d.s.a. (disturbi specifici di apprendimento) stato dellarte e prospettive moncalieri 10-11-07 dr....
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D.S.A. D.S.A. (DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO)(DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO)
STATO DELL’ARTE E STATO DELL’ARTE E PROSPETTIVEPROSPETTIVE
MONCALIERI 10-11-07MONCALIERI 10-11-07
DR. CIUTI ALESSANDRODR. CIUTI ALESSANDRO
SC NPI ASL 8SC NPI ASL 8
DSADSA
PARADIGMA DELLA RICERCA E DELLA PARADIGMA DELLA RICERCA E DELLA CLINICA IN ETA’ EVOLUTIVA E DELLA CLINICA IN ETA’ EVOLUTIVA E DELLA VITA QUOTIDIANA DI MOLTI BAMBINI VITA QUOTIDIANA DI MOLTI BAMBINI E DELLE LORO FAMIGLIE E DI TUTTI E DELLE LORO FAMIGLIE E DI TUTTI GLI OPERATORI CHE VI RUOTANO GLI OPERATORI CHE VI RUOTANO INTORNOINTORNO
DSADSA
PROTOTIPO DEL DISTURBO EVOLUTIVO PROTOTIPO DEL DISTURBO EVOLUTIVO DOVE PER EVOLUTIVO SI INTENDE NON DOVE PER EVOLUTIVO SI INTENDE NON SOLO SPECIFICO DELL’ETA’ SOLO SPECIFICO DELL’ETA’ EVOLUTIVA, QUINDI UN TERMINE EVOLUTIVA, QUINDI UN TERMINE MERAMENTE CRONOLOGICO, MA CHE MERAMENTE CRONOLOGICO, MA CHE EVOLVE, E QUINDI SI MODIFICA NEL EVOLVE, E QUINDI SI MODIFICA NEL TEMPO, DANDO COSI’ AL TERMINE TEMPO, DANDO COSI’ AL TERMINE ANCHE UNA ACCEZIONE QUALITATIVAANCHE UNA ACCEZIONE QUALITATIVA
DISTURBO EVOLUTIVODISTURBO EVOLUTIVO
NON SI BASA PIU’ SULLA CHIARA NON SI BASA PIU’ SULLA CHIARA CORRELAZIONE NELLA PATOLOGIA CORRELAZIONE NELLA PATOLOGIA DELL’ADULTO, TRA NOXA DELL’ADULTO, TRA NOXA PATOGENA-ORGANICA E DANNO, MA PATOGENA-ORGANICA E DANNO, MA INTRODUCE IL TERMINE DI DISTURBO INTRODUCE IL TERMINE DI DISTURBO FUNZIONALEFUNZIONALE
DISTURBO FUNZIONALEDISTURBO FUNZIONALE
DIAGNOSI FUNZIONALE OPERATIVA AL DIAGNOSI FUNZIONALE OPERATIVA AL PROFILO EFFETTIVO DEL SOGGETTO E PROFILO EFFETTIVO DEL SOGGETTO E CONTRASTA L’ASPETTO DELLE ETICHETTE, CONTRASTA L’ASPETTO DELLE ETICHETTE, CHE DANNO “ MERI PRINCIPI ESPLICATIVI”.CHE DANNO “ MERI PRINCIPI ESPLICATIVI”.
PRINCIPIO DELLE DIAGNOSI TASSONOMICHE PRINCIPIO DELLE DIAGNOSI TASSONOMICHE CHE INQUADRANO MOLTI INDIVIDUI IN CHE INQUADRANO MOLTI INDIVIDUI IN POCHE CATEGORIE DIAGNOSTICHEPOCHE CATEGORIE DIAGNOSTICHE
L’IDENTIFICAZIONE DIAGNOSTICA NON DA L’IDENTIFICAZIONE DIAGNOSTICA NON DA UNA GARANZIA ASSOLUTA RISPETTO ALLA UNA GARANZIA ASSOLUTA RISPETTO ALLA COMPRENSIONE DEL DEFICITCOMPRENSIONE DEL DEFICIT
LA STORIA DEI DSA COME LA STORIA DEI DSA COME ALTRI QUADRI CLINICI ALTRI QUADRI CLINICI DELL’ETA’ EVOLUTIVADELL’ETA’ EVOLUTIVA
DUBBI SULL’ESISTENZADUBBI SULL’ESISTENZA CORRELAZIONE E “DIPENDENZA” DALLA CORRELAZIONE E “DIPENDENZA” DALLA
PATOLOGIA ADULTAPATOLOGIA ADULTA CORRELAZIONE RELATIVA AL PENSIERO CORRELAZIONE RELATIVA AL PENSIERO
“DOMINANTE” DEL PERIODO“DOMINANTE” DEL PERIODO ““AFFERMAZIONE” NON SOLO PER AFFERMAZIONE” NON SOLO PER
L’IMPATTO SCIENTIFICO MA ANCHE L’IMPATTO SCIENTIFICO MA ANCHE SOCIALE SOCIALE
NELLO SPECIFICO I DSA NELLO SPECIFICO I DSA HANNO CONTRIBUITO A…HANNO CONTRIBUITO A…
DARE “SLANCIO” ALLA RICERCA DARE “SLANCIO” ALLA RICERCA NEUROPSICOLOGICANEUROPSICOLOGICA
HANNO “IMPOSTO” RIVISATAZIONI HANNO “IMPOSTO” RIVISATAZIONI PEDAGOGICHEPEDAGOGICHE
HANNO “RICHIESTO” ADEGUAMENTI HANNO “RICHIESTO” ADEGUAMENTI SOCIALI E GIURIDICISOCIALI E GIURIDICI
PERCHE’ ?PERCHE’ ?
SONO UN PROBLEMA SONO UN PROBLEMA EPIDEMIOLOGICO RILEVANTEEPIDEMIOLOGICO RILEVANTE
HANNO UNITO PROFESSIONISTI HANNO UNITO PROFESSIONISTI DIVERSIDIVERSI
VIVIAMO UN PERIODO SCIENTIFICO VIVIAMO UN PERIODO SCIENTIFICO IMPORTANTE IMPORTANTE
CI SONO SEGNALI CI SONO SEGNALI IMPORTANTIIMPORTANTI
OMS : ICF UNA CLASSIFICAZIONE OMS : ICF UNA CLASSIFICAZIONE BASATA SU UN MODELLO BIO-PSICO-BASATA SU UN MODELLO BIO-PSICO-SOCIALESOCIALE
““RICADUTA” DELLE NEUROSCIENZERICADUTA” DELLE NEUROSCIENZE CONSENSUS CONFERENCE ITALIANA CONSENSUS CONFERENCE ITALIANA
SUI DSASUI DSA
Modello bio-psico-socialeModello bio-psico-socialeProblema personaleProblema personale ee Problema socialeProblema sociale
Terapia medicaTerapia medica ee Integrazione socialeIntegrazione sociale
Tratt. individualeTratt. individuale ee Azione socialeAzione sociale
Aiuto professionaleAiuto professionale ee Resp. Indiv e Resp. Indiv e collettivacollettiva
Cambiamenti Cambiamenti profess.profess.
ee Manipolazione amb.Manipolazione amb.
Comportamento Comportamento ee Atteggiamento Atteggiamento culturacultura
AssistenzaAssistenza ee Diritti umaniDiritti umani
Politiche sanitariePolitiche sanitarie ee Politica Politica
Adattamento Adattamento ee Cambiamento socialeCambiamento sociale
FUNZIONAMENTO E DISABILITA’FUNZIONAMENTO E DISABILITA’
CONDIZIONE DI SALUTE
FUNZIONAMENTO
CORPOMENOMAZIONE
ATTIVITA’LIMITAZIONE
PARTECIPAZIONERESTRIZIONE
DISABILITA’
FATTORI CONTESTUALI
Attività e partecipazioneAttività e partecipazionecostrutti e qualificatoricostrutti e qualificatori
CAPACITA’CAPACITA’ Caratteristica Caratteristica
intrinseca della intrinseca della persona, ciò che persona, ciò che può farepuò fare
Non dipende Non dipende dall’ambientedall’ambiente
PERFORMANCEPERFORMANCE Risultato reale dei Risultato reale dei
fattori ambientali fattori ambientali sul funzionamento, sul funzionamento, ciò che una ciò che una persona fapersona fa
Dipende Dipende dall’ambientedall’ambiente
Fattori ambientaliFattori ambientali
Impattano negativamente (barriere) Impattano negativamente (barriere) o positivamente (facilitatori) sul o positivamente (facilitatori) sul funzionamento della persona in funzionamento della persona in termini di miglioramento o termini di miglioramento o peggioramento delle performance peggioramento delle performance rispetto alle capacitàrispetto alle capacità
TRASDUTTORI
MODULI
SISTEMA COGNITIVOCENTRALE
CARATTERISTICHE DEL MODULOCARATTERISTICHE DEL MODULOSECONDO FODORSECONDO FODOR
Specificità del dominio (es. linguaggio sensibile solo ai suoni Specificità del dominio (es. linguaggio sensibile solo ai suoni linguistici e non a rumori o suoni)linguistici e non a rumori o suoni)
Operazioni obbligate (input specifico risposta obbligata)Operazioni obbligate (input specifico risposta obbligata) Incapsulamento informazionale (no interferenze)Incapsulamento informazionale (no interferenze) I sistemi di input sono associati ad una architettura neuronale I sistemi di input sono associati ad una architettura neuronale
fissafissa I sistemi di in-put geneticamente determinatiI sistemi di in-put geneticamente determinati Non assemblabilità (sistema unico, no sottofunzioni)Non assemblabilità (sistema unico, no sottofunzioni) Non accesso alla coscienzaNon accesso alla coscienza
IPOTESI IN ETA’ EVOLUTIVAIPOTESI IN ETA’ EVOLUTIVAKARMILOFF-SMITHKARMILOFF-SMITH
Un modulo ha bisogno di un certo tempo per Un modulo ha bisogno di un certo tempo per maturare attraverso:maturare attraverso:
Una predisposizione specie specificaUna predisposizione specie specifica La necessità di un intervento ambientaleLa necessità di un intervento ambientale La necessità di trovare un contatto di sostegno La necessità di trovare un contatto di sostegno
con un elaboratore centrale (SAS) con sede nei con un elaboratore centrale (SAS) con sede nei lobi frontalilobi frontali
La motivazione ed un sistema emotivo La motivazione ed un sistema emotivo
TEORIA MODULARE TEORIA MODULARE MOSCOVITCH e UMILTA’ (1990)MOSCOVITCH e UMILTA’ (1990)
TIPOTIPO CARATTERISTCARATTERIST..
TIPOLOGIATIPOLOGIA PATOLOGIEPATOLOGIE
I°I° Alla FodorAlla Fodor
Non Non assemblabiliassemblabili
Movimenti Movimenti motori meno motori meno complessicomplessi
Identificazione Identificazione configurazioni configurazioni semplicisemplici
II°II° AssemblabiliAssemblabili
Su base innataSu base innata
LinguaggioLinguaggio
Riconoscimento Riconoscimento oggettioggetti
AfasieAfasie
Agnosie Agnosie
III°III° AssemblabiliAssemblabili
Su base Su base esperienzialeesperienziale
Lettura Lettura
Capacita’ Capacita’ motorie motorie complessecomplesse
DislessiaDislessia
DisprassiaDisprassia
NATURA DEI DISTURBI NATURA DEI DISTURBI SPECIFICI DI SVILUPPOSPECIFICI DI SVILUPPO
NATURA DEL DIFETTO = DEFICIT FUNZIONALE DI TIPO CITO-NATURA DEL DIFETTO = DEFICIT FUNZIONALE DI TIPO CITO-ARCHITETTONICO/COSTITUZIONALE = ANOMALIA ARCHITETTONICO/COSTITUZIONALE = ANOMALIA COMPUTAZIONALECOMPUTAZIONALE
INNATISMO ED IMMODIFICABILITA’ COMPUTAZIONALEINNATISMO ED IMMODIFICABILITA’ COMPUTAZIONALE
MODIFICABILITA’ DEL SISTEMA OPERATIVOMODIFICABILITA’ DEL SISTEMA OPERATIVO
APPRENDIMENTO DELLE FUNZIONIAPPRENDIMENTO DELLE FUNZIONI
STELLA 2003
NATURA DEL DIFETTO FUNZIONALE NATURA DEL DIFETTO FUNZIONALE (dsa) (dsa)
citoarchitettonico/costituzionale = citoarchitettonico/costituzionale = anomalia computazionaleanomalia computazionale
Errore Errore computazionalecomputazionale
bd, aebd, ae
Difficilmente Difficilmente riparabileriparabile
Difetto di formatoDifetto di formato
s k i invece di scis k i invece di sciPiu’ facilmente Piu’ facilmente modificabilemodificabile
Difetto di fluenza Difetto di fluenza (sono molto lenti)(sono molto lenti)
Difficilmente Difficilmente modificabilemodificabile
QUINDI IL DIFETTO DI APPRENDIMENTO SI ATTENUA
STELLA 2003
EPIDEMIOLOGIA DELLE EPIDEMIOLOGIA DELLE DIFFICOLTA’ AD APPRENDEREDIFFICOLTA’ AD APPRENDERE
2% CERTIFICAZIONI2% CERTIFICAZIONI 15-25% DIFFICOLTA’ SCOLASTICHE15-25% DIFFICOLTA’ SCOLASTICHE 3-9% DSA3-9% DSA
Alcuni numeri per pensareAlcuni numeri per pensare
256.056, gli alunni nelle scuole della Provincia256.056, gli alunni nelle scuole della Provincia
5.360 gli alunni in situazione di handicap (% 5.360 gli alunni in situazione di handicap (% 2,09)2,09)
916 gli alunni certificati in situazione di 916 gli alunni certificati in situazione di handicap con DSA handicap con DSA
( 17,1% dei certificati, 0,36% della ( 17,1% dei certificati, 0,36% della popolazione scolastica)popolazione scolastica)
Maria Re
UNA DEFINIZIONE OPERATIVA UNA DEFINIZIONE OPERATIVA IST. SUP. DI SANITA’ OLANDESE IST. SUP. DI SANITA’ OLANDESE
LA DISLESSIA E’ PRESENTE QUANDO LA DISLESSIA E’ PRESENTE QUANDO L’AUTOMATIZZAZIONE DELL’IDENTIFICAZIONE L’AUTOMATIZZAZIONE DELL’IDENTIFICAZIONE DELLA PAROLA (LETTURA) E/O DELLA SCRITTURA DELLA PAROLA (LETTURA) E/O DELLA SCRITTURA NON SI SVILUPPA O SI SVILUPPA IN MANIERA NON SI SVILUPPA O SI SVILUPPA IN MANIERA INCOMPLETA, O CON GRANDI DIFFICOLTA’INCOMPLETA, O CON GRANDI DIFFICOLTA’
IL TERMINE AUTOMATIZZAZIONE ESPRIME LA IL TERMINE AUTOMATIZZAZIONE ESPRIME LA STABILIZZAZIONE DI UN PROCESSO AUTOMATICO STABILIZZAZIONE DI UN PROCESSO AUTOMATICO CARATTERIZZATO DA UN ALTO GRADO DI CARATTERIZZATO DA UN ALTO GRADO DI VELOCITA’ ED ACCURATEZZA. E’ REALIZZATO VELOCITA’ ED ACCURATEZZA. E’ REALIZZATO INCONSCIAMENTE, RICHIEDE MINIMO IMPEGNO INCONSCIAMENTE, RICHIEDE MINIMO IMPEGNO ATTENTIVO, ED E’ DIFFICILE DA SOPPRIMERE, DA ATTENTIVO, ED E’ DIFFICILE DA SOPPRIMERE, DA IGNORARE E DA INFLUENZAREIGNORARE E DA INFLUENZARE
CRITERI DI INCLUSIONE PER LA CRITERI DI INCLUSIONE PER LA DIAGNOSI DEI DSA (OMS 1993)DIAGNOSI DEI DSA (OMS 1993)
LIVELLO DI ABILITA’ SPECIFICA LIVELLO DI ABILITA’ SPECIFICA 2DS2DS INFERIOREINFERIORE ALLA ALLA MEDIA ATTESA PER ETA’ E CLASSE FREQUENTATAMEDIA ATTESA PER ETA’ E CLASSE FREQUENTATA
QI NELLA NORMA (- 1DS : >o = 85)QI NELLA NORMA (- 1DS : >o = 85) ASSENZAASSENZA DI CAUSE NEUROLOGICHE E/O DI CAUSE NEUROLOGICHE E/O
SENSORIALISENSORIALI INTERFERENZA DELLE DIFFICOLTA’ NELLA VITA INTERFERENZA DELLE DIFFICOLTA’ NELLA VITA
QUOTIDIANA E PER IL PROSEGUIMENTO DEGLI QUOTIDIANA E PER IL PROSEGUIMENTO DEGLI STUDISTUDI
PERSISTENZA DEI DISTURBI NONOSTANTE PERSISTENZA DEI DISTURBI NONOSTANTE L’ISTRUZIONE SCOLASTICA NORMALEL’ISTRUZIONE SCOLASTICA NORMALE
QUINDI IL PRINCIPALE QUINDI IL PRINCIPALE CRITERIO NECESSARIO E’…CRITERIO NECESSARIO E’…
LA DISCREPANZA TRA ABILITA’ NEL LA DISCREPANZA TRA ABILITA’ NEL DOMINIO SPECIFICO INTERESSATO E DOMINIO SPECIFICO INTERESSATO E L’INTELLIGENZA GENERALEL’INTELLIGENZA GENERALE
Esistono alcune difformità anche a Esistono alcune difformità anche a livello internazionale su come livello internazionale su come “concettualizzare, operazionalizzare “concettualizzare, operazionalizzare ed applicare tale criterio” ed applicare tale criterio”
ALTRE DIRETTIVE DIAGNOSTICHEALTRE DIRETTIVE DIAGNOSTICHE
LA COMPROMISSIONE DEVE ESSERE LA COMPROMISSIONE DEVE ESSERE SPECIFICASPECIFICA
LA COMPROMISSIONE DEVE RIGUARDARE LO LA COMPROMISSIONE DEVE RIGUARDARE LO SVILUPPOSVILUPPO DELLA COMPETENZA E NON LA DELLA COMPETENZA E NON LA PERDITA DI UNA ABILITA’ PRECEDENTEMENTE PERDITA DI UNA ABILITA’ PRECEDENTEMENTE ACQUISITAACQUISITA
NON DEVONO ESSERCI FATTORI ESTERNI NON DEVONO ESSERCI FATTORI ESTERNI CAPACI DI FORNIRE UNA SUFFICIENTE CAPACI DI FORNIRE UNA SUFFICIENTE MOTIVAZIONE PER LE DIFFICOLTA’ MOTIVAZIONE PER LE DIFFICOLTA’ SCOLASTICHE (DISTURBI RELAZIONALI, SCOLASTICHE (DISTURBI RELAZIONALI, SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO)SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO)
ALTRE CONSIDERAZIONIALTRE CONSIDERAZIONI
DISTURBO DI PROBABILE ORIGINE DISTURBO DI PROBABILE ORIGINE CONGENITA CONGENITA COSTITUZIONALECOSTITUZIONALE (PRESENTE ALLA NASCITA , (PRESENTE ALLA NASCITA , MA PUO’ COMPARIRE SOLO CON LA MA PUO’ COMPARIRE SOLO CON LA SCOLARIZZAZIONE)SCOLARIZZAZIONE)
NELL’ACRONIMO DSA SONO COMPRESI I NELL’ACRONIMO DSA SONO COMPRESI I DISTURBI DELLA LETTURA (DISTURBI DELLA LETTURA (dislessia)dislessia) DELLA DELLA SCRITTURA (SCRITTURA (disgrafiadisgrafia e e disortografiadisortografia) E I ) E I DISTURBI DEL CALCOLO (DISTURBI DEL CALCOLO (discalculiadiscalculia), IN ), IN QUANTO TALI DISTURBI SONO PIU’ QUANTO TALI DISTURBI SONO PIU’ TIPICAMENTE ASSOCIATI CHE DISGIUNTI; PER TIPICAMENTE ASSOCIATI CHE DISGIUNTI; PER QUESTA CO-OCCORRENZA, PER EVITARE UNA QUESTA CO-OCCORRENZA, PER EVITARE UNA GERACHIA, VIENE PROPOSTA LA DICITURA GERACHIA, VIENE PROPOSTA LA DICITURA ESTESA” D.S.A. DELLA LETTURA E/O DELLA ESTESA” D.S.A. DELLA LETTURA E/O DELLA SCRITTURA (GRAFIA E/O ORTOGRAFIA) E/O DEL SCRITTURA (GRAFIA E/O ORTOGRAFIA) E/O DEL CALCOLOCALCOLO
Inoltre…Inoltre…
Viene riconosciuta la possibile esistenza di Viene riconosciuta la possibile esistenza di un disturbo di apprendimento (non un disturbo di apprendimento (non categoralizzabile come specifico) in categoralizzabile come specifico) in presenza di altre patologie o anomalie presenza di altre patologie o anomalie sensoriali, neurologiche, cognitive e sensoriali, neurologiche, cognitive e psicopatologiche, che normalmente psicopatologiche, che normalmente costituiscono criteri di esclusione, quando costituiscono criteri di esclusione, quando l’entità del deficit settoriale è tale da non l’entità del deficit settoriale è tale da non essere spiegata solo sulla base di queste essere spiegata solo sulla base di queste patologiepatologie
Da documento finale Consensus Conference
Ulteriore precisazione Ulteriore precisazione sempre della Consensus sempre della Consensus
ConferenceConference Si accoglie l’invito a considerare il Si accoglie l’invito a considerare il
disturbo di comprensione come un disturbo di comprensione come un possibile possibile disturbo specifico di disturbo specifico di apprendimento, ma sottolinea la apprendimento, ma sottolinea la necessità di studiarne meglio le necessità di studiarne meglio le caratteristiche, avviando progetti di caratteristiche, avviando progetti di ricerca in questa direzione…ricerca in questa direzione…
IPOTESI DISLESSIA IPOTESI DISLESSIA EVOLUTIVA (da Facoetti)EVOLUTIVA (da Facoetti)
IPOTESI VISIVAIPOTESI VISIVA
IPOTESI UDITIVAIPOTESI UDITIVA
IPOTESI FONOLOGICAIPOTESI FONOLOGICA
IPOTESI CEREBELLAREIPOTESI CEREBELLARE
IPOTESI DISTURBI MISTIIPOTESI DISTURBI MISTI
FONOLOGICA
UDITIVA
VISIVACEREBELLARE
TRESSOLDI
RECENTI RICERCHE DEFINISCONO RECENTI RICERCHE DEFINISCONO CON MAGGIORE DETERMINAZIONE CON MAGGIORE DETERMINAZIONE CHE I MECCANISMI IMPLICATI CHE I MECCANISMI IMPLICATI NELL’APPRENDIMENTO DELLA LETTO-NELL’APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA, FACCIANO PARTE DI SCRITTURA, FACCIANO PARTE DI PROCESSI MULTIMODALI, OSSIA PROCESSI MULTIMODALI, OSSIA DIPENDENTI DA DIVERSE MODALITA’ DIPENDENTI DA DIVERSE MODALITA’ PERCETTIVE (IN PARTICOLARE VISIVE PERCETTIVE (IN PARTICOLARE VISIVE ED UDITIVE) ED ATTENTIVEED UDITIVE) ED ATTENTIVE
BENSO
Il locus di non funzionamento potrebbe essere uno o più delle numerosissime combinazioni del modulo complesso, del processore dedicato e di alcuni aspetti delle diverse componenti del sistema esecutivo
BENSO
Un disturbo di lettura può quindi dipendere:Un disturbo di lettura può quindi dipendere:dagli output degradati dei due sotto moduli; dagli output degradati dei due sotto moduli;
dal processore dedicato o dal processore dedicato o dallo stesso sistema esecutivo debole di per sé verso dallo stesso sistema esecutivo debole di per sé verso
la specifica funzione; la specifica funzione; o indebolito nel tempo dal feedback degradato del o indebolito nel tempo dal feedback degradato del
modulo che stimola poco il sistema centrale.modulo che stimola poco il sistema centrale.
BENSO
Pertanto, pur inserendo i dislessici sotto Pertanto, pur inserendo i dislessici sotto una stessa etichetta diagnostica che si una stessa etichetta diagnostica che si
valuta con prove di lettura, di memoria e di valuta con prove di lettura, di memoria e di intelligenza se si vanno ad indagare le intelligenza se si vanno ad indagare le
strutture più sottostanti è raro incontrare strutture più sottostanti è raro incontrare un dislessico uguale ad un altro. un dislessico uguale ad un altro.
L’unico punto fermo per qualsiasi disturbo L’unico punto fermo per qualsiasi disturbo di apprendimento è che vi è sempre e di apprendimento è che vi è sempre e
comunque un disturbo attentivo.comunque un disturbo attentivo.
BENSO
altre componenti moltiplicano le altre componenti moltiplicano le possibilità in quanto influiscono molto possibilità in quanto influiscono molto
sul processore centrale e quindi sui sul processore centrale e quindi sui moduli di terzo tipo…moduli di terzo tipo…
MOTIVAZIONE ED EMOZIONI MOTIVAZIONE ED EMOZIONI
(Damasio 1994)(Damasio 1994)
L’Intervento AbilitativoL’Intervento Abilitativo…uno,nessuno,centomila……uno,nessuno,centomila…
SAVELLISAVELLI
Opzione uno…Opzione uno…
Marcata variabilità inter ed intra Marcata variabilità inter ed intra individualeindividuale
Non esiste una entità clinica unica Non esiste una entità clinica unica quindi diversi profili funzionaliquindi diversi profili funzionali
Il profilo funzionale di un singolo Il profilo funzionale di un singolo bambino varia nel tempo (di solito in bambino varia nel tempo (di solito in positivo)positivo)
Opzione nessunoOpzione nessuno
Disturbo su base costituzionale che Disturbo su base costituzionale che interessa sistemi computazionali di interessa sistemi computazionali di basso livello, scarsamente basso livello, scarsamente modificabilimodificabili
Opzione centomila…Opzione centomila…
Swanson 1999 studio di meta-analisi Swanson 1999 studio di meta-analisi su articoli su trattamenti DSA dal ‘93 su articoli su trattamenti DSA dal ‘93 al ’97al ’97
Trovati 2900 lavori che ulteriormente Trovati 2900 lavori che ulteriormente filtrati da criteri selettivi sono filtrati da criteri selettivi sono divenuti 180divenuti 180
Da questi sono emersi 45 tipi di Da questi sono emersi 45 tipi di attività diversiattività diversi
Tipologie di interventoTipologie di intervento
PreventiviPreventivi
RiabilitativiRiabilitativi
CompensativiCompensativi
La tipologia dell’intervento varia in relazione all’eterogeneità dei profili funzionali e di sviluppo.Di conseguenza gli interventi possono essere:
SAVELLI
INTERVENTI PREVENTIVIINTERVENTI PREVENTIVI
Sono tutti quegli interventi mirati ad una identificazione precoce del disturbo e, in generale, ad un rafforzamento delle abilità(soprattutto meta-fonologiche) necessarieall’acquisizione della lingua scritta e ad unsuo uso efficiente
Campanelli d’allarmeCampanelli d’allarme
Le difficoltà nelle competenze: Le difficoltà nelle competenze: comunicativo-linguistiche, comunicativo-linguistiche,
motorio-prassiche, uditive e visuo-motorio-prassiche, uditive e visuo-spazialispaziali
sono possibili indicatori di rischio di sono possibili indicatori di rischio di DSA soprattutto in presenza di DSA soprattutto in presenza di familiaritàfamiliarità
DA CONSENSUS CONFERENCE
E’ POSSIBILE UNO SCREENING ?E’ POSSIBILE UNO SCREENING ? UNO STUDIO LONGITUDINALE DEL SERVIZIO MINORI DI SAN UNO STUDIO LONGITUDINALE DEL SERVIZIO MINORI DI SAN
MARINO, PRESENTATO NEL 1998, MOSTRAVA COME UNA MARINO, PRESENTATO NEL 1998, MOSTRAVA COME UNA BATTERIA DI PROVE COME IL READINESS (IRSRSAE BATTERIA DI PROVE COME IL READINESS (IRSRSAE LOMBARDIA), USATO COME STRUMENTO DI SCREENING, LOMBARDIA), USATO COME STRUMENTO DI SCREENING, IDENTIFICASSE SOTTOGRUPPI DI BAMBINI A “RISCHIO” DI IDENTIFICASSE SOTTOGRUPPI DI BAMBINI A “RISCHIO” DI DIFFICOLTA’ GENERALIZZATE DI APPRENDIMENTO, MENTRE DIFFICOLTA’ GENERALIZZATE DI APPRENDIMENTO, MENTRE APPARIRIVA MENO PRECISO NELL’ IDENTIFICAZIONE DI APPARIRIVA MENO PRECISO NELL’ IDENTIFICAZIONE DI FUTURE DIFFICOLTA’ SPECIFICHE DI LETTO-SCRITTURA.FUTURE DIFFICOLTA’ SPECIFICHE DI LETTO-SCRITTURA.
LO STESSO STUDIO RILEVAVA COME PROVE INIZIALI DI LO STESSO STUDIO RILEVAVA COME PROVE INIZIALI DI SCRITTURA NEI PRIMI MESI DELLA PRIMA ELEMENTARE, SCRITTURA NEI PRIMI MESI DELLA PRIMA ELEMENTARE, IDENTIFICASSERO CON MAGGIORE ACCURATEZZA BAMBINI IDENTIFICASSERO CON MAGGIORE ACCURATEZZA BAMBINI CHE IN QUINTA AVREBBERO INCONTRATO DIFFICOLTA’ DI CHE IN QUINTA AVREBBERO INCONTRATO DIFFICOLTA’ DI LETTO-SCRITTURALETTO-SCRITTURA
Raccomandazione Raccomandazione
Gli screening andrebbero condotti dagli Gli screening andrebbero condotti dagli insegnanti con la consulenza di insegnanti con la consulenza di professionisti della saluteprofessionisti della salute
Andrebbero intesi come ricerca-azione: Andrebbero intesi come ricerca-azione: professioni diverse accettano di professioni diverse accettano di affrontare un problema condividendo affrontare un problema condividendo evidenze scientifiche e azioni e evidenze scientifiche e azioni e verificandone gli effetti nel tempoverificandone gli effetti nel tempo
Da documento finale Consensus Conference
INTERVENTI ABILITATIVIINTERVENTI ABILITATIVI
Sono tutti quegli interventi che si indirizzano in senso stretto ad un recupero della funzioneo di quelle sue componenti che risultano piùdeficitarie (locus funzionale), attraverso ciclidi esercitazioni mirate e specifiche
CRITERI METODOLOGICI FONDAMENTALI DI CRITERI METODOLOGICI FONDAMENTALI DI UN TRATTAMENTO NEUROPSICOLOGICOUN TRATTAMENTO NEUROPSICOLOGICO
(Profumo)(Profumo)
1) Deve essere contestualizzato ad 1) Deve essere contestualizzato ad una teoria neuropsicologica una teoria neuropsicologica accreditataaccreditata
2) Mirato al sistema dell’architettura 2) Mirato al sistema dell’architettura funzionale trovato deteriorato funzionale trovato deteriorato (dominio specifico)(dominio specifico)
3) Completa e corretta diagnostica del 3) Completa e corretta diagnostica del soggetto da trattaresoggetto da trattare
4) Valori di criteri di valutazione4) Valori di criteri di valutazione
““LA FINESTRA DI INTERVENTO”LA FINESTRA DI INTERVENTO”
QUANDOQUANDO COSACOSA
PERIODO PRE-SCOLAREPERIODO PRE-SCOLARE TRATTAMENTO DEI DISTURBI TRATTAMENTO DEI DISTURBI FONOLOGICI (UNICO VERO FONOLOGICI (UNICO VERO ELEMENTO PREDITTIVO)ELEMENTO PREDITTIVO)
I°CICLOI°CICLO PERIODO DI ESPOSIZIONE AL PERIODO DI ESPOSIZIONE AL SISTEMASISTEMA
RAPPORTO TRA DIST. DEL RAPPORTO TRA DIST. DEL LINGUAGGIO E RITARDO DI LINGUAGGIO E RITARDO DI AUTOMATIZZAZIONEAUTOMATIZZAZIONE
II° CICLO E MEDIAII° CICLO E MEDIA CONSOLIDAMENTO DELLE CONSOLIDAMENTO DELLE PROCEDURE; USO DELLA LETTO PROCEDURE; USO DELLA LETTO SCRITTURA PER APPRENDIMENTOSCRITTURA PER APPRENDIMENTO
TRATTARE E/O PROTESIZZARETRATTARE E/O PROTESIZZARE
CHE FARECHE FARE STRUTTURA SANITARIASTRUTTURA SANITARIA ADDESTRAMENTO DELLE ADDESTRAMENTO DELLE
ABILITA’ ATTRAVERSO ABILITA’ ATTRAVERSO INTERVENTO INTERVENTO PRECOCE (SOPRATTUTTO PRECOCE (SOPRATTUTTO NEI PRIMI TRE NEI PRIMI TRE ANNI),INTENSIVO, ANNI),INTENSIVO, DOMINIO SPECIFICO, DOMINIO SPECIFICO, CICLICO; CICLICO;
SUCCESSIVA SUCCESSIVA SUPERVISIONE DEGLI SUPERVISIONE DEGLI ASPETTI COMPENSATIVI E ASPETTI COMPENSATIVI E FACILITATORIFACILITATORI
SCUOLASCUOLA GESTIONE DEGLI ASPETTI GESTIONE DEGLI ASPETTI
PSICOLINGUISTICI PSICOLINGUISTICI ATTRAVERSO LA ATTRAVERSO LA COMPENSAZIONE CHE COMPENSAZIONE CHE PREVEDA PREVEDA STRATEGIE(CLOZE STRATEGIE(CLOZE ANTICIPAZIONI , ANTICIPAZIONI , METACOGNIZIONE ECC.)METACOGNIZIONE ECC.)
FAVORIRE IL COMPENSO E FAVORIRE IL COMPENSO E LA FACILITAZIONE ANCHE LA FACILITAZIONE ANCHE ATTRAVERSO PROTESI ATTRAVERSO PROTESI (LIBRI PARLANTI, (LIBRI PARLANTI, COMPUTER, COMPUTER, CALCOLATRICE) ED AZIONI CALCOLATRICE) ED AZIONI DISPENSATIVE.DISPENSATIVE.
INTERVENTI INTERVENTI COMPENSATIVICOMPENSATIVI
Sono tutti quegli interventi che si attuanoin fasi più avanzate del percorso scolastico(scuola media e oltre), nelle situazioni incui il disturbo è più severo e ormai pocomodificabile, per cui non è più ragionevoleipotizzare un ripristino della funzione, ediventa invece necessario individuare le modalità più efficaci per “vicariarla”.
Sostegno per gli alunni con DSASostegno per gli alunni con DSA
Nota MIUR 5/10/2004 Strumenti compensativi Nota MIUR 5/10/2004 Strumenti compensativi e dispensativie dispensativi
Nota MIUR 5/1/2005 diagnosi specialisticaNota MIUR 5/1/2005 diagnosi specialistica Nota Capo dipartimento Istruzione 1/3/2005 Nota Capo dipartimento Istruzione 1/3/2005
( esami di stato)( esami di stato)
AAusili per facilitare l’apprendimentousili per facilitare l’apprendimentostrumenti compensativistrumenti compensativi
Esistono numerosi tipi di ausili, più o meno sofisticati dal punto di vista tecnologico che possono essere utilizzati convantaggio dall’alunno dislessico allo scopo di “vicariare”, anche solo parzialmente, la funzione deficitaria (leggere, scrivere, contare): - audiocassette registrate - calcolatrici tascabili - correttori ortografici - sintesi vocali - riconoscitori di voce - enciclopedie multimediali - ecc…………
Ed inoltre strumenti dispensativi..Ed inoltre strumenti dispensativi..
Dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura Dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabellinestudio mnemonico delle tabelline
Dispensa ove necessario dallo studio della lingua Dispensa ove necessario dallo studio della lingua straniera in forma scrittastraniera in forma scritta
Programmazione di tempi più lunghi per prove Programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casascritte e per lo studio a casa
Organizzazione di interrogazioni programmateOrganizzazione di interrogazioni programmate Valutazione delle prove scritte ed orali con Valutazione delle prove scritte ed orali con
modalità che tengano conto del contenuto e non modalità che tengano conto del contenuto e non della formadella forma
PENTAGRAMMA PROGNOSTICOPENTAGRAMMA PROGNOSTICO
GRADO DI DIFFICOLTA’ DELLA DECODIFICAGRADO DI DIFFICOLTA’ DELLA DECODIFICA QUANTITA’ DI ESPOSIZIONE ALLA LETTURAQUANTITA’ DI ESPOSIZIONE ALLA LETTURA QUOZIENTE INTELLETTIVOQUOZIENTE INTELLETTIVO FATTORI EMOTIVI RELAZIONALI REATTIVIFATTORI EMOTIVI RELAZIONALI REATTIVI FATTORI AMBIENTALI (ATTEGGIAMENTI FATTORI AMBIENTALI (ATTEGGIAMENTI
INCORAGGIANTI ED EMPATICI DEI INCORAGGIANTI ED EMPATICI DEI FAMILIARI ED ADEGUATO SUPPORTO FAMILIARI ED ADEGUATO SUPPORTO EDUCATIVO)EDUCATIVO)
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