i controlli dei n.a.s. carabinieri · i nas-carabinieri inquadrati nel comando carabinieri per la...
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COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE
I CONTROLLI DEI N.A.S. CARABINIERI SUI PRODOTTI AGRO-ALIMENTARI- LE VIOLAZIONI IN TEMA DI ETICHETTATURA -
Cap. Gianfranco Di Sario12 dicembre 2016
alle dipendenze Ministero Sanita’
40 sottufficiali
1962
«vigilare sulla disciplina igienica della produzione, commercializzazione e vendita delle sostanze alimentari e delle bevande, a tutela della
salute pubblica»
I NAS-CARABINIERI inquadrati nel ComandoCarabinieri per la Tutela della Salute (1.096 unità)sono preposti allo svolgimento dei compitiistituzionali (da ultimo compendiati nel D.M. 26.2.2008come integrato dal D.M. 28.10.2009) chesostanzialmente mirano a garantire
2016
TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA
ATTRAVERSOISPEZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO
(possono evolvere in attività di Polizia Giudiziaria)
MACROAREE2
SICUREZZAALIMENTARE
SALUBRITA’ ALIMENTI
ANIMALI DA REDDITO
SANITARIA
SANITA’ PUBBLICA E PRIVATA
PROFESSIONI/ARTI SANITARIE
FARMACEUTICA
ANTIDOPING
ANIMALI D’AFFEZIONE
OGGETTI E SOSTANZE PERICOLOSE
NUCLEI ANTISOFISTICAZIONI E SANITÀ
TN
MI
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PG
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PR
VT
SS
LE
CE
GRUPPO T.S. MILANO
GRUPPO T.S. ROMA
GRUPPO T.S. NAPOLI
FG
38
SUPERARE LIMITAZIONI TERRITORALI DEGLI
ORGANI DI CONTROLLO LOCALI
COORDINARE INTERVENTI A LIVELLO
INTERPROVINCIALEPLURIREGIONALE
NAZIONALEINTERNAZIONALE
AZIONE PERSUASIVA E ORIENTAMENTO
AZIONE DISSUASIVA
AZIONE REPRESSIVA
PARTECIPAZIONE CONVEGNI/CONSESSI
STIMOLO DEL SENSO ETICO/DEONTOLOGICO
RAPPORTI ORGANI DI STAMPA
SANZIONI AMMINISTRATIVE
SANZIONI PENALI
DOTTRINA OPERATIVA DEL COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE
REPARTO ANALISI “CENTRALE”
Studio dei fenomeni criminali
Interventi operativi sul territorio nazionale
Coordinamento centrale dei NAS
Sezione dedicata Anti-doping
Referente con le forze di polizia estere
MODALITÀ DI ATTIVAZIONE
INIZIATIVA
DELEGA
ATTIVAZIONE DEL MINISTERO/AIFA
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
LAMENTELE DEI CONSUMATORI SIGNIFICATIVE REAZIONI AVVERSE
ERRORI SANITARI
4.672 STAZIONI/TENENZE CARABINIERI
I NAS CARABINIERI SVOLGONO ATTIVITÀ
ISPETTIVEISPETTORI SANITARI
TECNICI DELLA PREVENZIONE(D.M. 3.11.2011)
ISPETTORI ANTI-DOPING(D.M. Salute 14.2.2012)
INVESTIGATIVEPOLIZIA GIUDIZIARIA
(ex art. 56 c.p.p.)
PECULIARITA’
«GRADUATORIA DELLE PAURE»valori % di persone che affermano di sentirsi «frequentemente» preoccupate
su ciascun aspetto, per sé e per la propria famiglia
LA SICUREZZA DEI CIBI CHE MANGIAMO
45,7%
Fonte: DEMOS & PI per Fondazione UNIPOLIS
IL CIBO DEVE AIUTARCI A VIVERE MEGLIONON DEVE ESSERE L’ORIGINE DI MALATTIE
SICUREZZA ALIMENTARE
Complesso delle attività volte a garantire l’assenza di rischi o pericoli per la salute e il benessere del consumatore,
in tutti i prodotti, agricoli o industriali, che costituiscono alimento, che sono destinati a diventarlo,
che servono per la loro produzione o distribuzione, lungo tutta la filiera alimentare
ATTIVITÀ TIPICHE
CAMPIONAMENTO
SEQUESTRO SANITARIO
RICHIESTA ADOZIONE DI PROVVEDIMENTI
UNICA F.P.
ABILITATA
I CONTROLLI NEL SETTORE DEGLI «ALIMENTI E BEVANDE»L.283/1962 e DPR 327/1980
ISPEZIONI IGIENICO-SANITARIE
CARATTERISTICHE CONTROLLI
PRODUZIONE TRASFORMAZIONE COMMERCIALIZZAZIONE SOMMINISTRAZIONE
AGROALIMENTARE
266 MILIARDI
3,3 MILIONI
16 %
fonte coldiretti 2013
4.698 specialità tradizionali regionali
FILIERA AGROALIMENTARE
IMPRESE CRIMINALI
CRESCENTE INTERESSE CRIMINALE
SANITARIACOMMERCIALE
F
R
O
D
E
VA AD INCIDERESULLA SALUTE
DEL CONSUMATORE
DANNEGGIA ECONOMICAMENTE IL CONSUMATORE
ED IL PRODUTTORE ONESTO
si realizza quando fraudolentemente si agisce sugli alimenti o sulle loro
confezioni favorendo profitti illeciti a danno del consumatore pur non influendo sulla
salute pubblica
probabilità o certezza di procurare un danno alla
salute rendendo potenzialmente o
sicuramente nocive le derrate alimentari
PRODUZIONE ALIMENTARE
IN BASE ALLA PERICOLOSITÀ O MENO PER LA SALUTE PUBBLICA
FRODI SANITARIE
FRODI COMMERCIALI
ADULTERAZIONE SOFISTICAZIONE
ALTERAZIONECONTRAFFAZIONE
ADULTERAZIONE
illecita e fraudolenta alterazione della composizione originale di un prodotto alimentare mediante la sostituzione degli elementi propri dell'alimento con sostanze diverse per qualità o quantità o con la
sua modificazione attraverso la sostituzione, la sottrazione, l’addizione di elementi che normalmente lo compongono
vino: con aggiunta di acqua, zucchero,solfiti ecc. che modifichino le proprietàorganolettiche“latte scremato/parzialmente:venduto per
“latte intero”in alcuni casi pericolo grave per la salutepubblica (scandalo del vino adulterato conmetanolo).
SOFISTICAZIONE
modifica fraudolenta totale o parziale di un alimento aggiungendo sostanze estranee alla sua composizione per migliorarne l'aspetto o
per coprirne difetti
aggiunta a carni ormai alterate di sostanze in grado di ravvivarne il colore o
impiego di coloranti o conservanti non autorizzati per mascherare utilizzo di
materie prime di cattiva qualità o difetti nei procedimenti produttivI
CARNI TRATTATE CON IONE SOLFITO
È consentito l’uso di alcunesostanze nei limiti stabiliti dalle norme
ALTERAZIONE
di solito accidentale è un insieme di fenomeni che avvengono nell'alimento, modificandone profondamente la genuinità,
l’innocuità e la digeribilità. La disattenzione e la dimenticanza spesso possono provocare alterazioni naturali
cattiva o prolungata conservazione da insensibilità del consumatore o
“irresponsabilità“ più o meno volontaria del venditore. La maggior parte delle intossicazioni alimentari derivano da
alterazioni dei prodotti (irrancidimento, decomposizione o acidità)
CONTRAFFAZIONE
sostituzione totale di una sostanza alimentare con un’altra di qualità nettamente inferiore. Si sostituisce un prodotto con un altro
apparentemente simile, ma dal quale differisce per sostanza e valore. La “sostituzione” può essere
qualitativa, quantitativa o di entrambi i tipi
qualitativa
Olio di semi trattatocon clorofilla e betacarotene
spacciato per olio di oliva
quantitativa
c.d. standard quantitativo
quali/quantitativa
Formaggio di pecora fatto con lattebovino
con c.d. «standard » modificati
ART. 20Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206
«CODICE DEL CONSUMO»
DIVIETO DELLE PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE
“PRATICHE COMMERCIALI TRA PROFESSIONISTI E CONSUMATORI”qualsiasi azione, omissione, condotta o dichiarazione,
comunicazione commerciale ivi compresa la pubblicità e la commercializzazione del prodotto, posta in essere da un
professionista, in relazione alla promozione, vendita o fornitura di un prodotto ai consumatori;
Una pratica commerciale è scorretta se è
contraria alla diligenza professionale ed è falsa o idonea a falsare in misura apprezzabile
il comportamento economicoin relazione al prodotto, del consumatore medio che essa raggiunge
o al quale è diretta o del membro medio di un gruppo qualora la pratica commerciale sia diretta
a un determinato gruppo di consumatori.
SONO SCORRETTE LE PRATICHE COMMERCIALI
INGANNEVOLI(art. 21 D.Lgs. 206/2005)
AGGRESSIVE(art. 24 D.Lgs. 206/2005)
contiene informazioni non rispondenti al vero
o, seppure di fatto corretta, in qualsiasi modo, anche nella sua
presentazione complessiva,induce o è idonea ad indurre in
errore il consumatoree, in ogni caso,
lo induce o è idonea a indurlo ad assumere una decisione di
natura commerciale che non avrebbe altrimenti preso
attuata mediante molestie, coercizione,
compreso il ricorso alla forza fisica o indebito condizionamento, tali da
limitare o idonea a limitare considerevolmente la libertà di
scelta o di comportamento del consumatore medio e, pertanto, lo induce o è idonea ad indurlo ad assumere una decisione di natura commerciale che non
avrebbe altrimenti preso
ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
COSA È L’ETICHETTATURA
È l’insieme delle menzioni,indicazioni, marchi di fabbrica o dicommercio, delle immagini o deisimboli che si riferiscono alprodotto alimentare e che figuranodirettamente sull’imballaggio o suun’etichetta appostavi o suldispositivo di chiusura o su cartelli,anelli o fascette legati al prodottomedesimo. (D.Lgs. 109/92)
ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
…UN PO’ DI STORIAGià nel 51 d.C. gli antichi Romani contrassegnavano i contenitori di creta o gli otri che contenevano il vino del Vesuvio con incisioni che indicavano la data e il luogo di origine
L'arborello (barattolo di ceramica di forma cilindrica usato dagli speziali edestinato a contenere medicinali) sulla superficie convessa presentava unascritta circondata da un fregio decorativo, avente le funzioni di etichettaidentificativa
Poco dopo dai Galli furono introdotte le botti e si diffuse l'uso di riportare sulfondo dei recipienti le informazioni sul contenuto
A partire dal 1600 per identificare le bottiglie di champagne si ricorse atarghette di legno o di pergamena legate con spago al collo della bottiglia
All'inizio del XVIII secolo compaiono i primi cartellini stampati applicati afiale di vetro o di cristallo, chiamati in polizzini: piccoli documenti di garanziaadorni di stemmi che attestavano la qualità e la quantità della bevanda conindicazione della casa produttrice
ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
SCOPO DELL’ETICHETTATURA
CONSUMATORE
Costituire una base per consentire dicompere scelte consapevoli in relazioneagli alimenti che si consumano e diprevenire qualunque pratica in gradodi indurlo in errore, con una fedeleinformazione sulla composizione delprodotto alimentare, sulle suecaratteristiche merceologiche enutrizionali, sulle corrette modalitàdella sua stessa conservazione.
OPERATORI DEL SETTORE
Immediata identificazionedei prodotti e possibilità dirisalire, in caso di necessità,sino al produttore.
ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
PERCORSO NORMATIVO
Direttiva 79/1127CEE (oggi abrogata)• recepita in Italia con il DPR n. 332/82, rappresenta la nascita della
regolamentazione normativa dell’etichettatura a livello europeo.
D. Lgs. 109/92• cd. “decreto etichettatura”, all’art. 1 riporta la definizione di etichettatura;
distingue tra prodotti alimentari preconfezionati, preincartati e sfusi; disciplina lapubblicità dei prodotti alimentari; con la modifica del D.L. 7/2007 disciplina discadenza e TMC.
Regolamento (UE) 1169/2011• reca importanti novità in materia di composizione dell’etichetta, dellapresentazione e della pubblicità degli alimenti.
ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
PERCORSO NORMATIVO
PRIMA Reg. 1169/20111924/2006 Indicazioni nutrizionali e sulla salute;1925 /2006 Aggiunta di vitamine e minerali e di talune altre sostanze neglialimenti;direttiva 90 /496/CEE Etichettatura nutrizionale dei prodotti alimentari;1999 /10/CE Etichettatura degli alimenti;2000 /13/CE Ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membriconcernenti etichettatura e presentazione dei prodotti alimentari, nonchérelativa pubblicità;2002 /67/CE Etichettatura dei generi alimentari contenenti chinino e deiprodotti alimentari contenenti caffeina;2008 / 5/CE Specificazione sull'etichetta di alcuni prodotti alimentari dialtre indicazioni obbligatorie oltre a quelle previste dalla direttiva 2000/13/CE;
Sostituisce :
90 /496/CEE1999 /10/CE
2000 /13/CE 2002 /67/CE 2008 / 5/CE 608 /2004
Modifica :
1924 /2006
ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
DICHIARAZIONE NUTRIZIONALE
PRIMA Reg. 1169/2011• L’etichettatura nutrizionale è facoltativa.• Diviene obbligatoria quando un’indicazione
nutrizionale figura in etichetta o nellapresentazione o nella pubblicità dei prodottialimentari.
• L’etichettatura nutrizionale è obbligatoriaper tutti i prodotti (esenzione All. V).
• La tabella deve essere riportata in un unicocampo visivo.
• Non si applica agli integratori alimentari ealle acque minerali.
VALORI DI ENERGIA KCAL/KJ), GRASSI, ACIDI GRASSISATURI, CARBOIDRATI, ZUCCHERI, PROTEINE E SALE.
SU IMBALLAGGI CHE HANNO LA SUPERFICIE INFERIORE A 25 CM² NON FIGURA L’ETICHETTA NUTRIZIONALE.
SE QUESTI NON SUPERANO 10 CM², OLTRE ALL’ETICHETTANUTRIZIONALE, NON FIGURA NEPPURE L’ELENCO DEGLI INGREDIENTI.
ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
ALLERGENI
PRIMA Reg. 1169/2011• L’obbligo di inserire nella lista ingredienti
sostanze che possono provocare allergie èprevisto solo per i prodotti preimballati.
• Non è obbligatorio mettere in evidenza edistinguere dal resto degli ingredientil’allergene.
• Non è previsto per la ristorazione.
• L’obbligo si estende anche ai prodotti nonpreimballati.
• L’obbligo si estende anche ai prodottialimentari venduti nel circuito dellaristorazione.
LE SOSTANZE O I PRODOTTI CHE PROVOCANOALLERGIE O INTOLLERANZE
(SUDDIVISE IN 14 CATEGORIE)DEVONO ESSERE EVIDENZIATE MEDIANTE L’USO DI CARATTERI
CHIARAMENTE DISTINTI DAGLI ALTRI INGREDIENTI, PER DIMENSIONI, STILE, COLORE.
ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
ESTENSIONE DEL CAMPO DI APPLICAZIONE
PRIMA Reg. 1169/2011Le disposizioni riguardano i prodotti alimentaripreconfezionati.Le collettività sono escluse dal campo diapplicazione delle norme in quanto assimilate alconsumatore finale.
Il regolamento estende l’obbligo a tutti i prodottidestinati al consumatore finale.Sono compresi anche i prodotti che vengonopreparati da ristoranti, mense e catering ovenduti a distanza
PER COLLETTIVITÀ SI INTENDE QUALUNQUE STRUTTURA(COMPRESO UN VEICOLO O UN BANCO DI VENDITA FISSO O MOBILE),
COME RISTORANTI, MENSE, SCUOLE E OSPEDALI E IMPRESE DIRISTORAZIONE, IN CUI, NEL QUADRO DI UN'ATTIVITÀIMPRENDITORIALE, VENGONO PREPARATI ALIMENTI
DESTINATI AL CONSUMO IMMEDIATO
ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
RESPONSABILITÀ DEGLI OSA
PRIMA Reg. 1169/2011È responsabile solo il produttore/confezionatore oil primo importatore sul territorio nazionale.Spetta al diritto nazionale fissare le modalitàsecondo le quali un distributore può essereconsiderato responsabile di una violazionedell'obbligo in materia di etichettatura.
È responsabile l’operatore con il cui nome oragione sociale o marchio è commercializzato ilprodotto, egli è tenuto ad assicurare ed averificare la conformità dei prodotti che pone incommercio.
LE INFORMAZIONI RIPORTATE SUL PRODOTTO O SULL’IMBALLAGGIOO TRASMESSE IN PUBBLICITÀ:
NON DEVONO INDURRE IN ERRORE I DESTINATARI; DEVONO ESSERE PRECISE, CHIARE E FACILMENTE COMPRENSIBILI;
NON DEVONO ATTRIBUIRE PROPRIETÀ DI GUARIGIONE OPREVENZIONE DI MALATTIE.
ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
PRATICHE LEALI D’INFORMAZIONE
CLAIMS
CLAIMS NUTRIZIONALI
Qualunque messaggio o rappresentazione non obbligatoria, in base alla legislazione comunitaria o nazionale, comprese le rappresentazioni
figurative, grafiche o simboliche in qualsiasi forma, che affermi o sottintenda che un alimento abbia particolari caratteristiche
Attestano che un alimento possiede particolari proprietà nutrizionali dovute all’energia che apporta o meno, e alle sostanze nutritive o di altro tipo che contiene o meno
CLAIMS SALUTISTICIAffermano, suggeriscono o sottintendono l’esistenza di un rapporto
tra un alimento e la salute
CLAIMS RELATIVI ALLA RIDUZIONE DI RISCHI DI MALATTIEAffermano, suggeriscono o sottintendono che il consumo di un alimento previene un
fattore di rischio di sviluppo di una malattia
ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
UTILIZZO DEI CLAIMS
NON DEVONO ESSERE FALSI, AMBIGUI O FORVIANTI;
NON DEVONO INCORAGGIARE CONSUMI ECCESSIVI DELCIBO;
NON DEVONO FAR NASCERE O SFRUTTARE IL TIMORE DEICONSUMATORI
DEVONO ESSERE COMPRENSIBILI PER IL CONSUMATOREMEDIO;
DEVONO ESSERE FORMULATI SULLA BASE DI PROVESCIENTIFICAMENTE ACCETTATE
ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
PRODOTTI ALIMENTARISFUSI – PREINCARTATI - PRECONFEZIONATI
PRODOTTI SFUSItutti quei prodotti alimentari sui quali non è possibile apporre l’etichetta
in quanto privi di confezioneex art. 16 D.Lgs. 109/92
PRODOTTI PREINCARTATItutti quei prodotti alimentari confezionati sul luogo di vendita al momento della
richiesta del cliente o antecedentemente ma ai fini della vendita immediata (pane , carne fresca, formaggi, salumi al taglio)
ex art. ex art. 16 D.Lgs. 109/92
PRODOTTI PRECONFEZIONATI (o preimballati)tutti quei prodotti alimentari confezionati in assenza dell’acquirente ed avvolti totalmente o in parte in un imballaggio che deve essere mantenuto integro
fino al momento del consumoex art. 3 D.Lgs. 109/92
ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
DURABILITÀ DEL PRODOTTOArt. 24 Reg. UE 1169/2011
due possibili indicazioni sulle confezioni DATA DI SCADENZAall. X punto 2 del Reg. 1169
nel caso di prodotti molto deperibilila data è preceduta dalla dicitura “DA CONSUMARE ENTRO”
il consumo oltre la data indicata potrebbe costituire pericolo immediato per la salute umana (alimento a rischio)
TERMINE MINIMO DI CONSERVAZIONEall. X punto 1 del Reg. 1169
nel caso di alimenti che possono essere conservati più a lungola data o il periodo sono preceduti dalla dicitura
“DA CONSUMARSI PREFERIBILMENTE ENTRO”il prodotto oltre la data indicata potrebbe aver modificato alcune caratteristiche
organolettiche ma può essere consumato senza rischi per la salute umana
ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
ORGANI SPECIALIZZATI PER L’ATTIVITÀ DI CONTROLLO
ASL – NAS – NAC -AUTORTA’ DEL MINISTERO DELLE POLITICHE
AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALIAGENZIE REGIONALI PROTEZIONE AMBIENTE
GUARDIA COSTIERAPOLIZIA MUNICIPALE
ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
PRINCIPALI FONTI NORMATIVE DEL SISTEMA SANZIONATORIO
Decreto Legislativo 109/1992
Decreto Legislativo 206/2005
Artt. 444, 515, 516 e 517 c.p.
Artt. 1218 e 2043 c.c.
ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
SISTEMA SANZIONATORIO
“vacuum legis” Legge Delega 6 agosto 2013 n. 96, con la quale il parlamento aveva delegato l’esecutivo all’emanazione di un Decreto Legislativo per stabilire
le sanzioni in relazione al nuovo regolamento comunitario.
Circolare n. 0031077 del 06/03/2015 del Ministero dello Sviluppo Economico, chiarisce il raccordo tra le
disposizioni del Reg. UE 1169/2011 e quelle del D.Lgs. 109/92 e assicura la continuità applicativa delle sanzioni previste dall’art. 18 del citato D.Lgs, nelle more
dell’adozione di una nuova disciplina sanzionatoria
“TABELLA DI CONCORDANZA”
ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
TABELLA DI CONCORDANZAREG. 1169/2011 D.LGS. 109/1992
ARTICOLI SINTESI DEL CONTENUTO ARTICOLI SANZIONE APPLICABILE
Art. 7 Pratiche leali di informazione Art. 2 – Finalità dell’etichettatura dei prodotti alimentari
Art. 18.1da € 3.500a € 18.000
Art. 8, par. 4 Informazioni che accompagnano un alimento e responsabilità degli operatori del settore alimentare.
Art. 2 – Finalità dell’etichettatura dei prodotti alimentari
Art. 18.1da € 3.500a € 18.000
Art. 8, par. 6 Responsabilità degli operatori del settorealimentare nella catena di trasmissione delleinformazioni sugli alimenti non preimballatidestinati al consumatore finale o alle collettività.
Art. 16 – Vendita dei prodotti sfusi
Art. 18.3da € 600a € 3.500
Art. 8, par. 7 Indicazioni obbligatorie:a) quando l’alimento preimballato è destinato alconsumatore finale, ma commercializzato inuna fase precedente alla vendita e quando in questa fase non vi è vendita a una collettività;b) quando l’alimento preimballato è destinato aessere fornito a collettività per esservi preparato, trasformato, frazionato o tagliato.
Art.14 - Modalità diindicazione dellemenzioni obbligatoriedei prodotti preconfezionati, c. da 5 a 7
Art. 18.2da € 1.600a € 9.500
ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
TABELLA DI CONCORDANZAREG. 1169/2011 D.LGS. 109/1992
ARTICOLI SINTESI DEL CONTENUTO ARTICOLI SANZIONE APPLICABILE
Art. 8, par. 8 Responsabilità degli operatori del settorealimentare nella catena di trasmissione delleinformazioni sugli alimenti non destinati alconsumatore finale o alle collettività.
Art. 17 - Prodotti nondestinati al consumatore
Art. 18.3da € 600a € 3.500
Art. 9, par. 1 Elenco delle indicazioni obbligatorie Art. 3 Elenco delleindicazioni dei prodottipreconfezionati, c. 1
Art. 18.2da € 1.600a € 9.500
Art. 10 e Allegato III
Indicazioni obbligatorie complementari per tipi o categorie speciali di alimenti
Allegato 2, Sezione II,che richiama gli artt. 4 e 5 Art. 6 Designazionedegli aromi, c.3-quater
Art. 18.3da € 600a € 3.500
Art. 12 e 13 Messa a disposizione, posizionamento e presentazione delle informazioni obbligatorie.
Art. 14 Modalità diindicazione dellemenzioni obbligatoriedei prodotti preconfezionati, c. 1 e 4
Art. 18.2da € 1.600a € 9.500
ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
TABELLA DI CONCORDANZAREG. 1169/2011 D.LGS. 109/1992
ARTICOLI SINTESI DEL CONTENUTO ARTICOLI SANZIONE APPLICABILE
Art. 14, par. 1, lettera b) par. 2
Vendita a distanza. Alimenti messi in venditatramite distributori automatici o locali commercialiAutomatizzati.
Art. 15 Distributoriautomatici diversi dagliimpianti di spillatura
Art. 18.3da € 600,00
ad € 3.500,00
Art. 15 Requisiti linguistici Art. 3 Elenco delleindicazioni dei prodottipreconfezionati, c. 2
Art. 18.2da € 1.600,00ad € 9.500,00
Art. 17, parr. da 1 a 4
Denominazione dell’alimento Art. 4 Denominazione di vendita, c. 1, 1-bis, 1-ter, 1-quater, 2
Art. 18.3da € 600,00
ad € 3.500,00
Art. 17, par. 5 e Allegato VI
Disposizioni specifiche sulla denominazionedell’alimento e sulle indicazioni che laAccompagnano.
Art. 4 Denominazione divenditac. 3 e 4
Art. 18.3da € 600,00
ad € 3.500,00
ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
TABELLA DI CONCORDANZAREG. 1169/2011 D.LGS. 109/1992
ARTICOLI SINTESI DEL CONTENUTO ARTICOLI SANZIONE APPLICABILE
Art. 18, par. 1 Elenco degli ingredienti Art. 5 Ingredientic. 3
Art. 18.3da € 600,00
ad € 3.500,00
Art. 18, par. 2 Designazione degli ingredienti Art. 5 Ingredienti, c. 2Art. 4 Denominazione di vendita, c. 5-bis
Art. 18.3da € 600,00
ad € 3.500,00
Art. 18, par. 4ed Allegato VIIparti A, B, C, E
Prescrizioni tecniche che disciplinano l’applicazionedei paragrafi afferenti all’elenco e alla designazionedegli ingredienti.
Art. 5 Ingredienti Art. 18.3da € 600,00
ad € 3.500,00
Art. 18, par. 4Allegato VII,parte D
Designazione degli aromi nell’elenco degliingredienti
Art. 6 Designazione degli aromi (ad esclusione del c.3 qt)
Art. 18.3da € 600,00
ad € 3.500,00
ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
TABELLA DI CONCORDANZAREG. 1169/2011 D.LGS. 109/1992
ARTICOLI SINTESI DEL CONTENUTO ARTICOLI SANZIONE APPLICABILE
Art. 21 edAllegato II
Etichettatura di alcune sostanze o prodotti cheprovocano allergie o intolleranze
Art. 5 Ingredienti, c. 2-bis, 2-ter, 2-quatere Allegato 2 sezione III
Art. 18.3da € 600,00
ad € 3.500,00
Art. 22 edAllegato VIII
Indicazione quantitativa degli ingredienti Art. 8. Ingredientecaratterizzanteevidenziato
Art. 18.3da € 600,00
ad € 3.500,00
Art. 23 edAllegato IX
Quantità netta Art. 9. Quantità Art. 18.3da € 600,00
ad € 3.500,00
Art. 24 edAllegato X,punto 1
Termine minimo di conservazione Art. 10. Termine minimodi conservazione
Art. 18.3da € 600,00
ad € 3.500,00
Art. 24 edAllegato X,punto 2
Data di scadenza Art. 10-bis. Data discadenza
Art. 18.2da € 1.600,00ad € 9.500,00
ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
TABELLA DI CONCORDANZAREG. 1169/2011 D.LGS. 109/1992
ARTICOLI SINTESI DEL CONTENUTO ARTICOLI SANZIONE APPLICABILE
Art. 25 e Art.27
Condizioni di conservazione o d’uso nonchéistruzioni per l’uso, ove obbligatorie.
Art. 3. Elenco delleindicazioni dei prodottipreconfezionati, c. 1,lettere i) e l)
Art. 18.2da € 1.600,00ad € 9.500,00
Art. 26, par. 2,lettera a)
Indicazione del paese d’origine o del luogo diprovenienza nel caso in cui la sua omissione possa indurre in errore il consumatore.
Art. 2. Finalitàdell'etichettatura deiprodotti alimentari, c.1, lettera a)
Art. 18.1da € 3.500,00
ad € 18.000,00
Art. 28 edAllegato XII
Titolo alcolometrico Art. 12. Titoloalcolometrico
Art. 18.3da € 600,00
ad € 3.500,00
Art. 36 par. 2 Informazioni sugli alimenti fornite su basevolontaria.
Art. 2. Finalitàdell'etichettatura deiprodotti alimentari
Art. 18.1da € 3.500,00
ad € 18.000,00
SICUREZZA ALIMENTARE
ISPEZIONI PERSONE DEFERITE A.G.
SANZIONIAMM.VE
59.815 € 20 mln.8.715
Dati 2015
SICUREZZA ALIMENTARE
Attività operativa 2013-15:
45.600 TON. DI ALIMENTI SEQUESTRATI
37.175 PERSONE DENUNCIATE AA.GG.
44 PERSONE ARRESTATE
9.198 ILLECITI PENALI
€ 50.000.000,00 SANZIONI
115.000 CONTROLLI
SICUREZZA ALIMENTARE
Operazione SAVIGNON – 2015
Aggiunta di additivi non consentiti con il fine di aumentare le qualità organolettichedel vino e proporlo sul mercato a prezzi più alti.
− 35 persone denunciate; − 40 aziende ispezionate; − Sequestri:
• 121 hl vino sofisticato;• 250 hl vino sfuso;
− 25 perquisizioni.
SICUREZZA ALIMENTARE
Operazione Champagne – 2015
Sgominato sodalizio criminale dedito alla produzione e commercializzazione sulmercato di champagne di famose marche francesi contraffatto. In realtà, si trattavadi semplice vino spumante. Sequestrate n. 3.800 bottiglie, n. 36.000 etichette, n.43.000 tappi contraffatti.
SICUREZZA ALIMENTARE
Operazione SPREMUTA D’ORO, 2015
SEQUESTRATI:- 25 TONNELLATE DI OLIO;- 15.000 LATTINE;- 33.000 ETICHETTE;- 2.800 BOTTOGLIE;- 250 KG. DI CLOROFILLA
39 PERSONE ARRESTATE
In collaborazione con la Polizia tedesca edEuropol, è stata disarticolata una filieraillegale di distribuzione di olio di semicontenente clorofilla e betacarotene,falsamente etichettato come extra verginedi oliva, destinato in Germania
SICUREZZA ALIMENTARE
PASTE RIPIENE – Mar. 2016
Denunciato il titolare di salumificio per aver commercializzato Kg. 15.400 dipaste ripiene, realizzate con scarti di lavorazione e sottoprodotti di origineanimale e vendute come «ripiene di prosciutto crudo stagionato»
SICUREZZA ALIMENTARE
ITALIAN SOUNDING – Operazione ASKLEPIOS
54 MLD. FATTURATO DEL FALSO CIBO MADE IN ITALY (*)
PERDITA DI 300 MILA POSTI DI LAVORO (*)
(*) fonte coldiretti 2012
Rinvenuti presso le catene commerciali delle principali capitali europee n. 41prodotti con elementi promozionali che richiamano, falsamente, la produzioneitaliana.
L’ITALIA NON E’ IL PAESE OVE AVVENGONO PIU’ FRODI
ALIMENTARI MA IL PAESE IN CUI VI SONO
PIÙCONTROLLI
SICUREZZA ALIMENTARE
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