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MARILINA MEZZAPELLE
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[Selezionare la data]
P.O.F.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “EMANUELE CIACERI”
Corso Umberto I n. 454 – 97015 Modica (RG) tel. 0932941078 – fax 0932753808
Cod. Fisc. 90012250883 – cod. mecc.: RGIC817002 –email: rgic817002@istruzione.it pec. rgic817002@pec.istruzione.it
“ Se hai trovato una risposta a tutte le tue domande,
vuol dire che le domande che ti sei posto
• non erano giuste ”.
Oscar Wilde
“ Se hai trovato una risposta a tutte le tue domande,
vuol dire che le domande che ti sei posto
non erano giuste ”.
Oscar Wilde
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Premessa
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF), approvato dal Collegio dei Docenti e adottato dal Consiglio d’Istituto, è il documento con cui la nostra scuola comunica e rende comprensibili le ragioni pedagogiche che la sostengono. Tale piano è a disposizione dei genitori e di tutti coloro che sono interessati ad acquisire notizie più dettagliate della nostra Istituzione scolastica. L’insieme di finalità, obiettivi, attività, modalità organizzative, regole ed impegni si ispira ai valori: • dell’ Autonomia; • dell’ Accoglienza; • della Solidarietà; • dell’ Inclusione; • dell’ Uguaglianza delle opportunità educative; • dell’ Imparzialità; • della Libertà d’insegnamento; • della Promozione umana, sociale e civile degli alunni. Esso definisce le caratteristiche del servizio scolastico in funzione degli obiettivi formativi, del contesto socio-culturale e delle risorse disponibili. L’impegno che la scuola assume nei riguardi dell’utenza è quello di offrire agli allievi le opportunità educative per: • formare la propria identità sul piano sociologico e psicologico; • assumere comportamenti ispirati all’etica della responsabilità; • intendere il lavoro, non solo come espressione, valorizzazione e sperimentazione di sé,
ma anche come ambito di esercizio di progettualità, operatività, rigore metodologico; • sviluppare efficaci competenze strategiche, soprattutto in relazione all’acquisizione e
alla gestione del fare; • rafforzare il senso della realtà. Il Piano nasce dalle nuove esigenze poste dal regime di autonomia: maggiore flessibilità dei percorsi didattici e innovazione. La struttura del Piano si articola in interventi tra loro coordinati e mirati ad ampliare il confronto e la collaborazione tra la scuola, la famiglia, le associazioni formative, gli Enti Locali e gli altri soggetti della società civile, in modo da connotare l’istituzione come luogo di aggregazione giovanile, nucleo di riferimento culturale avanzato sul territorio e struttura capace di integrare, completare e approfondire l’opera educativa della famiglia, attraverso un rapporto di collaborazione e intesa. Il presente documento si configura come una sintesi dinamica del lavoro svolto negli anni precedenti e non deve essere inteso come uno schema rigido, bensì come uno strumento di lavoro, aperto e flessibile, che possa fungere da riferimento per i progetti da proseguire o avviare, individuando le priorità e stimolando l’avvio di nuovi percorsi. L’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa è definita dall’art. 3, comma 1-2 del DPR n. 275/99, Regolamento dell’Autonomia come ”documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale della scuola, il cui contenuto si sostanzia nell’esplicitare la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa della scuola”. E’ stato ridefinito e aggiornato coerentemente alla legge di Riforma della scuola D.M. 31 luglio 2007, alle Indicazioni per il curricolo.
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DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Anna Vania Stallone
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO E
FUNZIONI STRUMENTALI QUALIFICA NOME
COLLABORATORE VICARIO Ins.te Grazia Basile
COLLABORATORE Prof.ssa Maria Rita Venuti
FUNZIONE STRUMENTALE (Area 1 a)
Prof.ssa Barbara Garozzo
FUNZIONE STRUMENTALE (Area 1 b)
Prof.ssa Antonella Lo Russo
FUNZIONE STRUMENTALE (Area 2 a)
prof. Filippo Aiello
FUNZIONE STRUMENTALE (Area 2 b)
Ins.te Mirella Spadaro
FUNZIONE STRUMENTALE (Area 3 a)
Ins.te Teresa Giunta
FUNZIONE STRUMENTALE (Area 3 b)
Ins.te Giusi Sipione
FUNZIONE STRUMENTALE (Area 4)
prof. Lino Gatto
QUADRO RIASSUNTIVO
Organico Docenti Scuola dell’Infanzia
n. 19 Scuola Primaria
n. 27 Scuola Secondaria I grado
n. 24
D.S.G.A. n. 1
Assistenti
Amministrativi Didattica
n. 1 Amministrativo
n. 2
Collaboratori Scolastici
Plesso “Centrale”
n. 5
Plesso “Oasi Cusmaniana”
n.4
Plesso Scuola Secondaria I grado
n. 3
Insegnanti Comunali
Plesso Centrale Primaria
n. 2
Plesso “Oasi Cusmaniana” Primaria
n. 2
Sede Scuola Secondaria di primo grado
n. 1
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ELENCO DOCENTI SCUOLA INFANZIA
Plesso Centrale
N. Cognome Nome
1 Abbate Agatina
2 Battaglia Amelia
3 Caruso Giorgia
4 Di Rosa Graziella
5 Garofalo Silvia
6 Giannone Silvana
7 Giurdanella Giuditta
8 Giurdanella Laura
9 Mugnieco Silvana
Plesso Oasi Cusmaniana
N. Cognome Nome
1 Abbate Agatina
2 Battaglia Amelia
3 Caruso Giorgia
4 Di Rosa Graziella
5 Garofalo Silvia
6 Giannone Silvana
7 Giurdanella Giuditta
8 Giurdanella Laura
9 Mugnieco Silvana
6
ELENCO DOCENTI SCUOLA PRIMARIA
Plesso Centrale
N. Cognome Nome
1 Abbate Agatina
2 Agosta Valeria
3 Barone Concetta
4 Cappello Daniela
5 Casaceli Matilde
6 Civello Maria Concetta
7 Criscione Margherita
8 Di Rosa Rosa
9 Fatuzzo Luciana
10 Giunta Teresa
11 Gugliotta Laura
12 Ingales Salvatrice
13 Linguanti Rosa
14 Messina Angioletta
15 Santaera Angela
16 Scolaro Giovanna
17 Valenti Antonia
Insegnanti Comunali
1 Mallia Giorgia
2 Spadola Maria
7
ELENCO DOCENTI SCUOLA PRIMARIA
Plesso Oasi Cusmaniana
N. Cognome Nome
1 Abbate Agatina
2 Basile Grazia
3 Battaglia Giovanna
4 Cassisi Maria
5 Colombo Marisa
6 Fatuzzo Luciana
7 Fede Rinzivillo Giuseppina
8 Messina Angioletta
9 Nicastro Concetta
10 Nigro Rosaria
11 Scollo Paola
12 Sipione Giusi
13 Sortino Liliana
Insegnanti Comunali
1 Salerno Salvatrice
2 Sparatore Daniela
8
ELENCO DOCENTI SCUOLA SECONDARIA 1°GRADO
N. Cognome Nome
1 Aiello Filippo
2 Aprile Giorgio
3 Basile Corradina
4 Campo Giuseppa
5 Caserta Carmelo Guido
6 Cataudella Giuseppe
7 Ciaffaglione Francesca
8 Di Raimondo Giorgio
9 Elia Mariagrazia
10 Ferlanti Graziella
11 Fratantonio Maria
12 Garozzo Barbara
13 Gatto Lino
14 Lo Cicero Elio
15 Loibiso Giuseppe
16 Lorusso Antonella
17 Mendola Marisa
18 Pagano Mariano Alberto
19 Puccia Patrizia
20 Sammito Maria
21 Scuderi Mariagrazia
22 Tasca Guglielma
23 Venuti Maria Rita
24 Zacco Stefania
Insegnante Comunale
1 Abbate Maria
9
PERSONALE AMMINISTRATIVO
E COLLABORATORI SCOLASTICI
QUALIFICA NOME
Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi
Grazia Floridia
Assistenti Amministrativi Cicero Francesco, Gugliotta Giorgio, Pitino Alessandra
Collaboratori Scolastici
Plesso Centrale: Barone Giorgia, Carbone Giovanna, Crucetta Antonino, Iacono Ines, Longhi Angela Plesso Oasi Cusmaniana: Melilli Maria, Sambito Giuseppe, Spadaro Giovanna, Tidona Barbara Plesso Scuola Secondaria primo grado: Modica Ragusa Maurizio, Petriliggieri Pietro, Tidona Ada
CONSIGLIO D'ISTITUTO
COMPONENTE NOME INCARICO Dirigente Scolastico Anna Vania Stallone Presidente Giunta Esecutiva
D. S. G. A. Floridia Grazia Membro Giunta Esecutiva Genitori Abate Maria Concetta
Alaimo Valerio Sarta Manuela
Cicero Ermenegildo Assenza Salvatore Criscione Antonio
Floridia Grazia Roccasalva Christian
Presidente Consiglio d'Istituto Membro Giunta Esecutiva Membro Giunta Esecutiva
Docenti Basile Grazia Cappello Daniela
Cassisi Maria Fratantonio Maria Giannone Silvava
Linguanti Rosa Miccichè Maria Tiziana
Scolaro Giovanna
Membro Giunta Esecutiva
Personale ATA Cicero Francesco Carbone Giovanna
Membro Giunta Esecutiva
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RESPONSABILI DI PLESSO
Scuola dell'infanzia: Ins. Giurdanella Laura (Centrale);
Ins. Maltese Margherita, (Oasi Cusmaniana);
Ins. Giannone Silvana (Oasi Cusmaniana).
Scuola primaria: Ins. Linguanti Rosa (Centrale);
Ins. Basile Grazia (Oasi Cusmaniana).
Scuola sec. 1° grado: Prof.ssa Venuti Maria Rita
COORDINATORI CONSIGLI DI INTERSEZIONE, INTERCLASSE E CLASSE
Scuola dell’Infanzia
Presidente dei Consigli di Intersezione: Ins. Maltese Margherita
Coordinatori
Scuola Primaria
Classi Coordinatore
1^ Ins. Basile Grazia
2^ Ins. Casaceli Matilde
3^ Ins. Cassisi Maria
4^ Ins. Sortino Liliana
5^ Ins. Scolaro Giovanna
Coordinatori
Scuola Secondaria di primo grado
Classi Coordinatore
1a A Prof. Lo Cicero Elio
2a A Prof.ssa Zacco Stefania
3a A Prof.ssa Venuti Maria Rita
1a B Prof.ssa Campo Giuseppina
2a B Prof.ssa Ciaffaglione Francesca
3a B Prof.ssa Garozzo Barbara
1a C Prof.ssa Fratantonio Maria
2 a C Prof.ssa Lo Russo Antonella
3a C Prof.ssa Scuderi Maria Grazia
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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
Il contesto territoriale, socio- economico e culturale
Presentazione
della scuola
Il contesto territoriale,
socio-economico e culturale
Le risorse
interne ed esterne
Finalità generali
Traguardi formativi
Obiettivi didattici trasversali
offerta
formativa
la
didattica
la ricerca e la
sperimentazione
l’organizzazione le risorse
finanziarie
• degli alunni
• dell’attività didattica
(curricolare, recupero, integrative)
• del P.O.F.
Verifica, valutazione
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STORIA DI MODICA E DEL NOSTRO ISTITUTO Modica è certamente uno dei centri urbani più antichi della Sicilia. In epoca romana, è ricordata da Cicerone, nel processo contro Verre, come uno dei territori più fertili della Sicilia, sede ambita di avidi decumani senza scrupoli. Fu conquistata dagli Arabi nell'844-45; nelle cronache del tempo risulta munita da una serie di "rocche" che circondavano l'abitato come una cintura fortificata. I Normanni la restituirono alla nazione siciliana dopo due secoli e mezzo di civilissima dominazione musulmana. Da questo momento ha inizio il periodo più glorioso della storia di Modica. Sede della più grande, ricca e potente contea dell'isola, in più di un'occasione contrastò e vinse la volontà sovrana. La Contea cessò di esistere con l'abolizione della feudalità nel1812. Del suo passato, pochi sono i segni superstiti del tremendo terremoto dell'11 gennaio 1693. Oggi è una popolosa cittadina di 50.000 abitanti, sede di Tribunale e di istituti di istruzione media e superiore. Le sue attività economiche sono costituite principalmente dall'agricoltura, dall'artigianato, dalle piccole e medie industrie e dall'allevamento. La nostra Scuola è intitolata allo storico Emanuele Ciaceri, socio dell’Accademia Nazionale dei Licei. Nato a Modica il 27 dicembre 1869, da Giovanni Ciaceri e Concetta Romeo, Emanuele studiò al liceo classico “Tommaso Campailla” e dopo la licenza liceale si iscrisse all’Università di Pisa. A questo periodo risalgono i suoi primi scritti che si riferiscono alla storia degli antichi culti e miti siciliani. Appena laureato, insegnò storia, prima al liceo di Messina e poi in quello di Catania. Nel 1912 vinse la cattedra di Storia Antica all’Università di Messina e dopo un anno si trasferì a Padova. In questo periodo il professor Ciaceri preparò e pubblicò testo, traduzione e commento della tragedia “Alessandra”, opera di Licofrone. Insieme a quest’opera scrisse anche alcune monografie relative alla storia della Sicilia: “La spedizione siciliana di Pirro”, “Il problema di Ibla”, “Il culto d’Iside in Catania”, “Culti e miti della Sicilia”, ecc. Intanto Emanuele Ciaceri lavorava ad una generale storia della Magna Grecia fino all’età romana. L’ardua impresa venne ultimata in tre volumi. Sullo stesso argomento seguirono opere minori. Ciaceri mantenne sempre vivo l’interesse per le indagini sulle fonti, i problemi giuridici e di cultura. Questo interesse si concretizzò in tre libri, scritti nella sua ultima fase d’attività: “Cicerone e i suoi tempi”, “Le origini di Roma”, “Tiberio successore di Augusto”. Emanuele Ciaceri morì il 30 dicembre del 1944 nella casa paterna di Modica. La città, lo ricordò intestandogli la scuola media centrale, oggi Istituto Comprensivo “E.Ciaceri” che, costituito nell’anno 2000/01, riunisce, nell’ambito di una Direzione unitaria, la scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado. L’ambiente socioculturale in cui opera l’Istituto è eterogeneo. Vi confluiscono, infatti, alunni provenienti da cultura e condizioni socio-economiche varie e da differenti stati sociali. Sono, inoltre, presenti ragazzi di diversa nazionalità e di diversa religione. In genere tutte le famiglie partecipano alla vita scolastica e alle iniziative promosse dalla scuola. Diverse sono le attività svolte nelle situazioni sociali e diverse anche le occasioni in cui l’esterno entra nella vita scolastica attraverso le figure di esperti con cui incontrarsi.
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Ordinamento Musicale
Nell’anno 1997/98 nell’Istituto”E. Ciaceri” è stato avviato un indirizzo musicale con autorizzazione del Ministero della Pubblica Istruzione. Scelta questa che ha contrassegnato positivamente la scuola rafforzando l’identità peculiare che sentiva di poter esprimere attraverso un lavoro capillare e certosino della classe docente. Quello stesso anno gli studenti di Flauto, Clarinetto, Chitarra e Pianoforte hanno dato vita ad un’orchestra d’Istituto che nel tempo ha affinato capacità, interpretato repertori, maturato competenze. Formata da giovanissimi musicisti l’Orchestra ha raggiunto attualmente livelli di performance elevati. Ha al suo attivo numerosi concerti svolti sia a livello provinciale che nazionale. Partecipa, inoltre, alle rassegne delle scuole medie ad indirizzo musicale annualmente organizzate dalla F.I.M.E (Federazione Internazionale Musique Esperance) e dall’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. Il repertorio include brani di compositori come Strauss, Bach, Mozart, Haendel, incisi in numerosi CD.
Dall’anno scolastico 2001/2002 all’Orchestra d’Istituto si è affiancato anche un Coro che rafforza, quindi, l’attività formativa della musica intesa come possibilità di sviluppo della personalità degli alunni attraverso attività quali la pratica strumentale, vocale, corale, musica d’insieme, concerti pubblici, partecipazione a rassegne e concorsi.
Finalità del corso musicale
L’Istituto Comprensivo”Emanuele Ciaceri” si propone, attraverso la musica, di sviluppare negli alunni un pensiero flessibile, intuitivo e creativo tale da guidarli nella comprensione dei significati che stanno alla base della concezione del mondo, della mentalità, dei modi di vita e dei valori della comunità cui fanno riferimento. La musica inoltre guida i ragazzi alla consapevolezza dell’appartenenza ad una tradizione culturale e fornisce loro gli strumenti per conoscere, rispettare e confrontare altre culture e tradizioni.
Le opportunità offerte • Il Coro e l’Orchestra; • la propedeutica strumentale per la scuola primaria; • progetti di alfabetizzazione musicale e musicoterapia per le scuole dell’Infanzia; • stagione concertistica”Musica Totale”; • partecipazione a rassegne e concorsi; • scambi culturali; • lezioni- concerto.
Orchestra La costituzione di un’orchestra che sia stabile all’interno della scuola rappresenta l’obiettivo principale dell’intero processo didattico in quanto è proprio nell’orchestra che vanno a confluire tutte le abilità e le conoscenze maturate da ogni singolo alunno (la tecnica strumentale, gli stili, l’utilizzo del fraseggio come espressione, la musica come comunicazione). L’orchestra non è intesa solo come esercitazione, ma anche come partecipazione attiva alla vita artistica e culturale della comunità. Modalità Le attività della scuola musicale sono svolte prevalentemente nelle ore pomeridiane e serali e sono articolate nel seguente modo: Lezioni strumentali: sia individuali che per piccoli gruppi; ogni alunno partecipa a due lezioni settimanali della durata di un’ora ciascuna. Ogni lezione è suddivisa in una parte di pratica strumentale e in una parte di ascolto. Musica d’insieme: è l’attività più importante e il nucleo centrale di tutto il corso. Questa è svolta a classi aperte e coinvolge la partecipazione dell’orchestra, del coro d’Istituto e di piccoli gruppi da camera. Si svolge in un unico incontro settimanale dalla durata di due ore. È proprio in quest’attività che l’alunno è messo in condizione di poter applicare tutti gli elementi interiorizzati nelle lezioni individuali e nelle lezioni teoriche. Sono studiati ed eseguiti brani tratti principalmente dalla letteratura classica sia per singolo strumento che orchestrale sinfonico.
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La storia dell’Ordinamento Musicale della nostra scuola
1997 Nasce l’0rchestra della Scuola Media “E. Ciaceri”
1997 Concerto di Natale, Auditorium Palazzo dei Mercedari, Città di Modica
1998 Concerto di Primavera, Auditorium Palazzo dei Mercedari, Città di Modica
1998 IX Rassegna Nazionale Scuole Medie ad Indirizzo Musicale, Termoli
1998 Concerto per il gemellaggio con la Scuola finlandese di Vantaa, Domus S. Petri
1998 Concerto di Natale, Auditorium Palazzo dei Mercedari, Città di Modica
1999 Concerto di Primavera, Auditorium Palazzo dei Mercedari, Città di Modica
1999 Partecipazione alla X Rassegna Nazionale Sc. Medie ad Indirizzo Musicale, Ischia
1999 Concerto di Natale Chiesa di San Domenico, Città di Modica
2000 Concerto per le delegazioni del Marocco e della Tunisia: Aula Consiliare
2000 XI Rassegna Nazionale Scuole Medie ad Indirizzo Musicale, Catania
2000 Concerto di Primavera, Domus S. Petri, Ass. Amici della Musica di Modica
2000 "Ospite d'onore" alla III Rassegna Provinciale musicisti iblei
2000 Concerto di Natale, Chiesa di San Domenico, Città di Modica
2000 Concerto in occasione della festa di S. Giorgio, Duomo di San Giorgio di Modica
2000 Concerto di Natale, Auditorium Scuola Elementare, Città di Acate
2001 Lezione - Concerto, Scuola Elementare Plesso Raccomandata, Modica
2001 Lezione - Concerto, Scuola Elementare Plesso Benedettine, Modica
2001 Incisione CD "Il cielo fatto di note"
2001 Secondo Premio Concorso Inner Wheel, Ragusa
2001 Partecipazione Rassegna Provinciale Teatro Tenda, Ragusa
2001 Concerto di Primavera, Cine Teatro Aurora, Modica
2001 Partecipazione Trasmissione Televisiva "La Domenica del Villaggio” su Rete 4
2001 Concerto di Natale, Chiesa di Santa Maria, Modica
2002 Concerto Teatro Naselli, Comiso
2002 Passeggiata Musicale, Quartiere San Giorgio, Ragusa
2002 Incisione CD "La musica intorno al mondo"
2002 Gemellaggio con l'Istituto Comprensivo di Poppi (AR)
2002 Concerto di Natale. Modica e Scicli
2003 Concerti per l'Amministrazione Comunale di Modica e della Provincia di Ragusa
2003 Lezioni - Concerto per le scuole della provincia di Ragusa
2003 Secondo Premio al Concorso Nazionale "Città di Balestrate"
2003 Ospiti d'onore alla Rassegna Provinciale "Città di Vittoria"
2003 Concerto per la Stagione Concertistica "Kamarinee" di Scoglitti
2003 Concerto di Primavera, Villetta S. Anna, Modica
2003 Concerto di Natale, Modica
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2003 Incisione CD "Il Mattino"
2004 Lezioni-Concerto Scuole Elementari e Medie in alcuni Istituti della provincia
2004 Incisione CD "La Notte"
2004 Primo Premio al Concorso Nazionale "Città di Castello"
2004 Concerto di Primavera, Villetta S. Anna, Modica
2004 Concerto di Natale, Modica
2005 Incisione CD "Sinfonia dei Giocattoli"
2005 Lezioni-Concerto per le scuole elementari e Medie in alcuni Istituti della provincia
2005 Partecipazione Rassegna "Città di Scicli"
2005 Concerto di Primavera, Villetta S. Anna, Modica
2005 Primo Premio Assoluto al Concorso Europeo "Città di Campobello di Licata"
2005 Concerto di Natale, Modica
2006 Lezioni-Concerto per le Scuole Elementari e Medie in alcuni Istituti della provincia
2006 Incisione CD "La vita è bella"
2006 L’Orchestra rappresenta la Provincia di Ragusa alla Rassegna Regionale “Euterpe”
2007 Celebrazione X° anno dell’indirizzo musicale
2007 Concerto di Natale, Teatro Garibaldi, Modica
2007 Primo premio città di Castelvetrano per il cortometraggio”L’ultimo dei Modicani”
2008 Concerto di Primavera Teatro Garibaldi Modica
2008 “ Cavalleria rusticana” Teatro e musica dal vivo
2009 Partecipazione rassegna musicale città di Sorrento
2009 Concerto di Natale, Teatro Garibaldi, Modica
2009 Concerto di Primavera Teatro Garibaldi Modica
2009 “La storia delle note: il musical” Teatro Garibaldi di Modica
2009 Incisione CD “Zemeratik”
2010 Concerto di Natale, Teatro Garibaldi, Modica
2010 Concerto di fine anno,Teatro Garibaldi, Modica
2010 Partecipazione rassegna musicale nazionale
2011 Concerto di Natale, Chiesa Santa Maria di Betlemme, Modica
2011 Concerto di fine A. s, Teatro Garibaldi, Modica
2011 Partecipazione rassegna musicale nazionale e regionale
2012 Concerto di Natale, Chiesa del S.S. Salvatore
2012 Concerto di fine a. s., Teatro Garibaldi, Modica
2012 Partecipazione rassegna musicale nazionale e regionale
2013 Concerto di Natale, Teatro Garibaldi, Modica
2013 Concerto di fine anno “Teatro Garibaldi”
2013 Partecipazione rassegna musicale nazionale e regionale
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FINALITA’ GENERALI
L’ Istituto Comprensivo ”E. Ciaceri” concorre alla promozione del pieno sviluppo della personalità di ciascun allievo e si propone di: a) sviluppare e valorizzare la persona; b) incrementare l’attività di accoglienza e ridurre il fenomeno della dispersione scolastica; c) elevare la qualità della formazione; d) promuovere armonia, equilibrio, benessere nel rapporto persona/ambiente; e) promuovere l’unitarietà del sapere; f) orientare l’azione formativa verso orizzonti culturali europei e planetari; g) realizzare una scuola del successo per tutti e per ciascuno; h) promuovere la formazione del personale docente per favorire il processo di crescita
professionale. Al fine di erogare servizi rispondenti ai bisogni dell’utenza, per un’elevata customer satisfaction, la scuola tende a finalizzare lo sforzo di tutto il personale.
◊ All’interpretazione dei bisogni formativi degli alunni. ◊ Alla flessibilità dell’offerta formativa ◊ al controllo dei processi e dei risultati ◊ al miglioramento continuo
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STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
Dirigente: Prof.ssa Vania Anna Stallone Le sue funzioni sono esplicitate dal D.L. 165/2001 art. 25. Esercita la legale rappresentanza dell’istituzione scolastica. • Assicura la gestione unitaria dell’istituto;
• E’ responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali;
• Esercita autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. Il Dirigente si avvale della collaborazione di docenti da lui individuati e può delegare loro specifici compiti per lo svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative. Per lo svolgimento dei compiti amministrativi si avvale della collaborazione del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, impartendo le direttive per il coordinamento del personale A.T.A. Collegio dei Docenti
• Delibera il funzionamento didattico della scuola, le attività di sperimentazione, il piano di aggiornamento, la scelta dei libri di testo;
• Verifica la realizzazione di quanto indicato nel POF; • Elegge il comitato di valutazione; • Individua le aree relative alle Funzioni strumentali al POF; • E' costituito dai docenti della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado e dal Capo
d’Istituto che lo presiede.
Consiglio d’Istituto
• Detta gli indirizzi generali del POF e lo adotta; • Delibera il programma annuale, il conto consuntivo e l’impiego dei mezzi finanziari; • Predispone il regolamento interno; • Adotta il calendario scolastico.
È costituito da:
• Sei genitori, uno dei quali presidente; • Sei docenti; • Un personale ATA; • Il Capo d’Istituto.
Giunta Esecutiva
Prepara i lavori del Consiglio d’Istituto È costituita da:
• Due genitori; • Un docente; • Un personale ATA; • Responsabile dei servizi amministrativi; • Capo d’Istituto che presiede.
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INCARICHI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
1° COLLABORATORE: Docente Vicario, Ins. Grazia Basile
Delegata a svolgere funzioni amministrative e di coordinamento organizzativo- gestionale nell’a.s. 2013/14:
1. svolgimento dei compiti del Dirigente Scolastico, in tutti i casi in cui non sia fisicamente presente;
2. coordinamento delle attività di vicepresidenza, nel rispetto della autonomia decisionale degli altri docenti delegati dal D.S.;
3. delega, in assenza del D.S., alla presidenza del Collegio dei Docenti; 4. controllo del buon esito delle circolari interne; 5. verbalizzazione delle riunioni dei Collegi dei docenti, quando non delegata a presiedere; 6. partecipazione alle riunioni dello staff; 7. partecipazione alle riunioni con personale amministrativo ed ausiliario relative al coordinamento
delle attività scolastiche; 8. generale confronto e relazione, in nome e per conto del D.S., con l’utenza e con il personale per ogni
questione inerente le attività scolastiche; 9. esame e concessione di congedi e permessi (retribuiti e brevi) al personale docente; 10. sostituzione dei docenti assenti, anche con ricorso a sostituzioni a pagamento quando necessario e
legittimo; 11. controllo della regolarità dell’orario di lavoro del personale docente; 12. Cura della contabilizzazione per ciascun docente 1) delle ore di permessi brevi e disciplina del
recupero delle stesse; 2) delle ore eccedenti; 13. autorizzazione all’uscita delle classi per visite didattiche di un giorno; 14. valutazione ed eventuale accettazione delle richieste di ingresso posticipato o di uscita anticipata
degli alunni, in accordo a quanto previsto dal regolamento di istituto; 15. modifiche e riadattamento temporaneo dell’orario delle lezioni, per fare fronte ad ogni esigenza
connessa alle primarie necessità di vigilanza sugli alunni e di erogazione, senza interruzione, del servizio scolastico; in caso di necessità, gli alunni delle classi senza docente devono essere accorpati alle altre classi;
16. vigilanza sull’andamento generale del servizio, con obbligo di riferire al D.S. qualunque fatto o circostanza che possa, a suo parere, pregiudicare un regolare svolgimento dello stesso;
17. controllo sulle condizioni strutturali dei locali scolastici della sede Centrale e dell’Oasi Cusmaniana e segnalazione formale agli Uffici di eventuali situazioni di pericolo, derivanti dalle condizioni delle strutture e degli impianti.
2° COLLABORATORE: Prof.ssa Maria Rita Venuti
Delegata a svolgere le seguenti funzioni amministrative e di coordinamento organizzativo- gestionale nell’a.s. 2013/14:
1. svolgimento dei compiti del D.S., in caso di assenza e/o di impedimento del docente Collaboratore con funzioni vicarie o per espresso incarico del Dirigente medesimo e in tutti i casi in cui non sono fisicamente presente;
2. coordinamento del personale della Scuola secondaria di primo grado;
3. valutazione ed eventuale accettazione delle richieste di ingresso posticipato o di uscita anticipata degli alunni, in accordo a quanto previsto dal regolamento di istituto;
4. modifiche e riadattamento temporaneo dell’orario delle lezioni nella sede della Secondaria di Secondo Grado, per fare fronte ad ogni esigenza connessa alle primarie necessità di vigilanza sugli alunni e di erogazione, senza interruzione, del servizio scolastico; in caso di estrema necessità, gli alunni delle classi senza docente devono essere accorpati alle altre classi;
5. vigilanza sull’andamento generale del servizio, con obbligo di riferire al D.S. qualunque fatto o circostanza che possa, a suo parere, pregiudicare un regolare svolgimento dello stesso;
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6. Gestione dei ritardi da parte degli studenti e comunicazione agli uffici ed ai coordinatori di classe, nonché alla Presidenza;
7. Controllo sulle condizioni strutturali dei locali scolastici della sede della Secondaria di Secondo Grado e segnalazione formale agli Uffici di eventuali situazioni di pericolo, derivanti dalle condizioni delle strutture e degli impianti;
8. Vigilanza accesso nei locali scolastici di persone esterne solo se autorizzati dal Dirigente Scolastico; 9. Cura in collaborazione con il collaboratore vicario della contabilizzazione per ciascun docente della
Secondaria di Secondo Grado 1) delle ore di permessi brevi e disciplina del recupero delle stesse; 2) delle ore eccedenti;
10. controllo del buon esito delle circolari interne; 11. sostegno al coordinamento nella organizzazione visite di istruzione, visite guidate, uscite,
manifestazioni teatrali ed altro, insieme al collaboratore vicario e ai docenti referenti di progetto; 12. verbalizzazione degli atti del collegio docenti, quando è delegata a presiedere la seduta il
collaboratore con funzioni vicarie; 13. controllo firme docenti alle attività collegiali programmate; 14. collaborazione con il collaboratore vicario per la pianificazione e il coordinamento dell’orario
curricolare dei docenti e degli alunni della scuola.
FUNZIONI STRUMENTALI
AREA 1
Funz. 1 Gestione e monitoraggio POF; Orientamento: Prof.ssa Barbara Garozzo
Funz. 2 Autovalutazione d’Istituto e gestione prove Invalsi: Prof.ssa Antonella Lorusso
AREA 2
Funz. 1: Interventi e servizi per i docenti: formazione, aggiornamento; Continuità tra i vari ordini di scuola: Ins. Mirella Spadaro
Funz. 2: Progettualità extracurricolare derivante da: disposizioni legislative, convenzioni, intese, accordi di programma, reti di scuole, corsi finanziati dal Fondo Sociale Europeo (PON, FESR, etc.): Prof. Filippo Aiello
AREA 3
Funz. 1 Interventi e servizi per gli alunni:promozione del benessere, prevenzione del disagio, inclusione DSA, BES, alunni stranieri: Ins. Teresa Giunta
Funz. 2 Interventi e servizi per alunni e genitori. Documentazione e progettualità per gli alunni diversamente abili, raccordo con l’equipe multidisciplinare (ASP): Ins. Giusi Sipione
AREA 4
Funz. 1: Valorizzazione della musica nella scuola e nel territorio attraverso i rapporti con Enti esterni ed Istituzioni scolastiche: Prof. Lino Gatto
Funz. 2:
Gestione sito web della scuola;innovazione metodologica e didattica mediante la tecnologia dell’informazione e della comunicazione: Prof. Lino Gatto
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COMMISSIONI
G.L.I.
Docenti: - Sipione Giusi (funzione strumentale), - Teresa Giunta (funzione strumentale), - Gugliotta Laura, - Italia Paola, -- Rinsivillo Fede Giuseppina, - Puccia Patrizia, - Sammito Sandra, - Aprile Giorgio, - Di Raimondo Giorgio
Docente disciplinare con compito di coordinamento: - Linguanti Rosa (Primaria Classe IV A), - Fratantonio Maria (second. primo grado classe II C), Docente Coordinatore intersezione scuola infanzia: - Maltese Margherita
Genitori:
Infanzia (Oasi Cusmaniana-Sez.B): - Bozza Maddalieno Maria Primaria (Plesso Centrale- V sez A): - Allibrio Concetta Secondaria I grado (classe II C): - Guarrasi Carmela
Esperto in regime di convenzionamento con la scuola:
Equipe SPP: - Ruta Maria Grazia, - Terranova Lucia Esperto istituzionale CTS: - D.S.: Antonio Barrera
COMITATO DI VALUTAZIONE E
INVALSI
Membri effettivi Garofalo Silvia (Infanzia)
Linguanti Rosa (Scuola Primaria)
Sipione Giusi Scuola Primaria)
Fratantonio Maria (Scuola Sec. I grado)
Membri supplenti Basile Grazia
(Scuola primaria) Campo Giuseppa
(Scuola Sec. I grado )
VIAGGI D’ISTRUZIONE
Giunta Teresa (responsabile)
Mugnieco Silvana
(Infanzia)
Basile Grazia (primaria)
Lino Gatto
(Scuola Sec. I grado)
STESURA ORARIO
Giannone Silvana, Mugnieco Silvana
(Infanzia).
Santaera Angela, Linguanti Rosa
(Primaria - Centrale).
Basile Grazia, Cassisi Maria
(Primaria “Oasi Cusmaniana”)
Pagano Alberto
(Scuola Sec. I grado)
GRUPPO PERMANENTE
PER LA PROGETTUALITA’
D’ISTITUTO
Aiello Filippo (Scuola Sec. I grado)
Spadaro Mirella
(Infanzia)
Fatuzzo Luciana (Primaria)
COMMISSIONE ACQUISTI E ATTIVITA’
NEGOZIALI
Aiello Filippo (Presidente)
Lo Russo Antonella (Componente)
Sipione Giusi (Componente)
Pitino Alessandra (Componente ATA)
COMMISSIONE ELETTORALE
Giurdanella Giuditta (Infanzia)
Barone Concetta (Primaria)
Lo Cicero Elio (Scuola Sec. I grado)
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RESPONSABILI DI PLESSO
Su delega del Dirigente Scolastico curano presso le sedi d’appartenenza l’organizzazione quotidiana dell’attività e le emergenze, tenendo i contatti con la dirigenza.
COORDINATORI CONSIGLI DI INTERSEZIONE, INTERCLASSE E CLASSE
Le attività previste per la funzione in oggetto sono:
• presiedere in vece del D.S. le sedute del Consiglio di classe, ad eccezione degli scrutini; • segnalare con tempestività al Consiglio di classe i fatti suscettibili di provvedimenti; • convocare in seduta straordinaria il Consiglio di classe per discutere di eventuali
provvedimenti disciplinari; • controllare con cadenza settimanale le assenze e i ritardi degli alunni e comunicarle
mensilmente alla segreteria didattica; • segnalare alle famiglie, anche in forma scritta, l’assenza continuativa degli studenti e
promuovere tutte le iniziative per limitare gli abbandoni scolastici; • raccogliere sistematicamente informazioni sull’andamento didattico e disciplinare; • rilevare le varie problematiche e curarne la comunicazione al Consiglio di classe e alle
famiglie; • coordinare l’organizzazione didattica; per le classi quinte coordinare la predisposizione del
documento del Consiglio di classe; • coordinare le attività culturali, di educazione alla salute e alla legalità relative alla classe
coordinata, d’intesa con i referenti di area e sentita la componente genitori e studenti.
Coordinatore/ responsabile di progetto ne stila la programmazione, ne cura l ‘ attuazione operativa, organizzando le attività e gli interventi di eventuali esperti esterni.
APPARATO AMMINISTRATIVO Gli uffici di presidenza e segreteria si trovano nella sede centrale della Scuola Secondaria di primo grado in Corso Umberto I N°454 Modica.
La segreteria è costituita dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, sig.ra Grazia Floridia e da 3 assistenti amministrativi.
Il primo svolge funzioni di direzione e controllo del personale non docente e si occupa della gestione amministrativa-contabile e di tutte le attività avviate dall’istituzione scolastica.
I servizi amministrativi e gestionali sono così organizzati:
• Gestione alunni;
• Gestione personale;
• Gestione risorse e patrimonio;
• Gestione protocollo.
Orari d’apertura al pubblico dell’Ufficio di Segreteria:
Lunedì, Mercoledì, Venerdì dalle 11.30 alle 13.30; Giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00
Orario di ricevimento del Dirigente Scolastico:
Lunedì, Mercoledì, Venerdì dalle 11.30 alle 13.30; Giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00.
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ORGANIZZAZIONE PLESSI
Scuola dell’Infanzia
Indirizzo telefono
Tempo scuola Orario Responsabili di plesso
Centrale C.so Umberto I, n.454
Tel. 0932941078 40 h
settimanali Lun. – Ven (2014/2015)
Giurdanella Laura
Oasi Cusmaniana Via Boccone del
Povero Tel. 0932060281
40 h settimanali
Lun. – Ven (2014/2015)
Maltese Margherita
Scuola Primaria Indirizzo telefono
Tempo/scuola Orario Responsabili di
plesso
Centrale C.so Umberto I, n.454
Tel. 0932941078 27 h
settimanali Lun. – Ven (2014/2015)
Linguanti Rosa
Oasi Cusmaniana Via Boccone del
Povero Tel. 0932060281
27 h settimanali
Lun. – Ven (2014/2015)
Basile Grazia
Scuola Secondaria di primo grado
Indirizzo telefono
Tempo/scuola Orario Responsabili di
plesso
C.so Umberto I, n.189
Tel. 0932948309
Tempo normale 30 h settimanali
Ordinamento Musicale 30 h + 3 h
pomeridiane
Lun. – Ven (2014/2015).
Venuti Maria Rita
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SUPPORTI STRUTTURALI La Sede Centrale, sede della scuola dell’infanzia e primaria, dispone di un edificio proprio,
su due piani con un ampio spazio interno, non attrezzato per attività sportive. La sede è dotata, oltre alle aule ordinarie, di:
◊ Biblioteca collocata negli spazi adiacenti l’aula magna; ◊ Aula d’informatica; ◊ Magazzino per materiale scolastico; ◊ Aula insegnanti; ◊ Palestra messa a disposizione da altri istituti scolastici; ◊ Aula Magna, utilizzata anche per attività inerenti la didattica; ◊ Aula mensa; ◊ Ambulatorio; ◊ Due aule di sostegno. La succursale di corso Umberto 189, sede della secondaria di I grado, dispone di un
edificio proprio al secondo piano della struttura. La sede è dotata, oltre alle aule ordinarie, di: ◊ Biblioteca collocata nel corridoio; ◊ Palestra messa a disposizione da altri istituti scolastici; ◊ Laboratorio d’informatica; ◊ Laboratorio Musicale; ◊ Aula di sostegno. La succursale Oasi sede della Scuola d’infanzia e primaria, dispone di un edificio
strutturato su un unico piano. La sede è dotata, oltre alle aule ordinarie, di: ◊ Aula d’Informatica; ◊ Palestra messa a disposizione da altri istituti scolastici; ◊ Aula di sostegno; ◊ Magazzino per il materiale scolastico. Nell’ a.s. 2013-2014 sono stati avviati i lavori di ristrutturazione della sede storica sita in
C.so Garibaldi, che saranno completati presumibilmente entro l’anno scolastico 2014-2015.
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE Scuola dell’infanzia Possono iscriversi alla scuola dell’infanzia i bambini che compiono i tre anni di età entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento. L’orario di funzionamento della scuola dell’infanzia è stabilito in 40 ore settimanali. Primo ciclo Il primo ciclo di istruzione si articola in due percorsi scolastici consecutivi e obbligatori: 1. la scuola primaria della durata di cinque anni; 2. la scuola secondaria di primo grado, della durata di tre anni. La frequenza alla scuola primaria è obbligatoria per tutti i ragazzi italiani e stranieri che abbiano compiuto i sei anni di età entro il 30 aprile dell’anno successivo entro il 31 dicembre. L’iscrizione è facoltativa per chi compie sei anni entro il 30 aprile dell’anno successivo. L’orario settimanale delle lezioni nella scuola primaria è di 27 ore. La frequenza della scuola secondaria di primo grado è obbligatoria per tutti i ragazzi italiani e stranieri che abbiano concluso il percorso della scuola primaria. Il primo ciclo di istruzione si conclude con l’Esame di Stato, il cui superamento costituisce titolo di accesso al secondo ciclo. L’orario settimanale delle lezioni nella scuola secondaria di primo grado, organizzato per discipline, è pari a 30 ore. Per le classi ad ordinamento musicale viene attivato un orario di 33 ore settimanali con l’obbligo di due rientri pomeridiani.
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CALENDARIO SCOLASTICO
� 16 settembre 2013 inizio delle lezioni
� 10 giugno 2014 termine delle lezioni scuola primaria e secondaria di I grado
� 30 giugno scuola dell’infanzia
FESTIVITA’
� 1 novembre 2013 festa di tutti i Santi
� 2 novembre 2013 festa dei defunti
� 8 dicembre 2013 festa dell’Immacolata Concezione
� 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014 vacanze natalizie
� 17 aprile 2014 al 22 aprile 2014 vacanze pasquali
� 25 aprile 2014festa della liberazione
� 1 maggio 2014 festa dei lavoratori
� 15 maggio 2014 festa della regione siciliana
� 2 giugno 2014 festa nazionale della Repubblica.
Le attività didattiche saranno sospese nei seguenti giorni:
� 3 - 4 - 5 marzo 2014 (carnevale)
� 23 aprile 2014 (Santo Patrono)
� 24 aprile 2014 (ponte festività)
� 16 maggio 2014 (ponte festività)
Giorni di lezione
• Settembre = 13 giorni
• Ottobre = 27 giorni
• Novembre = 24 giorni
• Dicembre = 18 giorni
• Gennaio = 22 giorni
• Febbraio = 23 giorni
• Marzo = 24 giorni
• Aprile = 18 giorni
• Maggio = 24 giorni
• Giugno = 7 giorni
Totale giorni effettivi: 200
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CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DEGLI ORGANI COLLEGIALI
SCUOLA DELL’INFANZIA
IMPEGNI DATA ORARIO
Collegio Docenti 3 settembre 2013 11.00 Collegio Docenti 5 settembre 2013 9.00
Intersezione docenti 25 settembre 2013 16.00-19.00
Verifica accoglienza in itinere 2 ottobre 2013 16,00-18,00
Ricevimento genitori 8 ottobre 2013 16.30-18.00
Collegio Docenti 16 ottobre 2013 16.00-18.00
Progr. Plesso Centrale 17 ottobre 2013 16.00-18.00
Progr. Plesso “O. Cusmaniana” 18 Ottobre 2013 16.00-!8.00
Elezioni cons. intersezione 25 ottobre 2013 17.00-19.30
Intersezione ins .genitori eletti 13 novembre 2013 16.00-17.00
Intersezione Docenti 13 novembre 2013 17.00-19.00
Programmazione ”O. Cusmaniana” 20 novembre 2013 16.00-19.00
Programmazione ”P. Centrale“ 21 novembre 2013 16.00-19.00
Ricevimento genitori 28 novembre 2013 16.00-18.00
Programmazione “O. Cusmaniana” 8 gennaio 2014 16.00-19.00
Programm. Plesso Centrale 9 gennaio 2014 16.00-19.00
Ricevimento genitori 30 gennaio 2014 16.00-18.00
Inters. Docenti 4 marzo 2014 16.00-18.00
Collegio docenti 26 febbraio 2014 16.00-19.00
Programmazione P. “Centrale” 6 marzo 2014 16.00-19.00
Programm. P.“O. Cusmaniana” 7 marzo 2014 16.00-19.00
Ricevimento genitori 13 marzo 2014 16.00-18.00
Intersezione Docenti 8 aprile 2014 17.00-19.00
Programm O. Cusmaniana 7 maggio 2014 16.00-17.00
Programm. P. Centrale 8 maggio 2014 16.00-17.00
Ricevimento genitori 12 maggio 2014 16.00-18.00
Collegio docenti 20 maggio 2014 16.00
Intersezione genitori rappresent. 28 maggio 2014 16.00-17.30
Incontro genitori nuovi iscritti 4 giugno 2014 16.30-17.30
Inters. verifica collegiale 11 giugno 2014 16.00-19.00
Consegna documenti 30 giugno 2014 9.00-11.00
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SCUOLA PRIMARIA IMPEGNI DATA
SETTEMBRE 2013 Progettazione 24 OTTOBRE 2013 Progettazione 8 Collegio Docenti 16 Progettazione 22 Elezioni Consigli Interclasse 25 NOVEMBRE 2013 Interclasse – Insediamento Genitori – Proposte viaggi d’istruzione 5 Progettazione 19 DICEMBRE 2013 Progettazione 3 Ricevimento genitori 10 GENNAIO 2014 Progettazione 7 Programmazione prove di verifica 21 Prescrutinio 28 FEBBRAIO 2014 Progettazione 4 Scrutinio 7 e 8 Consegna schede 11 Progettazione 18 Collegio Docenti 26 MARZO 2014 Progettazione 1 Interclasse alunni H 25 APRILE 2014 Progettazione 8 Ricevimento genitori 15 Progettazione 29 MAGGIO 2014 Interclasse adozione libri di testo 6 Progettazione 13 Collegio docenti 20 Invalsi da stabilire
Progettazione prove di verifica 27 GIUGNO 2014 Prescrutinio 9 Scrutini da stabilire
Consegna schede di valutazione ore 8.30 – 11.00 24
Gli incontri, con cadenza quindicinale, avverranno nei plessi di appartenenza dalle ore 14.30 alle ore 17.30.
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
DATA ORA RIUNIONE
SETTEMBRE 2013 3 11.00 Collegio Docenti 5 9.00 Collegio Docenti
OTTOBRE 2013 8 15.30 Consiglio di classe 1/C
9
16,15 17.00 16.30 17.15 18.00
Consiglio di classe 2/C Consiglio di classe 3/C Consiglio di classe 1/A Consiglio di classe 2/A Consiglio di classe 3/A
10 15.30 17.00 18.00
Consiglio di classe 1/B Consiglio di classe 2/B Consiglio di classe 3/B
16 16.30 - 18.00 Collegio Docenti 25 17.00 - 19.30 Elezioni Rappr. Genitori
NOVEMBRE 2013
12 16.30 17.45 18.45
Consiglio di classe 3/B Consiglio di classe 2/B Consiglio di classe 1/B
13 15.30 16.30 17.45
Consiglio di classe 3/A Consiglio di classe 2/A Consiglio di classe 1/A
14 15.30 16.30 17.45
Consiglio di classe 3/C Consiglio di classe 2/C Consiglio di classe 1/C
21 15.30 – 19.00 Ricevim. Genitori corsi A – B - C
DICEMBRE 2013
11 16.15 17.15 18.00
Consiglio di classe 1/A Consiglio di classe 2/A Consiglio di classe 3/A
12 15.30 16.15 17.15
Consiglio di classe 1/B Consiglio di classe 2/B Consiglio di classe 3/B
13 15.30 16.15 17.15
Consiglio di classe 1/C Consiglio di classe 2/C Consiglio di classe 3/C
GENNAIO 2014
21 15.30 16.30 17.45
Consiglio di classe 2/B Consiglio di classe 1/B Consiglio di classe 3/B
22 15.30 16.30 17.45
Consiglio di classe 1/A Consiglio di classe 3/A Consiglio di classe 2/A
23 15.30 16.30 17.45
Consiglio di classe 2/C Consiglio di classe 1/C Consiglio di classe 3/C
FEBBRAIO 2014
3 15.30 16.30 17.45
Scrutini I° quadrimestre 1/C Scrutini I° quadrimestre 2/C Scrutini I° quadrimestre 3/C
4
15.00 16.00 17.15
Scrutini I° quadrimestre 1/B Scrutini I° quadrimestre 2/B Scrutini I° quadrimestre 3/B
30
5 15.30 16.30 17.45
Scrutini I° quadrimestre 1/A Scrutini I° quadrimestre 2/A Scrutini I° quadrimestre 3/A
7 15.30 – 16.45 16.45 – 18.00 18.00 – 19.15
Consegna schede I° quad. Classi Prime Consegna schede I° quad. Classi Seconde
Consegna schede I° quad. Classi Terze 26 15.30-17.30 Collegio docenti
MARZO 2014
11 15.30 16.15 17.15
Consiglio di classe 1/C Consiglio di classe 2/C Consiglio di classe 3/C
12 15.30 16.15 17.15
Consiglio di classe 1/A Consiglio di classe 2/A Consiglio di classe 3/A
13 16.15 17.15 18.00
Consiglio di classe 1/B Consiglio di classe 2/B Consiglio di classe 3/B
APRILE 2014
14 15.30 16.30 17.45
Consiglio di classe 3/B Consiglio di classe 2/B Consiglio di classe 1/B
15
15.30 16.30 17.45
Consiglio di classe 3/C Consiglio di classe 2/C Consiglio di classe 1/C
16 16.30 17.30 18.45
Consiglio di classe 3/A Consiglio di classe 2/A Consiglio di classe 1/A
28 15.30 - 19.00 Ricev. Genitori Corsi A – B - C
MAGGIO 2014 20 16.00 - 17.30 Collegio Docenti
21 15.30 16.15 17.15
Consiglio di classe 1/A Consiglio di classe 2/A Consiglio di classe 3/A
22 15.30 16.30
Consiglio di classe 1/C Consiglio di classe 2/C
23
18.45 16.30 17.15 18.00
Consiglio di classe 3/C Consiglio di classe 1/B Consiglio di classe 2/B Consiglio di classe 3/B
GIUGNO 2014
11 15.30 17.00 18.30
Scrutini II° quadrimestre 1/A Scrutini II° quadrimestre2/A Scrutini II° quadrimestre 3/A
12 08.30 10.00 11.30
Scrutini II° quadrimestre 1/C Scrutini II° quadrimestre 2/C Scrutini II° quadrimestre 3/C
13 08.30 10.00 11.30
Scrutini II° quadrimestre 1/B Scrutini II° quadrimestre 2/B Scrutini II° quadrimestre 3/B
20 17.00 – 19.00 Consegna schede Corsi A – B - C
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MODALITÀ DI INTERAZIONE CON I GENITORI
L’attenzione della scuola nei riguardi dei genitori sta alla base della presa in carico dell’intero percorso formativo dell’alunno. Se da una parte è chiaro che diversificati sono i ruoli – genitori ed insegnanti- e che a ruoli diversi corrispondono interventi diversi, dall’altra è altrettanto chiaro che una collaborazione pensata e riflettuta offre proficue opportunità di crescita e di arricchimento. Attraverso lo scambio, il confronto sugli stili educativi, l’approfondimento di tematiche, inerenti la relazione adulto – bambino, si ha l’opportunità di tessere una reale continuità orizzontale. La scuola incontra i genitori: Quando • Durante la fase dell’accoglienza;
• durante ricevimenti periodici ;
• attraverso seminari formativi di scambio e di confronto guidati da esperti esterni;
• durante i laboratori . Dove • Presso le sedi dei plessi;
• durante le uscite con genitori e alunni;
• nei luoghi convenuti per le conferenze e i seminari. Per • Rendere fluido l’inserimento a scuola ed ammorbidire gli scossoni delle fasi di passaggio;
• attuare forme di partecipazione;
• informare e riflettere sull’andamento scolastico dell’alunno;
• confrontarsi sui diversi stili di comunicazione;
• individuare e approfondire tematiche relative alla relazione educativa adulto/bambino;
• attraverso il registro elettronico: visionare e giustificare le assenze degli alunni, visionare l’ orario della classe e l’ elenco dei docenti della classe, visionare le comunicazioni di carattere generale sulla “bacheca “ del registro stesso.
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FINALITA’ EDUCATIVE E FORMATIVE GENERALI
Scuola dell’infanzia
attraverso
Scuola del 1 ciclo
Campi d’esperienza
Scuola Primaria
attraverso
Scuola secondaria di 1^ grado
attraverso
a) Promuove lo sviluppo affettivo, psico-motorio, cognitivo, morale e sociale dei bambini;
b) la formazione dell’ l’identità;l’acquisizione dell’autonomia;
c) attribuisce un senso all’esperienza del bambino.
Aree
disciplinari
Discipline
• Realizza e valorizza le potenzialità dell’ individuo;
• Promuove lo sviluppo della personalità nel rispetto delle diversità individuali;
• Promuove lo sviluppo del pensiero critico e analitico;
• Promuove l’ alfabetizzazione culturale di base;
• Contribuisce allo sviluppo della cittadinanza attiva;
• Accresce la capacità di scelta e orientamento per le future attività di istruzione e formazione.
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COMPETENZE-CHIAVE Nell’elaborazione del curricolo si mirerà all’ acquisizione delle competenze- chiave stabilite dal Consiglio d’Europa il 18/12/2006
• Comunicazione nella madrelingua;
• Comunicazione in lingue straniere;
• Competenza matematica;
• Competenza di base in scienza e tecnologia;
• Competenza digitale;
• Imparare ad imparare;
• Competenze sociali e civiche;
• Spirito di iniziativa e imprenditorialità;
• Consapevolezza ed espressione culturale.
SCELTE EDUCATIVE E FORMATIVE
SCUOLA DELL’ INFANZIA Finalità: Promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza. Scelte educative
Il modello di progettazione individuato dal gruppo docenti parte dall’osservazione e dall’ascolto dei bisogni dei bambini e segue la seguente impostazione:
• Ascolto dei bisogni\ desideri dei bambini;
• organizzazione del contesto;
• elaborazione delle attività;
• verifica dei cambiamenti;
• riformulazione delle esperienze;
• estrapolazione di significati e competenze;
• individuazione di nuovi bisogni\desideri o approfondimenti dei primi. Traguardi
Il sé e l’altro - Sentire di avere uno spazio e un tempo per il gioco - Nel gioco costruire ed esprimere il proprio Sé - Stabilire le regole di un gioco, scoprirne la necessità e imparare a rispettarle - Imparare a mediare con i compagni i diversi desideri Il corpo e il movimento - Sentire il corpo attraverso i sensi e il piacere cinestetico - Rappresentare il corpo - Favorire giochi di concentrazione, di abilità, di movimento e simbolici - Riscoprire i giochi di una volta nello spazio esterno della scuola, della città Immagini, suoni, colori - Giocare con i colori, con i suoni e le immagini - Sentire un primo contatto con l’arte alta (opere artistiche, musica alta) - Giocare a rappresentare il mondo attraverso i vari linguaggi - Riconoscere rumori e suoni dell’ambiente - Sviluppare capacità di attenzione e di ascolto
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SCUOLA PRIMARIA
Finalità: Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo. Traguardi: la scuola primaria all’acquisizione degli apprendimenti di base si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Le varie attività educative e didattiche organizzate all’interno della nostra scuola hanno lo scopo di aiutare l’alunno a trasformare in competenze le conoscenze e le abilità nell’ambito delle seguenti discipline:
• Italiano
• Inglese
• Storia
• Cittadinanza e Costituzione
• Geografia matematica scienze
• Tecnologia e informatica
• Musica
• Arte e immagine
• Scienze motorie e sportive
• Religione Scelte educative La scuola primaria, in considerazione del lavoro complessivo che investe le singole insegnanti ed i singoli alunni intende compiere delle scelte che mirino a contestualizzare l’intervento educativo relativamente ai bisogni degli alunni e delle famiglie:
• Potenziamento dei rapporti scuola- famiglia;
• educazione alla legalità;
• alfabetizzazione delle emozioni;
• didattica dello”stupore”;
• capacità di coniugare il fare con il pensare;
• capacità di affascinare, motivare e coinvolgere.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Finalità: La scuola secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo. Traguardi: Nella scuola secondaria di primo grado vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva della elaborazione di un sapere integrato. Le attività educative e didattiche hanno come fine quello di trasformare le conoscenze (sapere) e le abilità (saper fare) in competenze nell’ambito delle seguenti discipline:
• Italiano
• Storia
• Cittadinanza e Costituzione
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• Geografia
• Matematica e scienze
• Lingue comunitarie: inglese, francese
• Musica
• Arte e immagine
• Educazione fisica
• Tecnologia
• Religione Scelte educative Il percorso formativo proposto agli alunni mira in maniera chiara e concreta all’acquisizione di un sapere (fatto di studio, disciplina, tradizione, significati) che rappresenta sicuramente un bagaglio per la vita. Inoltre, in ordine alle finalità individuate, tale percorso presenta requisiti e criteri quali: • essenzialità: proposta di contenuti fondamentali, irrinunciabili, aggiornati;
• progressività: rispetto dei ritmi di apprendimento;
• concretezza storica: aggancio al contesto d’appartenenza e fattibilità;
• flessibilità: possibilità di opportune modifiche miglioramenti in itinere;
• unitarietà: garanzia di un percorso armonico e coerente. Piano di studio annuale Sulla base della situazione della classe, delle esperienze degli allievi e in prospettiva delle Indicazioni Nazionali si procederà alla elaborazione del piano di studio annuale per ogni classe, che farà riferimento ai seguenti obiettivi educativi interdisciplinari :
- acquisire la consapevolezza di sé: dei propri limiti e delle proprie potenzialità, per meglio accettare se stessi e gli altri;
- riuscire a superare i propri limiti ed aumentare la propria autostima per crescere in un clima di fiducia reciproca;
- saper cogliere nella diversità degli altri un valore aggiunto e riuscire a superare i pregiudizi;
- riuscire ad esprimere le proprie idee contro il pensiero stereotipato;
- riuscire a riconoscere, affrontare e risolvere conflitti interni ed esterni;
- essere in grado di esplorare, conoscere e muoversi in nuovi contesti caratterizzati da regole e da richieste diverse da quelle familiari;
- comunicare in modo consapevole e costruttivo, esprimendo il proprio pensiero e comprendendo i diversi punti di vista, per diventare cittadini partecipi e attivi nella società.
Tali obiettivi mireranno al conseguimento di quelle competenze sociali e civiche (2006/962/CE), essenziali per la formazione del futuro cittadino. Il piano di studio verrà articolato in U.D.A disciplinari e/ o pluri-inter-disciplinari che, progettate all’inizio dell’anno, potranno subire variazioni lungo il percorso didattico-formativo Il processo educativo- didattico mirerà al conseguimento delle seguenti competenze trasversali:
37
Imparare ad imparare • Organizzare il processo di apprendimento/formazione;
• Individuare varie fonti e modalità di informazione e formazione, gestendo i tempi disponibili;
• Sviluppare un adeguato metodo di studio e di lavoro. Ideare e Progettare • Elaborare progetti concernenti le attività di studio utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e valuta le possibilità esistenti. Comprendere e Comunicare • Comprendere messaggi di genere diverso e di varia complessità utilizzando linguaggi diversi mediante supporti cartacei, informatici e multimediali;
• Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando diversi linguaggi e diverse conoscenze disciplinari mediante i supporti cartacei, informatici e multimediali. Risolvere i problemi • Saper affrontare situazioni problematiche proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare collegamenti e relazioni • Individuare la complessità dei collegamenti e delle relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti. Acquisire i linguaggi specifici delle discipline • Acquisire l’informazione ricevuta nei diversi ambiti attraverso diversi strumenti comunicativi valutandone l’utilità.
TEMATICA INTERDISCIPLINARE
Sulla base della situazione della classe, delle esperienze dei ragazzi e in prospettiva delle
Indicazioni Nazionali e del curricolo unitario d’Istituto si propone la seguente tematica interdisciplinare: “Educare al pensiero divergente contro lo stereotipo”, sulla quale, le seguenti riflessioni indirizzeranno l’intero processo educativo e didattico: - Un soggetto in crescita, che sta costruendo, il proprio punto di vista sul mondo, necessita di un incontro con la conoscenza aperto, che permetta di individuare strade, strumenti di interrogazione del reale, percorsi possibili e verità plurime contro lo stereotipo e l’idea che la verità possa essere unica.
- Nella ricerca, nel confronto tra le verità e i punti di vista sul mondo è possibile scoprire la ricchezza di una conoscenza che rinuncia alla rigidità e che si consegna alle definizioni e ridefinizioni nell’incontro con il soggetto che conosce.
- Il docente educatore, nell’ascolto e non solo nella proposta cerca di entrare in contatto con l’universo di significati dell’allievo, ne ascolta la narrazione, ne accoglie le domande, lo segue nella ricerca e nella costruzione del pensiero dando respiro al suo desiderio e, nello stesso tempo, cercando di offrirgli strumenti di indagine e di approfondimento della realtà.
38
- Il docente sostenendo il ragazzo nel pensiero nascente, appassionandolo alla ricerca, si impegna lui per primo nella analisi e nel confronto di paradigmi di conoscenza e nella possibilità di sperimentarne sintesi creative in grado di incontrare e di soddisfare bisogni e desideri.
La tematica dello stereotipo, incoraggia un approccio alla realtà che si nutra di domande, che sperimenti percorsi, che sposi possibilità, a favore di una ricerca creativa, e di una curiosità nutrita dalla motivazione alla conoscenza.
CURRICOLO UNITARIO
Dopo un percorso di studio e riflessione i docenti dell’ Istituto Comprensivo hanno
elaborato il curricolo unitario obbediente alle linee generali dettate dal P.O.F. , scelte
tenendo conto delle recenti indicazioni ministeriali. Dopo un’attenta rilettura delle
competenze chiave di cittadinanza e degli assi culturali, ci si è soffermati in modo
particolare sulle competenze e sull’organicità dei contenuti disciplinari; soprattutto questi
ultimi sono ritenuti importanti per la formazione, non solo culturale, dell’allievo. È dunque
importante offrire agli alunni dei vari ordini di scuola chiavi di lettura e schemi
organizzativi delle conoscenze, da cui si avvierà il procedimento di programmazione.
Per facilitare i lavori sono stati individuati i dipartimenti, atti ad elaborare il curricolo
unitario, lavorando per aree disciplinari:
• Area linguistico-storico-geografica: lingua italiana, lingua straniera, storia, geografia,
religione;
• Area matematico-scientifico-tecnologica: matematica, scienze naturali sperimentali,
tecnologia;
• Area musicale-artistico-espressiva: arte e immagine, musica, scienze motorie.
39
Curricolo di ITALIANO
Indicatori
Elementi di continuità
Competenze trasversali
Competenze Disciplinari
Obiettivi Contenuti Metodologia Step
Interdisciplinarietà
ASCOLTO E PARLATO
Osservare
Ascoltare
Individuare
Comprendere
Memorizzare
Associare
-Sentire interesse per il libro
-Costruire libri gioco
-Giocare a leggere le immagini
-Raccontarsi attraverso il gioco
-Discutere per inventare giochi
-Poter sentire ed esprimere le emozioni
Esprimere e mediare pensieri nella conversazione
-Imparare a gustare il linguaggio poetico
Infanzia
-L’adulto educatore deve dare parole al gioco del bambino
Ascolta e comprende comu -nicazioni e testi orali utilizzando la lingua nei diversi contesti comunicativi.
Interagire in modo pertinente nelle conversazioni con adulti e coetanei.
Individuare gli elementi della comunicazione.
Parole e frasi per esprimere contenuti narrativi, poetici, descrittivi, informativi.
Gli elementi della comunicazione(emittente, destinatario,
Apprendimento in situazione: analisi di contesti comunicativi.
Circle time.
1^ 2^ 3^ primaria
Utilizza la lingua come strumento di espressione della persona e per costruire rapporti con l’altro.
40
Analizzare
Generalizzare
Valutare
messaggio).
Ascolta, comprende testi orali “diretti” o trasmessi dai media e utilizza la lingua in tutte le sue funzioni nei diversi contesti e situazioni comunicative.
Saper ascoltare in contesti differenti e organizzare il parlato.
Conoscere gli elementi che determinano un contesto comunicativo efficace.
Gli elementi della comunicazione e lo scopo comunicativo.
Il registro formale ed informale.
Analisi e confronto di contesti comunicativi, discussione guidata, role- playing
4^ 5^ primaria
Utilizza la lingua come strumento di interazione sociale, di espressione di contenuti personali e culturali.
Utilizza la lingua come strumento di espressione del sé e della conoscenza adattandola alle diverse situazioni comunicative
Sperimentare i vari contesti comunicativi cogliendo tutti gli elementi che li caratterizzano
Ampliare il lessico attivo
Cogliere gli elementi che caratterizzano un argomento di media complessità
Cogliere le relazioni implicite
Argomentare ed elaborare giudizi critici
Testi di uso quotidiano e letterario
Analisi di contesti comunicativi descritti o rappresentati
Apprendimento in situazioni comunicative strutturate: dibattiti, discussioni, esperienze di gruppo
1^ 2^ 3^ secondaria 1° grado
Utilizza la lingua come strumento di espressione del sé, della conoscenza estetica, scientifica, logica, come strumento interdisciplinare
41
Curricolo di ITALIANO
Indicatori Elementi di continuità
Competenze trasversali
Competenze Disciplinari
Obiettivi Contenuti Metodologia Step Interdisciplinarietà
Memorizzare
Associare
Osservare
Individuare
Infanzia
Legge
fluidamente e comprende testi di vario tipo, utilizzando strategie di lettura adeguati agli scopi.
Leggere e comprendere testi di diverso tipo. Distinguere vari tipi di testo e individuarne gli elementi costitutivi. Cogliere il significato globale del testo.
Lettura strumentale, espressiva, selettiva.
Ricerca dei dati e selezione degli elementi che caratterizzano il testo.
Riconoscimento della struttura testuale.
Lettura come scoperta di significati e contenuti.
1^ 2^ 3^ primaria
Legge e comprende il significato globale di un testo.
Legge, identifica e comprende testi di vario genere utilizzando abilità funzionali allo studio e linguaggi specifici.
Saper esplorare un testo:
individuare gli elementi tipici della struttura, le informazioni, le figure retoriche di significato (metafora, similitudine, personificazione.
Lettura fluida e conoscenza della struttura di:
testi narrativi, descrittivi, poetici, argomentativi, connotativi, denotativi, regolativi.
Anali della struttura del testo.
4^ 5^ primaria
Legge e comprende le diverse tipologie testuali cogliendo significati impliciti ed espliciti.
42
LETTURA Comprendere
Analizzare
Valutare
Utilizza tutte le tecniche di lettura per identificare genere testuale e caratteristiche
Classifica, integra ed elabora informazioni rilevate formulando un giudizio personale
Effettuare:
la lettura esplorativa, di ricerca, argomentativa analitico
\formale e valutativa
individuare dati impliciti ed effettuare inferenze
selezionare informazioni ed
organizzarle in mappe
concettuali
esplorare il campo semantico
cogliere la finalizzazione del
testo
formulare il giudizio critico
Lettura ed analisi di:
testi narrativi
descrittivi
poetici
letterari
rapporti di significato-
campi semantici- figure
retoriche di significato, di
parola, di pensiero- l
Riflessione metalinguistica:
dalla analisi della superficie testuale alla individuazione della struttura e classificazione del testo
1^ 2^ 3^ secondaria 1° grado
Legge e comprende
testi di vario genere
interpretando e
valutando
criticamente il contenuto.
43
Curricolo di ITALIANO
Indicatori
Elementi di continuità
Competenze trasversali
Competenze Disciplinari
Obiettivi
Contenuti
Metodologia
Step
Interdisciplinarietà
Osservare
Individuare
Discriminare
Scoprire l’esistenza del codice scritto e la sua utilità
- Giocare con le parole:con il loro suono, il loro significato, la loro lunghezza
Infanzia
Scrive e rielabora semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi in forma autonoma e ortograficamente corretta.
Scrivere correttamente sotto dettatura.
Completare semplici testi. Scrivere in forma autonoma semplici frasi e brevi testi. Rispondere a domande, sintetizzare il contenuto di un semplice testo.
Corrispondenza grafema fonema, vocali e consonanti, digrammi e gruppi complessi, frasi minime.
Sequenze narrative, brevi testi di natura diversa, questionari a risposta aperta o a scelta multipla.
Associazione suono/ simbolo. Costruzione delle frasi. Individuazione della struttura del testo.
1^ 2^ 3^ primaria
E’ in grado di scrivere autonomamente un testo narrativo e descrittivo di media lunghezza, abbastanza coeso, coerente con la richiesta o lo scopo comunicativo.
44
SCRITTURA
Comprendere
Memorizzare
Ideare e progettare
Produce testi di diverso tipo, corretti, chiari e coerenti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e lessicale.
Utilizzare gli elementi organizzativi dei testi narrativi, denotativi, connotativi, argomentativi, rispettando l’uso dei connettivi logici e concordanze.
Effettuare interventi di manipolazione del testo.
Elementi strutturali del testo, schemi riassuntivi, temi e argomenti.
Progettazione del testo: l’idea, lo sviluppo, la revisione, stesura definitiva.
4^ 5^ primaria
E’ in grado di scrivere autonomamente un testo corretto dal punto di vista ortografico e sintattico, coeso, utilizzando la struttura del testo narrativo ed argomentativo.
Utilizza la scrittura
autonomamente per
produrre testi di
diverso genere coesi e
coerenti con lo scopo.
Conoscere ed utilizzare le
tecniche di scrittura di: testi
narrativi, descrittivi, poetici, argomentativi.
Il testo narrativo: le
tipologie
Il testo espositivo, descrittivo, poetico,
argomentativo- la
relazione
Il testo letterario:
riscrittura, parafrasi
Riflessione
metalinguistica
Progettazione del
testo: l’idea, lo
sviluppo, la revisione,
ipotesi di integrazione
o riscrittura, stesura definitiva
1^ 2^ 3^ secondaria 1° grado
Utilizza la scrittura
autonomamente per
esprimere il sé, per
descriver e
criticamente la realtà,
organizzare le
conoscenze ,
interagire con l’altro
45
Curricolo di ITALIANO
Indicatori
Elementi di continuità
Competenze trasversali
Competenze Disciplinari
Obiettivi
Contenuti
Metodologia
Step
Interdisciplinarietà
Osservare
Individuare
Discriminare
Scoprire l’esistenza del codice scritto e la sua utilità
- Giocare con le parole:con il loro suono, il loro significato, la loro lunghezza
Infanzia
Scrive e rielabora semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi in forma autonoma e ortograficamente corretta.
Scrivere correttamente sotto dettatura.
Completare semplici testi. Scrivere in forma autonoma semplici frasi e brevi testi. Rispondere a domande, sintetizzare il contenuto di un semplice testo.
Corrispondenza grafema fonema, vocali e consonanti, digrammi e gruppi complessi, frasi minime.
Sequenze narrative, brevi testi di natura diversa, questionari a risposta aperta o a scelta multipla.
Associazione suono/ simbolo. Costruzione delle frasi. Individuazione della struttura del testo.
1^ 2^ 3^ primaria
E’ in grado di scrivere autonomamente un testo narrativo e descrittivo di media lunghezza, abbastanza coeso, coerente con la richiesta o lo scopo comunicativo.
46
SCRITTURA
Comprendere
Memorizzare
Ideare e progettare
Produce testi di diverso tipo, corretti, chiari e coerenti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e lessicale.
Utilizzare gli elementi organizzativi dei testi narrativi, denotativi, connotativi, argomentativi, rispettando l’uso dei connettivi logici e concordanze.
Effettuare interventi di manipolazione del testo.
Elementi strutturali del testo, schemi riassuntivi, temi e argomenti.
Progettazione del testo: l’idea, lo sviluppo, la revisione, stesura definitiva.
4^ 5^ primaria
E’ in grado di scrivere autonomamente un testo corretto dal punto di vista ortografico e sintattico, coeso, utilizzando la struttura del testo narrativo ed argomentativo.
Utilizza la scrittura
autonomamente per
produrre testi di
diverso genere coesi e
coerenti con lo scopo.
Conoscere ed utilizzare le
tecniche di scrittura di: testi
narrativi, descrittivi, poetici, argomentativi.
Il testo narrativo: le
tipologie
Il testo espositivo, descrittivo, poetico,
argomentativo- la
relazione
Il testo letterario:
riscrittura, parafrasi
Riflessione
metalinguistica
Progettazione del
testo: l’idea, lo
sviluppo, la revisione,
ipotesi di integrazione
o riscrittura, stesura definitiva
1^ 2^ 3^ secondaria 1° grado
Utilizza la scrittura
autonomamente per
esprimere il sé, per
descriver e
criticamente la realtà,
organizzare le
conoscenze ,
interagire con l’altro
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Curricolo di INGLESE
Indicatore
Competenze trasversali
Competenze Disciplinari
Obiettivi
Contenuti
Metodologia
Step
Interdisciplinarietà
Ascoltare
Infanzia
Comprendere brevi messaggi orali e scritti relativi al proprio vissuto.
Interagire nel gioco e comunicare in modo comprensibile.
Individuare elementi culturali e comprendere gli usi della lingua straniera.
Comprende vocaboli, espressioni, istruzioni e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente relative a se stesso, ai compagni e alla famiglia.
Produrre frasi significatine riferite a oggetti, luoghi, persone, situazioni note.
Comprende brevi messaggi,
Espressioni formali e informali.
Lessico relativo al vissuto.
Semplici strutture linguistiche.
Strategie organizzative e didattiche :
cooperative learning
ascolto consapevole
1^ 2^ 3^
Primaria
48
Osservare
Leggere
accompagnati da supporti visivi o sonori, cogliendo frasi già acquisite a livello orale.
Scrive semplici frasi di uso quotidiano.
Role Playing
Sperimentazione
Strategie e percorsi personalizzati anche mediante l’uso di supporti multimediali.
Comprendere messaggi orali e semplici testi di vario genere.
Comunicare in modo comprensibile su vari aspetti del proprio vissuto.
Svolgere compiti secondo le indicazioni date in
Comprende brevi dialoghi,
istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica il tema generale.
Descrive persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e
Descrizionirelative al proprio contesto scolastico e familiare.
Lessico specifico e strutture
Strategie
organizzative e didattiche :
cooperative learning
4^ 5^
Primaria
49
ASCOLTO
Comprendere
Memorizzare
Esprimersi
Socializzare
lingua straniera dall’insegnante.
Individuare elementi culturali e cogliere rapporti tra le forme linguistiche e gli usi della lingua straniera.
frasi già incontrate
Ascoltando e/o leggendo.
Interagisce con un compagno o un adulto utilizzando parole o frasi
Adatte alla situazione.
Legge e comprende brevi e semplici testi.
Scrive in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie.
lingistiche.
ascolto consapevole
Role Playing
Sperimentazione
Strategie e percorsi personalizzati anche mediante l’uso di supporti multimediali
Comprensione scritta:
1. Comprendere istruzioni e/o informazioni su argomenti inerenti la vita quotidiana, avvenimenti di
(Ascolto) - A2
-L’allievo comprende semplici espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica il tema
Uso della lingua a partire dal situazioni familiari all’allievo fino ad includere contenuti di interesse
1^ 2^ 3^
Secondaria di I grado
CLIL :
conprendere brevi testi riguardanti altre discipline di studio o argomenti di attualità, e riuscire a parlarne in lingua inglese
50
LETTURA
PARLATO
Superare le
Barriere Culturali
attualità o contenuti di studio di altre discipline.
Interazione orale 1. Interagire in conversazioni di routine facendo domande e scambiando idee o informazioni in modo comprensibile, autonomo e personale
2. Evidenziare il possesso di un adeguato bagaglio lessicale
3. Esprimersi in modo corretto usando un lessico adeguato
Produzione orale:
1.Descrivere o presentare
generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti, se il messaggio è
pronunciato chiaramente.
(Lettura)-A2
- L’allievo è in grado di comprendere testi brevi e semplici, con l'aiuto di immagini,
cogliendo il lessico conosciuto.
(Parlato)-A2
-L‘allievo riesce a comunicare affrontando brevi conversazioni, con uno scambio semplice e diretto di informazioni, su argomenti e attività consuete.
-Riesce ad usare una serie di espressioni e frasi per descrivere con parole semplici la famiglia altre
interdisciplinare.
Approccio metodologico situazionale
- funzionale
comunicativo
- deduttivo
-induttivo
51
SCRITTO
situazioni esperienze o argomenti di studio con espressioni connesse in modo semplice.
2. Relazionare ed operare confronti su alcuni aspetti delle civiltà anglofona e di origine
Produzione scritta:
1)Produrre testi scritti raccontando avvenimenti ed esperienze personali
3. Applicare lessico e strutture appresi in maniera adeguata e corretta
Riflessioni sulla lingua:
1. Riconoscere, funzioni, lessico e strutture legati al
persone, situazioni del proprio vissuto.
(scritto)– A2
- L’allievo sa scrivere brevi messaggi su argomenti riguardanti bisogni immediati. -Riesce a scrivere una lettera personale molto semplice.
53
LINGUA FRANCESE
Tenuto conto che la seconda lingua comunitaria si studia a partire dal primo anno della scuola secondaria di primo grado il curricolo di seguito riportato non è in continuità con gli altri due ordini di scuola, ma presenta lo stesso impianto del curricolo di lingua inglese: Competenze disciplinari
Obiettivi Competenze e Strategie Metodologie specifiche centrate sui processi che
connettono i saperi disciplinari
RICEZIONE ORALE
Comprendere istruzioni e/o informazioni su argomenti inerenti la vita quotidiana 2. Comprendere l’argomento di una situazione comunicativa
L’allievo è capace di: • comprendere l’argomento generale del testo; • riconoscere la tipologia testuale; • identificare le informazioni date esplicitamente nel testo; • ricostruire il senso a partire dagli elementi significativi; • ricavare le informazioni richieste; • operare semplici inferenze. L’allievo è capace di applicare le seguenti strategie: • utilizzare le proprie conoscenze grammaticali e sintattiche per ricavare le informazioni richieste.
- situazionale
- funzionale
- comunicativo
- deduttivo
- induttivo
RICEZIONE
SCRITTA
1. Comprendere descrizioni espresse con lessico di uso frequente 2.Comprendere testi scritti di varia tipologia individuando l’argomento e le informazioni specifiche
INTERAZIONE ORALE
1. Interagire in brevi conversazioni in modo comprensibile, autonomo e personale 2. Evidenziare il possesso di un adeguato bagaglio lessicale 3. Esprimersi in modo corretto usando un lessico adeguato 4. Relazionare ed operare confronti su alcuni aspetti delle civiltà francofona e di origine
PRODUZIONE
1. Produrre testi scritti raccontando avvenimenti ed esperienze 2. Produrre risposte pertinenti a domande relative ad un brano
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SCRITTA
3. Applicare lessico e strutture appresi usando il registro adeguato
RIFLESSIONE LINGUISTICA
1. Riconoscere, memorizzare funzioni, lessico e strutture legati al contesto affrontato 2. Applicare strutture, funzioni, lessico alla situazione adeguata 3. Riconoscere i propri errori e a volte correggerli spontaneamente.
TRAGUARDI DI COMPETENZA alla fine della classe terza Secondaria di I grado
Ricezione orale (ascolto) - A2
� L’allievo comprende semplici espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti, se il messaggio è pronunciato chiaramente e lentamente .
Ricezione scritta (lettura) - A2
� L’allievo è in grado di comprendere testi brevi e semplici, con l'aiuto di immagini, cogliendo il lessico conosciuto.
Interazione orale (parlato) - A1
� L‘allievo interagisce con un compagno o un adulto che gli è familiare in un contesto noto per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e gli altri. Può scambiare informazioni semplici su argomenti di carattere personale;
� Per agevolare la comprensione fa uso di mimica e può chiedere di ripetere.
55
Curricolo di STORIA/CITTADINAZA E COSTITUZIONE
Indicatori
Competenze trasversali
Competenze Disciplinari
Obiettivi
Contenuti
Metodologia
Step
Interdisciplinarietà
Uso delle fonti
Organizzaz. delle informazioni
Conoscenza e comprensione dei
fatti storici
Argomentazione
Osservare
Individuare
Comprendere
Analizzare
Memorizzare
Argomentare
Associare
- Poter esplorare nel gioco la dimensione temporale (presente, passato, futuro) -Scoprire che esiste uno spazio, un tempo e un gioco dell’altro -Scoprire che è possibile giocare insieme -Stabilire le regole di un gioco, scoprirne la necessità e imparare a rispettarle -Imparare a mediare con i compagni i diversi desideri
Infanzia
L’adulto educatore deve cogliere nella conversazione le pertinenze emotive e cognitive del bambino per sostenerle ed ampliarle
Riconoscere gli elementi significativi del passato e del suo ambiente di vita. -Riconoscere ed esplorare progressivamente le tracce storiche del territorio comprendendo l’importanza
Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre cono-scenze sul proprio passato. -Ricavare informazioni su aspetti del passato da fonti di tipo diverso. -Rappresentare graficamente e verbalmente i fatti vissuti. -Riconoscere relazioni di suc-cessione, contemporaneità, durata, muta-menti in esperienze vissute e narrate. - Comprendere la funzione e saper usare gli strumenti per
Segni e tracce. - Le fonti. -Successione lineare e ciclica. - Contemporaneità, durata, periodizzazioni. -Strumenti di misurazione. -Miti e racconti storici.
Strategie e per-corsi personalizzati, strategie organizzative e didattiche (apprendimento cooperativo, discussione guidata, rappresentazione).
1^ 2^ 3^ primaria
56
Piena realizzazione della persona umana
come individuo e “cittadino attivo”
del patrimonio artistico e cul-turale. -Usare la linea del tempo per organizzare le informazioni.
la misurazione del tempo. - Comprendere vicende storiche attraverso l’ascolto e la lettura di storie, racconti. - Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite
Usare e leggere carte geo-storiche per rappresentare e approfondire le conoscenze delle civiltà studiate. -Raccontare i fatti studiati e saper produrre semplici testi storici. -Comprendere avvenimenti, fatti e fenomeni relativi al periodo dal paleolitico alla fine dell’Impero Ro-mano d’Occi-dente, con pos-sibilità di con-fronto con la contemporanei
-Produrre infor- mazioni utili per rappresentare un fenomeno storico. -Leggere e usare carte storico-geografiche e saper confrontare i quadri storici del-le civiltà studiate. -Saper usare carte storico-geogra-fiche e saper con-frontare i quadri storici delle civiltà studiate. -Saper usare il sistema di misura del tempo storico ed elaborare rap-presentazioni sintetiche delle società studiate. -Elaborare per iscritto ed esporre oralmente conoscenze e concetti appresi, usando il linguaggio spe-cifico della disciplina.
Quadri di civiltà - Carte geo-storiche - La linea del tempo -Verbalizzazione delle conoscenze -Rielaborazione del testo storico
Strategie e per-corsi persona-lizzati, strategie organizzative e didattiche (ap-prendimento cooperativo, discussione guidata, rap-presentazione).
4^ 5^ primaria
57
tà.
Comprende e rielabora le conoscenze storiche Usa conoscenze e abilità per orientarsi nella complessità del presente Comprende opinioni e culture diverse e capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo
Legge, comprende, rielabora ed espone le conoscenze storiche acquisite Costruisce grafici e mappe concettuali Produce testi scritti e orali Usa fonti di diverso tipo Usa il linguaggio specifico della disciplina in modo appropriato Usa le conoscenze per comprendere problemi ecologici, interculturali, e di convivenza civile
Elementi di storia greca e romana L’età medievale Il mondo moderno L’età contemporanea Costituzione italiana e cittadinanza attiva
Utilizza dati e strumenti tradizionali e innovativi in modo appropriato per la lettura dei fatti storici
1^ 2^ 3^ secondaria 1° grado
Si esprime utilizzando un linguaggio specifico Utilizza le conoscenze per la comprensione della realtà circostante
58
Curricolo di GEOGRAFIA
Indicatori Elementi di continuità
Competenze trasversali
Competenze Disciplinari
Obiettivi Contenuti Metodologia Step Interdisciplinarietà
ORIENTAMENTO
LETTURA E INTERPRETAZI
ONE DELLA
Percepire la dimensione
spaziale
Orientarsi
osservare la realta’ dai diversi punti di
vista
Interagire con la realta’ circostante
-Imparare pian piano nel gioco con l’affiorare delle categorie di realtà a distinguere tra realtà e fantasia
Attraverso il gioco scoprire il mondo
-Poter esplorare nel gioco lo spazio piccolo e lo spazio grande
L’adulto offre al bambino spazi, materiali e opportunità di gioco e di giocattolo che possano sostenerne la creatività e l’affiorare del pensiero divergente
Infanzia
- Sa orientarsi nello spazio circostante e sulle carte geografiche. -Legge e rap-presenta per-corsi effettuati. -Individua e distingue gli elementi fisici ed antropici del paesaggio.
-Sapersi muovere in modo consapevole nello spazio.
-Saper rap-presentare lo spazio vissuto.
-Individuare e descrivere gli elementi fisici ed antropici del paesaggio.
- Leggere semplici grafici e tabelle.
I punti di riferimento corporei e astronomici. - Lo spazio
rappresentato. - Gli elementi fisici e antropici del paesaggio
Approccio senso-percettivo dell’ambiente vissuto
1^ 2^ 3^ primaria
- Si orienta in spazi strutturati e nel quartiere.
Territorio cir-costante at-traverso l’os-servazione di-
- I punti car-dinali e gli stru-menti di
4^ 5^ primaria
59
REALTA’
Analizzare e comprendere il
sistema territorio
-Conosce le caratteristiche dei paesaggi geografici ita-liani. -Coglie nei paesaggi pro-gressive tras-formazioni ope-rate dall’uomo
retta e sapersi orientare nel territorio e su carte geografiche. -Analizzare
fenomeni locali globali e i prin-cipali caratteri fisici del ter-ritorio. -Comprendere e
tutelare il pa-trimonio na-turale in cui si vive.
orien-tamento. -I diversi tipi
di carte, di grafici e tabelle.
- Gli aspetti fi-sici ed antropici delle regioni ita-liane.
- Il rispetto e la tutela del-l’ambiente.
Utilizza conoscenze e cartografia per orientarsi su grande scala
Comprende, analizza e raffronta strutture territoriali distanti
Valuta gli effetti dell’intervento dell’uomo nel tempo e comprende il valore della tutela
Leggere e i interpretare i vari tipi di rappresentazioni cartografiche
Comparare significativi aspetti dei paesaggi locali e mondiali
Conoscere l’organizzazione economico-politica dei paesi
Conoscere i grandi temi della tutela del patrimonio ambientale e culturale
I diversi paesaggi europei ed extraeuropei
La storia dell’Europa e dei suoi organismi istituzionali
Il sistema demografico ed economico e le conseguendo implicazioni
Utilizza dati e strumenti tradizionali e innovativi in modo appropriato per la lettura del territorio
1^ 2^ 3^ secondaria 1° grado
Comprendere l’interazione uomo ambiente
61
Curricolo di MATEMATICA
Indicatore Competenze trasversali
Competenze Disciplinari
Obiettivi Contenuti Metodologia Step Interdisciplinarietà
IL NUMERO
Distinguere
Analizzare
Classificare
Memorizzare
Ordinare
-Scoprire l'esistenza dei numeri e la loro utilità -Giocare con le quantità
Infanzia
Comprende il significato del simbolo numerico e sa contare Definisce l’insieme dei numeri naturali Opera utilizzando il calcolo di base per iscritto
Associare il numero alla quantità Leggere e scrivere i numeri naturali entro il 1000 Utilizzare la scrittura posizionale dei numeri naturali Operare utilizzando le quattro operazioni con gli interi
Numerazione progressiva e regressiva I numeri naturali entro il 1000 Le relazioni di quantità Unità, decine, centinaia e migliaia Le quattro operazioni
Manipolazione di quantità in collegamento con il dato concreto Utilizzo dell’abaco, dei regoli. Strategie e percorsi personalizzati Apprendimento cooperativo, discussione guidata, sperimentazione
1^-2^-3^ scuola
primaria
Storia Ed. Motoria Musica
Opera con i numeri naturali E’ in grado di effettuare il calcolo mentale e scritto anche con i decimali Distingue i numeri naturali da quelli relativi
Definire l’insieme dei numeri naturali Distinguere interi decimali e frazioni Applicare correttamente le proprietà delle quattro operazioni
Numeri interi e decimali Le proprietà delle quattro operazioni Le espressioni aritmetiche Le frazioni
Interiorizzazione del simbolo, deduzione e generalizzazione delle regole Strategie e percorsi personalizzati Apprendimento cooperativo, discussione guidata, sperimentazione
4^-5^ scuola
primaria
Storia Ed. Motoria Musica
62
Generalizzare
Conoscere la numerazione su basi diverse
Muoversi con sicurezza nel calcolo con i numeri reali interi e relativi, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Opera utilizzando il calcolo algebrico.
Conoscere decimali e frazioni, numeri primi, multipli e divisori, la potenza e la radice quadrata di un numero. Individuare rapporti, percentuali e proporzioni in quantità confronto. Confrontare numeri razionali e rappresentarli. Eseguire semplici espressioni di calcolo con gli insiemi numerici conosciuti.
Decimali, frazioni e numeri relativi Calcolo approssimato Potenza dei numeri reali. Numeri primi, multipli, divisori. La radice Quadrata. Rapporti, percentuali e proporzioni.
Lezione partecipata Osservazione, verbalizzazione ed applicazione di regole dedotte; verbalizzazione delle procedure. Attività laboratoriali.
1^-2^-3^ Scuola Sec.
di I° grado
Musica Storia
63
Curricolo di SCIENZE
Indicatori o Elementi di continuità
Competenze trasversali
Competenze Disciplinari
Obiettivi Contenuti Metodologia Step Interdisciplinarietà
FISICA E CHIMICA
Osservare
Ascoltare
Individuare
Comprendere
Classificare
Giocare a fare esperimenti: -nella manipolazione, nel travaso, nel gioco con i materiali scoprire i concetti scientifici
Infanzia
Esplora fenomeni con un approccio scientifico; osserva e descrive fatti,formula domande,propone e realizza esperimenti. Produce rappresentazioni grafiche e schemi. Riconosce le caratteristiche di animali e vegetali
Individuare la struttura di oggetti analizzandone qualità e proprietà. Seriare e classificare oggetti. Usare la matematica per trattare i dati. Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana
Caratteristiche e struttura degli oggetti, funzioni e modi d'uso. I fenomeni atmosferici e celesti Il proprio ambiente di vita
Lezione partecipata
Ricerche e lavori di gruppo
Attività di apprendimento cooperativo e di sperimentazione
Primaria
1^, 2^, 3^
64
Memorizzare
Analizzare
Generalizzare
Valutare
Conosce il corpo umano,gli organi,gli apparati. Rispetta l'ambiente sociale e naturale. Utilizza un linguaggio specifico e usa il metodo della ricerca
Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo Avere cura del corpo. Acquisire le prime informazioni sulla sessualità. Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente Conoscere la struttura del suolo Individuare le proprietà di alcuni materiali. Costruire il concetto di energia. Ricostruire e interpretare il movimento di corpi celesti
Caratteristiche e struttura degli oggetti, funzioni e modi d'uso. La vita di piante e animali; le caratteristiche dei terreni e delle acque. Le trasformazioni ambientali naturali e antropologiche. I fenomeni atmosferici e celesti Il proprio ambiente di vita
Primaria
4^, 5^
Collegare lo sviluppo delle Scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. Avere curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo
Utilizzare i concetti fisici fondamentali in varie situazioni di esperienza. Raccogliere dati, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni di vario tipo.
Il metodo scientifico. Strumenti di misura. Concetto di misura, sua approssimazione e strumenti. La materia e le sue proprietà. La struttura
Lezione partecipata.
Ricerche e lavori di gruppo.
Attività laboratori ali.
1^-2^-3^
Scuola Sec.
di I° grado
Matematica
Tecnologia
65
dello sviluppo scientifico e tecnologico. Esplorare e sperimentare lo svolgersi dei più comuni fenomeni utilizzando le conoscenze acquisite Schematizzare fatti e fenomeni ricorrendo a semplici formalizzazioni
Essere consapevoli e utilizzare il concetto di energia e le variabili da cui dipende. Eseguire semplici esperienze di laboratorio.
dell’atomo e principali elementi di chimica. Le forze e il moto dei corpi. Pressione, Peso specifico e principio di Archimede. Elettricità e magnetismo. Lavoro e energia. Trasformazioni energetiche.
66
Curricolo di SCIENZE
Indicatori o Elementi di continuità
Competenze trasversali
Competenze Disciplinari
Obiettivi
Contenuti
Metodologia
Step
Interdisciplinarietà
ESPLORARE E DESCRIVERE
OGGETTI MATERIALI
OSSERVARE E SPERIMENTARE
SUL CAMPO
L’UOMO I VIVENTI E
L’AMBIENTE
OGGETTI, MATERIALI E
TRASFORMAZIONI
Osservare
Ascoltare
Individuare
Comprendere
Classificare
Memorizzare
Seguire il ciclo delle stagioni: il tempo della terra e del cielo
Infanzia
Esplora fenomeni con un approccio scientifico; osserva e descrive fatti,formula domande,propone e realizza esperimenti. Produce rappresentazioni grafiche e schemi. Riconosce le caratteristiche di animali e vegetali
Osservare la vita di piante e animali.
Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali e quelle operate dall'uomo.
Osservare e distinguere i fanomeni atmosferici
Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana
La vita di piante e animali; le caratteristiche dei terreni e delle acque.
Le trasformazioni ambientali naturali e antropologiche.
I fenomeni atmosferici e celesti
Il proprio ambiente di vita
Lezione partecipata
Ricerche e lavori di gruppo
Attività di apprendimento cooperativo e di sperimentazione
1^ 2^ 3^
Primaria
67
ASTRONOMIA E SCIENZE DELLA TERRA
Analizzare
Generalizzare
Valutare
Conosce il corpo umano,gli organi,gli apparati. Rispetta l'ambiente sociale e naturale. Utilizza un linguaggio specifico e usa il metodo della ricerca.
Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo Avere cura del corpo. Acquisire le prime informazioni sulla sessualità. Riconoscere e dscrivere le caratteristiche del proprio ambiente Conoscere la struttura del suolo Individuare le proprietà di alcuni materiali. Costruire il concetto di energia. Ricostruire e interpretare il movimento di corpi celesti
Caratteristiche e struttura degli oggetti, funzioni e modi d'uso. La vita di piante e animali; le caratteristiche dei terreni e delle acque. Le trasformazioni ambientali naturali e antropologiche. I fenomeni atmosferici e celesti Il proprio ambiente di vita
4^ 5^ Primaria
Collegare lo sviluppo delle Scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. Avere curiosità e interesse verso i principali problemi legati
Osservare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti dal punto di vista astronomico e geologico.
Realizzare
L’Universo e il sistema solare. La Terra e i suoi moti. La Luna e i suoi moti. Struttura interna della Terra. I principali tipi
Lezione partecipata. Ricerche e lavori di gruppo. Attività laboratoriali
1^-2^-3^ Scuola Sec. di I grado
Matematica Geografia
68
all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico. Esplorare e sperimentare lo svolgersi dei più comuni fenomeni utilizzando le conoscenze acquisite. Schematizzare fatti e fenomeni ricorrendo a semplici formalizzazioni.
semplici esperienze di laboratorio.
di rocce. Vulcani e terremoti. Teoria della tettonica a zolle.
69
Curricolo di MUSICA
Indicatore Competenze trasversali
Competenze Disciplinari
Obiettivi Contenuti Metodologia Step Interdisciplinarietà
Analizzare
Rappresentare
-Esprimere emozioni e vissuti legati alla musica
-Scoprire se stessi e gli altri attraverso il ritmo e la musica la cultura e le tradizioni
Riconoscere rumori e suoni dell’ambiente
Sviluppare capacità di attenzione e di ascolto
Giocare con il ritmo attraverso il corpo e semplici strumenti musicali
-Fare esperienza del suono e del silenzio
-Giocare in maniera creativa con la voce
Infanzia
70
Comunicare
Conoscere
Collaborare
Interpretare
Esplorare e discriminare eventi sonori in riferimento alla loro fonte.
Esplorare diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stessi e gli altri.
Articolare ed eseguire combinazioni, timbriche,ritmiche e melodiche con la voce, il corpo e gli strumenti.
Utilizzare la voce,gli strumenti e le nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole.
Eseguire individualmente e collettivamente brani vocali o strumentali con intonazione ed espressività.
La voce
Gli strumenti musicali.
Giochi di animazione
Ascolto di brani musicali
Esecuzione singolarmente o in gruppo di semplici brani musicali o strumentali
1^ 2^ 3^
Primaria
Improvvisare in modo creativo suoni e silenzi utilizzando varie tecniche.
Eseguire singolarmente e in gruppo semplici brani vocali e strumentali a generi e culture differenti,utilizzando anche strumenti
-Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile.
-Riconoscere, classificare e rappresentare gli elementi basilari di brani musicali con sistemi simbolici,convenzionali e non convenzionali
La scala musicale e gli intervalli
Analisi di brani musicali
I suoni nella realtà multimediale
Interazione con gli altri in vista di un'esecuzione
4^ 5^
Primaria
71
Analizzare
Rappresentare
didattici e auto-costruiti.
Riconoscere gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale
-Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale.
Le competenze saranno sviluppate secondo 3 aree di apprendimento:
- La conoscenza implica a) l’acquisizione dei contenuti relativi all’uso del codice dei suoni, nei suoi aspetti notativi e performativi; b) tutti gli aspetti relativi alle conoscenze ausiliarie della disciplina, quali: l’acustica, i luoghi della musica, i mass media, il cinema, il computer, i mezzi di riproduzione del suono, l’organologia, la storia della musica, etc.
- La produzione
Conoscenza: 1) Conosce gli elementi fondamentali della notazione e della musica.
3) Conosce gli strumenti musicali e la loro classificazione.
4) Conosce i parametri del suono il contesto, la funzione, la sorgente e l’agente.
5) Conosce gli elementi fondamentali di acustica, i luoghi della musica, e i vari linguaggi con cui la musica interagisce: cinema, teatro, mass media, etc.
Conosce lo svolgimento storico dei contesti culturali e del pensiero
Contenuti: il pentagramma, le chiavi, le altezze, i segni di alterazione, le figure musicali, il punto di valore, il metro, il ritmo, le scale, la tonalità, il motivo, la melodia, l’armonia. elementi di organologia.
suono e rumore, la sorgente acustica, i parametri del suono.
il teatro, la televisione, il cinema, gli interpreti, la danza.
La storia della musica.
il codice, il motivo, la melodia, il ritmo, l’agogica.
Il repertorio colto e popolare. il suono e la musica.
la storia e i generi del repertorio musicale della tradizione colta e popolare.
Contenuti: il pentagramma, le chiavi, le altezze, i segni di alterazione, le figure musicali, il punto di valore, il metro, il ritmo, le scale, la tonalità, il motivo, la melodia, l’armonia. elementi di organologia.
suono e rumore, la sorgente acustica, i parametri del suono.
il teatro, la televisione, il cinema, gli interpreti, la danza.
La storia della
1^ 2^ 3^
Scuola Secondaria di
I grado
Storia
72
Comunicare
Conoscere
Collaborare
Decodificare
Interpretare
riguarda l’acquisizione della tecnica esecutiva strumentale e/o vocale applicata alla esecuzione (lettura e produzione) di semplici melodie tratte dal repertorio colto e popolare.
- La comunicazione si articola nei due aspetti dell’espressione (esecuzione vocale-strumentale), della ricezione (ascolto) e della conoscenza (Acquisizione dei contesti sociali, storici, geografici nei quali viene utilizzato il codice dei suoni.
musicale in occidente.
Produzione:1) Usa la notazione in funzione melodica e ritmica.
2) Esegue brevi melodie. Comunicazione; 1) Analizza e interpreta i messaggi sonori e musicali.
2) Decodifica in funzione critico-estetica, storica e geografica i messaggi musicali e/o li applica in nuovi contesti comunicativi.
musica.
il codice, il motivo, la melodia, il ritmo, l’agogica.
Il repertorio colto e popolare. il suono e la musica.
la storia e i generi del repertorio musicale della tradizione colta e popolare.
73
Curricolo di ARTE E IMMAGINE
Indicatore Competenze trasversali
Competenze Disciplinari
Obiettivi Contenuti Metodologia Step Interdisciplinarietà
Osservare
Analizzare
Rappresentare
Comunicare
-Giocare con i colori, con i suoni e le immagini
-Sentire un primo contatto con l’arte alta (opere artistiche, musica alta)
-Giocare a rappresentare il mondo attraverso i vari linguaggi
Realizzazione di disegni, manufatti, prodotti con tecniche diverse.
Infanzia
Osservare,esplorare,leggere e descrivere immagini e messaggi multimediali.
Produrre e rielaborare in modo creativo varie tipologie di testi visivi utilizzando tecniche,materiali e strumenti
-Elaborare creativamente produzioni personali per esprimere sensazioni ed emozioni--Trasformare immagini e materiali originalmente
Sperimentare strumenti e tecniche diverse-
-Produzioni personali sulla realtà vissuta e percepita.
-Creazione di immagini originali e personali.
-Utilizzo di tecniche diverse.
-Lettura di immagini e
Realizzazione di disegni, manufatti, prodotti multimediali con tecniche diverse.
1^ 2^ 3^
Primaria
74
Conoscere
Collaborare
Decodificare
Interpretare
diversi. Osservare gli oggetti presenti nell'ambiente
osservazione di ambienti.
Conoscere i principali aspetti formali delle opere d'arte provenienti anche da culture diverse.
Conoscere i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifestare sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.
-Riconoscere gli elementi tecnici del linguaggio visivo.
-Individuare e decodificare in forma elementare i vari codici espressivi
-Individuare in un'opera d'arte gli elementi essenziali per comprendere il messaggio.
Conoscere alcune forme di arte e di produzione artigianale della propria e altre culture.
Comprendere il valore dei beni ambientali, paesaggistici,territoriali.
Lettura degli elementi tecnici del linguaggio visivo (linee,colori,forme,volume,spazio).
Osservazione e analisi dei messaggi dei vari artisti
4^ 5^
Primaria
75
Percepire e
descrivere
-Osservare e descrivere, con linguaggio verbale appropriato e utilizzando più metodi, tutti gli elementi significativi formali presenti in opere d’arte, in immagini statiche e dinamiche
Distinguere e analizzare le varie parti del linguaggio visivo.
Utilizzare con consapevolezza la terminologia specifica della disciplina.
Messaggio visivo e percezione.
Espressività della linea e del colore nei mass media e nell’opera d’arte in genere.
Spazio grafico, pittorico e plastico.
Scuola secondaria I
grado
Storia, geografia, tecnologia
Leggere e comprendere
Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte, nelle immagini statiche e dinamiche e individuarne i significati.
Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte
Comprendere e utilizzare gli elementi del linguaggio visivo nei diversi ambienti tematici.
Riconoscere in un’opera d’arte i diversi elementi visivi.
Linea, forma, colore, spazio, peso, equilibrio, movimento, inquadrature e piani.
L’arte nei secoli
Lettura critica dell’opera d’arte, dei beni culturali e del linguaggio
76
collocandola nel contesto storico e culturale.
Essere consapevole della tutela dei beni culturali.
cinematografico.
Produrre e rielaborare
Utilizzare strumenti e dati per produrre
immagini grafiche e pittoriche.
Approfondire la conoscenza di strumenti e
tecniche diverse.
Esprimere sensazioni e pensieri mediante
l’uso dei vari materiali.
Inventare e realizzare messaggi visivi.
Rielaborare creativamente immagini e contenuti.
Usare e valutare gli strumenti e le tecniche più idonee.
Rielaborare immagini relative ai periodi artistici affrontati.-Operare con rispetto dei procedimenti
Comunicazione visiva e espressività: il graphic design, la pubblicità, il cinema, l’illustrazione.
Realizzazione di disegni, manufatti, prodotti multimediali con tecniche diverse.
Tecniche espressive personalizzate
77
LINEE GUIDA PER L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BES E DSA
La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012, pone l’attenzione di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente : svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale, disturbi specifici di apprendimento ( DSA ) e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse.
La Direttiva estende a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamandosi espressamente ai principi enunciati dalla Legge 53/2003.
È necessario che l’attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato per un alunno con Bisogni Educativi Speciali sia deliberato in Consiglio di classe o, nelle scuole primarie, da tutti i componenti del team docenti, i quali dovranno elaborare il PDP ( Piano Didattico Personalizzato), firmato dal Dirigente scolastico, dai docenti e dalla famiglia.
Per perseguire la “ politica per l’inclusione ”la Direttiva fornisce specifiche indicazioni alle istituzioni scolastiche
Il Gruppo di lavoro per l’Inclusione (G.L.I.) svolge le funzioni di:
- rilevazione dei BES presenti nella scuola; - raccolta e documentazione degli interventi didattico- educativi posti in essere; - focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie / metodologie di
gestione delle classi; - rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; - elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’inclusività, riferito a tutti gli alunni con BES. Il Piano Annuale per l’Inclusività è un documento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie. Il Gruppo di lavoro per l’Inclusione costituisce inoltre l’interfaccia della rete dei CTS (Centri Territoriali di Supporto), dei CTI (Centri Territoriali per l’Inclusione) e dei servizi sociali e sanitari territoriali per l’implementazione delle seguenti azioni di sistema: - formazione; - tutoraggio; - progetti di prevenzione; - monitoraggio in relazione alla qualità dei risultati educativi conseguiti; - analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione messi in atto; - ipotesi di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non.
78
Piano annuale per l’inclusione
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti: n°
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 17
� minorati vista
� minorati udito 1
� Psicofisici 16
2. disturbi evolutivi specifici 3
� DSA 3
� ADHD/DOP
� Borderline cognitivo
� Altro
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
� Socio-economico
� Linguistico-culturale
� Disagio comportamentale/relazionale
� Altro
Totali 20
/% su popolazione scolastica 605
N° PEI redatti dai GLHO 17
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 2
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo
SI
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
SI
AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Non presenti
79
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Servizio non ancora attivato
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
Funzioni strumentali / coordinamento SI
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) SI
Psicopedagogisti e affini esterni/interni SI
Docenti tutor/mentor
Altro:
Altro:
C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a G.L.I. SI
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni SI
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
SI
Altro:
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a G.L.I. SI
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni SI
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
SI
Altro:
Altri Docenti
Partecipazione a G.L.I. NO
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni SI
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
NO
Altro:
80
D. Coinvolgimento personale ATA
Assistenza alunni disabili SI
Progetti di inclusione / laboratori integrati NO
Altro:
E. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva
NO
Coinvolgimento in progetti di inclusione NO
Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante
NO
Altro:
F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità
SI
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili
NO
Procedure condivise di intervento sulla disabilità
SI
Procedure condivise di intervento su disagio e simili NO
Progetti territoriali integrati NO
Progetti integrati a livello di singola scuola NO
Rapporti con CTS / CTI SI
Altro:
G. Rapporti con privato sociale e volontariato
Progetti territoriali integrati NO
Progetti integrati a livello di singola scuola NO
Progetti a livello di reti di scuole NO
H. Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe
Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva
Didattica interculturale / italiano L2
Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) SI
Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)
Altro:
81
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo x
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
x
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;
x
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
x
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
x
Valorizzazione delle risorse esistenti x
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
x
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
x
Altro:
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
82
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA AMBITI PROGETTUALI
Per l'anno scolastico 2013-14 la progettualità d’Istituto verterà prioritariamente su progetti che seguono gli indirizzi fondamentali della nostra scuola:musica, inglese, informatica, inclusione. Saranno effettuati, altresì progetti legati ai seguenti ambiti progettuali, che mirano all’acquisizione delle competenze- chiave dettate dal Consiglio d'Europa
COMUNICAZIONE NELLA
MADRELINGUA
Progetti volti a migliorare la capacità di esprimersi in forma sia orale sia scritta e di interagire in modo creativo sul piano linguistico in diversi contesti.
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE
STRANIERE
Progetti volti al potenziamento delle lingue straniere, che accresceranno la curiosità e l’apertura verso paesi e culture diverse, affinando abilità di mediazione e comprensione interculturale e contribuendo alla formazione del cittadino europeo.
COMPETENZA MATEMATICA
E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E
TECNOLOGIE
Progetti che mirino a sviluppare ed applicare il pensiero matematico per risolvere problemi di vario genere, potenziando le competenze aritmetico- matematiche. Progetti che aiutino a capire il mondo che ci circonda, affrontando le problematiche con un approccio scientifico.
COMPETENZA DIGITALE
Progetti volti all’acquisizione o al potenziamento delle abilità nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC): uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni, nonché per comunicare e partecipare a reti informative.
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Progetti volti al miglioramento delle relazioni interpersonali e alla sensibilizzazione verso tematiche sociali, per la formazione dei futuri cittadini partecipi,e attivi e consapevoli.
SPIRITO DI INIZIATIVA ED ESPRESSIONE
CREATIVA
Progetti che mirino all’ acquisizione della capacità di tradurre le idee in azioni, sviluppando la creatività e il senso di responsabilità. Inoltre progetti che diano importanza all’espressione creativa attraverso la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.
INCLUSIONE E RECUPERO
Vengono qui collocate le attività progettuali di sostegno agli alunni diversamente abili, di recupero individualizzato o di gruppo per gli alunni in difficoltà di apprendimento.
83
PROGETTI D’ISTITUTO
ANNO SCOLASTICO 2013/ 2014
Progetto d’Istituto
“MODICA CITTÀ DELL’ UNESCO”
Il nostro Istituto ha aderito alla rete nazionale Unesco-Italia integrando la propria attività
curricolare con un progetto interdisciplinare e verticale, interessando la scuola primaria e la
secondaria di I grado. In conformità alle tematiche principali dell’ Unesco, il progetto
d’Istituto si pone le seguenti finalità:
promuovere nei ragazzi la consapevolezza di appartenere ad un territorio di grande rilevanza
culturale, artistica, storica; conoscere il proprio territorio dal punto di vista storico,
geografico, artistico, culturale, etnografico, delle tradizioni; sensibilizzare alla tutela del
patrimonio ambientale, artistico, culturale, etnografico del territorio, educare alla cultura
dell’accoglienza e dell’ospitalità.
La scuola lavorerà in collaborazione con soggetti esterni presenti nel territorio, quali
associazioni culturali e musicali , enti locali, realtà economiche locali di rilevanza produttiva,
Consorzio cioccolato modicano, “Casa Don Puglisi”, ecc.
PROGETTO D’ISTITUTO
AMBITO PROGETTUALE
PROGETTO DOCENTI CLASSI
Competenze sociali e civiche
Spirito di iniziativa ed espressione creativa
Modica città dell’Unesco
Grazia Basile (responsabile) +
docenti di scuola primaria e sec.
Classi quarte e quinte della s. primaria
Classi seconde e terze della s. secondaria
84
SCUOLA DELL’INFANZIA
AMBITO PROGETTUALE
PROGETTO DOCENTI CLASSI E PLESSI
Competenze sociali e civiche
Documentare per fare memoria
Barcia Marilia (responsabile), Spadaro Mirella
Tutte le classi del plesso Oasi Cusmaniana
Il tempo dell’accoglienza
Miccichè Tiziana (responsabile)+ tutte le insegnanti del plesso
Prime sezioni Plesso Oasi Cusmaniana
Progetto Accoglienza
Tutte le insegnanti del plesso
Alunni di prima sezione del plesso Centrale
Spirito di iniziativa ed espressione creativa
Cresciamo giocando Palazzolo Rosanna (responsabile), Pitino Silvia, Spadaro Mirella, Barcia Marilia
Prima sezione Plesso Oasi Cusmaniana
La chiave d’oro Maltese Margherita (responsabile), Sipione Giusi, Italia Paola, Miccichè, Perrone Claudia, Savarese Francesca
Prima seconda e terza sez. Plesso Oasi Cusmaniana
Il gioco di scopro-spazio
Giurdanella Giuditta (responsabile) +3 insegnanti del plesso
Alunni di seconda sezione Plesso Centrale
Musicando prof.ssa Elia Maria Grazia (responsabile)
Alunni di terza sezione Plessi: Oasi Cusmaniana e Centrale
Il gioco sensibile Battaglia Amelia (responsabile)
Prima sezione (A, B, C, D) plesso Centrale
La musica prende corpo
Garofalo Silvia (responsabile), Giurdanella Giuditta, Giurdanella Laura, Battaglia Amelia, Mugnieco Silvana, Caruso Giorgia, Di Rosa Graziella, Giannone Silvana
Sezioni prime seconde e terze plesso Centrale
Gioco teatro- genitori Laura Giurdanella + le insegnanti del plesso (plesso Centrale
Progetto rivolto ai genitori del plesso Centrale
Il gioco di Alfa e Beta Giurdanella Laura (responsabile) + tutte le insegnanti del plesso
Terze sezioni Plesso Centrale
Osservazione della scuola dell’infanzia
Esperto esterno Bambini, insegnanti e genitori
85
SCUOLA PRIMARIA
AMBITO PROGETTUALE
PROGETTO DOCENTI CLASSI E PLESSI
Comunicazione nella madrelingua +
Inclusione e
recupero
Alfabetizzazione alunni stranieri
Giunta Teresa Alunni stranieri dei plessi Centrale e Oasi Cusmaniana
Comunicazione nelle lingue straniere
Certificazione lingua inglese
Fatuzzo Luciana, Sortino Liliana, Cappello Daniela+ esperto esterno
Classi quarte e quinte (plesso Centrale)
Spirito d’iniziativa ed espressione creativa
Lezioni-concerto Gatto Lino, Aiello Filippo, Elia Maria Grazia, Loibiso Giuseppe
Docenti della scuola secondaria impiegati nella primaria
classi quinte
Alfabetizzazione per la musica d’insieme
Pagano Alberto
Docente della scuola secondaria impiegato nella primaria
(classi quinte dei due plessi)
Coro Ciaceri Natale Giunta Teresa, Perrone Claudia
Scuola sec. e classi di quarta e quinta primaria
Coro Ciaceri Fine Anno
Giunta Teresa, Perrone Claudia
Scuola sec. e classi di quarta e quinta primaria
Canti e Cunti Valenti Antonia , Scolaro Giovanna e Giunta Teresa
Classi quinte del plesso Centrale
D’un tratto nel folto…
Cappello Daniela, Linguanti Rosa, Criscione Margherita, Gugliotta Laura + Esperto esterno
Classi quarte del plesso Centrale
Alfabetizzazione motoria
Esperto esterno Tutte le classi dell’Oasi Cusmaniana
Inclusione e recupero
Musica e scuola Sipione Giusi + Insegnanti di sostegno
Alunni diversamente abili
86
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
AMBITO PROGETTUALE
PROGETTO DOCENTI CLASSI
Competenze sociali e civiche
Semi di legalità Cataudella Giuseppe, Basile Corradina
terze
Competenza matematica e
competenze di base in scienze e tecnologie
Giochi matematici Lo Cicero Elio, (scuola secondaria 1°grado), Battaglia (scuola primaria)
Alunni della scuola primaria e secondaria
Allena la mente Lo Cicero Elio, (s.second.) Battaglia e Scolaro(s. primaria)
Alunni della scuola primaria e secondaria
Preparazione alle prove invalsi di matematca
Lo Cicero, Lo Russo, Campo
Classi terze
Spirito di iniziativa ed espressione creativa
Orchestra della scuola
Gatto Lino, Aiello Filippo, Elia Maria Grazia, Loibiso Giuseppe
Classi ad indirizzo musicale
Competenze sociali e civiche
A scuola di protezione civile
Esperto esterno Alunni della scuola primaria e secondaria
Inclusione e recupero
Progetto musico -terapia
Giusi Sipione + esperto esterno
Alunni diversamente abili di tutti scuole
PROGETTI PER L’ INSEGNAMENTO ALTERNATIVO ALLA RELIGIONE CATTOLICA
AMBITO PROGETTUALE
PROGETTO DOCENTI CLASSI
Competenze sociali e civiche
Educazione alla cittadinanza
Barone Concetta, Agosta Valeria,
Paola Scollo
Alunni della scuola primaria, non avvalendosi dell’Ins. della religione cattolica
“Viaggio intorno al mondo alla scoperta dei diritti dei bambini”,
Garozzo Barbara
Alunni della scuola sec. I grado, non avvalendosi dell’Ins. della religione cattolica
Competenza matematica
“Matematica con un click”
Lorusso Antonella
Comunicazione nella madrelingua
“Dentro le parole” Di Raimondo Giorgio
Competenze sociali e civiche
Ed. Stradale Puccia Patrizia
87
ACCOGLIENZA
La nostra scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, promuovendone così un sereno adattamento nel nuovo ambiente attraverso un forte senso di partecipazione alla vita della scuola. Poiché una serena accoglienza è indispensabile non soltanto per coloro che per la prima volta scoprono il mondo della scuola, ma anche per quelli che già lo frequentano, la nostra Scuola si pone come luogo promotore di esperienze mai concluse che sa “accogliere e riaccogliere” continuamente tutti coloro che vi operano e vi crescono.
Scuola dell’infanzia: obiettivi
• Accogliere i bambini aiutandoli ad affrontare con serenità le difficoltà del distacco dalla famiglia;
• Favorire l’approccio con il nuovo ambiente sfruttando adeguatamente spazi e materiali;
• Promuovere o consolidare il senso di appartenenza al gruppo;
• Promuovere i rapporti di interazione tra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria.
Scuola primaria: obiettivi
• Creare o ricreare contesti”protetti” nei quali accogliere serenamente e inserire gradualmente bambini e genitori all’interno della scuola;
• Individuare condizioni, motivi e stimoli affinché gli alunni stiano bene con se stessi e con gli altri per intraprendere emotivamente e cognitivamente il personale cammino di crescita in una nuova comunità.
Scuola secondaria di primo grado: obiettivi • Favorire l'inserimento nella scuola secondaria di primo grado degli alunni provenienti
dalla scuola primaria; • Promuovere attività che facciano emergere la personalità di ciascun ragazzo; • Far crescere nei ragazzi la stima di sè e la disponibilità a socializzare ed apprendere; • Esplorare con proposte varie e divertenti le risorse e le lacune presenti nella classe; • Esplorare l'ambiente circostante con occhi e modalità diversi e divertenti.
Aiutare gli alunni a:
• Imparare a star bene con sé e gli altri; • Sentirsi parte di un gruppo affiatato; • Prendere coscienza delle proprie emozioni e condividerle con gli altri.
88
ORIENTAMENTO
• Continuità scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado;
• Orientamento scuola secondaria di secondo grado.
Per Orientamento si intende quel processo globale, formativo, informativo ed unitario che
fa riflettere gli alunni sulle proprie capacità, sui propri interessi e limiti e, quindi, sulla
propria personalità come sintesi di un processo evolutivo nonché punto di partenza per una
futura scelta, dapprima scolastica e poi lavorativa. L’Orientamento non è inteso soltanto
come l’ aiuto esterno di chi, conoscendo l’ alunno, gli consiglia una determinata forma di
vita, di attività professionale, o scolastica quanto, piuttosto un processo mediante cui il
discente, consapevole delle proprie attitudini, sarà in grado di fare una scelta responsabile
della scuola superiore. Oggi, con le norme sull’obbligo d’istruzione e formazione, un
raccordo tra scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado diventa
indispensabile, per questo motivo il nostro Istituto ha previsto, nell’ambito del Piano
dell’Offerta Formativa delle attività che hanno lo scopo di:
• Fornire informazioni sulla realtà esterna, scolastica e professionale;
• Accrescere le motivazioni e l’impegno degli studenti;
• Condividere momenti di vita scolastica altamente significativi;
• Far conoscere l’organizzazione scolastica italiana e il mondo del lavoro;
• Favorire la conoscenza di sé sulla base delle proprie attitudini, degli interessi, delle
capacità, delle motivazioni e dei limiti;
• Riflettere sulla propria personalità come sintesi di un processo di evoluzione e punto di
partenza per una carriera professionale;
• Stimolare le capacità decisionali, sulla base dei continui e repentini cambiamenti socio-
ambientali e lavorativi.
Si prevedono le seguenti attività
• Visite a scuole secondarie di II grado;
• presentazione dei vari percorsi scolastici;
• incontri con esperti per alunni;
• raccordo con le scuole superiori.
89
AGGIORNAMENTO DOCENTI
L’aggiornamento professionale è un importante elemento di qualità del servizio scolastico; esso è finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e l’innovazione educativo - didattica (art. 6 e art. 11 D.P.R. 275/’99). Nel corso dell’anno scolastico 2013/14 l’aggiornamento verterà sul programma in ALLEGATO
Sintesi Piano di Aggiornamento e Formazione Docenti a.s. 2013 - 2014
Area progettuale Attività Periodo Collaborazioni
Cor
si d
i For
maz
ione
-Agg
iorn
amen
to
Corso di Aggiornamento sul
registro elettronico
Settembre
Personale Specializzato per
l’aggiornamento sui
software Argo
Vademecum dell’Accoglienza
rivolto ai genitori dei bambini in
ingresso nella scuola
dell’Infanzia
Settembre
Docenti – Genitori
Corso di Formazione, rivolto ai
Docenti di Scuola dell’Infanzia:
“Dalle Indicazioni alle scuole”
Relatori:
Dott.ssa G. Criscione,
Dott. C. Vecchio
Dott.ssa R. Perini
Ottobre Il Corso è stato organizzato
da Edizioni Didattiche
Gulliver, ente di
formazione accreditato
MIUR
Corso di Formazione, rivolto ai
Docenti di Scuola Primaria su
“La scuola delle competenze”
Relatori:
Dott.ssa G. Criscione,
Dott. C. Vecchio
Dott. D. Cristanini
Ottobre
Il Corso è stato organizzato
da Edizioni Didattiche
Gulliver, ente di
formazione accreditato
MIUR
90
Cor
si d
i For
maz
ione
-Agg
iorn
amen
to
Costituzione di una Rete di
Scuole per :“Le misure di
accompagnamento delle
Indicazioni Nazionali”
Ottobre Ufficio Scolastico
Regionale e Scuole della
Rete
Costituzione di una Rete di
Scuole Sophia a Ragusa per la
Formazione dei Docenti
Ottobre Rete Sophia
Predisposizione e diffusione di
un Questionario per la
rilevazione dei bisogni formativi
dei docenti
Ottobre Docenti
Collaborazione dei Docenti di
Scuola dell’infanzia con uno
Psicologo che svolgerà attività di
osservazione in classe legati a
momenti di confronto con gli
insegnanti a beneficio della
attività educativo - didattica
Novembre
Docenti e
Dott.ssa Roberta Caccamo
Corso di Formazione rivolto ai
Docenti di Scuola dell’infanzia
sulla tematica “Maestra guarda
come gioco” tenuto dalla
Dott.ssa Valeria Conte
Novembre Docenti e per l’ASL la
Psicologa e Psicoterapeuta
Dott.ssa Valeria Conte
Organizzazione di un corso di
Formazione sulla tematica di
Istituto relativa allo Stereotipo
Marzo Docenti ed esperto della
tematica
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VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
I viaggi d’istruzione hanno lo scopo di far conoscere il patrimonio artistico, culturale e scientifico esistente in Italia e in altre parti del mondo, al fine di concorrere alla formazione di un gusto che permetta di assaporare l’alta cultura. Parallelamente aiutano a sviluppare livelli di socializzazione fra alunni e con i docenti tipici del ritrovarsi ”fuori dalla scuola”.
PIANO VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO CENTRALE OASI CUSMANIANA Visite nel territorio in relazione al curricolo, alle Ricorrenze, alle Feste e ai cambiamenti stagionali: in Autunno visita a Zafferana Etnea per la raccolta delle castagne e alla Sicilia in miniatura.
Visite nel territorio in relazione al curricolo, ai cambiamenti stagionali, alla Ricorrenze, alle Feste.
Visite nelle altre stagioni da decidere successivamente.
Visite suggerite dall’ampliamento delle tematiche trattate con i bambini.
SCUOLA PRIMARIA
CLASSI VISITE GUIDATE VIAGGI D’ISTRUZIONE
PRIME Nel territorio, visita ad una fattoria e in altre sedi da decidere
SECONDE
Nel territorio, in sedi da decidere in base ad eventi comunicati dal Comune e da associazioni locali
Viaggio della durata di un giorno o di mezza giornata in una località della Sicilia da decidere in sede di Consiglio di Interclasse
TERZE
Nel territorio, visita al Porto di Marina di Ragusa, alla mostra itinerante su Nino Baglieri a Modica e in altre sedi da decidere
Viaggio della durata di un giorno o di mezza giornata in una località della Sicilia da decidere in sede di Consiglio di Interclasse
QUARTE
Nel territorio, alla mostra itinerante su Nino Baglieri a Modica e in sedi da decidere in base ad eventi comunicati dal Comune e da associazioni locali.
Viaggio della durata di un giorno in una località della Sicilia da decidere in sede di Consiglio di Interclasse
QUINTE
Nel territorio, alla mostra itinerante su Nino Baglieri a Modica e in sedi da decidere in base ad eventi comunicati dal Comune e da associazioni locali.
Viaggio della durata di due giorni nella provincia di Trapani (saline, isola di Mozia, Erice) nel periodo ottobre- novembre
92
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
CLASSI VISITE GUIDATE VIAGGI D’ISTRUZIONE
PRIME Nel territorio, in sedi e località da decidere in
sede di Consigli di Classe.
- Viaggio della durata di un giorno in una località della
Sicilia da decidere in sede di Consigli di Classe
- Eventuale partecipazione, in località siciliane, a manifestazioni di elevato interesse culturale e/o
civico-sociale.
SECONDE ( II B e II C )
Nel territorio, in sedi e località da decidere in
sede di Consigli di Classe.
- Viaggio della durata di un giorno in una località della
Sicilia da decidere in sede di Consigli di Classe
- Eventuale partecipazione, in località siciliane, a manifestazioni di elevato interesse culturale e/o
civico-sociale.
TERZE + SECONDE AD
INDIRIZZO MUSICALE
(tutta la classe II A e gli alunni della II C che frequentano il
corso di strumento musicale )
Nel territorio, in sedi e località da decidere in
sede di Consigli di Classe
- Partecipazione alla Rassegna Nazionale in località che
deve essere comunicata dal Ministero all’inizio del II quadrimestre
- Eventuale partecipazione ad un Concorso Musicale in
data e sede che sarà comunicata dal Ministero all’inizio del II quadrimestre
- Eventuale partecipazione, in località siciliane, a
manifestazioni di elevato interesse culturale e/o civico-sociale
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LA VALUTAZIONE
La Valutazione, nella scuola di base, assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. L’attestazione dei traguardi intermedi via via raggiunti negli apprendimenti sarà affidata a schede di valutazione, mentre la certificazione delle competenze sarà proposta in un’ottica sperimentale solo per l’ultimo anno del ciclo di base, come descrizione degli esiti raggiunti da ciascuno allievo rispetto ai criteri (standard), preventivamente definiti, sulla base di un modello nazionale definito dal Ministero. La Valutazione, espressa in decimi (D.L. 1 Settembre 2008 N°137), avrà il compito di rilevare nell’alunno il grado di acquisizione delle competenze richieste nel percorso didattico programmato e di verificare la validità del processo di insegnamento -apprendimento. Essa prenderà in considerazione: - I dati relativi alla valutazione in ingresso fatta all’inizio dell’anno scolastico per valutare il livello
di partenza degli alunni; - i progressi compiuti in itinere; - i dati delle verifiche riferiti ai contenuti delle singole discipline; - l’impegno e la partecipazione alla vita della classe e alle attività svolte; - il comportamento (rispettare le persone e l’ambiente) e il grado di socializzazione (capacità di relazionarsi con gli altri e di promuovere atteggiamenti per favorire il benessere proprio e degli altri), tenendo conto della reintroduzione del voto in condotta, al fine di innestare un processo vero di alfabetizzazione civile, che parta dalla conoscenza delle regole e del loro rispetto. Il Collegio dei Docenti ritiene che gli scopi della valutazione possano essere realizzati tramite: accertamento della 1.Situazione di partenza per conoscere le caratteristiche personali di ogni alunno per poter quindi programmare un percorso formativo e didattico che adegui gli obiettivi generali a possibilità, individualità e ritmi del ragazzo;gli indicatori per la valutazione iniziale saranno:le abilità di comprendere, comunicare, operare a livello di elaborazione pratica, operare a livello di procedure logiche,l’impegno nello studio, il metodo di lavoro,la socializzazione. 2.Osservazione sistematica del comportamento dell’alunno nelle varie fasi di questo processo, sia sul piano cognitivo sia su quello formativo, per verificare anche l’efficacia dell’azione didattica svolta per determinare l’opportuna differenziazione degli interventi. 3.Misurazione del processo compiuto dall’alunno nell’apprendimento di conoscenze e abilità sia rispetto al livello iniziale sia rispetto ai traguardi finali da raggiungere necessariamente, anche se a livelli diversi,al termine del primo ciclo. 4.Considerazione, nel giudizio globale, dell’alunno nella sua integralità: grado di sviluppo delle fondamentali componenti di personalità(requisiti culturali, abilità trasversali, impegno, metodo di lavoro, partecipazione alle attività didattiche,interessi,conoscenze di sé,autocontrollo, assunzione di valori socialità),ma anche delle diverse situazioni personali, dei fattori più o meno favorevoli al progresso dell’alunno. Vengono qui di seguito riportate le tabelle per l’ attribuzione delle valutazioni nella scuola primaria e secondaria di primo grado, Legge n.169 del 30 ottobre 2008 conversione del decreto legge 137 del 01/09/2008 e il D.P.R.122 del 22 giugno del 2009.
95
SCUOLA PRIMARIA:
Prime e seconde classi
GIUDIZIO DI PROFITTO
In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
LIVELLO DI PROFITTO
VOTO
Abilità corrette, complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e approfondita, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale
ECCELLENTE 10
Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, precisa e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali
OTTIMO 9
Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara e precisa, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili
DISTINTO 8
Abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensi e analisi puntuale di semplici testi, applicazione sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici.
BUONO 7
Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata
SUFFICIENTE 6
Abilità incerte di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di semplicissimi testi,applicazione delle nozioni matematiche con gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma disordinata seppur guidata
MEDIOCRE 5
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Terze, quarte e quinte classi
GIUDIZIO DI PROFITTO In riferimento a: conoscenze, abilità,
competenze disciplinari
LIVELLO DI PROFITTO
VOTO
Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, abilità complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e pertinente, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione rigorosa, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale, autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite
ECCELLENTE 10
Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e sicure di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e puntuale, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali
OTTIMO 9
Conoscenze complete, abilità corrette di lettura e scrittura, capacità di comprensione precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara, precisa e articolata, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili
DISTINTO 8
Conoscenza corretta de nuclei fondamentali delle discipline, abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione, analisi puntuale, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici
BUONO 7
Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di analisi/comprensione elementare, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma ordinata seppur guidata
SUFFICIENTE 6
Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero, abilità di lettura e di scrittura ancora incerte ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza, capacità di comprensione scarsa e di analisi esigua o inconsistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con errori, esposizione ripetitiva e imprecisa, povertà lessicale
MEDIOCRE 5
Conoscenza frammentaria e lacunosa anche dei contenuti minimi disciplinari, abilità di lettura e di scrittura da recuperare, capacità di comprensione scarsa e di analisi inconsistente o inesistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con gravi errori, esposizione gravemente scorretta, frammentata e confusa, povertà lessicale
INSUFFICIENTE 4
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Scuola Secondaria di primo grado
Su delibera del Collegio Docenti del 13/01/2014 si stabilisce quanto segue:
Gli alunni che evidenziano almeno quattro discipline con preparazione molto lacunosa (4/10), non
saranno ammessi alla classe successiva.
a) L’eventuale non ammissione dello studente alla classe successiva va considerata però con molta
attenzione, anche in relazione ai piani di studio personalizzati, in presenza delle condizioni seguenti:
1. disturbi di apprendimento diagnosticati o comunque particolarmente rilevanti;
2. provenienza, scolarizzazione, situazione linguistica e culturale;
3. situazione socio-familiare o personale particolarmente penalizzante ai fini dell’apprendimento;
4. situazione di ripetenza.
b) Condizioni per la non ammissione alla classe successiva:
sono state inviate almeno due comunicazioni scritte alla famiglia da parte del Consiglio di classe circa
l’andamento problematico dell’alunno nel corso dell’ultimo quadrimestre;
sono state valutate approfonditamente le seguenti motivazioni:
1 impegno e rendimento notevolmente inferiori alle effettive capacità dell’alunno, nonostante lo
stesso sia stato più volte sollecitato;
2 attivazione di interventi di carattere didattico e motivazionale (percorsi didattici personalizzati o
individualizzati, recupero …) che non hanno avuto esito positivo;
3 previsione di un probabile miglioramento del livello di maturazione e del rendimento attraverso la
ripetenza (intesa come ulteriore possibilità di crescita personale e non come punizione), dopo aver
considerato le condizioni soggettive (situazione personale dell’alunno) e oggettive (contesto
scolastico).
98
GIUDIZIO DI PROFITTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze
disciplinari
LIVELLO DI PROFITTO VOTO
Conoscenze complete, organiche, particolarmente approfondite, senza errori, ottima capacità di comprensione e di analisi, corretta ed efficace applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati esaurienti, esposizione fluida, rigorosa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, sicurezza e competenza nell’utilizzare le strutture morfosintattiche, autonomia di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali e creativi, capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni
ECCELLENTE
con possibilità di lode agli esami di Stato di
fine 1° ciclo
10
Conoscenze ampie, complete e approfondite, apprezzabile capacità di comprensione e di analisi, efficace applicazione di concetti, regole e procedure anche in situazioni nuove, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati soddisfacenti, esposizione chiara, precisa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, competenza nell’utilizzare le strutture morfosintattiche, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali, capacità di operare collegamenti tra discipline
OTTIMO 9
Conoscenze sicure, complete e integrate con qualche apporto personale, buona capacità di comprensione e di analisi, idonea applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati apprezzabili, esposizione chiara e articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, buona correttezza ortografica e grammaticale, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite.
DISTINTO 8
Conoscenze generalmente complete e sicure, adeguata capacità di comprensione e di analisi, discreta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati largamente sufficienti, esposizione chiara e sostanzialmente corretta con uso di terminologia appropriata e discretamente varia, ma con qualche carenza nel linguaggio specifico, sufficiente correttezza ortografica e grammaticale, parziale autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite
BUONO 7
Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari più significativi, elementare ma pertinente capacità di comprensione e di analisi, accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro se guidato nell’analisi e nella soluzione di un problema, esposizione semplificata sostanzialmente corretta con qualche errore a livello linguistico e grammaticale, lessico povero ma appropriato, imprecisione nell’effettuare sintesi con qualche spunto di autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite
SUFFICIENTE 6
Conoscenze generiche e parziali, limitata capacità di comprensione e di analisi, modesta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento difficoltoso e incerto nell’analisi e nella soluzione di un problema, esposizione non sempre lineare e coerente, errori a livello grammaticale, bagaglio minimo di conoscenze lessicali con uso della lingua appena accettabile, scarsa autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite.
INSUFFICIENTE 5
Conoscenze frammentarie e incomplete, stentata capacità di comprensione e di analisi, difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione superficiale e carente, gravi errori a livello grammaticale, povertà lessicale con utilizzo di termini ripetitivi e generici non appropriati ai linguaggi delle singole discipline
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4
L’insegnante non è in possesso di sufficienti elementi di valutazione N.C.
99
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Nella scuola secondaria di I grado il voto di comportamento, definito dal Consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente, in quanto determina, autonomamente, la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato nel caso sia inferiore a sei decimi, indipendentemente dalla votazione conseguita nelle singole discipline di studio Bisogna sottolineare che il 5 in condotta si può attribuire solo in presenza di provvedimenti di sospensione della durata di almeno quindici giorni, in conseguenza di colpe gravi. Si concede, comunque, agli allievi, anche se già sanzionati per un comportamento gravemente scorretto, di essere “perdonati” qualora dimostrino di essersi pentiti e di essersi prodigati per rimediare alle colpe già commesse. Nel caso contrario, qualora l’allievo “non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui all’articolo 1 del presente Decreto [n° 5 del 16 gennaio 2009 ndR]”, l’insufficienza può essere confermata anche nello scrutinio finale con la conseguente non ammissione alla classe successiva. Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di classe, riunito per gli scrutini, secondo i seguenti criteri: Indicatori :
- Interesse e partecipazione - Frequenza e puntualità - Rispetto del Regolamento d’Istituto - Impegno - Svolgimento delle consegne didattiche - Ruolo all’interno della classe
- Comportamento Il voto di condotta, proposto di norma dal docente , coordinatore di classe, tiene conto dei criteri sopraccitati, ma non include alcun automatismo. L’assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di classe che valuta con attenzione le situazioni di ogni singolo studente e procede all’attribuzione considerando la prevalenza degli indicatori relativi al singolo voto (almeno 4 indicatori per fascia).
VOTO 10
- interesse spiccato e partecipazione costante e attiva; - frequenza assidua, puntualità in classe; - impegno costante, autonomo, molto attivo;
- autonomo, regolare e serio svolgimento delle consegne didattiche; - ruolo propositivo, collaborativo e trainante all’interno della classe; - comportamento corretto e responsabile nei confronti di tutti i docenti della classe e delle altre
componenti scolastiche; - scrupoloso rispetto del regolamento di disciplina
VOTO 9
- interesse vivo e partecipazione attiva alle lezioni ; - frequenza assidua, puntualità in classe; - impegno costante nelle attività; - regolare svolgimento delle consegne didattiche; - ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe; - comportamento corretto ed esente da richiami scritti; - rispetto del regolamento di disciplina
VOTO 8
- interesse e partecipazione soddisfacenti; - frequenza e/o puntualità in classe non sempre regolare; - impegno adeguato; - svolgimento di norma regolare delle consegne didattiche; - ruolo non emergente nel gruppo classe;
- comportamento sufficientemente corretto, con richiami scritti nel registro di classe; - lievi infrazioni del regolamento di disciplina.
100
VOTO 7
- interesse e partecipazione discontinui e scarsamente collaborativi; - frequenza irregolare e/o scarsa puntualità in classe; - impegno settoriale e/o non costante;
- svolgimento non sempre puntuale e poco approfondito delle consegne didattiche; - ruolo non collaborativo nel gruppo classe;
- comportamento non sempre corretto, fino a 4 ammonimenti disciplinari senza sospensione dalle lezion;i
- infrazioni previste dal regolamento di disciplina con irrogazione della sanzione di sospensione fino a 2 giorni
VOTO 6
Presenza di più richiami scritti sul giornale di classe per reiterate infrazioni disciplinari e sospensione dalle lezioni fino a 14 gg. derivanti da anche uno solo dei seguenti elementi:
- continua inosservanza delle consegne didattiche e/o del regolamento d’istituto - comportamenti episodici che violino la dignità e il rispetto della persona ( offese verbali,
sottrazione di beni altrui, utilizzo improprio e/o doloso di spazi,attrezzature, strumenti elettronici e informatici e cellulari )
- grave mancanza di rispetto nei confronti delle strutture, degli arredi e delle dotazioni scolastiche (sottrazione e/o danneggiamento), sottrazione di beni altrui - atti di violenza senza gravi conseguenze
VOTO 5 Non ammissione
alla classe successiva
Non ammissione all’esame di stato
Sospensioni dalle lezioni oltre ai 14 gg., derivanti anche da uno solo dei seguenti elementi: - reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana ( violenza privata, minacce, uso o
spaccio di sostanze stupefacenti, ingiurie, reati di natura sessuale ) o che creino una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone ( allagamenti, incendi ecc.) - ogni altro atto penalmente perseguibile e sanzionabile
N.B. Il voto di comportamento è attribuito anche per mancanze commesse fuori dall’Istituto, purché i fatti siano connessi alla vita scolastica.
FATTORI DI CREDITO FORMATIVI SCOLASTICI • Assiduità e frequenza scolastica; • Interesse; • Impegno; • Partecipazione al dialogo educativo; • Partecipazione a gare sportive; • Certificazione di competenze da parte di enti esterni riconosciuti; • Partecipazione alle attività di ampliamento dell’Offerta Formativa; • Partecipazione a concorsi promossi da docenti;
• Attività di collaborazione con la scuola; • Solidarietà e collaborazione con alunni in difficoltà ( aiuto concreto nella realizzazione delle attività
scolastiche)
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Per la valutazione degli alunni diversamente abili si dovrà tener conto, oltre che del comportamento, anche delle discipline e delle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato (PEI). Inoltre si prevede, per gli alunni diversamente abili, la predisposizione di prove di esame differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonei a valutare il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.
Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento:DSA BES: per gli alunni in situazione di difficoltà specifica di apprendimento debitamente certificate, si prevede che, in sede di svolgimento delle attività didattiche, siano attivate adeguate misure dispensative e compensative e che la relativa valutazione sia effettuata tenendo conto delle particolari situazioni ed esigenze personali degli alunni e con riferimento ad una programmazione individualizzata.
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L’ AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
L’attenzione alla qualità e ai risultati sono centrali per una scuola che intenda acquisire un’identità forte sul territorio in cui opera. La scuola dell’autonomia, infatti, ha reso cruciale il tema della capacità di valutare se stessa e di usare i risultati di quest’azione per un miglioramento continuo della proprie prestazioni. Si tratta di un approccio diacronico e dinamico, che si connota come “pratica sociale”, e che permette di analizzare l’efficacia e l’efficienza del sistema Scuola, in termini di: a) punti di forza e di debolezza; b) prestazioni organizzative; c) impatto delle politiche educative, per il proprio posizionamento competitivo. Il modello di valutazione posto in essere analizza le seguenti dimensioni: a. il contesto in cui l’istituzione scolastica si trova ad operare; b. le risorse (umane, finanziarie, strutturali) disponibili; c. i processi attivati per raggiungere gli obiettivi prefissati e i risultati previsti; d. i risultati conseguiti dall’istituzione scolastica nel suo complesso. A tal scopo viene utilizzata una “mappa d’indicatori di facile rilevazione e documentazione, in grado di aiutare l’azione di valutazione del sistema di prestazioni scolastiche, attraverso dati confrontabili nel tempo e nello spazio. Si è cercato così di ricondurre a “indicatori” (di contesto, strutturali, di processo e di risultato) una serie di aspetti considerati di qualità per una buona scuola. Nella tabella sono riportate le sei sezioni da analizzare ,ognuna delle quali articolata in una batteria di domande corrispondenti alle variabili individuate per rappresentare al meglio quell’area specifica di analisi
Sezione questionario
Question. Studenti
Question. Genitori
Queston. Docenti
Question. Ata
1 Informazione
Informazione sulle attività e i servizi realizzati dall 'istituto
SI SI NO NO
2 Partecipazione
Partecipazione alle scelte e alle decisione dell'istituto
SI SI SI SI
3 Didattico/educativa
Le attività didattiche dell'istituto SI SI SI SI
4 Servizi
I servizi di natura non didattico-educativa dell' istituto
SI SI SI SI
5 Insegnamento
Programmi, metodi di valutazione, materiale didattico, clima di classe
SI NO SI NO
6 Progetti Scolastici Integrativi Le attività didattico-educative extra-scolastiche (progetti, ...)
NO SI SI SI
La rilevazione viene effettuata tramite questionario rivolto ai genitori, agli alunni, ai docenti e personale
ATA i cui dati vengono acquisiti ed elaborati statisticamente tramite l’ausilio di uno strumento informatico
on-line , e poi analizzati allo scopo di conoscere lo “stato generale di salute” dell’Istituto e se necessario
proporre un piano di miglioramento.
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SEZIONE ORGANIZZAZIONE
• Organigramma d’Istituto » 21
• Struttura organizzativa dell’Istituto Comprensivo » 22
• Organizzazione dei plessi » 28
• Supporti strutturali » 29
• Organizzazione delle attività educative e didattiche » 30
• Calendario attività degli Organi Collegiali » 32
• Modalità di interazione con i genitori » 40
INDICE
IDENTITA’ DELLA SCUOLA
• Premessa pag. 3
• Elenco collaboratori del Dirigente e Funzioni strumentali » 4
• Organico docenti/personale amministrativo e collaboratori sc. » 5
• Consiglio d’ Istituto » 10
• Responsabili di plesso e coordinatori di classe » 11
• La storia della nostra scuola » 14
• L’ordinamento musicale » 15
• Finalità generali » 19
• Contratto formativo » 17
• Politica della qualità » 22
• Analisi della situazione studentesca » 23
SEZIONE DIDATTICA
• Finalità educative e formative generali » 41
• Scuola dell’ infanzia » 42
• Scuola del primo ciclo » 43
• Curricolo unitario » 47
• Linee guida per l’inclusione » 91
• Progetti d’Istituto » 96
• Piano aggiornamento docenti » 104
• Visite guidate e viaggi d’istruzione » 107
SEZIONE VALUTAZIONE
• La valutazione » 110
• La valutazione del profitto nella sc. Primaria » 111
• La valutazione del profitto nella sc. sec. di I grado » 114
• Valutazione del comportamento » 117
• Valutazione degli alunni diversamente abili, DSA, BES » 120
• L’autovalutazione d’Istituto » 121
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