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I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane
PP OO RR DD EE NN OO NN EE
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015-2016
4^ B SCIENZE UMANE
MATERIA DI INSEGNAMENTO
DOCENTE
ITALIANO –STORIA PETTARIN SILVIA
LATINO CESCON ROBERTO
FILOSOFIA D’AGARO PAOLA
INGLESE MORONI LAURA
SCIENZE UMANE BELLANDI ROMINA
MATEMATICA E FISICA ROMANO LUDOVICO
SCIENZE NATURALI (biol. chim. scienze della terra) PETROCCIONE FRANCESCA
STORIA DELL’ARTE PELLEGRINI SILVA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE AMBROSIO MARINELLA
RELIGIONE BEACCO CLAUDIA
SOSTEGNO
COORDINATORE DI CLASSE BELLANDI ROMINA
VERBALIZZANTE ROMANO LUDOVICO
STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE BALI JESSICA CIANI FRANCESCA
GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE CORAZZA CORINNE RAGOGNA CARLO
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PIANO DI LAVORO ANNUALE
Classe : 4a sez. B
ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016
CORSO DI STUDI : Liceo Scienze Umane
Coordinatore di classe : Prof.ssa Bellandi Romina
Composizione del Consiglio di Classe:
MATERIE D’INSEGNAMENTO DOCENTI
Lettere italiane Pettarin Silvia
Lettere latine Cescon Roberto
Lingua e letteratura straniera Moroni Laura
Storia ed educazione civica Pettarin Silvia
Filosofia D’Agaro Paola
Matematica Romano Ludovico
Scienze Francesca Petroccione
Fisica Romano Ludovico
Scienze Umane Bellandi Romina
Arte Pellegrini Silva
Educazione fisica Marinella Ambrosio
Religione Beacco Claudia
Allievi rappresentanti di classe:
Ciani Francesca, Bali Jessica
Genitori rappresentanti di classe:
Ragogna Carlo, Corazza Corinne
Data di approvazione del Consiglio di Classe : novembre 2015
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CLASSE 4B SCIENZE UMANE
PREMESSA AL PIANO DI LAVORO Anno scolastico 2015 - 2016
SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe risulta attualmente costituita da 18 alunni: 17 ragazze e 1 ragazzo tra di essi c’ è una nuova allieva proveniente dalla IV C mentre gli altri sono della terza B dell’indirizzo Scienze Umane.
Relativamente alle Cartoline quasi tutti hanno colmato le “parziali lacune”.
La classe si c o n f e r ma p ro n t a a l d i a l og o e a l l a c o l l a bo r az i one c on d oc e n t i e c o mp ag n i man t e ne nd o un c l i m a re l az i o na le s e r en o ; r i s p e t t o a l l ’ an n o p r ec ed en t e è m a t u r a t a e s e m pre p i ù d i s p os t a ad ac c og l i e re e a f a re p ro pos t e .
L ’ i mp eg n o n e l l o s t ud io d ome s t i c o è s vo l t o ne l c om p les s o i n mo do c os t an t e e ad eg u a t o ; s o no da po t en z i a r e l e a b i l i t à l i ng u i s t i c o - es p r es s i ve i n s i em e a l l e ab i l i t à ne l l ’ a m b i t o l o g i c o - m a t e m a t i c h e .
T r a l e a t t i v i t à e x t ra –s c o l as t i c h e p a r t ec i p a no ad a t t i v i t à s po r t i ve t r e a l l i e ve , a l t r i s o no i m pe gna t i n e l l ’ as s oc iaz ion i s m o g io va n i l e .
ATTIVITA’ DIDATTICA E FORMATIVA
Alla luce delle considerazioni fatte, il Consiglio di Classe si propone il conseguimento degli obiettivi di seguito riportati.
3
OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI
1. Consolidare le capacità di ascolto, di proposta, di intervento consapevole e coerente e di proficua collaborazione
2. Potenziare le capacità di autovalutazione per acquisire consapevolezza delle proprie risorse e riconoscere i propri limiti
3. Rafforzare il senso di responsabilità nei confronti della vita scolastica e
dei suoi impegni
4. Valorizzare le progettualità individuali e di gruppo
COMPETENZE DIDATTICHE E DI CITTADINANZA
Imparare ad imparare
1. Consolidare un metodo di studio efficace e flessibile per potersi accostare autonomamente ai testi, condurre ricerche e approfondimenti personali e stabilire opportune correlazioni di tipo interdisciplinare
2. Rafforzare l’abitudine a ragionare con rigore logico, a identificare problemi e a individuare possibili soluzioni
3. Utilizzare le conoscenze acquisite per formulare valutazioni critiche su fenomeni e problematiche scientifico – culturali
Comunicare
4. Comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo
5. Esprimere concetti in modo chiaro, coerente e conciso
6. Esporre con il grado di formalizzazione adeguato, padroneggiando i lessici in relazione al contesto comunicativo
4
Acquisire l’informazione
7. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione
per studiare, fare ricerca, comunicare
8. Saper valutare l’attendibilità e l’utilità delle informazioni ricevute nei
diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi
Obiettivi disciplinari specifici
1. Far acquisire le conoscenze e le competenze fondamentali di ciascuna
disciplina
In relazione a questa voce si rimanda ai piani di lavoro di ciascun docente.
5
UNITA’ DI APPRENDIMENTO da svolgere nell’anno in modo trasversale
L’unità di apprendimento di quest’anno avrà carattere laboratoriale e sarà
finalizzata alla realizzazione di un prodotto multimediale su temi valutati
insieme alla classe.
PROGETTI E PERCORSI CURRICOLARI
P a r t e c i p a z i o n e a Pordenone-legge
Adesione alla conferenza “Libera di scegliere”promossa dalla Commissione
regionale delle Pari opportunità insieme all Ufficio Scolastico Regionale.
Progetto “ Festival of Ideas “ a Cambridge
Progetto “ Il quotidiano in classe “
Progetto di Metodologia Storica del Liceo
Progetto “Adotta uno spettacolo”
English Talks
Progetto “ScienzaMUSE”
Eventuale viaggio di istruzione
Spettacoli e/o manifestazioni culturali locali o organizzate dalla scuola
Gare e manifestazioni sportive
10. Eventuali sportelli didattici e corsi di recupero
Si valuterà in itinere l’eventuale partecipazione ad altri progetti previsti dal
POF o promossi dal territorio.
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METODI PER FAVORIRE L'APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI
1. Lezione frontale, lezione dialogata e confronto di opinioni
2. Attività nei laboratori di scienze e informatica
3. Lavori di gruppo
4. Suggerimenti e indicazioni metodologiche per lo svolgimento di esercizi e la stesura di relazioni
5. Proiezione di video e filmati
6. Eventuali corsi di recupero, sostegno, approfondimento
STRUMENTI PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO
1. Libri di testo e materiale bibliografico (riviste specializzate, giornali, enciclopedie, ecc.)
2. Mezzi audiovisivi e multimediali
3. Materiali, strumenti e attrezzature in dotazione ai laboratori
4. Materiale in dotazione alla palestra
5. Strumenti informatici - Internet
STRUMENTI PER LA VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
1. Verifiche scritte (relazioni, temi, questionari, esercizi e problemi)
2. Verifiche strutturate (test a scelta multipla, V/F, ecc.)
3. Mappe concettuali
4. Verifiche orali
5. Esercitazioni pratiche
7
CRITERI COMUNI PER LA VALUTAZIONE
1. Capacità di comprendere i testi, di analizzare e di sintetizzare le informazioni
2. Capacità di distinguere gli aspetti fondamentali da quelli marginali di un fenomeno e di individuare relazioni di causa – effetto
3. Padronanza dei linguaggi disciplinari
4. Capacità di rielaborazione espositiva dei contenuti appresi e delle esperienze didattiche realizzati
5. Costanza e impegno nell’applicazione sistematica allo studio e partecipazione attiva al dialogo educativo
6. Puntualità nelle consegne
7. Approfondimenti personali
5. Costanza e impegno nell’applicazione sistematica allo studio e partecipazione attiva al dialogo educativo
6. Puntualità nelle consegne 7. Approfondimenti personali
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SCELTE PER RENDERE TRASPARENTE LA DIDATTICA
1. Illustrazione alla classe dei singoli piani di lavoro, dando chiarimenti su obiettivi, contenuti, metodi e criteri di verifica
2. Esplicitazione motivata dei giudizi nelle verifiche scritte e orali
3. Correzione in classe delle prove di verifica
4. Uso del registro elettronico per:
segnalare per tempo le verifiche scritte, cercando di evitare, per
quanto possibile, che gli alunni siano sottoposti a più di una
verifica scritta nella stessa giornata
comunicare l’esito delle verifiche
comunicare avvisi e circolari
gestire i colloqui con le famiglie
ATTEGGIAMENTI EDUCATIVI CONCORDATI
Per dare maggiore uniformità all’azione educativa e didattica tutti i docenti del
consiglio di classe si impegnano a:
1. sollecitare al rispetto degli orari, delle scadenze e delle consegne
2. far rispettare le regole di educata e civile convivenza
3. far rispettare il regolamento di Istituto e in particolare il divieto di fumare
nei locali scolastici, nelle aree all’aperto di pertinenza della scuola e
durante i trasferimenti scuola – altre sedi, nonché il divieto di usare cellulari o altri dispositivi elettronici durante le lezioni
4. far rispettare le norme di sicurezza
5. educare ad aver cura di tutti gli ambienti della scuola e del materiale scolastico
Pordenone, 31 ottobre 2014
Il Coordinatore del Consiglio di Classe prof.ssa Romina Bellandi
I.I.S. Leopardi Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE IV BU DISCIPLINA: ITALIANO Docente: Silvia Pettarin
Presentazione della classe e situazione di partenza La classe continua a dimostrarsi interessata alla disciplina e in genere partecipa con attenzione alle lezioni. Il coinvolgimento nel lavoro di classe risulta più attivo in buona parte degli studenti ed è migliorata la qualità degli interventi. Proseguirà un costante lavoro di monitoraggio sulla produzione scritta e orale degli studenti, in particolare sulla correttezza espressiva, sulla varietà lessicale, sulla gestione di collegamenti tra argomenti e tra discipline. In quest’anno scolastico verranno affrontate due cantiche dantesche, il Purgatorio e il Paradiso, attraverso una scelta di canti. Programmazione per competenze L’insegnamento dell’Italiano nel secondo biennio promuove le seguenti competenze:
essere in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti, sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione;
essere in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità;
saper produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti e esprimere un’opinione su un argomento di attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni.
Queste competenze si sviluppano quando lo studente conosce e comprende i temi trattati; è informato su temi di attualità; è in grado di ampliare il proprio patrimoni lessicale; riesce ad affrontare testi letterari e non letterari in forma critica; espone in forma chiara e coerente le conoscenze acquisite; è in grado di stabilire connessioni con altre discipline. Si tratta di un percorso che gli studenti affrontano, in modo eterogeneo, dall’inizio del triennio. Programma Libro di testo: B. Panebianco e aa., Testi e scenari, 2-4, Zanichelli Editore.
Il poema cavalleresco del secondo Rinascimento (T. Tasso).
Lo sviluppo della narrativa in Spagna: la modernità di Don Chisciotte.
La Commedia dell’Arte; Il teatro in Spagna e in Francia.
Il Barocco.
Galileo Galilei
L’Arcadia.
La nascita del romanzo moderno.
l’Illuminismo in Inghilterra, in Francia e in Italia.
I.I.S. Leopardi Majorana
Carlo Goldoni e la Riforma del Teatro.
Neoclassicismo e Preromanticismo.
Ugo Foscolo.
Il Romanticismo.
Alessandro Manzoni.
Divina Commedia: scelta antologica di canti dal Purgatorio e dal Paradiso.
Lettura integrale del Candido di Voltaire e di un’opera teatrale di Goldoni. La disciplina collaborerà alla realizzazione dell’Unità Didattica d’Apprendimento individuata dal Consiglio di Classe. Strategie didattiche Lezione frontale, lezione dialogata e confronto di opinioni; lettura di brani
antologici, di testi narrativi, lettura “recitata” di brani o opere teatrali; lettura di
saggi critici o di articoli a tema culturale; suggerimenti e indicazioni
metodologiche per lo svolgimento di testi e la stesura di relazioni;
collegamenti con altre discipline; approfondimenti individuali; lavoro di
gruppo; attività relative alla realizzazione dell’UDA.
Strumenti didattici Libro di testo; contributi da riviste specializzate, quotidiani, siti di informazione e di approfondimento, testi letterari da leggere integralmente; utilizzo di sussidi multimediali; partecipazione a conferenze. Strumenti di verifica Verifiche orali (o sotto forma di Terza prova dell’esame di Stato); verifiche
scritte secondo alcune delle tipologie dell’Esame di Stato; relazioni e
approfondimenti individuali (comprese le attività relative all’UDA);
Partecipazione alle attività del Progetto Il quotidiano in classe e del Progetto
Adotta uno spettacolo.
Criteri di verifica e valutazione La valutazione si baserà su un numero congruo di verifiche orali (anche in forma di terza prova) e scritte, su eventuali approfondimenti individuali; sull’attività svolta per l’UDA e per gli altri progetti a cui la classe partecipa; sulla partecipazione in classe; sulla continuità e puntualità nell’impegno; sulla crescita delle competenze degli studenti. La valutazione dell’esposizione orale terrà conto anche delle capacità e della correttezza espressiva e della ricchezza lessicale.
I.I.S. Leopardi Majorana
Attività di recupero Qualora sia necessario, il recupero verrà effettuato in itinere, in classe e con l’assegnazione di specifico lavoro pomeridiano. Le competenze e il metodo di lavoro verranno recuperati e/o sviluppati anche nelle attività relative alla realizzazione dell’UDA e/o in altri progetti. Attività di approfondimento
- Pordenonelegge 2014 - Progetto “Il quotidiano in classe” e iniziative associate - Progetto “Adotta uno spettacolo” - Partecipazione al Flash mob nella Giornata contro la violenza sulle
donne
ISIS Leopardi-Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4B LATINO
Prof. Roberto Cescon
Situazione della classe
La classe partecipa alle lezioni in modo abbastanza attento (anche se la pratica degli appunti non è sempre curata) e accoglie le attività proposte con interesse, partecipando in modo quasi sempre pertinente. Il clima di lavoro risulta piacevole e sereno. I risultati delle verifiche sono assai diversificati, in quanto a fronte di un gruppo con discreta autonomia, capacità di approfondire e buoni profitti nello studio della lingua e letteratura latina, si registra un gruppo con difficoltà nella comprensione e nell’analisi morfosintattica dei testi latini, oltre che un metodo di studio ancora da consolidare. Si ricorda peraltro che dallo scorso anno scolastico si è scelto di non sviluppare gli aspetti grammaticali del latino a causa di gravi lacune e della volontà (non generale) di non metterei in gioco. Quest’anno tale scelta didattica sarà confermata così che ci si limiterà a orientare i ragazzi nei testi, soprattutto quando l’enorme valore di questi ultimi renderà una sciagura non farlo. Da curare in genere la chiarezza espositiva e la pianificazione sintattica, oltre che l'uso preciso del lessico specifico. Gli studenti rivelano una discreta capacità di autovalutarsi, dimostrando consapevolezza dei propri limiti e potenzialità.
Programmazione per competenze
Asse dei linguaggi
Competenze Abilità
1 . Padronegg ia re g l i strumenti espressivi e a r g o m e n t a t i v i indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti
• Comprende il messaggio contenuto in un testo orale • Espone in modo chiaro, logico e coerente testi e/o
esperienze vissute • Affronta diverse situazioni comunicative esprimendo
anche il proprio punto di vista • Individua il punto di vista dell’altro nei vari contesti
comunicativi
2. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo
• Inizia la lettura diretta del testo acquisendo autonomia interpretativa, attraverso opportune operazioni di analisi e di sintesi
• Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale in un quadro di confronti con altri autori
• Riconosce le peculiarità del testo letterario nel suo sviluppo diacronico
• Comprende gli elementi essenziali dei testi letterari e compie operazioni di analisi almeno a livello tematico
• Colloca i testi letterari nel loro contesto storico-culturale • Utilizza il testo letterario come strumento di conoscenza
e riflessione sia in relazione al passato sia in relazione al presente
• Riconosce le strutture morfosintattiche dei testi affrontati • Comprende ed interpreta testi anche come strumento di
conoscenza e riflessione. • Riconosce i generi letterari. • Conosce un discreto numero di termini del lessico di
base.
3. Produrre testi di vario t i p o i n r e l a z i o n e a i d i f f e r e n t i s c o p i comunicativi
• Produce testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e adeguati alla situazione comunicativa richiesta, facendo capire la propria posizione
• Prende appunti, sa redigere sintesi e relazioni • Utilizza in modo appropriato il lessico dei testi affrontati • Sa lavorare nella classe, da solo o in gruppo,
rispettando le scadenze, i ruoli e i compiti di ciascuno • Sa analizzare e argomentare anche in relazione alle
diverse tipologie testuali della Prima Prova dell'Esame di Stato
Asse scientifico- tecnologico
1. Osservare, descrivere e a n a l i z z a r e f e n o m e n i appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità
• Raccoglie dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni presi in esame o la consultazione di testi, manuali e fonti mediatiche
• Individua, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli
• Utilizza classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento
• Riconosce e definisce i principali aspetti di un sistema
Asse storico-sociale
1 . C o m p r e n d e r e i l cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra e p o c h e e i n u n a dimensione sincronica attraverso il confronto fra a r e e g e o g r a f i c h e e culturali
• Sa delineare un percorso per autore partendo dai testi e risalendo al contesto
• S a r i c o n o s c e r e , r i a s s u m e r e , s p i e g a r e e contestualizzare i testi letti
• Sa confrontare testi, tematiche, poetiche, esperienze letterarie e contesti, individuando le linee di continuità, analogia, discontinuità e differenza
• Sa elaborare un testo coerente e coeso, utilizzando in maniera corretta la sintassi e il lessico
Strategie e strumenti didattici
Verranno alternate diverse strategie didattiche: lezione frontale o dialogata, discussione guidata, lavoro di gruppo, attività a carattere laboratoriale (analisi testuale, ricerche), esercitazioni scritte. La varietà e la diversità dei metodi utilizzati sono volti a stimolare la motivazione degli studenti, contribuendo alla partecipazione e al loro reale coinvolgimento. Sulla base della dinamica degli apprendimenti, potranno essere elaborate strategie di recupero all’interno della attività didattica finalizzate alla correzione di errori specifici - o attività di approfondimento.
Moduli Unità didattiche
Lucrezio e il poema-cosmo del De rerum natura
• L'epicureismo a Roma • Lucrezio pazzo e suicida? Analisi della biografia lucreziana • Analisi linguistica del Proemio • Le tematiche del poema: la fisica, l'antropologia e la cosmologia • La critica alla religio: gli elogi di Epicuro, il sacrificio di Ifigenia e gli intermundia • La concezione del progresso
Cicerone • Percorsi all’interno dell’oratoria, della trattatistica filosofica e politica • La congiura di Catilina: ricostruzione problematizzata del quadro storico e
politico • L'ideologia politica • Le teoria della retorica • Analisi retorica di alcuni brani della produzione oratoria (In Verrem e In
Catilinam) • Analisi retorica di alcuni discorsi politici contemporanei • Le opere politiche • Le opere filosofiche
Orazio • Il rapporto tra l'intellettuale e il potere durante l'età di Augusto: il compromesso tra pax e libertas
• La critica sociale delle Satire • Le Odi: carpe diem e aurea mediocritas • L'Ars poetica e la concezione della poesia
Virgilio • Le Bucoliche: la guerra civile nell'Arcadia mantovana • Le Georgiche: la teodicea del lavoro, la poesia didascalica come strumento di
restaurazione del mos • L’Eneide
Ovidio • La produzione elegiaca: il rapporto con la tradizione e le innovazioni. • Le Metamorfosi: caratteri strutturali e stilistici. • La produzione dell’esilio.
Strumenti e criteri di verifica e valutazione
Sono previste verifiche formative in itinere con lo scopo di verificare la continuità degli apprendimenti (interrogazioni, correzione del lavoro svolto a casa e in classe) e verifiche sommative al termine del modulo o di unità tematiche rilevanti. Queste ultime avranno sia carattere retrospettivo (mediante quesiti semistrutturati, strutturati e aperti) sia prospettivo, al fine di favorire l’azione di transfer sugli apprendimenti (es. analisi di un nuovo testo di carattere simile a quelli già affrontati). Sarà valutata sia l’attività domestica sia il lavoro svolto in classe. Gli alunni verranno informati sui criteri adottati per la valutazione delle prove orali e scritte, al fine di renderli consapevoli delle abilità richieste e per favorire il processo di autovalutazione. Oltre al raggiungimento degli obiettivi propri di ciascuna disciplina, verranno presi in considerazione: la continuità del lavoro svolto, l’impegno e la responsabil i tà nel l’assunzione dei propri doveri, la progressione nell’apprendimento, la frequenza regolare e attiva alle lezioni e il metodo di studio adottato.
Attività di recupero e di approfondimento
Sulla base della dinamica degli apprendimenti, potranno essere adottate strategie di recupero in orario curricolare o pomeridiano finalizzate alla correzione di errori specifici. Saranno inoltre svolti approfondimenti e attività di ricerca bibliografica su alcuni contenuti disciplinari o legati alla lettura e all’attualità.
Classe IV BU
PIANO DI LAVORO DI FILOSOFIA Docente: Paola D’Agaro
a.s. 2015-2016 Libro di testo: Abbagnano, Fornero “L'ideale e il reale”, vol.I, ed. Paravia
SITUAZIONE DELLA CLASSE
Gli allievi mantengono un atteggiamento positivo e apparentemente interessato nei confronti della materia, ma la partecipazione alle lezioni non sempre risponde alle attese dell'insegnante. L’impegno sembra essersi rafforzato anche se non dà sempre i risultati sperati. Il comportamento in classe è molto migliorato. La relazione con l’insegnante è buona. Le capacità di analisi, di sintesi e di esposizione vanno potenziate e si avvantaggerebbero di una maggiore curiosità e propensione alla lettura. Si conferma, insomma, un certa passività nell’acquisizione dei contenuti che spesso risulta mnemonica e acritica, ma c'è in molti una disposizione a migliorare e ad accrescere le proprie competenze e conoscenze. In generale, la classe necessita di sostegno motivazionale e di sollecitazioni, ma presenta delle potenzialità che fanno ben sperare per il futuro. PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE Al termine dell’anno gli allievi dovranno essere in grado di:
- usare correttamente concetti e termini fondamentali del linguaggio della disciplina utilizzandoli in diversi contesti (esposizioni orali e scritte, interventi nei diversi forum, analisi di testi, discussioni, ecc.);
- individuare alcuni fondamentali problemi filosofici; - ricostruire premesse e sviluppi essenziali di alcuni tipi di
argomentazione; - ricostruire aspetti di continuità e rottura tra diverse ipotesi filosofiche; - ricostruire nei suoi nessi fondamentali il pensiero di ogni filosofo; - stabilire connessioni possibili tra contesto storico-letterario, e culturale
in senso lato, e pensiero filosofico; - conoscere, nelle linee fondamentali, le differenze nell'interpretazione
del pensiero di ciascun filosofo; - analizzare e comprendere testi filosofici cogliendone parole chiave e
concetti fondamentali; - costruire mappe concettuali.
Il percorso tracciato dall’insegnante servirà soprattutto a potenziare le competenze di cittadinanza e quelle legate all’asse storico-sociale e dei linguaggi, secondo le linee indicate nella premessa al piano di lavoro. METODOLOGIA
- Si cercherà, per quanto possibile, di agganciare i contenuti al vissuto degli studenti per facilitarli nella comprensione.
- Si adotterà la lezione frontale sostituendola, quando possibile, con approcci di tipo diverso alla materia: lavoro di approfondimento e raccolta dati in piccoli gruppi, esposizione da parte di singoli allievi di percorsi di apprendimento compiuti individualmente, lettura guidata e analisi di testi, costruzione di mappe concettuali, correzione in classe degli esercizi svolti a casa, esposizione degli argomenti con il supporto del videoproiettore, elaborazione di sintesi scritte.
- Si cercherà di favorire l’autovalutazione e l’autocorrezione soprattutto sul piano della competenza espositiva oltre che dell’acquisizione di contenuti (gli allievi saranno portati ad acquisire una sempre maggiore autonomia e chiarezza nell’esposizione anche attraverso una riflessione continua sulla precisione dei termini utilizzati nelle prove).
- Si cercherà di scoraggiare l’acquisizione mnemonica e acritica dei contenuti mettendo in evidenza l’inefficacia di questa dal punto di vista dello sviluppo cognitivo.
- Si cercherà di favorire l’autonomia e il rispetto dei tempi e delle regole. - Nell’analizzare i testi, si solleciteranno gli allievi a riflettere sui temi
affrontati al fine di costruire quel patrimonio di idee indispensabile per un loro più consapevole vivere civile.
- Apposite sessioni pomeridiane verranno dedicate, se necessario, all'attività di recupero e/o di approfondimento degli argomenti svolti in classe.
STRUMENTI Oltre a libro di testo, fotocopie, materiale audiovisivo e informatico, per il consolidamento delle conoscenze si potranno utilizzare i contributi che studiosi ed esperti interni o esterni alla scuola vorranno dare. Utili strumenti per il recupero e la ripresa dei contenuti potranno essere mappe concettuali, questionari e schemi. Anche gli articoli di giornale potranno essere utilizzati in classe qualora le tematiche affrontate lo richiedessero. VERIFICHE
Si utilizzeranno, a seconda delle necessità, un’ampia gamma di strumenti di verifica, in itinere e sommativi. Le verifiche in itinere saranno periodiche e andranno a valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi per ciascun modulo e il progredire del processo didattico-educativo. Alle canoniche verifiche orali si affiancheranno prove strutturate e semi-strutturate In caso di assenze ripetute e/o non adeguatamente motivate in coincidenza con le prove di verifica, si provvederà a tarare le prove suppletive (da somministrarsi il primo giorno utile successivo all’assenza) su livelli più alti e nelle modalità decise dall’insegnante. Si cercherà di scoraggiare in questo modo una pratica che comporta una perdita di tempo per tutta la classe e una palese ingiustizia nei confronti di chi decide di sottoporsi in ogni caso alla verifica. VALUTAZIONE Le singole verifiche saranno valutate secondo criteri il più possibile oggettivi e comunque esposti con chiarezza all’intera classe. La sufficienza è fissata attorno al 60% di risposte esatte (se si tratta di questionari o di prove strutturate e semi-strutturate). Il raggiungimento della sufficienza nelle prove orali richiederà:
- un’esposizione comprensibile; - l’utilizzo di una terminologia chiara anche se non sempre specifica; - un’autonomia di qualche minuto (almeno due - tre) nel rispondere ai
quesiti più vasti; - la comprensione di più della metà dei quesiti in almeno una delle sue
formulazioni che andranno dalla forma più complessa (che richiede pertanto il massimo sforzo interpretativo) a quella più semplice, “a percorso guidato” (che prevede, quindi, una e una sola risposta);
- l’esposizione sicura di almeno un argomento a scelta dell’allievo. La valutazione, in particolare nei casi di lezione dialogata, di discussione in classe sugli argomenti trattati o di controllo dei compiti per casa, potrà avvenire anche tramite i giudizi di “sufficiente”, “buono”, “insufficiente”, ecc. Va da sé che il peso assegnato a queste prove sarà minore rispetto a quello delle verifiche vere e proprie.
Va aggiunto che verrà valutata positivamente la capacità dell’allievo di riconoscere i propri errori e di autocorreggersi quanto quella di esprimere il proprio pensiero divergente e di dimostrare autonomia critica distaccandosi dai luoghi comuni e dalle idee mutuate dai mass media o acquisite acriticamente dai compagni o dall’insegnante. La valutazione finale terrà contro della partecipazione, dell’interesse, dell’autonomia nel comprendere e nel rielaborare un argomento ma anche dei progressi raggiunti durante tutto il percorso nonché di eventuali fattori ostacolanti. È necessario che l’allievo raggiunga la sufficienza in ognuna delle unità didattiche proposte. A tale scopo, a ciascun allievo verrà data la
possibilità di porre rimedio ad eventuali insufficienze attraverso il ripasso degli argomenti e la proposta di interventi di recupero singoli e collettivi (sportelli per il recupero). Saranno organizzate, se necessario, prove di verifica apposite finalizzate al recupero delle insufficienze. CONTENUTI E LORO SCANSIONE TEMPORALE
1 La filosofia rinascimentale tra realismo e utopia: Machiavelli, Moro, Bodin
Settembre-ottobre
2 Giusnaturalismo e contrattualismo: Il pensiero politico nell’età della formazione dello stato moderno (Hobbes, Spinoza, Locke)
Ottobre-novembre
3 L’età della rivoluzione scientifica: Bacone, Galilei, Newton, Descartes
Dicembre-gennaio
4 La filosofia nell’età dei lumi (Montesquieu, Voltaire, Rousseau, Hume)
Febbraio
5 Kant Marzo-Aprile
6 Hegel Aprile-Maggio
ISIS Leopardi Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSEIV BU DISCIPLINA: STORIA
Docente: Silvia Pettarin Presentazione della classe e situazione di partenza Nei confronti di questa disciplina prosegue l’interesse degli studenti ed è migliorata la qualità della loro partecipazione al lavoro in classe. Si confermano la disponibilità degli studenti alle proposte dell’insegnante e la positiva vivacità con cui una buona parte di loro accoglie le sollecitazioni al confronto e alla discussione su temi storici che si collegano alla stretta attualità. Programmazione per competenze L’insegnamento della Storia promuove le seguenti competenze
Comprendere che ogni avvenimento storico è noto sulla base di fonti o testimonianze adeguatamente interpretate e interrogate.
Saper cogliere ogni avvenimento nella sua complessità, inserendolo in una rete di rapporti temporali, spaziali, causali.
Capire come lo studio del passato offra strumenti indispensabili per comprendere il presente.
ssere consapevoli di come studiare e conoscere le diversità nel tempo e nello spazio consentano di comprendere e accogliere le diversità c e coesistono nel mondo contemporaneo.
Queste competenze si sviluppano quando lo studente conosce e comprende i temi trattati; conosce la terminologia specifica; sa cogliere somiglianze e differenze tra epoche diverse; inizia a valutare la qualità delle fonti e ad avere gli strumenti critici che gli consentano di interpretare fatti ed eventi rilevanti; espone in forma chiara e coerente le conoscenze acquisite; è in grado di stabilire connessioni con altre discipline. Si tratta di un percorso che gli studenti affrontano, in modo eterogeneo, dall’inizio del triennio. L’insegnamento della Storia contribuisce a sviluppare nello studente numerose Competenze trasversali: leggere e interpretare testi e documenti; ricercare fonti e dati; cogliere e coniugare relazioni spazio-temporali; effettuare confronti tra realtà socio-culturali diverse; documentare il proprio lavoro. Programma Libro di testo: P. Cataldi e aa., Il nuovo La storia e noi, 2, G.B. Palumbo Editore.
Genesi e sviluppo del colonialismo europeo
Teoria e pratica dell'Assolutismo
ISIS Leopardi Majorana
La Rivoluzione inglese
L'economia schiavile nell'età moderna
L'Illuminismo: una nuova idea di civiltà
La Rivoluzione industriale: capitale e manodopera
Da colonia a nazione: la nascita degli Stati Uniti
Da sudditi a cittadini: la Rivoluzione francese
L'Europa di Napoleone
Dal Congresso di Vienna all’unificazione italiana e tedesca.
Restaurazione e primi moti risorgimentali
Il Risorgimento e l'Unificazione dell'Italia
Il secondo Ottocento (l’età dell’Imperialismo e della seconda Rivoluzione industriale)
Tali argomenti permetteranno di trattare anche alcuni elementi di Educazione Civica. Verranno inoltre affrontati alcuni dei percorsi monografici di approfondimento e alcune delle raccolte di fonti proposti dal testo in adozione. Nell’affrontare i temi in programma non mancheranno riferimenti e confronti con la situazione contemporanea e collegamenti con le altre discipline. La disciplina collaborerà alla realizzazione dell’Unità Didattica d’Apprendimento individuata dal Consiglio di Classe. Strategie didattiche Lezione frontale, lezione dialogata e confronto di opinioni; analisi di fonti scritte e iconografiche; collegamenti con altre discipline; lavoro di gruppo; attività relative alla realizzazione dell’UDA. Strumenti didattici Libro di testo; contributi da riviste specializzate, quotidiani, siti di informazione e di approfondimento, testi di storia su temi monografici; proiezione di video e filmati, partecipazione a conferenze. Strumenti di verifica Verifiche orali; verifiche scritte anche sotto forma di terza prova dell’ same di Stato; relazioni e approfondimenti individuali (comprese le attività relative all’UDA). Criteri di verifica e valutazione La valutazione si baserà su un numero congruo di verifiche orali (anche in forma di terza prova) e scritte, su eventuali approfondimenti individuali; sull’attività svolta per l’UDA e per gli altri progetti a cui la classe partecipa; sulla partecipazione in classe; sulla continuità e puntualità nell’impegno; sulla crescita delle competenze degli studenti.
ISIS Leopardi Majorana
La valutazione dell’esposizione orale terrà conto anc e delle capacità e della correttezza espressiva, della ricchezza lessicale, della conoscenza del linguaggio proprio della disciplina. Attività di recupero Qualora sia necessario, il recupero verrà effettuato in itinere, in classe e con l’assegnazione di specifico lavoro pomeridiano. Le competenze e il metodo di lavoro verranno recuperati e/o sviluppati anche nelle attività relative alla realizzazione dell’UDA e/o in altri progetti. Attività di approfondimento
- Pordenonelegge 2014 - Progetto “Metodologia della ricerca storica” - Progetto “Il quotidiano in classe” e iniziative associate - Visita all’ xpo a Milano
I.I.S. Leopardi Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4BU
DISCIPLINA: INGLESE
Docente:Laura Moroni
Presentazione della classe e situazione di partenza:
La classe si dimostra collaborativa e interessata alle attività svolte in classe.
Le competenze linguistiche sono mediamente buone anche se le attività orali
sono da preferirsi a quelle scritte in quanto manca la correttezza
grammaticale che non impedisce, però, l’interazione.
I rapporti sono sempre buoni basati sul rispetto e la buona educazione.
Il clima in classe è sempre sereno.
Programmazione per competenze:
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua inglese
adeguandolo a diversi ambiti comunicativi: culturale, letterario, scientifico,
tecnologico.
Saper attingere dai dizionari il maggior numero di informazioni sull’uso della lingua.
Saper utilizzare differenti registri comunicativi
Affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni e idee per esprimere anche il proprio punto di vista
Raccogliere e strutturare informazioni anche in modo cooperativo
Analizzare e interpretare testi scritti di vario tipo
a.s. 2013-2014
Padroneggiare le strutture della lingua presenti in testi anche specialistici
Sviluppare capacità di riflessione sulla lingua
Collocare i testi nel contesto storico letterario di riferimento
Produrre testi di vario tipo
Utilizzare le informazioni e i documenti in funzione della produzione di testi scritti
Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni
Produrre tesi di adeguata complessità in relazione ai contesti e ai destinatari
Padroneggiare la lingua inglese per interagire in diversi ambiti e contesti e
per comprendere gli aspetti significativi della civiltà degli altri paesi in una
prospettiva interculturale
Utilizzare le funzioni linguistico- comunicative riferite al livello B1 del Quadro Comune di riferimento europeo delle lingue
Comprendere in modo globale e dettagliato messaggi orali e scritti di varia tipologia anche attraverso i media
Ricercare e comprendere informazioni all’interno di testi scritti e orali di diverso interesse sociale,culturale e professionale
Produrre varie tipologie di testi orali e scritti di diverso interesse sociale,culturale e professionale
Utilizzare i supporti multimediali per l’apprendimento delle lingue
I.I.S. Leopardi Majorana
Conoscenze
Dal libro di testo:
M. Spiazzi, M.Tavella, M.Layton Performer FCE Tutor, Zanichelli
Unità dalla 5 alla 11 con tutte le funzioni e le strutture che esse sottendono.
Le conoscenze di civiltà e letteratura inglese verranno scelte in itinere prediligendo letture e informazioni consone agli spunti offerti dal territorio e dalle notizie di attualità.
Strategie didattiche:
Lezioni frontali
Lezioni espositive per la presentazione di contenuti teorici anche da parte dei ragazzi stessi
Lezioni dialogate e discussioni guidate, anche con l’ausilio di articoli tratti da quotidiani o testi tratti da varie fonti per stimolare l’attenzione verso i problemi connessi al mondo e al tempo in cui si vive
Lavori di gruppo
Discussioni guidate
Strumenti didattici:
Supporti informatici e multimediali per approfondire argomenti trattati in classe
Articoli tratti da quotidiani o riviste specializzate
Libro di testo per la parte linguistica
Fotocopie e altro materiale fornito dall’insegnante
a.s. 2013-2014
Strumenti di verifica
Attività linguistiche sulla base della certificazione FCE
Interazione linguistica a coppie o piccoli gruppi
Esposizione orale degli argomenti proposti
Presentazione individuale di ulteriori approfondimenti
Criteri di verifica e valutazione
Le diverse abilità – Leggere, Ascoltare, Parlare, Scrivere e Interagire –
verranno valutate sulla base di una rubrica che prevede 4 livelli fondamentali:
Livello Base Non Raggiunto, Livello Base Raggiunto, Livello Intermedio e
Livello Avanzato.
Inoltre si terrà conto della partecipazione alle attività, dell’impegno a casa, del
tipo di collaborazione durante i lavori di gruppo e dell’atteggiamento in classe.
Attività di recupero
Le attività di recupero verranno svolte in itinere durante il corso dell’anno
Attività di approfondimento
Gli approfondimenti possono riguardare ricerche svolte dai ragazzi, visione di
filmati o partecipazione a conferenze o dibattiti offerti dal territorio.
I.I.S. Leopardi-Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4°Bu.
DISCIPLINA: MATEMATICA.
Docente: Ludovico Romano.
Presentazione della classe e situazione di partenza:
Il comportamento in classe è corretto e rispettoso, sia tra compagni che nei confronti del docente e anche la soglia di attenzione durante le lezioni è sufficientemente alta. Gli interventi nel corso delle stesse sono adeguati e quasi sempre pertinenti. Dalla prima verifica scritta è apparso necessario approfondire le tecniche di risoluzione delle disequazioni di 2° grado, delle disequazioni fratte e dei sistemi. Il quadro generale fin qui descritto non può essere arricchito da ulteriori dettagli a causa del poco tempo avuto a disposizione. Inoltre alcune uscite e partecipazioni della classe a manifestazioni e conferenze di vario genere hanno ulteriormente ridotto le possibilità d’incontro. Gli studenti sembrano comunque seguire con interesse le attività didattiche fin qui proposte e manifestano, in qualche caso, livelli di partecipazione attiva e propositiva.
Programmazione per competenze:
OBIETTIVI E COMPETENZE
Le competenze specifiche della disciplina sono:
1. utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.
2. individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi.
3. visione storico-critica del pensiero matematico.
4. analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo o le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
a.s. 2015-2016
PROGRAMMAZIONE DEI CONTENUTI DI MATEMATICA
Unità didattica Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari
Abilità
DISEQUAZIONI DI 2° GRADO,
DISEQUAZIONI FRATTE E
DISEQUAZIONI IRRAZIONALI
1-2-4 · risoluzione di disequazioni fratte, polinomiali e irrazionali.
· Conoscere la tecnica per risolvere disequazioni fratte. Utilizzare lo schema dei segni capendo il suo significato.
· Saper risolvere sistemi di disequazioni con disequazioni fratte e di secondo grado.
· Saper distinguere tra l’uso dello schema di intersezione e quello dei segni.
· Disequazioni polinomiali irrazionali.
LA CIRCONFEREN
ZA IN GEOMETRIA EUCLIDEA
2-3-4 · circonferenza e cerchio
· teoremi sulla circonferenza
· numero π
· Conoscere le definizioni di circonferenza, cerchio, corda, angolo al centro e angolo alla circonferenza.
· Saper individuare e rappresentare gli angoli alla circonferenza e gli angoli al centro.
· Conoscere la definizione di pi-greco e il concetto di irrazionalità.
· Saper risolvere problemi di geometria con e senza incognita che richiedono l’area del cerchio e lunghezza della circonferenza
CIRCONFERENZA NEL PIANO CARTESIANO
1-2-4 · Equazione della circonferenza e sua rappresentazione nel piano cartesiano
· Riconoscere l’equazione della circonferenza
· Dedurre dall’equazione il centro e il raggio e saperla rappresentare
I.I.S. Leopardi-Majorana
GONIOMETRIA E TRIGONOMETRIA
1-2-4 · Gli angoli, gli archi e la loro misura
· Le funzioni goniometriche: seno, coseno, tangente.
· Definizioni e rappresentazione grafica. Relazione tra le funzioni goniometriche
· Identità, equazioni e disequazioni goniometriche
· La trigonometria: risoluzione dei triangoli rettangoli.
· Conoscere la definizione di radiante.
· saper passare da gradi a radianti e viceversa.
· Saper rappresentare gli angoli sulla circonferenza goniometrica
· conoscere la definizione di seno, coseno e tangente
· Conoscere e saper ricavare i valori delle tre funzioni negli angoli di 0○, 30○, 45○, 60○, 90○ e multipli.
· Saper disegnare i grafici delle funzioni seno, coseno, tangente
· Saper risolvere le equazioni goniometriche elementari, o riconducibili ad elementari
· Saper risolvere un triangolo rettangolo
GEOMETRIA ANALITICA:
LA PARABOLA
1-2-4 · Concetto di "luogo geometrico di punti".
· La parabola e la sua equazione
· Conoscere la definizione di parabola.
· Conoscere l’equazione della parabola.
· Saper disegnare una parabola data l’equazione.
· Saper risolvere semplici problemi con retta e parabola. (intersezione tra retta e parabola e lunghezza della corda)
· Saper costruire la parabola con geogebra in base alla sua definizione come luogo di punti.
· Saper utilizzare Geogebra per la rappresentazione grafica dei problemi di geometria analitica.
GEOMETRIA
ANALITICA:
ELLISSE ED IPERBOLE
1-2-4 · L’ellisse (e l’iperbole) dal punto di vista sintetico e analitico
· Conoscere l’equazione dell’ellisse
· Saper rappresentare la curva data l’equazione
· Saper rappresentare il grafico di iperboli equilatere ruotate e traslate (funzioni omografiche)
·
a.s. 2015-2016
ESPONENZIALI E LOGARITMI
1-2-4 · La funzione esponenziale
· IL logaritmo e la funzione logaritmica
· Cenni su equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche
· Saper tracciare correttamente il grafico della funzione esponenziale
· Conoscere la definizione e le proprieta’ dei logaritmi
· Saper tracciare correttamente il grafico della funzione logaritmo
· Saper risolvere equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche elementari
· ELEMENTI DI PROBABILITA’ E STATISTICA
1-2-3-4 · Elelmenti di statistica descrittiva: rilevazione dei dati, valori di sintesi, indici di variabilita’
· Nozioni elementari di calcolo delle probabilità
· Organizzare in tabelle e diagrammi una raccolta di dati
· Calcolare frequenza relativa, intervallo di variazione, media aritmetica, moda, mediana, scarto quadratico medio
· Possedere il concetto di probabilità e calcolare la probabilità’ di semplici eventi
N.B. Si rammenta che la realizzazione quanto riportato nella precedente tabella può essere soggetto a eventuali modifiche, tagli o aggiunte qualora dovessero sorgere particolari esigenze durante il corso dell’anno.
Strategie didattiche:
• lezione frontale; • lezione dialogata; • lavori di gruppo; • relazioni e approfondimenti individuali;
Strumenti didattici:
• libro di testo; • testi extrascolastici di vario genere; • appunti dalle lezioni; • strumenti informatici e multimediali.
� Strumenti di verifica
• verifiche scritte; • verifiche orali; • lavori autonomi di approfondimento.
Criteri di verifica e valutazione
S’intende verificare la padronanza degli strumenti utili (linguaggio scientifico adeguato, correttezza formale, padronanza degli oggetti matematici utili alla
I.I.S. Leopardi-Majorana
risoluzione di problemi) alla comprensione dei fondamentali concetti della disciplina al fine di una successiva rielaborazione originale degli stessi. In ogni caso i criteri di valutazione saranno subordinati a quanto previsto dal P.O.F.
Attività di recupero
• Somministrazione di specifici esercizi di rinforzo; • ricerche in rete; • materiali da altri libri di testo; • verifiche di recupero sia scritte che orali; • lavori autonomi di approfondimento
Attività di approfondimento
• eventuali ricerche in rete di materiali di interesse storico; • eventuali approfondimenti di natura multidisciplinare in collaborazione
con il docente di filosofia.
I.I.S. Leopardi-Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4°Bu.
DISCIPLINA: FISICA.
Docente: Ludovico Romano.
Presentazione della classe e situazione di partenza:
Il comportamento in classe è corretto e rispettoso, sia tra compagni che nei confronti del docente e anche la soglia di attenzione durante le lezioni è sufficientemente alta. Gli interventi nel corso delle stesse sono adeguati e quasi sempre pertinenti. Il quadro generale fin qui descritto non può essere arricchito da ulteriori dettagli a causa del poco tempo avuto a disposizione. Inoltre alcune uscite e partecipazioni della classe a manifestazioni e conferenze di vario genere hanno ulteriormente ridotto le possibilità di incontro. Gli studenti sembrano comunque seguire con interesse le attività didattiche fin qui proposte e manifestano, in qualche caso, livelli di partecipazione attiva e propositiva.
Programmazione per competenze:
OBIETTIVI E COMPETENZE
Le competenze specifiche che l’insegnamento di questa disciplina concorre a sviluppare nel secondo biennio sono:
1. Osservare e identificare fenomeni. 2. Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica. 3. Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. 4. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.
a.s. 2015-2016
PROGRAMMAZIONE DEI CONTENUTI DI FISICA Unità didattica
Argomento La meccanica e i fluidi
Competenze Conoscenze/Conteuti disciplinari
Abilità
Le forze Equilibrio dei corpi
1-2-3-4 • Forze: definizioni e classificazioni.
• Momento di una forza. • Leggi della statica
• Saper riconoscere vari tipi di forze
• Saper applicare i principi della statica alle macchine semplici.
La meccanica dei fluidi
1-2-3-4 • Pressione • Principio di Pascal • Legge di Stevino • Il Principio di Archimede
• Saper calcolare la pressione determinata dall’applicazione di una forza e la pressione esercitata dai liquidi.
• Applicare le leggi di Pascal, di Stevino e di Archimede nello studio dell’equilibrio dei fluidi.
• Comprendere il ruolo della pressione atmosferica.
Leggi della dinamica
1-2-3-4 • I principi della dinamica. • L’enunciato del primo
principio della dinamica. • I sistemi di riferimento
inerziali. • Il principio di relatività
galileiana. • Il secondo principio della
dinamica. • Unità di misura delle forze
nel SI. • Il concetto di massa
inerziale. • Il terzo principio della
dinamica. • Peso e massa • Forza elastica e forza
d’attrito. • Forze apparenti: forza
d’inerzia e forza centrifuga.
• Analizzare il moto dei corpi quando la forza risultante applicata è nulla.
• Riconoscere i sistemi di riferimento inerziali e non inerziali.
• Studiare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza costante.
• Applicare il terzo principio della dinamica.
• Proporre esempi di applicazione delle leggi della dinamica.
• Risolvere semplici problemi sulla seconda legge della dinamica
• Interpretare correttamente un fenomeno fisico regolato dalle leggi della dinamica
I.I.S. Leopardi-Majorana
Unità didattica
Argomento I Principi di conservazione Competenze Conoscenze/Contenuti
disciplinari Abilità
La conservazione dell’energia
1-2-3-4 • Il lavoro • L’energia cinetica • L’energia potenziale
gravitazionale • L’energia potenziale elastica • Potenza di una forza • Forze conservative e non
conservative • La conservazione
dell’energia meccanica
• Saper calcolare il lavoro fatto da una forza e la sua potenza
• Saper calcolare l’energia cinetica e/o potenziale (soggetto alla forza peso o alla forza elastica) posseduta da un corpo
• Utilizzare i principi di conservazione per la risoluzione di semplici problemi
Quantità di moto
1-2-3 • La quantità di moto • La conservazione della
quantità di moto • Gli urti
• Saper calcolare la quantità di moto
Unità didattica
Argomento Termologia e cenni di termodinamica Competenze Conoscenze/Contenuti
disciplinari Abilità
La temperatura
1-2-3 • Conoscere il concetto di temperatura
• L’equilibrio termico • Il principio zero della
termodinamica • La dilatazione termica • Proprietà termometriche dei
gas • Il gas perfetto
• Calcolare la variazione di corpi solidi e liquidi sottoposti a riscaldamento.
• Riconoscere i diversi tipi di trasformazione di un gas.
• Applicare le leggi di Boyle e Gay-Lussac alle trasformazioni di un gas.
• Sapere utilizzare l’equazione di stato di un gas perfetto.
Il calore 1-2-3-4 • Calore e lavoro • Propagazione del calore • I Passaggi di stato
• Comprendere come riscaldare un corpo con il calore o con il lavoro.
• Calcolare la temperatura di equilibrio
• Descrivere le modalità di trasmissione dell’energia termica.
• Descrivere i passaggi tra i vari stati di aggregazione molecolare.
• Calcolare l’energia impiegata nei cambiamenti di stato.
• Interpretare il concetto di calore latente.
a.s. 2015-2016
Cenni di termodinamica
1-3-4 • Sistema termodinamico • Stato termodinamico • Primo principio della
termodinamica • Trasformazioni
termodinamiche • Secondo principio della
termodinamica
• Saper applicare le leggi delle trasformazioni termodinamiche
• Semplici applicazioni dei principi della Termodinamica.
Unità didattica
Argomento Le onde Competenze Conoscenze/Contenuti
disciplinari Abilità
Le onde 1-3-4 • Tipi di onde • Caratteristiche delle onde • Principio di sovrapposizione • Interferenza, diffrazione,
riflessione e rifrazione • Onde stazionarie
• Conoscere le caratteristiche dei fenomeni ondulatori
• Descrivere qualitativamente i fenomeni osservati sperimentalmente nelle esperienze di laboratorio, utilizzando un linguaggio specifico.
Le onde sonore
1-3-4 • Le onde sonore • Caratteristiche delle onde
sonore • L’effetto Doppler
• Descrivere qualitativamente i fenomeni osservati sperimentalmente nelle esperienze di laboratorio, utilizzando un linguaggio specifico
La luce 1-3-4 • Modello ondulatorio e modello corpuscolare della luce.
• La luce: sorgenti di luce, propagazione rettilinea e velocità di propagazione.
• La visione degli oggetti • Interferenza e diffrazione
• Analizzare la natura della luce.
• Descrivere le modalità di propagazione della luce.
• Individuare le caratteristiche delle immagini e distinguere tra immagini reali e virtuali.
N.B. Si rammenta che la realizzazione quanto riportato nella precedente tabella può essere soggetto a eventuali modifiche, tagli o aggiunte qualora dovessero sorgere particolari esigenze durante il corso dell’anno.
Strategie didattiche:
• lezione frontale; • lezione dialogata; • lavori di gruppo; • relazioni e approfondimenti individuali; • attività di laboratorio.
Strumenti didattici:
• libro di testo; • testi extrascolastici di vario genere;
I.I.S. Leopardi-Majorana
• appunti dalle lezioni; • strumenti informatici e multimediali.
� Strumenti di verifica
• verifiche scritte; • verifiche orali; • lavori autonomi di approfondimento.
Criteri di verifica e valutazione
Si intende verificare la padronanza degli strumenti utili (linguaggio scientifico adeguato, correttezza formale, padronanza degli oggetti matematici utili alla risoluzione di problemi) alla comprensione dei fondamentali concetti della disciplina al fine di una successiva rielaborazione originale degli stessi. In ogni caso i criteri di valutazione saranno subordinati a quanto previsto dal P.O.F.
Attività di recupero
• Somministrazione di specifici esercizi di rinforzo; • ricerche in rete; • materiali da altri libri di testo; • verifiche di recupero sia scritte che orali; • lavori autonomi di approfondimento
Attività di approfondimento
• eventuali ricerche in rete di materiali di interesse storico; • eventuali approfondimenti di natura multidisciplinare in collaborazione
con il docente di filosofia.
1
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4 BU
DISCIPLINA: SCIENZE UMANE
DOCENTE : Romina Bellandi
a.s.2015/2016
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DEL PARTENZA:
La classe è composta da 18 ragazze e 1 ragazzo provenienti da Pordenone
e provincia. Le diverse attività interlocutorie hanno evidenziato un buon clima
relazionale e un vivace interesse per le Scienze Umane. Il metodo di studio e
il lavoro a casa è nel complesso adeguato e puntuale , sono da ottimizzare le
abilità linguistico-espressive. La disponibilità al dialogo educativo e il
desiderio di approfondire le diverse tematiche rappresentano delle solide basi
per un proficua evoluzione personale.
PROGRAMMAZIONE Asse culturale dei linguaggi Competenza “Analizzare e comprendere testi delle Scienze Umane sia nella loro specificità disciplinare, che interdisciplinare.” Capacità/Abilità - Individuare le informazioni di varie tipologie di testi anche complessi. - Padroneggiare le strutture concettuali di un testo sia a livello disciplinare
che in una prospettiva interdisciplinare. Competenza “Produrre individualmente e/o in gruppo testi, anche in formato multimediale, utilizzando in maniera corretta e consapevole le specifiche terminologie curricolari”. Capacità/Abilità - Elaborare diversi tipi di testi, servendosi anche di strumenti multimediali. - Utilizzare ed arricchire in maniera accurata le terminologie disciplinari
2
Asse culturale storico-sociale Competenza “Comprendere, in maniera progressivamente autonoma e consapevole, il cambiamento e la diversità dei fenomeni e dei modelli educativi e socio-culturali collocandoli in una dimensione sia diacronica attraverso il confronto fra epoche, sia sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali ”. Capacità/Abilità - Comprendere le diverse prospettive socio-educative, collocandole nella
loro corretta dimensione storico-geografica e identificandone gli elementi culturalmente più rilevanti.
- Riconoscere le radici storiche e culturali di alcuni fenomeni socio-educativi, individuandone la continuità e la discontinuità.
- Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini e al vivere quotidiano nel confronto anche con la propria esperienza personale.
Asse culturale scientifico-tecnologico Competenza “Osservare, descrivere ed analizzare i diversi fenomeni appartenenti alla realtà umana e sociale, riconoscendo nelle loro varie forme i concetti di sistema e complessità”. Capacità/Abilità - Individuare, in maniera progressivamente autonoma, le varie chiavi
interpretative dei fenomeni psicologici e socioculturali in base a modelli di riferimento anche complessi.
- Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta e l’uso di specifici strumenti d’indagine.
- Utilizzare le categorie concettuali apprese per analizzare le proprie esperienze personali, anche in sistemi relazionali complessi.
3
PSICOLOGIA Contenuti I Quadrimestre - Lo sviluppo affettivo: le principali teorie (Freud, Bowlby), le trasformazioni
del ruolo paterno, l’importanza del gioco, la vita di gruppo. - Lo sviluppo sociale: l’età adulta e l’età senile. - La ricerca: le fasi, i caratteri, l’analisi statistica. PEDAGOGIA Contenuti I Quadrimestre - La teoria educativa di J. Locke - Il pensiero pedagogico di J. J. Rousseau - I principi pedagogici e la didattica di F. W. A. Fröbel II Quadrimestre - L’educazione popolare di J. H. Pestalozzi - La nascita della scuola dell’infanzia in Italia: F. Aporti - Il metodo educativo di don Bosco - La pedagogia italiana nell’età del Positivismo: A. Gabelli SOCIOLOGIA Contenuti II Quadrimestre - Il funzionalismo: caratteri generali - Il modello teorico di T. Parsons - Il funzionalismo critico di R. Merton - Le teorie del conflitto: caratteri generali - Le sociologie di ispirazione marxista - Le sociologie critiche statunitensi - La scuola di Francoforte - Le sociologie comprendenti: caratteri generali - L’interazionismo simbolico - L’approccio drammaturgico di E. Goffman
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ANTROPOLOGIA Contenuti - Lo studio della famiglia e della parentela I Quadrimestre - L’antropologia politica: oggetto di studio, metodi e origini II Quadrimestre - I sistemi politici centralizzati e non centralizzati - L’antropologia economica: oggetto di studio e origini - Il potlach, il kula, l’economia del dono - La produzione, lo scambio e il consumo
METODOLOGIE DIDATTICHE:
lezione espositiva interattiva lettura e interpretazione del testo approfondimento disciplinare con contestualizzazione del tema costruzione di mappe e schemi attività laboratoriale lavori di gruppo
STRUMENTI DIDATTICI: testo in adozione altri sussidi librari fotocopie testi ipermediali Libro di testo adottato: Clemente, Danieli, Antropologia,sociologia, psicologia per il secondo biennio,Paravia,Pearson Italia Torino 2012 Avalle, Maranzana, Pedagogia,Storia e temi dalla scolastica al positivismo per il secondo biennio,Paravia,Pearson Italia Torino 2013
STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche scritte: test strutturati o semistrutturati, temi, soluzioni di problemi, relazioni; Verifiche orali; interrogazioni,esposizione di un argomento scelto o assegnato Esercitazioni pratiche: osservazione e valutazione dei tempi e metodi dei Lavori di gruppo
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CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Conoscenza dei contenuti; Chiarezza e correttezza espositiva; Uso appropriato delle terminologie specifiche; Impegno ed attenzione; Partecipazione alleattività didattiche; Puntualità nelle consegne; Cura del materiale didattico;Rispetto e collaborazione tra compagni ; Progressione negli apprendimenti
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Ripresa degli argomenti con diversa spiegazione per tutta la classe Organizzazione di gruppi di allievi per livello e per attività di classe Assegnazione e correzione di esercizi specifici da svolgere autonomamente a casa
ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO
Nel corso dell’anno le attività di approfondimento saranno legate alle unità di apprendimento su proposta degli allievi. In accordo con l’insegnante di Matematica sarà realizzata un’ U.D.A. volta alla Applicazione delle diverse le metodologie didattiche in collaborazione la scuola dell’infanzia. Insieme all’insegnante di Lingua inglese sarà svolta un’U.D.A. relativa al ruolo socio-antropo-psicologico del Cibo .
MATERIA : Scienze DOCENTE : Prof.ssa Petroccione Francesca FINALITA’ DELL’EDUCAZIONE SCIENTIFICA L'educazione scientifica mira a far acquisire conoscenze e abilità. Le conoscenze si basano su contenuti che l'allievo fa propri, su quel sapere che diviene pian piano patrimonio culturale, base per nuove conoscenze; le abilità si basano su procedimenti operativi; è il saper fare non solo manuale, guidato da intuizioni, ma anche sorretto da una mente che ragiona. La scienza è un sapere ottenuto tramite l'osservazione attenta delle cose e degli eventi, tra i quali spesso esistono connessioni logiche che portano a regole generali di causa ed effetto. Gli allievi devono allora essere guidati a osservare la realtà che li circonda in modo scientificamente corretto e sollecitati ad individuare problemi, formulare ipotesi e tentare risposte, sviluppando atteggiamenti critici nei confronti del mondo. SITUAZIONE DI PARTENZA La classe dimostra un buon livello di attenzione durante le spiegazioni; è attiva, partecipe e disponibile a collaborare. In generale si rileva una buona costanza nell’esecuzione dei compiti assegnati e un impegno costruttivo volto a superare le difficoltà. Dai primi accertamenti il profitto medio della classe risulta sufficiente, con punte in alcuni casi di ottimo livello. PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE
Le reazioni chimiche Competenze Indicatori Saper riconoscere e stabilire relazioni
- utilizzare i coefficienti stechiometrici per determinare la massa delle specie chimiche coinvolte in una reazione
- riconoscere il reagente limitante e il reagente in eccesso
Le proprietà delle soluzioni
Competenze Indicatori Saper trarre conclusioni basate sui - riconoscere la natura di un
risultati ottenuti soluto in base a prove di conducibilità elettrica
- interpretare le proprietà delle soluzioni e motivarne il comportamento
- stabilire, in base alle curve di solubilità, le condizioni necessarie per ottenere una soluzione satura
La velocità di reazione
Competenze Indicatori Saper effettuare connessioni logiche - interpretare i grafici della
variazione delle concentrazioni di reagenti e prodotti durante una reazione chimica
- spiegare il ruolo dei fattori che determinano la velocità di reazione
- spiegare gli effetti di un catalizzatore in base alla teoria degli urti
L’alimentazione e la digestione Competenze Indicatori Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale
- mettere in relazione le diverse strategie alimentari degli animali con i rispettivi stili di vita
- descrivere l’organizzazione e le funzioni dei tessuti che rivestono il tubo digerente
- descrivere le fasi della digestione nella bocca, nello stomaco e nell’intestino tenue, indicando le funzioni delle sostanze secrete dal tubo digerente
- spiegare il ruolo e le funzioni delle ghiandole esocrine ed endocrine associate all’apparato digerente
- spiegare come avviene l’assorbimento dei diversi nutrienti
- evidenziare il rapporto tra
corretta alimentazione e prevenzione di malattie cardiovascolari e metaboliche come il diabete
L’equilibrio chimico
Competenze Indicatori Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti
- applicare la legge dell’azione di massa
- valutare gli effetti sull’equilibrio della variazione di uno dei parametri indicati dal principio di Le Chatelier
Acidi e basi Competenze Indicatori Saper classificare Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti
- classificare una sostanza come acido/base di Arrhenius e di Bronsted-Lowry
- assegnare il carattere acido o basico di una soluzione in base ai valori di [H+] o [OH-]
- individuare il carattere acido, basico o neutro di una soluzione sulla base della colorazione della cartina indicatrice
Il bilancio acido-base e il lavoro dei polmoni e dei reni
Competenze Indicatori Saper riconoscere e stabilire relazioni Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale
- enunciare ed esemplificare la legge di Boyle
- descrivere le funzioni degli organi dell’apparato respiratorio e spiegare il meccanismo della ventilazione polmonare
- descrivere gli effetti e le cause delle principali alterazioni patologiche dell’apparato respiratorio
- descrivere le funzioni e l’anatomia dell’apparato urinario
- mettere in relazione le diverse parti del nefrone con le rispettive funzioni e spiegare i meccanismi di produzione dell’urina
- spiegare in che modo i reni regolano il bilancio idrico-salino dell’organismo
- mettere in relazione l’attività del rene con quella del polmone per mantenere il bilancio acido-base
Le reazioni di ossido-riduzione
Competenze Saper riconoscere e stabilire relazioni
Indicatori - individuare l’agente ossidante
e l’agente riducente applicando le regole per la determinazione del numero di ossidazione
Contenuti disciplinari Le trasformazioni chimiche e la loro espressione quantitativa I calcoli stechiometrici. Reagente limitante e reagente in eccesso. Le soluzioni e le loro proprietà Elettroliti in soluzione acquosa. La concentrazione delle soluzioni: concentrazioni %, molarità e molalità. Proprietà colligative delle soluzioni. La solubilità e le soluzioni sature. Il sistema digerente La digestione e l’assorbimento dei nutrienti. Il ruolo degli enzimi nella digestione. Le funzioni del fegato e del pancreas. La velocità di reazione I fattori che influiscono sulla velocità di reazione. La teoria degli urti e l’energia di attivazione. I catalizzatori. L’equilibrio chimico Reazioni reversibili. La costante di equilibrio. Il principio
Tempi di realizzazione
Sett. – Ott.
Nov. – Dic.
Gen. – Feb.
Marzo - Aprile
dell’equilibrio mobile. Gli acidi e le basi Acidi e basi secondo le teorie di Arrhenius e di Bronsted-Lowry. Autoionizzazione dell’acqua. Il pH e la forza degli acidi e delle basi. Lo stato gassoso. Gli scambi gassosi negli animali Proprietà e comportamento dei gas. La legge di Boyle. Le superfici specializzate per gli scambi gassosi. Il sistema respiratorio umano. Il controllo dell’ambiente interno Struttura del sistema escretore nell’uomo e funzione renale. Mantenimento dell’equilibrio acido-base del sangue. Le reazioni redox Processi redox.
Maggio - Giugno
STRATEGIE DIDATTICHE
1. Lezione frontale e dialogata 2. Risoluzione guidata di esercizi e problemi 3. Attività sperimentali in laboratorio 4. Suggerimenti e indicazioni per la stesura di relazioni 5. Laboratori didattici proposti dal MUSE di Pordenone
La classe parteciperà al laboratorio didattico “Fuori gli scheletri dagli armadi del museo”. Scopo dell’attività è la comparazione diretta di significativi campioni di resti scheletrici esposti nelle sale museali, al fine di cogliere la diversità nelle forme attuali ed estinte e di seguire nel tempo i passaggi chiave dell’evoluzione dei vertebrati.
STRUMENTI DIDATTICI
1. Libri di testo (Valitutti Tifi Gentile “Lineamenti di Chimica” con minerali e rocce di M. C. Pignocchino ed. Zanichelli; Sylvia S. Mader “Immagini e concetti della Biologia – Il corpo umano” ed. Zanichelli)
2. Fotocopie tratte da testi integrativi e riviste scientifiche 3. Versioni digitali dei testi in adozione 4. Strumenti informatici 5. Campioni, materiali, attrezzature e reagenti in dotazione al
laboratorio di Scienze
STRUMENTI DI VERIFICA
1. Verifiche orali 2. Verifiche scritte (test a scelta multipla, vero/falso, questionari a
risposta aperta, relazioni, risoluzioni di esercizi e problemi) CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
1. Acquisizione dei fondamenti della disciplina (conoscenze e
competenze) 2. Impegno nello studio 3. Partecipazione in classe e pertinenza degli interventi 4. Approfondimenti personali
ATTIVITA’ DI RECUPERO
1. Eventuali sportelli
ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO
1. Laboratorio didattico al Museo di Storia Naturale di Pordenone
Pordenone, 31 ottobre 2015 Firma del docente Francesca Petroccione
I.I.S. Leopardi-Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE QUARTA BU.
DISCIPLINA:Storia dell'arte
Docente:Silva Pellegrini
Presentazione della classe e situazione di partenza:
Per le caratteristiche generali della classe e gli obiettivi educativi comuni, si
rimanda alla relazione introduttiva del piano di lavoro di classe.
La classe si dimostra sufficientemente interessata agli argomenti
finora proposti nelle attività svolte in classe -
Programmazione per competenze:
essere in grado di costruirsi un quadro sufficientemente esauriente
dell’evoluzione stilistica di un determinato periodo, in relazione ai fatti
storici, individuando nessi e relazioni reciproche;
in situazioni nuove distinguere e riconoscere, in base all’omogeneità
espressiva, centri di correnti culturali e artistiche;
acquisita la conoscenza di un certo numero di opere e correnti essere
in grado di individuarne implicazioni e conseguenze culturali;
mettere in relazione fenomeni e opere considerate con eventi
appartenenti ad altri campi disciplinari individuando reciproche
corrispondenze.
Contenuti:
IL RINASCIMENTO
- Mutamenti nella situazione culturale e storica.
- l’idealismo neoplatonico.
- il primo rinascimento .
- Gli iniziatori del rinascimento: Brunelleschi , Donatello, Masaccio, Piero
della Francesca :analisi e lettura delle principali opere.
- Artisti fiorentini della seconda metà del secolo: uomo e spazio :
Sandro Botticelli, Antonello da Messina;
- Il rinascimento medio e tardo .
a.s. 2015-2016
- Leonardo: la tecnica dello sfumato e la prospettiva aerea.
- Michelangelo: la formazione, opere giovanili, il non compiuto
michelangiolesco, il secondo periodo romano, il neoplatonismo;
-Raffaello: la formazione, opere giovanili, il periodo fiorentino, il periodo
romano.
-Cenni sul manierismo (Pontormo e Pasolini)
Pittura veneta: Giorgione ,Tiziano,Tintoretto ;architettura veneta :Palladio
IL BAROCCO
- Situazione socio-politica del periodo
- Il Barocco fra riforma e controriforma
- La pittura Barocca: Caravaggio
-Architettura e scultura: Bernini e Borromini.
Il Settecento:
-I Vedutisti; Architettura : Vanvitelli , Juvarra
Strategie didattiche:
ILezioni frontali e lezioni dialogate, con esteso ricorso alle immagini;
conduzione di esercitazioni in classe, anche con modalità di lavoro di
gruppo;
affidamento a ciascun alunno delle ricerche personali di
approfondimento in biblioteca ed in internet;
discussione guidata sulla presentazione dei lavori di ricerca svolti.
Il libro di testo viene utilizzato con sistematicità, in quanto strumento
necessario da cui partire per costruire una preparazione di base condivisa,
ma il metodo didattico adottato si propone lo sviluppo consapevole delle
competenze attraverso una didattica attiva e partecipata.
Strumenti didattici:
Libro di testo e brani di antologia, e-book, filmati;
presentazioni di Power Point;
I.I.S. Leopardi-Majorana
aula multimediale, biblioteca d’istituto.
Strumenti di verifica
Verifica orale: interventi degli alunni spontanei o richiesti dall’insegnante
prove scritte, durante lo svolgimento delle sequenze didattiche o a
conclusione di unità didattiche.
Criteri di verifica e valutazione
Criteri di valutazione: comprensione della domanda e coerenza della risposta,
conoscenza dell’argomento, chiarezza espositiva, possesso del linguaggio
specifico; migliorate competenze rispetto al livello di partenza e capacità
rielaborative.
Le verifiche in itinere e la valutazione, espressa con votazione numerica da 0
a 10, registrerà i risultati raggiunti in base a conoscenze, competenze,
capacità.
VOTO LIVELLO DI APPRENDIMENTO
4 Mancata acquisizione degli elementi essenziali - gravi errori -
espressione disorganica
5 Incompletezza e frammentarietà nell'apprendimento - scarsa
pertinenza - lacune espressive
6 Apprendimento degli elementi essenziali - espressione
sufficientemente corretta e lineare
7 Sicurezza nelle conoscenze e nell'espressione - qualche
incertezza non determinante
8 Conoscenze approfondite ed articolate - sicurezza espositiva
9 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva -
sicurezza espositiva
10 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva -
sicurezza espositiva - assenza di errori di ogni genere
Attività di recupero
Le attività di recupero verranno condizionate dalla situazione della singola
classe: se è la maggioranza degli studenti ha dimostrato problemi
nell’apprendimento della disciplina ciò comporterà necessariamente un
a.s. 2015-2016
rallentamento nello svolgimento del programma didattico e il recupero si
svolgerà in orario curricolare;
Attività di approfondimento
UNITÀ di APPRENDIMENTO da svolgere in itinere in modo trasversale
concordata dal consiglio di classe.
I.I.S. Leopardi-Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4BU
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE
Docente: Marinella AMBROSIO
Presentazione della classe e situazione di partenza:
La classe durante le prime attività scolastiche ha dimostrato attenzione,
interesse e partecipazione attiva. Gli alunni hanno evidenziato livelli di
partenza eterogenei delle capacità condizionali, ma accresciute capacità ed
esperienze tecnico-sportive. Le lezioni si svolgeranno presso i locali del
Palazzetto dello Sport comunale.
Programmazione per competenze:
utilizzare in modo consapevole le capacità condizionali (forza, velocità,
resistenza, mobilità) e le capacità coordinative;
saper valutare le proprie capacità, prestazioni e saper svolgere attività di diversa durata e intensità;
acquisire consapevolezza dei progressi compiuti nell’ambito del percorso educativo;
riconoscere le modificazioni fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva;
consolidare le tecniche di base dei giochi sportivi e delle attività pratiche affrontate;
partecipare agli appuntamenti sportivi individuali o di classe anche in compiti di giuria e arbitraggio;
assumere corretti stili di vita per la tutela della salute in sinergia con
l’educazione alla salute, all’affettività, all’ambiente e alla legalità;
sviluppare una relazione adeguata con l’ambiente naturale.
a.s. 2015-2016
Abilità
cogliere le informazioni spaziali, temporali e corporee per il controllo
del movimento;
realizzare in modo efficace l’azione motoria richiesta;
saper utilizzare semplici strategie per il miglioramento delle capacità
condizionali;
riconoscere e applicare i principi generali e le regole base di alcune discipline e del fair play;
relazionarsi positivamente mettendo in atto comportamenti corretti e
collaborativi;
saper svolge ruoli di direzione dell’attività sportiva, nell’organizzazione
e gestione di iniziative sportive nel tempo scuola ed extra-scuola;
adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela
delle persone e il rispetto dell’ambiente. Conoscenze
L’alunno a conclusione del percorso educativo dovrà conoscere:
o gli aspetti teorici legati all’attività pratica svolta e il linguaggio specifico essenziale della disciplina;
o le modificazioni strutturali del corpo in rapporto allo sviluppo;
o il proprio livello di tolleranza di un carico di lavoro;
o il linguaggio gestuale arbitrale degli sport trattati;
o l’uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attività
svolte ed alle altre discipline; o i principi elementari di prevenzione e di attuazione della sicurezza
personale in palestra e negli spazi aperti;
Strategie didattiche:
Le proposte didattiche seguiranno una programmazione inclusiva e flessibile.
Il lavoro pratico prevede esercitazioni individuali, a coppie, a piccoli gruppi; a
carico naturale; con utilizzo di piccoli attrezzi e attrezzi di riporto. Gli alunni
potranno avvalersi di un numero ampio e diversificato di proposte per
valorizzare le loro propensioni, capacità e interessi. Le attività seguiranno
I.I.S. Leopardi-Majorana
una progressiva distribuzione dei carichi e delle difficoltà di esecuzione nel
rispetto dei diversi ritmi di apprendimento, permettendo a ciascun alunno il
recupero delle capacità motorie ed esperienze carenti, incoraggiandolo a
ricercare e maturare nuovi equilibri, per esprimere con crescente
consapevolezza le proprie potenzialità. Il lavoro sarà inizialmente guidato e
sollecitato dall'insegnante, alternato a momenti di organizzazione e
conduzione da parte degli alunni sia per un autonomo individuale sia di
gruppo.
Strumenti didattici:
Saranno utilizzati tutti gli strumenti didattici informatici e cartacei; materiali e
attrezzature sportive a disposizione, in modo da rendere pertinente e varia la
proposta didattica. Per gli alunni esonerati e per lezioni di approfondimento si
utilizzeranno regolarmente materiali informativi: testi di scienze motorie,
fotocopie, ricerche, filmati e tabelle.
Strumenti di verifica
Oltre alle rilevazioni che emergeranno dalla continua osservazione del grado
di apprendimento motorio e tecnico degli alunni e della loro partecipazione al
dialogo educativo, al termine di ogni UD verranno predisposte prove motorie
e psicomotorie di verifica volte a stabilire l’evoluzione del percorso effettuato
da ogni alunno. Nei casi di esonero dalla parte pratica o di un numero
esiguo di lezioni pratiche effettuate, si utilizzeranno prove scritte e/o orali per
rilevare le competenze teoriche tecnico-scientifiche relative agli argomenti
sportivi programmati.
Criteri di verifica e valutazione
La valutazione avverrà attraverso l'osservazione sistematica durante tutte le
lezioni, comprenderà il livello tecnico raggiunto nelle diverse attività pratiche
realizzate; il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative rispetto
al livello di partenza; le competenze tecnico-sportive essenziali apprese; la
conoscenza teorica di alcuni contenuti pratici; la partecipazione alle lezioni, la
continuità dell’impegno, l’interesse e la volontà di ricercare i propri
miglioramenti. I risultati metrici e cronometrici rilevati saranno valutati rispetto
al livello di partenza individuale e rispetto alla media della classe.
a.s. 2015-2016
Infine, costituiranno elementi utili per la valutazione anche la partecipazione,
l'organizzazione e il coinvolgimento degli studenti in attività sportive ed
espressive, anche non strettamente curricolari; la collaborazione in ruoli di
giuria e supporto organizzativo nelle diverse fasi delle attività sportive
scolastiche.
Attività di recupero
L’eventuale attività di recupero delle competenze avverrà attraverso
esercitazioni adattate e individualizzate durante l’attività curriculare.
Attività di approfondimento
Partecipazione alle attività del C.S.S. comprendente i tornei interni tra classi di pallavolo – calcetto – pallacanestro, sia in qualità di atleti sia di arbitri.
Possibile intervento di esperti per la trattazione di argomenti specialistici.
Iniziative legate all’educazione alla Salute.
Argomenti inerenti la tematica dell’UDA.
CONTENUTI
Esercitazioni di sviluppo delle capacità condizionali; percorsi e circuiti;
esercitazioni delle capacità percettive e di coordinazione dinamica generale
e speciale.
Esercitazioni di potenziamento generale agli attrezzi di bodybuilding:
presentazione attrezzi e impostazione tecnica esercizi;
Esercitazioni di BLS.
TENNIS: impostazione base del dritto, rovescio, voleé, battuta.
PALLACANESTRO: revisione fondamentali individuali con palla;
esercitazioni base di attacco e difesa. Regolamento base di gioco.
PALLAVOLO: revisione fondamentali individuali di attacco e difesa;
schieramento base di squadra; Regolamento di gioco, arbitraggio e ruoli
correlati.
ATTIVITA’ SPORTIVE ADATTATE
I.I.S. LEOPARDI MAJORANA
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 4BU
DISCIPLINA: RELIGIONE
Docente: Claudia Beacco
Presentazione della classe e situazione di partenza:
Della classe 4Bu tutti gli studenti si avvalgono dell'Insegnamento della Religione Cattolica. Il comportamento di tutti gli studenti è corretto e l'atteggiamento dimostrato nei confronti della disciplina è positivo. La classe partecipa attivamente alla lezione con interventi che dimostrano interesse e ciò consente lo svolgimento di un'attività didattica serena e stimolante. La preparazione specifica è nel complesso buona. Programmazione per competenze: COMPETENZE TRASVERSALI (cfr. L. 169/2008 e D.M. 27 gennaio 2010 n. 9)
C3 Comunicare C4 Collaborare e partecipare C5 Agire in modo autonomo e responsabile C7 Individuare collegamenti e relazioni M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi S1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni relativi alla realtà naturale e artificiale COMPETENZE SPECIFICHE
1. riflettere sulla propria identità attraverso confronto con il messaggio cristiano;
2. aprirsi all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;
3. cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo;
4. utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana;
5. interpretarne correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa;
6. restare aperto nel confronto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali.
CONOSCENZE
ABILITÁ
approfondisce, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza, trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita;
confronta orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo;
rileva, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e rintraccia la corrispondenza del Gesù dei Vangeli con la testimonianza delle prime comunità cristiane codificata nella genesi redazionale del Nuovo Testamento;
collega, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso dell'azione di Dio nella storia dell'uomo;
studia la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero filosofico e al progresso scientifico-tecnologico;
legge pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di interpretazione;
conosce il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo;
descrive l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti che esso ha prodotto nei vari contesti sociali;
arricchisce il proprio lessico religioso, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni grandi temi biblici: salvezza, conversione, redenzione, comunione, grazia, vita eterna, riconoscendo il senso proprio che tali categorie ricevono dal messaggio e dall'opera di Gesù Cristo;
riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all'origine e sa decodificarne il linguaggio simbolico;
conosce lo sviluppo storico della Chiesa nell'età medievale e moderna, cogliendo sia il contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che determinarono divisioni, nonché l'impegno a ricomporre l'unità;
rintraccia, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto tra gli elementi spirituali, istituzionali e carismatici della Chiesa;
conosce, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia sociale, questione ecologica e sviluppo sostenibile.
opera criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal cristianesimo.
NUCLEI TEMATICI
Le competenze sopra enunciate verranno perseguite attraverso lo sviluppo delle seguenti Unità di Apprendimento:
1. L’AMORE UMANO E L’AMORE DIVINO 2. VIZI E VIRTÙ OGGI 3. I DIRITTI UMANI 4. VALORI INCARNATI E TESTIMONIATI 5. EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ 6. IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA 7. LA CHIESA NEL II MILLENNIO
STRATEGIE DIDATTICHE Potranno essere utilizzati lezioni frontali, discussioni in classe, lavori di gruppo, utilizzo degli strumenti audiovisivi e di mezzi informatici, fotocopie, visite guidate, incontri con esperti. Saranno privilegiate anche tutte le occasioni di approfondimento realizzabili attraverso offerte del territorio. La scelta delle diverse strategie d’intervento sarà volta a favorire la partecipazione attiva ed il coinvolgimento diretto di ogni alunno, considerando che spesso l’esiguo numero di ore annuali (circa 32) e la complessità della materia costituiscono una difficoltà oggettiva ad un esauriente svolgimento della programmazione.
STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo: Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI Torino 2012. Altri strumenti: Bibbia, quaderno, uso Web 2.0, film, giornale, fotocopie, testi poetici e musicali, arte.
STRUMENTI DI VERIFICA La verifica dell’apprendimento degli alunni verrà effettuata con modalità differenziate, tenendo conto dell’eventuale evoluzione della classe e del grado di difficoltà delle tematiche proposte. Potranno essere strumenti di verifica esposizioni orali, questionari, testi scritti, prodotti multimediali.
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione del profitto sarà espressa con la seguente scala: non sufficiente (NS) sufficiente (S) buono (B) distinto (D) ottimo (O) eccellente (E). Si basa sulla partecipazione attiva e collaborativa in classe, sulla disponibilità alla ricerca e all’approfondimento domestico, sui contributi originali presentati criticamente.
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