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IL BARLUMEAnno 4 - Numero 1 - Gennaio 2010

EDITORIALE

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Dicono che per scrivere un buon diario, sufficientemente completo, si dovrebbe attendere tanto da non avere più tempo di farlo. Io non ne farei una questione di qualità. Se hanno coniato un proverbio che raccomanda di “non rimandare a domani” è per colpa della patologica mancanza di voglia che ci affoga le giornate. E in effetti, tenere un diario è una faccenda tremendamente noiosa. Poi però vediamo i diari degli altri. E “come sono belli i diari degli altri!” Allora ci prende la smania di averne uno, anche noi si, uno corposo, pieno di aneddoti, per poter dimostrare quanto siamo vivi, quante ne abbiamo fatte di cazzate. Quanto siamo fighi. Riempiamo diari perché qualcuno un giorno li legga e pensi proprio questo. Così, all’inizio del nuovo decennio, neppure noi abbiamo resistito alla tentazione di mostravi come si raccoglie un bel memoriale, come si rifila agli altri la propria mostruosa e pedante esistenza, senza troppi complimenti. Sfrondando e livellando, in modo diabolicamente disonesto, vi portiamo l’essenziale di due vite. Anche se, probabilmente, ne avreste fatto volentieri a meno.

Buona lettura

DePiCo

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Domani nasco ed è già tardi.

Mi diceva sempre di farla finita di scrivere e di masturbarmi senza capire che alla fine non potevo smettere l'una cosa senza cominciare l'altra in nessun caso in nessun momento.

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Domani cresco e non ho ancora visto nessuno ridere.

Poi sono passati gli anni e ho aggiunto cose come bere fumare drogare con spezie le pietanze che cucinavo in modo compulsivo ancora un altro modo per non sentire il panico o per sentirlo meglio, più accuratamente senza perderne nemmeno una stilla.

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Domani mi sposo e non c'è nessuno.

Wrong way i ponti son fatti per essere attraversati e poi tagliati anche sbagliando si possono dire cose sensate come "la strada si percorre in un verso solo" dalla parte dove non sta seduto nessuno ci sono solo gli intellettuali da poco che, ormai, sanno soltanto stare in disparte.

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Domani invecchio e sono pieno di rabbia.

Un po' ho camminato solo che poi non ho sentito più niente il dolore mi fa paura non la fame non la morte non la pancia il dolore, quello sì, che non lo sopporto è divertente essere un perdente solo se non è vero.

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Domani muoio e ho ancora fame.

Rimarrò molto male vedendo Dio e comunque avrò delle cose da dirgli non gli piaceranno quasi sicuramente oppure sì, se è uno che fa autocritica io di certo no, ho già passato la vita a cavarmi i difetti dalla bocca.

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I collages fotografici presenti in questo numero sono stati assemblati da

Alessandro Pagni http://www.flickr.com/photos/alessandropagni

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Anno 4Numero 1Gennaio 2010

Mensile fondato e diretto da:

Costanza Maremmic.maremmi@barlumismo.orgDenni Romolid.romoli@barlusmismo.orgEmidio Picarielloe.picariello@barlumismo.org

I testi di questo numero sono stati scritti da

Emidio Picariello