farmaci attivi sul sistema cardiovascolare farmacologia speciale
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Farmaci attivi sul sistema cardiovascolare
Farmacologia Speciale
PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI
- Ipertensione arteriosa
- Aritmia
- Cardiopatia ischemica
- Scompenso cardiocircolatorio
IPERTENSIONE
- MALATTIA SOCIALE
-20% POPOLAZIONE
- FATTORE DI RISCHIO (CORONAROPATIE, ATEROSCLEROSI, EMORRAGIE CEREBRALI, INSUFFICIENZA CARDIACA)
DIAGNOSI DI IPERTENSIONE- VALORI PRESSORI (MASSIMA e MINIMA)
- STABILITA’
- CORRELAZIONE CON ETA’ (ANZIANI)
- EZIOPATOGENESI (PRIMARIA e SECONDARIA)
TERAPIA NON FARMACOLOGICA
- CORREZIONE SITUAZIONI STRESS
- FATTORI ALIMENTARI-DIETETICI (DIMINUZIONE APPORTO DI SODIO, DIMINUZIONE PESO CORPOREO)
OBIETTIVI DELLA TERAPIA
- RIDURRE VALORI PRESSORI
- AUMENTARE SOPRAVVIVENZA
- MINIMA INCIDENZA EFFETTI COLLATERALI
- RIDURRE EVENTUALI DANNI GIA’ PRESENTI (IPERTROFIA CARDIACA, IPERTROFIA MUSCOLATURA VASALE)
CORRETTA TERAPIA
-ASSOCIAZIONE FARMACI ATTIVI SU PIU’ MECCANISMI DI CONTROLLO
- DOSAGGI MINIMI PER MINIMIZZARE EFFETTI COLLATERALI
- NON SOSPENDERE BRUSCAMENTE LA TERAPIA
EFFETTI INDESIDERATI
-AZIONE SEDATIVA
- IPOTENSIONE ORTOSTATICA
-RIALZI PRESSORI DA BRUSCA SOSPENSIONE
CLASSI DI FARMACI ANTIIPERTENSIVI
- DIURETICI
- SIMPATICOLITICI (- e -bloccanti)
- BLOCCANTI DEI CANALI DEL CALCIO
- ACE-INIBITORI
- ANTAGONISTI DEI RECETTORI DELL’ANGIOTENSINA
- INIBITORI DELLA RENINA
DIURETICI
DIURETICI
Vengono divisi schematicamente in 4 gruppi in rapporto al livello e al meccanismo d'azione:
- diuretici del tubulo prossimale
- diuretici del tratto ascendente dell'ansa di Henle
- diuretici del tubulo distale e del tubulo collettore
- diuretici del glomerulo e del circolo generale
Diuretici del tubulo prossimale
Comprendono sia molecole dotate di azione osmotica (mannitolo, glicerolo, ecc.) sia farmaci ad azione non osmotica (acetazolamide, butizide).
Diuretici del tubulo distale e del tubulo collettore
Questa classe comprende i cosiddetti "risparmiatori di potassio" (antikaliuretici). Si oppongono all'azione dell'aldosterone. Farmaci principali: spironolattone (indicato nell'iper-aldosteronismo primario), cancreonato di potassio, amiloride, triamterene.
Diuretici del glomerulo e del circolo generale
Sono rappresentati da sostanze puriniche come caffeina, teofillina e teobromina.
Diuretici del tratto ascendente dell'ansa di Henle
Si suddividono in agenti sul tratto corticale (tiazidici) e agenti sul tratto midollare.
- Tiazidici: idroclorotiazide (è il più usato in assoluto), clortalidone, indapamide (azione diuretica e vasodilatatrice). Riducono il riassorbimento di Na+ e Cl- e aumentano l'eliminazione di K+.
- Agenti sul tratto midollare: furosemide (indicata per l'edema polmonare, cardiogeno, renale ed epatico), bumetanide, torasemide (indicata per edema polmonare, scompenso cardiaco, ascite in corso di cirrosi epatica e ipertensione arteriosa grave), etozolina (poco potente ma molto ben tollerata), acido etacrinico (efficace negli edemi resistenti agli altri diuretici) e mercuriali.
-BLOCCANTI
-bloccanti cardioselettivi (1)
idrosolubili
Atenololo (Seles Beta, Tenormin, Tenomax, Atermin, Atenol, Atenololo)
Acebutolo (Prent, Sectral)
Celiprololo (Cordiax)
liposolubili
Betaxolo (Betoptic, Kerlon)
Bisoprololo (Cardicor, Concor, Congescor, Pluscor, Sequacor)
Nebivololo (Lobivon, Nebilox)
-bloccanti non selettivi (1-2)
Propranololo (Inderal)
Pindololo (Visken)
Nadololo (Corgard)
-bloccanti non selettivi (1-1-2)Carvedilolo (Carvedilolo, Carvipress, Dilatrend)
Labetalolo (Ipolab, Trandate)
ACE-inibitori,ACE-inibitori,inibitori della renina inibitori della renina
eeantagonisti dell’ATantagonisti dell’AT
Angiotensina II
SISTEMA RENINA-ANGIOTENSINA
Angiotensinogeno
Angiotensina I
Renina
ACE
AT1 AT2
Riass.di Na
Pressione arteriosa
Lavoro cardiaco
Resistenzeperiferiche
Angiotensina II
SISTEMA RENINA-ANGIOTENSINA
Angiotensinogeno
Angiotensina I
Renina
ACE
Aldosterone
Riassorb.di acqua
Volume
Precarico
Post-carico
FARMACI INIBITORI DELL’ENZIMA DI CONVERSIONE DELL’ANGIOTENSINA I
ACE INIBITORI
Il principio attivo è stato inizialmente identificato nel veleno di vipera come un fattore potenziante l’effetto della bradichinina. Studi successivi hanno permesso di isolare e caratterizzare questo fattore, fino allo sviluppo e alla messa in commercio (1980 circa) del primo farmaco ACE inibitore: CAPTOPRIL.Da allora sono stati sviluppati numerosissimi ACE inbitori, anche se sono solo una decina le molecole attualmente in commercio.
Riass.di Na
Pressione arteriosa
Lavoro cardiaco
Resistenzeperiferiche
Angiotensina II
SISTEMA RENINA-ANGIOTENSINA
Angiotensinogeno
Angiotensina I
Renina
ACE
Aldosterone
Riassorb.di acqua
Volume
Precarico
Post-carico
ACE-I
Profarmaco
Idrolisi
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
MOLTI ACE INIBITORI SONO PROFARMACI, con una attività da 100 a 1000 volte minore rispetto al metabolita attivo
Dal punto di vista dell’efficacia, le diverse molecole sono sovrapponibili.
Differiscono fra loro in base a:
• potenza
• farmaco attivo o profarmaco
• caratteristiche farmacocinetiche
CAPTOPRIL (Acepress, Capoten) ENALAPRIL (Converten, Enapren, Naprilene) FOSINOPRIL (Eliten, Fosipres, Tensogard) CILAZAPRIL (Inibace, Initiss) IMIDAPRIL cloridrato (Tanatril) MOEXIPRIL cloridrato (Femipres) PERINDOPRIL (Coversyl, Procaptan) QUINAPRIL (Accuprin, Acequin, Quinazil) RAMIPRIL (Quark, Triatec, Unipril) TRANDOLAPRIL (Gopten)
TOSSE 5-20% secca,persistente non dose-correlata compare 1 sett-6 mesi ; scompare alla sospensione da accumulo di BK,PG e/o sostanza P
IPOTENSIONE 10% più frequente dopo prima dose Più frequente pazienti con insuff cardiaca,anziani,
deplezione idrosalina,concomitanti terapie antipertensive
EFFETTI COLLATERALI ACE-I
DISGEUSIA/AGEUSIA 8-13% Più frequente con captopril Dose-correlata Reversibile
INSUFFICIENZA RENALE ACUTA Da inibizione della sintesi di Ang II nel rene Dose-correlata
Stenosi bilaterale delle a.renali Insufficienza cardiaca Deplezione idrosalina Terapia con FANS
EFFETTI COLLATERALI ACE-I
• ANGIOEDEMA: si può sviluppare durante la prima settimana di trattamento, a volte anche nelle prime ore dopo la sommini-strazione. E’ un angioedema della gola, della lingua, della bocca e della laringe.
• TERATOGENICITA’: pur non essendo teratogeni in senso stretto, gli ACE inibitori possono dare gravissimi effetti a carico del feto (alterazioni del cranio, oligoidramnios, alterazioni del controllo della pressione fetale e neonatale e della funzione renale).
EFFETTI COLLATERALI ACE-I
• IPERTENSIONE: si osserva una riduzione dell’ipertrofia ventricolare e del rimodellamento cardiaco che si verificano nei pazienti ipertesi da lungo tempo.
•SCOMPENSO CARDIACO CONGESTIZIO: il miglioramento sintomatologico è dovuto al miglioramento del quadro emodinamico, con miglioramento della perfusione renale, riduzione degli edemi, viene migliorata la gittata cardiaca per riduzione delle resistenze periferiche e quindi si riduce anche la frequenza cardiaca.
• INFARTO MIOCARDICO E PREVENZIONE DEL REINFARTO: l’uso degli ACE inibitori nelle prime fasi del postinfarto riduce l’area di necrosi della zona infartuata. Inoltre numerosi trials clinici dimostrano che si osserva una significativa riduzione del reinfarto, anche per riduzione del lavoro cardiaco.
• INSUFFICIENZA RENALE CRONICA: rallentano la progressione verso l’emodialisi.
•
INDICAZIONI
ANTAGONISTI DEL RECETTORE AT1 DELL’ANGII:
I SARTANI o ARB
Il capostipite è il LOSARTAN, commercializzato negli Stati Uniti dal 1995.
Attualmente sono 5 le molecole in commercio:
CANDESARTAN CILEXETIL (Blopress, Ratacand)
IRBESARTAN (Aprovel, Karvea)
LOSARTAN (Lortaan, Losaprex, Neo-lotan)
TELMISARTAN (Micardis, Pritor)
VALSARTAN (Tareg, Valpression)
Sono antagonisti competitivi ed in teoria reversibili del recettore AT1.
Il legame al sito recettoriale, tuttavia, è estremamente forte, probabilmente per una lenta cinetica di dissociazione e in realtà non viene mai superato da un aumento pur elevato delle concentrazioni dell’agonista endogeno.
FARMACOCINETICA
• in genere è sufficiente un’unica somministrazione giornaliera
• vengono eliminati sia per via renale che biliare
• il candesartan è un profarmaco, che deve essere idrolizzato nella sua forma attiva
• il losartan è attivo, ma viene metabolizzato nel suo acido carbossilico, che ha un’emivita più lunga
• gli effetti collaterali non sembrano essere particolarmente gravi, non è presente tosse, mentre sono stati osservati rari casi di angioedema. Sono teratogeni
APPLICAZIONI TERAPEUTICHE
Attualmente è stato approvato l’uso solo per il trattamento dell’ipertensione.
Sono in corso studi clinici per altre applicazioni terapeutiche, come lo scompenso cardiaco e il trattamento del post-infarto
CONTROINDICAZIONI
Stenosi bilaterale dell’arteria renale
Gravidanza
Renina è rate-limiting step nella formazione di Ang II
Renina ha specificità per substratoriduzione eff collaterali
Si legano in modo specifico alla renina neutralizzando la conversione di AGT in Ang I e riducendo la formazione di Ang II
Disponibile dal 1995 l’ ALISKIREN altamente selettivo,non peptidico,basso p.m.,attivo per os. ben tollerato
INIBITORI DELLA RENINA
INIBITORI DELLA RENINA
ESERCIZI
La controindicazione all’impiego in gravidanza degli ACE-inibitori riguarda soprattutto il primo trimestre
□ Vero □ Falso
Il captopril blocca competitivamente il legame dell'angiotensina II con il suo recettore
□ Vero □ Falso
ESERCIZI
Gli ACE-inibitori sono molto sicuri perché non danno ipotensione da prima dose
□ Vero □ Falso
ESERCIZI
I beta-bloccanti hanno pochi effetti collaterali perché agiscono solo a livello cardiaco
□ Vero □ Falso
ESERCIZI
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