i bambini e le bambine di roma salutano l’inverno …€œc’è il ghiaccio tra la neve.”...
Post on 15-Feb-2019
217 Views
Preview:
TRANSCRIPT
I bambini e le bambine di Roma
salutano l’inverno …
Veduta del Foro Romano, via dei Fori Imperiali , Roma
Nevicate, germogli che
sbocciano, fiori , foglie,
ombre che variano la loro
lunghezza: un giardino offre
infinite possibilità di
dimostrare i cambiamenti
delle stagioni, del tempo
atmosferico e dal passare
del tempo a un livello che
i bambini piccoli possono
comprendere e ricordare.
Elinor Goldschmied
Veduta dei giardini dal Centro Operativo Comunale (COC) piazza di Porta Metronia
Il giardino
rappresenta un
vero laboratorio
per le scoperte e
l’uso di una
grande quantità di
materiali nelle
diverse stagioni.
C’è chi riempie il secchiello, chi assaggia la neve, chi la vuole pestare tutta,
chi la lancia con le palette, chi la toglie dai giochi per vedere se ci sono
ancora…
Nelle mattine invernali in giardino capita di trovare il ghiaccio che si forma a causa
delle temperature rigide della notte…è freddo.
I bambini e le bambine raccolgono i pezzetti di ghiaccio e lasciano che si sciolga
nelle loro mani.
Scuola dell’Infanzia V. Piccinini - Municipio IV
La conoscenza del mondo:Evento metereologico straordinario. La neve a Roma
Oggetti, fenomeni viventi. L’esplorazione, l’osservazione, la ricerca.
Dopo due giorni a casa per la neve, durante il momento del cerchio con il grande gruppo,
i bambini ci hanno raccontato come hanno trascorso queste giornate.
Insieme, poi, abbiamo cercato di capire che cos’è
la neve e da dove viene …
“C’è il ghiaccio tra la neve.”
“Dalle nuvole cade la pioggia, si
ghiacciano, e cade la neve.”
“Oppure quando fa tanto freddo,
freddo le nuvole hanno deciso di far
scendere la neve.”
“I ghiaccioli fanno cadere la
neve, quelli dell’estate.”
“Quando deve nevicare le nuvole
diventano così grandi che si gonfiano
così tanto e diventano fiocchi di neve.”
“Esce dalle nuvole
cariche di pioggia e
scende la neve.”
“La neve è acqua congelata e
scende dal cielo ed è così freddo
che non riescono a trattenerla.”
"Quando la nuvola è carica di pioggia,
la pioggia scende e fa molto freddo e
poi la neve scende giù .”
“La neve cade
dal cielo e basta.”
“Il sole fa cadere la neve.”
“Viene dalle nuvole.”
I bambini a piccoli gruppi, sono poi usciti a toccare la neve. Ne abbiamo presa
un po’ e portata in classe e continuato a parlarne.
Alla neve sta succedendo una cosa strana…
“È diventato ghiaccio.”
“Si è indurita.”
“È un po’ molle e un po’ dura.”
“Ha preso la forma del contenitore.”
Avete detto che è acqua, adesso è ghiacciata, ma
possiamo farla diventare di nuovo acqua?
“Bisogna metterla al caldo.” “Ci dobbiamo mettere altra acqua.”
“La possiamo mettere sul termosifone.”
“Sono andata a letto di mamma e papà e io ho visto la neve dal balcone. Poi ci stavamo
preparando per andare a prendere un caffè ma l’autostrada era chiusa. Poi siamo ritornati
e abbiamo fatto un mucchio di neve e poi abbiamo fatto un pupazzo piccolo con Elisa e
papà ci stava raccogliendo tutta la neve per fare una montagna.”
(Giulia, 5 anni.)
“Ho fatto un pupazzo di neve e poi ho fatto delle palle di neve e le ho
lanciate a mamma e Jacopo, però papà non voleva perché non gli
piace la neve. Poi mi sono andata a mangiare una cioccolata calda!”
(Agata, 5 anni)
«Mi sono svegliato subito , prima di tutti,
ed ho visto subito la neve e sono
andato a svegliare tutti, ma Alice no ,
che non vuole che salgo perché pensa
che cado. E gli ho detto che andavamo
al parco e hanno detto di no che a loro
non piace perché ti puoi sporcare, puoi
cadere. Nemmeno sul balcone. Però ho
aperto la finestra e mi sono buttato sul
balcone»
(Marco, 4 anni)
«Sono andata a giocare con
la neve con papà e ho tirato
le palle di neve a papà.
Abbiamo fatto il pupazzo di
neve e per il naso avevo
portato la carota.»
(Noemi, 3 anni)
Rilanciare nelle attività espressive le suggestioni offerte nella natura, affinando nei
bambini/e la sensibilità verso l’ambiente esterno.
L’esperienza conferma ancora come i bambini
e le bambine abbiano bisogno di molte libertà.
Libertà di indagare, provare, sbagliare, correggere.
Di scegliere dove e con chi investire curiosità, intelligenza,
emozioni; di apprezzare le infinite risorse delle mani, della
vista e dell’udito, delle forme, dei materiali, dei suoni e dei
colori, di rendersi conto come la ragione, il pensiero,
l’immaginazione creino trame continue tra le cose e
muovano e sommuovano il mondo…
Loris Malaguzzi
Si ringraziano i bambini le insegnanti e le educatrici di :
Scuola dell’Infanzia Piscine di Torrespaccata - Mun. VII
Scuola dell’ Infanzia I monelli - Mun. VIII
Scuola dell’ Infanzia Pulce D’Acqua - Mun. VII
Scuola dell’ Infanzia L’allegra Brigata - Mun. VII
Scuola dell’ Infanzia Luna Sapiente - Mun. XIII
Scuola dell’Infanzia V. Piccinini - Municipio IV
Struttura Educativa 0-6 L. Giorgeri - Mun. XII
Nido Grillo Canterillo - Mun. XII
Nido I monelli - Mun. VIII
Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità Solidale
Assessora Laura Baldassarre
Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici,
Politiche della Famiglia e dell’Infanzia
Direttore Ivana Bigari
Direzione Programmazione, Regolamentazione
e Gestione dei Servizi Educativi e Scolastici
Direttore di Direzione Claudio Saccotelli
A cura del Centro Documentazione Nidi e Infanzia – marzo 2018
top related