gazzetta 20131027
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www.gazzetta.it domenica 27 ottobre 2013 1,30 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno LX X n 43POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno LXIX Numero 43ITALIA
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MILAN IL PATTO CON MARIO SEMBRA DARE BUONI FRUTTI: E OGGI LA SFIDA COL PARMA DI CASSANO
IL NUOVO BALO E’ SENZA CRESTAVia anche l’orecchino: primi segnali di un cambio di stile. Di look e di vita
3 Mario Balotelli, 23 anni, attaccante del Milan e della Nazionale RAMELLA
BOXE
GRAZIANO, GRIMALDI A PAGINA 12
«Tatanka»è tornato:Russo d’orodopo 6 anni
Il pugile azzurromondiale deimassimi: «E’ perle mie bimbe»ARCOBELLI, GIULIANO,
NARDUCCI ALLE PAGINE 2333
DA OGGI L’ORA SOLARE
Vi siete ricordati di spostareindietro le lancette di un’ora?
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wIL ROMPIPALLONEDI GENE GNOCCHI
Silvio Berlusconi sollevato:oggi finisce l’ora legale.
MOTORI
Vettel in polePoker iridatoa un passoAl tedesco basta un quintoposto nel GP India(ore 10.30) per conquistareil quarto trionfo di F.1Alonso 8° dietro Massa 5°
CREMONESI, IANIERI PAGINE 2829
ROMA 24NAPOLI 19JUVENTUS 19INTER* 18VERONA* 16FIORENTINA 15ATALANTA* 12MILAN 11LAZIO 11TORINO 10
UDINESE 10CAGLIARI 10PARMA 9SAMPDORIA* 9LIVORNO 8GENOA 8CATANIA 5SASSUOLO 5CHIEVO 4BOLOGNA 3
Serie A / 9ª GIORNATA
* Una partita in più
CLASSIFICAPARTITE
Ieri
INTER VERONA 42SAMPDORIA ATALANTA 10Oggi (ore 15)NAPOLI TORINO (ore 12.30)BOLOGNA LIVORNOCATANIA SASSUOLOCHIEVO FIORENTINAJUVENTUS GENOAPARMA MILANUDINESE ROMALAZIO CAGLIARI (ore 20.45)
La Samp sale, Atalanta k.o.Fiorentina, esame Chievo
JUVE C’E’ IL GENOA RIGENERATO DA GASPERINI
Conte: «Tentanodi destabilizzarci»
«Ho buoni rapporti conMarotta e la società. Ilmonito di Agnelli? Certe cosele dico da tempo anch’io»
3 Antonio Conte, 44 anni ANSA
CECCHINI, VELLUZZI A PAGINA 14
ROMA FU POLEMICO L’ADDIO AI BIANCONERI
De Sanctis a Udinetra record e rivincite
I giallorossi cercano la nonavittoria. Per i friulani novitàminisponsor: sulla maglial’azienda di un imbianchino
3 Morgan De Sanctis, 36, anni SYNC
BRAMARDO, G. MONTI A PAGINA 13
NAPOLI AL SAN PAOLO ARRIVA IL TORINO
Benitez mister cambioE’ la nona formazione
Higuain dal primo minutoballottaggio tra Hamsik ePandev. Ventura senza 7titolari: «Dai, proviamoci»
3 Rafael Benitez, 53 anni SYNC
IL CLASICO SUCCESSO DEI CATALANI (21) CON CODA VELENOSA
Neymar più Sanchez: il Barça vaRabbia Real per un rigore negato
CONDÒ, RICCI ALLE PAGINE 1819
CERRUTI, DALLA VITE, ELEFANTE, FROSIO,
SPECCHIA, TAIDELLI DA PAG. 2 A PAG. 6
COMMENTO DI VERNAZZA PAG. 23
3 Tutti intorno a Rodrigo
Palacio, 31 anni, dopo il
secondo gol. In alto
Massimo Moratti, 68
LAPRESSE/ANSA
INTERVERONA 42SAN SIRO APPLAUDE IL PRESIDENTE
DEL TRIPLETE CHE HA CEDUTOA THOHIR. IN CAMPO È FESTA DI GOL
4Sorpasso: i nerazzurri sono
quarti. Autogol procurato daJonathan, poi Palacio,Cambiasso e Rolando.
Salgono a 10 i goleadordi Mazzarri. Romulo:
«Arbitro ingiusto»
3 Clemente Russo, 31 anni
3 L’esultanza del brasiliano Neymar, 21 anni AP
BOCCI, DELLA VALLE, LAUDISA ALLE PAGINE 89
HURRÀPER MORATTI
2 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 OTTOBRE 2013
SERIE A L’ANTICIPO DELLA 9a GIORNATA
INTER 4x4Torna alla vittoria con un pokerVerona superato: quarto postoI nerazzurri vincono dopo un mese: è la prima gioia dopo la cessione a ThohirApre l’autorete di Moras, poi i soliti Palacio e Cambiasso. Gloria pure per Rolando
ALBERTO CERRUTIMILANO
La prima vittoria perThohir. La prima senza Campagnaro. Ma soprattutto la primaa distanza di un mese esattodal sofferto 21 alla Fiorentina,la più bella e la più importantea San Siro. Perché questi trepunti, mai in discussione, valgono il ritorno al quarto posto
con il sorpasso sul Verona, chenon aveva mai incassato quattro gol, neppure quando avevaperso le altre due partite contro Roma e Juve. Dimenticati ipareggibeffa con Cagliari eTorino, a cavallo della sconfitta con la capolista, l’Inter tornaa sorridere festeggiando ancheRolando, decimo nerazzurro asegno in campionato, che mette l’ultimo sigillo dopo l’autorete iniziale di Moras e i gol dei
soliti Palacio e Cambiasso. Successo che vale quindi, pensando alla classifica degli avversari e soprattutto a come vincel’Inter, il cui unico difetto è dacercare ancora in difesa. In attesa di ciò che farà oggi la Roma, la squadra di Mazzarriadesso ha il miglior attacco,con 23 gol, ma dietro ne ha giàsubiti 11, più di uno a partita,con la conferma di nuove e pericolose distrazioni di Ranoc
chia e soprattutto Juan Jesus,spesso più bravi davanti chedietro.
Approccio record La lezionedi Torino è servita, perché l’Inter schiaccia subito il Veronacon la fame arretrata di chi èrimasto a digiuno di vittorienelle ultime tre partite. Bastano tre minuti, in meno di unquarto d’ora, e il lanciatissimoVerona viene riportato sulla
terra. Apre Jonathan che sparaal volo un pallone calciato dalla bandierina da Cambiasso,trovando la decisiva deviazione di Moras, perché il suo tirofinirebbe fuori. E poco dopoecco il raddoppio, senza aiutino della fortuna, quando Palacio è pronto a infilare da pochipassi una respinta di Jorginhosu tiro di Guarin. Potrebbe bastare così, ma l’Inter dimostradi essere una squadra con un
La magliadi CambiassoCambiasso, dopo averesegnato il gol del 31, mostrala maglia «Forza Ivan»,dedicata a Cordoba AFP
tutti i golnerazzurri
9’ primo tempoIl tiro al volo di Jonathan chesarebbe finito fuori vienedeviato da Moras: è il goldell’10 REUTERS
12’ primo tempoPalacio infila in rete da duepassi la corta respinta diJorginho sul tiro di GuarinLAPRESSE
38’ primo tempoCambiasso raccoglie una pallavagante toccata da Palacio,dopo il palo colpito daNagatomo: è il 31 FORTE
11’ secondo tempoSu calcio d’angolo battuto daAlvarez, Rolando appoggia inrete da due passi la palla del 41LAPRESSE
DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 3
la MoviolaDI ALEX FROSIO
Dubbi sul 43annullato a ToniRossi esagerati
Regolari il secondo e ilterzo gol dell’Inter: sul 2 0Palacio è fortunato colpendocon il corpo il rinvio sulla lineadi Jorginho; sul 3 1, dopo il palodi Nagatomo, Palacio colpiscesulla respinta e Cambiassocorregge in rete da posizioneregolare (c’è Agostini a tenerloin gioco). Qualche dubbio sullarete del possibile 4 3 di Toni:punita una sua presuntatrattenuta su Ranocchia. Sec’è, è molto lieve. Dubbi anchesu un fuorigioco segnalato aPalacio all’8’ della ripresa:l’argentino sembra in linea conMoras sul lancio di Cambiasso,poi prosegue l’azione a giocofermo (segnando) e vieneammonito, ma dice all’arbitroCeli di non aver sentito ilfischio. Da regolamento, il gialloc’è. Subito dopo il fischio finale,Celi estrae il rosso per Belfodile Moras che si confrontanofaccia a faccia: niente di serio,gli animi non si scaldano, icartellini si potevano evitare.
Il rosso a Belfodil LAPRESSE
volto preciso. A parte Carrizo,che sostituisce lo squalificatoHandanovic, rispetto al beffardo 33 di Torino si rivede soltanto Alvarez al posto di Taider, sulla linea dei cinque centrocampisti, perché Kovacicviene confermato alle spalle diPalacio. I meccanismi funzionano e Alvarez, al rientro dopol’infortunio, si conferma un altro giocatore rispetto alle prime due stagioni, pronto a dribblare e a smarcare i compagnipiù di Kovacic che si sbloccasoltanto alla distanza. E siccome Palacio non deve essere riscoperto, mentre Cambiassourla con i compagni come sefossero ancora sullo 00, l’Intergioca con la mentalità deigrandi che non si fermano mai.
Verona chiuso Sulle ali delletre vittorie consecutive, il Verona soffre in ugual misura glielogi per la sorprendente partenza in campionato e la rabbiadell’Inter. Ma al di là dei risvol
ti psicologici, c’è anche unaspetto tattico da non trascurare perché stavolta il consueto433 di Mandorlini è soltantoteorico. Fermo restando Tonial centro dell’attacco, i suoicompagni di tridente Iturbe eMartinho, in realtà sulla lineadei centrocampisti, formanoun 451 completato da Donatitra Romulo e Jorginho. Evidentemente il piano prevedevauna mezz’ora di contenimento,ma contro un’Inter così ci voleva ben altro. E la prova si haquando il Verona riesce ad accorciare le distanze, sfruttandol’unico errore della difesa nerazzurra che concede un corridoio a Martinho, bravo a battere Carrizo. È da poco passata lamezz’ora e in altri tempi l’Intersi farebbe prendere dalla paura, ora con Mazzarri questonon succede e la prova arrivadopo appena 6’, quando Nagatomo colpisce il palo, Palacioriprende e Cambiasso infila il31.
Difese allegre Nella ripresal’Inter non smette di martellare, con le incursioni di Guarinche cerca invano il gol da fuorie le discese di Jonathan e Nagatomo per liberare Palacio alcentro. Ma il gol arriva ancorada calcio d’angolo, battuto daAlvarez con il tocco decisivo diRolando che anticipa Maietta eil portiere. Sembra finita, main una serata da difese allegreanche il Verona approfitta degli sbandamenti nerazzurri,grazie a Toni bravissimo a fareda sponda per Romulo che brucia Nagatomo per il 24. SenzaCambiasso e Palacio, rilevatida Kuzmanovic e Belfodil, l’Inter cala un po’ e Mandorlinicon l’inserimento di Cacia prova a dare più spinta, anche seormai è tardi. E così non si capisce perché Belfodil e Morasriescano a litigare a fine partita, facendosi espellere. Semplici dettagli che non guastano laprima vittoria di Thohir.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
(451)1 Rafael; 29 Cacciatore (dal 38’ s.t. 21 Gomez), 18 Moras, 22 Maietta, 33 Agostini (dal28’ s.t. 8 Cacia); 15 Iturbe, 2 Romulo, 5 Donati (dal 10’ s.t. 30 Donadel), 19 Jorginho, 6Martinho; 9 Toni.
PANCHINA 31 Mihaylov, 3 Albertazzi, 4 Laner, 7 Longo, 11 Jankovic, 13 Bianchetti, 16Rubin, 23 Gonzalez, 26 Sala.
ALLENATORE Mandorlini.
CAMBI DI SISTEMA dal 28’ s.t. 3412.
ESPULSI Moras a fine partita per c.n.r.
AMMONITI Cacciatore, Donadel e Iturbe perg.s.
MARCATORI Moras (V) su autorete al 9’, Palacio (I) al 12’, Martinho (V) al 32’, Cambiasso (I) al 38’p.t.; Rolando (I) all’11’, Romulo (V) al 26’ s.t. ARBITRO Celi di Bari.NOTE spettatori 44.097, paganti 12.369, abbonati 30.728. Incasso di 1.114.330,00 euro. Angoli 74.Tiri in porta. Tiri fuori. In fuorigioco 30. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 3’.
PALLONI GIOCATI
INTER 744 VERONA 582
TIRI FUORI
IIIIIIIIIIII IIIIIINTER 12 VERONA 5
MOMENTI CHIAVE
(3511)30 Carrizo; 35 Rolando, 23 Ranocchia, 5Juan Jesus; 2 Jonathan, 13 Guarin, 19 Cambiasso (dal 18’ s.t. 17 Kuzmanovic), 11 Alvarez, 55 Nagatomo; 10 Kovacic (dal 34’ s.t.21 Taider); 8 Palacio (dal 20’ s.t. 7 Belfodil).
PANCHINA 12 Castellazzi, 45 Maniero, 6 Andreolli, 9 Icardi, 16 Mudingayi, 18 Wallace,25 Samuel, 31 Pereira, 90 Olsen.
ALLENATORE Mazzarri.
CAMBI DI SISTEMA nessuno.
ESPULSI Belfodil a fine partita per c.n.r.
AMMONITI Palacio per c.n.r., Jonathan perg.s.
POSSESSO PALLA
INTER 56,7% VERONA 43,3%
TIRI IN PORTA
IIIIIIII IIIIINTER 8 VERONA 4
PRIMO TEMPO 31
GOL! 9’ Moras corregge un tiro al volo di Jonathan, su angolo di Cambiasso, che sarebbe finito fuori.GOL! 12’ Palacio infila da due passi una respinta di Jorginho su tiro di Guarin.26’ Toni devia di testa sopra la traversa.GOL! 32’ Martinho sfrutta un corridoio libero e segna in corsa di sinistro.GOL! 38’ Cambiasso devia un pallone allungato da Palacio, dopo il palo colpito da Nagatomo.
SECONDO TEMPO
2’ Guarin da fuori area, Rafael si salva in angolo.GOL! 11’ Rolando devia da due passi un pallone calciato dalla bandierina da Alvarez.17’ Toni calcia alto da buona posizione.GOL! 26’ Romulo riceve un bel pallone daToni e infila Carrizo, anticipando Nagatomo.43’ Belfodil impegna Rafael con un gran tiro.
INTER
4VERONA
2
30 23
5
352
13
19 1011
55
818
1
22
29215
9
19
6 33
5
BARICENTRO ALTO 55 metri BARICENTRO MEDIO 51,4 metri
Il record
LA COOPERATIVA DEL GOL
Una squadra bomberDa Palacio a RolandoIn 10 già a segno(con dedica a Cordoba)Nerazzurri davanti a Roma, Juve e Fiorentinaper giocatori mandati in rete. E Cambiassomostra la maglia per il colombiano operato
MATTEO DALLA VITE@Emmedivu
MILANO
Segna anche quello chesembra uscito da Pulp Fiction.Sì, lui, Rolando, quello che assomiglia a Samuel L. Jackson,killerpredicatore che primadi farti fuori recita il sermonetratto da un passo della Bibbia. Ecco, esplode la sua pallottola anche Rolando JorgePires e il conto sale a 10: diecimarcatori dall’inizio del campionato, come nessun’altrasquadra in Serie A. Ecco, mettiamola così: finalmente l’Inter torna una squadra da filme Mazzarri ha la sensazioneche le cose siano tornate al loro posto.
Colpi, allungo, dedica Perchélui, WM, dalla panchina vedeanche quei rimpalli che glierano mancati in altre partite,insomma quei colpetti di fortuna che danno sapore ai varischemi insegnati e martellatidurante la settimana con accanimento... terapeutico. E allora, quando la botta di Jonathan viene deviata in rete,quando Jorginho respinge untiro di Guarin sul «muso» diPalacio e arriva il gol, quandoun palo finisce per far segnareCambiasso che dedica il tuttoal team manager Cordoba colpito nelle scorse settimane daperitonite («È stato operato, cimanca molto e spero tornipresto perché è una mancanzache si fa sentire», dice il capitano), ecco, allora sembra chein un colpo solo tutte le streghe se ne siano andate. Perchépoi in un’azione sulla destrac’è una selva di gambe, pim,pum, pam e spunta Rolandoche appoggia da pochissimoma c’è. E il conto sale, perché
le tre squadre con le quali l’Inter era a pari merito adesso sono staccate di una lunghezza,sempre in attesa delle partitedi oggi.
Cooperativa da 10 E le squadre in questione mica sonosquadrette: trattasi di Roma,Juventus e Fiorentina, che oracome ora se ne stanno un passo indietro, a 9 marcatori. L’Inter adesso è a 10 e questo numero è uno specchietto retrovisore per comprendere il lavoro di Mazzarri dall’estate:giochi per andare tutti al tiro,poi è chiaro che il pomeriggiocontro il Sassuolo ha aiutatotanto. Il gol di Rolando si aggiunge a quelli di Alvarez,Cambiasso, Guarin (gol alTorino e quasi gol ieri), Icardi, Jonathan (che aveva segnato anche inCoppa Italia), Milito, Nagatomo, Taider e StraPalacio,quello che di tacco la dà a Rolando.
Il Decisivo Il signor Rodrigo,quello «natopronto» e ammonito assurdamente, di gol ne hasegnati 6 in Serie Apiù due in Coppa Italia risultando il giocatore più decisivodell’Inter. Otto sigilli totali. Ecco:lui è il Decisivo,con la «d» maiuscola. È il capo diuna variegatacordata del gol eanche un po’da film.
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RISERVATA
SRodrigoPalacio
31 anni, è già aquota 8 gol
segnati, sei in Ae due in Coppa
Italia: è lui ilmiglior
marcatorenerazzurro
FORTE
4GIOCATORI
IN RETE
SCooperative
del golL’Inter
megliodi tutti
L’Inter è lasquadra che hamandato in gol
più giocatori:10. Ecco la
classificacompleta della
Serie A:
10 Inter9 Fiorentina
JuventusRoma
8 LazioParma
7 AtalantaCagliari
MilanNapoli
Verona6 Bologna
LivornoTorino
Udinese5 Chievo
Sampdoria4 Catania
GenoaSassuolo
4 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 OTTOBRE 2013
DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 5
GLI ARBITRI CELI 5 Resta un dubbio sul gol annullato a Toni, non sembrano esserci dubbi invece sulla fiscalità della doppia espulsione BelfodilMoras. Manganelli 6Iori 6,5; Calvarese 6Merchiori 5,5
6CarrizoPare incertoin un paio diuscite, ma a benvedere è perchésubisce semprefallo. Per il restopuò poco,gli errori sonodi chigli sta davanti.
7RolandoAlla 4a di fila,stavolta noninciampa: nonsolo il gol, mabuoni aiutie sicurezza,culminata in uncontropiedenegatoa Martinho.
5,5RafaelAssiste quasiimpotenteal flipperdei primi tre golnerazzurri, diceno al 41 diGuarin, ma pocodopo è complicedel pokerfirmato Rolando.
4,5CacciatoreBei tempi, quelliin cui avevalicenza di andarea segnare:barcolla presoin mezzo daNagatomoe Alvarez,la sicurezzane risente.
5DonatiLì in mezzosi sgola, malui per primoè un pernotroppo allentato.E lasciare tantalibertàa Cambiassosignificafarsi male.
6RomuloAlvarez lo mettein croce:fianco semprescoperto,non filtra e nonriparte. Nellaripresa trovamegliola posizione,e anche il gol.
6IturbeTocca pallae dà lasensazione dipericolosità, maè più opaco delsolito nella partecentrale dellagara: nel finalesi risvegliaa forza di tiri.
5AgostiniPreferito adAlbertazzi, maJonathan glimanda ditraverso laserata: annaspae tiene tutti ingioco sul 31.Qualche discesanon lo assolve.
5MaiettaE’ come segiocassesempre con lapaura addosso,anche perchéquelli dell’Interarrivano comecavallette: sivede bene sulgol di Rolando.
5MorasIl tecnicogli aveva datofiducia; sfortuna(vedi deviazioneper l’10)e Palacio glielatolgono in fretta.Da Celi il colpodi grazia.
6,5AlvarezRientra dainterno e stabene anche lì:manda fuori giriil Verona a colpidi qualità.Poi è come seperdesse il ritmoe si perdeun po’ anche lui.
7CambiassoGli lascianospazio, e neapprofittaper far girare lasquadra, e poitutta la libertàdel mondo,usata perannusare il golanche stavolta.
6,5GuarinStrapotenzaallo stato puro vedere comenasce il 20 ,peccato chespesso pensabene e concludemalino.Sorpreso anchelui da Martinho.
7JonathanProva coseche un temponon avrebbeneanchepensato, cicrede così tantoche la fortuna loaiuta ad aprire lapartita. Soffrenegli ultimi 30’.
5,5Juan JesusSerata suldistrattoandante, la fotoè il 21: non si sadove va, non èdove dovrebbeessere. Un po’come sul 42(ma menoclamoroso).
6RanocchiaCorpo a corpocon Toni,in certe cosemaestro:gli lasciauna sponda(per il 42),ma garantiscecentimetri erecuperi preziosi
6,5NagatomoCorre comeun matto perun’ora: affonda,recupera, siinsinua, tirae da un suo palogermoglia il 31.Bruciato daRomulo sul 42,ma è solo.
6KovacicCi riprova datrequartista,e il decollo è piùanonimo chefaticoso. Poi tirafuori la testa,giocando diprima e inverticale, maancora non brilla
5,5KuzmanovicNon giocavadal 25 agosto,la ruggineè una cattivacompagna,il Verona èdiventatocoraggioso,e la squadraperde sicurezza.
5BelfodilDecisamentealtro impattorispetto a quellodi Torino: nonincide, non tienesu la squadra,difende poco.E alla fineanche la beffadel rosso.
7l’allenatoreMazzarri
Ha lavoratobene sulleteste e suicalci piazzati,ma la fasedifensiva nonè ancoraquella chevuole. Giustofar riposareCambiasso ePalacio, anchese poi sisoffre.
5,5JorginhoSul 20 gli dicemale, ok,ma Guarinlo anestetizzaa prescindere.Meglio nellaripresa, quandosi sposta inmezzo e ha ideepiù lucide.
6,5MartinhoAlmeno luifa il lavoroche ha fattole fortunedel vero Verona:rientra, aiutae poi via inpercussione acercare la porta.Infatti la trova.
5,5DonadelMandorlinilo sceglie comeargineper lasciarepiù libertàa Jorginhoin versione play,però anche lui siritrova spessospalle al muro.
5,5CaciaTeorica spalla diToni, manessuno gliregala mezzachance: làdavanti famucchio e creaspazi per chiarriva da dietro,nulla di più.
5,5l'allenatoreMandorlini
Per lunghitratti, quasinulla del suoVeronase non la forzadi reagirenel finale:lo ridisegnadue volte, finoa un 424, mail peccatoè la testa delprimo tempo.TIRI 0
DRIBBLING OK 0/1SPONDE 0
TIRI 0PASSAGGI OK 22/23RECUPERI 4
TIRI 1PASSAGGI OK 30/35RECUPERI 2
TIRI 0PASSAGGI OK 50/56RECUPERI 10
TIRI 0PASSAGGI OK 24/30RECUPERI 5
TIRI 2PASSAGGI OK 29/31RECUPERI 5
TIRI 3DRIBBLING OK 2/10SPONDE 1
CONTRASTI OK 3/5LANCI 1PASSAGGI OK 30/34
CONTRASTI OK 9/11LANCI 4PASSAGGI OK 31/31
CONTRASTI OK 7/10LANCI 5PASSAGGI OK 23/26
CONTRASTI OK 1/5LANCI 3PASSAGGI OK 36/47
PARATE 4RINVII 13USCITE ALTE 3TIRI 3 DRIBBLING OK 0/1 SPONDE 2
TIRI 1DRIBBLING OK 1/1SPONDE 3
TIRI 0PASSAGGI OK 25/27RECUPERI 3
TIRI 0PASSAGGI OK 32/39RECUPERI 4
TIRI 2PASSAGGI OK 29/35RECUPERI 5
TIRI 0PASSAGGI OK 58/63RECUPERI 7
TIRI 2PASSAGGI OK 50/53RECUPERI 5
TIRI 7PASSAGGI OK 34/42RECUPERI 7
TIRI 2PASSAGGI OK 49/52RECUPERI 6
CONTRASTI OK 9/17LANCI 5PASSAGGI OK 53/60
CONTRASTI OK 9/11LANCI 1PASSAGGI OK 22/23
TIRI 3 DRIBBLING OK 0/2 SPONDE 4
CONTRASTI OK 3/4LANCI 3PASSAGGI OK 42/47
PARATE 2RINVII 9USCITE ALTE 4
le Pagelle DI ANDREA ELEFANTE
INTER
7CAMBIASSOHA GRAN FIUTONAGATOMO OKStavolta morde subito lapartita, si perde un po’ soloalla fine. E con Rolando sonogià 10 giocatori in gol.
h7,5Palacio il migliore
Un gol (fortunato), un assist(cercato?) e 10 punti su 18portano la sua firma: motoperpetuo, lo inseguono in 45 e luinon dà mezzo punto di riferimento
VERONA
5TONI LEONEDONATINON FUNZIONAControfigura di se stessoper mezzora, il vero Veronariappare troppo tardi. E il tabùInter a San Siro continua.
h7Toni il migliore
Soprattutto in partite così,è quasi mezza squadra: anchequando si ritrova in splendidoisolamento, il lavoro di sponda èancora da manuale. E genera gol.
SERIE A L’ANTICIPO DELLA 9a GIORNATA
NagatomoAlvarezPalacio: il triangolo è magicoAnalisi tecnica
RICKYALVAREZ25 ANNIINTER
JORGINHO21 ANNIVERONA
TOCCHI
85 71
DRIBBLING OK
3/8 1/2
LANCI POSITIVI
2 3
la SfidaALEX FROSIO
@alexfrosio
Sono lontani i tempi incui all’attaccante si chiedevasoltanto una cosa: segnare. Poteva anche non toccare pallaper settori interi di partita, bastava che quella buona la buttasse dentro. Rodrigo Palacio eLuca Toni, pur con caratteristiche estremamente diverse, sono due punte moderne, chehanno interpretato alla perfezione il ruolo di attaccante unico scelto per loro da Mazzarri eMandorlini. Uno, l’argentinodell’Inter, è anche riuscito a segnare; l’altro ha sfornato dueassist (e pure lui avrebbe segnato, se Celi non gli avesse an
nullato il possibile 43). Il lavoro più importante lo hannosvolto per la squadra.
Palacio mobile, Toni totem Perlunghi tratti, soprattutto nelprimo tempo, è andata meglioa Palacio, che ha aiutato i compagni e si è fatto aiutare (4sponde, 5 occasioni create, 3 tiri totali). Come? L’Inter si è ritrovata quasi inaspettatamente cinque contro cinque a centrocampo e ha dunque sceltospesso di saltare la medianacon il lancio lungo, cercando (espesso trovando) la superioritàcon i movimenti. Proprio Palacio si è mosso dal centro versosinistra per raccogliere i lancidalle retrovie. Da quella partesono arrivati a supporto Naga
tomo, quasi un’ala (poco controllato da Iturbe al quale Mandorlini chiedeva di non rientrare: per il giapponese 62 tocchi,3 cross, 2 tiri), e Ricky Alvarez,il più coinvolto nel gioco (85tocchi, con 58 passaggi positivi). Il terzetto ha dialogato ecreato i maggiori problemi alladifesa del Verona, sfruttandogli inserimenti centrali di Guarin, strepitoso in alcune percussioni palla al piede ma nonsempre preciso (ben 23 i palloni persi, peggio ha fatto soloIturbe con 24). Dall’altra parteToni è ovviamente meno mobile, è stato anche trovato poco(appena 26 tocchi e solo 11passaggi positivi) ma sulle uniche due sponde ha mandato inporta Martinho e Romulo.
Giovani giù Al numero 9 dell’Hellas è mancato a lungo l’appoggio della squadra, rimastamolto corta (spalmata su appena 27,2 metri) ma anche troppo arretrata (recupero palla a35,1 metri). Iturbe non è stato
all’altezza delle ultime prestazioni (8 dribbling negativi),Jorginho da mezzala è rimastofuori dal gioco. Meglio, l’italobrasiliano che piace a Prandellie anche a mezza Europa, quando a inizio ripresa si è spostatoin regia, avviando una secondaparte di gara più positiva delVerona con il suo gioco fatto dipassaggi a uno o due tocchi almassimo: 50 passaggi positivi(e solo 6 sbagliati) ma anche12 contrasti persi. Quasi unapartita a specchio dell’altrogiovane rampante, Mateo Kovacic, poco a suo agio nel ruolodi trequartista alle spalle di Palacio: per il 19enne croatonemmeno un tiro in porta. Ci siaspetta qualcosa di più.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LA MOSSA
MovimentoPassaggio
ITURBEKOVACIC
GUARIN
CAMBIASSOALVAREZ 1
ALVAREZ 2
NAGATOMO 1
NAGATOMO 2
ROMULO
PALACIO 2CACCIATORE MORAS
PALACIO
GDS
s.v.TaiderServe chiudereun po’ di spazi,rincorrere,mordere,recuperarepalloni: uno loperde quasisubito, poiesegue lamissione.TIRI 0PASSAGGI OK 12/13RECUPERI 1
s.v.GomezIl tutto per tuttodi Mandorlini,pochi minutilargo a sinistranella versionesuper offensiva:fa quel che devee provaa spaventareJonathan.TIRI 0DRIBBLING OK 0/0SPONDE 0
6 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 OTTOBRE 2013
SERIE A L’ANTICIPO DELLA 9a GIORNATA
dHANNODETTO
SMazzarri«Il Jonathan
visto in ritiroera
impensabileche facesse
queste cose:difesa,
diagonali,tecnica,
tiro...»
SCambiasso
«Abbiamo fattouna bella gara,
ci tenevamotanto a vincere.Cordoba è stato
operato e cimanca ogni
giorno per illavoro prezioso
che fa»
QUI VERONA
Brividi Mandorlini«Ma il 43 di Toniera regolare...»Romulo: «Arbitro ingiusto,non ha fischiato falli su Luca»
Il gol annullato a Luca Toni, 36 anni BOZZANI
MILANO
Felice non può certo esserlo, ma aver perso contro la «sua» Inter fa un po’ meno male.Perché Andrea Mandorlini ha il cuore nerazzurro e a Milano ha giocato nove stagioni, vincendo lo scudetto dei record col Trap, oltre auna Coppa Uefa e a una Supercoppa.
Applausi e concentrazione La Curva Nord loinvoca più volte, ma le emozioni sembranoaverle provate soprattutto i suoi giocatori, troppo svagati dietro e rabbiosi soltanto a buoi ormai scappati. «Errori gravi, mi spiace davvero.Non si possono prendere tre reti su corner. Unapotrebbe essere sfortuna, ma tre sono il segnaleche troppe cose non hanno funzionato e che èmancata la concentrazione. Si può crescere anche senza questi errori. Dopo aver preso duegol in tre minuti sembrava che avessimo mollato. Poi abbiamo provato a riprenderla, ma eratardi. Anche se penso che il gol annullato a Tonisul 42 fosse regolare. Il difensore guarda soloLuca, peccato. Mi spiace davvero anche per glistessi ragazzi, che da una vita sognavano di giocare in questo stadio. Forse si sentivano un po’troppo sicuri. Al di là della grande partita fattadall’Inter, possiamo prendercela solo con noistessi». E sull’espulsione di Moras: «Mi sembrava un episodio minimo, anche perché il miogiocatore non ha mai avuto reazioni».
Polemici Amari i due marcatori veronesi. Inizia Romulo, già a segno qui l’anno scorso con lamaglia della Fiorentina: «Non è possibile cheuno come Toni, in 90’, non abbia subito un fallo. L’arbitro doveva essere più giusto. AncheCambiasso diceva parolacce quando parlavacon l’arbitro, mentre noi non potevamo parlare.A parte questo, abbiamo giocato male, subendotre gol da corner. Adesso dobbiamo fare 6 puntiin casa». Così Martinho: «Troppi errori all’inizio – fa il brasiliano ex Catania e Cesena –, mase non ci annullavano il gol di Toni andavamosul 43 e non so come sarebbe finita...».
lu.tai.
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Ovazione MorattiRabbia Mazzarri«Troppi cali...»Il tecnico: «Certe leggerezze vanno evitateBelfodil non doveva mettersi a litigare»
LUCA TAIDELLI@LucaTaidelli
MILANO
Walter Mazzarri li volevadeterminati e i suoi giocatorihanno aggredito gli avversariin ogni zona del campo. Ma livoleva anche cinici e loro hanno scambiato l’area avversariaper un biliardo, segnandoquattro gol di carambola. Unpoker nei primi 56’, mentre inprecedenza a San Siro non avevano mai segnato prima del72’. E tre reti sono arrivate sucorner, le prime stagionali dacalcio piazzato. Un aspetto sucui lo staff tecnico lavora durosin dal ritiro di Pinzolo.
Il perfezionista Ce ne sarebbedi che sorridere, eppure Mazzarri preferisce concentrarsi suciò che non lo ha convinto.Cioé le troppe amnesie. «Siamo stati bravi fino al 20 andando a pressarli alti, poi abbiamo iniziato a specchiarci e agiocare per la platea, fino acommettere delle leggerezzeche hanno portato al secondogol: non si possono avere deicali se si vuole stare al vertice.Abbiamo visto la Juve a Firenze, in questo calcio non devimai abbassare la guardia. Dovremo riparlarne. L’attenzioneè calata nel finale di entrambi itempi. In questa squadra ci sono tanti giovani, poco abituatia certe tensioni. Finché abbiamo giocato tutti insieme il Verona ha fatto poco, poi... Comunque la squadra aveva econtinua ad avere fiducia perché quando vuole gioca bene».
Sui singoli Segue una carrellata sui singoli. «Alvarez e Kovacic sono stati bravi, Mateoera in una posizione nuova e avolte deve capire cosa fare. Ègiovanissimo e anche lui a volte si specchiava, cercando lacosina in più che non ci si puòpermettere finché la gara non èchiusa». Senza Palacio è un’altra Inter? «Rodrigo è un campione, anche nella continuità.Ma ho tolto lui e Cambiassoperché devo anche pensare allasfida di martedì a Bergamo.Belfodil a Parma giocava e nongiocava. È inesperto come dimostra l’espulsione, anche seper fatti minimi. Non avrebbedovuto mettersi a discutere conMoras, che era nervoso per lasconfitta. Però l’arbitro avrebbe anche potuto far finta dinulla. Il Jonathan visto in ritiroera impensabile che facessequeste cose: difesa, diagonali,tecnica, tiro...».
Moratti , Thohir e Ronaldo Unavittoria seguita in diretta a Giacarta da Erick Thohir, che il 9novembre contro il Livorno farà l’esordio a San Siro prima didiventare ufficialmente l’azionista di maggioranza del club.Quella sera l’indonesiano po
trà finalmente vedersi un match a un’ora umana, visto chedelle ultime undici gare del2013 l’Inter ne giocherà novequando a Giacarta, complice ilfuso orario, è notte fonda.«Non so se scorterò Thohir intribuna – spiegava MassimoMoratti prima di sedersi al suoposto e ricevere il lungo applauso del pubblico –, decideremo insieme se farò ancora ilpresidente, ma di certo continuerò a venire allo stadio perché mi diverto. La clausola tifosi per riprendermi il club? Nelcaso succeda, sarebbe una cosanormale nei contratti. È sperabile che facciano tutto bene ene sono convinto. Ronaldo hadetto che vorrebbe rivedermipresto? Ha detto così perchénon ci sentiamo spesso. Manon cambia nulla quando ci sistima e si è amici».
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Nei primi minutitifosi in silenzio eseduti. Poi alla Figc:«Basta pretesti perchiudere gli stadi»
LA PARTITA SUGLI SPALTI DOPO IL COMUNICATO CONGIUNTO INTERMILAN È TREGUA CON GLI ULTRAS CHE HANNO EVITATO RISCHI PER SAN SIRO
In curva protesta e ironia, ma niente cori discriminatori
GIORGIO SPECCHIA
La tregua delle curve èiniziata. La Curva Nord interista, a rischio squalifica (èaperta, ma con la condizionale), ha protestato ieri contro lanorma sulla discriminazioneterritoriale ma senza mai pronunciare quel coro contro Na
poli e i napoletani che ha portato al muro contro muro con leistituzioni del calcio. Una protesta iniziata con un lungo striscione: «Il progetto è chiaro, civolete come non saremo mai.Così, seduti ed in silenzio». Eper dieci minuti i circa 8.000posti della Nord sono sembratiquelli di un’anonima tribuna. Ilcomunicato congiunto di Intere Milan, nel quale le società sisono impegnate a modificareuna norma «per certi versi discutibile», invitando i tifosi a«proteste tali da non far malealle società e alle curve stesse»,è stato evidentemente recepitodalla Nord come un segnale importante da parte dei club mila
nesi. Visto che si è anche parlato di dividere le curve in settori,la Nord dopo qualche minuto siè autosegmentata. «Ora peròvi facciamo vedere quanto siede ridicoli con la farsa della discriminazione territoriale». Asinistra uno striscione: «Questosi può». A destra un altro:«Questo non si può». E poi viacon i cori: «Milano in fiamme»,«Noi non siamo milanesi», «Ohoh tu sei napoletano» e «Noinon siamo napoletani» che però non è considerato discriminatorio sia per prassi sia in basealle ultime interpretazioni datedal giudice Tosel.
Toni civili Insomma, non si è
caduti nel cattivo gusto, sicuriche adesso i club milanesi siadoperino perché la normavenga riveduta e corretta. Dopo una decina di minuti, unostriscione: «E adesso qualeparte di curva pensate di chiudere?» prima di un altro, lunghissimo. «Figc basta stupidipretesti. Se volete continuarea svuotare gli stadi, fatelo pure ma senza menzogne. Il calcio è passione. I tifosi la suaanima». Dopo un «Siete ridicoli», parte il tifo per l’Inter.La tregua degli ultras è iniziata. Solo a Brescia, ieri, si è sentito una sola volta il coro antiNapoli.
© RIPRODUZIONE RISERVATAGli ultras nerazzurri protestano con striscioni e dividendo la curva in due ANSA
L’EX TECNICO IN RADIO
Strama: «AncheMoratti disseche sarei rimasto»
(lu.tai.) Così l’ex tecnicointerista Andrea Stramaccionia Radio Deejay: «Cassano?Normale che un tecnico possaarrabbiarsi se c’è qualcosa chenon gli va bene. Gliel’ho dettoin maniera molto diretta e luiha fatto lo stesso con me. Èvero, il Galatasaray mi hachiamato, poi hanno sceltoMancini. Se pensavo di restareall’Inter? Sì, e anche ilpresidente me lo diceva. Credoabbia cambiato idea nell’ultimasettimana. Moratti decidetutto, ha la prima, seconda,terza parola...».
Succede in tribunad’onore, pochi minuti primadel fischio d’inizio di InterVerona. Succede quandoMassimo Moratti compareal suo solito posto, e per luiscatta la standing ovationdel pubblico della tribuna.Quando Moratti sbuca perassistere al match haricevuto gli applausi deisuoi vicini di posto e haimmediatamente ricambiatoalzandosi dalla poltroncinae replicando con altriapplausi e altri saluti. Nelfrattempo, nel primo anelloarancio veniva espostouno striscione a luidedicato: «Grazie di tutto,Presidente». Un doppiosaluto emozionante,aspettando l’arrivo di Thohir
In tribuna
San Siro salutail presidente:standing ovation
L’allenatore:«Kovacic a voltesi specchiavacercandola cosina in più»
Il patron interista:«Decideremoinsieme a Thohirse farò ancorail presidente»
DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 7
8 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 OTTOBRE 2013
SERIE A
IL TECNICO TRA IRONIA E FIDUCIA RITROVATA
Allegri, la formazione e Silvio«Quando perdo la faccio io?»«Non sono l’unicoche parla con ilsuo presidente.Scudetto? Dirloora è da folli»
DAL NOSTRO INVIATO
MILANELLO (Va)
I livornesi sono noti peravere la lingua lunga, e alla fine Massimiliano Allegri hasciolto il nodo praticato allamedesima e ha fatto dell’ironia su chi sostiene che sia stato Berlusconi a suggerirgli laformazione antiBarcellona.«La telefonata prima di quellapartita è stata come ogni altra,io e Berlusconi ci sentiamospesso e non credo di esserel’unico allenatore che parlacon il suo presidente. Mi piaceascoltare, a maggior ragioneuno come il presidente, che siintende davvero di calcio. Maalla fine la formazione la faccio io, perché ho le mie responsabilità. Se poi perdo,non è che dite che la formazione l’ha fatta il presidente....».L’allenatore fachiro si è alzatodal letto di chiodi.
Pressioni e bugie E si è alzato per dire che alla fine dellastagione si faranno i conti acasa Milan, e si vedrà se ci sono le possibilità per andareavanti insieme. Piccola bugia,perché è certo che Allegri non
resterà al Milan, ma non è ilmomento di parlarne adesso,e farlo sarebbe sbagliato perlui, per la squadra, per il club.Quindi avanti con la concentrazione giusta, nonostante inomi che spesso girano per ilfuturo (Prandelli, Seedorf, Inzaghi). «Quando si allena unagrande squadra, bisogna imparare a restare sereni, bisogna avere nervi saldi. Pressioni su di me? Credo ne abbianodi più gli altri». Gli altri, quelliche sulla panchina del Milandevono ancora arrivare.
Fiducia Nel tentativo di normalizzare la situazione delMilan, Allegri si raccomandadi non pensare alla buona partita giocata in Champions, maa vivere l’attimo, con autostima. «Non so se penso che questa squadra possa raggiungerelo scudetto. Parlare di scudetto ora sarebbe da folli, perchésiamo in grave ritardo. Dobbiamo solo pensare a vincere,a cominciare da Parma. La cosa importante per una squadra come il Mian è porsi sempre e comunque il massimoobiettivo, solo a fine stagionevedremo cosa sarà successo.Certo che un quarto, quinto osesto posto è riduttivo per leambizioni mie e per quelle diogni giocatore». Lingua lungasì, ma diplomazia allegrianaintatta: si sa che Berlusconinon tollera chi non pensa ingrande.
al.bo.
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E AMELIA SI ARRABBIA
Max ha scelto:sarà Gabrielil viceAbbiatiFABIANA DELLA VALLE
Uno ha giocato in campionato, l’altro inChampions. Gabriel e Marco Amelia hanno fatto bene tutti e due, ma oggi a Parma verrà stabilita una gerarchia più chiara. L’alternanza inporta non è idea saggia in un momento in cui ilMilan non può permettersi passi falsi e Allegriieri l’ha confermato: «Per Parma ne sceglieròuno e andremo avanti così fino al rientro di Abbiati». In realtà il tecnico ha già scelto: giocheràGabriel perché Allegri vuole vederlo ancora incampo per poterlo valutare. Amelia però nonl’ha presa bene. Aveva accettato la panchina conl’Udinese perché tre giorni dopo c’era il Barcellona e Gabriel non è in lista Champions. Così,per evitare rischi (Amelia e Coppola sono gliunici utilizzabili in Coppa), Allegri ha fattoesordire il brasiliano. Gabriel ha scatenato l’entusiasmo di San Siro con un intervento decisivosu Di Natale, Amelia però ha risposto con unaparata determinante su Iniesta. Marco non hamai creato problemi, però stavolta non ha capito la scelta dell’allenatore ed è rimasto in ritiro aParma per rispetto dei compagni e della società.
Poca esperienza Tra i due portieri ci sono10 anni di differenza: Gabriel giocava nellegiovanili del Cruzeiro quando Amelia divenne campione del Mondo con la Nazio
nale. Ha girato l’Italia prima di arrivare alMilan, accumulando esperienza. Gabrielinvece è sempre stato considerato un baby prodigio, però tra Cruzeiro e Milan hacollezionato una sola presenza con la prima squadra. Amelia quest’estate è statosul punto di andare via: era pronto a rescindere piuttosto di fare il terzo, fu
Galliani a convincerlo a restare. Nelfrattempo Gabriel si è fatto male allaspalla, ed è rimasto fuori dalla lista
Champions. Però Allegri lo considerapronto e oggi punta su di lui.
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Silvio Berlusconi, 77 anni. scherza a Milanello con Massimiliano Allegri, 46 BUZZI
IL TECNICO DEL PARMA
Donadoni: «Dovremo dare il 110%»
PARMA (s.p.) Donadoninon si illude: lui sa bene comefunziona. Il Milan che arriva oggia Parma non soffrirà certo per lescorie del martedì di Champions,«perché quando giochi un turnocosì, di alto livello, contro quellache forse è la squadra più fortedel mondo, l’entusiasmo ti fadimenticare la fatica; ti dà anzimaggior carica». Dunque chefare? Anche in questo casoDonadoni non ha dubbi: «Darepiù del massimo, dare il 110%». Il3 5 2 dovrebbe essereconfermato anche oggi, con
Biabiany favorito su Rosi(influenzato) per l’esterno didestra e Amauri confermato alfianco di Cassano in attacco,Palladino e Sansonepermettendo. In ogni caso, purdi fronte alle tre gare in settegiorni (oggi il Milan, mercoledì ilGenoa in trasferta e sabato incasa la Juventus), Donadoni nonpensa al turnover, almeno aparole: «Oggi questa è la garapiù importante. Terminataquesta, penseremo allaprossima».
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dHA DETTO
SSu di sé
«Quando siallena una
grande, bisognarestare sereni,
avere nervisaldi. Pressioni
su di me? Credone abbiano di
più gli altri»
SSulla
classifica«Un quarto,
quinto o sestoposto è
riduttivo per leambizioni mie e
per quelledi ogni miogiocatore»
capelli
Look semprediversi sulla testadi SuperMario INTER 200809
Tutto «pulito»Né creste, né orecchini LAPRESSE
MILAN 201213La crestinaDa neo rossonero è appena accennata AP
Il patto di MilanelloIl nuovo Balo levaanche l’orecchinoVertice con Galliani e Raiola: basta col lookanticonformista, così Mario vuole ripartire
Perché vederePARMAMILANEmiliani alla caccia delriscatto dopo la rimontasubita dal Verona, rossoneriin cerca di continuità dopoil successo sull’Udinese
Tardini, ore 15
CARLO LAUDISA@carlolaudisa
MILANO
La ripartenza di SuperMario passa per il patto di Milanello. Ieri, a fine pranzo, ilcentravanti del Milan ha incontrato l’a.d. Adriano Galliani assieme al suo agente MinoRaiola e ad entrambi ha fatto
una solenne promessa:cambierà registro. E perdare il primo segnale tangibile, al termine del summit ha deciso di tagliarsi azero i capelli. L’addio all’ormai famosa cresta ècosì completato. Sonospariti anche gli orecchini dibrillanti che negli ultimi anniavevano caratterizzato il suo
Gabriel,21 anni, alMilan dal2012 AFP
VIA LA... CRESTAMILAN 201213OssigenataBiondo platino è più glamour... ANSA
SMario
Balotelli23 anni,
è al Milan dagennaio. In
questa foto ècol suo ultimo
look. Ma orasi cambia
BOZZANI
DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 9
MILAN 201314A «banda larga»La base della cresta si estende AP
MILAN 201314Taglio ispidoLa parte alta è più... acuminata ANSA
look di ragazzo sfrontato e anticonformista.
La svolta Quello di ieri è solol’atto finale di una settimanain cui l’attaccante brescianos’è confrontato in manieraesplicita con il suo managerRaiola. E da quei colloqui erano già emersi altri due passaggi non meno significativi. Ladecisione di lasciare la villa diLimido Comasco (quella diCrespo) e di cercare un appartamento a Milano per starepiù vicino ai compagni disquadra. E ha pure rinunciatoalla Ferrari Italia, emblemadella sua vita a tutto gas. Ovviamente in questa nuova faseavrà un ruolo importante Fanny Neguesha, dalla scorsa primavera sua inseparabile com
pagna. Nelle aspettative della famiglia e del suo entourage dovrà aiutare
Balotelli a non avere piùdistrazioni né alibi.
Autonomia Per raggiungere questo obiettivo Mario si è impegnato
a evitare tutte quelle ingenuità che nell’ultimo
periodo lo hanno danneggiato sia in campo sia
fuori. E per riuscirci faràtutto da solo, senza l’ombra
di un tutor. Questa linea haavuto il via libera di AdrianoGalliani, che evidentementefa da garante anche agli occhi
di Allegri, il primo beneficiario di questo ravvedimento.
L’appello Prima del verticeRaiola aveva parlato a MilanChannel per tutelare l’immagine del proprio assistito: «PerBalotelli non ci sono tutor,questa è un’invenzione. Il Milan non si permetterebbe mai,né io lo permetterei. Il gruppolo sostiene ma il gruppo stessosoffre questa attenzione mediatica. Ho parlato con Montolivo, con Abate e con Ame
lia: lo aiutano tutti». E perchiudere fa anche il sociologodella comunicazione: «In Italia si parla solo di politica e diBalotelli». Sullo sfondo c’èl’amarezza per un sensazionalismo che certo non aiuta lacrescita di SuperMario. Ma èlui il primo a sapere quanto siaimportante per il suo assistitoquesta presa di coscienza sulcambio di stile di vita. IntantoRaiola è partito per gli Usa, alrientro tra una settimana conta già di trovare i primi fruttidel patto di Milanello.
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4I NUMERI
8le partite
giocate daBalotelli con il
Milan in cui nonè riuscito ad
andare a rete,su un totale di
22 presenze.Quando non ha
segnato irossoneri hannovinto due volte,
pareggiatocinque e perso
una
4i precedenti
di Mario in Acon il Parma,contro cui èimbattuto. Il
bilancio è di 3vittorie, un
pareggio e 2 reti
15i precedentidi Cassano in A
contro il Milan(questo sarà il
terzo confrontoda ex). Bilancio:
4 vittorie, 2pareggi e 9
sconfitte, con 4gol
il Retroscena
Cattivi per fintaMario e Antonioall’esame normalitàDAL NOSTRO INVIATO
ALESSANDRA BOCCIMILANELLO (Varese)
Mario? Tutto Allegri eFanny, e naturalmente Mino(Raiola), l’imprescindibilemanager che però non vuoletrasformarsi in Mary Poppinse quindi delega. Antonio? Solo stadio e passeggino, provincia e normalità. Balotelli eCassano, due bad boy. Unavolta. L’operazione metamorfosi è cominciata per tutti edue: togli una mattana qui,una cresta là, ed ecco duecampioni come nuovi, o quasi.
Modelli Siccome ora il modello di riferimento è Giuseppe Rossi, che pare stirato conl’appretto, però è nato americano, quindi cool, i due cattiviragazzi si adeguano e diventano bravi. Anche perché ai loroclub la maleducazione e le bizzarrie eccessive non piacciono. Le apparenze vanno rispettate, come gli arbitri, cosache magari a Balotelli non riesce tanto bene. La specialità diCassano invece era l’ironia eccessiva nei confronti dei compagni meno dotati tecnicamente. Adesso, nell’isola Parma, è diverso. Difficile dire sedavvero Antonio sia diventato
umile e Mario misurato neiconfronti delle autorità costituite: di certo qualcosa stacambiando. Esempio: ieri Mario è arrivato a Milanello conla macchina d’ordinanza, perché l’auto dello sponsor è come una divisa e non la puoi lasciare nell’armadio. Dal puntodi vista esteriore, Cassano è
sempre stato più allineato. Peril resto, un problema. Gestirloera come gestire Balotelli: Allegri pensava di essere preparato, ma non si finisce mai diimparare.
Confini Antonio provocavainsofferenza ai suoi compagni, Mario ancora no, ma prevenire è meglio di curare. Anche in nazionale, Mario devestare più tranquillo se nonvuole ripercorrere la paraboladi Antonio: troppo disinvoltoil suo comportamento, troppo«personale». Cassano ha pagato a caro prezzo il suo esserefuori dagli schemi soprattuttocon le parole (non è mai statoparticolarmente diplomatico), Mario parla meno, ma ilrischio di passare per un rompiscatole è altissimo. E il confine fra originale e ingestibilenel calcio è sottile.
Qualità Dunque ecco il restyling: via cresta e orecchino(all’allenatore non piacciono), via la Ferrari, via gli atteggiamenti da Me against daworld (2Pac, l’uomo che ha insegnato il rap a quelli che rappano adesso). NormalizzareBalotelli non si può e soprattutto non servirebbe, tantoquanto pretendere che Cassano rientri davvero nei ranghi.Allegri ha fatto i complimentia tutti e due: «Cassano hagrande qualità, negli assist èuno dei migliori del mondo.Per passare la palla ce ne sonopochi come lui. Mario non èun ragazzo normale e non èun giocatore normale, ma intante cose deve migliorare eprima lo capisce meglio è». Sicomincia dai capelli, che aveva già tagliato in nazionale,l’estate scorsa. «Ora la crestace l’hanno tutti». Chissà perché se l’era fatta ricrescere.
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AntonioCassano,31 anni, hagiocato nelMilan dagennaio 2011a maggio2012. QuindiInter e ParmaANSA
AHa pure rinunciatoalla Ferrari. Inquesta nuova faseavrà un ruoloimportante Fanny
10 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 OTTOBRE 2013
L’INTERVISTA
AL
ES
SA
ND
RO
NE
ST
A la scheda
ALESSANDRO NESTA
37 ANNI
DIFENSORE
Alessandro Nesta ènato a Roma il 19 marzo 1976ed è cresciuto nel settoregiovanile della Lazio: con ibiancocelesti ha vinto unoscudetto, una Coppa delleCoppe, due Coppe Italia, dueSupercoppe italiane e unaSupercoppa europea.
2002 Nell’estate del 2002è stato ceduto al Milan.E in maglia rossonera Nesta havinto praticamente tutto: duescudetti, due Champions, unMondiale per club, una CoppaItalia, due Supercoppe europee,due Supercoppe italiane.Nel 2006 è diventato anchecampione del mondo con l’Italia.Dal 2012 gioca a Montreal.
«Ora diventoallenatore:
Milan, se vuoiio sono qui»
Il difensore, oggi a Montreal, si ritira:«Troppi guai fisici e ho 37 anni... L’Italia?Brava Roma, ma la Juve resta favorita»
SAlessandro
Nesta37 anni,in azione
con la magliadei MontrealImpact: nella
Mls americanaè arrivato
nel luglio 2012REUTERS
una carrieradi successi
Scudetto lazialeNesta con maglia e coppadello scudetto 2000, vinto conla Lazio, club in cui è cresciuto.Con lui c’è Eriksson LAPRESSE
Champions di rigoreIl rigore di Nesta in JuveMilan,finale Champions 2003. Dopolo 00 si andò dal dischettoe il Milan vinse 32 LIVERANI
Mondiale agrodolceNesta al Mondiale 2006 inGermania, vinto con l’Italia.Disputò le prime 2 gare, si fecemale durante la terza OMEGA
Bis europeoNesta alza la Champions vintanel 2007, battendo il Liverpool.L’altro che solleva la coppa, consciarpa in testa, è Kakà AFP
« Il soccer Usa sisa vendere, madal punto di vistatattico deveimparare
« Balotelli non loconosco. Con meal Milan Maldinie Costacurtadavano l’esempio
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
MASSIMO LOPES PEGNA@Pegnarol
NEW YORK (Usa)
A Montreal la festa d’addiogliel’hanno già fatta: degna diuna grande star. Poi, bisogneràvedere se quella di sabato scorsosarà stata l’ultima apparizione dacalciatore. Ieri, Alessandro Nestaha saltato il derby con Toronto(ultimo match di «regular season») per un fastidio al polpaccio, uno dei tanti problemi fisiciche lo hanno forse spinto a smettere. Se gli Impact si qualificheranno per i playoff, la sua carriera potrebbe avere un sussulto,con possibilità di arrivare al titolo Mls: sarebbe l’happy end diuna meravigliosa favola.
Nesta, quando ha deciso dipensionarsi?
«A metà di questa stagione.Credevo che la vita qui fosse meno stancante, ma è un continuoviaggiare. Spesso si gioca sul sintetico e coi miei guai fisici non èfacile».
Una stagione e mezzo nellaMls: che cosa c’è da impararee da insegnare?
«È incredibile il modo in cuisanno vendere il prodotto, ancoradi qualità inferiore a quello europeo. Nel marketing sono bravi.Abbiamo giocato in stadi pieni. ASeattle c’erano 60 mila persone ein Italia quelle cifre sono fantascienza o quasi. Sull’aspetto tattico e tecnico devono crescere».
Suggerimenti?«Devono importare più
allenatori dal VecchioContinente e giocatori. Quii ragazzi nelle scuole praticano due o tre sport primadi scegliere la strada definitiva. Cominciare seriamente con il soccer a 16anni è tardi».
Verrà lei a dare una mano, anche se un anno fa cidisse di voler allenare soload alto livello?
«Ci proverò. Prima, però,mi devo preparare. Ho fattodue corsi, mi manca il terzoche dura un anno. La famiglia resterà a Miami, perchénon vorrei staccarmi dagliUsa. Mentre io farò la spola.Poi vediamo cosa succede.Mi piacerebbe allenare adalto livello. Però può darsiche debba iniziare dal settore giovanile. Chissà,
magari al Milan, ma non escludodi rimanere negli Stati Uniti».
Perché l’allenatore?«Perché ho fatto calcio fin da
piccolo e sarebbe difficile staccarsi da questo mondo. È la cosapiù vicina a giocare».
Sorpreso dalla Roma?«Sì, perché hanno venduto
qualche pezzo importante. Complimenti».
Totti è suo coetaneo. Nonsolo non smette, ma rischia diandare anche al Mondiale.
«Lo spero per lui. Sta bene eha avuto meno infortuni di
me. Un difensore ha vitapiù corta, non ti puoi
mai fermare: quandoscatta il tuo avversario gli devi correre
dietro. Incontri ragazzi chevanno a duemila e se non hai
gambe non la becchi mai. Lìdavanti puoi farti qualche
pausa».
Da tifoso rossonero cosa si
aspetta da questa stagione?«Di arrivare in Champions e di
fare una buona figura in Coppa.Purtroppo ogni anno si parte male, anche nell’ultimo in cui c’eroio. Ora rincorrere è più difficile:davanti vanno bene e molte rivalisi sono rinforzate. La mia impressione è che ogni volta si ricomincida zero invece di costruire suquanto fatto in precedenza. Unerrore, forse».
Com’è possibile che uno come Kakà faccia la riserva perquattro anni?
«Perché quando vai in unasquadra come il Real la concorrenza è altissima. Poi ha avutoproblemi fisici e non so se ci sianostate altre cose. Per come l’ho visto martedì, se ritrova la condizione può tornare quello di unavolta».
L’altro giorno ha detto chese Balotelli vuole stare al Milan deve rispettare le regole.
«Non l’ho detto e neppure chegli vengano perdonati certi comportamenti. Non lo conosco enon esprimo giudizi. Mi hanno
solo chiesto di spiegare com’era ilMilan quando ci giocavo. Così horaccontato che quando arrivaic’erano Costacurta e Maldini chedavano l’esempio. Nessuno osava andare fuori dalle righe. Lorosenza bisogno di urlare, ma conuno sguardo, ti rimettevano a posto. Non giudico lo spogliatoiodel Milan di oggi perché dei mieivecchi compagni non c’è più nessuno».
Pochi credevano a Contequando metteva le mani avanti alla vigilia del campionato.
«Vincere tre scudetti di filanon è facile. Gli avversari si sonorafforzati e la tua squadra inconsciamente perde un po’ di appetito. È normale che dopo tante vittorie venga a mancare un po’ dirabbia agonistica. Mi sembraun’esagerazione, però, parlare diJuve finita. Ha grandi giocatori eper me è la favorita».
Chi vince il Mondiale?«Il Brasile. Gioca in casa e ha
tanto talento. Sarà dura per le altre. L’Italia sarà competitiva. Haottimi calciatori e Prandelli è bravissimo».
Visto che è in vena di pronostici ed è appassionato dibasket, chi vincerà l’Nba?
«Miami. È la più forte. Purtroppo non ho ancora conosciutoLeBron James».
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« Totti sta bene,ha avuto menoinfortuni di me:un difensore ha lacarriera più corta
DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 11
12 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 OTTOBRE 2013
SERIE A
DOPO IL BERNABEU MARCHISIO A RIPOSO
Si torna al 352E ora lo Stadiumdiventa decisivoIn due settimane 5 partitefondamentali: 4 sono a Torino
Lo Juventus Stadium, arma in più dei bianconeri
4I NUMERI
3I punti
in meno dellaJuve rispetto
alla scorsastagione:all’ottava
giornata neaveva 22 ed era
in testa allaclassifica con
tre lunghezze divantaggio sul
Napoli, ora neha 19 e divide ilsecondo postocol Napoli, a 5
punti dallacapolista Roma
3Le partitestagionali
(su 12) in cui laJuve non ha
subito gol: nellaSupercoppa
italiana (40 allaLazio), nella
prima di A (10a Marassi conla Samp) e nelderby (10) col
Torino, allasesta giornata.Nelle altre 8 neha incassati 15:10 in A e 5 nelle
tre partite diChampions
9I giocatori
a segnoin campionato:
Tevez (4 gol),Vidal (3), Pogba
(2) Vucinic (1),Llorente (1),
Quagliarella (1),Pirlo (1),
Giovinco (1),Chiellini (1).
Contro il Chievoun altro gol è
arrivato suautorete diBernardini
DAL NOSTRO INVIATO
TORINO
Tutto, o quasi, in cinque partite. Da quialla sosta internazionale, la Juventus deve accorciare sulla Roma in campionato e tornarepadrona del proprio destino in Europa. Oggi ilGenoa, fra tre giorni (sempre in casa) il Catania, poi la trasferta di Parma e la chiusura colbotto allo Juventus Stadium, fra Real e Napoli.Servono cinque vittorie per rimettere ogni cosaa posto. «Cerchiamo intanto di riprendere subito il filo del discorso in campionato – dice Conte –, dove abbiamo subito il primo stop dopo seivittorie e un pareggio. Contro il Genoa dovremo attingere a tante energie fisiche e mentali,siamo però pronti. Nelle ultime due partite imiei ragazzi hanno raccolto molto meno rispetto a quanto seminato. Un po’ di turnover?Faremo scelte ragionate, il periodo è intenso eimportante». Rispetto al Bernabeu, si torna al352: davanti a Buffon, ricomposta la difesadei titolarissimi, con Barzagli e Chiellini ai latidi Bonucci. In mezzo, probabile turno di riposoper Marchisio, spazio a Vidal, Pirlo e Pogba,sulle fasce Isla e Asamoah. In avanti, confermatissima la coppia TevezLlorente, anche perchéVucinic e Quagliarella sono ancora in infermeria (proveranno a rientrare a Parma), mentre«Giovinco si sta trascinando un problema a unpiede dalla partita con il Milan – rivela Conte –.Pur di essere a disposizione, si sottopone primadi ogni partita a interventi di antidolorifico».
Basta teatro Il fattore campo sarà decisivo: 4gare su 5 si giocheranno allo Juventus Stadium. E allora «invito i nostri tifosi a non dareniente per scontato – dice Conte –. Devono ritrovare l’entusiasmo che avevano il primo anno. Forse la squadra in questo momento senteanche l’ambiente un po’ ovattato. Una volta inostri avversari soffrivano la pressione daglispalti. Oggi mi sembra si sia tornati a teatro,ecco...». Si sa, al Mou italiano piace la bolgia.
m.gra.
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Perché vedereJUVENTUSGENOANon è normale che la Juveperda due partite di fila. IlGenoa prova a fermarla conl’effetto Gasperini: arrivatolui, una vittoria e un pari
Juventus Stadium, ore 15
Antonio Conte, 44 anni, alla Juve dal 2011: ha conquistato due scudetti e due Supercoppe italiane LAPRESSE
DAL NOSTRO INVIATO
MIRKO GRAZIANOTORINO
Così parlò Andrea Agnelli48 ore fa: «Può essere che quando uno vince e rivince gli vengameno qualcosa. Vale anche perme. Magari ci si abitua bene, sidanno per scontate tante cose,diventa più difficile mettersi indiscussione. È forse ora di guardarci negli occhi, ogni traguardo va sudato, dando ogni giorno il massimo, e qualcosa inpiù...». Una sana sveglia, suonata a tutti, «come è normaleche sia – ha commentato ieriConte –. Il presidente ha ragione, ma io non mi sento toccatoda questo discorso. Lui fa benea evitare di dire x, y e z bisognaessere meno supponenti e ingenui, mentre beta, alfa e gammaandate bene così. Il presidenteparla in generale, così comefaccio sempre io. Poi, bisognasaper capire chi è coinvolto direttamente, chi pensa di non essere toccato e chi magari sta facendo il suo lavoro, cercando difar girare la macchina a tremilaanche quest’anno. Insomma, ripeto, sinceramente non mi sento per nulla toccato dalle paroledel nostro presidente». Ancheperché Agnelli, di fatto, ha rafforzato un concetto che proprioConte va ripetendo da iniziostagione: «È vero – continua iltecnico della Juve –, è da luglioche grido “al lupo, al lupo”, avvisando di quanto sarà difficile
ripeterci su tutti i fronti. Sonoallora contento di essere statoprecursore di ciò che venerdì hadetto il presidente. E questomio tenere alta la tensione ci haforse aiutati a non trovarci oggicompletamente impreparati.Non siamo a un punto zero, sono anzi convinto che il giusto
percorso sia già stato nuovamente intrapreso. La strada èquella buona». Bisogna risalirevelocemente in campionato eandare a prendersi gli ottavi diChampions, dove sempreAgnelli ha invitato la squadra aessere più cinica, puntando magari prima al risultato e poi albel gioco. «Ma anche qui – spiega Conte –, le frasi vanno interpretate correttamente. Il presidente si riferiva alla partita singola. Per esempio, nel ritornocon gli spagnoli conterà solo lavittoria, non certo puntare all’estetica. Ma in generale, allalunga, io conosco un solo modoper trionfare: giocare bene. Esu questo, sono certo, Agnelli lapensa come me».
Destabilizzatori! Conte guarda lontano, e Marotta di fatto siè detto pronto a prolungare ilrapporto con il tecnico leccese.«Nessuno sano di mente si priverebbe di un allenatore così»,le parole dell’a.d. bianconero.«Affermare che io sia ai ferri
« Quando si vincee si rivinceè più difficilerimettersiin discussione
ANDREA AGNELLIPRESIDENTE JUVENTUS
corti con Marotta e con la società – continua Conte – è un chiaro tentativo di destabilizzare laJuve. Ci stanno provando, sicerca di sfasciare tutto per nonfarci rivincere. Qui, in due annie mezzo, abbiamo creato unapiccola macchina da guerra:quattro trofei in bacheca e costiabbattuti. I risultati sportivi,che poi contano più di ogni bilancio, dicono che sotto la miagestione abbiamo centrato quasi tutto: due scudetti, altrettante Supercoppe italiane, mentrein Coppa Italia ci siamo fermatiin finale nel 2011 e in semifinale l’anno scorso. Alla prima apparizione in Champions siamousciti ai quarti contro la vincente del torneo, il Bayern Monaco. Secondo me, era impossibile fare di più. Oggi la Juve haritrovato appeal internazionale, e grande merito va al lavorosul campo, mio e dei calciatori.Insieme alla società, siamo riusciti a fare qualcosa di straordinario».
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I ROSSOBLU’ COL NUOVO ALLENATORE L’AMBIENTE HA RITROVATO ENTUSIASMO
Gasperini 2: ecco come il Genoa ha cambiato marciaLa manovra è tornata piùpropositiva. Anche oggi nonsi limiterà a difendersi
FILIPPO GRIMALDIGENOVA
In fondo è un ritorno a casa, ma quellovero – per Gasperini – c’è già stato quando s’èriappropriato del suo Genoa. Oggi cercherà ditenere dritta la prua verso la salvezza. Senzatroppi calcoli (anche se la Juve consiglia ovviamente prudenza e lui non ha ancora potuto rimettere il suo marchio di fabbrica ovunque, aPegli e dintorni), ma con la serena consapevolezza che questo Grifone sia un terreno fertileper far crescere la sua idea di calcio.
Ritorno all’antico Cos’ha riportato il Gasp? Piùentusiasmo nell’ambiente, innanzitutto, cheaveva perso un po’ di brillantezza e di smalto.In campo, ma pure fuori. Era un Genoa con ungioco troppo prevedibile. Forse anche rinunciatario, ma oggi sarebbe ingiusto mettere la croce
addosso a chi l’ha preceduto. Di sicuro il tecnico piemontese ha avuto il merito – bastava fareil suo nome… – per riaccendere la speranza difar rivedere il suo bel calcio del primo ciclo genoano, quando era riuscito nella difficile abbinata di salvarsi senza soffrire, e pure divertendosi. E facendo divertire. Un elemento, questo,che ha saputo trasmettere subito alla squadra.
Camaleonte Si è ritornati all’antico, a quel 343 che non sarà però immutabile. Gasperininon è un integralista, e gli anni ne hanno semmai ulteriormente accresciuto la convinzioneche le metamorfosi in corso d’opera possanodare spesso risultati esaltanti. Oggi, di sicuro,allo Juventus Stadium, proporrà un inedito 451, con Gilardino terminale del gioco rossoblù, ma una mediana sulla quale ha lavoratomolto, istruendo i centrocampisti a iproporsicon rapidi inserimenti in avanti, per aiutare – aturno – lo stesso Gilardino. Un compito, questo,affidato soprattutto ad Antonelli, Bertolacci(sul quale il tecnico ripone grande fiducia) eKucka, giocatore irrinunciabile nel suo Grifone. Nessuno si aspetti, dunque, un Grifone dabarricate. Attenzione alla fase difensiva sì, maanche capacità di offendere
Il multigiocatore Ma sono altri i segnali chefanno pensare a una gestione del Gasperinibismolto simile a quella passata. Per esempio, nella capacità di proporre nuovi ruoli a giocatoricresciuti in posizioni tatticamente diverse. Nella prima era del Gasp l’esempio più clamorosofu l’ex capitano Rossi, schierato ovunque. Quiha iniziato con Antonini difensore centrale (atre). Non è finita qui: il nuovovecchio Grifoneha più corsa, velocità e gamba. Ciò ha avutoeffetti positivi anche sulla richiesta continua diverticalizzazione veloce del gioco, partendoproprio da Perin. Inoltre, l’allenatore rossoblùha chiesto frequenti sovrapposizioni sulla fascia (giocando con il 343), partendo dai centrali. Che, nelle intenzioni di Gasp, devono inserirsi a turno sulle corsie esterne raddoppiando sul compagno più esterno.
Pressing cercasi Manca ancora, ma è fisiologico, quel pressing intenso (e molto alto) a cuii genoani si erano abituati con le sue squadre.Questione di tempo. Gasperini vuole prima lasciarsi alle spalle l’emergenzaclassifica, anchese 4 punti nelle prime 2 partite hanno riportatola fiducia.
© RIPRODUZIONE RISERVATAGian Piero Gasperini ANSA
4IL NUMERO
0Le sconfitte
del Genoasul campo dellaJuve da quando
in panchinac’è Conte. Nel
201112 finì 22,con reti di
Matri, M. Rossi,ancora Matri edi Caracciolo.
Nello scorsotorneo 11:
vantaggio diQuagliarella,pareggio di
Borriello
Conte furioso«Vogliono sfasciare la Juveper non farci rivincere»Il tecnico: «Siamo una macchina da guerra, non sono ai ferricorti con nessuno. Il monito di Agnelli? Stima il mio lavoro»
DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 13
Mister cambioBenitez lanciail nono Napoliin nove partite
SERIE A
Perché vedereNAPOLITORINOGli azzurri vogliono restarenella scia della Roma dopoil primo k.o. in campionatoall’Olimpico. Ma il Toro diVentura sogna il colpaccio
San Paolo, ore 12.30
Higuain dal via, rebus CallejonInsigneHamsik in ballottaggio con PandevVentura senza 7 titolari: «Proviamoci»
to per prendere giocatori di livello, a prescindere dai ruolieventualmente da coprire. Vogliamo migliorare ulteriormente questa squadra che comunque sta già facendo bene.Abbiamo acquisito la giustamentalità. È presto per guardare la classifica, ma ho fiducia:
saremo tra le pretendenti al titolo fino in fondo. La Roma capolista? Garcia è furbo, ha unasquadra forte che gioca solouna volta a settimana. Sono sicuro che sarà una rivale pericolosa». Per Benitez il campionato è «una corsa a tappe», il traguardo odierno è battere il To
rino: «A loro piace palleggiare,ma che sanno anche ripartireveloce e creare occasioni. Dovremo stare attenti, Ventura sa
il fatto suo». Complimentiall’allenatore del Toro ed
una puntura per Sir AlexFerguson, che ha definito Benitez un «fortunato»: «Evito di rispondergli, tutti sanno chi è
e cosa ha fatto».
Qui Torino Venturaha la rosa decimata,ma il suo Toro vuole
provarci al San Paolodopo il pari con l’Inter.
«Una gara difficile e stimolante», nella qualemancheranno Rodriguez, Bovo, Brighi, ElKaddouri, Larrondo eFarnerud, oltre allosqualificato Immobile. «Se facciamo lagara possiamo mettere in difficoltàchiunque. Per noiè test di maturità».
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BOLOGNALIVORNO
I tifosi manifestano per Piolima il tecnico si gioca il postoDiamanti ricorderà Morosini
I tifosi si stringono attorno al Bologna. In unmigliaio si sono ritrovati a Casteldebole per incitarela squadra durante la rifinitura aperta al pubblicodopo 20 giorni di porte chiuse. Da segnalarel’eloquente striscione «ora sosteniamoli» e l’assenzadi ogni contestazione alla società, che di recente hadimezzato il capitale sociale. Alla ricerca della primavittoria in campionato e di un successo interno chemanca da quasi 8 mesi, Stefano Pioli si affida al 3 51 1 sconfitto dal Sassuolo. «Con il Livorno voglio lastesso spirito». Recupera Perez, che non verràrischiato dall’inizio. «Serve una vittoria perconvinzione, fiducia e autostima» giura Pioli, che sigioca la panchina nel 3o scontro di fila con unaneopromossa. Prima da ex per Diamanti: al bracciouna speciale fascia dedicata a Morosini. Sereno iltecnico del Livorno Davide Nicola: «Nonostante leultime sconfitte, la squadra ha dimostrato una suaidentità. Certo è che dobbiamo tutti crescere molto.Il Bologna ha un organico importante e un giocatorefantastico come Diamanti, di grande personalità».
ForesiZanarini
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FRANCESCO BRAMARDOGIANLUCA MONTI
Rafa Benitez manderà incampo oggi contro il Torino lanona formazione diversa in altrettante sfide di campionato.Questa l’unica certezza, complice il fatto che la scelta dellacoppia centrale difensiva FernandezAlbiol (inedita in Italia) è praticamente obbligata.Per il resto, come al solito, saràstato il cuscino a fornire al tecnico spagnolo le indicazionimigliori circa l’undici da mancare in campo. Due dubbi: Pandev o Hamsik alle spalle di Higuain, Insigne o Callejon sullafascia destra. Benitez con il suoconsueto sorriso, confonde così le idee altrui: «Mertens, Callejon, Pandev ed Insigne stanno tutti bene. Zapata sta crescendo. Forse solo ad Hamsikdovrò trovare un’altra posizione perché ha segnato appenacinque reti – scherza Benitez .Higuain? Per me farà almeno20 gol quest’anno. Vedremoquanti minuti avrà nelle gambe. Cambio spesso formazioneperché tutti stanno dando uncontributo importante».
Migliorare si può La rosa allestita da De Laurentiis gli permette di variare le soluzioni,ma il presidente si è detto pronto ad altri investimenti: «Ne hoparlato con lui e siamo d’accordo che interverremo sul merca
CATANIASASSUOLO
Prima voltaper De CanioGyömber dal 1’
Il debutto di Gigi DeCanio sulla panchina delCatania comincia in salita, conuna schiera di assenti chequasi pareggia la lista deiconvocati (7 assenti trasqualificati agli infortunati). Aquesti potremmo aggiungereMariano Izco, che ha lavorato aparte tutta la settimana. Peruna strana coincidenzal’esordio di De Canio ricalcaquello di Maran di oltre un annofa. Anche l’allenatore trentinoera andato per la prima volta inpanchina proprio contro ilSassuolo (che allora giocavaancora in B) in una gara diCoppa Italia vinta dal Catania.E a proposito di debutti, oggi aquello di De Canio si aggiungel’esordio da titolare di NorbertGyömber, il difensore dellaSlovacchia U21 che a Cagliariaveva giocato venti minuti nelfinale.
Imprevisto Sassuolo «Vogliocontinuità, e un Sassuolopratico». Come una settimanafa col Bologna, conta solo ilrisultato per il Sassuolo. «IlCatania ha qualità dice DiFrancesco che ha puntato suun tecnico esperto. Le loroassenze in difesa? Cercheremodi approfittarne». Di Francescoritrova Magnanelli e chissà chenon lo utilizzi insieme aMarrone. Il Sassuolo ha avuto ilsuo daffare, ieri, a raggiungereCatania causa eruzionedell’Etna: i neroverdi sonosbarcati poco prima delle 20,tre ore dopo il previsto.
CarusoFogliani
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BenitezEPA
14 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 OTTOBRE 2013
ROMA
Prepariamoci al tormentone della prossima primavera:il rinnovo o la cessione di Pjanic. Tre le certezze: il bosniacoè un pupillo di Garcia, il prolungamento del contratto nonè agevole per (ovvie) richiestad’ingaggio da top player, il centrocampista piace a molta dellanobiltà calcistica. Per questo lastampa inglese ieri ha rilanciato una possibile offerta delManchester United di 30 milioni. Non male per un giocatore ilcui contratto scade nel 2014.
Idea Marquinho Viste le assenze di Totti e Gervinvho, aUdine la Roma si affida alla suagenialità. L’allenatore ha provatoun 433 «classico» (conBorriello e Ljajic) e un 4231col bosniaco dietro alla puntacentrale e sulla sinistra Marquinho al posto di Ljajic.
Gervinho accelera Insomma,il serbo finora ancora non convince. Per questo la Roma punta al mezzo miracolo e recuperare Gervinho (ieri sottopostoa visite) per il match di giovedìprossimo contro il Chievo.
Parla Balzaretti A spingerela Roma a Udine, infine, c’èanche Balzaretti. «Dopo ilk.o. in Coppa Italia con la
Lazio di maggio era piu facile andare via che rima
nere. Invece in questoinizio di stagione sta
andando tutto molto bene ma bisognerà tenere i pie
di per terra. Garcia? Ha grandecarattere, è unesempio per
noi. La Nazionale? Ci spero».E fa bene.
ma. cec.
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MASSIMO CECCHINIROMA
Non fu una baruffa in stile MondainiVianello: modibruschi, musi lunghi e lieto fine incorporato. Il matrimoniotra Morgan De Sanctis e l’Udinese andò in pezzi in modoviolento, traumatico, con strascichi grandi quanto lo era stato l’amore. D’altronde, nel calcio del Terzo Millennio, avereaddosso la stessa maglia cucita per 8 stagioni – dal 1999 al2007 – è diventata una eccezione, che il portiere abruzzese è stato felice di rappresentare. Poi però mercato e carrierafurono sirene convincenti ecosì per consumare l’addio intervennero le carte bollate.
Articolo 17 Aspettandoquindi i pronunciamentidella Fifa prima e del Tasdi Losanna poi, in tantiimpararono a conoscerel’articolo 17, utile a fiss a r e l’indennizzo di
uno svincolo forzatoin direzione Siviglia.
Oggi De Sanctis tornaa Udine da leader della
difesa più forte d’Europa, con un solo gol al pas
sivo in 8 partite. Ma già neglianni napoletani Morgan ave
va teso la mano al suo ex pubblico, ricevendo però in campo solo fischi feroci. Così peròil protagonista, anni dopo, haraccontato la propria versionedei fatti. «Dopo tanto tempomi piacerebbe recuperare ilrapporto coi tifosi. Alla finedel 2007 eravamo tutti in unmomento difficile: gli ultimidue anni non erano stati semplici. Nessuno ha mai ricordato che ho avuto anche problemi di salute: soffrivo di psoriasi, manifestatasi per una sortadi depressione sportiva». Cosìil giocatore chiese di essere ceduto. «In quel periodo potevoavere una valutazione di 2,53milioni, ma l’Udinese ne chiese 8. Così l’Atletico Madrid, col
quale avevo contatti, virò suAbbiati. Parlai con Gino Pozzoper spiegargli che avevo esaurito gli stimoli, ma rifiutò ognipossibilità di cessione. Nonriuscii a parlare nemmeno conGiampaolo Pozzo. Solo alloraho deciso di invocare l’articolo17». Ovvero, la norma Fifa cheprevede lo svincolo di un calciatore in presenza di due condizioni: avere più di 28 anni eavere firmato il contratto daalmeno due anni (3 se di etàinferiore ai 28). A quel punto èla stessa Fifa a calcolare l’indennizzo, che per De Sanctisfu fissato a 3,9 milioni, poi abbassato dal Tas a 2,25.
Esodo: tremila tifosi Il resto èstoria nota. Dal Siviglia il portiere è volato a Istanbul, poi aNapoli e adesso ha scopertouna Roma che, se vincesse oggi, eguaglierebbe il primatodella Juventus di Capello20052006: 9 successi di fila alvia del campionato. Il chespiega i 3.000 tifosi giallorossiattesi oggi al Friuli: un vero eproprio esodo. «Ma dobbiamorimanere con i piedi per terra,ma quest’anno possiamo andare lontano», dice sempre DeSanctis. Vero. Per farsi perdonare da Udine, arriverannogiorni migliori.
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SERIE A
La domenica dell’imbianchinosulle maglie dell’Udinese
la storia
DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO VELLUZZIUDINE
C’è Guidolin che parla,arrivano Di Natale e Pinzi, c’èfermento per la Roma capolista dell’ex Benatia che viene aUdine, ma per un giorno, nelfoyer del Friuli, sempre work inprogress, la scena è tutta perMichael Nino da Villadossola,un paese montagnoso in provincia di Verbania, Piemonte.Nino, 26 anni, imbianchino,uno che farebbe girare la testaalle groupies degli stadi più diun calciatore, si presenta conla fidanzata Renata: «Conviviamo da febbraio». Lei se lomangia con gli occhi. Lui noncrede ai suoi di occhi. Oggi icalciatori dell’Udinese giocheranno col nome della sua piccola azienda sulla maglia: «Michael Nino Imbianchino». È ilprimo selezionato nel concorso indetto dalla Dacia, lo sponsor bianconero. Una svolta.Una bella iniziativa che vuoldar coraggio alle piccole im
prese sempre più in crisi. Proprio venerdì in Friuli è emersoun dato preoccupante: 70aziende hanno chiuso. La Dacia ha deciso per tre partite(anche con Inter e Fiorentina)di togliere il suo marchio dallamaglia e darlo a professionistiche non hanno superato un fat
turato di 100 mila euro oaziende con non più di 3 dipendenti. Hanno aderito in4.300. «Non ho dipendenti, mimuovo col furgoncino e vado alavorare. I clienti non mi mancano, ma la crisi si sente». TotòDi Natale gli ha fatto coraggio:«Se vinceremo (l’Udinese non
De Sanctisnel bunkerTorna al Friuliper difenderela Roma dei recordOtto stagioni in bianconero,poi un addio pieno di rancoriOra cerca la 9a vittoria di fila
DALL’INGHILTERRA
Per Pjaniclo Unitedpuò offrire30 milioni
perde in casa dal 2 settembre2012 con la Juve, ndr) la dedicheremo a lui. Michael ha avuto coraggio, non è facile mettersi in proprio alla sua età inun momento così. Gli auguro ilmeglio». L’Udinese e Hs (chevenerdì con i ragazzi dell’Academy ha radunato tutta lasquadra all’Inter Sport, un delirio di gente) hanno regalatoallo sponsor per un giorno lamaglia con nome e firme: «Èun’altra prima volta. Io sonomilanista, sono andato anche aManchester, ma queste cose miemozionano. Mi sento divo,più che sponsor, per un giorno.Finora avevo fatto solo magliette e bustine di zucchero».Oggi ha una vetrina pazzesca.
Guidolin In questo contesto sideve anche pensare alla sfidacon la Roma. Guidolin lascia isoliti dubbi (Brkic, più no chesì, Muriel «vedremo»), maspiega come si può tentarel’impresa di bloccare chi nonha mai perso: «Palleggiare bene la palla, verticalizzare e nonprendere paura. Anzi trasformare la paura in coraggio. Ilproblema Di Natale? Lui lo èper gli avversari. Chiaro, va rifornito». Poi saluta Benatia: «Èarrivato con la sua fame di successo e di gloria. È intelligentee furbo. Si è meritato tutto».
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il «Precedente»
Quando una polleriacorreva con Rossi
C’è un precedente
(scherzoso) all’iniziativa
serissima dell’Udinese.
Valentino Rossi salì sul podio
del Gp Catalogna 1998 con un
pollo della «Polleria Osvaldo».
Il pesarese riportò il marchio
sulla Yamaha nel 2007 GUIDETTI
Lo sponsor speciale Da sinistra Michael Nino,«l’imbianchino», Antonio Di Natale e Giampiero Pinzi indossano lamaglia bianconera con lo sponsor speciale di oggi PHOTOLIFE.EU
MORGANDE SANCTIS
CONL’UDINESE
STAGIONI
8PRESENZE
193GOL SUBITI
235GOL 20062007
50MIGLIORPOSIZIONE
(20042005)
4°RIGORIPARATI
2RIGORISUBITI
29
MORGANDE SANCTIS
CON LA ROMA
STAGIONI
1PARTITE
8GOL SUBITI
1MINUTIGIOCATI
754RIGORIPARATI
0MEDIA VOTO
6,25MIGLIORPAGELLA
(4 VOLTE)
6,5
Perché vedereUDINESEROMATra i giallorossi e il record (9vittorie al via come la Juve2006 di Capello) c’è l’Udineseche non perde in casa incampionato da 22 gare
Friuli, ore 15
Morgan De Sanctis, 36 anni.Vivaio Pescara, ha giocatoanche con Juve e Napoli RAMELLA
SERIE A CALCIO A 5
Asti in fuga
La 4ª giornata: Acqua&Sapone Pescara 7 3; Asti Napoli11 3; Marca Kaos Bologna 3 3. Oggi (ore 18): Martina Lazio; Rieti Luparense. Classifica: Asti 10; Luparense, Acqua&Sapone 7; Napoli 6;Pescara 5; Rieti, Martina, Kaos Bologna 3; Marca, Lazio 2.
SERIE A DONNE
Goleada Mozzanica
(f.sal.) La 5ª giornata: Chiasiellis Napoli 4 0, Como Inter 1 0,Mozzanica Scalese 9 0, Pordenone Riviera Romagna 3 1. Classifica: Tavagnacco, Torres 15; Brescia12; Pordenone, Verona 10; Mozzanica 9; Res Roma 8; Riviera Romagna 6; Chiasiellis, Como 5; Perugia,Scalese, Valpolicella 4; Inter, Napoli 3; Firenze 0.
A PARIGI
Premiata B Futura
Prestigioso riconoscimentoper la Lega B. A Parigi il progetto «BFutura» ha vinto il premio di migliorprogetto europeo dedicato a pubblico e stadi. La cerimonia è avvenuta al 3° European ProfessionalFootball League Practice Awards.
Taccuino
DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 15
SERIE A L’ALTRO ANTICIPO DELLA 9a GIORNATA
Mustafi: «Gioiaenorme, adessopagherò 2 cene»Rossi: «Ripresacol piglio giusto»
I BLUCERCHIATI IL CAPITANO ZITTISCE IL SETTORE DEI DISTINTI: «HO SBAGLIATO, MA IN UN MOMENTO COSÌ DELICATO SAREBBE SERVITO L’APPOGGIO DI TUTTI»
Palombo, fischi e tensione: «Chiedo scusa ai tifosi»
GENOVA
«Quando ho visto l’arbitro che espelleva Cigarini hopensato che non convalidasseil gol e desse rigore. Come èaccaduto a Pozzi contro il Toro. Per un momento mi sonodisperato ma dopo è stata unagioia grandissima». ShkodranMustafi sorride felice dopo ilsuo primo gol in A e si gode icomplimenti: «Anche se devo
ammettere che ho commessoqualche errore di troppo neipassaggi. L’ultima rete, sempredi testa e sempre su angolo,l’avevo realizzata all’Italia conl’Under 20 tedesca».
Gioia Proprio così, Mustafiha origini albanesi ma è nato inGermania, dove è cresciuto anche calcisticamente all’Amburgo prima di passare all’Evertone, di lì, alla Sampdoria. È unodei tanti ragazzi emergenti della rosa blucerchiata, difensorepotente e rapido. Una grandepromessa. «E questa continua è una soddisfazione doppia,perché ha ridato la vittoria casalinga alla Samp e mi ha regalato la gioia personale. Ora potremo giocare con più serenitàdopo questi due successi con
secutivi». E ora dovrà pure pagare due cene. «Una per il gol confida e una per un ritardo aun allenamento. Pazienza, orapagherò più volentieri». Il suogol porta un po’ di tranquillitàin più in tutto l’ambiente ed èproprio quello che Delio Rossidesiderava di più. «Nel primotempo commenta il tecnicoblucerchiato l’Atalanta ha fatto meglio e avrebbe meritato dipassare in vantaggio. A quelpunto la partita sarebbe statadiversa. Noi siamo stati bravi anon soccombere». Rossi, tral’altro, ci ha messo del suo,cambiando modulo in corsa epassando dal 3412 al 442:«Ma posso assicurarvi che imoduli non vincono le partite,lo fanno i giocatori e ancor piùil loro atteggiamento in cam
po. Neppure il cambio di Palombo con Gentsoglu è statodecisivo. Quella è stata unascelta dolorosa, vista la qualità tecnica e morale di Angelo,ma dovevo farlo». L’ex capitano ha sofferto una situazioneparticolare e alcuni suoi errori sono stati sottolineati dai fischi, in particolare da partedei Distinti, tanto che lo stesso Palombo ha zittito chi lo disapprovava portando il ditoindice davanti alla bocca. «Midispiace che qualcuno possaessersi sentito offeso e mi scuso, ma in un momento di difficoltà mi sarebbe piaciuto chetutti ci fossero rimasti vicinofino alla fine, come fannosempre dalla gradinata».
a.d.r.
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Lampo di Mustafie la Samp riparteL’Atalanta sciupaI nerazzurri dominano per 45’ senza segnareBrivido sul gol: Irrati aveva fischiato il rigore...
1 La gioia di Mustafi dopo il gol 2 Cigarini respinge di mano... 3 ...ma la palla finisce in rete APANSAIPP
FILIPPO GRIMALDIGENOVA
Un abisso separa la Sampmolle, apatica, impaurita delprimo tempo rispetto a quellaarrembante, coraggiosa e vincente (secondo successo consecutivo, e primo in casa della stagione) della ripresa, dove Edere compagni sono ripartiti con ilfurore addosso. Tanto che, in 11minuti – con il solito thrilling,perché questo è il destino deigol blucerchiati al Ferraris –hanno sorpreso e schiantatol’Atalanta con il primo gol doriano di Mustafi. Grazie anche,va detto, a un Eder strepitosoper avere spaccato la partita,con le occasioni create e l’espulsione provocata di Nica, che haobbligato gli ospiti a 29 minutiin inferiorità numerica nella fase più critica della gara.
Occasione perduta Il confinefra i meriti innegabili della
squadra di Rossi e le colpe dell’Atalanta (che interrompe laserie di tre consecutive) è tuttavia labile, se analizzato nell’ottica della gara intera, dopo unprimo tempo nel quale le re
sponsabilità nerazzurre pernon avere provato a chiudere lasfida, contro un avversario conil terrore addosso, sono stateenormi.
Doppia faccia Perché questoè successo: la Samp arranca eannaspa, senza mai andare altappeto, per metà gara, si salvacon un po’ di buona sorte sullatraversa di Raimondi quasi alloscadere della prima frazione,poi cambia completamente passo dopo l’intervallo. Lì Rossi arringa la Samp, rinuncia a un Palombo troppo abulico (che ammutolisce i fischi dei tifosi), getta Gentsoglou nella mediana etutto cambia. La Samp non è pavida, bensì in preda alle ansieche una classifica pericolosa euna mancanza di autostima lecrea. L’ennesimo tentativo di rivoluzionare la squadra da partedi Rossi non ha avuto inizialmente un buon effetto. E i nerazzurri hanno fatto (per metà)ciò che ha suggerito loro il cuore, ma non la ragione. Limitandosi, cioè, a controllare Gabbiadini e compagni. Mantenendo ilpossesso della mediana, prontaa colpire in contropiede, masenza mai dare l’impressione divoler chiudere davvero la gara.Un peccato mortale.
Rivoluzione Così, i blucerchiati sono passati dai fischidell’intervallo all’esaltazionedella ripresa. Detto di Eder, Mustafi ha avuto la forza di sbloccare la partita, con mistero annesso. Perché l’arbitro ha primaconcesso il rigore ai blucerchiati, estraendo il cartellino rossoper Cigarini (che butta la pallain rete col braccio), concedendo poi (dopo un breve scambiodi gesti con l’arbitro addizionale) la rete e punendo con l’ammonizione il disperato gesto delnerazzurro. L’espulsione di Nica (fallo da dietro su Eder) hachiuso definitivamente i conti.E di lì in poi Colantuono non èpiù riuscito a dare la scossa aisuoi, e neppure l’ingresso di Livaja ha dato gli effetti sperati.Colpa dell’Atalanta: che nel primo tempo s’è persino presa illusso di non provare a mettere ilbavaglio a un liberissimo Bjarnason a spasso fra le linee, tanta era evidentemente la fiduciadi non correre rischi. Con Cigarini e Carmona attenti a chiudere su Palombo e Obiang, pensando che la Samp vera fossetutta lì. Macché, era un bluff. Equando si sono svegliati dal sogno, erano già sull’orlo del precipizio, dove li ha fatti cadereMustafi, che ha tirato fuori l’orgoglio di una Samp stordita, dopo gli squilli dell’ex Gabbiadini,e il diagonale di Obiang respinto da Consigli.
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SAMPDORIA 1
ATALANTA 0PRIMO TEMPO 00MARCATORE Mustafi all’11’ s.t.
SAMPDORIA (3412)
Da Costa; Mustafi, Gastaldello, Costa; De Silvestri, Obiang, Palombo (dal 1’ s.t. Gentsoglou), Regini; Bjarnason; Gabbiadini (dal 38’ s.t. Pozzi),Eder (dal 33’ s.t. Soriano). PANCHINA Fiorillo, Renan, Rodriguez, Castellini, Wszolek, Barillà, Poulsen, Petagna, Fornasier. ALLENATORE Rossi.CAMBI DI SISTEMA dal 43’ s.t. 442BARICENTRO BASSO 50,1 metriAMMONITI Eder, Gastaldello e Costa per giocoscorretto, De Silvestri per proteste.
ATALANTA (442)
Consigli; Bellini (dal 23’ p.t. Nica), Stendardo, Yepes, Del Grosso; Raimondi, Cigarini, Carmona,Brienza (dal 13’ s.t. Livaja); Moralez (dal 38’ s.t. DeLuca), Denis. PANCHINA Sportiello, Scaloni, Canini, Baselli, Brivio, Cazzola, Gagliardini, Marilungo,Kone. ALLENATORE Colantuono.CAMBI DI SISTEMA dal 19’ s.t. 432BARICENTRO BASSO 50,9 metriESPULSO Nica al 18’ s.t. per gioco scorrettoAMMONITI Cigarini e Yepes per g. scorretto.
ARBITRO Irrati di Pistoia.NOTE paganti 1.558, incasso 27.675 euro; abb. 19.012,
quota 155.757,69 euro. Tiri in porta 62 (una traversa). Tiri
fuori 54. Fuorigioco 06. Angoli 35. Rec.: p.t. 1’, s.t. 3’.
le Pagelle DI ALESSIO DA RONCH
EDER DI LUSSO: SPACCA LA GARASTENDARDO, UN VERO DISASTRO
SAMPDORIA 6DA COSTA 6 Sicuro anche quandoil pericolo si avvicina.MUSTAFI 6,5 Commette qualcheerrore ingenuo, ma ha il merito direalizzare il gol vincente. La cosa loesalta e nel finale diventa un leone.GASTALDELLO 6 Magari a voltepuò apparire goffo, in realtà sagestire situazioni complicate.COSTA 6 Gara strana, compieinterventi prodigiosi e sbaglia alcunipassaggi banalissimi.DE SILVESTRI 5,5 Vorrebbespaccare tutto e la cosa lo porta astrafare, favorendo gli avversari.PALOMBO 5,5 Subisce il momentopiù difficile della squadra, ancheperché non appena sbaglia unlancio i tifosi lo mettono nel mirino.GENTSOGLU 6 Ha il merito diconoscere i suoi limiti, pensa adifendere e lo fa bene.OBIANG 6,5 Cerca la giocata adeffetto, in realtà diventa importantequando colpisce con la semplicità.REGINI 6 Come De Silvestri, allaricerca della cosa straordinaria.Meglio da terzino nella difesa a 4.BJARNASON 5,5 Da fantasista èinvisibile, poi Rossi lo sposta sullafascia sinistra dove migliora.GABBIADINI 6 Impegno massimo,con risultati alterni. In ogni caso èsempre fastidioso per i difensoriavversari. (Pozzi s.v.)
h 7IL MIGLIOREEDER
Per un tempo inconsistente, dopol’intervallo rientra versione lusso:dribbling, scatti, tiri, assist. Uncampionario da fuoriclasse chespacca la partita. (Soriano s.v.)
ALL. ROSSI 6,5 Cambia moduloe vince.
GLI ARBITRI IRRATI 5,5 Non sempre decisissimo, anzi.Tentenna sul gol ed è forse precipitoso nell’espulsione di Nica.Peccato perché per buona parte della gara era parso positivo.Giallatini 6De Pinto 6; Guida 6,5Chiffi 6
ATALANTA 5,5CONSIGLI 6 Grande parata suObiang ma anche incertezze,soprattutto un paio di respinte inzona centrale rischiosissime.BELLINI 6 Tranquillo nella parte piùsemplice. Un problema muscolarelo costringe a uscire.NICA 6 Si sacrifica in recupero suEder ed è espulso. Peccato, eraentrato in campo col piglio giusto.STENDARDO 4 Dopo l’intervallorientra deconcentrato e necombina di tremende. Il suocedimento fa crollare la difesa.YEPES 5 Anche lui sparisce nelmomento più difficile. Prova ametterla sul fisico ma non basta.DEL GROSSO 6 Non cerca sortite,ma dalla sua parte la Sampdorianon trova mai varchi.BRIENZA 5,5 Impalpabile. Non dàai suoi la qualità che possiede.LIVAJA 5 Riesce a far rimpiangereuno scialbo Brienza.CARMONA 6 Duella con Obiang enon demerita. Abile soprattutto a«schermare» Bjarnason.CIGARINI 6,5 Sicuro e pronto averticalizzare al momento giusto.RAIMONDI 6 Spinge con decisionee sfiora pure il gol.MORALEZ 5 Non trova mai unguizzo importante e quando hauna buona occasione scivolamalamente. (De Luca s.v.)
h 6,5IL MIGLIOREDENIS
Non segna, è vero, ma per tutta lapartita è presente e pericoloso. Saessere punto di riferimentocostante e non è poco.
ALL. COLANTUONO 5,5 Non osaquando la squadra controlla consicurezza e alla lunga paga dazio.
I NERAZZURRI IL RAMMARICO DEL TECNICO
Colantuono: «Un’occasione sprecata»
GENOVA (a.d.r.) Il rosso aNica, di sicuro, non gli è andatogiù, ma non è la cosa che gli hafatto più male. Lo 0 a 0 delprimo tempo, infatti, rischia direstargli in mente perparecchio tempo. Colantuono,in ogni caso, prova a vedere illato buono della serata: «Salvola prestazione, in particolare laprova del primo tempo,probabilmente il migliore diquesto campionato dice iltecnico dell’Atalanta Propriolì, però, abbiamo perso lapartita: quando sei in controllototale sull’avversario devisegnare e indirizzare la gara.
Come ha fatto la Samp nel suomomento migliore». A finepartita ha voluto chiarire lecose con l’arbitro Irrati: «Certo.Con educazione gli ho dettoche il fallo di Nica non misembrava da espulsione. Lagamba non era alta, non sitrattava di interventopericoloso e di sicuro nonpoteva essere considerato unfallo che cancellava una chiaraoccasione da gol, visto chec’era ancora Yepes. Credo chesarebbe bastata l’ammonizione.Peccato, forse in 11 avremmopotuto anche pareggiare».
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la MoviolaDI V.D’A.
Il rosso a Nicaè troppo severo
Non lucidissimo l’arbitroIrrati nei due episodi chiave.Sul gol di Mustafi l’arbitro vedeil tocco di mano volontario diCigarini che però non riesce aevitare la rete, eppure in unprimo momento fischia rigoreper la Samp e rosso a Cigarini,decisione rivista dopo un’intesacon l’addizionale Guida. Appareinvece severa l’espulsione perNica (fallo da dietro su Eder).
ProtagonistiA destra Delio Rossi, 53 anni,tecnico della Sampdoriadal 17 dicembre 2012 LAPRESSE
Sopra il capitano AngeloPalombo, 32, reagisce ai fischidi alcuni tifosi portando l’indicedavanti alla bocca SKY SPORT
3
21
16 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 OTTOBRE 2013
SERIE AGIOCHIAMO A TAVOLINO LA NONA GIORNATA
4I NUMERI
243le reti
realizzate incampionato
dopo 8giornate, da
quando la serieA è tornata a 20squadre, e cioè
dal 2004/05,non erano mai
state così tante.Il massimo
prima di ogginel 2005/06 con
215 segnature
108i gol
segnati dallesquadre in
trasferta, ilmassimo
assoluto per icampionati a 20
squadre.Il record
precedentedopo 8 turni
erano le 103 retidel 1949/50
1sola rete
incassate nelleprime 8 partite
dalla Roma.Rimanendo
imbattutacontro l’Udineseeguaglierebbe le
prestazioni diCagliari ed Inter
nel lontano1966/67 con unasola rete subita
dopo 9 partite
2le vittorie
consecutive peril Parma al
Tardini, 43all’Atalanta e 31
al Sassuolo;meglio l’ultima
volta tra la fine2012 e l’inizio
del nuovo annocoi successi
interni controInter, Cagliari e
Palermo tra il26 novembre ed
il 6 gennaio
PADELLI30
REINA
25
DARMIAN36
GLIK25
MORETTI24
GAZZI14
D’AMBROSIO3
VIVES20
BELLOMO63
PASQUALE26
CERCI11
BARRETO10
ALBIOL33
ARMERO27
MERTENS14
PANDEV19
INSIGNE24FERNANDEZ
21
BEHRAMI85
DZEMAILI20
MESTO16
HIGUAIN9
1
1.30
X
5.25
2
9.00
ARBITRO DE MARCO Assistenti Stallone–Schenone IV Longo Add Mazzoleni (1) La Penna (2)PREZZI da 12 a 65 euro TV Sky Calcio 1 e Supercalcio; Mediaset Premium Calcio
NAPOLI p. 19PANCHINA 1 Rafael, 15 Colombo,11 Maggio, 3 Uvini, 13 Bariti, 88 Inler,22 Radosevic, 17 Hamsik, 7 Callejon,91 Zapata.ALLENATORE Benitez.BALLOTTAGGI PandevHamsik5545%, InsigneCallejon 6040%,BehramiInler 7030%, MestoMaggio7030%.SQUALIFICATI Cannavaro (1).DIFFIDATI nessuno.INDISPONIBILI Britos (21 giorni), Zuniga(45 giorni).ALTRI nessuno.
TORINO p. 10PANCHINA 23 L. Gomis, 32 Berni,19 Maksimovic, 29 Scaglia,17 S. Masiello, 4 Basha, 69 Meggiorini.ALLENATORE Ventura.BALLOTTAGGI nessuno.SQUALIFICATI Immobile (1), Gillet(01/02/2017).DIFFIDATI Farnerud, Vives.INDISPONIBILI Bovo (15 giorni), Brighi(20 giorni), El Kaddouri (10 giorni),Farnerud (2 giorni), Larrondo (20giorni), Rodriguez (2 giorni).ALTRI nessuno.
NAPOLI (4231)TORINO (352) ORE 12.30
2 gli assist in campionato per Mertens, a Pandev e Inler nellapartita con il Livorno
PERIN1
BUFFON
1 GILARDINO11
VRSALJKO20
BIONDINI8
BERTOLACCI91
KUCKA33
ANTONELLI13
ANTONINI3
PORTANOVA90
MANFREDINI21
MARCHESE15
CHIELLINI3
BONUCCI19
BARZAGLI15
ASAMOAH22
POGBA6
PIRLO21
VIDAL23
ISLA33
TEVEZ10
LLORENTE14
1
1.20
X
6.50
2
12.00
ARBITRO DOVERI Assistenti Posado–Marrazzo IV Ghiandai Add Russo (1) Mariani (2)PREZZI da 30 a 90 euro TV Sky Sport 1 e Calcio 1; Mediaset Premium Calcio 2
JUVENTUS p. 19PANCHINA 30 Storari, 34 Rubinho,4 Caceres, 5 Ogbonna, 13 Peluso,11 De Ceglie, 16 Motta, 20 Padoin,8 Marchisio, 12 Giovinco.ALLENATORE Conte.BALLOTTAGGI AsamoahCaceres7030%, LlorenteGiovinco 7030%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Asamoah, Bonucci.INDISPONIBILI Pepe (da valutare),Lichtsteiner (7 giorni), Vucinic (5 giorni),Quagliarella (7 giorni).ALTRI Bouy.
GENOA p. 8PANCHINA 32 Donnarumma,53 Bizzarri, 4 De Maio, 5 Gamberini,14 Cofie, 2 Sampirisi, 69 Sturaro,10 Lodi, 18 Fetfatzidis, 9 Stoian,26 Centurion, 77 Konate.ALLENATORE Gasperini.BALLOTTAGGI AntonelliCenturion6040%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Gilardino, Lodi.INDISPONIBILI Calaiò (5 giorni), Santana(10 giorni).ALTRI Tozser, Ze Eduardo, Pierre,Blaze, Rafati, Zima, Velocci.
JUVENTUS (352)GENOA (451) ORE 15
2 i gol realizzati da Gilardino in carriera alla Juventus. In 20incontri una sola vittoria, 9 pareggi e 10 sconfitte
DE SANCTIS26
KELAVA
30
BALZARETTI
42 STROOTMAN
6
DE ROSSI16
PJANIC15
LJAJIC8
BORRIELLO88
FLORENZI24
CASTAN5
BENATIA17
MAICON13
G. SILVA34
NALDO4
DANILO5
HEURTAUX75
LAZZARI21
ALLAN3
MURIEL9
DI NATALE10
PINZI66
BASTA8
1
3.30
X
3.30
2
2.15
ARBITRO BERGONZI Assistenti Galloni–Vuoto IV Tonolini Add Damato (1) Di Bello (2)PREZZI da 20 a 130 euro TV Sky Calcio 3; Mediaset Premium Calcio 3
UDINESE p. 10PANCHINA 1 Brkic, 99 Benussi,6 Bubnjic, 27 Widmer, 7 Badu,18 Jadson, 52 Merkel, 32 BrunoFernandes, 37 Pereyra, 70 Maicosuel,17 Nico Lopez, 13 Ranègie.ALLENATORE Guidolin.BALLOTTAGGI KelavaBrkic 5545%,LazzariPereyra 5545%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI nessuno.INDISPONIBILI Domizzi (3 giorni),Zielinski (da valutare).ALTRI Neuton, Douglas, Mlinar.
ROMA p. 24PANCHINA 28 Skorupski, 1 Lobont,29 Burdisso, 3 Dodò, 35 Torosidis,33 Jedvaj, 46 Romagnoli, 4 Bradley,23 F. Ricci, 7 Marquinho, 11 Taddei,18 Caprari.ALLENATORE Garcia.BALLOTTAGGI LjajicMarquinho6040%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Castan, Benatia.INDISPONIBILI Destro (30 giorni), Totti(35 giorni), Gervinho (7 giorni).ALTRI nessuno.
UDINESE (4411)ROMA (433) ORE 15
3 le reti segnate da Muriel alla Roma, una delle vittimepreferite, in sole due partite
BARDI1
CURCI
1
CODA85
EMERSON23
CECCHERINI17
LUCI10
SCHIATTARELLA28
DUNCAN41
BIAGIANTI27
MBAYE15
SILIGARDI26
PAULINHO9
MANTOVANI22
NATALI14
SØRENSEN6
CECH35
LAXALT13
KRHIN4
KONE33
CRESPO75
DIAMANTI23
CRISTALDO99
1
2.00
X
3.20
2
3.90
ARBITRO TAGLIAVENTO Assistenti Marzaloni–Iannello IV Crispo Add Giacomelli (1) Ghersini(2) PREZZI da 9 a 90 euro TV Sky Calcio 6
BOLOGNA p. 3PANCHINA 25 Agliardi, 31 Radakovic,5 Antonsson, 8 Garics, 3 Morleo,7 Della Rocca, 30 Pazienza, 15 Perez,19 Christodoulopoulos, 10 Moscardelli,12 Acquafresca, 9 Bianchi.ALLENATORE Pioli.BALLOTTAGGI KrhinPerez 6040%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Della Rocca, Diamanti,Pazienza, Perez.INDISPONIBILI Cherubin (15 giorni),Gimenez (15 giorni), Stojanovic (15giorni).ALTRI Alibec, Ferrari, Maini, Yaisien.
LIVORNO p. 8PANCHINA 22 Anania, 37 Aldegani,33 Valentini, 77 Rinaudo, 3 Gemiti,5 Decarli, 20 Emeghara, 4 Lambrughi,2 Piccini, 24 Benassi, 14 Mosquera,29 Borja.ALLENATORE Nicola.BALLOTTAGGI CodaRinaudo 7030%,SiligardiEmeghara 6040%.SQUALIFICATI De Lucia (18/1/2014).DIFFIDATI Schiattarella, Paulinho.INDISPONIBILI Botta (20 giorni),Belingheri (7 giorni), Greco (7 giorni).ALTRI nessuno.
BOLOGNA (3511)LIVORNO (352) ORE 15
1 rete per Siligardi in serie A giunta alla presenza n. 17
GIOVANNI SARDELLIGIANCARLO TAVAN
Per volare in classifica lasquadra dell’Aeroplaninomette le ali. La soluzione frulla in testa a Montella da unpo’ e, salvo sorprese, oggi potrebbe essere attuata. Invecedi alternarsi, Cuadrado e Joaquìn giocheranno insieme.La prova generale attuata nelsecondo tempo contro Juve ePandurii è andata bene: Cuadrado è inamovibile, ma togliere di squadra lo spagnolo,reduce da due reti nelle ultime due sfide, non è semplice.Da qui la soluzione. DirottareCuadrado a sinistra con Joaquìn a destra in un 433. Inmezzo ai due, ovviamente,bomber Rossi.
Rischi L’ex Malaga, quelloche si allena giocando, dovrebbe quindi «allenarsi». Lecandidature di Matos e Vargas rimangono valide, maleggermente più sfumate.Montella si fida della suasquadra, non della partita.
Dopo Juve ed Europa League,in attesa di Napoli e Milan, lasfida con il Chievo rischia diattrarre il giusto. «Per me invece è uno scontro diretto –sentenzia il tecnico – esattamente come i prossimi. Vistoche vale tre punti. Ed il Chievo tatticamente è molto preparato». Avversario più temuto quel Théréau seguito daiviola in estate. «Quanto è bravo lo sappiamo già – scherzail tecnico – quindi non c’è bisogno che ce lo faccia vederenuovamente». La Viola cercacontinuità. «L’entusiasmo vabene e ci aiuta, semmai è l’euforia che va gestita. Altrimenti può farci male». Out Ilicic,Ambrosini e Gomez (difficileil recupero del tedesco ancheper il Milan il 2 novembre), sirivede Rebic. A centrocampotornano Pizarro ed Aquilanicon Borja Valero. A Savic eGonzalo Rodriguez il compito di proteggere la porta diNeto, dato in grande forma:«Sta maturando e crescendo– chiude Montella sul portiere – rispondendo alle critichein silenzio sul campo».
AL BENTEGODI VENETI SENZA RIGONI E SARDO
È ora di volareLa Fiorentinamette le aliIdea Montella: Cuadrado e Joaquininsieme nel tridente assieme a RossiSannino traballa, Chievo col 352
9aGIORNATACLASSIFICA
SQUADRE PUNTIPARTITE RETI
G V N P F S
ROMA 24 8 8 0 0 22 1
NAPOLI 19 8 6 1 1 18 6
JUVENTUS 19 8 6 1 1 16 10
INTER 18 9 5 3 1 23 11
VERONA 16 9 5 1 3 18 16
FIORENTINA 15 8 4 3 1 17 10
ATALANTA 12 9 4 0 5 11 12
MILAN 11 8 3 2 3 14 13
LAZIO 11 8 3 2 3 12 12
TORINO 10 8 2 4 2 13 13
UDINESE 10 8 3 1 4 9 9
CAGLIARI 10 8 2 4 2 10 12
PARMA 9 8 2 3 3 13 15
SAMPDORIA 9 9 2 3 4 9 14
LIVORNO 8 8 2 2 4 9 12
GENOA 8 8 2 2 4 8 12
CATANIA 5 8 1 2 5 6 13
SASSUOLO 5 8 1 2 5 7 22
CHIEVO 4 8 1 1 6 6 15
BOLOGNA 3 8 0 3 5 9 22
UCHAMPIONSUPRELIMINARI CHAMPIONS
UEUROPA LEAGUEURETROCESSIONE
Martedì 29 ottobre, ore 20.45ATALANTAINTERMercoledì 30 ottobre, ore 20.45CAGLIARIBOLOGNAFIORENTINANAPOLIGENOAPARMAJUVENTUSCATANIALIVORNOTORINOMILANLAZIOSASSUOLOUDINESEVERONASAMPDORIAGiovedì 31 ottobre, ore 20.45ROMACHIEVO
MARCATORI8 RETI Rossi (2 rigori) (Fiorentina)6 RETI Palacio (Inter); Cerci (3) (Torino)5 RETI Hamsik (Napoli); Jorginho (4) (Verona)4 RETI Denis (Atalanta); Tevez (1) (Juventus);Callejon (Napoli); Florenzi (Roma)
PROSSIMO TURNO
4I NUMERI
2le vittoriedel Genoa in
casa dellaJuventus in
campionato dal1929 ad oggi,
l’ultima oltre 22anni fa con il
punteggio di 10il 21 gennaio
1991, decisivauna rete di
Skuhravy al 37’;da allora sette
vittoriebianconere e trepareggi, due dei
quali nei dueprecedenti più
recenti
DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 17
LEQUOTE
HIGUAININ GOL
COL TORO
1,75«Scommetto sul
Pipita, altermine della
stagionesegnerà almeno
venti volte».Rafa Benitez
lancia Higuainprima della gara
con il Toro: ungol
dell’argentino sigioca a 1,75.
RISCATTOCATANIAIN CASA
1,80«Non possiamosottovalutare il
Sassuolo, macon l’umiltà
torneremo avolare». È la
ricetta di Gigi deCanio, nuovoallenatore delCatania. I tre
punti ai sicilianipagano 1,80.
COLPOROMA
A UDINE
2,15«Senza Totti non
sarà la stessasquadra, ma noi
giocheremo evinceremo per il
capitano». Lapromessa di
Rudi Garcia è il«2» della Romaa Udine, offerto
a 2,15.
PEGOLO79
ANDUJAR
21
ANTEI5
BIANCO20
ACERBI15
MARRONE8
SCHELOTTO37
MAGNANELLI4
KURTIC27
LONGHI3
FLOROFLORES
83
BERARDI25
CAPUANO33
BIRAGHI34
PLASIL8
TACHTSIDIS7
ALMIRON4
CASTRO19
BERGESSIO9
BARRIENTOS28GYOMBER
24
ROLIN5
1
1.80
X
3.50
2
4.33
ARBITRO TOMMASI Assistenti Pegorin–Giachero IV Preti Add Ciampi (1) Pairetto (2)PREZZI da 15 a 120 euro TV Sky Calcio 5; Mediaset Premium Calcio 5
CATANIA p. 5PANCHINA 1 Frison, 35 Ficara,2 Peruzzi, 13 Izco, 17 Guarente,20 Freire, 10 Lopez, 11 Leto,32 Petkovic, 26 Keko. ALL. De Canio.BALLOTTAGGI AlmironGuarente6040%, AndujarFrison 6040%,CastroLopez 6040%.SQUALIFICATI Alvarez (1), Legrottaglie(1).DIFFIDATI Barrientos, Spolli.INDISPONIBILI Spolli (15 giorni), Monzon(10 giorni), Bellusci (30 giorni). Boateng(da valutare).ALTRI Cabalceta.
SASSUOLO p. 5PANCHINA 1 Pomini, 2 Pucino,23 Gazzola, 24 Marzorati, 35 Rossini,21 Laribi, 45 Chibsah, 7 Missiroli,86 Ziegler, 11 Alexe, 70 Farias, 10 Zaza.ALLENATORE Di Francesco.BALLOTTAGGI LonghiZiegler 7030%,Floro FloresZaza 7030%,MarroneLaribi 7030%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI nessuno.INDISPONIBILI Valeri (15 giorni,Terranova (180 giorni) Gomes (10giorni), Masucci (da valutare).ALTRI Rosati, Alhassan, Lodesani.
CATANIA (433)SASSUOLO (352) ORE 15
5 le presenze stagionali e in serie A per Biraghi , unico italianooggi con Capuano nell’11 titolare del Catania
NETO1
PUGGIONI
1
JOAQUIN17
G. ROSSI49
CUADRADO11
AQUILANI10
PIZARRO7
BORJAVALERO
20
TOMOVIC40
G. RODRIGUEZ2
SAVIC15
PASQUAL23
CESAR12
DOS SANTOS4
PAPP33
DRAMÈ93
HETEMAJ56
RADOVANOVIC8
BENTIVOGLIO9
FREY21
THÉRÉAU77
PALOSCHI43
1
3.80
X
3.40
2
1.95
ARBITRO BANTI Assistenti Vivenzi–Passeri IV Faverani Add Peruzzo (1) Di Paolo (2)PREZZI da 28 a 99 euro TV Sky Calcio 4; Mediaset Premium Calcio 4
CHIEVO p. 4PANCHINA 28 Silvestri, 18 Squizzi,2 Bernardini, 15 Pamic, 22 Acosty,16 Improta, 10 Sestu, 7 Lazarevic,90 Ardemagni, 31 Pellissier,20 Estigarribia, 11 Samassa.ALLENATORE Sannino.BALLOTTAGGI PappBernardini5545%, ThereauPellissier 6040%,HetemajEstigarribia 5545%.SQUALIFICATI Sardo (1), L. Rigoni (1).DIFFIDATI Cesar.INDISPONIBILI Calello (da valutare).ALTRI Aldrovandi, Dainelli, Kupisz.
FIORENTINA p. 15PANCHINA 78 Munùa, 4 Roncaglia,5 Compper, 3 Alonso, 8 Bakic,18 Vecino, 66 Vargas, 27 Wolski,14 Mati Fernandez, 77 Iakovenko,9 Rebic, 30 Matos. ALL. Montella.BALLOTTAGGI Joaquin–Matos–Vargas503020%, Tomovic–Roncaglia6040%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI G. Rodriguez, Pizarro.INDISPONIBILI Hegazi (120 giorni),Gomez (10 giorni), Ilicic (10 giorni),Ambrosini (10 giorni).ALTRI Lupatelli, Olivera.
CHIEVO (352)FIORENTINA (433) ORE 15
1 sola rete realizzata in partite casalinghe per Bentivoglio suun totale di 5 realizzazioni in A
GABRIEL59
MIRANTE
83
ABATE
20
MONTOLIVO18
DE JONG34
MUNTARI4
BIRSA14
BALOTELLI45
ROBINHO7
ZAPATA17
SILVESTRE26
CONSTANT21
LUCARELLI6
FELIPE19
CASSANI2
GOBBI18
PAROLO16
MARCHIONNI32
GARGANO5
BIABIANY7
CASSANO99
AMAURI11
1
3.20
X
3.30
2
2.20
ARBITRO VALERI Assistenti Nicoletti–Grilli IV Petrella Add Orsato (1) Baracani (2)PREZZI da 25 a 150 euro TV Sky Calcio 2; Mediaset Premium Calcio 1
PARMA p. 9PANCHINA 91 Bajza, 43 Coric,3 Mesbah, 28 Benalouane, 20 Obi,23 Mendes, 30 Acquah, 24 Munari,10 Valdes, 87 Rosi, 21 Sansone,17 Palladino. ALLENATORE Donadoni.BALLOTTAGGI BiabianyRosi 5545%,AmauriPalladino 5545%,MarchionniValdes 5545%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Lucarelli.INDISPONIBILI Galloppa (120 giorni),Paletta (15 giorni), Pavarini (davalutare), Okaka (da valutare), Cerri (alMondiale U17). ALTRI Jankovic.
MILAN p. 11PANCHINA 1 Amelia, 35 Coppola,2 De Sciglio, 81 Zaccardo, 33 Vergara,24 Cristante, 28 Emanuelson,16 Poli, 22 Kakà, 8 Saponara, 78 Niang,9 Matri. ALLENATORE Allegri.BALLOTTAGGI MuntariPoli 6040%.SQUALIFICATI Mexes (3).DIFFIDATI nessuno.INDISPONIBILI Pazzini (da valutare),Bonera (15 giorni), El Shaarawy (15giorni), Abbiati (4 giorni), Nocerino (davalutare).ALTRI nessuno.
PARMA (352)MILAN (433) ORE 15
7 le reti ufficiali per Abate in carriera con squadre di club,l’ultima al Bologna con il Milan il 25 settembre scorso
AGAZZI1
MARCHETTI
22
MURRU
29NAINGGOLAN
4
CONTI5
DESSENA21
IBARBO23
COSSU7
PINILLA51
ASTORI13
ROSSETTINI15
PERICO24
RADU26
CANA27
NOVARETTI85
PEREIRINHA17
FELIPEANDERSON
7
BIGLIA5
ONAZI23
KEITA14
PEREA34
CANDREVA87
1
1.78
X
3.50
2
4.50
ARBITRO MASSA Assistenti Bianchi–Paganessi IV De Luca Add Rizzoli (1) Pinzani (2)PREZZI da 16 a 120 euro TV Sky Sport 1, Calcio 1 e Supercalcio; Mediaset Premium Calcio
LAZIO p. 11PANCHINA 1 Berisha, 95 Strakosha,2 Ciani, 39 Cavanda, 16 Elez,24 Ledesma, 15 Gonzalez, 8 Hernanes,10 Ederson, 99 Floccari, 45 Tounkara,11 Klose. ALLENATORE Petkovic.BALLOTTAGGI KeitaHernanes 6040%,PereaKlose 7030%, NovarettiCiani7030%.SQUALIFICATI Mauri (fino al 2/5/14).DIFFIDATI Hernanes, Cana.INDISPONIBILI Alfaro (45 giorni), Biava(45 giorni), Konko (10 giorni ), Lulic (20giorni), Vinicius (10 giorni).ALTRI Sculli.
CAGLIARI p. 10PANCHINA 25 Avramov, 14 Pisano,8 Avelar, 3 Ariaudo, 16 Eriksson,22 Cabrera, 10 Ibraimi, 18 Nenè, 9 Sau.ALLENATORE Lopez.BALLOTTAGGI MurruAvelar 6040%,DessenaCabrera 6040%,IbarboSau 6040%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI RossettiniINDISPONIBILI Ekdal (30 giorni).ALTRI Carboni, Del Fabro, Demontis,Oikonomou, Sampaio, Muroni, Suella.
LAZIO (433)CAGLIARI (4312) ORE 20.45
12 le reti incassate da Agazzi in questo torneo, almeno un gol alpassivo a partita come Curci e Da Costa tra i sempre presenti
Qui Chievo Il Chievo vuoleinterrompere la serie negativa di 4 sconfitte consecutivesperando di andare controuna tradizione non favorevole visto che coi viola al Bentegodi ha perso 5 volte su 9.Mancheranno Rigoni e Sardo, squalificati, oltre a Dainelli che solo questa settimana si è aggregato alla squadra. Sannino riproporrà il 35 2 , c o n H e t e m a j ,Bentivoglio ed Estigarribia agiocarsi due posti a centrocampo accanto a Radovanovic. In attacco il punto fermoè Paloschi: «Il mister sta dando l’anima e sono certo che cirisolleveremo. Farò di tuttoper ripagarlo a cominciaredalla Fiorentina, dobbiamotornare a fare punti per la salvezza. Non sarà facile vista laforza dell’avversario, quindidobbiamo dare qualcosa inpiù. Dobbiamo essere pazienti. Abbiamo un attacco completo, ritroveremo il gol».
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Joaquin, centrocampistaspagnolo della Fiorentina, 32anni: ha realizzato due retinelle ultime due partite REUTERS
ALL’OLIMPICO PANCHINA BIANCOCELESTE IN BILICO
Petkovic è al bivio«Ma non mi dimetto»«La Lazio è doveci davano primadel campionato»Cagliari: dubbiin avanti per Lopez
DAL NOSTRO INVIATO
DAVIDE STOPPINIFORMELLO (Roma)
«Non mi dimetto, neppure se dovessi accorgermi che lasquadra non mi segue più».Partono da qui le certezze diVladimir Petkovic, nel momento più difficile da quando è allaLazio. Criticato dai tifosi, seduto su una panchina che scricchiola, provato dall’arduo tentativo di fare da collante trauno spogliatoio scontento euna società delusa per la mancanza di risultati. Dieci mesi fa— era il 5 gennaio — la Laziobatteva il Cagliari in casa: secondo posto e distanze accorciate dalla capolista Juventus.Oggi la partita si ripete, ma loscenario è stravolto: «Dobbiamo è vogliamo fare meglio, èun nostro obbligo», ha dettoPetkovic il giorno dopo la visitanon esattamente evangelica diLotito a Formello. Venerdì ilpresidente se l’è presa con lasquadra. La stessa squadra chePetkovic pare intenzionato a rivoluzionare e che davanti ataccuini e microfoni ha provatoa punzecchiare: «I miei giocatori? Bravi ragazzi, pure troppo in campo, non vogliono mai
creare problemi. Ma il salto sifa mettendo più cattiveria, abbracciandosi dopo un gol o difendendo un compagno dopoun fallo subito. Tutti devono remare dalla stessa parte, tuttiorientati verso lo stesso risultato. Lotito? A me non ha dettonulla, con la squadra è statomotivante e categorico. Per menon è una partita decisiva: èuna certezza dovuta al mio lavoro. In fondo la Lazio in classifica è dove tutti i pronostici diinizio stagione la mettevano».
Qui Cagliari Dall’altra parte iltecnico Lopez non si illude ditrovare un avversario in difficoltà: «Per fare risultato servirà una dose massiccia di sacrificio. La Lazio sarà agguerrita,ma noi siamo pronti». Tra i convocati tornano Avramov e Dessena. In avanti Pinilla, Ibarbo eSau corrono per due maglie.
(ha collaboratoMario Frongia)
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Vladimir Petkovic, 50 LAPRESSE
4I NUMERI
0i confrontidi campionato
tra Catania eSassuolo; le duesquadre si sonoincontrate però
recentemente incoppa Italia, il
18 agosto 2012nell’ambito delterzo turno di
Coppa Italia,partita secca.
In quel casovinse il Catania
per 10 con unarete di Gomez
al 73’
18 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 OTTOBRE 2013
MONDO SPAGNA
le Pagelle
DI P.C.
PIQUÉ ALLA GRANDEBALE È UN FANTASMA
BARCELLONA 7VALDES 7 Due parate fondamentali su Khedira eRonaldo. A gara finita è arrendevole sul tiro di Jesé.DANI ALVES 7 In forma come ai vecchi tempi, nel finalesi concede un tunnel a Ronaldo. Dovesse venirgli undolorino, sappia che è Cristiano con una spilla voodoo.MASCHERANO 6 Cambia lato e migliora, è uomo dacentro destra. Ma la spallata a Ronaldo è rigore tuttala vita.PIQUÉ 7,5 Ai livelli massimi. Sicuro, veloce, «fisico».Da tempo non lo si vedeva così.ADRIANO 6,5 Un tesoro nascosto, spinge, lancia condue piedi, non perde mai Di Maria. Un tocco di manoin area è chiaramente involontario.XAVI 6 Percepisce l’ispirazione di Iniesta e gli lascia laregia.BUSQUETS 6 Un rapido cartellino ne frena molto gliardori.
h 8IL MIGLIOREINIESTA
Ogni palla che tocca andrebbe esposta al Louvre.Sarebbe da 9 se nella ripresa non perdesse un paio dibocce delicate. (Song s.v.)
MESSI 6 Anonimo sulla fascia destra, in apparenzasvogliato. Lo si pensa acciaccato, ma quando Martinolo rimette al centro ecco un paio di serpentine. Mah...FABREGAS 6 Sponda, falso 9, specchietto per leallodole.SANCHEZ 7 Il gol è un colpo di genio di raffinatafattura. Chapeau.NEYMAR 7 Firma il suo primo clasico con il gol cheindirizza la partita e una prestazione finalmente«totale». (Pedro s.v.)ALL. MARTINO 7,5 Nella sera in cui il Camp Noudedica una commovente coreografia a Tito Vilanova,dimostra di poterne essere un buon successore: perquanto semplici, tutte le mosse che fa sono perfette.
REAL MADRID 5DIEGO LOPEZ 6 Niente miracoli, non è giornata.CARVAJAL 6,5 Riparte sempre. Il duello con Neymarè tra i più godibili del match.VARANE 5,5 Quello dell’anno scorso era un’altracosa.PEPE 6,5 Irriducibile, chiude gli spazi senza le soliteentratacce.MARCELO 6 Senza colpe, ma un Messi così timidoandrebbe attaccato.KHEDIRA 5 In pratica finisce per fare il centravanti, vistoche gli altri girano al largo. Beh, non è certo il suo ruolo.SERGIO RAMOS 5 Presto ammonito, ringrazia l’arbitroperché in apertura di ripresa gli risparmia un secondogiallo sacrosanto. Per essere lì, mena troppo.ILLARRAMENDI 6 Entra a portare ordine.MODRIC 6,5 Il più propositivo dei centrocampisti, èlui a innescare l’occasione di Ronaldo.DI MARIA 5,5 Stavolta delude, forse è un po’ stanco.JESE’ 6,5 Appena ha la palla giusta, la mette. Ha unfuturo.BALE 5 Non scendiamo oltre per non sembrarepersecutori, ma ha bisogno di un piano. Così si fasoltanto sbertucciare per la maxi valutazione.
h 7IL MIGLIOREBENZEMA
Reagisce come dovrebbe fare ogni giubilato: una scaricadi adrenalina che quasi porta il pari. Traversa ciclonica.
C.RONALDO 6 Calcia su Valdes la chance capitale, ma siguadagnerebbe un rigore e porge a Jesé la palla del 2 1.ALL. ANCELOTTI 5 Con la formazione di partenzamanda un messaggio rinunciatario che la squadrapatisce. I cambi migliorano la situazione, ma il peccatooriginale lo trascina sul fondo.
GLI ARBITRI UNDIANO MALLENCO 4 Il rigorenegato a Ronaldo e, prima, l’espulsionerisparmiata a Ramos sono errori che pesano sulmatch. Diaz Perez 6Cabanero Martinez 6
4LIGA
10o TURNO
SIERI
MalagaCelta 05;
BarcellonaReal Madrid 21;
ElcheGranada 01;
LevanteEspanyol 30
VENERDÌRayo
Valladolid 03
OGGISiviglia
Osasuna;VillarrealValencia;
Real SociedadAlmeria;Atletico
Betis
DOMANIGetafe
Athletic Bilbao
CLASSIFICABarcellona 28;
Atletico 24; RealMadrid 22;
Villarreal 17;Getafe, Athletic,
Levante 16;Espanyol 14;Valencia 13;
Elche 12;Granada 11;
Valladolid,Siviglia, RealSociedad 10;
Malaga, Rayo eCelta 9; Betis 8;
Osasuna 7;Almeria 3.
Magie e velen
NeymarSanchez golMa il Real protestaDominio blaugrana per un’ora con il brasiliano protagonistaL’arbitro nega un rigore su Ronaldo e la rete di Jesé arriva tardi
(433)Diego Lopez; Carvajal, Varane, Pepe, Marcelo;Khedira, Sergio Ramos (dall’11’ s.t. Illarramendi),Modric; Di Maria (dal 31’ s.t. Jesé), Bale (dal 16’s.t. Benzema), C.Ronaldo. PANCHINA Casillas,Coentrao, Arbeloa, Isco. ALLENATORE Ancelotti.
CAMBI DI SISTEMA nessuno.
BARICENTRO MEDIO 54,5 metri
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Sergio Ramos, Bale, Khedira e Marcelo per gioco scorretto, C. Ronaldo per proteste.
MARCATORI Neymar (B) al 19’ p.t.; Sanchez (B) al 32’, Jesé (R) al 46’ s.t.
ARBITRO Undiano Mallenco. GUARDALINEE Diaz PerezCabanero Martinez.
NOTE spettatori 98.761. Angoli 43. In fuorigioco 21. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’.
PASSAGGI TOTALI
BARCELLONA 524 REAL MADRID 419
TIRI FUORI
I IIIIBARCELLONA 1 REAL MADRID 4
MOMENTI CHIAVE
(433)Valdes; Dani Alves, Mascherano, Piqué,Adriano; Xavi, Busquets, Iniesta (dal 31’ s.t.Song); Messi, Fabregas (dal 25’ s.t. Sanchez), Neymar (dal 39’ s.t. Pedro).
PANCHINA Pinto, Puyol, Montoya, Sergi Roberto. ALLENATORE Martino.
CAMBI DI SISTEMA nessuno.
BARICENTRO ALTO 55,7 metri
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Busquets e Adriano per g.s.
POSSESSO PALLA
BARCELLONA 54,9% REAL MADRID 45,1%
TIRI IN PORTA
IIIIIII IIIIIIBARCELLONA 7 REAL MADRID 6
PRIMO TEMPO 10
GOL! 19’ Iniesta lancia Neymar sul filo delfuorigioco, il diagonale del brasiliano incoccia su Carvajal e finisce nell’angolo opposto.21’ Altro grande lancio di Iniesta, stavoltaper Messi, che arriva in area ma allargatroppo il diagonale.44’ Cross radente di Ronaldo per Khedira, ladeviazione in scivolata è ribattuta da Valdessul braccio di Adriano. Involontario.
SECONDO TEMPO
13’ Iniesta perde palla, Modric è lesto ad attivare Ronaldo, il cui sinistro viene deviatoda Valdes con riflessi da gatto.26’ Spallata di Mascherano su Ronaldo, erarigore. L’azione prosegue e Benzema timbrauna gran traversa da fuori area.GOL! 32’ Neymar innesca la fuga di Sanchez, che rientra e beffa Diego Lopez con unfantastico pallonetto.GOL! 46’ Contropiede rapido di Ronaldo conassist per Jesé, il suo tiro dal limite passasotto Valdes.
BARCELLONA
2REAL MADRID
1
DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO CONDO’BARCELLONA
Il clasico della ripartenza dopo l’era delle guerrestellari PepMou prende unastrada antica, un po’ come ilseguito alla trilogia di GeorgeLucas fu un prequel. Il Barcellona vince perché ha nuovamente un brasiliano capacedi stringere da sinistra al cen
tro segnando il gol che metteil match su un piano inclinato: quello di una volta si chiamava Ronaldinho, questo dioggi ha nome Neymar e il clasico è la sua prima partita eccellente in maglia blaugrana.Come succede ai fuoriclasse,ha dato il massimo nell’occasione massima. Il Barcellonavince con una chiarezza cheresiste al netto rigore negatoa Ronaldo sull’10 (pensa le
risate di Chiellini...), ancheperché prima Sergio Ramosavrebbe dovuto ricevere unsecondo giallo, e comunque— come sapete — il calcio degli episodi non ci ha mai eccitato. Il Barcellona vince perché tiranneggia per un’orabuona un Real Madrid troppo rinunciatario, e quandoinfine Ancelotti preme il pulsante dell’attacco gli dei chedovrebbero assecondarlo per
pareggiare lo guardano ingrugniti e si girano dall’altraparte: la paratona di Valdessu Ronaldo, il rigore già lamentato, una terrificante traversa di Benzema. E’ la punizione del cielo per chi è venuto a teatro con i jeans.
Troppa cautela Lo schieramento di partenza, con quelSergio Ramos sentinella aggiunta a centrocampo, è una
DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 19
ni, Clasico al Barça 4CON JUVE
E MILAN
SSfide
ChampionsReal Madrid e
Barcellona sonoavversari diJuventus e
Milan neirispettivi gironi
di ChampionsLeague.
Martedì scorsoil Milan ha
pareggiato 11 aSan Siro col
Barça, mentremercoledì la
Juve è statasconfitta 21 al
SantiagoBernabeu dal
Real. Tra diecigiorni le gare diritorno a campiinvertiti, valide
per la 4a
giornata dellafase a gironi.
Ecco ilprogramma:
Martedì5 novembre,
ore 20.45Juventus
Real Madrid
Mercoledì6 novembre,
ore 20.45Barcellona
Milan
Ancelotti alla Mou
Carlo, non è sempre Juve«Il rigore su Cristianol’ha visto tutto il mondo»Dagli aiutini in Champions alla beffa del Camp Nou: «Sul fallodi Chiellini non ero in linea, stavolta l’arbitro è stato decisivo»
DAL NOSTRO INVIATO
FILIPPO MARIA RICCI@filippomricci
BARCELLONA
In pochi giorni per il Realcambiano tante cose. Dalla soddisfazione per la vittoria sullaJuve in Champions alla delusione per la sconfitta nel Clasico inLiga. Dalle sensazioni positive alsapore negativo. Dagli elogi allecritiche.
Aiutato e pregiudicato A fare da trait d’union alle due partite, gli arbitri. Un tedesco, Grafe, uno spagnolo, Undiano Mallenco. Il primo ha aiutato il Madrid espellendo ingiustamenteChiellini all’alba della ripresanella notte europea, il secondolo ha pregiudicato non fischiando un rigore di Masche
rano su Ronaldo 7 minuti primache Sanchez segnasse il 20 delBarça. «Il rigore mi sembra molto chiaro – ha detto senza esitazioni Ancelotti – Tutto il mondol’ha visto, però l’arbitro non l’hafischiato». Altra domanda, sultema: «L’episodio arriva in unmomento molto importante. Sefischia il rigore ci può stare l’ammonizione, la gara e il risultatosarebbero stati diversi. La manodi Adriano sul tiro di Khedira? Lil’arbitro ci ha azzeccato ed erauna decisione difficile. Non erarigore». Percentuali di responsabilità della sconfitta, tra Ancelotti e arbitro? «Non parlo di numeri e percentuali. Giudico solo unepisodio e la partita: da parte nostra male nella prima parte e bene nella seconda. Stavamo controllando la gara, il Barça facevagrande fatica a difendersi».
Visto e non visto Da Barcellona fanno notare all’allenatore delReal Madrid l’incongruenza, dalsuo no comment sull’episodioChiellini al lamento per quello diRonaldo: «E’ che il fallo di Chiellini non l’ho visto bene perché nonero in linea e quindi non lo potevogiudicare. Oggi ero perfettamente in linea e per quello sto parlando: ho visto tutto molto chiaramente». Della stessa opinione deltecnico anche Sergio Ramos:
«L’arbitro è stato determinante.Ci sono cose contro le quali nonsi può lottare, e l’ho già detto altre volte in passato. I rigori sonostati chiarissimi», la stessa fraseusata da Marcelo. I difensorimettono nel sacco anche il manidi Adriano sconfessato da Ancelotti e nell’aria rimbalzano echidi mourinhismo e delle sue teorie di congiura proBarça e antiMadrid: la cosa ha il suo puntodi ironia in contrappasso.
Il precedente «Ogni voltache perdono usano sempre lascusa facile dell’arbitro. Non sipossono lamentare, men chemeno in questa stagione», ilcommento secco di Busquets.Effettivamente un mese fa a Elche il Real vinse grazie a un rigore regalato a Pepe e trasformato da Ronaldo ben oltre iltempo di recupero: punti importanti. E due considerazioni:questo Clasico è stato condizionato dalla mancata concessionedel rigore ma la cosa non nasconde gli errori e le conseguenti critiche ad Ancelotti per le decisioni tattiche. Carletto allungaa 4 la sua striscia senza vittorieal Camp Nou, il Madrid dopodue successi di fila e 5 Clasicossenza sconfitte torna da Barcellona staccato in Liga e pieno dipreoccupazioni. Che non possono essere cancellate da una decisione arbitrale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
cautela eccessiva per esseresoltanto a ottobre. Mourinhomise Pepe davanti alla difesa— mossa contestatissima —nel ciclo primaverile deiquattro clasico in diciottogiorni, e dopo essere statosfasciato in autunno al CampNou. Ancelotti invece pensasubito di intasare gli spaziper creare un muro sui cuirimbalzi scatenare il trio divelocisti CristianoBaleDiMaria. Ma a Martino è sufficiente dirottare subito Messia destra per rendere inutile ilcongresso di difensori, e lascarsa propensione del Realalla ripartenza manovrata —soltanto traccianti alla ricerca degli sprinter — liberaIniesta da compiti di copertura.
L’arte di Iniesta Il cavalierepallido non se lo fa ripetere,estraendo dalla sua arte unaprestazione millesimata, eannunciata da due colpi di
tacco volanti per iquali stiamo ancoraululando alla luna: èdi don Andres l’assistprofondo che Neymartrasforma in gol, è ancora suo il lancio che attivaMessi, stranamente impreciso al momento di concludere,è pure suo l’arcobaleno di 60metri che Neymar, a inizio ripresa, scarica su Diego Lopez. In base alle vecchie leggende nel punto d’impattodell’arcobaleno dovrebbeesserci un tesoro, poi andiamo a controllare.
Bale mai visto Contrapposta alla scena muta di Bale, ilcui inserimento comincia aessere un problema, la partita di Neymar allarga i cuori;però attenzione, un Messi così assente e almeno in apparenza scocciato non l’avevamo mai visto, nel Barcellonanon tutto fila come ce lo raccontano. Ancelotti prova ad
approfittarne immettendoprima Illaramendi per Ramos e poi Benzema per Ba
le, e la reattività del franceseè da applausi visto che tra unassist a Khedira e la traversain proprio è lui a caricarsi lasquadra sulle spalle. Anchequi, però, Martino dimostra iriflessi del grande tecnico: glibasta inserire un contropiedista come Sanchez per riscuotere un magnifico (chepallonetto!) 20, che Jesé nelrecupero dimezza senza certo addolcire. Finisce così unclasico bellissimo nella mezz’ora in cui l’hanno giocatoentrambe le squadre, masquilibrato nell’ora precedente. Il Real scivola a meno sei, Ancelotti verrà condannato dai media spagnoli, ovviamente con lacondizionale. Ma devesbrigarsi, il tempo giàstringe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
1 Il gol di Alexis Sanchez: è il 20 Barça AFP
2 La coreografia del Camp Nou per Tito Vilanova,ex allenatore blaugrana, malato di cancro AFP
3 Il contatto da rigore tra Mascherano e Ronaldo:l’arbitro Undiano Mallenco non fischia FOX SPORTS
SNeymar
21 anni, al Barçada quest’anno
REUTERS
2
3
1
STRIKE YOUR BALANCEPLAY FAIR
20 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 OTTOBRE 2013
P R 7 G ORNI
À 2013NOVITÀ 2013À 2013NOVITÀ 2013À 2013NOVITÀ 2013À 2013NOVITÀ 2013À 2013NOVITÀ 2013NOVITÀ 2013NOVITÀ 2013À 2013NOVITÀ 2013NONOVITÀ 2013VITÀ 2013NOVITÀ 2013VITNOVITÀ 2013VITNOVITÀ 2013VITNOVITÀ 2013NONOVITÀ 2013VITNOVITÀ 2013À 2013NOVITÀ 2013À 2013NOVITÀ 2013À 2013NOVITÀ 2013NOVITÀ 2013NOVITÀ 2013
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CATTEDRA
DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 21
MONDO
4PREMIER9° TURNO
SLiverpool
secondoOggi
ChelseaCity
Crystal PalaceArsenal 02;
NorwichCardiff 00;Aston Villa
Everton 02;Manchester
UnitedStokeCity 32;
LiverpoolWestBromwich 41;Southampton
Fulham 20.Oggi
SunderlandNewcastle;
SwanseaWestHam;
TottenhamHull;Chelsea
Manchester City
CLASSIFICAArsenal 22;
Liverpool 20;Everton,
Southamp. 18;Chelsea 17;
Manchester C.,Tottenham 16;
ManchesterUnited 14;Hull City,
Newcastle 11;Aston Villa,
Fulham, WestBromwich,
Swansea 10;Cardiff 9;
West Ham,Stoke City,
Norwichy 8;Crystal Pal. 3;Sunderland 1.
CRYSTAL PALACE 0
ARSENAL 2PRIMO TEMPO 00MARCATORI Arteta (A) su rigore al 2’, Giroud(A) al 42’ s.t.
CRYSTAL PALACE (442)Speroni 6; Ward 7, Gabbidon 5,5, Delaney 6,Moxey 6; Bannan 6 (dal 33’ s.t. Gayle sv), Dikgacoi 5, Jedinak 6, Thomas 5 (dal 13’ s.t. Bolasie 6); Guedioura (dal 26’ s.t. Kebe 6), Chamakh 6.PANCHINA Price, Mariappa, Puncheon, O’Keefe.ALLENATORE Millen 6.
ARSENAL (4231)Szczesny 7; Sagna 6,5, Mertesacker 7, Koscielny 6, Gibbs 6; Flamini sv (dall’8’ p.t. Gnabry 6,5, dal 25’ s.t. Wilshere 6), Arteta 6;Ramsey, Cazorla (dal 27’ s.t. Monreal 6), Ozil5,5; Giroud 6,5.PANCHINA Fabianski, Vermaelen, Rosicky,Bendtner.ALLENATORE Wenger 7.ESPULSO Arteta al 20’ s.t.
ARBITRO Foy 5.NOTE spettatori 25.050 mila circa. Tiri in porta: 5
(1 traversa)6. Tiri fuori: 65. Angoli 44. In fuori
gioco: 21. Recuperi: 1’ p.t.; 4’ s.t.
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
STEFANO BOLDRINILONDRA
L’odore di «fish and chips» nelpercorso stazionestadio, l’entusiasmodel pubblico di casa nonostante i quattro gol incassati lunedì con il Fulham,una panchina avversaria provvisoria(Keith Millen) dopo l’addio di Holloway, un’aquila a bordo campo: l’Arsenal riparte da qui, dal fortino del Crystal Palace, dopo la botta incassata inChampions con il Borussia. Un primotempo molle, una ripresa orgoglio esofferenza, dove l’espulsione di Arteta,al 20’, costringe i Gunners a usare lasciabola. Dopo il rigore realizzato daArteta (Gnabry abbattuto da Guedioura), copione stravolto e match riaperto.Un colpo di fortuna (traversa colpita daWard), una paratona di Szczesny, duerecuperi da urlo di Mertesacker, poi il20 liberatorio di Giroud. Wenger stringe i pugni: è fatta, si riparte.
Premier incerta In una Premier incerta più che mai, l’Arsenal comincia a crederci. Non sei leader, dopo 9 turni, senon hai qualche merito. Il calendarionon è stato malvagio finora, ma i cam
pionati si vincono così: conquistando itre punti nelle gare alla tua portata efacendo il colpaccio in quelle più difficili. Gli avversari però non mollano: il Liverpool rifila 4 gol al Wba, l’Evertonsbanca il campo dell’Aston Villa, il Southampton liquida anche il Fulham. Ilsuccesso meno limpido è firmato Manchester United. I Red Devils al 77’ stanno perdendo all’Old Trafford con lo Stoke: i gol di Rooney e Hernandez in treminuti producono il ribaltone, ma lasquadra di Moyes continua a non convincere. L’Arsenal, dall’alto dei suoi 22punti, attende ora ChelseaManchesterCity e TottenhamHull.
Problemi Wenger non è soddisfatto:l’espulsione di Arteta lo priverà dellospagnolo per tre turni e i problemi fisicidi Flamini, uscito dopo 8’, aggravano lasituazione a centrocampo. La flessionedi Özil, male contro il Borussia e svagato ieri, può essere un problema passeggero: il tedesco paga l’inizio di stagionea tavoletta. «In queste gare devi fare ipunti. Peccato l’espulsione di Arteta: unerrore. Non può essere chiara occasione da gol a quaranta metri dalla porta».
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4BUNDES
10° TURNO
SLeverkusen
in formaHoffenheim
a forza 4
VenerdìStoccarda
Norimberga 11.Ieri
LeverkusenAugsburg 21;
BayernHertha32;
HannoverHoffenheim 14;MainzEintracht
Braunschweig20;
Schalke 04Borussia
Dortmund 13;Wolfsburg
Werder 30.Oggi
FriburgoAmburgo;BorussiaMoenc.
EintrachtFrancoforte.
CLASSIFICABayern 26;
Borussia Do.,Leverkusen 25;
Hertha,Wolfsburg 15;
Schalke 04 14;Hannover,
BorussiaMoenc.,
Stoccarda,Hoffenheim,
Mainz 13;Werder 12;
Eintracht Fra.,Augsburg 10;
Amburgo 9;Norimberga 7;
Friburgo 5;Eintracht Bra. 4.
SCHALKE 04 1
BORUSSIA DO. 3PRIMO TEMPO 01MARCATORI Aubameyang (B) al 14’ p.t.;Sahin (B) al 6’, Meyer (S) al 17’ ,Blaszczykowski (B) al 29’ s.t.
SCHALKE 04 (4231)
Hildebrand; Uchida, Höwedes, Matip, Kolasinac (dal 31’ s.t. Jones); Neustädter, Aogo;Draxler, K. Boateng (dal 37’ s.t. Clemens), C.Fuchs (dal 16’ s.t. Meyer); Szalai.PANCHINA Fahrmann, Santana, Hoogland,GoretzkaALLENATORE Keller.AMMONITI Aogo, Szalai
BORUSSIA DORTMUND (4231)
Weidenfeller; Grosskreutz, Subotic, Hummels, Schmelzer (dal 1’ s.t. Durm); S. Bender, Sahin; Aubameyang (dal 26’ s.t.Blaszczykowski), Mkhitaryan, Reus (dal 44’s.t. Hofmann); Lewandowski.PANCHINA Langerak, Schieber, Kirch, PapastathopoulosALLENATORE Klopp.AMMONITI Schmelzer
ARBITRO Kircher
NOTE Spettatori 61.973, stadio esaurito.
PIERFRANCESCO ARCHETTI
Dopo la Champions il Borussianon aveva mai vinto, ma i gialloneriportano l’entusiasmo per il successo nelnuovo Highbury anche nella vicina Gelsenkirchen (o meglio Herne Ovest, come dicono a Dortmund per non pronunciare la città dei rivali). Le duesconfitte della scorsa stagione sonocancellate, i gialloneri restano in scia alBayern e il 31 è più che meritato per labellezza, la velocità e la precisione delleazioni. Lo Schalke può raddrizzare duevolte il 143° derby della Ruhr: Boatengsi fa parare da Weidenfeller il rigore(fasullo) del possibile 11; Max Meyer,18 anni e un mese, infila il 21 dopoun’ora, ma i blu non riescono poi a pareggiare. Il Borussia, a parte queste duesviste, domina tranquillo. Mkhitaryannon segna ma manda in rete i compagnicon contropiede sublimi: sul terzo centro (di Blaszczykowski) l’armeno correda un’area all’altra palla al piede, primadell’assist. Aubameyang apre toccandoun invito di Reus, Sahin piazza il raddoppio con un sinistro vicino al palo.
Violenze Gli 11 feriti e i 180 arresti diun anno fa avevano fatto scattare l’al
larme. Ieri cinque fermi più un poliziotto picchiato mentre era a colloquio nella curva dello Schalke; i tifosi del Borussia hanno fatto ritardare l’inizio di 5minuti causa fumogeni in campo e devastazioni sulle tribune. Commento diKlopp: «Mi vergogno».
Bayern: Robben e Kroos k.o. Come èormai tradizione (o forse è una strategia di marketing per tenere alta l’attenzione), il Bayern non si degna di prendere il vantaggio nel primo tempo,quando gioca in casa: per la quinta volta consecutiva va avanti nella ripresa.Stavolta l’Hertha passa già al 4’ con Ramos (testa), piglia una traversa con BenHatira, poi si infortunano contemporaneamente Kroos (adduttori) e Robben(idem). Entrano Mandzukic e Götze, ilcroato segna dopo 3 minuti e 10 secondi e fa il bis nella ripresa. L’altro sostituto infila il tris, sempre di testa. Ben Hatira infila il 32 (prima volta che i rossiincassano tanto in campionato); un rigore, che sembra simulazione ma forsenon lo è, fa arrabbiare i berlinesi alloscadere. Ma il Bayern, con il 35° risultato utile di fila, resta davanti e a una garadal record dell’Amburgo.
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FRANCIA 11ª GIORNATA: RAVANELLI A RISCHIO
Marsiglia, crisi nera:quinta sconfitta di filaRanieri rincorre Ibra
4TERZOPOSTO
SClaudioRanieri
AllenatoreMonaco
Claudio Ranieri,62 anni,seconda
stagione alMonaco con cui
è salito in L1
RUSSIA
Lo Zenit in testaUndicesima vittoria
Continua a volare lo ZenitSan Pietroburgo di Luciano Spalletti, che in casa dell’Ural si impone per2 1 e centra la vittoria numero 11 in14 giornate. Nella ripresa Shirokovcon una doppietta capolvolge il risultato dopo il vantaggio dei padroni di casa. La squadra del tecnicotoscano consolida il primato e siporta provvisoriamente a +8 su Lokomotiv e Spartak Mosca al secondo posto.
POLONIA
Nawalka c.t.al posto di Fornalik
Adam Nawalka è il nuovo c.t.della Polonia. Il 56enne allenatorearriva in sostituzione di WaldemarFornalik, esonerato dopo la sconfitta per 2 0 contro l’Inghilterra nellequalificazioni Mondiali. Nawalka, attualmente guida tecnica dei GornikZabrze, da giocatore ha collezionato 30 presenze con la maglia dellanazionale polacca.
Taccuino
ALESSANDRO GRANDESSOPARIGI
Il Marsiglia continua asprofondare. Contro il Reimsarriva la quinta sconfitta consecutiva (23), 4 giorni dopoquella subita sempre in casadal Napoli (12). E adesso a rischiare il posto è l’allenatoreBaup che sembra aver perso ilcontrollo della situazione. Ilsuo Marsiglia va sotto di duegol in 5’ nel primo tempo. Nellaripresa Thauvin imposta la rimonta (11’) che Gignac completa al 41’. Sembra fatta, ma ilguaio lo fa di nuovo la difesache al 91’ dimentica in mezzoall’area Oniange che di testa sigla il tris. A St. Etienne, invece,niente turnover per il Psg.
Blanc punta tutto sempre suIbrahimovic a segno 9 volte nelmese in corso. Una lezione pure per Falcao, finora in gol 7volte, ma a secco da tre turni. IlMonaco di Ranieri ha bisognodei suoi gol per superare il testLione. Un altro italiano, Ravanelli, rischia l’esonero a Ajaccio dopo aver perso 21 a Guingamp: fino all’86’ vinceva 10.
11a GIORNATA NantesLilla 01; MarsigliaReims 23; BastiaNizza 10; GuingampAjaccio 21; LorientSochaux21; TolosaRennes 05; ValenciennesEvian 01. Oggi: BordeauxMontpellier;MonacoLione; St EtiennePsg.CLASSIFICA Psg 24; Lilla 23; Monaco22; Nantes 19; Marsiglia, Nizza, Guingamp 17; St Etienne, Rennes 16; Reims,Tolosa, Bastia 15; Lione, Montpellier,Evian 12; Bordeaux 11; Lorient 10; Ajaccio 7; Sochaux 6; Valenciennes 5.
FINALE ANDATA EVERGRANDE RAGGIUNTO SUL 22
Champions asiaticaPari in trasferta a SeulLippi ora è il favorito
4NUMERO
UNO
SMarcello
Lippiallenatore
GuangzhouE’ alla seconda
stagione sullapanchina del
club cinese, hagià vinto due
titoli nazionali
C’è il bicchiere mezzopieno: un pareggio per 22 intrasferta è un ottimo viaticoper la gara di ritorno in casa. Epoi c’è quello mezzo vuoto, ilgol del pari del Seul è arrivatoad appena sette minuti dal termine, quando il GuangzhouEvergrande già accarezzaval’idea di partire con un significativo vantaggio nel secondoatto della finale di Championsasiatica, il prossimo 9 novembre. Marcello Lippi è ottimistaper natura e lo conferma ancora una volta a fine partita:«Due gol in trasferta rappresentano un fattore importanteper noi – dice l’allenatore deicampioni di Cina –. ma ci sonoancora 90 minuti da giocare.Di buono c’è che abbiamo causato tanti problemi alla difesa
avversaria». Eppure gli ospitivanno sotto al 12’, quando i padroni di casa battono rapidamente un calcio di punizioneed Escudero trafigge ZengCheng. Al 30’ Elkeson sfruttaun corner di Huang Bowen e ditesta pareggia. Gli uomini diLippi vanno sul 21 con GaoLin al 14’ della ripresa. Poi ilGuangzhou si mangia un paiodi contropiedi e al 38’ il montenegrino Damjanovic fa 22 conun destro angolatissimo. Trascinato da un pubblico caldissimo, il Seul sfiora addirittura lavittoria nel finale. Sarebbe stato troppo. Ora per diventare ilprimo allenatore a vincere dueChampions in continenti diversi, a Lippi basterà un pareggio per 00 o 11.
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Arteta e Giroud,l’Arsenal riparteBatticuore UnitedLa capolista dimentica l’Europa con il CrystalPalace. Rooney e Hernandez rimontano lo Stoke
E’ Borussia showTre gol nel derbyMa il Bayern tieneIl Dortmund passa in casa dello Schalke, Boateng sifa parare un rigore. Guardiola ringrazia Mandzukic
Olivier Giroud, 27 anni, attaccante dell’Arsenal AFP Grosskreutz salta su Aubameyang e Reus AP
22 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 OTTOBRE 2013
DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 23
F orse le condizioni dellamontagna erano davvero
senza precedenti, ma quel cheha fatto lo svizzero Ueli Steck15 giorni fa sulla Sud dell’Annapurna è una impresa nel futuro dell’alpinismo himalayano. È salito e ridisceso in
meno di 30 ore su una verticalissima via maiconclusa prima. E c’è già chi ha seguito le suetracce.
Con tempi più «umani» della «swiss machine», come è soprannominato Ueli. Ma conuna altrettanto valida dimostrazione di quel
lo che è l’evolversi dall’himalaismo di punta.I due francesi Yannick Graziani e StephaneBenoist hanno infatti salito la Sud dell’Annapurna in stile alpino, probabilmente per lastessa via di Steck, già da loro tentata invanotre anni fa. In cordata, hanno impiegato 7giorni a raggiungere la vetta. Per avere notizie più precise bisogna attendere il ritornodei due al campo base, ma la loro è in ognicaso una grande scalata. Ancora più significativa per i fortissimi francesi, perché la viaera stata tentata per la prima volta nel 1992dai loro connazionali JeanChristophe Lafaille e Pierre Beghin. Quest’ultimo morì nel ten
tativo mentre Lafaille, ferito, riuscì a tornareal campo base quando già da giorni era datoper morto.
E intanto il club alpino tedesco cosa fa? Offre ai soci una «gita sociale» all’Everest. Sullapista della via normale. Assurdo. Come fu larimozione, nel mondo dell’alpinismo tedesco, di Paul Preuss, colpevole d’essere ebreo.All’IMS di Bressanone per questo motivo allapresentazione del film su quel grandissimodell’arrampicata ne ho parlato soltanto in italiano. Se non avessi conosciuto questa lingua,non avrei potuto leggere niente di lui.
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l’Avventurosodi REINHOLD MESSNER
L’IMPRESA DELLO SVIZZERO STECKCAMBIA L’ALPINISMO HIMALAYANO
laVignettaDI VALERIO MARINI
POSTI IN PIEDI LOW COST ALLO STADIOPERCHÉ ALMENO NON CI PENSIAMO?
P osti in piedi. Nostalgia di un calcio che nonc’è più. Solo a pensarlo si rischia per passa
re non tanto per ingenui, quanto proprio perridicoli. Con la situazione attuale degli stadiitaliani ci mancherebbe solo questo. Non c’è giàabbastanza casino nelle curve? Non è già cosìdifficile mantenere il controllo nonostante lanorma dei biglietti nominativi? Cerchiamo diessere realisti, suvvia...
Eppure, leggendo la lettera che la signora Paola ha mandato l’altro giorno sulla sua domenica allo stadio e poi la bella pagina di approfondimento sulla Gazzetta di giovedì, la pazza ideasi fa strada. Pura utopia? Anche no. In fondo,abbiamo appurato che le curve, nonostante tutti gli accorgimenti legislativi restrittivi degli ultimi anni, restano terra di nessuno. O che i postiseduti e numerati spesso non sono di chi ne hadiritto, ma di chi li occupa abusivamente. In piùsappiamo tutti benissimo che in curva a vederele partite seduti ci si sta pochino. E allora perché non provare a fare di necessità virtù?
In Germania, si sa, i posti in piedi ci sono eccome. Lo stadio del Borussia Dortmund ne haaddirittura 27.023 (tutti coperti) su 80.645.Anche l’Allianz Arena del Bayern ne ha 13.500su quasi 70.000. Per le partite di campionatosoltanto, perché l’Uefa li vieta. Quando furonofatti i lavori di costruzione di nuovi impianti e
di ristrutturazione dei vecchi in vista del Mondiale 2006, si era deciso di farne a meno. Ma lamobilitazione delle tifoserie, pacifica, non ricattatoria come si usa dalle nostre parti, convinse club e federazione a fare marcia indietro.Naturalmente i prezzi sono popolari, spessosotto i 10 euro. Biglietti sempre tutti esauriti.
Persino in Inghilterra dove l’abolizione dellestanding area fu una delle prime e principalimisure adottate in conseguenza del Taylor Actche dichiarò guerra (vinta) agli hooligans, orac’è chi ci sta ripensando. La scorsa settimanal’Independent ha rivelato che il ManchesterUnited sta lavorando sotto traccia nei confrontidi governo, Parlamento e altri club di Premierper ritornare al passato. Certo, avanzare diquesti tempi una proposta del genere in Italiapuò sembrare poco più di una provocazione.Ma, almeno, riflettiamoci. Ad esempio: nel progetto di segmentazione della curva cui sta meritoriamente pensando Galliani per il Milan,accanto magari a un’area riservata alle famiglie, a un’altra, perché no?, alle scuole e aglistudenti, perché non riservare anche uno spazio ai posti in piedi? In fondo, non è detto che ilcoraggio non paghi. La dimostrazione l’abbiamo avuta domenica scorsa a Firenze: stadio inbuona parte senza barriere, visita degli ultra rivali della Juventus e giornata molto più tranquilla che in tanti altri stadi considerati meno arischio.
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laProposta
di GIANFRANCO TEOTINO
TUTTI GLI OCCHI SULLA SUPER ROMAMAZZARRI, MISSIONE COMPIUTA
N on era scontato che l’Inter battesse l’emergente Verona, ma la missione è stata com
piuta. Vittoria, sorpasso sull’Hellas e quarto posto in solitaria, almeno per una notte, nell’attesache giochi la Fiorentina. Rolando tra i marcatori: non potendosi permettere Ronaldo, l’Inter siaccontenta del suo anagramma. Questo per direche Walter Mazzarri non allena né Bale né Neymar, ma ricava il meglio da una rosa che di primissimo piano non è.
Chi fermerà la Roma? Otto vittorie in ottopartite, un gol subito. Numeri impressionanti.Oggi ci prova l’Udinese a stoppare la capolista.Le statistiche certificano che Antonio Di Natalein carriera ha rifilato 14 reti alla Roma, 13 inSerie A e una in Coppa Italia: nessun’altra squadra è stata più bucherellata dall’«eterno» Totò. Ibollettini di giornata confermano che al Friulinon ci saranno né Totti (si sapeva) né Gervinho(si coltivava una minima speranza). Senza il capitano e l’ivoriano per buona parte dei 90 minu
ti la Roma ha sconfitto il Napoli, però questa volta il «sergente» Garcia deve rinunciare dall’inizio ai due grandi propulsori. Al loro posto Borriello e Ljajic. Francesco Guidolin, stratega diprimo livello, ha di sicuro studiato il modo peraprire una crepa nel nocciolo duro della Roma,la formidabile mediana PjanicDe RossiStrootman e il duo BenatiaCastan al centro della difesa. Questi cinque giocatori formano l’anello forte della squadra, semicerchio immaginario incui è difficile entrare e da cui è dura uscire.
All’ora di pranzo sapremo se il Napoli ce la faa essere «multitasking», a districarsi tra campionato e Champions. Il doppio impegno rappresenta la vera diversità rispetto alla Roma. Garcialavora tutti i santi giorni a Trigoria, Rafa Benitezdeve fronteggiare più trasferte e più stress. Aurelio De Laurentiis ha compreso le difficoltà e haannunciato tre acquisti per gennaio. In attesadei rinforzi il Napoli è obbligato a battere il Torino per restare in scia. Attenzione a GiampieroVentura: tre anni fa, da allenatore del Bari,strappò al San Paolo un pirotecnico 22 e nellastagione scorsa, da tecnico granata, costrinse gliazzurri all’11. Ventura l’inceppaNapoli. Più ingenerale il Napoli in casa non batte il Toro dall’aprile ‘96. Sono passati 17 anni e nella smorfianapoletana il 17 rappresenta «’a desgrazia». Disgrazia per chi? Per il Torino o per il Napoli?
La Juve, battuta a Firenze e Madrid, affrontail Genoa di Gian Piero Gasperini, formatosi come allenatore nel settore giovanile bianconero.Se non arriveranno i tre punti, sarà lecito dubitare dei campioni d’Italia: si dice che l’amore egli allenatori durino in media tre anni, e AntonioConte è alla terza stagione... In ParmaMilan luci puntate su Mario Balotelli. SuperMario continua a fare notizia fuori dal campo. Vende la Ferrari, prende casa a Milano, si taglia la cresta. Loaffideranno a un tutor? Macché, strilla Raiola.E’ ora che «Balo» parli sul campo, altrimenti ciannoiamo.
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l’Analisi
di SEBASTIANO VERNAZZA
Rudi Garcia, 49 anni. Allenatore della Roma ANSA
IL CINGUETTIO DEL GIORNOTwitTwit
FLAVIA PENNETTAAzzurra di tennis
Già in campo!!detto tra di
noi ...ho sonnissimo!!!
Buona giornata a tutti e
buon fine settimana
@flavia pennetta
MAX BIAGGICampione di moto, ritirato
Oggi a Roma insignito dellanomina di Cavaliere dellaRoma#fiero From todayi’m”Cavaliere of@OfficialASRoma”Thanks@maxbiaggi
CLEMENTE RUSSOCampione di boxe
Il mio oro è dedicato a voidue...#Almaty 2013#iocimettolafaccia Io ci homesso la faccia ed ora ilsogno è realtà.@ClementeRusso
MICHAEL PHELPSCampione di nuoto
Congratulazioni a @
foreacoz. Giocare 120
buche del golf raccogliendo
$ $ $ for Cancer Treatment
Center a Wichita Kansas è
impressionante!@MichaelPhelps
Non solo calcio
A CURA DI FAUSTO NARDUCCIFax: 0262827917.Email: gol@rcs.it
N asce prima l’atleta o il personaggio? Nel caso di Cle
mente Russo, prima dell’apoteosi del secondo titolo mondialeconquistato ieri ad Almaty, nonavevamo molti dubbi: il suopersonaggio è così devastante,istrionico e di impatto popolareche aveva finito per nasconderel’atleta, quasi per fagocitarlo. Eil resto dell’ombra l’aveva proiettata su di lui l’amico di pugnie statura Roberto Cammarelle,che in qualche modo gli avevarubato la scena alle Olimpiadi,dove Clemente si era fermatodue volte a un passo dall’oro. Alungo imbattuto nelle World Series, dove sarà anche quest’anno la stella assoluta dei Thunder Dolce & Gabbana, nelle ultime stagioni Clemente avevacontinuato a crescere in tutto eper tutto: come marito e padredi famiglia (recente la nascita didue gemelle premature) accanto all’ex judoka e sorella d’arteLaura Maddaloni; come «acchiappaascolti» in tv su piùfronti e come attore vero, interprete quasi di se stesso nel riuscito film «Tatanka» tratto liberamente da un’opera dell’amicoe cantore Roberto Saviano.
Ma parlare di Russo equivaledavvero ad aprire un libro sull’Italia di oggi, perché non bisogna dimenticare che Clemente,ragazzo dalla parlantina scioltae dai solidi valori morali, è anche il simbolo di una terra chesembra lo specchio di tutti i nostri mali. Marcianise non vuolesvincolarsi solo dalla camorra,di cui è da sempre sinonimo, maè scesa in piazza con i suoi pugili anche per protestare contro loscempio che ha portato in questi giorni al centro delle cronache la Terra dei Fuochi. Clemente Russo ha piantato lì il suoring e ha costruito una favolache non è solo riscatto sociale
ma soprattutto storia sportiva:quella che il trentunenne pugiledelle Fiamme Azzurre ha realizzato in Kazakistan è un’impresache va oltre l’oro conquistatocontro il russo Tishcenko, dominato dalla prima all’ultima ripresa datagli inspiegabilmentepersa. Quanti avrebbero scommesso un rublo bucato su un peso massimo che (Chicago 2007a parte) non solo non aveva maiavuto grande feeling con i Mondiali ma soprattutto veniva daben sette mesi di stop fra infortuni e problemi familiari? Il pugile che troppo spesso negli ultimi tempi aveva nascosto le suedoti pugilistiche dietro una boxe scorbutica e sparagnina proprio quando sembrava fuori forma ha invece estratto dal cilindro del suo talento una spavalderia e soprattutto unacondizione atletica che non gliavevamo mai visto. Un ruolinodi marcia immacolato (5 vittorie per 30) lo ha spinto verso iltrionfo che finalmente ha permesso all’atleta di battere il personaggio.
Se un rammarico resta alla fine di questi Mondiali illuminatidal suo oro, riguarda l’ennesima beffa riservata a Cammarelle e la scarsa considerazionemediatica. Scuole storiche come gli Usa, l’Inghilterra, laFrancia e la Germania, complicile tentazioni professionistiche,hanno lasciato campo libero aipugili dell’Est (Kazakistan sututti) che non brillano certo perspettacolarità. Merito dell’Italia, grazie anche alla precedente semina azzurra del vicepresidente Aiba Franco Falcinelli,aver salvato la faccia dell’Occidente. Anzi, proprio quella diRusso, unico pugile iridato dell’ovest, è la faccia più bella damettere in copertina.
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Russo, un simboloE’ lui la facciabella dell’ItaliaIl personaggio, l’atleta, l’uomo, la suaterra: ha illuminato il nostro Mondiale
Clemente Russo, 31 anni, oro iridato contro il russo Tishchenko AP
24 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 OTTOBRE 2013
3domande a...
GIUSEPPEPILLON
ALLENATORE
1 Il Lanciano non si ferma più: cosa ne pensa della squadra di Marco Baroni?«E’ una vera e propria sorpresa, sta stupendotutti per la continuità e per la qualità del calcioche propone. Vedo che segna molti gol su palleinattive, vuol dire che lavorano tanto e le calciano molto bene con Mammarella. Nulla vienedal caso, credo che durerà a lungo».
2 A parte la capolista, nel campionato delle sorprese quale altra l’ha colpita?«Mi piace molto il Trapani, che forse non haottenuto quello che meritava in fatto di punti.E’ molto ben organizzato, ha la giusta mentalità e ha anche ottimi giocatori, come Mancosuche non conoscevo ed è forte».
3 E’ stata una giornata con tanti gol di ottima fattura: a lei quale è piaciuto di più?«Quello di De Giorgio del Crotone, il terzo contro la Ternana, credo che sia stato il più bello ditutti. Poi è stato bellissimo il secondo di Ebagua, ma mi sorprende fino a un certo puntoperché lui questi colpi li ha nelle corde».
SERIE B 11a GIORNATA
La Lega di Serie B, con la suasezione B Futura, ha vinto unpremio a Parigi quale migliorprogetto europeo dedicato alpubblico e agli stadi. Ilpresidente Andrea Abodi,che ha ritirato il premio sottola torre Eiffel, potrebbeanche pensare di esportare -lui, un vulcano di idee - ilprogetto B Gol, legato alleprodezze che si sono viste inquesta giornata. Sono state24 reti nelle prime 9 partite(una sola finita in bianco),magari non tantissime, disicuro in linea con ilcampionato scorso (per orasono 20 in meno, con trepartite ancora mancanti: c’èanche Carpi-Padova), maalcune da incorniciare.A partire da quella di
Politano del Pescara venerdìsera, fino a quelle di ieri: letre del Crotone, per esempio,sono state una più belladell’altra. Ci mettiamo poi lasventola di Morrone delLatina, il diagonale diMchedlidze dell’Empoli, ilbolide di Ebagua per il 2-1dello Spezia, e poi l’azioneda manuale del calciofirmata dal Modena. Perledegne della torre Eiffel.Non per motivi stilistici,
ma per il significato storico,sono invece da ricordarequelle di Thiam e di Tavano.Una doppia T che sembrauna mezza A. L’attaccantedel Lanciano ha certificato lequalità della capolista che,malgrado il patetico frenotirato da Baroni («Siamo a 25punti dalla salvezza»), inquesto contesto può davveroalzare il tiro: se il Cesenadomani non vince, è fugavera, altroché salvezza.Invece Tavano in un solocolpo è entrato nella storiacon il gol numero 100 in B enell’Empoli: un grandeattaccante, uno di quelli chechi inizia a giocare dovrebbestudiare nei dettagli.P.s. Abbiamo citato Carpi-
Padova, la partita sospesaper blackout ad agosto.Mercoledì la Procura Figc hamandato il perito per fare ilsopralluogo. Coraggio. Diquesto passo si giocheràprima la gara di ritorno.
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dHANNODETTO
SBaroni
(allenatoredel Lanciano)
Thiam misentirà in
settimana: èbravissimo ed
esuberante, maa volte deve
essere menoegoista
SThiam
(attaccantedel Lanciano)
Su Facebook eper strada tanti
tifosi michiedevano difesteggiare un
mio gol sotto lacurva. Li hoaccontentati
SMutti
(allenatoredel Padova)
Il pareggiosarebbe stato
più giusto. Ci èmancata la
cattiveria inzona tiro e poi
nell’azionedel gol
LANCIANO 1
PADOVA 0PRIMO TEMPO 00MARCATORE Thiam al 24’ s.t.
LANCIANO (433)Sepe 6; De Col 6,5, Troest 6, Amenta 6,5,Mammarella 7; Paghera 6 (dal 40’ s.t. Vastolas.v.), Minotti 6,5 (dal 30’ s.t. Di Cecco 6), Casarini 7; Thiam 6,5, Falcinelli 6, Turchi 5,5 (dal14’ s.t. Piccolo 5,5). PANCHINA Casadei, Aquilanti, Germano, Calvano, Gatto, Plasmati. ALLENATORE Baroni 6,5.
PADOVA (442)Colombi 5,5; Santacroce 5, Legati 6, Benedetti 6, Laczko 5,5; Jelenic 5,5, Cuffa 6,5, Iori7 (dal 30’ s.t. Diakite s.v.), Modesto 6 (dal 30’s.t. Ciano 6); Melchiorri 6, Vantaggiato 6 (dal21’ s.t. Ampuero 5,5). PANCHINA Mazzoni, Carini, Ceccarelli, Celjak, Musacci, Pasquato.ALLENATORE Mutti 5,5.
ARBITRO Borriello di Mantova 5,5.
GUARDALINEE Fiorito 6 – Calò 5.ESPULSI nessuno.AMMONITI Laczko (P) per gioco scorretto;Vastola (L) per comportamento non regolamentare.NOTE paganti 1.565, incasso di 19.776,50 euro; abbonati 1.794, quota di 9.702 euro. Tiri inporta 4 (con un palo)4. Tiri fuori 64. In fuorigioco 22. Angoli 52. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 5’. Il senegalese Babe Thiam, 21 anni, esulta: è la sua seconda rete stagionale ROSELLI
Thiam, testata d’oroLanciano in paradisoLa capolista vola, Baroni frena: «Salvezza più vicina»Il Padova cade ancora in trasferta: 5 k.o. in 5 partite
DAL NOSTRO INVIATO
GIUSEPPE CALVILANCIANO (Chieti)
Adesso gli manca l’altrametà del cielo. Il suo Lanciano non sbaglia colpo: vinceanche contro il Padova, restaimbattuto dopo 11 turni dicampionato e mantiene ilvantaggio di 2 punti sull’Empoli. Ma l’architetto MarcoBaroni non si sofferma ancora sulla bellezza della casadei sogni che ha innalzato asorpresa. «Abbiamo conquistato 25 punti: ora ne mancano altri 25 per raggiungere la salvezza», dice l’allenatore della capolista. Con ungol di Thiam il Lanciano supera la resistenza del Padova, sempre sconfitto in trasferta (5 k.o.) eppure ierimolto insidioso nel primotempo.
Tanto spreco Sul confrontoad alto fosforo tra Casarini eIori poggia la speranza di assistere a una sfida vibrante espettacolare. Mutti affida altandem CuffaIori la missione di arginare Minotti e, appunto, Casarini quando av
viano le ripartenze. Il Padova non rinuncia a costruiregioco, supportando Vantaggiato con le incursioni diMelchiorri e le avanzate diJelenic. A fare la partita è soprattutto il Lanciano, che giàal 3’ reclama un rigore perun contatto tra Legati e Falcinelli. Casarini, davveroispirato, non solo detta itempi della manovra ma sirende anche pericoloso conconclusioni da fuori area.Thiam è la solita mina vagante, capace di accelerazioni irresistibili e di sprechi inarea avversaria: su cross diDe Col, la sua voleè è altissima.
Mai passiva La squadra diMutti mai è passiva. Iori dirige l’orchestra con eleganza,Melchiorri duetta bene conVantaggiato, che al 28’ segna pure ma in posizione difuorigioco e a 36’ fa tremareancora Sepe. Il Padova prende coraggio: Jelenic ci provaperò è morbido al tiro, diesterno. In chiusura di tempo, il Lanciano sfiora il bersaglio, con Amenta che, ditesta, colpisce il palo (su pu
nizione calciata da Mammarella) e con Thiam che alza iltapin.
Thiam in volo Nella ripresaCuffa e compagni tentano diresistere alle iniziative deigiocatori abruzzesi. La svolta arriva – strana coincidenza – proprio quando, al minuto 21, Mutti decide di rinforzare il centrocampo, buttando nella mischia ilperuviano Ampuero al postodi Vantaggiato. Passano treminuti e il Lanciano sbloccail risultato. Propone l’ennesima lezione su come si possano sfruttare le palle inattive: punizione di Mammarella e incornata di Amenta daun lato, svetta Thiam sull’altro palo, anticipandoSantacroce. Subito riveduto in chiave offensiva congli inserimenti di Diakitè e Ciano, il Padovatenta un disperato recupero. Ma è ancorala capolista ad andare vicino al gol, conPiccolo e Thiam, cheindugia troppo incontropiede.
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Una giornataarricchitada tante perle
DI NICOLA BINDA
@NickBinda
l’analisi
PROSSIMO TURNOVenerdì 1 novembreVARESEJUVE STABIA ore 12.30CESENATERNANA ore 15CROTONENOVARA ore 15LATINAREGGINA ore 15PADOVASPEZIA ore 15PESCARABRESCIA ore 15TRAPANICARPI ore 15MODENALANCIANO ore 18EMPOLIBARI ore 20.30Sabato 2 novembreSIENACITTADELLA ore 15Domenica 3 novembreAVELLINOPALERMO ore 12.30
MARCATORI
8 RETI Antenucci (2, Ternana).7 RETI Babacar (1, Modena);Hernandez (4, Palermo); Mancosu(1, Trapani); Pavoletti (Varese).6 RETI Tavano (1, Empoli).5 RETI Caracciolo (Brescia);Torromino (3, Crotone); Maniero (1,Pescara); Giannetti (Siena); Ebagua(2, Spezia).4 RETI Succi (1, Cesena); Pettinari(Crotone); Maccarone (Empoli);Gerardi (Reggina); D'Agostino,Paolucci e Pulzetti (Siena).3 RETI Galabinov (1, Avellino);Matute (Crotone); Tonelli (Empoli);Amenta (Lanciano); Jonathas eMorrone (Latina); Mazzarani (1,Modena); Pasquato (Padova);Lafferty (Palermo); Rosina (Siena);Djuric (Trapani).2 RETI Castaldo (1) e D'Angelo(Avellino); Ceppitelli e Galano(Bari); Coletti e Di Cesare (Brescia);Memushaj (1, Carpi); Defrel(Cesena); Donnarumma (Cittadella);Ishak (Crotone); Pucciarelli(Empoli); Sowe (Juve Stabia);Falcinelli, Minotti e Thiam(Lanciano); Signori (Modena);Gonzalez (Novara); Melchiorri(Padova); Belotti e Di Gennaro(Palermo); Cutolo, Politano,Ragusa e Viviani (Pescara); Nole'(Ternana); Zecchin (Varese).
RISULTATI
BARITRAPANI 11
BRESCIASIENA 22
CARPILATINA 11
CITTADELLAAVELLINO Mar, ore 20.30
JUVE STABIAEMPOLI 02
LANCIANOPADOVA 10
NOVARACESENA domani, ore 20.30
PALERMOVARESE 00
REGGINAPESCARA 23
SPEZIAMODENA 21
TERNANACROTONE 23
CLASSIFICA
SQUADRE PUNTIPARTITE RETI
Diff.RetiIN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALI
V N P V N P G V N P F S F S F S
LANCIANO 25 3 2 0 4 2 0 11 7 4 0 5 2 9 3 14 5 9
EMPOLI 23 4 2 0 3 0 2 11 7 2 2 11 4 7 4 18 8 10
CESENA 20 3 2 1 3 0 1 10 6 2 2 9 5 6 3 15 8 7
CROTONE 19 3 0 2 3 1 2 11 6 1 4 8 5 11 12 19 17 2
AVELLINO 18 5 1 0 0 2 2 10 5 3 2 10 3 2 6 12 9 3
PALERMO 18 3 1 1 2 2 2 11 5 3 3 7 3 9 7 16 10 6
SPEZIA 17 2 3 1 2 2 1 11 4 5 2 5 5 6 5 11 10 1
VARESE 16 3 2 0 1 2 3 11 4 4 3 7 4 6 7 13 11 2
MODENA 15 4 1 0 0 2 4 11 4 3 4 12 3 4 9 16 12 4
CITTADELLA 13 2 2 1 1 2 2 10 3 4 3 4 4 4 8 8 12 4
BRESCIA 13 1 4 1 1 3 1 11 2 7 2 11 9 4 5 15 14 1
LATINA 13 1 3 1 1 4 1 11 2 7 2 3 4 4 5 7 9 2
SIENA (5) 12 4 1 1 0 4 1 11 4 5 2 16 9 6 7 22 16 6
TRAPANI 12 1 3 1 1 3 2 11 2 6 3 8 5 6 7 14 12 2
CARPI 11 1 2 2 2 0 3 10 3 2 5 2 4 5 9 7 13 6
PESCARA 11 1 3 2 1 2 2 11 2 5 4 7 6 8 9 15 15 0
NOVARA 10 2 1 1 0 3 3 10 2 4 4 5 6 3 10 8 16 8
TERNANA 10 2 1 3 0 3 2 11 2 4 5 11 8 5 7 16 15 1
BARI (3) 9 2 2 1 1 1 4 11 3 3 5 5 4 4 7 9 11 2
REGGINA 9 2 2 2 0 1 4 11 2 3 6 8 7 1 11 9 18 9
PADOVA 7 2 1 2 0 0 5 10 2 1 7 5 8 2 9 7 17 10
JUVE STABIA 5 0 1 4 1 1 4 11 1 2 8 3 9 5 12 8 21 13
UPROMOSSE UPLAYOFF UPLAYOUT URETROCESSE
Promosse dirette le prime 2 più la terza se arriva ad almeno 10 punti di vantaggio sulla quarta: altrimenti la terza va ai playoff con la quarta, insieme allesquadre (fino a un massimo di 4) che chiudono entro un perimetro di 14 punti dalla terza; chi vince i playoff sale in Serie A. Retrocedono dirette invece leultime 3 più la quartultima se arriva ad almeno 5 punti dalla quintultima: altrimenti queste due fanno il playout e chi perde scende in Lega Pro.
hMIGLIORE
7IORI
(Padova)Dà equilibrio alla
squadra, fainterdizione eispira tutte le
azioni. E’perfetto per
senso tattico,ma non bastaper evitare la
sconfitta
I POSTICIPI
Domani si giocaNovaraCesenaE poi l’Avellino
Il programma dell’11a
giornata si completa con dueposticipi: ecco le gare.
Domani, ore 20.30NOVARACESENATre dubbi per Aglietti nel nuovo4 4 2: l’allenatore del Novaradeve assegnare due maglie traPesce, Lazzari e Potouridis;sull’altra fascia Marianini è invantaggio su Faragò mentre inattacco Iemmello insidia Comiquale spalla di Gonzalez.Bisoli, tecnico del Cesena,deve decidere chi schierare traTabanelli e De Feudis nel ruolodi mezzala destra; per il resto ètutto già deciso: sarà 4 3 1 2con Garritano alle spalle diDefrel e Succi. Arbitra Roca diFoggia.
Martedi, ore 20.30CITTADELLAAVELLINOFoscarini ha provato ilCittadella da schierare control’Avellino: Gasparetto è statoimpiegato nei tre in difesa alposto di Coly (fermo per unturno), Colombo e Di Roberto acentrocampo. Nell’Avellino cisono due ex granata come DeVito e Schiavon; problemi perRastelli che, oltre agli infortunidi Abero e Togni, lamenta gliaffaticamenti di Terracciano,Fabbro e Castaldo: sono prontiper rimpiazzarli Seculin,Peccarisi e Soncin. ArbitraSaia di Palermo.
Gazzetta.itGazza
T fvSUL NOSTRO SITOGOL E HIGHLIGHTSDI QUESTA GIORNATA
Da venerdì a martedì:questa numero 11 è unalunga giornata per la serieB, ricca di gol e bellegiocate nelle prime 9 partitedisputate. Le immagini conle migliori azioni e le reti epoi quelle delle partite chesi giocheranno domani emartedì come sempre lepotete vedere anche sulnostro sito www.gazzetta.itche vi farà rivivere le tanteemozioni vissute sui campi.
DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 25
SERIE B 11a GIORNATA
Tavano 100 volteL’Empoli ringraziae allarga la festaL’attaccante arriva a cento gol in B e nel suo clubJuve Stabia a picco: fiducia rinnovata a Braglia
4I NUMERIDELLA B
2le vittorie
esterneconsecutive per
il Crotone: è laquarta squadra
che riesce inquesta impresadopo Lanciano
(che ha fattotris, serie
aperta), Empolie Cesena
7le squadre
che ancoranon hanno vinto
in trasferta:si è sbloccato
il Pescara
3le autoretiche portano
il totale a quota11; anche alla
quinta giornataerano state 3
0i cartellinirossi della
giornata, non èmai successo
in attesadelle ultimedue partite
162le reti delle
squadre dicasa, lo stesso
quantitativodella scorsa
stagione dopo11 giornate, ma
mancanoancora tre
partite (ii dueposticipi e
CarpiPadova)
JUVE STABIA 0
EMPOLI 2PRIMO TEMPO 00MARCATORI Tavano al 10’, Mchedlidze al 33’s.t.
JUVE STABIA (352)
Calderoni 6; Lanzaro 5,5, Contini 5 (dal 29’s.t. Baraye 5), Murolo 5,5; Ghiringhelli 6, Suciu 5 (dal 9’ s.t. Davì 5,5), Mezavilla 6, Scozzarella 6 (dal 29’ p.t. Doninelli 5,5), Vitale 6;Di Carmine 5,5, Sowe 5,5. PANCHINA Viotti,Ciancio, Djiby, Di Nunzio, Doukara, Elefante.ALLENATORE Braglia 5,5.
EMPOLI (4312)
Bassi 6; Laurini 7, Tonelli 6,5, Rugani 6, Hysaj6; Moro 6,5, Valdifiori 6,5, Croce 6,5; Pucciarelli 6,5 (dal 34’ s.t. Verdi 6); Maccarone 6,5(dal 44’ s.t. Castiglia s.v.), Tavano 7,5 (dal 29’s.t. Mchedlidze 6,5). PANCHINA Pelagotti,Romeo, Signorelli, Camillucci, Mario Rui,Barba. ALLENATORE Sarri 7.
ARBITRO Cervellera di Taranto 6.
GUARDALINEE Melloni 6Paiusco 6.ESPULSI nessuno.AMMONITI Contini (JS), Murolo (JS), Ghiringhelli (JS), Hysaj (E) e Castiglia (E) per giocoscorretto; Vitale (JS) per proteste.NOTE paganti 1.869, incasso di 11.294 euro;abbonati 1.459, quota di 15.141,25 euro. Tiriin porta 4 (con una traversa)5. Tiri fuori35. In fuorigioco 72. Angoli 42. Recuperi:p.t. 1’, s.t. 3’.
DAL NOSTRO INVIATO
NICOLA BERARDINOCASTELLAMMARE DI STABIA (Napoli)
Ciccio Tavano coglie alvolo l’attimo fuggente che lancia l’Empoli verso il successosul campo della Juve Stabia.Al 10’ della ripresa, il 34ennegoleador si invola sul lancio diPucciarelli e fulmina Calderoni. È il suo centesimo gol in B(tra Empoli e Livorno); 23 minuti dopo ci pensa Mchedlidzea fissare il 20 definitivo. Davanti al presidente della Legadi B, Abodi, una vittoria cheravviva il secondo posto dellasquadra di Sarri, reduce dadue trasferte negative, entrambe al Sud (Avellino e Reggio Calabria). Resta inchiodata all’ultimo posto la Juve Stabia: terza sconfitta di fila, terzo k.o. interno consecutivo,solo un punto conquistato nelle ultime 6 giornate. E contestazione finale all’uscita dellostadio: un gruppo di tifosi haincontrato i giocatori. Una situazione difficile che lancia in
bilico il tecnico Braglia: il dopo partita non ha prodotto ilribaltone in panchina, ma nonsono esclusi colpi di scena nelle prossime ore.
La chiave Nella Juve Stabiainfortunato Diop, squalificatoMartinelli. Braglia cambia retroguardia e mediana. Continie Lanzaro le novità tra i difensori, Ghiringhelli e Suciu quelle tra i centrocampisti. Nell’Empoli conferma in bloccodella formazione che ha superato il Varese. L’avvio sfila sotto l’impeto dei campani. I toscani presidiano con sicurezzail centrocampo, che diventeràil punto di svolta della gara. Lastrategia dell’Empoli è fondata sull’attesa del momentogiusto per sferrare il colpo fatale. Anche la Juve Stabiaaspetta l’occasione per lasciare il segno, ma è evidente il divario di potenzialità. Fioccanole conclusioni dalla distanza:sintomo della voglia reciprocadi infilzare la gara senza peròrischiare. Alla mezz’ora Braglia rimodella il centrocampo:out Scozzarella, entra Davì. Ilreparto mediano dei campaniannaspa.
Svolta Dopo l’intervallo laJuve Stabia riprova una partenza sprint. Tanta generosità,che viene però smontata al 10’dal gol di Tavano (il sesto in
questo campionato). L’Empolibalza in vetta salvo ridiscenderne alla rete del Lanciano.Lo svantaggio sgasa i campani. Prova a colpire Vitale conuna punizione insidiosa. Ariatesa: al 23’ il preparatore deiportieri campani, Iezzo, è allontanato dalla panchina. Al33’ Mchedlidze, appena subentrato a Tavano, viene imbeccato da Maccarone e siglacon un diagonale il raddoppio. La Juve Stabia non vuol finire a testa bassa (traversa diLanzaro al 45’). La superioritàdell’Empoli va ben oltre il risultato.
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h7,5Tavano il miglioreEMPOLIFesteggia il centesimo golin B come un bombervero. Elegante e preciso
BELLA PARTITA LA SQUADRA DI DRAGO E’ QUARTA
E’ super De GiorgioCrotone in orbitaLa Ternana affondaTERNANA 2
CROTONE 3PRIMO TEMPO 12MARCATORI Antenucci (T) al 6’, Pettinari(C) al 9’, Bidaoui (C) al 42’ p.t.; Nolè (T) al10’, De Giorgio (C) al 44’ s.t.
TERNANA (433)
Brignoli 6; Rispoli 5, Ferronetti 5,5, Farkas6, Fazio 5,5; Carcuro 6, Miglietta 6 (dal 47’s.t. Viola s.v.), Maiello 5,5 (dal 47’ s.t. Avenatti s.v.); Nolè 6, Antenucci 6,5 , Ceravolo 6,5 (dal 32’ s.t. Falletti 6,5). PANCHINASala, Meccariello, Masi, Botta, Bernardi,Litteri. ALLENATORE Toscano 5,5.
CROTONE (433)
Gomis 6; Del Prete 6,5, Abruzzese 5, Ligi6, Mazzotta 6,5; Cataldi 6 (dal 13’ s.t. Matute 6), Dezi 6,5, Crisetig 6; Bernardeschi5,5 (dal 20’ s.t. De Giorgio 7), Pettinari 6,5,Bidaoui 6,5 (dal 31’ s.t. Boniperti s.v.).PANCHINA Secco, Prestia, Pasqualini,Romanò, Torromino, Mastriani. ALLENATORE Drago 6,5.
ARBITRO Maresca di Napoli 5,5.
GUARDALINEE Marinelli 5,5–Di Vuolo 6.ESPULSI nessuno.AMMONITI Abruzzese (C), Cataldi (C), Ligi(C) e Rispoli (T) per gioco scorretto.NOTE paganti 2.999, incasso di 24.915 euro; abbonati 2.621, quota di 13.801 euro.Tiri in porta 65 (con un palo). Tiri fuori51. In fuorigioco 53. Angoli 35. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.
h7De Giorgio il miglioreCROTONEIn mezz’ora ha cambiatola partita, capolavorofinale incluso
nuti si è rimesso in carreggiata.Affondo e cross di Del Prete, girata di testa in anticipo di Pettinari sul palo lontano. Il Crotoneha continuato a giocare mentrela Ternana ha fatto fatica. E’mancata la ferocia agonisticache aveva caratterizzato le ultime uscite positive dei rossoverdi, troppo spesso in ritardo nelle chiusure e nei raddoppi sugliesterni.
Cambi decisivi Nel finale deltempo due episodi chiave. Al39’ Abruzzese tira giù in areaAntenucci. Può starci il rigore ela seconda ammonizione per ildifensore. Maresca la pensa diversamente come al 42’ quandonon rileva un fallo ancora suAntenucci. I rossoverdi si fermano a protestare e Bidaoui sene va in contropiede, trova unaprateria da attraversare fino aldestro a giro che infila Brignoli.Una perla. La Ternana ci mettepiù rabbia nella ripresa e al 10’da un controllo sbagliato di Maiello è Nolè a trovare spazio espunto per arrivare in porta peril 22. Drago fiuta il pericolo eopera due cambi che sarannodecisivi (Matute e De Giorgio).Toscano aspetta e alla fine nepagherà le conseguenze. Perché su una parla persa da Miglietta (stanchissimo) De Giorgio se ne va in contropiede,piazza due dribbling in area ecol sinistro fa 32. Alla Ternananon resta che il rammarico perun salvataggio di Del Prete sullalinea. E Drago che ha dalla suaanche una traversa di Ligi si gode il momento: «Ci davano trale ultime, siamo tra le prime».
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MASSIMO LAURETITERNANA
Segna tre gol il tridentedel Crotone. Si ferma a duequello della Ternana. Così ilCrotone vince di misura alloscadere ma sarebbe riduttivoconsiderare il successo dei calabresi frutto esclusivo delle tregiocate da gol. Il Crotone la partita l’ha vinta sugli esterni proprio dove l’ha persa la Ternana.E l’ha vinta soprattutto nel primo tempo, con un avvio di personalità. Tanto da fargli quasidimenticare il vantaggio iniziale della Ternana con la deviazione ravvicinata di Antenucci.Perché puntando sulla velocitàe sulla serenità dei suoi ragazzini, il Crotone nel giro di due mi
L’UNICA PARTITA IN BIANCO TERZI ESCE NEL PRIMO TEMPO PER INFORTUNIO, PAVOLETTI NELLA RIPRESA PER DIFENDERE IL PUNTO
Palermo e Varese senza le emozioniLa squadra di Iachini pare stanca e si sveglia tardi con Verre e Pisano, quella di Sottili si accontenta
PALERMO 0
VARESE 0
PALERMO (3421)
Sorrentino 6; Munoz 6,5, Terzi 6 (dal 23’ p.t.Milanovic 6), Andelkovic 6; Pisano 5,5, Verre6,5, Barreto 5, Daprelà 5,5; Dybala 6 (dal 36’s.t. Lafferty s.v.), Di Gennaro 6 (dal 1’ s.t. Belotti 5,5); Hernandez 5,5.PANCHINA Ujkani, Struna, Ngoyi, Bacinovic,Troianiello, Lores.ALLENATORE Iachini 5,5.
VARESE (442)
Bressan 6; Laverone 6, Rea 6, Ely 6, Franco6,5; Fiamozzi 6 (dal 45’ s.t. Ricci s.v.), Zecchin 7, Corti 6, Lazaar 6; Forte 6,5 (dal 19’ s.t.Neto Pereira 5,5), Pavoletti 6,5 (dal 32’ s.t.Bjelanovic s.v.).PANCHINA Bastianoni, Spendlhofer, Tremolada, Blasi, Barberis, Caetano.ALLENATORE Sottili 6.
ARBITRO Candussio di Cervignano del Friuli6,5.
GUARDALINEE Segna 6,5Ceccarelli 6,5.ESPULSI nessuno.AMMONITI Andelkovic (P), Pavoletti (V), Hernandez (P) e Bjelanovic (V) per comportamento non regolamentare.NOTE paganti 4.156, incasso di 34.650 euro;abbonati 5.239, quota di 46.705 euro. Tiri inporta 41. Tiri fuori 33. In fuorigioco 23.Angoli 37. Recuperi: p.t. 1’ , s.t. 4’.
DAL NOSTRO INVIATO
GAETANO IMPARATOPALERMO
Un lungo slow, pochibrividi e guizzi da tramandare ai posteri. Emoziona più lavista di Mondello (spiaggiagremita, assolata) che l’ora emezza d’un braccio di ferromorbido, lento, al caldo semiestivo. In pillole, 90’ appesantiti da tatticismi, stanchezza(sicula) e paure. Più Vareseche Palermo, salvo la reazione tardiva con sassate di Verre e Pisano. La terapia di Iachini fa un lieve passo indietro: 11 punti in 5 gare, intaccato il tesoretto rosaneromentre Sottili respira (venivada 1 punto in 270’). Il Palermo ha l’attenuante del faticoso blitz di Siena (lunedì sera)e Terzi subito out (affaticamento) però obiettivamenteperde i tre punti che le avrebbero azzerato la partenza lenta in campionato.
Chiave Poca rabbia, pococarattere. Idee poche, confuse, e meno che mai la dotazio
ne d’energie rosanere per accelerazioni dirompenti mordendo ai polpacci. Il Varesegioca, graffia, sta in camposenza cambiare modulo (442 confermato), ne’ un nuovo regista (Zecchin fa girarela giostra) e sfrutta la parten
za lenta dei rosanero crescendo anche in spavalderia. Latestata di Franco (22’ p.t.), ela palla in verticale che metteper Pavoletti (26’ p.t., deviapoco fuori pensando fosse infuorigioco come nel gol annullatogli un attimo prima)
fanno scattare le sirene d’allarme. Il Varese s’infila sullafascia, a sinistra. La mossa diIachini schiera Di Gennaro asupporto delle punte ma lo fapartire dal lato preferendo il3421 spinge Sottili a puntare su Forte per sfruttare lasua gamba, la spinta sul lato,ed alla fine ha ragione lui. Ipadroni di casa riescono asfiorare, in 45’ iniziali, realmente il gol solo con Di Gennaro (tiro deviato, Bressanpara seduto a terra). Nella ripresa il Palermo, per stanareil Varese, gli permette di riversarsi nella sua metà campo.Pavoletti devia al volo (32’s.t.) un cross dal lato mandando poco alto e le botte dafuori siciliane (Verre e Pisano) alleviano di poco i rimpianti.
Sfida tattica Alla fine neesce fuori una sfida tattica,con Iachini e Sottili ad annullarsi a vicenda: dentro Belotti(non entra mai in gara realmente) per Di Gennaro. Stesso discorso con Neto Pereira(ma perché togliere Pavolettise si prova a vincere) sul fronte opposto. Varese in 10 dietrola linea della palla ma prontaa ripartire. Al Palermo resta ilmoto di orgoglio: ma arrivasui titoli di coda. Tardi.
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h7Zecchin il miglioreVARESEUn faro, gira tutto intornoa lui il Varese, e in una garabuia brilla anche di più
Un duello tra Achraf Lazaar, 21 (a sin.) e Paulo Dybala, 19 FOTOPRESS
SPOGLIATOI
I due allenatori«Il risultato è ok»
PALERMO (f.v.) Iachini èsoddisfatto: «Un passo avanti.Avremmo dovuto fare meglio,ma abbiamo pagato il grandesforzo di lunedì. È importantedare continuità ai risultati».Sottili si gode un puntoprezioso: «Mi aspettavo unPalermo in difficoltà dopo lagara dispendiosa di Siena,abbiamo bloccato bene i loroattaccanti. Venivamo da unpunto in tre gare, all’inizio noneravamo sciolti. Obiettivi? Lasfida con la Juve Stabia ci diràmolto sul nostro campionato».
FrancescoTavano,35 anni,in festa sulcampo dellaJuve Stabiaper iltraguardodei 100 goltagliato duevolte in uncolpo solo
A EmpoliHa fatto 23gol in A, 66in B, 3 neiplayoff e 8in Coppa Italia
In Serie BHa segnato 66gol nell’Empolie 34 nelLivornoFOTOPRESS
26 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 OTTOBRE 2013
SERIE B 11a GIORNATA
Il Brescia non fa i conti con D’AgostinoLa squadra di Bergodi segna 2 gol e si spegne: il centrocampista entra e firma il pari del Siena
DAL NOSTRO INVIATO
ROBERTO PELUCCHIBRESCIA
Sodinha e D’Agostino.Due giocatori per cambiare unapartita, per vedere tutto un altrofilm. Il Brescia con Sodinha si èmesso in tasca il Siena perun’ora, lo ha fatto cascare nellarete e lo ha cotto a puntino. IlSiena con D’Agostino è tornato aessere una squadra con una logica ed è uscito dalla fossa, rimontando due gol e acciuffando un pari meritato.
Sodinha da sogno Il fisiconon è di certo quello di un ballerino del Bolshoi, ma con queipiedi il suo gioco è una danzache ipnotizza. Ecco Felipe Sodinha, 25 anni, brasiliano con lapancetta in grado di vincerequasi da solo una partita. Soltanto nel primo tempo ha guadagnato otto punizioni e su duedi queste il Brescia ha costruitole proprie fortune. Il primo calcio piazzato da 20 metri l’hamesso direttamente in porta Coletti, scavalcando la barriera ecentrando l’incrocio dei pali. Ilsecondo, battuto dallo stesso
Sodinha, è stato corretto nellapropria porta, di testa, da Giacomazzi. Beretta, in partenza,aveva disegnato un 4312 conRosina messo a rompere le scatole a Coletti, per inaridire lefonti di gioco bresciane. Ma nonè riuscito ad arginare il giocatore con una marcia in più, Sodinha, anzi, lo ha agevolato nelsuo gioco, complicando il lavorodei difensori (Dellafiore ha anche rischiato il rosso). Così, ilBrescia è sembrato una spannasopra i toscani, almeno fino aquando il brasiliano è rimasto incampo.
Reazione La mossa vincentedi Beretta ex con il dente avvelenato per un esonero non digerito (stagione 201011, dopo seipunti in sette partite) è stataquella di mettere in campoD’Agostino. Con il senno di poi,
la mossa perdente di Bergodi èstata quella di togliere dopo 66minuti lo stratosferico Sodinhaper cercare di blindare il successo con le ripartenze di Oduamadi. Ma a fine gara si è saputo cheè stato lo stesso brasiliano achiedere il cambio, quindi...Senza di lui, però, la squadra si èafflosciata, non ha più tenuto inavanti un pallone (complice anche la giornata storta di Caracciolo), dando campo al Siena,trasformato di suo. Così, il nuovo protagonista è diventato ilportiere Cragno, già bravo su tiro di Paolucci nel primo tempo,che nel giro di pochi minuti hasalvato la porta su conclusionidi D’Agostino, Rosseti e Rosina,ma non è riuscito ad arrivare sulcolpo di testa di Pulzetti (21)ed è stato sfortunato sul sinistrodal limite di D’Agostino, deviatoda Scaglia. La partita è rimastain bilico, mai completamentenella mani dell’una o dell’altrasquadra. Il Brescia ha protestatoper un contatto tra Dellafiore eOduamadi in area, Lamanna hasalvato su Coletti e Scaglia (conil nigeriano che ha fallito la ribattuta a porta spalancata).
© RIPRODUZIONE RISERVATAL’esultanza di Gaetano D’Agostino, 31 anni, quattro gol finora BOZZANI
BRESCIA 2
SIENA 2PRIMO TEMPO 20MARCATORI Coletti (B) al 25’, autorete di Giacomazzi (S) al 42’ p.t.; Pulzetti (S) al 23’,D’Agostino (S) al 32’ s.t.
BRESCIA (3511)
Cragno 7; Paci 6, Budel 6, Camigliano 6 (dal36’ s.t. Di Cesare s.v.); Zambelli 6,5, Finazzi5,5 (dal 27’ s.t. Mandorlini 5,5), Coletti 6,5,Benali 6, Scaglia 5,5; Sodinha 7,5 (dal 21’ s.t.Oduamadi 5); Caracciolo 5.PANCHINA Arcari, Lancini, Kukoc, Saba,Grossi, Juan Antonio.ALLENATORE Bergodi 6.
SIENA (4312)
Lamanna 6,5; Angelo 6, Morero 5,5, Dellafiore 5,5, Grillo 6; Pulzetti 7, Giacomazzi 5,5, Valiani 6 (dall’8’ s.t. D’Agostino 7); Rosina 6 (dal42’ s.t. Vergassola s.v.); Paolucci 6, Giannetti 5 (dal 21’ s.t. Rosseti 6,5).PANCHINA Farelli, Feddal, Milos, Spinazzola,Bedinelli, Mannini.ALLENATORE Beretta 6.
ARBITRO Aureliano di Bologna 5,5.
GUARDALINEE Bagnoli 6De Meo 6.ESPULSI nessuno.AMMONITI Valiani (S), Benali (B), Dellafiore(S), Morero (S), Giacomazzi (S) e Di Cesare(B) per gioco scorretto.NOTE spettatori 4.000 circa; paganti, abbonati, incasso e quota non comunicati. Tiri inporta 77. Tiri fuori 44. In fuorigioco 21. Angoli 38. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 3’.
IL PROTAGONISTA NOVELLINO FUORI CASA NON VA
La magia di Ebaguaesalta lo SpeziaModena, altro flopSPEZIA 2
MODENA 1PRIMO TEMPO 10MARCATORI Ebagua (S) su rigore al 28’ p.t.;Mangni (M) al 33’, Ebagua (S) al 40’ s.t.
SPEZIA (352)
Leali 6; Borghese 6,5 (dal 35’ s.t. Ashongs.v.), Lisuzzo 6,5, Ceccarelli 6,5; Migliore s.v.(dal 23’ p.t. Culina 6), Sammarco 6 (dal 19’ s.t.Moretti 5,5), Appelt 6, Seymour 7, Magnusson 6; Carrozza 6, Ebagua 7. PANCHINA Valentini, Sansovini, Ciurria, Henty, Catellani,Orsic. ALLENATORE Stroppa 6.
MODENA (352)
Pinsoglio 6; Cionek 6, Gozzi 6, Manfrin 6,5;Surraco 6 (dal 30’ s.t. Mangni 6,5), Bianchi 6,Dalla Bona s.v. (dal 23’ p.t. Calapai 5,5), Salifu6, Garofalo 6,5; Mazzarani 5,5 (dal 21’ s.t. Belloni 6), Babacar 6. PANCHINA Manfredini,Nardini, Minarini, Bruno, Potenza, Besea.ALLENATORE Novellino 5,5.
ARBITRO Pasqua di Tivoli 6,5.
GUARDALINEE Vicinanza 6Zappatore 6,5.ESPULSI nessuno.AMMONITI Salifu (M), Appelt (S), Borghese(S) e Calapai (M) per gioco scorretto.NOTE paganti 1.474, incasso di 16.305 euro;abbonati 4.300, quota di 25.968 euro. Tiri inporta 4 (con un palo)2. Tiri fuori 24. In fuorigioco 01. Angoli 34. Recuperi: p.t. 5’, s.t. 2’.
PERIODO NO TRAPANI IN VANTAGGIO E POI RIPRESO
Mancosu si ripeteMa a salvare il Bariè solo un’autoreteBARI 1
TRAPANI 1PRIMO TEMPO 00MARCATORI Mancosu (T) al 6’, autorete diTerlizzi (T) al 36’ s.t.
BARI (4231)
Guarna 6; Sabelli 6, Ceppitelli 5, Chiosa 6,5,Calderoni 5; De Falco 5,5, Fossati 5,5 (dal32’ s.t. Alonso 5); Galano 6, Sciaudone 6,5,Defendi 5,5 (dal 17’ s.t. Fedato 6); Beltrame 5(dal 24’ s.t. Joao Silva 6). PANCHINA Pena,Altobello, Samnick, Polenta, Romizi, Lugo.ALLENATORI AlbertiZavettieri 5,5.
TRAPANI (442)
Nordi 6; Daì 6, Martinelli 6, Terlizzi 5,5, Rizzato 6; Pacilli 6 (dal 28’ s.t. Garufo 6), Pirrone5,5, Caccetta 5,5, Nizzetto 5,5; Iunco 6,5(dal 16’ s.t. Abate 6), Mancosu 6,5. PANCHINA Marcone, Priola, Basso, Vitale, Madonia,Gambino, Djuric. ALLENATORE Boscaglia 6.
ARBITRO Manganiello di Pinerolo 5,5.
GUARDALINEE Bellutti 6Raparelli 6.ESPULSI nessuno.AMMONITI Sabelli (B) e Nizzetto (T) per gioco scorretto; Mancosu (T) e Nordi (T) percomportamento non regolamentare.NOTE paganti 2.887, incasso di 11.096,50 euro; non ci sono abbonati. Tiri in porta 5 (conun palo)5. Tiri fuori 106. In fuorigioco 20.Angoli 44. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 5’.
BOTTA E RISPOSTA IN GOL MORRONE E MEMUSHAJ
Illusione del LatinaIl Carpi sa replicareE’ giusto il pareggioCARPI 1
LATINA 1PRIMO TEMPO 01MARCATORI Morrone (L) al 26’ p.t.; Memushaj (C) su rigore al 2’ s.t.
CARPI (4411)
Kovacsik 6; Letizia 6, Pesoli 6,5, Poli 6, Pasciuti 6,5; Concas 6, Memushaj 6,5, Lollo 6(dal 42’ s.t. De Vitis s.v.), Di Gaudio 6,5 (dal32’ s.t. Della Rocca s.v.); Sgrigna 6; Cani 5(dal 21’ s.t. Inglese 5,5). PANCHINA Nocchi,Gagliolo, Liviero, Sperotto, Bertoni,Mbakogu. ALLENATORE Vecchi 6.
LATINA (352)
Iacobucci 6,5; Figliomeni 6 (dal 32’ p.t. Brosco 6), Cottafava 6,5, Esposito 6; Ristovski5,5 (dal 37’ s.t. Milani s.v.), Crimi 6, Morrone6,5, Maltese 6 (dal 9’ s.t. Bruno 5,5), Alhassan 5,5; Ghezzal 5, Jonathas 5,5. PANCHINA Pawlowski, Barraco, Cejas, Chiricò,Jefferson, Cisotti. ALLENATORE Breda 6.
ARBITRO Ostinelli di Como 6.
GUARDALINEE Avellano 6Pentangelo 6.ESPULSI nessuno.AMMONITI Lollo (C), Memushaj (C) e Concas (C) per gioco scorretto; Jonathas (L)per proteste.NOTE paganti 1.310, incasso di 11.200 euro;abbonati 727, quota di 4.878 euro. Tiri inporta 53. Tiri fuori 43. In fuorigioco 02.Angoli 63. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 5’.
MARCO MAGILA SPEZIA
Mancano cinque minutialla fine di una partita abbastanza spenta e dietro allapanchina dell’allenatore delloSpezia, Giovanni Stroppa, c’ègià un gruppetto di tifosi chelo stanno contestando in modo vivace. Siamo sull’11, dopo il vantaggio di Ebagua e ilpari di Mangni e sono i ragazzidel Modena a dominare sulpiano del gioco. L’attaccantenigeriano, però, decide di inventare: riceve palla sulla trequarti, vuol portarsi avanti,ma non gli riesce il controllo,mandando così a vuoto l’emiliano Gozzi. E allora cosa fa?Carica il sinistro e e scagliauna fucilata dritta all’incrocio
dei pali, per il definitivo 21.
Che male Oltre ai tre puntidella vittoria, Migliore ne becca altri dieci dopo uno scontrocon Dalla Bona per una feritaallo zigomo e all’arcata sopracciliare. Il modenese se lacava invece con 5 punti. Siamoal 20’ del primo tempo e al posto dello spezzino, va Culina,che dopo pochi minuti, vieneatterrato in area da Salifu. Rigore: Ebagua col suo sinistromanda Pinsoglio dalla parteopposta per il vantaggio dei liguri. Lo Spezia, costretto a rinunciare a Baldanzeddu all’ultimo momento e a Bovo nel riscaldamento, fatica a costruirecon il 352, ma grazie a Seymour, contrasta in modo eccezionale in mezzo al campo.
Che emozioni La ripresa siapre con il palo di Carrozza,dopo la torre di Ebagua, maecco la rete del pari, ancoracon protagonista Culina. Luipensa che il pallone stia perandare sul fondo, su un lancio
senza pretese sulla sinistra,ma vicino a lui Babacar gli soffia la sfera e poi cerca il centrodell’area dove Belloni fa velo eMangni, infila il portiere Lealidal limite. Sale il ritmo degliospiti che, in trasferta, finoranon hanno mai vinto (appena2 punti in 6 gare fuori casa pergli uomini di Novellino), maEbagua pone fine all’astinenzadi successi dello Spezia lungaun mese, con un gol da vederee rivedere.
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FRANCO CIRICIBARI
In periodi di vacche magre un punto fa sempre comodo. Ma Bari e Trapani non hanno di che rallegrarsi. Entrambe allungano la serie negativa:gli uomini di Alberti e Zavettieri non vincono da 5 turni,quelli di Boscaglia da 7. Il fattoè che il Bari ha un contenziosoaperto con il gol: ne ha realizzati soltanto 9 e stavolta ci hapensato Terlizzi, uno del Trapani, a risolvergli il problema.Mentre i siciliani, almeno alSan Nicola, fanno troppo pocoper portare a casa l’intera posta, dopo l’ormai consuetazampata di Mancosu.
Scialbo In una partita da
vincere, stranamente il Bariparte con il freno a mano tirato ed una seconda punta (Beltrame) al centro dell’attacco,per favorire gli inserimenti diSciaudone. La tattica funziona, ma fino ad un certo punto:i rischi corsi (tranne una bottadalla distanza dell’ex Iunco)sono pari alle occasioni create:zero. In quanto al Trapani, sene sta sulle sue. Normale chevenga fuori un primo temposcialbo, inutile e noioso.
Svolta Cambia tutto 6’ l’intervallo: fuga di Iunco sulladestra e tocco di Mancosu, chebrucia Ceppitelli ed infilaGuarna. Il Bari vede lo spettrodel quinto k.o. di fila, ma ha ilmerito di non abbattersi, nonostante i cori di disappuntodei suoi tifosi. Galano centra ilpalo (9’) e, sulla respinta, Beltrame non riesce ad approfittarne a porta vuota. Sciaudone e lo stesso Beltrame creanoinsidie a ripetizione per la porta di Nordi, ma sbagliano anche grossolonamente. Poi Al
berti e Zavettieri decidono digiocarsi la batteria di punte,relegate in panchina: entranonell’ordine Fedato, Joao Silvae Alonso. Il Trapani si chiude ariccio e viene punito dal caso:al 36’ Fedato crossa al centrodalla destra, e Terlizzi fa harakiri. Il pari apre il cuore deibaresi che con Joao Silva sfiorano il colpo pieno e con Alonso, in pieno recupero, lo buttano via da due passi in modoinenarrabile.
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h6,5Mancosu il miglioreTRAPANIFa reparto da solo. È alposto giusto al momentogiusto per il settimo sigillo
DAVIDE SETTICARPI (Modena)
Carpi e Latina ci provano, ma si arrendono di fronteai propri limiti offensivi. Dallasfida fra i due peggiori attacchi del campionato (6 gol a testa prima di ieri) esce un 11tutto sommato giusto, in cuientrambe hanno qualcosa percui sorridere. La squadra diVecchi cancella il pesante poker subito ad Avellino e per laprima volta in stagione riescea rimontare lo svantaggio. I laziali prolungano a 8 i risultatiutili dell’era Breda, tenendosigli emiliani alle spalle.
La partita La gara si giocasugli opposti: meglio il Carpiper i primi 45’, dove però sono
gli ospiti a passare con Morrone, più Latina nella ripresa mail rigore di Memushaj rimettele cose a posto dopo appena 2’.Nel 4411 di Vecchi la differenza la fa la velocità a sinistradi Di Gaudio, di nuovo titolaredopo un mese. L’esterno è unincubo per Ristovski e ci pensaIacobucci a salvare sulla suaconclusione al 12’. Al primoaffondo però Morrone trova laterza rete stagionale con unaprecisa rasoiata dopo la respinta corta della difesa: il miglior modo per festeggiare i 35anni. Gli ospiti fanno l’erroredi abbassarsi, lasciando Ghezzal e Jonathas isolati. Il Carpispinge, sfiora il pari con Poli,Memushaj e una doppia clamorosa occasione di Sgrigna(super Iacobucci) e Di Gaudio(murato da Cottafava sul tapin da due passi). Poi ci pensa ilsolito Di Gaudio a inizio ripresa a saltare Crimi, che lo toccain area. Per Ostinelli è rigore(primo della storia del Carpiin B) che Memushaj scaricasotto la traversa.
Pari giusto Chi si aspettal’assalto dei padroni di casatrova un Latina ordinato, checon la difesa che diventa a cinque non soffre nemmenoquando Vecchi, oltre a Sgrigna, mette Inglese e DellaRocca. Così per due volte, conEsposito e Morrone (bravo Kovacsik), sono gli ospiti a sfiorare il colpaccio. Ma fra i dueattacchi meno affilati dellaSerie B il pari è il risultato piùgiusto.
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h6,5Di Gaudio il miglioreCARPIRispolverato dopo un mesedi naftalina, si procurail rigore del pareggio
h7,5Sodinha il miglioreBRESCIAIncontenibile. I golnascono dalle punizioniche si procura
h7Seymour il miglioreSPEZIANon si tira mai indietro.Grande grinta e corsa:giocatore inesauribile
DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 27
PRIMA DIVISIONE OGGI SI GIOCA ALLE ORE 14.30
Miccoli si sfoga: «Non sono mafioso»
Fabrizio Miccoli, 34 anni, 3 in gol in Prima divisione con il Lecce LEZZI
Questa sera aLucignolo la stelladel Lecce: «Nonvolevo offendere:ho chiesto divedere la sorelladi Falcone»
MARCO BELLORO
«Chiedo ancora scusa perciò che ho detto. Non voglio alibi, questa è la peggiore situazione che mi sia capitata in carriera». Fabrizio Miccoli torna aparlare delle intercettazionidello scorso giugno in cui l’exattaccante del Palermo si dà appuntamento con l’amico MarioLauricella, figlio del boss mafioso Antonio, «davanti all’albero di quel fango di Falcone», parole costate al Romario del Salento la piazza rosanero e un’indagine della Procura per ilreato di estorsione.
«Maria, ci sono» «Ho provatoa rintracciare la sorella di Falcone tramite i miei avvocati haspiegato Miccoli in un’intervista a Lucignolo 2.0 (in onda stasera alle 21.15 su Italia 1) mami è stato detto che era presto erispetto i loro tempi. Voglio dimostrarle che quella frase nonla pensavo, e vorrei organizzarepartite benefiche per raccogliere fondi». La leggerezza commessa rivolgendosi all’amico hamacchiato indelebilmente l’im
magine dell’attaccante, passatodallo status di idolo indiscussoa quello di uomo colluso con lamafia. «Mi fa male quando miurlano mafioso dagli spalti.Giustifico i tifosi dicendo a mestesso che lo fanno perché vogliono innervosirmi ammetteil numero 10 del Lecce io hosempre sognato di fare il calciatore, non il mafioso».
Un bivio Miccoli nella sua terra ha ritrovato la serenità di cuiaveva bisogno in un momentocosì delicato: «Ricordo il giornoin cui è uscita la notizia relativaalla mia indagine. Mi sono arrivati 400 sms. Stavo male, nonvolevo parlare con nessuno. Andare via da Palermo è stato uncolpo tremendo, magari qualcuno mi ha messo davanti a unbivio: avevo preso una stradasbagliata, sono riuscito a mettermi tutto alle spalle e a ripartire».
Speranze Dopo aver segnato3 gol nelle prime 3 partite dicampionato ora Miccoli è fermoai box a causa di un risentimento muscolare al bicipite femorale sinistro: «Non so ancoraquando potrò di nuovo scendere in campo, spero di tornarepresto con il Lecce nel calcioche conta».
Maradona «Ho sempre ammirato Diego confessa ancoraMiccoli a Lucignolo 2.0 speroche Equitalia non venga a sequestrarmi il suo orecchino cheho comprato all’asta. Lui dice lecose in faccia: è vero e sincero.Come me».
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girone A (8a)
La Cremonese rischia a BolzanoAlbinoLeffeVicenza revival da B
girone B (9a)
Salernitana, il ritorno di PerronePerugiaCatanzaro è in notturna
ALBINOLEFFEVICENZA
ALBINOLEFFE (4312) Offredi; Salvi, Ondei, Piccinni, Regonesi; Hetemaj, Taugourdeau, Maietti; Corradi; Pesenti, Cisse. (Amadori, Allievi, Beduschi, Varenna,Gazo, Calì, Vorobjovs). All. Madonna.VICENZA (4231) Ravaglia; Vinci, Camisa, Marchiori, D’Elia; Castiglia, Cinelli;Mustacchio, Giacomelli, Tulli; Maritato.(Alfonso, El Hasni, Giani, Palma, Corticchia, Filippi, Tiribocchi). All. Lopez.ARBITRO Lanza di Nichelino (AnnunziataRobilotta).
ALTO ADIGECREMONESE
ALTO ADIGE (433) Micai; Iacoponi, Cappelletti, Bassoli, Martin; Furlan, Pederzoli, Vassallo; Campo, Dell’Agnello, Corazza.(Tonozzi, Kiem, Tagliani, Bastone, Branca, Turchetta, Ekuban). All. Rastelli.CREMONESE (433) Galli; Abbate, Moi,Bergamelli, Visconti; Armellino, Loviso,Baiocco; Casoli, Abbruscato, Carlini.(Quaini, Avogadri, Caracciolo, Palumbo,Mascolo, Caridi, Brighenti). All. Torrente.ARBITRO Pelagatti di Arezzo (BonafedeLanotte).
ENTELLAPAVIA
ENTELLA (4312) Paroni; Volpe, Cesar,Russo, Cecchini; Staiti, Di Tacchio, Troiano; Sarno; Moreo, Rosso. (Zanotti, Padella, Ballardini, Argeri, Magnaghi, Guerra,Marchi). All. Spalla (Prina squalificato).PAVIA (4321) Facchin; Pirovano, Rinaldi, Sorbo, Tomi; Redaelli, Arrigoni, Carotti; De Vita, Speziale; De Cenco. (Pantaleo,Bracchi, Zanini, Reato, Calvetti, Carraro,Romero). All. Pala.ARBITRO Formato di Benevento (BozPiazza).
FERALPI SALO’COMO
FERALPI SALO’ (433) Branduani; Tantardini, Cinaglia, Magli, Dell’Orco; Fabris, Pinardi, Bracaletti; Ceccarelli, Miracoli,Marsura. (Pascarella, Carboni, Corrado,Milani, Rovelli, Cogliati, Veratti). All. Brando (Scienza squalificato).COMO (352) Melgrati; Ambrosini, Giosa,Marchi; Schenetti, Fietta, Ardito, Cristiani, Fautario; Perna, Gammone. (Crispino,Piana, Redolfi, Verachi, Palomeque, Defendi, Le Noci). All. Greco (Colella squalificato).ARBITRO Morreale di Roma (TamburiniGentilini).
LUMEZZANECARRARESE
LUMEZZANE (352) Bason; Belotti, Mandelli, Monticone; Franchini, Russo, Maita,Quaggiotto, Benedetti; Torregrossa, Galuppini. (Dalle Vedove, Biondi, Guagnetti,Carlini, Gatto, Talato, Ganz). All. Marcolini.CARRARESE (4312) Nodari; Bregliano,Benassi, Teso, Videtta; Brondi, Geroni,Belcastro; Dettori; Merini, Mancuso. (DiVincenzo, Battistini, Zanchi, Beltrame,Tognoni, Ademi, Pescatore). All. Braghin.ARBITRO Piscopo di Imperia (MarianiGranci).
PRO PATRIAVENEZIA
PRO PATRIA (433) Messina; Spanò,Nossa, Polverini, Mignanelli; Bruccini,Calzi, Casiraghi; Siega, Serafini, Giannone. (Feola, Andreoni, De Biasi, Tonon,Gabbianelli, Giorno, Moscati). All. Colombo.VENEZIA (442) Vigorito; Campagna, Pasini, Di Bari, Bertolucci; Maracchi, Giori
co, Martinelli, Drame; Cori, Bocalon.(Dossena, Cernuto, Lancini, Gallo, Pignat, Calamai, D’Appolonia). All. Dal Canto.ARBITRO Ceccarelli di Rimini (GaravagliaAbagnara).
PRO VERCELLISAN MARINO
PRO VERCELLI (442) Russo; Marconi,Ranellucci, Cosenza, Scaglia; Pepe, Rosso, Scavone, Ruggiero; Greco, Marchi.(Ambrosio, Bani, Spezzani, Disabato, Erpen, Libertazzi, Gomez). All. Scazzola.SAN MARINO (433) Venturi; Fabbri, Fogacci, Cruz, Guarco; Pacciardi, Sensi,Magnanelli; Lolli, Crocetti, Poletti. (Vivan,Russo, Pigini, Del Piero, Cicarevic, Graffiedi, Draghetti). All. De Argila.ARBITRO Rossi di Rovigo (TudiscoFicarra).
SAVONAREGGIANA
SAVONA (442) Aresti; Spirito, Quintavalla, Maccarrone, Giuliatto; Demartis, Gentile, Agazzi, Cattaneo; Cesarini, Virdis.(Boerchio, Rudi, Carta, Marras, La Rosa,Esposito, Sarao). All. Corda.REGGIANA (4231) Bellucci; Piccinelli,Dametto, Solini, Bandini; Viapiana, Parola; Antonelli, Cavion, De Silvestro; Ruopolo. (Leone, Cossentino, Scappi, Rampi,Zanetti, Brunori Sandri, Anastasi). All.Battistini.ARBITRO Colarossi di Roma (DonvitoBresmes).
LA SITUAZIONE
CLASSIFICA Così dopo 7 giornate: Entellap. 17; Cremonese e Pro Vercelli 15; Venezia e AlbinoLeffe 13; Reggiana, Savona eComo 10; Lumezzane 8; Feralpi Salò eSan Marino 7; Alto Adige 6; Vicenza (4),Carrarese e Pavia 5; Pro Patria (1) 3.PROSSIMO TURNO Così domenica 3 novembre (ore 14.30): CarrareseSavona;ComoPro Patria; CremonesePro Vercelli; EntellaFeralpi Salò; PaviaLumezzane; San MarinoAlbinoLeffe; VeneziaReggiana; VicenzaAlto Adige.
ASCOLILECCE
ASCOLI (433) Russo; Di Gennaro,Schiavino, Bianchi, Giacomini; Scicchitano, Pestrin, Capece; Falzerano, Vegnaduzzo, Tripoli. (Pazzagli, Scalise,Gandelli, Rosania, Randall, Colomba,Gragnoli). All. Pergolizzi.LECCE (3412) Bleve; Diniz, Martinez,Vinetot; D’Ambrosio, Amodio, Salvi, Lopez; Bogliacino; Doumbia, Zigoni. (Chironi, Sales, Rullo, Papini, Parfait, Melara, Ferreira Pinto). All. Lerda.ARBITRO Brasi di Seregno (D’AlboreQuitadamo).
BENEVENTOSALERNITANA
BENEVENTO (433) Baiocco; Zanon, Milesi, Signorini, Som; Di Deo, Vacca, Mancosu; Campagnacci, Evacuo, Montiel.(Gori, Anaclerio, De Risio, Espinal,Agyei, Buonaiuto, Altinier). All. Carboni.SALERNITANA (4312) Iannarilli; Luciani, Tuia, Siniscalchi, Piva; Montervino,Perpetuini, Volpe; Foggia; Ginestra,Guazzo. (Berardi, Chirieletti, Sbraga,Capua, Mounard, Mendicino, Ricci). All.Perrone.ARBITRO Pezzuto di Lecce (AttaCroce).
GROSSETOFROSINONE
GROSSETO (442) Lanni; Formiconi,Burzigotti, Terigi, Legittimo; Bombagi,Delvecchio, Obodo, Ricci; Giovio, Scappini. (Maurantonio, Biraschi, Gotti,Esposito, Onescu, Gioé, Montalto). All.Cuoghi.FROSINONE (3412) Zappino; Bertoncini, Biasi, M. Ciofani; Gessa, Altobelli, Gori, Frara; Soddimo; D. Ciofani, Curiale.(Mangiapelo, Frabotta, Menicucci, Gucher, Aurelio, Paganini, Cesaretti). All.Stellone.ARBITRO Ripa di Nocera Inferiore (MasperoLeali).
GUBBIOPISA
GUBBIO (433) Pisseri; Bartolucci, Briganti, Ferrari, Giallombardo; Baccolo,Boisfer, Moroni; Malaccari, Longobardi,
Caccavallo. (Cacchioli, Laezza, Tartaglia, Procacci, Falconieri, Domini, Cocuzza). All. Bucchi.PISA (442) Provedel; Pellegrini, Goldaniga, Kosnic, Sabato; Napoli, Mingazzini,Sampietro, Cia; Arma, Bollino. (Pugliesi,Simoncini, Lucarelli, Melis, Caputo, Giovinco, Forte). All. D. Pagliari.ARBITRO Martinelli di Roma (AgostiniMargani).
PAGANESEBARLETTA
PAGANESE (352) Svedkauskas; Pepe,Panariello, Perrotta; Meola, Velardi,Giampà, Martinovic, Iraci; De Sena, Novothny. (Volturo, Monopoli, Tortora, Grillo, Deli, Ceccarelli, Cioffi). All. Maurizi.BARLETTA (352) Liverani; Romeo, Camilleri, Di Bella; Cane, Prutsch, Legras,Ilari, Pippa; Cicerelli, Zigon. (Vaccarecci,Maccarrone, Cascione, Mantovani,Branzani, Ferreira, Picci). All. Orlandi.ARBITRO Pagliardini di Arezzo (CinquiniBernabei).
PERUGIACATANZARO (ORE 20.30)
PERUGIA (433) Koprivec; Comotto,Massoni, Scognamiglio, Sini; Vitofrancesco, Filipe, Nicco; Sprocati, Eusepi,Fabinho. (Stillo, Conti, Daffara, Moscati,Mungo, Insigne, Mazzeo). All. Camplone.CATANZARO (433) Bindi; Calvarese, Rigione, Ferraro, Catacchini; Marchi, Vitiello, Benedetti; Tortolano, Fioretti,Russotto. (Scuffia, Orchi, Sabatino, Casini, Uliano, Fiore, Martignago). All. Brevi.ARBITRO Baroni di Firenze (GalettoBaccini).
VIAREGGIOPRATO
VIAREGGIO (4312) Gazzoli; Celiento,Lamorte, Conson, Peverelli; Pizza, Gemignani, Della Latta; Vannucchi; L. Benedetti, Romeo. (Fontanelli, Falasco,Ferrari, Galassi, Gerevini, Casarini, DeVena). All. Miggiano.PRATO (4312) Layeni; Corvesi, Ghinassi, Lamma, De Agostini; Roman, Cavagna, Serrotti; Silva Reis; Tiboni, Lanini. (Brunelli, Saitta, Bagnai, Grifoni, Cela,Papini, N. Benedetti). All. Esposito.ARBITRO Aversano di Treviso (RizzatoCaliari).
IL POSTICIPO
PONTEDERANOCERINA Domani sera,con inizio alle ore 20.45, si chiude questa nona giornata con il posticipo tra ilPontedera e la Nocerina. Arbitra Bellottidi Verona.
TURNO DI RIPOSO
L’AQUILA Questa settimana la squadradel girone B che deve fare il turno di riposo è L’Aquila.
LA SITUAZIONE
CLASSIFICA Così dopo 8 giornate: Frosinone, Pisa, L’Aquila e Pontedera p. 17;Prato 14; Catanzaro* 13; Benevento* 12;Salernitana* e Perugia* 9; Grosseto* 8;Viareggio e Ascoli* (3) 6; Gubbio* eLecce 5; Barletta* e Paganese 3; Nocerina (2) 1. (* ha già riposato).PROSSIMO TURNO Così domenica 3 novembre (ore 14,30): BarlettaPerugia;CatanzaroPontedera; FrosinoneBenevento; L’AquilaPaganese; LecceViareggio; NocerinaGubbio; PisaAscoli;SalernitanaGrosseto (venerdì 1 novembre, ore 20.45); riposa il Prato.
GIRONE AALBESESANTHIA’Lillo di BrindisiBORGOSESIAPRO DRONEROGuddo di PalermoCHIERICHIAVARIDi Cairano di Ariano IrpinoLAVAGNESEGIANARognoni di ArcoNOVESEFOLGORELedda di CagliariSESTRI LEVANTECARONNESELeo di RomaVADODERTHONABertolino di TrapaniV. D’AOSTARAPALLOBOGLIASCORuggiero di RomaVERBANIAASTIZufferli di Udine
CLASSIFICAVado p. 18; Giana 16; Caronnese 15;Borgosesia 13; Chiavari, Novese,Lavagnese, RapalloBogliasco e Chieri12; Albese 10; Asti e Valle d’Aosta 9;Derthona 8; Pro Dronero, Santhià eSestri Levante 7;Folgore Caratese 6; Verbania 4.
GIRONE BALZANO CENECASTELLANASantoro di MessinaCARAVAGGIOSERIATEGaroffolo di Vibo ValentiaDARFOOLGINATESESaccenti di ModenaGOZZANOPIACENZAMoretti di FolignoINVERUNOPONTISOLACesaroni di PesaroLECCOPRO SESTOD’Apice di ArezzoMAPELLOBONATELEGNAGOCavallina di ParmaPRO PIACENZASEREGNOCampogrande di RomaSAMBONIFACESEBORGOMANEROLuciani di Roma
CLASSIFICAPro Sesto p. 20; Pro Piacenza 17;Piacenza 16; Inveruno e Pontisola 15;Sambonifacese 12; Olginatese,Caravaggio e Castellana 11; Legnago10; Lecco, MapelloBonate e Seregno 9;Seriate e Darfo 8; Alzano Cene 5;Gozzano 4; Borgomanero 1.
GIRONE CDROFERSINA PERGINESE 11Giocata ieriMARANOTAMAIAnnaloro di CollegnoMEZZOCORONAGIORGIONECazzaniga di LeccoMONFALCONETRISSINO VALDAGNOPashuku di Albano LazialeMONTEBELLUNASANVITESED’Ascanio di AnconaPORDENONEVITTORIO FALMECMarchetti di OstiaSACILESEESTE AMADIOAmadio di Ascoli PicenoSAN PAOLOBELLUNOCudini di FermoUNION RIPATRIESTINA 03Giocata ieri
CLASSIFICAPordenone p. 22; Marano 19; Este 15;Sacilese, Montebelluna e Giorgione 14;S. Paolo 12; Vittorio Falmec, Triestina*e Belluno 11; Dro* 10; Mezzocorona eTrissino Valdagno 9; Sanvitese 8; Tamai7; Monfalcone e Union Ripa* 5; FersinaPerginese* 4. (* una gara in più)
GIRONE DCAMAIOREFORCOLIIovine di NapoliCASTELFRANCOFORTIS JUVENTUSAffatato di DomodossolaCLODIENSEFORMIGINEAcquapendente di GenovaFIDENZACORREGGESEDe Luca di ErcolanoIMOLESEMASSESEBruni di FermoPALAZZOLOMEZZOLARAIorio di Torre AnnunziataRICCIONEATLETICO MONTICHIARICamplone di PescaraSANCOLOMBANOROMAGNA CENTROMeocci di SienaTHERMAL ABANOLUCCHESEMinotti di Roma (a Castelfranco Veneto)
CLASSIFICAThermal Abano p. 22; Correggese 21;Lucchese 19; Mezzolara 17; Massese 16;Romagna Centro e Formigine 15; FortisJuventus e Castelfranco 12; Palazzolo eImolese 7; Sancolombano, Fidenza,Clodiense e Atletico Montichiari (1) 6;Riccione (1) e Camaiore 4; Forcoli 1.
GIRONE AALESSANDRIAFORLI’Mancini di FermoBELLARIARENATEPillitteri di PalermoCASTIGLIONETORRESPanarese di LecceCUNEOMONZAGiua di PisaMANTOVARIMINICapraro di CassinoPERGOLETTESEBRAGuarino di CaltanissettaREAL VICENZABASSANOBaldicchi di Città di CastelloSPALPORTO TOLLETardino di MilanoVIRTUS VERONASANTARCANGELOFanton di Lodi
CLASSIFICAReal Vicenza p. 16; Monza 15;Bassano, Rimini (1) e Santarcangelo14; Cuneo, Virtus Verona ePergolettese 12; Alessandria e Forlì 11;Mantova e Renate 10; Spal 8;Porto Tolle e Bellaria (1) 7; Torres 6;Castiglione e Bra 4.
GIRONE BARZANESECASTEL RIGONEMastrodonato di Molfetta (a Frattam.)CASERTANAAPRILIAAlbertini di Ascoli Piceno (ore 15)CHIETIMESSINABoggi di SalernoCOSENZAFOGGIA 11Giocata venerdìGAVORRANOSORRENTOLuciano di Lamezia TermeISCHIAVIGOR LAMEZIAVesprini di MacerataMELFITERAMOGentile di LodiPOGGIBONSIMARTINAPierro di NolaTUTTOCUOIONORMANNAMarinelli di Tivoli
CLASSIFICACosenza* p. 20; Teramo 18;Vigor Lamezia 14; Melfi e Casertana 13;Poggibonsi e Aprilia 12; Foggia* eSorrento 11; Tuttocuoio e Normanna10; Chieti (1) e Martina 9; Ischia 8;Castel Rigone, Messina e Gavorrano 7;Arzanese 2. (* una gara in più)
GIRONE EDERUTANARNESEMadonia di PalermoFIESOLECALDINETRESTINATorsello di Nichelino (a porte chiuse)FLAMINIAFOLIGNOScatigna di TarantoMONTEMURLOBASTIACeccon di LovereOSTIA MAREGUALDO C.Vidali di PordenonePIANESEAREZZODe Remigis di TeramoPONTEVECCHIOCOLLIGIANACataldo di BergamoSANSEPOLCROSCANDICCIMiniutti di ManiagoSPOLETOPISTOIESEMoraglia di Verona
CLASSIFICAPianese p. 20; Pistoiese 18;Arezzo e Foligno 17; Colligiana 14;Montemurlo 13; Ostia Mare 12; Bastia11; Trestina e Scandicci 10; Spoleto eFiesolecaldine 9; Gualdo Casacastalda,Sansepolcro e Flaminia 8;Deruta e Narnese 6; Pontevecchio 4.
GIRONE FAGNONESEISERNIAMansi di Nocera InferioreAMITERNINA SC.RECANATESEZizza di Finale EmiliaBOIANOMACERATESEFusco di BrindisiCELANOSULMONADe Tullio di BariCIVITANOVESETERMOLIOggioni di MonzaJESINAANCONAMaggioni di LeccoMATELICAFANOSimiele di Albano LazialeRENATO CURIFERMANAGarofalo di Torre del GrecoVIS PESAROGIULIANOVAMeleleo di Casarano
CLASSIFICACivitanovese p. 18; Ancona (1) 17;Jesina 15; Termoli 14;Sulmona, Maceratese e Giulianova 13;Celano 12; Matelica e Vis Pesaro 11;Amiternina Scoppito 10; Fermana eRecanatese 8; Fano e Agnonese 7;Renato Curi e Bojano 4; Isernia (1) 3.
GIRONE GASTREACYNTHIAMonterenzi di BresciaBUDONIOLBIARobilotta di Sala ConsilinaFONDISANTA MARIA DELLE MOLEGosetto di SchioLUPA ROMALATTE DOLCEDi Giovanni di SalernoMACCARESEISOLA LIRISeverino di CampobassoPALESTRINATERRACINA 22Giocata ieriPORTO TORRESARZACHENA 11Giocata ieriSELARGIUSANZIOLAVINIOSantorelli di CasertaSORASAN CESAREOCapone di Arezzo
CLASSIFICAOlbia p. 21; San Cesareo e Lupa Roma18; Budoni, Terracina* e Fondi 15; IsolaLiri 14; Santa Maria delle Mole 13; Sora(1) 10; Latte Dolce, Arzachena* ePalestrina* 9; Cynthia (1), Astrea, 8;Selargius 7; Anziolavinio 5; Maccaresee Porto Torres* 4. (* una gara in più)
GIRONE HHYRIATURRISCipriani di EmpoliMANFREDONIABISCEGLIE 22Giocata ieriMARCIANISESAN SEVEROSozza di SeregnoMARIANO KELLERFRANCAVILLA 21Giocata ieriMATERAGELBISONFiorini di FrosinoneMETAPONTINOBRINDISIMinafra di Roma (ore 15, a Policoro)MONOSPOLISGLADIATORMarchi di Bologna (ore 15)NARDO’PUTEOLANAD’Ambrogio di FrosinoneTARANTOGROTTAGLIEMei di Pesaro
CLASSIFICAMarcianise p. 18; Matera 17; Brindisi (1),Turris e Monospolis 16; Hyria 14;Mariano Keller* 13; Manfredonia* 12;Bisceglie* e Francavilla* 11; Taranto 10;Gelbison 9; S. Severo e Gladiator (1) 8;Puteolana (2) e Grottaglie 7; Metapont.5; Nardò (12) 10. (* una gara in più)
GIRONE IBATTIPAGLIESETORRECUSOCarella di BariCOMPRENSORIO MONTALTORENDEFrosini di PistoiaGIOIESEDUE TORRIFabbri di San Giovanni ValdarnoHINTERREGGIOAKRAGASDel Rosso di Molfetta (a porte chiuse)LICATACITTA’ DI MESSINANicoletti di CatanzaroNOTOSAVOIADe Angeli di AbbiategrassoORLANDINAAGROPOLIViotti di TivoliRAGUSAPOMIGLIANOZingrillo di SeregnoVIBONESECAVESEBortoluzzi di San Donà di Piave
CLASSIFICASavoia p. 24; Akragas 18;Comprensorio Montalto 15; Cavese,Orlandina, Hinterreggio e Torrecuso 14;Battipagliese 12; Noto e Gioiese 11;Due Torri e Città di Messina 10;Agropoli 9; Pomigliano 7; Rende 5;Licata (1) e Ragusa 4; Vibonese 3.
Seconda divisione9a giornata (ore 14.30)
Real Vicenza, derby di lussoIl Teramo ora vede la vettaUna capolista (il Cosenza) ha fatto 11 in casa venerdì,l’altra gioca (pure in casa) oggi un derby: il Real Vicenzariceve il Bassano nella gara più importante. Attenzioneanche al girone B, dove il Teramo nell’altro big matchpuò andare in vetta se riesce a vincere a Melfi. E’polemica infine per lo stadio dell’Arzanese, costretta alasciare il suo a Mugnano per giocare a Frattamaggiore:«Il Comune di Mugnano ha preso un impegno e gliimpegni si onorano» ha detto Ghirelli della Lega Pro.Mercato: al Porto Tolle va Daniel Margarita (ex Perugia).
serie D9a giornata (ore 14.30)
Firma GodeasSavoia per la 9a
Il Savoia ha sempre vinto(8 su 8) e ci sono altre 11imbattute, Pordenone ePro Sesto non hannoancora preso gol. Neglianticipi bella vittoriaesterna della Triestina (inrete anche Godeas). Oggiil big match é ThermalAbanoLucchese.
IL CASO DAL PM NELLO STESSO GIORNO DELLA MORTE
Bergamini: il 18 sarà interrogata la ex
(cen) L’inchiesta sulla mortedi Donato Bergamini entra nel vivo elo fa attraverso un passo formale.Non è una data qualunque quellascelta dal procuratore diCastrovillari, FrancoGiacomoantonio, per interrogare laex fidanzata Isabella Internò:appuntamento fissato per il 18novembre, lo stesso giorno in cui èmorto l’ex calciatore del Cosenza.Era il 1989, adesso 24 anni dopoper la prima volta qualcuno dovràdifendersi da un’accusapesantissima: concorso in omicidiovolontario. Al momento la donna èindagata insieme con l’autista
Raffaele Pisano dopo la riaperturadel un caso grazie alla lungabattaglia condotta dalla famigliaBergamini, mai convinta dalla tesidel suicidio con un “tuffo” sotto leruote del camion guidato da Pisano:versione raccontata dalla Internò econfermata dall’autista. Tesisposata da un processo svolto nel1991 e adesso messa in discussionedalle nuove indagini e dalle perizieche danno credito alla tesidell’omicidio. Il movente, secondol’accusa, sarebbe privato e quindiriconducibile alla tormentata storiache l’ex centrocampista aveva conla Internò (allora minorenne).
28 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 OTTOBRE 2013
FORMULA 1 GP INDIA
Vettel pole facilema le gommesono un’incognita
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA CREMONESIGREATER NOIDA (India)
È là dove ci si aspettava ditrovarlo: davanti a tutti. Maper Sebastian Vettel tradurre laterza pole di fila in altrettanteedizioni del GP d’India nelladecima vittoria 2013 potrebberivelarsi più arduo del previsto.E questo per merito (o colpa)delle gomme che, nel bene enel male, sono state con il tedesco e la Red Bull le grandi protagoniste di questa stagione.
Durata Già venerdì sul battistrada delle Pirelli gialle si eraverificato accanto al graining(la formazione di riccioli dipneumatico) anche il fenomeno del blistering (la comparsadi bolle) che contrariamente alprimo non sparisce anzi si aggrava giro per giro. In soldonile gomme soffici qui sembranoquasi da qualifica riuscendo acoprire al meglio solo 34 giri.E ciò ha messo i team davanti aun dilemma: preferire un miglior piazzamento al via sfruttando in Q3 le soffici o usare lemedie e sacrificare la prestazione ma avere la seria possibilità di allungare lo stint, sperando in un repentino deterioramento delle soffici che sonodai 6 agli 8 decimi più rapide?
Scelta Vettel ha optato peruna strategia tradizionale, forse scottato anche dal precedente di Shanghai dove partendocon le medie (9°) era finito 4°.E ora spera in due fattori: chela pista migliori, allungando lavita delle soffici (le sue nelle libere sono durate 3 giri!) e diriuscire ad accumulare nei primi 56 giri un margine che gliconsenta di evitare di finire travetture troppo lente dopo il pitstop. Poi ovviamente Vettel è
forte di una RB9 che ha prestazioni tali da averlo messo incondizione (unico) di usare untreno di gomme medie per entrare in Q2, uno di soft per il Q3e di fare un solo giro (1’24”119,nuovo record della pista) perconquistare la pole, lasciandoNico Rosberg a ben 7 decimi.
Festa Così anche se la strate
gia dovesse rivelarsi perdentedifficilmente slitterà la festaper il quarto titolo iridato cheproietterebbe Vettel tra i grandi con Schumi, Fangio e Prost.Solo un guasto potrebbe impedirla (a patto che Alonso arrivitra i primi due). Ma siccome inRed Bull sono insaziabili si sono cautelati, differenziando lastrategia con Webber: l’australiano ha rinunciato a una prima fila certa ma, finendo 4°, si
è assicurato la pole virtuale trachi parte con le gomme medie.
Strategie Come la Red Bull,pure la Ferrari ha voluto coprire i due scenari: Massa ha optato per le gomme morbide e si èpiazzato 5° (con un paio di errori nel settore centrale), Alonso (pure per lui una sbavatura)per le dure e scatterà 8°. Quando al Nürburgring prese lo stesso rischio, lo spagnolo riuscì arimontare solo parzialmente(da 8° a 4°) ma secondo la Ferrari ora c’è il vantaggio di condizioni meteo più stabili. E setutto dovesse andare secondo ipiani, Alonso potrebbe addirittura puntare al terzo successostagionale. Intanto i rivali perla lotta al 2° posto iridato hanno preferito seguire la strada diVettel: Rosberg, che scatta afianco di Seb, ha formato unaprima fila tutta tedesca, Hamilton (3°) e Raikkonen (7°) hanno scelto le morbide. Il finlandese è stato l’unico pilota Lotusin Q3. Romain Grosjean, unodegli avversari più temibili, èstato tagliato già in Q1 per unbanale errore di calcolo del team e scatterà solo 17°.
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Seb davanti a tuttiper la 7a volta nel2013, poi Rosberg eHamilton. Un’altratattica per Webber(4°) e Alonso (8°),Grosjean solo 17°
+90Il vantaggio di VettelQualsiasi risultato faccia oggiAlonso, a Seb per vincere iltitolo basta un quinto posto
IL VIA ALLE 10.30 DIRETTA SU SKY, TEMPO REALE SU WWW.GAZZETTA.IT, DIFFERITA ALLE 14.15 SU RAI 1
1ª fila 2ª fila 3ª fila 4ª fila 5ª fila 6ª fila 7ª fila 9ª fila 10ª fila 11ª fila8ª fila
3
1’24”941
10HAMILTON(GB)Mercedes
1
1’24”119
1VETTEL(GER)Red Bull RenaultMedia 219,332 km/h
1’24”871
2 9ROSBERG(GER)Mercedes
6
1’25”248
7RAIKKONEN(FIN)Lotus Renault
1’25”047
4 2WEBBER(AUS)Red Bull Renault
7
1’25”334
11HÜLKENBERG(GER)Sauber Ferrari
8
1’25”826
3ALONSO(SPA)Ferrari
15
1’26”134
17BOTTAS(FIN)Williams Renault
18
1’26”842
16MALDONADO(VEN)Williams Renault
12
1’25”711
14DI RESTA(GB)Force India Mercedes
16
1’26”336
12GUTIERREZ(MES)Sauber Ferrari
20
1’27”105
21VAN DER GARDE(OLA)Caterham Renault
21
1’27”487
20PIC(FRA)Caterham Renault
17
1’26”577
8GROSJEAN(FRA)Lotus Renault
11
1’25”519
19RICCIARDO(AUS)Toro Rosso Ferrari
5
1’25”201
4MASSA(BRA)Ferrari
13
1’25”740
15SUTIL(GER)Force India Mercedes
10
1’26”487
5BUTTON(GB)McLaren Mercedes
14
1’25”798
18VERGNE(FRA)Toro Rosso Ferrari
19
1’26”970
22BIANCHI(FRA)Marussia Cosworth
22
1’28”138
23CHILTON(GB)Marussia Cosworth
9 6PEREZ(MES)McLaren Mercedes
1’26”153
METEO: SERENO. TEMPERATURA SUI 31°
«È difficilenon pensareal Mondiale»Il tedesco della Red Bull vicino al 4° titolo«Tutti mi chiedono che cosa provo»
Il podio del sabato: Hamilton (3°), Vettel (1°) e Rosberg (2°) LIVERANI
DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO IANIERIGREATER NOIDA
Sebastian Vettel ieri sera èandato a dormire, o almeno ciha provato, come se fosse unanotte qualsiasi. Del resto, perchi ha conquistato i tre ultimicampionati e oggi è destinato aricevere la 4a incoronazione,anche la notte prima del Mondiale finisce per assumere unacerta normalità. «La vigilia2011 è stata più rilassata rispetto a quelle 2010 e 2012 — ammette Seb —, ma nessuna preparazione segreta, è lasolita routine. In passato non ricordo diaver fatto nulla dispeciale o di essereandato a letto pensando “domani sarà il grangiorno”».
Dominatore Potrebbe anche cambiare nome in VettelCircuit questo impianto sortonel nulla, visto che nelle 2 precedenti edizioni mai nessuno èriuscito, neppure per un giro, amettere le ruote davanti al campionissimo della Red Bull. La 7a
pole dell’anno, la 43a in carrie
IL MARASebastian Vettel, 26anni, esulta appenasceso dall’auto per lasua 43a pole COLOMBO
DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 29
(g.p.) Nei box si comincia arespirare aria di 2014. LaMcLaren ha provato laposizione delle telecamere,che non potranno piùessere usate a finiaerodinamici. Ferrari eRed Bull continuanoinvece i test sui freniche, l’anno prossimo,cambieranno diventandoun’arma segreta dei team.Con il potenziamento delKers e l’arrivo dell’Ers e delcontrollo elettronico delbilanciamento fra avantreno e retrotreno,tutto diventerà più sofisticato. Proseguirà la tendenza allariduzione del diametro massimo (280 mm) dei dischi posterioriiniziata nel 2012 e dilagata in questa stagione, come mostra ildisegno dei dischi freno delle F138. La tendenza era nata pergestire con più spazio i complicati flussi all’interno delle presed’aria dei freni, che sono ormai dispositivi aerodinamici. Nel2014 si potrà ridurre ancora il diametro e quindi anche il pesograzie all’apporto frenante di Kers ed Ers.
ra, ha confermato l’alchimiache lega Seb al Buddh Circuit,anche se il monopolio statisticoè destinato a interrompersi nelle prime fasi del GP, visto cheMark Webber con la RB9 gemella assalterà l’ultima vittoria inF.1 grazie a una strategia che lovedrà scattare con gomme medie. «Se il calo delle morbide sarà quello delle terze libere, posso passare Seb in pista. Sì, posso vincere» si sbilancia l’australiano. La domanda è se ilmuretto, che già a Suzuka lo hapenalizzato in favore di Vettel,glielo permetterà. «Mark consumava di più le gomme morbide, ma siamo convinti che lastrategia di Seb sia giusta —spiega Helmut Marko, responsabile del Motorsport —. Abbiamo differenziato per esseresicuri che a vincere sia una nostra macchina».
Striscia Proiettato nella storia, oggi oltre al titolo suo equello costruttori, Sebastianpuò conquistare anche la 6a vittoria consecutiva come, primadi lui, solo Alberto Ascari (9successi a cavallo del 1952/53)e Michael Schumacher (7 nel2004 e 6 nel 2000/01) hannofatto. «La gente non capiscequanto lavoro c’è dietro questirisultati — spiega Vettel —. Vedono che vinci 3 gare e pensanoche la quarta sia una formalità.Invece è tutt’altro che facile: gliavversari fanno di tutto per batterti e tu devi tirare fuori tuttoquello che c’è da te, dalla macchina, dalla squadra. Se guardia cosa potenzialmente può andare storto, le statistiche ti giocano contro. Le ultime 5 vittoriesono state fantastiche, soprattutto Monza, che si presentavacon diverse incognite. Lì era il5050 e invece ci siamo ritrovatiuna macchina fantastica».
Cioccolata Qui il copione è lostesso. «È facile ottenere questirisultati e divertirsi quando haiuna macchina con cui fare quelche vuoi» ammette Vettel. Costretto alla fine a riconoscerecome il 4o titolo alberghi in unangolo della mente: «È difficilenon pensarci quando ogni seconda persona che incontri ti
chiede cosa provi». Intanto, in segno di apprezzamento, ha fatto avere una scatola
di cioccolatini a tuttele donne della Red Bull.
«È sempre difficile dare indietro qualcosa a chi lavora perte. Puoi ringraziare alla radio oin tv, ma non puoi conosceretutti, informarti dei problemi. Eper me è importante provarci.Nel nostro team ci sono tantedonne, ma noi siamo sempre lìa ringraziare “the boys”. E invece le ragazze oltre a fare tantecose importanti, si prendonocura di noi».
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MARK WEBBERPILOTA RED BULL
« Con il calo dellemorbide c’è lapossibilità dipassare Seb. Sì,qui posso vincere
laTecnicaNel 2014 freni ridotti: c’è l’aiuto di KersErs
Su stradediverseDoppia strategiain casa FerrariAlonso «Le gomme soffici non sono buone,uso le medie». Decisione opposta per Massa
DAL NOSTRO INVIATO
GREATER NOIDA
Una scommessa. Pensata, tracciata, ponderata già venerdì quando sulle gomme soffici, oltre al consueto graining,si è manifestato il blistering.Vero, su quelle di FernandoAlonso e Felipe Massa si manifestava più tardi rispetto a tanti, ma il passo gara restava tutt’altro che entusiasmante. Equando ieri mattina si è ritrovato in pista con delle sofficiche duravano solo tre giri (situazione che lo ha messo dinuovo in conflitto con il fornitore), lo spagnolo si è convintoad affrontare la battaglia per lapole con le medie. Come eragià capitato al Nürburgring.Certo la posizione di partenzanon è entusiasmante, ma ciòche interessa a Fernando èquella finale. E le prospettivesono interessanti: «Dipende daquanto dureranno le gommesoffici: se i primi non avrannoproblemi, sarà dura; se inveceentreranno presto in crisi emagari dovranno sostituirledopo appena 6 giri, allora lavittoria potrebbe diventare undiscorso tra me e Webber».Senza però farsi illusioni: «Anche se vincessi o arrivassi secondo, a Vettel basterebbe entrare nei primi 5 per conquistare il titolo. Per cui, se tutto andrà nella norma, Sebastiansarà campione».
Controcorrente Certezze nonce ne sono dunque, ma nellamente di Fernando non si è insinuato il dubbio di aver fattoun azzardo visto che in Q2(con un set di gomme soft nuove), era riuscito a piazzarsi allespalle di Vettel con un distaccodi questi tempi accettabile: tredecimi. «Con una strategia
normale, spesso non riusciamoa recuperare posizioni perchénon abbiamo velocità». Unascelta controcorrente perché idue precedenti più illustri(Vettel in Cina e lo stesso Alonso in Germania), come ha ammesso lo stesso spagnolo, poinon hanno pagato: «E’ vero, alNürburgring non riuscimmo arecuperare: la condizione deltracciato era cambiata e legomme soffici erano duratepiù a lungo di quanto ci aspettassimo e questo aveva annullato il nostro vantaggio».
Felipe Qui, secondo Maranello, è più difficile che ciò accada perché le condizioni climatiche sono più stabili. Eppure c’è un ferrarista che si augura il contrario: Felipe Massa,che ha scelto (o accettato) una
strategia diversa, facendo sìche la Ferrari sia potenzialmente in una situazione privilegiata rispetto a Mercedes eLotus, le due contendenti allapiazza d’onore nei costruttori.«Io ho scelto la strategia normale, è Felipe ad aver sceltoquella azzardata, che in passato non ha funzionato. Credoche Ferrari e Red Bull non abbiano sbagliato a differenziarele strategie, io credo di potermela giocare con le Mercedes».
Accuse Malgrado il giocodelle strategie, che potrebberenderlo protagonista, Alonsocontinua a manifestare insofferenza con la fornitura dellegomme: «Le soft non sonobuone, non voglio aggiungerealtro per non indispettire la Pirelli, ma basta vederlo alla tv».E poi ha aggiunto: «Venerdìero riuscito a percorrere 1516giri, stamane solo 3. Dipendedai set di gomme che hai a disposizione, devi essere fortunato». Una sensazione cheMassa invece non ha provato:«Io non mi sono accorto di differenze tra le gomme».
a.cr.© RIPRODUZIONE RISERVATA
Fernando Alonso, 32 anni, sulla sua monoposto in India LAPRESSE
FELIPE MASSAIN FERRARI DAL 2006
« Differenze traun set e l’altro?Io sinceramentenon me nesono accorto
I TEMPI
QUALIFICHE 1
1. BUTTON 1’25”574
2. WEBBER 1’25”665
3. RICCIARDO 1’25”673
4. MASSA 1’25”793
5. HAMILTON 1’25”802
6. RAIKKONEN 1’25”819
7. ROSBERG 1’25”833
8. HÜLKENBERG 1’25”883
9. DI RESTA 1’25”908
10. ALONSO 1’25”934
11. VETTEL 1’25”943
12. GUTIERREZ 1’26”057
13. PEREZ 1’26”107
14. VERGNE 1’26”155
15. SUTIL 1’26”164
16. BOTTAS 1’26”178
ELIMINATI:
17. GROSJEAN 1’26”577
18. MALDONADO 1’26”842
19. BIANCHI 1’26”970
20. VAN DER GARDE 1’27”105
21. PIC 1’27”487
22. CHILTON 1’28”138
QUALIFICHE 2
1. VETTEL 1’24”568
2. ALONSO 1’24”885
3. WEBBER 1’25”097
4. RAIKKONEN 1’25”191
5. HAMILTON 1’25”259
6. ROSBERG 1’25”304
7. HÜLKENBERG 1’25”339
8. PEREZ 1’25”365
9. MASSA 1’25”389
10. BUTTON 1’25”458
ELIMINATI:
11. RICCIARDO 1’25”519
12. DI RESTA 1’25”711
13. SUTIL 1’25”740
14. VERGNE 1’25”798
15. BOTTAS 1’26”134
16. GUTIERREZ 1’26”336
QUALIFICHE 3
1. VETTEL 1’24”119
2. ROSBERG 1’24”871
3. HAMILTON 1’24”941
4. WEBBER 1’25”047
5. MASSA 1’25”201
6. RAIKKONEN 1’25”248
7. HÜLKENBERG 1’25”334
8. ALONSO 1’25”826
9. PEREZ 1’26”153
10. BUTTON 1’26”487
Oggi al Buddh Circuit (5.125 m) sicorre il GP India, 16a prova (su 19)del Mondiale F.1. Previsti 60 giriper 307,249 km.PROGRAMMAGara alle 10.30; diretta su Sky SportF1 HD, tempo reale su Gazzetta.it.Sky ripropone la corsa alle 14, alle17 e alle 21. Differita anche su Rai 1alle 14.15.CLASSIFICHEPiloti: 1. Vettel 297; 2. Alonso 207;3. Raikkonen 177; 4. Hamilton 161.Costruttori: 1. Red Bull 445;2. Ferrari 297; 3. Mercedes 287.
la guida
RALLY DI SPAGNA
Latvala al comando
C’è una Volkswagen Polo alcomando del Rally di Spagna dopola seconda giornata, ma non è quella del neo iridato Sebastien Ogier. Ilfinlandese Jari Matti Latvala precede di 1”6 Sordo (Citroën) e di 29”3Neuville (Ford). Ogier, ritardato dauna foratura, ha chiuso al 4° posto,a 46”5 da Latvala. Kubica (Citroën)è 10°. Oggi le ultime 6 speciali dellapenultima prova iridata.
SUPERSTARS
Morbidelli in pole
(a.s.) Gianni Morbidelli ha firmato la pole della Superstars aFranciacorta (Brescia), ultimo appuntamento stagionale. In palio c’èil Tricolore. L’attuale leader TonioLiuzzi (Mercedes) scatterà dal 2°posto. Oggi gare alle 11.15 e 15.50.
Taccuino LA REPLICA L’AZIENDA PAGHEREBBE LE SPESE PUR DI AVERE UN TEST ENTRO NATALE
«Qualcuno non riesce a capireche lo facciamo per lo show»Hembery (Pirelli):«Qui con le dureal posto delle softavremmo avuto untrenino in gara»
DAL NOSTRO INVIATO
GREATER NOIDA
Tre settimane fa, quandola F.1 si trovava in Corea, Marco Tronchetti Provera, capodella Pirelli, aveva alzato il telefono per lamentarsi conMontezemolo in merito alle di
chiarazioni poco lusinghiere diAlonso sul proprio prodotto.Questa volta difficilmente lascena si ripeterà perché Fernando è stato più pacato, anche se non ha nascosto un certodisappunto sulle gomme morbide. Paul Hembery, capo spedizione del fornitore milanese,si è limitato a un «no comment». Poi però, quando ha affrontato il discorso delle differenti strategie, il manager inglese è tornato indirettamentesull’argomento: «Se avessimoportato anche qui le dure insieme alle medie avremmo avutoun trenino in gara. Qualcunoforse non ha compreso che la
nostra scelta consente di averedelle possibilità». Ma il problema vero per la Pirelli resta la richiesta (inevasa) di test primadi Natale in Medio Oriente perpreparare le coperture 2014. Ilgommista si è offerto di coprirele spese, ma per ora non ha ottenuto risposta e l’unico test incalendario resta quello con laMcLaren l’11 e il 12 novembrea Vallelunga. Tronchetti Provera ha già parlato con Ecclestone e ha ribadito che entro unasettimana intende ottenereuna risposta: se sarà negativala Pirelli dirà stop al Mondiale.
a.cr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
JÀ
Vettel, relax esorrisi COLOMBO
30 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 OTTOBRE 2013
MOTOMONDIALE GP GIAPPONE
QUALIFICHE DI 75 MINUTI
Quarta poledi Lorenzoma Marqueztiene ed è 2°
GIOVANNI ZAMAGNIMOTEGI
La quarta pole stagionale, seconda consecutiva, di Jorge Lorenzo è arrivata dopoun’altra giornata anomala, iniziata nella notte con una fortescossa di terremoto («Mi sonosvegliato, non capivo bene cosafosse e ho chiesto al mio assistente Marco cosa stesse succedendo. Mi ha risposto: “non tipreoccupare, è solo il terremoto”, così ho continuato a dormire» ha raccontato Jorge),proseguita con l’annullamentodelle libere del mattino per lapioggia, infine chiusa da unalunga sessione di qualifiche da75 minuti. «Sono pronto per lagara», ha sintetizzato Lorenzo,capace di rifilare ben 0”658 aMarc Marquez, comunque bravo a trovare il giro veloce sulbagnato, al debutto in MotoGPsulla pista di Motegi. Un Marquez apparso più tirato del solito, ma comunque capace discherzare su un incredibile errore dello storico sponsor dellaHrc, che ieri mattina aveva giàmesso in rete l’annuncio dellaconquista del titolo da parte diMarc: il tweet è stato levato poco dopo; la brutta figura, naturalmente, rimane indelebile.«È stato un errore grande, sarebbe stato meglio che non fosse accaduto», ha detto Marquez. Hayden ha chiuso al 3°posto, davanti a Pedrosa, Rossie Dovizioso.
Qualifiche MotoGP: 1. Lorenzo1’53”471; 2. M.Marquez 1’54”129;3. Hayden 1’54”539; 4. Pedrosa1’54”542; 5. V.Rossi 1’54”732;6. Dovizioso 1’55”036; 7. Bautista1’55”135; 8. Bradl 1’55”610;9. A.Espargaro 1’55”719; 10. Hernandez 1’55”998; 11. Crutchlow 1’56”058;12. Nakasuga 1’56”125; 13. B.Smith1’57”114; 14. Edwards 1’57”297;15. Iannone 1’57”347; 16. Petrucci1’57”540; 17. De Puniet 1’57”715;18. Aoyama 1’57”994; 19. M.Laverty 1’58”540; 20. Scassa 1’58”802;21. Corti 1’59”617; 22. Barbera1’59”646; 23. Cudlin 2’00”982.Oltre il 107% (2’01”414): Staring2’02”712; Pesek 2’02”932.Qualifiche Moto2: 1. Kallio2’01”248; 2. Simeon 2’01”452; 3.Zarco 2’01”484; 4. Corsi 2’01”501;10. Pasini 2’02”405; 22. De Angelis2’03”426; 26. Morbidelli 2’04”110.Qualifiche Moto3: 1. Rins 2’09”387;2. M.Viñales 2’10”310; 3. A. Marquez2’10”313; 4. L.Salom 2’10”656;7. Antonelli 2’11”011; 24. Baldassarri2’12”577; 26. Fenati 2’13”193; 30. Ferrari 2’14”179; 34. Bagnaia 2’18”066.
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4REPLICA
ALLE 14
A Motegi (4.801m) si corre il GP
Giappone, 17a
tappa su 18del Mondiale
MotoGP (16a su17 per Moto2 e
Moto3). Nellenotte si sonocorse le gare
Moto3 (alle 3) eMoto2 (4.20),
alle 6 si corre laMotoGP (24 giri,
115,2 km)
STv e Internet
Diretta su Italia1 e Italia 2.
Differita dellaMotoGP alle
14 su Italia 1.Tempo reale su
Gazzetta.it
SClassifiche
MotoGP:1. M.Marquez
298 punti2. Lorenzo
2803. Pedrosa
2644. V.Rossi
214Moto2:
1. P.Espargaro240
2. Redding224
Moto31. L.Salom
3002. Rins
295
SProssimo GP
10 novembreValencia
Il futuroè Open«Voglio nei GPSuzuki, Apriliae Kawasaki»Il patron Ezpeleta: «Costi più ridottie centralina unica: la svolta in 3 anni»
DAL NOSTRO INVIATO
FILIPPO FALSAPERLAMOTEGI (Giappone)
Da circa un anno le corsein moto sono Carmelo Ezpeleta. Dopo la MotoGP, la suaDorna ha preso anche la Superbike e oggi è possibile immaginare una strategia unica.«Diciamo una linea comune:
stiamo lavorando per fare entrambi i campionati come sideve», precisa il manager spagnolo.
Ezpeleta, il prossimo campionato MotoGP come lo consideriamo: anno zero, anno 1?
«Ci saranno parecchi cambiamenti. Honda e Yamahahanno fatto prove con le loromoto Open, con centralina nostra, e a parità di piloti sono vicine alle “factory”: 0,3 secondila Yamaha, 0,8 la Honda. Prima del via cercheremo conMagneti Marelli di renderequesti mezzi ancora più competitivi. Saranno abbastanzavicini».
Contento della nuova formula?
«Questo è solo il primo pas
so di un cammino che finirànel 2017, o se riuscirò nel2016, quando tutti utilizzeranno la stessa centralina. Dopo faremo altre mosse percontenere ancora i costi. Cercherò di convincere la Suzukia rientrare nel 2015 con questa centralina».
Però l’obiettivo originarioera di contenere il costo sulmilione di euro, invece…
«Ho già in mente delle misure per arrivare più o meno aquella cifra nei prossimi 23anni».
Entreranno altre Case?«Suzuki arriva, Aprilia ave
va fatto certi accordi e Albesiano, il sostituto di Dall’Igna,mi ha confermato l’impegno.Con la centralina unica arriveranno altri, come la Kawasaki,che intanto aiuterà il TeamAvintia».
Il calendario?«Prima che parta il campio
nato, il Brasile dovrà essere inlinea con le richieste fatte, altrimenti la gara verrà annullata e Aragon posticipata di unasettimana. Le gare saranno almeno 18».
Gli ultimi GP hanno sollevato un problema Direzione Gara...
«Non sono contento di alcune cose viste. Loro sono gli arbitri, possono sbagliare, madevono conoscere i regolamenti, essere imparziali, attuare le decisioni. Il poteresportivo deve fare le regole,
loro le devono applicare. Colpresidente della Fim, Ippolito,a febbraio faremo un incontroa Ginevra della GP Commission con tutti i Costruttori. Tireremo una linea con il passato e diremo cosa si può fare ocosa no dal 2014 in poi».
Poi c’è stato il problemagomme a Phillip Island…
«Ci siamo trovati in emergenza, ma l’obiettivo è sempredi salvare la gara, anche in situazione straordinaria».
Australia a parte, cosa sipuò fare per le proteste dei piloti sulla gomma unica?
«Per il 2014 cercheremo diavere il miglior materiale possibile. Dal 2015, quando scadrà il contratto, ho presentatodelle richieste tecniche precise e impegnative, venute fuoridai piloti attraverso Loris Capirossi. Potrà scattare il dirittodi prelazione, altrimenti parleremo con altri».
Superbike: come si evolve ilcampionato?
«È già firmato, dal 2015 tutte le moto saranno “Evo” (praticamente stock, n.d.r.), dobbiamo definire le regole perrestringere la possibilità dispendere soldi. Le Case sonocontente e ne entreranno sicuramente almeno due nuove».
Il format delle gare?«Credo tre classi, Super
bike, Supersport e Stock 600europeo. La Sbk sempre sudue manche».
Il campionato sarà un serbatoio per la MotoGP?
«Sì, ma anche uno sboccocompetitivo per i piloti chenon trovano posto. Ci deve essere una redistribuzione».
Calendario?«Sono più ottimista di un
mese fa. Cerchiamo di averealmeno 13 eventi, trattiamo
con Malesia e Qatar, stiamo lavorando per gli Usa. In Germania forse solo l’anno prossimo non ci sia la gara».
E l’Italia?«Ci saranno 2 gare (Misano
e Imola, n.d.r.). Monza? È difficile andare per soldi in unposto che i piloti consideranonon sicuro».
Vede una ripartenza degliinvestimenti?
«In MotoGP, anche con lacrisi, abbiamo continuato adinvestire, soprattutto per laproduzione televisiva. Nontorneremo mai più alla libertàassoluta. Forse calcio e F.1hanno più seguito, ma io nonvedo nessuno spettacolo almondo migliore del nostro».
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4LA
SCHEDA
SHa iniziato
nel 1974Carmelo
Ezpeleta è natoil 17 luglio 1946 a
Barcellona. Nel1974 dirige la
pista di Calafata Barcellona; 4
anni dopo guidal’Automobile
Club di Spagnae la pista di
Jarama, aMadrid, dove in
10 anniorganizza 4 GP
di F.1 e 10 delMotomondiale.
Nel 1988coordina la
costruzione dellapista di
Montmelò eguida le attivitàdell’Automobile
Club deCatalunya. Nel
1991 diventamanager di
Dorna Sportsche ha acquisito
i diritti delMotomondiale.
Di quella stessasocietà diventaamministratore
delegato nel1998
SULLA MOTOGPSVILUPPO CON LA MARELLI
« Le nuove moto diHonda e Yamahavanno forte quasicome le “factory”e miglioreranno
SULLA SUPERBIKETRE CLASSI E MOTO «EVO»
« Nella Sbk avremoalmeno 13 gareSarà uno sboccoper i top driversenza il posto
Lorenzo
DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 31
CICLISMO CRITERIUM IN GIAPPONE
E dopo il sumoFroome scopreanche il terremotoIl re del Tour vince a Saitama su Sagan e Rui Costa«Mai capitato prima, non è stato molto simpatico»
Chris Froome, 28 anni: i tifosi giapponesi (ieri 200.000) sono impazziti per lui AFP
DAL NOSTRO INVIATO
LUCA GIALANELLASAITAMA (Giappone)
Una serata dalle nuvole rosa, pardon gialle, con il cielo sereno dopo unamattinata di pioggia incessante. Spuntaanche il sole quando parte il Criteriumby Tour de France, duecentomila giapponesi lungo i 2700 metri del circuito. Ealla fine risuona pure quella musichettache accompagna, al Tour vero, il podio.Non manca proprio niente: l’ammiraglia rossa, le moto gialle, la lavagnagialla (con gli ideogrammi giapponesi).E lo stesso vincitore, a 10 mila chilometri da Parigi: Chris Froome. E sempreBernard Hinault a premiarlo. Solo, abraccia alzate, ma sfinito dalla fatica:solo, primo, come era giusto che fossequi a Saitama, 1,5 milioni di abitanti a30 km da Tokyo, dove è sbarcato il Tour.Una piccola Torre Eiffel, tra le tende delvillaggio commerciale, accompagnaidealmente l’ultima giornata di gloriadi Froome nel 2013. Là dove in migliaiafanno la fila per assaporare le specialitàfrancesi, vini, formaggi, salumi, carne.Potenza di un nome, il Tour, che sa unire sport e cultura, e vincere. «Abbiamoavuto un’accoglienza straordinaria —spiega JeanEtienne Amaury, presidente di Aso, la società organizzatrice —. Ilsindaco di Saitama vuole ripetere il Criterium anche nel 2014».
Pesante Froome è tirato, ha il fiatone.L’ultima gara vera il Mondiale di Firenze, 29 settembre, quando si ritirò dopoun centinaio di chilometri. Il Criteriumdi Saitama prevede 20 giri, 54 chilometri. E molto spesso il kenyano bianco,che ha stupito il mondo a luglio, escedalle curve con 3 metri dal compagno(Porte o Thomas) che lo scorta. Ingobbito. Pesante sui pedali. Nelle regole
d’onore dei circuiti, all’ultimo giro allungano i migliori tre: Froome, PeterSagan (maglia verde per il secondo anno consecutivo) e il campione del mondo Rui Costa. Froome va, i due si guardano, Chris vince, poi Sagan e Rui Costa. Lo slovacco, a corsa finita, lo incrocia e non si trattiene: «Eh, guarda che tiho visto partire...». Giusto così. Il simbolo vale più di tutto, in una giornatacome questa. «Sono molto felice di averportato qui questa maglia e di averlaonorata — sono le prime parole diFroome —. Ho ricevuto un’accoglienzastraordinaria. Avevo vinto qui in Giappone nel 2007 (era dilettante, correvanella Konica e si impose nel circuito diIzu, ndr): che evoluzione ha avuto questo sport, quanti giovani ci seguono».
Paura Eppure la giornata cominciacon il terremoto. Froome è tra quelliche lo sentono, eccome. Molti altri suoicolleghi, tutti nello stesso albergo, invece continuano a dormire profondamente quando, alle 3.10 nella notte tra venerdì e sabato, la terra si scuote conun’intensità di 7.6 gradi Richter. A Saitama, al 12° piano dell’hotel, il letto simuove in due direzioni, l’abbiamo provato anche noi. «E’ la prima volta che hosentito un terremoto — ci spiegava acolazione Froome, un po’ teso —, e nonè stato simpatico. Stavo dormendo. E’ laforza della natura, e tu non puoi farciniente». Un’altra avventura estrema perchi è nato a Nairobi, in Kenya, ha passato l’infanzia tra animali di ogni genere esi divertiva a giocare con i serpenti.«Chiudo qui questa mia fantastica stagione — riprende il re del Tour 2013 —in una giornata incredibile. Adesso vado in vacanza, in Kenya. Ricomincerò alGiro dell’Oman, come quest’anno».Oman, a febbraio: cominciò vincendo.
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ASSOLUTI ULTIMA GIORNATA
Pista, il podio del keirinè tutto per i CeciOk Bronzini e Coledan
Assegnati a Montichiari (Bs) gliultimi titoli italiani della pista. Nel keirinpodio in famiglia con Francesco Ceci (altris dopo le vittorie nella velocità individuale e nel km) primo davanti ai suoicugini Davide e Luca. Tra gli junior oroper il figlio d’arte Riccardo Minali. Titolofemminile (il primo nella specialità) perGiorgia Bronzini: dopo essere passatadai recuperi, ha vinto su Frapporti,Consolati e Cucinotta. Nel derny,Cordiano Dagnoni ha pilotato al successoMarco Coledan su Cazzaro e Viviani.Prossimo appuntamento con la pista davenerdì a domenica, a Manchester, per laprima prova della Coppa del Mondo:l’Italia sarà guidata da Viviani e Bronzini.
CAMBIO IL TEAM DI SAGAN
Cannondale: Weberal posto di Slongoper la preparazione
La Cannondale di Sagan, Mosere Basso ha trovato il sostituto diPaolo Slongo, il d.s. veneto esperto dipreparazione atletica che tornerà alavorare con Vincenzo Nibali all’Astana:si tratta del 36enne tedesco SebastianWeber, ex Katusha, che in passatoaveva lavorato anche con Cavendishe Tony Martin all’Htc.CROSS (m. gaz.) Seconda prova diCoppa del Mondo di cross a Tabor (R.Ceca): vittoria dell’olandese Lars VanDer Haar su Walsleben (Ger) e Pauwels(Bel), 10° Enrico Franzoi a 55”. La garadelle donne alla statunitense KatieCompton. Under 23: vince l’olandeseMathieu Van der Poel, figlio di Adrie.
4CICLISTI
BENEFICI
SA San
VendemianoCon
Argentine Pozzato
A SanVendemiano
(Treviso), ilpaese di
Alessandro DelPiero, oggi alle
15 c’è unquadrangolare
di calcio perbeneficenza con
la regia dell’expro’ Giampaolo
Fregonese.Quattro
squadre: ciclistiin attività (con
Pozzato,Pellizotti,Tosatto,
Battaglin,Ballan, Modolo);
ex pro’(Argentin,
Bruseghin,Chiappucci,Martinello);
comici di Zelig;industrialitrevigiani.
All’astaandranno unamaglia di Del
Piero e quelledei ciclisti.
SPaura
in discesaPinot
va in autoContinua la
«terapia» diThibaut Pinot, lo
scalatorefrancese della
Fdj che ha unafolle paura dellavelocità e dellediscese. Pinot
ha guidato a190 all’ora sul
circuito diMagny Cours
con l’ex pilota diFormula 1
Franck Lagorce,e a dicembre (il
20 e il 21)parteciperà al
circuito Alped’Huez del
Trofeo Androsdi
automobilismo,organizzato dal
suo terapistaMax Mamers.
NEL 2014 LASCERÀ LA ROSSA PER IL TEAM MARTINEZ
Hayden gran professionista: 3°«Licenziato? Io spingo sempre»
Sotto molti punti di vista,Nicky Hayden è il pilota ideale:veloce, disponibile, mai criticonei confronti della Casa, anchese in Ducati ha dovuto ingoiareparecchi bocconi amari e già daluglio sapeva che avrebbedovuto trovarsi un altro posto.«Molta gente si stupisce perchécontinuo a spingere nonostantesia stato licenziato da un pezzo.È chiaro che è una situazionedifficile, ma sono unprofessionista. Qui, però, sapevoche con la pioggia si poteva farebene e fino a pochi minuti dallafine ho addirittura sperato nellapole: non partivo dalla prima filada Jerez 2012». Nicky non fapolemica, ma ammette che nontutti hanno rispettato gli impegni.«Il team e i meccanici sonosempre stati fantastici, la Ducati,però, non sempre ha mantenutole promesse: quest’anno avreidovuto provare l’ultima versionedella GP13 nei test di Misano e
utilizzarla per le ultime gare,invece sono cambiati i piani».Ora, è naturale guardare al 2014,quando tornerà su una Honda,seppur una RSV1000R, unaOpen. «Non vedo l’ora di provarlae quando ho saputo che il teamMartinez (la prossima squadra,ndr) trattava con la Honda, hocominciato a chiedere notizie diogni tipo a tecnici e giapponesi».
g.z.
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Nicky Hayden, 32 anni MILAGRO
Che peccatoSpies dice addio«Con il magone»Lascia la Ducati e le corse per i tanti infortuniGuareschi passa al team Moto3 di Valentino
DAL NOSTRO INVIATO
MOTEGI
L’ipotesi era plausibile,viste le premesse, adesso è certezza. Così il motociclismo perde un grande talento, forse nonparticolarmente apprezzatodal grande pubblico più peruna timidezza profonda cheper l’atteggiamento solo formalmente scostante. Ben Spiessi ferma, con il magone, per gliinfortuni a raffica che praticamente non lo hanno fatto correre nel 2013.
Delusione «Voglio ringraziare tutti, organizzatori, le squadre, i fan per avermi supportato durante tutta la mia carriera— ha fatto sapere Ben attraverso un comunicato congiuntocon la Ducati, con cui aveva uncontratto anche per il 2014 —.Quando ho iniziato a correrenon avrei mai immaginato dipoter raggiungere i successi diquesti 20 anni di gare, ma ègiunto il momento di fermarmie lo faccio con grande tristezza.Ero davvero contento di correre con la Ducati, che mi ha supportato al massimo in questoanno così difficile. Sono quindiestremamente deluso dal fattodi non essere riuscito a realizzare i miei obiettivi personali equelli del team».
Sconfitta Con la rossa èandato tutto storto. IlBen Spies che dominava tutto in America(3 titoli Su
perbike Usa), poi è arrivatosbaragliando nel Mondiale (titolo Sbk 2009 al debutto) e fatto ben sperare in MotoGP (unavittoria con la Yamaha Tech 3,poi nel 2012 tante delusionicon la ufficiale) a Borgo Panigale non ha avuto la possibilitànemmeno di provarci: troppodura l’operazione alla spalladestra e poi le botte alla sinistra. La Ducati per il 2014 gliaveva offerto una Superbike,
meno stressante dal punto divista fisico. Lui sembrava convinto della nuova avventura,poi, un paio di settimane fa, ciha pensato bene e ha gettato laspugna. «Speravamo che potesse rimettersi in piena formadopo l’infortunio subìto a Indy— dice Paolo Ciabatti, responsabile del progetto Ducati MotoGP —. In ogni caso capiamo imotivi della sua decisione e lirispettiamo. È un peccato, perché Ben secondo noi è uno deipiloti di maggior talento almondo».
Futuro Borgo Panigale deveora risolvere (velocemente)entrambi i problemi. Per la Superbike, accanto a Chaz Davies, ci potrebbe essere o Davide Giugliano o Sylvain Barrier.Per la MotoGP di Pramac (inversione Open: centralina unica, 24 litri di benzina) candidati Yonny Hernandez, EugeneLaverty e Danilo Petrucci. Movimenti, intanto, nella squadraufficiale. Andrà via VittorianoGuareschi (forse sostituito daFrancesco Guidotti), non insintonia con il nuovo corso dirigenziale. Ma l’ex pilotacollaudatore non esce dal giro:approda al Team VR46 Moto3di Valentino Rossi.
Ioda Intanto in Moto2 il Team Ioda di Giampiero Sacchiha annunciato che nel 2014 losvizzero Randy Krummenacher sostituirà il franceseJohann Zarco.
f.f.
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Carmelo Ezpeleta, 67,patron della Dorna che
organizza Motomondiale eSuperbike, con il mito
Valentino Rossi, 34 anniMILAGRO
« Ci tenevo a farebene con la rossae sono deluso.Mi hanno aiutatoin un anno duro
« Non pensavoche in carrieraavrei fatto tantoma è il momentodi fermarmi
BEN SPIESIRIDATO SUPERBIKE 2009
Ben Spies,29 MILAGRO
32 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 OTTOBRE 2013
BASKET SERIE A
AppuntiLEGA GOLD IERI
Brescia ko a VeroliTorino vince fuori
Ieri due anticipi della quartagiornata: Veroli Centrale del LatteBrescia 73 53 (Cittadini 14, Blizzard 12, Casella e Sanders 10;Giddens 13, Loschi 9); TezenisVerona Manital Torino 85 96(Smith 21, Callahan 18, Taylor 13;Chessa 25, Amoroso 19,Evangelisti 13). Classifica: Brescia,Veroli, Torino 6; Barcellona, Trapani, Verona, Biella, Napoli, Trento,Trieste 4; Casale, Jesi 2; Capod’Orlando, Imola, Ferentino, Forlì 0.
LEGA GOLD OGGI
Ore18(Sportitalia)BarcellonaTrapani
Oggi alle 18 le altre partitedella quarta giornata di LegaGold: Angelico Biella ExpertNapoli, Upea Capo d’OrlandoFerentino; Forlì Trento; SigmaBarcellona Pozzo di GottoLighthouse Trapani (direttaSportitalia 1); Imola NovipiùCasale Monferrato; Fileni JesiTrieste.
DONNE
La 3a giornata conSchioVenezia
Oggi 3a giornata (ore 18):Lavezzini Parma Fila San Martinodi Lupari; Famila Schio UmanaVenezia; Orvieto Gesam GasLucca; Passalacqua RagusaCagliari; CariSpezia Chieti;Acqua&Sapone Umbertide Priolo.Classifica: Ragusa, Schio, Lucca,La Spezia 4; Cagliari, Parma,Venezia, Umbertide 2; Orvieto,San Martino di Lupari, Priolo,Chieti 0.
Massimo Chessa (Torino). 25 punti
NBA
Bargnani: 7 puntinell’ultimo test
Andrea Bargnani ha segnato7 punti in 27 minuti nella sconfittadi New York con Charlotte. Per ilMago, che ieri ha compiuto 28anni, 2 su 7 da 2, 0 su 3 da 3, 6rimbalzi e due stoppate.Nell’ultima sera di preseason, iKnicks hanno messo in campo perla prima volta Amar’e Stoudemire(6 punti), Kenyon Martin (2) e JRSmith (11). Miglior realizzatoreIman Shumpert con 16.
EUROPA
Domani Jawaiesce dall’ospedale
Buone notizie per NathanJawai, il centro del Galatasaray,ricoverato giovedì in terapiaintensiva a Istanbul dopo averaccusato vertigini e perdita disensibilità agli arti destri. Il clubturco ha annunciato che Jawairesterà in osservazione nelweekend e domani sarà dimesso.
Malashenko (Ragusa), 24.5 di media
«Da 5 anni sto studiandoper diventare un play»La guardia di Milano, oggi a Caserta: «Per provare nella Nbacambiai gioco. Qui la palla va a stelle come Langford e Gentile»
PIETRO SCIBETTA
Curtis Jerrells è finitopresto nell’occhio del ciclone,iniziando la stagione di Milanocon due prove incolori. Le garecontro Varese e Zalgiris glihanno restituito la fiducia.
Milano cercava gente conesperienza e grandi margini dimiglioramento: è il suo profilo?
«Sì. Ho lasciato il Besiktas nella scorsa stagione acausa di problemi finanziari e c’erano dubbi su di
me, ma questa è la miaquarta stagione da professio
nista, ne ho ancora diverse davanti e spero di crescere».
Il basket qui è come se loaspettava quando è arrivatonel 2010 al Partizan?
«Non credevo che avrei maigiocato in Europa. Volevo subito andarmene, poi ho imparatoad apprezzarla e l’ho sposata».
Com’è diventato un giocatore?
«Alla Del Valle High School,in Texas, dove ho raggiunto leFinal Four statali e mi sono fat
to notare da Baylor, che mi hadato la possibilità di andare alcollege. Un’esperienza che miha insegnato a vivere solo, adadattarmi a stare senza la famiglia e via dalla mia città».
Cosa la renderebbe felice inquesta stagione?
«Vincere titoli e andare alleFinal Four è un sogno di tutti,ma non ha senso parlarne, bisogna lavorare per ottenerequei risultati. Ho giocato al Fenerbahçe quando le Final Foursarebbero state a Istanbul, conosco quel tipo di pressione. AMilano non si vince da tanto,ma ci si arriva prendendo seriamente ogni impegno, a partire dall’allenamento».
Il suo essere playmaker èancora un «work in progress»?
«Ci sto lavorando da 5 anni:volevo andare nella Nba e lìogni squadra ha due o tre superstar, a segnare avrebberopensato loro. In Europa è diverso. L’anno scorso la superstar dovevo essere io, qui ci sono Langford, Gentile e Samuels a cui dare la palla».
Lei e i compagni sembrate
convinti di quello che vi propone Banchi.
«Il coach è campione in carica, se ha vinto c’è un motivo.Facile andargli dietro, perchésa quello che serve per vincere.È bello sapere che una squadrati vuole davvero. La trattativa èstata lunga, ma se mi sono statidietro tanto, vuole dire che volevano proprio che venissi io».
In settimana ha affrontatoJasikevicius.
«È uno di quei giocatori cheammiro in Europa. Al Fenerbahçe me ne hanno parlatomoltissimo, perché ci era statopoco prima di me. Ci sono tantigrandi giocatori in Europa, come Spanoulis e gli americanicome Langford. E poi ce ne sono altri di cui non saprei pronunciare il nome (ride). Primanon rispettavo il basket europeo, adesso sono cambiato».
Langford ci ha parlato dell’idea di costituire un sindacatoper gli americani d’Europa.
«È una grande idea, ne hoparlato con lui, e sono contentoche ci siano persone interessate a far sì che si realizzi. Al Besiktas sono andato via perchénon mi pagavano, invece sonostate raccontate altre cose».
Samuels ci ha parlato dellasua passione per il calcio. Lei?
«L’anno scorso sono andatoa vedere la mia prima partita inTurchia. Allo stadio ho capitomeglio il gioco e mi è piaciuto,in tv mi annoiava. Succede lostesso con il baseball (ride)».
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Curtis Jerrells, 26 anni, prima stagione a Milano: in Europa ha giocato anche al Partizan Belgrado, Fenerbahce, Murcia e Besiktas CASTORIA
VARESEVENEZIA(a.f.m.c.) Si gioca a Casale per la squalifica del campo diMasnago. Cimberio ancora senza Sakota che sconta l’ultima giornata di squalifica. Umana al completo, confermatonel roster Akele, dopo l’esordio con Montegranaro.Arbitri: Begnis, Calbucci, Lanzarini.Tv locale: SporTelevision 18:15
CANTÙPESARO(cam.ca.) Cantù con Cusin e Uter ancora in recupero.«Penso che ci vogliano un paio di mesi di lavoro senza stopper averli in condizioni tranquille dal punto di vista del dolore alla caviglia», ha detto coach Sacripanti che ha ricordatole due stagioni a Pesaro: «Valter Scavolini è una delle persone migliori che abbia mai incontrato, nel mondo delbasket e non solo. Fa dell’umiltà e della semplicità la suaforza e ha la capacità di pensare sempre agli altri. Con lui hoavuto un legame forte anche a livello personale e per luiprovo un grande affetto. Non è un caso che il basket a Pesaro debba praticamente tutto a Scavolini». Vuelle al completo (Traini a parte). In settimana, vittoria per 8868 conRecanati in amichevole.
AvellinoRomaintvVarese,ultimaaCasale
la 3a giornata di serie AIN CAMPO ALLE 18.15
Arbitri: Vicino, Ranaudo, Sabetta. Tv locale: Tvrs.
SASSARIPISTOIA(g.d.m.in.) Banco Sardegna senza Devecchi, fuori 14 giorniper un problema muscolare. PalaSerradimigni verso unnuovo esaurito. La Giorgio Tesi Group si presenta non almeglio della condizione fisica: Galanda e Cortese in settimana sono rimasti fermi a causa di un virus intestinale, Wanamaker è ancora alle prese con i problemi all’adduttoretanto che la sua presenza tra i dieci che scenderanno aSassari è stata in dubbio fino all’ultimo. I tre si sono allenaticon il gruppo solo da venerdì e anche se oggi saranno regolarmente in campo, il loro impiego sarà limitato.Arbitri: Chiari, Biggi, Lamonica. Tv locale: Libera
CASERTAMILANO(l.b.) Pasta Reggia Caserta al completo, in campo il capitano Mordente (ex) che in settimana ha risentito di un colposubito domenica scorsa. EA7 senza Kangur e Gigli. Le condizioni di Moss (spalla sinistra) e Gentile (anca sinistra) sono da considerare imperfetta.Arbitri: Filippini, Quarta, Martolini. Tv locale: Milanow.
BRINDISICREMONA(f.d.s.a.r.) L’Enel fa la conta degli uomini: a ieri marcavanovisita Zerini, Todic, Snaer e Bulleri. Qualcuno potrebbe essere disponibile. Cremona al completo: nei 12 anche Chasenonostante un problema di infiammazione al ginocchio sini
stro.Arbitri: Aronne, Caiazza, Sahin. Tv locale: Cremona 1.
MONTEGRANAROREGGIO EMILIA(a.p.d.b.) La Sutor recupera Mitrovic e Campani. Ancorafuori Collins che ha ricominciato il lavoro tecnico con lasquadra ma senza contatti. Nella Grissin Bon c’è il dubbioCervi. Il giovane pivot, partito benissimo in questa stagione, è stato bloccato venerdì da un virus che gli ha provocato uno stato febbrile intenso. Ieri la situazione era leggermente migliorata ma Cervi non è partito. Se oggi dovesseessere in condizioni tali da scendere in campo, l’atleta raggiungerà Porto san Giorgio in extremis.Arbitri: Paternicò, Terreni, Bettini. Tv locale: Teletricolore.
AVELLINOROMA (20.30)(l.z.a.pit.) Squadre al completo. Prima della palla a due, igiocatori scenderanno in campo con le maglie di Operazione Fame, campagna di informazione e raccolta fondi promossa da ActionAid Italia.Arbitri: Borgioni, Morelli, Seghetti. Tv: Rai Sport 1.
SIENABOLOGNA (DOMANI)
CLASSIFICACaserta, Bologna, Roma 4; Sassari, Brindisi, Pesaro, Varese, Milano, Reggio Emilia, Venezia, Avellino, Siena, Cantù 2;Pesaro, Cremona, Montegranaro 0.
4I NUMERI
0I punti
all’esordioAlla primapartita di
campionato,quando Milano
ha perso aBrindisi, Jerrells
ha segnato 0punti con 0/6 altiro e due palle
perse.
11I punti
con VareseIl play è
migliorato nellaseconda partita
in serie A,quella vinta conVarese: 11 punticon 4/7 da 2 e
1/4 da tre.Ancora megliogiovedì scorsoin Eurolega: 14
punti e 6 assist.
15.5La media
2012/13La scorsa
stagione alBesiktas
Istanbul, Jerrellsha chiuso la
stagioneregolare di
Eurolega come6o miglior
marcatore.
27Il record in
EurolegaLa miglior
prestazionestatistica in
Eurolega,Jerrells l’ha
disputata con ilBesiktas contro
il Bamberg: 27punti.
3Marcatore
al collegeJerrells è uscito
da Baylor nel2009 dopo aver
segnato 1820punti (3o di
sempre aBaylor) e
secondo nelcollege ad avere
raggiuntoalmeno 1000
punti, 400assist e 100
recuperi.
Sul sito Gazzetta tuttele partite della terzagiornata di serie A in temporeale, con le statisticheaggiornate in diretta perogni giocatore e in serata glihighlights delle 7 partite inprogramma. Coperturacompleta anche perl’Eurolega con cronache,approfondimenti,statistiche, video efotogallery.
Gazzetta.it
TUTTE LE PARTITEIN TEMPO REALESUL SITO GAZZETTA
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CurtisJerrells, 26anni, 1.85. Loscorso annoha giocato alBesiktas e inDLeague CIAM
DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 33
IL MATCH E LE REAZIONI A BORDO RING IMPRESA DEL CAMPIONE DI MARCIANISE
Finale dominata contro TishchenkoClemente, trionfo bis dopo 6 anni
L’urlo liberatorio di Clemente Russo al momento del verdetto di 30
BOXE MONDIALI DILETTANTI AD ALMATY
Russo è il massimo!Capolavoro iridato del divo TatankaDal dolore per l’infortunio alla paura per il parto della moglie: «Quest’oro al collo delle bimbe»
STEFANO ARCOBELLI
L’umiltà e la dedizione alsacrificio non puoi perderlemai, sul ring: anche se sei cambiato, ti trattano da star, recitifilm e partecipi ai reality. Clemente Russo partendo per iMondiali di Almaty vi ha aggiunto il dolore, fisico e di padre, da superare ancor primadei 5 avversari, poi respinti.Perciò oggi, tornando a Marcianise con il titolo iridato bissatonei massimi, vivrà un supplemento d’emozioni abbracciando la moglie Laura e depositando l’oro — conquistato di classecontro il pivot russo EvgneyTishchenko — al collo delle figlie Janet e Jane, nate premature di 6 mesi e mezzo. Russo hatatuato sul costato il guerrieroSioux: Tatanka è un ruolo ormai consolidato nella boxe azzurra, una figura di pugile a cavallo del futuro. Non è un casoche sia stato lui, più di tutti, acavalcare le World Series. Tornare padrone del mondo dilettanti a distanza di 6 anni, diventare l’unico azzurro a confermarsi dopo Cammarelle (nel2009, e qui rimasto di bronzoinsieme a Valentino), confermare una continuità di medaglie così pesanti nella categoriapiù spettacolare, ne fanno uncampione anche d’orgoglio.Anche perché l’impresa l’ha costruita nelle condizioni peggiori: soffrendo tanti mesi primache Tatanka potesse tornare adanzare sul ring.
Periodo nero «Il mio periodotravagliato — attacca — è cominciato il 23 febbraio, persil’unico dei 18 match vinti in 3anni di World Series. Fu l’iniziodei problemi: mentre facevo iguanti con Toni Yoga ho sentitouna fitta al nervo brachiale, enon sentivo più il collo e il braccio sinistro. Non avevo la forzadi prendere in mano un bicchiere d’acqua. Il mio braccio era diventato sottile come una mano.Mi sono dovuto fermare: e chipensava più al Mondiale? Poiho cominciato a star meglio, hotrovato un preparatore comeVittoriano Romanacci, ex guru
del judo e della lotta, che mi hatrasformato a livello organico:quel braccio che 5 mesi fa nonalzava 30 chili, è arrivato a 65:lui mi ha riequilibrato la forza eraddoppiato la potenza, mi hamotivato. Un faro da seguire».
Incubatrici Ma a Russo stavasuccedendo altro, di enorme:«Mentre riprovavo a tornare atleta normale, mia moglie stavaaffrontando una gravidanzadifficilissima, a rischio: venivamo ogni settimana a Milano,ma lei mi mandava ad allenarmi. Immaginatevi con qualestato d’animo. Le bambine,Jannette e Jane, dopo tantecomplicazioni sono nate premature e hanno lottato per lavita mentre io a lungo davantialle incubatrici ripetevo loro,che papà sarebbe tornato conl’oro». Perciò sul podio ieri adAlmaty s’è sentito un campioneliberato: «Ho pensato a tutto eniente, ho faticato a trattenerele lacrime mentre cantavo l’Inno, mi ripetevo “ci sono riuscitoc...”, ho una caparbietà esagerata». Poteva perdere uno così,con quella rabbia dentro, quelfisico diventato provvidenzial
IL COMMENTO
&di FAUSTO NARDUCCI
a pagina 23
4ITALIA
6 TITOLI
SCammarelle
eguagliatoL’Italia ai Mondialiha conquistato 6
ori ai Mondiali:Tommaso Russo
1991, RobertoCammarelle nel
2007 e 2009,Clemente Russonel 2007 e 2013,
Valentino nel2009; 2 argenti
con Damiani(1982) e
Valentino (2007);14 bronzi con
Chianese,Quitadamo, Vidoz(2), Valentino (3),Bundu, Di Corcia,
Cammarelle (2),Fragomeni,
Mangiacapre ePicardi.
Clemente Russoè il veterano (dal
2003),Francesco
Damiani il primoitaliano a vincere
una medaglianell’82
AlltimeNella classifica
all time (dal1993, con
l’ingresso dellenazioni ex Urss)
Cuba è prima(371816) su
Russia (211919), Kazakistan
(10814), Usa (738) e Italia (61
11), che hascavalcato
Ucraina, Bulgariae Uzbekistan a 5
ori. A livelloindividuale:
Savon (Cuba) 6ori, Sierra (Cuba)
a 4, Stevenson(Cuba) a 3 (r.g.)
Clemente Russo, 31 di Marcianise, 2 argenti olimpici, 2 ori mondiali nei massimi, colpisce Tishenko AP
LA GUIDA
Kazakistan, 8 podi (4 ori)L’Italia con 1 oro e 2 bronzi
(r.g.) Il Kazakistan fa il pieno con 4 ori, 2argenti e 2 bronzi: a Baku aveva raccolto 2 argentie 2 bronzi, bottino migliore di quello storicodell’Ucraina (4 ori e un argento) nel 2011.Yeleussinov, vincitore di Mangiacapre, ha compiutoun capolavoro tattico contro il cubano Despaigneche gli è valso il titolo di miglior pugile dei MondialiFinali. 49 kg: Zhakypov (Kaz) b. Flissi (Alg) 3 0; 3.Flissi (Alg) e Veitia Soto (Cuba). 52 kg: Aloyan (Rus)b. Latipov (Uzb) 2 1; 3. Butdee (Tha) e Selby (Gal).56 kg: Chalabiev (Aze) b. Nikitin (Rus) 3 0; 3.Yeraliyev (Kaz) e Busenko (Ucr). 60 kg: Estrada(Cub) b. Conceicao (Bra) 3 0; 3. VALENTINO eAbdrakhmanov (Kaz). 64 kg: Akshalov (Kaz) b.Lopez Y. (Cub) 3 0; 3. Lopes (Bra) e Uranchimeg(Mon). 69 kg: Yeleussinov (Kaz) b. Despaigne (Cub)3 0; 3. Marut (Ger) e Maestre (Ven). 75 kg:Alimkhanuly (Kaz) b. Quigley (Irl) 3 0; 3. Fowler (Ing)e Chebotarev (Rus). 81 kg: De La Cruz Peraza (Cub)b. Nyazymbetov (Kaz) 2 1; 3. Ward (Irl) eMamazulunov (Uzb). 91 kg: RUSSO b. Tishchenko(Rus) 3 0 (29 28, 29 28, 29 28); 3. Mammadov(Aze) e Peralta (Arg). +91 kg: Medzhidov (Aze) b.Dychko (Kaz) ko 3; 3. CAMMARELLE e Pfeifer (Ger).Medagliere: 1. Kazakistan 4 2 2; 2. Cuba 2 2 1; 3Azerbajan 2 0 1; 4. Russia 1 2 1; 5. ITALIA 1 0 2.
mente agile, con quel mestiereda attore vero e non consumatodel ring? «Ma sempre umile,che non invidia chi ha più medaglie, io sono dispiaciuto per icompagni adesso che sonol’unico campione del mondo.Sono contento per la mia continuità, gran bella soddisfazione,e devo ringraziare Laura che mifa stare tranquillo per le 3 diavolette (la prima figlia è Rosy di2 anni, ndr). Sì, a me piace apparire, ma sono semplice e naturale, non costruito. La gloriae la fama che raggiungo io è perla boxe che ne trae beneficio.Dovremmo essere tutti così, anche Cammarelle per aiutare laboxe a rilanciarsi. Sì anche pernoi di Marcianise queste medaglie sono la risposta al fatto chela Terra dei Fuochi non devemorire, siamo orgogliosi di vincere per una terra difficile».
Verso Rio Sarà così almeno sino ai Giochi di Rio 2016, doveClemente insegue l’oro chemanca ad una carriera così piena: «Voglio solo capire come arrivarci, ho varie opzioni, intanto mi godo questo oro che mi fastare ancora tra gli erede deipiù grandi massimi anche sequest’anno avrei vinto anchenei supermassimi. Medzhidovl’ho battuto nelle finali individuali delle World Series, già: èstato difficile, duro, tornare nei91 kg dopo anni da supermassimo, ma sono stato capace diadattarmi». Anche in finalecontro un avversario di 197centimetri: «E’ andata come volevo: far bene le due prime riprese per poi magari gigioneggiare. Lui mi attaccava ma sapevo come arginarlo: a un certopunto ho messo un gancio sinistro sul suo destro, che il russonon sa neanche da dove sia partito. Io lo chiamo semiganciosemidiretto. Questa è la miaforza: l’imprevedibilità, la rapidità, la varietà, le traiettoriestrane. E’ andata come volevo:non vedo l’ora di mettere l’oroal collo delle bambine».
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intimidito e non riesce a trovare la misura. Russo è abile anon dare spazio alle lunghe leve. Quando è vicino lo fermacon eleganza, da lontano usa ilsinistro di disturbo e il destrocome minaccia. Due round fotocopia a favore italiano inmodo netto. Il terzo round è dicontenimento, Russo non rischia nulla, Tishchenko non fanulla di concreto, anche se i tregiudici gli danno il round come premio finale, senza conseguenze per il verdetto di 30per il nostro.
Il c.t. Russo è tutto d’oro come a Chicago nel 2007, dopo ladelusione di Milano nel 2009 e
l’assenza a Baku. Impresa fantastica, che porta alla commozione il c.t. Bergamasco: «Nonsono riuscito a dormire ierinotte. Pensavo alla sconfitta diCammarelle e alla possibileimpresa di Clemente. Fiducioso perfino troppo di vincere.Mi ha detto nello spogliatoio“Maestro quello è troppo altoper battermi. Sto bene, non houn segno in faccia e nessunopuò togliermi l’oro, anche perfar tacere le cornacchie”. E’stato di parola, perfetto tatticamente, ha fatto il Russo chemi piace: pochi fronzoli e attacchi decisi. Nella terza ci hagiocato. Una impresa stupenda in un mondiale che ha cancellato fior di campioni».
Il presidente Alberto Brasca,presidente Fpi, ha commentato con giusto orgoglio l’onoredi avere un campione del mondo: «Non mi vergogno a direche mi sono commosso per la
vittoria di Clemente. Non erafacile in un ambiente così lontano da noi. La sua è stata lavittoria del gruppo, che ho visto unito come mai in passato.Dietro il blocco dell’ex Urss edi Cuba ci siamo noi, unici asalvare l’onore di tutto l’Ovest,non solo europeo. E dietro nonc’è il vuoto, come dicono alcuni, altrimenti non avremmovinto quattro bronzi agli Europei Youth e anche nel settorefemminile ci siamo fatti onore».
Stranezze Ultima sorpresadella giornata, a premiare ilcampione dei +91 Medzhidovsono stati chiamati due campioni pro: Wladimir Klitschko,che gli ha messo la medaglia alcollo e Alex Povetkin che gli hadato i fiori. Ma l’Aiba non aveva dichiarato guerra al professionismo fuori dai suoi confini?
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ROCKY GIULIANO
Ad Almaty (Kazakistan)Palasport esaurito nei 6000posti disponibili, le misure dipolizia sono di rigore estremo.E’ il momento di ClementeRusso che è all’angolo rosso.Lo accompagnano Bergamasco, Stecca e Foglia. L’azzurrosaluta il pubblico che lo applaude e tifa per lui, contro ilgruppo dei russi, discretamente numerosi che incitanoTishchenko, un gigante d 2metri, 22 anni, in falsa guardia. Russo apre il gioco concolpi larghi che vanno a bersaglio, mentre il russo sembra
MOSCA A TORTOLI’
Sarritzu paricon Yanchinell’Europeo
L’Europeo dei mosca resta vacante, senza padrone: lasfida di Tortolì tra i due cosfidanti Andrea Sarritzu e il bielorusso di stanza in Spagna,Valery Yanchi si è concluso, secondo il verdetto dei giudici inparità: il tamburino sardo, a 37anni, avrà dunque diritto presto alla rivincita contro un avversario che era partito meglionel match organizzato dallaOpi2000, ma che ha visto generosamente Sarritzu riprenderee reagire in coda, con il dominio delle ultime due riprese e lemigliori combinazioni tra 7° e8° round. Una seconda parteche lascia il rammarico: perchécon un avvio più deciso Andreaavrebbe potuto coronare lasperanza di riportare a casa iltitolo che è stato già suo duevolte.Risultati. Mosca, titolo europeo AndreaSarritzu (3462) e. Valery Yanchi (Blr,2232) pari 12; arbitro Green (Ing 117112), giudici Lades (Fra 114114), Davies(Ing), Rukavina (Cro 114117). Superleggeri: Luca Giacon (221) b. Mate Hornyak (Ung, 9101) abb.3 (2 j.d. al 2°). Superwelter: Emanuele Della Rosa (331)b. Semjions Morosek (Let, 18231) p.6.
PAGLIARA TRICOLORE(i.m.) A Cecina (Li) Floriano Pagliara (1542) ha difeso vittoriosamente per laprima volta il titolo italiano dei superpiuma battendo Angelo Ardito (651) aipunti, verdetto unanime, punteggio 9792, 9693, 9892. E’ stato un matchagonisticamente intenso, con Ardito inevidenza nei primi round e Pagliarauscito sul ritmo alla distanza. Nel sottoclou della riunione, organizzata daConti Cavini, Nicola Cipolletta (1041)b. Zoltan Horvath (Ung, 120) p. 6round. Tra i dilettanti il massimo azzurro Fabio Turchi b. Matteo Rondena p.3.FILIPPINO (i.m.) A Makati City (Fil) il locale John Riel Casimero (192) ha difeso per la terza volta il mondiale Ibf deiminimosca battendo per kot11 FelipeSalguero (Mex, 185).BOSCHIERO (i.m.) In vista dell’Europeodei superpiuma con Devis Boschiero, il31 gennaio a Calais, Thierry Jacob (Fra,20) mantiene l’imbattibilità sconfiggendo ai punti 8 Edilson Rio (Bra, 1016).
34 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 OTTOBRE 2013
TENNIS MASTERS FEMMINILE A ISTANBUL
Avanti 64 43Errani e Vincirestano di stuccodavanti a Vesninae Makarova
DOPPIO FEMMINILE AZZURRE DELUSE: DA META’ SECONDO SET LE RUSSE HANNO CAMBIATO MARCIA E NON HANNO PIU’ SBAGLIATO NULLA
E’ un torneo maledetto per le Cichi: «Che sfortuna»
ISTANBUL
Non c’è l’erba, ma il Masters per le Cichi sta diventando una sorta di Wimbledon difine stagione: un torneo maledetto. Ancora favorite, ancora numero uno, ancora battute in semifinale: stavoltadalle redivive Vesnina eMakarova, valchirie russe cheavevano già apparecchiato latrappola al Roland Garros e
che qui, d’un botto, dimenticano la lunga sosta dagli Us Openper il polso dolente della mancina Makarova e, con le spalleormai al muro, si inventano 20minuti di tennis marziano.
Rimpianti Piangono quasi, lenostre, all’uscita da un campoormai stregato: eravamo avanti 64 43 e battuta Errani, appoggiate a una buona regolarità al servizio, alla tenuta dafondo e agli sbalzi di gioco diuna Vesnina distratta. Fino allapalla del 53 dopo aver annullato due break point: lì, un passante della Makarova correttodal nastro bacia la riga e innesca l’incredibile giravolta. CheSarita, stravolta dalla delusione, racconta così: «D’improvviso, hanno alzato il livello in
maniera incredibile, non hanno sbagliato più nulla, ci hannoaggredito impedendo a noi ditenerle lontane dalla rete». Edè il diluvio: al servizio, Elena eEkaterina diventano intoccabili e quando tocca rispondere,randellano come pazze trovando le righe, senza contare lacopertura a rete priva di smagliature.
Riscatto Ci vorrebbe fantasia, qualche variazione, un usopiù sapiente del lungolineaquando le avversarie si spostano al centro e invece Sara e Robi si rifugiano nel lob e in qualche colpo tagliato che non scalfisce la crescita imperiosa dellerusse, sublimata da due traccianti in risposta che scavano ilsolco definitivo nel tiebreak
lungo del terzo set. E la Vincirabbiosa non riesce a mordersi la lingua: «Accidenti al Masters, ci porta una sfiga pazzesca. Quando perdi così, aun passo dal traguardo, brucia ancora di più: era meglioprendere un 61 61. Anzi, erameglio non qualificarsi». Epoi si ricompone, con quelsorriso che conquista: «Mano, essersi qualificate per laseconda volta consecutiva èun risultato meraviglioso,meritiamo un voto alto per lanostra stagione. Per fortunaarriva la Fed Cup, possiamoriscattarci subito». Vesnina eMakarova non ci saranno:non necessariamente unabrutta notizia.
ri.cr
© RIPRODUZIONE RISERVATASara Errani (sinistra), 26 anni, n. 7 al mondo, e Roberta Vinci 30 AP
Non è un gioco per giovaniLa finale è SerenonaLi NaLa Williams piega la Jankovic, la cinese supera la Kvitova ed è n.3Per il titolo è la sfida tra le due giocatrici più vecchie di sempre
4OGGI
LE FINALI
SIl Masters
numero 43 sidisputa alla
Sinan ErdemArena diIstanbul
Ieri. Singolare,semifinali: Li Na
(Cina) b. Kvitova(Cec) 64 62;
S. Williams(Usa) b.
Jankovic (Ser)64 26 64.
Doppio,semifinali:
HsiehPeng(TaiwCina) b.
PetrovaSrebotnik (RusSlo) 76 (5) 62;
VesninaMakarova (Rus)
b. ERRANIVINCI 46 75
103.
ProgrammaOggi, ore 13.30
italiane, doppio,finale: Hsieh
Peng c.Vesnina
Makarova ; nonprima delle 16,
singolare, finale:S. Williams c. Li
Na, prec. 91.In tv: direttaSupertennis.
LA STORIA PENNUTI POSITIVI ALLA COCAINA
Scandalo in Belgio: «Quei piccioni sono dopati»DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
STEFANO BOLDRINILONDRA
Piccioni viaggiatori? No,piccioni dopati. E’ l’ultimafrontiera della chimica fraudolenta: dopo uomini, cavallie cani, tocca anche ai piccioni.La notizia arriva dal Belgio,dove le corse di questi uccelli,capaci di raggiungere la velocità di 100 km orari, sono molto seguite. Alcuni esemplarisono risultati positivi nei testsostenuti in un laboratorio inSudafrica: sarebbero state rinvenute tracce di cocaina e diMobistix, un prodotto usatoper l’uomo come antinfiammatorio e antidolorifico.
Business La storia ha coltodi sorpresa Stefaan Van Bockstaele, presidente dell’associazione belga dei piccioni dacorsa: «Nel nostro Paese abbiamo sostenuto più volte itest e non si sono mai verificatiproblemi». Van Bockstaele teme che la piaga del dopingpossa avere un effetto boomerang: in Belgio questa disciplina è tra le più lucrative e ha giàdovuto fare i conti con la malavita. Ci sono racket e ci sonoladri di piccioni: un campionepuò valere centinaia di migliaia di euro. Un esemplare, ribattezzato Bolt, è stato venduto lo scorso maggio ad un uomo d’affari di Pechino alla modica cifra di 300 mila euro. In
Cina, dove la sbornia di soldifa dilagare il vizio, i piccionida corsa vanno molto di moda. Ma ci sono anche campionidi altri sport che hanno un debole per i piccioni. Un nome sututti: l’ex campione mondialedei pesi massimi, Mike Tyson.
Gare e allenamenti Le gare sisvolgono tra più Paesi e possono avere persino dimensioniintercontinentali: una tappapuò raggiungere gli ottocentochilometri di distanza. In Italia un campione è Saetta: pochi mesi fa ha percorso ottocento chilometri, da Barletta aCantù, in dodici ore. La tecnologia GPS calcola la distanzatra il punto di inizio e ogni
gabbia. L’uccello che ha fattoregistrare la più alta velocitàmedia è il vincitore. Gli allenamenti quotidiani durano almeno tre ore e i proprietari,oltre a curare la pulizia dellegabbie e il riposo, sono moltoattenti all’alimentazione. «Imiei piccioni prendono qualche vitamina, ma è tutta robalecita”, ha raccontato alla Provincia di Como Angelo Ronchetti, allevatore di Cantù eproprietario di «Saetta».
Proteste Oltrepassare i confini tra lecito ed illecito è molto facile. Come nel caso degliesseri umani, tra peni finti,provette manipolate e altrediavolerie, bisogna avere una
bella fantasia per far «sniffare» cocaina ad un piccione. Oltre ad alterare le corse, si mette ulteriormente a rischio lasalute del campione. In GranBretagna, l’organizzazioneper la protezione degli animali, People for the Ethical Treatment of Animals, ha chiesto intempi non sospetti l’abolizione di queste corse, segnalandocome le competizioni che arrivano e partono in Regno Unitosiano «crudeli, macchiate daillegalità e comportino ognivolta la morte del 75% degliuccelli che partecipano». Falchi e cavi elettrici sono le maggiori cause di mortalità per ipiccioni da corsa, ma ora c’èquesto nuovo pericolo in agguato: il doping. Un piccione«fatto» di cocaina: mancavaanche questa, ammettiamolo.
© RIPRODUZIONE RISERVATAI piccioni da gara sono preziosi
ALTRI TORNEI
Federer vuolerestare il redella sua Basilea
Roger Federer resta incorsa nel «suo» torneo, aBasilea. E oggi cercherà divincere davanti alla sua genteper la sesta volta. Ma chefatica ieri in semifinale controil canadese Vasek Pospisil,battuto solo 6 3, 6 7, 7 5.Oggi, esattamente come unanno fa, lo svizzero in finaletrova Juan Martin Del Potro,testa di serie numero 1, che haavuto la meglio sul franceseEdouard Roger Vasselin. PerFederer, in questa stagionedifficile, è la terza finale (havinto solo ad Halle).A Basilea (Svi, 1.445.835 euro),semifinali: Federer (Svi) b.Pospisil (Can) 6 3 6 7(3) 7 5:Del Potro (Arg) b. RogerVasselin (Fra) 6 4 4 6 6 2.FERRER David Ferrer, n.4 almondo, vince la semifinalederby e oggi per il titolo sfidaMikhail Youzhny, a sua voltavincitore in una semifinaletutta russa. Per Ferrer saràl’ottava finale dell’anno, dopole vittorie a Buenos Aires eAuckland. Per Youzhny, n. 21 almondo, invece è la terza finaledell’anno dopo Gstaad e Halle.Negli scontri diretti conduce ilrusso 4 3.A Valencia (Spa, 1.496.095euro), semifinali: Ferrer (Spa)b. Almagro (Spa) 6 2 6 3:Youzhny (Rus) b. Tursunov(Rus) 6 2 6 4.
DAL NOSTRO INVIATO
RICCARDO CRIVELLIRiccardoCrivel2
ISTANBUL
Non è più il tempo dellemele, delle ragazzine yéyé chesi prendevano la gloria con lafaccia tosta della gioventù. LaMaestra del 2013 uscirà dalla finale più vecchia di sempre, la disfida tra Serena Williams, classe1981, e Li Na, nata solamentel’anno dopo. Un compendio dimaturità, esperienza, consapevolezza, capacità di cambiamento, perché la vita può ricominciare a trent’anni: non a caso, l’età in cui entrambe hannodeciso fosse ora di rivolgersi aun altro coach.
Contro il muro Eppure l’epilogo più degno della settimana inriva al Bosforo, quello che metterà di fronte le uniche imbattute e le due protagoniste che hanno viaggiato per quattro partitea un livello superiore, è stato adun passo dall’evaporare per unadi quelle giornate un po’ così incui si stava avvitando Serena laregina. Ad un certo punto, èsembrato quasi un caso umano,
con la numero uno prossima allelacrime sotto l’asciugamano aicambi di campo e il servizio, lasua arma di distruzione di massa, ridotto quasi a un piumino rispetto ai missili della consuetudine. E dopo il primo set vintodall’americana 64 (da 31 sotto), il secondo è un monologodella stranita Jankovic: «Dopo ilmatch con la Kvitova raccontala Williams sono andata a lettoe quando mi sono svegliata mi
sembrava di essere finita controun muro. L’allenamento è andato malissimo, in campo mi sentivo malissimo, con le gambe chenon si muovevano e le bracciasvuotate».
Pericolo cinese Solo d’orgoglio, piantata al centro della rigadi fondo con la bandiera del suotalento, Serena risale, anchegrazie alla povera serba che nonriesce più a muoverla e si conse
gna in pratica senza combattere,dolcissimo cuor di coniglio cuinon basta annullare quattro match point per evitare la resa:«Sono stanca, forse la stagionelunghissima mi sta chiedendo ilconto analizza la dominatricedi stagione, che non perdeva unset al Masters dal 2007 ma delresto ho vinto tanto perché nonmi piace mai perdere. Ora avreibisogno di dormire 24 ore, manon posso». Oggi, di là, il pericolo cinese, Li Na miss concretezzae solidità, cui basta contenere lasfuriata di metà primo set di Kvitova e attendere che l’altra tornia sbagliare troppo, per prendersi la finale e anche il numero 3 inclassifica, record personale edasiatico (la Date era arrivata al4), accolto con il consueto humor: «Il prossimo obiettivo?Forse il numero 2». Coach Rodriguez, che già fece grandissima la Henin, comincia a coglierei frutti: «Non è facile allenarla,dal punto di vista culturale intendo: rispetto a Justine, tendea tenere tutto dentro. Preoccupati del servizio di Serena? No,piuttosto di tenere sempre il nostro». A parole, sembra facile.
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SerenaWilliams, 31anni, n. 1 alMondo: ha giàvinto quattrovolte ilMasters. nel2001, nel 2009e nel 2012. Haconquistato 17tornei delloSlamAP
DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 35
SCI COPPA DEL MONDO
Carattere eclasse, la Gut hasuperato anchela lussazionedell’anca
LARA GUT22 ANNI, 4 VITTORIE IN COPPA
Sul podio Zettel eRebensburg,brillano le babyWeirather eShiffrin
Soelden incorona LaraUna prima da giganteMai banale, la ticinese che parla 5 lingue domina l’esordioMaze 18a e delusa, Azzurre in ombra: Nadia Fanchini 14a
GutSUPERDAL NOSTRO INVIATO
PIERANGELO MOLINAROSOELDEN (Austria)
Lo sci ha ritrovato unaregina e ne ha mandato inconfusione qualcun’altra. Sultrono del primo gigante dellastagione di Coppa del Mondoa Soelden è salita Lara Gut, talento puro, che a 22 anni èuscita da un tunnel di infortuni e di incertezze che potevaessere ferale per la sua carriera. Lo ha fatto alla grande, costruendo il successo in unaprima manche difficile e atipica dove ha mostrato tutta lasua sensibilità e intelligentedeterminazione. Ieri sulghiacciaio del Rettenbach si èmessa alle spalle l’austriacaKatrin Zettel (a 84/100 di secondo) e la tedesca ViktoriaRebensburg. E’ crollata inveceTina Maze, la grande favoritadopo il trionfo nella Coppa delmondo dell’ultima stagione,la donna dei record, solo diciottesima sul traguardo. Allafine della prima manche haguardato stupita sul tabelloneun distacco di 2”17, «migliorato» a 3”05 alla fine. «Non hotrovato feeling», ha detto laco
nica. E il suo allenatore Andrea Massi, nero come il carbone ha solo sbuffato: «Nonha indovinato una curva».
La predestinata Ha fatto bene la Maze a inserire la Gut frale avversarie da temere, perché se la ticinese saprà sciare aquesto livello anche nelle prove veloci, sarà una cliente difficile anche per la Coppa generale. Lara ha un bel caratterino. Alla prima esperienza in
squadra, a 17 anni, dopo itrionfi in coppa Europa si tiròaddosso l’ira delle compagnedichiarando ad un settimanale del Ticino: «In squadra ci sono atlete di trent’anni che nonhanno futuro, ma disperdonole energie degli allenatori».Anche per questo ben prestoha deciso di allenarsi da solacon un piccolo team guidatodal padre Pauli. Comunque a18 anni, nel 2009 ai Mondialidi Val d’Isere conquistava due
medaglie d’argento. Dovevaessere il trampolino di lancio,invece un grave infortunio all’anca l’ha costretta a saltarepiù di una stagione. Cambi diallenatori nello staff, polemiche attorno a lei. Perché la Gut— ieri al 4° centro in Coppa, il1° in gigante — non è mai banale. Nelle conferenze stampacalamita sempre l’attenzione;sa parlare cinque lingue, masoprattutto è acuta e a voltetagliente.
Il futuro Ma oltre alle campionesse conosciute, Lara deve guardarsi dalle forze emergenti. E ieri a Solden sonoemerse Tina Weirather, quinta alla fine, figlia d’arte delLietchenstein, che rialza la testa dopo essere stata massacrata dagli infortuni, e la sempre più sorprendente MikaelaShiffrin, la statunitense di 17anni, già vincente in slalom,che con il sesto posto (migliorrisultato in gigante finora per
lei) dà l’idea di poter puntarealla Coppa assoluta entro poche stagioni.
Le azzurre Giornata di luci eombre per le azzurre. L’ombramaggiore è che su nove al viasolo in tre sono riuscite a qualificarsi per la seconda manche e spiace soprattutto perl’incapacità di attaccare dimostrata dalle giovani Sofia Goggia e Lisa Agerer. La luce è ilrecupero di tre atlete con storie di sofferenza alle spalle. Lamigliore è stata Nadia Fanchini, che nella seconda discesaha recuperato 15 posizionipiazzandosi 14a con il migliortempo di manche. Dopo la finanziera bresciana DeniseKarbon, 19a e Federica Brignone 25a. Dice la Fanchini: «All’inizio ho sbagliato approccio, ma sono contenta di comeho reagito nella seconda manche. So che posso ancora crescere». Decisamente felice laKarbon: «Potevo fare di piùma è un buon rientro». In attesa la Brignone: «Ero emozionata dopo tanto tempo chenon gareggiavo, un giudizio lodo solo alla prossima gara».
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RISULTATI
Dopo gli infortuniKarbon 19a
e Brignone 21a
Gigante donne: 1. Gut (Svi)2’25”16; 2. Zettel (Aut) a 84/100; 3.Rebensburg (Ger) a 1”28; 4.Fenninger (Aut) a 1”41; 5. Weirather(Aut) a 1”58; 6. Shiffrin (Usa) a 1”62;7. Pietilae Holmner (Sve) a 1”91; 8.Lindell Vikarby (Sve) a 2”17; 9.Gisin (Svi) a 2”21; 10. Gagnon (Can)a 2”24; 11. Hronek (Ger) a 2”39; 12.Marmottan (Fra) a 2”57; 13.Fischbacher (Aut) a 2”81;14. N.FANCHINI a 2”85; 18. Maze a3”05;19. KARBON a 3”06; 25.BRIGNONE a 3”59.Rit. I m.: Riesch (Ger);Non qualif. II m.: Moelgg, E.Curtoni, Goggia, S. Fanchini,Gianesini, Agerer.Prossima tappa: 16/11 slalom aLevi (Fin).
OGGI IL GIGANTE UOMINI L’AUSTRIACO RIPARTE DA FAVORITO
Caccia a Hirscher, il fenomeno di ghiaccioAttesi 25.000 tifosi: «Non so comereggo la pressione, la mia vita ruotaattorno allo sci, fidanzata compresa»
SOELDEN
Ieri sul ghiaccio del Rettenbach, dove non si può arrivare in auto ma solo dopo lunghe file per salire sui bus navetta che partono da Soelden,c’erano 15.000 persone, oggine sono attese 25.000, al 98per cento austriaci. Perché inpista scende nel gigante maschile Marcel Hirscher, il loroLionel Messi. Ventiquattro anni, due Coppe del Mondo giàin casa, il titolo mondiale delloslalom e l’argento del giganteconquistati a febbraio a Schladming. Questo salisburghesedi 24 anni è l’atleta più amatoda queste parti. Micidiale inslalom (5 vittorie, 5 secondiposti e un 3° la scorsa Coppa),ottimo in gigante, dove sembra il più vicino al marzianoLigety. Ha il padre Ferdinandcome mentore, allenatore,consigliere e manager e tuttilo aspettano per lanciare alcielo un urlo che non si sentedai tempi di Hermann Maier.
La confessione «Ma è sempre più difficile — confessa
Marcel — perché ho la sensazione che la gente considerinormale una stagione come lascorsa che invece è stata eccezionale». Hirscher mostra unamaturità superiore ai suoi 24anni, soprattutto per come hasaputo gestire l’enorme pressione a cui è sottoposto. Ormai, come succedeva a Tomba, non è più libero di passeggiare per strada, di vivere la
normalità dei suoi vent’anni.«A volte mi stupisco anch’io —confessa Marcel — non so come ci riesco. Forse il segretosta nel fatto che questa fasedella mia vita è tutta dedicataallo sci, tutto ci ruota intorno,fidanzata compresa. Ma nellosci di oggi non hai scelta, è richiesta sempre più professio
nalità in ogni attimo dellagiornata. Poi c’è il fatto è cheogni sciatore ha un problemadiverso ed è difficile allenarsibene in una squadra dove tuttidevono seguire gli stessi ritmi.Per questo devo sempre diregrazie a mio padre, che risolvetanti problemi e previene tante situazioni».
Alla Prost Però Marcel cimette del suo. Pare che sia uncollaudatore eccezionale dimateriali, come Alain Prostnella Formula Uno e non sistanca mai di lavorare. «Quando esci dal cancelletto — spiega — devi avere il massimodella fiducia in te stesso e
quella fiducia la costruiscigiorno per giorno. Poi bastaun’uscita per mandarla infrantumi...». Ma di uscite Hirscher ne fa davvero poche. Lascorsa stagione nelle provetecniche è salito sul podio 18volte su 19 gare, neppureStenmark... «Anch’io in pistacommetto degli errori ma hosempre un margine per rimediare».
Il segreto Il margine sta nella eccezionale rapidità, figliadi una forza esplosiva che hapochi eguali. In gigante sololui e il francese Alexis Pinturault sanno essere così «cattivi» all’inizio della curva, costringono le lamine dei lorosci a incidere la neve prima degli altri. E poi la freddezza chedimostra in ogni evento. «Iltrucco per non sbagliare fra leporte — rivela — è rimanereconcentrati ogni singolo centimetro di pista che percorri. E avolte non è facile, anche quando hai tanto tifo attorno. Nelloslalom dei Mondiali di Schladming c’erano 55.000 personeche urlavano. E’ stata la garapiù difficile della mia carriera.So già che all’Olimpiade di Sochi non sarà la stessa cosa, madevo riprodurre quell’urlo nelmio cuore».
pa.m.
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MARCEL HIRSCHER24 ANNI
« Ai Mondiali diSchladming lagara più difficile:55.000 personeche urlavano
Marcel Hirscher, 24 anni, ha vinto la Coppa del Mondo 2012/13 EPA
IL PROGRAMMA
Diretta tvalle 9.30 e 12.45C’è anche Miller
Tutti a caccia di TedLigety oggi nel gigante che aSoelden apre la Coppa delMondo maschile. Lostatunitense domina laspecialità da 4 stagioni e dallascorsa, con i nuovi sci, il suogap è aumentato. I più vicinisembrano Hirscher ePinturault. Gli italiani devonorisalire in questa specialità leposizioni di partenza in vistadell’Olimpiade. Moelgg,secondo qui lo scorso anno,pure ieri si è allenato e la suapresenza sembra sempre piùprobabile. Si spera inSimoncelli e Blardone e nellefiammate dei giovani Borsotti(al rientro dopo l’infortunio alginocchio destro) e Nani.OGGI Gigante uomini (ore 9.30e 12.45, diretta RaiSport1 edEurosport). I pettorali: 1Pinturault (Fra), 2 Neureuther(Ger), 3 Ligety (Usa), 4Hirscher (Aut), 5 MOELGG, 6Svindal (Nor), 7 Fanara (Fra), 8Blardone, 15 Simoncelli, 21Eisath, 26 Nani, 32 Miller (Usa),41 De Aliprandini, 53 Borsotti.
36 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 OTTOBRE 2013
In esclusiva con
DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 37
PALLAVOLO A1 UOMINI: ANTICIPO 2a GIORNATA
ATLETICA OGGI LA 28a VENICEMARATHON: DIRETTA RAISPORT 2 DALLE 9.20
LATINAMACERATA(a.li.m.g.) Latina apre la 12ª stagionein A1 come aveva chiuso la precedente, affrontando Macerata. Santilli hatutti a disposizione: SottileMichalovic,Gitto Verhees, SkrimovFragkos, conil libero Rossini. Macerata col rebusParodi. Il martello è assente dai campida 18 giorni, sta recuperando e potrebbe tornare a giocare alternandosicon Kovar. Sestetto completato da Kurek, la diagonale BaranowiczZaytsev,PodrascaninStankovic, Henno libero.RAVENNATRENTO 17.30 RaiSport 2(s.cam.niba) Si prevede un De Andrèvicino all’esaurito. Bonitta non avrà inpanchina Goi, che si opererà a una
spalla la settimana prossima, e Ricci,colpito da un virus. Trento per la primavolta contro gli ex Bari e Cormio. Unsolo dubbio per Serniotti fra Solè eBurgsthaler al centro con Birarelli; poiSuxhoSokolov; LanzaFerreira in posto4, Colaci libero.PIACENZAVIBO(m.mar.mi.fa) Piacenza con Vibo havinto quattro degli ultimi cinque confronti diretti, ma l’unica sconfitta è arrivata proprio al PalaBanca lo scorsoanno. Tutti a disposizione: De CeccoVettori, SimonFei, PapiZlatanov eMarra libero. Vibo senza Cisolla e Farina. Sestetto obbligato per Blengini:Steuerwaldgavotto, CrerForni, RandazzoOgurcak in posto 4, Crer e Fornial centro con Plot libero.VERONACUNEO(r.pu.g.sca.) Per l’esordio al PalaOlimpia Giani ha tutti a disposizione: BoninfanteGasparini, ZingelAnzani,, Ter
HorstWhite, Pesaresi libero. Per Cuneo comincia il tour de force con 4partite in 10 giorni tra campionato eCoppa Cev. Torna in campo il palleggiatore olandese «a gettone» Freriks,l’opposto è Rouzier, KohutButi, AntonovRauwerdink, libero De Pandis.MOLFETTACITTA’ DI CASTELLO(f.v.an.me.) Palazzetto esaurito, con 2novità per Molfetta: dall’inizio sia il palleggiatore Saitta, non utilizzato controil Macerata, che il giovane centrale Michi Fornés, che dovrebbe sostituirePiscopo. Rosa al completo per Città diCastello, con Dolfo preferito a Massari. Previsto spazio anche per il giovaneCarminati: CorvettaVan Walle, RossiPiano, DolfoFromm, Tosi (L).
CLASSIFICA Perugia, Modena 4; Macerata, Vibo Valentia, Città di Castello 3;Cuneo 1, Piacenza; Latina, Trento, Verona, Molfetta, Ravenna 0.
In campo alle 18
Macerata a Latinacol dubbio ParodiTrento contro Bari
PERUGIA 3
MODENA 2(2225, 2521, 2516, 2025, 1511)
SIR SAFETY PERUGIA: Barone 11, Mitic 4, Vujevic 7, Buti 12, Atanasijevic 22,Petric 15; Giovi (L), Della Lunga, Cupkovic 4, Semenzato, Paolucci. N.e. DellaCorte, Fanuli (L). All. Kovac.
CASA MODENA: Sala 5, Bartman 21,Deroo 13, Beretta 7, Kampa 3, Quesque19; Manià (L), Krumins, Sket 4, Donadio, Bossi. N.e. Hendriks. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Cipolla e Cesare.
NOTE Spettatori 1500 circa. Durata set:28’, 32’, 25’, 28’, 18’; totale 131’. Sir Safety: battute sbagliate 18, battute vincenti 0, muri 18, seconda linea 5, errori33. Casa Modena: battute sbagliate 19,vincenti 6, muri 8, seconda linea 4, errori 29.
Trofeo Gazzetta: 6 Atanasijevic, 5 Buti, 4 Bartman, 3 Barone, 2 Sala, 1Quesque.
SAndrea Lalli26 anni, l’atleta
delle FiammeGialle vanta un
1h01’11” dipersonale nella
mezza COLOMBO
Perugia, una vittoria per StephanVujevic in campo dopo la morte del figlio: «Ho giocato perché avrebbe voluto così». Modena ko al 5°
A1 DONNE L’ANTICIPO
Con la DioufBergamo muraCasalmaggiore
Lalli, il sogno inizia a Venezia«Non esordirò da comparsa»ANDREA BUONGIOVANNI
Alcuni illustri precedentisembrano portar bene: a Venezia, in maratona, hanno debuttato atleti come StefanoBaldini (1995), Danilo Goffi(1995) e Ruggero Pertile(1999), gente che ha fatto lastoria della specialità azzurra.Oggi, nella loro scia, nell’edizione n. 28 della 42 km lagunare, tocca ad Andrea Lalli. Il23enne molisano, campioneeuropeo di cross in carica,esordisce dopo un paio di tentativi forzatamente rimandatie la sua «prima volta» è caricadi attese. L’Italia, in un mondonel quale era abituata a dominare, è in cerca di nuovi personaggi. E il finanziere, insiemea Daniele Meucci, domenicaprossima in gara a New York, èl’uomo sul quale più decisamente si punta.
Ambizioni «Il mio futuro èqui — dice l’allievo di LucianoDi Pardo, nelle ore della vigilia— ma per stavolta mi accontenterei di stare sotto le 2h12’.La fatica non mi fa paura, ladistanza un po’ sì. Però mi sono preparato al meglio, la condizione c’è e siccome non mi èmai piaciuto recitare da comparsa, aggiungo che non mipresenterò al via per arrivaresecondo». Lalli, saltata la prevista partecipazione di Pertile,alle prese con un’infiammazione al tendine d’Achille destro, dovrà guardarsi dal consueto drappello africano. «Èprevisto un passaggio allamezza intorno all’1h05’ —spiega — poi, con DanielWanjiru possibile lepre fino al30° km, penso che i più accreditati siano gli altri keniani Titus Masai, già secondo lo scorso anno e Nixon Machichim,uno da 2h08’. Spero solo che il
caldoumido di questi giornidia una tregua. Anche se poi,come sempre, tutti si decideràsui tredici ponti finali».L’1h02’30” corso nella mezzadi Udine il 22 settembre lasciaben sperare, come l’ultimotest agonistico nella 30 km di
Roma, benché condizionatoda qualche problema intestinale. «Punto sin d’ora agli Europei di Zurigo della prossimaestate — ammette —: i cross?Vediamo come va quest’esperienza, poi deciderò se pensare agli Europei di Belgrado didicembre».
Festa Alla tradizionale partenza da Villa Pisani, a Stra, inquella che resta una delle maratona più spettacolari delmondo, saranno in poco menodi 7000 di 64 Paesi. Tra le donne favorite l’etiope Beriso e lakeniana Kibarius, con al viaanche Giovanna Volpato. Lapartenza alle 9.20, con direttasu RaiSport 2, preceduta diqualche minuto dalla provahandbike, con Alex Zanardiatteso protagonista. Il percorso si svilupperà lungo i comuni della Riviera del Brenta, perapprodare a Mestre e quindi aVenezia (con passaggio inpiazza San Marco) dal Pontedella Libertà e arrivo a RivaSette Martiri. Ieri Family Runa Mestre (con Baldini e Daniele Molmenti), Dolo e SanDonà di Piave.
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OGGI SEFIR (2H04’50”) TRA I FAVORITI
Maratona a FrancoforteAltra sfida KenyaEtiopiasu un percorso velocissimo
(d.m.) Consueta sfida Etiopia Kenya ogginella maratona di Francoforte (Ger), dove nel 2011il keniano Wilson Kipsang — ora detentore dellamiglior prestazione al mondo con il 2h03’23” siglatoun mese fa a Berlino scese a 2h03’42”. Dino Sefir(2h04’50”) e Feyisa Lelisa (2h04’52”) sono gli alfieridell’Etiopia, mentre i keniani sono Vincent Kipruto(2h05’17”), Levy Matebo (2h05’16”), Albert Matebor(2h05’25”) e Eric Ndiema (2h06’07”). In campofemminile la migliore è l’etiope Beyene (2h21’19”),con la connazionale Daska e la keniana Kirwa.MARSIGLIACASSIS (d.m.) Tsegaye Abera e DawitWolde e il keniano Silas Kipruto sono i favoriti della20 km Marsiglia Cassis (Fra). Fra le donne le etiopiDegefa e Mekash e la keanina Jerotich.GREAT SOUTH RUN (d.m.) A Portsmouth (Gb) lavincitrice della maratona di Berlino FlorenceKiplagat è favorita nella mezza «Great South Run».Fra gli uomini Mokoka (Saf) e Bett (Ken).IN ITALIA (m.m.) Oggi due maratone a Lucca e SanNicandro Garganico (una novità). Nelle mezzespicca la 15a maratonina di Arezzo con Rono, H.Bii, Sigei, Sugut (Ken), Rukundo (Rua), Radouan,Ghallab (Mar), Laqoahuai, Passeri; tra le donneJepkurgat, Chebet, Chelagat (Ken), Nyransabimana(Rwa), Spagnoli, Cimmarusti, Salvatori.
VIADANA (Mn)
(g.g.) la Foppapedrettivince anche la seconda partita,rovinando l’esordio assolutodella Pomì Casalmaggiore inA1. Paradossalmente la squadra di casa si addormenta dopoaver strappato il set del pareggio. Decisive Diouf (rientrantee top scorer con 25) e Blagojevic, ma a far la differenza èil muro di Bergamo e la maggior compattezza e esperienzanei momenti chiave. Nella Pomì Zago segna ma sbaglia molto, mentre Bacchi e Stevanovictengono in gioco le rosa che indue set sfiorano i vantaggi.
CASALMAGGIOREBERGAMO 13(2325, 2522, 1622, 2325)
POMI CASALMAGGIORE: Lipicer 12,Aguirre 3, Zago 21, Bacchi 13, Stevanovic11, Camera 1; Sirressi (L), Olivotto 5,Gennari, Agrifoglio. N.e. Quiligotti, Grazietti. All. Beltrami.FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Weiss 2,Blagojevic 16, Folie 3, Diouf 25, Sylla 13,Stufi 4; Merlo (L), Klisura 1, Melandri 7,Smutna. N.e. Bruno.ARBITRI: Braico e Genna.NOTE Spettatori 1300. Durata set: 29’,29’, 23’, 28’; totale 109’. Casalmaggiore:battute sbagliate 13, vincenti 5, muri 2,errori 24. Bergamo: battute sbagliate10, vincenti 4, muri 13, errori 21. TrofeoGazzetta: 6 Diouf, 5 Blagojevic, 4 Bacchi, 3 Sylla, 2 Stevanovic, 1 AgrifoglioCLASSIFICA: Bergamo 6; Piacenza, Conegliano 3; Modena 2; Ornavasso 1; Urbino, Busto Arsizio, Casalmaggiore,Frosinone, Novara, Forlì 0.OGGI Seconda giornata (ore 18): BancaDi ForlìUnendo Yamamay Busto Arsizio; Robur Tiboni UrbinoRebecchiNordmeccanica Piacenza; Igor Gorgonzola NovaraImoco Conegliano; IhfFrosinoneOpenjobmetis Ornavasso.A2 DONNE Oggi (ore 18) la 2a giornata:ScandicciPavia; SoveratoVicenza;RovigoMontichiari; Reggio EmiliaSanCasciano; Sala ConsilinaBolzano; GricignanoMonza. Classifica: Vicenza,Bolzano, Montichiari, Monza, Pavia 3;Rovigo 2; San Casciano 1; Gricignano,Soverato, Scandicci, Reggio Emilia,Sala Consilina 0.
ANTONELLO MENCONIPERUGIA
E’ arrivata la vittoria piùbella e attesa per Perugia, chevoleva stare ancor più vicino aGoran Vujevic. Questa vogliadi vincere a ogni costo per regalare la vittoria al capitanodopo la morte del figlio Stephan è stata l’arma in più per ilsestetto di Kovac. Con le emozioni più forti vissute primadell’inizio del match, con ilminuto di raccoglimento cheha offerto una pagina di grande commozione. Vujevic havoluto tra le proprie braccia lafiglioletta Natalia di un anno(lasciando l’altro figlio di treanni tra quelle della mamma),tra le lacrime dei compagni,degli avversari e del pubblico,con l’applauso composto delpubblico del PalaEvangelisti.Tutti stretti a Goran e alla moglie Francesca. Sulle tribunesono stati esposti gli striscionia formare la scritta «Il cielo haun angelo in più. Ciao Stephan. Forza Capitano». E purei tifosi di Modena, gli «Irriducibili gialloblu», hanno manifestato tutta la vicinanza allafamiglia: «Uniti al vostro dolore. Ciao piccolo angelo».
Capitano Ma anche in que
sto momento Vujevic, grandecampione e altrettanto grandecapitano, non ha voluto allontanarsi dai compagni, giocando per tutti i cinque set: senzai soliti sorrisi, ma con la determinazione di sempre. Poi, conla gigantografia del piccoloStephan appesa al soffitto delpalasport, si è iniziato a giocare e Modena ha dato la sensazione di avere sempre in pugno il primo set, trascinata daun formidabile Bartman (86per cento in attacco), determinante con i suoi 7 punti (6quelli di Deroo e Quesque),tra cui quello decisivo maturato con un attacco finito a lato,sul quale è stato ravvisato untocco a muro di Vujevic, cheha lasciato ai compagni le proteste. La Sir ha però compiutola sua vera impresa nel secondo set, dopo essere stata insvantaggio sul 1921. Poi è salito in cattedra Atanasijevic (9punti), devastante.
Rimonta Smaltito il nervosismo manifestato da Lorenzettiper alcune decisioni arbitralinel finale di una terza frazioneveramente da dimenticare(1525) e giocata senza maientrare in partita, si è dovutoattendere il quarto set per assistere alla reazione di Modena. Lì si è vista una squadra ritrovata, grazie al rientro diBartman, escluso in precedenza per far spazio a Sket. Il polacco ha ridato forza all’attacco (80% e 8 punti in questoparziale). Anche se l’energiadi Modena è finita lì. Nel tiebreak sono state prima le battute di Atanasijevic a fruttareil primo allungo (84) ai padroni di casa. Poi ancora piùdell’opposto serbo sono statidecisivi Cupkovic (con duemicidiali attacchi) e Buti (amuro), sino all’attacco decisivo di Petric per 1511. Primadell’abbraccio gigante deicompagni a Goran e lo sguardo di tutti rivolto verso l’alto, aincrociare gli occhietti sorridenti di Stephan. Con le parole del capitano: «Ho giocatoperché Stephan avrebbe voluto così».
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Goran Vujevic nel minuto disilenzio con in braccio la piccolaNatalia. Sotto, Vujevic in campoe lo striscione dei tifosi ZANI
38 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 OTTOBRE 2013
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DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 39
TUTTENOTIZIE & RISULTATI
BaseballWILLIAMS Matt Williams, 47 anni, già coach di Arizona, è il nuovo manager diWashington al posto di Davey Johnson, ritiratosi a fine stagione.
GolfBmw MastersMolinari è 14°Francesco Molinari è sceso dal 12° al 14°posto con 2 (72 71 71) al Bmw Masters,primo dei quattro tornei delle Final Seriesdell’European Tour a Shanghai, in Cina(par 72, montepremi 5.120.000 euro,851.346 al vincitore). Partito con due birdie, il piemontese ha poi rallentato chiudendo il giro con altri due birdie e tre bogey. In testa c’è lo statunitense Luke Guthrie con 8 (65 71 72), raggiunto dallospagnolo Rafael Cabrera Bello (73 68 67).Gonzalo Fernandez Castano (Spa) è terzocon 209 (7). Tra i big, può ancora sperarel’inglese Paul Casey (5), mentre sono piùindietro Lee Westwood (Ing), 10° con 213(3), il nordirlandese Rory McIlroy e l’irlandese Padraig Harrington (2).
CRESPI TERZO Al National Bank of OmanClassic di Muscat (Challenge Tour), MarcoCrespi è terzo con 208 (72 67 69, 8): nell’ultimo giro ne dovrà recuperare tre al finlandese Kakko (70 69 66, 11) e due allostatunitense Im, a 10 (69 69 68). Ravano23° con 215 (68 72 75, 1); Pavan 28° con216 (72 71 73, par).
Hockey ghiaccioCOPPA ITALIA (m.l.) Sono ValpelliceRenon e Asiago contro Cortina o Val Pusteria— gara2 (su 3) oggi alle 19 — gli abbinamenti della Final Four di Collalbo (Bz, 30/11e 1/12; Renon qualificato di diritto). Così ieri gara2 dei quarti di Coppa Italia: MilanoValpellice 24 (serie 02); VipitenoAsiago35 (serie 02).
BOLZANO IN CASA (m.l.) Impegno casalingo per la capolista Bolzano che dopo ilsuccesso di venerdì a Lubiana (31) riceveoggi al Palaonda per il 17° turno di Ebel ilLinz (18.45). Ieri: FehervarInnsbruck 01;LubianaDornbirner 23 rig. Classifica:Bolzano 24; Salisburgo 22; Linz 21; Vienna, Villach 20; Znojmo*, Graz, Fehervar**18; Klagenfurt** 17; Dornbirner** 16; Innsbruck** 12; Lubiana** 5. (*: una in meno,**: una in più)
AZZURRE VINCENTI (m.l.) L’Italia femminile a Egna (Bz) ha battuto ieri l’Austria42. Oggi alle 9.30 seconda amichevolecontro le austriache.
Hockey pistaSERIE A1 (m.nan) Così la terza di A1: LodiTrissino 33; As ViareggioCorreggio43; Forte dei MarmiMatera 130; GiovinazzoCgc Viareggio 07; PratoFollonica44; SarzanaBassano 44. Martedì ValdagnoBreganze (dir. RaiSport 2 ore 21).Classifica: Forte dei Marmi 9; Cgc Viareggio 6; Lodi 5; Valdagno*, Sarzana, Bassano, Prato 4; Giovinazzo*, Asd Viareggio,Breganze* 3; Follonica*, Trissino 2; Matera 1; Correggio 0. (*: una in meno)
Hockey pratoQUINTA Il 5° turno in A1: De Sisti RomaSuelli 34; BraFerrini 65; BonomiCusCagliari 14; ValverdeButterfly 11; TevereRomaAmsicora 33. Classifica: Bra 15;Amsicora 10; De Sisti 8; Cus Cagliari 7;Ferrini, Suelli, Valverde 6; Tevere 4; Butterfly, Bonomi 3.
IppicaTreviso: 4157528ª corsa m 2060: Laerte di Cielo (M. Galeazzi) 1.15.7; 2 Orsa Jet; 3 Oxian Bi; 4 Naxos;5 Lion by Pass; Tot.: 3,04; 1,67, 2,31, 2,65(31,77). Quinté: 2.621,55. Quarté: 272,20.Tris: 97,35.
OGGI Galoppo: Roma (14.25) e Milano(14.35) Trotto: Firenze (13), Bologna(14.30), Montegiorgio (15.30) e Taranto(14.40).
JudoMONDIALI JUNIORES (e.d.d.) Ai Mondialijunior a Lubiana (74 nazioni, 606 atleti) Nicholas Damico (100 kg) fuori al secondoturno con Leehyun Kim (S.Cor). L’Italiachiude con l’oro di Antonio Esposito (73)eil bronzo di Odette Giuffrida (52).
NuotoRIVOLTA SI SCALDA (al.f.) Matteo Rivolta, alla vigilia del debutto casalingo a Sesto Calende (Va), si tuffa nei 100 farfalla aBellinzona (Svi, 25 m) e migliora il personale: il finalista mondiale stampa 51”08,fermandosi a 9/100 dal primato italiano.
DORSO CINESE (al.f.) Xu Jiayu domina i200 dorso ai campionati cinesi di Huangshan (50 m) in 1’57”78. L’olimpionica YeShiwen salta i 200 misti. Uomini: 200 slMao Feilian 1’48”20, Qian Zhiyong 1’48”46;50 fa Ning Zetao 24”13. Donne: 50 do FuYuanhui 27”92; 50 fa Sun Mengyue; 200mx He Yuzhe.
DOPATI (al.f.) Il russo Igor Akhlustin, pescato positivo allo stimolante metilesanamina, è stato squalificato per due anni: è il104° caso di doping in Russia nel 2013.Ammonizione per francese Lisa Ferreiraper aver assunto Terbutalina.
OrienteeringBRONZO EUROPEO Agli Europei giovanilidi Obidos (Por), bronzo per Riccardo Scalet in 13’16”; vittoria allo svizzero TobiaPezzati (12’57”); tra le donne, dove si è imposta la svedese Hagstrom (13’24”), migliore azzurra Lia Patsheider, 25esima.
PallamanoAzzurre sconfitteverso gli Europei(an.gal.) A Pescara ItaliaSpagna 1127 (713) nella seconda giornata del gruppo 4 diqualificazione agli Europei femminili di UngheriaCroazia 2014. Oggi ad Ankara TurchiaOlanda. Classifica: Spagna* 4; Olanda 2; Turchia, Italia* 0. (*: una partita inpiù).
SERIE A (an.gal.) I risultati della sesta in Amaschile. Girone A: OderzoBolzano 2831, MeranoPressano 2725, BressanoneCologne 2717. Classifica: Bolzano 18;Trieste 12; Merano 10; Bressanone, Cassano Magnago, Mezzocorona, Pressano6; Cologne 5; Oderzo 0. Gir. B: FarmigeaAncona 3431 (d.r.), RomagnaFerrara3233 (d.r.), CasalgrandeTeramo 3038,BolognaCarpi 2439. Cl.: Teramo, Carpi15; Ambra 12; Ferrara 11; Ancona, Romagna 7; Casalgrande 3; Farmigea 2; Bologna 0. Gir. C: PalermoSiracusa 3227, LazioFondi 2425, ConversanoChieti 2932, FasanoBenevento 3221. Cl.: Fasano15; Fondi 12; Lazio 11; Palermo 10; Chieti,Siracusa, Benevento, Conversano 6; Gaeta 0.
PallapugnoCanalese tricolore(c.f.) Lo scudetto è della Canalese (Cuneo)che, dopo aver avuto la meglio 119 nellagara di andata, supera 114 la Manzo Santo Stefano Belbo anche nel ritorno dellafinale. I neo campioni d’Italia sono Campagno, Arnaudo, Bolla, Nimot, Parussa eDutto (d.t. Sacco).
PallavoloA2 UOMINI Ieri l’anticipo della secondagiornata: AvellinoCantù 13 (1925, 2125, 2522, 2125). Oggi, ore 18 OrtonaMilano; MateraPadova; Potenza PicenaCorigliano; BroloSora; MonzaCastellana. Classifica: Cantù 6; Matera, Avellino,Padova, Monza 3; Potenza Picena 2; Sora1; Milano, Ortona, Brolo, Corigliano, Castellana 0.
Rugby XIIICoppa shock: l’Italiaespugna il GallesAltra vittoria shock per l’Italia: dopo averbattuto in amichevole l’Inghilterra, nel primo turno di Coppa del Mondo la selezioneazzurra ha battuto il Galles al Millennium diCardiff: 1632 con sette mete davanti a45.000 spettatori. La squadra è formatain massima parte da australiani di origineitaliana. Altra: AustraliaInghilterra 2820.
SchermaIl Marta Russoa Vezzali e Avola(fe.pas.) Ieri, a Roma, 14o «Una Stella perMarta», l’evento che dal 2000 ricordaMarta Russo, la studentessa uccisa nel‘97 all’università La Sapienza. In pedanaValentina Vezzali, Arianna Errigo, CarolinaErba e Valentina De Costanzo, ValerioAspromonte, Giorgio Avola, Luigi Samelee Enrico Berré. Le sfide hanno visto le vittorie di Avola su Aspromonte (1514), diBerrè su Samele (1514), mentre nella giostra all’italiana tra le fiorettiste, ha vintoValentina Vezzali: VezzaliDe Costanzo52, ErrigoErba 54, VezzaliErba 53,ErrigoDe Costanzo 54, ErbaDe Costanzo 53, VezzaliErrigo 52.
Tiro a voloFINALI COPPA Ad Abu Dhabi (E.Ar) allefinali di Coppa del Mondo è il giorno delloskeet. Per il femminile oggi le tre serie diqualifica, semifinale e finali. Non c’è lacampionessa d’Europa Chiara Cainero, indolce attesa: schieriamo Katiuscia Spada, Simona Scocchetti e Diana Bacosi.Oggi via anche alla gara maschile, senzaazzurri.
TuffiSILCHENKO CAMPIONE (al.f.) Il russo Artem Silchenko si impone nell’ultima tappadella World Series di grandi altezze a Krabi (Thai) davanti a LoBue (Usa) e all’iridatoDuque (Col) e vince il circuito mondiale.
VelaMONDIALI GIOVANI (r.ra.) Doppia vittoriaazzurra al Mondiale giovanile di RS:X (tavola olimpica) a Civitavecchia con MattiaCamboni e Marta Maggetti; 4° Daniele Benedetti, 7° Michele Cittadini.
Ghiaccio ARTISTICO: TANDEM AZZURRO VINCE NEL GRAND PRIX
Trionfo BertonHotarekE’ la prima volta nelle coppieANDREA BUONGIOVANNI
Stefania BertonOndrejHotarek nella storia del pattinaggio di figura tricolore. Iltandem milanese, a SaintJohn, nel New Brunswick,vince Skate Canada, secondatappa del Grand Prix 2013 earriva là dove in precedenza,in chiave azzurra, erano arrivati solo Carolina Kostner eBarbara Fusar PoliMaurizioMargaglio. E mai nessunonelle coppie di artistico.I portacolori delle FiammeAzzurre, in passato tre volteterzi, nel «Dracula» del libero, replicano il secondo posto del corto. Ma quel checonta è la prima piazza nellaclassifica complessiva. Contanto di propri record italiani migliorati in ogni segmento. A piacere, su tutto, unacombinazione triplo toeloopdoppio toeloopdoppiotoeloop, un triplo salchowlanciato e i sollevamenti,compreso quello, originalissimo, appena introdotto. Lagara è sul filo dei centesimi.Ma il risultato finale è prezioso, perché dietro gli allievi diFranca Bianconi ci sono i cinesi Wenjing SuiCong Hah,tre volte campioni del mondojunior (a 15/100) e, soprattutto, i canadesi DuhamelRadford, bronzi iridati in carica, grandi favoriti della vigilia, in testa venerdì e invece
tskaya (Rus) 198.23; 2. (3.2.) Suzuki(Giap) 193.75; 3. (1.3.) Gold (Usa)186.65. Coppie. Finale: 1. (2.2.) BertonHotarek 193.92; 2. (3.1.) WenjingSuiCong Han (Cina) 193.77; 3. (1.3.)DuhamelRadford (Can) 190.62; 4.(6.4.) LawrenceSwiegers (Can)159.82. Danza. Corto: 1. VirtueMoir(Can) 73.15; 2. WeaverPoje (Can)70.35; 3. HubbellDonohue (Usa)60.92; 8. GuignardFabbri 52.03.ITALIA OLIMPICA L’Italia è ufficialmente qualificata alla prova a squadre dei Giochi di Sochi e, in attesa della conclusione del Grand Prix, occupal’attuale 4° posto dello specificoranking. Ammesse anche Canada,Usa, Russia, Giappone, Francia, Cina,Germania, Ucraina e Gran Bretagna.
Dario Vargiu DE NARDIN
Martin Castrogiovanni, 32 anni AFP
Ippica GRANDE GALOPPO: OGGI LYDIA TESIO A ROMA
Dario Vargiu, capolavoro a S.SiroAtzeni, primo gruppo 1 inglese
(e.lan.) Una lezione ditecnica e tattica della corsa. Èquella che ieri a San Siro, nelSt. Leger, Dario Vargiu ha impartito al fresco vincitore delJockey Club, Eddie Pedroza,che, in sella al favoritissimo esplendido Rock of Romance,ha mancato l’appuntamentocon la vittoria, finendo dietrodi un corto muso alla tedescaParivash. A fare la differenzaappunto un’interpretazionesenza sbavature e prudente,lungo la corda, del jockey diOristano, che, dopo 2.500 metri di corsa, ha sferrato l’attacco finale, andato a segno sulpalo. Fatali, di contro, all’allievo di Woehler i «giovanili ardori», manifestati tirando nervosamente, e una monta incertadi Pedroza, prima all’attacco,poi di rimessa e quindi troppoprecipitoso nello strappo conclusivo.4ª corsa St Leger Italiano (gr. 3) m 2800: 1 Parivash (D.Vargiu); 2 Rock ofRomance; 3 Saratoga Black; Tot.: 5,65;2,08, 1,36 (10,56).
A Roma Forte di questo successo, Vargiu cala quindi oggi aRoma con l’obiettivo di replicare nel grande evento tutto inrosa, in programma alle Capannelle: il Premio Lydia Tesio,gruppo 1 per femmine di treanni ed oltre sui 2000 metri.Ottime sono infatti le chance disuccesso, in sella alla tre anniRed Lips, quarta di Opera eOaks tedesche, che dovrà vedersela con la nostra CharityLine, vincitrice delle Oaks, imbattuta in cinque sortite ed allaricerca dunque della definitivaconsacrazione, in coppia conFabio Branca. Al massimo adun piazzamento sembrano poi
poter ambire le altre sette protagoniste, con Licia, Kadabra eValvibrata in evidenza. Sì, perché il fil rouge della domenicadi Capannelle si preannuncia,ancora una volta, lo scontro diretto GermaniaItalia, VargiuBranca.ore 16.35 Pr. Lydia Tesio (gr. 1) m2000: 1 Adriana (57 H. Bentley); 2 Charity Line (55½ F. Branca); 3 Kadabra (57 C.Fiocchi); 4 Licia (55½ P.Convertino); 5Lucky Serena (55½ M. Esposito); 6 PathWind (57 C. Demuro); 7 Red Lips (55½ D.Vargiu); 8 SHirley’s Kitten (55½ G. Bietolini); 9 Valvibrata (57 M. Pasquale).
Colpo Atzeni Intanto ieri prima vittoria in un gruppo 1 inglese per Andrea Atzeni. Il jockey sardo ha vinto il RacingPost Trophy (m 1600) in coppia con il supplementato (e favorito a 7/2) Kingston Hill(trainer Rover Varian), che hadominato la classica per i dueanni di quattro lunghezze emezza. Atzeni quest’anno inInghilterra ha vinto 103 corse.
GP DUOMO Oggi anche un GP di trotto: aFirenze infatti è il giorno del Premio Duomo (ore 15.40): Novarica favorita.
Rugby IN TOLOSATOLONE
Castrogiovanniseconda linea
Nella decima giornata diTop 14, Castrogiovanni è statotra i migliori per il Tolone sconfitto 1312 a Tolosa. Al piloneazzurro, titolare, è toccato anche giocare seconda linea inmischia. Per una volta, JonnyWilkinson ha fallito la pallamatch: rimontati da 012 a 1312, i tolonesi hanno costruitotre drop per lui, tutti falliti (ilsecondo sul palo).
Eccellenza, Petrarca okOggi CalvisanoRovigoNella quarta di Eccellenza, Viadana cadea Padova (225) col Petrarca di Marcato(12 punti). A Roma, LazioFiamme Oro vaai poliziotti 2117: decisivi i cinque calci diBenetti, il quarto da 60 metri. San Donà èla sola a ottenere il bonus (due mete tecniche) con il 293 sul Reggio Emilia.Oggi. Ore 15 CalvisanoRovigo (dir. RaiSport 1); ore 15.30 CapitolinaPrato. Riposa: Mogliano. Classifica: Mogliano,Padova 13; Viadana 11; San Donà 10; Rovigo** 9; Prato* 8; Calvisano**, Lazio*6; Capitolina*. Fiamme Oro 4; ReggioEmilia 0. (*: una in meno; **: due in meno)CELTIC (e.sp.) Dopo il k.o. di Edimburgo,Treviso rientra con tre atleti malconci:Fuser e Morisi sono stati sostituiti percolpi tra collo e spalle, Zanni ha presouna botta al gomito sinistro. Esami pertutti e tre domani. Ieri, per il 6° turno diCeltic League, LeinsterConnacht 1613.
Ivovic (Recco) al tiro BORSARELLI
Pallanuoto CHAMPIONS
Recco stendela Stella Rossa
(i.v.) Un buon +4 per laPro Recco nell’andata del 3°turno di Champions: break vincente nel terzo parziale. Ritorno il 9 novembre a Belgrado.
PRO RECCOSTELLA ROSSA 95(22, 21, 42, 10)
Pro Recco: Tempesti, Madaras, Felugo,M.Janovic 1, Figari 1, Ivovic 1 rig., Aicardi4; F.Lapenna, N.Gitto, Figlioli, Giorgetti 1rig., Jokovic 1. N.e. Pastorino. All. Tempestini Stella Rossa: Sefik, Radjen, Avramovic 1, Rasovic 1, Randjelovic, Prlainovic, Mann 1; Vukcevic 1, Kljajevic, Ivosevic, Vapenski 1, Rasovic. N.e. Draksimovic. All. Savic Arbitri: Stavropoulos(Gre) e Koryzna (Pol). Note: sup.num. ProRecco 7 (2 gol) Stella Rossa 10 (3).
EURO CUP A Napoli, Montpellier(Fra)Steaua (Rom) 119, Dooa PosillipoVolgograd (Rus) 1111. Oggi VolgogradSteaua (ore 8.30), PosillipoMontpellier(10). A Utrecht (Ola), Nizza (Fra)CarpisaYamamay Acquachiara 99, Primorac(Mng)Vojvodina (Ser) 116, UtrechtNizza 66, AcquachiaraVojvodina 157. Oggi NizzaPrimorac (12.30), UtrechtAcquachiara (14).DONNE La 3a giornata: ImperiaPadova128 (venerdì), MessinaBlu Team Catania 107, FirenzePrato 108, BogliascoRapallo 515, BolognaOrizzonte 821.Class.: Imperia, Rapallo, Orizzonte 9; Padova 6; Bogliasco, Bologna, Messina 3;Firenze, Prato, Blu Team 0.
Daniele Lupo e Paolo Nicolai FIVB
Beach volley WORLD TOUR
LupoNicolaiterzi in Cina
(c.f.) Appuntamento conla vittoria nel World Tour ancora rinviato per NicolaiLupo, terzi a Xiamen (Cina) nell’ultimo Grande Slam dellastagione. Dopo tre noni postidi fila, Paolo e Daniele tornano sul podio (4° della stagione) grazie al 20 nella finalinaa StiekemaVarenhorst (Ola).AlisonVitor Felipe, giustizieri20 degli azzurri in semifinale, sono poi andati a prendersila prima vittoria di coppia prevalendo 21 sugli iridati BrouwerMeeuwsen (Ola). Condue soli Open ancora nel calendario 2013, è tempo di bilanci. «Siamo decisamentesoddisfatti delle nostre prestazioni di quest’anno ha dettoNicolai . I risultati ci diconoche siamo una delle miglioricoppie del mondo (sono quinti nel ranking del circuito Fivb,ad una manciata di punti dal3° posto, ndr) e nella prossimastagione vogliamo puntare altop”. Tra le donne, ottavi di finale fatali a MenegattiOrsiToth, none per il k.o. 20 conAgathaAntonelli (Bra).
NUOTO: CASO VICENZA
Baby rasati:in 4 a processo
(al.f.) La vicenda dei 2baby vicentini rasati in unatrasferta in Svizzera nel maggio2012, finirà a processo (inprimavera) per abuso dicorrezione. Il procuratoreCappelleri ha rinviato a giudizioRoberto Serraglio, GloriaBacchin, Giulia Ponzio ed EnricoGiacomin. Le famiglie dei 2ragazzi potrebbero costituirsiparte civile per ottenere i danni.
sconfitti in casa (per 3.30punti). Per BertonHotarek(23enne milenese lei,29enne di origine ceca lui),dopo il bronzo europeo della scorsa stagione, è una sorta di consacrazione. Con vista, naturalmente, sui Giochi di Sochi.Nella notte italiana i liberi diuomini e danza (oggi differita Eurosport ore 10.45).
Uomini. Corto: 1. Chan (Can) 88.10; 2.Oda (Giap) 80.82; 3. Hanyu (Giap)80.40. Donne. Finale: 1. (2.1.) Lipni
Stefania Berton, 23 anni di Milano, e Ondrej Hotarek, 29 REUTERS
40 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 OTTOBRE 2013
Il fatto del giornoDI GIORGIO DELL'ARTIgda@gazzetta.it
_la sfida interna
Ma tra i falchi e le colombechi è più forte ora nel Pdl?Resa dei continel centrodestradopo che il Cavha azzeratoi vertici: il governodivide. Decisivosarà il Consigliodell’8 dicembre
Nel Pdl è cominciata laconta: si tratta di sapere chi, alla fine, vincerà tra i cosiddettifalchi e le cosiddette colombe(esistono anche, in questa improvvisata voliera del centrodestra, le colombe con gli artigli).
1Non è già tutto finito? Berlu
sconi ha proclamato morto ilPdl e rinata Forza Italia. Ho capito male?
Sì, ha capito male. Berlusconi vuole che questo accada e perquesto ha convocato il Consiglio nazionale del partito. Quale partito? Il Popolo della Libertà. Di quale partito si segue lostatuto? Del Popolo della Libertà. Chi può decidere che il Popolo della Libertà è morto e lecariche azzerate, e che al suoposto c’è una nuova forza politica, di nome Forza Italia, che hauna sola carica dirigente, quelladi presidente, assegnata primaancora di cominciare a Berlusconi? Il Consiglio Nazionaledel Pdl, appunto. Ottocentopersone che si riuniranno ilprossimo 8 dicembre. Per decidere lo scioglimento del Pdl, però, bisogna che i due terzi diquesti ottocento siano d’accordo. Cicchitto lo ha ricordato ancora ieri: «Il Pdl esiste finchénon viene sciolto, e per farloservono i due terzi del Consiglio nazionale. Se permanequesto dissenso non è detto chei due terzi ci siano». Giovanardiha confermato. Formigoni hatwittato: «Bene, bene. Continua a aumentare numero diparlamentari, consiglieri regionali, membri del Consiglio Nazionale @ilpdl che stanno su ns
posizioni». Non so se questo siavero, ma anche questo tweetprova quello che si diceva all’inizio: è cominciata la conta,con questi che raccolgono firme, quelli che telefonano, quegli altri che vanno a cena insieme o si scrivono mail. Bisognamettere nel conto la possibilitàche Berlusconi non riesca a farequello che vuole fare.
2Che succede se s’intestar
disce, vuole liquidare lo stesso il Pdl e fondare Forza Italia?
La cosa, ieri, è stata chiaritada Gasparri: «Se qualcuno,chiunque fosse, immaginasse didar luogo a soluzioni confuse incontrasto con statuti, leggi, logica politica si troverebbe difronte a un gigantesco conflittopolitico ma anche legale che intanti saremmo pronti ad alimentare. Poiché é bene non aggiungere alle vicende politiche,già fin troppo complesse, diatribe giudiziarie, è bene parlarechiaro fin d’ora». Cioè: gli avvocati sono già all’opera e se il Cavnon righerà dritto secondo leregole che lui stesso s’è dato siprecipiterà in un caos gigantesco, con avvocati e tribunali all’opera anche per dividere il pa
trimonio, i soldi dei finanziamenti, eccetera. Gasparri sostiene che non possonoesistere, nello stesso momento,Forza Italia e Pdl. Un punto,questo, che divide anche le colombe: Giovanardi, per esempio, pensa a una separazioneconsensuale, che lasci aperta laporta a un’alleanza elettorale.
3La prima conta è dunque
relativa al Consiglio Nazionale. La seconda, suppongo, riguarda la maggioranza di governo.
Proprio così. Berlusconi,chiudendo l’Ufficio di presidenza dell’altro giorno, ha detto che il sostegno a Letta non èin discussione. Poco dopo peròha chiesto: come potremo governare con un partito che votaper la mia decadenza da senatore? Sembra voler dire: quando il Senato, con l’appoggio decisivo del Pd, avrà votato per lamia estromissione da PalazzoMadama, noi usciremo dallamaggioranza e faremo cadereLetta. È proprio su questo punto che le colombe hanno dato edaranno battaglia. Lo ha confermato ancora ieri Quagliariello: «Il nodo di fondo è uno,
quello del governo: alcuni pensano che questo governo, checertamente non è il migliorepossibile, debba comunque andare avanti, perché una crisisarebbe devastante; altri pensano che questo governo nonstia facendo il bisogno del Paese. [...] Noi pensiamo che Berlusconi vada difeso, ma che ilproblema non possa esserescaricato sul Paese, soprattuttoperché lo scenario che si aprirebbe sarebbe molto grave. Ildestino dell’esecutivo non è unpunto di second’ordine, è centrale per la linea politica».
4Quindi adesso si tratta di
capire se il plotone di dissidenti Pdl (“dissidenti” o “scissionisti” o “governativi”, mentre i falchi sono da qualchetempo chiamati “lealisti”, cioèleali a Berlusconi, come se glialtri non fossero leali al Cavaliere), dunque si tratta di capire se questi dissidenti sono innumero sufficiente a garantire la maggioranza dei voti alSenato.
Da una prima conta parrebbe di sì. Ai 108 voti del Pd, sidovrebbero aggiungere i 20 diScelta Civica, i 4 di Gal, le 20(per ora) colombe del Pdl, i 4transfughi del M5S, i 10 delmovimento “Per le AutonomiaPsiMaie”. Fa 166. La maggioranza minima è di 161. Il tentativo di Berlusconi di buttar giùLetta e andare alle elezionisembrerebbe battuto in partenza.
5È possibile che le colombe
al Consiglio nazionale risultinopiù numerose di adesso?
È possibile soprattutto cheun gran numero di membri delConsiglio nazionale, incertosu chi sarà il vincitore finale,non voglia pronunciarsi, equindi diserti l’assemblea.Berlusconi è prossimo agli ottant’anni, l’8 dicembre sarà giàfuori dal Senato e interdettodai pubblici uffici. Lei investirebbe su un uomo così?
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L’ex premier Silvio Berlusconi, 77 anni, assieme all’attuale vicepremier, Angelino Alfano ANSA
4IL NUMERO
161I senatorinecessari
I dissidenti delPdl potrebbero
già garantireal Senato
la maggioranzaper il governoLetta. Ai 108
voti del Pd,si dovrebbero
aggiungere i 20di Scelta Civica,
i 4 di Gal,le 20 colombe
del Pdl,i 4 transfughidel M5S, i 10
del movimento«Per le
Autonomie».Totale 166,
5 in più dellamaggioranzafissata a 161
AENI E RAI
NEL MIRINO
SSaccomanni
«Via alleprivatizzazioni
entro l’anno»«Entro la fine
dell’annopresenteremo
un programmadi privatizzazioni
sui beniimmobili maanche sulle
partecipazioniazionarie».
Lo ha dettoil ministro
dell’EconomiaFabrizio
Saccomanni a«Che tempo che
fa», su Rai 3,a proposito
della cessionedella quota Eni
detenuta dalTesoro. Sulla
Rai il ministroha spiegato che
«è una dellesocietà di cui lo
Statoè azionista.
Guardiamo ognipossibile
soluzione per lariduzione del
debito pubblico»
DIBATTITI ALLA LEOPOLDA
Renzi ai suoi:«No al votoproporzionaleNon è equo»
Matteo Renzi e Guglielmo Epifani
Ieri, al secondo giornodella convention del sindacoMatteo Renzi alla stazione Leopolda di Firenze, è stato ilmomento degli interventi da 4minuti per raccontare alla platea cosa si vorrebbe fare permigliorare l’Italia. A parlare sono stati economisti, sindaci,imprenditori, cittadini e anchestudenti. Ma ieri è arrivato anche il segretario reggente delPartito democratico Guglielmo Epifani: «Il Paese deve fareuna scelta — ha spiegato —cambiare e tirarsi fuori o galleggiare. Abbiamo bisogno diriprendere in mano un progetto del futuro all’altezza del Paese». E ha aggiunto: «Vorreiparlare dei problemi della crisi,dei giovani, mentre mi toccaparlare di altro. La crisi sta dividendo il Paese. Recuperiamola libertà di scelta. Il nostroprogetto deve incrociare questa possibilità». Per poi concludere: «Matteo è forte, ma non èil solo candidato».
Le critiche Tra i tanti temitrattati c’è stato anche quellodella riforma della legge elettorale. Su cui Renzi ha le ideechiare: «C’è voglia di proporzionale, ma la faremo passareperché bisogna sapere chi governa, servono le garanzie». El’aspirante segretario del Pd hadovuto rispondere anche allecritiche di chi (Gianni Cuperlo)lamentava l’assenza di simbolidel partito: «Questa non èun’iniziativa soltanto del Partito democratico; si può stare aguardare le bandiere o si puòguardare la sostanza». E a chisu Twitter gli faceva notare checon lui c’erano molti esponentidel Pd, un tempo ostili, ha detto: «Sul carro non si sale, ma sispinge. L’importante è che tuttidiano una mano».
dan. va.
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DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 41
RECUPERATI DOPO 5 GIORNI
Genova, due mortiper il maltempo
Il maltempo che nella nottetra lunedì e martedì scorsi hafatto crollare un ponte sultorrente Sturla a Carasco, in
provincia di Genova, ha fatto duemorti. Ma sono stati scopertisoltanto ieri quando sotto il ponteè stata trovata un’auto con dentroun corpo e in mare a Bogliasco unaltro cadavere. Le vittime delcrollo sono Claudio Rosasco,45 anni, e Lino Gattorna, di 68,entrambi agricoltori residenti a
ALTRI MONDI
IL DELITTO IN LIGURIA
Badante uccisadal compagnotrovato in chat
Una storia di difficoltàeconomiche, rapportisentimentali e voglia diricominciare negli Stati Uniti.È il quadro della vita di PatriciaMendoza, 40 anni, la badanteecuadoriana uccisa con unfendente alla gola venerdì aSanta Margherita (Ge). Etrovata dai suoi due figli di 11e 18 anni. Gli inquirenti hannoarrestato il suo compagno,Manuel Poveda, 62 anni,che ha tentato di suicidarsi,ferendosi con lo stesso coltelloed è ora ricoverato all’ospedaleSan Martino, dove sarà prestointerrogato. L’uomo è accusatodi omicidio volontario. L’armadel delitto non è stata, però,ancora trovata.
Il racconto A fare luce sullavicenda ci hanno pensatoanche le parole del cugino dellavittima Harry Ubilla, 45 anni.«Mia cugina voleva una vitanuova negli Stati Uniti e avevachiesto a Manuel di sposarla,perché lui ha la cittadinanzaamericana. Lui però non erad’accordo. Tra i due le cosenon andavano bene. Lei loaveva conosciuto in chat circatre mesi fa e lo aveva fattovenire in Italia. Ma tra i due ilrapporto non funzionava». Unastoria fatta anche di difficoltàeconomiche. Nei giorni scorsialla coppia era stata statostaccato il gas per una bollettanon pagata e cucinavano conuna stufetta elettrica. I due figlidella vittima sono stati affidatimomentaneamente a una ziache abita a Rapallo e adessopotrebbero raggiungere ilpadre in Ecuador o restare aSanta Margherita: «Ho tre figli,due in più non cambiano lecose», ha detto, infatti, Harry,il cugino di Patricia.
FILIPPO CONTICELLO
Ossessivamente spiatadal migliore amico, l’Europascopre ogni giorno dettagli deltradimento. Gli ultimi li ha forniti ieri il settimanale tedescoDer Spiegel che nella sua edizione online ha sganciato unadoppia bomba: nel 2010 gliStati Uniti possedevano circa80 centri di spionaggio nelmondo, comuni a Cia e Nsa, dicui uno da queste parti, a Roma. Poi, sempre basandosi sudocumenti della talpa EdwardSnowden, si è scoperto che laNational Security Agency intercettava la Merkel dal 2002,quando la cancelliera era soloun’esponente della Cdu. Nonbastasse, l’intercettazione alleader tedesco sarebbe continuata fino a poco prima dellavisita di Obama a Berlino: giugno 2013, praticamente l’altroieri. Eppure, ha chiarito il DerSpiegel, mercoledì al telefono ilpresidente Usa ha rassicuratola Merkel: «Ero totalmente all’oscuro della questione, altrimenti li avrei fermati», avrebbe detto a corredo di umili scuse.
Onu compatto Materia incandescente il Datagate: urgonochiarimenti perché allo scandalo non sembra esserci fine. Perquesto domani, in una missioned’inchiesta dell’Europarlamento, vola a Washington la commissaria Ue alla giustizia Viviane Reding e una delegazione diagguerriti 007 tedeschi. Obiettivo un «codice di condotta» perregolare cooperazione, intelligence e privacy tra Europa eUsa. E la cancelliera, dopo essere stata ascoltata al telefono per11 anni filati, ora vorrebbe staresullo stesso piano dei «FiveEyes». «Cinque occhi», ovvero il
patto di «non spionaggio» traamici e condivisione delle informazioni, stretto dopo la Seconda guerra mondiale tra Usa,Gran Bretagna e gli altri Paesianglosassoni, Canada, Australiae Nuova Zelanda. In ogni caso, ilfronte internazionale contro lospionaggio selvaggio made inUsa sembra compattarsi tra icorridoi del Palazzo di vetro. Lamobilitazione di Germania eBrasile ha trovato terreno fertile
all’Onu dove altri 19 Paesi stanno limando una bozza di risoluzione dell’Assemblea Generale.Si punta a limitare le intrusionidella National Security Agency,che non vive certo ore tranquille: ieri il sito dell’organizzazione è andato in blackout e glihacker di Anonymous si sonopresi il meriti. Dopo un po’ lastessa Nsa ha minimizzato, parlando solo di «errore tecnico».Nelle stesse ore a Washingtonuna marcia con migliaia di persone inneggiava a Snowden algrido di «Stop watching Usa» eanche Hillary Clinton non risparmiava carezze: «Non s’è ancora fatta piena chiarezza», hadetto smarcandosi come maiprima da Obama.
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La Clinton pungela Casa Bianca:«Non è ancorastata fattapiena chiarezza»
notizieTascabili
A sei mesi dall’ultima eruzione
L’Etna torna a ruggireFontane di magmae colonne di cenere
L’Etna torna a ruggire e dà spettacolo. Lo fa aquasi sei mesi dall’ultima attività lampo, registrata il27 aprile scorso. Facendosi questa volta sentire enotare di più. L’eruzione è stata particolarmentespettacolare, osservabile da lontano: da Taormina,Catania e nel Siracusano. Ha cominciato con unafase sismica, nel pomeriggio di venerdì: il preavvisodell’avvio di un fenomeno stromboliano dal crateredi Sud Est nella notte. Boati sempre più forti eravvicinati hanno fatto da prologo ad altri treterremoti, di magnitudo compresa tra 2.2 e 2.8, chehanno preceduto l’esplosione, prima dell’alba, difontane di lava, sempre più alte e violente, e evidenti
da decine di chilometri. Dall’Etna è uscitaun’altissima colonna di cenere nera e gas, alta 2 3chilometri, che, sospinta dal forte vento in altaquota, si è riversata sul versante sud ovest delvulcano. Lo spazio aereo di Catania, a eccezione deisettori 1 e 4, è rimasto aperto fino all’una dellascorsa notte (con inevitabili disagi per i voli), quandoè stato chiuso del tutto.
La strage di Bologna
MambroFioravanti«NoalrisarcimentoTerminiprescritti»
Valerio Fioravantie Francesca Mambro nonpagheranno il risarcimentodi un miliardo di euro per lastrage di Bologna chiestodall’Avvocatura dello Statoperché è intervenuta laprescrizione. Senza contareche l’individuazione e laquantificazione del benestatale sono da considerarsi«assolutamente generiche».Queste le motivazioni con cuii legali dei due ex terroristi nerisi oppongono alla richiestadell’Avvocatura. Condannatidefinitivamente all’ergastoloper la strage del 2 agosto 1980(85 morti e 200 feriti), Mambroe Fioravanti sono liberi dopoaver espiato la pena.
Papa Bergoglio con i bambini LAPRESSE
Oggi incontrerà Baggio
LaSanSuuKyicittadinaonorariadellaCapitale
Roberto Baggio incontraoggi in Campidoglio la PremioNobel per la Pace Aung SanSuu Kyi, eroina della lotta nonviolenta per la democrazia.A fare da padrone da casa cisarà il sindaco Ignazio Marino,che conferirà alla San Suu Kyila cittadinanza onoraria diRoma. Durante la cerimonial’ex calciatore consegneràfinalmente alla San Suu Kyi ilpremio «Roma per la Pace el’Azione Umanitaria», ritiratonel 2007 (quando la leaderdell’opposizione al regimebirmano era agli arrestidomiciliari) dall’allora sindacoWalter Veltroni, e custoditodall’ex fantasista dellaNazionale in questi anni.
In 100 mila a San Pietro
Il Papa: «Vicinoa famiglie in crisie ai separati»
«La fatica e le difficoltàdelle famiglie, sia nella vita dicoppia che tra le generazioni,si possono superare ancheimparando a dire “permesso,scusa, grazie”». Così si è rivoltoPapa Bergoglio Alle 100 milapersone che hanno affollatopiazza San Pietro per ilpellegrinaggio delle famiglie.
Un momento della spettacolare eruzione dell’Etna LAPRESSE
APROTESTAIN ARABIA
SLe donne
alla guidasfidano
il governoHanno sfidato ilgoverno che ha
minacciatosanzioni e si
sono messe alvolante, postando poi sul
web i video. Unpiccolo gruppo
di donne indiverse città
dell’ArabiaSaudita ha
aderito ieri allagiornata di
protesta controil divieto di
guida: già dimattina circo
lavano i video dialcune di loro al
volante. Altrehanno preferito
rimanere acasa, scorag
giate da telefonate di uomini
che, sostenendo di essere del
ministerodell’Interno,
minacciavanorappresaglie.
Le forzedell’ordine hanno organizzato
checkpoint aRiad, ma le
organizzatricihanno sottoli
neato il grandevalore simbolico
dell’evento
OCCUPAZIONE I DATI NERI DELL’ ISTAT
Lavoro, in 3 milioninon lo cercano piùÈ record europeo
MARCO GENTILI
Sono due eserciti che messi insieme fanno più o meno la popolazione di una megalopoli della grandezza di Rio de Janeiro: tra disoccupati e scoraggiati, l’Italia vanta una forzadel «non lavoro» davvero impressionante. Secondo l’Istat sono oltre sei milioni le personesenza occupazione: 3,07 sono i disoccupatipropriamente detti, mentre quasi tre milioninon cercano un lavoro ma sono potenzialmente occupabili. I numeri parlano di 2.899.000persone tra i 15 e i 74 anni che pur non cercando attivamente lavoro sarebbero state disponibili a lavorare (con una percentuale dell’11,4% più che tripla rispetto alla media europea, pari al 3,6%). A queste si aggiungono circa 99 mila persone che pur cercando nonerano disponibili immediatamente. Tra gliinattivi, ci sono quasi 1,3 milioni di persone«scoraggiate», ovvero che non si sono attivatenella ricerca di un lavoro pensando di non poterlo trovare. Trovare un lavoro resta una chimera soprattutto al Sud e tra i giovani: su3.075.000 disoccupati segnati nel 2° trimestre2013 quasi la metà sono nel Mezzogiorno(1.458.000), oltre la metà sono giovani(1.538.000 tra i 15 e i 34 anni).
Formazione La crisi del sistema industrialeitaliano si riflette anche nelle iscrizioni nellescuole superiori. Nel 2013, secondo i dati dellaColdiretti, si è avuta una crescita consistentedelle iscrizioni nelle scuole alberghiere e agrarie con oltre 46.000 iscritti a fronte di appena21.521 giovani che hanno scelto istituti professionali con indirizzo industriale.
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Secondo i dati Istat sono 6 milioni i senza lavoro
Patricia Mendoza aveva 40 anni
Più del 50% nel MezzogiornoE per ogni operaio due cuochi:boom negli istituti alberghieri
Moconesi. Secondo quantoricostruito dai carabinieri,l’auto sarebbe stata prestata aRosasco da un amico che non sisarebbe preoccupato della suascomparsa poiché credeva chefosse in Germania per l’acquistodi alcuni pezzi di ricambio di mezziagricoli. La salma di Rosasco è
stata ripescata in mare aBogliasco nel primo pomeriggiodi ieri. Quella di Lino Gattorna èstata invece rinvenuta soltantonella serata di ieri all’internodell’abitacolo della Golfprecipitata nel torrente, dopoche l’auto è stata recuperata daivigili del fuoco (nella foto Ansa).
Manifestanti contro Obama e gli abusi della Nsa ieri a Washington AP
È bufera DatagateGli Usa spiavanola Merkel dal 2002Lo scandalo si allarga: un centro di spionaggioanche a Roma. Ma Obama: «Non ne sapevo nulla»
42 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 OTTOBRE 2013
IL NUOVO DISCO IN USCITA
I Pooh: «Per due annici mettiamo a riposo»
Un regalo ai fan in uscitamartedì chiamato «Pooh box»(doppio cd e doppio dvd dal vivo.Che, per i Pooh è anche un modo
per congedarsi dalle scene: «Tradue anni c’è il cinquantennale.Vogliamo goderci questa attesa elo vogliamo preparare “alla Pooh”.Per questo, da qui al 2016 non cisarà nulla, né discografico néaltro», ha detto la band. Che il 3dicembre chiuderà ad Andrial’«Opera seconda in tour».
ALTRI MONDI I FUNERALI DELL’ATTORE
In centinaia a Milanoper l’addio a Zuzzurro
Oltre cinquecento personehanno affollato la basilica di SanVincenzo al Prato a Milano ierimattina per il funerale di Andrea
Brambilla, l’attore noto col comed’arte di Zuzzurro, morto loscorso giovedì per un tumore aipolmoni. A dare l’ultimo saluto aBrambilla alcuni dei volti più notidel cabaret e del teatro italiano,dal partner sul palcoscenico NinoFormicola, fino a Carlo Pistarino,Silvio Orlando e Maurizio Nichetti.
Bocci beato tra le miss«Con ironia e rispetto»La star di Montalbano conduce il concorso di bellezza«Fa parte della nostra storia, non ci saranno volgarità»
ARIHANNA EI SERPENTI
SLa popstar
in copertinasu Gq
«Mi piacegiocare
con gli animalidominanti»:
paroladi Rihanna.La popstar
si è fattaimmortalare
sulla copertinadi dicembre
di Gq (chespegne 25candeline)
mentre dueserpenti le
avvolgono ilcorpo e il viso.
L’artista delleBarbados
non smettedi stupire i suoi
fan e perregalare loro
momenti di gioiamostra gli scatti
anche suInstagram e
L’aveva annunciato suTwitter, postando una suafoto vestita da WonderWoman: «Halloween 2013,Wonderwoman è pronta persalvare il mondo stanotte!».Elisabetta Canalis, in bustinorosso e minigonna blu contanto di accompagnatore, hafesteggiato Halloween a LosAngeles nel corso di unparty anticipato (visto che lanotte delle streghe è il 31ottobre). Molti i personaggistravaganti che haincontrato documentati dallefoto su Instagram (daBiancaneve a Superman) AFP
a Los Angeles
Canalis versioneWonder WomanÈ già Halloween
ELISABETTA ESPOSITO
Circondato dalle piùbelle di tutte. Che occasioneper Mimì Augello, vicecommissario e soprattutto fimminaro, arrivato da Vigata aJesolo per presentare questasera la finalissima di Miss Italia su La7. «Calma, di Mimìstavolta non c’è proprio niente! Se mai mi avvicinassi a unadelle ragazze sentirei subitola voce di mia figlia quattordicenne: “Papà, sei vecchio!”».Se la ride Cesare Bocci, affascinante 56enne diventatostrafamoso nella parte delloscudiero del commissarioMontalbano ma pieno di progetti importanti. A partire daquello di oggi con MassimoGhini e Francesca Chillemi.«È stato Massimo, un altropazzo come me, a coinvolgermi. Siamo amici, abbiamo fatto 120 date teatrali con Il vizietto, c’è sintonia sul palco efuori. Mi ha spiegato che cosaaveva in mente per questa serata e mi è piaciuto, ancheperché le cose nuove mi divertono, mi arricchiscono. Io hofatto un sacco di lavori, dalfabbro al cameriere, e tutti mihanno dato qualcosa anchecome attore. Sarà qualcosa dicompletamente diverso rispetto al passato».
Parlerete delle tante polemiche di questa edizione delconcorso?
«Certo, ma in modo ironico. Io penso che Miss Italiafaccia parte della storia diquesto Paese, ci sono passatitanti nomi importanti, dallaLoren concorrente a Mastroianni giurato, e io tuttaquesta mercificazione delladonna non la vedo. Ho conosciuto ragazze intelligenti chehanno deciso di mettere ingioco un aspetto di loro, labellezza. Io trovo molto piùbrutto far litigare le donne intv o certe pubblicità volgari ola mancanza di leggi che le tu
telino davvero».
L’abbiamo vista anche nellaseconda stagione di “Unagrande famiglia” su Rai1. Eproprio come le repliche diMontalbano state facendograndi ascolti.
«Sono diverse ma sono comunque due generi. Il pubblico è vario e sceglie cosa vedere in base a come si sente. Unagrande famiglia” è un melòpieno di tensioni, Il commissario Montalbano un poliziescocon una buona dose di commedia. L’importante è che sicontinui a investire sulla qualità dei prodotti».
Prossimi impegni?«A teatro, la crisi ci obbliga
a due tournée contemporaneamente: Parole d’amore è lalettura di poesie e lettered’amore dal Duecento al Duemila, Viva Verdi invece è unospettacolo di cui sono ancheregista in cui raccontiamo,aiutandoci con la musica, letrame di Traviata, Rigoletto eTrovatore. Sono entrambe unmodo per avvicinarsi a mondiche si conoscono meno». Ebravo Mimì...
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LA POLEMICA «ETNICA»
E per la più belladel mondo Moscarifiuta la kosovara
La politica irrompe sulconcorso di Miss Universo,e a farne le spese è MissKosovo, l’affascinante19enne Mirjeta Shala.Quest’anno, infatti, per laprima volta il concorsoplanetario di bellezza si terràa Mosca (il 9 novembre):la Russia, che non riconoscel’indipendenza proclamatasoltanto cinque anni fada Pristina, in segnodi solidarietà con la Serbia,storico alleato che respingela sovranità della sua exprovincia a maggioranzaalbanese, non ha invitatola reginetta kosovaranegandole pure il vistod’ingresso. Immediata esimmetrica la solidarietà«etnica» da parte di MissAlbania, Fioralba Dizdari,che ha annunciatoil ritiro dall’attesacompetizione moscovita.
dHA DETTO
SCesare
Bocci(Conduttore
e attore)«Che sia
“Una grandefamiglia” o
“Il commissarioMontalbano”l’importante
è che si continuia investire
sulla qualitàdei prodotti.
A teatro, poi,la crisi
ci obbligaa due tournéecontempora
neamente.Si chiamano
“Paroled’amore”
e “Viva Verdi”»
Questa settimana le notizie che non lo eranosono state raccontate meglio di me daldirettore del settimanale InternazionaleGiovanni De Mauro, nel suo editoriale:«Alcune cose che tutti hanno visto allamanifestazione per il diritto alla casa, sabato19 ottobre a Roma: 70 mila persone conpasseggini, bambini, anziani, intere famiglie,cani, palloncini, sole, alcuni negozi aperti,fischietti, tamburi, bandiere (soprattuttorosse), striscioni, cartelli colorati, maschere diGuy Fawkes, camion con casse da cui uscivamusica, tende, biciclette. Le uniche cose chealcuni giornalisti dicono di aver visto:
DI LUCA SOFRI
Le notizie chenon lo erano
Guerriglia a Roma?In strada ha sfilatoun corteo pacifico
esplosivo, città blindata, zona rossa,wargame, paura, clima di guerriglia, arsenali,manganelli, biglie, martelli frangivetro,assalti ai bancomat e agli esercizicommerciali, carrelli dei supermercati dausare come arieti per rompere i blocchi delleforze di polizia, macchine idropulitrici perspruzzare di vernice le visiere dei caschi degliagenti, bombe carta di varia potenza in arrivoda Napoli, scontri, tafferugli, black bloc,manifestanti incappucciati, vetrine di banchesfondate, sassi, petardi, fumogeni». Chiunquenon fosse a Roma, sabato scorso, e si siainformato sugli eventi della giornata andandosui maggiori siti di news italiani si è convintoche a Roma fosse in corso una specie diguerriglia urbana. De Mauro ha contrappostoa queste ricostruzioni testimonianze opposte.
Due giorni dopo diversi siti di giornali eagenzie hanno raccontato di un «lancio dipietre e uova» contro l’auto del ministrodell’Istruzione Maria Chiara Carrozza dopouna contestazione di studenti a Rende, inCalabria. Ma il ministro ha scritto su Twitter«posso assicurare che nessuno studente mi halanciato uova o pietre contro la macchina»e nessun ulteriore dettaglio o conferma dellanotizia è emerso successivamente.
FANTASY DA MARTEDÌ AL DEBUTTO SU SKY UNO
Metamorfosi BoscoL’italofinlandesediventa ninfa in tvL’ex atleta di originisiciliane nella serieNymphs: «Lo sportmi ha insegnatola concentrazione»
Un’immagine di scena di «Nymphs», la serie da martedì su Sky Uno
FRANCESCO RIZZO
Manuela Bosco (nella foto) ha occhi grandi e profondi, capelli lunghi su un voltoovale, il fisico di chi ha corso i100 ostacoli alle Olimpiadi.Dovrebbe interpretare una sirena che esce dallo Ionio, invece sbucherà dal video (o lobucherà?) nei panni di unaninfa: sempre di incantareuomini si tratta. Da martedì,su Sky Uno HD, debutta Nymphs, seduzione e morte in unaserie tv finlandese. Fra le protagoniste, questa 31enne disangue siciliano. Che ci fa,lassù? E poi non era una pro
messa dell’atletica?«In Finlandia ci sono
nata. Mio padre (Carmelo Bosco, guru catanese della scienza dello sport, ndr) studiava qui, dove ha conosciuto mia madre,
che era un’atleta. Hovissuto e gareggiatoanche in Italia, arrivando a un recordgiovanile nei 60 ostacoli. Ma all’Olimpiadedi Sidney, nel 2000, ho
partecipato con la Finlandia. Insomma, ho
due identità».
E ha anche due passioni,
correre e recitare?«Quando è morto mio pa
dre, nel 2003, è stato come sefosse caduto Dio. Mi ha fattocapire lui che, nella vita, nonvai avanti con i trucchi. E cosìsi è spenta la motivazione perlo sport. Ma sognavo di farel’attrice fin da bambina, hoscritto un libro su papà e me,dipingo, ho studiato recitazione a Roma, faccio teatro e tvdal 2007. L’atletica mi avevagià insegnato la concentrazione e la disciplina».
Ma Nymphs, che c’entra?«Sono una delle tre ninfe al
centro della serie e ho il poteredi guarire. Siamo immortaliperò non possiamo innamorarci: chi fa l’amore con noinelle notti di luna piena, muore. È un fantasy attualizzato,esteticamente affascinante,non scabroso. Il tema è l’uguaglianza: le ninfe lottano contro i satiri, come le donne contro la società degli uomini.Non quella finlandese, dovefai carriera anche con i figli».
Viva la Finlandia?«Mah. Qui gli uomini sono
sottomessi, a un certo puntodiventano quasi noiosi, invece io parlo tanto, anche con ilcorpo. Mi sento un po’ fuoriluogo. Tornare in Italia? Magari per una fiction a tema famigliare, anche se non ho piùla televisione. È invasiva, meglio il pc».
Italiana, finlandese, attrice, artista: chi è Manuela Bosco?
«Me lo domando pure io».© RIPRODUZIONE RISERVATA
Cesare Bocci, 56 anni, conduce la finale di Miss Italia su La7 con Massimo Ghini e Francesca Chillemi
DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A 43
MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta
ROMA
Domani
Il sole domani
ALGHERO
ANCONA
AOSTA
BARI
BOLOGNA
CAGLIARI
CAMPOBASSO
CATANIA
FIRENZE
GENOVA
L'AQUILA
MILANO
NAPOLI
PALERMO
PERUGIA
POTENZA
REGGIO CALABRIA
ROMA
TORINO
TRENTO
TRIESTE
VENEZIA
min max DopodomaniIeri Oggi
Il sole oggi
GazzaMeteo
La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto
Aosta Milano
Trento
VeneziaTrieste
BolognaTorino
Firenze
Genova
Perugia
Ancona
L’Aquila
Campobasso
Napoli
ROMA
Potenza
Bari
Reggio Calabria
Catania
Palermo
CagliariCatanzaro
CIELOSole
Nuvolo
Rovesci
Coperto
Pioggia
Temporali
Neve
Nebbia
MARI
Calmi
Mossi
Agitati
Deboli
Moderati
Forti
Molto forti
VENTI
Legenda
MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta
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15
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12
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10 20
15 23 11 22
15 23 9 21
12 23
14 22
16 26
18 25
16 26
19 25
6:54 17:18 6:35 17:11 6:55 17:17 6:36 17:10 4 ott. 12 ott. 19 ott. 27 ott.
Continua l'azione dell'anticiclone Giano Bifronte conl'Italia a due facce: cieli grigi al Nord, con anche
locali piogge sui settori a Nord del Po e sullaLiguria, sole prevalente e più caldo al Centro e al
Sud.
L'anticiclone Giano mostra ancora l'Italia a duefacce con il Nord alle prese con nubi diffuse equalche pioggia e bel tempo in prevalenzasoleggiato al Centro e al Sud. Temperaturesempre stazionarie in entrambi i valori.
Peggiora il tempo su buona parte del Nord perl'arrivo di una perturbazione atlantica con nubi epiogge diffuse, localmente forti specie sullaLombardia. Addensamenti anche su Nord Toscanacon qualche piovasco, sole e bel tempo altrove.
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WASHINGTONREDSKINSNFL. Sky Sport 3
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ATLETICA LEGGERA09.20 MARATONA
DI VENEZIARai Sport 2
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BASEBALL01.00 ST. LOUIS CARDINALS
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ISTANBULSuperTennis
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VALPELLICESupercoppa Italiana. Rai Sport 1
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Moto GP. Gara. Italia 1
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15.00 BRASILE -SLOVACCHIAMondiale Under 17Rai Sport 1
17.00 MONACO - LIONELigue 1Fox Sports Plus
17.00 CHELSEA -MANCHESTER CITYPremier LeagueFox Sports
17.30 BORUSSIAM. -EINTRACHTFRANCOFORTEBundesligaSky SuperCalcio, Sky Calcio 9
OroscopoLE PAGELLE
Gazzetta.it
Il 2013 14 sarà l’annatadei 4 giocatori azzurri inNba: Andrea Bargnani,Marco Belinelli, DaniloGallinari e il nuovoarrivato Gigi Datome: chidi loro avrà la stagionemigliore? Il 47,3% deitifosi punta su Gallinari,attualmente fermo perinfortunio. Poi Belinelli(24,8%), Datome (14,4%)e Bargnani (13,5%)
SONDAGGIO
L'Nba dei 4 italiani:chi avrà la stagionepiù importante?
www.gazzetta.it
DI ANTONIO CAPITANI
21/4 20/5
Toro 6
La Luna sembrasfigata. Ma in realtàv’ispira soluzioni aiproblemi e fantasiecerebrosuine sublimi.È l’umore che è storto:state su
23/7 23/8
Leone 8
IL MIGLIOREAmore e lavoroentrano in unostato di grazia.E il sudombelicosi fa dolcerrimo,tempista, empatico.Domenicona
21/3 20/4
Ariete 7,5
La Luna vi fa grondarecarisma e creatività,in una domenica disollievi. Zuccheroe un po’ di tabascoa sud dell’ombelico.Slurp...
21/5 21/6
Gemelli 7+
Domenica adatta aviaggi, vita sociale,shopping. Ilnervosismo si cheta,il fisico regge,il sudombelicodà segnali di vita
22/6 22/7
Cancro 7
Domenica rilassante.I rapporti socialidivertono, le affinitàsi rafforzano.Molteplici le gioiedel palato. Anchesuinally speaking
24/8 22/9
Vergine 6
La Luna vi fa viaggiarecon gli zebedei nelsidecar, da quantove li ingrossa.Ma impegni e svaghiriescono bene.Amore ni, sex sì
20/2 20/3
Pesci 6
Cala il morale, oggi.Non stressatevie dedicatevi deltempo, magari confitness e wellness.Però fate i suini inmodo mirabile. Bravi
22/12 20/1
Capricorno 7
Le strategie furbepagano, in ogniconsesso. E lafornicazione calmai nervi e vi fa purericrescere i capelli:domenica intrigante
21/1 19/2
Acquario 5,5
I rapporti con glialtri vi fanno venirele bolle. E il vostrovigore cala.Negoziate, tollerate,non sperate difornicare tanto bene
23/11 21/12
Sagittario 7,5
Lavoro, vita sociale,svaghi v’appagano.E la serenità sollevacuore e sudombelico,quest’ultimoun po’ più creativoe vitale del solito
23/10 22/11
Scorpione 5,5
La Luna in orbitastorta affatica lavoroe rapporti. E rendenerosfigherrimol’amor, con relativafornicazione.Siate più lievi!
23/9 22/10
Bilancia 7+
Domenica ok: tuttofila liscio, grazieanche all’aiutodegli amici.E l’amor vola versocieli azzurrerrimi.Poco suini, però
ALESSIO CERCI
Il centrocampistadel Torino e dellaNazionale è nato aVelletri (Rm)
il 23 luglio 1987: hagiocato anche con
Roma, Atalanta eFiorentina
Arsenal Gimnasia LaPlata, campionatoargentino, passerà allastoria per un mancatogesto di fair play che hascatenato una rissaselvaggia, sedata solodall'intervento dellapolizia che riporta lacalma in campo a colpi dimanganellate. La partita èripresa senza 5 giocatori,tutti espulsi
VIDEO
Rissa selvaggia,quando il fair playè al contrario
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44 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 OTTOBRE 2013
MARATONA DI VENEZIA 27.10.2013
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4I NUMERI
3Partite
di martedìLa stagione
regolare iniziamartedì 29
ottobre conMiamiChicago
(con laconsegna
degli anelli aicampioni degliHeat), Indiana
Orlandoe la sfida
di Los Angelestra Lakerse Clippers.
82Partite per
squadraLa stagione
regolareprevede 82
partite per ognisquadra e finiràil 16 aprile 2014.
Poi playoff dal19. L’All Star
è il 16 febbraioa New Orleans.
4Italiani
in campoCon
Datomea Detroit,
per la primavolta ci saranno
4 italiani:Gallinari
a Denver,Bargnani
passato daToronto a NewYork e Belinelli
da Chicagoa San Antonio.
4Partite in
televisioneOgni settimana,
SkySport 2 darà4 gare (anche ladomenica sera).
Il via martedìnotte con
MiamiChicago.
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
MASSIMO LOPES PEGNANEW YORK
Quando nell’aprile 2012, durante gara1del primo turno dei playoff contro Philadelphia,il suo ginocchio sinistro fece crac e saltò il legamento crociato, Derrick Rose fu costretto a imparare uno «schema» mai conosciuto prima nella sua vita: avere pazienza. Una convalescenzalunga diciotto mesi che ha persino fatto dubitaresul suo possibile ritorno. Per molto tempo le suepartite le ha giocate un’ora prima della palla adue, con le arene ancora vuote. Nello spogliatoio lo incrociavi fresco di doccia, mentre i compagni si preparavano per la gara. Copriva le orecchie con enormi cuffie rosse e dribblava la mischia di taccuini, scuro in volto e senza mai direuna parola. Era il più giovane Mvp della Nba,l’ultimo a fregiarsi di quel titolo prima dei dueconsecutivi di LeBron James, la prima scelta assoluta del 2008 ed era costretto a fare lo spettatore.
Paura Dopo un anno di assenza e con i Bulls aiplayoff, qualcuno insinuò che avesse paura. Paura? Chi lo disse non deve essere mai andato a
Englewood, il suo quartiere, quello più malfamato di Chicago. Per entrarci bisogna farsi scortare dalla polizia. A Murray Park, il suo playground, ribattezzato «Murder Park» (Parco degli Omicidi), ci volle il cenno di approvazione diuno dei boss dello spaccio e la mediazione dellosceriffo per poter fare qualche domanda. A Derrick sarebbe bastato trovarsi nelposto sbagliato nel momento meno indicato, per beccarsi una pallottola vagante. Molti dei suoiamici li ha persi così. Paura? Dice:«Ho fatto la scelta più saggia. Nonnecessariamente quella che avreivoluto. Ora mi sto godendo ognisingolo istante di questo rientro».Le partite di preseason le ha giocate come fossero quei playoff incui è restato a guardare. Un testfondamentale in cui si è rivisto ilvecchio Rose. Anzi, persino più forte: velocitàcon il turbo acceso, entrate, torsioni, cambio dimano e anche il tiro da tre, che non era mai statoil suo pezzo più pregiato. Dice il suo compagnoCarlos Boozer: «In un anno fuori ha assimilatonuove nozioni. Ha lavorato come un mulo e migliorato conoscenza e feeling per il gioco. I suoi
passaggi sono molto più precisi di prima». Parole importanti. I suoi compagni lo hanno protetto: omertà da spogliatoio, mai una critica.
Numeri In 8 amichevoli, i Bulls hanno semprevinto e Rose ha fatto i numeri: 39.5 punti per48’, che sarebbe stata cifra leader nel campiona
to scorso; è andato in lunetta unamedia di 9.8 volte nelle prime seigare in 26’3”, potenziale secondamigliore prestazione dietro a Harden nel 2012/13. Contro Oklahoma City ha segnato 26 punti e Kevin Durant ha detto: «Derrick haun talento innato. Mai avuto dubbi sul fatto che rientrerà a grandissimi livelli». Il suo ritorno sposterà sicuramente gli equilibri dell’Est, probabilmente anche quellidell’intera Nba. Sono molti a pen
sare che i Bulls del campionato passato, capacidi mettere in difficoltà gli Heat al secondo turnodei playoff, con il «come back» del loro fuoriclasse potrebbero spezzare la dinastia di Miami. Rose ne è certo: «All’inferno chi pensa che ci manchi qualcosa: siamo in piena corsa per il titolo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DERRICK ROSEPLAY BULLS, 25 ANNI
« Mi stogodendo ogniistante diquesto rientroin campo
Ai miei sostenitori dico che ilrecupero dall’infortunioprocede per il meglio. Ilginocchio fa progressi senzaincidenti di percorso, cosapositiva. Ma è difficilestabilire una data sicura peril mio rientro. Non sto ancoracorrendo, ma sto lavorandomolto in palestra. Per ora, nonè arrivato il momento dimettere piede in campo.Società e squadra sonocambiate durante l’estate equindi ai «vecchi» ci vorràpiù tempo per adattarsi allenuove regole e ai nuoviconcetti offensivi e difensivi.Vedrete dei Nuggets diversi,con un gioco differente:maggiore sviluppo edefficacia a metà campo,qualche contropiede in menoe una difesa con regoletrasformate. Le squadre forti aOvest sono molte e ci sarannodelle sorprese. Per laqualificazione ai playoff,però, vedo gli stessi teamdell’anno scorso, magari conun posizionamento diverso. AEst metto Miami, Indiana,Chicago, Brooklyn e NewYork tra le prime cinque, poinon saprei. Il migliorgiocatore è LeBron James, manon so se quest’anno Miamivincerà ancora. Sonocontento che il Mago avrà lapossibilità di esibirsi in unasupercittà come New York:penso che farà bene. Beli faràparte di un grande club, comeSan Antonio, e sotto la guidadi un allenatore, Popovich,che è fra i migliori nella storiadella Nba. Quindi, per il suomodo di giocare, penso che sitrovi nel posto giusto. Gigi,invece, ha purtroppo iniziatocon un infortunio, anche senon è niente di grave. Sonocerto che quando rientreràavrà i minuti che merita edimostrerà subito le suequalità.
CantailGallo
Non so seMiami vinceràancora il titolo
DI DANILOGALLINARI
MARTEDÌ INIZIA LA STAGIONE REGOLARE
ROSESFIDA
LEBRONDopo più di un anno di assenza perinfortunio, torna il play di Chicago,
l’unico che ha vinto il premiodi mvp nelle ultime 5 stagioni, a parte
James. Ce la farà a fermare Miamifavorita per il terzo anello
di fila? «All’inferno chi pensache ci manchi qualcosa:
siamo in corsa per il titolo»
SPECIALE NBA
Derrick Rose, 25 anni, primascelta assoluta del 2008, tornadopo 18 mesi di assenza REUTERS
II L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 OTTOBRE 2013
BASKET SPECIALE NBA
EstLeBron sopraa tutti, Netsun quintettodi All StarMiami n.1, Brooklyn stellare ma Indianae Chicago danno più garanzie. NewYork? Carmelo ha già detto che va via...
Ogni anno è la stagionedi LeBron James. I premi damvp, i titoli, i record siaccumulano. E così gli anelli.Dopo i due consecutivi conMiami, martedì la consegnadel secondo prima dell’esordiocontro Chicago, quest’estateanche quello nuziale. LeBronha sposato Savannah,compagna dai tempi dei liceo emamma dei due figli. LeBroninizia la quarta stagione aMiami. Potrebbe esserel’ultima. A fine giugno potrebbeaccettare una nuova sfida.Magari tornare a Cleveland,nel suo Ohio, dove si stacostruendo una squadra per ilfuturo. O andare ai Lakers. Ilsuo obiettivo è ambizioso:«Diventare il più grande. Ilparagone con Michael Jordan
è pesante, perché lui è stato ilpiù grande. Ma amo le sfide».Così ha risposto anche in unarecente intervista via Twitter.Aveva concesso 15 minuti delsuo tempo. Alla fine ha decisoper una proroga. Interessanteun’altra risposta: «Qualeaspetto del gioco devomigliorare? Tutti, non sonosoddisfatto del mio gioco, inquesto momento». La più bellapartita di sempre è «gara6della finale 2013». Quella dellarimonta contro gli Spurs,arrivati a un passo dal titolo. Ei giocatori più difficili dadifendere? «Melo Anthony,Kevin Durant, Derrick Rose,Chris Paul, Dwyane Wade eTracy McGrady». Play,guardie, ali. Tutti controLeBron.
LeBron James
«Voglio diventare il più grande»Ma sarà l’ultima stagione a Miami?
GIUSEPPE NIGRO
Se sei costruito intorno aLeBron James, il Prescelto diventato inarrestabile dopoche negli ultimi due anni haanche imparato a vincere, perdefinizione parti davanti atutti. Ma già a Est la sfida altrono di Miami è molto piùaperta di quanto sembri. Anche perché, al di là di avversarie sempre più forti, per diventare la quarta franchigia disempre (dopo Celtics, Bulls eLakers) a conquistare tre titolidi fila serve un vento in poppache gli Heat oggi potrebberonon avere. Un anno fa fu ingaggiato Ray Allen per rinforzare la panchina, quest’estateè partito Miller e sono arrivatiOden e Beasley, scommesseper motivi diversi da rilanciare a un livello fin qui mai garantito in carriera. Più dichiunque altro, Dwyane Wadeha un anno in più rispetto allascorsa stagione quando i guaialle ginocchia lo hanno fattoessere l’ombra di se stesso: senon reinventa il proprio giococome altri big in passato, ilviale del tramonto è inevitabile. Ultimo, non in ordine di importanza, il futuro di LeBron:nel 2014 torna free agent, leturbative della nuova «Decision» potrebbero avere riflessisul campo. Dove però da due
anni Miami è la più forte.
Pericolo Midwest Indianamerita il rispetto di prima sfidante degli Heat innanzi tuttoperché l’anno scorso ha ceduto a Miami il pass per la finalissima solo a gara7 della finalea Est, ma anche perché oggettivamente oggi è più forte diallora. Dopo un anno di fattoai box ritrova la stella Granger,ma alle spalle del nuovo eroeGeorge e del mastino Stephenson ora come punta didiamante di una panchina piùforte con Watson, Copeland eScola. Anche con loro sapràconfermarsi miglior difesaNba? Ma sfidante d’obbligo èanche Chicago, che nel consolidato sistema di Thibodeau,capace l’anno scorso di portare i Bulls tra le prime quattro aEst anche senza il proprio leader, ritrova Derrick Rose. Cioèl’unico che negli ultimi cinqueanni ha strappato il titolo dimvp a LeBron, segnalato inpreseason come perfino piùforte e capace di saltare più inalto di prima dell’infortunio alcrociato che gli ha fatto saltaretutta la scorsa stagione.
Grande Mela Seconda forzaa Est l’anno scorso in regularseason, New York uscì poi alsecondo turno pagando i limiti dell’assetto piccolo con cuiinvece era volata per gran par
te della stagione puntandoforte sul tiro da tre. Si ripresenta ora avendo aggiunto inMetta World Peace e AndreaBargnani due corpaccioni perun posto in quintetto tra Anthony e Chandler, oltre a Stoudemire per cui si prospetta però un impiego limitato a 20’ asera per problemi alle ginocchia. Tornando a un assettol’anno scorso inefficiente, conla crescente insofferenza di JRSmith al ruolo di sesto uomo,e soprattutto con Carmelo Anthony che ha già annunciatoche in estate uscirà dal contratto (non necessariamenteper firmarne uno nuovo),sembrano maggiori le possibi
lità di fare un passo indietropiuttosto che uno in avanti perpuntare al titolo. Per i cuginidell’altra sponda dell’East River, i Nets, l’obiettivo non è solo il dominio cittadino, realistico, ma l’anello: Brooklyn hacostruito un All Star Team conun’iniezione di dna vincentecon l’arrivo di Garnett e Pierce, ma anche Kirilenko e Terryper la panchina, intorno al trioDeron WilliamsJoe JohnsonBrook Lopez. Motivi sufficienti per sognare, ma con due incognite: l’età degli ex bostoniani e il debutto in panchinadi Jason Kidd.
In ascesa Non c’è solo la lotta al vertice ma anche quellaper un posto al sole nei playoffcon possibili nomi a sorpresa.Innanzi tutto quello diWashington che, mandato ieril’infortunato Okafor a Phoenix in cambio di Gortat (e, tragli altri, Shannon Brown), attende dividendi dalla crescitadella coppia di guardie WallBeal. Come Cleveland con IrvingWaiters, ma anche la prima scelta assoluta Bennett,l’incognita Bynum e il ritornodi Varejao tra i lunghi. E poi cisono i Pistons di Datome: dalmercato ecco Jennings e JoshSmith accanto alla coppia dilunghi DrummondMonroe.Abbastanza per crederci.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Bargnani titolareai Knicks in unassetto con duelunghi. Stavoltafunzionerà?
ANDREA BARGNANINEW YORK
I voti
I Pistons diDatome rivedonola lotta playoffBoston in basso
MiamiVOTO 8.5
ECCO ODENBEASLEYPER IL TERZO TITOLOQUINTETTO: Chalmers,Wade, L.James, Haslem,BoshGLI ALTRI: R.Allen,C.Andersen, J.Anthony,Battier, Cole, Jam.Jones,Lewis, Oden, Beasley (PHO).All.: Eric Spoelstra (conf.).2013: 65 vittorie, campioni.Previsione: finale Nba.(legenda= tra parentesi la squadradi provenienza, R se rookie)
NewYorkVOTO 7
METTA E BARGNANISPALLE DI ANTHONYQUINTETTO: Felton,Shumpert, C.Anthony,Bargnani (TOR), T.Chandler.GLI ALTRI: Ken.Martin,Prigioni, J.R. Smith,Stoudemire, Hardaway (R),Chris Smith (R), Udrih (ORL),Metta World Peace (LAL).All.: Mike Woodson (conf.).2013: 54 vittorie, 2° turno.Previsione: 1° turno playoff
ClevelandVOTO 6
TORNA MIKE BROWNE NON C’È SOLO IRVINGQUINTETTO: Irving,Waiters, Clark (LAL),T.Thompson, Varejao.GLI ALTRI: T.Zeller, C.J.Miles, Gee, Bennett (R),A.Bynum (PHI),Dellavedova (R), Felix (R),Jack (GSW), Karasev (R).All.: Mike Brown (nuovo).2013: 24 vittorie, 13a a Est.Previsione: 9a a Est
OrlandoVOTO 5
RITROVA GLEN DAVISE PUNTA SU OLADIPOQUINTETTO: Nelson,Afflalo, Harris, G.Davis,Vucevic.GLI ALTRI: Harkless,O’Quinn, D.Lamb, Moore,Nicholson, Turkoglu,Maxiell (DET), Oladipo (R),Osby (R), R.Price (POR).All.: Jacque Vaughn (conf.).2013: 20 vittorie, 15a a Est.Previsione: 13a a Est
BrooklynVOTO 7.5
DNA DA VINCENTICON PIERCEGARNETTQUINTETTO: Deron Williams,Joe Johnson, Pierce, Garnett,B.Lopez.GLI ALTRI: Blatche, R.Evans,T.Taylor, Teletovic, Kirilenko(MIN), A.Anderson (TOR),Livingston (CLE), Ma.Plumlee(R), Terry (BOS).All.: Jason Kidd (nuovo).2013: 49 vittorie, 1° turno.Previsione: semifinale a Est
DetroitVOTO 6.5
JOSH SMITHJENNINGSE RIECCO BILLUPSQUINTETTO: Jennings (MIL),Stuckey, Josh Smith (ATL),Drummond, Monroe.GLI ALTRI: W.Bynum,Jerebko, Singler, Villanueva,Billups (LAC), CaldwellPope(R), Datome (R), Harrellson,T.Mitchell (R), Siva (R).All.: Maurice Cheeks (nuovo)2013: 29 vittorie, 11a a Est.Previsione: 1° turno playoff
BostonVOTO 5.5
PROGETTOSTEVENSCON RONDO E GREENQUINTETTO: Rondo,Bradley, J.Green, Bass,Sullinger.GLI ALTRI: Jo.Crawford,Bogans (BKN), M.Brooks(BKN), Faverani (R), C.Lee,Humphries (BKN), Olynyk (R),Pressey (R), G.Wallace (BKN).All.: Brad Stevens (nuovo).2013: 41 vittorie, 1° turno.Previsione: 11a a Est
PhiladelphiaVOTO 4
INCOGNITA NOEL EUN ROOKIE IN REGIAQUINTETTO: CarterWilliams (R), J.Anderson(HOU), Turner, T.Young,Hawes.GLI ALTRI: L.Allen, K.Brown,Moultrie, J.Richardson,Lawal, D.Morris (LAL), Noel(R), Wroten (MEM).All.: Brett Brown (nuovo).2013: 34 vittorie, 9a a Est.Previsione: 15a a Est
ChicagoVOTO 8
OBIETTIVO L’ANELLOCOL RITORNO DI ROSEQUINTETTO: Rose, J.Butler,Deng, Boozer, Noah.GLI ALTRI: T.Gibson,Hinrich, Mohammed,M.Teague, Dunleavy (MIL),E.Murphy (R), T. Snell (R),M.Thomas.All.: Tom Thibodeau (conf.).2013: 45 vittorie, 2° turno.Previsione: finale a Est.
WashingtonVOTO 7
WALLBEAL PRONTIPER L’ESPLOSIONEQUINTETTO: Wall, Beal,Ariza, Booker, Nene.GLI ALTRI: Seraphin, Vesely,Singleton, Temple, Webster,Harrington (ORL), Maynor(POR), Porter (R), Rice (R),Gortat (PHO), S.Brown(PHO), Marshall (PHO).All.: Randy Wittman (conf.).2013: 29 vittorie, 12a a Est.Previsione: 1° turno playoff
TorontoVOTO 6
PERNO GAYDEROZANCRESCE VALANCIUNASQUINTETTO: Lowry,DeRozan, Gay, A.Johnson,Valanciunas.GLI ALTRI: Acy, Fields,Gray, Ross, Augustin (IND),Buycks (R), Daye (MEM),T.Hansbrough (IND), Novak(NYK).All.: Dwayne Casey (conf.).2013: 34 vittorie, 10a a Est.Previsione: 10a a Est
CharlotteVOTO 5
LE SPERANZE SONOJEFFERSON E ZELLERQUINTETTO: K.Walker,Henderson, KiddGilchrist,C.Zeller, Al Jefferson (UTA).GLI ALTRI: Ben Gordon,Haywood, McRoberts,Biyombo, Ja.Pargo,Sessions, J.Taylor, Adrien,Tolliver (ATL).All.: Steve Clifford (nuovo).2013: 21 vittorie, 14a a Est.Previsione: 14a a Est
IndianaVOTO 7.5
PANCHINA PIÙ FORTEE RITROVA GRANGERQUINTETTO: G.Hill,Stephenson, George, D.West,Hibbert.GLI ALTRI: Granger,O.Johnson, Mahinmi,R.Butler, Copeland (NYK),S.Hill (R), Scola (PHO), Sloan,C.J. Watson (BKN).All.: Frank Vogel (conf.).2013: 49 vittorie, finale a Est.Previsione: semifinale a Est
AtlantaVOTO 6
È ARRIVATO MILLSAPPER RESTARE AL TOPQUINTETTO: J.Teague,Korver, Carroll (UTA),Millsap (UTA), Horford.GLI ALTRI: J.Jenkins,L.Williams, Mack, Scott,Antic (R), Ayón (MIL), Brand(DAL), Cunningham (DAL),Schroeder (R).All.: M.Budenholzer (nuovo)2013: 44 vittorie, 1° turno.Previsione: 1° turno playoff
MilwaukeeVOTO 5.5
TUTTO RINNOVATOIL REPARTO ESTERNIQUINTETTO: Bra.Knight(DET), Mayo (DAL), C.Butler(LAC), Ilyasova, Sanders.GLI ALTRI: Henson, Udoh,Antetokounmpo (R), Delfino(HOU), Middleton (DET),Neal (SAS), Pachulia (ATL),Raduljica (R), Ridnour (MIN).All.: Larry Drew (nuovo).2013: 38 vittorie, 1° turno.Previsione: 12a a Est
DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A III
BASKET SPECIALE NBA
OvestLos Angelesvuol direClippers?Kobe non ci staSan Antonio resta la più forte, in caloOklahoma City e Denver di Gallinari.Finita l’era Lakers, decollano i Rockets
È strano sentire ungiocatore Nba che lascia iLakers perché vuole vincere.Arrivato lo scorso anno conSteve Nash per sfidare Miamiper il titolo, Dwight Howard èstato l’emblema della stagionesbagliata e sfortunata deigialloviola: cambio diallenatore dopo pochepartite, infortuni, crac di KobeBryant prima dei playoff. Unfallimento. Il feeling con iLakers, e con Kobe, non è maisbocciato. «Non hafunzionato per nessuna delledue parti — ha detto Howard —sono cose che succedono, lepersone cambiano idea suquello che vogliono fare nellavita. Solo che quando sei ungiocatore Nba nel punto piùalto della carriera tutti
vogliono sapere cosa farai».Così, l’uomo chiamatoSuperman è andato aHouston, dove lavora l’ex g.m.di Milano Gianluca Pascucci.«Sono in un posto migliore dalpunto di vista mentale, fisicoe spirituale», ha dettoevidentemente sollevato peressersi lasciato alle spalleLos Angeles. «Se si finisce inuna situazione da “il buono, ilbrutto e il cattivo” ha detto —questo può sconvolgerti siacome giocatore che comepersona. L’anno scorso hopermesso che le cosenegative mi tormentassero,allontanandomi dalla gente. Ionon sono fatto così. Perquesto sono andato via datutta quella negatività, oqualunque cosa fosse».
Dwight Howard
La sfida di Superman a Houston«Via dalla negatività dei Lakers»
LUCA CHIABOTTI
A Los Angeles gira moltadroga. «Chiunque mi abbiamesso al 25° posto tra i giocatori più forti della Nba è drogato» fa sapere Kobe Bryant dopoil panel precampionato dellaEspn che lo ha collocato, tra gliesterni, dietro anche a Curry,George, Deron Williams, Wallfacendolo arrabbiare, molto.«Quando ho detto che i Lakersavrebbero segnato 115 punti dimedia facilmente, ero drogato» scherza Mike D’Antoni ricordando il suo arrivo a LosAngeles, reduce da una operazione al ginocchio e in piena terapia antidolorifica oppiacea.
Crollo Ma, qualsiasi sostanzesi utilizzino, è impossibile quest’anno non predire ai Lakersun crollo forse non dolorosocome quello dei Celtics, ma comunque da fine di un’epoca.Con Kobe che non ha ancorafissato il rientro dopo l’operazione al tendine di Achille, Steve Nash in cattive condizioni fisiche, senza Metta World Peace (uno dei preferiti da coachD’Antoni) e Dwight Howard(uno dei non preferiti da coachD’Antoni), la stagione rischiadi essere un inferno da subito.E’ anche l’anno del rinnovo delcontratto di Bryant: Jim Bussha già dichiarato che non esiste
la prospettiva di Kobe freeagent a fine stagione, è la storia e resterà per sempre aiLakers. Ma cosa chiederà, oltreai soldi (quest’anno 30 milioni,il più pagato nella Nba) unBlack Mamba a una squadrache l’anno prossimo si troveràcon soli tre giocatori sotto contratto, Steve Nash di 40 anni,Nick Young e Robert Sacre?
Se... Liberato del peso deiLakers come potenziali numeriuno, l’Ovest è la conferencedelle domande più che delle risposte. Se Duncan e Ginobilinon crolleranno di botto comepuò accadere alla loro età, iSan Antonio Spurs di MarcoBelinelli restano la squadra piùabituata e pronta per vincere.Marco, in precampionato, hatirato col 50% da tre nell’annoin cui, finalmente, non è statoetichettato solo come tiratore.Coach Popovich apprezza lasua conoscenza del gioco equesto potrebbe proteggerlodai momenti di tiro calante. SeDoc Rivers insegnerà la pallacanestro (e come si vive) in unteam vincente ai Clippers, LosAngeles avrà un’altra squadra,non abituale, che lotta per il titolo. Che Vinny Del Negro nonfosse un punto forte della franchigia era evidente, Rivers hadue giocatori, Blake Griffin eDe Andre Jordan, da portare allivello superiore, non pesca più
da un mazzo di figurine prestigiose (Billups, Caron Butler,Hill, Odom) ma tra giocatoriche completano e danno veraprofondità alla panchina.
Stelle Se Dwight Howard silascerà alle spalle la negativitàdei Lakers (come leggete afianco) senza diventare lui lapersonalità negativa di Houston, come a Los Angeles ritenevano fosse, allora i Rocketscon lui e Harden hanno duestelle nel loro «prime» comeforse neppure Miami ha. Il contorno è notevole, anche se dacollaudare, come il tentativo diKevin McHale di far giocareHoward e Asik assieme. Non
possono non essere consideratitra i favoriti, anche se alla finechi ha fatto bene la scorsa stagione, Oklahoma City, Memphis e Golden State, merita dinon essere spazzato via daipronostici. Anzi.
Dubbi Qui i «se» riguardanosoprattutto i Thunder visto cheWarriors e Grizzlies, con l’arrivo di Iguodala e Mike Miller,hanno aggiunto qualcosa al loro roster. Oklahoma City no, haperso anche Kevin Martin unanno dopo Harden. RussellWestbrook ha ricominciato adallenarsi ma prima di dicembrenon ci sarà, che significa straordinari per Kevin Durant dalla prima partita. Se non scoppia presto, vince l’mvp... Se Danilo Gallinari non rientra a pieno regime prima di Natale,rischia di trovare i Nuggets ingrande difficoltà. Nel maremagnum delle squadre che lottano più o meno alla pari pergli ultimi due posti dei playoff,Denver, che ha perso Brewer eIguodala senza sostituirli adeguatamente, è quella che rischia di più il passo indietro.Ma nella stagione che porterà,in estate, LeBron, Kobe, Anthony, Wade, Bosh, Nowitzki,Pau Gasol tra i tanti sul mercato dei free agent, sono moltiquelli che correranno al ribasso.
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Bryant inseritosolo al 25° postotra i più forti dellaNba. Commento:«Drogati»
KOBE BRYANTLA LAKERS (INFORTUNATO)
I voti
Otto agli Spurs diBelinelli, da setteanche Memphis eGolden State
San AntonioVOTO 8
LEONARD IN ASCESATRA I GRANDI VECCHIQUINTETTO: Parker,D.Green, Leonard, Duncan,Splitter.GLI ALTRI: Ginobili,Baynes, Bonner, De Colo,Diaw, Joseph, Mills, Ayres(IND), Belinelli (CHI).All.: Gregg Popovich (conf.).2013: 5824, finale NbaPrevisione: finale Nba
MemphisVOTO 7
LA SORPRESA 2013HA UN COACH NUOVOQUINTETTO: Conley,T.Allen, Pondexter,Z.Randolph, M.Gasol.GLI ALTRI: Bayless, E.Davis,Leuer, M.Miller (MIA),Prince, N.Calathes (R),Franklin (R), Koufos (DEN).All.: David Joerger (nuovo).2013: 56 vittorie, finaleOvestPrevisione: 1° turno playoff
PortlandVOTO 6
UN CENTRO E UNARISERVA PER LILLARDQUINTETTO: Lillard,Matthews, Batum, Aldridge,R.Lopez (NOH).GLI ALTRI: Barton, Claver,Freeland, M.Leonard, Crabbe(R), McCollum (R), T.Robinson(HOU), E.Watson (UTA), MoWilliams (UTA),D.Wright (PHI).All.: Terry Stotts (conf.)2013: 33 vittorie, 11a a Ovest.Previsione: 9a a Ovest
SacramentoVOTO 5
VASQUEZMCLEMOREA SPINGERE COUSINSQUINTETTO: Vasquez,McLemore (R), Salmons,J.Thompson, Cousins.GLI ALTRI: Fredette,C.Hayes, Outlaw, I.Thomas,Patterson, C.Landry (GSW),Mbah a Moute (MIL),McCallum (R).All.: Michael Malone (nuovo).2013: 28 vittorie, 13a a OvestPrevisione: 13a a Ovest
HoustonVOTO 7.5
C’È HOWARD IN AREAIL LEADER È HARDENQUINTETTO: Lin, Harden,Parsons, Asik, D.Howard(LAL).GLI ALTRI: García, T.Jones,A.Brooks, Beverley, G.Smith,Motiejunas,R.Williams (CHA),R.Brewer(OKC),Camby(NYK),Canaan (R), Casspi (CLE).All.: Kevin McHale (conf.).2013: 45 vittorie, 1° turno.Previsione: semifinale Ovest
MinnesotaVOTO 6.5
IL RECUPERO DI LOVEE L’ARRIVO DI MARTINQUINTETTO: Rubio,Kev.Martin (OKC),Derr.Williams, Love, Pekovic.GLI ALTRI: Barea, Budinger,Cunningham, C.Johnson,Shved, C.Brewer (DEN),Dieng (R), Muhammad (R),Turiaf (LAC).All.: Rick Adelman (conf.).2013: 31 vittorie, 12a a Ovest.Previsione: 1° turno playoff
New OrleansVOTO 6
CON HOLIDAYEVANSPUNTA AI PLAYOFFQUINTETTO: Holiday (PHI),E.Gordon, Aminu, A.Davis,Stiemsma (MIN).GLI ALTRI: R. Anderson,D.Miller, Rivers, Roberts,J.Smith, L. Thomas, T.Evans(SAC), Morrow (DAL),Withey (R).All.: Monty Williams (conf.).2013: 27 vittorie, 14a a OvestPrevisione: 11a a Ovest
PhoenixVOTO 4.5
BLEDSOE CON DRAGICE TANTE SCOMMESSEQUINTETTO: Dragic,Bledsoe (LAC), Mark.Morris,Tucker, Mi.Plumlee (IND).GLI ALTRI: Frye, Christmas(R), Marc. Morris, Goodwin(R), G.Green (IND), Kravtsov(DET), Len (R), Ish Smith(MIL), Okafor (WAS)All.: Jeff Hornacek (nuovo).2013: 25 vittorie, 15a a Ovest.Previsione: 15a a Ovest
L.A. ClippersVOTO 7.5
RIVERS IN PANCHINAPER PAUL E GRIFFINQUINTETTO: Paul, Redick(MIL), Dudley (PHO), Griffin,Jordan.GLI ALTRI: Hollins, W.Green,Ja.Crawford, M.Barnes,Wayns, Mullens (CHA),Collison (DAL), Jamison (LAL)All.: Doc Rivers (nuovo).2013: 56 vittorie, 1° turno.Previsione: finale a Ovest
Golden StateVOTO 7
CURRY È LA STELLA,RINFORZO IGUODALAQUINTETTO: S.Curry,Iguodala (DEN), H.Barnes,D.Lee, Bogut.GLI ALTRI: K.Thompson,Ezeli, D.Green, Bazemore,T.Douglas (SAC), Nedovic(R), J.O’Neal (PHO),Speights (CLE).All.: Mark Jackson (conf.).2013: 47 vittorie, 2° turno.Previsione: 1° turno playoff
L.A. LakersVOTO 6
NASHBRYANTGASOLMA POCO ALTROQUINTETTO: Nash,Bryant, N.Young (PHI),P.Gasol, Kaman (DAL).GLI ALTRI: Blake, J.Hill,Meeks, Sacre, Farmar,E.Harris (R), Henry (NOH),W.Johnson (PHO), Kelly(R), Sha.Williams (POR).All.: Mike D’Antoni (conf.).2013: 45 vittorie, 1° turno.Previsione: 10a a Ovest
UtahVOTO 5
IL REPARTO LUNGHI ÈORA FAVORSKANTERQUINTETTO: Lucas (TOR),Hayward, R.Jefferson(GSW), Favors, Kanter.GLI ALTRI: Alec Burks,J.Evans, Ma.Williams,Biedrins (GSW), Burke (R),I.Clark (R), Gobert (R), Rush(GSW).All.: Tyrone Corbin (conf.).2013: 43 vittorie, 9a a Ovest.Previsione: 14a a Ovest
Oklahoma CityVOTO 7
WESTBROOKDURANTCERCANO LA 3a PUNTAQUINTETTO: Westbrook,Sefolosha, Durant, Ibaka,Perkins.GLI ALTRI: R.Jackson,N.Collison, Fisher, P.Jones,J.Lamb, Thabeet, Gomes,Roberson (R), S.Adams (R).All.: Scott Brooks (conf.).2013: 60 vittorie, 2° turno.Previsione: semifinaleOvest
DallasVOTO 6
ESTERNI NUOVIINTORNO A NOWITZKIQUINTETTO: Calderon(DET), M.Ellis (MIL), Marion,Nowitzki, Dalembert (MIL).GLI ALTRI: Carter, Crowder,B.James, B.Wright, Blair(SAS), Ellington (CLE),D.Harris (ATL), Larkin (R),Ledo (R), Mekel (R).All.: Rick Carlisle (conf.).2013: 41 vittorie, 10a a Ovest.Previsione: 1° turno playoff
DenverVOTO 5.5
SHAW IN PANCHINAAL POSTO DI KARLQUINTETTO: Lawson, Foye(UTA), Gallinari, Faried,McGee.GLI ALTRI: W.Chandler,Fournier, A.Miller, T.Mozgov,Q.Miller, J.Hamilton, Arthur(MEM), Hickson (POR),N.Robinson(CHI),A.RandolphAll.: Brian Shaw (nuovo).2013: 57 vittorie, 1° turno.Previsione: 12a a Ovest
IV L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 27 OTTOBRE 2013
Anche quest'annoGazzetta.it sarà la casaitaliana ufficiale della Nba. Enel 201314 l'offerta che viproponiamo è più ricca chemai. Tante novità, acominciare dal fatto che iprotagonisti sarete voi. Ognisettimana seguiremo unapartita in diretta, con unlettore che avrà lo status diopinionista e potràcommentarla live assieme ainostri giornalisti e a ospitispeciali. Gli opinionistiverranno scelti tra i lettoriregistrati alla nostracommunity chedimostreranno di essere deiveri fan. Primo appuntamentomartedì 29 con MiamiChicago. Ma non è tutto,perché se siete negli Usa aseguire una partita potetemandarci le vostre foto e ivideo dall'interno dell'arena:diventeranno la sigla finale diNba Show, la rubricacondotta da DavideChinellato che ogni giovedì fail punto della situazione.Anche qui serve il vostroaiuto per votare laschiacciata più bella e ilmiglior giocatore dellasettimana. Ma è l'offertaquotidiana che rende il nostrosito la pagina che ogniappassionato di Nba deveassolutamente vedere. Almattino troverete la cronacadi tutte le partite, con unocchio speciale per AndreaBargnani, Marco Belinelli, GigiDatome e Danilo Gallinari (inrigoroso ordine alfabetico), i4 moschettieri azzurri in Nba.Oltre agli highlights di tutte legare della notte e le giocatepiù spettacolari (la top 10, lamiglior schiacciata, il migliorassist, la miglior stoppata, ilprotagonista, il migliorrecupero). Durante lagiornata non perdete i nostriapprofondimenti sui temi piùcaldi, che potrete discuterecon noi. E poi foto e sondaggie tutte le statistiche nelnostro database aggiornatoquotidianamente da Nba. E sesiete dei nottambuli nonperdete il tempo reale di tuttele partite.
Gazzetta.it
HIGHLIGHTS,LE GIOCATEPIÙ BELLEE IL GIOVEDÌNBA SHOW
Belinelli? Può essere il 6o uomo dell’annoBargnani a New York? Dovrà sputare sangue
Nessuno me
l’ha chiesto,
però
Kobe Bryant rischiaancora il tendine d’Achille serientra troppo in fretta.
Pau Gasol è un pivot stileBill Walton se gioca in post alto, solo in alto.
Mike D’Antoni, coach deiLakers, dormirà meglio senzaMetta World Peace in giro.
D’Antoni, però, dormiràmale per Steve Nash, piccolo,vecchio, rotto.
Phil Jackson «consulente» ai Lakers; meglio averlo vicino, suppongo.
Carmelo Anthony vuolediventare free agent; perchénon mi sorprende?
New York pensa di vincerecon Raymond Felton come
play? Impossibile.New York avrà Metta e JR
Smith in squadra; scintille assicurate.
New York è una squadrada stagione regolare; menoper i playoff.
Andrea Bargnani, perconquistare New York, deve
sputare sangue.Marco Belinelli, a San
Antonio, può essere 6o uomodell’anno.
Gigi Datome farà bene aDetroit... se lo fanno giocare20’ a gara.
Danilo Gallinari, se recupera dall’infortunio, può fare l’All Star Game.
Prossimo italiano nellaNba; è una croce che non gettoaddosso a nessuno.
Boston e neo coach BradStevens faranno fatica... quest’anno.
Toronto, con nuovo g.m.,farà fatica... anche in futuro.
Philadelphia non riesce aindovinare nulla: g.m. coach,rosa, scelte.
Washington dice che questo sarà il loro anno; avrei
qualche dubbio.Atlanta non ha una chance
su un miliardo di fare i playoff.Miami vincerà ancora, pu
re Greg Oden sta giocando bene... per ora.
LeBron James free agenta fine anno; Lakers? Bulls? Cavs?
Brooklyn partirà bene e afebbraio, finita la benzina...
Brooklyn come Yankees;pensano a oggi, non al 201415.
Paul George di Indiana èuno che mi piace; completo.
Derrick Rose porteràChicago in semifinale controMiami, poi stop.
Rose è il più rapido di sempre, più di Rondo, Iverson,Parker.
Mi è difficile pensare che
George Karl non alleni quest’anno.
Rick Carlisle, coach Dallas, è forse il migliore tecnicooggi.
Rick Adelman, coachMinnesota, fa miracoli con larosa che ha.
Occhio a Minnesota: Ricky Rubio al 100%, Kevin Love, squadra.
New Orleans Pelicans;ecco un nome che a me piace.
Doc Rivers, coach Clippers; auguri con Griffin e Jordan.
Houston con DwightHoward centro; una delle favorite.
Un quasirecord 9 coachdebuttanti quest’anno; motivo? soldi?
Mio g.m. preferito: Daryl
Morey, Houston, uno che rischia.
Mio proprietario preferito: Mark Cuban, Dallas, unoche rischia.
Mio giocatore preferito:Kevin Durant, Thunder, supercompleto.
Mio «vincente» preferito:Joakim Noah, Bulls, non sagiocare, sa vincere.
Il giorno che Manu Ginobili si ritirerà sarà un giornotriste per me.
Vedremo più pressingquest’anno per negare l’effettodel pick & roll. E anche più zone «mascherate».
Preferisco vedere PhiladelphiaCharlotte che vederel’All Star Game.
Mi piace il format 22111 per la serie finale.
Marco Belinelli, 27 anni AP
BASKET SPECIALE NBA
DI DAN PETERSON
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