il curricolo di scienze nella scuola di base. sviluppo ... · della scuola moderna, nel nuovo...
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Il curricolo di scienze nella scuola di base.
Sviluppo delle competenzeSelezione dei contenuti
Quale metodo per le scienze.Jesi
Anno scolastico 2010/2011
Anna Locchi
Scuola del curricolo
Scuola delle competenze
=
- Quali relazioni si possono rintracciare tra le competenze e il curricolo- Cosa significa costruire competenze scientifiche- Quali difficoltà si incontrano nella selezione dei contenuti- Cosa si intende per didattica laboratoriale- Il ruolo dei laboratori pe ril curricolo
Anna Locchi
Alcuni aspetti su cui confrontarci
Realizzare la scuola del curricolo verticale vuol dire …
•Far acquisire ad un livello alto e persistente gli strumenti alfabetici neidiversi ambiti del sapere e prevedere il loro consolidamento attraverso unadeguato avvio all’approccio disciplinare della conoscenza;
•Strutturazione di una forma mentis che sappia riconoscere le relazioniprecise fra i concetti e usare il lessico scientifico, progettando percorsi incui vivere situazioni problematiche per appropriarsi di un nuovo concetto;
•Approfondire circolarmente le conoscenze procedendo per acquisizionigraduali e coerenti con contenuti che si diversificano e si “complicano”
•Tempi lunghi, adeguati all'argomento trattato e condiviso insieme, persviluppare il gusto di conoscere;
•Tenere conto dell’età del discente e partire dall’esperienza diretta perpassare a forme di decontestualizzazione e simbolizzazione
Anna Locchi
E l’alunno?
L’alunno che ci è davanti….. è portatore di diritti
Ciò che ho tratto dall’ambiente della mia infanzia è stata la sensazione di un diritto
acquisito sul piano intellettuale: il diritto di fare domande, di esprimere curiosità, di
provocare, di andare dove volevo in nome della conoscenza... Sono cresciuto con l’idea
di possedere una simile autorizzazione per esplorare qualsiasi luogoscegliessi……..L’interesse nei confronti dei segreti della natura può muovere da basi
svariate e differenti, ma nulla è paragonabile , ho il sospetto, alla sensazione di avere una
sorta di diritto di signoria ancestrale”.
Il diritto di imparare Nicholas Humphrey
“I miei fratelli, le mie sorelle ed io non siamo nati bambini prodigio. Eravamo normali
bambini che hanno avuto ricche opportunità di apprendimento e che sono stati presi sul
serio dalle persone che si curavano di loro”
Il diritto di avere qualcuno che si interessi di loro Alison Gopnik
Anna Locchi
“ E’ un bisogno originario del bambino l’essere considerato (e preso sul serio) per quelloche è di volta in volta e come centro della propria attività…..Con l’espressione < quelloche il bambino è di volta in volta> intendo i sentimenti, le sensazioni e la loroespressione fin dai primi mesi di vita” .
Il diritto di essere presi sul serio Alice Miller
Quindi…nell'arco della scolarità se si vogliono insegnare cose nuove,è importante che esista uno scarto fra le strutture cognitiveconsolidate e le nuove conoscenze, perché se i nuovi input,le nuove informazioni non facessero altro che riprodurreciò che è già consolidato, non si avrebbe sviluppo cognitivo.Allora, è indubbio che uno scarto ci debba essere, ma ancheche esso, come tutta la ricerca piagetiana ha evidenziato,debba essere limitato.
Il nostro lavoro perciò si indirizza sull’alunno che èportatore di conoscenze, di bisogni, desideroso diapprendere con serenità per diventare seriamentecompetente.
Anna Locchi
La scuola del curricolo … cioè delle competenze
I riferimenti istituzionaliL’autonomia scolastica si sostanzianella progettazione e nellarealizzazione di interventi dieducazione, formazione e istruzionemiranti allo sviluppo della personaumana”
I teorici della cultura del curricolo:Dewey, Bruner .. Ma anche Holton, Bernardini, De Mauro, Berlinguer …
Le sue caratteristiche:È la scuola della complessità che si basa sulladifficoltà estrema di far raggiungere alla maggiorparte degli alunni le competenze di base peraffrontare il futuro. Per corrispondere a questa sfidala via migliore è la scuola del curricolo verticale.
Anna Locchi
«Dobbiamo far sì che le scuole diventino
un luogo dove viene praticata la
reciprocità culturale, il che comporta da
parte dei bambini e dei giovani la
consapevolezza di quello che fanno,
perchè lo fanno e di come lo fanno… va
coniugato l’equilibrio di coltivare i talenti
innati e quello di offrire a tutti la
possibilità di progredire»
J. Bruner
Occorre perciò una scuola che miri a formare giovani competenti
«dal complesso lavoro sui saperi devono emergere due tipi dicompetenze: una «di contenuto» e una «di forma». Mentre la prima èlegata al possesso di conoscenze specifiche, la seconda è una formamentis transdisciplinare, orientata in senso scientifico e critico»F. Cambi
-La motivazione dello studente-Didattiche costruttiviste-Lo spirito di ricerca-Il confronto tra pari-L’accessibilità cognitva delle problematiche su cui si lavora-Lo sviluppo di competenza metacognitve-Imparare ad imparare
Persviluppare competenze disciplinari, lineari, sistematiche
Anna Locchi
Quali traguardi di competenza nell’ottica del curricolo verticale di scienze?
Dalle Indicazioni NazionaliEsplorare la realtà, organizzare le proprie esperienze, osservare, interpretare, riflettere, chiedere, discutere, manipolare…
Esplorare il mondo, definire corpi di diverso tipo, raggruppare, elencare, classificare, identificare elementi e relazioni, descrivere, ordinare, schematizzare, argomentare, rappresentare, dedurre..
Interpretare lo svolgersi di fenomeni, decomporre e ricomporre la complessità in elementi e relazioni, sviluppare schematizzazioni, possedere le tecniche di sperimentazione, di raccolta e di analisi dei dati, affrontare problemi, comprendere il ruolo della comunità umana nell’uso delle risorse, avere una visione dell’ambiente come sistema dinamico.
La competenza è trasversale alle discipline…
•Mostrare atteggiamenti di cura verso gli altri e l'ambiente
•Individuare il problema/fenomeno, porsi domande per
comprenderne le caratteristiche
•Formulare ipotesi e previsioni con la capacità di ascoltare
anche altri punti di vista
•Osservare, registrare, classificare, creare proprie opinioni
•Esporre con argomentazione le proprie idee prospettando
eventuali soluzioni
Anna Locchi
La costruzione del curricolo scolastico è il processo attraverso il quale si sviluppano e si organizzano la ricerca e l’innovazione (indicazioni nazionali per il curricolo)
Che trovano concrete attuazione con i laboratori sul curricolo verticale delle principali areedisciplinari, che consentono effettivamente lo sviluppo diun lavoro collegiale sui problemi fondamentali dellascuola.Laboratori in cui i docenti elaborano curricoli basati sualcuni criteri fondamentali
Anna Locchi
• GRADUALE: a) tiene conto della continuità dei processi di apprendimento ma anche dellediscontinuità che caratterizzano le fasi della crescita degli individui; b) tiene conto dellacomplessità dei concetti e delle abilità che andiamo sviluppando all’interno di un percorsociclico in cui ciò che abbiamo appreso rappresenta la base sulla quale sviluppareapprendimenti nuovi;• CONDIVISO: il team docente discute e condivide le scelte metodologiche e i contenuti suiquali impostare le attività. L’idea di curricolo coinvolge l’idea di collegialità: se il percorso èintegrato e interattivo deve coinvolgere aspetti trasversali alle singole discipline e quindil’apprendimento diventa responsabilità collettiva;• RIGOROSO: una volta che gli insegnanti condividono le scelte effettuate, c’è la necessità diattenersi al percorso in maniera rigorosa, anche in vista della valutazione della sua efficacia;• EFFICACE: i percorsi strutturati devono essere capaci di stimolare conoscenza in tutte ledimensioni di sviluppo dell’alunno e garantire esiti formativi a ciascuno;• VERIFICABILE: deve essere possibile verificare l’efficacia delle strategie messe in atto in unavisione curricolare dell’apprendimento. Ciò può essere fatto attraverso la creazione distrumenti di valutazione diversificati nei contenuti e nella tipologia organizzativa (proveoggettive, approccio narrativo ecc.);• ATTUABILE: il curricolo non può essere costruito solo sulla base di teorie psicologiche e/oepistemologiche. Deve scegliere esperienze e contenuti che possano risultare significativi pergli alunni e che siano in grado di attivare processi di apprendimento trasferibili in altri contestie situazioni. Ma la scelta non può prescindere dalla valutazione della situazione istituzionale,legislativa, organizzativa, finanziaria della scuola, dalle competenze che può reperire al suointerno e dalla disponibilità di quelle esterne;• FLESSIBILE/TRASFERIBILE: il curricolo deve essere in grado di adattarsi alle diverse situazionilocali senza che ne venga snaturato il senso e il significato.
Anna Locchi
Oltre la quantità... la scelta dei saperi di base
L'importanza culturale – disciplinare delle problematiche individuate
Anna Locchi
L'accessibilità cognitivaUn insegnamento in cui sipropongono saperi essenziali dovegli studenti possano muoversi
I contenuti da proporre
Saperi che possono essere trattati inmodo laboratoriale, poveri di teoria,vicini all’esperienza degli alunni, allaloro capacità di osservazione
«La vera originalità della pedagogia attiva sta nelbando dato all’ideale enciclopedico, il vero cancrodella scuola moderna, nel nuovo spirito introdottonelle relazioni tra insegnante ed alunno, nellarivoluzione copernicana che ha fatto del discente edelle sue esigenze vitali, il vero centro dell’attivitàdidattica».
E. Codignola, Introduzione a Dewey, Esperienza ededucazione. La Nuova Italia. 1949
Anna Locchi
l’apprendimento si può realizzare se lo
studente è posto al centro del processo di
costruzione della sua conoscenza, se lo
studente è attivo sul piano cognitivo e se il
processo di insegnamento-apprendimento tiene
conto delle complesse dinamiche relazionali che
possono facilitare o ostacolare la costruzione
della conoscenza. Il costruttivismo costituisce,
quindi, il quadro pedagogico-metodologico
generale entro cui si sviluppa la proposta
metodologica per l’insegnamento scientifico.
Anna Locchi
La didattica laboratoriale permette ad ogni età di sviluppare le competenze seguendo un metodo
Saper individuare problematiche di un fenomeno o di un esperimento e focalizzare l’attenzione su un aspetto del problema. Osservare (qualità e quantità) di un oggetto o fenomeno.
Raccogliere ed organizzare i dati percepiti, costruire ipotesi ed interpretazioni
Confrontare ipotesi, valutare, ragionare in modo argomentato
Modificare le proprie opinioni in virtù del confronto avvenuto. Ripetere esperienze e interpretarle (percorso e risultati). Costruire modelli. Utilizzare analogie e metafore
Sintesi e formalizzazione iconica/verbale/matematica, Comunicare processi e risultati con corretto linguaggio. Applicare le competenze acquisite ad altri contesti
fase individuale
fase dell’osservazione e dell’esperienza
fase della discussione collettiva
fase della correzione individuale
fase della produzione corretta
Anna Locchi
Partendo dalla scuola dell’infanzia... un possibile itinerario (biologia)
APPROCCIO ALL’OSSERVAZIONE DEGLI ESSERI VIVENTI (Analizzare forme,
comportamenti, di alcuni animali conosciuti per individuare i caratteri essenziali che li
connotano usando il disegno, la manipolazione, la narrazione)
•INDIVIDUARE ELEMENTI MACROSCOPICI delle PIANTE (osservare i vegetali che si
trovano nell’ambiente vicino al bambino, distinguendone le parti evidenti; curare la
nascita di piantine o fiori; giocare con i semi, classificandone forme, colori, dimensioni,..)
•COMPARARE ANIMALI PER SOMIGLIANZE E DIFFERENZE in RELAZIONE AI
BAMBINI (i bisognidi cura, di gioco, di movimento,..)
•MANIPOLARE OGGETTI E MATERIALI COMPARANDOLI CON GLI ESSERI VIVENTI
(osservare, descrivere oggetti di uso quotidiano secondo le senso-percezioni sviluppando
le aggettivazioni, rilevandone la diversità in relazione ai bisogni dei viventi,..)
•OSSERVARE COSA ACCADE SE MANCA LA CURA AGLI ESSERI VIVENTI (la morte
della materia organica, marcimenti, ecc.)
Anna Locchi
SOPRA E SOTTO LA TERRA
NEL GIARDINO SCOLASTICO …
DAL SEME ALLA PIANTINA
CURA DI UN ANIMALETTO IN CLASSE
I MATERIALI CHE COMPONGONO LA MIA AULA
LA MELA MARCISCE: COSA ACCADE?
OSSERVARE DESCRIVERE RAGIONARE…
INVENZIONE DI STORIE SCIENTIFICHEE DRAMMATIZZAZIONI
COME? POSSIBILI PERCORSI
Anna Locchi
Passando per la scuola primaria... un possibile itinerario
•CONOSCERE LA DIFFERENZA TRA I VARI GENERI DI ANIMALI PER GIUNGERE AL
CONCETTO DI ORGANISMO ANIMALE (Analizzare forme, comportamenti, bisogni di
alcuni animali per individuare i caratteri essenziali che li connotano usando tabelle di
sintesi – primo approccio alla classificazione)
•CONOSCERE LA PIANTA NELLE SUE VARIE MANIFESTAZIONI NATURALI (partire
dal macro o dal seme?)
• COMPARARE PIANTE E ANIMALI PER SOMIGLIANZE E DIFFERENZE PER
GIUNGERE AL CONCETTO DI ESSERE VIVENTE ( cosa li lega, in cosa sono diversi:
crescita, nascita, …)
•PER CONFRONTO, INDIVIDUARE LE CARATTERISTICHE DEI NON VIVENTI
(analizzare il comportamento di vari materiali, ferro, roccia, vetro,.. anche in relazione alla
morte della materia organica, marcimenti, ecc.)
• INDIVIDUARE LE RELAZIONI DI PREDA-PREDATORE (approccio alla catena
alimentare)
• CONOSCERE IL FENOMENO DELLA RIPRODUZIONE
•CONOSCERE ALCUNE STRUTTURE ANATOMICHE DEGLI ORGANISMI ANIMALI
Anna Locchi
COME? POSSIBILI PERCORSI
caratteristiche morfologiche e comportamentali negli animali
MANGIA, E’ MANGIATO... Quelli che mangiano solo altri animaliQuelli che mangiano solo piante o parti di pianteQuelli che mangiano sia carne che piante
Difendersi e cacciare:Osservare e descrivere comportamenti di difesa / offesa negli animali
L’ORGANISMO ANIMALE
L’apparato scheletrico, circolatorio …
LA RIPODUZIONE ANIMALE
Oviparimammiferi
LA GERMINAZIONELe condizioni di sopravvivenza
LE PIANTE osservazione e
classificazione dei vegetali e
individuazione delle caratteristiche
comuni
VIVENTI E NON VIVENTI
Muffe,compost e comportamento di
materiali non viventiAnna Locchi
… LA SCUOLA SEC. DI I GRADO...SI COMPLETA IL PERCORSO
•CONOSCERE LA CARATTERISTICHE GLOBALI DI UN
ECOSISTEMA (le caratteristiche di uno specifico ecosistema analizzato,
prato, giardino, bosco, …..micro e macro e per comparazione analizzare altri
ecosistemi attraverso immagini o video)
•ANALISI DEI VARI ORGANISMI SINGOLARMENTE PRESI, CHE
STANNO DENTRO L’ECOSISTEMA (dal grande al piccolo?)
• LE RELAZIONI: LA CATENA ALIMENTARE ( produttori, consumatori
primari e secondari dal micro al macro)
• AVERE CHIARE LE DIVERSE POPOLAZIONI PRESENTI IN UN
DETERMINATO AMBIENTE (dal livello microscopico a quello
macroscopico)
• ANALIZZARE SOVRABBONDANZA DI POPOLAZIONI E
SQUILIBRIO ECOSISTEMICO
Anna Locchi
COME? Possibili argomenti
La germinabilitàI fiori e l’erbarioTabelle e misure
Ambienti e reti alimentari
Classificazione di vegetali in un habitat
Classificazione di animali in un habitat
Autotrofia ed eterotrofia
Classificazione per specie, genere, ordine
Gli organismi unicellulari
La cellula animale La cellula vegetale
Andamento delle popolazioni all’interno di un ecosistema
il mondo abioticoAcqua, suolo, aria, luce
Relazioni e squilibri tra popolazioni, specie autoctone e alloctonePredazioneCommensalismoParassitismo ….
Anna Locchi
Bruner ci dice....
“È importante “fare significato”, cioè creareuna consapevolezza dei diversi significati chepossono essere attribuiti alla cosa studiata, inaltri termini, procedere ad interpretazioniplurime, contestualizzate anche storicamente,per giungere all'esattezza di una particolareinterpretazione attraverso la dimostrazione, laconcordanza, la coerenza.Far diventare competenza una conoscenza,quindi, implica che l'obiettivo dell'istruzionenon sia tanto l'ampiezza quanto la profondità”.
Anna Locchi
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