il natale alla residenza bellagio tra tradizione e novità · primo novecento. la visita al museo...
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20 OSA NEWS TRENTANNI INSIEME
IL NATALE DI OSA
Un albero alto 20 metri, con addobbi e luci colorate, che fa bel-la mostra di sé nel giardino della Residenza Sanitaria Assi-stenziale (RSA) Bellagio e che si lascia ammirare anche da chi
abita dall'altra parte del lago. È la cartolina di Natale che arriva dallastruttura gestita dalla Cooperativa OSA nella località universalmenteconosciuta come “la perla del lago di Como”. Come ogni anno, un ca-lendario ricco di appuntamenti, iniziative e incontri ha animato le festi-vità natalizie, facendo trascorrere agli ospiti della Residenza momentidi convivialità ma anche di riflessione e di spiritualità.I LABORATORI. A partire dal mese di novembre, gli utenti della RSABellagio sono stati impegnati nelle attività previste dai laboratori creati-vi, realizzando con il cartoncino colorato segnaposti per la tavola, Stel-le di Natale da appendere alle pareti e Calendari dell'Avvento. Opereche sono state anche postate sul profilo Facebook della Residenza,attivo da un paio di mesi. Tra “i lavoretti” prodotti anche vassoi di le-gno decorati con il decoupage e presepi costruiti utilizzando materiali
Come ogni anno, uncalendario ricco di
appuntamenti, iniziative eincontri ha animato le festivitànatalizie, facendo trascorrere
agli ospiti della strutturagestita da OSA momenti di
convivialità, di riflessione e dispiritualità
Il Natale allaResidenza Bellagio tra
tradizione e novità
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di recupero, che sono stati poi donati agli alunni ealle maestre delle scuole elementari e della scuolamaterna locali nel tradizionale scambio di auguri,che si è tenuto all'interno della struttura nei giorni
precedenti al Natale. Sempre nell'ambito dei labora-tori creativi, sono state realizzate nuove case chehanno contribuito ad abbellire ulteriormente il prese-pe esposto nella Residenza.
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LE NOVITÀ. Oltre alle attività creative, il Natale dellaRSA Bellagio ha riservato alcune novità importanti aisuoi ospiti. Suggestiva e di grande interesse è stata lagita dell'11 dicembre scorso al Museo del Presepio diDalmine, in provincia di Bergamo, dove i partecipantihanno potuto ammirare l'esposizione di oltre 900 pre-sepi diversi per epoca, provenienza, dimensione e ma-teriale, alcuni risalenti al Settecento, all'Ottocento e alprimo Novecento. La visita al museo di Dalmine è stataorganizzata dalla direzione della struttura di Como ge-stita da OSA per far rivivere agli ospiti lo stupore per lanascita di Gesù. Ma il Natale rappresenta anche l'in-contro con il Signore per l'uomo. E proprio al tema del-l'incontro, al suo significato più ampio, sono stati dedi-cati i due momenti di testimonianza vissuti dagli ospitidella RSA con Cristina Acquistapace e con MichelaCancelliere. Cristina, 43 anni, affetta dalla sindrome diDown, è una donna laica consacrata all'Ordo Virginiumche ha raccontato la scelta di “donare la propria vita aDio”. Michela ha spiegato come il morbo di Parkinson,scoperto quando ancora insegnava educazione fisicanelle scuole, le abbia offerto un'occasione per vivereuna vita nuova. Storie diverse, ma uguali, di due donneche non hanno mai abbandonato la fede nonostante ledifficoltà e le proprie vicende personali e di salute. LA MUSICA. Il Natale della Residenza Bellagio èstato abbellito dalla creatività dei suoi ospiti, contrad-distinto da momenti di spiritualità e riflessione, e na-turalmente animato dalla musica, dalla voglia di stareinsieme e di condividere momenti di gioia. Così gliutenti della struttura si sono divertiti insieme allascuola di ballo del Gruppo Messina e hanno ascolta-to buona musica nell'immancabile incontro con la“Corale Bilacus”, coro di cantanti originari di Bellagio,che si è esibito il 23 dicembre scorso nel repertoriodi canti natalizi, popolari e alpini. LA VIGILIA E IL NATALE. Nelle giornate del 24 e25 dicembre è stata invece la tradizione natalizia afarla da padrone. La Vigilia è stata infatti animata dauna divertente tombolata con tutti gli utenti dellastruttura. Il 25 dicembre la Residenza Bellagio ha in-vece aperto le sue porte all'esterno con lo specialepranzo natalizio che gli ospiti hanno consumato in-sieme ai propri cari in una sala riservata. Una sceltache la direzione della RSA ha fatto per far vivere agliospiti il Natale in un'atmosfera calda e familiare.
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