il libretto d'oro del beccacciaio
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IL LIBRETTO D’ORO DEL BECCACCIAIO
Come Arrivare Da Dove Ti Trovi
A Dove Vorresti Essere
In Copertina: Beccaccia.
Bellissimo Esemplare di Scolopax Rusticola dalle Ali
Albine.
«Tutti hanno un sogno.
Per trasformare in realtà il tuo sogno ti servono
il piano, il processo, le persone, la perseveranza,
la pazienza e la passione.»
JEFFREY GITOMER
Venditore, scrittore di successo, creativo, coach, trainer
internazionale e consulente
3
«Non rinunciare mai al tuo sogno. La
perseveranza è di enorme importanza.
Se non hai il desiderio e la fiducia in te stesso
per continuare a tentare anche dopo che ti è
stato detto che dovresti arrenderti,
non avrai mai successo.»
TAWNI O’DELL
Autore di Back Roads, scelto da Oprah Book Club
«Il desiderio è il punto di partenza di ogni
risultato: non una speranza, non un augurio,
ma un desiderio acuto e palpitante
che trascende ogni cosa.»
NAPOLEON HILL
Scrittore del libro motivazionale Pensa e arricchisci te
stesso
5
Condizioni per riprodurre i materiali
È permesso di condividere [copiare, distribuire e
trasmettere] il mio lavoro a condizione di citarne
la fonte e di non alterarlo.
Progetto Grafico
Mirko Samuel Pizzato
Oscar Pietro Pizzato
Stampa
Grafiche Simonato Snc
«Diventi
ciò a cui
pensi tutto
il giorno»
EARL NIGHTINGALE
7
«Sono i pensieri
alla base
delle tue parole
che creano il tuo
atteggiamento»
JEFFREY GITOMER
L’atteggiamento positivo è definito come:
Il modo in cui ti dedichi
al modo in cui pensi
La definizione di atteggiamento negativo è
esattamente la stessa.
Questo LIBRETTO è dedicato
al modo in cui dovresti pensare
9
«Ci eleviamo attraverso il pensiero. Se volete
ampliare la vostra vita, dovete prima ampliare il
vostro pensiero sulla vita e su di voi.
Pensate l’ideale di voi stessi là dove vorreste
essere, sempre e ovunque.»
ORISON SWETT MARDEN [1850 – 1924]
Autore e fondatore della rivista Success
«Pensare di poter riuscire
crea la forza per riuscire.»
ORISON SWETT MARDEN
Dal libro Victorious Attitude, 1916
«All’inizio di qualsiasi azione,
più di ogni altra cosa, è il tuo atteggiamento che
influenza la sua riuscita.»
JEFFREY GITOMER
Venditore, scrittore di successo, creativo, coach, trainer
internazionale e consulente
11
L’atteggiamento positivo
è terra terra
Uno dei motivi per cui poche persone si
impegnano a riflettere sull’atteggiamento
positivo dipende dal fatto che ne sentono parlare
e pensano che sia stupido. Non è stupido, è terra
terra.
La differenza tra stupido
e terra terra è: stupido, è stupido,
terra terra è efficace
In questo LIBRETTO uno dei miei obiettivi è di
condividere con te le citazioni di alcuni maestri
di pensiero positivo che prima di ogni altra cosa
mi hanno permesso di “cambiare” e che mi
hanno ispirato.
Questo libro è un mosaico formato da vari
tasselli. Ognuno è stato inserito con un scopo
specifico e risulta collegato al precedente per
creare in te una consapevolezza totale e un
metodo che ti aiuteranno a capire, eseguire,
diventare esperto e soprattutto padroneggiare e
conservare il tuo atteggiamento.
È tutta questione di volontà, di voler ad ogni
costo arrivare ed essere il migliore, oltre che di
intelligenza e di strategia.
13
Tutto quello che devi fare è leggerlo e metterlo
in pratica. Ogni giorno.
Hai tra le mani la tua prima lezione.
L’intera formula — tutto ciò che Ti
serve per avviarTi sul sentiero della
positività e “restarci” —
qualunque siano le circostanze
esterne
Dovrai applicare un po’ di sana autodisciplina e
seguire alcuni precisi principi.
15
Questo libro può
IspirarTi
MostrarTi dove sei
Imbeccare le Tue Azioni
DarTi risposte sull’Atteggiamento
MA io non posso cambiare il Tuo
Atteggiamento: posso solo creare l’atmosfera
giusta perché Tu lo cambi da solo.
Leggilo oggi
Studialo domani
Tienilo per sempre
Consultalo spesso
E se qualcuno dovesse chiederTi in prestito
questo LIBRETTO, compragliene una copia.
17
«Se ho finito di imparare, sono finito.»
JOHN WOODEN
Allenatore di basket dell’UCLA che ha vinto 10
campionati della NCAA
Immagini fotografiche di proprietà
esclusiva dell'
Allevamento del Setter Inglese
con Affisso ENCI "OPPIS"
di Oscar Pietro Pizzato
19
John Wanamaker, fondatore dei grandi
magazzini omonimi, confessò una volta:
“Ho imparato trent’anni fa che è inutile
rimproverare la gente. Ho già abbastanza
guai per superare i miei limiti personali
senza bisogno di farmi il sangue amaro per
l’evidente constatazione che il buon Dio
non ha ritenuto di distribuire a tutti
un’eguale misura di intelligenza.”
Sei un mio nuovo cliente. Grazie per aver acquistato il mio LIBRETTO. Per me è una grande soddisfazione, perché sono convinto che Ti sarà utile. Se hai dei commenti o suggerimenti da fare puoi aggiungerli collegandoti al mio sito www.oscarpizzato.com oppure contattandomi ai recapiti che troverai in fondo al libro.
21
È ora di iniziare a vivere la vita che hai
immaginato.
HENRY JAMES
Autore americano di 20 romanzi, 112 racconti e 12
opere teatrali
Crea il tuo futuro a partire dal tuo futuro,
non dal tuo passato.
WERNER ERHARD
Fondatore di EST training e del Landmark Forum
Agli inizi del prossimo autunno 2011 compirò
cinquantadue anni. Da quanto ho imparato fin
qui, “nel mezzo del cammin di mia vita”, sento di
poter affermare che:
«La mediocrità deriva dal “non credere” in se stessi,
più ancora che dalla mancanza di capacità.»
Questa è una mia considerazione, una mia
valutazione interiore, e col seguito di tutte le
esperienze [positive e negative] da me vissute,
guadagnate, godute, ed anche a volte “subite”,
credo proprio che non avrei potuto scrivere parole
più vere.
OSCAR PIETRO PIZZATO
23
Dal Libro “COME TRATTARE GLI ALTRI E
FARSELI AMICI” di Dale Carnegie:
“Perché leggere questo libro per scoprire
come comportarsi per farsi un amico? Perché non
studiare la tecnica del più grande conquistatore di
amici che il mondo abbia mai conosciuto? Chi è?
Lo si può incontrare in ogni angolo di strada. Se
ti avvicini, comincia a scodinzolare, se ti fermi e
lo accarezzi quasi salterebbe fuori dalla pelle per
mostrarti quanto gli piaci. E si sa che dietro
queste dimostrazioni d’affetto non si nascondono
bieche motivazioni: non vuole venderti niente e
neppure ti vuole sposare.
Avete mai pensato che il cane è l’unico
animale che non lavora per vivere? La gallina
deve fare le uova, la mucca deve produrre il latte,
il canarino deve almeno cantare. Ma il cane vive
dell’amore che vi dà.
Quando avevo cinque anni mio padre mi
comperò un cagnolino per mezzo dollaro. Era la
luce e la gioia della mia infanzia. Ogni
pomeriggio alle quattro e mezza si metteva seduto
in giardino con i suoi bellissimi occhi fissi sulla
porta d'ingresso e non appena sentiva la mia voce
o mi intravedeva arrivare con una secchia in
mano attraverso il bosco, si lanciava fuori e mi
raggiungeva di corsa, fino in cima alla collina,
per farmi festa, abbaiando felice.
Tippy fu il compagno della mia infanzia
per cinque anni. Poi una tragica notte — non lo
dimenticherò mai — morì a non più di tre metri
da me, ucciso da un fulmine.
La morte di Tippy fu una tragedia, per me.
25
Non avevi mai letto un libro di psicologia,
Tippy. Non ne avevi bisogno. Sapevi per una
specie di sesto senso che potevi farti più amici in
due mesi mostrandoti sinceramente interessato
agli altri che non in due anni tentando di indurre
gli altri ad interessarsi di te. Lasciatemelo
ripetere, ci si fa più amici in due mesi
mostrandosi interessati agli altri che non in due
anni tentando di indurre gli altri ad interessarsi a
noi.
Eppure voi ed io conosciamo bene
persone che si comportano stupidamente per tutta
la vita, cercando di attirare gli altri e indurli ad
interessarsi di loro. Naturalmente non funziona.
Alla gente non importa niente né di voi né
di me. L’unico oggetto del loro interesse è la loro
stessa persona. Ventiquattr’ore su ventiquattro.”
27
Dedicato a tutti quelli che…
• Non hanno tempo.
• Non trovano tempo.
• Non possono perdere tempo.
Tempo per i Cani,
perlopiù “da Caccia”,
e soprattutto tempo per la Caccia.
Ma anche a chi ha scelto
il volontario “rifiuto” della Libertà
e della Vita.
«È l’individuo che non si interessa agli altri
quello che ha più difficoltà nella vita e che
procura più danno al prossimo. E sono questi gli
individui che falliscono nei loro intenti.»
ALFRED ADLER
Psicologo viennese, autore di Il significato della vita
uesta mia Nuova Fatica, questo LIBRETTO,
a mio parere può essere molto istruttivo e
d’insegnamento al Lettore per comprendere il
significato di frasi come “Passione per i Cani” e
“Passione per la Caccia”, quantomeno per come
“io” intendo dette Passioni, dette Malattie, così
come per capire i perché di certe “sopportazioni”,
certe fatiche, certe sofferenze, certi immani
sacrifici — per taluni incomprensibili, a cui i
Q
29
patiti, veri e propri ammalati cronici, si
sottopongono fino ad apparire talvolta dei
benemeriti imbecilli.
Pertanto esporrò alcune delle risposte alle
questioni che di volta in volta mi vengono
presentate quando stabilisco relazioni con molti
dei Clienti del mio Allevamento, ma forse ancor
più con i Cacciatori, e questo col preciso ed unico
scopo di spiegare perché queste non sono, non
possono e non potranno “mai” essere, Passioni
condivise da tutti , per tutti, in dote a tutti, in
poche parole perché non sono per tutti.
• Il mio lavoro non mi lascia tempo! Non
potrei né liberare né allenare i Cani. La
Caccia poi…
• Ormai Lavoro anche la notte, non ho
tempo! I Cani non li potrei muovere, e a
Caccia… più di così!
• Dopo il lavoro per me viene la Famiglia, di
conseguenza non mi rimane tempo! I Cani
non li potrei tenere meglio, e la Caccia…
• A casa mia moglie “vuole” un bel
giardino, l’affascinante prato all’inglese,
quindi “odia” i Cani e la Caccia, ed io non
posso che adeguarmi.
• Non ho tempo da perdere “io”, né per la
Caccia né tantomeno per i Cani.
31
• La mia Azienda, i miei Clienti, i miei
Dipendenti… Vivo per “Loro”, non potrei
mai spendere il mio tempo in maniera
diversa da così, né per la Caccia né per i
Cani.
• Alla sera quando rientro dal lavoro sono
stanco e non ho proprio la voglia di
dedicarmi ai Cani, perciò neppure alla
Caccia.
Dal profondo del mio Cuore di Cinofilo,
di “Cacciatore Cinofilo”, sento di dover replicare
ai punti sopra elencati con le Citazioni che reputo
più adeguate, e che riporto di seguito:
Il tempo si gestisce oggi
«Negli affari, nulla è più prezioso del tempo.»
JOHN PATTERSON
L’uomo che ha inventato il registratore di cassa e lo
scontrino
«La persona di successo
sfrutta continuamente il tempo.
Chi non ha successo ne lamenta la mancanza.»
Ad ogni persona è concessa la stessa quantità di
tempo.
Un investimento saggio del tempo è il migliore
investimento “non monetario” che Tu possa fare.
Il time management, la gestione del tempo, per
alcuni è intuitivo, ma è un processo che si può
anche apprendere.
33
Il principio fondamentale alla base della gestione del tempo è:
«Fai prima le cose importanti».
La gente fa lo sbaglio di sbarazzarsi delle piccole
cose prima di affrontare le grandi cose.
Togliti dai piedi quelle grandi, e quelle piccole
scompariranno.
Tutti “non hanno tempo”.
Quante balle… tutti hanno lo stesso tempo,
dipende solo se lo sprecano o lo investono.
Se non stai preparando qualcosa per il Tuo elenco
“progetti A” [i primi in ordine di priorità, n.d.r.],
probabilmente stai sprecando il Tuo tempo.
La gente, usa il Suo tempo per “pisciare sul
fuoco”.
Fa le cose urgenti, ma non quelle importanti, e c’è
una grossa differenza.
Se sta facendo qualcosa di importante, un
“progetto A”, e poi salta fuori qualcosa di
urgente, toglie tempo alle cose importanti.
Io credo che sia imperativo capire la differenza
tra urgenza e importanza.
Il problema di tante persone è che non riescono a
bilanciare l’uso del tempo perché credono di
DOVER gestire da sole tutti i problemi urgenti.
Grosso errore.
Non è un problema soltanto per Te, lo è per tutti.
Anch’io, come Te, penso di essere la persona più
adatta a risolvere ogni problema.
Finalmente, dopo dieci anni di corse a destra e a
manca, ho deciso di difendere il mio tempo.
Cerco di programmare il mio tempo in modo da
usare pienamente ogni ora del giorno.
35
Voglio scrivere questa proposta in un momento
della giornata in cui ho la mente lucida e la giusta
energia, invece di essere costretto a farlo quando
sono straincasinato.
JEFFREY GITOMER
Venditore, scrittore di successo, creativo, coach, trainer
internazionale e consulente
Ed io aggiungo:
«Chi non ama i Cani, non ama i Cristiani.»
«Svegliatevi: è ora di iniziare a Vivere!»
OSCAR PIETRO PIZZATO
Chi vuol intendere, intenda!
37
«Qualcuno cercherà di guastare la tua festa
perché non ha una festa sua.»
JEFFREY GITOMER
Venditore, scrittore di successo, creativo, coach, trainer
internazionale e consulente
39
Come si è arrivati a
“IL LIBRETTO D’ORO DEL BECCACIAIO”
«È facile essere negativi e non motivati, ma
occorre più lavoro per essere
positivi e motivati. Anche se non c’è nessun
pulsante di spegnimento per quei “nastri”
inesorabili, ci sono cose che puoi fare per
abbassare il volume e spostare la focalizzazione
del negativo al positivo».
DONNA CARDILLO, R. N.
Conferenziera, imprenditrice, umorista e motivatrice
ei primi giorni del 2010 — in un
pomeriggio in cui ero immerso nei miei
incartamenti e nei miei appunti Venatori e Cino-
Venatori per cominciare a scrivere “IL
SETTERMAN E L’ARTE DELLA
BECCACCIA” — mi è squillato il cellulare.
Osservando il display ho notato che si
trattava di Mirko, il maggiore dei miei figli, e
aperta la comunicazione mi sono sentito dire
dall’altra parte:
“Ciao papà, qualche minuto fa ho ricevuto la
conferma di un importante Incarico
Professionale, e mi sto organizzando per
spostare alcuni impegni programmati da tempo.
Uno di questi in particolare non può essere
assolutamente rimandato, poiché si tratta di una
Conferenza alla quale tenevo molto e che ho già
N
41
pagato. Mi sono iscritto ancora a Dicembre, per
cui volevo chiederti se per favore potresti
sostituirmi.”
Non sapendo che pesci pigliare, gli ho
risposto:
“Di cosa tratta l’incontro?”
E Lui:
“Si tratta di un Seminario di Formazione. Il
relatore è JEFFREY GITOMER, un Guru delle
Vendite ed anche uno scrittore di Libri di
successo. Credo sia un’occasione interessante, e
siccome non è gratis, anzi ho pagato dei bei
soldi, non vorrei averli spesi per nulla."
Ed io:
“Chi ha organizzato l’evento?”
L’imprenditore Mirco Gasparotto, ma il mio
referente è il Dott. Alessandro Carli, al quale —
se mi confermi — comunicherò già in giornata la
variazione.
“E la durata?”
Tutta la giornata. È prevista una pausa all’ora
di pranzo.
Che mio figlio, essendo “della Vergine”,
fosse un venale, un taccagno, un “tirso” — pur
nel senso buono del termine — per me era cosa
risaputa [fatalità delle fatalità è nato lo stesso
43
giorno di mio fratello Orfeo e di sua moglie
Raffaella, ossia il 13 Settembre], ed in ogni
caso… cosa mai non si farebbe per un figlio?
Gli ho risposto subito di sì, dicendogli a
mia volta che avrei organizzato in altro modo i
miei impegni per quella giornata di Febbraio.
Dentro di me pensavo “Vuoi vedere che
mi tocca subire un’intera giornata ascoltando un
rompibal… che vuole insegnarmi a vivere, a
mangiare, a dormire, magari credendosi un
Essere Superiore… la classica americanata?”.
Comunque il dado era ormai tratto e non
potevo più tirarmi indietro.
La sera prima dell’evento, al rientro dal
Lavoro, Mirko mi ha ripetuto:
“Papà, ricordati che domattina sei impegnato
alla conferenza.”
Ed io, facendo “lo gnorri”:
“Quale conferenza?”
Come quale conferenza, quella di JEFFREY
GITOMER, a Vicenza!
“Tranquillo, ci sarò di sicuro, e sarò anche
puntuale.”
Continuavo a pensare alla noia mortale
che avrei dovuto subire, ma dovevo andarci per
forza per sostituirlo e non potevo rinunciare. Alla
fine mi sono detto: “Così sia”.
Il mattino seguente mi sono messo in
viaggio per tempo, poiché simili incontri di solito
45
presentano qualche inconveniente, perlopiù “di
comodo”, difatti poco dopo il mio arrivo ho
saputo che la Conferenza si sarebbe svolta in
“leggero” ritardo [un’ora o forse più] a causa
della “mancanza di Energia Elettrica”. Credo che
una scusa più banale non sarebbe potuta esistere,
ma tanto è stato.
All’entrata ho avuto modo di conoscere di
persona il Dott. Alessandro Carli, per fortuna
molto gentile, disponibile ed utile, almeno per
l’occasione, ed infine dopo aver indossato le
cuffie per la traduzione simultanea mi sono
addentrato nella sala.
In origine, oltre a ritenerla una giornata
“buttata via”, o peggio, una giornata persa, mi
ero fatto convinto che al seguito del Seminarista,
del “Guru” GITOMER, non potessero che
esserci alcune decine di interessati, inoltre
credevo che si sarebbe trattato solo di cultori del
Settore, dello Specifico Settore, ma con mia
immensa sorpresa all’ingresso in sala erano
presenti perlomeno sei o settecento persone,
mica sciocchezze.
Addirittura, prima del Seminario il
presentatore ha comunicato che tutti e mille i
posti a sedere erano stati occupati, e che più di
“altre” trecento persone avevano chiesto di
entrare, ma che le dimensioni ed i regolamenti
non lo permettevano.
Questa per me è stata una “botta sui
denti”, la prima della giornata.
Il bello comunque doveva ancora venire,
infatti già dalle prime battute Mr. GITOMER è
riuscito ad impressionarmi minuto dopo minuto,
47
parola dopo parola.
L’attenzione che ho dedicato a quel
simpatico ometto, quel piccolo genio americano
[a prima vista mi pareva un comune
metalmeccanico, forse per il Suo modo di
vestirsi], non credo di averla mai prestata a
nessuno dei professori avuti a scuola, nemmeno
alle professoresse…
Ogni passaggio, ogni esempio del
discorso, era spiegato con grande semplicità, a
volte persino disarmante, ma altresì “vera”, e
proprio questo modo di fare “terra terra” mi ha
coinvolto oltre ogni aspettativa.
Da quando mi è stato insegnato a Scrivere
mi sono sempre dilettato in lunghe, se non
lunghissime, raccolte di appunti, di aneddoti e di
quant’altro di simile, ma quel giorno con la
miriade di citazioni esplose a raffica dal Grande
“Jeffrey” mi sono superato di molto.
Nonostante i miei consumati
cinquant’anni ho trascritto con puntiglio, con
voglia, e ad un certo punto anche con volontà
interiore, tutto quello che potevo in ben Quattro
diversi Blocknotes: se me l’avessero detto prima
mi sarei messo a ridere.
Nemmeno descrivo l’entusiasmo provato
al momento di raccontarlo a Mirko, però posso
affermare che da tale Importante Simpaticissima
Esperienza ho avuto modo di ascoltare, di
imparare e in fin dei conti anche di guadagnare
molto, certamente più di quanto potevo
immaginare all’inizio, infatti ho subito cercato di
mettere in pratica la lezione nel primo libro che
all’epoca stavo scrivendo, “IL SETTERMAN E
49
L’ARTE DELLA BECCACCIA” , così come ora
in questo LIBRETTO e nell’ormai prossimo
“BECCACCE DELL’ALTOPIANO” .
Ricordo che le frasi che mi hanno colpito
di più sono state:
«Le citazioni mettono in risalto il principio e
predispongono la tua mente a rifletterci sopra.
Una breve pillola di informazioni è sempre
gradita. E le citazioni aiutano a chiarire cosa
stai per leggere e ti preparano mentalmente al
pensiero contenuto nel principio.»
«Le citazioni immortali sono quelle che hanno
resistito alla prova del tempo.
La sfida delle citazioni è che di solito la gente
[non io, ovviamente] gli dà un’occhiata, non ne
comprende la potenza e, peggio ancora, non
agisce. Leggere non significa credere.
Per agire è obbligatorio credere.
Le tue parole e azioni
sono lo specchio di ciò in cui credi.
Il motivo per cui queste citazioni e verità
riescono a far presa è che ti mettono di fronte a
te stesso.
Ti fanno pensare a dove sei stato, dove sei
adesso e dove vorresti essere.»
Posso aggiungere che nello stesso periodo
del successivo 2011, vista la più che Positiva
Esperienza passata, ho partecipato ad un ulteriore
Seminario organizzato sempre a Vicenza, dove
l’unica Variante era rappresentata dall’Oratore:
anche lui americano ma con nuovi strumenti e
51
nuove visioni per il raggiungimento di obiettivi
di successo, che a mio parere funzionano
davvero. L’oratore era JACK CANFIELD.
A questo punto il Lettore si chiederà cosa
avranno mai a che fare dei Seminari sulla
Crescita Personale — perlopiù legati ai Settori
del Commercio, dell’Artigianato e dell’Industria
— con l’Allevamento, l’Istruzione ed il Dressage
Specialistico dei Cani, insomma con parte della
Cinofilia in genere ed altresì con la Caccia. Sì,
proprio con la Caccia, e per l’occasione quella
specifica alla Beccaccia, che seppur di tipo
particolare, è una vera e propria “Arte”, tanto
quanto alcuni mestieri e professioni.
Si potrebbe rispondere che l’Arte
della Caccia ha origini Contadine [e
Montanare] e prende il via da un’antica
“Cultura Rurale” delle Nostre Genti,
tramandata nel tempo per tradizione, che
si distingue per purezza e naturalità
assolute.
Per la mia raggiunta “Cultura
Venatoria”, reputo che una minima parte
della Vita — della “mia” almeno — possa
essere pienamente coinvolta dalle
suddette riflessioni, da simili citazioni, e
perché no, da simili strategie.
53
In seguito alle importanti Esperienze
vissute e realizzate dopo aver assistito a quelle
conferenze — direttamente sulla mia pelle, sui
miei Cani, sulla mia Caccia, e su tutto ciò che mi
circonda — sento di dover invitare tutti i Lettori
che valuteranno queste affermazioni come
positive, interessanti e pertinenti, a considerarle
in ugual modo ed a parteciparvi, o perlomeno a
Studiarle, Leggendo, Leggendo ed ancora
Leggendo gli scritti dei due Esperti sopraindicati.
Ad entrambi va il mio ringraziamento:
Grazie Jeffrey, grazie Jack: mi siete
stati d’aiuto ben oltre le mie
aspettative.
«Nessuno di noi può cambiare i nostri ieri,
ma tutti noi possiamo cambiare i nostri domani.»
COLIN POWEL
Segretario di Stato degli Stati Uniti d’America sotto il
presidente George W. Bush
55
«Il cambiamento è la legge della vita. E coloro
che guardano solo al passato o al presente,
sicuramente perderanno il futuro.»
IOHN F. KENNEDY
Trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti
n quest’ultimo decennio sono stato voglia o
non voglia costretto a riprendere in esame
“tutti e quarantadue” gli anni precedentemente
vissuti, sia per come li ho gestiti sia per ciò che
ne ho ricavato.
Le mie conclusioni sono state le seguenti:
Per tanto, forse troppo tempo, mi è
sembrato che giorno dopo giorno, mese
I
dopo mese, anno dopo anno, la mia
Nuova Vita Futura — una Realtà ben
Migliore di quella vissuta fino ad allora
— dovesse iniziare da un momento
all’altro.
Ma c’era sempre qualche ostacolo di
mezzo che mi bloccava, qualcosa che
prima dovevo per forza “risolvere”: lavori
in sospeso, momenti che dovevano
passare [famigliari e professionali],
situazioni non ancora definite, uno o più
debiti da pagare.
57
Poi la vita sarebbe iniziata, sarebbe
cambiata.
Alla fine mi è venuto un dubbio, un
enorme dubbio: che quegli ostacoli
“fossero” la mia vita.
Ed era proprio quella la risposta che
cercavo.
Ecco come e perché sono finalmente
riuscito a cambiare [almeno in parte, una buona
parte] la mia vita.
OSCAR PIETRO PIZZATO
Istruzioni d’Uso
«Dentro di te, proprio ora,
c’è il potere per fare le cose che non hai mai
ritenuto possibili.
Questo potere sarà a tua disposizione non
appena cambierai ciò in cui credi.»
MAXWELL MALTZ
[autore di Psicocibernetica]
o voluto dare alle stampe “IL LIBRETTO
D’ORO DEL BECCACCIAIO”, un
succinto Manuale di Istruzioni in versione mini,
come “Copia separata” del Nuovo Capitolo
aggiunto alla Quarta Edizione del mio Libro “IL
H
59
SETTERMAN E L’ARTE DELLA
BECCACCIA”.
Pur ricondotto ad un Unico Racconto
Esperienziale, ritengo che il Capitolo —
intitolato “Beccacce Nella Tormenta” — sia
molto chiarificatore ed altresì intriso di
significati “concreti, palpabili, unici”,
raggruppati per puro caso in un'unica Giornata
Venatoria, un'unica Battuta di Caccia “Vera”,
che a mio modesto parere potranno essere di
sicuro utili all’informazione del Lettore, attento
Aspirante Beccacciaio [ma non solo a lui].
Difatti in tutte le mie avventure narrate
fino ad oggi mai mi ero spinto a descrivere così
nei dettagli ogni singolo evento, ogni
comportamento, ogni reazione vissuta, e questo,
tutto questo, ben distinto a partire dall'inizio alla
fine della Giornata, della Cacciata.
In passato ho fatto scelte editoriali
differenti perché non reputavo quell’avventura
così particolare, così d’insegnamento, da poter
interessare il Lettore con un preciso principio
positivo, fattivo, nonostante si trattasse di un
esempio “estremo”, addirittura quasi “irreale”
per come si era sviluppato.
Ogni situazione, ogni singolo incontro
avvenuto con la Beccaccia o con le Beccacce di
“quel” Fantastico Giorno, se esaminati in
maniera razionale fin nei minimi particolari
lasciano trasparire una specie di “cultura”, della
quale — a mio parere di Maturo Praticante
Beccacciaio — nello scorrere delle Esperienze,
delle Stagioni e degli Anni di Caccia “a venire”,
61
l’attento Lettore potrà servirsi con “tangibile,
sicuro ed effettivo” vantaggio a proprio esclusivo
favore: questo è certo, anzi, garantito.
Qui giunto, vorrei ancora una volta
riportare in elenco [e forse anche in ordine
d’importanza] alcune mie precise singole
affermazioni, considerazioni, per di più esposte
“punto per punto” in modo da favorire non solo
la lettura del presente testo ma anche quella del
Libro “IL SETTERMAN E L’ARTE DELLA
BECCACCIA” e del Nuovo “BECCACCE
DELL’ALTOPIANO” .
1. Esperienza. Nello scorrere di “Beccacce
nella Tormenta”, leggendo i vari
comportamenti che io stesso ho tenuto
nelle molteplici situazioni vissute —
comportamenti per la maggior parte
corretti, positivi e di sostanza,
contraddistinti da un basso numero di
errori — l’attento Lettore potrà prenderli
come insegnamenti formativi per il
proprio Avvenire Beccacciaio: i risultati
saranno assicurati.
2. Costanza. La concentrazione,
l’attenzione ed il coinvolgimento sempre
attivi, mai distratti o rilassati, che sono
riuscito a condurre con tenacia nel corso
di tutta “quella” favolosa Indimenticabile
Giornata, mi hanno permesso di poter
essere sempre presente, perlopiù
63
avvantaggiato ed altresì risolutivo, oltre
che di giungere ogni volta nel punto
giusto al momento giusto: dati, questi,
non dovuti al caso.
3. Preparazione Fisico-Atletica. Come
ho sottolineato anche nei miei scritti
precedenti, desidero tralasciare la
moltitudine di vari Meriti e Titoli Sportivi
da me guadagnati negli anni Giovanili in
giro per il Mondo Intero. Viceversa, da
queste specifiche positive Esperienze, da
dette Discipline Sportive, così come dagli
annessi Allenamenti, dagli Insegnamenti,
dalle Istruzioni, dalla Cultura dovuta
all’Analisi dei Dettagli e molto altro
ancora, ho tratto dei vantaggi ed ho
imparato molto, se non addirittura
moltissimo [il piacere di poter Girare il
Mondo per prima cosa]. Ho imparato
molto anche da ognuna delle singole
Opere Professionali svolte nei miei
confronti dai vari Tecnici e Commissari
Nazionali [anche nell’Arte dello Sparo,
perlopiù con l’uso della Carabina nello
Sport, nel Biathlon per esempio], coi
quali ho avuto la fortuna di “Lavorare”.
A seguito di ciò, ho cercato di mettere in
pratica a tutti gli effetti quanto appreso,
nelle mie stesse abitudini di vita
quotidiana così come nelle mie Passioni,
e fra queste nell’Arte Venatoria appunto.
In questo LIBRETTO, così come nel mio
65
primo Libro sulla Scolopax Rusticola,
“IL SETTERMAN E L’ARTE DELLA
BECCACCIA”, ed altresì nel Nuovo
“BECCACCE DELL’ALTOPIANO”, ho
cercato inoltre di spiegare, calcando
anche un po’ la mano in qualche
occasione, l’importanza della
Preparazione Fisica e Psicologica, poiché
credo sia fondamentale per avere
successo nell’Attività Venatoria col Cane
da Ferma, soprattutto per quel che
riguarda le movenze, le reazioni, le
“istintività”, le sequenze, il “recupero”
respiratorio nelle Azioni di Sparo e
quant’altro.
Nell’evolversi degli Allenamenti ed
altresì in alcuni Passaggi Istruttivi che ho
praticato “ieri” ed ancor più che pratico
“oggi”, nel Dressage Specifico dei miei
Ausiliari, ho applicato più d’una teoria
qui presentata, che nel passato io stesso
ho avuto la fortuna di godere, di poter
saggiare, nonostante le enormi fatiche
corrispondenti, ma con tutti i benefici
derivati.
4. Sicurezza. Continuando con l’elenco dei
principi suddetti, il fatto di rimanere
riflessivo, sereno e cosciente dei miei
mezzi, pur reagendo con la nitida
istintività perlopiù uditiva guadagnata
nell’indispensabile Esperienza acquisita,
mi hanno permesso di sopraffare e
67
superare tutto da solo ogni tentativo, ogni
furbizia, ogni astuzia ed ogni invenzione
che “Una per Una, tutte le Dodici
Regine” incontrate ed incarnierate hanno
cercato di realizzare contro di me: anche
questi sono fatti non dovuti al caso.
5. Specialisti. Disporre di Ausiliari che
rispondono con concentrazione, con
volontà, con sano egoismo, rabbia
positiva, con sazietà “mai” doma,
comportandosi da Esemplari Corretti,
Perfetti, Solidi, Risolutori, Riportatori,
Rispettosi l’un l’altro, Espressivi nelle
Movenze ed ancor più nelle Indicazioni,
in un’unica parola da “Specialisti”,
significa né più né meno che “partire” col
piede giusto, quello corretto, e forse
anche di più, con oltre l’80 percento del
“Vantaggio Venatorio” sul probabile
Risultato Finale.
6. Insegnamento Specialistico.
L’Ausiliare “Specialista” non è e non può
essere un Cane Comune, a qualsiasi
tipologia di Razza esso appartenga. Non è
e non sarà “mai” Frutto di Selezione,
infatti Geneticamente l’Arte Cino-
Tecnico-Venatoria [perché di questo si
tratta] non può essere per nulla trasmessa.
La Selezione viceversa, “può e deve”
incidere sul carattere, sulle caratteristiche,
69
le predisposizioni, l’aspetto fisico e
psicologico, il fondo atletico, la
resistenza, la mentalità e l’adattamento. Il
Soggetto “Specialista” rimane senza
discussioni il concreto Risultato di un
Professionale quanto Competente
Insegnamento Specialistico, impartito
essenzialmente da un Beccacciaio
Cinofilo di Accertata Esperienza: non
può essere di certo preparato né utilizzato
dal Neofita “solitario”.
7. Accessori. La prima vera malattia
mentale che mi ha colpito sin dalle mie
Origini nell’esercizio della Caccia, ed in
particolare in quella alla Beccaccia,
riporta all’utilizzo del Campano. Ai tempi
io non ne conoscevo i benefici, né tanto
meno le eventuali controindicazioni,
perché effettivamente di Caccia ed ancor
più di Caccia col Cane da Ferma ero del
tutto ignorante, non ne sapevo proprio
nulla. Ogni volta che si presentava
l’opportunità osservavo l’Operato
Specifico di un mio conoscente di
Famiglia, oltretutto anche mio Padrino di
Battesimo [forse era destino…], di nome
Checco Postin [alias Francesco Tosin],
così chiamato per via del suo lavoro di
portalettere: questi era residente a
Valrovina [il paese natale di mia Madre],
e risultava noto per essere un Cacciatore
davvero Capace e Competente, un Vero
71
Beccacciaio come pochi, se non
addirittura uno dei rari , come io stesso ad
oggi ho avuto modo di vedere con i miei
occhi direttamente sul campo. Proprio
attraverso i Suoi saperi in materia di
Scolopax ho avuto l’opportunità di
carpirne, di rubarne i distinti segreti
tanto quanto gli effettivi vantaggi
[…come mio nonno Massimo ripeteva
sempre: “Oscar, ricordati che il segreto
di tutto è imparare a rubare con gli
occhi”]. Nel Racconto il Lettore attento
avrà modo di appurare il preciso
significato, la reale importanza che io
stesso riservo in ogni azione dei miei
Fantastici Setter Inglesi al “Loro”
muoversi, così come alla perlustrazione,
al ricercare, e ciò unicamente attraverso
“l’ascolto” dell’echeggiare dei Loro
Campani, che per conto mio sono e
rimangono in ogni caso le vere spie, i veri
segnalatori, i primi trucchi che un
Aspirante Beccacciaio “deve”
necessariamente apprendere. Certo,
dapprima bisogna per forza di cose
conoscere in tutto e per tutto i propri
Ausiliari, per poter “poi” comprenderne
le movenze, i rallentamenti, le frenate, le
eccitazioni, i rumori ecc.: non sono cose
da poco. L’uso del Beeper invece l’ho
effettivamente potuto assaporare più in là
nel tempo, per esser precisi nel 1976,
quanto mio Padre mi diede l’opportunità
di seguirlo in una Trasferta Venatoria
73
organizzata in Territorio Canadese per la
Caccia alla Scolopax Rusticola di quei
luoghi incantati. Nel mio precedente
Libro “IL SETTERMAN E L’ARTE
DELLA BECCACCIA” ho riservato
maggior rilievo agli interessi che un
Neofita Aspirante Baccacciaio a mio
parere dovrebbe obbligatoriamente
coltivare, benché gli stessi consigli
valgano per l’intenditore esperto. Infine,
anche se non ultimo in ordine
d’importanza, reputo doveroso
menzionare, se non altro per cause di
forza maggiore e per convinzione
personale, il mio invidiabile portafortuna,
la mia seconda pelle: lo Zaino. Questo
accessorio non è solo un elemento di
Corredo Venatorio indispensabile
[quantomeno per chi ama la Montagna],
ma altresì l’insostituibile, l’unico Vero
“Compagno” del quale non si può proprio
fare a meno.
8. Fucile. Premetto che il mio secondo
regalo in Materia di Caccia [il primo è
notoriamente stato DICK, il Setter
Inglese capostipite dell’Allevamento
“OPPIS” ], con cui mio Padre ha voluto
allietarmi, è stato il Semi-automatico
Benelli 121 Calibro 12, con Canna da 65
cm [senza variatori] e Strozzatura
Quattro Stelle, per cui non posso che
essere un “Benellista” a tutti gli effetti. A
75
tutt’oggi Caccio con un Benelli Raffaello
calibro 12, con Canna da 61 cm [con
variatori del tipo “esterno”] e Strozzatura
Cilindrica, e contemporaneamente in
alcune occasioni mi accompagno con un
Sovrapposto di marca Rizzini calibro 12,
con Canne Distanziate da 60 cm aventi
Strozzature Cilindrica e Tre Stelle, del
tipo Monogrillo. Nella mia Fuciliera
personale risulta essere presente più di
qualche altra marca di Fucile da Caccia,
ma in effetti sono esposti più per ricordo
che per altro. Col trascorrere delle mie
Prime Stagioni Venatorie ho cercato
dapprima di farmi una specifica cultura in
Materia, poi di cambiare la Visione
Generale di quel periodo [ero Giovane,
perciò Inesperto ed Influenzabile], ed
infine di Attrezzarmi unicamente di
un’Arma Specifica, per di più
“Personalizzata” attraverso la certosina
Opera di un Artigiano Vicentino […ho
voluto le Pieghe e le Inclinazioni più
adatte al mio fisico, alla mia persona, alla
mia postura, al mio tipo di sparo], perché
mi permettesse l’utilizzo nella mia
Primaria Passione: la Caccia alla
Beccaccia appunto. Allora credevo, come
credo oggi — per una serie di precise
motivazioni fra cui la maneggevolezza,
l’ingombro, il peso, la possibilità di scelta
della canna da adoperare in base alle
necessità del momento, ecc. ecc. — che
il Fucile più adatto alla predetta tipologia
77
di Caccia, soprattutto in Zona Alpi, fosse
il Sovrapposto [o la Doppietta per gli altri
gusti] calibro 12, con Canne da 60-62 cm
aventi Strozzature Cilindrica e Quattro
Stelle, ancor più se dotato di “variatori”,
ma fintanto che le regole son quelle che
sono, avendo inoltre la fortuna, la volontà
e le possibilità di girare il Mondo Intero,
io impiego e continuerò ad impiegare
“ovunque” e senza particolari Vergogne
Venatorie il mio inseparabile Benelli
Raffaello. Tengo molto ad anticipare fin
da subito, col seguito di quanto esposto,
che non è per niente mia intenzione
innescare eventuali inutili diatribe intorno
alle mie asserzioni. Desidero aggiungere
inoltre che nel Nuovo Libro
“BECCACCE DELL’ALTOPIANO”
dichiaro e sottoscrivo, senza timor di
smentita, che il Sovrammanico Naturale,
che l’imparziale Madre Natura ha voluto
singolarmente riservare ad ogni uno di
Noi, me compreso, è quello che fa la vera
differenza.
9. Cartucce. Sin dagli inizi della mia
Avventura Venatoria, quand’ero appena
sedicenne, perlopiù contagiato da una
schiera di Famigliari Cacciatori, “tutti
orientati” alla Passione per la Caccia di
Pelo col Segugio [all’epoca, così come
oggi, si usavano “Cariche Esplosive” a
dir poco… per Elefanti], ho cercato di
79
rispondere a delle precise domande che
mi facevo in merito alle Cartucce ed alle
Munizioni più Specifiche e più Adatte per
l’utilizzo nella Caccia da me Praticata,
quella col Cane da Ferma, la Caccia di
Penna. Dapprima il mio interesse era
rivolto in Senso Generale alle necessità
pertinenti la mia stessa Passione,
chiaramente credendo di essere sulla
giusta strada, invece poi, con la
persistente pratica, ho voluto
approfondire tali argomenti fino a
comprendere nei minimi dettagli le “mie”
caratteristiche, le “mie” peculiarità, le
“mie” particolarità, le “mie” esigenze di
Sparatore Stoccatore. Da quel preciso
momento in avanti, le Cartucce che mi
porto ovunque nel Mondo le faccio
Caricare e Preparare in funzione delle
mie Esperienze accumulate, proprio come
ho riportato nel Libro “IL SETTERMAN
E L’ARTE DELLA BECCACCIA” .
Nella mia “deformazione” per detta
Caccia di Penna col Cane da Ferma,
credo che tutte le componenti della
Cartuccia o delle Cartucce che si
vogliono adoperare per questa o per
quella delle Singole Specie di Selvatico,
siano di gran lunga più influenti e più
importanti dell’Arma, del Fucile, come
descritto nel Nuovo Libro “BECCACCE
DELL’ALTOPIANO” , ed anche in
questo caso senza voler far nascere
discussioni.
81
10. Vestiario. In virtù delle molteplici
Esperienze, delle infinite Vicende vissute,
positive e negative, degli Infortuni
purtroppo subiti e quant’altro comunque
di inerente, sono pervenuto alla
conclusione che l’Abbigliamento, sia
esso inteso per “intimo” che “di
contorno”, sia un passaggio obbligatorio
per chiunque intenda continuare nell’Arte
della Caccia. In più di uno dei passaggi
esposti in “Beccacce nella Tormenta”,
risulta chiaro agli occhi dell’attento
Lettore il motivo, la necessità sorta a
partire da un preciso momento, di
utilizzare “uno o più” dei Segmenti
Tecnici messi a disposizione dai Capi di
Abbigliamento mirato [ad esempio
l’impermeabile, il berretto col frontino, il
tascone laterale dei pantaloni, ecc. ecc.], e
spero che tale rimarco appaia anche del
tutto disinteressato, come in effetti è
[…non sono mosso da nessuna
sponsorizzazione], mentre viceversa mi
auguro possano essere utili e proattive
tutte le indicazioni già descritte nel mio
precedente Libro “IL SETTERMAN E
L’ARTE DELLA BECCACCIA” , ad
esclusivo favore di chi ne fosse
interessato.
11. Calzature. Nel presente “ LIBRETTO
DEL BECCACCIAIO” , tanto quanto nei
83
Racconti del mio Nuovo Libro
“BECCACCE DELL’ALTOPIANO” e
nei contenuti dell’apposito Capitolo del
Libro “IL SETTERMAN E L’ARTE
DELLA BECCACCIA” , ho cercato di
esporre e di consigliare “fra le righe” al
Lettore di fare attenzione a valutare i
“perché” delle cose, anche al fine di
indurlo a comprendere l’importanza delle
Attrezzature Specifiche da Calzare, ossia
“i Calzetti, i Calzettoni, gli Scarponi e gli
Stivali”, e questo essenzialmente perché
per chi scarpina tutto il giorno, per
l’intera giornata, tanto più in Montagna
ma pure in Pianura, il primario obiettivo
rimane il benessere dei Propri Piedi:
senza quelli non si cammina per nulla.
12. Rispetto per l’Ambiente. Nei miei
ricordi di bambino, fra i tanti è rimasto
impresso un Cartello Informativo che già
a quell’epoca era stato esposto nel
tentativo di “Educare” prima di tutto i
Turisti [ma non solo loro, ed in ogni caso
quegli scellerati che bazzicavano allora i
“miei” Monti lasciando immondizie
dappertutto…], che per periodi più o
meno lunghi usufruivano dell’Ambiente
Montano dove io stesso vivevo e
risiedevo: l’Altopiano di Asiago. Quel
Cartello, costruito con una Lamiera di
Metallo di forma rettangolare esposta in
senso verticale, mostrava ben in evidenza
le varie colorite specie di Fiori Selvatici
85
esistenti nella Zona, disegnate ad arte su
sfondo Bianco incorniciato da un Filo
Verde, e sulla parte bassa era scritta a
caratteri cubitali la seguente frase:
“Chi ama la montagna, la rispetta e le lascia i suoi fiori.”
Sulla base di questi principi, ed in
relazione alla ferrea Educazione
Montanara ricevuta, sin dagli inizi del
mio Operato di Cacciatore non mi sono
mai permesso di “abbandonare” un
Bossolo di Cartuccia sul Terreno, fosse
stato di Plastica che di Cartone [com’era
d’uso a quei tempi], e questo pur
usufruendo sin dai miei inizi dell’arma
che più di ogni altra è stata favorita dalla
“mentalità consumista” in termini di
“diseducazione ambientale” [forse
involontariamente]: il Semi-automatico.
Tanto basta per spiegare i “perché” dei
miei comportamenti che descrivo in
maniera maniacale in ogni occasione
riguardante il “post-fucilata”, il “post-
sparo”. Il fatto di raccogliere le Piume
invece rimane un mio vezzo, una mia
gelosia, ed anche un mio accorgimento
nei confronti dei Rivali.
87
«L’entusiasmo è uno dei motori più potenti del
successo. Quando fai una cosa, falla con tutta la
tua forza. Investici tutta la tua anima.
Imprimici la tua personalità.
Sii attivo, sii energico, sii entusiasta e fiducioso,
e realizzerai il tuo obiettivo. Non è mai stato
realizzato nulla di grande senza l’entusiasmo.»
RALPH WALDO EMERSON
Saggista e poeta americano
La Tua biblioteca è il pozzo
artesiano della Tua conoscenza
89
«Che cosa meravigliosa è il tuo cervello.
Il tuo cervello è fatto di tutto quello che hai
incontrato:
quindi, incontra dei grandi uomini… puoi
trovarli nei libri.»
JOHN PATTERSON,
L’uomo che ha inventato il registratore di cassa e lo
scontrino
«L’istruzione scolastica ti farà guadagnare da
vivere, l’istruzione che dai a te stesso ti farà
guadagnare una fortuna.»
JIM ROHN
Il più eminente esperto d’America nel campo degli affari
91
«Sei tu che determini quanto vuoi guadagnare,
decidendo quanto dedicare
alla tua auto-istruzione.»
JEFFREY GITOMER
Venditore, scrittore di successo, creativo, coach, trainer
internazionale e consulente
È difficile leggere dei Libri se non ne hai. Una
biblioteca piena di Libri Ti dà l’opportunità di
acquisire la saggezza di altri semplicemente
impiegando una parola: LEGGERE.
Se vuoi scoprire gli intimi flussi di
pensiero di qualcun altro, guarda da vicino la Sua
biblioteca.
I libri non sono solo da leggere, sono anche da consultare.
Io da molti anni a questa parte
“colleziono” Libri sulle Armi, sulle Munizioni,
sull’Arte Venatoria [principalmente sulla Regina
del Bosco], Cino-Venatoria, sulla Cinofilia in
genere, sul Setter Inglese e sull’Allevamento. Si
93
tratta perlopiù di Vecchi Libri, alcuni rari, alcuni
comuni, tutti buoni, tutti utili, tutti con perle di
conoscenza.
Mi sono perciò Associato e sono inoltre
stato nominato Responsabile per il Veneto della
ASSOCIAZIONE CULTURALE ITALIANA
per la TUTELA delle TRADIZIONI
VENATORIE e per il COLLEZIONISMO .
La formazione non Ti porta a raggiungere la vetta.
L’istruzione sì. La formazione Ti insegna come.
L’istruzione Ti insegna PERCHÉ.
Impara a “Leggere” i Libri Capitolo per
Capitolo, ossia: un Capitolo per volta.
Scriviti appunti, pensieri, idee e spunti di
azione ai margini del Libro stesso e fai delle
orecchie “segna-libro” sulle pagine pertinenti o
copia subito le informazioni sul Tuo PC.
Così sarai sicuro che a partire da quel
preciso momento in poi, da quello stesso istante,
agirai né più né meno che sulla base delle Tue
conoscenze e delle Tue idee.
OSCAR PIETRO PIZZATO
95
Perché un “LIBRETTO D’ORO DEL
BECCACCIAIO”?
«Per ogni insuccesso c’é una linea d’azione
alternativa. Devi solo scoprirla.
Quando giungi a uno sbarramento,
fai una deviazione.»
MARY KAY ASH
Fondatrice di Mary Kay Cosmeteics
uesto LIBRETTO è un chiaro esempio di
quello che ho imparato a mie spese,
vivendo le mie Esperienze Venatorie e Cino-
Venatorie con grande costanza, in unica
compagnia dei miei Magnifici Setter Inglesi
Q
appartenenti al Dream Team “OPPIS”.
Nei contenuti mi sono impegnato al
massimo per tentare di passare a Te la versione
condensata di questa guadagnata saggezza.
Il mio scopo è che Tu, “Aspirante
Beccacciaio”, impari la lezione leggendo,
osservando, carpendo e comprendendo come
“io”, nello scorrere delle varie descrizioni, ho
con concretezza, con sicurezza e con tenacia
“centrato” l’Obiettivo facendo risuonare di volta
in volta il mio Benelli Raffaello, affinché sempre
Tu riesca a far risuonare con altrettanti risultati
positivi il Tuo “Spezzone d’Acciaio”.
Ti ringrazio per aver comprato questo
LIBRETTO, e per avermi così aiutato a far
“rimbombare” l’eco dei miei pensieri.
97
Qualunque sogno Tu abbia, qualunque
desiderio Tu abbia, qualunque obiettivo Tu
abbia, dopo aver consolidato e memorizzato i
precisi concetti espressi nel mio LIBRETTO, Ti
sfido a far risuonare con efficacia “le tue Armi”
in ogni occasione. Quel suono, quella musica,
quel rimbombare, se realizzato e migliorato
perseguendo le istruzioni e degli insegnamenti
riportati, grazie agli effettivi risultati raggiunti ed
agli obiettivi guadagnati confermerà il Tuo “duro
lavoro svolto”, e allo stesso tempo aumenterà la
“Tua” fiducia in Te stesso, incoraggiandoTi a
scalare ulteriormente nuove vette.
Questo è un percorso molto importante,
indispensabile per farTi ottenere quello che vuoi
dall’Arte Venatoria praticata col Cane da Ferma,
alla Beccaccia in particolare, e farTi incarnierare
quello che meriti.
Successo e Notorietà
Tutti vogliono raggiungere il successo e la
notorietà. Pochissimi hanno la volontà di
Lavorare Sodo per raggiungerli. Pochi hanno
voglia di studiare, informarsi ed applicare le
lezioni dei maestri che l’hanno già fatto e che si
prestano ad insegnarglielo. E sono ancora di
meno quelli che amano ciò che fanno “senza
fine”, quel tanto da portare il successo e la
notorietà nell’Arte Venatoria e Cino-Venatoria,
così come negli Affari e nella Vita di tutti i
giorni.
99
«Hai il controllo solamente di tre cose nella vita: i pensieri che hai, le immagini che visualizzi e le azioni
che compi [il comportamento]. Il modo in cui usi queste tre cose
determina tutto ciò che sperimenti. Se non ti piace ciò che stai
producendo e sperimentando, devi cambiare le risposte. Trasforma i
pensieri negativi in pensieri positivi. Cambia ciò che sogni ad occhi
aperti. Cambia le abitudini. Cambia ciò che leggi. Cambia i tuoi amici.
Cambia il modo in cui parli.»
«Se continui a fare ciò che hai sempre fatto,
continuerai ad ottenere ciò che hai sempre
ottenuto.»
JACK CANFIELD
Autore, oratore professionista, leader di seminari, istruttore
societario e imprenditore di successo
Un principio è un concetto, una strategia
o un pensiero, che una volta compreso, esercitato
e messo in pratica nel Tuo processo di Aspirante
Beccacciaio, diventa parte della Tua filosofia.
Non è solo una tecnica. I principi sono la forma
più alta di Azione e Sicurezza di sé.
Ad esempio: “Datemi la libertà o la
morte” è un principio.
Questi principi sono applicabili a
101
CHIUNQUE VOGLIA AVERE SUCCESSO
NELL’ARTE DELLA BECCACCIA [così come
anche nella Vita Quotidiana]. Se Ti ci riconosci,
leggi questo LIBRETTO, studia questo
LIBRETTO, metti in pratica questo LIBRETTO
e fallo avere a tutti i Cacciatori che ritieni
“meritevoli” di ciò, così capiranno anche loro la
Tua filosofia e si sintonizzeranno sui Tuoi
pensieri e processi mirati per ottenere il successo
con la Fatata Regina del Bosco.
Cerca di capire al più presto, leggendo
questo LIBRETTO, che ogni principio richiede
da parte Tua un pensiero per comprenderlo e
un’azione per padroneggiarlo.
Questi “pensieri” saranno la Colonna
Portante delle Tue idee e della loro attuazione: le
Tue Azioni per il successo.
Un sacco di gente è in cerca di una
formula segreta per il successo. Tu possiedi già il
segreto dentro di Te: questo LIBRETTO è stato
scritto per aiutarTi a scoprirlo e compiere con ciò
le Azioni Giuste per far echeggiare il Tuo
“Spezzone d’Acciaio” con positività e
concretezza.
RicordaTi che questi principi sono stati
creati molto prima che esistessero cose come il
telefono o l’automobile. Quando le strade erano
ancora tutte sterrate.
C’è un vecchio adagio che recita: “Più le
cose cambiano, più rimangono le stesse”.
Come molti dei migliori aforismi e pensieri, è
sopravvissuto alla prova del tempo perché dice
103
una cosa vera.
Affinché tu riesca a leggere, comprendere
e capire, ed altresì “incarnare” ed usare questi
specifici principi per raggiungere il successo
Venatorio e Cino-Venatorio, devi obbligarTi a
recepirli con fermezza, metterli in pratica ed
attuarli sempre e comunque, ovunque Tu Ti
possa trovare, in ogni singola situazione.
Da parte mia, sento di poterTi promettere
sin da ora che se riuscirai effettivamente ad
impegnarTi, raccoglierai senza dubbio anche Tu
il Massimo, l’Obiettivo: la “Tua” Regina del
Bosco. Questo posso prometterTi.
È molto facile leggere i principi ed ancor
più facile impararli a memoria.
È normale, è semplice, è realistico
leggere i principi e pensare: “Si, questo lo
sapevo già”. Ma c’é una grossa differenza, un
mare di differenza tra il SAPERE ed il FARE.
“Sapere” non vuol dire vivere questi
principi. La strada per la maestria è il “Fare”.
Vivere i principi significa integrarli nella
Tua vita di tutti i giorni, la quotidianità, e
sforzarTi nel padroneggiarli. Questi concetti
funzionavano cento anni fa e funzionano ancor
più, se non meglio, oggi.
Compiendo delle Azioni per ogni
principio, impari a vivere quel principio.
Però “Fare” non basta: li devi
padroneggiare. Padroneggia le Azioni e vivrai i
principi alla massima potenza. Ci vorrà
certamente un po’ di tempo, e altresì un sacco di
105
sana autodisciplina anche solo per diventare
competente, ma il Risultato Finale Ti farà
raggiungere l’Obiettivo preposto [la Tua
Beccaccia] in tanti più modi, più di quanti Tu
stesso possa immaginare.
E tutto questo non solo nel “Vivere” la
Sua Ricerca, non solo nel cercare di AccostarLa,
non solo nel cercare di AssecondarLa, non solo
nel cercare di IncontrarLa, ma soprattutto per
quanto concerne l’Abbattimento vero e proprio:
IncarnierarLa.
A pensarci bene non mi rimane che
affermare che simili principi si ripropongono a
tutti Noi, con identici meccanismi, anche nella
Vita, la Nostra Vita: la Quotidianità.
Leggendo sopra puoi notare che non ho
detto “prova” i principi, ho detto “vivili”.
L’esercizio reale di quanto esposto, è una
combinazione, una giusta miscela di “Sapere”
più “Fare”.
Ecco, a mio modo di vedere la corretta
lettura della FORMULA VINCENTE:
Sapere + Fare = Vivere.
Questa FORMULA sarà ancor più
potente, più efficace, quando l’avrai davvero
interiorizzata.
107
Inizia con poco, ma inizia
Scegli due principi che sei convinto di aver quasi
padroneggiato. Scopri un modo, un metodo, per
migliorare nelle cose in cui “sei già bravo”.
Poi scegline altri due, ma questa volta fa
che si tratti di principi in cui “non sei molto
bravo”, e inventaTi una strategia per migliorare.
Di solito ogni uno di Noi, le persone, la gente,
non è bravo nelle cose che non lo divertono.
Nella strategia che intendi adottare per
migliorare i Tuoi punti deboli, devi metterci dei
modi, delle metodologie che si prefiggano
l’obiettivo di farTi divertire. Sii certo che si
migliora più in fretta se accompagnati dal
“divertimento” che non dalle “lezioni”.
Decidi di dedicarti anima e corpo
all’autodisciplina per avere successo
Tutto ciò che ho descritto e riportato, tutte queste
informazioni, sono da considerarsi senz’altro
inutili per una persona che le legge e non agisce.
I segreti sono la decisione di agire e la
volontà di continuare a farlo. Apparentemente
non sembrano dei segreti. Anzi, sembra
un’ovvietà.
Quasi tutti i viventi sono alla ricerca della
strada più facile. Perlopiù sono quelli che
comprano i biglietti della lotteria, sperando di
vincere. A mio parere queste persone
continueranno a cercare e a perdere, per sempre.
Consultando “IL LIBRETTO D’ORO
DEL BECCACCIAIO”, imparando a leggere tra
109
le righe gli insegnamenti e gli apprendimenti,
mettendoli “poi” in pratica ed usandoli di
conseguenza, Tu avrai l’opportunità di
sorpassare tutte queste persone, e anche gran
parte delle altre.
L’unica direttiva che devi perseguire, è
deciderTi e decidere di farlo, per poi dedicarTi a
farlo.
Sappilo
Nessuno inizia un’Avventura Venatoria, così
come un Lavoro, o si butta in una Seria Iniziativa
pensando: “So che fallirò”.
Tutti VOGLIONO avere successo.
Eppure in pochissimi ci riescono.
Se vuoi avere successo
Ci sono degli elementi che devi pianificare e
valutare, perciò dovrai avere Passione, tanta
Passione, che alla fine Ti permetterà di
Padroneggiarli così da poter acchiappare la Preda
e non lasciarteLa sfuggire di mano.
Se osservi attentamente lo scorrere di
ogni singolo episodio narrato, la particolare
situazione che lo soggiace, i singoli compromessi
che si avvicendano, e le effettive scelte
comunque da me attuate, gli elementi che Ti
possono fornire “un’istruzione ed un
insegnamento” sono:
1. Un’idea che secondo Te funziona
2. Una chiara visione di cosa serve per “vincere”.
111
«Un fine definito», per citare Napoleon Hill
3. Capacità di vedere l’opportunità e coglierla
4. Il coraggio di guardare avanti nei momenti e
nei tempi difficili
5. La tolleranza del rischio per considerare gli
ostacoli come temporanei
6. Risolutezza verso il momento e i problemi che
stai affrontando
7. Persone buone che Ti aiutano e che Ti stimano
8. Competenza in ciò che fai. E la volontà di
imparare cose nuove
9. L’esperienza di altri che ci sono già passati
10. Un genuino desiderio di farcela, al di là di tutto
11. L’amore e la Passione per ciò che fai
Osserva bene questi elementi, e prova a
darTi un voto per ognuno. A che livello sei?
Se cerchi l’Oro , il voto minimo è sette su
dieci per poter raggiungere l’Obiettivo, cioè per
far echeggiare il Tuo “Spezzone d’Acciaio”. Se
Vuoi buttarTi nell’Ambiente dell’Arte Venatoria
e della Caccia alla Beccaccia, se Vuoi afferrare
la Preda, più riesci ad avvicinarTi all’eccellenza
in ciascuno di questi elementi, più sarà facile
impadronirTi della Preda stessa.
Far echeggiare lo “Spezzone d’Acciaio” è
in assoluto l’aspetto più fondamentale nel
processo conclusivo di una Battuta di Caccia. Se
fai tutto quello che prevede il ciclo della cerca e
della perlustrazione — naturalmente assecondato
dal Lavoro dei Tuoi Ausiliari, dei Tuoi
“Specialisti” — ma non fai “risuonare
113
positivamente” lo Spezzone d’Acciaio, allora hai
fallito come Cacciatore, ed ancor più come
Sparatore.
Il risuonare del boato e la pertinente
Preda Inerme che lo segue sono l’effettiva
“unità di misura” che determina il successo o
il fallimento nell’Arte della Caccia.
RicordaTi:
Finché non trattieni la Preda inerme fra le mani, bella ed appariscente,
non è avvenuto nulla.
La visione della Tua Caccia potrà essere
diversa. La missione della Tua Caccia potrà
essere diversa. Il prodotto della Tua Caccia potrà
essere diverso. Il servizio della Tua Caccia potrà
essere diverso. Il modo in cui Tu fai Caccia potrà
essere diverso.
Ma l’obiettivo comune è sempre lo stesso:
far echeggiare lo Spezzone d’Acciaio. Creare un
abbattimento. Concludere un’Azione di Battuta,
un’Opera di Caccia. Fare in modo che accada.
Cioè: ottenere un successo.
Ci sono molti Aspiranti Beccacciai [quasi tutti] che credono che l’Arte
Venatoria e Cino-Venatoria alla Beccaccia sia qualcosa che un
giorno troveranno da qualche parte già pronta.
Viceversa, grazie a tutti i miei saperi ed a
115
tutte le mie conoscenze, accumulati ed altresì
guadagnati fino ad oggi scarpinando in giro per
il Mondo Intero, sento di poter affermare senza
timore che:
Non si può diventare bravi nell’Arte della Beccaccia in un giorno,
ma si può diventare bravi a Cacciare, a far Cacciare i propri Ausiliari ed a Sparare — per di più a Stoccare —
“giorno dopo giorno”.
Il saper Cacciare, il saper Guidare e
Gestire i propri Ausiliari, così come il saper
Sparare, sono “Capacità” che si possono
apprendere grazie all’atteggiamento, alla
prontezza, alla forza d’animo, al desiderio, alla
perseveranza e alla determinazione di
raggiungere l’Obiettivo.
Tutte queste “Capacità” sono necessarie
per poter migliorare lo Sviluppo Personale
nell’Arte della Caccia alla Beccaccia, e della
Caccia in Generale [e nelle altre aree della Vita],
e devono essere necessariamente integrate nelle
Tue competenze Venatorie e Cino-Venatorie.
In ogni sinfonia c'è un Direttore. Quello
dovresti essere Tu. Il Tuo compito non è solo
dirigere l'orchestra, ma dirigere Te stesso come
“Uomo Cacciatore” ed eseguire questi principi
con il Tuo stile, la Tua sensibilità e il Tuo tocco
personale, e fare del Tuo "meglio" in base alle
Tue capacità. Quando lo farai, troverai il
successo, la notorietà e la realizzazione nell'Arte
117
Venatoria.
«Credere in sé è la caratteristica più convincente
per gli altri
e IN ASSOLUTO
la più convincente per se stessi.»
JEFFREY GITOMER
Venditore, scrittore di successo, creativo, coach, trainer
internazionale e consulente
237
L’Autore
«Devo ancora trovare un uomo, per quanto sia
eminente la sua posizione, che non abbia svolto
un lavoro migliore e non abbia compiuto uno
sforzo più grande con uno spirito di
approvazione anziché uno spirito di critica.»
CHARLES M. SCHWAB
Primo presidente di U.S. Steel Corporation
scar Pietro Pizzato [1959], Allevatore ed
Istruttore Cinofilo, Cacciatore, Scrittore e
Designer Italiano.
Uomo di mondo e di montagna, è nato e
cresciuto presso la rinomata “Trattoria al
O
Cacciatore” di Rubbio, una piccola Località di
Montagna ricompresa nell’Altopiano di Asiago
[VI], che si innalza sulla sottostante Pianura
Veneta — in faccia al celebre Monte Grappa —
e ai piedi del quale si sviluppa la fiorente città
conosciuta fra le altre per il suo Ponte Vecchio, il
Ponte di Legno più volte “distrutto e ricostruito”
sopra il fiume Brenta: Bassano del Grappa.
Allevatore Cinofilo
Il 10 Luglio 1972 — ancora molto
giovane — grazie all’indispensabile aiuto del
Padre “Rizzieri” [come acquirente], del Nonno
Paterno “Massimo” [come consigliere] e del più
giovane degli Zii Paterni “Ampelio” [come
239
collaboratore], inizia la Sua carriera di
Allevatore del Cane dal Pelo di Seta,
l’amatissimo Setter Inglese.
In poche stagioni diviene Allevatore
Professionista, fino ad ottenere il rilascio
dell’Affisso ENCI denominato “OPPIS”
[acronimo di “Oscar Pietro Pizzato Italian
Setterman”].
Sin dal 1973 distribuisce i “Prodotti”
dell’Allevamento, dapprima rifornendo vari
Amici, Conoscenti e Parenti del circondario, e
poi, visti i più che positivi entusiasmanti risultati,
a sempre più ampio raggio — soprattutto negli
ultimi 30 anni — in Provincia, in Regione, su
tutto il Territorio Nazionale ed infine ancora
oltre, nel Mondo.
La Selezione continua di Esemplari votati
alle Cacce di Montagna, l’Istruzione [come Lui
stesso ama definirla] ed il Dressage, condotti in
forma “Specialistica” sui Tetraonidi di Bosco e
di Roccia, sulla Coturnice ed in primis
“sull’immancabile” Beccaccia, restano i Suoi
principali pallini oltreché le Sue prime
aspirazioni, apprezzate anche da molti altri
Operatori di Diana.
Cacciatore
Con il permesso scritto rilasciatogli dai
genitori, al compimento dei 16 anni inizia la
carriera di Cacciatore di Montagna, che nel corso
degli anni si indirizzerà strettamente all’Arte
241
Venatoria col Cane da Ferma e con ciò a due
precise distinte passioni: la Selvaggina Tipica
Alpina, formata dai Tetraonidi e dalla Coturnice,
e più tardi la specializzazione, la ricerca, lo
studio e la Caccia alla Fatata Regina del Bosco:
la Beccaccia.
Attraverso la frequentazione di appositi
corsi ed esami, ottiene l’Autorizzazione alla
Caccia di Confine ed il Patentino di
Selezionatore Esperto di Ungulati, pur non
avendone dato seguito sia per mancanza di
tempo che di vera passione.
Scrittore
È autore da qualche decennio di scritti
tecnici, professionali ed altresì pubblicitari
incentrati sullo Studio, la Progettazione, il
Design, l’Arredo, il Restauro ed il Recupero
Edilizio, in particolare per i Settori del Mattone e
dell’Arredo Urbano.
Riserva fin dalle proprie origini una
speciale attenzione all’Arte Venatoria e Cino-
Venatoria, curando articoli, capitoli e scritti
riguardanti in particolare la Caccia col Cane da
Ferma ed il Setter Inglese.
La maniacale passione per la Beccaccia,
la Scolopax Rusticola, lo spinge ad avviare un
Ampio Progetto Editoriale incentrato sui
243
Racconti delle Esperienze guadagnate negli anni,
scarpinando ovunque in lungo ed in largo:
dall’esclusivo Altopiano di Asiago all’intero
Nord Italia, dal Centro e Sud della Penisola,
Sicilia compresa, all’Europa ed infine al Mondo
intero.
Tutto ciò mettendoci sempre la faccia
senza riserve, da principio con la pubblicazione
del Libro “IL SETTERMAN E L’ARTE
DELLA BECCACCIA” — la cui prima edizione
è stata esaurita in pochi mesi e la cui ristampa ha
goduto di identiche simpatie fra i Lettori di tutta
Europa, tanto da renderne necessaria una
ulteriore — ed ora con il “IL LIBRETTO
D’ORO DEL BECCACCIAIO” oltre che con
“BECCACCE DELL’ALTOPIANO” .
Le successive pubblicazioni previste sono
in fase preparatoria e di esse già si conoscono gli
argomenti trattati:
1. “La Coturnice, l’Urogallo e gli altri
Tetraonidi. A Caccia con lo Specialista,
il SETTER INGLESE”
2. “Selezione, Allevamento, Istruzione,
Dressage e Specializzazione Venatoria
del SETTER INGLESE”
Designer
Già dai tempi della scuola è super
appassionato di disegno, di tutto ciò che il
245
disegno comporta, tanto da divenire la
disperazione degli insegnanti.
Intraprende Giovanissimo la carriera
Imprenditoriale nel Settore Edile, attraverso
l’Analisi, lo Studio, la Progettazione e la
Direzione dei Lavori, evolvendosi in un sempre
più ricercato Design “in Stile” e in Emozionanti
Realizzazioni di “Arredi Personalizzati”, dei veri
e propri Pezzi Unici.
L’Opera Professionale va dal Rustico
all’Arte Povera, dal Classico al Moderno, dal
Vecchio al Nuovo, dal Recupero al Rifacimento,
concretizzandosi nelle realizzazioni di Interni ed
Esterni di Strutture Abitative come Rustici,
Casali, Attici, Dependance, Ville Contemporanee
ed Antiche, Villette, Masi, Baite e Residenze di
ogni luogo.
Si dedica inoltre all’Immagine ed alle
Strutture Rappresentative d’accoglienza di
Autorità, Professionisti, Ospiti, Clienti e
Visitatori, realizzando Uffici ed Aree Direzionali
appositi per Manifestazioni, Convegni,
Conferenze, Fiere ecc. su commissione di
importanti Aziende, Negozi, Operatori del
Commercio, dell’Artigianato, Campioni dello
Sport e molto altro ancora.
Crescendo si diletta a disegnare con
Fascino ed Originalità diversi Oggetti ed
Illuminotecnica d’Arredo per la Casa, l’Azienda,
il Negozio e l’Ufficio, oltre a Marchi Aziendali,
Commerciali e Sportivi.
247
Un’attività straordinaria sviluppata
soprattutto nel Nord Italia [in parte anche nel
Centro], arrivando persino nell’Europa Centro-
Occidentale.
DETERMINATO AD ESSERE UN ARTISTA
A TUTTI I COSTI
Il violinista leggendario Isaac Stern
una volta si è trovato dinanzi a una donna di
mezza età dopo un concerto.
Essa ha esclamato con entusiasmo
“Oh, darei la vita per suonare come lei!”
“Signora”, ha detto Stern in modo pungente,
“io ho fatto proprio questo!”
249
Bibliografia
ADDESTRAMENTO DEL CANE DA FERMA
Delfino Felice, 2005, Editoriale Olimpia
AMMALARSI DI NATURALITÀ E
BECCACCITE
Materasso Francesco, 2010, Gigliotti Editore
BECCACCE DELL’ALTOPIANO
Pizzato Oscar P., 2011, Oppis Planet Edizioni
BAGLIORI DI CACCIA
Ponce de Leon Adelio, 2008, Editoriale Olimpia
BECCACCE E BECCACCIAI
Garavini Ettore, 1948, Editoriale Olimpia
BECCACCE PERCHÉ
Bracciani Giorgio, 2010, Ex libris Editore
CACCIA ALLA BECCACCIA. LA REGINA
DEL BOSCO TRA MITO E REALTÁ
VENATORIA
Celano Vincenzo, 1997, Editoriale Olimpia
CACCIATORI, AGRICOLTORI E
AMBIENTALISTI. EGUALI E DIVERSI
Materasso Francesco, 2011, Youcanprint
Edizioni
251
IL PUNTO SULLA BECCACCIA
Spanò Silvio, 2001, Editoriale Olimpia
LA BECCACCIA E I CANI DA FERMA
Carrier Jacques-Jean, 2007, Editoriale Olimpia
LA BECCACCIA E IL PROFESSORE
Celano Vincenzo, 2006, Editoriale Olimpia
LA BECCACCIA NEL WHISKY. MEMORIE
DI UN CACCIATORE
Pieroni Piero, 1999, Editoriale Olimpia
LA CACCIA ALLA BECCACCIA
Ullmann
LE ASTUZIE DELLA BECCACCIA
Demole Edouard, 2001, Editoriale Olimpia
LE BECCACCE SONO DI PASSO. LE
DONNE SONO STANZIALI
Bracciani Giorgio, 2010, Malu Editore
IL PATRIMONIO BECCACCIA
Martino Marcello, 2006, Carlo Lorenzini Editore
IL SETTERMAN E L’ARTE DELLA
BECCACCIA
Pizzato Oscar P., 2010, Oppis Planet Edizioni
OSTERIA DEL CACCIATORE
Rinaldo Boscetto, 1998, Grafiche Amadeo
253
ROBERTO LEMMI: EMOZIONI DIPINTE
Autori Vari, 2010, Milano
QUANTO È DATO SAPERE SULLA
BECCACCIA E DINTORNI. IL SELVATICO
PIÚ SELVATICO
Materasso Francesco, 2009, Calabria Letteraria
TUTTI I RACCONTI. RACCONTI DELLA
BECCACCIA
Maupassant Guy de, 1996, BUR Biblioteca
Univ. Rizzoli
ZORRO E LE REGINE
Cappozzo Renzo, 2011, Edizioni Grafiche Leoni
Dello stesso autore:
IL SETTERMAN E L’ARTE DELLA
BECCACCIA
acquista su www.oscarpizzato.com
255
Cosa si intende con “Specialista della Fatata
Regina del Bosco”? Quali sono le attrezzature
indispensabili al Beccacciaio? Quale il Fucile più
adatto e le Munizioni più specifiche, quali ancora
le Performances fisiche e psicologiche del
Beccacciaio e degli Ausiliari?
Il libro “Il Setterman e l’Arte della Beccaccia”,
che ho scritto in occasione dei 38 anni del mio
Allevamento, si occupa di queste e altre
domande, cercando di rispondere attraverso un
approccio esperienziale, grazie alle avventure
vissute sulla mia pelle in tutto il Mondo, dalla
Croazia, alla Grecia, all’Iran. Si può acquistare
ad Euro 17,50 effettuando il pagamento con
PayPal [metodo sicuro ed efficace di acquisto
on-line] oppure eseguendo l’ordine via email ad
info@oscarpizzato.com per la spedizione in
Contrassegno postale.
Leggi la presentazione del libro su
www.bighunter.it
Leggi un estratto da Google Libri su
www.google.it
257
“Libro divorato. Molto bello il sentimento che traspare per la caccia specifica alla beccaccia e per i propri cani. Forse un eccessivo compiacimento per le doti di sparatore ma comunque quelli son momenti indimenticabili! Interessante la stampa su carta speciale e splendide, veramente splendide, le foto dei cani, specie quelle dei cuccioli. Un libro che si legge tutto d’un fiato, semplice e sincero, il che non guasta mai. Complimenti all’autore, in attesa di nuovi prodotti della sua penna.”
[Renato Musumeci, Milano]
“Premetto che non sono una cacciatrice ma nonostante questo ho letto il libro tutto d’un fiato: interessante assaporare una passione innata per la Fatata Regina del Bosco in tutte le sue sfumature e il grande rapporto uomo/cane. Ho avuto modo di conoscere il Signor Oscar, è grazie a Lui che la mia famiglia si è allargata con l’arrivo di uno splendido Yorki, esemplare stratosferico per carattere e morfologia. Complimenti e grazie.”
[Alessia Collicelli, Verona]
259
“Caro Oscar, ancora una volta sei riuscito a stupirmi. Il libro che hai scritto è una vera opera d’arte, sia dal punto di vista tecnico, curato nei minimi particolari, per non parlare poi delle tue avventure di caccia alla Regina, spettacolari. L’ho letto in una notte, non potendo fare a meno di fantasticare ad ogni ferma ed a ogni sparo; sei stato proprio bravo. Ti volevo mettere anche a conoscenza dei passi da gigante che sta facendo la cucciolona che ho preso da te un paio di mesi fa, morbida nella ferma, eccezionale nel riporto, grande faticatrice, roghi e spine sembrano non esistere al suo passaggio. Sono veramente felice, te la farò vedere quando verrai a cacciare la Regina insieme a me, nei terreni faticosi di Reggio Calabria. Baci a presto.”
[Ernesto Pontari, Condofuri - Reggio Calabria]
“Il tuo Libro è bellissimo, complimenti. L’unica cosa sai, secondo me meno cose si scrivono sulla Regina e meglio è per la sua salute. Agli inizi degli anni ’80 a fare la caccia alla beccaccia eravamo in 6 o 7 in tutta la riserva, adesso anche grazie alle chiacchierate di un amico comune [mio parente] siamo in 35. Questo stupendo selvatico deve essere custodito meglio di un’amante segreta perché ormai per la moda generata dalla stampa e dal business ha una dichiarazione di guerra sulla schiena, la cacciano in tutti i modi dal primo gennaio al 31 dicembre!! Questo non va bene ma il tuo libro è come una bibbia per questo tipo di caccia. Complimenti è uno fra i migliori che ho letto fino a oggi.”
[Augusto Rigon, Gallio - Vicenza]
261
Gentilissimo sig. Oscar, ho letto con entusiasmo il suo libro e devo dire che è molto interessante per quel che riguarda la caccia alla beccaccia ma quel che è ancora più interessante è il rapporto uomo cane un binomio che tiene viva e fa vivere di emozioni la caccia con il cane. Complimenti per quello che ha trasmesso in questo libro, si nota chiaramente la sua grandissima passione e grandissima esperienza, la ringrazio di cuore e arrivederci alla prossima. Cordiali Saluti [Piergiorgio Trentini, Rovereto]
Il libro mi è piaciuto moltissimo, mi sono immedesimato nel personaggio e da appassionato cacciatore ho provato delle meravigliose sensazioni: avrei voluto essere io al posto del protagonista per vivere quelle stupende avventure in quei paradisi venatori con i suoi stupendi ausiliari. Io l’ho interpretato come un vero manuale di caccia alla beccaccia e il giorno seguente alla lettura mi sono recato in un negozio e mi sono attrezzato come mi ha consigliato l’autore: scarponi, zaino e campani. Sembrerà strano ma da quel giorno il mio nuovo zaino ha sempre accolto un selvatico abbattuto; non sarà forse stato merito dell’attrezzatura però, da giovane ed inesperto cacciatore, ho sempre fatto tesoro dei consigli che il Signor Pizzato mi ha dato e questo libro ha arricchito di molto il mio bagaglio culturale venatorio. Grazie Oscar, continua ad allevare quei cani stupendi e non fermarti, scrivi ancora. P.S.: Aspetto il secondo libro [Filippo Martini, Montecchio Maggiore - Vicenza]
263
Sono proprietario di un Oppis, precisamente Oppis Gihss, campione italiano di lavoro, internazionale, vincitore dell’ultimo trofeo Alectoris Barbara 2010, Settimana Sarda su pernici sarde dicembre 2010. Io devo dire che di cani cosi [è 20 anni che allevo e possiedo setter da prove] me ne sono passati pochi tra le mani. Un cane considerato da diversi giudici di caccia a starne e grande cerca un ottimo esemplare con un Movimento setter eccellente, presa di punto e guidata spontanea nella piena nota. Il cane è stato convocato alle prossime prove di febbraio 2011 di caccia a starne in Croazia, dove verrà condotto come sempre dal grande dresseur Luca Carnevale, che è colui che con grande impegno e competenza ha ottenuto ottimi risultati. Vi auguro sempre delle grosse soddisfazioni con l’ottimo lavoro di allevamento che state svolgendo e la grande passione del Setterman Oscar Pizzato. [Maurizio Stalatile, Genova]
Spesso la vita ti riserva molte sorprese, a volte un po’ brutte, a volte molto piacevoli. Volevo leggere un libro e ho incontrato un Uomo. E che Uomo. Da attempato bibliofilo e vecchio cacciatore, curioso di scoprire cosa potrà mai dire ancora di nuovo uno sconosciuto autore sul setter e su beccacce [argomenti ormai triti e ritriti], un giorno decido di comperare quel libro apparso sul web che tratta di cani e regine del bosco. Ho però delle difficoltà, per mie scarse predisposizioni con le indicazioni di un sito un pò complicato e così, per concludere l’operazione e aiutarmi a risolvere gli impicci, spunta telefonicamente l’Uomo Oscar Pizzato. E chi è Oscar? Oscar è un grand’Uomo, ed è l’autore del libro. Scopro che è un geometra, che nella vita ha avuto brillanti successi come designer e che, per quel che ne so e ho letto, ha lasciato la sua geniale impronta di lavoro in tante ville venete e non. Ma l’uomo ha anche una forte passione: la Caccia, e un amore sviscerato per i Cani, i cani di
265
seta. L’amore è così radicato e profondo che lo costringe ad una diversa scelta di vita: abbandonare la professione per dedicarsi, anima e corpo, a queste nuove ed emozionanti pulsioni. Diventa allevatore, selezionatore ed addestratore professionista di setters. Il suo Allevamento Oppis, dopo pochissimi anni, per qualità e risultati, viene riconosciuto e certificato dall’E.N.C.I., che è la massima espressione della Cinofilia Nazionale. Lavora sui vari soggetti che alleva, sperimenta correnti, incrocia genealogie e sceglie i migliori prodotti, che prova e ne verifica doti, personalmente, nelle sue cacce preferite: cotorni sui monti e beccacce in ogni dove. Vuole ausiliari veri, per cacce vere, per cacciatori veri. Il canile con gli anni aumenta di numero, come il successo e le richieste, e dove lui non arriva per il moltiplicato impegno, affida i suoi cuccioloni ad amici cacciatori esperti, soprattutto montanari e beccacciai di Sicilia, Calabria, Albania, Montenegro, serbi/croati e di italiche valli ecc.ecc,che poi controlla, addestra e completa,
portandoli a cacce vere in quei luoghi difficili. Ma non gli basta: per la salute dei suoi [e nostri] cani allarga le sue attività imprenditoriali e si associa a un mangimificio di qualità. Oscar è un uomo forte, un duro, che ha vinto nel Biatlhon titoli mondiali e per lui oggi scalar montagne coi suoi setters in cerca di cotorne e tipica alpina, per addestrare e cacciare, è come per noi comuni mortali salire le scale di casa. Insegue beccacce per il resto del mondo, con una ricerca quasi spasmodica, totale, ma è anche, e questo è cosa importante, un uomo schietto, generoso, onesto e simpatico. Se lo conosci lo ami, se lo frequenti, un vero amico per sempre. E il libro? Non è un saggio di letteratura venatoria. È un Manuale completo che, con competenza, tratta di tecnica di caccia alla maliarda, scritto con uno stile del tutto personale, da geometra, senza fronzoli e lirismi. Ha avuto successo, per le pagine scorrevoli, dai contenuti essenziali, per suggerimenti e consigli precisi, sintetici, pragmatici, fotografici, di chi
267
sull’argomento ha fatto migliaia e migliaia di prove ed esperienze sul campo, e tante e tali da rendere per chi li seguirà quasi certi [a caccia mai dire ...] i risultati. Oscar, sono felice di averti conosciuto e di collaborare, per il poco che saprò fare, al tuo nuovo sito. Come ben sai, da poco ho ideato e, con altri amici, ho fondato l’Associazione Culturale Italiana per la Tutela delle Tradizioni Venatorie e per il Collezionismo, e sarò molto felice per la tua partecipazione e collaborazione attiva, allo scopo di migliorarla, arricchirla ed incrementarla. Ho un solo grande rincrescimento … di non averti incontrato prima, quando l’età era più consona e adeguata per seguirti nelle tue cacciate lassù nel coro degli angeli alle mie amate cotorne, i fiori di roccia dalle mille emozioni, e alle nostre fatate regine dei boschi. Oscar — omen nomen — dicevano gli antichi per affermare certi principi, connaturati nel nome
…continua così e vedrai che, prima o poi, qualche autorità cinofila importante si accorgerà dei tuoi molteplici meriti di selezionatore di una razza canina pregiata, e conferirà un “Oscar” al tuo lavoro e perché no, alla tua vita. Con tanta amicizia e affetto. [Romano Pesenti, Milano]
269
Contatti
Oscar Pietro Pizzato
oscarpizzato@live.it
www.oscarpizzato.com
«Cambiano gli strumenti,
ma i principi che generano reali profitti sono
rimasti fondamentalmente inalterati.
Impara a riscoprirli e a metterli in pratica.»
JEFFREY GITOMER
Venditore, scrittore di successo, creativo, coach, trainer
internazionale e consulente
«Tutto quello che una mente umana può
concepire e credere, può ottenerlo.»
NAPOLEON HILL,
Scrittore del libro motivazionale Pensa e arricchisci te
stesso
«Le persone non comprendono l’immenso valore
dell’utilizzare i momenti liberi.»
ORISON SWETT MARDEN dal Suo Libro He Can Who
Thinks He Can! [1908]
271
«Finché non perdonerai, quella data persona e
quella cosa occuperanno spazio nella tua mente
senza pagare l’affitto.»
ISABELLE HOLLAND
Autrice premiata di 28 libri
«Il risentimento è come bere veleno e poi sperare
che uccida i tuoi nemici.»
NELSON MANDELA
Vincitore del premio Nobel per la pace
Indice
15 Questo libro può 27 Dedicato a tutti quelli che… 39 Come si è arrivati a “IL LIBRETTO
D’ORO DEL BECCACCAIO” 58 Istruzioni d’Uso 95 Perché un “LIBRETTO D’ORO DEL
BECCACCIAIO”? 118 Prefazione 127 Beccacce nella Tormenta 237 L’Autore 249 Bibliografia
273
269 Contatti
Sul retro copertina: l’Autore.
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