il sente-mente project muove i suoi primi passi

Post on 16-Jan-2015

157 Views

Category:

Education

1 Downloads

Preview:

Click to see full reader

DESCRIPTION

Il Sente-Mente Project e i suoi primi passi. Slide di Monica Manzoni al Sente-mente Day

TRANSCRIPT

Sente-Mente Project

La forza innovativa di un’idea che inizia a vivere

i suoi primi passi

Monica ManzoniPsicologa Psicoterapeuta

Teacher di Yoga della RisataFelicitatrice Master

Mi presento...

Sente-Mente Project: come è

nata l’idea

Perchè “Sente-Mente”?

“Là dentro, in un punto remoto e ormai inaccessibile, c’è ancora lei, la nonna, è ancora lì, da qualche parte. Un nocciolino piccolo piccolo perso in una grande pesca di nebbia che si frappone fra lei e noi, fra me e lei. Magari è una bugia di comodo, ma comunque vale la pena di non rinunciare a cercare di custodire e amare il nocciolino remoto che questi malati là, oltre la nuvola, ancora racchiudono.”

(Tratto dalle parole di una familiare)

Il pensiero crea ...Semina un pensiero e raccoglierai un'azione,semina un'azione e raccoglierai un'abitudine,

semina un'abitudine e raccoglierai un carattere,

semina un carattere e raccoglierai un destino.

Mahatma Gandhi

... una idea della demenza

• I DELIRI delle persone affette da demenza: false credenze o espressione di uno stato d’animo reale?

• L’INVERSIONE DEI RUOLI per i familiari: necessità legata all’assistenza o profezia che si auto-avvera?

• L’IMPOTENZA APPRESA dagli operatori: non c’è niente da fare o rinuncio a fare?

Una nuova visione della demenza è

possibile“Non c’è da augurarsi che venga, ma a parte tutto l’Alzheimer di mio padre ci sta insegnando molte cose, a me e ai miei figli. C’è sempre qualcosa di buono da imparare.”

Dove sta la forza?

Nella delicatezza,

nel CON-TATTO

Sentire prima di toccare: il CAMPO DI RECIPROCITA’

•PENSIERI

•RESPIRO

•RILASSAMENTO MUSCOLARE CORPOREO

•ESPRESSIONE DEL VISO

VOI FATE LA DIFFERENZA!!!

Yoga della Risata per rendere scintillante il

proprio campo•Espressione sorridente

•Rilassamento muscolare

•Respirazione profonda e controllo del cuore

•Pensieri positivi e creativi

Di cosa hanno bisogno le persone

con demenza?•meno parole e più cuore

•meno tecnici e più artisti

•meno pessimisti e più FELICITATORI

1° training per felicitatori

26-30/01/2015• PRIMO LIVELLO

• Vivere in un Universo Amico, essere malati in un Universo Amico;• I danni del modello Cartesiano per la lettura delle demenze;• Oltre Cartesio la PNEI - corpo/mente;• Il felicitatore: da tecnico ad artista della relazione di cura;• Gli strumenti innovativi per accendere la felicità, coltivare la salute e far fiorire

il ben-essere: Heartmath, Yoga della Risata, con-tatto, respiro, movimento;• La costruzione del campo di reciprocità con la persona con demenza;• L’accoglienza delle famiglie con i loro pensieri, parole e comportamenti;• Come motivare le famiglie a modificare la visione della demenza;• La mente ed il codice etico del felicitatore: autovalutazione.

1° training per felicitatori

16-18/09/2015• SECONDO LIVELLO

• I ruoli nella demenza: restituiamo l’anima;• Idee per ispirare le famiglie nell’arte dell’assistenza;• Idee per vivere l’apprezzamento, la gratitudine ed il perdono;• Il con-tatto: laboratorio avanzato pratico;• Heartmath: laboratorio avanzato pratico;• Osservare e non giudicare;• Formare la squadra dei volontari;• Imparare a comunicare con gli organi di stampa.

Yoga della Risata e demenze

•Bologna, 31/01-01/02/2015

•Dedicato a Leaders e Teachers della Risata

•La demenza letta in chiave Sente-Mente

•Laboratori teorici e pratici di approfondimento

“Disorientato, non convenzionale, incrostato, intermittente, annebbiato, frammentato, inesprimibile, ma il pensiero esiste anche nelle persone con demenza. A volte l’interruttore è spento e sembra che il buio che si crea sia impenetrabile.Io sono convinta che, anche quando non ci sono segni esteriori di attività cognitiva, qualche luce è accesa in questa mente. Anche quando il pensiero si destruttura, rimane accesa la luce delle sensazioni, delle emozioni, degli affetti. E’ una mente che sempre meno ha bisogno di parole e di cervello e sempre più ha bisogno di gesti e di cuore.”

top related