il rischio videoterminali

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Sicurezza nell’utilizzo dei VIDEOTERMINALI

Il lavoro di ufficio e l’apparato visivo

Direttiva Europea n. 270/90Titolo VI D.Lgs.626/94

La Direttiva Europea n. 270/90 è diventata legge dello stato italiano.

Quando si applica la Direttiva?

Art. 50 D.Lgs. 626/94

“Le norme…si applicano alle attività lavorative che comportano l’uso di attrezzature munite di videoterminali”

Definizioni (art. 51)

• VideoterminaleSchermo alfanumerico o grafico a prescindere dal tipo di procedimento di

visualizzazione utilizzato• Posto di LavoroL’insieme che comprende le attrezzature munite di videoterminale eventualmente

con tastiera ovvero altro sistema di immissioni dati, ovvero software per l’interfaccia uomo-macchina, gli accessori opzionali, le apparecchiature connesse, comprendenti l’unità a dischi, il telefono, il modem, la stampante, il supporto per i documenti, la sedia, il piano di lavoro, nonché l’ambiente di lavoro immediatamente circostante

• LavoratoreIl lavoratore che utilizza un’attrezzatura munita di videoterminali, in modo

sistematico o abituale, per 20 ore settimanali, dedotte le interruzioni di cui all’art. 54

Adempimenti (art. 52)

Obblighi del Datore di LavoroIl DL, nell’atto della valutazione del rischio di cui all’art.4, comma 1,

deve analizzare i posti di lavoro con particolare riguardo:• ai rischi per la vista e per gli occhi• ai problemi legati alla postura ed all’affaticamento fisico o mentale

• alle condizioni ergonomiche e di igiene ambientale In conseguenza della valutazione, il DL adotta le misure

appropriate per ovviare ai rischi riscontrati.

Adempimenti (art. 53)Organizzazione del lavoroL’ articolo (che non ha sanzioni penali) chiede al datore di lavoro

di assegnare mansioni e compiti lavorativi comportanti l’uso di VDT in modo tale da evitare il più possibile monotonia e ripetitività. Tale mandato è congruo con le conoscenze per le quali sono fonte di stress sia il sottoutilizzo che il sovrautilizzo di funzioni.

Adempimenti (art. 54)Svolgimento quotidiano del lavoroI lavoratori che svolgono la loro attività per almeno 4 ore consecutive hanno

diritto ad una interruzione dell’attività mediante pause ovvero cambiamento di attività.

Le interruzioni cui ha diritto il lavoratore che svolge la sua attività devono essere stabilite in sede di contratto anche aziendale.

In assenza di disposizioni contrattuali deve essere garantita una pausa di 15 minuti ogni 2 ore.

Per periodi temporanei le interruzioni possono essere stabilite in modo di diverso dal medico competente per singoli lavoratori.

Adempimenti (art. 55)Sorveglianza sanitariaL’art. 55 prescrive che i lavoratori prima di essere addetti all’utilizzo dei

VDT siano sottoposti a visita medica per evidenziare eventuali malformazioni, e ad un esame degli occhi e della vista effettuati dal medico competente.

Classificazione lavoratori a seguito della visita:• idonei, con o senza prescrizioni• non idoneiPeriodicità della visita:• Ogni 2 anni (idonei con prescrizioni, età superiore ai 50 anni)• Ogni 5 anni (negli altri casi)

Problemi di saluteQuali sono i possibili problemi di salute di chi utilizza

apparecchiature munite di VDT?Il video di per sé non costituisce un rischio per la salute

dell’operatore:• È la sua utilizzazione in condizioni organizzative e

ambientali non idonee che può determinare problemi alla salute dei lavoratori.

• I disturbi più comunemente riferiti dai lavoratori che fanno uso di VDT sono soprattutto i disturbi oculovisivi ed i disturbi muscolo scheletrici.

sollecitazioni visive per:Condizioni ambientali:• Caratteristiche degli

edifici• Arredi• Illuminazione

Compiti lavorativi:• Videoterminali• Lettura documenti

i compiti visivi implicano una osservazione “al punto prossimo”

Messa a fuoco = cm 50 circaOltre le capacità di compenso:• Diminuzione prestazioni• Aumento errori• Disturbi a carico apparato

visivo• Stress.

Prevalenza disturbi oculari fra il 40% e l’80% degli addetti.

Cause:• Inefficienza del sistema

di accomodazione oculare

• Condizioni illuminotecniche

• Azione patogena di agenti aereodispersi

Funzioni visive coinvolte nel lavoro di ufficio:

• Acuità visiva• Accomodazione• adattamento

Accomodazione:

• è un meccanismo automatico per la messa a fuoco di oggetti.

• dipende dal cristallino: • diminuisce con l’età• diminuisce con la riduzione

luminosità• È disturbata da riflessi

intensi.

Livelli di illuminamento proposti per i diversi compiti visivi:

• Range i illuminamento (lux)• 200-300 esigenze visive semplici• 300-500 esigenze visive medie• 500-700 esigenze visive elevate• 700-1500 dettagli critici• 1500-2000 speciali requisiti• Oltre 2000 notevoli difficoltà.

Altri fattori importanti sono:

• Tipo di illuminazione (naturale o artificiale)

• Rapporto illuminazione naturale/artificiale

• Ambiente• Contrasto• Riflessione / abbagliamento

Se l’illuminazione ambientale aumenta diminuisce il contrasto• E’ preferibile illuminazione

generalizzata contenuta• Occorre evitare fenomeni di

abbagliamento diretto ed indiretto• Videoterminali non rivolti o girati verso

la finestra• Rapporti di luminanza ridotti

all’interno del campo professionale• Gradiente coefficiente di riflessione

delle pareti dal soffitto al pavimento •Finestre con tende regolabili

videoterminale

• Tubo a raggi catodici che permette la visualizzazione di informazioni

• Immagine: eccitazione corpuscoli fosforescenti schermo ad opera di un fascio di elettroni generato dal tubo catodico.

Radiazioni generate

• Visibili• Ultraviolette• Campi elettromagnetici con

frequenza estremamente bassa elf (50/60 hz)

• Raggi x bassa energia bloccati da schermo.

Campi elettromagnetici

• L’uomo vive di continuo immerso in un mare di campi elettromagnetici alla frequenza di rete (50 Hz in Europa e 60 Hz in U.S.A.)

Principali attività al videoterminale:

Immissione dati:• Mani sempre su tastiera; • Occhi su documento• Occhi su schermo• Alto carico visivo• Sollecitazione colonna

vertebrale• Muscoli paravertebrali• Muscoli e tendini braccia e

mani.

Videoterminale inserito in ambiente di lavoro:

Importanza di :• Microclima• Inquinanti aereodispersi• Illuminazione• Temperatura dell’aria• Umidità dell’ariaPresenza di inquinanti:• Interni• Esterni• Corpuscolati• Chimici volatili.

Posture incongrue:

• Disturbi muscolo – scheletrici al rachide, spalle, braccia, gambe.

• Difetti visivi non o mal corretti possono accentuare i disturbi posturali

Patologia da uso videoterminali:

Non esistono (a tutt’oggi!):• Rischi per i mezzi diottrici

dell’occhio;• Rischi per l’acuità visiva• Rischi mutageni, teratogeni e

cancerogeni.

Rischi possibili nel lavoro al videoterminale:

• Astenopia (stanchezza visiva)

• Dermativi da contatto ed immunoallergiche;

• Reazioni psicologiche: ansia e depressione

• Stress.

Astenopia. Disturbi visivi:• Visione sdoppiata.• Annebbiamento transitorio

del visus• Fotofobia

Astenopia. Disturbi oculari:

• Lacrimazione• Bruciore• Prurito• Sensazione di corpo

estraneo• Tensione• Dolore del bulbo e

periorbitaria

Disturbi generali

• Cefalea• Vertigini• nausea

Ergonomia: adattamento del posto di lavoro all’uomo

• Notevole variabilità antropometrica della popolazione umana

Posto di lavoro di ufficio: • Tavolo• Sedile• Pedana (soggetti di bassa

statura)

Caratteristiche ergonomiche del sedile:

• Sicurezza• Adattabilità• Confort

sicurezza del sedile.

• Basamento antiribaltamento a 5 razze

• Rotelle di tipo frizionato antiscivolo

• Rivestimento del sedile in materiale antiscivolo e traspirante.

adattabilità

• I comandi di regolazione devono essere facili da usare ed accessibili

• Il gomito deve essere mantenuto all’altezza del piano di lavoro

• L’avambraccio deve formare con il braccio un angolo maggiore di 90°

• Corretto appoggio dei piedi a terra.

Lo schienale

• Deve supportare il tratto lombare del rachide

• Deve mantenere la fisiologica lordosi lombare

• Deve avere il rigonfiamento lombare

• La inclinazione deve essere regolabile.

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