g. cammino, "beni tangibili nelle società calcistiche", 2010
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Facoltà Economia Cattedra Economia Aziendale
Beni tangibili nelle
società calcistiche
Relatore Guglielmo Cammino
Prof. Fabrizio Di Lazzaro Matr. 140471
ANNO ACCADEMICO 2009 - 2010
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BENI TANGIBILI NELLE SOCIETA’
CALCISTICHE
INTRODUZIONE 4
1. CICLO PRODUTTIVO DELLO STADIO: DAL FINANZIAMENTO
ALLA DISMISSIONE 6
Breve profilo delle squadre analizzate 6
Le fasi del ciclo produttivo dello stadio 11
1.1 - Modalità di finanziamento delle società 13
1.2 - Modalità di esecuzione del progetto 15
1.3 - Modalità di utilizzo del bene 17
1.4 - Modalità di dismissione del cespite 18
2. BENI TANGIBILI NELLE SOCIETA’ CALCISTICHE 21
2.1 - Analisi di bilancio mediante indici riguardanti 24
le immobilizzazioni
2.1.1 - Analisi della solidità patrimoniale 31
2.1.2 - Analisi della liquidità 39
3. LO STADIO: ANALISI E COMPARAZIONE DEI MODELLI
EUROPEI 45
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3.1 - Evoluzione storica del concetto di stadio 45
3.2 - Modello inglese 46
3.2.1 – Analisi dello sport business: i matchday revenues 52
- Inghilterra
- Spagna
- Italia
- Germania
3.3 - Modello tedesco 60
3.3.1 – Analisi dello sport business: i naming rights 62
- Germania
- Inghilterra- Spagna
- Italia
3.4 – Modello spagnolo 67
3.4.1 – Analisi dello sport business: il Nou Camp del
F.C.Barcelona 69
Conclusioni 72
Bibliografia 74
Sitografia 78
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Introduzione
Nell’attuale visione lo sport non è più soltanto concepito come un
complesso di attività, fisiche e mentali, svolte per migliorare e
mantenere in buona condizione l’intero apparato psico-fisico e per
intrattenere coloro che le praticano o che ne sono spettatori. Esso è
diventato una realtà di grande rilevanza dal punto di vista sociale ma
soprattutto sotto il profilo economico aziendale.
Nell’universo sportivo, specie in alcune nazioni, tra le quali l’Italia, il
calcio in particolare ha assunto un ruolo preponderante, sovrastando le
altre discipline per diffusione e numero di appassionati e
simpatizzanti.
Nel nostro Paese in passato questo “gioco”, al pari di altri sport, aveva
essenzialmente una dimensione ludica e costituiva un momento di
aggregazione e di svago della popolazione. Era pertanto logica
conseguenza che i luoghi deputati agli allenamenti e agli incontri
(impianti sportivi e stadi) fossero messi a disposizione dalla
collettività, in particolare dal Comune.
Con l’andare degli anni, il calcio ha acquistato definitivamente il
carattere di attività imprenditoriale e, pertanto, un posto di primo piano
nel mondo degli affari.
Le società di calcio non sembra siano state in grado di tenere il passo
con tale evoluzione: ne sono la prova gli ingenti indebitamenti che le
caratterizzano, nonostante il seguito notevole di pubblico. Da più parti
è stata posto l’accento sulla necessità di modificare la gestione
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dell’attività calcistica, con maggior attenzione all’equilibrio
economico delle società, ed è stato invocato il modello seguito in altri
paesi, dove i club di calcio sono proprietari degli immobili utilizzati.
Da tale contesto nasce l’interesse a un’analisi approfondita
dell’importanza e dell’influenza delle immobilizzazioni tangibili nelle
aziende calcistiche, sia dal punto di vista contabile, sia dal punto di
vista della gestione societaria, con particolare attenzione allo stadio,
concepito come la principale immobilizzazione tangibile, primaria
fonte di autofinanziamento e di remunerazione per molti club esteri.
Il presente lavoro analizzerà nel primo capitolo il ciclo produttivo
dello stadio, partendo dalle modalità di reperimento dei finanziamenti
fino alla dismissione del cespite. Successivamente, si effettuerà
l’analisi della solidità e della liquidità delle società esaminate (capitolo
2) rilevandone gli aspetti più e meno positivi della gestione e, in
conclusione (capitolo 3), saranno approfonditi i modelli su cui si
basano i maggiori campionati europei, con sguardo ai diversi tipi di
sport business adottati.
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1. CICLO PRODUTTIVO DELLO STADIO: DAL
FINANZIAMENTO ALLA DISMISSIONE
Breve profilo delle squadre analizzate
Arsenal F.C.
L’Arsenal F.C. è stato fondato nel 1886 ed è uno dei tredici club
calcistici di Londra 1. Il club è il terzo più vincente in ambito nazionale
con 37 trofei in bacheca, dietro a Manchester United e Liverpool.
Il valore stimato si aggira attorno agli 837 milioni di £, alle spalle solo
di Manchester United e Real Madrid 2.
L’organizzazione societaria è strutturata nella forma di società per
azioni, definita nel sistema del Regno Unito come Public limited
company 3( Plc), detenute per il 45% dai membri del consiglio di
amministrazione, che rappresentano la maggioranza dei soci.
Il club riporta nell’ultimo bilancio di esercizio attività totali per oltre
800 milioni di sterline, caratterizzate da ingenti impieghi in
immobilizzazioni materiali per la costruzione nel 2006 del nuovo
impianto Fly Emirates Stadium, costato più di 420 milioni di sterline.
1 Phil Soar; Martin Tyler, The Official Illustrated History of Arsenal, Hamlyn, 2005 2 Soccer team valuation- special report; Forbes; URL consultato il 10/12/2009 3 www.wordreference.com/enit/plc
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Il bacino d’utenza è molto ampio, come testimonia l’esistenza di oltre
100 fan club ufficiali e, grazie all’avvento della televisione satellitare,
la presenza di numerosi supporter in tutto il mondo, la cui cifra è
stimata attorno ai 30 milioni4.
A.S.Roma
La Associazione Sportiva Roma viene fondata nel 1927 tramite la
fusione tra Fortitudo Pro Roma, l’Alba Audace e la Roman,
realizzando il progetto del segretario della federazione romana del
Partito Nazionale Fascista, Italo Foschi, che auspicava la nascita di
una squadra che portasse il nome della città di Roma. Per l’appunto, i
colori sociali sono gli stessi del gonfalone del Campidoglio, ossia il
giallo oro e il rosso porpora 5.
A.S.Roma è una società per azioni, quotata in borsa a partire dalmaggio 2000. Il capitale sociale è di 19.878.494 euro, suddiviso in
132.523.296 azioni con valore nominale pari a 0,15 euro 6. L’azionista
di maggioranza è la famiglia Sensi, tramite la propria holding
Compagnia Italpetroli SpA, che detiene il 67,1% del capitale
azionario. Il club ha un valore stimato di circa 287 milioni di euro ed è
il terzo tra i club italiani, dietro A.C.Milan e Juventus F.C7
.Il valore degli impieghi totali inscritti nel bilancio d’esercizio 2008 -
2009 è di 270.115.846 euro, composto principalmente da
4 Arsenal FC - the Premiership’s fastest growing football brand. granadaventures.co.uk. URL consultato il
11-12-2009 5 La Storia. asroma.it. URL consultato il 11-12-2009. 6 Azionariato dell'A.S. Roma S.p.A. Consob. URL consultato il 26/01/2010
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immobilizzazioni immateriali e in minima parte da quelle materiali.
L’A.S.Roma non è infatti né proprietaria dello Stadio Olimpico di
Roma, di proprietà del CONI, né del centro sportivo di Trigoria,
venduto e successivamente riacquistato in leasing in attuazione del
piano industriale di ristrutturazione della situazione finanziaria 8.
Nel settembre 2009, l’amministratore delegato Rosella Sensi ha
presentato, in accordo con il comune di Roma, il progetto per la
costruzione del nuovo stadio.
S.S.Lazio
La Società Sportiva Lazio nasce il 9 gennaio 1900 ed è una delle
polisportive più grandi d’Europa ed una delle prime società calcistiche
italiane. Nonostante una storia caratterizzata da risultati sportivialtalenanti, il club biancoceleste conosce a cavallo del ventunesimo
secolo il suo periodo più splendente, con la vittoria della Coppa delle
coppe e della Supercoppa europea nel 1999 e della Serie A nel 2000.
Nel 1998, su volontà dell’ex presidente Sergio Cragnotti, la Lazio fu il
primo club italiano ad essere quotato in borsa. Il capitale sociale è di
40.643.347 euro9
, detenuto per il 66,44% da Claudio Lotito,Presidente del Consiglio di Gestione del club, per mezzo della società
Lazio Events S.r.l.. Nel 2004, lo stesso Presidente ha presentato il
progetto per l’edificazione del nuovo “Stadio delle Aquile”, adiacente
7 Soccer team valuation- special report; Forbes; URL consultato il 26/01/2010
8 A.S.Roma – Bilancio d’esercizio 2008 - 2009
9 S.S.Lazio - Bilancio d’esercizio 2008 - 2009
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al quale sarebbe dovuta svilupparsi la Cittadella dello Sport targata
Lazio, comprensiva di tutte le strutture per le altre 37 attività della
polisportiva 10. Tale progetto, tuttavia, non ha trovato seguito a causa
di contrasti con le amministrazioni locali per l’ubicazione
dell’impianto.
F.C.Juventus
La Juventus Football Club è una delle società storiche del calcio
italiano e quella con il maggior bacino d’utenza, ben 31 milioni di
simpatizzanti stimati in Europa 11. La Juventus può contare in bacheca
52 trofei nazionali ed internazionali, che ne fanno la società italiana
più vincente nella storia del calcio.
Fondata nel 1897, la storia della Juventus si lega a partire dagli anniventi fino ai giorni nostri a quella della famiglia Agnelli, celebre
famiglia di industriali torinesi e proprietaria della Fiat 12.
La struttura societaria è quella della società per azioni, con capitale
sociale al giugno 2009 pari a 20.155.333 euro 13, detenuto per il
60,001% dalla Exor, holding controllata dalla famiglia Agnelli.
Il Consiglio di Amministrazione è composto da 7 membri di cui fa parte anche il presidente, amministratore delegato e direttore generale
10 http://stadiebusiness.blogspot.com/ URL consultato il 13-12-2009 11 www.sportundmarkt.de;novembre 2009; URL consultato il 13-12-2009
12 AA.VV, La storia della Juventus (2 voll.), La Casa dello Sport, 1986. 13 Juventus F.C. – Bilancio 2008 – 2009 pag.72
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della società, Jean-Claude Blanc 14.
Nella stagione 2011/2012 la Juventus disputerà le gare interne nel
Nuovo Stadio delle Alpi, nome provvisorio che sarà sostituito da quello
di un main sponsor. L’iter amministrativo per l’edificazione è stato
ultimato nel marzo 2009 e, ad oggi, i lavori per la costruzione sono ad
uno stato avanzato 15.
F.C.Barcelona
Il Futbol Club Barcelona è una società polisportiva spagnola fondata
nel 1899 dallo svizzero Hans Gamper, che diede al club i colori
blaugrana, gli stessi del F.C.Basel, squadra della sua città natale 16. Il
club catalano ha in Europa un seguito di tifosi stimato intorno ai 60milioni 17 ed è il settimo club al mondo per valore assoluto (723
milioni di euro) 18.
Il F.C. Barcelona è uno dei quattro club spagnoli, insieme a Real
Madrid, Athletic Bilbao ed Osasuna, ad avere un’organizzazione
societaria nella forma dell’azionariato popolare, che prevede la
diffusione del capitale azionario presso il pubblico dei tifosi.Il club consta di 163.000 soci sparsi in tutto il mondo ed esercita un
forte fascino per la sua funzione sociale di difesa della cultura e dei
14 Juventus F.C.: Organigramma. URL consultato il 13-12-2009 15 Juventus F.C. – Bilancio 2008–2009 pag. 25 16 http://it.wikipedia.org/wiki/Futbol_Club_Barcelona 17 www.sportundmarkt.de;novembre 2009; URL consultato il 13-12-2009
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Figura 1 - Ciclo produttivo del bene Fonte: Caramiello, capitale e reddito, 1993, Giuffrè
Le società calcistiche si sono sempre più spinte verso settori esterni al
proprio core business, mirando a massimizzare la diversificazione
delle attività connesse ai propri impieghi. Gli stadi sono gli impieghi
di lungo periodo che meglio rappresentano questo obiettivo, dato che
attorno ad essi ruotano una moltitudine di attività satellite che
permettono di reperire grandi quantità di fondi per il loro
finanziamento e, in prospettiva, consentono di ottenere ingenti ricavi
dal loro impiego.
Finanziamento
Acquisizione dei
fattori produttivi
Utilizzo dei
fattori produttivi
Cessione
del bene
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1.1 - Modalità di finanziamento delle società
Le operazioni di finanziamento appartengono alla gestione monetario-finanziaria dell’azienda e sono caratterizzate da variazioni monetarie
in entrata nel momento in cui il finanziamento viene ottenuto, e da
variazioni monetarie in uscita nel momento in cui esso viene
rimborsato 19.
Le fonti di finanziamento esprimono i modi mediante i quali il capitale
è stato ottenuto e ne indicano la provenienza20
. Le fonti possonodunque suddividersi in fonti di rischio e fonti di credito: le prime sono
formate dai conferimenti sociali, mentre le seconde sono rappresentate
dalle diverse forme di prestito ottenibili (es. mutui, obbligazioni, conti
correnti, ecc.) 21.
Il reperimento delle fonti è, dunque, il punto di partenza per
l’attuazione di un progetto: senza questo passaggio le aziende nondisporrebbero dei mezzi monetari per attuare i progetti di impiego.
Le fonti a cui ricorrono le società calcistiche per finanziare il progetto
stadio sono usualmente classificabili come capitale di credito, nella
forma di prestiti bancari e di accordi di partnership con altre aziende.
Oggigiorno, si stanno affermando ulteriori modalità come la vendita
delle aree adiacenti allo stadio e la concessione dei diritti allo
svolgimento di attività di terzi all’interno degli impianti. Guardando ai
progetti recenti per l’edificazione dei nuovi impianti, analizziamo le
19 Caramiello, capitale e reddito, 1993, Giuffé
20 Caramiello, capitale e reddito, 1993, Giuffé
21 Caramiello, capitale e reddito, 1993, Giuffé
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fonti di finanziamento reperite dalle due società prese in esame che
hanno intrapreso questa strada: Arsenal F.C. e Juventus F.C..
Per finanziare un progetto da 420 milioni di sterline, la squadra inglese
si è finanziata tramite l’emissione di obbligazioni per un valore
nominale di 260 milioni di sterline, la partnership con la compagnia
aerea Fly Emirates per la sponsorizzazione dello stadio, la vendita di
diverse aree commerciali interne ed adiacenti allo stadio e la
concessione a terzi dello svolgimento dell’attività di ristorazione, dalla
quale la società ottiene il 20% sul totale incassato 22.
La Juventus F.c. ha finanziato in maniera simile la costruzione del
“Nuovo Stadio Delle Alpi”23. A differenza della società inglese, il club
torinese non ha emesso obbligazioni, bensì ha ottenuto un prestito
dall’ Istituto per il Credito Sportivo di 50 milioni di euro, ha venduto le
aree commerciali antistanti lo stadio e delegato al gruppo Sportifive la
ricerca di uno sponsor che acquisti i naming rights 24
del nuovoimpianto.
Sono rari i casi in cui le società ricorrono prevalentemente a fonti
appartenenti alla categoria del capitale di rischio. Un esempio è quello
del Valencia, che, per rimuovere gli impedimenti dei lavori di
costruzione del Nou Mestalla bloccati dalla critica situazione
finanziaria della società, ha realizzato un aumento di capitale pari a18.750.000 euro25. Bisogna però considerare che questa soluzione è
stato l’ultimo appiglio a cui la società spagnola si è aggrappata per
22 Per maggiori dettagli sulle fonti indicate si rimanda al capitolo 2.1 23 Juventus F.C. – Bilancio d’esercizio 2008-2009 24per approfondimenti sui naming rights si rimanda al capitolo 3.3.1 25 http://es.wikipedia.org/wiki/Nou_Mestalla
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modo da poter costruire complessi immobiliari vicini all’impianto, la
cui vendita garantirebbe i fondi per l’attuazione del progetto che, come
nel caso di A.S.Roma, risolverebbero i problemi di liquidità 28 del
club. Al problema dell’edificabilità del terreno si aggiunge anche
quello della non facile reperibilità: i terreni disponibili sono spesso
lontani dal centro delle città e il loro raggiungimento diventa ancora
più difficoltoso a causa della carenza di infrastrutture. L’idea
originaria del Presidente della S.S.Lazio, Claudio Lotito, di costruire
lo stadio a Valmontone, a 50km dalla capitale, si scontrava con i
problemi di trasporto pubblico e di mancanza di collegamenti diretti
con la cittadina ciociara, ed è pertanto naufragata.
Negli altri paesi europei, la situazione appare meno statica: i minori
impedimenti burocratici e, soprattutto, la presenza di infrastrutture più
capillari e omogenee sul territorio fanno sì che le società estere
incontrino minori difficoltà per l’attuazione del “progetto stadio”. IlF.C.Barcelona, ad esempio, ha costruito il Nou Camp coerentemente
con i piani di sviluppo urbanistico dell’amministrazione locale29,
mentre l’Espanyol, la seconda squadra di Barcellona, ha edificato il
nuovo impianto a Cornellà, località all’interno dell’agglomerato
urbano di Barcellona e ben collegata tramite metropolitana e treno al
centro cittadino30
.In Inghilterra, le squadre sono alla continua ricerca di aree per la
27 http://www.romatoday.it/sport URL consultato il 22/12/2009
28 Per l’analisi della liquidità di A.S.Roma si rimanda al capitolo 2.2.2 29 www..fcbarcelona.com URL consultato il 22/12/2009 30 “O ACESSO AO SOLO E À HABITAÇÃO SOCIAL EM CIDADES GRANDES DEREGIÕES
METROPOLITANAS DA AMÉRICA LATINA E EUROPA”; Versão para o italiano:Christian
Purpura,Rosana Labbate
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costruzione dei nuovi impianti, preoccupandosi solamente della
profittabilità massima del progetto senza dover confrontarsi con una
burocrazia pressante e infrastrutture mancante. A riguardo basti notare
come l’Arsenal abbia costruito il Fly Emirates Stadium a poche
centinaia di metri dal vecchio Highbury e come il Tottenham stia
acquisendo le zone limitrofe all’attuale impianto di White Hart Lane
per ampliare l’area su cui sorgerà un nuovo stadio da 60.000 posti 31.
1.3 – Modalità di esecuzione del progetto
Le operazioni di vendita del prodotto generano una movimentazione di
valori monetario-reddituali tramite un’entrata di tipo monetario–
produttiva, in quanto collegata ai ricavi di entrate monetario–reddituali
32.
Oggigiorno, sono innumerevoli gli strumenti a disposizione delle
società calcistiche per generare questo tipo di entrate. Legate allo
stadio, il merchandising, il museo e i ristoranti sono le attività che
maggiormente producono questo tipo di entrate. Naturalmente sta alle
società riuscire a far incontrare le curve di domanda e offerta in un
punto di massimo che ne ottimizzi profitti. Tale obiettivo è perseguibile con vari strumenti: una profilazione accurata dei possibili
fruitori dell’impianto e una politica dei prezzi conforme alle loro
esigenze, la messa a disposizione servizi che coinvolgano le famiglie
31 http://www.guardian.co.uk URL consultato il 7/1/2010 32 Caramiello, capitale e reddito, 1993, Giuffé
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ed in particolar modo i giovani e la cura delle relazioni club-supporter,
sono le strategie maggiormente utilizzate dai club che già possiedono
uno stadio di proprietà.
A tal proposito nel capitolo 3.4.1, verrà analizzato il Nou Camp, lo
stadio del F.C.Barcelona. Esso rappresenta il miglior esempio a livello
mondiale di gestione dell’impianto sportivo di una società calcistica:
l’organizzazione del tour per la visita interna dell’impianto, il museo
che ripercorre la storia del club e la particolare cura del tifoso
barcelonista sono lo specchio della politica di massimizzazione delle
risorse derivanti dal proprio impianto sportivo.
1.4 – Modalità di dismissione del cespite
La dismissione si verifica, in ipotesi di normale funzionamento
dell’impresa, quando i beni hanno concluso il proprio ciclo di vita
tecnico e non sono più economicamente utilizzabili nel processo
produttivo.
Essa rientra in un processo di regolare sostituzione e rinnovamento dei beni, che permette all’impresa di mantenere inalterate le caratteristiche
tecniche e strutturali dell’offerta alla clientela e di adeguarsi al
processo di avanzamento tecnologico 33.
33 La dismissione dei beni strumentali; Albez edutainment production
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I beni strumentali distolti dall’attività produttiva possono essere:
1) ceduti a terzi (dismissione per alienazione);
2) eliminati e distrutti (dismissione per eliminazione);
3) assegnati a soci o ceduti gratuitamente
Il caso più frequente di dismissione è quello che si accompagna alla
cessione del bene a terzi.
In questa ipotesi il ricavo di alienazione (valore di cessione) deve
essere confrontato con il valore contabile del bene ceduto (dato dalla
differenza tra il costo originario e il totale degli ammortamenti
calcolati fino alla data dell’alienazione, iscritti nel fondo
ammortamento). In caso di mancata coincidenza tra i due valori, si
deve rilevare in contabilità:
1) una plusvalenza ordinaria o straordinaria , quando il valore di
cessione è superiore al valore contabile [in bilancio: Conto
economico A 5) Altri ricavi e proventi, se ordinaria; E 20)
Proventi straordinari, se straordinaria];
2) una minusvalenza ordinaria o straordinaria, quando il valore dicessione è inferiore al valore contabile [in bilancio: Conto
economico B 14) Oneri diversi di gestione, se ordinaria; E 21)
Oneri straordinari, se straordinaria] 34.
34 La dismissione dei beni strumentali; Albez edutainment production
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Attualmente, le modalità più utilizzate per la dismissione dei vecchi
impianti consistono nella demolizione del cespite e la costruzione,
sullo stesso terreno, di complessi immobiliari. La vendita delle
abitazioni costruite servirà a generare ricavi che rappresenteranno le
fonti di finanziamento per la costruzione di un nuovo impianto su un
altro terreno 35.
Ciò dimostra la ciclicità dell’utilizzazione dei beni di un’azienda. La
cessione del bene che ha finito la sua vita utile e pressocchè esaurito il
valore economico residuo, comporta l’entrata di valori di tipo
monetario-reddituali che garantiranno le fonti di finanziamento per
l’acquisizione di nuovi fattori strutturali.
35 si rimanda al capitolo 2.2.2 caso arsenal.
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2. - Beni tangibili nelle società calcistiche
Secondo lo schema civilistico dello Stato Patrimoniale, disegnato dall’
art. 2424 del codice civile, le immobilizzazioni sono suddivise in tre
macroclassi: immobilizzazioni materiali, immateriali e partecipazioni.
Esse individuano la struttura permanente dell’impresa, ossia
quell’insieme di investimenti destinati ad essere presenti
durevolmente, che definiscono il fabbisogno durevole di capitale
originato dall’esercizio dell’attività di impresa.
Lo IAS 16 definisce il trattamento contabile di immobili, impianti e
macchinari e sancisce che sono da considerarsi immobilizzazioni
materiali i beni che sono a utilità pluriennale e che sono utilizzati
dall’impresa nella produzione o vendita di merci o servizi 36.
Affinchè un’attività sia rilevata in bilancio come immobilizzazione
materiale i principi contabili internazionali prescrivono che debbanoessere soddisfatte le seguenti condizioni:
1) è probabile che l’impresa godrà di futuri benefici economici
generati dal bene;
2) l’impresa è in grado di determinare il costo del bene in modoattendibile.
Negli IAS si afferma che gli immobili, gli impianti e i macchinari che
possiedono i requisiti per essere rilevati come immobilizzazioni
36 Quindici, Ias 16 – Immobili, impianti e macchinari
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materiali devono essere inizialmente valutati al costo. Tale criterio
generale non viene utilizzato o comunque necessita di ulteriori
considerazioni nel caso in cui l’immobilizzazione sia stata acquisita
grazie a contributi pubblici, derivi da un’aggregazione di imprese o sia
stata acquisita tramite un contratto di leasing finanziario 37.
Lo IAS 16 prevede due trattamenti contabili che possono essere
utilizzati dopo la rilevazione iniziale delle immobilizzazioni materiali:
si rilevano al costo, al netto di ammortamenti e perdite di valore
(modello del costo), oppure si iscrivono ad un valore periodicamente
rivalutato pari al valore di mercato, al netto di ammortamenti e perdite
di valore (modello del fair value).
Qualora per la rilevazione delle immobilizzazioni materiali si intenda
utilizzare il modello del fair value le rivalutazioni sono da effettuarsi
con riferimento al valore corrente. Di norma il fair value è
rappresentato dal valore di mercato del bene ed è costitutodall’importo per il quale il bene in questione può essere scambiato con
terzi laddove entrambe le parti siano consapevoli e disponibili. Nel
caso in cui non sia possibile avere un valore di mercato, la valutazione
al fair value è effettuata al costo di sostituzione ammortizzato.
Secondo gli IAS il cespite iscritto tra le immobilizzazioni materiali
deve essere eliminato dal bilancio se è stato ceduto o se non ci siattende da esso alcuna utilità economica futura. Eventuali plusvalenze
o minusvalenze che dovessero derivare da tale operazione dovranno
essere contabilizzate nel conto economico così come previsto anche
37 Quindici, Ias 16 – Immobili, impianti e macchinari
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dai principi contabili italiani. Per determinare il momento in cui si
deve contabilizzare la cessione dell’attività materiale bisogna applicare
quanto indicato per la vendita di beni dallo IAS 18, “Ricavi”, che
stabilisce che con la cessione devono essere trasferiti dal venditore al
compratore i rischi significativi e i benefici derivanti dall’utilizzo del
bene stesso.
Per ciò che riguarda l’ammortamento delle immobilizzazioni materiali,
secondo lo IAS 16 per determinare la vita utile di un bene
occorre tener presente:
1) il grado di deterioramento fisico;
2) l’obsolescenza tecnica a seguito dell’immissione sul mercato di
nuove tecnologie;
3) l’utilizzo che l’impresa prevede;
4) l’esistenza di vincoli o di restrizioni al suo utilizzo.
L’ammortamento deve avere inizio quando il bene è nel luogo e nelle
condizioni necessarie per poter essere utilizzato secondo ciò che è
stato stabilito dagli amministratori dell’impresa.
Il valore ammortizzabile di un’attività materiale nel caso si opti per il
metodo del costo è dato dal valore di iscrizione iniziale al netto delvalore residuo. Per valore residuo si intende la stima dell’ammontare
in denaro che l’impresa crede di poter ottenere dalla cessione del bene,
al termine della sua vita utile e al netto degli stessi costi di cessione.
Sia i principi contabili internazionali che quelli italiani statuiscono che
il metodo corretto per calcolare l’ammortamento deve essere scelto in
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base ai benefici economici attesi per il futuro e seguenti tra i metodi a
quote costanti, a quote decrescenti, a quantità prodotte.
2.1 - Analisi di bilancio mediante indici riguardanti le
immobilizzazioni
L'analisi di bilancio mira a comprendere la gestione economica,
finanziaria e patrimoniale di un'azienda tramite lo studio del bilanciodi esercizio e dei dati da questo ricavabili.38 Il fine dell’analisi di
bilancio mediante indici è di diagnosticare in tempi contenuti lo stato
di salute di un’impresa. Tale analisi rappresenta uno strumento che
consente a soggetti esterni di effettuare un check-up sullo stato di
salute di un’impresa, verificandone il grado di redditività, solidità e
liquidità. L’analisi di bilancio deve essere concepita anche comestrumento di cui un’ impresa può servirsi internamente per ottenere
delle indicazioni sulle scelte da intraprendere.39 Al fine di perseguire
gli scopi che si prefigge l’analisi di bilancio, è necessario operare una
riclassificazione finanziaria dello Stato Patrimoniale. Tale
riclassificazione è costituita da una struttura a due sezioni
contrapposte costruite secondo il criterio della scadenza: la sezionedegli impieghi e quella delle fonti.
Dunque, gli impieghi a medio lungo termine vengono compresi nell’
38 Fazzini, Analisi di bilancio Metodi e strumenti per l'interpretazione delle dinamiche aziendali, Ipsoa 39 Caramiello, Di Lazzaro, Fiori, 2003, Indici di Bilancio, Giuffrè; http://www.finanzaediritto.it/ URL consultato il
10/1/2010
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Attivo Fisso, mentre quelli a breve termine sono relativi all’ Attivo
Circolante. Le fonti a loro volta sono formate dal Passivo Permanente,
composto dai mezzi propri e dalle passività di medio-lungo termine, e
dal Passivo Corrente, relativo alle passività a breve.
Impieghi Fonti
Attivo fisso Mezzi Propri
Passivo m/l termineAttivo circolante
Passivo corrente
Capitale
investito
Capitale
investito
Figura 2 - Riclassificazione Bilancio Fonte: Caramiello, capitale e reddito, 1993, Giuffré
Per valutare il peso che hanno le immobilizzazioni tangibili rispetto al
totale delle attività faremo uso di quozienti strutturali semplici,
meglio conosciuti come indici di composizione, che indicano il grado
di rigidità e elasticità della struttura patrimoniale dell’impresa40 . Tali
indici operano un’ analisi verticale del bilancio poiché sono basati su
40 Caramiello, Di Lazzaro, Fiori, 2003, Indici di Bilancio, Giuffrè
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voci appartenenti alla stessa sezione.
Non esistono nel settore considerato valori di riferimento per gli indici
di bilancio, dato che ogni situazione è differente e con le proprie
peculiarità, perciò la ricerca della situazione ottima non è di facile
attuazione e sta all’analista identificare il punto di passaggio da
rigidità funzionale a rigidità antifunzionale 41.
Una società con valori elevati dell’indice di composizione degli
immobilizzi materiali degli impieghi è maggiormente esposta a rischi
economici e finanziari e bisogna comprendere se il grado di rigidità
assunto può assumere aspetti funzionali e antifunzionali. Al contrario,
valori bassi mostrano l’assenza di elementi patrimoniali su cui
l’azienda può fare affidamento in caso di situazioni di illiquidità
riferibili solamente alle attività correnti.
Fino ad un determinato livello, infatti, la rigidità è necessaria e quindi
rappresenta una posizione funzionale, oltre tale soglia diventaantifunzionale.
41 Caramiello, Di Lazzaro, Fiori, 2003, Indici di Bilancio, Giuffrè
Quozienti strutturali semplici
Indicerigiditàimpieghi
Indiceimmobilizzomateriale
Indiceimmobilizzoimmateriale
Indiceimmobilizzofinanziario
Arsenal
F.C.
61,14% 52,84% 8,21% 0,09%
A.S.Roma 81,97% 0,13% 30,37% 51,48%
S.S.Lazio 90,62% 16,40% 20,00% 54,22%
F.C.
Barcelona
68,63% 26,27% 24,59% 17,77%
F.C.
Juventus
63,43% 10,79% 32,20% 20,44%
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Figura 3 - Quozienti strutturali semplici Fonte: bilanci 2008-2009
Il peso delle attività immobilizzate tangibili (IT) sulle attività totali
(AT) differisce da sistema a sistema: nel sistema italiano il peso delle
immobilizzazioni materiali è molto minore rispetto a società
appartenenti ad altri sistemi calcistici europei. L’ A.S. Roma, ad
esempio, ha inscritto nel bilancio 2009 un valore pari a 352,151 mila
euro rispetto ad un totale delle proprie attività pari a 270,115 milioni,
con un indice di immobilizzo materiale pari a 0,13%. Per S.S.Lazio e
Juventus F.C, le altre due società del nostro campionato quotate sui
mercati finanziari, il rapporto IT / AT è pari per la prima al 16,39% e
per la seconda al 10,79%. Ciò è dovuto alla mancanza di terreni,
fabbricati e stadi di proprietà della società 42.
Tali risultati sono motivati dai diversi scenari economici e patrimoniali
di ogni società.
La situazione di difficoltà economica e finanziaria di A.S.Roma ha
costretto il Consiglio di Amministrazione ad approvare un piano
industriale per la ristrutturazione della propria posizione, prevedendo,
nel Dicembre 2005, il compimento di un’ operazione di sale and lease
back43
del Centro Immobiliare di Trigoria. Il “sale and lease back” è
un’operazione “nata per permettere alle imprese industriali e
commerciali di cedere un immobile di proprietà, far cassa e,
contestualmente, riprenderlo in locazione con una opzione di riscatto
42 A.S.Roma –Bilancio d’esercizio 2008-2009 pag.57-58 43 http://www.asroma.it/UserFiles/506.pdf
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finale a un prezzo predeterminato”44
. L’operazione di cessione del
bene da parte di A.S.Roma a Banca Italease è stata valutata per una
somma complessiva pari a 30 milioni di euro, permettendo la
realizzazione dal punto di vista economico di una plusvalenza di 22
milioni di euro 45. La riacquisizione del bene è regolata da un contratto
di leasing finanziario stipulato dalla controllante (Roma 2000 srl) con
Banca Italease, il cui pagamento è finanziato direttamente dal
versamento da parte di A.S.Roma dei canoni annui derivanti da un
contratto di locazione (3,7 Milioni di !) con la propria controllante46.
Lo stadio ed il centro sportivo, dunque, rappresentano gli immobili su
cui una società calcistica deve fare perno nello svolgimento della
propria attività, nonché i beni patrimonializzati su cui basare la solidità
della propria azienda e i fattori strutturali su cui la stessa può fare
riferimento per risolvere eventuali situazioni di illiquidità e di
insolvibilità47
. A riguardo, un esempio calzante di vendita di benitangibili per risistemare una situazione di inconsistenza finanziaria è
stata l’operazione di vendita effettuata, nel maggio 2001, dal
Presidente del Real Madrid C.F. Fiorentino Pèrez che, per ripianare
debiti societari pari a 300 milioni di euro, ha sottoscritto la cessione
all’Ayuntamiento y Comunidad de Madrid del centro sportivo della
“Ciudad Deportava” ad un prezzo pari a 480 milioni di euro48
.
44 http://www.milanofinanza.it URL consultato il 9/1/2010
45 http://www.asroma.it/UserFiles/520.pdf 46 A.S.Roma – Bilancio d’esercizio 2008-2009 pag.108; http://www.asroma.it/UserFiles/520.pdf;
www.asroma.it/UserFiles/511.pdf 47 Caramiello, capitale e reddito, 1993, Giuffé
48 http://www.sporteconomy.it; http://www.lavozdeasturias.es; http://archiviostorico.corriere.it URL
consultati il 15/1/2010
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Per ciò che concerne la Juventus F.C. è utile sottolineare che nell’
ultimo bilancio non è stato ancora del tutto contabilizzato il progetto
del nuovo stadio e di conseguenza occorre dare un peso relativo
all’indice di immobilizzo rilevato nell’esercizio passato, va comunque
considerato che il club è proprietario del Centro Sportivo di Vinovo,
recentemente rivalutato a seguito di ingenti lavori di ristrutturazione.
S.S.Lazio inscrive in bilancio valori delle immobilizzazioni materiali
pari a 41.737.091 euro, rappresentate in sostanza dal Centro Sportivo
di Formello che ha valore pari a quasi 38 milioni49. Quest ultimo
subisce un processo di ammortamento molto lento: il calcolo della
quota di ammortamento verrà effettuato solo sul valore dei fabbricati e
non su quello dei terreni, come previsto dallo IAS 16. Dunque, anche
negli esercizi successivi, riscontreremo nel bilancio di S.S.Lazio un
valore pressocchè uguale degli indici di immobilizzo materiale.In Inghilterra, invece, dove sia le istituzioni politiche sia quelle
sportive si sono unite per operare una radicale riforma dell’intero
sistema calcistico, le immobilizzazioni tangibili incidono in maniera
decisamente maggiore.
Nel 2006, l’ Arsenal F.C ha costruito l’Emirates Stadium,
contestualmente alla demolizione dello storico stadio di Highbury. Lostadio ha una capacità di 60000 posti a sedere e possiede tutte le
attività commerciali accessorie all’impianto: negozi, ristoranti, centri
commerciali etc. L’impatto di tale investimento, iniziato nel 2004, ha
fatto sì che il peso delle poste degli immobilizzi materiali nello stesso
49 S.S.Lazio – Bilancio d’esercizio 2008-2009
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esercizio assumesse un rilievo maggiore in bilancio e difatti, l’ indice
di immobilizzo materiale è pari al 65,70% (oggi pari al 52,84%).
Spostando l’attenzione sul F.C.Barcelona, riscontriamo un valore
medio dell’indice di immobilizzo materiale pari approssimatamente a
un quarto del totale delle attività.
Anche se al F.C.Barcelona fanno capo un maggior numero di terreni
ed investimenti immobiliari rispetto a quelli inscritti fra le
immobilizzazioni, circa il 15% di essi sono detenuti per la vendita e
per effettuare speculazioni sul mercato edilizio. Ciò fa sì che tali beni
non siano inscritti fra le immobilizzazioni materiali, bensì nelle attività
correnti come assets detenuti per la vendita nel breve termine 50.
Dunque abbiamo riscontrato situazioni differenti: a un estremo, una
situazione di stallo e di completa inadeguatezza delle risorse
patrimoniali per ciò che concerne le società italiane, all’altro l’esempio
di una società inglese quale l’ Arsenal F.C., con un valore elevatodell’indice di immobilizzo dovuto alla costruzione del nuovo impianto.
Il caso del F.C.Barcelona si colloca nel mezzo, presentando un valore
medio dell’indice di bilancio. Dato l’elevato spread tra i due indici
estremi, è possibile confermare che non è possibile con misure
standard identificare il punto critico tra una rigidità funzionale e
antifunzionale.
Per valutare la situazione di stabilità di una società calcistica,
realizzeremo due tipi di analisi di bilancio: l’analisi della solidità
patrimoniale, per comprendere le capacità dell’azienda di mantenersi
50 F.C.Barcelona – Bilancio d’esercizio 2008 - 2009
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in equilibrio finanziario nel medio-lungo termine, e l’analisi della
liquidità per conoscere le possibilità della stessa di adempiere agli
impegni finanziari di breve periodo.
2.1.1 - Analisi della solidità patrimoniale
L’analisi della solidità patrimoniale mira a acclarare se la
configurazione del patrimonio aziendale conferisce all’azienda lacapacità di tenere in equilibrio entrate ed uscite monetarie nel medio –
lungo termine. Con essa si studiano le possibilità di mantenimento
tendenziale dell’equilibrio finanziario con riferimento al tempo non
breve. Il termine “solidità” fa riferimento alla resitenza del patrimonio
aziendale ad eventi negativi, di tipo interno od esterno, che potranno
verificarsi nell’ ambito della gestione aziendale.Un’ azienda solida ha buone probabilità di superare disequilibri
economici o finanziari di breve periodo, in quanto il suo assetto
patrimoniale le consente di assorbirne gli effetti negativi di tali
disequilibri senza compromettere la continuità della gestione. In
sostanza, la solidità patrimoniale consiste nella capacità dell’azienda di
mantenersi in tendenziale equilibrio finanziario nel medio-lungotermine. Tale capacità si basa su due ordini di condizioni:
1) La correlazione tra gli impieghi a medio-lungo termine e le fonti a
medio-lungo termine.
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2) La struttura dei finanziamenti.
La prima condizione attiene alle modalità con le quali vengono
finanziate le immobilizzazioni, caratterizzate dal lungo tempo di
ritorno in forma liquida e quindi maggiormente rilevanti per il
mantenimento tendenziale dell’equilibrio finanziario.
La seconda attiene alla tipologia delle fonti di finanziamento,
analizzate non sotto il profilo della velocità di estinzione, ma in merito
al loro impatto sul rischio aziendale e sull’ autonomia nelle scelte di
finanziamento degli impieghi. Tali scelte possono compromettere la
solidità aziendale qualora creino condizioni di elevato rischio di
insolvenza e di forte dipendenza finanziaria.
Con riferimento al primo ordine, l’analisi della correlazione tra gliimpieghi e le fonti si fonda sulla struttura patrimoniale dell’azienda
risultante dalla riclassificazione “finanziaria” dello stato
patrimoniale51.
Per effettuare un’analisi di bilancio corretta, bisogna tenere in conto lo
studio delle suddette correlazioni fra impieghi e fonti. Perciò, è
necessario considerare il principio fondamentale secondo il quale “ iltempo di scadenza delle fonti deve essere sincronizzato con il tempo di
recupero degli impieghi”. Da esso derivano i principi elementari di :
51 Caramiello, Di Lazzaro, Fiori, 2003, Indici di Bilancio, Giuffrè
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1) Finanziamento dell’ attivo fisso, secondo il quale gli impieghi
pluriennali dovrebbero essere alimentati dalle voci del passivo
permanente.
2) Finanziamento dell’ attivo circolante, secondo il quale gli impieghi
di esercizio dovrebbero essere alimentati dal passivo corrente 52.
Lo studio delle correlazioni viene effettuato tramite lo studio degli
indici strutturali di correlazione che si esplicitano in indici-quozienti,
con valori maggiori,uguali o minori di uno, ed indici-differenza, che
possono avere valori positivi,negativi o nulli.. Gli indici quozienti
consistono nei quozienti primari e secondari di struttura53 , mentre gli
indici – differenza dai margini primari e secondari di struttura. Tali
indici operano un’analisi di tipo orizzontale , poiché sono basati sulconfronto fra valori appartenenti a sezioni diverse.54.
Gli indici di correlazione definiscono la struttura del finanziamento
degli impieghi dell’impresa, osservando quanta parte di essi sono
alimentati da mezzi propri (Mp), passività di medio – lungo termine
(Pml) e attivo fisso (Af).
I quozienti primari e secondari permettono di vedere come è statofinanziato l’attivo fisso, osservando l’incidenza di mezzi propri, delle
passività nel medio-lungo e di quelle nel breve termine. Seguendo il
suddetto principio fondamentale di sincronizzazione tra il tempo di
52 Caramiello, Di Lazzaro, Fiori, 2003, Indici di Bilancio, Giuffrè 53 Caramiello, Di Lazzaro, Fiori, 2003, Indici di Bilancio, Giuffrè 54 Caramiello, Di Lazzaro, Fiori, 2003, Indici di Bilancio, Giuffrè
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scadenza delle fonti e quello di recupero degli impieghi, gli impieghi
compresi nell’attivo fisso dovrebbero essere alimentati dalle voci del
passivo permanente. Nella realtà è difficile incontrare una perfetta
applicazione di tale principio, aprendo così la possibilità a scenari
diversi dove il passivo permanente può essere in grado o meno di
finanziare l’attivo fisso.
La tabella seguente riassume gli indici utilizzati per l’analisi della
solidità:
Figura 4 - Indici per l'analisi di solidità - Fonte: Caramiello, indici di bilancio, 2003, Giuffré
Qualora l’attivo fisso fosse finanziato per intero dai mezzi propri,
l’azienda recupererebbe completamente l’impiego, grazie alla liquidità
generata dal processo di ammortamento, senza incorrere in problemi di
finanziamento del rinnovo e di insolvenza. Nel caso in cui l’attivo
fisso fosse finanziato per intero dal passivo consolidato (Mezzi propri
Analisi di solidità
Quoziente primario di struttura Mp / Af
Indici - quozienti
Quoziente secondario di struttura(Mp + Pml) / Af
Margine primario di struttura Mp - Af
Indici - differenza
Margine secondario di struttura (Mp + Pml) -Af
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+ Passività nel medio-lungo termine), il processo di ammortamento
azzererebbe il capitale investito nell’azienda; non sarebbe pertanto
possibile autofinanziare l’attivo fisso, ma sarebbe necessario ricorrere
ad un rifinanziamento, rischiando di esporre l’azienda ad una
situazione di illiquidità qualora il piano di rimborso del finanziamento
sia più rapido di quello di ammortamento. L’ultima situazione riguarda
il ricorso al passivo corrente per il finanziamento dell’attivo fisso: uno
scenario del genere, espone l’azienda ad un rischio elevato e costante
di insolvenza e ad una maggiore difficoltà nel reperire le nuove fonti
di finanziamento.
In sostanza, è possibile giudicare il grado di solidità patrimoniale di
un’azienda in base alla capacità di finanziare le proprie
immobilizzazioni mediante mezzi propri 55.
Tramite il quoziente primario di struttura sarà possibile determinare
quanta parte degli impieghi è effettivamente finanziata con mezzi propri: se il rapporto è maggiore di 1, l’azienda finanzia l’attivo fisso
interamente con mezzi propri. Se minore di 1, sarà costretta a
finanziarsi in parte tramite le passività correnti. Un quoziente primario
di struttura molto basso esprime una sottocapitalizzazione
dell’azienda, la quale finanzia in minima parte le immobilizzazioni
con fonti proprie56
.Il quoziente secondario di struttura, invece, rileva quanta parte è
finanziata dal passivo consolidato. Per valori maggiori di 1, “il passivo
permanente finanzia completamente l’attivo fisso e, in parte, quello
55 Caramiello, Di Lazzaro, Fiori, 2003, Indici di Bilancio, Giuffrè 56 Caramiello, Di Lazzaro, Fiori, 2003, Indici di Bilancio, Giuffrè
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circolante”57
per valori minori di 1, “il passivo corrente finanzia, oltre
all’attivo circolante, una parte dell’attivo fisso”58. E’ importante
mantenere il quoziente secondario di struttura maggiore di uno, per
proteggere l’azienda da fenomeni di illiquidità dell’attivo circolante.
Per una rilevazione più dettagliata degli indici di correlazione, oltre
agli indici – quoziente, è possibile utilizzare gli indici – differenza. I
margini primari e secondari di struttura danno una nozione in valore
assoluto, mostrando risultati maggiormente affidabili per una
comparazione nel tempo e nello spazio 59.
La tabella sottostante rileva i valori dei quozienti e dei margini
strutturali di A.S.Roma, S.S.Lazio, F.C.Barcelona, Juventus F.C. e
Arsenal F.C.:
Analisi di solidità
Club Quoz. primario
struttura
Quoz.secondario
struttura
Arsenal F.C. 0,3814 0,9559
A.S.Roma 0,5738 0,7158
S.S.Lazio 0,3559 0,8084
F.C. Juventus 0,5533 1,0145
F.C.Barcelona
0,0595 0,4291
Figura 5 - Analisi di solidità Fonte: bilanci 2008-2009
57 Caramiello, Di Lazzaro, Fiori, 2003, Indici di Bilancio, Giuffrè 58 Caramiello, Di Lazzaro, Fiori, 2003, Indici di Bilancio, Giuffrè 59 Caramiello, Di Lazzaro, Fiori, 2003, Indici di Bilancio, Giuffrè
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Basandoci su questa tabella, presteremo maggiore attenzione al
quoziente secondario di struttura, poiché rispecchia la struttura reale di
finanziamento di un’azienda. Inoltre, in accordo con il principio di
correlazione tra fonti ed impieghi a medio-lungo termine, l’attivo fisso
dovrebbe essere finanziato con il passivo permanente, ossia con i
mezzi propri e con le passività consolidate60.
Questa è la situazione che l’azienda deve presentare per una
valutazione positiva della solidità patrimoniale.
Analizzando i valori del quoziente secondario di struttura, notiamo che
Arsenal F.C. e Juventus F.C. sono gli unici club ad avere valori
intorno all’unità.
Questo risultato, in parte, è anche determinato dal progetto stadio: il
reperimento delle fonti incrementa le passività consolidate, permettendo l’aumento dei valori al numeratore.
Le altre società hanno valori tutt’altro che ottimali e ciò denota una
solidità insoddisfacente, dalla quale deriva una situazione di potenziale
insolvenza: le immobilizzazioni possono generare ricavi in un tempo
superiore all’esercizio e qualora le passività dovessero essere estinte in
un tempo inferiore, l’azienda potrebbe non riuscire ad estinguere le proprie obbligazioni.
Dunque è importante avere un quoziente secondario di struttura
sensibilmente maggiore ad uno, poiché protegge l’azienda da
fenomeni di illiquidità dell’attivo circolante.
60 Caramiello, Di Lazzaro, Fiori, 2003, Indici di Bilancio, Giuffrè
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A.S.Roma, S.S.Lazio e F.C. Barcelona presentano valori bassi sia del
quoziente primario sia di quello secondario.
In contrapposizione rispetto ad Arsenal F.C. e F.C.Juventus, questi tre
club non hanno intrapreso progetti di rinnovamento degli impianti e di
conseguenza non hanno ottenuto prestiti di medio-lungo termine, che,
invece, hanno permesso alle altre due società di ottenere un valore
positivo del quoziente secondario.
2.1.2 - ANALISI DELLA LIQUIDITA’
“L’ analisi di liquidità mira a verificare che l’azienda sia in grado,
tramite la liquidità esistente e le entrate attese per il breve periodo, di
fronteggiare le uscite attese per il breve periodo”61
Per esprimere la solvibilità aziendale consideriamo come componenti
per la sua determinazione le liquidità immediate, le entrate di breve
periodo e le uscite di breve periodo. L’analisi della liquidità è
caratterizzata, come nell’analisi di solidità, da margini e quozienti didisponibilità e tesoreria che analizzano la correlazione tra impieghi a
breve e fonti a breve. Tali indici si basano sul “principio di
finanziamento dell’attivo circolante” secondo il quale l’attivo
circolante dovrebbe essere finanziato prevalentemente con il passivo
61 Caramiello, Di Lazzaro, Fiori, 2003, Indici di Bilancio, Giuffrè
8/12/2019 G. Cammino, "Beni Tangibili Nelle Società Calcistiche", 2010
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corrente e per garantire la solvibilità aziendale, dovrebbe essere in
grado, quando convertito in liquidità immediata, di estinguere le
passività correnti.
Il margine di disponibilità si ottiene dalla differenza fra l’attivo
circolante e il passivo corrente 62, riportando valori identici a quelli
del margine secondario di struttura, mentre il quoziente di disponibilità
è dato dal rapporto fra i componenti dell’attivo circolante e le passività
correnti. Solitamente a questi due indici sono preferiti gli indici di
tesoreria, dato che quelli di disponibilità considerano il magazzino
come componente dell’attivo circolante. Nelle società calcistiche è
molto difficile trovare riserve di magazzino nei bilanci societari,
poiché i beni funzionali acquisiti hanno usualmente un ciclo di utilizzo
in linea con la durata dell’esercizio. Ad esempio, per motivi di
marketing e di redditività della gestione , le divise di gioco sono
ridisegnate ogni anno, permettendo così alle società calcistiche didiminuire i costi di magazzino e aumentare gli introiti derivanti dalla
vendita di magliette. Nell’analisi condotta, l’unica eccezione
riscontrata è stata nei bilanci dell’ Arsenal F.C., poiché la costruzione
del nuovo stadio ha aumentato il valore in bilancio delle attività
detenute per la vendita. Contestualmente alla costruzione dell’
Emirates Stadium , l’Arsenal F.C. ha utilizzato il suolo occupato dalvecchio stadio di Highbury per costruire un complesso edilizio di tipo
abitativo 63, il cui valore in magazzino incide per il 20,04% del totale
degli impieghi; di conseguenza le analisi della disponibilità e della
liquidità avranno valori molto diversi rispetto all’omogeneità dei
62 Caramiello, Di Lazzaro, Fiori, 2003, Indici di Bilancio, Giuffrè
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risultati riscontrabili negli altri club.
L’analista esterno, pertanto, procede all’analisi della liquidità facendo
un maggiore affidamento ad un differente tipo di indici: il margine e il
quoziente di tesoreria, i quali rilevano la liquidità della gestione
corrente, considerando soltanto gli impieghi numerari. Nell’analisi
seguente verranno considerati all’interno dell’ attivo circolante
soltanto le liquidità immediate (cassa, depositi in c/c, etc. etc.) e le
liquidità differite (crediti) 64.
Il margine tesoreria sarà costituito dalla differenza tra liquidità e
passività correnti, mentre il quoziente dal rapporto tra le stesse
grandezze.
Situazione favorevole all’azienda si verifica nel caso in cui la
differenza è positiva e, conseguentemente, il rapporto maggiore di 1,
poiché in questo caso l’azienda è in grado di coprire le passività
correnti tramite le sole liquidità.
Nella tabella di seguito sono indicate le formule per il calcolo dei
suddetti indici:
Analisi di liquidità
63 Arsenal F.C. – Bilancio d’esercizio 2004-2005; 2005-2006;2006-2007;2007-2008;2008-2009
64 Caramiello, Di Lazzaro, Fiori, 2003, Indici di Bilancio, Giuffrè; Silvi, 2008, Indici di bilancio, McGraw-
Hill Companies
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Quoziente di disponibilità (M+Ld+Li) / PbIndici – quozienti
Quoziente di tesoreria (Ld+Li) / Pb
Margini di disponibilità M+Ld+Li-Pb
Indici – differenza
Margini di tesoreria Ld+Li-Pb
Figura 6 - Indici per l'analisi di liquidità Fonte: Caramiello, indici di bilancio, 2003, Giuffré
I seguenti indici rilevano il grado di solvibilità dell’azienda soltanto
alla fine dell’esercizio e non durante il corso dello stesso. Perciò sarà
possibile riscontrare situazioni in cui la liquidità non è rilevabile nel
corso dell’anno, a causa della mancata sincronizzazione di entrate e
uscite. La positività degli indici di tesoreria non è, dunque, condizione
sufficiente per la determinazione della liquidità aziendale a breve.
Nella seguente tabella sono riportati i valori riguardanti gli indici per
l’analisi di liquidità dei club precedenti considerati:
Analisi di liquidità
Club Quoziente di
disponibilità
Quoziente di
tesoreria
Arsenal F.C. 1,03 0,50
A.S.Roma 0,44 0,44
S.S.Lazio 0,52 0,52
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F.C.Juventus 1,03 0,99
F.C.Barcelona 0,45 0,43
Figura 7 - Analisi di liquidità Fonte: bilanci 2008-2009
La tabella delinea due diverse situazioni: da un lato abbiamo due
società con almeno uno degli indici di indagine pressocchè pari a uno (
Arsenal F.C. e Juventus F.C.), dall’altro società con un rapporto
parecchio al di sotto dell’unità. Non è un caso che queste due società siano le uniche ad avere
contemporaneamente valori ottimali del quoziente secondario di
struttura e di quello di disponibilità, e le sole ad aver recentemente
terminato ( Arsenal F.C.) o avviato ( Juventus F.C.) la costruzione di
un nuovo stadio.
Come precedentemente accennato, il quoziente di disponibilità
dell’Arsenal F.C. è molto superiore rispetto a quello di tesoreria per la
forte incidenza di beni detenuti per vendita futura, quali gli
appartamenti in via di costruzione sul suolo del vecchio stadio 65.
Juventus F.C., invece, fa forza sulle disponibilità liquide derivanti da
sponsorizzazioni, prestiti bancari ottenuti e la vendita dei terreni
adiacenti al nuovo impianto sportivo. Con la costruzione del nuovo
stadio, che probabilmente prenderà il nome di uno sponsor che ne
acquisirà i naming rights, la Juventus F.C. ha ottenuto introiti pari a
145 milioni di euro, derivanti dall’accordo di sponsorizzazione con
Sportfive per 75 milioni di euro, dalla cessione a Nordiconad della
zona antistante lo stadio per la realizzazione di un grande centro
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commerciale per un valore di 20 milioni di euro e dal finanziamento
concesso dall’ Istituto per il Credito Sportivo, pari a 20 milioni di
euro66. Tali disponibilità incidono per il 39,65% sulle restanti attività
correnti, permettendo così di trovarsi in una situazione di liquidità 67.
Società con un quoziente di disponibilità e tesoreria basso si trovano in
una situazione di probabile illiquidità, e possono essere costrette a
risolvere questo problema soltanto ricorrendo allo smantellamento
degli assets. Questo scenario si verifica da diversi anni in A.S.Roma,
dove la società in sede di bilancio dichiara di dover ricorrere ad
operazioni di smantellamento delle immobilizzazioni per coprire la
propria illiquidità 68. Oltre all’operazione di sale and lease back del
Centro Immobiliare di Trigoria, A.S.Roma ha dovuto cedere assets di
natura immateriale per ripianare i propri debiti. Nelle ultime tre
stagioni ( 2006 – 2007; 2007 – 2008; 2008 – 2009), A.S. Roma si è
privata dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori dei calciatoriChristian Chivu, Alejandro Faioli “ Mancini ” ed Alberto Aquilani,
ricavando dalle loro cessioni 49 milioni incassabili in 4 annualità.
La rilevazione di questi indici dimostra che investire in un bene di
proprietà come lo stadio, oltre a rendere la società più solida dal punto
di vista strutturale, permette alle società calcistiche di risolvere
problemi di illiquidità di breve periodo. Oggigiorno, possiamo ritenereche le società italiane hanno iniziato a muoversi in questa direzione.
La Juventus F.C. è già in una fase avanzata del progetto e si trova
65 Arsenal F.C. - Bilancio d’esercizio 2008- 2009 pag.33 66 Juventus F.C. - Bilancio d’esercizio 2008-2009 pag.14 67 Juventus F.C. - Bilancio d’esercizio 2008-2009 pag.74 68 A.S.Roma – Bilancio d’esercizio 2005-2006 – rischio di liquidità
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nell’ottica di massimizzazione dei profitti derivanti da questo
investimento, realizzabile tramite valide sponsorship e vendita delle
aree adiacenti all’impianto. Sia A.S.Roma sia S.S.Lazio hanno
presentato lo scorso anno progetti per la costruzione di un proprio
stadio di proprietà che però si trovano in fase di stallo. Alla difficile
situazione finanziaria, che non permette loro di ottenere con facilità i
finanziamenti necessari, si aggiungono i problemi con
l’amministrazione comunale per la collocazione degli impianti
all’interno di Roma.
3 - Lo stadio: Analisi e comparazione dei modelli
europei
3.1 - Evoluzione storica del concetto di stadio
Il concetto di stadio ha origini storiche molto antiche e risale ai tempi
degli antichi greci e romani. Lo stadio panatenaico (stadio degli
ateniesi) e lo stadio di Domiziano a Roma sono gli archetipi dei nostri
stadi moderni. La forma circolare, la struttura degli spalti e le attività
svolte al loro interno li pongono come punti di riferimento per gli stadi
presenti e futuri 69. Con la nascita del gioco del calcio nel 1857 e lo
svolgimento del primo campionato nel 1888, lo stadio ha accolto la
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passione sia delle classi più abbienti sia delle working class.
Agli inizi del 1900, iniziò la costruzione dei primi stadi in tutta
Europa, come gli storici stadi Old Trafford, Marassi, Higbury e San
Siro. L’inziale struttura degli stadi prevedeva tribune continue sui
quattro lati del rettangolo di gioco, senza barriere divisorie tra i diversi
settori né seggiolini sulle gradinate. Nei primi anni ’50 inziarono
lavori di ammodernamento, con l’installazione dei primi impianti di
illuminazione per permettere di disputare le partite in notturna e con
l’ampliamento della capacità degli stadi 70. In generale, l’approccio
allo stadio da parte dell’utilizzatore finale era limitato alla partita,
senza accedere a tutte quelle attività accessorie che oggi sono messe a
disposizione dalle società. Oggigiorno lo stadio,nelle realtà europee
più avanzate, ha assunto un significato diverso: da semplice campo da
gioco è diventato un punto di riferimento per i fan e per le famiglie.
All’interno degli stadi delle squadre appartenenti ai maggioricampionati europei si esplicano attività commerciali di ogni genere:
parcheggi, fan shops, ristoranti, negozi, museo sportivo sono diventate
componenti fisse degli impianti sportivi di nuova generazione.
Campionati europei come Barclays Premier League (Inghilterra), Liga
BBVA ( Spagna), Bundesliga (Germania) e Eredivisie (Paesi Bassi) e
Ligue 1 (Francia) dispongono di stadi nuovissimi la cui costruzione èstata permessa da politiche valorizzatrici di tali beni e
dall’assegnazione dell’organizzazione delle maggiori manifestazioni
calcistiche internazionali (Europei 1996, Inghilterra; Mondiali FIFA
69 http://it.wikipedia.org/wiki/Stadio URL consultato il 16/2/2010 70 San Siro - Storia di uno stadio, Mondadori, 1989; FOOTBALL GROUNDS 2009 2010, 17th edition,
2009)
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1998; Francia; Europei 2000, Belgio e Paesi Bassi; Mondiali FIFA
2006; Germania).
3.2 – Modello inglese
Come già accennato poc’anzi , il gioco del calcio nasce effettivamente
in Inghilterra con la fondazione della prima squadra, lo Sheffield FC,
nel 1857 e la successiva nascita nel 1863 della Football Associationche ne definì per iscritto le regole.
Gli stadi avevano ampie tribune senza posti a sedere, conosciute come
terraces71, nelle quali gli spettatori erano costretti a vivere la partita in
piedi trovandosi in situazioni di disagio e scomodità dovute alla
presenza in soprannumero di pubblico, stante la mancanza di
normative in tema di sicurezza. Il dilagare del bagarinaggio el’assenza di barriere all’ingresso erano le cause principali del
sovraffollamento delle terraces. La completa assenza di sicurezza per
gli spettatori fu sottovalutata fino alla strage dello stadio di
Hillsborough, nel 1989, dove morirono 95 persone.
Da quel momento in poi, sia le istituzioni governative sia quelle
sportive si impegnarono efficacemente nell’adozione di politiche dirinnovamento degli stadi. Il provvedimento più importante fu quello
disposto dal giudice Peter Taylor 72, presidente dell’inchiesta sulla
strage di Hillsborough. Nel 1990, egli redasse il il Taylor report e
grazie anche alla sua esperienza passata sulle terraces (spalti) riuscì a
71 http://news.bbc.co.uk URL consultato il 20/2/2010
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riformare il sistema di gestione degli stadi in Inghilterra, tramutandolo
in un punto di riferimento per gli altri sistemi europei 73. Nella sua
inchiesta, Taylor affermò che il pericolo principale proveniva
dall’inadeguatezza degli impianti, dove migliaia di tifosi erano
costretti a stare in piedi e in spazi ristretti. Da allora tutti i più grandi
stadi avrebbero dovuto provvedere a :
1) Ristrutturare gli impianti.
2) Installare dei seggiolini in tutti i settori dello stadio e abolizione
delle barriere tra campo e tribune.
3) Vietare la vendita di alcolici all’interno degli impianti.
4) Responsabilizzarsi sul tema della sicurezza tramite steward privati,
stipendiati dal club, collegati con le forze di polizia presenti
soltanto fuori dagli impianti.
5) Responsabilizzarsi sul tema della sicurezza tramite steward privati
stipendiati dal club e con le forze di polizia presenti soltanto fuori
dagli stadi.
A seguito del rapporto Taylor, le società appartenenti alle prime due
divisioni del campionato furono obbligate ad ammodernare gli
72 http://books.google.it/ URL consultato il 20/2/2010 73 THE HILLSBOROUGH STADIUM DISASTER 15 APRIL 1989 INQUIRY BY THE RT HON LORD
JUSTICE TAYLOR INTERIM REPORT Presented to Parliament by the Secretary of State for the Home
Department by Command of Her Majesty August 1989
8/12/2019 G. Cammino, "Beni Tangibili Nelle Società Calcistiche", 2010
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impianti sportivi nell’arco di 3 anni, e dal 1993 ad oggi sono stati
investiti capitali pari a 3 miliardi di euro in progetti di ristrutturazione
o di costruzione di impianti conformi alle norme predisposte 74.
Questa riforma ha segnato una svolta nella concezione degli stadi per
le società inglesi, oggi pensati come strutture accoglienti e
all’avanguardia. Il 100 % dei club che disputano la massima serie del
campionato inglese, hanno tutti ammodernato o costruito nuovamente
gli impianti sportivi negli ultimi 20 anni, diventandone i proprietari e
rendendoli fonte di reddito per le società 75 .
Il caso più recente e sicuramente quello più costoso è stato la
costruzione del nuovo stadio dell’ Arsenal, il Fly Emirates Stadium,
inaugurato nell’ agosto 2006.
Il nuovo impianto è stato realizzato principalmente per mezzo dei
fondi messi a disposizione dall’ emissione di obbligazioni per 260
milioni di £ e dall’accordo di sponsorizzazione con la compagnia aereaFly Emirates76, che prevede la concessione dei naming rights
77 sul
nuovo impianto per i successivi 15 anni 78 per un corrispettivo di 90
milioni di £ , e in parte tramite operazioni accessorie di:
1) Costruzione al posto dello stadio di Highbury di un centro
immobiliare composto da 711 appartamenti destinati alla vendita
74 http://www.finanzablog.it URL consultato il 20/2/2010 75 http://en.wikipedia.org/wiki/Ground_developments_to_football_stadia_in_the_English_football_league_syste
m URL consultato il 20/2/2010
76 Arsenal F.C. – Bilancio d’esercizio 2004-2005 pag.4 77 i naming rights sono il diritto a porre il proprio nome ad un evento, una proprietà o altro bene tangibili. Il
concetto sarà approfondito nel capitolo
8/12/2019 G. Cammino, "Beni Tangibili Nelle Società Calcistiche", 2010
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49
2) vendita in prelazione di oltre 7.000 posti “business” in tribuna e di
1500 boxes per le aziende, rendendo lo stadio un punto di incontro
per la creazione di business satelliti ed una location adatta all’
organizzazione di riunioni e meeting;
3) concessione alla Delaware North dei diritti sulla vendita di cibo
bevande all’interno e nell’area antistante allo stadio79;
4) accordo con Sony e Setanta Sports Package per la creazione del
canale televisivo Arsenal TV, adibendo gli studi televisivi di
produzione del canale all’interno dello stadio 80;
5) creazione di un museo sulla storia del club che ha portato nel
2007/2008, oltre 80000 visitatori81
;
6) Cessione dell’area di Drayton Park per 23,5 milioni di £,
generando una plusvalenza pari al prezzo di vendita poiché il suo
valore era già stato del tutto ammortizzato 82.
La costruzione del nuovo impianto ha prodotto un giro d’affari di 430milioni di £. L’ammontare annuo in bilancio che deve essere destinato
78 Arsenal F.C. – Bilancio d’esercizio 2004-2005 pag.14 79 Arsenal F.C. – Bilancio d’esercizio 2005-2006 pag.14 80 Arsenal F.C. – Bilancio d’esercizio 2005-2006 pag.15; Vulpis, benchmarketing – Dieci idee creative di sport
business; L&V editrice
81 Arsenal F.C. – Bilancio d’esercizio 2007-2008 pag.8 82 Arsenal F.C. – Bilancio d’esercizio 2005-2006 pag.13
8/12/2019 G. Cammino, "Beni Tangibili Nelle Società Calcistiche", 2010
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all’estinzione del debito è pari a 20 milioni di £, una cifra importante,
che però deve essere contestualizzata in una visone ampia e di lungo
termine, dati i vantaggi e l’aumento dei ricavi per il club ottenuti dagli
introiti derivanti dal nuovo stadio rispetto a quello precedente.
I seguenti grafici illustrano l’aumento e la composizione dei ricavi
dell’ Arsenal F.C. rispetto alle stagioni precedenti.
Figura 8 - Ricavi Arsenal dal 2004 al 2008 Fonte: Deloitte, Football money league, 2009
Il grafico mostra come l’inaugurazione del nuovo stadio abbia
innalzato i ricavi della società inglese. I ricavi totali sono passati da
192 milioni di GBP nel 2006 ai 264 del 2007, con un incremento percentuale del 37,5%, mentre il peso degli introiti derivanti dalle
partite interne è aumentato sino al 45% del totale dei ricavi83.
Nel grafico sottostante è possibile analizzare la composizione dei
ricavi prima e dopo la costruzione del Fly Emirates Stadium:
83 deloitte - footbal money league; february 2009
8/12/2019 G. Cammino, "Beni Tangibili Nelle Società Calcistiche", 2010
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51
Figura 9 - Ricavi Arsenal F.C. 2006 – 2007 Fonte: bilancio 2006-2007 pag.11
Il primo istogramma, mostra che l’Arsenal F.C. ha ottenuto ricavi
dalle partite di campionato per 90,6 milioni di £, riscontrando un
aumento di 46,5 milioni rispetto a quelli conseguiti con il vecchio
impianto 84, mentre quelli derivanti dal merchandising hanno avuto un
incremento del 18,63%, proporzionale all’aumento della capienza del
nuovo stadio. La crescita dei ricavi commerciali, da 22,8 a 29,5
milioni, trova motivazione nello sviluppo delle partnership sia conmarchi celebri (ex. Coca Cola) sia con sponsor che agiscono sul
mercato asiatico.
Dunque, in accordo con le cifre proposte, possiamo delineare la
strategia adottata per rimborsare le obbligazioni emesse: costruzione
di un nuovo impianto in grado di aumentare sia gli incassi delle partite
di campionato sia l’organizzazione di un più redditizio servizio dimerchandising, con stores interni ed adiacenti allo stadio. A ciò si
aggiungono la rivalutazione dei terreni del vecchio stadio, con la
costruzione e conseguente vendita di un complesso immobiliare
costituito da 711 appartamenti, e l’aumento, tramite il nuovo impianto,
84 Arsenal F.C. – Bilancio d’esercizio 2006-2007 pag.10
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dell’ appeal del club per concludere proficui accordi commerciali.85
3.2.1 – Analisi dello sport business: i matchday revenues
I Matchday revenues sono gli incassi derivanti dalle partite disputate
nelle partite disputate nel proprio stadio. Essi costituiscono per i club
inglesi una importante fonte di ricavo, con introiti molto maggiori
rispetto a quelli conseguiti dai club degli altri campionati.
Lo sviluppo di questo business va ricondotto all’entrata in vigore delle
normative disposte dal Taylor report . L’iniziale ingente investimento
per i club inglesi, inizialmente dettato solo per attenersi alle nuove
disposizioni di sicurezza, si è rivelato molto redditizio per le società.
85 Arsenal F.C. – Bilancio d’esercizio 2005-2006
Figura 10 - Percentuale occupazione stadi europei Fonte: Lega Calcio
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Il grafico indica la percentuale di occupazione degli stadi nei cinque
principali campionati europei. La Premier League si trova ampiamente
in prima posizione, con un valore superiore al 90%. Sebbene
l’affluenza media nel campionato tedesco sia più elevata, la Premier
League riesce a raggiungere degli introiti derivanti dagli incassi “di
botteghino” molto maggiori rispetto a quelli della Bundesliga. Ciò si
spiega analizzando il livello medio dei prezzi per settore dello stadio:
in Inghilterra, il prezzo di un biglietto di curva per le squadre
partecipanti alle coppe europee oscilla tra i 45,20 e i 66,20 euro,
mentre in Germania, per lo stesso settore, il prezzo si aggira attorno ai
12,50 euro di media.
Figura 11 - Prezzi biglietti nei 5 maggiori campionati d'Europa Fonte: Lega Calcio
8/12/2019 G. Cammino, "Beni Tangibili Nelle Società Calcistiche", 2010
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Tramite la Tabella di seguito riportata, è possibile analizzare il peso
degli incassi derivanti dalle partite casalinghe per i maggiori club
inglesi, italiani, spagnoli e tedeschi, ponendoli in relazione alle
percentuali di occupazione degli stadi.
Club Ricavitotali
Matchdayrevenues
% suiricavitotali
Capacitàstadio(unità)
Occupazionemedia
ManchesterUnited F.C. 324,8 128,2 39,47% 76.200 99%
Arsenal F.C. 264,4 119,5 45,20% 60.400 99%PremierLeague
Chelseal F.C. 268,9 94,1 34,99% 41.800 100%
Inter F.C. 172,9 28,4 16,43% 80.100 67%
A.C.Milan 209,5 26,7 12,74% 80.100 75%Serie A
A.S.Roma 175,4 23,4 13,34% 72.700 58%
Real MadridF.C.
365,8 101 27,61% 80.000 90%Liga
F.C.Barcelona 308,8 91,5 29,63% 98.800 70%
BayernMunchen 295,3 69,4 23,50% 69.000 100%
Hamburger Sv127,9 45,5 35,57% 55.000 100%Bundesliga
Shalke 04 148,4 32,3 21,77% 61.500 99%
Figura 12 - Struttura dei ricavi Fonte: Deloitte, Football money league, 2009
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55
Inghilterra
La tabella mostra il forte peso che hanno i ricavi derivanti dalle
partite giocate in casa dai 3 club principali della Premier League :
nella stagione 2008/09 il Manchester United ha conseguito incassi
dalle partite giocate in casa per 128,2 milioni di euro, l’Arsenal per un
valore di 119,5 milioni ed il Chelsea per 94,1milioni 86 .
I Matchday revenues delle società inglesi incidono sui ricavi totali con
percentuali molto più elevate rispetto a quelli degli altri campionati.
Tali introiti costituiscono per i tre maggiori club della Premier League
la principale fonte di ricavo, poiché hanno un peso specifico che
oscilla tra il circa 35% del Chelsea F.C. e il 45,20% dell’Arsenal F.C;
questi risultati vanno analizzati tenendo conto dell’eccesso di domanda
per assistere dal vivo a un match di Premier League. Ciò permette allesocietà di tenere alti i prezzi dei biglietti e di conseguenza
massimizzare la redditività del proprio impianto.
Spagna
Anche per i due principali club spagnoli, F.C.Barcelona e Real Madrid
F.C., i matchday revenues costituiscono un’ importante fonte di
reddito. Difatti, le due società registrano rispettivamente il 29,63% ed
il 27,61% del totale dei ricavi provenienti dagli incassi dello stadio.
86 deloitte - footbal money league; february 2009
8/12/2019 G. Cammino, "Beni Tangibili Nelle Società Calcistiche", 2010
http://slidepdf.com/reader/full/g-cammino-beni-tangibili-nelle-societa-calcistiche-2010 56/79
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Nonostante la media di affluenza di spettatori per partita della Liga si
attesti sui livelli della Serie A (28.706 contro 25.169)87, il calcio
spagnolo si trova in prospettiva in una situazione molto migliore
rispetto alla nostra. Squadre di medio-basso livello hanno già iniziato a
valorizzare i propri impianti, al fine di stabilizzare i propri bilanci e
ridurre in futuro il gap con i due team leader: l’Espanyol ha presentato
nel luglio 2009 il nuovo stadio “El Prat”, mentre Atletico Bilbao e
Valencia ne hanno da tempo iniziato i lavori. Quest’ultimo club,
nonostante un’esposizione debitoria per 550 milioni di euro, ha
investito nell’edificazione del “Nou Mestalla” per organizzare una
struttura redditizia in grado di risolvere i problemi finanziari del
club88. L’importanza di avere uno stadio pieno consiste nell’innesto di
un meccanismo a catena che porta al raggiungimento di accordi
commerciali con società esterne e ad un maggior potere contrattuale in
sede di negoziazione dei diritti televisivi.
Italia
L’incisività che questi risultati hanno nella struttura dei ricavi delle
società del nostro campionato è notevolmente inferiore. PerA.C.Milan, F.C.Inter e A.S.Roma, i matchday revenues rappresentano
rispettivamente soltanto il 12,74%, il 16,43% ed il 13,34%. Percentuali
che sono molto inferiori rispetto a quelle dei tre maggiori club inglesi
e che trovano la loro motivazione nell’obsolescenza degli stadi italiani.
87 http://sportbusinessmanagement.blogspot.com URL consultato il 22/2/2010
8/12/2019 G. Cammino, "Beni Tangibili Nelle Società Calcistiche", 2010
http://slidepdf.com/reader/full/g-cammino-beni-tangibili-nelle-societa-calcistiche-2010 57/79
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Gli stadi San Siro di Milano e Olimpico di Roma sono strutture in uso
da molto tempo, costruite nella prima metà del ventesimo secolo e
oggetto di considerevoli ristrutturazioni soltanto in occasione dei
Mondiali di calcio del 1990. La proprietà non è dei club, bensì di enti
pubblici quali il Comune di Milano e il CONI, con i quali le società
stipulano contratti per la concessione all’utilizzo. Questo tipo di
gestione fa sì che i club italiani non abbiano sin qui inteso lo stadio
come un asset fondamentale dal quale poter generare sostanziosi
ricavi: le strutture non esercitano appeal verso i tifosi perché vecchie,
poco sicure e spesso solo adattate allo svolgimento di partite di calcio
(Stadio Olimpico). Inoltre, mancano tutti quei servizi accessori che
caratterizzano gli impianti esteri e che attraggono un maggiore numero
di clienti, compresi quelli non primariamente interessati allo sport:
ristoranti, centri commerciali, parcheggi interni, fan shops. L’assenza
di una più ampia offerta limita lo stadio ad un luogo accessibile soloagli sportivi appassionati e non a tutti, in evidente contrasto con il
concetto emergente di stadio come punto di intrattenimento e
aggregazione aperto a tutti. Questo spiega anche il dato di occupazione
media della capienza dei posti disponibili: nel nostro campionato le
curve sono piene per il basso livello dei prezzi, intorno ai 15 euro, e
perché riuniscono il tifo organizzato, i giovani ed i più appassionati. Il punto debole sono i settori di tribuna che hanno prezzi medi più elevati
rispetto a quelli per gli stessi settori in Premier League, ma che
presentano modesti tassi di riempimento per lo scarso rapporto qualità
prezzo del servizio offerto. A ciò si aggiungono la difficile reperibilità
88 http://blog.panorama.it URL consultato il 22/2/2010
8/12/2019 G. Cammino, "Beni Tangibili Nelle Società Calcistiche", 2010
http://slidepdf.com/reader/full/g-cammino-beni-tangibili-nelle-societa-calcistiche-2010 58/79
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dei biglietti ed una politica dei prezzi rigida, fissata ad inizio
campionato e non per i singoli eventi.
Per quanto concerne la disponibilità di biglietti, in ottemperanza alle
disposizioni del Ministero degli Interni con D.M. del 6.6.2005, le
società non possono infatti aprire i botteghini adiacenti allo stadio il
giorno stesso della partita: questo fa sì che i frequentatori non abituali
non possano agevolmente procurarsi il biglietto di ingresso. Inoltre, le
limitazioni disposte dai prefetti per determinate gare che escludono la
vendita dei tagliandi in alcune regioni e l’obbligatorietà dei biglietti
nominativi spingono i consumatori ad allontanarsi sempre più dagli
stadi.
Riguardo la politica dei prezzi dei biglietti, è da riscontrare come non
venga attuata alcuna differenziazione tra le partite contro i grandi club
e quelle contro squadre di seconda fascia, con conseguenti tassi di
occupazione dell’impianto estremamente variabili89
.
Germania
Data la difficile attuabilità delle misure poste in essere nel campionato
inglese, le soluzioni adottate dai club tedeschi potrebbero essere digrande interesse per risollevare la redditività dei nostri impianti.
Nonostante tra gli anni ’80 ed ’90 il campionato tedesco non fosse mai
stato caratterizzato da stadi con una cornice di pubblico invidiabile, ad
oggi la Bundesliga è il campionato con la più elevata affluenza negli
89 Analisi prezzi dei biglietti di A.S.Roma; S.S.Lazio; F.C.Juventus
8/12/2019 G. Cammino, "Beni Tangibili Nelle Società Calcistiche", 2010
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stadi con 42.630 spettatori di media 90..Il dato è spiegato dall’
adozione di una politica dei prezzi che ha tenuto in considerazione al
contempo i vecchi ed i potenziali nuovi consumatori. I prezzi nei
diversi settori dello stadio sono più bassi rispetto a quelli degli altri
quattro campionati presi in analisi, ma gli impianti sono quasi tutti
nuovissimi o ristrutturati per i Mondiali del 2006 grazie agli ingenti
investimenti, pari a 1,4 miliardi di euro 91. Questo contesto favorisce
senz’altro l'insediamento nella cultura comtemporanea dell’abitudine
ad andare allo stadio, individuato come punto di riferimento sia per gli
sportivi sia per le comunità locali, svolgendo il ruolo sociale di
diversivo contro le difficoltà economiche del quotidiano 92. A tal
riguardo, la possibilità di giocare sempre in stadi sold – out , con una
domanda molto superiore all’offerta, è un’importante arma contro gli
impatti che la crisi economica potrebbero avere sulle preferenze degli
individui: gli spettatori del campionato inglese e tedesco preferirannoeffettuare tagli su altri costi, piuttosto che rinunciare al loro
abbonamento, mentre in Italia, Spagna e Francia, dove gli stadi sono
solitamente semivuoti, le persone si allontaneranno dirigendosi sempre
più verso le pay-tv.
3.3 – Modello tedesco
90 http://sportbusinessmanagement.blogspot.com URL consultato il 22/2/2010 91 deloitte - footbal money league; february 2009 92 deloitte - footbal money league; february 2009
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Germania le società della massima serie, con l’eccezione
dell’Amburgo, non mettono in vendita biglietti nominativi. Per le
trasferte non ci sono difficoltà ad acquistare i tagliandi sia dal
“pacchetto” inviato alla società ospite dalla società ospitante che
direttamente ai botteghini dello stadio dove si svolge la partita.
3.3.1 – Analisi dello sport business: i naming rights
Lo sport marketing è “uno strumento del marketing mix in grado di
apportare alla marca nuovi valori per mezzo di una attività di
comunicazione caratterizzata dall'utilizzo dello sport come media”94
.
Un numero sempre maggiore di aziende sta entrando nel mercato
sportivo, in special modo tramite la sponsorizzazione degli impianti,
cosiddetto venue sponsor , acquisendone i naming rights, definibili
come “il diritto a nominare una proprietà tangibile o un evento,
solitamente concesso in cambio di un compenso economico”95.
Le ragioni che conducono a questo tipo di scelta sono principalmente
due: la maggiore brand exposure e il minor rischio di feedback
negativi in termini di immagine 96. Per quanto riguarda il primo
aspetto, la sponsorizzazione di uno impianto sportivo permette unavisibilità continua, permessa dalla grande rilevanza mediatica di uno
sport popolare come il calcio. D’altra parte sono ridotti anche i rischi
di ritorni negativi determinati da eventi che possano rovinare
94 http://it.wikipedia.org/wiki/Sportmarketing 95 http://en.wikipedia.org/wiki/Naming_rights
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l’immagine dello sponsorizzato: sono più frequenti gli scandali legati
alla positività di un atleta ad un controllo antidoping di quanto lo
siano i casi di violazione dell’etica sportiva da parte del management
di una società.
Il problema più grande è il divieto da parte della FIFA e dell’ UEFA
dell’adozione di questo tipo di sponsorizzazioni: all'Allianz Arena nel
2006 per i Mondiali è stata cancellata il lettering che domina
l’esterno dell’impianto ed è stata ribattezzata Fifa World Cup Stadium
Munich, mentre il Fly Emirates Stadium dell’Arsenal è denominato
dall’UEFA Arsenal Stadium.
Rispetto ai cinque maggiori campionati europei, dei 98 club
partecipanti in 22 hanno adottato questa strategia commerciale, di cui
14 appartenenti alla Bundesliga, 2 alla Liga Spagnola, 5 alla Premier
League e 1 alla Ligue 1 francese.
Germania
Nel mondo del calcio, lo strumento di sponsorizzazione tramite
naming rights è un fenomeno tipico delle società calcistiche spagnole.Ben il 77% dei club della massima serie tedesca hanno ceduto i diritti
sul nome del proprio stadio, tra cui quelli di maggiore rilievo
internazionale come il Wolfsburg (Volkswagen Arena), il Bayern
Munchen (Allianz Arena), lo Shalke 04(VeltinsArena) e l’Amburgo
96 Luca Clemente; Analisi venue sponsor calcistici a livello europeo; 2007; Brand naming e sport
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(AOL Arena) 97. Le aziende acquisiscono diritti esclusivamente sul
nome degli stadi e solo nel caso del Wolfsburg rappresentano anche il
main-sponsor del club, dato che è la città di fondazione della
Volkswagen 98.
Per quanto riguarda il Bayern Munchen, la compagnia di assicurazioni
Allianz ha garantito alla società bavarese 80 milioni di euro per la
cessione dei diritti sul nome dello stadio per i prossimi 30 anni. Qui di
seguito si riportano i valori economici degli accordi commerciali
stipulati dai club della Bundesliga.
97 www.sporteconomy.it/ 98 http://it.wikipedia.org/wiki/Volkswagen
Club Sponsor Valore annuo
accordo (euro)
BayernMunchen
Allianz 6.000.000
Shalke 04 Veltins 5.000.000
Hamburger SV AOL 4.200.000
BorussiaDortmund
Signal Iduna 3.600.000
BayerLeverkusen
Bayer 3.600.000
EintrachtFrankfurt
Commerzbank 3.000.000
Wolfsburg Volkswagen 2.000.000
Koln Rheinenergie 2.000.000
Hannover AWD 2.000.000
Mainz Coface 1.500.000
Bochum Rewirpower 1.500.000
Nurnberg Easycredit 1.200.000
Freiburg Badenova 800.000
Stuttgart
Gottlieb
Dalmler 700.000
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Inghilterra
Il fenomeno del venue sponsor tramite i naming rights, è una pratica
che ha trovato il suo pioniere nella sponsorizzazione della Fly
Emirates del nuovo stadio dell’Arsenal F.C.. A partire dal 2006 sino
ad oggi si sono sviluppati altri 4 accordi commerciali di questo tipo,
instaurati tra piccoli club e sponsor meno ricchi della compagnia aerea
degli Emirati Arabi.
I settori di competenza di questi sponsor sono l’abbigliamento sportivo
(Reebok e JJB), le telecomunicazioni (Kingston Communications) e
l’attività bancaria (Britannia). L’importo di tali accordi non è
comparabile né a quello dell’Arsenal né a quelli delle squadre della
Bundesliga.
Gli accordi tra Reebok e Bolton e tra JJB e Wigan sono molto simili a
quello stipulato da Wolfsburg e Volkswagen: essendo due brand
appartenenti al mercato dell’abbigliamento sportivo, esse sono anche
gli sponsor tecnici delle due squadre diventando una sorta di total
sponsor del team 99.
99 http://www.brandforum.it/ URL consultato il 22/2/2010
Figura 13 - Valore delle cessioni dei naming rights nella Bundesliga
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Club Sponsor Valore
accordo (ineuro)
Arsenal F.C. Fly Emirates 6.000.000
Bolton Reebok 625.000
Wigan JJB 500.000
Stoke City Britannia 1.100.000
Hull City KingstonComm
113.000
Spagna
Il campionato spagnolo è un campionato che ha sperimentato in
maniera limitata questa forma di sport marketing.
Sono solamente due le squadre con il proprio stadio con il nome di uno
sponsor: l’Osasuna e il Real Mallorca.
Il Real Mallorca ha, infatti, ceduto i naming rights del proprio
impianto, ora “Ono Estadi”, per 4 milioni di euro. Poco di più, circa
4.5 milioni, è invece il profilo economico della cessione dei naming
rights dell’impainto dell’Osasuna, ora noto come “Estadio Reino de
Navarra”. L’unica differenza tra le due operazioni è che mentre il
Mallorca ha scelto una operazione commerciale in senso stretto (Ono
è, infatti, un provider telefonico), l’Osasuna ha battuto la via del
marketing territoriale, accordandosi con la Regione della Navarra(amministrazione pubblica).
Italia
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Nel nostro paese, solo il Siena tra le squadre partecipanti alla Serie A
ha uno stadio con il nome di uno sponsor. Il rapporto è simile a quelli
precedentemente visti per Wolfsburg, Bolton e Wigan: difatti, il Banco
Monte dei paschi di Siena dà sia il nome allo stadio (Montepaschi
Arena) sia rappresenta il main sponsor presente sulle divise del club.
Per quanto riguarda la scarsa diffusione di questo fenomeno, ciò è
spiegato dalla mancanza della proprietà degli stadi, prevalentemente
presi in affitto dalle amministrazioni comunali o da enti pubblici quali
il CONI.
Tuttavia con la costruzione del nuovo stadio, la Juventus F.C. ha
incaricato la società Sportfive di trovare una sponsorship in grado di
garantire alla società un introito che riesca in parte a finanziare
l’investimento nel nuovo stadio 100. Dunque, il problema è alla radice:
la Juventus F.C., unica squadra che ha già ampiamente avviato i lavori
di costruzione del nuovo stadio, ha già iniziato concretamente acercare uno sponsor a cui cedere i naming rights. Conseguentemente,
solo grazie all’inizio della progettazione e della costruzione effettiva
dei nuovi impianti questa nuova frontiera di business potrà
concretamente prendere piede tra i club del nostro campionato.
3.4– Modello spagnolo
Come per la maggior parte dei paesi europei, anche in Spagna il calcio
è riconosciuto come lo sport nazionale. La grande storia e tradizione
100Juventus F.C. – Bilancio 2008-2009
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calcistica di club spagnoli, quali il Real Madrid C.F., il F.C. Barcelona
e l’Atletico Bilbao, rendono la Liga uno dei campionati più
spettacolari del mondo. A ciò, si aggiunge la cultura della
partecipazione diretta da parte dei tifosi alle attività dei loro club.
Grazie soprattutto alla diffusione della pratica dell’azionariato
popolare, che in Spagna è stata adottata in particolare dalle società
prima citate, i tifosi sono al centro dell’attenzione del management dei
loro club.
A differenza del calcio di oltremanica, il sistema calcistico spagnolo è
un sistema poco aperto alle novità, ma certamente più innovativo
rispetto a quello italiano. Le epoche di costruzione degli stadi
dell’attuale prima divisione sono molto diversi e non seguono una
logica ben definita: escludendo da questo tipo di analisi gli stadi
Santiago Bernabeu di Madrid e Nou Camp di Barcelona (oggetto di
ripetuti interventi di ammodernamento), notiamo come club storici econ un grande seguito quali l’ Atletico Madrid ed il Saragozza
usufruiscano di impianti costruiti tra gli anni cinquanta e sessanta 101,
mentre squadre di bassa classifica e seguite solamente dalla comunità
locale, come l’ Osasuna e lo Sporting Gijon, dispongono di impianti
nuovi costruiti negli ultimi quindici anni.
Nonostante il dato di affluenza media per partita molto simile a quellodella Serie A 102, la progettazione di nuovi impianti e
l’ammodernamento di quelli già esistenti sono ad un livello molto più
avanzato di quanto lo siano nel nostro paese. Molti club di medio –
101 Faroldi, Allegri, Chierici, Pilar Vettori; Progettare uno stadio. Architetture e tecnologie per la
costruzione e gestione del territorio; 2008; Maggioli editore
102 http://sportbusinessmanagement.blogspot.com
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basso livello hanno già iniziato o addirittura, come nel caso dell’
Espanyol, completato i lavori di costruzione del nuovo stadio.
Tale strategia è stata adottata per ridurre il gap con le due società
leader del campionato che, oltre ad usufruire da tempo di stadi
moderni e ben strutturati, godono anche di maggiori introiti derivanti
dalla contrattazione individuale dei diritti televisivi 103.
In sostanza, questa disparità di trattamento, che negli altri campionati
campionati europei non si verifica grazie alla vendita collettiva degli
stessi diritti104, ha costretto i club minori a diversificare i propri
investimenti, puntando maggiormente sulle immobilizzazioni tangibili
che, come già visto, garantiscono una maggiore solidità aziendale.
3.3.1. Analisi dello sport business: Nou Camp del F.C.Barcelona
Il Nou camp, con i suoi 98.918 posti 105, è lo stadio più grande
d’Europa e la “casa” storica del Futbol Club Barcelona.
Inaugurato nel 1957, lo stadio fu costruito nella zona della Diagonal,
coerentemente con i piani di sviluppo e di rivalutazione urbanistica
dell’amministrazione locale. La capienza originaria fu di 60.000 posti,
ma con l’organizzazione dei Mondiali di calcio in Spagna nel 1982, fu
ampliata la struttura con la costruzione del terzo anello, contenente
22.150 posti. Oltre alle partite casalinghe del F.C.Barcelona, il Nou
Camp ospita concerti ed eventi di beneficenza di grandi dimensioni, la
103 deloitte - footbal money league; february 2009 104 deloitte - footbal money league; february 2009
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cui organizzazione è strumento di ricavo per il club tramite il prezzo
pagato per la locazione della venue.
Come già accennato in sede di presentazione del club 106, il Nou Camp
è una struttura interamente dedicata al tifoso barcelonista, con
numerosi centri di accoglienza per i tifosi che ne permettono
l’inserimento all’interno del club. Tale funzione è una delle maggiori
caratteristiche del Nou Camp: l’impianto non è visto solamente come
uno stadio, ma come un tempio, un luogo dove la storia della società e
quella della cultura catalana viaggiano di pari passo. Non è dunque un
caso che il motto del club sia “Mes que un club” (“Più di un club”)
Molte sono le agevolazioni per i supporter blaugrana nell’area
adiacente allo stadio, ne sono esempio il“Centro di documentazione e
studio”, diviso in 4 archivi e contenente i documenti ufficiali che
ripercorrono la storia del Barça, l’ “Agrupaciò Barça Veterans”107 ,
struttura che cura gli interessi di tutti gli ex-giocatori delle diversesezioni del club, l’asilo all’interno dello stadio per l’intrattenimento
dei bambini nei giorni delle partite, l’istituzione di un ufficio addetto
alla cura del tifoso barcelonista per risolvere i problemi legati al club.
Oltre ai soci e ai supporter abituali, il F.C.Barcelona presta particolare
attenzione ai turisti. E’ infatti possibile visitare l’interno del Nou
Camp ed il museo del club, permettendo anche ad appassionatistranieri di avvicinarsi alla cultura del Barcelona.
Il tour consente al visitatore di approfondire la conoscenza della storia
della squadra e alla società di massimizzare i ricavi derivanti
105 www.fcbarcelona.com 106 Cap.1 Breve profilo delle squadre analizzate – pag.5
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dall’impianto grazie all’offerta di una moltitudine di servizi a
pagamento: la foto ricordo con la Coppa dei Campioni, il bar e l’uscita
dal museo che porta direttamente all’interno del megastore sono gli
esempi eclatanti delle strategie di marketing adottate per ottimizzare
l’enorme potenziale economico di questo impianto.
PERCORSO DEL TOUR
Il Nou Camp, dunque, è il benchmarking per gli altri club europei dal
punto di vista dell’organizzazione, della massimizzazione dei ricavi e
della diversificazione delle attività. La caratteristica principale che
contraddistingue il Barcellona dalle altre società leader nel settore delcalcio è la cura del rapporto club-cliente: nessun altra società calcistica
offre una gamma così ampia di servizi e di strutture dedicate ai propri
supporter. Il Nou Camp si pone pertanto come modello cui ispirarsi
nella costruzione degli stadi del futuro.
107 www.fcbarcelona.com
Visita interna
dell’impianto
(spogliatoi; campo;salastampa;tribune)
Visita del
museo
Ingresso al
megastore
Figura 14 - Percorso Nou Camp Fonte: www.fcbarcelona.com
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71
CONCLUSIONI
Il lavoro svolto ha inteso dimostrare la relazione che intercorre tra la
solidità e la liquidità di una società di calcio e l’esecuzione del
progetto stadio, inteso come forma d’investimento e fonte di ricavo a
lunga scadenza.
Per raggiungere l’obiettivo appena descritto sono state esaminate, inun’ottica comparativa, la realtà di talune società calcistiche italiane e
le situazioni di alcuni club operanti in Europa.
Nel primo capitolo, è stato riportato come le fasi del ciclo produttivo
del bene sono attuate dai club considerati, esaminando le forme di
finanziamento, di utilizzo e dismissione del bene.
Scopo del secondo capitolo è stato fornire una dimostrazione delcarattere solido e solvibile delle squadre che hanno intrapreso il
progetto di costruzione di un nuovo impianto sportivo, secondo i
risultati degli indici di bilancio. Gli stadi di calcio possono essere dei
potenti catalizzatori d’investimenti finanziari e il loro sfruttamento in
maniera innovativa e diversificata può costituire un’importante voce di
8/12/2019 G. Cammino, "Beni Tangibili Nelle Società Calcistiche", 2010
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entrata. Il progetto stadio va considerato, pertanto, un importante
strumento di risanamento bilancio con una diretta influenza sulla
solidità e sulla liquidità sociale.
Nell’ultimo capitolo, sono stati analizzati i modelli adottati nel mondo
del calcio in Inghilterra, Germania e Spagna, approfondendo per
ognuno di essi un tipico modello di sport business, rispettivamente i
matchday revenues, i naming rights e l’organizzazione del Nou Camp.
Si è inteso, in tal modo, porre in evidenza le strategie seguite per
finanziare il progetto e la loro incidenza sul totale dei ricavi.
L’elaborato, tramite l’analisi delle differenze dal punto di vista
economico che intercorrono tra i club del campionato italiano e quelli
delle altre leghe europee, ha evidenziato che la situazione italiana è
ancora molto lontana dagli standard minimi propri dei modelli più
avanzati. Anche se alcuni club hanno già intrapreso la direzione
dell’acquisizione in proprietà delle strutture e dello sviluppo delleattività satellite nelle diverse forme di sport business in precedenza
elencate, la strada è ancora lunga, e i primi risultati sui bilanci societari
saranno visibili solo tra molti anni. Il problema è comunque molto
sentito, pur se con alcune battute di arresto: ne è esempio il disegno di
legge "Disposizioni per favorire la costruzione e la ristrutturazione
d’impianti sportivi e stadi anche a sostegno della candidatura dell'Italiaa manifestazioni sportive di rilievo europeo o internazionale"
approvato dal Senato nello scorso ottobre 2009, ma ancora giacente
alla Camera dei Deputati.
Un utile e interessante corollario della trattazione svolta potrebbe
essere un successivo approfondimento sull’organizzazione del
8/12/2019 G. Cammino, "Beni Tangibili Nelle Società Calcistiche", 2010
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management di una società calcistica, esaminando quali sono i settori
diversi dallo sport sui quali i club puntano maggiormente per rendere
profittevole un impianto sportivo e come viene armonizzato il lavoro
dei diversi organi dirigenziali per raggiungere gli obiettivi prefissati.
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