalismo digitale, non solo nel nostro Paese.

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Giornalismo digitaleStoria di una migrazione dalla carta al web

DAVIDE MAZZOCCO

FASE 1 Le origini del web

• Nel 1999 inizio a scrivere per alcuni giornali locali

• Dal marzo 2000 inizio la collaborazione con Sports.com

• All’epoca gli investimenti sono fortissimi, la bolla della New Economy non è ancora esplosa

• Nel 2000, in Italia, l’informazione sul web è ancora agli albori:

1) la politica editoriale si basa sulla FIDELIZZAZIONE

2) gli utenti arrivano alle notizie tramite l’HOME PAGE

3) i MOTORI DI RICERCA hanno una potenza limitata

4) i SOCIAL MEDIA non esistono

5) i giornali temono l’AUTOCANNIBALIZZAZIONE

FASE 1 Le origini del web

• Le doti necessarie per emergere sono:

1) velocità nella scrittura e nell’analisi

2) un dominio e una posizione forti

3) una solida promozione «analogica»

FASE 1 Le origini del web

FASE 2La transizione

• Nel 2003 inizio a collaborare con il magazine CICLISMO

• Dopo il crollo del Nasdaq, i colossi del web giocano in difesa

• In Italia il giornalismo digitale vive una stagione di transizione: l’online continua a essere guardato con sospetto e la crossmedialità è troppo costosa in relazione a ricavi esigui o nulli

FASE 2La transizione

• Dal 2003 al 2008, in Italia, lo sviluppo dell’informazione online subisce un forte rallentamento:

1) lo sviluppo CROSSMEDIALE è più lento del previsto

2) gli utenti utilizzano sempre di più i MOTORI DI RICERCA

3) l’editoria inizia a creare contenuti ESCLUSIVI per il web

4) i SOCIAL MEDIA sono un fenomeno di nicchia

5) l’online è percepito come una costola del cartaceo

FASE 2La transizione

• Le doti necessarie per emergere sono:

1) velocità nella scrittura e nell’analisi

2) un dominio e una posizione forti

3) una solida promozione «analogica»

4) contenuti esclusivi per il web

5) produzione di contenuti crossmediali

FASE 3L’era dei social media

• Nel 2009 inizio la mia attività di FREE LANCE collaborando con quotidiani, magazine e siti online

• Attualmente collaboro con YAHOO! FINANZA e ECOBLOG e curo il SOCIAL MEDIA MANAGING per enti, aziende e progetti socio-culturali

FASE 3L’era dei social media

Nel novembre 2012 è uscito per da Edizioni della Sera

FASE 3L’era dei social media

• Dal 2009 a oggi, in Italia, l’informazione online è entrata nell’era dei social media e dell’orizzontalità:

1) la CROSSMEDIALITA’ è un dato di fatto ed è bidirezionale

2) gli utenti cercano le news sui MOTORI DI RICERCA

3) online e cartaceo sono INDIPENDENTI (salvo eccezioni)

4) i SOCIAL MEDIA sono antenne riceventi ed emittenti

5) i NATIVI DIGITALI lavorano secondo logiche di SHARING

FASE 3L’era dei social media

• Le doti necessarie per emergere sono:

1) velocità nella produzione e nella diffusione delle news

2) capacità di creare relazioni tramite i social media

3) scrittura e titolazioni funzionali ai motori di ricerca

4) crossmedialità dei contenuti

5) approfondimento e primogenitura delle news

6) cura della grafica e dell’impaginazione

DAVIDE MAZZOCCO

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