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IL TEATRO DA FINE ’800 AGLI ANNI ’90 DEL NOVECENTO
Teatro ottocentesco in UK
• Non è il genere prevalente, che è invece il romanzo. • È il secolo dei grandi interpreti e della rispettabilità
dell’ambiente teatrale. • Rispecchiamento con il pubblico e aspetti mondani del
fenomeno teatrale. • È il secolo del naturalismo anche a teatro con lo scrittore
norvegese Henrik Ibsen (1828-1906) il cui stile si fa sentire in tutta Europa.
• Impera il well-made-play detto anche pièce bien faite (costruzione impeccabile, dialogo brillante).
Autori maggiori
• Yeats (1865-1939): in Irlanda con il Celtic Revival (antinaturalistico);
• Gilbert (1836-1911) e Sullivan (1842-1900): operetta; • Pinero (1855-1934) e Jones (1851-1929): well made play,
society drama; • Wilde (1854-1900): society drama di impianto
ottocentesco reso moderno dalla natura dei dialoghi; • Shaw (1856-1950, Nobel nel 1925), seguace di Ibsen:
opere di carattere sociale, realismo graffiante, rifiuto dell’ipocrisia
Il Novecento
• Nel Novecento nasce l’idea del regista (Gordon Craig, 1872-1966)
• Netta distinzione tra teatro alto (autoriale) e teatro basso: cabaret, music-hall, teatro di varietà.
• Fino a Beckett non ci sono in Inghilterra vere e proprie rivoluzioni.
• L’unico tentativo di teatro antinaturalistico è il poetic drama modernista (e prima di Yeats, funzione politica del dramma, recupero dei miti celtici, teatro Nō):
• T.S. Eliot, W. Lewis, W.H. Auden. • I testi maggiori sono di Eliot, in particolare The Rock (1934) e
Murder in the Cathedral (1935): sacre rappresentazioni medievali e teatro greco.
Contesto storico-culturale
• Vittoria dei laburisti nel 1945: smantellamento dell’Impero e delusioni per il mancato rinnovamento sociale.
• 1951 tornano al governo i conservatori • Università di massa (red-brick universities) • Delusione generalizzata: mancato rinnovamento sociale e
riscatto socio-economico (working class) e frustrazione delle classi medio-alte (pressione dal basso e reinserimento dei civil servants di ritorno dalle colonie)
• Dal 1964 nuovo governo laburista. • Dal 1979 al 1990 Thatcher (Tories)
Due compagnie importanti
• 1945 - Theatre Workshop di Joan Littlewood (1914-2002) e Ewan McColl (1915-1989): portare le masse a teatro e il teatro alle masse.
• 1955 - English Stage Company di George Devine (1910-1966): rappresentare drammi contemporanei di autori stranieri per sprovincializzare il teatro inglese, e proporre nuovi testi inglesi a prescindere da considerazioni di botteghino.
• (nel 1945 viene creato l’Arts Council che sovvenziona il teatro, le compagnie, gli autori, dal 1948 gli enti locali possono destinare fondi al teatro.)
3 nomi e 3 tipi di teatro
• Coward (1899-1973): well-made-play di intrattenimento • Beckett (1906-1989): la rivoluzione modernista a teatro
(linguaggio) • (Brecht, 1889-1956: teatro epico, antinaturalistico,
politico. Uso di canzoni e effetto di straniamento con la rottura della suspension of disbelief)
Filone well-made-play
• Osborne (1929-1994) e gli angry young men • Innovazioni di tipo tematico e nell’uso del linguaggio
giovanile. • Strutturalmente non innovativo • Uso del turpiloquio • Kitchen-sink drama: ambientazione popolare • Contesto storico dopo la seconda guerra mondiale:
frustrazione e rabbia delle nuove generazioni.
Brecht
• Arnold Wesker (1932-2016) • John Arden (1930-2012) • Edward Bond (1934-)
Beckett
• Harold Pinter (1930-2008) • Tom Stoppard (1937-) • (Sarah Kane, 1971-1999)
Teatro politico di seconda generazione
• David Hare (1947-) • Howard Brenton (1942-) • Caryl Churchill (1938-): impegno femminista
In-yer-face theatre
• Sarah Kane (1971-1999) • Mark Ravenhill (1966-) • Jez Butterworth (1969-)
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