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___________________________________________________________________________________________________________ Istituto “Fermi” MN - Documento finale del C.d.C. 5CCH - a.s. 2014-2015 Pagina 1
DOCUMENTO FINALE
del Consiglio di Classe della
5CCH
Indirizzo:
CHIMICA E MATERIALI
Anno scolastico 2014/2015
___________________________________________________________________________________________________________ Istituto “Fermi” MN - Documento finale del C.d.C. 5CCH - a.s. 2014-2015 Pagina 2
INDICE
1. Prospetto delle discipline con le corrispondenti unità orarie relativo a tutto il triennio ......... 3
2. Prospetto del Consiglio di Classe con docente, materia, numero di ore e continuità .......... 4
3. Finalità generali triennio IT del settore tecn. e profilo del diplomato in Chimica e materiali 5
4. Finalità ed obiettivi generali del Consiglio di Classe ........................................................... 6
5. Situazione della classe: composizione e percorso formativo ............................................. 7
6. Argomenti interdisciplinari o pluridisciplinari ....................................................................... 8
7. Attività integrative .............................................................................................................. 9
8. Criteri di selezione dei contenuti disciplinari, metodi e strumenti ...................................... 11
9. Criteri per la valutazione e la misurazione del profitto ...................................................... 12
10. Criteri per la valutazione e la misurazione della condotta............................................. 13
11. Simulazioni prove Esame di Stato ............................................................................... 14
12. Metodi e strumenti per il recupero ed il potenziamento ................................................ 16
13. Esperienze di ricerca, progetto o approfondimento personale degli alunni (tesine) ...... 17
ALLEGATO 1: Relazioni individuali dei docenti e programmi svolti ......................................... 21
ALLEGATO 2: Testi delle simulazioni di terza prova scritta per l‟Esame di Stato .................... 34
ALLEGATO 3: Criteri per l‟assegnazione dei crediti scolastico e formativo 45
ALLEGATO 4: Il “Decalogo della tesina”, documento di istituto sui criteri di elaborazione
dell‟argomento a scelta per l‟Esame di Stato ........................................................................... 46
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Prospetto delle discipline con le corrispondenti unità orarie relativo a tutto il triennio
Discipline del piano di studi Ore settimanali per anno di corso
3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana 4 4 4
Storia
2 2 2
Lingua straniera
3 3 3
Matematica
3 3 3
Complementi di matematica 1 1 ---
Chimica analitica e strumentale
7 (6) 6 (4) 8 (6)
Chimica Organica e biochimica
5 (3) 5 (3) 3(2)
Tecnologie chimiche industriali 4 5 (2) 6 (2)
Scienze motorie e sportive
2 2 2
Religione / Attività alternative 1 1 1
Totale ore settimanali 32 (9) 32 (9) 32 (10)
N.B. Tra parentesi sono indicate le ore di lezione effettuate con il supporto del laboratorio e in un contesto
di compresenza tra insegnante teorico e insegnante tecnico pratico.
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Prospetto del Consiglio di Classe con docente, materia, numero di ore e continuità
N.B. Tra parentesi sono indicate le ore di lezione effettuate con il supporto del laboratorio e in un contesto
di compresenza tra insegnante teorico e insegnante tecnico pratico.
DOCENTE DISCIPLINA
CONTINUITÀ DALLA
CLASSE 3A
CONTINUITÀ DALLA
CLASSE 4A
ORE/SETT CLASSE
5A
MEMBRO INTERNO ESAME DI
STATO
Nicoletta Facconi
Religione
sì sì 1 no
Monica Musa Lingua e letteratura italiana
no
no 4 sì
Monica Musa Storia
no no 2 sì
Luisa Portioli Lingua inglese
sì sì 3 no
Antonella Milani Matematica
sì sì 3 sì
Carlo Miorali Scienze motorie e sportive
sì sì 2 no
Daniele Morandini Lab. Chimica analitica e strumentale
sì sì 6 no
Daniele Morandini Lab. Chimica organica e biochimica
no no 2 no
Giacomo Toschi
Lab. Tecnologie chimiche industriali
no sì 2 no
Carlo Sai Chimica organica e biochimica
sì sì 3 no
Mauro Grandi Tecnologie chimiche industriali
sì sì 6 no
Monica Valli Chimica analitica e strumentale
sì sì 8 sì
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Finalità generali dell'Istituto Tecnico del Settore Tecnologico e profilo del diplomato in Chimica e materiali
Il profilo del nuovo diplomato dei tecnici è connotato da conoscenze teoriche e applicative spendibili in
vari contesti di vita e di lavoro e da abilità cognitive idonee per risolvere problemi e per muoversi, in
autonomia e con modalità di lavoro in team, in ambiti caratterizzati da innovazioni continue. Tali elementi
fondanti del profilo, insieme alle competenze specifiche settoriali sviluppate nei singoli indirizzi e ai più
elevati livelli culturali, rappresentano la peculiarità dei nuovi Istituti Tecnici del Settore Tecnologico e
permettono di rispondere all‟ articolata richiesta di professionalità e flessibilità espressa dalle aziende.
I percorsi di studio si pongono l‟obiettivo di far acquisire la padronanza di competenze scientifiche,
tecnologiche e comunicative che consentano al diplomato tecnico di interpretare, attuare, gestire e
coordinare processi produttivi caratterizzati da innovazioni continue in una prospettiva di sviluppo,
coltivando le capacità creative e progettuali necessarie ad intercettare e presidiare l‟innovazione.
L’indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie” è finalizzato all‟acquisizione di un complesso di
competenze riguardanti: i materiali, le analisi strumentali chimico-biologiche, i processi produttivi, in
relazione alle esigenze delle realtà territoriali, nel pieno rispetto della salute e dell‟ambiente.
Il percorso di studi prevede una formazione, a partire da solide basi di chimica, fisica, biologia e
matematica, che ponga il diplomato in grado di utilizzare le tecnologie del settore per realizzare prodotti
negli ambiti chimico, merceologico, biologico, farmaceutico.
Il secondo biennio punta al consolidamento delle basi scientifiche ed alla comprensione dei principi tecnici
e teorici necessari per l'interpretazione di problemi ambientali e dei processi produttivi integrati.
In particolare, nell‟articolazione “Chimica e materiali”, vengono identificate, acquisite e approfondite le
competenze relative alle metodiche per la preparazione e per la caratterizzazione dei sistemi chimici e
all‟elaborazione, realizzazione e controllo di progetti chimici e biotecnologici nelle attività di laboratorio e
alla progettazione, gestione e controllo di impianti chimici, nel pieno rispetto delle normative sulla
protezione ambientale e sulla sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro.
Il diplomato deve pertanto essere preparato a:
conoscere i principi fondamentali delle discipline che concorrono alla formazione di base del settore;
utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
utilizzare in modo consapevole strumentazioni scientifiche dedicate e strumenti informatici;
applicare procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative;
gestire le attività correlate al proprio lavoro in modo autonomo e nel rispetto delle norme di sicurezza;
leggere, interpretare e impostare disegni impiantistici relativi ai processi chimici;
orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento e correlare ogni
situazione operativa e progettuale alle problematiche legate alla qualità della vita, alla tutela della
salute e dell'ambiente e alla riduzione dell‟impatto ambientale;
partecipare con personale responsabile contributo al lavoro organizzato e di gruppo;
documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici e organizzativi del proprio lavoro;
aggiornarsi in modo continuo rispetto a tecnologie innovative, dinamiche professionali e settoriali.
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Finalità ed obiettivi generali del Consiglio di Classe
I docenti del CdC hanno cercato di focalizzare la pratica didattica sulla centralità dell‟alunno e sulla sua
formazione professionale e di cittadinanza, per la crescita e il miglioramento dell‟alunno stesso, tanto in
termini di profitto scolastico, quanto in termini di evoluzione personale e benessere complessivo.
Si riportano di seguito gli obiettivi trasversali adottati dal Consiglio di Classe nella prima riunione, e poi
monitorati nel corso di tutto l‟anno scolastico .
Tali obiettivi sono stati fissati tenendo conto delle peculiarità dell‟indirizzo di studi, del percorso formativo
svolto dalla classe negli anni precedenti, della situazione di partenza della classe e degli obiettivi strategici
individuati dal collegio docenti e inclusi nel POF dell‟istituto riguardo al ben-essere degli studenti e alla
valorizzazione della classe quinta come anno di passaggio al mondo del lavoro o all‟Università, un anno in
cui gli obiettivi formativi prioritari devono essere il raggiungimento di una totale autonomia, di una piena
consapevolezza del “sé” e lo sviluppo di abilità di ricerca e di progetto, anche in lingua inglese.
Obiettivo formativo comune a tutto l’Istituto per questo a.s.:
“Migliorare coerenza, trasparenza ed equità nelle valutazioni”.
Altri obiettivi formativi fissati dal CdC:
procede in modo autonomo nel lavoro
sa interpretare fatti e fenomeni e documentare adeguatamente il proprio lavoro
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Situazione della classe: composizione e percorso formativo
La classe 5CCH è costituita da 23 alunni, 7 ragazze e 16 ragazzi. Il nucleo originale di 25 studenti della
classe terza, nel passaggio in quarta è stato ridotto a 21 e ha visto l‟ingresso di due alunni ripetenti, uno
studente e una studentessa. Tutti gli alunni sono stati in seguito ammessi alla classe quinta.
La classe ha sempre partecipato alle attività didattiche in modo collaborativo e ha sempre lavorato in modo
complessivamente regolare e costruttivo; si è sempre mostrata vivace ed ha animato le lezioni con
numerosi interventi in linea con le tematiche proposte.
Il clima relazionale e affettivo più che positivo tra gli alunni ha favorito lo sviluppo di efficaci e produttive
collaborazioni “tra pari”, che hanno portato nel tempo evidenti ricadute didattiche efficaci e hanno
consentito la realizzazione di attività progettuali di notevole interesse.
Gli studenti si sono dimostrati disponibili ad organizzarsi, a lavorare nell'ottica del raggiungimento di un
metodo autonomo e i risultati sono, rispetto a tale obiettivo, complessivamente positivi. Gli elementi più
autonomi del gruppo riescono a trasferire le proprie competenze agli altri, in particolare durante le attività
di laboratorio.
Buona parte della classe ha acquisito una discreta capacità di documentare, interpretare e leggere
trasversalmente il proprio lavoro. La preparazione nelle materie di indirizzo risulta nel complesso buona e
gli studenti anche nelle materie umanistiche risultano molto disponibili al lavoro in classe. Tale disponibilità
ha portato ad un progressivo miglioramento anche gli alunni che presentano alcune difficoltà espositive.
La trattazione degli argomenti nelle varie discipline si è svolta a ritmi regolari.
Il rapporto di fiducia tra i docenti e i ragazzi, nonché un impegno domestico abbastanza regolare, ha
consentito alla classe di raggiungere livelli di profitto generalmente discreti con risultati maggiormente
apprezzabili in alcune discipline. Alcuni studenti, grazie all‟interesse trasversale per tutte le discipline e
all‟impegno esemplare costantemente profuso nel corso dell‟anno, hanno raggiunto eccellenti livelli di
preparazione.
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Argomenti interdisciplinari o pluridisciplinari
I seguenti sono argomenti trattati durante l‟anno che, presentando per loro natura aspetti di interesse
trasversale, sono stati affrontati da diversi punti di vista in più materie.
Tematiche Argomenti/progetti
Discipline
Cinetica
Cinetica enzimatica
Chimica analitica e Chimica organica
Ambiente e energia
Energie rinnovabili
Inglese, Tecnologie Chimiche
SeSeBiodiesel- Energia dalle alghe
Inglese, Tecnologie Chimiche, Chimica analitica e Chimica organica, Italiano e Matematica
Progetto Mincio
Chimica analitica e Chimica organica , Tecnologie chimiche
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Attività integrative
Alla classe sono state proposte attività integrative, alcune realizzate a livello di progetto d‟istituto o di
Consiglio di Classe, altre invece inserite nel piano di programmazione didattica dei singoli docenti o
interdisciplinare.
Viaggi/visite d’istruzione:
Viaggio a Roma, 2014
Viaggio a Berlino, febbraio 2015 .
Percorso Milano Liberty e visita al Museo del Novecento (Milano), marzo 2015
Orientamento
-Visita all‟Università di Parma 2013/2014
-Fiera Job&Orienta novembre 2014
-Visita all‟Università di Trento, marzo 2015
-Partecipazione degli studenti ad open-day liberamente scelti (gennaio-aprile 2015) in varie sedi
universitarie
Giochi e gare: alcuni studenti della classe hanno partecipato alle fasi regionali dei giochi della chimica dal
2011 al 2015 e hanno svolto percorsi di preparazione extra-curricolari propedeutici.
Conferenze di potenziamento Progetto Lauree Scientifiche, 2015
“Nanotenologie” Prof. G.Battistuzzi, Università degli studi di Modena (UNIMORE)
“Chimica e restauro” Prof. Zannini, Università degli studi di Modena (UNIMORE)
Giovani Ambasciatori: nel corso dello scorso anno scolastico due studenti hanno partecipato al progetto
Giovani Ambasciatori e svolto un‟esperienza formativa presso la sede ONU di New York.
Attività di tutoraggio e monitoraggio ambientale:PROGETTO SARCA-GARDA-MINCIO (dal 2013 al
2015)
Attività di educazione ambientale che comprende l'analisi delle acque del fiume Mincio dal punto di vista
batteriologico e chimico e il tutoraggio nei confronti di alunni della secondaria di primo grado.
Le attività hanno previsto:
Studio delle metodiche di rilevamento di parametri chimici, fisici e batteriologici degli ambienti
fluviali e del significato ecologico dei parametri: ossigeno disciolto, B.O.D.5, nitrati, fosfati, solidi
totali, pH, temperatura, torbidità, carica batterica di Escherichia coli.
Applicazione in laboratorio dei metodi di rilevamento su campioni di varia provenienza.
Tutoraggio. In laboratorio gli studenti addestrano una classe terza media al rilevamento dei
parametri.
Giornata di rilevamento. Assieme alle classi terze medie si effettuano in diverse postazioni
lungo il Mincio campionamenti e monitoraggi, gli studenti guidano come tutor i ragazzi dell
medie nello svolgimento delle attività.
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La classe ha inoltre partecipato con entusiasmo alle manifestazioni “Fiumi di primavera” e “Giornata della
terra”nel 2013 e 2014.
Alternanza scuola-lavoro/IFS
Gli alunni della classe hanno effettuato attività di alternanza scuola lavoro per tutta la durata del triennio,
strutturata in visite a fiere e di eventi di settore, (Visita ad Ecomondo, Rimini, novembre 2013 e
novembre 2014; Visita a MADE Milano, ottobre 2013), incontri a scuola e periodi di tirocini in azienda,
attività di impresa formativa simulata (IFS).
Tutti gli studenti hanno svolto sia alla fine della terza che della quarta attività di tirocinio in alternanza, in
aziende del settore del territorio mantovano o delle zone limitrofe e/o presso i laboratori dell‟università degli
studi di Parma e dell‟Università degli studi di Modena.
Nel corso del corrente anno scolastico all‟interno del corso di Tecnologie Chimiche Industriali sono state
effettuate lezioni sul campo presso aziende/impianti dei settori recupero rifiuti, produzione di energia da
fonti rinnovabili, depurazione e potabilizzazione acque. Due studenti stanno inoltre svolgendo un modulo in
alternanza di 40 ore presso un‟azienda che si occupa di produzione di energia da fonti rinnovabili..
La classe ha sviluppato nel corso del triennio, secondo il modello dell‟IFS, il progetto SeSeBiodiesel -
Energia dalle alghe, progetto per lo sviluppo di idee innovative per la soluzione di problemi energetici e
ambientali. L‟attività si è articolata in:
Attività di studio, per la ricerca di biocombustibili e di fonti alternative di energie rinnovabili.
Progettazione e sviluppo di microimpianti e impianti pilota atti alla produzione di biomasse innovative
e dei loro possibili impieghi, trattamenti e processi di trasformazione.
Ottimizzazione di processi di coltivazione che producano biomassa operando simultaneamente
fitodepurazione su reflui.
Struttura percorso
1. Approccio scientifico allo studio e inquadramento di un problema ambientale, in una logica cooperativa,
che consenta di cogliere complessità del tema e di tracciare un quadro preliminare della situazione.
2. Studio di casi e ricerca bibliografica mirata. Ricerca e selezione delle fonti e dei materiali più adeguati.
Raccolta dati. Sintesi. Confronto.
3. Ricerca di nuove soluzioni inerenti il tema/problema proposto. Progettazione e realizzazione di nuovi
prototipi per la depurazione delle acque, per la produzione di biomassa e per la produzione di energia da
fonti rinnovabili (esempio: bioreattori).
L’IFS si configura come start-up simulata che entrerà sul mercato con prodotti, servizi idonei alla soluzione
del problema ambientale affidato al gruppo di lavoro. Finita la fase preliminare di inquadramento del
problema gli studenti vengono organizzati infatti in gruppi corrispondenti ai vari settori dell'azienda, secondo
un preciso organigramma. Ogni gruppo ha compiti definiti legati alla specificità del proprio settore, ma un
unico fine aggregante arrivare alla soluzione del problema per il successo aziendale. La ricerca scientifica
in ambito ambientale e l'attività imprenditoriale simulata procedono in modo sincrono e sinergico. L'IFS
compie in modo virtuale tutti i passaggi legati allo start-up d'impresa: pianificazione, costituzione, rapporti
con agenzia delle entrate, camera di commercio, banca.
Il progetto ha consentito a gruppi di studenti la partecipazione a manifestazioni nazionali e internazionali
legate al campo scientifico tecnologico di afferenza del progetto come per esempio il concorso “I giovani e
le scienze2014”, Milano FAST, maggio 2014, ICT+I, Medellin (Colombia), ottobre 2014, Intel
International Science and Engineering Fair (ISEF), Pittsburgh, maggio 2015 e a Simuland (Villafranca-
Verona) maggio 2015.
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Criteri di selezione dei contenuti disciplinari, metodi e strumenti
Gli insegnanti del C.d.C. hanno scelto i contenuti da trattare nella propria disciplina con riferimento alle
indicazioni ministeriali, ponendo altresì attenzione agli obiettivi trasversali fissati a inizio anno dal Consiglio
di Classe in un‟ottica di interdisciplinarità. La selezione degli argomenti è stata dettata da scelte condivise
in sede di programmazione disciplinare collegiale, da motivate richieste della classe o da sopravvenute
esigenze didattiche. I dettagli sui programmi effettivamente svolti nelle varie discipline e sui criteri che
hanno portato alla selezione di tali contenuti sono esposti nelle relazioni dei singoli insegnanti riportate
nell‟allegato 1 al presente documento.
Il nostro Istituto si è impegnato, sin dall‟inizio della Riforma, a curare gli aspetti metodologici-didattici
dell‟insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua inglese secondo la metodologia CLIL, a partire
dalla formazione dei docenti, anche attraverso corsi interni di certificazione linguistica.
Per quanto riguarda l‟anno in corso, sia nel corso del trimestre che del pentamestre, per 1 ora a settimana,
con la compresenza di un Assistente di madrelingua inglese nell‟ ambito del corso di Tecnologie chimiche
industriali, sono state introdotte tematiche chimiche di interesse pluridisciplinare inerenti i corsi di chimica
analitica e strumentale, chimica organica e biochimica, tecnologie chimiche. Modalità: i docenti
concordavano con l‟Assistente madrelingua i temi da sviluppare, fornendo talvolta il testo in italiano, talvolta
il materiale direttamente in lingua inglese o visionavano insieme i materiali didattici che l‟Assistente
madrelingua mutuava dalle sue precedenti esperienze formative. In gennaio 2015 la classe ha svolto un
modulo di 3 ore di matematica (dominio di funzioni a due variabili) in lingua inglese tenuto da uno studente
del M.I.T di Boston.
Il lavoro in classe (e in laboratorio, se previsto) si è articolato prevalentemente con le seguenti metodologie
e strumenti:
Materie
Strumenti e Metodi
ITA
LIA
NO
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TIC
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Lezione frontale X X X X X X X X X
Lezione dialogata X X X X X X X X
Lettura e/o discussione dispense, appunti
X X X X X X X X
Lezione con diapositive, slides, videoproiettate a PC
X X X X X X X X
Uso testi in adozione X X X X X X X X
Lavoro in gruppo X X X X X
Attività di laboratorio X X X X
Attività di laboratorio: CAD, Simulazione e programmazione
Uso di materiale multimediale, Internet X X X X X X X X
Metodologia CLIL X X X X
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Criteri per la valutazione e la misurazione del profitto
I docenti hanno svolto verifiche con tipologie e modalità diverse, come previsto nei singoli piani di lavoro
annuali, ma tutti hanno fatto riferimento, in fase di valutazione, alla griglia approvata dal Collegio Docenti ed
inserita nel P.O.F. dell‟istituto (qui di seguito riportata).
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Criteri per la valutazione e la misurazione della condotta
La valutazione della condotta ha fatto riferimento agli obiettivi comportamentali fissati dal Consiglio di
Classe ed ha tenuto conto dei quattro indicatori riportati nella tabella sottostante, come previsto dal POF di
Istituto.
Il Consiglio di Classe, nel valutare la condotta, ha verificato che ognuno dei quattro indicatori, di cui alla
tabella, fosse, per l‟alunno in esame, soddisfatto ad un livello uguale o superiore rispetto a quello
corrispondente al voto attribuito.
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Simulazioni prove Esame di Stato
Conformemente alla normativa vigente il Consiglio di Classe ha accolto la proposta d‟Istituto, predisposta
dal gruppo di lavoro del Progetto “Coordinamento classi quinte”, che ha portato ad uniformare in tutte le
classi quinte sia la modalità degli interventi di preparazione degli studenti all‟Esame di Stato, sia le tipologie
di terza prova scritta e l‟utilizzo degli stessi criteri di valutazione per tutte le simulazioni delle prove scritte.
Alla classe sono stati proposti due momenti di simulazione di terza prova.
Tipologia simulazioni terza prova scritta Esame di Stato
Il Consiglio di Classe ha proposto agli alunni due prove pluridisciplinari di tipologia B. Le discipline coinvolte
in ogni simulazione sono state quattro, variate di volta in volta in modo da coprire tutto l‟arco di discipline
dell‟ultimo anno. Le domande a risposta singola, in numero di tre per ciascuna disciplina, sono state
formulate rispettando i seguenti criteri:
ogni disciplina ha lo stesso peso nella valutazione complessiva;
gli argomenti dei quali viene richiesta l‟esposizione devono consentire un‟esposizione sintetica ma
completa di norma in non più di 10 righe o spazio bianco di mezza pagina A4;
la prova deve poter essere completata in un massimo di 3 ore, comprendendo il tempo necessario
alla revisione dell‟elaborato prima della consegna.
I testi delle prove somministrate sono riportati nell‟allegato 2 al presente documento.
Criteri di valutazione delle simulazioni di terza prova
Il Consiglio di Classe ha deliberato che la misurazione dell‟esito complessivo della prova avvenisse
attraverso le seguenti operazioni:
per ogni disciplina coinvolta viene assegnata una valutazione parziale espressa in quindicesimi,
ottenuta dalla media aritmetica delle valutazioni in quindicesimi delle singole risposte;
la valutazione finale della terza prova in quindicesimi è data dall‟intero più prossimo (per difetto se
decimale <5, per eccesso se decimale >=5) ottenuto dalla media aritmetica delle singole
valutazioni disciplinari.
la griglia di corrispondenza decimi/quindicesimi è quella indicata nella tabella dei “Criteri di
valutazione e misurazione del profitto” riportata nella sezione precedente (9.) del presente
documento.
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Tabella riepilogativa con risultati delle simulazioni di terza prova
IL C.d.C. ritiene che la terza prova d‟Esame debba seguire la tipologia sulla quale gli allievi si sono
esercitati onde permettere la migliore espressione delle loro potenzialità.
n° Tipologia Data MATERIE
Valutazione media
per disciplina
(15/mi)
Valutazione media
complessiva
(15/mi)
1^ Simulazione
B 04/02/2015
Storia 11.5
9.7 (10)
Chimica Analitica e strumentale
10.1
Chimica organica e biochimica
8.2
Tecnologie chimiche industriali
8.5
2^ Simulazione
B 30/04/2015
Inglese 10.5
10.2
Matematica 10.4
Chimica Analitica e strumentale
10.5
Chimica organica e biochimica
9.3
Simulazione prima prova scritta (Italiano)
Gli studenti sono stati preparati per la prima prova scritta d‟Esame di Stato dal docente di Italiano secondo
le modalità previste dalla normativa vigente. Si è inoltre effettuata una simulazione della durata di 6 ore, in
condizioni realistiche, in data 27/04/2015.
Simulazione seconda prova scritta (Tecnologie chimiche industriali)
Gli studenti sono stati preparati per la seconda prova scritta d‟Esame di Stato dal docente della materia il
quale ha regolarmente somministrato i temi d‟esame degli anni passati nel corso della normale attività
didattica. Si è inoltre effettuata una simulazione della durata di 6 ore, in condizioni realistiche, in data
28/04/2015.
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Metodi e strumenti per il recupero ed il potenziamento
Nel corso dell‟anno sono stati attivati interventi orientati al superamento delle lacune di profitto e di metodo
di studio. Gli interventi di recupero adottati risultano dalla seguente tabella.
MATERIA
TIPO DI INTERVENTO
ITA
LIA
NO
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IVE
Pausa didattica (lavoro svolto in
orario curricolare)
X
Sdoppiamento della classe
(durante le ore di lezione curricolare
della materia)
x x
Recupero in itinere
(durante le ore di lezione curricolare
della materia)
X X X X
Studio autonomo X X X X X X
Per le attività di potenziamento si rimanda al paragrafo delle attività integrative e alle relazioni dei singoli
docenti.
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Esperienze di ricerca, progetto o approfondimento personale degli alunni (tesine)
Queste esperienze costituiscono il lavoro personale, spesso a carattere pluridisciplinare, che gli alunni, alla
data odierna, dichiarano di voler presentare all‟Esame di Stato come argomento a scelta (tesina) in
apertura di colloquio. I temi sono frutto di una libera scelta.
Nello sviluppo delle tesine gli studenti sono stati stimolati dai docenti a seguire la tempistica stabilita a
livello di istituto nell‟ambito del progetto “Coordinamento classi quinte”:
definizione argomento (entro novembre);
consegna relazione sullo stato di avanzamento lavori o abstract (entro febbraio);
Nella tabella seguente si riportano gli argomenti scelti dai singoli studenti e i docenti referenti indicati.
ALUNNO TITOLO/ARGOMENTO TESINA DOCENTE/I
REFERENTE/I
Algeri Alessandro Microalghe Musa, Valli
Barbieri Nicola Macchine molecolari Grandi, Sai, Valli
Battesini Alessandro I F.A.N.S. Valli, Sai
Bianchi Nicola Ormoni Sai, Grandi
Cortelazzi Elia L'agricoltura ha bisogno della chimica Morandini
Dall'Oglio Matteo Chimica delle emozioni Sai, Musa
Farina Giacomo Il sogno Musa, Valli
Ferretti Riccardo Neurotossine e veleni negli animali Sai, Grandi
Franco Sofia Le tante scremature del latte Musa, Valli
Frignani Elia Integratori alimentatori Grandi, Sai, Valli
Frontiera Sophia Il sistema visivo Sai, Valli
Gandolfi Silvia Una seconda chance: le protesi. Valli
Guerzoni Michele La chimica della fotografia Grandi, Valli
Leali Chiara Cosmetici dalle microalghe Sai, Grandi
Maccari Federico Genesi e scoperta degli elementi chimici Sai, Morandini, Valli
Marani Nicoletta I tumori in anatomia patologica Sai, Musa
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Mazzola Enrico Alchimia Sai, Musa
Mazzoni Chiara Il suono Grandi
Messori Nicole Le droghe in cucina Sai, Morandini
Monti Alessandro Polimeri conduttori Sai, Grandi
Poltronieri Cristiano L'universo: un caso fortunato Sai, Milani
Torelli Daniele Bioluminescenza Sai, Valli
Valente Luca Detergenti/tensioattivi Morandini, Sai, Valli
L‟istituto, nell‟ambito del Progetto “Coordinamento classi quinte”, ha deciso di formalizzare in un
documento, poi distribuito a tutti gli alunni dell‟ultimo anno, alcune indicazioni e suggerimenti per la stesura
delle tesine. Il materiale è stato elaborato allo scopo di disporre di un testo unico e condiviso al quale gli
alunni e i docenti potessero attingere come riferimento univoco per chiarire i dubbi che inevitabilmente gli
studenti si pongono quando devono affrontare per la prima volta un lavoro di questo tipo.
Il fascicolo in questione, denominato “Decalogo della tesina”, viene integralmente riportato nell‟allegato 4 al
presente documento.
Fanno parte integrante del Documento Finale del Consiglio di Classe tutti i seguenti allegati, materiali che il
CdC intende sottoporre alla Commissione d‟Esame di Stato.
Allegato 1: Relazioni individuali dei docenti e programmi svolti.
Allegato 2: Testi delle simulazioni di terza prova scritta per l‟Esame di Stato.
Allegato 3: Criteri per l‟assegnazione dei crediti scolastico e formativo.
Allegato 4: Decalogo della tesina.
Il presente Documento Finale del Consiglio di Classe della 5CCH è stato letto ed approvato all‟unanimità.
Mantova, 14 Maggio 2015
Il Coordinatore del Consiglio della Classe 5CCH
Monica Valli
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5CCH
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ALLEGATO 1: Relazioni individuali dei docenti e programmi svolti
MATERIA: RELIGIONE
DOCENTE: Prof.ssa NICOLETTA FACCONI
TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI:
-Fotocopie fornite dall‟insegnante
-Materiali audiovisivi
-Documenti del Magistero
-Supporti informatici
-Riferimenti a testi specifici non adottati
CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI:
L‟ insegnante ha effettuato una selezione dei contenuti basata sulle seguenti considerazioni:
-Valori educativi ed etici
-Valori culturali, antropologici e religiosi dei vari aspetti toccati
-Inoltre si sono valutati eventuali approfondimenti e collaborazioni con altre discipline
-Tutti gli argomenti verranno trattati facendo riferimento ai documenti del Magistero.
PROGRAMMA SVOLTO:
La cultura del dono
-dono - scambio utilitaristico
-dono – libertà
-aiutare il prossimo
Che cos‟è l‟etica?:
-Le etiche contemporanee
-L‟etica religiosa
-L‟insegnamento morale della Chiesa
-etica e morale sociale
Guerra - pace
-i genocidi del xx secolo
4) Questioni di bioetica:
l‟aborto:
-confronto tra le religioni diffuse e il Magistero cattolico
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5CCH
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-confronto tra le principali posizioni dell‟opinione pubblica e il Magistero cattolico
Salute-malattia
-far morire o lasciar morire?
-fine vita-eutanasia
-cure palliative
-accanimento terapeutico
5) Le virtù
6) L‟ugualianza nella diversità
- l‟handicap nella società
7) La questione carceraria
8) Le dipendenze sociali
9) L‟insegnamento del Concilio Vaticano II nel mondo contemporaneo.
MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DOCENTE: Carlo Miorali
TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI: nessuno
SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
I contenuti sono stati relativi agli interessi, agli obiettivi tecnici e ai mezzi disponibili. Si sono svolte attività a
carico naturale ed aggiuntivo, di opposizione e resistenza, con piccoli e grandi attrezzi; esercitazioni relative
ad attività sportive di squadra e semplici informazioni su argomenti di fisiologia.
La metodologia ha riguardato l‟apprendimento tecnico e specifico degli sport effettuati.
PROGRAMMA SVOLTO
Conoscere le principali norme igieniche riferite al corpo e alle sue funzioni, nonché le norme di primo
soccorso.
Conoscere le principali norme per una buona alimentazione.
Conoscere i principali tipi di paramorfismo.
Doping : conoscenza delle sostanze e delle pratiche vietate.
Attività ed esercizi a carico naturale.
Esercizi di allungamento muscolo tendineo : metodologia e riferimenti anatomici.
Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, in situazioni spazio temporali variate
Esercizi di mobilità articolare.
Qualità condizionali: resistenza, forza e velocità. Riferimenti morfologici, fisiologici e principali tipi di
allenamento.
Esercizi ai grandi attrezzi: trave, scala orizzontale, spalliera.
Atletica leggera : vari tipi di corsa, getto del peso, lancio del disco, salto in lungo e in alto.
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5CCH
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Grandi sport di squadra : pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcio, calcetto, tamburello.
Conoscenza dei regolamenti, dei fondamentali e dei principali schemi di gioco.
MATERIA: MATEMATICA
DOCENTE: prof.ssa MILANI ANTONELLA
Ore a disposizione: 3
Testo in adozione:
“ MATEMATICA TECNICA “ di Marzia Re Fraschini e Gabriella Grazzi, tomo D e tomo E, edizione ATLAS.
Sussidi didattici forniti: Fotocopie di lezioni ed esercizi su Docebo.
SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
La selezione degli argomenti è stata dettata, oltre che dal programma ministeriale, anche da scelte in sede
di programmazione disciplinare collegiale. Per gli argomenti di calcolo delle probabilità si è operata una
scelta concordata con l‟insegnante di Chimica Analitica. All‟interno di ogni contenuto si sono privilegiati gli
argomenti e le applicazioni che potevano servire per le materie di indirizzo o che risultavano più adatte alle
attitudini della maggioranza degli alunni.
Il programma è stato adattato alla classe : gli esercizi di applicazione sono stati semplici e si è data
importanza anche alla teoria, per facilitare quella parte di alunni che non ha sviluppato, nel corso del triennio,
sufficienti abilità algebriche.
PROGRAMMA DI MATEMATICA SVOLTO
INTEGRALI INDEFINITI
Primitiva di una funzione
Definizione di integrale indefinito.
Significato geometrico di integrale indefinito.
Integrali indefiniti immediati.
Proprietà di linearità.
Integrazione di funzioni composte.
Integrazione mediante semplice trasformazione della funzione integranda.
Integrazione di semplici funzioni razionali (ci si è limitati al caso in cui la
funzione integranda è il rapporto tra un binomio di primo grado ed un trinomio di
secondo grado ed alla scomposizione della funzione integranda mediante la
divisione).
Integrazione per sostituzione: casi più semplici.
Integrazione per parti (con dimostrazione della formula).
Si è privilegiato il calcolo integrale applicato a funzioni logaritmiche ed
esponenziali piuttosto che a funzioni goniometriche, vista la scelta di indirizzo
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5CCH
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INTEGRALI DEFINITI
Area di un trapezoide.
Definizione di integrale definito secondo Riemann.
Proprietà dell‟integrale definito.
Condizione necessaria (II teorema di Riemann) e condizione sufficiente (I teorema
di Riemann) di integrabilità. Funzione di Dirichlet.
Teorema della media (con dimostrazione) e suo significato geometrico.
Funzione integrale.
Teorema di Torricelli (con dimostrazione).
Formula fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione)
Area di figure piane.
Volume di un solido di rotazione ( dimostrazione e semplici applicazioni).
Lunghezza di un arco di curva (con dimostrazione)
Significato fisico dell‟integrale definito: moto rettilineo, lavoro di una forza.
.
INTEGRALE IMPROPRIO
Caso in cui la funzione non è limitata in un estremo dell‟ intervallo [a,b]
Caso in cui l‟intervallo di integrazione è illimitato
FUNZIONI DI DUE VARIABILI
Definizione di funzioni di due variabili.
Campo di esistenza di una funzione di due variabili
Linee di livello
Derivate parziali
Piano tangente
Differenziale totale
EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL PRIMO ORDINE
Definizioni, integrale generale ed integrale particolare.
Equazioni a variabili separabili.
Equazioni lineari.
Problema di Cauchy.
Modelizzazione di semplici situazioni fisiche mediante equazioni differenziali.
( crescita dei batteri, decadimento radioattivo, scambio termico).
ELEMENTI DI CALCOLO DELLE PROBABILITÀ‟
Comportamento deterministico e comportamento probabilistico.
Definizioni di probabilità: classica, statistica .
Variabili aleatorie discrete e continue.
Distribuzione normale o di Gauss.
Semplici esercizi di applicazione della distribuzione normale.
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5CCH
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MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA DOCENTE: Prof. ssa Monica Musa Testo in adozione e/o sussidi didattici forniti:
- Paolo di Sacco, Le basi della letteratura PLUS, vol. 3A, 3B, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori, 2008.
- Scansioni tratte da Alessandro Mezzadrelli, Prima prova-ci, Petrini, 2014
- Dispense e slide costruite dal docente, materiale multimediale (PDF, file audio e video).
CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
Nella scelta dei contenuti disciplinari sono state seguite le linee programmatiche comuni stabilite con i
colleghi di Lettere del Triennio dell‟IT. In particolare si è privilegiata la trattazione dei principali movimenti
della letteratura italiana, per permettere agli alunni di avere un quadro di riferimento entro cui collocare autori
e opere. Per quanto riguarda l'analisi testuale, si è dato spazio agli autori più famosi e i testi più significativi
del secondo Ottocento e del primo Novecento. Tale analisi ha mirato a individuare i motivi dominanti di
ciascuna epoca, unitamente ai valori estetici, culturali, morali, storici e politici emergenti nei singoli autori. Si
sono infine privilegiati temi ed argomenti potenzialmente stimolanti per gli allievi, vicini alla loro sensibilità,
capaci di sviluppare riflessioni individuali e volte all‟attualizzazione, efficaci anche dal punto di vista della
maturazione personale. Il percorso di storia della letteratura è stato arricchito dalla visione di audiovisivi,
dall‟analisi di documenti testuali ed iconografici e dalla lettura domestica di alcuni libri ritenuti propedeutici
(Pirandello, Sei personaggi in cerca d‟autore, Calvino, I sentieri dei nidi di ragno). In risposta alle esigenze e
alle richieste presentate pure dagli stessi alunni, si è reso necessario sviluppare un laboratorio di scrittura
che ha interessato buona parte dell‟anno scolastico; ciò ha conseguentemente comportato una decurtazione
dei movimenti, degli autori e dei testi letterari programmati dalla scrivente.
PROGRAMMA DI ITALIANO SVOLTO
- Positivismo e Naturalismo: il contesto storico e i caratteri generali. Auguste Compte, Che cosa significa
“positivo” , Chales Darwin, passo dal trattato Sull‟origine della specie.
- Approfondimento: l‟arte della metà dell‟800, dal Realismo all‟Impressionismo
- Il Verismo e Verga. Brano tratto da Nedda, novelle e romanzi: lettera-prefazione a L‟amante di Gramigna,
Fantasticheria, Libertà, brani antologici da I Malavoglia e Mastro-don Gesualdo
- Il Decadentismo: caratteri generali e contesto storico. Testi esemplificativi di Baudelaire (Corrispondenze) e
Rimbaud (Vocali)
- Pascoli: la poetica del fanciullino e il simbolismo. Brano tratto da Il fanciullino, da Myricae: Arano,
Novembre, Lavandare, X agosto,Temporale. Da I Canti di Castelvecchio: La mia sera, Il gelsomino notturno;
- D'Annunzio: sperimentalismo, panismo ed estetismo. Brano tratto da Il piacere; brano tratto da Le vergini
delle rocce; da Alcione: La sera fiesolana;
- Approfondimento: Sere poetiche fra Otto e Novecento
- La Avanguardie italiane fra arte e letteratura: presentazione di Crepuscolarismo e Vociani
- Visita d‟istruzione a Milano: percorso nella Milano Liberty e Museo del „900
- Svevo: il romanzo psicologico. Brani antologici tratti dalla La coscienza di Zeno.
- Pirandello: relativismo, umorismo e tragedia umana. Novelle, Il treno ha fischiato, La tragedia di un
personaggio. Il teatro nel teatro: Sei personaggi in cerca d‟autore
- La poesia del Novecento:
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5CCH
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Ungaretti: da L‟Allegria: Il porto sepolto, San Martino del Carso; Veglia, Fratelli, Sono una creatura, Soldati,
Commiato, Allegria di naufragi.
Cenni alla poetica di Montale (Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato) e
dell‟Ermetismo
- Laboratorio di scrittura: aspetti teorici per la realizzazione di un articolo di giornale e di un saggio breve,
attività laboratoriali individuali e a piccolo gruppo. Aspetti teorici per la realizzazione di un abstract.
Tipologie testuali: analisi del testo, saggio breve, articolo di opinione, abstract
MATERIA STORIA
DOCENTE: Prof. ssa Monica Musa
Testo/i in adozione e/o sussidi didattici forniti:
- Marco Fossati, Giorgio Luppi, Emilio Zanette, L‟esperienza della storia, vol 3 Edizioni Scolastiche Bruno
Mondadori, 2012.
- Marco Fossati, Giorgio Luppi, Emilio Zanette, L‟esperienza della storia, vol 2 Edizioni Scolastiche Bruno
Mondadori, 2012 (file in PDF dei tre capitoli finali)
- Dispense e slide costruite dal docente, materiale multimediale (PDF, file audio e video).
CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
Nella scelta dei contenuti disciplinari sono state seguite le linee programmatiche comuni stabilite con i
colleghi di Lettere del Triennio dell‟IT. Si è concentrato il lavoro sull‟analisi degli eventi più significativi e dei
principali processi storici del Novecento, per permettere agli alunni di avere un quadro di riferimento entro
cui collocare fatti e fenomeni. Particolare attenzione è stata data alla trattazione storica delle due guerre
mondiali e dei regimi totalitari di quel periodo. Gli argomenti trattati ad inizio anno scolastico sono stati
presentati in modalità riassuntiva con l‟aiuto di materiale multimediale, cercando di recuperare una parte del
programma non svolto in classe quarta, in particolare per quanto concerne i contenuti relativi al
Risorgimento italiano. Tali mancanze hanno inevitabilmente ritardato l‟avvio della programmazione prevista
per il quinto anno. Per quanto possibile, si sono individuati punti di dialogo con il programma di Letteratura
italiana. Si sono infine privilegiati temi ed argomenti potenzialmente stimolanti per gli allievi, vicini alla loro
sensibilità, capaci di sviluppare riflessioni individuali, efficaci anche sul piano della maturazione personale.
L‟attività è stata arricchita dalla visione di audiovisivi e spezzoni filmici e dall‟analisi di documenti testuali ed
iconografici.
PROGRAMMA DI STORIA SVOLTO
- La seconda rivoluzione industriale
- L‟età delle masse
- L‟imperialismo
- L‟Italia all‟inizio del Novecento: l'età giolittiana;
- Lavoro a piccolo gruppo e presentazione attraverso .ppt: la Prima guerra mondiale: cause, eventi principali,
conseguenze;
- La Rivoluzione russa: tratti salienti;
- La crisi del '29 e il New Deal
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5CCH
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- L‟avvento dei totalitarismi tra le due guerre: fascismo, nazismo e stalinismo. Presentazione della guerra
civile spagnola attraverso la Guernica di Picasso
- Caratteri principali dello Stato fascista (con particolare attenzione alla politica del consenso e razziale)
- La Seconda guerra mondiale: dalla “guerra lampo” ai trattati di pace;
- L‟Italia dalla caduta del fascismo alla liberazione.
MATERIA: LINGUA INGLESE Docente: Portioli Luisa Testo in adozione : “ New Report” G.Cavicchioli- ed.Poseidonia Criteri di scelta dei contenuti disciplinari
Si e' cercato di creare un programma vario basato su conoscenze relative ad argomenti di: attualita',
scienza, letteratura, ambiente e microlingua. Ho utilizzato risorse online o in cartaceo ( fotocopie/ testo) che
potessero dare spunto di conversazione in classe.
L'ascolto di alcuni argomenti dal sito della BBC ha focalizzato l'aspetto fonetico e contenutistico in British
English.
Inoltre, si e' ritenuto necessario effettuare un ripasso di alcune strutture linguistico/grammaticali primarie.
Nella “practice “in classe ho testato qualche esercizio di livello B2.
Gli studenti hanno prodotto materiale di approfondimento, lavorando in gruppo o in coppia,su argomenti
trattati in classe, presentandoli in power point anche con l'uso di immagini, utili per la descrizione del tema
trattato.
Riguardo ad ogni argomento di conversazione si richiede a ciascuno studente di esprimere il suo pensiero
personale.
Nell'esercitare l'abilita' del writing e' stato richiesto di produrre qualche report relativo ad argomenti trattati
insieme, situazioni di vissuto personale o opinioni/ punti di vista.
Le lezioni ,durante l'anno, sono state svolte in lingua e il supporto del dizionario online ( Oxford Advanced
Dictionary) ha dato modo di approfondire l'uso di alcuni vocaboli.
Nei lavori svolti a scuola e a casa l'uso di alcuni siti o di youtube è stato fondamentale per la ricerca e
l'approfondimento di tutti gli argomenti. Gli studenti hanno scelto liberamente l'uso di vari devices, quali Ipad,
computer o telefono con connessione Internet e hanno documentato le loro esperienze.
PROGRAMMA SVOLTO
“ FRANKENSTEIN”
( SUMMER WORK) : READING /CHART ABOUT THE MAIN PARTS OF THE STORY/ ACTIVITIES/
PICTURES AND PROJECTS. DETAILED DESCRIPTION OF SOME PICTURES ABOUT THE PLOT.
Activities: p.33- Creature description, p.35-The Supernatural,p.55-Childhood, p.81-Persecution
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USE OF ENGLISH ( review of some tenses and structures)/ web sites suggested to practise: ego4u.com
and learnenglishfeelgood.com/
Anglo-link:Video lessons
As follows:
1-Past actions: past simple, past continuous, present perfect simple, past perfect simple
2-Duration form: for / since ( present perfect simple and continuous/ past perfect simple and continuos
3- Relatives: defining and non defining
4- Passive voice
5-If clauses: 1,2,3 type
6-Reported Speech
.CURRENT AFFAIRS ( from BBC site): bbclearningenglish( 6 minute English)
As follows:
1-”The Ebola outbreak”
2-” The male brain, the female brain”
3-”When does adulthood start?”/ “Dark tourism” ( free choice)
( listening, vocabulary and reporting about the main information in the conversation)
.TECHNICAL LANGUAGE (about Chemistry)
(photocopies and some notes from Oxford Advanced Dictionary) as follows:
1-Beer (history and different types of it)
2-Fermentation and the main ingredients
3-Wine ( history and characteristics)
Extension about: alcohol addiction, risks and frustration.
-BOOK “New Report”
AIDS :
article and class discussion
opinion and extension as follows:
-origin
-how the virus can hide so long in our body
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5CCH
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-the virus features
-the risk for babies
-how it works
-prevention
LITERATURE( from Youtube and photocopies about the tale)
E.A.Poe : biography
Viewing short movie before reading the story
Tale : “The masque of the Red Death”: questions and report about the main parts of the story
MATERIA: Tecnologie Chimiche Industriali
DOCENTI: Grandi Mauro, Toschi Giacomo
Testo in adozione: Chimica e Fisica (Pasquetto-Patrone) Impianti chimici industriali (Trabattoni- Mosch.) Le
idee della chimica (Valitutti G.), manuale per disegno tecnico, tabelle ufficiali
UNICHIM, manuale per impianto di estrazione liquido-liquido.
La scelta degli argomenti è stata effettuata rispecchiando il programma ministeriale e tenendo conto delle
finalità specifiche dell‟insegnamento. Si è cercato di far acquisire ai ragazzi le competenze necessarie per
risolvere problemi di natura chimica nell‟ambito di qualsiasi attività produttiva, cercando di stimolare l‟utenza,
nell‟interpretazione e nella realizzazione di schemi di processo chimico e biotecnologico. Si è cercato di
completare il quadro dei collegamenti con collegamenti con gli argomenti degli anni precedenti.
METODI E STRUMENTI
Sì è utilizzato il metodo della lezione frontale, delle uscite didattiche presso aziende con lezioni sul campo,
Le lezioni frontali sono state spesso completate con interventi propositivi da parte del comparto classe, atti a
richiedere chiarimenti ma anche atti a stimolare l‟apprendimento dell‟argomentazione trattata. Sono state
effettuate esercitazioni applicative ed esplicative del metodo da adottare in ogni tipologia impiantistica. Il
tutto è stato supportato dai seguenti strumenti didattici: lavagna, schede tecniche di applicazione, sussidi
cartacei riguardanti le varie tematiche con relative produzioni industriali.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Sono state utilizzate verifiche sommative scritte ed orali e disegni di impianti secondo le norme UNICHIM.
PROGRAMMA DI TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI SVOLTO
In sintesi si riporta il programma effettivamente svolto
Normative antinfortunistica,cartelli previsti negli stabilimenti chimici.
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5CCH
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Le operazioni unitarie:
Estrazione
Concetto di stadio di equilibrio. Bilancio di materia e di energia di un singolo stadio. Stadi multipli in
controcorrente. L‟estrazione con solvente solido-liquido e liquido-liquido.Rappresentazione delle miscele a
tre componenti su diagrammi triangolari. Determinazione grafica e calcolo del numero teorico di stadi di
equilibrio. L‟estrazione con solvente solido-liquido e liquido-liquido. Rappresentazione delle miscele a tre
componenti su diagrammi triangolari.
Le apparecchiature di uso industriale per l‟operazione di estrazione operanti in modo continuo e discontinuo.
Rettifica continua:
Miscele binarie ideali e non ideali: azeotropi di massimo e di minimo.
Bilancio di materia e di calore nelle operazioni di distillazione. Sua applicazione al calcolo del numero teorico
di stadi di equilibrio (piatti) con il metodo grafico semplificato di Mc Cabe e Thiele. Equazioni delle rette di
lavoro (arricchimento ed esaurimento) e condizioni termiche dell‟alimentazione (q line).
Determinazione del rapporto di riflusso minimo teorico ed effettivo.
Fattori economici che influenzano la scelta del rapporto di riflusso ottimale. Efficienza dei piatti e loro numero
effettivo.
Colonne a riempimento: determinazione dell‟altezza del riempimento (HEPT) in relazione al numero di stadi
teorici.Vantaggi e svantaggi rispetto alle colonne a piatti.
Dimensionamento di massima di una colonna di rettifica.
Concetti generali sulla distillazione estrattiva ed azeotropica. Schemi di massima relativi a tali tipi di
distillazione (alcool etilico assoluto).
Altre operazioni assimilabili alla rettifica: flash evaporation, distillazione in corrente di vapore di vapor saturo
e surriscaldamento (stripping) con riferimento alle più importanti applicazioni della chimica industriale. Le
operazioni di assorbimento e desorbimento.
Essiccamento
Studio della miscela aria-vapor d‟acqua, umidità assoluta e relativa. Diagramma psicrometrico Calcolo del
dimensionamento di apparecchiature di essiccazione (Armadi a letto fluido o fisso)
Assorbimento
L‟assorbimento dei gas nei liquidi. Influenza della temperatura e della pressione. L‟adsorbimento dei gas sui
solidi, influenza della temperatura, della pressione, della velocità dei flussi.
Aspetti impiantistici dei processi fermentativi industriali:
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5CCH
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Criteri di dimensionamento dei reattori fermentatori impiegabili nella realizzazione di processi biotecnologici.
Problemi di sterilizzazione delle apparecchiature, del terreno di coltura e dell‟aria. Areazione ed agitazione
della biomassa. Acquisizione dei dati relativi al processo fermentativo in atto e tecniche di regolazione
dell‟impianto.
L‟automazione:
Controlli e regolazioni: sistemi di regolazione completa
.
Esempi di applicazione pratica rapportati alle operazioni di rettifica.
Processi industriali/biotecnologici sviluppati attraverso la esposizione di tesine.
La depurazione delle acque reflue civili ed industriali. Metodi chimici e metodi biologici. Processi ossidativi
ed anaerobici con produzione di biogas.
Dimensionamento di massima di un impianto di depurazione a fanghi attivi.
Stesura di schemi di processo relativi alle operazioni unitarie indicate ed ai processi chimici prescelti.
Il testo unico ambientale d.lgs. 152 e s.m.i. Applicazione ed esempi reali
Parte pratica
Impianto di estrazione liq/liq con tabelle, grafici ,portata a regime con bilanci volumetrici, ponderali e molari e
calcolo di rendimento.
Tabelle ufficiali unichim di impianti ed apparecchiature per il disegno tecnico con sigle, nomenclatura e
materiali con settori economici coinvolti.
MATERIA: CHIMICA ORGANICA E FERMENTAZIONI
DOCENTE: SAI CARLO E DANIELE MORANDINI
Testo/i in adozione e/o sussidi didattici forniti:
“Microbiologia e chimica delle fermentazioni con laboratorio” Autori:” Fornari Gabriella, Mariateresa Gando,
Valentina Evangelisti”.
Si sono integrati alcuni argomenti con fotocopie di alcuni libri:
“Biochimica” Autori: Voet&Voet
“Biotecnologie” Giorgio Poli
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5CCH
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SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
I programmi delle classe quinta è distribuita in modo poco equilibrato, lascia solo alla fine le fermentazioni
industriali.
Per ovviare a tale disomogeneità dei programmi, così come concordato con gli altri insegnanti della
disciplina, sono stati affrontati nella classe quinta gli argomenti anche con la disciplina di impianti chimici
industriali.
Con riferimento, in particolare, all‟indirizzo chimico, si è integrato il programma con una qualche
nozione/informazione sui sistemi biologici cellula e virus.
Molti argomenti sono stati solo richiamati od esposti solo per cenni per motivi di tempo e/o opportunità.
PROGRAMMA DI FERMENTAZIONI SVOLTO
Sicurezza laboratori:
a. Normative antinfortunistiche
b. Classificazione reagenti
c. Attrezzature di laboratorio
d. Acquisizione di un comportamento corretto e sicuro in laboratorio.
I 5 regni:
e. cellule eucariote e procariote. Muffe, lieviti e funghi.
Terreni di coltura:
Coltivazione e crescita di microrganismi. Saper progettare un terreno di coltura
Fermentazione:
f. tipi di fermentazione e sterilizzazione.
g. Preparare una fermentazione.
Metabolismo microbico:
h. Glicolisi
i. Ciclo di Krebs
j. Amminoacidi, lipidi, DNA, RNA, peptidoglicano.
k. Cenni metabolismo e fotosintesi clorofilliana
Regolazione del metabolismo:
l. Risparmio energetico in termini di ATP.
Cenni di tecniche di miglioramento genetico:
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5CCH
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m. Agenti mutageni, DNA ricombinante. Saper descrivere una tecnica di mutazione genetica e
riconoscimento mutanti.
Enzimi, cellule ed enzimi immobilizzati:
n. tecniche di immobilizzazione. Pregi e difetti di alcune tecniche di immobilizzazione.
Cenni di fermentazioni industriali:
- produzione alcol etilico, acido citrico, penicillina, depurazione acque reflue.
LABORATORIO:
o. il microscopio ottico: le parti che lo compongono.
p. osservazioni al microscopio ottico di allestimenti a fresco di cellule preparati dagli alunni: cellule
vegetali (cipolla), cellule animali (mucosa orale umana), cellule fungine (lieviti e muffe).
q. Comportamento della membrana cellulare: esperienza delle cellule vegetali con NaCl (osmosi)
r. Coltivazione e crescita dei microrganismi. Preparazione di un terreno di coltura. La sterilizzazione:
uso dell‟autoclave e della stufa a secco. Colorazione di Graam.
s. Analisi enzimatiche nei batteri: amilasi, lipasi, gelatinasi, caseinsai, citrasi, catalasi;
t. Ricerca della catalasi nelle cellule animali, vegetali.
MATERIA: CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE
DOCENTI: DANIELE MORANDINI- MONICA VALLI
Testo/i in adozione e/o sussidi didattici forniti
AMANDOLA – TERRENI: ANALISI CHIMICA STRUMENTALE E TECNICA, materiale cartaceo e digitale
fornito dai docenti
SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
I contenuti sono stati scelti collegialmente in ambito delle riunioni disciplinari dagli insegnanti di chimica del
triennio dell‟Istituto, tenendo conto delle indicazioni Ministeriali, delle finalità specifiche dell‟insegnamento e
dei programmi svolti in terza e in quarta. Si è cercato di far acquisire ai ragazzi le competenze di base
necessarie per affrontare in modo consapevole le problematiche inerenti le tecniche analitiche fondamentali
e le relative applicazioni.
PROGRAMMA SVOLTO
Sicurezza
Norme di sicurezza e di comportamento nel laboratorio chimico, simboli di pericolosità, dpi e schede di
sicurezza. REACH : introduzione/ cenni.
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5CCH
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Statistica
- La misura e l'errore nelle metodiche di analisi: espressione dell'errore: assoluto, relativo.
- Tipi di errore: casuale, sistematico; combinazione di errori in una determinazione analitica.
Espressione dei risultati analitici; concetto di accuratezza, precisione e deviazione standard.
Costruzione della retta di taratura: regressione lineare, metodo dei minimi quadrati, significato del
coefficiente di correlazione.
Cinetica
Velocità di reazione e parametri che la influenzano. Ordine di reazione parziale e totale (primo e secondo
ordine)
Influenza della temperatura. Energia di attivazione e complesso attivato. Catalizzatori ed enzimi.
Metodi strumentali di analisi
- Spettrofotometria UV-Visibile: principio, strumentazione, metodi di esecuzione di un'analisi qualitativa e
quantitativa.
- Assorbimento atomico: principio, strumentazione, metodi di esecuzione di un'analisi, interferenze e loro
controllo. Sistemi ICP.
- Analisi in emissione: fotometria di fiamma. Considerazioni generali sull'emissione: ampiezza delle
righe spettrali, intensità.
- Classificazione dei metodi cromatografici. Principi chimico-fisici alla base dei fenomeni di separazione:
adsorbimento, ripartizione, esclusione molecolare, scambio ionico.
- Processo cromatografico come successione di stati di equilibrio di distribuzione fra due fasi, fattori che
in ogni caso influenzano lo stato di equilibrio.
- Considerazioni sull'efficienza della separazione cromatografica e sui fattori che la controllano: selettività,
efficienza e risoluzione.
- Strumentazione per GC e LC, considerazioni sulle fasi, sui riempimenti, sui sistemi rivelatori.
- Strumentazioni HPLC: tipologie, schema a blocchi, e funzionamento.
- Analisi qualitativa e quantitativa nella varie tecniche cromatografiche.
Laboratorio/Analisi chimica applicata
- Indagine conoscitiva generale sul materiale da sottoporre all'analisi.
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5CCH
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- Preparazione del campione per l'analisi.
-Eventuali fasi di solubilizzazione e mineralizzazione.
-Applicazione delle metodiche di lavoro.
-Analisi spettrofotometriche: determinazione di ammoniaca, fosfati, nitrati, nitriti, ferro.
- Analisi delle acque: durezza, residuo fisso, conducibilità, pH , nitriti, fosfati,
ossigeno disciolto, BOD5, COD, ammoniaca e ferro.
Determinazione di anioni nelle acque tramite cromatografia a scambio ionico.
- Analisi dei fertilizzanti: azoto ammoniacale e azoto nitrico metodo Kjeldahl, potassio gravimetrico
-Analisi dei bronzi: Rame iodometrico.
-Analisi delle leghe ferrose: determinazione del Cromo e del Manganese per via volumetrica.
Determinazione del Nichel per via gravimetrica. Determinazione di Manganese, Ferro, Cromo, Nichel in
assorbimento atomico.
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ALLEGATO 2: Testi delle simulazioni di terza prova scritta per l’Esame di Stato
I.S. “E.Fermi” Mantova
Simulazione terza prova Esame di Stato - Tipologia B
Classe : 5CCH Indirizzo: CHIMICO
Anno scolastico 2014-2015
ISTRUZIONI PER IL CANDIDATO
La tipologia della prova è di tipo B: domande con risposta singola (viene
assegnato il numero di righe massimo)
Le discipline coinvolte sono quattro, come da prospetto precedente.
Per ciascuna domanda aperta a risposta singola la valutazione è espressa in
quindicesimi. Il punteggio totale per ciascuna disciplina è dato dalla media delle
tre valutazioni ed è espresso in quindicesimi.
La valutazione complessiva della prova in quindicesimi è data dalla media
aritmetica delle singole valutazioni disciplinari.
E’ consentito l’uso della calcolatrice (non programmabile) e della tavola
periodica.
Non è consentito: comunicare, consultare dizionari , manuali tecnici, testi,
appunti.
Non è consentito uscire dall’aula prima della consegna definitiva dell’elaborato
Il tempo massimo a disposizione per svolgere tutte le 4 parti della prova è di 3ore.
Buona prova!
CANDIDATO:……………………………………………………………
FIRMA:…………………………………………………………………….
VALUTAZIONE: / 15
Mantova, 04 FEBBRAIO 2015
Materie
STORIA
ANALISI CHIMICHE
CHIMICA ORGANICA
TECNOLOGIE CHIMICHE
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MATERIA: STORIA
1. Riporta gli elementi e le condizioni che fecero maturare le condizioni per lo scoppio del
primo conflitto mondiale (max 10 righe)
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2. In conseguenza ai trattati di pace postbellici, perché parliamo di un ridimensionamento
drastico dell'Impero austro-ungarico? In che termini colleghiamo pure l'Italia? (max 10
righe)
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3.Spiega sinteticamente quali furono le conseguenza della Rivoluzione d'ottobre in Russia.
(max 10 righe)
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MATERIA: CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
1. Spiega perché è importante che la catena respiratoria sia costituita da molto passaggi.
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2.Calcolare quanti ATP vengono prodotti dall'acido laurico (C11H23COOH) nella beta ossidazione
degli acidi grassi?
3.Quale enzima regola la glicolisi? Spiega come agisce
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MATERIA: Tecnologie chimiche industriali
1.Spiega quali sono i principali metodi di produzione e caratteristiche chimico-fisiche del
polietilene (PE)
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2. Descrivi il campo di applicazione, i principali aspetti normativi e la ricaduta sulla professione del
chimico apportati dall'entrata in vigore del d.lgs 152/06 e s.m.i.
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3. Si deve riscaldare un composto organico usando vapor d'acqua secco come sorgente di calore. Si tenga
presente che:
a. la portata del composto da riscaldare è F= 0,5 kg/s
b. la sua temperatura iniziale è Ti=35 °C
c. la temperatura alla quale è riscaldato è Tf=125 °C
d. il suo calore specifico è Cp = 1,85 kJ/kg °C
e. la temperatura del vapor d'acqua usato per il riscaldamento è Tv=135 °C
f. il calore di condensazione del vapore d'acqua è ΔHv=2200 kJ/kg
g. il coefficiente globale di scambio termico nello scambiatore è Ut=1,75 kW/m2 °C
Calcolare sulla base dei dati
a. la potenza (termica) necessaria per riscaldare il composto organico
b. la portata di vapor d'acqua necessaria per il riscaldamento
c. l'area complessiva nello scambiatore necessaria per realizzare il processo.
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MATERIA: CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE
1. Monocromatori in spettroscopia UV-Visibile
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2. Dopo aver sinteticamente illustrato i passaggi fondamentali di un'analisi spettrofotometrica
quantitativa in UV-visibile, determina la concentrazione in ppm di fosfati nei palloncini relativi
alla retta di taratura, tenendo conto che
a) 1,0746g di KH2PO4 sono stati sciolti in 1L (slz. Madre)
b) 10 mL di soluzione madre sono stati portati ad un volume di 500mL (slz. Figlia)
c) sono stati preparati quattro palloncini ciascuno da 100 mL, contenenti rispettivamente 3mL, 7 mL, 11mL,
15mL di slz. figlia
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3. Metodo Kjeldahl per la ricerca dell'azoto nei concimi: principio del metodo, azoto nitrico e ammoniacale.
Un campione di concime da 1,2507 g che contiene NH4NO3, e materiali inerti, è stato sciolto in acqua
distillata; si aggiungono lega di devarda e un eccesso di NaOH e poi, terminato lo sviluppo di idrogeno, si
distilla con apparecchio Kjeldahl. Il distillato è stato raccolto in 50 ml di acido diluito 0,558 N. La
titolazione finale con NaOH 0.525 N ha richiesto 20,5 ml di base. Calcolare la percentuale diNH4NO3, nel
campione di concime e la percentuale di azoto totale.
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I.S. “E.Fermi” Mantova
Simulazione terza prova Esame di Stato - Tipologia B Classe 5CCH Indirizzo: CHIMICA E MATERIALI
Anno scolastico 2014-2015
ISTRUZIONI PER IL CANDIDATO La tipologia della prova è di tipo B: domande con risposta singola (viene
assegnato il numero di righe massimo)
Le discipline coinvolte sono quattro, come da prospetto precedente.
Per ciascuna domanda aperta a risposta singola la valutazione è espressa in
quindicesimi. Il punteggio totale per ciascuna disciplina è dato dalla media delle
tre valutazioni ed è espresso in quindicesimi.
La valutazione complessiva della prova in quindicesimi è data dalla media
aritmetica delle singole valutazioni disciplinari.
E’ consentito l’uso della calcolatrice (non programmabile), della tavola periodica
e la consultazione di un dizionario inglese monolingua
Non è consentito: comunicare, consultare altri dizionari , manuali tecnici, testi,
appunti o altre fonti non specificatamente indicate al punto precedente.
Non è consentito uscire dall’aula prima della consegna definitiva dell’elaborato
Il tempo massimo a disposizione per lo svolgimento della prova, in tutte le sue
parti, è complessivamente di 3ore.
Buona prova! CANDIDATO:……………………………………………………………
FIRMA:…………………………………………………………………….
VALUTAZIONE: / 15
Mantova, 30 APRILE 2015
Materie
MATEMATICA
CHIMICA ORGANICA
CHIMICA ANALITICA
INGLESE
Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5CCH
____________________________________________________________________________________________________________ Istituto “Fermi” MN - Documento finale del C.d.C. 5BET - a.s. 2013-2014 Pagina 39
MATERIA: MATEMATICA Valutazione/15: 1)Determina il volume del solido generato dalla rotazione completa attorno all’asse x della regione di piano
limitata dalla parabola di equazione 21 xy e dalla retta y=1.
2) Dopo aver spiegato perché la funzione x
xxf
1)( non è integrabile secondo Riemann
nell’intervallo [0;1], verifica se è ivi integrabile in senso generalizzato.
3) Dopo aver commentato il legame che c’è tra incremento e differenziale totale di una funzione di due
variabili, calcola il differenziale totale delle funzione f(x,y)= )3ln( yxx relativamente al punto
P(1;-2) ed agli incrementi x 0,1 e y 0,2
Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5CCH
____________________________________________________________________________________________________________ Istituto “Fermi” MN - Documento finale del C.d.C. 5CCH - a.s. 2014-2015 Pagina 40
MATERIA: CHIMICA ORGANICA Valutazione/15:
d. Descrivi i vari pretrattamenti possibili delle materie prime nella produzione
industriale del bioetanolo
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e. Come si può ottenere l’accumulo di acido citrico nel ciclo di Krebs
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f. Descrivi brevemente i meccanismi di azione degli antibiotici più diffusi.
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Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5CCH
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MATERIA: CHIMICA ANALITICA e STRUMENTALE Valutazione/15:
1. Dopo aver brevemente descritto il principio su cui si basa la spettrofotometria risolvi il seguente
esercizio. Una soluzione standard di NH4+
( soluzione madre ) viene preparata sciogliendo
0,5931 g di NH4Cl in un litro di soluzione. 100 ml della soluzione madre vengono diluiti
complessivamente ad 2 litri, ( soluzione figlia ). Si procede all’analisi spettrofotometrica, secondo
il metodo di Nessler, ottenendo i risultati in tabella. Il campione incognito viene preparato
prelevando 60 ml di acqua potabile in esame più 3 ml di reagenti per la formazione del
complesso e portato a 100 ml di volume. L’assorbanza del campione incognito è: A = 0,120.
Completa la tabella e determina (graficamente o mediante calcoli matematici) la concentrazione ,
in mg
/l di NH4+ dell’acqua in esame.
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ml soluzione figlia
In palloncini da
100 ml
Concentrazione
Nel palloncino
espressa in ppm di N
Concentrazione
Nel palloncino
espressa in ppm di NH4+
A ( = 420 nm )
Dopo 15 minuti
0(bianco) 0,000
2 0,035
5 0,086
9 0.158
12 0,206
15 0,250
Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5CCH
____________________________________________________________________________________________________________ Istituto “Fermi” MN - Documento finale del C.d.C. 5CCH - a.s. 2014-2015 Pagina 42
MATERIA: CHIMICA ANALITICA e STRUMENTALE 2. Assorbimento atomico: spiega il fenomeno dell'atomizzazione.
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3. Principali tipologie di rivelatori per GC e loro applicazioni
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Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5CCH
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MATERIA: INGLESE
WATER POLLUTION
Water is a very important resource which needs to be conserved. Water pollution is a major problem that has several causes; that's why we have to protect water in a serious manner. The simplest definition of water pollution is” the loss of any of the actual or potential beneficial uses of water caused by any change in its composition due to human activity”. Pure water – H2O- water absolutely free from any substances dissolved in it- does not exist outside the laboratory, as natural water contains dissolved gases and salts. These substances, which are often the very factors which make the water suitable for particular beneficial uses, must be at an almost stable level. Pollution occurs when the sudden or continuous, accidental or deliberate, discharge of polluting materials upsets the balance. Such pollution events are caused by the uncontrolled discharge of a lot of various and different elements that can be toxic or non-toxic. When toxic pollution occurs the effects are often direct and immediately apparent: a toxin is a poison. Non-toxic pollutants are harder to identify, at first they might not seem harmful or offensive at all;but with over time consequences they will appear. Deoxygenation is the most important potential effect of organic waste discharge. Basically, the agents particularly responsible for water pollution are human sewage , oil, artificial fertilizers and mercury. A high level of human and animal sewage, typical of large urban areas, can result in all the oxygen in the water being used up because of the rapid concentration of mineral salts producing the growth of algae at a fast rate. Eventually the algae die and bacteria begin to decompose them. Fish and other aquatic life cannot get enough oxygen and may die. Water pollution is increased by the use of oil, released by tankers , which contaminates beaches and causes the death of marine organisms and sea birds. The detergents used to disperse oil accidentally released are a hazard as well. They are non-biodegradable , they reduce oxygen and they restrict the amount of light entering the water. Fertilizers are used to help plants to grow better, but they can enter waterways and cause problems. They contain nitrates which are very dangerous for the aquatic life. A serious health hazard is posed by the increased presence of mercury in water; most of this heavy metal comes from the herbicides, fungicides and pesticides used in commercial agriculture to increase productivity. Heat is another source of water pollution: the temperature of the water rises when it is used for cooling processes in industry. This thermal pollution of water can affect both flora and fauna as it upsets the balance of the ecosystem.
Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5CCH
____________________________________________________________________________________________________________ Istituto “Fermi” MN - Documento finale del C.d.C. 5CCH - a.s. 2014-2015 Pagina 44
MATERIA: INGLESE Valutazione/15:
3. WHAT DOES HUMAN SEWAGE CAUSE IN WATER AND WHAT ARE THE SIDE
EFFECTS?
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4. FIND OUT IN THE TEXT SOME HAZARDS AND TELL ME WHY THEY CAUSE
PROBLEMS?
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3. WRITE WHAT IS YOUR THOUGHT ABOUT THIS MATTER AND IF IT IS POSSIBLE TO
DO SOMETHING TO DECREASE IT, TELL ME HOW?
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Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5CCH
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ALLEGATO 3: Criteri per l’assegnazione dei crediti scolastico e formativo
Il Consiglio di Classe della 5CCH si è conformato, per l‟assegnazione del credito scolastico ai candidati
interni, ai criteri stabiliti dalla normativa vigente ed ha applicato, per l‟assegnazione del credito formativo, i
criteri previsti dal P.O.F. d‟Istituto, di seguito riportati:
Allegato n.4 al Documento finale del CdC della 5CCH
____________________________________________________________________________________________________________ Istituto “Fermi” MN - Documento finale del C.d.C. 5BET - a.s. 2013-2014 Pagina 46
ALLEGATO 4: Il “Decalogo della tesina”, documento di istituto sui criteri di elaborazione dell’argomento a scelta per l’Esame
di Stato
Allegato n.4 al Documento finale del CdC della 5CCH
____________________________________________________________________________________________________________ Istituto “Fermi” MN - Documento finale del C.d.C. 5CCH - a.s. 2014-2015 Pagina 47
Allegato n.4 al Documento finale del CdC della 5CCH
____________________________________________________________________________________________________________ Istituto “Fermi” MN - Documento finale del C.d.C. 5CCH - a.s. 2014-2015 Pagina 48
Allegato n.4 al Documento finale del CdC della 5CCH
____________________________________________________________________________________________________________ Istituto “Fermi” MN - Documento finale del C.d.C. 5CCH - a.s. 2014-2015 Pagina 49
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