il bilancio e la contabilità finanziaria negli enti locali. a cura del dott. alfonso di sabatino...
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Il Bilancio e la contabilità finanziaria negli Enti Locali.
a cura del Dott. Alfonso Di Sabatino Martina
Lezione del Lezione del 12.05.201112.05.2011
L’Ente Locale può essere considerato come:
un’azienda composta pubblica
nella quale coesiste una gestione erogativa
Attività istituzionali volte al soddisfacimento dei bisogni della popolazione
Produzione di pubblici servizi
e una gestione produttiva
Caratteristiche EELL• Mancanza di un meccanismo di scambio • Assenza di una correlazione economica tra qualità
e quantità dei servizi erogati (i tributi sono una controprestazione indiretta ed indistinta per le prestazioni)
• Soggetto economico non ha attese di reddito ma di soddisfacimento dei bisogni della collettività
• Usando risorse pubbliche è necessario un intervento di controllo diretto: autorizzazione preventiva dell’impiego delle risorse e autorizzazione del prelievo tributario
Tecniche di rilevazioneTecnica della partita
semplice
ogni operazione è rilevante solo come
valore di entrata e di uscita e non anche come
valore di costo e di ricavo
CONTABILITA’ FINANZIARIA
Tecnica partita doppia
ogni operazione è rilevante sia come valore di entrata e di uscita che come correlato valore di
costo e di ricavo
CONTABILITA’ ECONOMICO - FINANZIARIA
Tecniche di rilevazione
Momento della rilevazione
momento in cui nasce il diritto ad acquisire una entrata e l’obbligo ad
effettuare una certa spesa
CONTABILITA’FINANZIARIA
Momento della rilevazione
momento della variazione della moneta e del credito
(a ricevimento fattura)
CONTABILITA’ ECONOMICO - FINANZIARIA
Finalità a confronto
Proventi e costiEntrate e spese
Risponde ad esigenze di autorizzazione della spesa e di accertamento dell’entrata
Rileva il risultato economico dell’esercizio e la valorizzazione del patrimonio
ContabilitàFinanziaria
ContabilitàEconomica
OGGETTO
FINALITÀ’
Sistema dei documenti di programmazione
Relazione previsionale e
programmatica (parte politica)
Bilancio annuale diprevisione
Piano esecutivo di gestione
I LIVELLO (Pianificazione
strategica)
II LIVELLO (Programmazione)
III LIVELLO (Budgeting)
Bilanciopluriennale
Relazione previsionalee programmatica(parte tecnica)
Linee programmatiche di mandato, RPP
Bilancio Preventivo (annuale e Pluriennale) Artt. 162 e segg. D. Lgs. 267/2000, RPP Art. 170 Piano Esecutivo di GestioneArt. 169 D. Lgs. 267/2000
Gestione finanziaria(fasi delle entrate e delle spese)Artt. 178 e segg. D. Lgs. 267/2000
Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmiArt.193, II comma, D. Lgs. 267/2000
Conto del BilancioArt. 228 D. Lgs. 267/2000
Prospetto di conciliazione
Conto economicoArt. 229
Contodel patrimonioArt. 230
Gestione:
Rendicontazione:
Pianificazione:
Le fasi dell’attività dell’Ente LocaleLe fasi dell’attività dell’Ente Locale
Programmazione:
Controllo di gestioneArtt. 196 e segg D. Lgs. 267/2000
Controllo:
Controllo
Programmazione
Attività
Pianificazione
Il processo circolare del sistema di P&CIl processo circolare del sistema di P&C
Fasi StrumentiPianificazionestrategica
- Linee programmatiche dimandato
- Piano degli obiettivi delDirettore Generale
- RPP
Programmazione - RPP- Bilancio- PEG
Controllo - Controllo di gestione- Controllo strategico- Valutazione del personale
Fasi e strumenti di P&C nell’ente localeFasi e strumenti di P&C nell’ente locale
Consiglio
Giunta
Dirigenti
•Bilancio di previsione annuale e triennale
•Relazione Previsionale e Programmatica
•Piano Regolatore Generale•Regolamenti
Piano Esecutivo di Gestione
Determinazioni
•Linee Programmatiche di mandato
I soggetti prepostiI soggetti preposti
Pianificazionestrategica
Programma-zione
Consiglio/Giunta
Consiglio/Giunta
• Linee programmatiche per azioni e progetti• Relazione previsionale e programmatica• Bilancio pluriennale di previsione• Programma triennale dei lavori pubblici
• Relazione previsionale e programmatica• Bilancio annuale di previsione• Elenco annuale dei lavori pubblici
FASIFASI ATTORIATTORI STRUMENTISTRUMENTI
Fasi, attori e strumenti
Controllo
• Stato di attuazione dei programmi• Rendiconto della gestione
• Controllo di gestione su attività, entrate/spese,proventi/costi, raggiungimento obiettivi
Consiglio/Giunta
Giunta/Responsabilidella gestione
FASIFASI ATTORIATTORI STRUMENTISTRUMENTI
BudgetingGiunta/Responsabilidella gestione
• Piano esecutivo di gestione
Fasi, attori e strumenti
Linee programmatiche e Piano generale di sviluppo
b
ADove siamo
Missione ed obiettivi di fondo
Funzioni e compiti attribuitiModelli organizzativi
ServiziRisorse, competenze …
BChe cosa vogliamo diventareCosa occorre modificare nella
missione, assetto organizzativo,nelle politiche e programmi
nelle risorse umane, finanziariee tecnologiche, conoscenze
e competenze
CCome dobbiamo muoverci
Individuazione del percorso e delleazioni necessarie dalla situazione attualealla prospettica (piani strategici, generali,
tecnologia e logistica, sviluppo risorseumane, ridefinizione dei processi
Visione, mission, obiettivi
Formulazionestrategia
Implementazionestrategia
La funzione autorizzativa del bilancio di previsioneSi propone di far spendere ciò che si ha a
disposizione: le entrate connesse alle politiche dell’ente devono coprire tutte le spese
Assegna il potere di imporre a priori: - un limite alla spesa complessiva - un limite per ogni specifica voce di spesapredefinendo la natura e la destinazione
della spesa
La funzione autorizzativa del bilancio di previsioneIl carattere autorizzatorio del bilancio
costituisce un principio di controllo finanziario della spesa la quale non può superare i limiti di stanziamento previsti.
Termine di approvazione:Il Bilancio di Previsione deve essere
approvato dal Consiglio entro il 31 dicembre dell’anno precedente.
LA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA(art. 170)
è il principale documento politico dell’ente locale
deve essere redatta sulla base del piano di sviluppo regionale deve collegarsi ai piani urbanistici
deve collegarsi ai piani economico-finanziari delle opere relative ai servizi pubblici produttivi
ha carattere pluriennale
individua le fonti di finanziamento
definisce i programmi e i progetti
IL BILANCIO PLURIENNALE (art. 171)
• è relativo ad un periodo non inferiore a 3 anni
Bilancio pluriennale
• viene redatto in termini di competenza a valori correnti
• è uno strumento di politica economica
• viene aggiornato annualmente in relazione al bilancio di previsione• ha carattere autorizzatorio
• deve essere redatto per programmi, servizi e interventi
• traduce in termini finanziari gli obiettivi politici indicati nella relazione previsionale e programmatica
PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE
dettagliocompleto obiettivi
attivitàordinarie
risorsedettaglio di
spesa
sottoarticolazioni di obiettivi
attività rilevantifuori dalla
programmazionequadro analitico
in funzione risorse e obiettiviassegnati
risorserisorsefinanziarefinanziare
risorserisorseumaneumane
risorserisorsestrumentalistrumentali
uff. ragioneria uff. personale uff. economato
LA GESTIONE FINANZIARIA
le spese che vengono effettuate in eccedenza rispetto agli stanziamenti contenuti nel bilancio di previsione danno luogo ai debiti fuori bilancio (situazione patologica)
il bilancio di previsione deve tenere conto del risultato di gestione dell’esercizio precedente
avanzo di amministrazione esercizio precedente (da iscrivere tra le Entrate)
disavanzo di amministrazione esercizio precedente (da iscrivere tra le Spese)
le spese non coperte dalle entrate correnti devono essere finanziate mediante il ricorso all’indebitamento
obbligo del pareggio finanziario (E = S)
I PRINCIPI CONTABILI PER LA REDAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE (art. 162)
UNITA’Tutte le Entrate devono essere destinate a finanziare tutte le Spese (si deroga a tale principio solo per le Entrate a destinazione vincolata per funzioni delegate, per i proventi da concessioni edilizie, per i mutui di scopo, per i lasciti)
ANNUALITA’
UNIVERSALITA’
VERIDICITA’
PAREGGIO FINANZIARIO
PUBBLICITA’
Le previsioni si devono riferire all’anno finanziario
Tutte le Entrate e le Spese devono essere previste in bilancio (divieto di gestioni fuori bilancio)
I dati relativi alle Entrate e alle Spese devono essere correlati alla realtà, tenendo conto del trend storico, del tasso di inflazione, delle prospettive di istituzione di nuovi servizi o di potenziamento di quelli già esistenti
Il totale delle Entrate deve essere uguale al totale delle Spese
Il Bilancio di previsione deve essere portato a conoscenza della collettività
INTEGRITA’Tutte le Entrate e le Spese devono essere iscritte al lordo, senza tenere conto rispettivamente di eventuali Spese o Entrate collegate
GLI ALTRI PRINCIPI CONTABILI …
FLESSIBILITA’Possibilità di effettuare in corso d’anno le variazioni di bilancio annuali e pluriennali e le variazioni al PEG
COERENZA DELLE PREVISIONI
COMPATIBILITA’ DELLA SPESA
TRASPARENZA
CORRETTA ED ECONOMICA
GESTIONE DELLE RISORSE
EQUIVALENZA PER I SERVIZI PER CONTO
DI TERZI
Nella relazione previsionale e programmatica deve essere dimostrata la coerenza delle previsioni con gli atti della programmazione
Il responsabile del servizio finanziario deve verificare le previsioni di spesa comunicate dai responsabili dei servizi e deve coordinare e gestire le attività relative alle entrate
Rispetto di tutti i principi contabili
Rispettare il principio costituzionale del buon andamento e imparzialità
In qualsiasi momento deve verificarsi l’uguaglianza tra entrate e spese e tra accertamenti e impegni
SPECIFICAZIONE DELLE ENTRATE E
DELLE SPESE
Le entrate e le spese devono essere collocate nel bilancio secondo le forme e le modalità previste
GLI EQUILIBRI DEL BILANCIO DI PREVISIONE: PAREGGIO FINANZIARIO E PAREGGIO ECONOMICO
PAREGGIO ECONOMICO
Entrate correnti (titoli I+II+III dell’Entrata) – Spese correnti (titolo I della Spesa) – Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari
> = 0 AVANZO ECONOMICO (o Avanzo corrente)
< 0 La differenza può essere coperta con gli oneri di urbanizzazione
PAREGGIO FINANZIARIO
Totale Entrate = Totale Spese
GLI ALTRI EQUILIBRI: INTERESSI ED ENTRATE CORRENTI, PARTE STRAORDINARIA, FONDI A DESTINAZIONE VINCOLATA
EQUILIBRIO DELLA PARTE STRAORDINARIA
Spese in c/capitale ( titolo II della Spesa) =
EQUILIBRIO TRA INTERESSI ED ENTRATE CORRENTI
Interessi su mutui
+ Interessi su garanzie accessorie
– Contributi statali e regionali in c/interessi
non superiori al 15% delle Entrate correnti accertate dal Rendiconto del penultimo esercizio precedente a quello cui si riferisce il bilancio di previsione
EQUILIBRIO DEI FONDI A DESTINAZIONE SPECIFICA E VINCOLATA
Le Entrate da fondi a destinazione specifica o vincolata e per funzioni delegate dalle regioni devono trovare una corrispondenza in specifici interventi di spesa
Entrate in c/capitale (titoli IV e V Entrata) + Avanzo di amministrazione applicato + Avanzo economico
IL CONTROLLO DELLE ENTRATE E DELLE SPESE
controllo in fase di predisposizione del bilancio di previsione
verificare la veridicità delle previsioni di entrata e la compatibilità delle previsioni di spesa avanzate dai responsabili degli altri servizi
controllo della gestione finanziaria
verificare periodicamente lo stato di accertamento delle entrate e lo stato di impegno delle spese
IL CONTROLLO NELLA GESTIONE FINANZIARIA
le entrate di fine esercizio non siano inferiori alle previsioni le riscossioni siano tali da escludere o limitare la formazione di residui attivi (che incidono sul grado di liquidità dell’ente)
verificare periodicamente che l’impegno e il pagamento delle spese avvengano alle scadenze stabilite al fine di
evitare il contenzioso evitare il sorgere di oneri accessori connessi ai pagamenti effettuati in ritardo
verificare periodicamente che l’accertamento e la riscossione delle entrate avvengano alle scadenze stabilite per far sì che
controllare che i programmi di investimento si sviluppino in base ai dati previsti in sede di programmazione (tempi e risorse)
verificare periodicamente la dinamica degli impegni e dei pagamenti delle spese in c/capitale al fine di
Il RendicontoLa forma e i contenuti
Il Rendiconto è uno strumento attraverso il quale gli enti comunicano i risultati gestionali raggiunti sotto il profilo finanziario, economico e patrimoniale.
Il Rendiconto: La forma ed i contenuti
Strumento di comunicazione dei risultati gestionali (profili)
Finanziario Economico Patrimoniale
Conto del Bilancio Conto Economico Conto del Patrimonio
Prospetto Prospetto conciliazioneconciliazione
Allegati
Relazione Giunta-come nota integrativa c.c.-impatto politiche e servizi
Relazione dei Revisori-verifica principi e risultati-verifica equilibri- proposte miglioramento
Elenco dei residuiParametri gest. e deficit.
Entro il 10 aprile (giugno)- Il progetto approvato dalla Giunta è
sottoposto al Consiglio Entro il 30 aprile (giugno)
- Il Consiglio deve deliberare considerando osservazioni revisori
Invio alla Prefettura:a) Certificato del Conto di bilancio b) parametri valut. enti deficitari
Iter di approvazione
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