il pesce dimenticato vale2509

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Riccardo Cattaneo-Vietti

Il pesce Il pesce dimenticatodimenticato

Consigli per riscoprirlo ed apprezzarlo, per Consigli per riscoprirlo ed apprezzarlo, per dare gioia non solo al palato ma anche dare gioia non solo al palato ma anche

all’ambiente che ci circonda!all’ambiente che ci circonda!

Valentina Cappanera Giorgio Fanciulli

Maria Rosa Costa

•basso valore economico•bassa qualità relazionabile alla magrezza•facile degradazione (es. muscolo rosso)

Operatore della piccola pesca in Mediterraneo:Utilizzo di un alto numero di attrezzi da pescadestinati alla cattura di una moltitudine di specie

Anni precedenti le guerre:pescatore = un mestiere tra i più bassi del ceto sociale(basato sulla speranza di cattura di risorse selvatiche)

Dagli anni 50:consumo del pesce di prima categoria (l’avvento di motori, rulli e fibre sintetiche x costruzione di reti)

Perché pesce dimenticato???Perché pesce dimenticato???

Dagli anni 70:momento di grande gloria sulle tavole italiane

Inoltre stile di vita frenetico

Esplosione delle “bistecche di mare”

Rischio di conservazione degli stock di pesca di grossa taglia

più facile, remunerativo e programmabile approvvigionarsi del pesce pregiato da marinerie remote(maggiori risorse alieutiche e manodopera a bassissimo costo)

globalizzazione

Fonte: Pesca e acquacoltura in Europa, 2007

Il crollo delle rese da pesca ha portato all’istituzione di aree marine di tutela biologica (protezione non tanto degli ambienti quanto delle risorse: zone di concentrazione novellame (nurseries), zone di pesca sovrasfruttate, banchi di corallo rosso..ecc..)

Ad oggi, tra le 27 Aree Marine Protette istituite, poche quelle che si sono dotate di un regolamento di gestione

• 500 aree protette in Italia• 2.300.000 ha tutelati• solo 190.000 ha di mare(escluso il Santuario dei Cetacei ~10.000.000 ha)

AMP PORTOFINOAMP PORTOFINO

• Istituita nel 1999

• 374 ha • 15 km di costa

• Comuni interessati:

Camogli

Portofino

S. Margherita Ligure

Riserva integrale

Riserva parziale

Riserva generale

2005: ASPIM

(Specially Protected Area of Mediterranean Interest)

2007: Sito L-TER

(Long Term Ecological Research)

L’attività di pesca nel borgo marinaresco è molto antica

Sfruttamento della fascia costiera con esplosione del turismo di massa

Col tempo…

TUTELA AMBIENTI E RISORSE PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE

LOCALI SOSTENIBILI

• struttura cenosi bentoniche

• popolamento ittico

• biodiversità

individuare i problemi legati alla fruizione del

bene

AMP: siti privilegiati per la realizzazione

d’iniziative di gestione attiva delle attività di pesca artigianale

Attrezzi in uso nelle marinerie

Le pesche classicheRete da posta fissaRete a circuizione/lamparaRossettara e bianchettaraPalamiti Tremagli

Le pesche “alla vecchia maniera”TonnarellaMugginara

A Camogli già dai tempi antichigrande abilità nel fare tutti i tipi di pesca

bogapalamitapotassolo

Boga (Boops boops)

Diffusione: tutto il Mediterraneo e mari italianiPresenza accertata fino a 150 m di fondoSpecie che si trova su sabbia, fango e anche praterie di Posidonia

Principali tecniche di cattura:strascicolamparatonnara

Onnivori:AlghePiccoli crostacei..plancton

Periodo riproduttivo:primavera-estate

Colorazione verdastra e fianchi argentei con 3-4 linee longitudinali dorateTaglia 20-25 cm

Potassolo (Micromesistius poutassou)

Principali tecniche di cattura: StrascicoLamparaPalamiti di fondo (a volte)Reti da postaTremagli

Colorazione grigio bluastro sul dorso e argentato sui fianchi

Diffusione: tutto il bacino del Mediterraneo e in tutti i mari italiani

Si cattura dagli 80 m di fondo

Taglia max 50 (tra 10 e 30 cm)

Periodo riproduttivo:gennaio-aprile(inverno)

Carnivoro:crostacei pelagici e pesciolini

Palamita (Sarda sarda)

Taglia arriva a 80 cm

Diffusione: tutto il Mediterraneo e i mari italiani

Pesce pelagico e migratore che forma branchi

Periodo riproduttivo:primavera-estate

Carnivoro:mangia pesci

Sgombroide con una bella linea lateraleDal dorso scendono 7-9 linee nere

Principali tecniche di cattura:palamitilamparatonnara

Sarda sarda

Attenzione alla carne!

LA TONNARELLA DI CAMOGLILA TONNARELLA DI CAMOGLI

Periodo attività: aprile - settembre

N° addetti: 6 a terra 12 in mare e a terra (preparazione e messa a mare della rete)

In passato vi erano più equipaggi (nei ’40-’50 tre turni) e 10 persone a turno, che permetteva di compiere un più elevato numero di levate giornaliere

Tutti i pescatori di Camogli, P.to Pidocchio e S. Fruttuoso operavano in tonnarella

Con mare brutto da scirocco (SE) l’equipaggio di S. Fruttuoso raggiungeva a piedi P.to Pidocchio, per dormire nel “deposito ancore” presso il Ristorante “Spadin”

BOGHE

AGONI

PALAMITE

CAVALLE

OCCHIATE

ALACCE

SUGARELLI

SARPE

LECCIE

BONITTI

0 5 10 15 20 25 30 t

2006 2005 2004

Pesca multispecifica:catturate circa 35 specie

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

3,5

4

t

aprile maggio giugno luglio agosto sett.

APRILEMAGGIOGIUGNOSpecie più catturate:

Ricciola (Seriola dumerili)Sugarello (Trachurus spp.)Bonito (Auxis rochei)Cavalla (Scomber colias)Palamita (Sarda sarda)Boga (Boops boops)

La lampara (rete a circuizione)

Antico sistema di pesca che si basa su l’utilizzo diun ecoscandaglio e una fonte luminosa

Rete diversa a seconda della specie bersaglio(alici sarde e sgombri 200-250 mgrandi pelagici anche 300 m)

Specie bersaglio:da piccoli pesci a tunnidi (palamite, occhiate, calamari/totani)

Posizionamento dei “chiari”in orari differenti a seconda delle zone di pesca edelle specie bersaglio

Praticata sia su fondi sabbiosi che su roccia

La rete viene calata a cerchio e recuperata prima di toccare il fondo

I soliti noti!

Le reti avendo bassa selettività sulla specie cattura tutte le varietà presenti nella zona di cala!

Pertanto bisognerebbe saperli mangiare tutti!

L’etichettatura del pesce nei punti vendita al dettaglio deve riportare l’area di pesca (Zona Fao)

Il 70% del pesce consumato in Italia è di importazione

Il 70% del pesce consumato in Italia viene mangiato al ristorante

Il pesce deperisce molto velocemente

Promozione del pescato locale:

•per sapere cosa si sta mangiando;

•pescato a km “O” per avere indicazioni di provenienza e freschezza;

•quindi promuovere l’acquisto diretto nei punti vendita dei pescatori o in banchina;

•promuovere l’acquisto del pesce pescato in quella giornata (se di mare buono) e in base alla varietà strutturare il menù e non vice versa

Boga (Boops boops)

Palamita(Sarda sarda)

Potassolo (Micromesistius poutassou)

Si ringrazia per la cortese collaborazione:

• la Cooperativa Pescatori di Camogli

All’interno dell’Archivio AMP Portofino le foto sono di:

S. Bava

V. Cappanera

M. Malatesta

V. Paolillo

C. Umili

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