giornalilo 11 giugno 2012
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GiornaLiLo 11 giugno 2012 1 .- Fr. Numero 2
Europei e Olimpiadi
Quest’estate si preannuncia calda per tutti
gli eventi sportivi fissati: gli Europei sono uffi-
cialmente iniziati e per le Olimpiadi bisogne-
rà aspettare ancora solo un altro po’. pag. 12/13
Festival e Moon and Stars
L’estate è alle porte e con es-
sa giungono in Ticino, oltre ad
un’ondata di torrido calore e
di turisti, anche una moltitudi-
ne di manifestazioni culturali.
La prima tra esse riguardante il
cinema è senza dubbio il Festi-
val del Film di Locarno; invece,
riguardante la musica, Moon
and Star occupa una posizio-
ne di rilievo.
pag. 4/5
Voto a 16 anni: si o no?
Votare a 16 anni: un progresso o un regresso?
Un articolo introduce l’argomento, ma sta a
voi, lettori, prendere posizione sull’argomento.
Inviateci i vostri punti di vista anche durante le
vacanze. pag. 6
Il coro del liceo a Neuchâtel
Écolades: un’esperienza da non perdere!
Il nostro coro parteciperà a questo impor-
tantissimo evento in Svizzera francese.
Ogni studente interessato è ben accolto. pag. 2
OROSCOPO A PAGINA 15
Lo stress aumenta il Q.I.
Soprattutto in questo periodo, capita a tutti di
essere ansiosi e stressati. Ma è solamente nega-
tivo ciò che lo stress e l’ansia portano? Tutti cre-
dono di sì, ma secondo un recente studio… pag. 8
ALLEGATO SPECIALE
GiochiLiLo
I giochi per le tue vacanze
GiornaLiLo Sede Numero 2
2
Il coro del liceo alle Écolades
Écolades: un’esperienza da non perdere!
Ogni tre anni il Liceo di Locarno partecipa ad
una manifestazione chiamata Écolades. Gli
allievi e i docenti che vi hanno partecipato
l’hanno sempre descritta come un’esperienza
entusiasmante ed interessante. Si tratta, in bre-
ve, di un evento che ha luogo a La Chaux-de-
Fonds, nel Canton Neuchâtel, al quale posso-
no partecipare tutti i licei della Svizzera italofo-
no e francofona. Come fare a parteciparvi?
Molto semplice: basta entrare nel coro o nel
gruppo di teatro del liceo! A La Chaux-de-
Fonds non solo verranno rappresentati il pro-
prio concerto e spettacolo, ma vi sarà anche
la possibilità di assistere a quelli degli altri licei.
Io ho partecipato all’ultima edizione delle Éco-
lades e ne sono stata entusiasta. Facevo parte
sia del coro sia del Liceactor e posso dire che con tutti e due ho vissuto un’esperienza magnifica. Ol-
tre al legame che si è formato con i compagni, ho trovato la città di La Chaux-de-Fonds deliziosa. Fa-
ceva freddo, sì, ma questo non ha rovinato l’atmosfera. Abbiamo inoltre stretto amicizia con i ragazzi
del corso di teatro del Liceo di Bellinzona, i quali erano sul nostro stesso bus all’andata e al ritorno dal-
le Écolades, ed è stato davvero divertente chiacchierare con loro e raccontare alcuni aneddoti di
esperienze fatte nei due licei.
Attenzione però! La prossima edizione delle Écolades avrà luogo l’anno prossimo, quindi se volete
parteciparvi iscrivetevi al coro e/o al Liceactor, posso assicurarvi che non ve ne pentirete!
Alcune opinioni dei partecipanti:
“Ho sentito solamente voci entusiaste riguardo a questo evento. Infatti, non solo ci si diverte a canta-
re, ma si scopre anche una regione nuova e si ha la possibilità di fare nuove amicizie e assistere ai
concerti e agli spettacoli teatrali di altre scuole svizzere. È dunque un’esperienza assolutamente da non perdere!” Cristina
“È stata un’esperienza fantastica. Potersi esibire in un tale ambiente, assieme a tanti altri studenti di
tanti altri licei, è stato qualcosa di unico. Mi ricordo che assieme ad altre due coriste del liceo fummo
intervistati da una rete televisiva locale che ci chiese quali fossero state le nostre impressioni a propo-
sito dell’evento; la nostra risposta fu che eravamo stati impressionati molto positivamente poiché
l’iniziativa incarnava il senso stesso della musica, che è quello di unire tanti elementi anche se molto
diversi tra loro per dare origine a qualcosa di unico e meraviglioso. Allo stesso modo essa univa in un
solo luogo tanti allievi provenienti dai quattro angoli della Svizzera, che nonostante le loro diversità
linguistiche e culturali, per dare origine ad armonia meravigliosa. In sostanza, consiglierei a chiunque
questa esperienza perché, oltre a permettere di vivere un’attività diversa rispetto alla normale vita
liceale, dà la possibilità a chiunque ami la musica e le arti espressive sotto qualsiasi forma di provarle
in un contesto unico e speciale.”Ciro
Di Arianna
GiornaLiLo Sede Numero 2
3
Non so di preciso quanti tra noi sanno che il nostro Liceo partecipa al progetto”Scuola amica della
foresta” che è compresa in una lunga serie di iniziative lanciate da Greenpeace e dal WWF.
Purtroppo, però, la natura, e in particolar modo gli organismi che vivono nelle foreste tropicali, stan-
no diminuendo oltre che drasticamente anche notevolmente. Infatti, quando in una foresta tropica-
le un albero viene abbattuto, allo stesso tempo una ”casa” viene distrutta. Su quell’albero avrebbe
potuto esserci uno scimpanzé che si stava godendo la giornata oppure la tana di qualche animale
che avrebbe fatto conto di tornarci la sera per riposare. Dunque, eliminando quest’albero, tutti gli
animali che in un modo qualunque lo utilizzavano come fosse un’abitazione, si ritroverebbero in gros-
se difficoltà e i responsabili dell’abbattimento dell’albero metterebbero a rischio la sopravvivenza di
tutti gli organismi coinvolti. Perciò perché uccidere tutta questa varietà di specie viventi? E non di-
mentichiamoci che tra queste specie sono comprese anche le specie vegetali, come ad esempio
gli alberi tropicali! Infatti, non dobbiamo dimenticarci che le foreste contribuiscono a stabilizzare il
bilancio idrico e a regolare il clima; inoltre, proteggono dalle inondazioni, depurano le nostre riserve
di acqua dolce, evitano l’erosione del suolo e, oltretutto, offrono nutrimento a milioni di esseri viventi,
favorendo così la sopravvivenza di essi: in particolare quella dell’uomo.
Proteggere le foreste significa, quindi, tutelare
quei pochi territori boschivi che tutt’ora sono
allo stato selvaggio e incontaminato e fare in
modo che il legno venga utilizzato in modo ra-
gionevole e consapevole. Ciò si traduce con
azioni concrete durante gli acquisti quotidiani di
ogni individuo che possono essere di vario ge-
nere.
Ad esempio, l’acquisto di preferibile di carta ri-
ciclata o quello di legname, di cui si conosce la
provenienza .
Questo ci aiuta a comprendere che il contribu-
to diretto da parte di ogni scuola in favore della
protezione delle foreste vergini può apparente-
mente sembrare di poco peso: eppure l’apparenza inganna. Se i contributi saranno numerosi, le
scuole impegnate in questo progetto potranno attirare altre sedi e unirsi, perché come dice il detto,
“l’unione fa la forza”.
Ma cosa possiamo fare noi personalmente per ridurre il disboscamento e l’uso di carta non riciclata?
Insomma, di iniziative da seguire ce ne sono, ad ogni modo ciò di cui si necessita è la volontà. Ren-
diamoci attenti, dunque, alla quantità di consumo di vari prodotti, come quello del legno, dell’olio di
palma, della carta e di molti altri che spero siate a conoscenza ma che ho preferito non citare per
dare maggior rilievo agli ambiti citati.
Come tutti mi auspico sappiate, l’ambiente non è costituito solo da limitate materie prime prese in
considerazione in questo articolo; al contrario, il progetto Greenpeace si impegna a tutelare e a
promuovere tutti gli aspetti possibili.
Per ulteriori informazioni c’è la possibilità di consultare il seguente sito internet:
www.greenpeaceticino.ch
Di Barbara
Liceo amico della foresta
GiornaLiLo Spettacolo Numero 2
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Il Festival del Film di Locarno La manifestazione culturale di maggior impatto a livello
internazionale nel Locarnese è senza dubbio il Festival del
Film di Locarno.
Questa rassegna raduna a Locarno appassionati cinefili,
registi e attori emergenti e di fama consolidata. Nonostan-
te questo ingente afflusso di persone, bisognerà aspettare
come ogni anno la settimana precedente al Festival, per
poter scoprire tutti i film presenti alla rassegna e consultare
il catalogo.
Anche le anticipazioni sono ancora sommarie e lo scopo
di questo articolo è di raccoglierle nel modo più com-
prensibile.
La retrospettiva, che consisterà in una quarantina di pelli-
cole, sarà dedicata al regista austro-ungarico Otto Pre-
minger. Quasi tutte le opere di successo di Preminger so-
no state girate in America; infatti lui ottenne un contratto
con la 20th Century Fox, la quale dopo la Seconda Guer-
ra Mondiale produsse parecchi suoi film di genere noir.
Nel 1953, però, stanco dei problemi con la censura e con i dirigenti degli studios, Preminger decide di
avere totale controllo sui film e comincia a produrre i suoi stessi lavori. Inaugura questo periodo di liber-
tà con una commedia, genere del tutto nuovo per la sua opera. Gli anni ‘50 sono caratterizzati da co-
stante successo che però dal 1965 va sciamando; Preminger firma una serie di film di minor successo
ma realizzerà un ultimo grande film “Il fattore umano” prima di morire a New York nel 1986.
Per la retrospettiva sarà pubblicato un volume in francese e inglese edito da Capricci in collaborazione
con la Cineteca svizzera e il Festival di Locarno. Parallelamente alle proiezioni dei film, il pubblico del
Festival potrà assistere a una conferenza sul cinema di Otto Preminger.
Sappiamo inoltre che quest’anno la giuria del Concorso internazionale sarà presieduta del thailandese
Apichatpong Weerasethakul, il quale ha diretto cinque lungometraggi, corti e videoinstallazioni, che gli
hanno portato riconoscimenti internazionali come ad esempio la Palma D’Oro a Cannes nel 2010. Inol-
tre, anche quest’anno, Cannes ha presentato fuori concorso il suo nuovo film intitolato “Mekong hotel”,
la cui durata è di soltanto un’ora.
La sezione Open Doors, che ogni anno coinvolge una regione diversa del mondo, mira a sostenere il
cinema indipendente e mettere in luce i registi e di paesi del Sud e dell’Est del mondo. L’edizione 2012
sarà costituita da 12 pellicole provenienti da diverse nazioni dell’Africa subsahariana.
Il festival offre ai professionisti della regione prescelta un workshop di tre giorni, che ha lo scopo di met-
tere in contatto questi registi con potenziali partner, soprattutto europei, al fine di favorire il sostegno ne-
cessario alla realizzazione dei progetti. Concluse le tre giornate verrà assegnato un premio ad una di
queste pellicole.
L’iniziativa Carte blanche, inaugurata nel 2011 con la Colombia, si propone di offrire una finestra sui film
in fase di post-produzione di un paese, quest’anno il Messico, e mira a garantirne una diffusione al folto
pubblico Locarnese.
Sul biglietto per una singola proiezione non è applicato nessuno sconto studenti e costerà 15 franchi.
GiornaLiLo Spettacolo Numero 2
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PROGRAMMA:
05-07-12: LIGABUE/ SPECIAL GUEST: PINO DANIELE
06-07-12: BILLY IDOL/ STATUS QUO
07-07-12: GOTTHARD/ SPECIAL GUEST: LOVEBUGS
11-07-12: LENNY KRAVITZ/ SPICIALGUEST: TROMBONE SHORTY &
ORLEANS AVENUE
12-07-12: ELTON JOHN & BAND
13-07-12: HERBERT GRÖNEMEYER
14-07-12: LAURA PAUSINI/ SPECIAL GUEST: MARLON ROUDETTE
15-07-12: UNHEILIG/ SPECIAL GUEST: SUNRISE AVENUE
Anche quest’anno si prospetta un ottimo programma per Moon
and Stars. Giunto ormai alla sua nona edizione, il Moon and Stars
è diventato una delle manifestazioni musicali più importanti e
prestigiose in tutta Europa, attirando sempre parecchi spettatori. Inoltre gli organizzatori riescono ogni
anno a portare nel nostro piccolo contesto di Locarno artisti di grande fama, quali Ligabue, Laura Pau-
sini e persino i Gotthard che, con la morte di Steve Lee, si sono ritrovati con le gambe spezzate ma che
ora hanno trovato un nuovo cantante e con esso hanno deciso di rilanciare il gruppo con un tour in Su-
damerica, che in estate si sposterà proprio a Locarno.
Il Locarnese ha enormi potenzialità e potrebbe ospitare molte più manifestazioni oltre al Moon and Stars
e il Festival del film. Indubbiamente però, se i Comuni circostanti continueranno a litigare tra di loro, non
arriveranno mai a realizzare nulla di concreto. Inoltre la speculazione edilizia sta rovinando tutto
l’ambiente delle nostre zone, compromettendo il turismo,
che è la principale fonte di guadagno del Locarnese.
Per il momento però la Piazza Grande incanta con il suo
fascino ogni persona che assiste a questi emozionanti
concerti open-air tanto che molte stars, che si sono esibite
durante questa manifestazione, ricordano il loro spetta-
colo molto vivamente.
Di Valerio
Moon and Stars 2012
L’abbonamento per giovani sarà acquistabile nello stand in Piazza Grande e costerà 110 franchi; tut-
tavia, per gli intrepidi è iniziata la prevendita online degli abbonamenti che si protrarrà fino al 10 luglio.
Sono due le associazioni che quest’anno si contendono l’organizzazione de ”La Rotonda del Festival”,
ma non è stato tuttora appurato a chi spetterà quest’onore e, perciò, non esiste ancora un progetto
concreto per la prossima ed imminente edizione.
Per la prima volta durante il Festival del film Locarno 2012 anche voi potrete partecipare al festival con
i vostri filmati. Infatti il festival assegnerà il Mobile Film Award «Leopardino», che premia il miglior corto-
metraggio girato con il cellulare sul tema dell'incontro. Tutti gli interessati possono caricare il proprio
film entro il 10 luglio sul sito www.pardo.ch/swisscom e potranno essere votati dal pubblico fino al 31
luglio. Successivamente una giuria nominerà cinque film e l’opera migliore tra esse verrà premiata l’11
agosto con una somma del valore di CHF 4000. Sarà eletto e premiato con CHF 2800 anche il film che
avrà ricevuto il maggior numero di voti del pubblico sul portale dei cortometraggi.
Se durante il festival vi sentite ispirati, non esitate a scrivere riflessioni, commenti a dei film o qualunque
altro pensiero abbiate voglia di condividere assieme ai lettori del GiornaLilo, il quale sarà lieto di pub-
blicare i vostri scritti nella prossima edizione.
Di Giulia
GiornaLiLo Discussione Numero 2
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Diritto di voto a 16 anni
Il diritto di votare già a sedici anni, lo desideriamo ardentemente, è naturale. Sarebbe l’occasione di
farci sentire e di far valere la nostra opinione. Sarebbe bello poterci provare per un anno o due e ve-
dere quanti sedicenni andrebbero a votare e come voterebbero. La Svizzera ne uscirebbe sconvolta?
In questa società è tutto ritardato. Pare che per avere comprendonio sia necessario essere maggio-
renni, ma in realtà chi non ha testa a sedici anni non ne ha nemmeno a diciotto. E poi a sedici anni si
ha molta energia e tanta voglia di sentirsi finalmente parte della società.
Forse però lo slancio porterebbe i sedicenni a votare di pancia seguendo i messaggi non troppo onesti
di alcuni politici che sanno parlare bene o un po’ meglio degli altri. Purtroppo i politici di successo
spesso sono eletti per la loro abilità retorica e non per le loro reali competenze. Insomma, tanto fumo e
niente arrosto. Il rischio che i sedicenni eleggano degli incapaci c’è senz’altro, ma anche gli adulti
molto spesso si lasciano abbindolare dalle belle parole.
Facciamo una piccola digressione storica e torniamo agli albori del suffragio universale. Ci sono stati
molti filosofi che hanno teorizzato la divisione dei poteri e hanno esposto molti ideali « rivoluzionari » alla
popolazione. Tra questi ci sono Montesquieu, Jacourt e Kant. Quest’ultimo parla della libertà che una
persona può realmente raggiungere. Una libertà che si ottiene soltanto quando si ha una cultura e si
riesce a pensare, a ragionare ed ad agire autonomamente, senza sottostare all’influenza degli altri. La
società dovrebbe fare in modo di istruire i suoi cittadini per renderli autonomi nel pensare. Ma se non ci
riesce con gli adulti , come possiamo pensare che ce la faccia con i sedicenni?
Sentiamo continuamente varie teorie sull’adolescenza, un’età difficile in cui le scelte spesso non sono
l’immagine della razionalità. È proprio questo motivo che suscita in me i dubbi maggiori. Forse si vote-
rebbe tanto per farlo, poiché il voto sarebbe una tappa importante verso l’età adulta che viene anti-
cipata. Questa sensazione di sentirsi grandi e questo sapore di novità porterebbe molti sedicenni alle
urne. Ma con quali pensieri nella testa ? Infatti, si è spesso un po’estremisti a questa età.
Votare è una possibilità fantastica, unica. Ma non bisogna prendere la questione sottogamba e co-
munque vada nel futuro, non dovremo mai dimenticarlo.
È come con la settimana delle autogestite: qualcuno prima di noi ha lottato per averle e noi dobbia-
mo difenderle con delle buone proposte e dimostrare che sono valide. Se andranno a votare i sedi-
cenni, non saremo più noi: che votino con responsabilità!
Di Valerio
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giornalilo@gmail.com
GiornaLiLo Mondo Numero 2
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Il popolo dei Baschi
Il Paese Basco è la regione situata a cavallo dei Pirenei tra la Spagna e la Francia.
La storia di questo paese è molto lunga e complessa. Hanno subito guerre e invasioni, finché della loro
indipendenza non è rimasto niente. È per questo motivo che nel 1895 ci fu la svolta verso la situazione
moderna del Paese Basco.
Nel 1937 la vittoria dei nazionalisti di Franco e il suo successivo
insediamento come dittatore pose fine a quel poco di autono-
mia ancora concessa al Paese Basco. La politica di Franco fu
centralista e repressiva e non permise nessuna manifestazione
nazionalistica non spagnola. Durante il franchismo il PNV
(Partito Nazionalista Basco), che a causa delle sue caratteristi-
che di partito era sostenuto in maggior parte dalla popolazione
di età matura, rimase per lo più inattivo, tanto da far nascere,
nel 1952, un nuovo movimento nazionalista chiamato Ekin
(Agire), fondato da un gruppo di giovani baschi occidentali
che voleva dare nuova forza alla causa basca. Ekin tentò di
collaborare con il PNV, ma quest'ultimo non volle mai accetta-
re, viste le diversità di pensiero dei due gruppi. Nel 1958 il grup-
po Ekin cambiò nome in Euskadi Ta Askatasuna (Paese Basco e
Libertà), meglio noto come ETA.
Sin dal 1959 l’ETA cominciò a far sentire la propria voce con at-
tentati, per lo più con obiettivi militari o politici
Nel settembre del 1975 vi furono le ultime fucilazioni del franchi-
smo che provocarono molte proteste in tutto il Paese. Un mese
dopo, Franco morì e fu incoronato re Juan Carlos, erede desi-
gnato dal dittatore stesso.
Nell'ottobre del 1982 sale al governo di Madrid il PSOE (Partido Socialista Obrero Español, ovvero Partito
Socialista Operaio Spagnolo) che vi rimarrà per quattordici anni. Secondo il PSOE la questione basca si
può risolvere solo con l'azione militare contro l’ETA e perciò vengono istituiti gli squadroni composti da
poliziotti spagnoli in borghese e da ex militanti franchisti. Il loro compito è quello di colpire i militanti
dell’ETA, sia nel Paese Basco del sud, sia in quello del nord. La loro prima azione è del 16 ottobre 1983,
quando rapiscono due militanti, i cui cadaveri torturati verranno ritrovati dopo anni.
Durante questo periodo viene promosso il piano ZEN (Zona Especiale Norte), atto a reprimere ogni for-
ma di ribellione. Dal 1984 la Francia incominciò ad espellere dal proprio paese i rifugiati baschi. A partire
da questo periodo l’ETA tentò di negoziare con il governo spagnolo per cessare le ostilità ed ottenere
l'ambito diritto all'autodeterminazione, ma tutti gli incontri non fruttano i risultati sperati perché, secondo
l’ETA, nessuno ha intenzione di assecondare le sue volontà, ma solo di reprimere gli atti terroristici o qual-
siasi altra forma di movimento basco. Chiunque abbia tentato di negoziare con loro non ha mai avuto
l'intenzione di assecondare le volontà espresse dall'organizzazione .
Se un giorno sentirete dunque parlare di indipendenza basca, saprete di che cosa si tratta.
Io stessa un po’ di tempo fa ho avuto il piacere di conoscere delle ragazze basche arrivate in Ticino per
far conoscere la loro storia ad una serata esclusivamente dedicata a questa lotta. Spero davvero che
nei prossimi anni vi sarà una svolta definitiva nella faccenda.
Di Martina
GiornaLiLo Curiosità Numero 2
8
Ansia da fine anno? Niente panico
E un altro anno scolastico sta ormai per finire, e ansia e stress non esitano ad attaccare gli studenti. Pen-
siamo, nello specifico, ai nostri compagni di quarta che stanno affrontando gli esami di maturità, oppu-
re a quelli di prima che stanno affrontando gli ultimi test del primo anno di una nuova avventura, ma
non dimentichiamoci neppure di quelli di seconda e terza, che anche loro sentono l’estate avvicinarsi.
Ma non solo gli studenti possono essere soggetti a stress e ad ansia. Anche professori indaffarati
nell’assegnazione delle note e altri funzionari che si applicano al fine che la nostra sede funzioni al me-
glio possibile.
Allontaniamoci, però, dal contesto scolastico senza emarginare i lavoratori, come impiegati di ufficio
stressati quotidianamente nella recezione di decine di e-mail, manager di banca che hanno sulle loro
spalle responsabilità inimmaginabili, persone ossessionate dal dover controllare costantemente che la
propria porta di casa sia chiusa a chiave, oppure altre che sono terrorizzate ad andare dal medico ve-
dendo un’apparente e innocua siringa e l’elenco delle altre persone fin qui non prese in considerazione
potrebbe continuare.
Ma allora quanti tipi di ansia esistono? Tutti noi possiamo essere soggetti all’ansia? Ma, in particolar mo-
do, l’ansia ha conseguenze solamente negative?
È a quest’ultimo interrogativo che un recente studio a Washington ha tentato di attribuire, o meglio, di
cercare una risposta.
Gli studi sono stati condotti principalmente dagli scienziati del Baylor College di medicina e i risultati so-
no stati da poco pubblicati sulla rivista “Frontiers in evolutionary neuro science”.
Lo studio americano è stato principalmente realizzato in ben cinque differenti istituzioni scientifiche su di
un numero di quarantasei pazienti, ventisei dei quali soffrivano di forte ansia, mentre i restanti diciotto
individui erano sani. Gli scienziati hanno identificato, tramite delle scansioni effettuate al cervello dei vo-
lontari, il particolare componente chimico cerebrale associato sia alle preoccupazioni ansiose sia ad
un’alta intelligenza. Non ci credete? Nei volontari con entrambi i fattori appena citati è stata stata os-
servata una misurabile diminuzione della sostanza denominata “colina”, cioè un nutrimento essenziale
che solitamente si trova nella materia bianca cerebrale.
Sostanzialmente, il rapporto spiega che tra i pazienti sofferenti di ansia, quelli con un elevato quoziente
intellettivo hanno ansie più intense dei meno intelligenti.
Quindi, gli scienziati sono giunti alla conclusione che soffrire di ansia sarebbe primariamente legato nel
corso dell’evoluzione della specie a un elevato quoziente intellettivo, al punto tale che oggi un buon
numero di persone colpite dal disturbo definito “ansia generalizzata” avrebbero un’intelligenza partico-
larmente elevata. Vi potreste chiedere, come mai questa correlazione si è sviluppata a livello evolutivo.
Questo lo ha spigato il professor Jeremy Copian, docente presso la New York State University, che dice:
“L’ansia è il fattore che porta a correre meno rischi, quindi le persone più ansiose finiscono per sopravvi-
vere di più e di conseguenza avvantaggiano la specie.”
Ecco il motivo per il quale, dunque, è nata questa sorta di correlazione tra ansia e intelligenza. Certo,
l’ansia e specialmente gli attacchi di panico veramente patologici rendono la vita difficile; tuttavia, allo
stesso tempo, grazie a questa studio, l’ansia diventa, dal punto di vista evolutivo, una componente es-
senziale per la sopravvivenza della specie umana. A questo proposito Jeremy Copian ha addirittura ag-
giunto che “Probabilmente è per questo motivo che è difficile risolvere i problemi di ansia, per quanto si
ricorra alla psicoterapia e all’uso di appositi farmaci ansiolitici.” Insomma, gli scienziati americani non
solo hanno assolto la patologia ansiosa dalla sua cattiva reputazione e brutta fama, ma hanno anche
contribuito ad accrescere l’autostima di tutti i pazienti ansiosi e magari anche a provocare un poco di
gelosia in chi si ritiene fortunato a non essere soggetto all’ansia.
Tratto da: La Regione Ticino
Di Marica
GiornaLiLo Curiosità Numero 2
9
Il fascino del mistero
Da sempre l’uomo organizza grandi feste ed eventi che rendono omaggio alle tradizioni, le quali hanno
sempre fondamenti antichissimi. Festeggiarle è dovere in molte culture e paesi del mondo, persino negli
Stati Uniti, patria incontrastata di tutte le novità. Si potrebbe ad esempio citare la conosciuta e attesa
Notte di Halloween, la quale si è oramai allargata e fatto furore anche nel vecchio continente. Effetti-
vamente importata dall’America, ma di origine celtica, la festa è anche chiamata Notte dei Santi.
Coloro che ne hanno maturato una passione comprendono che il mistero e l’orrore sono oggetto di
grande interesse di questi tempi.
Infatti, secondo il credo popolare, durante la Notte di Halloween i morti risorgerebbero dalle loro tom-
be, sotto forma di Zombies, con lo scopo di fare visita ai viventi.
Tutto questo può sembrare ovvia-
mente assurdo agli occhi degli
scettici, ma per molti, e soprattutto
per i giovani, questa tradizione a-
mericana suscita, come già detto
sopra, grande interesse.
Come ulteriore dimostrazione, por-
to l’esempio del famoso maghetto
inglese Harry Potter, i cui libri,
dell’autrice J. K. Rowling, hanno
venduto moltissime copie in tutto il
mondo. Per non parlare della tra-
spos iz ione cinematograf ica,
anch’essa di grande successo. La
fantasia e la magia dilagano, e,
riflettendo, fanno parte di tutto ciò
che è misterioso. Il fatto di riuscire
a compiere azioni soprannaturali
attraverso la magia ha da sempre
interessato non solamente le nuo-
ve generazioni, ma anche i meno
giovani.
Perché mai il mistero e la magia
sono tanto affascinanti? Forse per
il loro aspetto così lugubre e mor-
tuario, forse perché mancano di
informazioni, e la gente desidera conoscere sempre più cose. Il fascino dell’ignoto, insomma.
Esistono molte leggende e fiabe che raccontano di un fatto misterioso, o che descrivono, per esempio,
un lugubre maniero nella campagna britannica o un’ inquietante catapecchia crollante a precipizio
sulla punta di una montagna, dimora di una vecchia e arcigna strega dal naso aguzzo e dalla pelle
verde (per esempio no?)
Anche senza esagerare e senza varcare più di quel tanto i confini della realtà, possiamo trovare facil-
mente altri esempi: le case dell’orrore dei Luna Park divertono parecchia gente, oppure, tornando sul
tema di Halloween, piace a molti truccarsi e indossare travestimenti da mostri, da scheletri o da Fran-
kenstein (anche in periodo di carnevale).
La conclusione è che siamo affascinati dall’ignoto perché esistono molte cose dobbiamo ancora sco-
prire e che non conosciamo, e la nostra sete di conoscenza non smette mai. Anche se temo che non
riusciremo mai a scoprire tutti i misteri che avvolgono il nostro universo.
Di Matteo
GiornaLiLo Curiosità Numero 2
10
Una baronessa in Ticino Isole di Brissago. 26 dicembre 1903. Fiocchi di neve. Potrebbe trattarsi di
una storia incantata invece la realtà è stata tutt’altro. Infatti quella notte
l’ultima delle figlie della baronessa Antonietta lasciava la madre.
Figlia illegittima e segreta dello zar Alessandro II di Mosca e della sua gio-
vane cortigiana prussiana, Antonietta Bayer nasce nel 1856 in Russia. A
causa di una tubercolosi é costretta a spostarsi in ambienti più miti. In Ita-
lia incontra Federico Stolte, con il quale ha un breve matrimonio. Anto-
nietta non sposa Federico per amore ma piuttosto per crearsi una buona
posizione sociale. Ha due figli da lui, i quali muoiono però prima dell’inizio
del nuovo secolo: Peppinuccio morirà a Napoli durante una gara di ca-
nottaggio mentre Vera, a diciotto anni, si spegnerà a causa della tuber-
colosi.
Dal secondo matrimonio avrà un figlio solo, Giulio Jaeger. Questo bambi-
no (al contrario degli altri) non muore in tenera età ma, durante
l’adolescenza, diventa un ragazzo turbolento. La madre lo spedisce in un
collegio e ben presto il figlio comincia a tagliare i contatti con la fami-
glia, sentendosi escluso e percependo la freddezza materna.
Il terzo ma non ultimo marito della baronessa è il barone Richard St.Léger, un nobile e bel uomo irlande-
se nato a Kingston che inizialmente insegna l’inglese al piccolo Giulio e successivamente diviene ap-
punto marito della baronessa. I baroni, il giovane Giulio e il figlio ancora neonato James (che nel secon-
do anno di vita muore di polmonite fulminante) giungono in Svizzera nel 1885 per i problemi di salute
che ha la coppia e inizialmente si stabiliscono a Minusio.
Presto si innamorano delle isole di Brissago. All’epoca l’isola più piccola era abitata dalle lepri (da cui
appunto il nome di “isola dei conigli”), mentre quella grande, dopo aver fornito il giardino di diverse
piante esotiche e aver adibito l’antico convento dell’isola in abitazione dallo stile italiano; diviene dimo-
ra fissa dei due baroni.
Nel 1886 nasce l’ultima figlia Joan. Il barone St.Léger lasciò la moglie, perché la situazione tra i coniugi
era divenuta talmente insostenibile da indurlo all’alcolismo: la moglie non rispettava mai le sue idee e
finiva sempre per decidere di testa sua. Qualcosa di simile successe con l’ultima figlia rimasta Joan. In-
fatti la madre era sempre attorniata da illustri personaggi come artisti o musicisti da non poterle dedica-
re il tempo e l’affetto necessario per la sua crescita.
Tra la neve del 26 dicembre 1903 Joan lascia quindi le isole di Brissago, prende una piccola barca e re-
ma fino a Porto Ronco, dove il padre Richard e il fratello Giulio la stavano aspettando per poi portarla
nella grande casa di campagna del padre a Nantes, come stabilito nel “piano di fuga”
La baronessa convoglia per l’ultima volta a nozze con un giovane albanese, Perikles Tzikos, ma presto
muore pure lui. La baronessa si trova quindi sola, senza più figli né mariti, e comincia il suo declino: spari-
sce la sua bellezza, crescono i fastidi finanziari e si accumulano i debiti causati dalla sua vita turbinosa.
Nel 1927 è costretta a vendere le isole all’industriale germanico Max Emden e a ritirarsi, con un unico
servitore a Moscia (Ascona). Ben presto è obbligata a vendere le sue preziose suppellettili, ma non rie-
sce più ad evitare, nel 1940, lo sfratto. Allora trova rifugio nell’Asilo dei vecchi di Intragna, una casa di
riposo per gente povera, dove, presa ormai dalla demenza senile, muore il 24 gennaio 1948.
Ecco la vita di questa donna indipendente e assetata di fama, che, negli anni di fulgore della sua vita,
seppe circondarsi e intrattenere sempre le persone più illustri dell’epoca, rendendosi conto troppo tardi
di non aver invece saputo intrattenere le persone veramente importanti per la sua vita.
Di Giulia
GiornaLiLo Cucina Numero 2
11
Ingredienti iniziali:
225 g di fragole;
150 g di zucchero;
Frullateli grossolanamente nel mixer con:
buccia grattugiata di mezzo limone;
1 o 2 cucchiai di succo di limone;
Aggiungete e mescolate giusto per combi-
nare:
150 ml d’acqua;
100 ml di panna leggermente monta-
ta;
Coprite e tenete in frigorifero per almeno 1
ora.
Lasciate il composto nel congelatore.
Se non disponete di una gelatiera usate il vecchio sistema:
versate il composto in una vaschetta larga e bassa, mescolando circa ogni ora.
Anche in questo modo si ottiene un buon gelato, solo meno soffice.
Gelato alla fragola
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GiornaLiLo Sport Numero 2
12
Europei
È iniziato da quattro giorni l’evento calcistico più atteso dell’anno. L’Europeo di quest’anno si terrà in Polonia e in
Ucraina e, come in ogni Mondiale ed Europeo, le polemiche non sono mancate soprattutto in Ucraina dove al-
cuni politici vogliono boicottare l’Europeo per protestare contro l’arresto della ex presidentessa ucraina Yulia
Tymoshenko.
campo) sono circa della stessa forza e potenzialità. Infatti Polonia e Grecia, nella loro partita inaugurale, hanno
pareggiato con un 1-1, mentre la Russia si è imposta sui Cechi con quattro gol contro uno.
Europeo che non vedrà la nazionale Svizzera, infatti gli uomini di Hitzfeld non hanno saputo sfruttare al meglio il
girone nemmeno troppo difficile che gli era stato assegnato arrivando terza in classifica. Non mettiamo in dub-
bio le qualità di Hitzfeld, però considerando i suo stipendio (che si attesta tra 2-3 milioni all’anno ed è tra i 10 alle-
natori più pagati al mondo) dovrebbe veramente ottenere qualcosa di più dalla nazionale.
Di Alan
Gironi Europei 2012:
Girone A: Polonia, Russia, Grecia, Rep. Ceca
Girone B: Olanda, Germania, Portogallo, Danimarca
Girone C: Spagna, Italia, Croazia, Irlanda
Girone D: Ucraina, Inghilterra, Francia, Svezia
Il girone più interessante
di questa edizione è sen-
za dubbio il girone B che
vede tre favorite al titolo
(Olanda, Germania e
Portogallo) giocare tra di
loro e con la Danimarca
che nelle qualificazioni è
riuscita ad arrivare prima
superando il Portogallo.
Il girone C vede la favori-
ta assoluta Spagna bat-
tersi con l’Italia, che cer-
ca di dimenticare il brut-
tissimo Mondiale del 2010
in Sudafrica puntando sui
giovani, e la Croazia e
l’Irlanda di Trapattoni
che sembrano destinate
ad essere eliminate ma che po-
trebbero rivelare sorprese viste
le ottime qualità di entrambe le
squadre.
Nel gruppo D, il paese ospitante
Ucraina, che probabilmente
non riuscirà a passare il primo
turno, dovrà vedersela con
l’Inghilterra appena lasciata da
Capello, con la Francia, che
come l’Italia, cerca di riscattare
il pessimo Mondiale, e con la
Svezia che può contare solo su
una stella: Zlatan Ibrahimovic.
Mentre il gruppo A si annuncia
più combattuto, infatti Polonia,
Russia, Grecia e Repubblica Ce-
ca sulla carta (ma anche sul
Sondaggio:
E VOI? PER CHI TIFATE TRA LE 16 SQUADRE SOPRA ELECATE?
INVIATE IL NOME DELLA VOSTRA SQUADRA A
postalettori.giornalilo@gmail.com
I DATI RACCOLTI VERRAN-
NO PUBBLICATI SUL PROS-
SIMO NUMERO
VEDREMO QUALE NAZIO-
NALE AVEVA IL NUMERO
MAGGIORE DI TIFOSI NEL
NOSTRO LICEO
GiornaLiLo Sport Numero 2
13
Il tempo dell’estate si avvicina, e con esso, quello delle olimpiadi. Dal 25 luglio al 12 agosto Londra o-
spiterà migliaia di atleti, provenienti da diversi paesi, che gareggeranno tra di loro in 26 sport olimpici
per un totale di 39 discipline. Noi ci soffermeremo però sul calcio, sulla nostra nazionale svizzera che lo
scorso anno è andata a guadagnarsi la partecipazione a un evento importante e straordinario come
le olimpiadi grazie alle grandi prestazioni offerte agli europei U21. Ricordiamo il percorso di una squa-
dra forte, compatta, brava tecnicamente e con alcuni elementi dal grande futuro che, malgrado i
dubbi di chi ancora oggi non ritiene che un paese piccolo come la Svizzera possa essere competitivo,
ha creduto fino in fondo in se stessa raggiungendo meritatamente la finale da imbattuta,. Una finale
nella quale ha capitolato soltanto di fronte alla Spagna, squadra oggettivamente dal potenziale enor-
me.
Tornando all’attualità, la rosa che sbarcherà
quest’estate in Inghilterra dovrebbe essere costituita per
la maggior parte appunto dai vicecampioni d’Europa.
Pier Tami, l’allenatore ticinese della squadra, ha stilato
una prima lista di giocatori comprendente diversi fuori
quota anche del calibro di Behrami e Senderos. Impor-
tantissimi per questa squadra, che continuerà probabil-
mente a seguire il modulo del successo europeo (4-2-3-
1), sono i giocatori del Basilea, dominatore assoluto in
campionato. Il tridente d’attacco ideale è infatti forma-
to da Stocker, F. Frei e dal gioiellino Shaquiri, da poco
passato al Bayern di Monaco. Le altre due fondamen-
tali pedine basilesi sono Xhaka, indiscusso re del centrocampo elvetico (passato ora al Borussia Mön-
chengladbag), e il portiere Yann Sommer, una vera garanzia. Il resto della difesa è al sicuro con Rodri-
guez a sinistra, promettente terzino dello Stoccarda, con Rossini e Affolter al centro, e con Koch, si pre-
sume, sulla fascia destra. Il privilegio della maglia numero nove dovrebbe toccare a Mehmedi, ottimo
attaccante agli scorsi europei, ma che dal suo passaggio al campionato ucraino sembra essersi un
po’ perso. Le alternative sono il ticinese Gavranovic (che però in Germania ha giocato poco) oppure
Zuber del Grasshoppers. Ben Khalifa, oggetto di attenzioni da parte dei più grandi club del mondo do-
po la vittoria nel mondiale U17, non trova più spazio ora neppure nello Young Boys e verrà quindi pro-
babilmente lasciato a casa. Quanto al posto rimanente a centrocampo, accanto a Xhaka, dovrebbe
essere occupato da uno dei fuori quota, ma ci lasceremo sorprendere sulla sua effettiva identità. Rica-
pitolando, c’è di che stare allegri, anche se seri problemi potrebbero però presentarsi nel caso in cui il
Basilea decidesse di non liberare i suoi giocatori, dal momento che la squadra renana sarà impegnata
proprio in quei giorni nelle qualificazioni per la Champions Ligue, ed avrà bisogno di tutti i possibili rin-
forzi. L’obbiettivo sono i quarti di finale: su questo l’allenatore non ha dubbi. Andiamo allora ad analiz-
zare gli avversari di girone, per meglio valutare le reali possibilità di successo della Svizzera (solo le pri-
me due si qualificano ai quarti!). Sulla carta il Messico è sicuramente la squadra più forte, con le stelle
Dos Santos del Tottenham e Hernandez del Manchester United (anche se dalle ultime notizie trapelate
sembra che quest’ultimo abbia deciso di rinunciare alla competizione). Anche la Corea e il Gabon
non sono però da sottovalutare: hanno vinto entrambe il proprio girone di qualificazione e sono defini-
te da Tami come “squadre molto veloci e molto forti fisicamente“.
Le favorite al successo finale sono la Spagna campione d’Europa, dei vari Busquez, Mata, Thiago, Tel-
lo, Quenca, e il Brasile, che può vantare una presenza come quella del piccolo fenomeno Neymar,
ancora ventenne ma già adorato da tutto il mondo come uno dei più grandi calciatori attuali. Per
quel che riguarda la Gran Bretagna si vocifera di una possibile partecipazione dell’idolo del passato
David Bekham.
Di Lena
La nazionale verso i giochi olimpici
GiornaLiLo Test della personalità Numero 2
14
1) In presenza di altre persone, solitamente, come
tieni le gambe?
A) Accavallate
B) Unite
C) Incrociate
2) Se devi stringere la mano a qualcuno, preferisci:
A) Stringerla forte
B) Stringerla normalmente
C) Se possibile vorrei evitarlo
3) Con quale frequenza ti capita di arrossire?
A) Spesso
B) Talvolta
C) Mai
4) Se parli con un interlocutore ad un tavolo, come
ti comporti ?
A) Mi appoggio al tavolo
B) Ogni tanto tocco il tavolo
C) Cerco di non appoggiarmi
5) Mentre parli, sei solito gesticolare ?
A) Quasi sempre
B) Occasionalmente
C) Mai
Come ti vedono gli altri? Rispondi alle seguenti domande mettendo una crocetta alla definizione A, B o C.
Con la maggioranza scopri come ti vedono gli altri.
6) Sei solito toccarti:
A) I capelli
B) Il viso
C) Le mani o le braccia
7) Se devi parlare con un estraneo, dove poni lo
sguardo?
A) Negli occhi
B) Nel corpo dell'interlocutore
C) In giro
8) Ti trovi al ristorante, come ti comporti durante il
pasto?
A) Come a casa mia con ospiti
B) Con attenzione, ci sono estranei
C) In libertà e non mi curo degli altri
9) Stai passeggiando in un momento romantico
insieme al partner, lo tieni:
A) Per mano o camminate affiancati
B) Abbracciato
C) Sottobraccio
10) Solitamente, le tue mani sono:
A) Sudate
B) Dipende dalle situazioni
C) Asciutte
Maggioranza di A: AFFABILE
Dal test emerge come gli at-
teggiamenti e la gestualità
siano parte fondamentale dei
tuoi rapporti e della tua strate-
gia comunicativa. Sai essere
te stesso in ogni situazione, sia
positiva sia negativa. La spon-
taneità nei rapporti interperso-
nali è una caratteristica che
spesso ti fa ben volere ed ap-
prezzare, aiutandoti nella co-
municazione e nell'instaurare
nuove relazioni, anche senti-
mentali.
Maggioranza di C: CRIPTICO Il test evidenzia una mancanza di
predisposizione alla comunicazione
tramite il linguaggio naturale del
corpo, indicando come gli atteg-
giamenti e la gestualità non siano
parte attiva dei tuoi rapporti e della
tua strategia comunicativa. Sembri
fare poco caso a questo aspetto,
ritenendo probabilmente di saper
gestire comunque ed al meglio la
comunicazione verbale, dando
quindi maggior peso alle parole.
Tieni comunque presente che in
molte situazioni, quali ad esempio
la seduzione, la gestualità concorre
in modo significativo alla determi-
nazione del risultato.
Maggioranza di B: BILANCIATO
Gli atteggiamenti e la gestualità
non sono una parte significativa
dei tuoi rapporti e della tua stra-
tegia comunicativa; tuttavia, a
seconda delle circostanza e degli
argomenti, essi possono confer-
mare o meno quello che stai di-
cendo. A volte, il linguaggio del
tuo corpo può far trasparire emo-
tività, facendoti comunque ap-
prezzare per questa caratteristica
da molte persone. Un maggiore
spontaneità ed attenzione alla
gestualità, potrebbero comun-
que aiutarti in molte situazioni
quali ad esempio la seduzione.
GiornaLiLo Oroscopo Numero 2
15
Oroscopo ARIETE TORO GEMELLI CANCRO
Amore:
Scegliete il momento giu-
sto per dichiarare le vo-
stre intenzioni.
Amore: Abbandonate le
paure che vi tormentano
da tempo e vivete questo
amore!
Amore:
Forse è ancora presto per
fare progetti a lungo ter-
mine… ma mai dire mai!
Amore:
Una brezza romantica sta
per travolgervi alimentan-
do il desiderio.
Salute:
Dovrete combattere una
forte attrazione per i cibi
grassi.
Salute:
In serata potreste soffrire
d’emicrania. Armatevi di
aspirina!
Salute:
Possibili alti e bassi, soprat-
tutto sul fronte dell'umore.
Salute:
La Luna opposta vi cau-
serà una lieve tensione
nervosa, ma nulla di gra-
ve.
Scuola:
Il futuro si prospetta positi-
vo e prosperoso ma non
montatevi troppo la te-
sta!
Scuola:
Le vostre perplessità si
stanno avvicinando ad
una soluzione… datevi da
fare!
Scuola:
La vostra pazienza sarà
messa a dura prova da
un professore particolar-
mente pignolo.
Scuola:
Grazie alle vostre capaci-
tà comunicative riuscirete
a ottenere i risultati scola-
stici a cui aspiravate da
tempo.
Fortuna:
****
Fortuna:
***
Fortuna:
**
Fortuna:
*****
LEONE VERGINE BILANCIA SCORPIONE
Amore:
Ritagliatevi qualche spa-
zio tutto vostro, distante
dalla vita di coppia.
Amore:
I single vivranno un'av-
ventura intensa e coinvol-
gente che vi potranno
indurre dei ripensamenti…
Amore:
Non sottovalutate la pre-
ziosa intesa mentale che
avete con lui/lei.
Amore:
Siete amanti impeccabili,
dolci ed appassionati.
Presto sarete ricompensa-
ti!
Salute:
Una giornata tranquilla,
orientata al positivo e al
benessere.
Salute:
Piccoli malanni di stagio-
ne potrebbero colpirvi.
Curatevi con le erbe.
Salute:
Le orecchie sono il vostro
punto debole: non trascu-
ratele. Un’otite può colpir-
vi anche in estate!
Salute:
Niente e nessuno potrà
scalfire la sensazione di
benessere che state pro-
vando.
Scuola:
Avete le idee un po' con-
fuse e non sapete cosa
volete veramente…
Scuola:
Mercurio in opposizione
rischia di farvi perdere la
concentrazione. Ma forza
la scuola è agli sgoccioli!
Scuola:
Non lasciatevi andare,
ormai siamo agli sgoccio-
li! Forza e coraggio!
Scuola:
Potreste trovarvi improvvi-
samente nel bel mezzo di
una forte discussione con
compagni e/o professori.
Fortuna:
*
Fortuna:
***
Fortuna:
**
Fortuna:
***
SAGITTARIO CAPRICORNO ACQUARIO PESCI
Amore:
Qualcosa nella vostra
relazione sta per cambia-
re in positivo.
Amore:
Non lasciate che l'emoti-
vità influenzi radicalmen-
te le vostre scelte.
Amore:
I vostri sentimenti prende-
ranno una strada davve-
ro insolita.
Amore:
Una storia d'amore sere-
na e appagante vi rende
sorridenti e gioiosi.
Salute:
Un pomeriggio di
shopping vi aiuterà a di-
strarvi un po'.
Salute:
I pianeti inviano segnali
positivi per quanto riguar-
da la forma fisica.
Salute:
Oggi vi sentirete pieni di
vita ed estremamente
combattivi.
Salute:
Fate attenzione al mal di
schiena ed evitate gli
sforzi prolungati.
Scuola:
Dopo lunghi sforzi per
raggiungere quello che
desideravate, godetevi
l’inizio dell’estate.
Scuola:
Limitatevi a svolgere i vo-
stri compiti e non cerca-
te di sovrastare gli altri
compagni più bravi di voi.
Scuola:
Sarete costretti ad ideare
una strategia alternativa
per ottenere migliori pro-
fitti scolastici.
Scuola:
Vi state facendo spaven-
tare eccessivamente dal-
le novità, soprattutto dal-
le note finali…
Fortuna:
***
Fortuna:
**
Fortuna:
****
Fortuna:
***
GiornaLiLo
Numero 1 19 aprile 2012
16
LA VOSTRA REDAZIONE NON SI FERMA!
ANCHE DURANTE LE VACANZE, CONTINUATE A SCRIVERCI ARTICOLI
giornalilo@gmail.com
postalettori.giornalilo@gmail.com
L’ANNO PROSSIMO
PUBBLICHEREMO I VOSTRI ARTICOLI
GiornaLiLo Per gli studenti, dagli studenti
Giornale ufficiale del Liceo Cantonale di Locarno
SONO BENE ACCETTI
ARTICOLI
RIGUARDANTI LO
SPORT, RECENSIONI
DI LIBRI O FILM,
OPINIONI POLITICHE,
PROBLEMI SCOLASTI-
CI, ARTICOLI
D’ATTUALITÀ, RISPO-
STE AD ARTICOLI AP-
PARSI IN UN NUMERO
PRECEDENTE
NON ACCETTIAMO AR-
TICOLI COPIATI DA WIKI-
PEDIA O ALTRI SITI
INTERNET
La redazione:
Pawlowski Romolo (Caporedattore)
Facchini Valerio (Vicecaporedattore)
Dresti Alan Iannuzzi Marica
Matasci Lena Piatti Matteo
Sala Barbara Tamagni Alice
Zecca Davide Zobrist Giulia
Si ringraziano:
La Direzione del Liceo
La Portineria del Liceo
Gli “articolandi”
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