documento del consiglio di classe per l’esame di stato · * le simulazioni di iii prova si sono...
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LICEO STATALE “ANTONIO PIGAFETTA” - VICENZA
CLASSICO – LINGUISTICO – MUSICALE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE per l’Esame di Stato
Anno scolastico 2016/17
Classe 5^B – Liceo Classico
Coordinatrice Prof.ssa Luisella Ferrarese
2
3
LICEO STATALE "A. PIGAFETTA" VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Regolamento, art. 5; O. M. 38 art. 6)
Anno scolastico 2016-2017
Classe: 5^ B Indirizzo: classico Coordinatore: Prof.ssa Luisella Ferrarese
1. STORIA DELLA CLASSE
1.1 Composizione del consiglio di classe nel triennio
DISCIPLINE NOME DOCENTI
3° (a. s. 2014-15) 4° (a. s. 2015-16) 5° (a. s. 2016-17)
Italiano e Latino Ferrarese Luisella Ferrarese Luisella Ferrarese Luisella
Storia Casara Piergiorgio Battaglin M. Renata Battaglin M. Renata
Filosofia Casara Piergiorgio Battaglin M. Renata Battaglin M. Renata
Greco Alberti Giuseppe Alberti Giuseppe Alberti Giuseppe
Lingua Straniera: Inglese Morando Adelia Morando Adelia Morando Adelia
Fisica Cattelan M. Elisa Cattelan M. Elisa Cattelan M. Elisa
Matematica Cattelan M. Elisa Cattelan M. Elisa Cattelan M. Elisa
Scienze Mattiello M. Antonietta Mattiello M. Antonietta Mattiello M. Antonietta
Storia dell’arte Borin Cristina Borin Cristina Borin Cristina
Educazione motoria Tealdo Luisa Pilot Daniela Pilot Daniela
I.R.C. Doro Nicoletta Doro Nicoletta Doro Nicoletta
1.2 Percorso scolastico degli studenti nel triennio
Classe Iscritti Ritirati Nuovi
inserimenti
Scrutinati
a giugno
Promossi a
giugno
senza
debito
Promossi
a giugno
con debito
Alunni
respinti
3° liceo 24 0 0 24 20 4 0
4° liceo 24 0
0; 2 allievi
all'estero nel
I periodo
24 21 3 0
5° liceo 24 0 2 24 --- --- ---
1.3 Comportamento della classe nel triennio
Per quanto riguarda la socializzazione, la classe nel corso degli ultimi tre anni ha raggiunto un livello buono.
La capacità di ascolto e di attenzione si è mantenuta su livelli complessivamente discreti.
La partecipazione al dialogo educativo e didattico è stata discreta, in alcuni casi ottima.
4
2. OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE
2.1 Sul piano formativo
Obiettivo
(cfr. programmazione ottobre 2016)
Livello raggiunto (insufficiente, sufficiente,
discreto, buono, ottimo)
Affinare l'atteggiamento collaborativo, sia tra
compagni che con gli insegnanti discreto
Consolidare cura e rispetto di persone, cose,
ambienti più che discreto
2.2 Sul piano didattico
Obiettivo Livello raggiunto (insufficiente, sufficiente,
discreto, buono, ottimo)
Mantenere una generale e costante motivazione
allo studio, anche in vista dell’Esame di Stato e
della scelta universitaria
Complessivamente discreto
Affinare l’autonomia metodologica, soprattutto
nella messa in atto di procedimenti sia analitici
sia sintetici, di integrazioni ai testi in uso e ai
tradizionali strumenti di studio, con riferimento
anche alle moderne tecnologie
Complessivamente più che sufficiente per la
maggior parte della classe, per un esiguo
numero buono
Affinare la precisione linguistica, sia nella
comunicazione che nella riflessione
Complessivamente più che sufficiente,
per alcuni buono
Affinare la capacità di collegamenti interni alla
singola disciplina
Complessivamente sufficiente,
per alcuni buono
Migliorare la capacità di collegamento fra le
diverse discipline Complessivamente accettabile
Consolidare la capacità di rielaborazione critica
dei contenuti, sostenuta da consapevoli
applicazioni logico-argomentative
Complessivamente accettabile
2.3 Livelli generali raggiunti dalla classe: in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, la conoscenze della classe è discreta per la maggioranza, buona ed eccellente
per alcuni alunni.
in termini di abilità
Nella capacità di analisi, nell’applicazione delle conoscenze e delle abilità acquisite, la classe ha raggiunto
un livello discreto, buono per alcuni.
in termini di competenze
Nella capacità di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze e delle abilità acquisite, nell’applicazione
delle stesse ai vari campi del sapere, la classe ha raggiunto mediamente un livello più che sufficiente per la
maggior parte, buono per alcuni.
3. OBIETTIVI SPECIFICI Per quanto riguarda gli obiettivi delle singole discipline si rinvia alla relazione dei singoli docenti.
5
4. ATTIVITÀ INTEGRATIVE REALIZZATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE Nel corso del triennio la classe ha partecipato alle seguenti attività integrative, previste per l'intero gruppo o
per alcuni:
Viaggio studio in Grecia
Viaggio della Legalità in Sicilia
Viaggio d'istruzione a Vienna
Notte Nazionale del Liceo Classico, edizioni 2016 e 2017
Conferenze in Inglese tenute dal prof. Quinn: Ireland; Joyce
Giornata della Memoria
Certificazioni linguistiche
Premio Astegno
Giochi di Archimede
Campionati di atletica leggera, fase d'Istituto
5. ESEMPI DI PROVE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE DELLA TERZA PROVA
SCRITTA
Per i testi e le griglie di valutazione si rinvia all’All. B e all’All. C.
Simulazioni effettuate
Data/e Tipo di prova Durata Materie coinvolte Valutazione complessiva
13/2 I 6 Italiano Complessivamente discreto,
leggermente in calo rispetto al
rendimento medio della classe
16/3 III 3 Filosofia, Storia dell’Arte,
Inglese, Matematica
Risultati variabili,
complessivamente in linea con il
profitto medio della classe
2/5 III 3* Storia, Storia dell’Arte,
Inglese, Matematica
Risultati variabili,
complessivamente in linea con il
profitto medio della classe
* Le simulazioni di III prova si sono svolte durante le prime 3 unità orarie con ricreazione, si auspica il suo
svolgimento durante l'Esame di Stato in 180 minuti.
6. ATTIVITÀ DI PREPARAZIONE AL COLLOQUIO
Il consiglio di classe ha svolto alcune attività di consulenza per la preparazione degli approfondimenti
multidisciplinari, di carattere metodologico per l'intera classe, bibliografico su richiesta dei singoli allievi.
Allegati
Allegato A: relazioni e programmi dei singoli docenti
Allegato B: testi della terza prova
Allegato C: griglie di valutazione per prove scritte e colloquio
6
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA DOCENTE FIRMA
Italiano e Latino Luisella Ferrarese
Greco Giuseppe Alberti
Storia e Filosofia M. Renata Battaglin
Lingua straniera: Inglese Adelia Morando
Matematica e Fisica M. Elisa Cattelan
Storia dell’arte Cristina Borin
Scienze M. Antonietta Mattiello
I.R.C. Nicoletta Doro
Educazione motoria Daniela Pilot
Vicenza, 15 maggio 2017 timbro della scuola
Firma del coordinatore Firma del D. S.
……………………………… ………………………..
7
RELAZIONE E PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Classe: 5 Sez : B classico Prof . Luisella Ferrarese
1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti,
argomenti, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano complessivamente discrete, in
un piccolo gruppo sufficienti, in qualche caso individuale buone ed eccellenti.
in termini di abilità
Nell’applicazione delle conoscenze e delle abilità acquisite, nella capacità di analisi la classe ha
raggiunto un livello DISCRETO, distinguendo anche in questo ambito un gruppo ristretto con risultati
appena sufficienti, e un altro gruppo esiguo, con un livello buono.
in termini di competenze
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite,
nell’applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello mediamente discreto, con le
distinzioni di cui sopra: pochi allievi globalmente sufficienti, alcuni con risultati ottimi. Si
evidenzia in tutti gli allievi una maggiore efficacia nelle prove orali rispetto a quelle scritte.
1. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N.
Titolo del modulo,
unità didattica,
argomento
Contenuti disciplinari Mese
1 Il primo Ottocento
romantico.
I grandi maestri del
Romanticismo
italiano
G. LEOPARDI, dallo Zibaldone: voci riguardanti La teoria
del piacere; Il giardino della sofferenza, la poetica e lo stile
del "vago" e della "rimembranza"; dai Canti: L’infinito, A
Silvia, Il sabato del villaggio, Canto notturno di un pastore
errante dell'Asia, A se stesso, La ginestra (passim); dalle
Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese;
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere.
metà
settembre-
metà
novembre
2 Letture dal Paradiso canti: I, vv. 1-36; III; VI; XV, vv. 13-36, 85-148; XVI, vv.
136-154; XVII, vv.13-27, 46-142; XXXIII: l’explicit, vv.
133-145.
ottobre-
dicembre
3 La Scapigliatura-
Il Verismo
A. BOITO: Lezione d'anatomia.
I. U. TARCHETTI, da Fosca: Fosca, o della malattia
personificata.
G. VERGA, Lettera prefatoria a Salvatore Farina; da Vita
dei campi: Rosso Malpelo, La Lupa; da Novelle rusticane:
La roba; Introduzione generale al “Ciclo dei Vinti”; il
"coro" popolare; la dimensione del regresso; da I
Malavoglia: La prefazione; L’espiazione dello zingaro.
gennaio
4 Decadentismo e
Simbolismo
G. D’ANNUNZIO, da Il piacere: cap. II, Andrea Sperelli;
da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto.
G. PASCOLI, da Pensieri e discorsi: Il fanciullino; da
Myricae: Il tuono, L’assiuolo, X agosto; da Canti di
Castelvecchio: La tessitrice; Il gelsomino notturno
febbraio
8
5 Il primo Novecento:
Avanguardie,
languori
"crepuscolari" e/o
vociani
F. T. MARINETTI: Manifesto del futurismo; cenni sul
Manifesto tecnico della letteratura futurista.
A. PALAZZESCHI: E lasciatemi divertire!, La
passeggiata.
S. CORAZZINI, da Piccolo libro inutile: Desolazione del
povero poeta sentimentale.
M. MORETTI, da Il giardino dei frutti: A Cesena.
G. GOZZANO, da La via del rifugio: L'amica di nonna
Speranza, vv. 1-14; da I colloqui: La signorina Felicita,
ovvero la felicità, sezioni III, IV, VI.
C. SBARBARO, da Pianissimo: Taci, anima stanca di
godere (fotocopia); Taci, anima mia.
marzo
6 I grandi maestri
della modernità
novecentesca
I. SVEVO, da La coscienza di Zeno: L'ultima sigaretta;
cenni su La liquidazione della psicanalisi.
L. PIRANDELLO, da Il fu Mattia Pascal: La premessa; da
Quaderni di Serafino Gubbio operatore: Una mano che
gira una manovella; da Uno, nessuno e centomila: Non
conclude; da Sei personaggi in cerca d'autore: Dalla vita al
teatro, La scena contraffatta.
Fine marzo-
metà aprile
7 Il silenzio, il canto,
la parola, gli oggetti
nella lirica italiana
fra il primo e il
secondo dopoguerra
U. SABA, dal Canzoniere: Città vecchia, Mio padre è stato
per me "l'assassino", Goal, Amai.
G. UNGARETTI, da Il porto sepolto: Veglia, I fiumi, San
Martino del Carso; da L’allegria: Soldati; da Sentimento
del tempo: Di luglio; da Il dolore: Giorno per giorno.
E. MONTALE, da Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci
la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di
vivere; da Le occasioni: La casa dei doganieri; da: La
bufera e altro: La primavera hitleriana; da Satura: Ho
sceso, dandoti il braccio.
fine aprile-
prima metà
di maggio
8 Cenni sulla
situazione della
lirica e della
narrativa italiana fra
il primo e il secondo
dopoguerra, con
letture
esemplificative
S. QUASIMODO, da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei
salici.
V. SERENI, dal Diario d’Algeria: Italiano in Grecia; Non
sa più nulla… (fotocopia).
F. FORTINI, da Una volta, per sempre: Traducendo
Brecht.
A. MORAVIA, da Gli indifferenti: Una vita che non
cambia.
I. CALVINO, cenni su Se una notte d’inverno un
viaggiatore.
P. LEVI, da Se questo è un uomo: Il canto di Ulisse.
L. SCIASCIA, da Il giorno della civetta: Mafia e politica.
U. ECO, da Il nome della rosa: Prefazione; La biblioteca-
labirinto.
Programma
che verrà
presumi-
bilmente
svolto entro
il 10 giugno
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, in data attuale: 112.
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Testi: G. Langella, P. Frare, P. Gresti, U. Motta, Letteratura.it voll. 2, 3 a, 3 b, Ed. Scolastiche
Bruno Mondadori;
Dante Alighieri, Divina Commedia, qualunque edizione commentata.
Per quanto riguarda lo studio letterario, il taglio è stato quello di rendere centrale la lettura dei testi,
quasi tutti presenti nel manuale adottato. In ogni caso, il momento dell’analisi testuale non è mai
stato fine a se stesso ed è sempre servito come mezzo in vista della comprensione dei testi e degli
autori e dell’approfondimento e della riflessione sulle tematiche emergenti. Non si sono mai dati
9
per scontati i facili schemi, in cui anche la storia letteraria e gli autori stessi vengono suddivisi per
una loro lettura solo superficialmente chiarificatrice. Si è insistito particolarmente su alcuni
obiettivi imprescindibili di uno studio liceale: in particolare quello di problematizzare ogni
fenomeno culturale, imparando a fare del dubbio e della complessità le armi per l’indagine
sull’uomo e sulle sue espressioni e produzioni.
Per l’italiano scritto si è provveduto, nel corso dell’anno, ad esercitare i ragazzi nelle tipologie
previste dall'esame.
Per quanto concerne il recupero, data la difficoltà di pochi studenti, si è provveduto a qualche
suggerimento metodologico, alla proposta di qualche attività scritta per casa per esemplificazione e
potenziamento. Miglioramenti sostanziali si sono riscontrati nel corso del secondo periodo,
particolarmente all'orale.
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Il programma è stato così suddiviso: si veda lo schema al punto 2.
Rilevante è stato, nel corso dell'anno, il numero di ore di lezione non effettuate per attività
extracurricolari (conferenze, assemblee d'istituto, viaggio d’istruzione, Progetti del POF e del
PTOF), festività e ponti, nonché il numero di lezioni dedicate alla metodologia, in particolare per
quanto riguarda lo svolgimento della prova scritta nelle sue diverse tipologie: la situazione ha
determinato la necessità di imporre qualche taglio drastico al programma, sacrificando letture
critiche o snellendo i tempi da dedicare alle verifiche orali.
Sporadica e mirata solo ad alcuni allievi la consulenza per l'ideazione di approfondimenti
multidisciplinari.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Per i criteri di valutazione si rinvia al documento di programmazione degli insegnanti di lettere.
Per i voti e i punti da attribuire alle prove si confrontino le schede sulla valutazione offerte nel
presente documento, tenendo conto che nel corso dell’anno sono stati usati voti in decimi, ma nelle
simulazioni il voto è stato espresso anche in quindicesimi. Si tenga inoltre presente che tali schede
di valutazione sono il frutto di un lavoro di revisione da parte di tutto il dipartimento, che sono
state approvate nel settembre 2014 e che sono state messe in prova e applicate nel corso dell’intero
anno scolastico, in particolare nella simulazione di I prova del 13 febbraio 2017.
Italiano scritto: come specificato negli indicatori per la correzione dei compiti (vedi: valutazione I
prova scritta), le voci di base per ogni tipologia di compito sono: completezza testuale; coerenza
logica, semantica, stilistica; coesione. Per gli indicatori delle particolari tipologie, per il livello di
sufficienza e la valutazione degli altri livelli, si rimanda alla tabella citata.
Orale: valgono voci e indicatori della scheda di valutazione del colloquio.
Le prove sono state, come di consueto, scritte e orali. Le scritte, come ricordato, sono state
impostate sulle tipologie d’esame.
Firma del docente
prof.ssa Luisella Ferrarese
Vicenza, 15 maggio 2017
10
RELAZIONE E PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA LATINA
Classe: 5 Sez : B classico Prof . Luisella Ferrarese
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti,
argomenti, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano complessivamente discrete, in
qualche caso individuale ottime ed eccellenti.
in termini di abilità
Nell’applicazione delle conoscenze e delle abilità acquisite, nella capacità di analisi la classe ha
raggiunto un livello discreto, distinguendo anche in questo ambito un gruppo esiguo, con un livello
ottimo.
in termini di competenze
Nella capacità di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’applicazione
delle stesse la classe ha raggiunto un livello discreto, con le distinzioni di cui sopra. Per quanto
riguarda le abilità traduttive, si segnala un gruppo consistente con risultati mediamente discreti, un
gruppo esiguo di livello ottimo, poche unità con risultati sufficienti.
2. Contenuti del percorso formativo e tempi di realizzazione
Età giulio
claudia
Lucano, Seneca, Petronio, Fedro.
Cenni sulla storiografia minore: Velleio Patercolo, Valerio
Massimo, Curzio Rufo.
Letture in italiano:
Lucano, Bellum civile, I, vv. 1-66, 129-157; II, 380-391, VIII,
vv. 663-691.
Petronio, Satyricon, 32-33; 111-112.
novembre-
dicembre
Età dei Flavi;
età di
Traiano
Plinio il Vecchio, Quintiliano, Marziale; cenni su Silio Italico,
Valerio Flacco, Stazio; Plinio il Giovane, Tacito, cenni su
Giovenale e Svetonio.
Letture in italiano:
Quintiliano, Institutio oratoria, III, 1, 3.
Marziale, Epigrammata, I, 37, 47, 91, 56; V, 34; X, 4.
Plinio il Giovane, Epistulae, X, 96, 97.
gennaio- marzo
Età di
Adriano e
degli
Antonini
Apuleio.
Letteratura latina cristiana: sintesi, con riferimento a prosa
(Acta e apologetica) e innografia
Letture in italiano:
Apuleio, Metamorfosi, III, 24-26; XI, 12-15; V, 22-23.
maggio
SENECA traduzione, contestualizzazione, analisi dei seguenti testi:
De brevitate vitae, 1; 2 ; 3; 8
Epistulae ad Lucilium, 47
Letture in italiano:
Consolatio ad Helviam matrem, 6
De ira, III, 13, 1-3
De tranquillitate animi, 2, 10-15
De providentia, 1-5
Epistulae ad Lucilium, 1; 95; 104
settembre-
ottobre – metà
novembre
TACITO traduzione, contestualizzazione, analisi dei seguenti testi: aprile-maggio
11
De vita Iulii Agricolae, 3; 30
Annales, I, 1
Historiae, I, 1
Letture in italiano:
De origine et situ Germanorum, 18-19;
Annales, XV, 38, 39, 44, 2-5; 62, 63, 64
Su SPQR 1, Lucrezio: contestualizzazione; i contenuti del De rerum natura e la filosofia di Epicuro;
libri e argomenti; letture: libro I, vv. 1-43, 62-79 (maggio).
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, in data attuale: 90.
3. Metodi del percorso formativo e attività di recupero
Gli argomenti di storia della letteratura sono stati presentati all'interno di un contesto storico-
politico, tenendo conto di autori, generi, temi trasversali, eventuali riferimenti o collegamenti con
la letteratura italiana. Ogni modulo è stato corredato da letture antologiche già tradotte e disponibili
nel manuale adottato.
Seneca e Tacito sono stati inseriti nel contesto letterario di appartenenza, con ulteriori letture
antologiche o con proposte di traduzione tratte dal libro di versioni.
Per il recupero: dato l'esiguo numero di alunni in iniziale difficoltà, sono state proposte attività
laboratoriali di traduzione in classe; tale processo, in alcuni casi sostenuto da attività domestica
supplementare, ha prodotto risultati soddisfacenti.
4. Mezzi spazi e tempi del percorso formativo
Testo: G. De Bernardis- A. Sorci, SPQR, voll. 2 e 3, Palumbo, Palermo, 2006
Il programma è stato così suddiviso:
Settembre-Gennaio: Lezioni di storia della letteratura, corredate da letture antologiche tradotte,
analisi di testi di Seneca.
Febbraio-Marzo: come sopra
Aprile-Giugno: analisi di testi di Tacito, conclusione del programma di storia della letteratura,
ripasso di Lucrezio, prove di verifica.
Rilevante è stato, nel corso dell'anno, il numero di lezioni non effettuate a causa di attività di vario
genere (conferenze, visite e viaggio d'istruzione, simulazioni di prove d'esame...): la situazione ha
determinato la necessità di imporre qualche taglio drastico al programma, sacrificando qualche
modulo storico, letture antologiche o snellendo i tempi da dedicare alle verifiche orali.
5. Criteri e strumenti di valutazione
Per i criteri di valutazione si rinvia al documento di programmazione degli insegnanti del
Dipartimento di Latino e Greco.
Per i voti e i punti da attribuire alle prove si confrontino le schede sulla valutazione offerte nel
presente documento, tenendo conto che nel corso dell’anno sono stati usati voti in decimi, ma nelle
simulazioni il voto è stato espresso anche in quindicesimi.
Latino scritto: come specificato negli indicatori per la correzione dei compiti, valgono la
completezza della traduzione, la coerenza, il rispetto delle regole morfo-sintattiche, le scelte
terminologiche ed espressive. Per gli indicatori, per il livello di sufficienza e la valutazione degli
altri livelli, si rimanda alla tabella citata.
Orale: valgono voci e indicatori della scheda di valutazione del colloquio.
Le prove sono state, come di consueto, scritte e orali. In particolare, in data 11 maggio 2017, è
stata somministrata alla classe una prova scritta di traduzione condivisa con i colleghi di latino
delle altre due sezioni.
Vicenza, 15 maggio 2017 Firma del docente
prof. Luisella Ferrarese
12
RELAZIONE E PROGRAMMA DI GRECO
Classe: 5 Sez : B classico Prof . Giuseppe Alberti
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti,
argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano discrete, con alcuni
casi di eccellenza
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello globalmente
discreto, con alcuni casi di eccellenza
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite,
nell’applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello accettabile, con alcuni casi di
eccellenza
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N. Titolo del modulo,
unità didattica,
argomento
Contenuti disciplinari Mese programmato
1. La commedia Le origini della commedia ed i rituali agricoli – i
caratteri della commedia attica – la commedia attica:
– Aristofane: la vita – la realtà cittadina e l’ orizzonte
fantastico – la tecnica drammaturgia di Aristofane e
la sua produzione teatrale.
Testi: Acarnesi: vv.61-173; 628-718.
Cavalieri: vv. 763-870.
Nuvole: vv.133-262; 889-1104 - 1351-1450
Pace: vv.1-153.
Uccelli: vv.1-48; 1118-1169.
Lisistrata: vv.845-953
Rane:vv.1-82; 180-268; 830-870; 1197-1247.
Donne in assemblea: vv.57-109.
settembre – ottobre
2. Menandro e la commedia
nuova
Vita ed opere - tematiche ed innovazioni
Testi: Il bisbetico: vv.1-188; 711-747
La tosata: atto I°, vv.1-76 - atto III° 217-300
L’arbitrato: atto I°, vv. 1-35
ottobre - novembre
3. L’ Ellenismo: aspetti storici, geografici, culturali e letterari novembre
4. Callimaco Vita ed opere
Testi:Aitia: Contro i Telchini – Acontio e Cidippe
Giambi: Gli ammonimenti di Ipponatte
Inni. Ad Artemide: vv.1-189– Per i lavacri di Pallade
vv. 53-142
Ecale, frr.160, 260 Pfeiffer
Epigrammi: A.P.: V,6, 23; VII, 80, 89; XII,43, 134.
dicembre - gennaio
5. Teocrito e la poesia
bucolica
Vita ed opere
Testi: Le Talisie – Il ciclope – L’ incantatrice – Le
Siracusane - Ila
Febbraio - marzo
7. Apollonio Rodio e la
poesia epica
Vita ed opere
Le Argonautiche: Le donne di Lemno - Ila rapito
dalle Ninfe – il passaggio delle rupi Simplegadi –- L’
angoscia di Medea innamorata – Giasone “eroico” –
L’ uccisione di Apsirto
Marzo - aprile
13
8. L’ oratoria a) Lisia: vita, opere, caratteristiche stilistiche
b) Isocrate: vita, opere, caratteristiche
stilistiche
c) Demostene: vita, opere, caratteristiche
stilistiche
Di Lisia ed Isocrate gli alunni hanno tradotto un
congruo numero di passi, tratti dal teso di versioni di
A.M. Giannetto – Marina Gisiano: “Meltemi” -
Zanichelli
9. L’epigramma origine
origine, caratteristiche e sviluppo dell’ epigramma
letterario
Epigramma arcaico: Testi: Il naufrago – il padre
pietoso – il medico – la giovinetta – Epitafio dei
Corinzi morti a Salamina – Il boscaiolo.
Leonida: A.P. VII, 715, 302, 472, 506, 726, 295,
652, 665.
Anite: A.P.VI° 312; VII°, 202, 190 - Antologia
Planudea, 228
Asclepiade:A.P.V°, 7, 46, 50, 85, 153, 158, 167, 169,
189.Meleagro:A.P.VII°,417;V,179, 171,151,152,174,
175
Aprile
10. La storiografia
ellenistica
Caratteri generali - Polibio: vita ed opere
Testi: La teoria delle forme di governo (VI, 3-5; 7-9)
La costituzione romana (VI, 11-18).
Maggio
11. Il romanzo Luciano: vita ed opere.
Testi: Le avventure della storia vera: I, 30-37 -
Menippo nell’ Ade (Dialoghi dei morti, 2;3).
La metamorfosi di Lucio (L’ asino 12-18).
Maggio - giugno
12. Euripide Vita, tematiche, opere e caratteristiche stilistiche.
In particolare ci si è maggiormenete soffermati su.
Alcesti (vv.244-392) Medea ((vv.446-626; 1021-
1080; Troiane, Eracle (vv.922-1025) Ione, Ifigenia
in Aulide ( vv.304-414), Ifigenia in Tauride (vv.39-
68) e Baccanti (vv.677-768; 912-976; 1043-1152)
Ippolito: traduzione vv. 1-120; 310-361; 565-668
Gennaio - Aprile
13. Lisia Contro l’ accusa di falsa invalidità Dicembre - Gennaio
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, in data attuale: 68.
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Nello svolgimento dell’ attività didattica ci si è avvalsi di lezioni frontali, supportate dalla lettura di
brani antologici, volti a consolidare le conoscenze teoriche, senza tralasciare una riflessione sulla
lingua, sulle sue strutture e sulle sue regole. In generale gli allievi hanno dimostrato interesse per la
materia, profondendo complessivamente un discreto impegno nel prendere appunti ad integrazione
di quanto riportato dai testi in adozione, anche se sono intervenuti raramente con osservazioni
personali nel corso delle spiegazioni. Il lavoro è stato organizzato secondo unità didattiche, senza
per altro tralasciare percorsi di tipo modulare, soprattutto per quanto riguarda la traduzione diretta di
passi di autore (Euripide e Lisia).
Gli alunni, in generale, quindi, hanno raggiunto un accettabile livello di maturità risultando non
solo globalmente abbastanza attenti e disponibili durante le spiegazioni, ma anche impegnati e
responsabili in fase di consolidamento domestico dei contenuti. Alcuni allievi hanno incontrato
qualche difficoltà in fase interpretativa, senza comunque pregiudicare pesantemente l’ esito delle
prove. Ovviamente si è cercato di aiutare gli alunni meno brillanti invitandoli a tradurre ulteriori
versioni per casa, da svolgere oltre a quelle normalmente assegnate, senza per altro imporle come
obbligatorie, soprattutto nella seconda parte dell’ anno, considerata la notevole mole di lavoro che i
ragazzi sono stati chiamati ad affrontare in vista della preparazione dell’ esame di maturità. Tale
esercizio è stato progressivamente ridotto e, quindi, sospeso, dopo la comunicazione da parte del
Ministero delle materie di esame e della relativa prova scritta.
14
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
A proposito dei mezzi sono stati essenzialmente utilizzati i testi in adozione, vale a dire: G.
Guidorizzi: Il mondo letterario greco, II° e III° - Einaudi Scuola, Euripide: “Ippolito” Loffredo –
Lisia “Contro l’ accusa di falsa invalidità” Loffredo editore. Per quanto riguarda gli argomenti del
programma, questi hanno avuto differenti scansioni temporali, a seconda della rilevanza degli stessi
e degli autori affrontati. E’ comunque importante sottolineare che ad inizio d’anno e per circa due
mesi sono stati presentati alla classe argomenti (l’ ultimo Euripide, caratteristiche della commedia
ed Aristofane) che non erano stati affrontati in seconda e che sono da ritenersi basilari per la
comprensione di Menandro e della suo teatro. Per questo motivo e per altre interruzioni che vi sono
state nel corso dell’ anno, soprattutto nel semestre, non tutto il programma è stato svolto nei tempi e
nei modi previsti a settembre. Si è quindi preferito optare per la qualità più che per la quantità degli
argomenti, fermo restando che una parte del monte ore settimanale è stato riservato a verifiche
scritte ed orali, oltre che all’ esercizio di traduzione.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Si è ritenuto livello minimo di sufficienza, per lo scritto, la comprensione di un brano nelle sue linee
generali, affiancata da una accettabile conoscenza grammaticale e sintattica e da una modesta
rielaborazione in lingua italiana; per quanto riguarda l’ orale, invece, si è tenuto conto, oltre che
della conoscenza dei concetti fondamentali e delle nozioni di base, anche della esposizione
abbastanza ordinata e corretta.
La classe è stata sottoposta a tre verifiche scritte nel trimestre ed a due verifiche scritte nel semestre,
oltre ad interrogazioni e a vari test a domanda aperta.
Firma del docente (Giuseppe Alberti)
Vicenza, 15 maggio 2017
15
RELAZIONE E PROGRAMMA DI FILOSOFIA
Classe: 5 Sez : B classico Prof.ssa M. Renata Battaglin
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti,
argomenti, linguaggi specifici, il livello delle conoscenze della classe risulta buono. In modo
specifico: un gruppo di studenti esprime un livello di eccellenza, il resto della classe un livello
pienamente discreto di conoscenza dei contenuti.
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite e nella competenza espositiva, in particolare nello
scritto, la classe ha raggiunto un livello medio pienamente discreto con punte di eccellenza.
in termini di capacità
Nella capacità di analisi dei contenuti e dei testi, nella sintesi e nella rielaborazione critica delle
conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello pienamente discreto con punte di
eccellenza.
In generale la classe ha riservato alla disciplina un’attenzione costante. Nel corso del triennio, si è
impegnata a migliorare le competenze espositive e ha incrementato l'interesse per gli argomenti in
trattazione, disponendosi ad accogliere le proposte didattiche con fiducia e serietà ed imparando ad
organizzare con metodo il lavoro, anche nei momenti di maggiore difficoltà, dovuti
all’affaticamento derivante dall’impegno di studio richiesto dal complesso delle discipline.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N. Titolo del modulo,
unità didattica,
argomento
Contenuti disciplinari Mese
programmato
1. Kant Le possibilità conoscitive della metafisica;
il pensiero morale; elementi essenziali della Critica del
Giudizio, Per la pace perpetua e il problema della pace
in alcuni protagonisti del XX secolo.
Settembre/ottobre
2. La filosofia
romantica e Hegel
La critica alla modernità e la filosofia come
conciliazione delle scissioni; la Fenomenologia dello
Spirito; il sistema dello Spirito: ontologia, dialettica, il
problema della verità; la natura; lo Spirito soggettivo;
lo Spirito Assoluto e i suoi momenti; particolarità della
teoria hegeliana dello stato e della storia.
Ottobre/novembr
e
3. Feuerbach Destra e sinistra hegeliane nel dibattito sulla religione;
critica alla filosofia hegeliana e compito della filosofia;
origine dell’alienazione religiosa e cristianesimo,
materialismo, ateismo ed emancipazione umana
Novembre/dicem
bre
4. Marx Critica al sistema hegeliano e al materialismo di
Feuerbach e compito della filosofia, revisione dei
concetti di coscienza alienazione e dialettica,
materialismo storico e analisi del sistema capitalistico,
il sistema dei rapporti tra struttura e sovrastruttura, le
prospettive politiche.
Dicembre
16
5. Schopenhauer Interpretazione delle ontologie platonica e kantiana, la
metafisica della volontà e la conoscenza metafisica,
nozione di pessimismo metafisico e implicazioni nella
concezione dell’esistenza, significato dell’arte,
fondamento dell’etica.
Gennaio
7. Kierkegaard La critica al sistema hegeliano e il problema di una
filosofia dell’esistenza e della scrittura filosofica,
revisione della nozione di dialettica, le categorie del
singolo e della scelta, le dimensioni dell’esistenza in
rapporto alla temporalità: analisi delle figure
corrispondenti agli stadi
Gennaio
8. La cultura
positivista
Elementi caratterizzanti; nozioni di secolarizzazione e
progresso
Febbraio
9. Comte Epistemologia delle scienze e legge della storia, la
fisica sociale
Febbraio
10. Mill Il fondamento epistemologico della libertà di opinione
e il problema della verità, l’utilitarismo e la nozione di
progresso sociale, la critica alla modernità e il valore
dell’individualità
Febbraio
11. Le filosofie della
crisi
Linee generali Marzo
12. Nietzsche Il problema dell’interpretazione del pensiero nicciano e
i periodi della sua elaborazione, la scrittura filosofica;
l’interpretazione della cultura e della tragedia;
l’interpretazione dello storicismo, l’analisi della
decadenza della civiltà alla luce dell’interpretazione del
cristianesimo e della critica alla morale, la nozione di
nichilismo, le prospettive del superuomo, della volontà
di potenza e dell’eterno ritorno; il problema della
verità.
Marzo/aprile
13. Weber Il problema del metodo delle scienze sociali in rapporto
alla cultura positivista: le forme dell’agire e dell’etica:
linee essenziali
aprile
12. Bergson Linee essenziali dello spiritualismo; tempo, coscienza e
memoria
aprile
13 Freud La scoperta dell’inconscio e le topiche della psiche, le
pulsioni fondamentali dell’inconscio, le dinamiche
della psiche e il loro linguaggio: rimozione, resistenza,
razionalizzazione e sublimazione, atti mancati, sogni,
sintomi; l’origine della morale e il significato della
civiltà. Il problema della verità.
Maggio
14 Popper Il falsificazionismo e il problema del metodo nelle
scienze.
Percorso multidisciplinare: analisi di passi in lingua
inglese con la collaborazione della docente di lingua
straniera.
Maggio
15. Jonas L’etica della civiltà tecnologica: linee di fondo
dell’etica della responsabilità
Maggio
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 62.
17
6. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Metodologia della disciplina: individuazione dei problemi teorici, individuazione della genesi
delle teorie e del loro rapporto con il contesto storico, analisi di passi da testi, organizzazione dei
contenuti in nuclei concettuali. Lezione frontale con ripresa costante degli argomenti,
assegnazione di esercitazioni di rielaborazione dei contenuti.
È risultato sufficiente il recupero dei contenuti attraverso la riesposizione degli stessi e la
correzione delle verifiche.
7. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
I tempi della trattazione degli argomenti sono nel complesso risultati congruenti con le
previsioni, nonostante una certa frammentazione che di consueto si verifica nel secondo periodo
dell’anno scolastico.
8. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Prove scritte di tipologia B; prove scritte di rielaborazione; prove orali calibrate sule conoscenze
e sulle competenze espositive.
Vicenza, 15 maggio 2017
La DOCENTE (Maria Renata Battaglin)
18
RELAZIONE E PROGRAMMA DI STORIA
Classe: 5 Sez : B classico Prof.ssa M. Renata Battaglin
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti,
argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano nel complesso
buone. In modo specifico: un gruppo di studenti esprime un livello molto buono, il resto della
classe si attesta su un livello pienamente discreto di conoscenza dei contenuti.
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite e nella competenza espositiva, la classe ha raggiunto
un livello medio più che discreto.
in termini di capacità
Nella capacità di analisi dei contenuti e dei testi documentari e storiografici, nella sintesi di eventi
e processi e nella rielaborazione dei fenomeni trattati la classe ha raggiunto un livello pienamente
discreto con punte di eccellenza.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N. Titolo del modulo,
unità didattica,
argomento
Contenuti disciplinari Mese
program
mato
1. Processi di
ricomposizione
nazionale
1. Quadri degli eventi e dei processi del primo XIX dalla
Restaurazione al 1848
2. Il problema della nazione nel primo XIX
3. Il problema della costruzione dello stato e della nazione
italiani: eventi essenziali del Risorgimento italiano e
politiche della Destra Storica
4. L’idea di nazione e la Guerra Civile Americana; il problema
della discriminazione razziale e la conquista
dell’uguaglianza in U.S.A. nel XX secolo: linee essenziali
5. L’idea di nazione e il processo dell’unificazione tedesca
Settembre
/ottobre
2. Le potenze europee
nell’età
dell’imperialismo
1. La cultura del nazionalismo e dell’imperialismo; la politica
interna ed estera della Germania bismarkiana e guglielmina;
il modello politico inglese.
2. Forme, modi e tempi della penetrazione coloniale europea in
Asia e Africa; caratteri dell’imperialismo americano;
formazione della potenza giapponese
3. L’Italia nell’età dell’imperialismo:
a. Le linee della politica interna ed estera da Depretis a
Giolitti;
b. Politiche economiche, caratteri dell’industrializzazione
italiana
c. L’imperialismo italiano
d. Lo sviluppo del movimento operaio e il partito socialista
Ottobre/
novembre
19
3. Industrializzazione,
società di massa e
politiche di potenza
1. Le crisi economiche e la riorganizzazione del capitalismo
nella seconda metà del XIX
2. Caratteri di fondo della Seconda Rivoluzione Industriale: le
innovazioni tecnologiche e produttive, la riorganizzazione
del capitalismo, i modi di produzione: taylorismo e fordismo
dicembre
4. La Grande Guerra 1. Prodromi e cause – fine dell’impero ottomano e schieramenti
bellici
2. La partecipazione italiana
3. Gli anni della guerra con eventi bellici fondamentali; il
fronte italiano
4. I 14 punti Wilson, i trattati di pace e il problema delle
minoranze nazionali
5. Caratteri generali del dopoguerra e politica internazionale
degli anni Venti
Gennaio
5. La Rivoluzione
Russa e il
totalitarismo
comunista
1. La rivoluzione del 1905 e le condizioni della Russia nel
1917
2. Eventi delle rivoluzioni di febbraio e di ottobre; il marxismo
leninismo
3. Le guerre civili e la formazione dell’URSS, comunismo di
guerra e NEP
4. Le politiche staliniane: caratteri del totalitarismo, la politica
economica, organizzazione del consenso e repressione
Febbraio
7. Dopoguerra e
fascismo in Italia
1. Caratteri generali del dopoguerra italiano, i trattati di pace e
il mito della vittoria mutilata, il problema sociale le
organizzazioni politiche
2. L’avvento del fascismo: movimento e partito fascista, modi
della conquista del potere e caratteri del primo governo
fascista: politica interna, politica economica, politica estera
3. L’organizzazione del regime dal delitto Matteotti alla
Seconda Guerra Mondiale: Statuto Albertino e leggi speciali,
organizzazione dello stato e dell’ordine pubblico, politica
economica, organizzazione del consenso, organizzazione
della società
4. La politica estera del regime: il confronto con gli stati
liberali europei, l’impresa coloniale, l’allineamento alla
Germania nazista
Febbraio
8. La crisi economica
del 1929
1. Cause e caratteri della crisi economica americana
2. Le linee della politica economica di Hoover e di Roosvelt, il
New Deal
3. Le politiche di austerità in Europa
Marzo
9. La Germania nazista 1. La crisi economica e l’affermazione del partito nazista
2. L’organizzazione della società e dello stato, il “principio del
capo” e la politica della razza.
3.
Marzo
10 Anni Trenta 1. La politica estera in Europa negli anni Trenta, le
rivendicazioni tedesche e le alleanze politiche e militari; la
guerra civile spagnola: linee essenziali
Aprile
20
10. La Seconda Guerra
Mondiale
1. Gli anni della guerra: eventi bellici fondamentali e
conferenze internazionali
2. La partecipazione italiana al conflitto: motivi, periodi ed
eventi bellici e politici fondamentali dal 1940 al 1945, la
Resistenza italiana
Aprile/
Maggio
11. Il secondo
dopoguerra
1. I processi penali internazionali e la Carta dei Diritti
dell’Uomo
2. La formazione dei blocchi internazionali e la Guerra Fredda,
la divisione della Germania e l’unificazione
3. La ricostruzione dello stato in Italia dal 1946 primi anni ‘50
Maggio
12. La Costituzione
della Repubblica
Italiana
1. Struttura e contenuto della Costituzione Italiana
Maggio
13. Gli organismi
internazionali
1. Nascita dell’Unione Europea ed organismi dell’Unione:
linee essenziali
2. O.N.U. – linee essenziali
Maggio
14. Eventi e processi
nel secondo XX
secolo (linee
essenziali)
L’indipendenza dell’India – il comunismo cinese – la guerra
nella ex Jugoslavia – la crisi palestinese – la guerra del Vietnam
– la stagione del terrorismo in Italia – il crollo dell’URSS
Maggio
ed altri
momenti
nel corso
dell’anno
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico: alla data attuale: 62.
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Lezioni frontali: quadri storici di riferimento, analisi di processi e passaggi, analisi e discussione
di brani storiografici, ripresa degli argomenti.
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Uso di fonti storiografiche, videoproiezione di materiali iconografici e filmici.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Prove di verifica scritta tipologia B, prove scritte di rielaborazione, prove orali calibrate per la
valutazione delle conoscenze e delle competenze espositive.
Vicenza, 15 maggio 2017
La Docente (Maria Renata Battaglin)
21
RELAZIONE E PROGRAMMA DI INGLESE
Classe: 5 Sez : B CL Prof.ssa Morando Adelia
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
La classe presenta nel suo complesso una conoscenza della lingua inglese di livello B2 secondo il
Quadro Comune di riferimento Europeo, avendo acquisito tutti le principali strutture morfo-
sintattiche e possedendo un adeguato bagaglio lessicale per comprendere e partecipare attivamente
alle più svariate situazioni comunicative. Quattro alunne hanno inoltre ottenuto la certificazione
Cambridge Universiry ESOL a livello advanced C1 e quindi si differenziano per spiccate attitudini
linguistiche e per il profuso impegno e motivazione. I contenuti culturali e la micro-lingua
dell’analisi letteraria sono stati acquisiti da tutta la classe, all’interno della quale un discreto
gruppo emerge per una conoscenza approfondita ed elaborata, con punte di eccellenza, mentre in
pochi casi si permane ad un livello di conoscenza sufficiente, a causa del permanere di lacune
pregresse mai completamente colmate nel corso del quinquennio.
in termini di competenze
Quasi tutta la classe è in grado di applicare le conoscenze acquisite ad un livello buono, in taluni
casi ottimo, sapendo analizzare un testo di qualsiasi tipologia sia formalmente che
contenutisticamente, inquadrandolo in un contesto storico-letterario, riassumendolo e
commentandolo, talvolta anche con originalità. Riguardo le competenze strettamente linguistiche,
la classe ha sviluppato in modo soddisfacente le abilità ricettive (listening and reading) : è perciò in
grado di capire messaggi orali di diverse tipologie e di leggere testi di vario genere e difficoltà.
Anche le abilità produttive (speaking and writing), cioè la capacità di esprimersi oralmente e per
iscritto con sicurezza, correttezza e proprietà lessicale, sono soddisfacenti per quasi tutta la classe,
con qualche rarissima eccezione.
Nell’arco di tutto il quinquennio di continuità con la stessa docente di lingua inglese, la classe si è
dimostrata motivata nei confronti della disciplina, partecipando in modo collaborativo anche alle
attività integrative proposte quali il ciclo di conferenze sulla cultura irlandese (in particolare su
James Joyce) tenute dall’esperto madrelingua Mr. Quinn.
La classe inoltre ha aderito dalla classe prima alla quarta ad un progetto di lettorato che prevedeva
la copresenza con un lettore madrelingua per approfondire aspetti linguistici e culturali di attualità.
in termini di capacità
Gli alunni hanno dimostrato in generale spiccate capacità intuitive , di analisi e di sintesi; alcuni
sanno rielaborare i contenuti in modo personalizzato, operando collegamenti nell’ambito della
disciplina, o toccando ambiti diversi, mostrando autonomia e originalità nell’utilizzare le
conoscenze per una comunicazione autentica in lingua inglese. Solo un gruppo esiguo riesce a
riferire i contenuti seguendo un modello precostituito, essendo maggiormente propenso alla
ripetizione e all’intervento solo sotto sollecitazione del docente.
22
3. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N. Titolo del
modulo,
unità didattica,
argomento
Contenuti disciplinari Mese
programmato
1. THE ROMANTIC
AGE (volume 1)
English Romanticism : Emotion vs. reason (
p.D11),The Sublime (D 12,13),the Egotistical
Sublime(D 14,15) the Language of sense
impressions (D 19)William Wordsworth (D 45,46),
A certain colouring of imagination
(D47,48,49)Daffodils (D 50,51) Tintern Abbey(D
52,53),S.T.Coleridge (D 54,55),The Rime of the
Ancient Mariner (D 56), The killing of the
Albatross ((D57,58,59,60) ,Death and Life-in-
Death (D 61,62,63,64),A sadder and wiser man (D
65).John Keats (D 76,77),Bright star (photocopy),
Ode on a Grecian Urn ( D 78,79,80)
The novel of manners :( D 23),The ball at
Netherfield (D 24,25),Flat and round characters (D
29,30), Jane Austen (D 88,89),Pride and Prejudice
( D 90,91), Mr and Mrs Bennet (D 92,93), Darcy’s
proposal (D94, 95, 96, 97),Elizabeth’s self
realization ( D98)
settembre-
novembre 2016
2. THE VICTORIAN
AGE ( volume 2)
The age of expansion and reforms:The early
Victorian Age (E 4,5),The Victorian compromise (
E 13,14,15)Life in Victorian Britain ( E 9,10),The
Victorian Novel ( E 16,17) , Charles Dickens ( E
29,30),Oliver Twist (E 31),Oliver wants some
more ( E 32,33)
The British Empire: The later years of Queen
Victoria’s reign (E 6,7,8,)
Science and technology in the 19th
century: Hard
Times (E 34), Nothing but facts (E
35,36),Coketown (E 36,37,38),
R.L.Stevenson (E 60,61),Jekyll’s experiment (E
62,63,64)-.
Aestheticism: Aestheticism and Decadence (E
25,26),Oscar Wilde (E 65,66),The picture of
Dorian Gray (E 67),Basil Hallward (E
68,69,70),Dorian’s Hedonism (E
70,71,72),Dorian’s death( E 73,74,75,76)
dicembre 2016-
gennaio 2017
3. THE MODERN
AGE
Echoes of war: The Edwardian age (F 4,5),Britain
and world war I (F 6,7),The twenties and the
thirties (F8),The second World War ( F9).
The Irish question: W.B.Yeats (F
29,30,31,32),Easter 1916 (F 34,35,36)
Freud’s influence on 20th
-century culture: The
age of anxiety (14,15,16),Modernism ( F
17,18),The modern novel (F 22,23),the interior
monologue (/ F 24,25,26), James Joyce (F 85,86)
,Dubliners ( F 87,88),Eveline (F 89,90,91, 92),She
was fast asleep (F 93,94),Ulysses (F 95,96),The
funeral (F 97,98).
febbraio-aprile
2017
23
American art and literature in the 1920s and
1930s :The twenties and thirties (/ F 8),
Then U.S.A.between the world wars ( F 10,11),The
great depression of the 1930s in the U.S.A ( F
12,13),F.S. Fitzgerald ( F 121),The Great Gatsby
(F 122,123),Nick meets Gatsby (123,124,125,126).
Dystopian visions :George Orwell (F
109,110),Animal Farm (F 111),Old Major’s speech
(F 112,113,114)Nineteen Eighty-Four (F
115,116),Newspeak (F117,118,119,120)
4. THE PRESENT
AGE The human condition in 20th century art and
literature:
The welfare state (G 4,5),Post-war drama (G
24,25),Samuel Beckett ( G 65),Waiting for Godot
(G 66,67),We’ll come back tomorrow (G
68,69,70).
Maggio 2017
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, in data attuale ( 15 maggio 2017): 81.
4. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
I metodi adottati durante il percorso si sono articolati in :
a)metodo deduttivo e induttivo, b)lezione frontale, c )lavori individuali e di gruppo, d)ricerche,
e)flipped classroom, f)sussidi audio-visivi, g)attività multimediale e laboratoriale ,h)conferenze in
lingua inglese, i)attività di sostegno,recupero e potenziamento in itinere. Il programma di quinta di
Lingua e Letteratura Inglese dell’ultimo anno si è concentrato sul periodo romantico, vittoriano,
moderno e contemporaneo , cercando ove possibile di effettuare collegamenti con alcune opere
d’arte per temi o autori e di analizzare alcuni aspetti particolarmente significativi della società,
della scienza o dei generi musicali caratterizzanti un’epoca. Lo studio dell’Inglese è stato affrontato
partendo dal contesto storico culturale, di cui si sono fatti brevi cenni, per passare in rassegna
alcuni autori e le loro opere più significative cercando di analizzare i vari generi letterari . Dei testi
si è cercato di evidenziare le principali caratteristiche sia stilistiche che tematiche . A volte si è
invece preferito partire dalla lettura ed analisi testuale per risalire al contesto storico-letterario.
Quasi sempre la trattazione degli argomenti ha seguito l’ordine cronologico. Talvolta si è utilizzata
la traduzione dei testi non come obiettivo esclusivo ma per agevolare la comprensione globale Si è
cercato di non ricorrere in modo esclusivo alla lezione di tipo frontale ma di coinvolgere gli alunni
nelle attività sopra-elencate per rendere il loro lavoro più stimolante e per gestire con successo le
varie dinamiche di gruppo.
5. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Lo strumento utilizzato quasi esclusivamente è stato il testo adottato ( Only Connect…New
Directions, Edizione blu , vol.1 e 2 , ed. Zanichelli) Si è spesso ricorsi ad internet per ulteriori
spunti di approfondimento. Talvolta si sono viste alcune sequenze di film tratti dai romanzi facenti
parte del programma.
Il percorso formativo è avvenuto esclusivamente in classe, essendo dotata di Lim.
I tempi prefissati in sede di programmazione iniziale sono stati rispettati.
24
6. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le verifiche hanno previsto:
a)produzioni scritte con simulazione delle prove d’esame (trattazione sintetica:tipologia B) con
risposta a tre quesiti per un massimo di 8/10 righe ,b)colloqui, c) lezioni partecipate, d) verifiche
frontali . Per la valutazione della terza prova si sono utilizzate le griglie elaborate dal Dipartimento
di Lingua Inglese ( vedi allegato).
Per le valutazioni orali si è valorizzata la capacità degli alunni di contestualizzare i brani in esame
inferendo le caratteristiche salienti dell’epoca e dell’autore e di effettuare collegamenti
interdisciplinari.
E’ stata attribuita la sufficienza a fronte di conoscenze basilari dei temi e autori in esame, anche
laddove la lingua non era completamente fluida e corretta, dando maggior peso all’efficacia
comunicativa rispetto alla correttezza formale, in coerenza con l’approccio comunicativo adottato.
Hanno concorso alla valutazione orale indicatori quali: la conoscenza dei contenuti ,l’efficacia
espositiva ,l’adeguatezza lessicale e linguistica e la pronuncia. Infatti secondo le indicazioni del
Dipartimento di lingua inglese, la sufficienza viene attribuita “ quando l’allievo possiede
conoscenze di base sostanzialmente complete e corrette e il messaggio risulta generalmente chiaro
e lineare, anche se l’esposizione necessita frequentemente di sostegno da parte dell’insegnante e
non è priva di scorrettezze”.La traduzione non è mai stata oggetto di verifiche specifiche, né scritte
né orali.
Sono stati oggetto di voto finale anche l’interesse, la partecipazione, la disponibilità al dialogo, la
regolarità nell’esecuzione dei compiti e l’originalità.
Firma del docente (Adelia Morando)
Vicenza, 15 maggio 2017
25
RELAZIONE E PROGRAMMA DI MATEMATICA
TESTO in adozione: Bergamini, Trifone, Barozzi, “MATEMATICA.azzurro 5”, ed. Zanichelli
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano complessivamente discrete.
in termini di abilità
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello mediamente discreto.
Spiccano alcuni elementi brillanti; per contro, un gruppetto molto limitato di studenti, per ragioni diverse
(discontinuità o superficialità nell’impegno, lacune pregresse, difficoltà nella rielaborazione personale dei
contenuti), fatica a conseguire risultati accettabili. Il fatto più rimarchevole, tuttavia, mi sembra il cammino
di maturazione e acquisizione di maggiore consapevolezza compiuto dal gruppo più cospicuo della classe,
che si è progressivamente portato da una stentata e fragile sufficienza, guadagnata a fatica riproducendo
tecniche risolutive ben riconoscibili, a risultati qualitativamente migliori, in cui è evidente, al netto di
ancora possibili errori di calcolo, il controllo del significato delle procedure risolutive messe in atto.
in termini di competenze
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’applicazione
delle stesse la classe ha raggiunto nel complesso un livello quasi discreto, con le precisazioni già rese
esplicite al punto precedente.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N. modulo Contenuti disciplinari numero di ore
1. FUNZIONI
ESPONENZIALI
E
LOGARITMICHE
Caratteristiche e proprietà della funzione esponenziale e della
sua inversa; grafici; equazioni e disequazioni esponenziali e
logaritmiche.
8 + 2 (verifica e
restituzione della
verifica)
2. FUNZIONI
REALI DI
VARIABILE
REALE
Richiami sulle funzioni; grafici; funzioni iniettive, suriettive,
biiettive; composizione; invertibilità; grafico dell’inversa di una
funzione; parità, disparità e conseguenti simmetrie dei grafici.
Cenni alla struttura topologica di R; punti di accumulazione e
insieme derivato; punti interni, esterni, di frontiera; insiemi
limitati, estremo superiore e inferiore, massimo e minimo.
Funzioni limitate e illimitate.
12 + 2 (verifica e
restituzione della
verifica)
3. LIMITI
Nozione di limite; definizione topologica; limite infinito; limite
di una funzione all’infinito; limite infinito di una funzione
all’infinito; limite destro e sinistro; teoremi sui limiti: unicità,
permanenza del segno, teorema del confronto; operazioni sui
limiti. Primi calcoli di limite.
4
Classe: 5^ B Classico Prof.ssa M. ELISA CATTELAN
26
4. CONTINUITÀ Definizione di funzione continua; continuità a destra o sinistra;
continuità delle funzioni elementari; calcolo di limiti; limiti
notevoli (senza dimostrazione); asintoti; grafico probabile di
una funzione; teoremi fondamentali sulle funzioni continue
(teorema di Weierstrass e di esistenza degli zeri);
classificazione dei punti di discontinuità
18 + 4 (verifiche e
restituzioni delle
verifiche)
5. DERIVATE
Definizione di derivata e suo significato geometrico; continuità
e derivabilità; derivate delle funzioni elementari; regole di
derivazione; derivata di una funzione composta; funzione
derivata prima e derivate successive.
5
6. APPLICAZIONI
DEL CALCOLO
DIFFERENZIALE
Teoremi di Rolle e Lagrange; punti stazionari.
da svolgere 7. APPLICAZIONI
DEL CALCOLO
DIFFERENZIALE
Studio degli intervalli di monotonia di una funzione e
individuazione di massimi e minimi locali; studio di semplici
funzioni razionali intere e fratte.
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, in data attuale (9 maggio 2015) 55.
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Le lezioni sono state essenzialmente di tipo frontale, almeno in fase di sviluppo della teoria; per quanto
riguarda lo svolgimento di esercizi significativi o la correzione di esercizi assegnati per casa poi rivelatisi
problematici, mi sono sforzata costantemente di coinvolgere la classe nell'individuazione dei passi necessari
alla loro risoluzione.
Ho cercato insistentemente di collegare quanto più possibile definizioni e teoremi con il loro significato
grafico/geometrico, lavorando insistentemente sulla “visualizzazione” dei concetti, anche con l’ausilio, tra
l’altro, della LIM e di Geogebra.
Pur cercando di non rinunciare alla natura "linguistica" della matematica, in particolare insistendo
sull’importanza di un uso appropriato sia del lessico specifico sia dei simbolismi via via introdotti, dato il
monte ore così ridotto ho dovuto pressoché rinunciare alla dimostrazione di teoremi, limitandomi per lo più a
fornire l’enunciato, qualche esempio di applicazione e – ove possibile – l’illustrazione del significato grafico-
geometrico.
Quanto alle iniziative per il sostegno o il recupero, ho privilegiato assolutamente il recupero in itinere, in
quanto generalmente più tempestivo e continuativo degli eventuali interventi pomeridiani. Ovviamente, sono
parte integrante delle attività finalizzate al recupero in itinere anche le ore specificamente dedicate alla
correzione e alla discussione degli esercizi e dei problemi assegnati per casa, ovvero le correzioni e discussioni
dei compiti o dei test svolti in classe.
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
I tempi, con qualche ritardo rispetto a quelli previsti dalla programmazione elaborata dal dipartimento di
matematica, sono i seguenti:
1. esponenziali e logaritmi settembre/ottobre
2. funzioni reali di variabile reale ottobre/novembre
3. introduzione al concetto di limite dicembre
4. funzioni continue e calcolo di limiti gennaio/marzo/aprile
5. derivata di una funzione maggio
6. calcolo differenziale seconda metà di maggio/giugno
27
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Nell'articolare le prove scritte ai fini della valutazione ho assegnato quesiti di tipo diverso, finalizzati ad
appurare:
a) la conoscenza degli argomenti trattati in classe;
b) l'assimilazione delle competenze corrispondenti;
c) in piccola misura, la capacità di rielaborare criticamente i contenuti proposti.
Ho inoltre previsto due prove, di carattere eminentemente “tecnico”, per verificare nella prima la padronanza
delle tecniche di calcolo di limite, nella seconda la corretta applicazione delle regole di derivazione.
Per i criteri di valutazione si rinvia al documento di programmazione del dipartimento di matematica.
Le prove, per la natura della disciplina e per i già citati limiti di tempo, sono state prevalentemente scritte.
La valutazione conclusiva si basa sui risultati delle prove oggettive affrontate nel corso dell’anno scolastico;
per il conseguimento della sufficienza si richiede il raggiungimento degli obiettivi minimi specificati nel già
citato documento di programmazione del dipartimento di matematica. Come elementi aggiuntivi di
valutazione, è possibile si tenga conto anche dei seguenti:
a) impegno per ciò che concerne la partecipazione alle lezioni, l'aggiornamento sul programma svolto e le
risposte al dialogo educativo con l'insegnante;
b) capacità in merito alle discipline, dimostrata anche attraverso interventi durante le spiegazioni e in
genere con ogni forma di collaborazione fruttuosa all'impegno didattico dell'insegnante durante l'anno
scolastico.
Tutte le prove somministrate in classe sono depositate in archivio e reperibili tramite segreteria.
Sono invece disponibili come allegati al presente documento i testi delle due simulazioni di terza prova,
effettuate il 16 marzo e il 2 maggio.
Firma della docente (M. Elisa Cattelan)
Vicenza, 9 maggio 2017
28
RELAZIONE E PROGRAMMA DI FISICA
Classe: 5^ B Classico Prof.ssa M. ELISA CATTELAN
TESTO in adozione: Caforio, Ferilli, “Fisica! Le leggi della natura” vol. 3, ed. Le Monnier
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano complessivamente più che discrete. Per
un gruppo di studenti – minoritario ma non trascurabile – l’uso appropriato del lessico specifico risulta talvolta
ancora faticoso.
in termini di abilità
Lo studio di tutta l’elettrostatica e delle correnti ohmiche in regime stazionario è stato corredato da una
raccolta significativa di esercizi e semplici problemi, sia per aiutare a cogliere meglio il significato delle
grandezze introdotte e delle leggi che le regolano sia per introdurre all’uso di modelli semplici per descrivere
qualche aspetto circoscritto della realtà fenomenica. Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha
raggiunto un livello mediamente più che discreto. Spiccano alcuni elementi decisamente buoni, a fronte di un
gruppo estremamente esiguo, che fatica talvolta a interpretare coerentemente le semplici situazioni proposte
negli esercizi.
in termini di competenze
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’applicazione delle
stesse la classe ha raggiunto un livello nell’insieme senz’altro discreto, compatibilmente con l’esiguo monte
ore; come già evidenziato al punto precedente, a fronte di un gruppo classe nell’insieme maturo e riflessivo,
resta un gruppetto molto limitato di studenti che stenta ancora a costruirsi un quadro teorico di riferimento
chiaro e ben controllato.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N. modulo Contenuti disciplinari numero di ore
1. generalità sulle
azioni elettriche
Ipotesi atomica. Cariche elettriche e interazione elettrica.
Elettroscopi. Esperienza di Coulomb e relativa legge. Costante
dielettrica. Conduttori e isolanti. Caricamento per strofinio e per
induzione elettrostatica. Macchine elettrostatiche (cenni).
Quantizzazione e conservazione della carica. Principio di
sovrapposizione.
6
2. campo elettrico Campo elettrico: definizione operativa. Linee di campo.
Additività del campo elettrico. Campo generato da una carica
puntiforme isolata. Calcolo di semplici campi elettrici. Legge di
Gauss: enunciato con i necessari chiarimenti sul concetto di
flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie
(orientata). Campo generato da una distribuzione piana di
carica, da una coppia di lamine parallele cariche di carica
opposta, da una distribuzione superficiale sferica di carica.
11 + 2 (verifica
e restituzione
della verifica)
29
3. potenziale
elettrico
Lavoro della forza elettrica su una carica immersa nel campo
generato da una carica puntiforme isolata. Conservatività del
campo elettrico, energia potenziale elettrica e potenziale
elettrico. Potenziale associato al campo generato da n cariche
puntiformi.
7 + 2 (verifica e
restituzione
della verifica)
4. condensatori
Caratteristiche e scopo del dispositivo. Bottiglia di Leida.
Definizione di capacità. Condensatore piano e calcolo della sua
capacità. Effetti dell’inserimento di un dielettrico tra le
armature. Polarizzazione dei dielettrici (descrizione qualitativa
del comportamento microscopico). Costante dielettrica relativa.
Condensatori in serie e in parallelo. Energia immagazzinata in
un condensatore carico e densità di energia associata al campo
elettrico.
10 +2 (verifica
e restituzione
della verifica)
5. correnti Flusso di cariche in regime stazionario. Resistenza e resistività:
prima e seconda legge di Ohm. Osservazioni sulla convenzione
relativa al segno dei portatori di carica in una corrente. Potenza
assorbita da un utilizzatore. Effetto Joule. Resistenze in serie e
in parallelo. Riduzione di un circuito lineare. Forza
elettromotrice. Bilanci energetici.
6 + 2 (verifica e
restituzione
della verifica)
6. campo magnetico
Effetto di un campo magnetico su una carica in moto.
Introduzione del prodotto esterno tra vettori. Definizione
operativa di campo magnetico. Moto di una carica lanciata con
velocità v all’interno di un campo magnetico uniforme: moto
circolare uniforme, moto rettilineo uniforme, moto elicoidale a
seconda della direzione di v rispetto a B. Bottiglie magnetiche.
Forza magnetica su una corrente.
3
Correnti come sorgenti di campo magnetico. Legge di Biot-
Savart. Interazione tra fili paralleli percorsi da corrente e
definizione di ampere. Teorema di Ampère e campo generato da
un solenoide.
da svolgere
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, in data attuale (9 maggio 2017) 51.
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Il corso si è articolato sostanzialmente in lezioni frontali; la frequenza del laboratorio è stata del tutto
episodica, non certo perché non si riconosca l’inestimabile valore dell’osservazione diretta dei fenomeni ma
unicamente per carenza di tempo. Dal momento iniziale (introduzione dell’interazione elettrica) fino
all’esaurimento del sesto modulo (correnti ohmiche), accanto allo sviluppo teorico delle questioni trattate si è
dato un certo spazio alla risoluzione di esercizi e problemi di difficoltà diversa, con lo scopo di aiutare la
comprensione del significato e chiarire i meccanismi di applicazione delle leggi introdotte. Sui temi finali,
invece, si è nettamente privilegiato l’aspetto teorico.
Operando una precisa scelta didattica, ho insistito (all’inizio non sempre con risultati soddisfacenti) tanto
sull’acquisizione e l’uso appropriato del lessico specifico quanto sullo sviluppo della capacità di affrontare
consapevolmente semplici problemi, nel tentativo di costruire un quadro di riferimento teorico limpido,
coerente, ben organizzato e condurre a un’acquisizione non meramente mnemonica dei concetti.
Più che con il manuale, ho lavorato prevalentemente con appunti personali, cercando, quando possibile, di
fornirne copia agli studenti.
Quanto alle iniziative per il sostegno o il recupero, ho privilegiato assolutamente il recupero in itinere, in
quanto generalmente più tempestivo e continuativo degli eventuali interventi pomeridiani.
Sono parte integrante delle attività finalizzate al recupero in itinere anche le ore specificamente dedicate alla
correzione e alla discussione degli esercizi e dei problemi assegnati per casa, ovvero le correzioni e discussioni
dei compiti o dei test svolti in classe.
30
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
I tempi, con qualche ritardo rispetto a quelli previsti dalla programmazione elaborata dal dipartimento, sono i
seguenti:
7. fenomeni elettrici e legge di Coulomb settembre
8. campo elettrostatico ottobre/novembre
9. potenziale elettrostatico novembre/dicembre
10. condensatori gennaio
11. correnti febbraio/marzo
12. campo magnetico aprile/maggio
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Nell'articolare le prove scritte ai fini della valutazione ho assegnato di volta in volta quesiti di tipologia
diversa, in funzione dei contenuti dei moduli da verificare e/o dalla speciale competenza da sviluppare:
a) quesiti aperti di tipo argomentativo
b) semplici problemi da risolvere (tipologia, alla fine, preferita più spesso).
Test con quesiti a scelta multipla sono stati usati solo come occasione di discussione in classe, in
preparazione ad altre prove.
Sporadiche le interrogazione “ufficiali”, mentre ho provato a mantenere sempre una sorta di conversazione
aperta con la classe, dando spazio a interventi brevi, più agili e auspicabilmente frequenti attraverso i quali
controllare l’aggiornamento e il consolidamento del programma via via svolto.
Per i criteri di valutazione si rinvia al documento di programmazione del dipartimento di matematica e
fisica, nonché alla griglia (allegato C) che lo stesso dipartimento ha messo a punto per la correzione e
valutazione di eventuali simulazioni di terza prova.
La valutazione conclusiva si basa sui risultati delle prove oggettive affrontate nel corso dell’anno scolastico;
per il conseguimento della sufficienza si richiede il raggiungimento degli obiettivi minimi specificati nel già
citato documento di programmazione del dipartimento. Come elementi aggiuntivi di valutazione, è possibile
tenere conto anche dei seguenti:
c) impegno per ciò che concerne la partecipazione alle lezioni, l'aggiornamento sul programma svolto e le
risposte al dialogo educativo con l'insegnante;
d) capacità in merito alla disciplina, dimostrata anche attraverso interventi durante le spiegazioni e in
genere con ogni forma di collaborazione fruttuosa all'impegno didattico dell'insegnante durante l'anno
scolastico.
Tutte le prove somministrate in classe sono depositate in archivio e reperibili tramite segreteria.
Firma della docente (M. Elisa Cattelan)
Vicenza, 9 maggio 2017
31
RELAZIONE E PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
Classe: 5 Sez : B classico Prof . Cristina Borin
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti,
argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano mediamente discrete,
con punte di livello buono e ottimo.
A conclusione di un percorso formativo coerentemente sviluppato nell’arco del triennio (se pure
entro gli angusti limiti imposti dal nuovo ordinamento), gli studenti hanno conseguito, secondo
diversi livelli, i seguenti obiettivi:
apprendimento delle progressive modificazioni nel tempo dell’arte visuale, in ordine ai
contenuti e al linguaggio, secondo l’evoluzione interna – relativa al suo specifico
ordinamento – e secondo l’assimilazione, dal contesto extra-artistico, di modelli iconici,
strutturali, stilistici;
apprendimento delle caratteristiche principali dei più significativi movimenti dell’arte
europea, nelle loro linee programmatiche e nelle manifestazioni più note;
identificazione delle principali personalità artistiche europee nelle connessioni con il clima
culturale e sociale ed eventualmente in alcune significative vicende esistenziali;
apprendimento del lessico specifico;
apprendimento delle fondamentali leggi di percezione del testo visivo.
In quest’anno scolastico è stato perseguito soprattutto un approfondimento delle strutture cognitive,
oltre al completamento del percorso storicistico con argomenti relativi al XIX e XX secolo.
Per accedere alla valutazione di sufficienza, lo studente deve ripetere le informazioni con correttezza
di contenuto e di lessico; per accedere alla valutazione di discreto, deve selezionare le informazioni
pertinenti al contesto ed esprimerle con correttezza; per accedere alla valutazione di buono, deve
riorganizzare in sequenze logiche le informazioni ed esporle con proprietà di linguaggio; per
accedere alla valutazione di ottimo, deve riorganizzare le informazioni con sicurezza e controllo delle
connessioni e dei passaggi logici, esponendole con pregnanza lessicale.
in termini di abilità
Nell’applicazione, in forma analitica e in forma sintetica, delle conoscenze acquisite la classe ha
raggiunto un livello mediamente discreto, in diversi casi buono e più che buono.
A conclusione di un percorso formativo coerentemente sviluppato nell’arco del triennio, gli studenti
hanno conseguito, secondo diversi livelli, i seguenti obiettivi:
lettura analitica del testo visivo secondo i seguenti parametri: elementi visivo-strutturali,
elementi tecnico-strutturali, elementi iconico-rappresentativi;
riconoscimento nel testo artistico dei fondamentali elementi dell’atto comunicativo (emittente
testo utente);
inserimento del testo visivo in un contesto storico-culturale;
applicazione consapevole del linguaggio specifico.
Tali obiettivi operativi sono stati perseguiti fin dal terzo anno del percorso scolastico, ovviamente
secondo progressivi livelli di difficoltà. A conclusione del triennio, per accedere alla valutazione di
sufficienza, lo studente deve dimostrare di saper analizzare il testo visivo utilizzando i parametri dati
e applicando il linguaggio specifico; per accedere alla valutazione di discreto o buono, deve
dimostrare anche di possedere le ulteriori abilità, se pure nell’ambito di testi visivi già noti o di un
percorso guidato dall’insegnante; per accedere alla valutazione di ottimo, deve dimostrare di saper
applicare autonomamente le metodologie acquisite (di lettura analitica, riconoscimento e
contestualizzazione) a testi visivi non noti, se pure assimilabili ad altri già studiati.
32
in termini di competenze
Nella competenza di approfondimento autonomo e di rielaborazione critica delle conoscenze
acquisite, nell’applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello mediamente discreto, in
alcuni casi buono.
A conclusione di un percorso formativo coerentemente sviluppato nell’arco del triennio, gli studenti
hanno conseguito, secondo diversi livelli, i seguenti obiettivi:
riconoscere la polifunzionalità e polisemia dell’immagine (raffigurazione come veicolo di significati
ampi e profondi, trasmessi dagli aspetti denotativi connotativi strutturali e materiali);
valutare selettivamente e sinteticamente il testo visivo;
individuare l’interazione tra il sistema comunicativo estetico e gli altri sistemi, nelle rispettive capacità
di interpretare i bisogni comunicativi della società;
organizzare autonomamente un approfondimento critico selezionando fonti bibliografiche pertinenti e
qualificate.
L’esplicitazione di tali competenze presuppone, ovviamente, la buona padronanza delle conoscenze e
delle abilità già individuate. Rispetto alle finalità generali dell’istruzione secondaria di secondo grado,
tale esplicitazione si può configurare prevalentemente in termini di approccio, manifestandosi in
percorsi di approfondimento critico e di individuazione di collegamenti pluridisciplinari e
interdisciplinari nei quali l’avvio di metodologie di ricerca e comparazione deve necessariamente
prevalere sui concreti risultati.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N. Argomento Contenuti disciplinari Mese programmato
1. Realismo
profonda esigenza di aderire al vero; ricerca
della verosimiglianza; arte e fotografia; istanze
di denuncia sociale; Courbet: Funerale a
Ornans, Gli spaccapietre; Millet: Le
spigolatrici
settembre (5 ore)
2. Impressionismo arte en plein air; sperimentazione di un nuovo
linguaggio; i temi e i soggetti; le serie; Manet
Monet Degas Renoir
ottobre (5 ore)
3.
Neoimpressionismo
e
Postimpressionismo
scomposizione scientifica della luce e
Pointillisme; Seurat e Signac
dalla sperimentazione impressionista ai nuovi
esiti espressivi; Seurat: Une dimanche après-
midi à l'Île de la Grande Jatte; Gauguin e il
primitivismo; Van Gogh e l’espressione
gestuale; Cézanne e la lettura strutturale della
realtà (cenni)
novembre (7 ore)
4.
Simbolismo, Art
Nouveau e
Secessione
Viennese
cenni dicembre (3 ore)
5.
Le
avanguardie
storiche
riflessione sull’arte e sull’artista; provocazione,
soggettivismo, spiritualismo, irrazionalismo,
primitivismo; identità arte/vita
dicembre (2 ore)
6. Espressionismo
il pre-espressionismo: Munch (L'urlo), Ensor
(L'entrata di Cristo a Bruxelles); il contenuto
stravolge la forma; l'uso arbitrario del colore;
Die Brücke: Kirchner; Fauvisme: Matisse
(Armonia in rosso, La danza); Der Blaue
Reiter: Franz Marc (cenni), il primo Kandinskij
gennaio-febbraio (9 ore)
33
7. Astrattismo
spiritualismo e realtà interiore; il dominio
dell'interpretazione soggettiva; la codificazione
di un linguaggio segnico; Kandinsky e Lo
Spirituale nell'Arte
febbraio-marzo (4 ore)
8. Cubismo
il ruolo di Cézanne e la fascinazione del
primitivismo; l'indagine strutturale e razionale
della realtà; fasi analitica e sintetica; Picasso:
dal periodo blu al protocubismo, dal cubismo
analitico al cubismo sintetico; Braque e Gris
(cenni)
marzo (5 ore)
9. Futurismo mito del progresso e della velocità; studio della
fotografia; Boccioni e le sue posizioni teoriche;
Balla Carrà
marzo (4 ore)
10 Dadaismo Duchamp: dal Nudo che scende le scale al
Grande Vetro (cenni) al Ready-made
(Scolabottiglie, Ruota di bicicletta, Fontana)
aprile (5 ore)
11. Metafisica la realtà al di là delle apparenze: de Chirico e
Carrà
aprile (2 ore)
12. Surrealismo subconscio e arte; l’automatismo psichico;
irrazionale e assurdo
maggio (4 ore)
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, in data attuale: 56.
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Nello sviluppo del programma, si è preferita la lezione frontale di tipo tradizionale, almeno per
introdurre gli argomenti. Alla spiegazione dei concetti fondamentali e all’analisi dei contenuti si è
affiancato, quando utile e possibile, l’ampliamento di alcune tematiche attraverso la visione critica di
altri testi e repertori di immagini a completamento del manuale. Le verifiche hanno offerto la
possibilità di dibattere e approfondire i nuclei problematici sfruttando il contributo attivo degli
studenti sia nella formulazione di questioni, sia nel trasferimento di conoscenze generali ad ambiti
specifici, sia nell’applicazione di metodologie di ragionamento induttivo e deduttivo.
La trattazione degli argomenti è avvenuta in modo consequenziale, da un lato definendo i contenuti
specifici alla disciplina, dall’altro lato favorendo negli studenti una metodologia il più possibile
autonoma di collegamenti interdisciplinari e di trasferimento da un’area all’altra di competenze e di
informazioni. Movimenti, autori ed opere sono stati proposti privilegiando il loro inserimento nella
complessa rete che li lega al contesto storico, sociale, culturale, secondo il taglio storicistico.
Nei limiti delle ore disponibili, l’analisi dell’opera ha svolto un ruolo centrale, a partire
dall’approccio globale sintetico per ricostruire, attraverso un percorso guidato dall’insegnante ma
arricchito dall’apporto degli studenti, le strutture significanti, i rapporti interni, i livelli di senso, le
tecniche, i rapporti con il contesto di provenienza. In particolare, si è cercato di trasmettere agli
studenti un metodo sistematico di lettura dell’opera, costruito attraverso lo sviluppo e l’interazione
dei seguenti momenti di riconoscimento e identificazione: aspetto tematico e rappresentativo; aspetto
linguistico-strutturale; aspetto comunicativo; rapporto con il genere, la tradizione, la situazione
storico-sociale, la cultura del tempo.
34
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Fondamentale e insostituibile strumento di lavoro per gli studenti è stato il manuale (Bertelli – di
Robilant – Filippi – Gatti – Lecci – Valenti, La Storia dell’Arte, vol 3,, Edizioni Scolastiche Bruno
Mondadori): le scelte e le integrazioni dell’insegnante vanno interpretate come ipotesi di
organizzazione della materia in percorsi coerenti e secondo possibili chiavi di lettura. Nonostante
nelle trattazioni in classe si sia tentato di approfondire tematiche e concetti, per lo studio domestico
gli studenti non sono mai stati incoraggiati a sostituire il manuale (o altri testi di libera consultazione)
con gli appunti desunti dalle lezioni dell’insegnante.
Quanto ai tempi, le ore di lezione in quest'anno scolastico ammonteranno a circa 62, un terzo delle
quali riservato alle verifiche.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Il profitto è stato misurato tramite verifiche in forma sia orale sia (prevalentemente) scritta, queste
ultime specificamente predisposte secondo le tipologie in uso nella terza prova d’esame.
In entrambe le forme, le prove sono state finalizzate al controllo del sicuro possesso dei contenuti,
delle competenze espositive, dell’acquisizione di metodi di lettura delle opere, delle capacità di
stabilire raffronti e collegamenti, oltre che approfondimenti personali. Esse si sono svolte sia a
partire dalla singola opera d’arte, quindi procedendo ad inferire le caratteristiche dell’autore, del
movimento o del periodo; sia a partire dalla definizione sintetica di concetti e/o di assunti culturali,
quindi esemplificando attraverso la scelta motivata di opere specifiche.
La valutazione ha sempre seguito i seguenti criteri generali:
rispetto della personalità e delle attitudini dello studente;
interesse, impegno, partecipazione e continuità nello studio;
progressi rispetto alla situazione di partenza;
conseguimento degli obiettivi, secondo i livelli previsti.
Le verifiche, scritte e orali, sono state valutate in riferimento alla tabella qui di seguito riportata, che
presenta un punteggio tarato sia in decimi (per la normale valutazione intermedia) sia in
quindicesimi (per le simulazioni di terza prova).
Vicenza, 15 maggio 2017
La docente
Cristina Borin
35
RELAZIONE E PROGRAMMA DI SCIENZE
Classe: 5 ^ Sez : B classico Prof . Maria Antonietta MATTIELLO
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti,
argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano DISCRETE, in
alcuni casi OTTIME
in termini di abilità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’
applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello BUONO per la maggior parte degli
alunni, OTTIMO per pochi alunni.
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello BUONO per la
maggior parte degli alunni, OTTIMO per pochi alunni.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N.
Titolo del modulo,
unità didattica,
argomento
Contenuti disciplinari
Mese programmato
1
LE BIOMOLECOLE
Livelli di organizzazione molecolare.
Importanza del carbonio nelle
biomolecole. I carboidrati; i
monosaccaridi: formula di struttura
lineare e ciclica. I disaccaridi: maltosio,
cellobiosio, lattosio, saccarosio;
condensazione e legame 1,4
glicosidico. I polisaccaridi: amido,
glicogeno e cellulosa. I lipidi: grassi
saturi ed insaturi. I trigliceridi. I
fosfolipidi e le cere. Il colesterolo ed il
suo ruolo. Le proteine: funzione e
struttura. Enzimi e loro funzioni.; fattori
che li influenzano.
Settembre - Ottobre
2
IL METABOLISMO
Metabolismo, catabolismo e
anabolismo. ATP e sue funzioni. I
coenzimi NAD e FAD.
Novembre
3
IL METABOLISMO
DEI CARBOIDRATI
La respirazione cellulare e le sue tappe.
La glicolisi: schema generale e bilancio
energetico. Principali formule relative.
La decarbossilazione ossidativa. Il ciclo
di Krebs. La catena di trasporto degli
elettroni. La produzione di ATP e la
fosforilazione ossidativa. Bilancio
Dicembre
36
energetico della respirazione cellulare.
La fermentazione lattica e la
fermentazione alcolica.
La regolazione del glucosio ematico.
4
LA FOTOSINTESI
Introduzione storica. Lo spettro
elettromagnetico del Sole e la
fotosintesi. I pigmenti clorofilliani.
Fotosistemi e loro costituzione. Fase
luce della fotosintesi. Fase buio della
fotosintesi.
Gennaio
5
I MINERALI
La composizione chimica delle
litosfera. Struttura e composizione dei
minerali. La classificazione dei
minerali.
Febbraio
6 LE ROCCE
Generalità sulle rocce. Il processo
magmatico Struttura e composizione
delle rocce ignee. Il processo
sedimentario. Struttura e caratteristiche
delle rocce sedimentarie. Il processo
metamorfico. Il ciclo delle rocce.
Marzo
7 INTERNO DELLA
TERRA
Come si studia l'interno della Terra. Lo
studio delle onde sismiche. Le superfici
di discontinuità. Il modello della
struttura interna della Terra: la crosta, il
mantello, il nucleo. Calore interno e
flusso geotermico. Origine del calore
interno della Terra. Il campo magnetico
terrestre. Variazioni del campo
magnetico nel tempo. Lo studio del
paleomagnetismo.
Aprile
8
LA DINAMICA DELLA
LITOSFERA
La teoria della deriva dei continenti. La
teoria della espansione dei fondali
oceanici; cenni sul paleomagnetismo
dei fondali. La teoria della tettonica
delle placche; margini divergenti,
convergenti e trasformi. Il motore della
tettonica delle placche. I punti caldi.
Approfondimento: le prove della deriva
dei continenti.
Aprile
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, in data attuale: 54.
3. TESTI UTILIZZATI:
1) ValituttiI-TaddeiI-Kreuer-Massey-Sadava-Hillis-Heller-Berenbaum: “ Dal carbonio agli
OGM “ Biochimica e biotecnologie
Casa editrice Zanichelli
2) C. PIGNOCCHINO -FEYLES :” ST Scienze della Terra “ quinto anno
Casa editrice Sei
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
37
Tutte le spiegazioni sono state svolte con integrazione tramite schemi, grafici, disegni, letture,
cercando di coinvolgere quanto più possibile gli alunni, stimolandoli alla comprensione, all’analisi,
alla valutazione delle diverse situazioni.
Le attività di recupero sono state effettuate in itinere, a causa del modesto numero di insufficienze
riscontrate.
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
I testi in adozione sono stati usato come base per la conoscenza dei fondamenti della materia,
integrandoli con la strumentazione multimediale in dotazione.
All’interno della disciplina i vari argomenti sono stati enucleati nei tempi permessi dal monte ore.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La valutazione dell'attività didattica è stata:
- orale, con interrogazioni mirate a valutare le conoscenze raggiunte, il grado di comprensione
degli argomenti ed il livello di approfondimento personale
- scritta, realizzata con quesiti a domanda aperta e definizioni.
A questi strumenti si è affiancata la valutazione dell’interesse, della partecipazione, dell’impegno,
della capacità di collegamento con le altre discipline scientifiche, del possesso di un linguaggio
scientifico chiaro e preciso, della speditezza e della proprietà di linguaggio.
Per l’attribuzione dei voti si è adottata la seguente griglia:
quattro ha scarse conoscenze, non è in grado di effettuare analisi, usa una terminologia
scorretta
Cinque ha conoscenze superficiali, non è in grado di condurre un'analisi completa,
commette errori e usa una terminologia non appropriata
sei le conoscenze sono essenziali, sa effettuare semplici analisi, si esprime in
modo sufficientemente articolato
sette ha adeguate conoscenze e le sa applicare per effettuare analisi; si esprime con
chiarezza
otto possiede conoscenze ampie ed approfondite; è in grado di rielaborarle e di
effettuare collegamenti tra le discipline; usa una terminologia accurata e
corretta
Nove - dieci ha conoscenza ampia e completa; è in grado di effettuare valutazioni
approfondite ed originali; usa una terminologia accurata con stile personale
Firma del docente (M. Antonietta Mattiello)
Vicenza, 15 maggio 2017
38
RELAZIONE E PROGRAMMA DI RELIGIONE
Classe: 5 Sez : B classico Prof . NICOLETTA DORO
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti,
argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano nel complesso più
che buone
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello buono per la
maggior parte degli studenti, mentre risultano ottime per un gruppetto
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’
applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello buono.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N. Titolo del modulo,
unità didattica,
argomento
Contenuti disciplinari Mese programmato
1. 1^ Unità di
Apprendimento
Identità religiosa ed
etica nella società
pluralista
Il problema etico nella prospettiva
personalista cristiana
Il dialogo fra le diverse impostazioni etiche
Settembre/ Ottobre
2. 2^ UA
La società attuale
tra lavoro e
consumo
Il concetto del lavoro come fondamentale
dimensione dell’esistenza umana a
confronto con la visione cristiana e la
dottrina della Chiesa
Novembre/Dicembre
3. 3^ UA
Etica
dell’informazione
Etica della comunicazione e problemi di
attualità con particolare attenzione agli
aspetti legati alla componente religiosa
Gennaio
4. 4^ UA
La famiglia e il
matrimonio
La famiglia nella società attuale.
L’evoluzione di modelli e cambiamenti
interni.
Matrimonio civile, matrimoni religioso
L'integrazione di bisogni, valori e
atteggiamenti nella vita di coppia
Febbraio
5. 5^ UA
Etica ambientale
Responsabilità per il creato e stili di vita
Il contributo della religione e l’ecologia
Marzo/Aprile
39
6. 6^ UA
La Bioetica
Questioni di bioetica e in particolare il fine
vita attraverso la visione e riflessione di una
proiezione filmica
Incontro con la realtà del carcere
Maggio/Giugno
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, in data attuale: 25 ore
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Lezioni frontali, utilizzo guidato di documenti, approfondimento personale, attività di gruppo,
dibattito.
4. MEZZI, SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Testi integrativi, schede di approfondimento, articoli, documenti magisteriali, materiali audiovisivo
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
In ottemperanza alla normativa vigente in materia, il giudizio di valutazione degli alunni è stato
formulato principalmente in base all’interesse e alla partecipazione che essi hanno espresso durante
le lezioni e considerando in particolare modo:
1. l’utilizzo del lessico specifico
2. la capacità di sostenere in modo argomentato la propria posizione, tenendo conto anche di
quanto approfondito nel corso delle lezioni
3. la capacità di confrontarsi criticamente con posizioni diverse dalla propria in base a quanto
svolto in classe
4. la capacità di inserirsi nel dialogo educativo con interventi pertinenti e significativi, frutto
di un’elaborazione autonoma e personale.
La tabella di valutazione in utilizzo è la seguente:
5. OTTIMO= obiettivo lodevolmente raggiunto
6. DISTINTO = obiettivo pienamente raggiunto
7. BUONO = obiettivo raggiunto in modo soddisfacente
8. SUFFICIENTE = obiettivo sostanzialmente raggiunto
9. NON SUFFICIENTE = obiettivo non raggiunto
Firma del docente (Nicoletta Doro)
Vicenza, 15 maggio 2017
40
RELAZIONE E PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE
Classe: 5 Sez : B classico Prof . DANIELA PILOT
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
in termini di conoscenze
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti,
argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano discrete
in termini di competenze
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello discreto
in termini di capacità
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’
applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello discreto.
2. CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
N. Titolo del modulo,
unità didattica,
argomento
Contenuti disciplinari Mese programmato
1. Conoscere,
padroneggiare il
proprio corpo
Resistenza aerobica, resistenza specifica
(m1600 - m2000 )
Settembre/ottobre
/novembre
2. Conoscere,
padroneggiare il
proprio corpo
Circuit training, stretching, attività di
tonificazione e potenziamento (es. a corpo
libero e con uso di attrezzi)
Intero arco dell'anno
3. Gioco, gioco-sport e
sport
Conoscenza degli elementi tecnico-tattici e
metodologici della pallavolo, fondamentali
con e senza palla, regolamento di gioco.
Dicembre/gennaio
4. Conoscere,
padroneggiare il
proprio corpo
Incontri con esperto sulla respirazione :
“Respiro Consapevole”
Febbraio
5. Espressione
corporea/Educazion
e al ritmo
Balli di coppia: passi base Marzo
7. Gioco, gioco-sport e
sport
Conoscenza degli elementi tecnici
dell’atletica leggera: salto in lungo
Febbraio / Marzo
8. Coordinazione Avviamento all'acrosport Aprile
9. Gioco, gioco-sport e
sport
Unihockey: conoscenza dei fondamentali e
regolamento di gioco
Aprile/Maggio
10 Gioco, gioco-sport e
sport
Pallamano: conoscenza dei fondamentali e
regolamento di gioco
Maggio
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno scolastico, alla data attuale: 52
3. METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Lezioni frontali e di gruppo, attività individualizzate rivolte ad un eventuale potenziamento degli
alunni con elevato profitto e forte motivazione. Sono state attivate attività di gruppo per attivare
la collaborazione tra alunni e l’aiuto nei confronti dei compagni in difficoltà. Attività di recupero
in itinere.
41
4. MEZZI SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Utilizzo di grandi e piccoli attrezzi propri delle specifiche discipline sportive, cronometro.
Spazi impiegati: oltre alle due palestre del Liceo , la palestra ex scuola media “Giuriolo”,
Giardini Salvi; utilizzo del libro di testo: “In movimento” Marietti scuola.
5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione oltre alla rilevazione e alla misurazione degli apprendimenti motori e teorici si
è tenuto conto della situazione iniziale, dei miglioramenti ottenuti ,dell’interesse , partecipazione,
motivazione dimostrati ,dell’assiduità nella presenza e dalle giustificazioni.
Vicenza, 15 maggio 2017
LA DOCENTE (Daniela Pilot)
42
ALLEGATO B: TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
B1. Prima simulazione (16 marzo)
FILOSOFIA (8 righe per ciascun quesito)
1. Si confrontino l’idea di liberazione in Schopenhauer con la nozione di emancipazione in Marx
2. Si spieghi il significato dell’espressione hegeliana “Il vero è l’intero” in relazione all’obiettivo
romantico-idealistico di cogliere l’assoluto.
3. Il Positivismo in generale, in particolare con Comte, esprime una valutazione della metafisica
e del ruolo della filosofia in relazione all’obbiettivo di sviluppo della cultura e di
perfezionamento dell’umanità. Illustra.
INGLESE (write from 8 to 10 lines)
1. Illustrate the key ideas of English Romanticism and provide some examples from the texts read in
class.
2. On the basis of the passages we have read, point out Dickens’s attitude towards childhood and
education.
3. Clarify the most important stylistic devices and themes of Dubliners.
STORIA DELL’ARTE
1. Individua i principali obiettivi comuni alle avanguardie storiche. (10 righe)
2. Per quali ragioni Ensor può essere considerato un precursore dell'Espressionismo? (10 righe)
3. Individua le scelte contenutistiche e stilistiche di Kirchner nell'opera Cinque donne in strada. (10
righe)
MATEMATICA
1. Della seguente funzione:
determina (a) il dominio, (b) il segno e (c) il comportamento in prossimità dei punti di frontiera.
43
2. Della seguente funzione:
determina (a) il dominio, (b) il segno e (c) le eventuali intersezioni con gli assi.
3. Calcola i seguenti limiti:
Sulla base delle conclusioni ai punti (a), (b) e (c) possiamo affermare che la funzione:
44
B2. Seconda simulazione (2 maggio)
STORIA
1. Indica quali furono i passaggi politici e normativi che trasformarono lo stato italiano nel regime
totalitario fascista. (8 righe)
2. Indica le cause della crisi economica che si aprì negli U.S.A. nel 1929 e le politiche economiche
statunitensi che tentarono di risolverla. (8 righe)
3. Esponi il programma staliniano di politica economica e i risultati raggiunti. (8 righe)
INGLESE (write from 8 to 10 lines)
1. Highlight the differences between the traditional and the modern novel.
2. The revolutionary aspects of Joyce’s Ulysses.
3. Describe the “Americanness” in Fitzgerald’s “ The Great Gatsby”.
STORIA DELL’ARTE
1. Qual è l'aspetto più rivoluzionario della pittura di Kandinskij? (10 righe)
2. Per quali ragioni Picasso e Braque introducono, nelle loro opere, il collage e il trompe-l'oeil? (10
righe)
3. Indica i principali espedienti stilistici impiegati dai Futuristi per rappresentare il movimento. (10
righe)
MATEMATICA
1. Dopo aver determinato il dominio della seguente funzione:
studiane il comportamento in prossimità dei punti di frontiera, individuando, se ci sono, tutti i suoi asintoti.
2. Studia la continuità della seguente funzione:
3. a) Applicando la definizione di derivata, calcola la derivata (prima) di
b) Determina l’equazione della tangente al grafico di nel suo punto di ascissa .
45
ALLEGATO C: GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Liceo Pigafetta – Vicenza Esame di Stato 2016/17
Commissione __________________________
Classe 5^B Classico Candidato/a ____________________________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA - TIPOLOGIA A
INDICATORI Ottimo
15/15 Buono
13-14/15 Più che suff.
Discreto 11-12/15
Sufficiente 10/15
Insufficiente 9-6/15
Gravemente insuff. 5-1/15
Comprensione del testo.
Comprensione chiara, esaustiva,
con sicure capacità di sintesi.
Comprensione sicura.
Comprensione corretta e completa.
Comprensione nel suo complesso
corretta, ma superficiale.
Comprensione non del tutto chiara con
qualche fraintendimento.
Mancata o errata comprensione.
Analisi del testo. Analisi completa e approfondita, con utilizzo di adeguati strumenti filologici.
Analisi articolata e approfondita.
Analisi complessivamente
puntuale.
Analisi sufficientemente
corretta, ma un po' semplicistica.
Analisi incompleta e/o parziale.
Analisi lacunosa e scorretta.
Approfondimenti (contestualizzazio
ne, rimandi intertestuali, giudizi critici)
Approfondimenti originali,
accompagnati da sicuro senso
critico.
Approfondimenti chiari, validi e
personali.
Approfondimenti pertinenti, anche se
non particolarmente
sviluppati.
Approfondimenti sostanzialmente corretti, anche se
superficiali.
Approfondimenti accennati e/o
errati.
Approfondimento assente.
Struttura del testo Coerenza e coesione rigorose di un testo con un
ottimo grado di leggibilità.
Articolazione chiara ed efficace.
Coerenza e coesione chiare.
Articolazione lineare e
sostanzialmente coerente.
Struttura non sempre coerente e
coesa.
Testo privo di coerenza.
Coesione scorretta.
Correttezza ortografica e
morfo-sintattica Proprietà lessicale Registro
linguistico
Perfetta correttezza.
Lessico brillante e specifico. Registro
perfettamente adeguato alla
tipologia.
Perfetta correttezza.
Lessico appropriato.
Registro adeguato alla tipologia.
Espressione chiara e corretta. Lessico e registro corretti,
anche se non sempre specifici.
Espressione abbastanza
corretta pur con qualche
improprietà. Uso limitato del linguaggio specifico.
Espressione imprecisa e
scorretta. Uso approssimativo del
linguaggio specifico.
Espressione gravemente
scorretta. Mancato o errato uso del
linguaggio specifico.
Punteggio complessivo ___/15
I COMMISSARI
prof. prof. prof. il Presidente
prof. prof. prof.
46
Liceo Pigafetta – Vicenza Esame di Stato 2016/17
Commissione __________________________
Classe 5^B Classico Candidato/a ____________________________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA - TIPOLOGIA B
INDICATORI Ottimo
15/15
Buono
13-14/15
Più che suff.
Discreto
11-12/15
Sufficiente
10/15
Insufficiente
9-6/15
Gravemente insuff.
5-1/15
Titolo,
destinazione,
lunghezza del testo.
Aderenza
all'ambito,
alla traccia e alla
tipologia
Indicazioni precise
ed efficaci. Completa adeguatezza alla
specificità della
tipologia testuale.
Indicazioni precise.
Rispetto pieno della tipologia.
Indicazioni e rispetto
della tipologia corretti, ma non del
tutto efficaci.
Indicazioni e rispetto
della tipologia sostanzialmente
corretti.
Indicazioni e rispetto
della tipologia non adeguati.
Indicazioni non
esplicitate. Mancato rispetto
della tipologia.
Comprensione e
utilizzo dei
documenti
Comprensione piena.
Utilizzo
tecnicamente perfetto e brillante
del dossier.
Comprensione piena.
Utilizzo corretto ed
appropriato.
Comprensione ed
utilizzo corretti.
Comprensione e
utilizzo
sufficientemente corretti.
Comprensione non
sempre chiara e
corretta. Utilizzo non
corretto.
Comprensione
errata. Mancato e/o
improprio utilizzo.
Integrazioni e
approfondimenti
Puntuale sottolineatura della
tesi con ricca
rielaborazione e originali spunti di
riflessione.
Chiara sottolineatura della tesi con valide
integrazioni e
argomentazioni.
Chiara sottolineatura della tesi, con alcuni
approfondimenti.
Sufficiente rielaborazione, senza
particolari
approfondimenti.
Scarsa e superficiale
rielaborazione.
Assenza di rielaborazione.
Struttura del testo Coerenza e coesione
rigorose di un testo
con un ottimo grado di leggibilità.
Articolazione chiara
ed efficace.
Coerenza e coesione
chiare.
Articolazione lineare
e sostanzialmente
coerente.
Struttura non sempre
coerente e coesa.
Testo privo di
coerenza. Coesione
scorretta.
Correttezza
ortografica e
morfo-sintattica
Proprietà lessicale
Registro linguistico
Perfetta correttezza. Lessico brillante e
specifico. Registro
perfettamente adeguato alla
tipologia.
Perfetta correttezza. Lessico appropriato.
Registro adeguato
alla tipologia.
Espressione chiara e corretta. Lessico e
registro corretti,
anche se non sempre specifici.
Espressione abbastanza corretta
pur con qualche
improprietà. Uso limitato del
linguaggio specifico.
Espressione imprecisa e scorretta.
Uso approssimativo
del linguaggio specifico.
Espressione gravemente
scorretta. Mancato o
errato uso del linguaggio specifico.
Punteggio complessivo ___/15
I COMMISSARI
prof. prof. prof. il Presidente
prof. prof. prof.
47
Liceo Pigafetta – Vicenza Esame di Stato 2016/17
Commissione __________________________
Classe 5^B Classico Candidato/a ____________________________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA - TIPOLOGIA C/D
INDICATORI Ottimo
15/15
Buono
13-14/15
Più che
suff./discreto
11-12/15
Sufficiente
10/15
Insufficiente
9-6/15
Gravemente insuff.
5-1/15
Aderenza alla
traccia
Aderenza completa, rigorosa e originale.
Aderenza piena. Aderenza sostanziale.
Aderenza complessivamente
corretta.
Significativa parte del testo non
pertinente.
Testo del tutto non pertinente.
Quantità e qualità
di conoscenze e
informazioni
Informazioni e
conoscenze ricche e approfondite,
documentate ampiamente.
Informazioni e
conoscenze valide e ben documentate.
Informazioni e
conoscenze ben presenti,
discretamente documentate.
Informazioni e
conoscenze sufficienti e
abbastanza coerenti, anche se non sempre
documentate.
Informazioni e
conoscenze frammentarie e non
documentate.
Informazioni e
conoscenze quasi nulle e/o errate.
Rielaborazione,
approfondimenti
dei contenuti.
Giudizi critici
Rielaborazione originale, presenza
di giudizio critico e gusto per
l'approfondimento
culturale.
Rielaborazione sicura e
approfondimenti validi.
Rielaborazione con qualche
approfondimento.
Rielaborazione delineata, ma non
approfondita.
Rielaborazione scarsa.
Rielaborazione assente.
Struttura del testo Coerenza e coesione rigorose di un testo
con un ottimo grado
di leggibilità.
Articolazione chiara ed efficace.
Coerenza e coesione chiare.
Articolazione lineare e sostanzialmente
coerente.
Struttura non sempre coerente e coesa.
Testo privo di coerenza. Coesione
scorretta.
Correttezza
ortografica e
morfo-sintattica.
Proprietà lessicale .
Registro linguistico.
Perfetta correttezza.
Lessico brillante e specifico. Registro
perfettamente
adeguato alla tipologia.
Perfetta correttezza.
Lessico appropriato. Registro adeguato
alla tipologia.
Espressione chiara e
corretta. Lessico e registro corretti,
anche se non sempre
specifici.
Espressione
abbastanza corretta pur con qualche
improprietà. Uso
limitato del linguaggio specifico.
Espressione
imprecisa e scorretta. Uso approssimativo
del linguaggio
specifico.
Espressione
gravemente scorretta. Mancato o
errato uso del
linguaggio specifico.
Punteggio complessivo ___/15
I COMMISSARI
prof. prof. prof. il Presidente
prof. prof. prof.
48
Liceo Pigafetta – Vicenza Esame di Stato 2016/17
Commissione __________________________
Classe 5^B Classico Candidato/a ____________________________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
COMPRENSIONE DEL TESTO OTTIMO 15 Coglie tutte le informazioni e dimostra di comprendere il significato profondo del testo.
DISTINTO 14 Coglie pienamente il senso del testo con qualche incertezza.
BUONO 13 Coglie il senso più evidente del testo.
DISCRETO 11-12 Coglie in modo globale il senso del testo, con qualche errore isolato di interpretazione.
SUFFICIENTE 10 Coglie il modo globale il senso del testo, pur in presenza di qualche alterazione grave.
LIEVEMENTE SUFFICIENTE 9 Coglie parzialmente il senso del testo.
INSUFFICIENTE 8 Fraintende il senso del testo.
GRAVEM. INSUFFICIENTE 6-7 Fraintende il senso del testo, con numerosi gravi errori.
MOLTO SCARSO 4 - 5 Testo quasi totalmente frainteso
NEGATIVO 1 - 3 Testo totalmente frainteso/ampiamente incompleto / prova non eseguita.
CORRETTEZZA MORFO-SINTATTICA OTTIMO 15 Traduce correttamente tutte le forme e le costruzioni sintattiche.
DISTINTO 14 Riconosce e traduce pur con lievi imprecisioni
BUONO 13 Riconosce e traduce con qualche imprecisione
DISCRETO 11-12 Riconosce le costruzioni con qualche errore
SUFFICIENTE 10 Riconosce le costruzioni fondamentali con qualche errore
LIEVEMENTE SUFFICIENTE 9 Riconosce le forme e compie qualche errore di traduzione
INSUFFICIENTE 8 Non riconosce le forme e compie errori di traduzione
GRAVEM. INSUFFICIENTE 6-7 Non riconosce le forme e compie numerosi gravi errori di traduzione
MOLTO SCARSO 4-5 Testo quasi totalmente frainteso ampiamente incompleto
NEGATIVO 1 - 3 Testo totalmente frainteso/ ampiamente incompleto/ prova non eseguita.
PRECISIONE LESSICALE – SCELTE FORMALI E STILISTICHE – RIELABORAZIONE PERSONALE OTTIMO 15 Usa un lessico pertinente, corretto e vario; sa riprodurre in modo adeguato lo stile del testo.
DISTINTO 14 Usa un lessico pertinente, sa esprimere con fluidità lo stile del testo.
BUONO 13 Usa un lessico pertinente e corretto
DISCRETO 11-12 Usa un lessico per lo più pertinente e quasi sempre corretto.
SUFFICIENTE 10 Usa un lessico pertinente, anche se con improprietà. La resa formale è modesta.
LIEVEMENTE SUFFICIENTE 9 Usa un lessico pertinente con qualche errore.
INSUFFICIENTE 8 Usa un lessico non sempre pertinente e corretto.
GRAVEM. INSUFFICIENTE 6-7 Usa un lessico non pertinente e con gravi errori.
MOLTO SCARSO 4-5 Testo ampiamente frainteso
NEGATIVO 1 - 3 Testo totalmente frainteso/ ampiamente incompleto /prova non eseguita
Punteggio complessivo ___/15
I COMMISSARI
prof. prof. prof. il Presidente
prof. prof. prof.
49
LICEO STATALE “A. PIGAFETTA”
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA III PROVA Tipologia B Esame di Stato___________
Commissione ______________________ Classe ______ Candidato/a _____________________________
1. Pertinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti
ques. 1 ques. 2 ques. 3
BUONO/OTTIMO 6
DISCRETO 5
SUFFICIENTE 4
INSUFFICIENTE 3
GRAV. INSUFF. 2
SCARSO 1
NULLO 0
2. Articolazione logica dello svolgimento del quesito/ coesione e coerenza dell’argomentazione
ques. 1 ques. 2 ques. 3
BUONO/OTTIMO 6
DISCRETO 5
SUFFICIENTE 4
INSUFFICIENTE 3
GRAV. INSUFF. 2
SCARSO 1
NULLO 0
3. Uso di terminologia e linguaggio corretti ed appropriati e/o capacità di sintesi
ques. 1 ques. 2 ques. 3
ESAURIENTE 3
SUFFICIENTE 2
INSUFFICIENTE 1
Totali
Punteggio complessivo nella disciplina ____________/15
50
Liceo Pigafetta – Vicenza Esame di Stato 2016/17
Commissione __________________________
Classe _____ Candidato/a ____________________________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
FASI DEL COLLOQUIO INDICATORI PUNTI DESCRITTORI
1. presentazione
dell’argomento
di inizio colloquio
1a. conoscenze rivela una conoscenza
dell’argomento proposto:
4 articolata e ampia
3 precisa e chiara
2 minimale e coerente
1 limitata e/o approssimativa
0 assente
1b. competenze struttura l’argomento scelto in
modo:
4 organico e sicuro
3 semplice e lineare
2 incerto, poco coerente
1 confuso, incoerente
0 del tutto arbitrario
2. discussione degli
argomenti attinenti alle
diverse discipline proposti
dalla commissione
2a. conoscenze evidenzia una conoscenza
degli argomenti proposti dalla
commissione:
7 articolata e ampia
6 precisa e chiara
5 minimale e coerente
4 limitata e incerta
3 frammentaria e imprecisa
2 lacunosa e confusa
1 inconsistente e oscura
0 assente
2B. competenze propone collegamenti
interdisciplinari:
7 puntuali e precisi
6 chiari e circoscritti
5 semplici e nell’insieme accettabili
4 limitati e incerti
3 frammentari e imprecisi
2 lacunosi e confusi
1 oscuri o inconsistenti
0 del tutto arbitrari
3. discussione degli
elaborati
3. autoverifica discute gli elaborati
dimostrando di:
3 comprendere, integrare e sviluppare le
osservazioni della commissione
2 comprendere e prendere atto delle osservazioni
della commissione
1 comprendere solo parzialmente le osservazioni
della commissione
0 non comprendere le osservazioni della
commissione
4. capacità espositive si esprime in modo:
5 efficace, organico e sicuro, avvalendosi di un lessico preciso
4 chiaro e lineare, avvalendosi di un lessico adeguato
3 elementare, con qualche episodico errore, avvalendosi di un lessico comune, con
occasionali inserimenti di lessici specifici
2 approssimativo, con diffusi errori, avvalendosi di un lessico impreciso
1 impacciato, con gravi e ricorrenti errori, avvalendosi di un lessico inappropriato
Punteggio complessivo ___/30
I COMMISSARI
prof. prof. prof. il Presidente
prof. prof. prof.
51
Sommario
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 3
1. STORIA DELLA CLASSE 3 1.1 Composizione del consiglio di classe nel triennio 3 1.2 Percorso scolastico degli studenti nel triennio 3 1.3 Comportamento della classe nel triennio 3
2. OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE 4 2.1 Sul piano formativo 4 2.2 Sul piano didattico 4 2.3 Livelli generali raggiunti dalla classe: 4
3. OBIETTIVI SPECIFICI 4
4. ATTIVITÀ INTEGRATIVE REALIZZATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE 5
5. ESEMPI DI PROVE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA 5
6. ATTIVITÀ DI PREPARAZIONE AL COLLOQUIO 5
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 6
RELAZIONE E PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 7
RELAZIONE E PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA LATINA 10
RELAZIONE E PROGRAMMA DI GRECO 12
RELAZIONE E PROGRAMMA DI FILOSOFIA 15
RELAZIONE E PROGRAMMA DI STORIA 18
RELAZIONE E PROGRAMMA DI INGLESE 21
RELAZIONE E PROGRAMMA DI MATEMATICA 25
RELAZIONE E PROGRAMMA DI FISICA 28
RELAZIONE E PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE 31
RELAZIONE E PROGRAMMA DI SCIENZE 35
RELAZIONE E PROGRAMMA DI RELIGIONE 38
RELAZIONE E PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE 40
ALLEGATO B: TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA 42
B1. Prima simulazione (16 marzo) 42
B2. Seconda simulazione (2 maggio) 44
52
ALLEGATO C: GRIGLIE DI VALUTAZIONE 45
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA - TIPOLOGIA A 45
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA - TIPOLOGIA B 46
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA - TIPOLOGIA C/D 47
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA 48
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA III PROVA TIPOLOGIA B 49
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO 50
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