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INSEGNARE CON METODO
Pag.1/20
““CON L’EUROPA INVESTIAMOCON L’EUROPA INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO”NEL VOSTRO FUTURO”
Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti
--------Interventi innovativi per la promozione delle competenze chiave in particolare sulle discipline tecnico-scientifiche, matematiche, lingua madre lingua straniera
IL PROGETTO
PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE 2007-2013
Obiettivo "Convergenza"“Competenze per lo Sviluppo”
2007 IT 05 1 PO 007 F.S.E.
IL PROGETTO
Interventi specifici potranno essere dedicati alle competenze matematiche e scientifiche, che rappresentano un fattore critico particolarmente evidente in Italia. Questi interventi dovranno orientare i docenti verso l’innovazione didattica, l’approccio laboratoriale, le pratiche di discussione e collaborazione in classe nell’elaborazione di ragionamenti, modelli e spiegazioni di fenomeni e processi vicini all’esperienza degli alunni.
“Gli insegnanti dovrebbero essere in grado di rispondere alle sfide crescenti della società della conoscenza, parteciparvi attivamente e preparare gli studenti a diventare autonomi nel processo di apprendimento continuo per tutto l’arco della vita. Essi cioè dovrebbero essere in grado di riflettere sui processi di apprendimento e di insegnamento attraverso un impegno costante su disciplina, contenuti curriculari, pedagogia, innovazione, ricerca e dimensioni sociali e culturali dell’educazione.” (STRATEGIA DI LISBONA)
Definizione percorso formativoContenuto delle fasi
IL PROGETTO
Tipologia di attività Titolo Numero ore
Accoglienza/Analisi delle aspettative in ingresso
Questionario sulle aspettative in ingresso.3
didattica
Metodologia per una didattica della matematica :Ricognizione delle indicazioni europee e nazionali;Proposte
9
Verifica Verifica intermedia 3
didattica
Uso delle nuove tecnologie nella didattica della matematica:PowerPointExcelDeriveCabrìProgrammi di simulazione e applets
12
Verifica
PowerPointExcelDeriveCabrì
Programmi di simulazione e applets
3
LE MOTIVAZIONI INDAGINE OCSE-PISA
Gli obiettivi principali di PISA sono i seguenti:• mettere a punto indicatori relativi al rendimento scolastico degli studenti quindicenni, in funzione della comparazione dei sistemi scolastici dei paesi membri dell’organizzazione;• individuare le caratteristiche dei sistemi scolastici dei paesi che hanno ottenuto i risultati migliori, in termini di livello medio delle prestazioni e di dispersione dei punteggi, in modo da trarre indicazioni relative all’efficacia delle politiche scolastiche nazionali;• fornire dati sui risultati dei sistemi di istruzione in modo regolare, in modo da consentire il loro monitoraggio e la costruzione di serie storiche di dati utilizzabili per orientare eventuali provvedimenti innovativi e di riforma.L’Italia ha partecipato a PISA 2006 con un campione di 21.773 studenti, in 806 scuole, stratificato per macroaree geografiche (Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud, Sud Isole) e per indirizzi di studio
LE MOTIVAZIONI
Che cosa viene valutato in PISA 2006
1. La capacità di un individuo di individuare e comprendere il ruolo che la matematica gioca nel mondo reale, di operare valutazioni fondate e di utilizzare la matematica e confrontarsi con essa in modi che rispondono alle esigenze della vita di quell’individuo in quanto cittadino impegnato, che riflette e che esercita un ruolo costruttivo.
2. La literacy matematica ha a che fare con un uso ampio e funzionale della matematica. Confrontarsi con la matematica significa anche capacità di riconoscere problemi matematici all’interno di varie situazioni e di impostarli come tali.
INDAGINE OCSE-PISA
LE MOTIVAZIONI
Vengono valutati 6 livelli di rendimento dal più basso 1 al più alto 6
I risultati in scienze
Il punteggio medio degli studenti italiani nella scala complessiva di scienze è pari a 475 , contro una media OCSE pari a 500.
I risultati in matematica
Il punteggio medio degli studenti italiani nella scala complessiva di matematica è pari a 462, contro una media OCSE pari a 498.
INDAGINE OCSE-PISA
I paesi che raggiungono punteggi medi significativamente più alti della
media OCSE sonol’Australia (520; DS 88), il Belgio (520; DS 106), il Canada (527; DS
86), la Corea (547; DS 93),la Finlandia (548; DS 81), il Giappone (523; DS 91), la Nuova Zelanda (522;
DS 93), i PaesiBassi (531; DS 89), la Svizzera (530;
DS 97).
LE MOTIVAZIONIINDAGINE OCSE-PISA
Per quanto riguarda la distribuzione degli studenti ai diversi livelli della scala complessiva discienze , in Italia
• il 7,3% degli studenti si colloca sotto il livello 1 (media OCSE 5,2);• il 18% degli studenti si colloca al livello 1 (media OCSE 14,1);• il 27,6% degli studenti si colloca al livello 2 (media OCSE 24,0);• il 27,4% degli studenti si colloca al livello 3 (media OCSE 27,4);• il 15,1% degli studenti si colloca al livello 4 (media OCSE 20,3);• il 4,2% degli studenti si colloca al livello 5 (media OCSE 7,7);• lo 0,4% degli studenti si colloca al livello 6 (media OCSE 1,3).
LE MOTIVAZIONIINDAGINE OCSE-PISA
Per quanto riguarda l’Italia in matematica
• il 13,5% degli studenti si colloca sotto il livello 1 (media OCSE 7,7);• il 19,3% degli studenti si colloca al livello 1 (media OCSE 13,6);• il 25,5% degli studenti si colloca al livello 2 (media OCSE 21,9);• il 22,1% degli studenti si colloca al livello 3 (media OCSE 24,3);• il 13,3% degli studenti si colloca al livello 4 (media OCSE 19,1);• il 5,0% degli studenti si colloca al livello 5 (media OCSE 10,0);• lo 1,3% degli studenti si colloca al livello 6 (media OCSE 3,3).
LE MOTIVAZIONIINDAGINE OCSE-PISA
IL NUOVO OBBLIGO DELL’ISTRUZIONE
http://www.indire.it/obbligoistruzione/
E’ il portale dedicato al nuovo obbligo dell’istruzione
L’innalzamento a dieci anni dell’obbligo di istruzione è stato previsto nella
legge 27 dicembre 2006, n. 296, art 1 comma 622. Nel documento tecnico, allegato al Decreto del Ministro
della Pubblica Istruzione del 22 agosto 2007, n. 139, sono indicate le competenze chiave di cittadinanza attese al
termine dell’istruzione obbligatoria.
Competenze di base a conclusione dell’ obbligo dell’istruzione L’asse matematico
• Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica• Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.• Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi• Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
IL NUOVO OBBLIGO DELL’ISTRUZIONE
IL NUOVO OBBLIGO DELL’ISTRUZIONE
Competenze di base a conclusione dell’ obbligo dell’istruzione
L’asse scientifico
• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
• Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
Linee Guida
IL NUOVO OBBLIGO DELL’ISTRUZIONE
diffuse il 27 dicembre 2007, indicano le misure per la prima attuazione dell’obbligo di istruzione. Sono
interessanti i riferimenti a documenti dell’UE riportati nella seguente appendice:
• Consiglio Europeo di Lisbona del 23 – 24 marzo 2000 – Estratto dal documento“I sistemi europei di istruzione e formazione devono essere adeguati alle esigenze della societàdei saperi e alla necessità di migliorare il livello e la qualità dell’occupazione. Dovranno offrirepossibilità di apprendimento e formazione adeguate ai gruppi bersaglio nelle diverse fasi dellavita: giovani, adulti disoccupati e persone occupate soggette al rischio che le loro competenzesiano rese obsolete dai rapidi cambiamenti. Questo nuovo approccio dovrebbe avere trecomponenti principali: lo sviluppo dei centri locali di apprendimento, la promozione di nuovecompetenze di base, in particolare nelle tecnologie dell’informazione, e qualifiche piùtrasparenti”
IL NUOVO OBBLIGO DELL’ISTRUZIONE
• Consiglio Europeo di Stoccolma marzo 2001 – Estratto dal documento“La relazione sugli obiettivi futuri e concreti dei sistemi di istruzione e formazione, adottatadal Consiglio europeo di Stoccolma nel marzo 2001, individua nuovi settori di azione comune alivello europeo per realizzare gli obiettivi fissati dal Consiglio europeo di Lisbona. Tali settori sibasano sui tre obiettivi strategici che consistono nel migliorare la qualità e l’efficacia deisistemi di istruzione e di formazione dell’Unione Europea, nel facilitare l’accesso di tutti aisistemi di istruzione e formazione e nell’aprire i sistemi di istruzione e formazione al resto delmondo”.
• Risoluzione del Consiglio 19 dicembre 2002 sulla promozione di una maggiore cooperazioneeuropea in materia di istruzione e formazione professionale – Estratto dal documento“… I sistemi di istruzione e di formazione professionale svolgono un ruolo centrale nella diffusionedelle competenze e delle qualifiche. Sviluppare l’Europa basata sulla conoscenza costituisce unasfida fondamentale per i sistemi di istruzione e formazione professionale in Europa e per tutti isoggetti interessati. A questo riguardo è importante garantire l’apertura e l’accessibilità delmercato europeo del lavoro a tutti”
Linee Guida
• Risoluzione del Consiglio e dei rappresentanti dei Governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, sul riconoscimento del valore dell’apprendimento non formale e informale nel settore della gioventù europea, 20 luglio 2006 – Estratto da documento“…incoraggiare, pur tenendo conto della specifica situazione in ciascuno Stato membro, lo sviluppo di un elemento specifico per i giovani, confrontabile e trasparente, nell’ambito dell’Europass, per individuare e riconoscere le capacità e competenze acquisite dai giovani attraverso l’apprendimento non formale e informale che possa essere allegato o fare parte integrante dei certificati o altri strumenti di riconoscimento per permettere a terzi, in particolare in un altro Stato membro ., di meglio comprendere il significato del certificato originale in termini di conoscenze, capacità e competenze acquisite dal suo titolare…”
IL NUOVO OBBLIGO DELL’ISTRUZIONE Linee Guida
http://www.siscas.net/matabel/Sito progetto m@t.abel
Progetto M@t.abelMatematica. Apprendimenti di base con e-learning
Il progetto m@t.abel si propone una rinnovata formazione dei docenti di matematica che operano nell’intero territorio italiano, puntando a una nuova metodologia d’approccio all’insegnamento-apprendimento della matematica.Il progetto ha prodotto:
Materiali di base
http://www.webalice.it/maxpri/matabel/
Materiali sviluppati durante il corso m@t.abelpubblicati per essere condivisi
E’ possibile accedere a risorse su Mathcad, Geogebra, Cabrì ecc. Esempio Geogebra
PROGRAMMI NAZIONALI
Matematica - Corso 1a. s. 2007/2008
Il corso ha l’obiettivo di rinnovare e migliorare l’insegnamento-apprendimento della matematica e di ovviare, di conseguenza, alle carenze rilevate dall'indagine internazionale OCSE- PISA, e da altri studi nazionali (INVALSI, IEA/TIMSS) nelle competenze matematiche e scientifiche degli studenti italiani.Il corso introduce gli insegnanti alle problematiche della matematica come funzione strumentale e culturale attraverso esempi concreti di attività da svolgere in classe. I docenti in formazione saranno coinvolti in piccoli gruppi di lavoro che, sia negli incontri in presenza che attraverso gli strumenti collaborativi presenti nell’ambiente on line (videoconferenza, chat, forum, blog, wik), potranno: approfondire in maniera condivisa alcuni temi cruciali della matematica e della statistica, progettare collaborativamente sulla base di quelli delle attività didattiche da utilizzare con i loro studenti ed, infine, sperimentarle in classe. Il progetto si rivolge ai docenti di matematica e matematica e fisica del biennio della secondaria di secondo grado.
http://puntoedu.indire.it/corsi/content/index.php?action=pon&id_cnt=3423
PROGRAMMI NAZIONALI
Le tecnologie per la didattica -Corso 1 a. s. 2007/2008
Il corso di formazione ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo delle competenze di base nell’uso delle TIC nella pratica didattica quotidiana. Lo svolgimento del corso seguirà un modello integrato con momenti di formazione in presenza e online guidati da un tutor. Ogni docente farà parte di una classe virtuale e potrà condividere esperienze e riflessioni con il gruppo di docenti della propria classe e con tutti coloro che partecipano alla formazione a carattere nazionale attraverso la community e i forum tematici.L’ambiente di formazione offre numerosi materiali teorici e spunti operativi per sperimentare nella pratica didattica quotidiana quanto proposto durante la formazione online.
PROGRAMMI NAZIONALI
http://puntoedu.indire.it/corsi/content/index.php?action=pon&id_cnt=3423
Le tecnologie per la didattica -Corso 2a. s. 2007-2008
Il corso di formazione ha l’obiettivo di promuovere l’uso degli strumenti e dei contenuti digitali utili a collaborare, condividere, apprendere e insegnare in ambienti di apprendimento online.Lo svolgimento del corso sarà prevalentemente online sotto la guida di un tutor esperto. Ogni docente farà parte di un gruppo di lavoro, nel quale potrà condividere esperienze e riflessioni con i colleghi e progettare in modalità collaborativa un percorso didattico disciplinare o interdisciplinare che implichi l'utilizzo delle risorse digitali.Nello stesso tempo potrà confrontarsi ed interagire con l’intera comunità in formazione attraverso i forum della community e i forum tematici.L’ambiente di formazione offre numerosi materiali teorici e spunti operativi per sperimentare nella pratica didattica quotidiana quanto proposto durante la formazione online. Ciascun gruppo è dotato di una serie di strumenti sincroni (videoconferenza, chat) e asincroni (forum, blog, wiki) per l’interazione, la progettazione e la produzione collaborativa.
PROGRAMMI NAZIONALI
http://puntoedu.indire.it/corsi/content/index.php?action=pon&id_cnt=3423
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