il cateterismo intermittente inf. g. galasso ambulatorio cliniche urologiche i e ii a.o.u.c. firenze
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Il Cateterismo Il Cateterismo IntermittenteIntermittente
Inf. G. GalassoInf. G. GalassoAmbulatorio Cliniche Urologiche I e II Ambulatorio Cliniche Urologiche I e II
A.O.U.C. Firenze A.O.U.C. Firenze
DEFINIZIONEDEFINIZIONE
INTRODUZIONE INTRODUZIONE TEMPORANEATEMPORANEA IN IN VESCICA DI UN CATETERE PER VESCICA DI UN CATETERE PER VIA TRANSURETRALE A SCOPO:VIA TRANSURETRALE A SCOPO:
DIAGNOSTICODIAGNOSTICO
TERAPEUTICOTERAPEUTICO
EVACUATIVOEVACUATIVO
RIABILITATIVORIABILITATIVO
SCOPOSCOPO DIAGNOSTICODIAGNOSTICO
Ad es.Ad es. DETERMINARE IL R.P.M.DETERMINARE IL R.P.M. PERMETTERE L’ESECUZIONE DI PERMETTERE L’ESECUZIONE DI
ESAMI SPECIFICIESAMI SPECIFICI– CISTOGRAFIACISTOGRAFIA– URODINAMICAURODINAMICA
SCOPOSCOPO TERAPEUTICOTERAPEUTICO
Ad es.Ad es. IRRIGAZIONI VESCICALIIRRIGAZIONI VESCICALI CHEMIOTERAPIA LOCALE NEL CHEMIOTERAPIA LOCALE NEL
TRATTAMENTO DEI CARCINOMI TRATTAMENTO DEI CARCINOMI PAPILLARI DELLA VESCICAPAPILLARI DELLA VESCICA
BYPASSARE UN’OSTRUZIONE BYPASSARE UN’OSTRUZIONE (DILATAZIONI)(DILATAZIONI)
SCOPO EVACUATIVOSCOPO EVACUATIVORIABILITATIVORIABILITATIVO
IL CATETERISMO VESCICALE IL CATETERISMO VESCICALE INTERMITTENTE INTERMITTENTE È UTILIZZATO È UTILIZZATO IN IN
TUTTI I CASI DI RITENZIONE TUTTI I CASI DI RITENZIONE URINARIA PARZIALE O COMPLETAURINARIA PARZIALE O COMPLETA
INDICAZIONI NEUROLOGICHEINDICAZIONI NEUROLOGICHE
Nella vescica inattiva in fase di shock spinale(*). Nella vescica inattiva in fase di shock spinale(*). (*) In fase acutissima post evento lesionale (*) In fase acutissima post evento lesionale midollare si predilige il C.V.P. per un massimo di midollare si predilige il C.V.P. per un massimo di 15 gg15 gg
Nei disturbi dello svuotamento vescicale da Nei disturbi dello svuotamento vescicale da areflessia o ipocontrattilità detrusoriale (v. areflessia o ipocontrattilità detrusoriale (v. neurologica da lesione sacrale e/o periferica).neurologica da lesione sacrale e/o periferica).
Nella ritenzione di urine da areflessia farmaco-Nella ritenzione di urine da areflessia farmaco-indotta o chirurgica (es. in caso di iperattività indotta o chirurgica (es. in caso di iperattività neurogena da lesioni sovrasacrali-neurogena da lesioni sovrasacrali-sottopontine[DESD]). sottopontine[DESD]).
Nei disturbi misti di incontinenza con residuo (ad Nei disturbi misti di incontinenza con residuo (ad es. nella sclerosi multipla).es. nella sclerosi multipla).
INDICAZIONI NON INDICAZIONI NON NEUROLOGICHENEUROLOGICHE
Ritenzione secondaria a scompenso Ritenzione secondaria a scompenso detrusoriale (da disostruzione ritardata)detrusoriale (da disostruzione ritardata)
Ritenzione Idiopatica (Sindrome di Fowler Ritenzione Idiopatica (Sindrome di Fowler nel sesso femminile).nel sesso femminile).
Ritenzione post intervento chirurgico per Ritenzione post intervento chirurgico per incontinenzaincontinenza
Ritenzione post intervento di cistectomia Ritenzione post intervento di cistectomia con ricostruzione vescicale. con ricostruzione vescicale.
CATETERISMO INTERMITTENTECATETERISMO INTERMITTENTEdal punto di vista:dal punto di vista:
Della Della FUNZIONEFUNZIONE: : – EVACUATIVOEVACUATIVO (sostituzione dell’atto (sostituzione dell’atto
minzionale)minzionale)– POST-MINZIONALEPOST-MINZIONALE (a completamento dello (a completamento dello
stessostesso Della Della GESTIONEGESTIONE::
– Autogestito (AUTOCATETERISMO)Autogestito (AUTOCATETERISMO)– Gestito da parte di terzi (“Gestito da parte di terzi (“care givers”care givers”).).
Dell’Dell’OBIETTIVOOBIETTIVO::– TerapeuticoTerapeutico– OrtesicoOrtesico
BENEFICIBENEFICI SALVAGUARDIA DELL’ALTO APPARATO URINARIOSALVAGUARDIA DELL’ALTO APPARATO URINARIO RIDOTTE INFEZIONI E COMPLICANZERIDOTTE INFEZIONI E COMPLICANZE VALUTAZIONE DELLA RIPRESA DELL’ATTIVITVALUTAZIONE DELLA RIPRESA DELL’ATTIVITÁ Á
VESCICALEVESCICALE MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÁ DELLA VITA in MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÁ DELLA VITA in
termini di:termini di:– CONTROLLO CONTINENZA = >comfortCONTROLLO CONTINENZA = >comfort– INDIPENDENZAINDIPENDENZA– VITA RELAZIONALEVITA RELAZIONALE– TEMPO LIBEROTEMPO LIBERO– LAVORO – VITA SOCIALELAVORO – VITA SOCIALE
COMPLICANZECOMPLICANZE INFEZIONI DELLE BASSE VIE URINARIE INFEZIONI DELLE BASSE VIE URINARIE
(cattiva gestione)(cattiva gestione) LESIONI TRAUMATICHE URETRALILESIONI TRAUMATICHE URETRALI CREAZIONE FALSE STRADECREAZIONE FALSE STRADE SANGUINAMENTISANGUINAMENTI DA TEMPI PROLUNGATI TRA UN DA TEMPI PROLUNGATI TRA UN
CATETERISMO E L’ALTRO:CATETERISMO E L’ALTRO:– SOVRADISTENSIONI VESCICALISOVRADISTENSIONI VESCICALI– REFLUSSO VESCICO-URETERALEREFLUSSO VESCICO-URETERALE– CRISI DISREFLESSICHE (nei mielolesi sopra T6)CRISI DISREFLESSICHE (nei mielolesi sopra T6)
OBIETTIVO 1OBIETTIVO 1 Ottimizzare i tempi dello svuotamentoOttimizzare i tempi dello svuotamento
(il cateterismo intermittente deve essere (il cateterismo intermittente deve essere impostato a scadenze tali da non superare volumi impostato a scadenze tali da non superare volumi di 400/500 ml)di 400/500 ml)
Stimolo – guidatoStimolo – guidato Tempo – guidatoTempo – guidato Volume – guidatoVolume – guidato Tempo/volume – guidatoTempo/volume – guidato
Elaborare un apporto idrico personalizzatoElaborare un apporto idrico personalizzato Utilizzo di un diario minzionale (indispensabile Utilizzo di un diario minzionale (indispensabile
soprattutto per i primi tempi)soprattutto per i primi tempi) Generalmente si cerca di non superare i 4 Generalmente si cerca di non superare i 4
cateterismi/diecateterismi/die
Obiettivo principale del programma di uro-Obiettivo principale del programma di uro-riabilitazione è il miglioramento della riabilitazione è il miglioramento della qualità della vitaqualità della vita
Cercare di ottenere il massimo grado di Cercare di ottenere il massimo grado di AUTONOMIA relativamente al caso AUTONOMIA relativamente al caso specifico.specifico.
-Realizzazione di un adeguato -Realizzazione di un adeguato addestramento all’AUTOCATETERISMO o al addestramento all’AUTOCATETERISMO o al C.I. gestito da terzi.C.I. gestito da terzi.
OBIETTIVO 2OBIETTIVO 2
PROGRAMMA TERAPEUTICO DI URO-PROGRAMMA TERAPEUTICO DI URO-RIABILITAZIONE RIABILITAZIONE
(fase preparatoria)(fase preparatoria) SELEZIONE DEL PAZIENTE:SELEZIONE DEL PAZIENTE:
– MotivazioneMotivazione– Abilità mentale e funzionaleAbilità mentale e funzionale
PREPARAZIONE PSICOLOGICA:PREPARAZIONE PSICOLOGICA:– Spiegare gli obiettivi ed i benefici del C.I.Spiegare gli obiettivi ed i benefici del C.I.– Rassicurare la persona mettendola a Rassicurare la persona mettendola a
proprio agioproprio agio– Se necessario coinvolgere un familiareSe necessario coinvolgere un familiare
PRESENTAZIONE DELLE METODICHEPRESENTAZIONE DELLE METODICHE
SCELTA DEL CATETERE PISCELTA DEL CATETERE PIÙ IDONEOÙ IDONEO– A ciascuno il suo catetere!A ciascuno il suo catetere!
PREPARAZIONE TECNICAPREPARAZIONE TECNICA– AddestramentoAddestramento
VERIFICHE PERIODICHE DEL VERIFICHE PERIODICHE DEL PROGRAMMA TERAPEUTICOPROGRAMMA TERAPEUTICO
PROGRAMMA TERAPEUTICO DI URO-PROGRAMMA TERAPEUTICO DI URO-RIABILITAZIONERIABILITAZIONE(fase attuativa)(fase attuativa)
METODICHEMETODICHE
CateterismoCateterismo
con tecnica sterilecon tecnica sterile
CateterismoCateterismo
con tecnica “no touch”con tecnica “no touch”
CateterismoCateterismo
tecnica pulitatecnica pulita
metodica di svuotamento eseguita in metodica di svuotamento eseguita in maniera sterile. (in ospedale, dove il maniera sterile. (in ospedale, dove il rischio di infezioni è maggiore)rischio di infezioni è maggiore)
eseguito secondo le regole della comune eseguito secondo le regole della comune igiene personale.Viene di solito consigliato igiene personale.Viene di solito consigliato a domicilio del paziente dove il rischio di a domicilio del paziente dove il rischio di infezioni è minoreinfezioni è minore
Eseguito senza toccare Eseguito senza toccare direttamente il cateteredirettamente il catetere
SCELTA DEL CATETERESCELTA DEL CATETEREFormeForme
Nelaton ( ad estremità arrotondata Nelaton ( ad estremità arrotondata con uno o due fori di drenaggio a con uno o due fori di drenaggio a poca distanza dall’apice)poca distanza dall’apice)
Tiemann ad estremità conico olivareTiemann ad estremità conico olivare
Punta olivare ( ergoton )Punta olivare ( ergoton )
SCELTA DEL CATETERESCELTA DEL CATETERETipiTipi
Catetere con gelCatetere con gel Catetere idrofilicoCatetere idrofilico Catetere idrofilico con kitCatetere idrofilico con kit Catetere idrofilico pronto all’usoCatetere idrofilico pronto all’uso Catetere prelubrificatoCatetere prelubrificato Catetere prelubrificato con kitCatetere prelubrificato con kit
SCELTA DEL CATETERESCELTA DEL CATETERECriteri e parametri di sceltaCriteri e parametri di scelta
La scelta del tipo di catetere si deve La scelta del tipo di catetere si deve basare su una valutazione basare su una valutazione personalizzata di chi lo dovrà personalizzata di chi lo dovrà eseguire:eseguire:
Impatto sulla persona Impatto sulla persona Il suo grado di abilitàIl suo grado di abilità Il suo contesto e stile di vitaIl suo contesto e stile di vita
TIPOLOGIE di CATETERETIPOLOGIE di CATETERE
LAVAGGIO SOCIALE DELLE MANI!LAVAGGIO SOCIALE DELLE MANI!
ADDESTRAMENTOADDESTRAMENTO
ADDESTRAMENTOADDESTRAMENTO
ADDESTRAMENTOADDESTRAMENTO
ADDESTRAMENTOADDESTRAMENTO
ADDESTRAMENTOADDESTRAMENTO
ADDESTRAMENTOADDESTRAMENTO
ADDESTRAMENTOADDESTRAMENTO
ADDESTRAMENTOADDESTRAMENTO
ADDESTRAMENTOADDESTRAMENTO
ADDESTRAMENTOADDESTRAMENTO
ADDESTRAMENTOADDESTRAMENTOAusiliAusili
IMPORTANTE È INFORMARE, CONSIGLIARE E IMPORTANTE È INFORMARE, CONSIGLIARE E RASSICURARE!!!RASSICURARE!!!– Informare sulle complicanze più comuniInformare sulle complicanze più comuni– Trasmettere il concetto che C.I. ≠ INFEZIONE in Trasmettere il concetto che C.I. ≠ INFEZIONE in
quanto gli eventuali microorganismi introdotti con quanto gli eventuali microorganismi introdotti con il c.v. vengono eliminati con il drenaggio delle il c.v. vengono eliminati con il drenaggio delle urine.urine.
– Consigliare comunque controlli periodici delle Consigliare comunque controlli periodici delle urineurine
– Consigliare di evitare sovradistensioni vescicaliConsigliare di evitare sovradistensioni vescicali– Sconsigliare la sospensione del C.I. senza il parere Sconsigliare la sospensione del C.I. senza il parere
del medico. del medico.
ADDESTRAMENTOADDESTRAMENTO
CONCLUSIONICONCLUSIONI
La riuscita del C.I. dipende La riuscita del C.I. dipende essenzialmente da tre fattori:essenzialmente da tre fattori:
Motivazione della personaMotivazione della persona Scelta appropriata del catetereScelta appropriata del catetere Capacità dell’operatore di trasferire Capacità dell’operatore di trasferire
le sue conoscenze alla persona le sue conoscenze alla persona superando ostacoli e timorisuperando ostacoli e timori
BIBLIOGRAFIABIBLIOGRAFIA
P.Di Benedetto, C.Simone “Cateterismo vescicale.” P.Di Benedetto, C.Simone “Cateterismo vescicale.” P.B.U.P.B.U.
M. Marchetti, L. Moroni, F. Belardi, D. Orsetti M. Marchetti, L. Moroni, F. Belardi, D. Orsetti “Autocateterismo ad intermittenza Vs Cateterismo “Autocateterismo ad intermittenza Vs Cateterismo vescicale a permanenza” (da Internet)vescicale a permanenza” (da Internet)
F. Moroni “Il Cateterismo intermittente pulito”F. Moroni “Il Cateterismo intermittente pulito” Clinica Urologica “L.GIULIANI”A.O. San Martino – Clinica Urologica “L.GIULIANI”A.O. San Martino –
GENOVAGENOVA “Valutazione urodinamica nell’incontinenza “Valutazione urodinamica nell’incontinenza urinaria”urinaria”
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