formazione manageriale al sud forum pa

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Presentazione al Forum dela Pubblica Amministrazione 2008

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12 maggio 2008

Formarei nuovi manager:

al sud si può

Comune di Napoli

Enrico Cardillo Assessore alle risorse strategiche del Comune di NapoliEnrico Viceconte Dirigente StoàItalo Talia Università di Napoli Federico II

12 maggio 2008 Formare

i nuovi managerIl ruolo della

Business School

Enrico Viceconte Dirigente Stoà

Comune di Napoli

Contenuti della presentazione

• Cosa: Le competenze manageriali• Chi: i destinatari, i provider• Dove: i “poli” di attrazione• Come: le metodologie• Il modello di analisi CEK_Lab• L’offerta Stoà

1. le logiche della razionalità economica e le tecniche di gestione

2. i comportamenti organizzativi orientati al risultato, alla responsabilità, all’etica

3. le capacità relazionali, decisionali, creative ed intuitive

4. le conoscenze tecniche e di contesto degli specifici settori in cui opera l’organizzazione.

Cosa: Le competenze managerialile competenze di varia natura che consentono di migliorare il funzionamento delle organizzazioni.

Chi: i destinatari

– I “manager” – Tutti coloro che gestiscono (o dovranno

gestire) risorse, con particolare riguardo ai capi a tutti i livelli dell’organizzazione ma anche ai “professional” che gestiscono la conoscenza

– I giovani in formazione

Chi: i provider

– Le Business School– Le Scuole Aziendali e Corporate Universities– Le società e gli organismi di formazione– La consulenza– Le università (?)– Associazioni temporanee di provider

Dove: i “poli” di attrazione odierni e potenziali– Stati Uniti (!)– Asia (! ! !)– Europa nord (! !)– Europa mediterranea (! !)– Europa est (?)– Nord Italia (?)– Centro-sud Italia (??)– Mediterraneo (???)

SDA BOCCONIMIP

ISTUD

SAA

CATTOLICALIUCBICOCCA

PALO ALTOIPSOA

CUOA

ISTAO

PROFINGESTIFOA

LUISS

STOA’

NORD

CENTRO

SUD

LE “TOP 15” BUSINESS SCHOOL DI “ESPANSIONE 2005”

CLASSICHE

UNIVERSITA’ CON MASTER

SOCIETA’DI FORMAZIONE

LOMBARDIA 8PIEMONTE 1VENETO 1EMILIA ROMAGNA 2

MARCHE 1LAZIO 1

CAMPANIA 1

NUMERO SCUOLEPER REGIONE

Fonte: ESPANSIONEMaggio 2005

Come: le metodologie

– Metodologie “accademiche”– Metodologie “harvardiane”– Metodologie “unconventional”– Metodologie per l’apprendimento informale

Il modello di analisi

Il paradigma della learning region

“Le Regioni del mondo, in competizione tra di loro, diventano i punti focali per la creazione della conoscenza e l’apprendimento nell’era dell’economia globale ad alta intensità di conoscenza (learning regions). Esse funzionano da collettori e magazzini di conoscenze ed idee e forniscono un ambiente e delle infrastrutture materiali ed immateriali che facilitano i flussi di conoscenza, le idee e i processi di apprendimento degli individui e delle organizzazioni”

(Richard Florida, Toward the learning region, Futures, 1995).

gli asset tangibili

La managerialità

l’impresa

il sistemadella conoscenza

il sistema digestione del territorio

Il modello della “tripla elica”

HERMES (Mercurio)Metis

IMPRENDITORIALITA’

ATENA (Minerva)Nous

CONOSCENZA

HESTIA (Vesta)Eunomìa GESTIONE DEL TERRITORIO

HEFESTO (Vulcano)Techne

ASSET TANGIBILI

MetisIMPRENDITORIALITA’

NousCONOSCENZA

EunomìaGESTIONE DEL TERRITORIO

TechneASSET TANGIBILI

PhronesisMANAGERIALITA’

• Al Sud 8.000 dirigenti il 23,5% del potenziale fabbisogno di figure dirigenziali, stimato attorno alle 34 mila unità.

• Dirigenti italiani: 94,8% centro-nord; 5,2% sud

dati Censis

– un “gap” che non presenta nessuna correlazione con gli altri indicatori dello sviluppo economico.

Il “management divide”

• progressivo spostamento al Nord dei processi decisionali strategici e, di conseguenza

• progressivo indebolimento dell’infrastruttura manageriale.

– Il settore delle Banche, della metalmeccanica e dell’ICT vedono un progressivo e preoccupante impoverimento della quota di attività direzionale strategica svolta nel Sud relativamente a quella di produzione di beni e servizi

Il “management divide”

Le competenze manageriali, se opportunamente individuate, accresciute, gestite e certificate possono costituire un fattore di sviluppo a livello

• della persona (ambito dello sviluppo professionale individuale)• dell’organizzazione (ambito della competitività aziendale)• del territorio (ambito della competitività territoriale)

Dalla “carta della formazione manageriale”

La business school per la learning region

Da:• Grande• Accademica• Faculty più stabile• Global• Centrata sulle disciplina• Didattica convenzionale• Sponsor imprese o

Corporate University

A:• Piccola• Non accademica• Faculty più flessibile• Glocal• Centrata sul discente• Did. non convenzionale• Corporate University del

territorio (CUOA, ISTUD, STOA’)

La Sede di Palazzo Fuga

La “Corporate University”del TerritorioLa “Corporate University”del Territorio

La City Corporate University

La City Corporate University

Dalla “carta della formazione manageriale”

Centralità della persona nella formazione

La formazione accresce la possibilità dell’individuo di creare valore per sé stesso e per l’organizzazione, i suoi clienti e stakeholder. Pertanto al centro dei processi formativi è la persona e la sua motivazione ad apprendere per sviluppare la propria professionalità e per dare sempre meglio il proprio contributo alle organizzazioni di appartenenza.

Dal teaching al learningCome corollario della centralità della persona è necessario che l’offerta di formazione abbandoni la logica dell’insegnamento (teaching centered) per la logica dell’apprendimento (learning centered) che implica un ruolo fondamentale del discente come co-produttore di valore (Boyatzis et.al 1995)

Una formazione manageriale “snella”L’adozione della logica centrata sull’apprendimento corrisponde all’assunzione del principio della “snellezza” del processo di produzione del valore che si può sintetizzare con la frase: “dare di più con meno”.

E-education

• Le tecnologie dell’Informazione e della comunicazione costituiscono un fattore abilitante e di connessione per processi di formazione manageriale “snelli”. Nell’ottica del knowledge management tali tecnologie potenziano la possibilità di distribuire la formazione

rendendo virtualmente disponibili biblioteche di contenuti (connessione delle persone alla conoscenza)

facilitando la cooperazione tra le persone delle comunità in apprendimento (connessione delle persone alle persone)

creando percorsi guidati e ipertestuali all’acquisizione della conoscenza (connessione della conoscenza alla conoscenza)

• La sperimentazione formativa: l’ambiente di apprendimento auto-diretto

• La sperimentazione formativa: il collegamento all’analisi delle competenze on-line

Stoà dispone di una biblioteca specializzata sui temi del management:– oltre 10.000 volumi– 650 riviste specializzate nel settore economia e management– 3.500 working paper– 500 cd-rom– collegamento in rete con banche dati nazionali e internazionali– Courseware di formazione manageriale in e-learning e allestimento di ambienti di apprendimento on-line

La formazione manageriale riguarda sempre più sistemi reticolari di più soggetti pubblici e privati che è opportuno che vadano in formazione insieme.

Nostre esperienze:• Corsi banca-impresa• corso per il Piano Sociale di Zona della penisola sorrentina,• Corso: la gestione della rete territoriale nel sistema socio-sanitario

(Progress),• Aci• Risorsa cultura: modelli internazionali di management dei beni

culturali

E-education

L’offerta Stoà

Tipologia attività

Ricerca

Formazione

Consulenza

Assistenza tecnica

Knowledge factory

Eventi

L’offerta formativa

Tipologia attivitàOff the shelf

On demandTailor made

Corporate University

• Es. Prodotto/Cliente• Master• interaziendali• URP• Indesit• Regione• Comune Napoli• Equitalia• PSM (Az.SPL)

I master

General Management

Settoriali

Funzionali

Executive

MPM Master in Public Management

Executive MBAExecutive MPM

10%

12%

4%

30%

24%

11%9%

RICERCA E FORMAZIONE PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

IMPRESE DI PRODUZIONE CONSULENZA PER P.A. E PMI

AGENZIE DI SVILUPPO ONG, IST. INTERNAZIONALI, NO PROFIT

ALTRO

Dati sul Placement – ultime 3 edizioni

Occupati MDGI per

funzioni aziendali

Settori di occupazione

diplomati MDGI

Dati sul Placement – ultime 3 edizioni

Industria

36%

Consulenza

24%

Servizi

18%

Banca

16%

ICT

4%PA

1%

Altro

1%

Marketing e

Commerciale

34%

Amministrazione e

Controllo

26%

Altro

4%

IT

2%

Pianificazione

2%

Logistica e Acquisti

6%

Produzione

6%

Risorse Umane

8%

Finanza

12%

MIPPolitecnicodi Milano

ISTUDLUISSROMA

IESEBARCELLONA

UN. MILANOBICOCCA

UN. NAPOLIFEDERICO II

UN. NAPOLISUN

UN. NAPOLIPARTHENOPE

UN. NAPOLIL’ORIENTALE

UNIVERSITA’DI SALERNO

AZIENDE RAPPESENTATE NELLA FACULTY DEI MASTER:•EDELMAN•FASTWEB•STUDIO STAFF•TELESPAZIO

UN. ROMATOR VERGATA UN. VERONA

CMET5•UN. FERRARA•UN. FIRENZE•POLITEC. MARCHE

EQUITALIAENIST-MICROELETTRONICAFENICELA DORIAANSALDO-BREDAIPI

La rete scientificadella Business School

UNIVERSITA’SOCIE DI STOA’

Alcuni contributi dal mondo dell’Impresa all’Ultimo MDGI

Andrea Barcio, Responsabile Recruiting Fiat Group AutomobilesAntonio D’Amato, Presidente Gruppo SEDA e Past President ConfindustriaFrancesco De Francisci, Responsabile Crediti Banca OPIAntonino Del Gatto, Responsabile Strategie Integrazione Unicredit GroupSergio De Masi, Direttore Manufacturing 3M ItaliaVito La Monica, Marketing Manager Watches BulgariLudovico Maggiore, Amministratore Delegato DriveServiceCarlo Masi, Direzione Centrale Risorse Umane BNL – Gruppo BNP ParibasSalvo Molè, Senior Manager Bain & Co.Alessandra Piccinino, Responsabile M&A Dow Chemical ItaliaGianfranco Scalabrini, Associate Partner McKinseyBarbara Vailati, Responsabile Recruiting Unilever

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