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Post on 15-Aug-2020
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INCONTRO LEGALITÀ, GIORNATA DELLA GIUSTIZIA CIVILE
Venerdì 17 novembre, per il “Progetto scuola legalità”, nella nostra scuola
Betteloni sono venuti i notai, Mattia Marino e Lorenzo Salvatore, per parlarci di
cosa significa vivere la legalità nella vita di tutti i giorni, ma anche per spiegarci
il concetto di Stato e Nazione e la funzione degli uomini di legge come notai,
magistrati e avvocati.
Proprio quel giorno, di notte, era morto Totò Riina, che, ci hanno spiegato, è
stato un capo molto potente della mafia siciliana, che, prima di essere messo in
un carcere di pubblica sicurezza, aveva ordinato moltissime stragi, fra cui quella
dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Lui è stato una persona che
ha rappresentato in pieno il concetto di “ILLEGALITA”, cioè la mancanza del
rispetto di ogni regola.
Ci hanno spiegato che la legalità è l’insieme delle regole, che ci diamo per vivere
in armonia e per stare bene con gli altri; esistono diritti e doveri per tutti i
cittadini e, se questi non ci fossero, ci sarebbe caos e confusione; le regole sono
le fondamenta della nostra società e dovrebbero diventare una mentalità per noi
tutti, specialmente per noi giovani. La legalità non va vista solo come rispetto
della norma, ma come un’abitudine che, se si acquisisce fin da quando si è
bambini, diventa un modo di vivere spontaneo.
La legalità parte da cose semplici ed è alla base del nostro vivere insieme: per
esempio nelle classi spesso non si vive bene a causa del bullismo, che è fatto di
insulti, pettegolezzi, prepotenze anche fisiche nei confronti di persone che
hanno un disagio. Dobbiamo sapere che il bullo, ossia colui che fa queste
prepotenze, può dover risarcire la sua vittima con somme di denaro e, se l’azione
è di una certa importanza e lui ha almeno 14 anni, può finire in un carcere
minorile. Anche i genitori sono responsabili, sia per non aver educato il figlio sia
per non aver vigilato su di lui.
Ma il rispetto delle regole si vede anche nel saper rispettare l’ambiente: una legge
del 2016 vieta l’abbandono di rifiuti anche piccolissimi (mozziconi, fazzoletti,
scontrini..),perché è importante lasciare l’ambiente come lo abbiamo trovato e
la legge prevede il pagamento di multe che vanno da 30 a 150 euro, in base alla
gravità. La legge incentiva anche la raccolta differenziata, da cui si possono trarre
nuovi oggetti dello stesso materiale raccolto e reciclato.
I notai ci hanno poi parlato che alla base di uno stato come l’Italia ci sono tre
importanti elementi: 1) il territorio che è una porzione di terra delimitata dai
confini 2) i cittadini 3) le norme giuridiche (leggi) che lo Stato si dà e che
disciplinano la vita dei cittadini. La cosa importante è che tutti sono uguali
davanti alla legge e le legge è uguale per tutti.
Successivamente i nostri ospiti ci hanno fatto la storia dell’Italia che da
Monarchia, il 2 giugno del 1946, è diventata repubblica: attualmente il Presidente
della Repubblica è Sergio Mattarella, il cui fratello fu fatto uccidere proprio da
Totò Riina. Ci hanno poi presentato gli organi dello stato: Il Presidente, che
rappresenta l’unità nazionale, il Governo con i Ministri, il Parlamento, la
Magistratura e la Corte Costituzionale, che controlla che le leggi votate non
siano contrarie alla Costituzione, la legge fondamentale dello stato. In essa in
particolare ci sono i diritti dei cittadini (sociali: es. diritto all’istruzione; diritti
civili: es. libertà di pensiero e parola; diritti economici: es. diritto al lavoro e allo
sciopero) ma anche i doveri fra cui appunto rispettare le leggi e la Costituzione.
Alla fine della loro presentazione ci hanno detto che gli uomini di legge, che
garantiscono il rispetto della legalità, sono i magistrati, i notai e gli avvocati. Il
magistrato è un giudice che decide chi ha ragione o torto; l’avvocato ha il
compito di rappresentare e difendere il proprio cliente e fa in modo che abbia
ragione; il notaio evita che sorgano delle liti in caso di compra-vendita di case
ed eredità.
Ci hanno lasciato poi fare delle domande e ci hanno tolto dei dubbi o delle
curiosità; per esempio ci hanno raccontato come si diventa notai. Ma alla fine ci
hanno fatto anche loro delle domande, per esempio ci hanno chiesto: “Quali
sono le regole che voi ragazzi fate più fatica a seguire?”. Spesso non capiamo il
quando ci vengono richieste, ma insieme a loro abbiamo capito che tutte le
regole hanno sempre un “perché”.
Come segno di amicizia e legalità alla fine hanno voluto che ci stringessimo la
mano e che facessimo una foto tutti insieme.
Ed eccola qua! Grazie dell’incontro !!!!
Classe: 2 I : Chiara Castioni, Laura Cunegato, Olivia Fidalgo,
Francesca Mascia, Chiara Tonicello;
Prof.ssa Rossella Gualteri
Classe 2 H: Andrea Beghini e Matilde Turina
Prof.ssa Francesca Toscano
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