infortunio ed incidente a rischio biologico
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SOC ACCREDITAMENTO, GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE SANITARIE
Istruzione Operativa
ACCRIS_IO_01
Versione n. 02
del 30/09/2013
Infortunio e incidente a rischio biologico Istruzione per il lavoratore
Il presente documento è valido fino al 30/09/2016
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INFORTUNIO E INCIDENTE A RISCHIO BIOLOGICO
-ISTRUZIONI PER IL LAVORATORE-
Redazione: Verifica: Approvazione:
Gruppo di lavoro
Dott. Fabrizio Bellomo Dott.ssa Daniela De Corti Dott.ssa Stefania Degan
SOC Accreditamento, Gestione del Rischio Clinico e delle Performance
Sanitarie Dr. Luigi Castriotta
Responsabile Servizio di Prevenzione e
Protezione Ing. Fulvio Lorenzon
Tutela della Salute dei Lavoratori.
Dr.ssa Ilaria Rosa
Il Responsabile SOC Accreditamento, Gestione del Rischio
Clinico e delle Performance Sanitarie Prof. Silvio Brusaferro
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Data Descrizione della modifica
PCI_PRC_01 Versione 01
del 18/03/2009 02 30/09/2013
Aggiornamento del documento nel nuovo formato aziendale. Revisione degli allegati.
Parola chiave 1 Parola chiave 2 Parola chiave 3
Gestione e sicurezza delle strutture e dei processi Infortuni Lavoratore
SOC ACCREDITAMENTO, GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE SANITARIE
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Infortunio e incidente a rischio biologico Istruzione per il lavoratore
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INDICE 1) Campo di applicazione ................................................................................................................... pag. 3
2) Destinatari ........................................................................................................................................ pag. 3
3) Descrizione delle attività ................................................................................................................ pag. 4
3.1 Comportamenti da adottare nella sede di Udine ........................................................................ pag. 4
3.2 Comportamenti da adottare nella sede di Gemona del Friuli .................................................. pag. 7
3.3 Comportamenti da adottare nella sede di Cividale .................................................................... pag. 10
3.4 Comportamenti da adottare nella altre sedi distaccate (Tolmezzo, Palmanova, …) ............ pag. 13
3.5 Provvedimenti Immediati .............................................................................................................. pag. 15
Flow Chart ............................................................................................................................................... pag. 16
4) Responsabilità .................................................................................................................................. pag. 17
5) Terminologie e abbreviazioni ........................................................................................................ pag. 17
6) Riferimenti bibliografici e normativi ............................................................................................ pag. 18
7) Allegati .............................................................................................................................................. pag. 18
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Infortunio e incidente a rischio biologico Istruzione per il lavoratore
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1) Campo di applicazione L’Istruzione Operativa per il lavoratore in caso di infortunio e di incidente a rischio biologico si applica alla gestione del percorso operativo in caso di infortunio sul lavoro e/o incidente a rischio biologico ai lavoratori afferenti all’Azienda Ospedaliero-Universitaria “S. Maria della Misericordia” di Udine quali dipendenti, medici in formazione specialistica, docenti universitari, borsisti, dottorandi, frequentatori autorizzati e studenti. Definizioni Infortuni sul lavoro
Tutti i casi avvenuti per causa violenta in occasione di lavoro, da cui sia derivata la morte o un’inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, ovvero un’inabilità temporanea assoluta che comporti astensione dal lavoro. Per causa violenta s’intende un fattore esterno, improvviso e imprevisto, che in modo rapido e intenso provoca un effetto lesivo.
Incidente a Rischio Biologico Qualsiasi contatto accidentale, occorso con qualsivoglia modalità (schizzo, contatto di mucose o cute lesa, puntura o taglio), con sangue e/o altro materiale biologico.
Lavoratore Persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un'attività lavorativa nell'ambito dell'organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un'arte o una professione1.
Preposto Persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l'attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa2.
2) Destinatari L’Istruzione Operativa verrà utilizzata da tutto il personale dipendente dell’azienda o ad esso equiparato ai sensi del D.Lgs 81 del 2008.
1 Tratto da Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di
tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro."art. 2 punto a). 2 D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 art. 2 punto e)
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3) Descrizione delle attività
3.1 Comportamenti da adottare nella sede di Udine
Infortunio 1. Il lavoratore attua gli eventuali “Provvedimenti immediati” (vedi paragrafo 3.5) e se necessario allerta il sistema di emergenza interna (telefono interno n. 4500);
2. avvisa il Preposto (superiore o dirigente); 3. - se dipendente, specializzando o frequentatore compila la Notifica
di Infortunio (allegato 1) e la firma, insieme al Preposto; - se studente, tirocinante o borsista compila la Notifica di Infortunio all’Amministrazione (Mod. NIA Università) e la firma, insieme al Direttore della Clinica/Istituto, Responsabile di Struttura o suo delegato o dal tutor;
4. si reca al Pronto Soccorso aziendale per ricevere le cure del caso ed il primo Certificato Medico di Infortunio (CMI).
N.B. I Frequentatori non ricevono il CMI ma solo il verbale di Pronto Soccorso che deve essere trasmesso a cura dell’infortunato alla propria assicurazione personale;
5. si reca all’Ufficio Gestione Rischio Clinico (se impossibilitato a recarvisi di persona fa pervenire la documentazione brevi manu), situato al piano rialzato del padiglione n. 16 (negli orari di apertura: dalle 8.30 alle 14.00 da lunedì a venerdì) per consegnare l’originale del CMI (se Frequentatori il verbale di Pronto Soccorso), la Notifica di Infortunio e per la raccolta delle informazioni inerenti la dinamica dell’accaduto.
Oppure invia la documentazione sopra indicata tramite servizio postale, preferibilmente con Avviso di Ricevimento, al seguente indirizzo:
UFFICIO GESTIONE RISCHIO CLINICO Azienda Ospedaliero-Universitaria Piazzale Santa Maria della Misericordia, 15 33100 UDINE (UD)
6. In caso di continuazione e/o chiusura di infortunio consegna o fa pervenire il certificato redatto dal proprio Medico di Medicina Generale o da un medico INAIL con le stesse modalità di cui sopra al punto 5.
Incidente a rischio biologico
1. Il lavoratore attua i “Provvedimenti immediati” (vedi paragrafo 3.5); 2. avvisa il Preposto (superiore o dirigente); 3. reperisce la sierologia (Ab-HIV, HBsAg, Ab-HCV) del soggetto fonte in
collaborazione con il preposto. 4. Se le sierologie non sono disponibili, il lavoratore ha la responsabilità di:
- inviare i campioni per i test del paziente fonte al Laboratorio Analisi (tel. 2333) disponibile sulle 24 ore.
- reperire tempestivamente l’esito dei test. In caso di paziente ambulatoriale, o non in carico ad alcuna unità operativa, le richieste vanno formulate sul Modulo di Richiesta Prestazioni di Laboratorio in caso di blocco del sistema “Gestore richieste” (ALL_02_DMP_PG_06) allegato alla Procedura di gestione delle informazioni sanitarie in caso di interruzione del sistema informativo. N.B. Il campione deve pervenire al più presto possibile in Laboratorio Analisi per poter
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iniziare l’eventuale PPE entro 4 ore dal momento dell’infortunio.
Incidente a rischio biologico
Si ricorda che per il test Ab-HIV: va richiesto il consenso scritto del soggetto fonte, ad esclusione del soggetto impossibilitato (es. in corso di intervento, sotto sedazione, in coma) da cui “è possibile prelevare il sangue anche in corso di intervento chirurgico; il paziente dovrà in seguito essere informato del fatto.Se il paziente, per contro, è in grado di esprimere un consenso, si dovrà dapprima richiederlo e nell’ipotesi, remota, di un suo diniego, si potrà utilizzare sangue prelevato per altri scopi.”3;
5. - se dipendente, specializzando o frequentatore compila la Notifica di Infortunio (allegato 1) e la firma, insieme al Preposto; - se studente, tirocinante o borsista compila la Notifica di Infortunio
all’Amministrazione (Mod. NIA Università) e la firma, insieme al Direttore della Clinica/Istituto, Responsabile di Struttura o suo delegato o dal tutor;
6. si reca al Pronto Soccorso con una copia dei referti sierologici del soggetto fonte, per ricevere le prime cure e gli eventuali provvedimenti urgenti (Profilassi Post-Esposizione con lo Start Kit Standard per PPE-HIV4 e/o Immunoglobuline anti HBV).
7. riceve dal Pronto Soccorso il verbale di Pronto Soccorso, lo Screening post-incidente a rischio biologico ed il Certificato Medico di Infortunio (CMI).
N.B. I Frequentatori non ricevono il CMI ma solo il verbale di Pronto Soccorso che deve essere trasmesso a cura dell’infortunato alla propria assicurazione personale;
8. in caso di PPE-HIV, entro 24 ore dall’inizio, si reca in Clinica di Malattie Infettive per la prescrizione della continuazione della terapia.
9. si reca all’Ufficio Gestione Rischio Clinico, situato al piano rialzato del padiglione n. 16 (negli orari di apertura: da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 14.00) per consegnare l’originale del CMI, la Notifica di Infortunio, lo Screening post-incidente a rischio biologico e la documentazione della sierologia del paziente fonte.
Se impossibilitato a recarvisi di persona, fa pervenire la documentazione (originale del CMI, Notifica di Infortunio, Screening post-incidente a rischio biologico e sierologia del soggetto fonte) brevi manu a:
UFFICIO GESTIONE RISCHIO CLINICO Piano terra – padiglione n. 16 Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine
o tramite servizio postale, preferibilmente con Avviso di Ricevimento, al seguente indirizzo:
3 Tratto da circolare della Direzione Sanitaria del 04/06/2004, prot. 3580 interpretativa dell’art. 5 (terzo comma) della Legge
135/1990. 4 Start Kit Standard per PPE-HIV: Combivir 1 cp, Kaletra 2 cps.
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Incidente a rischio biologico
UFFICIO GESTIONE RISCHIO CLINICO Azienda Ospedaliero-Universitaria Piazzale Santa Maria della Misericordia, 15 33100 UDINE (UD)
10. riceve le etichette per il prelievi al tempo “0”. 11. effettua tutti gli accertamenti previsti dal follow-up rispettando le
indicazioni e le scadenze fornite dall’Ambulatorio di Sorveglianza Sanitaria (tel. 2210 - 5210 - 5588);
12. in caso di continuazione e/o chiusura di infortunio consegna o fa pervenire il certificato redatto dal proprio Medico di Medicina Generale o da un medico INAIL con le stesse modalità di cui sopra al punto 8.
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3.2 Comportamenti da adottare nella sede di Gemona del Friuli
Infortunio 1. il lavoratore attua gli eventuali “Provvedimenti immediati” (vedi paragrafo 3.5) e, se necessario, richiede l’intervento dei soccorsi tramite il servizio emergenze (telefono interno 9265 o 9777);
2. avvisa il Preposto (superiore o dirigente); 3. - se dipendente, specializzando o frequentatore, compila:
la Notifica di Infortunio (allegato 1) e la firma, insieme al Preposto; - se studente, tirocinante o borsista compila la Notifica Infortunio all’Amministrazione (Mod. NIA Università) e la firma insieme al Direttore della Clinica/Istituto, Responsabile di Struttura o suo delegato o al tutor;
4. si reca al Pronto Soccorso per ricevere le cure del caso ed il primo Certificato Medico di Infortunio (CMI).
N.B. I Frequentatori non ricevono il CMI ma solo il verbale di Pronto Soccorso che deve essere trasmesso a cura dell’infortunato alla propria assicurazione personale;
5. fa pervenire la documentazione (originale del CMI, Notifica di Infortunio) brevi manu a:
UFFICIO GESTIONE RISCHIO CLINICO Piano terra – padiglione n. 16 Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine
o tramite servizio postale, preferibilmente con Avviso di Ricevimento, al seguente indirizzo:
UFFICIO GESTIONE RISCHIO CLINICO Azienda Ospedaliero-Universitaria Piazzale Santa Maria della Misericordia, 15 33100 UDINE (UD)
6. in caso di continuazione e/o chiusura di infortunio consegna o fa pervenire il certificato redatto dal proprio Medico di Medicina Generale o da un medico INAIL con le stesse modalità di cui sopra al punto 5.
Incidente a rischio biologico
1. il lavoratore attua i “Provvedimenti immediati” (vedi paragrafo 3.5); 2. avvisa il Preposto (superiore o dirigente); 3. se le sierologie non sono disponibili, il lavoratore ha la responsabilità di: - inviare i campioni per i test del paziente fonte al Laboratorio Analisi di
Udine disponibile sulle 24 ore, in collaborazione con il preposto, che allerterà il trasporto dei campioni tramite Centrale Operativa 118.
In caso di paziente ambulatoriale, o non in carico ad alcuna unità operativa, le richieste vanno formulate sul Modulo di Richiesta Prestazioni di Laboratorio in caso di blocco del sistema “Gestore richieste” (ALL_02_DMP_PG_06) allegato alla Procedura di gestione delle informazioni sanitarie in caso di interruzione del sistema informativo. N.B. Il campione deve pervenire al più presto possibile in Laboratorio Analisi per poter
iniziare l’eventuale PPE entro 4 ore dal momento dell’infortunio. - reperire tempestivamente gli esiti dal Laboratorio Analisi di Udine (tel.
0432/552333) che lo invierà via fax al n. 0432/989217 (segreteria della Clinica di Chirurgia Plastica).
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Incidente a rischio biologico nella sede di Gemona del Friuli
Si ricorda che per il test Ab-HIV: - va richiesto il consenso scritto del soggetto fonte, ad esclusione del
soggetto impossibilitato (es. in corso di intervento, sotto sedazione, in coma) da cui “è possibile prelevare il sangue anche in corso di intervento chirurgico; il paziente dovrà in seguito essere informato del fatto. Se il paziente, per contro, è in grado di esprimere un consenso, si dovrà dapprima richiederlo e nell’ipotesi, remota, di un suo diniego, si potrà utilizzare sangue prelevato per altri scopi.”5;
4. - se dipendente, specializzando o frequentatore compila: la Notifica di Infortunio (allegato 1) insieme al Preposto;
- se studente, tirocinante o borsista compila la Notifica di Infortunio
all’Amministrazione (Mod. NIA Università) insieme al Direttore della Clinica/Istituto, Responsabile di Struttura o suo delegato o al tutor;
5. compila l’Atto di Consenso - Dissenso Sorveglianza Sanitaria Post Incidente a Rischio Biologico (allegato 2);
6. si reca al Pronto Soccorso con una copia dei referti sierologici del soggetto fonte, per ricevere le prime cure e gli ulteriori provvedimenti urgenti. Nel caso la sierologia del soggetto fonte sia positiva o dubbia, contatta la Clinica di Malattie Infettive6 per gli eventuali provvedimenti. In caso di eventuale prescrizione di Profilassi Post-Esposizione, lo Start Kit Standard per PPE-HIV7 è disponibile presso la sezione degenza della sede di Gemona del Friuli (la tenuta di tali farmaci è a carico del Coordinatore Infermieristico della piattaforma assistenziale).
7. riceve dal Pronto Soccorso il verbale di Pronto Soccorso ed il primo Certificato Medico di Infortunio (CMI).
N.B. I Frequentatori non ricevono il CMI ma solo il verbale di Pronto Soccorso che deve essere trasmesso a cura dell’infortunato alla propria assicurazione personale;
8. in caso di PPE-HIV, entro 24 ore dall’inizio, si reca in Clinica di Malattie Infettive per la prescrizione della continuazione della terapia;
9. fa pervenire la documentazione (originale del CMI, Notifica di Infortunio, l’Atto di Consenso - Dissenso Sorveglianza Sanitaria Post Incidente a Rischio Biologico e la sierologia del soggetto fonte) brevi manu a:
UFFICIO GESTIONE RISCHIO CLINICO Piano terra – padiglione n. 16 Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine
o tramite servizio postale, preferibilmente con Avviso di Ricevimento, al
seguente indirizzo:
5 Tratto da circolare della Direzione Sanitaria del 04/06/2004, prot. 3580 interpretativa dell’art. 5 (terzo comma) della Legge
135/1990. 6 Clinica di Malattie infettive: numero telefonico 0432/559399 (interno 5399) o il reperibile al 339 5969483.
7 Start Kit Standard per PPE-HIV: Combivir 1 cp, Kaletra 2 cps.
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Incidente a rischio biologico nella sede di Gemona del Friuli
10. effettua tutti gli accertamenti previsti dal follow-up rispettando le indicazioni e le scadenze fornite dal servizio di Sorveglianza Sanitaria;
11. in caso di continuazione e/o chiusura di infortunio consegna o fa pervenire il certificato redatto dal proprio Medico di Medicina Generale o da un medico INAIL con le stesse modalità di cui sopra al punto 8.
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3.3 Comportamenti da adottare nella sede di Cividale
Infortunio 1. il lavoratore attua gli eventuali “Provvedimenti immediati” (vedi paragrafo 3.5) e se necessario allerta il sistema di emergenza interna (telefono interno n. 4500);
2. avvisa il Preposto (superiore o dirigente); 3. se dipendente, specializzando o frequentatore compila la Notifica di
Infortunio (allegato 1) insieme al Preposto; se studente, tirocinante o borsista compila la Notifica di Infortunio all’Amministrazione (Mod. NIA Università) insieme al Direttore della Clinica/Istituto, Responsabile di Struttura o suo delegato o al tutor;
4. si reca al Pronto Soccorso per ricevere le cure del caso ed il primo Certificato Medico di Infortunio (CMI).
N.B. I Frequentatori non ricevono il CMI ma solo il verbale di Pronto Soccorso da trasmettere a cura dell’infortunato alla propria assicurazione personale;
5. comunica l’accaduto alla Direzione Medica Ospedaliera di Cividale (dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 15.00; telefono numero 0432/708231).
6. fa pervenire la documentazione (originale del CMI, Notifica di Infortunio) brevi manu a:
UFFICIO GESTIONE RISCHIO CLINICO Piano terra – padiglione n. 16 Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine
o tramite servizio postale, preferibilmente con Avviso di Ricevimento, al seguente indirizzo:
UFFICIO GESTIONE RISCHIO CLINICO Azienda Ospedaliero-Universitaria Piazzale Santa Maria della Misericordia, 15 33100 UDINE (UD)
7. in caso di continuazione e/o chiusura di infortunio consegna o fa pervenire il certificato redatto dal proprio Medico di Medicina Generale o da un medico INAIL con le stesse modalità di cui sopra al punto 5.
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Incidente a rischio biologico Incidente a rischio biologico nella sede di Cividale
1. il lavoratore attua i “Provvedimenti immediati” (vedi paragrafo 3.5); 2. avvisa il Preposto (superiore o dirigente); 3. Se la sierologia (Ab-HIV, HBsAg, Ab-HCV) non è disponibile, il
lavoratore ha la responsabilità di: - inviare i campioni per i test del paziente fonte al Laboratorio Analisi di
Udine disponibile sulle 24 ore, in collaborazione con il preposto, che allerterà il trasporto dei campioni tramite Centrale Operativa 118.
In caso di paziente ambulatoriale, o non in carico ad alcuna unità operativa, le richieste vanno formulate sul Modulo di Richiesta Prestazioni di Laboratorio in caso di blocco del sistema “Gestore richieste” (ALL_02_DMP_PG_06) allegato alla Procedura di gestione delle informazioni sanitarie in caso di interruzione del sistema informativo. N.B. Il campione deve pervenire al più presto possibile in Laboratorio Analisi per poter
iniziare l’eventuale PPE entro 4 ore dal momento dell’infortunio. - reperire tempestivamente l’esito dal Laboratorio Analisi di Udine (tel.
0432/552333) che lo invierà via fax al n. 0432/708246 del Pronto Soccorso di Cividale;
Si ricorda che per il test Ab-HIV va richiesto il consenso scritto del soggetto fonte, ad esclusione del soggetto impossibilitato (es. in corso di intervento, sotto sedazione, in coma) da cui “è possibile prelevare il sangue anche in corso di intervento chirurgico; il paziente dovrà in seguito essere informato del fatto. Se il paziente, per contro, è in grado di esprimere un consenso, si dovrà dapprima richiederlo e nell’ipotesi, remota, di un suo diniego, si potrà utilizzare sangue prelevato per altri scopi.”8;
4. - se dipendente, specializzando o frequentatore compila la Notifica di Infortunio (allegato 1) insieme al Preposto;
- se studente, tirocinante o borsista compila la Notifica di Infortunio all’Amministrazione (Mod. NIA Università) insieme al Direttore della Clinica/Istituto, Responsabile di Struttura o suo delegato o al tutor;
5. compila l’Atto di Consenso - Dissenso Sorveglianza Sanitaria Post Incidente a Rischio Biologico (allegato 2);
6. si reca al Pronto Soccorso con le informazioni sulla sierologia del paziente fonte, per ricevere le prime cure, gli ulteriori provvedimenti urgenti (Profilassi Post-Esposizione con lo Start Kit Standard per PPE-HIV9 e/o Immunoglobuline anti HBV).
7. riceve dal Pronto Soccorso il verbale di Pronto Soccorso, lo Screening post-incidente a rischio biologico ed il Certificato Medico di Infortunio (CMI).
N.B. I Frequentatori non ricevono il CMI ma solo il verbale di Pronto Soccorso da trasmettere a cura dell’infortunato alla propria assicurazione personale;
8. in caso di PPE-HIV, entro 24 ore dall’inizio, si reca in Clinica di Malattie Infettive per la prescrizione della continuazione della terapia;
9. si reca presso la Direzione Sanitaria della Piattaforma Assistenziale di Cividale (dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 15.00), per l’avvio dei
8 Tratto da circolare della Direzione Sanitaria del 04/06/2004, prot. 3580 interpretativa dell’art. 5 (terzo comma) della Legge
135/1990. 9 Start Kit Standard per PPE-HIV: Combivir 1 cp, Kaletra 2 cps.
SOC ACCREDITAMENTO, GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE SANITARIE
Istruzione Operativa
ACCRIS_IO_01
Versione n. 02
del 30/09/2013
Infortunio e incidente a rischio biologico Istruzione per il lavoratore
Il presente documento è valido fino al 30/09/2016
Pagina 12 di 18
provvedimenti previsti dal protocollo di Sorveglianza Sanitaria post-incidente a rischio biologico sul lavoratore;
10. fa pervenire la documentazione (originale del CMI, Notifica di Infortunio, sierologia del soggetto fonte) brevi manu a:
UFFICIO GESTIONE RISCHIO CLINICO Piano terra – padiglione n. 16 Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine
o tramite servizio postale, preferibilmente con Avviso di Ricevimento, al seguente indirizzo:
UFFICIO GESTIONE RISCHIO CLINICO Azienda Ospedaliero-Universitaria Piazzale Santa Maria della Misericordia, 15 33100 UDINE (UD)
11. effettua tutti gli accertamenti previsti dal follow-up rispettando le indicazioni e le scadenze fornite dal Servizio di Sorveglianza Sanitaria;
12. in caso di continuazione e/o chiusura di infortunio consegna o fa pervenire il certificato redatto dal proprio Medico di Medicina Generale o da un medico INAIL con le stesse modalità di cui sopra al punto 10.
SOC ACCREDITAMENTO, GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE SANITARIE
Istruzione Operativa
ACCRIS_IO_01
Versione n. 02
del 30/09/2013
Infortunio e incidente a rischio biologico Istruzione per il lavoratore
Il presente documento è valido fino al 30/09/2016
Pagina 13 di 18
3.4 Comportamenti da adottare nella altre sedi distaccate (Tolmezzo, Palmanova, …)
Infortunio 1. il lavoratore attua gli eventuali “Provvedimenti immediati” (vedi paragrafo 3.5) e se necessario allerta il sistema di emergenza interna;
2. avvisa il Preposto (superiore o dirigente); 3. se dipendente, specializzando o frequentatore compila la Notifica di
Infortunio (allegato 1) insieme al Preposto; se studente, tirocinante o borsista compila la Notifica di Infortunio all’Amministrazione (Mod. NIA Università) insieme al Direttore della Clinica/Istituto, Responsabile di Struttura o suo delegato o al tutor;
4. si reca al Pronto Soccorso del presidio per ricevere le cure del caso ed il primo Certificato Medico di Infortunio (CMI).
N.B. I Frequentatori non ricevono il CMI ma solo il verbale di Pronto Soccorso da trasmettere a cura dell’infortunato alla propria assicurazione personale;
5. fa pervenire la documentazione (originale del CMI, Notifica di Infortunio) brevi manu a:
UFFICIO GESTIONE RISCHIO CLINICO Piano terra – padiglione n. 16 Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine
o tramite servizio postale, preferibilmente con Avviso di Ricevimento, al seguente indirizzo:
UFFICIO GESTIONE RISCHIO CLINICO Azienda Ospedaliero-Universitaria Piazzale Santa Maria della Misericordia, 15 33100 UDINE (UD)
6. in caso di continuazione e/o chiusura di infortunio consegna o fa pervenire il certificato redatto dal proprio Medico di Medicina Generale o da un medico INAIL con le stesse modalità di cui sopra al punto 5.
Incidente a rischio biologico
1. il lavoratore attua i “Provvedimenti immediati” (vedi paragrafo 3.5); 2. avvisa il Preposto (superiore o dirigente); 3. - se dipendente, specializzando o frequentatore compila la Notifica di
Infortunio (allegato 1) insieme al Preposto; - se studente, tirocinante o borsista compila la Notifica di Infortunio
all’Amministrazione (Mod. NIA Università) insieme al Direttore della Clinica/Istituto, Responsabile di Struttura o suo delegato o al tutor;
4. compila l’Atto di Consenso - Dissenso Sorveglianza Sanitaria Post Incidente a Rischio Biologico (allegato 2);
5. reperisce, in collaborazione con il Preposto, la sierologia (Ab-HIV, HBsAg, Ab-HCV) del soggetto fonte secondo le procedure in uso nella struttura di riferimento;
6. si reca al Pronto Soccorso con le informazioni sulla sierologia del soggetto fonte, per ricevere le prime cure, gli ulteriori provvedimenti urgenti (Profilassi Post-Esposizione con lo Start Kit Standard per PPE-HIV10 e/o Immunoglobuline anti HBV).
Se non disponibile: far riferimento alla Clinica di Malattie Infettive (Medico reperibile 3395969483).
10 Start Kit Standard per PPE-HIV: Combivir 1 cp, Kaletra 2 cps.
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Incidente a rischio biologico nella altre sedi distaccate (Tolmezzo, Palmanova, …)
7. riceve dal Pronto Soccorso il verbale di Pronto Soccorso ed il Certificato Medico di Infortunio (CMI).
N.B. I Frequentatori non ricevono il CMI ma solo il verbale di Pronto Soccorso da trasmettere a cura dell’infortunato alla propria assicurazione personale;
8. in caso di PPE-HIV, entro 24 ore dall’inizio, si reca in Clinica di Malattie Infettive per la prescrizione della continuazione della terapia;
9. fa pervenire la documentazione (originale del CMI, Notifica di Infortunio, sierologia del soggetto fonte) brevi manu a:
UFFICIO GESTIONE RISCHIO CLINICO Piano terra – padiglione n. 16 Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine
o tramite servizio postale, preferibilmente con Avviso di Ricevimento, al seguente indirizzo:
UFFICIO GESTIONE RISCHIO CLINICO Azienda Ospedaliero-Universitaria Piazzale Santa Maria della Misericordia, 15 33100 UDINE (UD)
10. si reca presso la Direzione Sanitaria del Presidio per l’avvio dei provvedimenti previsti dal protocollo di Sorveglianza Sanitaria post-incidente a rischio biologico;
11. effettua tutti gli accertamenti previsti dal follow-up rispettando le indicazioni e le scadenze fornite dal Servizio di Sorveglianza Sanitaria;
12. in caso di continuazione e/o chiusura di infortunio consegna o fa pervenire il certificato redatto dal proprio Medico di Medicina Generale o da un medico INAIL con le stesse modalità di cui sopra al punto 9.
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3.5 Provvedimenti Immediati
Provvedimenti immediati in caso di possibili infortuni ed emergenze
In caso di: Misure di primo soccorso e criteri di intervento in caso di emergenza
esposizione a contaminante chimico
Su cute integra:
- togliere gli indumenti impregnati di sostanza
- lavaggio immediato con acqua e sapone per 10 minuti In caso di schizzo su occhi, su mucose o cute non integra:
- lavaggio immediato con acqua o soluzione fisiologica per 15 minuti.
incidente termico
- Valutare il grado di ustione:
ustione superficiale: immergere la parte in acqua fredda
ustione grave: non usare oli o unguenti. Coprire con garze sterili, non incidere le vesciche.
- recarsi in Pronto Soccorso
contatto elettrico indiretto
- togliere immediatamente la corrente elettrica;
- seguire le procedure di messa in sicurezza della persona infortunata;
- attivare le misure di primo soccorso
malfunzionamento delle attrezzature e dei raccordi a muro
- contattare immediatamente il coordinatore segnalando il tipo di problema per l’attivazione dell’Ufficio Tecnico.
sovra ossigenazione del locale per perdita di ossigeno da una valvola o per altra causa
- procedere immediatamente alla ventilazione del locale (aprire le finestre). Se la perdita è dovuta ad una bombola:
- portarla all’esterno. Se la perdita è dovuta all’impianto centralizzato:
- avvertire il medico responsabile in turno della situazione di emergenza,
- richiedere urgentemente l’intervento del Servizio Tecnico per la chiusura della valvola di intercettazione principale. Questa operazione di emergenza, sospende l’erogazione in più punti dell’impianto, e pertanto DEVE essere eseguita solo in seguito all’autorizzazione del/i medico/i responsabile/i in turno del/i reparto/i interessato/i. Il medico responsabile si dovrà sincerare di non disalimentare apparecchiature o dispositivi medici collegati a pazienti per funzioni vitali.
In caso di incendio:
- si deve fare il possibile per evacuare le bombole di ossigeno dal locale incendiato, se l’operazione presenta pericoli:
- irrorare, se possibile e senza rischiare la propria incolumità, le bombole con acqua per tutto il periodo di lotta contro l’incendio al fine di evitare che l’elevata temperatura provochi lo scoppio della bombola stessa con conseguente violenta sovraossigenazione dell’ambiente.
Atmosfera irrespirabile
- Spostarsi, o far spostare le persone colpite, immediatamente in ambiente ben ventilato e ossigenato.
- Ventilare bene il locale aprendo porte e finestre. In caso di necessità:
- attivare le procedure di emergenza:
caso grave: chiamare i soccorsi al tel. 118 (telefono interno 119)
se persona autonoma: recarsi, o accompagnare la persona colpita, al Pronto Soccorso
Incidente con azoto liquido
In caso di esposizione su cute integra:
- lavaggio immediato con abbondante acqua per 10 minuti;
- non rimuovere i vestiti se impregnati di sostanza;
- recarsi al Pronto Soccorso; In caso di schizzo su occhi, su mucose o cute non integra:
- lavaggio immediato con acqua o soluzione fisiologica per 15 minuti;
- recarsi al Pronto Soccorso.
Provvedimenti immediati in caso di incidente a rischio biologico
In caso di: Misure di primo soccorso e criteri di intervento in caso di emergenza
contaminazione con liquidi biologici
Su cute integra:
- lavaggio immediato con acqua e sapone per 10 minuti Su cute non integra:
- lavaggio immediato con acqua e sapone per 10 minuti;
- disinfezione. In caso di schizzo su occhi o su mucose:
- lavaggio immediato con acqua o soluzione fisiologica per 15 minuti.
ferita da punta o da taglio da parte di oggetti acuminati o taglienti contaminati con materiale biologico
- Favorire il sanguinamento;
- lavaggio immediato con acqua e sapone per 10 minuti;
- disinfezione.
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4) Responsabilità
Tutti gli operatori coinvolti sono responsabili dell’avvenuta applicazione dell’istruzione operativa. I Direttori ed i coordinatori sono tenuti a diffondere la presente istruzione operativa presso le proprie Strutture, ad illustrarne i contenuti ed a controllarne l’applicazione.
Figure
Attività
Lavoratore Preposto Pronto Soccorso Ufficio Gestione Rischio Clinico
Attuare gli eventuali provvedimenti immediati
R C
Avvisare il Preposto R I
Reperire la sierologia (Ab-HIV, HBsAg, Ab-HCV ) del paziente fonte
R C I
Compilare la Notifica di Infortunio
R C
Recarsi al Pronto Soccorso R I I
Far pervenire la documentazione all’Ufficio Gestione Rischio Clinico
R I
Legenda delle relazioni: R = Responsabilità generale dell’espletamento della attività C = Collaborazione alla realizzazione della attività I = Informazione sulla realizzazione della attività
5) Terminologie e abbreviazioni
CMI Certificato Medico di Infortunio
INAIL Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro
Lavoratore Persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un'attività lavorativa nell'ambito dell'organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un'arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari. Al lavoratore così definito e' equiparato: il socio lavoratore di cooperativa o di società, anche di fatto, che presta la sua attività per conto delle società e dell'ente stesso; l'associato in partecipazione di cui all'articolo 2549, e seguenti del codice civile; il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento di cui all'articolo 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196, e di cui a specifiche disposizioni delle leggi regionali promosse al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro o di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro; l'allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali limitatamente ai periodi in cui l'allievo sia effettivamente applicato alla strumentazioni o ai laboratori in questione; il volontario, come definito dalla
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legge 1 agosto 1991, n. 266; i volontari del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e della protezione civile; il volontario che effettua il servizio civile; il lavoratore di cui al decreto legislativo 1 dicembre 1997, n. 468, e successive modificazioni;11
PPE Profilassi Post Esposizione
Preposto Persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l'attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa;12
SOC Struttura Operativa Complessa
6) Riferimenti bibliografici e normativi
DPR 1124/65 - Estratto del DPR 30.06.65 n. 1124 articolo 53 e 54 “Testo unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali”.
Linee Guida Ministero Sanità PPE - Ministero della Salute - Commissione Nazionale per la lotta contro l’AIDS e le malattie infettive emergenti e riemergenti: Raccomandazioni per la Chemioprofilassi con antiretrovirali dopo esposizione occupazionale ad HIV ed indicazioni di utilizzo nei casi di esposizione non occupazionale (25.05.02).
Circolare INAIL n. 28 del 23.04.03 - Quadro Normativo.
Circolare interna SOC Direzione Medica di Presidio, Protocollo n°43454/GA.3 del 16/07/2010 “Esecuzione test HIV a pazienti ricoverati”
D.G.R. 3439 del 29/12/05 art. 14 - Protocollo d’intesa tra Regione FVG ed Università degli Studi di Udine per l’organizzazione ed il funzionamento della Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine.
D.Lgs. del 9 aprile 2008 n. 81 – “Attuazione dell’art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro."art. 2 punto a) articolo 2 punto e), artt. 280-281.
7) Allegati Allegato 01: Notifica di Infortunio Allegato 02: Atto di Consenso – Dissenso Sorveglianza Sanitaria Post Incidente a Rischio Biologico.
Estratto dalla Scheda di Segnalazione Infortuni ed Incidenti a Rischio Biologico.
11 Definizione tratta da Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123,
in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro."art. 2 punto a). 12 Definizione tratta da D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 art. 2 punto e)
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