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Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze
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Data: Settembre2014
Az. IPIS_ DUVRI CDD_ Servizi Educativi Assistenziale e ASILO NIDO_Servizi Ausiliari Pagina 1
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) - allegato D) del Capitolato di Appalto -
DATA Documento redatto con la collaborazione di: Datore di Lavoro D.ssa Laura Puddu Responsabile SPP D.ssa Donata Manchi Medico Competente Dr. Giulio Preti RLS D.ssa Lucia Cielo
1. PREMESSA Il documento di valutazione contiene le principali informazioni/prescrizioni in materia di prevenzione e sicurezza dei lavoratori negli ambienti di lavoro, per fornire all’impresa appaltatrice o ai lavoratori autonomi dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare, sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività in ottemperanza all’art. 26 comma 1 lettera b, D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81. Secondo tale articolo al comma 3: “Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione e il coordinamento elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o d’opera. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi”. I datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori, devono promuovere la cooperazione ed il coordinamento, in particolare:
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cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto;
coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese, ove presenti, coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva.
Conseguentemente, prima dell’affidamento dei lavori, sarà attivata la seguente procedura:
verifica dell’idoneità tecnico-professionale dell’impresa appaltatrice, attraverso l’acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato e dell'autocertificazione dell'impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico-professionale;
fornire in allegato al contratto il documento unico di valutazione dei rischi che sarà costituito dal presente documento preventivo, eventualmente modificato ed integrato con le specifiche informazioni relative alle interferenze sulle lavorazioni che la ditta appaltatrice dovrà esplicitare in sede di gara.
La ditta appaltatrice dovrà inoltre produrre un proprio piano operativo sui rischi connessi alle attività specifiche (DVR), che costituirà parte integrante al presente DUVRI. Il presente DUVRI si prefigge lo scopo di evidenziare le interferenze e le misure da adottare per eliminare o ridurre i relativi rischi legati alla sovrapposizione di attività differenti; è messo a disposizione ai fini della formulazione dell’offerta e costituisce specifica tecnica, ai sensi dell’art. 68 e dell’All. VIII del D.Lgs. 163/06. L’impresa aggiudicataria, nella comunicazione dei rischi specifici connessi alla propria attività, può presentare proposte di integrazione al DUVRI, ove ritenga di poter meglio garantire la sicurezza del lavoro, sulla base della propria esperienza senza che per questo motivo le integrazioni possano giustificare modifiche o adeguamento dei costi della sicurezza. Nel DUVRI non sono riportate le misure per eliminare i rischi propri derivanti dall’attività delle singole imprese o dei singoli lavoratori autonomi, ma solo i rischi derivanti dalle interferenze presenti nell’effettuazione della prestazione. I costi della sicurezza di cui all’art. 86 c. 3 bis del D.Lgs. 163/06 si riferiscono ai costi relativi alle misure preventive e protettive necessarie ad eliminare o ridurre al minimo i rischi di interferenza . Nel caso in cui, durante lo svolgimento del servizio o della fornitura, si renda necessario apportare varianti al contratto, così come indicato nella Circ. Min. Lav. N. 24/07, la stazione appaltante procede all’aggiornamento del presente DUVRI ed eventualmente dei relativi costi della sicurezza. Tipologia dei rischi interferenti considerati Sono considerati rischi interferenti, per i quali è predisposto il presente DUVRI, i seguenti rischi:
1. derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte ad opera di appaltatori diversi; 2. immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell’appaltatore; 3. esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l’appaltatore,
ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore; 4. derivanti da modalità di esecuzione particolari (che comportano rischi ulteriori rispetto a quelli
specifici dell’attività appaltata), richieste esplicitamente dal committente Sospensione dei Lavori In caso di inosservanza di norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per i lavoratori, il Responsabile dei Lavori ovvero il Committente, potrà ordinare la sospensione dei lavori, disponendone la
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ripresa solo quando sia di nuovo assicurato il rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza e igiene del lavoro. Per sospensioni dovute a pericolo grave ed imminente il Committente non riconoscerà alcun compenso o indennizzo all'Appaltatore. 2. REQUISITI TECNICO-PROFESSIONALI DITTA APPALTATRICE. INFORMAZIONI GENERALI SUI REQUISITI TECNICO-PROFESSIONALI CHE L’AZIENDA APPALTATRICE DEVE FORNIRE AL COMMITTENTE. 2.1 OBBLIGHI DATORE DI LAVORO COMMITTENTE Il Datore di Lavoro, in caso di affidamento dei lavori all’impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all’interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell’ambito dell’intero ciclo produttivo dell’azienda medesima:
a. verifica l’idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare in appalto o mediante contratto d’opera o di somministrazione (acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato; acquisizione dell’autocertificazione dell’impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell’art. 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n° 445);
b. fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.
2.2 COOPERAZIONE E COORDINAMENTO DATORI DI LAVORO Nell’ipotesi di lavori in appalto o somministrazione d’opera, entrambi i datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori:
a. cooperano all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto;
b. coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori; c. informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare i rischi dovuti alle interferenze tra i lavori
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d. delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva. 2.3 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI Il Datore di Lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui prima, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. 2.4 RESPONSABILITA’ SOLIDALE Ferme restando le disposizioni di legge vigenti in materia di responsabilità solidale per il mancato pagamento delle retribuzioni e dei contributi previdenziali ed assicurativi, il committente risponde in solido con l’appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori, per tutti i danni per i quali il lavoratore, dipendente dall’appaltatore o dal subappaltatore, non risulti indennizzato ad opera dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL). Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici 3. INFORMAZIONI SULLA DITTA APPALTATRICE
Committente: Azienda Speciale Consortile “Insieme per il Sociale”
Datore di lavoro Committente
D.ssa Laura Puddu Legale Rappresentate e
DG dell’Az. IPIS
Datore di lavoro Appaltatore
Le informazioni contenute nel presente Documento devono essere confermate prima dell’inizio dei lavori
congiuntamente con tutti i datori di lavoro interessati, previo apposito Sopralluogo e relativo Verbale.
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3.1. FIGURE DI RIFERIMENTO
COMMITTENTE:
Datore di lavoro D.ssa Laura Puddu
RSPP D.ssa Donata MAnchi
Referente Appalto
AZIENDA APPALTATRICE:
Datore di lavoro
RSPP
Referente Appalto
Caposquadra
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’ OGGETTO DELL’APPALTO
GESTIONE ATTIVITA’ EDUCATIVE ed ASSISTENZIALI presso i Centro Diurno Disabili (di seguito CDD) , un’unità di offerta sociosanitaria semiresidenziale per disabili gravi con età superiore ai 18 anni (in casi eccezionali è previsto l’inserimento di minori secondo le procedure stabilite e descritte nel piano organizzativo allegato al presente documento), che presentino un livello di fragilità definito dal sistema di classificazione regionale SIDi (Scheda Individuale delle Persone Disabili). Vengono garantite agli ospiti attività socio-sanitarie ad elevato grado di integrazione, attività riabilitative, attività socio riabilitative, attività educative ed attività assistenziali GESTIONE DELLE ATTIVITA’ AUSILIARIE presso l’Asilo Nido a supporto del personale educativo, di accudimento dei bimbi, di i puliziae riassetto degli ambienti interni ed esterni, refezione, pulizia strutture interne ed esterne, sistemazione lettini. Ecc . Gli ausiliari prestano altresì una diretta collaborazione all’interno delle sezioni.
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3.2 DESCRIZIONE LAVORAZIONI RISCHI POTENZIALI LEGATI ALLA STRUTTURA PRODUTTIVA--RISCHI LEGATI ALLA STRUTTURA
(*) Area interessata – (si) Rischio Presente (no) Rischio non presente
ARGOMENTI DI RISCHIO
Uffici CDD Locali polifun-zionali
Asilo Nido Aule
Studio Palestra
Cucina Sala da Pranzo
Area Tecnica
Aree Esterne
Adeguatezza locali si si si si si si si si
Cabine elettriche no no no no no no si si
Impianti elettrici * si si si si si si si si
Impianto riscaldamento/
si si si si si si si si
Impianto di condizionamento
si
si escluso Cinisell
o
si escluso Cinisello
si escluso Cinisello
si escluso Cinisello
no no
Impianti idrici e sanitari
si si si si si si si si
Distribuzione gas/fluidi no no no no no si si si
Apparecchi in pressione
no no no no no no no no
Macchine/ attrezzature
si si si si si si
si si
VDT * si no no no no no no no
Attrezzi manuali si si si si si si si si
Mezzi di sollevamento Ascensori / montacarichi*
si
si escluso Cinisell
o
no
si escluso Cinisello
si escluso Cinisello
si escluso Cinisello
no no
Mezzi di trasporto * no si no no no no no si
Scale/rampe di carico si si no si si si si si
Immagazzinamento attrezzature e materiali
si si si si si si si si
Servizi igienici e spogliatoi
si si si si si si no no
Prevenzione incendi * no no no no no no no no
Gestione emergenze si si si si si si si si
Interferenze da appalti *
si si si si si si si si
Microclima ambientale*
no no no no no si no no
Illuminazione* si no si no no no no no
Rumore * no no no no no no no no
Vibrazioni * no no no no no no no no
Campi elettromagnetici *
no no no no no no no no
Radiazioni ottiche artificiali*
no no no no no no no no
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Radiazioni ionizzanti* no no no no no no no no
Polveri* no no no no no no no no
Agenti chimici * no si si si no si si no
Agenti cancerogeni* no no no no no no no no
Amianto* In valutazione no In valutazione
Agenti biologici * no si si si si si no si
Infiammabili* no si no no no si si si
Esplosivi* no no no no no no no no
Fumo * no no no no no no no no
Postazione di lavoro * si si si si no no no no
Posti di passaggio * no si si no si si si si
Segnaletica si si si si si si si si
Legenda: UFFICI : sono compresi locali per l’attività del Servizio Affidi e del Progetto Assistenza Familiare STUDIO: sono compresi gli studi: Medico, Psicologo, Coordinatore;Assistente Sociale,Infermerie. AREA TECNICA sono compresi i magazzino, le centrali termiche, le cabine elettriche. i locali ascensori , i vani tecnici
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3.3 RISCHI POTENZIALI LEGATI AL GRUPPO OMOGENEO PER MANSIONE (da Documento di Valutazione dei Rischi)
( * ) Area interessata (si) rischio Presente (no) Rischio non presente
Argomenti di rischio DG AMM
ASA/ AUS
ED FKT MED PSI/AS CU AP IP
RISCHI PER LA SICUREZZA
Cesoiamenti, impatti,
lacerazioni no no no no no no no no no no
Trascinamenti,
impigliamenti no no no no no no no no no no
Colpi, tagli punture, abrasioni
no no si si no no no si si
Ustioni, getti schizzi,
proiezioni schegge
no no si si no no no si no
Scivolamenti, cadute, urti
no no si si no no no si si si
Investimento no no no no no no no no no si
Caduta di materiale
no no no no no no no no no no
Elettrocuzione
no no no no no no no si si no
Scoppio no no no no no no no no no no
Incendio * no no no no no no no no no no
Incidenti stradali
si no si si no no no no no no
RISCHI PER LA SALUTE
Microclima no no no no no no no no no no
Movimentazione manuale
carichi no no si si si no no si si no
VDT * * * si si no no no no no no no no
Rumore no no no no no no no no no no
Vibrazioni no no no no no no no no no no
Campi elettromagne
tici no no no no no no no no no no
Radiazioni ottiche
artificiali no no no no no no no no no no
Radiazioni ionizzanti
no no no no no no no no no no
Agenti chimici*
no no si si no no no si si
Agenti cancerogeni,
mutageni, no no no no no no no no no no
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teratogeni
Agenti biologici
no no si si si si si si si si
Inalazione polveri
no no no no no no no no no no
Posture scorrette
si si si si no no si si no
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Argomenti di rischio DG AMM
ASA/ AUS
ED FKT MED PSI/A
S CU
AP IP
RISCHI TRASVE-RSALI
Lavoro notturno
no no no no no no no no no no
Lavoro su turni
no no no no no no no no no no
Lavori in appalto *
si si si si si si si si si si
Lavoratori atipici
no no no no no no no no no no
Lavoratori di cooperative o interinali
si si si si si si si si si si
Lavoratori disabili
no no no no no no no no no no
Lavoratori stranieri *
si si si si si si si si si si
Lavoratori a distanza/ a domicilio
no no no no no no no no no no
Minorenni no no no no no no no no no no
Gestanti * si si si si si si si si si si
Organizzazione del lavoro
si si si si si si si si si si
Stress lavoro correlato
si si si si si si si si no no
Informazione e formazione
si si si si si si si si si si
Legenda: DG = DIRETTORE GENERALE; AMM = IMPIEGATO; EDUCATORI e ASSISTENTE SOCIALE (con funzioni amministrative); CENTRALINISTA A.S.A. = ASA ,OSS e AUSILIARIO NIDO, BADANTE ED = COORDINATRORE EDUCATORE ; EDUCATORE PROFESSIONALE ; ANIMATORE; MAESTRO D’ARTE FKT = FISIOTERAPISTA MED = MEDICO PSI = PSICOLOGO/ ASSISTENTE SOCIALE CU = CUOCO/AIUTO CUOCO AP = ADDETTO PULIZIE IP = INFERMIERE
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PERICOLI DI INCENDIO IDENTIFICATI
Materiale combustibili e infiammabili
Uffici CDD Locali
polifun-
zionali
Asilo Nido Aule
Studio Palestra
Cucina Sala da
Pranzo
Area Tecnic
a
Aree Estern
e
Vernici e solventi infiammabili
no no no no no no no no
Adesivi infiammabili no no no no no no si no
Gas infiammabili no no no no no si si no
Carta e materiali da imballaggio
si si si si no no no no
Tessuti i si si si no no no no no
Materiali plastici arredi sì, si si si si si no no
Materiali plastici sotto forma di schiuma
no no no no no no no no
Grandi quantità di manufatti infiammabili
no no no no no no no no
Prodotti chimici che possono essere da soli infiammabili o che possono reagire con altre sostanze provocando un incendio
no no no no no no no no
Prodotti derivati dalla lavorazione del petrolio
no no no no no no no No
Vaste superfici di pareti o solai rivestite con materiali facilmente combustibili
no no no no no no no no
Altro no no no no no no no no
Materiali comburenti
Bombole ossigeno no no no no no no no no
Prodotti che contengono sostanze possono comportarsi da comburenti: nitriti, nitrati cloro, clorati, perclorati fluoro, ozono, permanganati, perossidi
no no no no no no no no
Sorgenti di innesco Tipo sorgente
Fiamme o scintille dovute a processi di lavoro (taglio, affilatura, saldatura)
no no no no no no no occasionalmente
Sorgenti di calore causate da attriti
no no no no no no no no
Macchine ed apparecchiature in cui si produce calore, piastre elettriche
no si si no no si si no
Uso di fiamme libere no no no si si no
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Attrezzature elettriche si si si si si si si si
Altro no no no no no no no no
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Persone presenti esposti a rischio di incendio
Uffici CDD Locali polifun-zionali
Asilo Nido Aule
Studio Palestra
Cucina Sala da Pranzo
Area Tecnica
Aree Esterne
Gli ospiti non in grado di camminare autonomamente
sI si si si si si si si
Sistemi di spegnimento
Estintori a polvere portatili si si si si si si si no
Estintori a CO2 portatili si si si si si si si si
Idranti a muro UNI 45 posizionati nei vani scala
si si si si si si si no
Nelle aree esterne sono presenti idranti esterni a colonna
si si si si si si si si
Attacco motopompa VVF no si si no si si si si
Gli estintori sono facilmente accessibili e raggiungibili con percorsi inferiori ai 30 metri.
si si si si si si si si
Il numero di estintori è sufficiente.
si si si si si si si si
La manutenzione degli estintori e degli idranti è effettuata da ditta specializzata ed è a carico dell’Azienda
si si si si si si si si
Altro
Impianto rilevazione fumi si si si si si si no no
Sono presenti centraline di controllo
si si si si si si si si
Illuminazione di emergenza si si si si si si si no
illuminazione di emergenza costituito da lampade autoalimentate che entrano in funzione automaticamente in caso di mancanza di energia elettrica..
si si si si si si si no
L’impianto di illuminazione di emergenza è sottoposto a verifiche periodiche.
si si si si si si si no
Compartimentazioni
Compartimentazione orizzontale
si si si si si si si si
Compartimentazione verticale
Compartimentazione vano ascensore.
no no no no no no no no
Vie di fuga si si si si si si si si
Zone /stanze calme si si si si si si si si
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Scale emergenza si si no si si si si si
Le porte REI hanno i requisiti di uscite di emergenza (apribili nel verso dell’esodo, maniglione antipanico, larghezza adeguata) e sono adeguatamente segnalate.
si si si si si si si si
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IMPIANTI TERMICI Uffici CDD Locali polifun-zionali
Asilo Nido Aule
Studio Palestra
Cucina Sala da Pranzo
Area Tecnica
Aree Esterne
Impianti termici. si si si si si si si no
Impianti termici per Il riscaldamento (centrale termica)
no no no no no no no si
Impianto condizionamento dell’aria
si si No Cinisello
si si si si no no
Rischio elettrico*
Impianti quadri elettrici di piano e quadri secondar i
no no no no no no si no
Cabina elettrica
Legenda: UFFICI : sono compresi locali per l’attività del Servizio Affidi e del Progetto Assistenza Familiare STUDIO: sono compresi gli studi: Medico, Psicologo, Coordinatore;Assistente Sociale,Infermerie. AREA TECNICA sono compresi i magazzino, le centrali termiche, le cabine elettriche. i locali ascensori , i vani tecnici
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RISCHI SPECIFICI ESISTENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO OGGETTO DELL’APPALTO (da Documento di Valutazione dei Rischi) Metodologia della valutazione rischi specifici: Livello di rischio
P/D 1 2 3 4
4 4 8 12 16
3 3 6 9 12
2 2 4 6 8
1 1 2 3 4
MANSIONI :Gruppi omogenei (da Documento di Valutazione dei Rischi)
IMPIEGATO AMMINISTRATIVO, CENTRALINISTA , ASSISTENTE SOCIALE ED EDUCATORE CON FUNZIONI AMMINISTRATIVE, COORDINATORI (da Documento di Valutazione dei Rischi)
Tipologia Rischio Causa Misure di prevenzione
/protezione rischio Rischio
P D R
Elettrico Utilizzo apparecchiature
alimentate elettricamente
Impianti sottoposti a manutenzione periodica,
attrezzature a norma. Il personale non effettua
interventi su impianti elettrici
1 4 4
Reazioni da parte degli ospiti
Attività a contatto con l’ospite
Informazione e formazione 1 3 3
VDT Disturbi all’apparato visivo
e muscolo scheletrico
Utilizzo VDT > 20 ore settimana, con pause di 15
minuti ogni 120 minuti
Postazione VDT a norma, Informazione e formazione
3 3 9
UFFICI Direttore generale Impiegati amministrativi Coordinatori Educatore Educatore con funzioni amministrative Coordinatore Psicologo Assistente Sociale funzioni amministrative (Ufficio di Piano)
CDD Educatore / Animatore / Maestro d’arte A.S.A. Medico Psicologo Infermiere professionale
ASILO NIDO Educatore di Nido Pedagogista Ausiliario Nido
PALESTRA Fisioterapista
CUCINA/SALA DA PRANZO Cuoco, Aiuto cuoco
PULIZIE Addetto Pulizie ASA si occupano della pulizia dei CDD Ausiliario nido si occupa pulizie del nido
SERVIZIO AFFIDI Assistente Sociale Psicologo
PROGETTO SPERIMENTALE ASSISTENZA FAMILIARE Assistente Sociale Badante
Probabilità
Danno
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Stress lavoro correlato
Responsabilità Coordinamento
Adeguata organizzazione del lavoro
Formazione In attesa di valutazione
2 3 6
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ASA/OSS e BADANTE
Tipologia Rischio Causa Misure di prevenzione
/protezione rischio Rischio
P D R
Biologico
Durante le attività di assistenza all’uso dei
servizi, l’aiuto all’assunzione dei pasti e
delle terapie Possibile presenza di
pazienti infetti: trasmissione per via
aerea/cutanea/ingestione
DPI durante le attività che comportano un possibile
esposizione (guanti) Idonee procedure di
sanificazione ambienti Informazione e formazione Procedure di sicurezza sul
rischio biologico Sorveglianza sanitaria
2 4 6
Incidenti (tagli, punture con strumenti contaminati)
Informazione e formazione Procedure di sicurezza sul
rischio biologico Sorveglianza sanitaria
Informazione e formazione
2 4 8
Infortunistico
Scivolamento/caduta Possibile presenza di
pavimenti bagnati
Utilizzo calzature antiscivolo e segnaletica
2 3 6
Tagli alle mani per uso di taglienti (forbici, coltelli
ecc) DPI 1 3 3
Scottature per uso di piastre elettriche, fornelli,
forni ecc. DPI 2 3 6
Chimico
Aiuto assunzione farmaci e disinfettanti per piccole
medicazioni e primo soccorso
Utilizzo di detergenti e sanificanti
DPI, Informazione/formazione
1 3 3
Elettrico Utilizzo apparecchiature
alimentate elettricamente
Impianti sottoposti a manutenzione periodica,
attrezzature a norma. Il personale non effettua
interventi su impianti elettrici
1 4 4
Movimentazione Manuale Carichi
Disturbi a carico dell’apparato muscolare e
scheletrico durante trattamento ospiti non
autosufficienti Posture incongrue
Informazione e formazione Fornitura DPI e ausili
movimentazione Sorveglianza sanitaria
2 3 6
Stress lavoro correlato
Attività di tipo assistenziale con persone disabili e
fragili
Adeguata organizzazione del lavoro
Formazione In attesa di valutazione
3 3 9
Reazioni da parte degli ospiti
Attività a contatto con l’ospite con problematiche
Informazione e formazione 3 3 9
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comportamentali e psichiche
Incidenti stradali Utilizzo autovettura
aziendale Investimento, cadute
Rispetto del codice della strada
2 4 8
Rischio comportamentale
Categorie soggette alla sorveglianza obbligatoria
per Alcool Informazione e formazione
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EDUCATORE
Tipologia Rischio Causa Misure di prevenzione
/protezione rischio Rischio
P D R
Biologico
Durante le attività di assistenza all’uso dei
servizi, l’aiuto all’assunzione dei pasti e
delle terapie Possibile presenza di
pazienti infetti: trasmissione per via
aerea/cutanea/ingestione
DPI durante le attività che comportano un possibile
esposizione (guanti) Idonee procedure di
sanificazione ambienti Informazione e formazione Procedure di sicurezza sul
rischio biologico Sorveglianza sanitaria
3 3 9
Incidenti (tagli, punture con strumenti contaminati)
Informazione e formazione Procedure di sicurezza sul
rischio biologico Sorveglianza sanitaria
Informazione e formazione
1 3 6
Infortunistico
Scivolamento/caduta Possibile presenza di
pavimenti bagnati
Utilizzo calzature antiscivolo e segnaletica
1 3 3
Tagli alle mani per uso di taglienti (forbici, coltelli
ecc) DPI 1 3 3
Scottature per uso di piastre elettriche, fornelli,
forni ecc. DPI 1 3 3
Chimico
Aiuto assunzione farmaci e disinfettanti per piccole
medicazioni e primo soccorso
Utilizzo di detergenti e sanificanti
DPI, Informazione/formazione
1 3 3
Elettrico Utilizzo apparecchiature
alimentate elettricamente
Impianti sottoposti a manutenzione periodica,
attrezzature a norma. Il personale non effettua
interventi su impianti elettrici
3 3 9
Movimentazione Manuale Carichi
Disturbi a carico dell’apparato muscolare e
scheletrico durante trattamento ospiti non
autosufficienti Posture incongrue
Informazione e formazione Fornitura DPI e ausili
movimentazione Sorveglianza sanitaria
1 4 4
Stress lavoro correlato
Attività di tipo assistenziale con persone disabili e
fragili
Adeguata organizzazione del lavoro
Formazione In attesa di valutazione
3 3 9
Reazioni da parte degli ospiti
Attività a contatto con l’ospite con problematiche
Informazione e formazione 3 3 9
Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze
Revisione 01
Data: Settembre2014
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comportamentali e psichiche
Incidenti stradali Utilizzo autovettura
aziendale Investimento, cadute
Rispetto del codice della strada
3 4 12
Rischio comportamentale
Categorie soggette alla sorveglianza obbligatoria
per Alcool Informazione e formazione
Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze
Revisione 01
Data: Settembre2014
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FISIOTERAPISTA
Tipologia Rischio Causa Misure di prevenzione
/protezione rischio Rischio
P D R
Biologico
Durante le attività di trattamento
Possibile presenza di pazienti infetti:
trasmissione per via aerea/cutanea/ingestione
DPI durante le attività che comportano un possibile
esposizione (guanti) Idonee procedure di
sanificazione ambienti e delle attrezzature
Informazione e formazione Procedure di sicurezza sul
rischio biologico Sorveglianza sanitaria
1 4 4
Elettrico Utilizzo apparecchiature
alimentate elettricamente
Impianti sottoposti a manutenzione periodica,
attrezzature a norma. Il personale non effettua
interventi su impianti elettrici
1 4 4
Movimentazione manuale carichi e
pazienti
Disturbi a carico dell’apparato muscolare e
scheletrico durante trattamento ospiti non
autosufficienti Posture incongrue
Informazione e formazione Fornitura DPI e ausili
movimentazione Sorveglianza sanitaria
3 3 9
Attività di tipo assistenziale con persone disabili e
fragili
Attività di tipo assistenziale con persone disabili e
fragili 3 3 9
Attività a contatto con l’ospite con problematiche
comportamentali e psichiche
Attività a contatto con l’ospite con problematiche
comportamentali e psichiche
Informazione e formazione 3 3 9
Rischio comportamentale
Categorie soggette alla sorveglianza obbligatoria
per Alcool Informazione e formazione
Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze
Revisione 01
Data: Settembre2014
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MEDICO/INFERMIERE
Tipologia Rischio Causa Misure di prevenzione
/protezione rischio Rischio
P D R
Biologico
Durante le attività a di diagnosi, trattamento ed
assistenza Possibile presenza di
pazienti infetti: trasmissione per via
aerea/cutanea/ingestione
DPI durante le attività che comportano un possibile
esposizione (guanti) Idonee procedure di
sanificazione ambienti e delle attrezzature
Informazione e formazione Procedure di sicurezza sul
rischio biologico Sorveglianza sanitaria
2 4 6
Incidenti (tagli, punture con strumenti contaminati)
Informazione e formazione Procedure di sicurezza sul
rischio biologico Sorveglianza sanitaria
Informazione e formazione
2 4 6
Chimico Manipolazione farmaci e
piccole medicazioni di primo soccorso
DPI, Informazione/formazione
1 3 3
Elettrico Utilizzo apparecchiature
alimentate elettricamente
Impianti sottoposti a manutenzione periodica,
attrezzature a norma. Il personale non effettua
interventi su impianti elettrici
1 4 4
Movimentazione manuale carichi e
pazienti
Disturbi a carico dell’apparato muscolare e
scheletrico durante trattamento ospiti non
autosufficienti Posture incongrue
Informazione e formazione Fornitura DPI e ausili
movimentazione Sorveglianza sanitaria
1 3 4
Stress lavoro correlato
Attività di tipo assistenziale con persone disabili e
fragili
Adeguata organizzazione del lavoro
Formazione In attesa di valutazione
2 3 6
Reazioni da parte degli ospiti
Attività a contatto con l’ospite con problematiche
comportamentali e psichiche
Informazione e formazione 3 3 9
Rischio comportamentale
Categorie soggette alla sorveglianza obbligatoria
per Alcool Informazione e formazione
Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze
Revisione 01
Data: Settembre2014
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PSICOLOGO /ASSISTENTE SOCIALE
Tipologia Rischio Causa Misure di prevenzione
/protezione rischio Rischio
P D R
Biologico
Durante le attività a di diagnosi, trattamento ed
assistenza Possibile presenza di
pazienti infetti: trasmissione per via
aerea/cutanea/ingestione
DPI durante le attività che comportano un possibile
esposizione (guanti) Idonee procedure di
sanificazione ambienti e delle attrezzature
Informazione e formazione Procedure di sicurezza sul
rischio biologico Sorveglianza sanitaria
1 4 4
Incidenti (tagli, punture con strumenti contaminati)
Informazione e formazione Procedure di sicurezza sul
rischio biologico Sorveglianza sanitaria
Informazione e formazione
1 4 4
Chimico Manipolazione farmaci e
piccole medicazioni di primo soccorso
DPI, Informazione/formazione
1 2 2
Elettrico Utilizzo apparecchiature
alimentate elettricamente
Impianti sottoposti a manutenzione periodica,
attrezzature a norma. Il personale non effettua
interventi su impianti elettrici
1 3 3
Stress lavoro correlato
Attività di tipo assistenziale con persone disabili e
fragili
Adeguata organizzazione del lavoro
Formazione In attesa di valutazione
3 3 9
Reazioni da parte degli ospiti
Attività a contatto con l’ospite con problematiche
comportamentali e psichiche
Informazione e formazione 3 3 9
VDT Disturbi all’apparato visivo
e muscolo scheletrico
Utilizzo VDT > 20 ore settimana, con pause di 15
minuti ogni 120 minuti
Postazione VDT a norma, Informazione e formazione
2 2 4
Rischio comportamentale
Categorie soggette alla sorveglianza obbligatoria
per Alcool Informazione e formazione
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Data: Settembre2014
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Data: Settembre2014
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ADDETTO CUCINA, PULIZIE
Tipologia Rischio Causa Misure di prevenzione
/protezione rischio Rischio
P D R
Biologico Manipolazione rifiuti
Procedure di sicurezza sul rischio biologico
Sorveglianza sanitaria DPI,
Informazione/formazione
1 4 4
Infortunistico
Scivolamento/caduta Possibile presenza di
pavimenti bagnati
Utilizzo calzature antiscivolo e segnaletica
3 3 9
Tagli alle mani per uso di taglienti ( forbici, coltelli, affettatrici, vetreria ecc.)
DPI 3 3 9
Scottature per uso di piastre elettriche, fornelli,
forni, ferri da stiro ecc. DPI 3 3 9
Chimico Utilizzo di detergenti e
sanificanti DPI,
Informazione/formazione 2 3 6
Elettrico Utilizzo apparecchiature
alimentate elettricamente
Impianti sottoposti a manutenzione periodica,
attrezzature a norma. Il personale non effettua
interventi su impianti elettrici
1 4 4
Stress lavoro correlato
Adeguata organizzazione del
lavoro Formazione
1 3 3
Movimentazione manuale carichi
Disturbi a carico dell’apparato muscolare
Posture incongrue
Informazione e formazione Fornitura DPI
Carrelli non sovraccaricati e sacchi < 5 Kg
Attrezzature di cottura adeguate
Sorveglianza sanitaria Trasporto carichi con appositi
carrelli
2 3 6
Microclimatico
Disturbi da esposizioni a repentini cambi di
temperatura (caldo –freddo)
Informazione e formazione Abbigliamento idoneo,
Fornitura DPI 2 2 4
Utilizzo scale portatili
Incidenti da cadute e scivolamenti
Utilizzo calzature antiscivolo Scale dotate dei requisiti di
sicurezza 2 4 8
AUSILIARIO ASILO NIDO
Tipologia Rischio Causa Misure di prevenzione
/protezione rischio Rischio
P D R
Biologico Durante le attività di DPI durante le attività che 2 4 6
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Data: Settembre2014
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assistenza all’uso dei servizi, l’aiuto
all’assunzione dei pasti e delle terapie
Possibile presenza di bambini infetti:
trasmissione per via aerea/cutanea/ingestione
comportano un possibile esposizione (guanti) Idonee procedure di
sanificazione ambienti Informazione e formazione Procedure di sicurezza sul
rischio biologico Sorveglianza sanitaria
Incidenti (tagli, punture con strumenti contaminati)
Informazione e formazione Procedure di sicurezza sul
rischio biologico Sorveglianza sanitaria
Informazione e formazione
1 4 4
Infortunistico
Scivolamento/caduta Possibile presenza di
pavimenti bagnati
Utilizzo calzature antiscivolo e segnaletica
2 3 6
Tagli alle mani per uso di taglienti (forbici, coltelli
ecc) DPI 1 3 3
Scottature per uso di piastre elettriche, fornelli,
forni ecc. DPI 2 3 6
Chimico
Aiuto assunzione farmaci e disinfettanti per piccole
medicazioni e primo soccorso
Utilizzo di detergenti e sanificanti
DPI, Informazione/formazione
1 3 3
Elettrico Utilizzo apparecchiature
alimentate elettricamente
Impianti sottoposti a manutenzione periodica,
attrezzature a norma. Il personale non effettua
interventi su impianti elettrici
1 4 4
Movimentazione Manuale Carichi
Disturbi a carico dell’apparato muscolare e
scheletrico
Informazione e formazione Fornitura DPI e ausili
movimentazione Sorveglianza sanitaria
2 3 6
Stress lavoro correlato
Attività di accudimento e assistenziale a bimbi nella
primissima infanzia
Adeguata organizzazione del lavoro
Formazione 3 3 9
Rischio comportamentale
Categorie soggette alla sorveglianza obbligatoria
per Alcool Informazione e formazione
Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze
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Data: Settembre2014
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EDUCATORE NIDO
Tipologia Rischio Causa Misure di prevenzione
/protezione rischio Rischio
P D R
Biologico
Durante le attività di assistenza all’uso dei
servizi, l’aiuto all’assunzione dei pasti e
delle terapie Possibile presenza di
pazienti infetti: trasmissione per via
aerea/cutanea/ingestione
DPI durante le attività che comportano un possibile
esposizione (guanti) Idonee procedure di
sanificazione ambienti Informazione e formazione Procedure di sicurezza sul
rischio biologico Sorveglianza sanitaria
2 3 6
Incidenti (tagli, punture con strumenti contaminati)
Informazione e formazione Procedure di sicurezza sul
rischio biologico Sorveglianza sanitaria
Informazione e formazione
1 3 6
Infortunistico
Scivolamento/caduta Possibile presenza di
pavimenti bagnati
Utilizzo calzature antiscivolo e segnaletica
1 3 3
Tagli alle mani per uso di taglienti (forbici, coltelli
ecc) DPI 1 3 3
Scottature per uso di piastre elettriche, fornelli,
forni ecc. DPI 1 3 3
Chimico
Aiuto assunzione farmaci e disinfettanti per piccole
medicazioni e primo soccorso
Utilizzo di detergenti e sanificanti
DPI, Informazione/formazione
1 3 3
Elettrico Utilizzo apparecchiature
alimentate elettricamente
Impianti sottoposti a manutenzione periodica,
attrezzature a norma. Il personale non effettua
interventi su impianti elettrici
3 3 9
Movimentazione Manuale Carichi
Disturbi a carico dell’apparato muscolare e
scheletrico
Informazione e formazione Fornitura DPI e ausili
movimentazione Sorveglianza sanitaria
2 3 6
Stress lavoro correlato
Attività educative, di accudimento e
assistenziale a bimbi nella primissima infanzia
Adeguata organizzazione del lavoro
Formazione In attesa di valutazione
3 3 9
Rischio comportamentale
Categorie soggette alla sorveglianza obbligatoria
per Alcool Informazione e formazione
Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze
Revisione 01
Data: Settembre2014
Az. IPIS_ DUVRI CDD_ Servizi Educativi Assistenziale e ASILO NIDO_Servizi Ausiliari Pagina 29
PROCESSO TECNOLOGICO
Uffici sono svolte le seguenti attività:
amministrative;
accettazione degli ospiti;
gestione della contabilità;
predisposizione dei preventivi e di fatturazione
gestione dei flussi informativi
archiviazione e reportistica
stoccaggio materiali di consumo, attrezzature e macchine di ricambio
centralino e portineria
Studio Medico, Psicologo , Assistente ed Infermeria Sono svolte le seguenti attività:
colloqui,
consultazioni,
visite
riunioni
archiviazione cartelle e piani individuali
stoccaggio e custodia dei farmaci e del materiale di medicazione e primo soccorso
Palestra Sono svolte le attività di
Riabilitative, di fisioterapia e sportive
Locali polifunzionali CDD Sono svolte le attività
educative, animative, di socializzazione, di accoglienza, di musicoterapia di arte terapia, di ergoterapia, di terapia occupazionale e di attività ludiche.
assistenziali
Aule Asilo nido Sono svolte le attività
educative, animative,
di socializzazione
di accoglienza
sorveglianza al sonno
assistenziali e di accudimento
Cucine : cucina sita nella sede Aziendale di via Azalee, 14 di Cusano Milanino; che forniscono i pasti a tutti i CDD, compreso il CDD Cinisello B., cucina sita nel Asilo Nido di Via Verga, 133 di Cinisello B che prepara i pasti per il nido. Sono svolte le attività:
di preparazione, porzionatura e somministrazione del pranzo riordino dei locali
lavaggio e riordino stoviglie
sanificazione ambientale
acquisto, stoccaggio, immagazzinamento e conservazione delle derrate
Sale da pranzo Sono svolte le attività
distribuzione, somministrazione e consumo del pranzo, sia per gli utenti sia per il personale
riordino e sanificazione ambientale
Progetto Assistenza Familiare Sono svolte le attività di valutazione/verifica ed affiancamento delle famiglie nell’ abbinamento con le badanti Sono attività equiparabili ad uno studio di consultazione e quindi d’ufficio Servizio Affidi Sono svolte le attività di abbinamento alle famiglie dei bambini/adolescenti in difficoltà Sono attività equiparabili ad uno studio di consultazione e quindi d’ufficio
Sevizi igienici attrezzati Sono utilizzati dal personale e dagli ospiti Sono svolte le attività di
assistenza all’uso dei bagni
igiene ospiti/bambini
Area tecnologica Sono svolte le attività
di conduzione,
di manutenzione degli impianti elettrici, termici e di condizionamento d’aria
Servizio pulizie Sono svolte le attività
di pulizia-sanificazione in tutti i locali della struttura
Area esterna Sono svolte attività
di giardinaggio,
raccolta dei rifiuti
manutenzione del verde
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Data: Settembre2014
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4.RISCHI INTRODOTTI IN AZIENDA A SEGUITO DEI LAVORI SVOLTI DALL’APPALTATORE
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI E DI INTERFERENZA DELLE LAVORAZIONI SI NO
esecuzione all’interno del luogo di lavoro X X
esecuzione all’esterno del luogo di lavoro X X
interventi sugli impianti di riscaldamento/condizionamento X
interventi sugli impianti idraulici X
interventi sugli impianti elettrici X
interventi sugli impianti antincendio X
interventi sugli impianti di sollevamento X
interventi murari X
allestimento di un deposito all’interno del luogo di lavoro X X
allestimento di un deposito all’esterno del luogo di lavoro X
allestimento di un’area delimitata all’interno del luogo di lavoro X
previsione di lavoro notturno X
chiusura di percorsi o di parti di edificio X
utilizzo di attrezzature o macchine del Committente X
utilizzo di attrezzature o macchine dell’Appaltatore X
installazione/utilizzo di ponteggi, trabattelli, piattaforme elevatrici X
utilizzo di fiamme libere X
utilizzo/presenza di agenti biologici X
lavorazioni che danno origine a polveri, fumi, aerosol X
manipolazione di sostanze chimiche (rischio da contatto) X
utilizzo solventi e gas (rischio di inalazione) X
movimentazione manuale dei carichi X
sorgenti di rumore X
impiego di carrelli elevatori, transpallet, autogru X
impiego di macchine operatrici da cantiere X
interruzione della fornitura elettrica X
interruzione fornitura idrica X
interruzione fornitura ga X
interruzione rete dati X
disattivazione dei sistemi antincendio X
interruzione linea telefonica X
interruzione impianto rivelazione fumi, gas e calore X
interruzione impianto anti intrusione X
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Revisione 01
Data: Settembre2014
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lavorazioni in quota (> 2 metri) X
rischio di caduta di materiali dall’alto X
presenza contemporanea di Ditte diverse X
utilizzo scale > 3 metri X
previsto utilizzo, trasporto e stoccaggio di liquidi infiammabili X
utilizzo servizi igienico/assistenziali presenti nel luogo di lavoro X
percorsi dedicati al trasporto di materiali X
aree dedicate al carico, scarico e deposito dei materiali X
gli appaltatori si collegano all’impianto elettrico esistente X
gli appaltatori si collegano all’impianto idrico esistente X
le lavorazioni richiedono l’uso di DPI X
4.2 DOCUMENTAZIONE DI SICUREZZA DELLE SEDE DEI LUOGO DI LAVORO SI NO
Documento di Valutazione dei Rischi X
Piano di Emergenza ( X
Registro dei controlli X
Conformità degli impianti tecnologici (elettrici, idraulici, di sollevamento) X
Denuncia dell’impianto di messa a terra X
Verifiche periodiche dell’impianto di messa a terra X
Segnaletica di sicurezza presente X
Presidi antincendio (estintori, idranti, naspi) X
Certificato prevenzione incendi CPI X
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Data: Settembre2014
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MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTE AD ELIMINARE I RISCHI DOVUTI ALLE INTERFERENZE DEI
LAVORATORI
5.1 MISURE GENERALI L’impresa esecutrice deve attuare quanto previsto nell’ambito della propria valutazione dei rischi
Ai sensi dell’art. 26, comma 2, l’impresa appaltatrice deve:
garantire la propria collaborazione al coordinamento degli interventi di prevenzione e protezione;
fornire al committente le informazioni necessarie e costantemente aggiornate al fine di eliminare i rischi dovuti alle interferenze, con particolare riferimento ai rischi connessi con la propria attività e la presenza del proprio personale presso la sede del committente.
Si ribadisce l’obbligo di rispettare le vigenti disposizioni legislative e regolamentari, con particolare riferimento a quanto concerne la sicurezza e la salute, la regolarità retributiva e contributiva del lavoratori e la tutela dell’ambiente.
L’impresa esecutrice è unicamente autorizzata ad eseguire le attività oggetto dell’appalto e specificamente previste nel proprio oggetto sociale.
Il personale facente capo all’impresa esecutrice non è autorizzata ad eseguire interventi per i quali sono richieste abilitazioni o autorizzazioni delle quali non è in possesso.
Il personale in appalto può unicamente operare nelle aree di cui al punto 2.4.
Il piano di emergenza affisso in diversi punti dell’attività deve essere prontamente portato a conoscenza di tutti i lavoratori dell’impresa appaltatrice ad inizio attività.
Devono essere rispettate le disposizioni impartite dal committente o dal personale da esso delegato nonché le indicazioni fornite dalla segnaletica.
La manipolazione e l’uso di attrezzature ed agenti di qualsiasi natura dovrà avvenire a regola d’arte.
Sono obbligatori comportamenti consoni e che non rechino disturbo agli altri lavoratori, a terzi o all’utenza.
Non è ammessa l’introduzione di persone non direttamente coinvolte nell’attività in appalto e di persone diverse dai lavoratori dell’impresa appaltatrice (fa fede la definizione di “lavoratore” di cui all’art. 2 del D.Lgs. 81/2008).
Non è ammessa l’introduzione di animali.
Le infrastrutture, i mezzi e le sostanze messe a disposizione dal committente devono essere utilizzate con diligenza, senza alterarne la destinazione d’uso ed in conformità alle norme di buona tecnica ed alle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.
Sono proibiti l’introduzione e l’uso di attrezzature di qualsiasi tipo che non siano conformi alle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.
Eventuali attrezzature, sostanze, prodotti o agenti che possono costituire un pericolo e che non sono contemplati dalla presente possono essere introdotti solo previa accordo con il committente.
Qualsiasi tipo di materiale potrà essere depositato esclusivamente nelle aree adibite a tal fine e secondo le modalità previste dalla regola dell’arte. A titolo esemplificativo e non esaustivo
Le sostanze e gli agenti potenzialmente pericolosi dovranno essere correttamente custoditi negli appositi contenitori ed essere custoditi ed utilizzati unicamente nelle aree previste a tal fine;
i rifiuti dovranno essere immediatamente depositati negli appositi contenitori e manipolati a regola d’arte;
In funzione dei rischi connessi con l’attività svolta occorre predisporre idonea segnaletica di sicurezza
Non devono essere abbandonati incustoditi oggetti, sostanze o agenti che possono rappresentare un pericolo per la sicurezza e la salute, tenuto conto anche delle caratteristiche dell’utenza.
Eventuali anomalie o situazioni di pericolo riscontrate dall’impresa appaltatrice dovranno essere immediatamente segnalate al committente.
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L’uso o il deposito di sostanze o agenti che possono costituire un pericolo per la sicurezza e la salute non è normalmente previsto. In caso di effettiva necessità, ciò dovrà essere preventivamente autorizzati dal datore di lavoro committente. In questi casi sarà valutato, di concerto con tutte le imprese presenti nelle aree coinvolte, quali misure di prevenzione e protezione particolari dovranno essere attuate.
Il committente dovrà essere avvisato con congruo anticipo preventivamente all’esecuzione di lavori o eventi non pianificati che possono causare emissioni di polveri, agenti chimici, fisici o biologici, che possono provocare lesioni o danni in seguito alla caduta di i oggetti dall’alto, che possono determinare sovraccarichi sulle strutture interne o esterne, che possono dare origine ad incendi, che possono compromettere il microclima, che possono causare l’interruzione di servizi o l’interruzione dell’alimentazione o del corretto funzionamento degli impianti (elettrico, termico, ascensori, allarme incendio, ecc.) o che possono in qualsiasi modo compromettere la salute o la sicurezza delle persone che si trovano nei luoghi di lavoro del committente o provocare danni di qualsiasi natura. In tali casi l’impresa esecutrice dovrà inoltre predisporre idonee misure di tutela.
L’esecuzione di attività che possono recare disturbo all’utenza dovrà essere preventivamente concordata con il committente; dovranno essere attuate misure atte a mitigare quanto possibile il disagio.
Eventuali spandimenti di sostanze che rendono sdrucciolevole il pavimento, dovranno essere immediatamente rimossi.
Eventuali spandimenti accidentali di sostanze pericolose dovranno essere immediatamente rimossi a regola d’arte ed in conformità alle indicazioni riportate nelle schede di sicurezza.
I rifiuti ed in particolare quelli pericolosi dovranno essere depositati e prontamente smaltiti a regola d’arte, ricorrendo agli appositi contenitori
Non dovranno essere create condizioni che possano intralciare il transito delle persone. In particolare non dovranno essere ostruite le vie di transito e non dovranno essere posti a pavimento oggetti o sostanze che possano causare l’inciampamento o rendere i pavimenti scivolosi. Eventuali eccezioni dovranno essere autorizzate caso per caso dai preposti del committente, prevedendo apposite misure compensative.
Lavoratori portatori di handicap motorio, sensoriale o intellettivo, o aventi insufficiente padronanza della lingua italiana potranno essere adibiti all’attività in oggetto solo previa accordi con il committente; poiché si dovrà preventivamente valutare la necessità di eventuali misure specifiche di prevenzione e protezione.
All’interno delle aree carrabili, i veicoli dovranno essere condotti con prudenza e a passo d’uomo
La sosta ed il posteggio dovranno avvenire nel rispetto della segnaletica orizzontale e verticale presente e non dovranno intralciare le vie di esodo, i passi carrai, i passaggi pedonali ed ostacolare l’accesso ai dispositivi da azionare in caso di emergenza, riconoscibili anche grazie all’apposita segnaletica.
Materiali e attrezzature ingombranti, pericolose e pesanti dovranno essere trasportati con sfasamento temporale da concordare qualora i lavori i vengano svolti in regime di contemporaneità con le attività lavorative proprie del committente o di altre imprese operanti nei luoghi di lavoro
L’introduzione di carichi pesanti potrà avvenire solo su specifico accordo con il committente e previa verifica della portata, della presenza di idonei dispositivi di sicurezza, della praticabilità delle strutture (solai, coperture, lucernari) e l’adozione delle misure di prevenzione necessarie
Le lavorazioni che richiedono uso di DPI specifici – (occhiali di protezione, maschere respiratorie, otoprotettori, ecc.) potranno avvenire solo su specifico accordo con il committente secondo orari da stabilire caso per caso
I lavori con rischio di caduta dall’alto e/o rischio di caduta di materiali potranno avvenire solo su specifico accordo con il committente secondo orari da stabilire caso per caso e previa adozione di specifiche misure di prevenzione e protezione (recinzione, segnaletica)
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Il subappalto ed il ricorso a manodopera non appartenente all’impresa appaltatrice deve essere preventivamente autorizzato dal committente almeno 30 gg prima dell’inizio dell’attività dell’impresa subappaltatrice. In tal caso saranno da aggiornare le misure volte all’eliminazione di rischi derivanti da interferenze.
L’esecuzione di eventuali interventi straordinari e che possono costituire un pericolo per gli altri lavoratori o terzi presenti in loco deve essere preventivamente concordata con il committente.
Vista l’estrema varietà di situazioni di rischio che possono avverarsi in questo ambito, risulta impossibile prevedere preventivamente per ogni caso le misure di prevenzione e protezione da attuare al fine di eliminare i rischi derivanti da interferenze. Tali misure dovranno pertanto essere concordate preventivamente caso per caso con il committente e di concerto con i datori di lavoro delle altre imprese presenti. 5.2 MISURE SPECIFICHE IN CASO DI INTERVENTI TECNICI
Gli interventi riguardanti gli impianti devono essere normalmente eseguiti al di fuori del normale orario di lavoro al fine di prevenire interferenze con l’attività del personale addetto alla produzione
In caso di interventi urgenti che devono essere eseguiti durante il normale orario di lavoro si prevede di interrompere momentaneamente l’attività lavorativa nell’area in cui avviene l’intervento. In questi casi sarà valutato, di concerto con tutte le imprese presenti nella suddetta area, quali attività dovranno essere cessate, la durata di tale cessazione e la necessità di allontanare i lavoratori non coinvolti nell’intervento.
Le aree in cui vengono svolte attività che possono costituire un pericolo per gli altri lavoratori o terzi presenti in loco (ad esempio elettrocuzione, caduta di oggetti, scivolamento, rischio chimico, ecc.) devono essere chiaramente segnalate e delimitate. Se la situazione di rischio si verifica nel periodo in cui possono essere presenti persone non facenti capo all’impresa appaltatrice, questa dovrà permanentemente presidiare la zona in cui si verifica il pericolo. In ogni caso il committente deve essere preventivamente informato in merito alla sussistenza del suddetto pericolo.
Tutte le persone presenti devono essere avvertite in merito alla natura dei pericoli ed in merito alle misure di prevenzione e protezione da attuare, le quali sono nella maggior parte dei casi prevedibili costituite dal semplice allontanamento dei lavoratori e di terzi non coinvolti nell’intervento.
Gli interventi che possono creare situazioni di pericolo per le altre persone presenti possono unicamente iniziare in seguito all’allontanamento dei soggetti non coinvolti ed all’attuazione di tutte le altre misure previste per l’eliminazione dei rischi derivanti dall’intervento medesimo.
L’introduzione e l’uso di sostanze o agenti pericolosi per la sicurezza o la salute deve essere preventivamente autorizzato dal datore di lavoro committente.
L’uso di fiamme libere, utensili che possono produrre scintille, fonti di calore o quant’altro possa innescare un incendio deve essere preventivamente autorizzato dal datore di lavoro committente. In tal caso ogni materiale combustibile ed ogni agente chimico che può dare origine a reazioni pericolose deve essere allontanato, portandolo a debita distanza di sicurezza (almeno 5 m oltre il raggio di azione del potenziale innesco). in questi casi deve essere sempre conservato a portata di mano almeno un estintore a polvere con capacità estinguente almeno 34A 144B C.
Non sono ammessi in assenza di accordo con il datore di lavoro committente interventi che possono generare l’interruzione di servizi importanti per la sicurezza e la salute e/o per il processo produttivo (alimentazione elettrica, illuminazione, riscaldamento, raffrescamento, ecc.).
Non è ammesso coprire o ridurre l’efficacia - dei dispositivi di illuminazione ordinaria e di emergenza delle finestre e delle aperture di aerazione della segnaletica e dei dispositivi di avvisamento ottico e acustico dei dispositivi di comando, degli avvisatori ottici ed acustici e dei rivelatori dell’impianto di
rivelazione ed allarme incendio
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dei dispositivi di comando delle attrezzature e degli impianti, compresi i quadri elettrici , fatti salvi casi di effettiva necessita e previa adozione di specifiche misure compensative che dovranno essere preventivamente concordate con il committente.
La stesura del presente DUVRI è avvenuta presupponendo che l’impresa appaltatrice esegua interventi che non comportino rischio di incendio, esplosione, chimico, biologico o connesso con agenti fisici tali da rendere necessarie misure diverse da quelle contemplate nel presente documento. Qualora, anche in seguito ad eventi eccezionali, non si verificassero più tali condizioni, l’impresa appaltatrice dovrà avvertire immediatamente il committente al fine di concordare apposite misure di prevenzione e protezione anche nei confronti di terzi. 5.3. MISURE PER PREVENIRE INTERFERENZE IN CASO DI EMERGENZA
Le vie di esodo e di accesso sia interne che esterne non devono essere ostruite o essere rese inagibili. Eventuali eccezioni dovranno essere autorizzate caso per caso dai preposti del committente, prevedendo apposite misure compensative.
Non deve essere ostruito l’accesso ai mezzi di allarme incendio e lotta antincendio ed ai mezzi e dispositivi da azionare o utilizzare in caso di emergenza.
Orario di lavoro lavoratori Committente:
CDD: 7 ore al giorno per 5 giorni alla settimana da lunedì a venerdì per 47 settimane anno; dalle ore 8,30
alle 17, 00:
ASILO NIDO: da lunedì a venerdì dalle 8 alle 18.
5. COSTI DELLE MISURE PER ELIMINARE O RIDURRE AL MINIMO I RISCHI SPECIFICI DERIVANTI DA INTERFERENZE
Sono quantificabili come costi della sicurezza tutte quelle misure preventive e protettive necessarie per l’eliminazione o la riduzione dei rischi interferenti individuate nel DUVRI. I costi della sicurezza devono essere quantificati e non assoggettati a ribasso d’asta. In relazione all’appalto in oggetto, i costi così come indicativamente riportato di seguito, riguardano:
a) le procedure contenute nel DUVRI e previste per specifici motivi di sicurezza; b) le misure di coordinamento previste nel DUVRI relative all’uso comune di apprestamenti,
attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva. La stima viene effettuata analitica per singole voci e risponde a quanto verificato da indagine di mercato e verifica dei prezziari o listini ufficiali vigenti. Le singole voci dei costi della sicurezza sono state calcolate sulla base di un verificarsi presunto di realistiche situazioni che comportano l’intervento di uno o più operatori esterni, chiamati ad intervenire durante lo svolgimento dei lavoratori dell’appaltatore. Si prevede le seguenti attività che comportano i costi di cui all’art. 26, comma 5 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.:
N° 1 riunioni di coordinamento cui partecipano il committente ed il preposto dell’impresa appaltatrice.
Incontri d’informazione e formazione relativi alle misure da attuare per eliminare le interferenze ed alle misure da attuare in caso di emergenza, cui partecipano i lavoratori facenti capo all’impresa appaltatrice; la docenza viene svolta dal datore di lavoro o suo delegato e dai preposti dell’impresa appaltatrice (n° ed impegno orario come previsto dalla normativa).
Le spese amministrative e generali
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6. CONCLUSIONI Il presente DUVRI costituisce parte integrante del contratto di appalto ed ha validità immediata dalla sottoscrizione del contratto stesso. Il DUVRI, in caso di modifica sostanziale delle condizioni dell’appalto, potrà essere soggetto a revisione ed aggiornamento in corso d’opera. La revisione sarà consegnata per presa visione all’appaltatore e sottoscritta per accettazione. L’Az. IPIS ha redatto il presente documento preventivo, che potrà essere aggiornato dalla stessa, anche su proposta dell’esecutore del contratto, in caso di modifiche di carattere tecnico, logistico, organizzativo; inoltre tale documento potrà essere integrato su proposta dell’aggiudicatario entro 30 giorni dall’aggiudicazione ed a seguito della valutazione del committente.
IL COMMITTENTE L’APPALTATORE ___________________ _______________________
Data
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Allegato 2 DUVRI (per ogni singolo appalto)
Data Inizio Lavori oggetto d’Appalto: …………………
Appaltante o Committente: …………………………………………
Sede di …………………………………….
Appaltatore/Lavoratore Autonomo o Prestatore d’opera:
Lavori da effettuare:
Area Aziendale interessata:
Numero Lavoratori dell’Impresa Appaltante e/o Committente presenti nell’area interessata ai lavori oggetto d’Appalto:
Numero Lavoratori esecutori dell’opera oggetto d’Appalto:
GENERALITA’
N. Riferimenti Valutazione effettuata SI NO Interf. Osservazioni e note
1 NOMINE
RSPP per Committente Sig …………………………………………………
RSPP per Appaltatore Sig. ………………………………………………
Responsabile dei lavori oggetto d’Appalto per Committente
Sig. ………………………………………………
Responsabile dei lavori oggetto d’Appalto per Appaltatore
Sig. ……………………………………………
Addetti Emergenze per Committente
X Vedere Allegato n. …..
Addetti Emergenze per Appaltatore
X Vedere Allegato n. …..
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COMMITTENTE: VALUTAZIONE DEI RISCHI CORRELATI ALL’AMBIENTE DI LAVORO INTERESSATO ALLE ATTIVITA’ OGGETTO D’APPALTO
N. Riferimenti Valutazione effettuata SI NO Interf. Osservazioni e note
2 VALUTAZIONE PERICOLI FISICI
Il Microclima è nei limiti del benessere, ovvero 19-20 °C
L’Illuminazione naturale e artificiale è adeguata
La Pavimentazione degli accessi, delle zone di passaggio e dell’ambiente di lavoro interessato alle attività oggetto d’Appalto presenta dislivelli, rotture, ostacoli o è scivolosa
Gli Accessi sono di dimensioni adeguate e privi di ingombri
Le Scale presentano corrimano e hanno gradini antiscivolo
I Corridoi sono di dimensioni adeguate e privi di ingombri ed impedimenti
Le Aree di transito per i mezzi sono di dimensioni adeguate e opportunamente segnalate sia da Cartellonistica che da segnaletica a terra
Gli Ascensori rispondono alle norme di sicurezza definite dalla normativa vigente in materia e vengono sottoposti a regolari controlli circa il loro corretto funzionamento, nonché a periodiche Revisioni
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COMMITTENTE: VALUTAZIONE DEI RISCHI CORRELATI ALL’AMBIENTE DI LAVORO INTERESSATO ALLE ATTIVITA’ OGGETTO D’APPALTO
N. Riferimenti Valutazione effettuata SI NO Interf. Osservazioni e note
2 VALUTAZIONE PERICOLI FISICI
I Montacarichi rispondono alle norme di sicurezza definite dalla normativa vigente in materia e vengono sottoposti a regolari controlli circa il loro corretto funzionamento ed a periodiche Revisioni
Le Apparecchiature a Pressione rispondono alle norme di sicurezza definite dalla normativa vigente in materia e vengono sottoposte a regolari controlli circa il loro corretto funzionamento ed a periodiche Revisioni
E’ presente un livello di Rumorosità superiore alle soglie definite dalla normativa vigente in materia
Nell’Ambiente di lavoro è possibile l’esposizione a Vibrazioni per il corpo intero
E’ possibile l’esposizione a Radiazioni Ionizzanti e non Ionizzanti
E’ possibile l’esposizione a Campi Elettromagnetici (CEM)
3 VALUTAZIONE ESPOSIZIONE AD AGENTI CHIMICI
Sono presenti Prodotti e/o Sostanze:
Infiammabili Se Si indicare quali:
Corrosive Se Si indicare quali:
Comburenti Se Si indicare quali:
Esplosive Se Si indicare quali:
Amianto
Altro Se Si indicare quali:
4 VALUTAZIONE ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI
Esposizione ad organismi e microrganismi patogeni
Esposizione a colture cellulari
Esposizione a endoparassiti umani
5 VALUTAZIONE ESPOSIZIONE A
PERICOLI DI INCENDIO E ESPLOSIONE
Sono presenti Sostanze Infiammabili Se Si indicare se Gas, Solidi, Liquidi o Polveri
Sono presenti Sostanze Esplosive Se Si indicare se Gas, Solidi, Liquidi o Polveri
Sono presenti tubazioni contenenti Infiammabili
Se Si indicarne l’ubicazione
Sono presenti Sostanze Combustibili Se Si indicare quali:
Altro Se Si specificare:
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COMMITTENTE: VALUTAZIONE DEI RISCHI CORRELATI ALL’AMBIENTE DI LAVORO INTERESSATO ALLE ATTIVITA’ OGGETTO D’APPALTO
N. Riferimenti Valutazione effettuata SI NO Interf. Osservazioni e note
6 VALUTAZIONE DEI PERICOLI
ORGANIZZATIVI
Sono presenti contemporaneamente più Imprese
Se Si indicarne l’attività svolta
Vi è la presenza non contemporanea di altre imprese
Se Si indicarne l’attività
Altro
7 PERICOLI FISICI Proiezione di Schegge
Presenza di Polveri
Pericolo Schiacciamento
Possibile contatto accidentale con parti in tensione
Possibile contatto accidentale con parti in movimento
Possibile caduta dall’alto
Possibile esposizione a ferite da taglio
Presenza di carichi sospesi in movimento
Possibile contatto con parti calde
Possibile contatto con parti fredde
Possibile rischio seppellimento
7 PERICOLI FISICI (SEGUE)
Possibile rischio annegamento
Possibile contatto con impianti MT, BT, Cavi elettrici
Possibile collocazione in zona di movimentazione con Carrelli Elevatori, Veicoli, Mezzi particolari, ecc.
Possibile collocazione in zona di transito di Automezzi
8 PERICOLI CHIMICI Emissione di Gas
Nocivi Se Si indicare quali:
Tossici Se Si indicare quali:
Asfissianti Se Si indicare quali:
Corrosivi Se Si indicare quali:
Cancerogeni Se Si indicare quali:
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COMMITTENTE: VALUTAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI CONNESSI ALL’ATTIVITA’ SVOLTA NELL’AREA OGGETTO D’APPALTO
N. Riferimenti Valutazione effettuata SI NO Interf. Osservazioni e note
9 PERICOLI CHIMICI
Emissione di Vapori
Nocivi Se Si indicare quali:
Tossici Se Si indicare quali:
Asfissianti Se Si indicare quali:
Corrosivi Se Si indicare quali:
Cancerogeni Se Si indicare quali:
10 PERICOLI BIOLOGICI
Esposizione ad organismi e microrganismi patogeni
Se Si specificare quali:
Esposizione a colture cellulari Se Si specificare quali:
Esposizione a endoparassiti umani Se Si specificare quali:
11 PERICOLO INCENDIO/ ESPLOSIONE
Utilizzo di Sostanze Infiammabili sotto forma di
Gas Se Si specificare quali:
Solidi Se Si specificare quali:
Liquidi Se Si specificare quali:
Polveri Se Si specificare quali:
Utilizzo di Sostanze Esplosive sotto forma di
Gas Se Si specificare quali:
Solidi Se Si specificare quali:
Liquidi Se Si specificare quali:
Polveri Se Si specificare quali:
Utilizzo di Combustibili Se Si specificare quali:
Altro
12 PERICOLI ORGANIZZATIVI
Presenza contemporanea di più Attività Se Si specificare quali:
Presenza non contemporanea di altre Attività
Se Si specificare quali:
13
INSEDIAMENTO
Il Responsabile dell’impresa Esecutrice dell’opera concessa in Appalto, ha provveduto affinché sia presente eventuale Progetto del lavoro da svolgere, e/o Procedure Operative, Istruzioni di lavoro ed il POS con le ultime revisioni.
Il Responsabile dell’impresa Esecutrice dell’opera concessa in Appalto, ha provveduto ad organizzare le Aree di Stoccaggio dei prodotti e del materiale da utilizzare per l’esecuzione dei lavori oggetto d’Appalto, nonché un’area adibita al ricovero delle macchine e delle attrezzature in uso, impartendo le opportune disposizioni.
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APPALTATORE/LAVORATORE AUTONOMO O PRESTATORE D’OPERA: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER I LAVORI OGGETTO D’APPALTO
N. Riferimenti Valutazione effettuata SI NO Interf. Osservazioni e note
13 INSEDIAMENTO (SEGUE)
Sono state individuate all’interno dell’Azienda Committente, o nelle sue vicinanze, Aree per il ricovero dei mezzi a fine giornata di lavoro.
Il Responsabile dell’impresa Esecutrice dell’opera concessa in Appalto, ha provveduto a delimitare l’area di lavoro
Se Si indicarne le modalità: mediante sbarramenti, Segnaletica, reti protettive, altro.
Il Responsabile dell’impresa Esecutrice dell’opera concessa in Appalto, ha provveduto a delimitare l’area di movimentazione delle macchine operatrici
Se Si indicarne le modalità: mediante sbarramenti, Segnaletica, reti protettive, altro.
Il Responsabile dell’impresa Esecutrice dell’opera concessa in Appalto, ha provveduto alla consultazione delle Planimetrie dell’Azienda Committente per l’accertamento circa la disposizione degli Impianti Tecnologici
Il Responsabile dell’impresa Esecutrice dell’opera concessa in Appalto, ha provveduto all’arresto della alimentazione elettrica
Il Responsabile dell’impresa Esecutrice dell’opera concessa in Appalto, ha provveduto alla verifica dello stato di ordine e di pulizia dell’Area interessata ai lavori oggetto d’Appalto
Il Responsabile dell’impresa Esecutrice dell’opera concessa in Appalto ha verificato affinché nell’area destinata ai lavori è esposta opportuna cartellonistica indicante divieti, pericoli, vie di uscita, DPI, ecc.
Il Responsabile dell’impresa Esecutrice dell’opera concessa in Appalto ha provveduto ad esporre in prossimità dell’area destinata ai lavori i numeri di emergenza.
Il Responsabile dell’impresa Esecutrice dell’opera concessa in Appalto ha provveduto a verificare la corretta delimitazione dell’area di lavoro (Sbarramento, Segnaletica, Reti protettive, altro).
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APPALTATORE/LAVORATORE AUTONOMO O PRESTATORE D’OPERA: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER I LAVORI OGGETTO D’APPALTO
N. Riferimenti Valutazione effettuata SI NO Interf. Osservazioni e note
14
INSEDIAMENTO
Il Responsabile dell’impresa Esecutrice dell’opera concessa in Appalto ha provveduto a verificare la corretta delimitazione dell’area di movimento delle macchine operatrici (Sbarramento, Segnaletica, Reti protettive, altro).
Sono state ben indicate eventuali Disposizioni Particolari
Sono state ben indicate le eventuali attrezzature vietate
Sono state ben indicate le Operazioni vietate
L’impiego eccezionale di Macchine, Attrezzature e Utensili di proprietà del Committente da parte dei lavoratori dell’Impresa Esecutrice dell’opera viene regolarmente autorizzato
Il Responsabile dell’impresa Esecutrice dell’opera concessa in Appalto ha provveduto a fornire a ciascun lavoratore presente opportuno Cartellino identificativo.
15 ESECUZIONE LAVORI
Sono state impartite regolari Istruzioni di lavoro a tutti i lavoratori interessati all’esecuzione dell’opera.
Tutti i lavoratori sono stati dotati di idonei DPI ed Informati/Formati in merito al loro corretto utilizzo.
Per lavori in altezza sono stati montati, secondo precisa procedura, i relativi Trabattelli/Ponteggi.
Per l’esecuzione di lavori su tubazioni, è stata effettuata alla verifica del vuoto delle tubazioni
Per l’esecuzione di lavori su tubazioni è stata fatta la verifica della sezione da rimuovere delle tubazioni
Per l’esecuzione di lavori su apparecchiature, si è provveduto alla verifica del raffreddamento dell’apparecchiatura
Per l’esecuzione di lavori su apparecchiature, si è provveduto alla verifica della sezione da rimuove dell’apparecchiatura
Per l’esecuzione di lavori su macchine si è provveduto allo scollegamento degli organi mobili
Per l’esecuzione di lavori su macchine, si è provveduto al blocco degli organi mobili
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APPALTATORE/LAVORATORE AUTONOMO O PRESTATORE D’OPERA: VALUTAZIONE DEI RISCHIPER I LAVORI OGGETTO D’APPALTO
N. Riferimenti Valutazione effettuata SI NO Interf. Osservazioni e note
16 MACCHINE E, MEZZI UTILIZZATI
Le macchine operatrici ed i mezzi d’opera: - sono muniti di regolare libretto - vengono sottoposti a Manutenzione Ordinaria - vengono sottoposti a Manutenzione Periodica con cadenze definite - sono dotati di tutti i dispositivi di sicurezza previsti dal Costruttore
Il lavoratore addetto all’utilizzo della Macchina operativa e/o del Mezzo provvede a segnalare tempestivamente eventuali malfunzionamenti.
Al termine dei lavori, le Macchine operative ed i Mezzi di trasporto, vengono sistemati in modo tale da non creare pericoli, ingombri ed ostacoli
Vengono osservate specifiche misure di sicurezza per gli apparecchi di sollevamento (uso di dispositivi acustici e luminosi, nonché illuminazione del campo di manovra) e trasporto in genere
Sono state definite precise misure precauzionali in caso di rimozione temporanea delle protezioni o dei dispositivi di sicurezza delle macchine operative
Altro
17 ATTREZZATURE UTILIZZATE
Sono dotate di tutti i dispositivi di sicurezza previsti dal Costruttore.
A fine lavori vengono riposte accuratamente e verificato lo stato di efficienza.
Vengono regolarmente sostituite in caso di usura, rottura, ovvero di non adeguata efficienza.
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APPALTATORE/LAVORATORE AUTONOMO O PRESTATORE D’OPERA: VALUTAZIONE DEI RISCHIPER I LAVORI OGGETTO D’APPALTO
N. Riferimenti Valutazione effettuata SI NO Interf. Osservazioni e note
18 FUNI E CATENE
L’Addetto al controllo dei Mezzi e delle Attrezzature provvedere a verificare prima di concedere in dotazione funi e catene ai lavoratori il loro stato di idoneità all’esecuzione dei lavori.
I lavoratori verificano visivamente prima dell’impiego di funi e catene il loro stato e provvedono a segnalare tempestivamente eventuali anomalie riscontrate
Funi e Catene non idonee, vengono eliminate e tenute lontane dalla portata di tutti i lavoratori.
Vengono rispettati i coefficienti di sicurezza indicati su funi e catene
Vengono eseguite le verifiche trimestrali
19 IMPIEGO DI PRODOTTI
CHIMICI
E’ stata eseguita una valutazione preliminare dell'eventuale presenza di agenti chimici pericolosi e dei rischi conseguenti per la sicurezza e la salute dei lavoratori derivanti da tali agenti, provvedendo ad informare e formare i lavoratori su tali rischi.
Per i Prodotti Chimici utilizzati per lo svolgimento delle attività oggetto d’Appalto, è presente, per ciascuno, la Scheda Tecnica riportante le modalità di utilizzo, le modalità di stoccaggio, le precauzioni da adottare per l’impiego e le azioni da compiere in caso di contatto accidentale da parte del lavoratore con il prodotto.
I lavoratori utilizzano i DPI indicati dalle Schede di sicurezza e forniti dall’azienda.
20 MOV. MANUALE DEI
CARICHI (MMC)
L’attività svolta prevede una prolungata Movimentazione Manuale dei Carichi (MMC)
Se Si specificare la mansione che comporta tale Movimentazione:
Viene fatto ricorso a mezzi appropriati, in particolare attrezzature meccaniche, per evitare la movimentazione manuale dei carichi.
Sono state adottate misure organizzative necessarie per la movimentazione manuale dei carichi
I lavoratori hanno ricevuto un’adeguata Informazioni e Formazione in merito al peso del carico, al centro di gravità o lato più pesante ed alla corretta movimentazione dei carichi e dei rischi per la salute
Sono state adottate misure atte ad evitare e/o ridurre i rischi di lesioni dorso - lombari, tenendo conto in particolare dei fattori individuali di rischio, delle caratteristiche dell’ambiente di lavoro, e delle esigenze che tale attività comporta
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APPALTATORE/LAVORATORE AUTONOMO O PRESTATORE D’OPERA: VALUTAZIONE DEI RISCHIPER I LAVORI OGGETTO D’APPALTO
N. Riferimenti Valutazione effettuata SI NO Interf. Osservazioni e note
21 RUMORE L’attività svolta prevede l’immissione di rumore nell’ambiente lavorativo superiore a quanto previsto dalla normativa vigente in materia
Sono state pianificate le misure tecniche, organizzative e procedurali per ridurre al minimo i rischi da Rumore
I lavoratori utilizzano i DPI per limitare l’esposizione al Rumore
22 VIBRAZIONI L’attività svolta prevede l’esposizione dei lavoratori a Vibrazioni
Se Si specificarne la natura:
Sono state pianificate le misure tecniche, organizzative e procedurali per ridurre al minimo i rischi ai lavoratori derivati da vibrazioni
I lavoratori durante la giornata lavorativa non superano i limiti di esposizione per mano-braccio e per l’intero corpo previsti dalla normativa vigente in materia.
23 PRONTO SOCCORSO
E’ stata formalizzata una procedura per attivare i soccorsi in caso di infortunio e/o malore dei lavoratori.
E’ presente un pacchetto di medicazione.
24 PREVENZIONE INCENDI
Sono state pianificate misure tecniche, organizzative e procedurali per far fronte ai Rischi Incendio
Sono presenti sul luogo di lavoro adeguate attrezzature antincendio (estintori, ecc).
Sono presenti sul luogo di lavoro lavoratori adeguatamente formati ed addestrati per affrontare le emergenze antincendio.
25 TUTELA AMBIENTALE
Nelle immediate vicinanze del luogo di lavoro sono state individuate idonee aree di stoccaggio temporaneo per i rifiuti opportunamente segnalate
Si provvede a separare i rifiuti prodotti durante l’esecuzione dei lavori in maniera da essere trasportati nelle apposite discariche
I materiali da rendere al Committente vengono separati dai rifiuti e sistemati in modo idoneo.
Il personale conosce le istruzione per la corretta gestione dei materiali da rendere, dei rifiuti e delle emergenze ambientali.
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RAPPORTO VALUTAZIONE DA INTERFERENZE SVOLTA
Note riscontrate:
VALUTAZIONE SVOLTA IL: ………………………………………………
DA:
Firma Committente: ……………………………………………………………..
Firma Appaltatore/Lavoratore
Autonomo o Prestatore d’opera: …………………………………………………………………….
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Allegato 3
- ELENCO MISURE DI SICUREZZA CONCORDATE PER LA PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI DI INTERFERENZA
Misure di Sicurezza concordate fra Committente, e l’Impresa Appaltatrice a seguito dei Rischi da Interferenze rilevati per l’esecuzione dell’opera commissionata.
1. Attività lavorative interferenti - Vedere Crono Programma lavori -
2. Rischi da Interferenza - Vedere DUVRI-
3. Prevenzione e Protezione
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Allegato 4 COORDINAMENTO E COOPERAZIONE
Committente
Appaltatore/Lavoratore Autonomo o Prestatore d’opera:
Lavori da effettuare:
Area Aziendale interessata:
Data di inizio lavori:. ___/___/_____
Posto di lavoro dell’Azienda Committente interessato ai lavori
oggetto d’Appalto
Addetti al Coordinamento e Cooperazione
Per Committente: Sig. ……………… Per Appaltatore: Sig. ……………..
Responsabili attuazione Misure di sicurezza previste (3.)
Per Committente: Sig. ……………… Per Appaltatore: Sig. ……………..
Modalità di verifica attuazione Misure di sicurezza previste (3.)
Per Committente: Per Appaltatore:
CO
OR
DIN
AM
ENTO
E C
OO
PER
AZI
ON
E
1. Attività lavorative interferenti
- Vedere Cronoprogramma
2. Rischi d’Interferenza - Vedere DUVRI -
3. Prevenzione e Protezione
- Vedere misure di Sicurezza
concordate -
4. Date Verifiche
Per Committente
Per Appaltatore
Per Committente
Per Appaltatore
ESITO VERIFICA
Note riscontrate:
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Allegato 5 COORDINAMENTO RISCHI DA INTERFERENZA –
COMMITTENTE: PRESTATORE D’OPERA:
ATTIVITÀ DA ESEGUIRE …………………………………………………………………………… REFERENTE COMMITTENTE: ……………………………………………………………………. REFERENTE IMPRESA ESTERNA: ……………………………………………………………….
VERIFICA
COMMITTENTE PRESTATORE D’OPERA
AMBIENTE DI LAVORO (E
EVENTUALI ZONE DELIMITATE) E ATTIVITA’
LAVORATIVA SVOLTA
ATTIVITA’ OGGETTO
D’APPALTO
MACCHINE/ IMPIANTI PRESENTI
MACCHINE/ ATTREZZATURE
UTILIZZATE
PRODOTTI E SOSTANZE IN USO
PRODOTTI E
SOSTANZE UTILIZZATE
RISCHI DA INTERFERENZA
Attività: ………………..…………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………… Attrezzature: ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… Prodotti Chimici: ……………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………….. Agenti Fisici ( calore, rumore, radiazioni, ecc.) …………………………….. ……………………………………………………………………………………… Pericoli meccanici, elettrici: .………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………
DPI DPI
GESTIONE EMERGENZE
GESTIONE EMERGENZE
GESTIONE PRIMO SOCCORSO
GESTIONE PRIMO
SOCCORSO
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VERIFICA
COMMITTENTE PRESTATORE D’OPERA
NOTE
NOTE
DATA
ORA
FIRMA
FIRMA
Il Committente richiama all’osservanza delle disposizioni di sicurezza vigenti in Azienda e nello specifico all'interno del Reparto indicate dall'apposita segnaletica e cartellonistica. Il Committente si riserva il controllo del personale operante in Appalto sia all’ingresso che all’uscita dall’Azienda con le stesse procedure previste per il controllo del personale dipendente. Data …………………………………
Committente Datore di Lavoro dell’Impresa Appaltatrice
Timbro e Firma
Timbro e Firma
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Allegato 6 CRONOPROGRAMMA LAVORI
Programma lavori di …………………………
Aziende coinvolte Programma e Descrizione lavori
Giorni dal … al …
Giorni dal … al …
Giorni dal … al …
L M Me G V S D
L M Me G V S D
L M Me G V S D
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Allegato 7
VERBALE DI CESSIONE TEMPORANEA DI MACCHINE, ATTREZZATURE ED ENERGIA ELETTRICA PER L’ESPLETAMENTO DI LAVORI ALL’INTERNO DELL’AZIENDA
Committente con sede in via ……….……………………………………………………………………………………………
nella persona del Datore di Lavoro/Legale Rappresentante:
Sig.r …………………………………………………………….......,
sentito il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP):
Sig.r ……………………………………………………………………………………………….
ed il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS):
Sig.r ………………..………………………………………………………………….................
viste le esigenze tecniche sopraggiunte e l’impossibilità di ricorrere ad altre soluzioni in termini
ragionevoli
CONCEDE IN COMMODATO D’USO
oppure AUTORIZZA L'USO DI ENERGIA ELETTRICA
ALLA IMPRESA APPALTATRICE/ APPALTATORE/LAVORATORE AUTONOMO O PRESTATORE D’OPERA Nome Impresa Appaltatrice/ Appaltatore/Lavoratore Autonomo o Prestatore d’opera: …………………………………………………....................................................................... Indirizzo: ………………………………………………………………………………………… Datore di Lavoro/Legale Rappresentante:
Sig.r ………………………………………………………………………………………………. Responsabile della Sicurezza per i lavori concessi in Appalto:
Sig.r ………………………………………………………………………………………………..
con la quale ha stipulato un regolare Contratto d'Appalto n. ……………………… del…………………………………………………………………. PER ESECUZIONE DEI LAVORI: a) ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… b) ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… a) nei giorni ………………………………………………………………………….….……….
Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze
Revisione 01
Data: Settembre2014
Az. IPIS_ DUVRI CDD_ Servizi Educativi Assistenziale e ASILO NIDO_Servizi Ausiliari Pagina 54
dalle ore …………………………….. alle ore………………………………………………… b) nei giorni …………………………………………………………………………..…………. dalle ore …………………………….. alle ore …………………………………………… ….. LA/E SOTTOINDICATE ATTREZZATURA/E, MACCHINA/E:
oppure l'ENERGIA ELETTRICA VOLTAGGIO 220/380
.
- L'attrezzatura/o la macchina è conforme e fornita di certificazione CE - L'attrezzatura si trova nelle seguenti condizioni, per quanto concerne la sicurezza:
- L’utilizzatore della macchina o della attrezzatura sarà il Sig. ………………………………………….. che da atto e - dichiara di aver preso visione delle modalità d’uso e conduzione menzionate dal manuale d’uso e
manutenzione di cui e dotata la macchina o l’attrezzatura. Lo stesso dichiara di essere in possesso della necessaria formazione ed addestramento nell’uso di macchinari e/o attrezzature della medesima specie. Inoltre, prende atto e da atto di impiegare i DPI necessari all’uso in sicurezza della stessa.
INCARICATO IMPRESA APPALTATRICE/APPALTATORE/LAVORATORE AUTONOMO O PRESTATORE D’OPERA - Confermo che l'attrezzatura concessami in uso dietro Nostra specifica richiesta, è dotata di tutti i
dispositivi di sicurezza previsti dalla vigente normativa di legge, e di essere stato istruito sulle modalità di impiego della medesima, con particolare riguardo alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.
- Mi impegno a restituire il tutto nello stato in cui l'ho ricevuto. Data …………………………………
Committente Per presa visione
Datore di Lavoro dell’Impresa Appaltatrice/Lavoratore
Autonomo o Prestatore d’opera
Timbro e Firma Timbro e Firma
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