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Il caso Foodora e le collaborazioni
ex art. 2 D.Lgs. 81/2015
Avv. Renato Scorcelli
Milano, 20 febbraio 2019
1Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
Quadro normativo di riferimento
• Art. 2094 c.c. → Lavoro subordinato
• Art. 409, n. 3, c.p.c. (come modificato da L. 22 maggio 2017 n. 81)→ Collaborazioni Coordinate e Continuative
• Art. 2 D.Lgs. 81/2015→ Collaborazioni Organizzate dalCommittente
• Art. 2222 Cod. Civ. → Lavoro autonomo tout court
2Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
Quadro normativo di riferimento
Art. 2094 c.c.
Prestatore di lavoro subordinato
«È prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'impresa,
prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell’imprenditore»
3Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
Quadro normativo di riferimento
Art. 409 n. 3 c.p.c.
(come modificato da art. 15, co. 1, lett. a), L. 22 maggio 2017 n. 81)
«Si osservano le disposizioni del presente capo nellecontroversie relative a (…):
3) rapporti di collaborazione che si concretino in unaprestazione di opera continuativa e coordinata,prevalentemente personale, anche se non a caratteresubordinato.
4Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
Quadro normativo di riferimento
Art. 409 n. 3 c.p.c.
(come modificato da art. 15, co. 1, lett. a), L. 22 maggio 2017 n. 81)
«La collaborazione si intende coordinata quando, nel rispettodelle modalità di coordinamento stabilite di comune accordodalle parti, il collaboratore organizza autonomamente l’attivitàlavorativa»
5Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
Quadro normativo di riferimento
Art. 2, co. 1, D.Lgs. 81/2015«Collaborazioni organizzate dal committente»
«A decorrere dal 1° gennaio 2016, si applica la disciplina del rapporto di lavoro
subordinato anche ai rapporti di collaborazione:
a) «che si concretino in prestazioni di lavoro esclusivamente personali»
b) «continuative»
c) «e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con
riferimento ai tempi e al luogo di lavoro»
6Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
Quadro normativo di riferimento
7Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
Art. 409, comma 1, n. 3 c.p.c. Art. 2, comma 1, D.Lgs. 81/2015
- prestazione d’opera continuativa - - continuative
- prevalentemente personale - prestazioni di lavoro esclusivamente personali
- coordinata (→ «nel rispetto delle modalità dicoordinamento stabilite di comune accordodalle parti, il collaboratore organizzaautonomamente l’attività lavorativa»)
- le cui modalità di esecuzione sono organizzate
dal committente anche con riferimento ai tempi
e al luogo di lavoro
Quadro normativo di riferimento
Art. 2, co. 2 e 3 , D.Lgs. 81/2015«Collaborazioni organizzate dal committente»
- La disposizione di cui al comma 1 non trova applicazione con riferimento
alle collaborazioni disciplinate da accordi collettivi nazionali con la previsione dei determinati
trattamenti economici e normativi;
altre ipotesi elencate dalla norma (art. 2, comma 2)
- Le parti possono richiedere alle commissioni di cui all’art. 76 D.Lgs. 276/2003 la
certificazione dell’assenza dei requisiti di cui al comma 1 (art. 2, comma 3)
8Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
ESCLUSIONI - CERTIFICAZIONE
Art. 2, co. 1, D.Lgs. 81/2015
Circolare Min. Lav. 1° dicembre 2016 n. 3
Applicazione della disciplina del rapporto di lavoro subordinato se
il collaboratore deve:
- osservare determinati orari di lavoro;
- prestare l’attività in luoghi di lavoro individuati dal committente;
a fronte di prestazioni continuative ed esclusivamente personali
9Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
= ripetizione della prestazione
in un determinato arco
temporale
= prestazioni svolte personalmente
dal titolare del rapporto, senza
ausilio di altri soggetti
Art. 2, co. 1, D.Lgs. 81/2015
Circolare Min. Lav. 1° dicembre 2016 n. 3
• «le medesime conseguenze legate ad una riqualificazione del rapporto,semplificando di fatto l’attività del personale ispettivo che, in tali ipotesi, potrà limitarsi adaccertare la sussistenza di una etero-organizzazione»
• «l’applicazione di qualsivoglia istituto, legale o contrattuale (ad es. trattamentoretributivo, orario di lavoro, inquadramento previdenziale, tutele avverso ilicenziamenti illegittimi, ecc.) normalmente applicabile in forza di un rapporto di lavorosubordinato»
10Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
CONSEGUENZE
Art. 2, co. 1, D.Lgs. 81/2015
Dottrina
Orientamenti maggioritari:
1. norma che introduce una presunzione (assoluta o relativa) di subordinazione(«norma sanzionatoria»)
2. norma che individua un nuovo tipo (o sotto-tipo) contrattuale dellaparasubordinazione ( «norma di fattispecie»)
3. norma che estende le tutele tipiche del rapporto di lavoro subordinato adeterminate collaborazioni autonome, senza alterarne la qualificazione («norma didisciplina»)
4. ulteriore specificazione legislativa del concetto di subordinazione con conseguentel’inutilità della disposizione («norma apparente»)
11Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
Giurisprudenza
Trib. Torino 7 maggio 2018 n. 778 – Pres. Buzano (caso Foodora)
12Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
Ciclofattorini (c.d. «riders») che effettuano consegne dei pasti a domicilio nell’ambito di
contratti di collaborazione stipulati con un’impresa che ne gestisce l’attività
lavorativa attraverso una piattaforma digitale
Esclude natura subordinata del rapporto di lavoro
Giurisprudenza
Trib. Torino 7 maggio 2018 n. 778 – Pres. Buzano
13Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
MOTIVAZIONI
1. Volontà delle parti → volta a costituire un rapporto di lavoro autonomo, sia pure a carattere
coordinato e continuativo;
2. Esclusione assoggettamento al potere direttivo e organizzativo del datore → inesistenza
dell’obbligo di effettuare la prestazione lavorativa (i lavoratori potevano dare disponibilità per
uno dei turni indicati, ma non erano obbligati a farlo; la società poteva accettare la disponibilità
data e inserirli nei turni richiesti, ma poteva anche non farlo);
3. Esclusione potere disciplinare → i lavoratori potevano revocare la disponibilità già data o non
presentarsi senza alcuna conseguenza
Giurisprudenza
Trib. Torino 7 maggio 2018 n. 778 – Pres. Buzano
14Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
Rigetta la domanda subordinata sull’applicazione art. 2, comma 1, D.Lgs. 81/2015
in quanto la norma «non ha un contenuto capace di produrre nuovi effetti giuridici sul
piano della disciplina applicabile alle diverse tipologie di rapporti di lavoro»
Tesi della «norma apparente»
Giurisprudenza
Trib. Milano 10 settembre 2018 n. 1853 – est. Dossi
(caso Glovo → fattispecie analoga)
Esclude natura subordinata del rapporto di lavoro:
1. Esclusione assoggettamento al potere direttivo e organizzativo del datore : «nei limiti deglislot messi a disposizione dalla convenuta, il ricorrente era libero di decidere se e quandolavorare. (…) Tale elemento rappresenta un fattore essenziale dell’autonomia organizzativa,che si traduce nella libertà di stabilire la quantità e la collocazione temporale dellaprestazione lavorativa, i giorni di lavoro e quelli di riposo e il loro numero» senza rischio disanzioni;
2. No potere disciplinare: «l’attribuzione di punteggi, espressione del gradimento correlato algrado di affidabilità del prestatore, non è assimilabile all’esercizio del potere disciplinare,poiché tale sistema non dà luogo all’applicazione di sanzioni afflittive (…) ma solo ad unarimodulazione delle modalità di coordinamento in funzione dell’interesse del committente aduna più efficiente gestione dell’attività».
15Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
Giurisprudenza
Trib. Milano 10 settembre 2018 n. 1853 – est. Dossi
«(…) non si ravvisa subordinazione in senso tecnico, ossia soggezione del prestatore aordini puntuali e direttive specifiche (…)
1. non solo perché il prestatore non ha l’obbligo di accedere alla piattaforma,
2. ma anche perché, ad accesso avvenuto, non è obbligato ad accettare leconsegne segnalate dalla app
3. e l’eventuale rifiuto non determina l’applicazione di una sanzione (…) eneppure la risoluzione o sospensione del rapporto, ma unicamente la riduzione dellefuture possibilità di scegliere giorni e orari in cui prestare attività»
16Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
Giurisprudenza
Trib. Milano 10 settembre 2018 n. 1853 – est. Dossi
Esclude applicazione dell’art. 2 D.Lgs. 81/2015 (pur in assenza di specifica domanda sul punto)
Per insussistenza di etero-organizzazione:
1. il rider sceglie autonomamente tempi di lavoro e di riposo manifestando la propriadisponibilità a lavorare in determinati giorni e orari
2. la richiesta del committente di svolgere il lavoro entro un determinato termine non configuraorganizzazione dei tempi di lavoro
17Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
Trib. Milano 10 settembre 2018 n. 1853 – est. Dossi
(caso Foodora)
indagine di merito
esclude c.d. eterorganizzazione
Trib. Torino 7 maggio 2018 n. 778 –Pres. Buzano
(caso Glovo)
giudizio sulla natura della norma
esclude natura precettiva dell’art. 2 D.Lgs.81/2015
18Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
Giurisprudenza
CONFRONTO SU APPLICAZIONE ART. 2 Dlgs. 81/2015
Giurisprudenza
Corte d’Appello di Torino, 4 febbraio 2019, n. 26
conferma esclusione natura subordinata, ma riforma sentenza di I grado applicando
art. 2 D.Lgs. 81/2015
non condivisibile tesi del Tribunale secondo cui la norma non ha contenuto precettivo (normaapparente) → per la CdA «tale valutazione è preclusa ad un organo giudicante, tenuto adapplicare le leggi, anche se si tratta di norma di non facile interpretazione stante il sottile confinetra il dettato dell’art. 2 D.Lgs. 81/2015 e l’art. 2094 c.c.»
19Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
Corte d’Appello di Torino, 4 febbraio 2019, n. 26
tertium genus
rispetto a rapporto di lavoro subordinato e collaborazioni coordinate continuative ex art. 409 n. 3 c.p.c.
COLLABORAZIONE ETERO-ORGANIZZATA
≠ da ETERODIREZIONE (lavoro subordinato) → no obbligo di rendere la prestazione lavorativa, noesercizio del potere direttivo e disciplinare
≠ da COORDINAZIONE (collaborazione coordinata e continuativa ex art. 409 n. 3 c.p.c.) → no gestioneautonoma dei tempi e dei luoghi di lavoro
20Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
Giurisprudenza
COLLABORAZIONE ETERO-ORGANIZZATA EX ART. 2
D.LGS. 81/2015
effettiva integrazione funzionale del lavoratorenell’organizzazione produttiva del committente, il qualedetermina le modalità dell’attività lavorativa delcollaboratore (quid pluris rispetto a semplicecoordinazione ex art. 409 n. 3 c.p.c.)
la committente stabiliva turni, zone di partenza, indirizzie tempi di consegna
non occasionalità, svolgimento di attività reiterate neltempo (anche se intervallate) al fine di soddisfarebisogni delle parti
i lavoratori avevano svolto attività lavorativa in favoredella committente per diversi mesi
21Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
Giurisprudenza
Corte d’Appello di Torino, 4 febbraio 2019, n. 26
COLLABORAZIONE ETERO-ORGANIZZATA
ETERORGANIZZAZIONE CONTINUATIVITÀ
22Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
Giurisprudenza
Corte d’Appello di Torino, 4 febbraio 2019, n. 26
1. l’applicazione dell’art. 2 D.Lgs. 81/2015 non comporta la costituzione di un rapporto
di lavoro subordinato a tempo indeterminato tra le parti
ma si applica la disciplina del rapporto di lavoro subordinato ai rapporti di collaborazione
autonoma etero-organizzata che continuano a mantenere la loro natura
Tesi della «norma di disciplina»
CONSEGUENZE
23Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
Giurisprudenza
Corte d’Appello di Torino, 4 febbraio 2019, n. 26
CONSEGUENZE
2. applicazione della disciplina del rapporto di lavoro subordinato limitatamente a:
- sicurezza e igiene
- retribuzione diretta e differita
- inquadramento professionale
- limiti di orario
- ferie
- previdenza
No tutela contro i licenziamenti illegittimi stante la natura autonoma del rapporto
in contrasto con il tenore letterale dell’art. 2 del D.Lgs. 81/2015 (v. circolare Min. Lav. n.
3/2016)
24Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
Giurisprudenza
Corte d’Appello di Torino, 4 febbraio 2019, n. 26
No tutela contro i licenziamenti illegittimi
25Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
Giurisprudenza
Corte d’Appello di Torino, 4 febbraio 2019, n. 26
Requisito della «continuatività»
nozione molto ampia → sufficiente mera non occasionalità della prestazione
Applicazione anche degli obblighi in capo al lavoratore previsti per il rapporto di lavoro subordinato (fedeltà, diligenza, etc.) ?
Art. 2 D.lgs. 81/2015 “si applica la disciplina del rapporto di lavoro subordinato” (non le sole tutele)
(nel caso deciso dalla sentenza, i riders spesso lavoravano per più committenticontemporaneamente…)
26Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
Giurisprudenza
Corte d’Appello di Torino, 4 febbraio 2019, n. 26
Applicazione della disciplina del rapporto di lavoro subordinato
27Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
Giurisprudenza
Corte d’Appello di Torino, 4 febbraio 2019, n. 26
Art. 2 D.Lgs. 81/2015 trova applicazione anche nei casi in cui :
→il collaboratore nello svolgimento della prestazione si sia uniformato a tempi e
modi di svolgimento della prestazione concordati con il committente in sede
contrattuale?
→nel contratto le parti abbiano previsto la facoltà per il collaboratore di avvalersi di
collaboratori ma ciò non si sia verificato nel corso del rapporto?
→il committente decida solo i tempi o solo i luoghi della prestazione e non
entrambi?
28Avv. Renato Scorcelli rscorcelli@splegal.it
Conclusioni
Quattro tipologie di rapporto di lavoro
1. lavoro subordinato (art. 2094 c.c.)
2. collaborazioni coordinate e continuative (art. 409, comma 1, n. 3, c.p.c.,
come modificato da art. 15, comma 1, lett. a), Legge 22 maggio 2017 n. 81)
3. collaborazioni eterorganizzate (art. 2, comma 1, D.Lgs. 81/2015)
4. lavoro autonomo tout court (art. 2222 c.c.)
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
Avv. Renato Scorcelli
29
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rscorcelli@splegal.it
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