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Il ruolo del medico competente e il compito

della sorveglianza sanitaria alla luce della

nuova normativa italianaLucia Isolani, SPSAL ASUR Marche ZT9, Macerata

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Medico Competente e Normativa

• DPR 303/56

• DLgs 277/91

• DLgs 626/94

• DL 402/01

• DLgs 81/08

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DPR 303/56 (art 33)

“Nelle lavorazioni industriali i lavoratori devono essere visitati da un medico competente”

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DLgs 277/91 (art 3)

Definizione del medico competente, che

• deve possedere titoli o autorizzazioni (prima sanatoria)

• deve essere “…ove possibile dipendente del Servizio Sanitario Nazionale”

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Con il Dlgs 277/91 per la prima volta il Medico Competente diventa un

SOGGETTO OBBLIGATO

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DLgs 626/94

• Recepimento delle Direttive Europee

• Definizione di ruolo e compiti del Medico Competente

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DL 402/01

• “Sanatoria”: Aumentano i soggetti titolati a svolgere la funzione di Medico Competente

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DLgs 81/08

• Chi è il Medico Competente

• Qual è il suo ruolo

• Quali sono le sue funzioni

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Chi è il Medico Competente

• Il DLgs 81/08 rispetto al passato non modifica titoli e requisiti per lo svolgimento dell’attività di Medico Competente

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• un elenco dei Medici Competenti istituito presso il Ministero della Salute (censimento)

• percorso formativo aggiuntivo per gli Specialisti in Medicina Legale e Igiene

Il DLgs 81/08 definisce

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• incompatibilità tra attività di vigilanza in una struttura pubblica e attività di Medico Competente su tutto il territorio nazionale

• più Medici Competenti individuando tra essi un medico con funzioni di coordinamento in casi particolari (aziende con piùunità produttive, gruppi d’imprese, valutazione dei rischi che ne evidenzi la necessità)

Il DLgs 81/08 definisce

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• Il Medico Competente deve essere professionalmente molto preparato (cultura sanitaria, scientifica, tecnica, normativa…)

• Deve essere adeguatamente formato ed aggiornato nel tempo

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DLgs 81/08 art. 25, lett a

• il medico competente “collabora con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi, anche ai fini della programmazione, ove necessario, della sorveglianza sanitaria, alla predisposizione della attuazione delle misure per la tutela della salute e della integrità psico-fisica dei lavoratori, all'attività di formazione e informazione nei confronti dei lavoratori, per la parte di competenza, e alla organizzazione del servizio di primo soccorso considerando i particolari tipi di lavorazione ed esposizione e le peculiari modalità organizzative del lavoro

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DLgs 81/08: Medico Competente e la valutazione dei rischi

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• Una strategia preventiva fondata sulla valutazione dei rischi è la pietra miliare dell’approccio europeo in materia di salute e sicurezza sul lavoro

• E questo non a caso …

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• La valutazione dei rischi è ritenuta fondamentale per prevenire e limitare gli infortuni legati all’attività lavorativa e le malattie professionali…

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Per effettuare la valutazione del rischio ènecessario il contributo di diverse figure

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Si richiede una indispensabile INTEGRAZIONEfra i ruoli (DL, RSPP, MC)

Si rendono necessari adeguati ed efficaciPROCESSI e FLUSSI

COMUNICATIVI

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Maggiore coinvolgimento del Medico Competente nella Valutazione dei

Rischi/Sistema di Prevenzione e Protezione

Fattori di rischio individuali/soggettivi

Risultati Sorveglianza Sanitaria

Informazione, Formazione

Fattori di rischio oggettivi (conoscenza

degli ambienti di lavoro, delle mansioni, dei

lavoratori)Individuazione degli esposti e dei livelli di

esposizione (es. monitoraggio biologico)

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La valutazione dei rischi

• Deve riguardare tutti i rischi ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro - correlato, alle differenze di genere, all’età, alla provenienza da altri paesi

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Come può fare la valutazione il Medico Competente

• Per lo stress occorre riferirsi ai Documenti Europei, alla pubblicazione INAIL sulle costrittività ,alla Circolare della Funzione Pubblica sul benessere organizzativo, alle ricerche ISPESL e a questionari o valutazioni esperte ( es Linee Guida SIMLII)

21

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1.1. N° ADDETTIN° ADDETTI

2.2. DISTRIBUZIONE DI GENEREDISTRIBUZIONE DI GENERE

3.3. ETÀ MEDIAETÀ MEDIA

4.4. ANZIANITÀ LAVORATIVA MEDIAANZIANITÀ LAVORATIVA MEDIA

5.5. TIPOLOGIA CONTRATTI E DISTRIBUZIONETIPOLOGIA CONTRATTI E DISTRIBUZIONE

ricorso a lavoratori dipendentiricorso a lavoratori dipendentiricorso a lavoratori autonomiricorso a lavoratori autonomiricorso a lavoratori precariricorso a lavoratori precari

6.6. QUOTA LAVORATORI DISABILI/INVALIDIQUOTA LAVORATORI DISABILI/INVALIDI

IL MEDICO COMPETENTE DEVE CONOSCERE:IL MEDICO COMPETENTE DEVE CONOSCERE:FORZA LAVOROFORZA LAVORO

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•• MALATTIE PROFESSIONALIMALATTIE PROFESSIONALI

•• INFORTUNIINFORTUNI

•• CONTENZIOSO CON ORGANI DI VIGILANZA CONTENZIOSO CON ORGANI DI VIGILANZA

INOLTRE IL MEDICO COMPETENTEINOLTRE IL MEDICO COMPETENTEDEVE CONOSCEREDEVE CONOSCERELA SITUAZIONE AZIENDALE RELATIVA ALA SITUAZIONE AZIENDALE RELATIVA A

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• E’ fondamentale che il medico competente partecipi attivamente alla valutazione dei rischi per pianificare una corretta gestione della prevenzione (sorveglianza sanitaria, formazione, informazione…)

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• Qualche paradosso…

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• Il medico competente (consulente sanitario) collabora assieme al RSPP (consulente tecnico) con il datore di lavoro alla valutazione dei rischi: ma la sua nomina può essere delegata

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DLgs 81, art 18, comma1, lett a

• Il Datore di lavoro “nomina il medico competente per

l’effettuazione della sorveglianza sanitaria …”

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• Quindi per definizione l’entrata in scena del medico competente èsuccessiva alla valutazione del rischio

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• Necessaria maggiore integrazione del medico competente nella valutazione dei rischi: il medico competente deve essere presente già nelle fasi iniziali della valutazione dei rischi e non solo successivamente

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La campagna europea 2008-2009: la valutazione dei rischi

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L’augurio

• Che questa campagna europea possa contribuire ad abbattere gli ostacoli che impediscono ancora, praticamente, al medico competente di poter svolgere appieno il suo ruolo fin dalla valutazione dei rischi

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DLgs 81/08: Medico Competente e sorveglianza sanitaria

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“L’attività del medico competente è svolta secondo i principi della Medicina del Lavoro e del Codice etico della Commissione Internazionale di Salute Occupazionale (ICOH)”

(DLgs 81/08, art 39)

Codice etico

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• Per la prima volta nella normativa compare il riferimento ad un codice etico che traduce in termini di condotta professionale i valori e i principi etici di Medicina del Lavoro

• Per la prima volta viene definito lo svolgimento dell’attività di un operatore in relazione a principi etici

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• Il Codice etico ICOH si rivolge a tutti gli operatori di Medicina del Lavoro al fine di stabilire un livello di riferimento sulla base del quale valutare le loro performance

• Nel DLgs 81/08 il codice etico viene riferito esclusivamente all’attivitàdel medico competente

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2 Deduzioni

• Grande importanza, rilevanza e dignitàdata all’operato del MC che deve essere orientato sulla base di principi morali

• Solamente il medico competente a differenza degli altri operatori in Medicina del Lavoro èrichiamato all’osservanza di principi etici che devono essere invece trasversali e condivisi

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Doveri e compiti

• Proteggere la vita e la salute del lavoratore nel rispetto della dignità umana e nel mantenimento dei più alti principi etici

• Non solo prevenzione nei luoghi di lavoro, ma promozione della salute

• Tutela della comunità e dell’ambiente

• Aiutare i lavoratori a mantenere posto di lavoro, evitando discriminazioni verso soggetti “fragili”(immigrati, disabili, minori, donne, lavoratori non più giovani )

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Viene ribadito il concetto dell’autonomia e dell’indipendenza intellettuale del MC

Codice ICOHCodice ICOHObblighi del MCObblighi del MC

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Il MC deve partecipare alla valutazione del rischio in maniera attenta e critica senza limitarsi a firmare in maniera passiva il documento già preconfezionato

Viene ricordato al MC la possibilità e il dovere di richiamare il DL allo svolgimento della sua funzione di debitore di sicurezza

Codice ICOHCodice ICOHObblighi del MCObblighi del MC

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• Lo svolgimento dell’attività del medico competente (MC) in maniera difforme rispetto ai principi etici definiti dall’ICOH non rappresenta un reato contravvenzionale né di altro tipo

• L’Organo di vigilanza può disporre al MC un atteggiamento assonante e conforme, ma non può sanzionarlo

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• Se il mancato rispetto e la mancata applicazione del Codice etico ICOH non espongono il MC a sanzioni riconducono però ad una serie di articoli del DLgs 81/08 che prevedono invece una sanzione

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La sorveglianza sanitaria è effettuata dal medico competente:

a) nei casi previsti dalla normativa vigente,dalle Direttive Europee nonchédalle indicazioni fornite dalla Commissione Consultiva

b) qualora il lavoratore ne faccia richiesta e la stessa sia correlata ai rischi lavorativi

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Varie tipologie di visita medica

•• PreventivaPreventiva

•• PeriodicaPeriodica

•• Su richiesta del lavoratoreSu richiesta del lavoratore

•• In occasione del cambio In occasione del cambio mansionemansione

•• Alla cessazione del rapporto di Alla cessazione del rapporto di lavorolavoro

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Divieto di effettuare visite mediche:

•• in fase in fase preassuntivapreassuntiva

•• per accertare stati di per accertare stati di gravidanza gravidanza

•• negli altri casi vietati negli altri casi vietati dalla normativa dalla normativa vigentevigente

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Accertamenti sanitari:le visite preassuntive

• “Il datore di lavoro ha facoltà di controllare l’idoneità fisica del lavoratore da parte di enti pubblici ed istituti specializzati di diritto pubblico” (Legge 300/70, art 5, comma 3)

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• Gli esiti della visita medica devono essere allegati alla cartella sanitaria sanitaria e di rischio

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Cartella sanitaria e di rischio

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Allo stato attuale presenta alcuni punti da chiarire e semplificare per evitare che da strumento di prevenzione si trasformi in uno strumento di “perversione”burocratica

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Somiglia molto al Documento Sanitario

Personale (DOSP)

usato in radioprotezione

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Ha caratteristiche definite in un allegato e che rappresentano

dei requisiti minimi

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Prevedere dei requisiti minimi garantisce ai dati sanitari omogeneità e uniformità e una più facile gestione e maneggevolezza degli stessi dal punto di vista epidemiologico

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Molti dei requisiti minimi previsti sono inutili (CF), difficili da reperire (dati del MMG), complicati da raccogliere (firma del datore di lavoro), non chiari (fattori di rischio definiti allegando parte del DVR?)

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Appesantimento e burocratizzazione della cartella sanitaria e di rischio: oscuramento dell’obiettivo di prevenzione di tutela della salute e della sicurezza del lavoratore

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Può essere predisposta su formato cartaceo o informatizzato

Formato cartaceo e informatizzato sono posti dal legislatore in forma equivalente

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Però…• l’invio all’ISPESL nei casi previsti dalla normativa deve avvenire solamente per via telematica…

• Le firme da apporre in cartella sono un problema non facile da risolvere nella versione informatizzata…

• Uso della doppia cartella come soluzione …

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• Processo di informatizzazione è uno degli obiettivi sanitari che indicano modernizzazione ed efficienza di un sistema che lavora in rete

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• Informatizzazione necessita di un sistema informatico di partenza (medico competente e azienda) e di ricevimento (ente pubblico preposto) funzionante ed efficiente attualmente inesistente

• Organi di vigilanza delle ASL non sono in grado di ricevere e gestire una mole simile di dati

• Non c’è chiarezza sulle modalità di trasmissione

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a) idoneità;

b) idoneità parziale, temporanea o permanente, con prescrizioni o limitazioni;

c) inidoneità temporanea;

d) inidoneità permanente

Il medico competente…

esprime uno dei seguenti giudizi

relativi alla mansione specifica:

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Le sanzioni per il Medico

Competente …

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• sorveglianza sanitaria condotta senza tener conto degli indirizzi scientifici piùavanzati: ammenda max di 4.500 euro

• mancata informazione dei lavoratori sull’esito della

sorveglianza sanitaria: ammenda max di 3.000 euro

• mancata informazione scritta di DL, RSPP e RLS sui risultati anonimi

collettivi della sorveglianza sanitaria: ammenda max di 3.000 euro

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Trasmissione del report al Servizio PSAL in maniera difforme rispetto a quanto disposto all‘allegato 3B: ammenda max di 10.500 euro

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