genitori e figli: navigare insieme in adolescenza · da amina era solare, vivae … ora è sempre...

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GENITORI E FIGLI: NAVIGARE INSIEME IN ADOLESCENZA

Dott.ssa Francesca Cristini

Festa della comunità 2016, Folzano

CAMBIAMENTI NEL MONDO ESTERNO

E NEL MONDO INTERNO

1. RIVOLUZIONE DEL CORPO, DEL PENSIERO, DELLE RELAZIONI

2. ADOLESCENZA COME NAVIGARE

3. DI COSA HANNO BISOGNO GLI ADOLESCENTI DA PARTE DEGLI ADULTI?

ADOLESCENTI E ADULTI OGGI

https://www.youtube.com/watch?v=_uDPmofy4EQ http://www.agippsa.it/gruppi-agippsa/82-xi-convegno-agippsa-adolescenti-e-futuro-culture-relazioni-disagi-michele-serra-a-colloquio-con-enrico-de-vito (minuto 38)

CHI SONO E COSA VIVONO GLI

ADOLESCENTI?

• È la pubertà, il cambiamento del corpo, che avvia l’adolescenza

• Maggiore forza fisica e maggiori possibilità di azione

• La pubertà non è una scelta: condizione di passività

RIVOLUZIONE DEL CORPO

ADOLESCENZA

RIVOLUZIONE INTRAPSICHICA

• NUOVE MODALITA’ DI PENSIERO: cambiamenti cognitivi e pensiero astratto e ipotetico deduttivo

• Bambino: «domani sarò grande come te», l’adolescente la vive questa similarità

SOGGETTIVAZIONE

• Massiccia messa alla prova e ridefinizione dell’immagine di sé

• Identità

• Es. rappresentazione di sé su profili in rete

Chi sono io?

COME SI VEDONO GLI ADOLESCENTI? DALLE PAROLE DI ALCUNI ADOLESCENTI:

• Silvio (16 anni) «Faccio fatica a descrivermi … Non so, penso che siano gli altri che devono dirlo … … magari un può dire che sono simpatico ma ... io magari mi vedo in un modo ma gli altri? ognuno lo vede a modo suo»

• Andrea (16 anni) «una volta ero timido, fino alla terza media circa … ora invece sono cambiato …»

• Piero (18 anni) «io ho questa cosa del carattere, un difetto, cioè non proprio un difetto, in alcune situazioni è un vantaggio … comunque questa caratteristica che cerco sempre essere di essere socievole, di sorridere, di fare una battuta … a volte è uno svantaggio quando trovo le persone che invece stanno sulle sue e sono formali e allora mi dico che non dovevo ridere e fare battute …»

• Margherita (18 anni) «ho una chiusura … non parlo … non esprimo le cose … rispetto a come sto, come mi sento, c’è questa chiusura con tutti, non dico come mi sento, le mie cose … sono lunatica, cioè ho cambiamenti repentini di umore … il mio umore è pessimo … di punto in bianco cambia, un momento sono felice e un momento sono irascibile, mi chiudo, quando mi chiudo mi ritiro in camera, non voglio stare con gli altri, sono scontrosa e rispondo scocciata … non so a cosa sia dovuto, è come diventata una abitudine»

INDIVIDUAZIONE E SEPARAZIONE

• Definire l’identità personale: consapevolezza di sé, dei propri bisogni, di cosa si vuole diventare …

• Non cancellare il legame con i

genitori ma modificarlo: da

bambino-adulto a adulto-adulto

• Diventare consapevole di sé stesso: «sono io … e mi assumo la responsabilità di me stesso»

• Appropriarsi di funzioni: contenimento, regolazione, sostegno dell’autostima ecc.

«MENTE E CERVELLO» ADOLESCENTE: alcune recenti scoperte

1. «ANNI DEL DISALLINEAMENTO» (Giedd)

Aree che si sviluppano per prime (sistema limbico - amigdala):

Emotività

Risposte comportamentali istintive se sottoposti a stimoli emotivi, es. paura, rabbia ecc.

Aree che si sviluppano successivamente (corteccia prefrontale), pieno sviluppo ad inizio età adulta:

Coordinatore di diversi aspetti del sistema

Capacità di giudizio, controllo degli impulsi, valutazione delle conseguenze delle azioni

2. IMPULSIVITÀ, DIPENDENZE, IPER-RAZIONALITÀ

Aumento dell’attività dei circuiti neuronali che utilizzano la dopamina (Siegel) → spinta a cercare gratificazioni → conseguenze:

• Aumenta l’impulsività

• Aumenta la suscettibilità alla dipendenza

• Fatica a considerare le situazioni in modo ampio e minimizzazione delle conseguenze negative

→ COMPORTAMENTI A RISCHIO

3. PLASTICITÀ CEREBRALE

• Cervello ancora in fase di sviluppo: completa maturità cerebrale non prima dei 25 anni (Giedd)

• Modificabilità:

• Opportunità e ampi margini di trasformazione

• Adolescenza come «seconda chance»

Influenzabilità: importante influenza di condizioni ambientali

e persone

RIVOLUZIONE RELAZIONALE

ADULTI

PARI

Comportamenti come MESSA ALLA PROVA dell’adulto per vedere se mantiene una sua stabilità

Necessità di una NUOVA MODALITÀ di relazione e comunicazione

NUOVE FUNZIONI: relazioni rispecchianti INFLUENZA SOCIALE SOLO VITTIMA DI “CATTIVE COMPAGNIE”?

attenzione a non attribuire tutta la responsabilità e potere all’esterno

«NON LO RICONOSCO PIU’» (E. Pelanda)

DALLE PAROLE DI ALCUNI GENITORI :

• Mamma (figlia 12 anni) «Ad un tratto non sembra più lui/lei … da bambina era solare, vivace … ora è sempre cupa e chiusa»

• Mamma (figlia 12 anni) «Da bambina parlava sempre, le dicevo, per ridere: bisogna spegnerti con l’interruttore per farti smettere di parlare!? … oggi non mi racconta più niente e se le chiedo qualcosa di lei, mi risponde in due parole … non so più cosa fare»

• Padre (figlio 15 anni) «da un po’ di tempo è imprevedibile … un momento sembra troppo triste, un altro troppo entusiasta, troppo solitario, troppo arrabbiato …»

CAMBIAMENTI DEL FIGLIO/A

ADOLESCENTE

CAMBIAMENTI DELLA SOCIETA’

(crisi economica e perdita di speranza, crisi dello stato e delle istituzioni,

tramonto dei grandi ideali, «società liquida»

ecc.)

CAMBIAMENTI IN E DELLA FAMIGLIA

(crisi di mezza età, famiglie monoparentali,

famiglie ricomposte, dalla famiglia etica alla famiglia

affettiva ecc.)

NAVIGARE IN ADOLESCENZA

Mare, barca (chiglia, timone, deriva, vele ecc.), conoscenza delle rotte, capacità di navigare, bussola

TRANQUILLO

SENSO DI SE’

ENERGIA PER RAGGIUNGERLA

AGITATO

CAPACITA’ DI SCEGLIERE UNA META …

EMOZIONI, PENSIERI, DESIDERI

A volte la finalità è uscire dalla tempesta

Oppure uscire dalla bonaccia

(Winnicott)

Oppure attendere che si alzi nuovamente la marea

Poi imparare a governare la barca e il mare INSIEME, adolescenti ed adulti

«IMPRESA EVOLUTIVA CONGIUNTA»

Vissuti e pensieri dei FIGLI (condizione di dipendenza vs. bisogno di autonomia;

bisogno dell’altro vs. paura del bisogno

dell’altro) +

Vissuti e pensieri dei GENITORI

DI COSA POSSONO AVERE BISOGNO GLI ADOLESCENTI DA PARTE DEGLI ADULTI?

NON DI INTRUSIONI ED INVASIONI MA DI SGUARDO ATTENTO E SOSTEGNO QUANDO SERVE

Quando intervenire? Racconto di T. Senise

Non sono più piccoli cuccioli!

CONFINI TRA GENERAZIONI

• Passato, netta distinzione mondo dei bambini e degli adulti → limiti: rigidità e conflitti; pregi: spinta a costruzione dell’autonomia

• Oggi, «FAMIGLIA ADOLESCENTE» (Ammaniti): assenza di differenze, ribaltamento dei ruoli → genitori che hanno bisogno della conferma dei figli se vanno bene o male «gli altri genitori li lasciano andare … sono più comprensivi di noi? Siamo noi di mentalità vecchia? E se poi si sente diverso?»

• ADULTESCENTE: «una persona di mezza età i cui vestiti, interessi e attività sono tipicamente associati alla cultura giovanile» (Oxford Dictionary)

• «se i genitori tornano adolescenti, perché i figli dovrebbero diventare adulti?» (Ammaniti): costruire la propria identità richiede riconoscimento e rispetto per la propria individuale differenza

«BUONA» DISTANZA

Storia di Schopenhauer: alcuni porcospini, in una fredda giornata

d'inverno, si strinsero vicini, vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal

rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l'uno

dall'altro. Quando poi il bisogno di riscaldarsi li portò nuovamente a stare

insieme, si ripeté quell'altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e

indietro fra due mali. finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca,

che rappresentava per loro la migliore posizione.

CONSAPEVOLEZZA DEL CONFLITTO TRA AUTONOMIA VS. DIPENDENZA

PAROLE DI ALCUNI GENITORI:

• Madre di P. di 13 anni: «mio figlio quando è fuori mi dice che non devi farsi vedere insieme a me dagli amici, poi a casa cerca le coccole»

• Padre di P. di 13 anni: «un momento prima mi risponde sgarbatamente ed un momento dopo viene ad abbracciarmi … io non so più cosa fare!»

Si mescolano: bambino del passato, adolescente del presente, adulto futuro

Adulto autonomo e interdipendente

ACCETTAZIONE DELLE INEVITABILI OSCILLAZIONI DELLA CRESCITA

Cucciolo dipendente

ATTENZIONE ALLE PROPRIE RAPPRESENTAZIONI

DI COME DOVREBBE ESSERE IL FIGLIO/FIGLIA

PAROLE DI ALCUNI GENITORI: P. «farà architettura, si vede già che è portato, ha già anche lo studio tecnico mio …» P. «porterà avanti l’azienda di famiglia, così è avvantaggiato, visti questi tempi …» P. «crescerà facendo diverse esperienze di viaggio, a me sarebbe tanto piaciuto ma non potevo …»

DI COME DOVREBBE ESSERE UN BUON GENITORE

M. «mia madre con me era così, si arrabbiava e urlava, a me viene spontaneo fare lo stesso quando mio figlio fa qualcosa che non va …» P. «non voglio far rivivere a mio figlio la paura che ho provato da mio padre, io con lui mi comporterò in modo diverso …»

ADOLESCENZA IDEALE O NORMALE

P. «un adolescente deve avere voglia di fare tante cose, alzarsi al mattino già con la voglia scattare dal letto e uscire, io ero così …»

COMUNICAZIONE IN UNA RELAZIONE CHE CAMBIA

Non si comunica solo con le parole: comportamenti, disagio ed agiti come modalità di espressione

Perché non chiede aiuto modo esplicito!? A volte chiedere aiuto acuisce il conflitto dipendenza - autonomia, fa sentire bisognosi

LETTURA DI ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI ANCHE COME MODALITA’ DI ESPRESSIONE

• Comprensione di cosa comunicano, dare significato

• Comprensione ≠ giustificazione

ES. TATUAGGI PEARCING

TAGLI

Vissuti e conflitti

emotivi forti

Scarsa capacità di gestirli in modo

funzionale

RISPECCHIAMENTO EMOTIVO

FRAGILE E SPAVALDO

«MI SEMBRI UN PO’ ANNOIATO

OGGI …»

«MA CHE CAVOLO DICI?!»

COME POSSONO SENTIRSI GLI ADOLESCENTI? COSA POSSONO PROVARE?

• VERGOGNA: es. mancata corrispondenza all’ideale

• PAURA: es. paura di perdere il controllo, di desideri che possono restare insoddisfatti

• RABBIA: es. per condizione di passività e senso di impotenza

• NOSTALGIA: es. dell’infanzia idealizzata, pensiero onnipotente

• NOIA: noia come mancanza di energia e motivazione VS. noia «sana» per imparare a conoscere se stessi interrogandosi» (non c’è più tempo per la noia perché non c’è più tempo libero)

Ma anche

• ENTUSIASMO, COINVOLGIMENTO, CURIOSITA’ ECC. quando ci sono delle buone condizioni e incontrano situazioni e persone dotate di curiosità, capacità di stupirsi ed interesse …

PROBLEMATICHE SPECIFICHE

• Comportamenti antisociali

• Bullismo

• Autolesionismo

TENDENZA AD AGIRE

• Ritiro sociale ed isolamento

• Fobia scolare o sociale

• Disturbi psicosomatici

• Dismorfofobia

TENDENZA AL RITIRO

SUI COMPITI GENITORIALI GRAVA ANCHE:

SOLITUDINE FORTI ASPETTATIVE E IDEALI NARCISISTICI

• Rara la famiglia allargata • Poca consuetudine con i

bambini prima di essere genitori

• Il figlio/a deve realizzare le aspettative dei genitori e della società

• Figlio/a come prolungamento del genitore

• SUCCESSO DEL FIGLIO/A = SUCCESSO DEL GENITORE = «sono un bravo genitore …vado bene»

• Vissuti di fallimento e vergogna se il figlio/a ha difficoltà o problemi

PERIODO IMPEGNATIVO …

MA SI PUO’ ESSERE GENITORI SUFFICENTEMENTE BUONI

ACCETTANDO DI DIVENTARE UN GENITORE «REALE»

RICONOSCENDO LA CRESCITA DEI

FIGLI … ED ANCHE LA PROPRIA

ESSERE SE STESSI

«ai bambini … un’atmosfera di perfezione certamente non giova. Essi hanno invece bisogno di avere intorno esseri umani, pur con le loro inevitabili inadeguatezze … in altre parole nella relazione deve esserci spazio per entrambi. Per essere coerenti, oltre che prevedibili, noi dobbiamo essere noi stessi. Se ci comportiamo così i nostri figli riusciranno a riconoscerci. Se invece recitiamo una parte verremo sicuramente scoperti non appena ci sorprenderanno senza il trucco» (Winnicott)

Un adulto con proprie caratteristiche specifiche, storia, esperienze, sistema di valori, interessi, desideri, bisogni

ESSERE PER GLI ADOLESCENTI UN «PORTO SICURO»

bisogno di essere protetti, confortati, visti → senso generale di sicurezza +

base sicura da cui salpare per esplorare il mondo!!

COLTIVANDO RELAZIONI SUPPORTIVE E VIVIFICANTI

(scuola, allenatori, animatori, vicini … )

senso di comunità e legami di

appartenenza

comunità che offrono opportunità

di crescita

benessere psicosociale

C’È ANCHE UNA COMUNITÀ IN CUI

COSTRUIRE RELAZIONI SUPPORTIVE INSIEME!

Genitori sufficientemente buoni all’interno di una comunità

BIBLIOGRAFIA

• M. Ammaniti, La famiglia adolescente, Editori Laterza.

• D. J. Siegel, La mente adolescente, Raffaello Cortina Editore.

• G. Pietropolli Charmet, L. Cirillo, Adolescienza, Manuale per genitori e figli sull’orlo di una crisi di nervi, San Paolo.

• G. Pietropolli Charmet, Fragile e spavaldo, Editori Laterza.

• U. Mariani, R. Schiralli, Nuovi adolescenti, nuovi disagi, Saggi.

• D. Bainbridge, Adolescenti una storia naturale, Edizioni Einaudi.

• E. Perlanda, Non lo riconosco più, Franco Angeli.

GRAZIE E BUONA FESTA DELLA COMUNITÀ

francesca.cristini@unicatt.it

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