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FESTIVAL DELLE IDENTITA’ - Berceto 2010
Identità, Valorizzazione del territorio, Sviluppo IDENTITA’, VALORIZZAZIONE di un territorio e del suo popolo, SVILUPPO: sono queste le parole chiave del
FESTIVAL DELLE IDENTITA’, un grande progetto internazionale ideato da Learn To Be Free Onlus di Irene
Pivetti e patrocinato dall’ONU (U.N.R.I.C. – United Nations Regional Information Centre for Western
Europe), che si svolge da marzo a novembre 2010 tra Berceto, Parma, Roma, New York e Malta. LTBF Onlus è un’associazione a finalità sociale, nata da un’idea di Irene Pivetti, i cui obiettivi sono:
promuovere il lavoro come fondamentale strumento di inclusione sociale (in particolare per persone in
difficoltà); proporre progetti di sviluppo e valorizzazione del territorio, finalizzati alla creazione di nuove
opportunità di lavoro in aree svantaggiate; affermare il valore di una visione etica del lavoro e della responsabilità sociale d’impresa; porre l’attenzione su modelli ed esperienze che valorizzino la centralità
della persona nei processi di produzione (a partire dalla sicurezza dei lavoratori, non sfruttamento di
minori, riduzione dell'impatto ambientale, attenzione a qualità e sicurezza dei prodotti).
Da questa attenzione alla valorizzazione del territorio e delle sue risorse nasce la collaborazione tra LTBF
Onlus e il Comune di Berceto, paese dell’Appennino tosco-emiliano ricco di storia e di risorse, ma che si
confronta con difficoltà di sviluppo territoriale tipiche di molti territori montani.
Berceto, piccolo centro dell’Appenino parmense, sito nella comunità montana delle valli del Taro e del
Ceno, a cavallo tra due regioni, l’Emilia-Romagna e la Toscana, collegato con tre importanti porti (La Spezia,
Livorno, Genova), ha una consolidata tradizione di crocevia di relazioni e scambi culturali. Nell’antichità
tappa essenziale del pellegrinaggio sulla Via Francigena, oggi gemellata con una tribù Lakota delle Grandi
Praterie negli Stati Uniti, Berceto sembra essere il luogo ideale per la sede di un progetto dedicato alla
valorizzazione dell’Identità.
Dall’incontro tra LTBF Onlus e Berceto nasce l’idea del Festival delle Identità, manifestazione nata allo
scopo di valorizzare e promuovere lo sviluppo del territorio, per creare nuove opportunità di lavoro e di
aggregazione sociale, secondo quella che è la visione di Learn To Be Free Onlus, cioè a partire dalle sue
specificità culturali, sociali, economiche.
Il progetto Festival delle Identità si sviluppa in un programma di interventi dedicati alla valorizzazione
dell’Identità di popolo e del legame con la sua terra, in tutte le sue declinazioni, culturali, sociali, etniche,
alimentare. Puntare sull’Identità come valore di un popolo e di un territorio per portare sviluppo,
occupazione, cultura, ma anche per aprire questi stessi territori al dialogo interculturale, alle relazioni tra i
popoli, ad una dimensione che va ben oltre l’Identità in senso “territoriale”. Sono queste le idee guida del
Festival, a cui si ispirano le tante iniziative di un variegato programma che si svolge da marzo a ottobre
2010.
Il Programma
Il Festival delle Identità è un ricco contenitore di progetti culturali, sociali ed imprenditoriali, distinto in
diverse sezioni: cinema, cultura, imprenditoria, moda, fotografia, alimentazione, visti nei loro rapporti con il
tema dell’identità. Il Festival si distingue in quattro aree principali.
1. CULTURA: sviluppo di eventi culturali, per la riqualificazione e la promozione territoriale; 2.
FORMAZIONE: attivazione di percorsi formativi per lo sviluppo di nuove leve professionali, a partire dalle
eccellenze del territorio; 3. IMPRESA: orientamento e promozione di azioni micro-imprenditoriali; 4.
TERRITORIO: interventi infrastrutturali volti a sviluppare aree di accoglienza, quali opportunità di
occupazione per il territorio.
Il FESTIVAL DELLE IDENTITA’ si articola, nell’arco dell’intero anno, attorno ad alcuni importanti eventi
culturali: Identità Film Festival; il Premio Luigi Malerba di Narrativa e Sceneggiatura; convegni; mostre.
IDENTITA’ FILM FESTIVAL
LTBF Onlus, in accordo con il Comune di Berceto e sotto il patrocinio dell’ONU, dell’Università degli Studi di Parma, del Comune di Parma, della Provincia di Parma e della Regione Emilia-Romagna, promuove una
rassegna cinematografica, l’Identità Film Festival (regolamento sul sito www.festivaldelleidentita.it), suddivisa in 3 sezioni: lungometraggi (in concorso), documentari (fuori concorso), video-clip (in concorso)
sul tema dell’identità, nell’accezione di identità culturale, territoriale, etnica.
Il Festival, organizzato in collaborazione con le Ambasciate Estere in Italia, gli Istituti di Cultura e la Polifemo Srl, si terrà nel mese di luglio in varie sedi: Berceto, Parma e Roma.
Ai primi di luglio, a Roma, ci sarà un’Anteprima dell’Identità Film Festival in una sede di grande prestigio
culturale. Le proiezioni di Parma e Berceto si terranno dal 27 luglio al primo agosto 2010: a Parma presso
l’Arena D’Azeglio, a Berceto presso la Casa della Gioventù.
Il Festival dedicherà ogni anno una sezione ad una specifica tematica. Tema scelto per il primo anno è I
nativi d’America, dal momento che il Comune di Berceto è gemellato con il gruppo etnico Lakota, che vive
nelle Grandi Pianure degli Stati Uniti d’America.
Il Festival delle Identità e l’Identità Film Festival aderiscono inoltre al circuito di festival
indipendenti Cinenet festival.
PREMIO LUIGI MALERBA
Il Premio Luigi Malerba di Narrativa e Sceneggiatura, dedicato al grande scrittore e sceneggiatore
originario di Berceto, è rivolto ai giovani, italiani e stranieri, residenti all’estero o in Italia, di massimo 28
anni di età (regolamento sul sito www.festivaldelleidentita.it), che sentano la propria identità linguistica
nell’uso della lingua italiana come strumento di comunicazione artistica.
Fanno parte della Giuria del Premio: la critica letteraria e cinematografica Irene Bignardi, il produttore e
distributore Valerio De Paolis, la sceneggiatrice Anna Samueli, la figlia dello scrittore e giornalista RAI
Giovanna Bonardi, il Prof. Roberto Campari dell’Università degli Studi di Parma, , il regista di importanti
fiction televisive Fabrizio Costa, l’attore e conduttore televisivo Neri Marcorè, una classe dell’Istituto d’Arte
Toschi di Parma. Presidente: Irene Pivetti. Presidente Onorario: Anna Malerba.
Il concorso si svolge sotto il patrocinio dell’ONU, del Ministero della Gioventù, della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Parma, del Comune di Parma, dell’Università degli Studi di Parma.
CONVEGNI
Il Festival è un’importante occasione di incontri e di scambi di alto profilo istituzionale, attraverso convegni e seminari sul tema dell’identità intesa come identità di culture e di popoli.
1. 24 marzo 2010. Il primo incontro è stato la presentazione del primo Rapporto ONU Lo stato delle
popolazioni indigene nel mondo, che si è svolto a Roma, presso la Camera dei Deputati, organizzato in collaborazione con l’UNRIC - Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite.
2. 10 – 11 maggio 2010. Conferenza in collaborazione con le Università Sapienza e RomaTre, su
Identità plurilingue per le arti del grande e piccolo schermo.
3. 26 maggio 2010. Sotto il patrocinio del Senato della Repubblica si terrà la Conferenza
internazionale sulla Biodiversità Agroalimentare, tema a cui l’ONU ha dedicato l’anno 2010. Il
convegno verrà moderato dal Senatore Lamberto Dini, Presidente della Commissione Affari Esteri
del Senato con la partecipazione di personalità della FAO, Ifad, World Food Programme, EFSA e
Collegio Europeo.
4. Un incontro sul tema Identità e Piccoli Stati si svolgerà a settembre presso la sede della
Commissione Europea a Roma.
MOSTRE
La mostra fotografica Ri-Tratti di Ilaria Mattei, una sorta di archivio fotografico della popolazione di
Berceto, frutto di studi di antropologia cognitiva e realizzata in collaborazione con il Prof. Massimo
Squillacciotti dell’Università di Siena. La mostra è l’espressione di una memoria collettiva, radicata nel
presente e riconoscimento di un percorso verso il futuro.
In programma altri due eventi culturali: sull’opera del grande pittore Martino Jasoni (nella piccola frazione
di Corchia si trova il Museo a lui dedicato) e sull’antica produzione sartoriale del territorio.
FORMAZIONE – IMPRESA - TERRITORIO
LTBF Onlus collabora con le Istituzioni locali, nazionali ed internazionali e con le Imprese che operano nel
territorio per porre stabilmente l’area di Berceto al centro di rapporti culturali e di interscambio economico
internazionali, per creare opportunità di lavoro e di impresa in quell’area.
Obiettivo primario del Festival delle Identità è lo sviluppo del territorio e la promozione delle imprese che
vi operano, motivo per cui è sorta oggi l'esigenza di promuovere l'accoglienza turistica costituendo
l'albergo diffuso (accoglienza di tipo bed & breakfast gestita professionalmente in modo centralizzato, con
servizi, reception). Si stanno inoltre studiando soluzioni di potenziamento della rete di trasporti locale, con
un servizio dedicato di taxi e valorizzando anche il trasporto ferroviario. Il progetto Festival sta quindi
generando progetti di sviluppo rivolti al distretto commerciale dell'area.
Il progetto Sartoria teatrale La sartoria, ad esempio, è un’eccellenza del territorio,
che oggi sempre più fatica ad affermarsi in forma d’impresa artigiana. Il progetto festival si propone di
produrre effetti sul piano della formazione, dell’occupazione e dell’elaborazione culturale.
Per formazione alla sartoria teatrale si intende un sistema integrato in grado di trasmettere conoscenze
pratico-teoriche per la formazione di un artigiano di sartoria.
L’obiettivo è quello di formare dei professionisti in grado di partecipare alla realizzazione di eventi diversi
per il teatro, per il cinema e per la pubblicità.
Le azioni previste sono:
- corsi di formazione;
- produzione di abiti sartoriali per le aziende presenti sul mercato;
- produzioni sartoriali legate a specifiche tematiche culturali.
Oltre alla formazione sartoriale LTBF Onlus promuove azioni di micro-imprenditorialità, destinate agli
artigiani formatisi nei corsi di sartoria.
Il caso San Moderanno: un obiettivo raggiunto L’interesse generato dalle iniziative di Learn To Be Free Onlus a favore di Berceto e delle zone limitrofe,
è stato all’origine della riapertura della storica Fonte delle acque minerali oligominerali di S.Moderanno
da parte dell’imprenditore milanese Alessandro Beretta, il quale ha aperto una fabbrica di pane biologico,
fatto con l’acqua minerale. Un progetto d’impresa che ha portato alla creazione di otto nuovi posti di
lavoro, in un’area tradizionalmente depressa.
Sono vari i progetti di impresa e sviluppo del territorio che stanno prendendo forma grazie all’azione di
LTBF Onlus in collaborazione con Enti, Aziende, Istituzioni, Università. Questo è possibile grazie alla volontà
e all’impegno di tutte quelle realtà produttive, politiche e sociali del territorio che LTBF Onlus è riuscito ad
aggregare sotto il segno del Festival delle Identità.
Parco dei Cento laghi Il Festival delle Identità, il cui obiettivo è agire in maniera significativa sul territorio, ha avviato a tal
proposito una collaborazione con il Parco Regionale delle Valli del Cedra e del Parma, meglio noto come Parco dei Cento Laghi. Il Parco occupa una porzione dell'Appennino parmense orientale, al confine con le
province di Reggio-Emilia e Massa-Carrara. Il territorio montuoso è caratterizzato, alle quote più basse
(circa 600 mt.s.l.m.), da un paesaggio agricolo dove i pochi seminativi si alternano ai prati stabili, circondati
da lunghe siepi e boschi misti di latifoglie. Salendo aumenta la copertura boschiva, interrotta a tratti da
prati e prati-pascoli, costellata da piccoli centri abitati e attraversata da una fitta rete di strade forestali e
sentieri pedonali. Un ambiente ancora integro, dove da secoli la natura e l’uomo coesistono pacificamente,
per dare vita ad eccellenze agroalimentari conosciute e apprezzate in tutto il mondo come il Parmigiano-
Reggiano DOP e il Prosciutto di Parma DOP. Una "terra di mezzo" tra la pianura parmense e le vette del
crinale del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano.
Calendario del FESTIVAL DELLE IDENTITA’
11 dicembre 2009
Parma. Conferenza stampa di presentazione del festival, presso la sede della Banca del Monte a Parma. Una
delegazione di Malta sarà presente in rappresentanza delle identità europee
14 marzo 2010
New York e Berceto. Incontro organizzato in collaborazione con la Berceto Foundation
24 marzo 2010
Roma, Camera dei Deputati. Presentazione del Rapporto ONU Lo stato delle popolazioni indigene nel mondo, in
collaborazione con l’UNRIC - Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite
10 - 11 maggio 2010
Roma, Università La Sapienza e Università Roma Tre. Convegno su Identità e linguaggi del cinema e della televisione,
Identità plurilingue per le arti del grande e del piccolo schermo
26 maggio 2010
Roma, Senato della Repubblica. Convegno sulla Biodiversità e il Patrimonio Agroalimentare come Fattore di Identità,
in collaborazione con FAO, Ifad, World Food Programme, EFSA ed il Collegio Europeo.
14 giugno 2010
Parma. Conferenza stampa di presentazione del Festival delle Identità e lancio della campagna di comunicazione in
collaborazione con il Comune di Parma
settembre 2010
Roma, sede della Commissione Europea. Identità e Piccoli Stati europei.
luglio - agosto 2010
Berceto, Parma, Roma. Identità Film Festival
30 ottobre 2010
Berceto. Premio Luigi Malerba di Narrativa e Sceneggiatura
INFO:
Coordinamento Festival delle Identità
Rosanna Amadei
tel. +39.06.96860000, email. rosam09@libero.it,
Ufficio Stampa Antonella Pitrelli
tel. +39.06.96860000, email. ufficiostampa@ltbf.it
Per informazioni consultare i siti internet: www.ltbf.it - www.festivaldelleidentita.it
in collaborazione con
EVENTO CINEMATOGRAFICO
Learn To Be Free Onlus
in collaborazione con le Ambasciate Estere in Italia,
gli Istituti di Cultura
Polifemo Srl e ControlCine Service Italia
sono liete di presentare
IDENTITA’ FILM FESTIVAL Rassegna cinematografica sul tema dell’ Identità,
intesa come identità di cultura, di popoli, di luoghi e di tradizioni
Luglio – Agosto 2010 BERCETO, PARMA, ROMA
Solo un media universale e, al tempo stesso, dalla vocazione fortemente locale come il cinema può
raccontare le identità o ciò che ne rimane nel mondo globalizzato e massificato.
Ecco perché un piccolo paese della provincia italiana, arroccato sull’Appennino parmense, può offrirsi come
location perfetta per diventare il punto di incontro tra identità diverse.
Uno spazio di lavoro e un punto di partenza per una riflessione a trecentosessanta gradi sulla
globalizzazione, i suoi rischi, le sue incertezze, il suo orizzonte e il punto di partenza dell’identità come
arricchimento personale, conoscenza della tradizione, passaggio di un retaggio culturale verso le nuove
generazioni.
Un Festival cinematografico volto a celebrare l’orgoglio e la forza dell’identità come punto di partenza della
condivisione e dello scambio culturale in una prospettiva globale declinato a trecentosessanta gradi su vari
media legati al cinema tenendo conto delle specificità locali e delle tradizioni.
Uno sguardo che oltre il cinema coinvolge anche la musica e quel punto di incontro tra suoni ed immagini
rappresentato dai videoclip.
Due concorsi, legati sia al cinema di finzione che ai video-clip, sono integrati da una sezione di documentari e una retrospettiva dedicata, ogni anno, ad un tema o ad un popolo. Nel 2010 gli indiani
d’Americ, grazie al gemellaggio in atto tra la popolazione di Berceto e l’etnia lakota delle Grandi Pianure
degli Stati Uniti.
Festival… Perché
Tra le collaborazioni di LTBF c’è quella con l’evento Golden Graal e il Comune di Berceto, paese
dell’Appennino tosco-emiliano, con i quali è nato il progetto di questo festival cinematografico.
Questo festival, realizzato in collaborazione con le Ambasciate Estere in Italia, gli Istituti di Cultura, la
Polifemo srl e la Control Cine Service Italia di Roma, la Pro-Agency di Parma, la SEP –Security & Events
Production di Roma, l’Associazione Musicartz di Berceto e altri, rientra in un progetto di sviluppo e
promozione del territorio bercetese e parmense che festeggia la sua prima tappa con il Festival.
All’interno del festival, oltre alla rassegna ufficiale, diversi saranno gli eventi in collaborazione con
l’Università di Parma, anche alla “formazione”. Grazie all’esperienza del Golden Graal e delle sue iniziative
nel mondo, verrà proposto un confronto (proiezioni con dibattiti) sul tema “Auto-rappresentazione visiva”,
straordinaria esperienza che permette a un popolo di conoscersi meglio, di recuperare la propria memoria
(storia e tradizioni) e quindi di rafforzare la coscienza della propria identità. Ogni edizione del Festival
prevede il confronto fra le popolazioni europee e quelle del resto del mondo.
Festival… le Sezioni
a.CONCORSO INTERNAZIONALE LUNGOMETRAGGI
Possono partecipare a questa sezione film lungometraggi di durata pari o superiore ai 60
minuti, recanti sottotitoli in italiano, o in inglese, o in francese, o in spagnolo.
Una Giuria internazionale, formata da personalità del cinema e della cultura, attribuirà il premio, consistente in
attrezzatura tecnica cinematografica.
b.CONCORSO INTERNAZIONALE VIDEOCLIP
Possono partecipare a questa sezione promotional video di durata inferiore a 6 minuti. I videoclip dovranno essere
sottotitolati in italiano, o in inglese , o in francese, o in spagnolo. Una Giuria di esperti del settore attribuirà il
Premio, consistente in attrezzatura tecnica cinematografica.
c. SEZIONE INTERNAZIONALE DOCUMENTARI (FUORI CONCORSO)
Possono partecipare a questa sezione film documentari. I documentari dovranno essere sottotitolati in italiano, o in
inglese, o in francese, o in spagnolo. La sezione sarà suddivisa in due sottosezioni:
c1. auto-rappresentazione visiva dei popoli, comprendente documentari realizzati da membri di alcune comunità
native e rispecchianti l’immagine elaborata della propria cultura;
c2. documentari etnografici e antropologici, realizzati da antropologi e studiosi.
d. RETROSPETTIVA SUGLI INDIANI D’AMERICA.
e. EVENTI SPECIALI
Festival… Contatti Coordinatrice Festival delle Identità - Berceto 2010
Rosanna Amadei
tel. +39.06.96.86.00.00, email rosam09@libero.it
Ufficio Stampa Antonella Pitrelli
tel. +39.06.96860000, email ufficiostampa@ltbf.it
Polifemo Srl Paolo Monaci Freguglia - Direzione Generale Identità Film Festival
tel. +39.339.7434080, email p.monaci@polifemosrl.it
Pina Traini – email pinat@pressva.va
Festival di Berceto Daniela Agnetti
tel. +39.347.8816355, email daniela_agnetti@yahoo.it
Per partecipare consulta il sito:www.festivaldelleidentita.it
Premio LUIGI MALERBA di Narrativa e Sceneggiatura Nell’ambito delle proprie iniziative volte alla promozione di giovani talenti, LTBF Onlus ha istituito, in
collaborazione con il Comune di Berceto, del MIUR, dell’Università degli Studi Sapienza e Roma Tre e con il
patrocinio del Ministero della Gioventù, del Comune di Parma, della Provincia di Parma, dell’Università
degli Studi di Parma, il Premio LUIGI MALERBA di Narrativa e Sceneggiatura, dedicato a romanzi, raccolte
di racconti, novelle, sceneggiature, scritte da giovani di età non superiore ai 28 anni. Com’è noto Luigi Malerba, nasce a Berceto, sull’Appennino parmense, nel 1927. Dopo essersi laureato in
giurisprudenza, si dedica al giornalismo, all’editoria, alla narrativa, alla sceneggiatura cinematografica e
televisiva.
A Parma, negli anni Cinquanta, dirige la rivista di cinema Sequenze. Quando inizia questa esperienza ha solo
21 anni. Nel 1963 pubblica La scoperta dell'alfabeto, nel 1966 Il serpente, nel 1968 Salto mortale, nel 1973
Il protagonista e Le rose imperiali, nel 1978, Il pataffio, nel 1981 Diario di un sognatore e Cina, Cina ,
nel1986 Il pianeta azzurro, nel1988 Testa d’argento, nel 1990 Il fuoco greco, nel1992 Le pietre volanti, nel
1993 Il viaggiatore sedentario, nel 1994 Le maschere, nel 1997 Avventure, Interviste impossibili e Itaca per
sempre, nel 1999 La superficie di Eliane, nel 2001 Città e dintorni, nel 2002 La composizione del sogno e Il
circolo di Granada, nel 2004 Le lettere di Ottavia e Ti saluto filosofia, nel 2006 Fantasmi romani.
Per la critica ricordiamo Le parole abbandonate (1977) e Che vergogna scrivere (1996). Per i ragazzi ha
scritto, con Tonino Guerra, la serie di Millemosche (poi raccolta in volume col titolo Storia dell’Anno Mille,
1970), Pinocchio con gli stivali (1977) Storiette (1978), Le galline pensierose (1980) e Storiette tascabili
(1994).
Luigi Malerba ha partecipato al Gruppo 63. Per il cinema ha scritto numerose sceneggiature, alcune delle
quali per il regista Lattuada. Per la televisione si è occupato della sceneggiatura di Madame Bovary, tratto
dal romanzo omonimo di Gustave Flaubert. Sempre per la TV ha prodotto Caroselli e short pubblicitari.
Ha vinto il premio Prix Médicis étranger, nel 1970, il Premio Nazionale Letterario Pisa per la Narrativa, nel
1981, il Premio Viareggio, nel 1992, il Premio Chiara alla carriera, nel 2005.
Il Premio LUIGI MALERBA, che vuole rendere omaggio a uno dei più grandi scrittori italiani, avrà sede a
Berceto (PR), dove verrà istituito anche il Parco Luigi Malerba. Il Premio è rivolto a tutti i giovani di età non superiore ai 28 anni, compresi gli italiani residenti all’estero, gli stranieri di origine italiana che desiderino coltivare le proprie radici e il legame con la propria terra di origine e tutti gli stranieri amanti e studiosi della lingua italiana e che desiderino cimentarsi nella scrittura di in un’opera nella nostra lingua. In considerazione della prolificità e della varietà della produzione di Luigi Malerba, principalmente nell’area
della narrativa e del cinema, il concorso verrà riservato, ad anni alterni, alla sceneggiatura ed ad opere di narrativa.
LA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO SARÀ RISERVATA AD UNA SCENEGGIATURA ORIGINALE INEDITA E/O AD UN SOGGETTO CINEMATOGRAFICO ORIGINALE INEDITO DI MAX. 15 CARTELLE. La cerimonia di premiazione avrà luogo a Berceto, il 30 di ottobre 2010.
La giuria dell’edizione 2010 sarà composta dalla critica letteraria e cinematografica Irene Bignardi, il
produttore e distributore Valerio De Paolis, la sceneggiatrice Anna Samueli, la figlia dello scrittore e
giornalista RAI Giovanna Bonardi, il Prof. Roberto Campari dell’Università degli Studi di Parma, il regista di
importanti fiction televisive Fabrizio Costa, l’attore e conduttore televisivo Neri Marcorè, una classe
dell’Istituto d’Arte Toschi di Parma. Presidente: Irene Pivetti. Presidente Onorario: Anna Malerba.
LE OPERE IN CONCORSO DOVRANNO PERVENIRE ALLA GIURIA DEL PREMIO ENTRO IL 30 luglio 2010 IN N. 2 COPIE CARTACEE + 1 COPIA SU DISCHETTO A: LTBF-PREMIO LUIGI MALERBA VIA DEL GOVERNO VECCHIO,3 00186 ROMA. L’opera VINCITRICE verrà PUBBLICATA da una casa editrice, che avrà aderito all’iniziativa. Per maggiori informazioni consultare il sito: www.festivaldelleidentita.it
CONTATTI : Coordinamento Premio Malerba Rosanna Amadei, tel. +39.06.96.86.00.00 ; email rosam09@libero.it
Presidente onorario Anna Malerba, email domusaurea@alice.it
Ufficio Stampa Antonella Pitrelli, tel. +39.06.96860000 ; +39.347.1538331 ; email. ufficiostampa.ltbf@gmail.com
Learn To Be Free Onlus UNRIC Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite
Festival delle Identità – Berceto 2010
Presentato a Roma il primo
Rapporto ONU
Lo stato delle popolazioni indigene nel mondo
Irene Pivetti Presidente di LTBF Onlus, in collaborazione con l’UNRIC Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite e il Festival delle Identità – Berceto 2010, mercoledì 24 marzo 2010, presso la Sala del Mappamondo della Camera dei Deputati, ha presentato il Rapporto ONU “Lo stato delle popolazioni indigene nel mondo”.
Le popolazioni indigene rappresentano il 5% degli abitanti del Pianeta, circa 370 milioni, sparse in 70 Paesi:
a loro è dedicato questo primo rapporto globale stilato dalle Nazioni Unite, testo che, dopo New York e
Bruxelles, viene presentato per la prima volta in Italia. Recentemente lo stesso Presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama ha sottolineato l’importanza e l’attualità del tema delle minoranze per la sua
amministrazione, promuovendo il primo raduno di rappresentanti delle 564 tribù di indiani d’America
ufficialmente riconosciute negli Stati Uniti.
La presentazione del Rapporto è la prima di una serie di importanti iniziative previste nell’ambito del
Festival delle Identità, un grande progetto internazionale promosso da LTBF Onlus con il patrocinio dell’ONU, che si svolge da marzo a novembre 2010 tra Berceto, Parma, Roma, New York e Malta. Il
programma prevede una serie di progetti culturali, sociali ed imprenditoriali, legati al tema dell’Identità,
intesa come patrimonio di valori personali, sociali, culturali, territoriali, etnici, religiosi, di genere.
Tanti i relatori che si sono confrontati sul tema delle minoranze etniche e delle identità, nel corso del
convegno moderato da Irene Pivetti, Presidente Emerito della Camera dei Deputati. Tra questi varie
personalità del mondo delle istituzioni, dell’università, della cultura: on. Matteo Mecacci, Commissione
Affari Esteri e Comunitari; on. Franco Narducci, Comm. Affari Italiani e Comunitari; on. Aldo Di Biagio; dott. Stephen Anderson, Consigliere per gli Affari Politici dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America; dott. Adolfo Morganti, Vicepresidente Associazione Identità Europea; Luigi Lucchi, Sindaco di Berceto (Parma),
piccolo centro dell’Appennino tosco-emiliano gemellato con la tribù Lakota del Sud Dakota (Stati Uniti
d’America); prof. Antonino Colajanni, docente di Antropologia sociale presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma.
Nel corso dell’incontro è stato proiettato il documentario “I Diaguita, il ritorno di un popolo”, dedicato alla
minoranza indigena dei Diaguita del Cile, prodotto da Golden Graal International.
Ufficio Stampa Antonella Pitrelli
tel. +39.06.96860000, email. ufficiostampa@ltbf.it
LTBF Onlus in collaborazione con
Sapienza Università di Roma e Università Roma Tre presenta il
Festival delle Identità Identità Film Festival e il
Premio Luigi Malerba di Narrativa e Sceneggiatura
Grande successo per la due giorni di convegni, incontri, seminari dedicati al tema delle Identità, promossi
dal Festival delle Identità, ideato da Irene Pivetti e dalla sua onlus Learn To Be Free, in collaborazione con
Sapienza Università di Roma (Facoltà di Scienze Politiche), Università Roma Tre (Dipartimento di
Letterature Comparate), Medusa Group, l’associazione culturale Eurolinguistica-Sud e il Gran Premio del Doppiaggio.
L’evento ha ospitato numerose personalità del mondo accademico, del cinema, della televisione, del
teatro, invitati a parlare delle varie declinazioni del tema delle Identità.
Entusiasta la risposta degli studenti, che hanno aderito numerosi all’appello dei loro docenti e dell’ex
Presidente della Camera Irene Pivetti ed hanno ascoltato con grande interesse gli interventi dei tanti
relatori. Tra di essi citiamo Irene Pivetti Presidente di LTBF Onlus, Giuseppe Castorina (Sapienza Università
di Roma), Claudio Trionfera (Medusa Distribution), Fiamma Izzo (direttore di doppiaggio), Mariolina Venezia (scrittrice e sceneggiatrice, Premio Campiello 2007), Masolino D’Amico (critico letterario, scrittore,
sceneggiatore), Alberto Di Stasio (attore di teatro e cinema, serie tv Boris), Marina Tagliaferri (attrice, serie
tv Un posto al sole), Marinella Rocca Longo (Università Roma Tre), Giuseppe Sciacca (regista RAI), Guido Barlozzetti (giornalista RAI, scrittore e conduttore di Uno Mattina), Luigi Lucchi (sindaco di Berceto, paese
gemellato con gli indiani Lakota), Sabrina Paravicini (attrice e sceneggiatrice), Daniela Giordano (direttrice
del Festad’Africa Festival, fiction Borsellino), Anna Olivucci (Marche Film Commission), Gianluca Curti (produttore, sceneggiatore, editore), Alessandro Achille (autore e conduttore radiofonico), Alessandra Centis e Giuseppe Manganaro (DGT Antenna per il multilinguismo del Parlamento Europeo), Paolo Monaci (produttore e regista), Roberto Chevalier (attore e doppiatore), Umberto Asti (produttore e regista).
Il Festival delle Identità è un grande evento internazionale che si svolge da marzo a novembre 2010 tra
Berceto, Parma, Roma, New York e Malta. Il progetto Festival delle Identità nasce in un piccolo paesino
dell’Appennino parmense (Berceto) e si sviluppa in un programma di interventi dedicati alla valorizzazione
dell’Identità di popolo e del legame con la sua terra, in tutte le sue declinazioni, culturali, sociali, etniche,
alimentare. Particolarmente apprezzati dagli studenti gli interventi di Irene Pivetti e del Sindaco Luigi
Lucchi, il quale ha raccontato le vicende che lo hanno portato più di venti anni fa all’idea del gemellaggio
con gli indiani Lakota e il bellissimo incontro tra questo popolo così lontano ed orgoglioso della propria
identità e una piccola comunità, altrettanto legata alla propria terra, quale era ed è quella bercetese.
Il Festival delle Identità è un contenitore ricco di iniziative e progetti, sociali, culturali, imprenditoriali.
Questa I edizione nasce all’insegna di due importanti eventi culturali di respiro nazionale e internazionale: il
Premio Luigi Malerba di Narrativa e Sceneggiatura e l’Identità Film Festival. Accanto al tema dell’Identità come valore e patrimonio culturale, il Festival, che nasce anche come
aggregatore di imprese al fine di produrre sviluppo e lavoro sul territorio, ha voluto dedicare una sezione
importante al tema dell’identità socioculturale come base per la definizione dell’offerta turistica, il
Cineturismo. A tal proposito Anna Olivucci ha parlato della sua esperienza di responsabile di Marche Film
Commission: «ll Cinema ha un ruolo importante anche come promozione del territorio, e che per fare questo
c’è bisogno di una identità forte», sottolineando il forte impatto economico sul territorio che hanno film
come Il Signore degli anelli, Il commissario Montalbano, le fiction come Capri. Il territorio può trovare nel
Cinema un riorientamento della propria vocazione e il rafforzamento della propria identità, l’importante è
che si faccia la giusta distinzione tra Identità-Immagine-Stereotipo.
Tra i numerosi interventi: la scrittrice Mariolina Venezia, che ha parlato del suo libro Mille anni che sono
qui, con il quale ha vinto il Premio Campiello, dedicato alla sua terra, la Basilicata. L’autrice ha raccontato
all’attenta platea la gestazione del suo romanzo e la soprpresa nell’apprendere che il suo libro, così legato
ad una realtà locale, stava avendo un grande successo anche in Cina e in Corea. «La Basilicata per me è
sempre stata una terra dell’anima, da cui però mi sono presto allontanata per poter seguire le mie
aspirazioni….il mio libro trae ispirazione dai racconti di mia nonna e degli anziani del paese, da una grande
ricerca sugli scritti di carattere biografico, dalle autobiografie spesso sgrammaticate dei Briganti.. ho
cercato di “far parlare” un popolo, con la sua identità, senza mediazioni.. Forse la ragione profonda del
successo di questo libro è che quando si riesce ad essere molto specifici nella propria identità culturale si è in
qualche modo anche universali».
Gianluca Curti ha parlato del suo lavoro di produttore cinematografico indipendente che crede fortemente
in prodotti che raccontino una realtà, una identità ben precisa, a volte anche molto difficile, come nei film
Fortapàsc (regia di Marco Risi, 2009) e Napoli, Napoli, Napoli (regia di Abel Ferrara, 2010), da lui prodotti.
«Il Cinema è un forte volano economico ma anche culturale, può essere un’ancora per portare progresso
civile e crescita personale, in alcune realtà difficili come Napoli, dove abbiamo ambientato i nostri ultimi
film, la cultura è anche un antidoto a tante devianze».
L’attrice Marina Tagliaferri ha parlato della sua esperienza nella serie tv Un posto al sole, un classico
esempio di inserimento culturale e linguistico di un format non italiano (finlandese) riadattato alla nostra
cultura, utilizzando nostre risorse, nostri attori, il nostro linguaggio e la nostra cultura. L’attrice parla della
riscoperta delle Identità culturali e linguistiche nel cinema, nella tv, nel teatro: «L’Italia è fatta di mille
dialetti, di tanti luoghi così diversi, di altrettante location. Questa scoperta delle tante identità culturali e
dialettali ha portato noi attori a una grande difficoltà, l’uso del dialetto mentre per anni nelle scuole di
recitazione ci hanno insegnato a perdere l’accento!! Oggi infatti le storie sono molto legate al territorio,
vedi un film di grande successo come Gomorra».
Il critico letterario e docente Masolino D’Amico ha fatto un (applauditissimo) excursus nella
rappresentazione del vero nel Cinema, dagli albori ai giorni nostri: dai film prevalentemente in interni delle
prime produzioni al vero del Neorealismo al vero ricostruito fedelmente all’originale, come accade nei film
oggi, evidenziando la progressiva riscoperta della coloritura dialettale nel linguaggio. D’Amico ha poi
introdotto Daniela Giordano, famosa al grande pubblico per aver interpretato la moglie di Paolo Borsellino
nella fiction dedicata al grande giudice assassinato dalla mafia. L’attrice ha parlato del suo festival dedicato
all’Africa e alla sua grande produzione artistica, teatrale, culturale: «Le diversità nell’arte e tra le culture
sono una ricchezza, un modo per favorire il dialogo tra i popoli e la pace universale».
Infine un altro intervento molto applaudito, quello dell’attrice, sceneggiatrice e regista Sabrina Paravicini, la quale ha concluso con parole di grande apprezzamento per il progetto Festival delle Identità, descrivendo
l’intervento di Irene Pivetti come «una magia», aggiungendo, «A me l’intervento di Irene Pivetti ha dato
speranza: il suo progetto di riaprire al mondo un piccolo paesino, Berceto. E’ stato molto bello ascoltare
l’entusiasmo nel raccontare la sua iniziativa, la sua determinazione nel voler ridare la speranza a quella
popolazione e creare quei 100 posti di lavoro di cui ha parlato!». La Paravicini ha spronato i ragazzi ad avere
questo stesso tipo di entusiasmo nel perseguire i proprio obiettivi e le proprie aspirazioni.
Un momento magico ha concluso l’evento alla Sapienza: in collaborazione con la Medusa film s.p.a. è stato
proiettato un bellissimo documentario su Baarìa, l’ultimo film del regista premio Oscar Giuseppe
Tornatore, dedicato alla sua natìa Bagheria, nell’ambito del dibattito su Identità plurilingue per le arti del
grande e del piccolo schermo.
Nel corso degli incontri si è svolto anche un seminario sul doppiaggio organizzato in concomitanza con il
“Gran Premio internazionale del Doppiaggio”, un evento finalizzato ad offrire al doppiaggio il giusto
riconoscimento culturale, linguistico, professionale attraverso gli strumenti didattici comuni ad altre
discipline: istruzione, formazione, perfezionamento e avvio della professione.
Ufficio Stampa Antonella Pitrelli
tel. +39.06.96860000, email. ufficiostampa@ltbf.it
Il progetto di sartoria teatrale
LTBF Onlus ha studiato un progetto di sartoria teatrale, per creare opportunità di formazione professionale
e di lavoro nel territorio di Berceto e di Parma. Il progetto è stato pensato per un’area tradizionalmente già scenario dell’industria tessile italiana, da
sempre profondamente legata a questo mestiere ricco di storia.
Il progetto è articolato in una fase di tipo formativo e in una orientata al mondo del lavoro. Si terrà in un primo momento un corso di sartoria, che aiuterà gli iscritti ad acquisire competenze di base e avanzate.
Perché la formazione sia adeguata all’accesso occupazionale, l’offerta didattica sarà divisa in tre ambiti specifici: tecniche di sartoria/moda, teatro in costume, teatro contemporaneo. Inizialmente si darà vita a
produzioni semplici, come gli accessori moda. Partner formativo di questa fase è Forma Futuro, Ente di formazione accreditato presso la Regione Emilia-
Romagna. Si stabiliranno inoltre partnership con altre istituzioni formative della provincia parmense. Altre
collaborazioni saranno stabilite con CNA, Confartigianato, ed altre associazioni di categoria, per
promuovere un efficace trasferimento di competenze e per predisporre un adeguato programma di stage
formativi. La seconda fase del progetto di sartoria prevede la realizzazione di alcuni modelli, con una produzione B to B, cioè su ordinazione da parte di aziende, per non dover affrontare da subito i rischi e i costi dell’uscita sul
mercato. La scuola produrrà abiti, ad esempio, per produzioni televisive e cinematografiche, oltre che
teatrali in senso stretto.
Una terza fase prevede che il centro di produzione sartoriale si evolva nella qualità del prodotto. Il progetto
prevede di portare in produzione una linea di modelli ispirata alle dive e ai divi del cinema, specialmente
anni ’40 e ’50.
Verranno stabilite importanti partnership con istituzioni qualificate del mondo della moda, come Alta Roma
e, ci auguriamo, presto anche la Camera della moda di Milano, così come altre prestigiose istituzioni,
perchè sostengano e promuovano l’approccio al mercato del progetto. Il progetto ad oggi si configura
anche come struttura aperta, disponibile cioè ad aggregare ulteriori partner, anche industriali.
In questo modo il progetto di sartoria teatrale avrà ricadute sia sul piano della formazione, che
dell’occupazione e dell’elaborazione culturale.
Progetto Ri-Tratti di Ilaria Mattei
L’idea Ogni comunità, ha tante facce quanti sono gli individui che la compongono e la rendono viva. La faccia, o
volto umano esprime la nostra unicità. La nostra biografia fatta di segni, rigidità, vuoti e morbidezze. Il
progetto ha come obiettivo fotografico quello di scattare una foto a ogni componente della comunità presa
in analisi. Facendo emergere le singole parti che la compongono. L’identità si fa comunità, composta dai
tratti delle persone appartenenti alle differenti anatomie generazionali. Si giunge così alla creazione di un
corpus fotografico che è la memoria collettiva, radicata nel presente e il riconoscimento di un percorso
verso il futuro.
Il progetto Il progetto Ri-tratti crea un’immagine del concetto d’identità riferito alle piccole-medie comunità. Le
premesse del lavoro, di carattere antropologico, sono sviluppate artisticamente dando luogo alla creazione
di un libro, una mostra e un audio-video. Il progetto offre la possibilità di una riproduzione seriale da
avviare in più comunità. Berceto, paese in provincia di Parma, rappresenta il progetto pilota. Dal quale può
nascere un gemello americano, lavorando con la sua comunità italiana residente in America.
Ri-Tratti: catalogo, mostra, audio-video Il progetto si fonda su tre momenti differenti per focalizzare sia la fissità dell’immagine del volto sia il suo
divenire. La realizzazione di questa ambivalenza si attua nel catalogo, nel quale i segmenti occhi-naso-bocca
rappresentano il volto dell’individuo ritratto nella sua forma originaria, offrendo contemporaneamente un
trittico scomponibile, così da poter (di)mostrare in modo ludico e interattivo come ogni individuo nella sua
unicità, crei la premessa di una trama collettiva composta da diversi tratti. Il target di fruizione dell’opera–
libro è rappresentato complementarmente da giovani-giovanissimi e adulti.
La mostra e la visione dell’audio-video avvengono nello stesso spazio espositivo. I volti fissati sul supporto
fotografico sono accompagnati da voci, nomi, filastrocche, aneddoti personali, suoni connessi al territorio,
diffusi attraverso un impianto audio. Le immagini del video sono proiettate su un telo a parete. Non si
giunge ad una definizione statica dei tratti che definiscono l’identità, ma una vibrante galleria d’immagini
sonore. Il lavoro punta a decostruire la nozione d’identità nelle sue molteplici determinazioni di tratti in un
gruppo umano. Non è un tentativo di risolvere la complessità bensì la lascia affiorare.
Progetto pilota: Ri-Tratti di Berceto Berceto comune montano in provincia di Parma in cui vivono duemila abitanti. Sorge nella zona centrale
dell'Appennino parmense, alla sinistra dell'alto corso del torrente Baganza. Il comune è ai confini con la
Toscana.
Ilaria Mattei nasce a Parma nel 1981. Vive e lavora a Roma, come fotografa freelance. Nell’anno 2006
consegue la Laurea in Discipline demo-etnoantropologiche presso l’Università la Sapienza. Parallelamente al
percorso universitario, perfeziona attraverso lo studio, le sue capacità e competenze fotografiche. Si avvale
della fotografia (analogica e digitale) come medium d’espressione e indagine sulle realtà socio-culturali
d’interesse.
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