interni mercoledì1febbraio2006 verso ... · to canoro carico di napoletanità con il buon...

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Mimmo Di Marzio

�Nellaguerriglia,sisa,ogniar-ma è lecita e allora a sinistra c’èanche chi si affida alla magia nerapur di eliminare l’odiato Berlusco-ni. E siccome viviamo in piena erainternet (quella delle «tre i») eccoapparire su Ebay, il più gettonatosito di aste online, una bambolinavoodoo con la faccia del premier.Presentazione sbrigativa: «Fatto(male)amano,velocedoinesclusi-vaconquestaoffertaunicaeirripe-tibile.Pensateatuttelecosechepo-trete farci!!!». Agli scarsi di fanta-sia, il venditore (autobattezzatosi«I-digitall») dispensaconsigli: «Po-treteusarlocomeportafortunagra-zie alla classica manina che fa lecornascaramantiche.Surichiesta,possoprocurareuna scortadi ferridi cavallo provenienti dalle scude-

rieMangano».Ilmessaggioconclu-de con l’augurio di... buona «ha-sta». Base dell’asta che chiude il 9febbraio: 0,01euro.«I-digitall» si chiama Paolo, ha

31 anni, napoletano trapiantato enon legge Il Giornale. Oltre allabambolina, la sua bacheca webcontienediversechicche: ilpamph-let «Mondo fottuto» di Jacovitti, il«Manuale pratico di tatuaggio epiercing incd-rom»eunmodellinodiTexWiller.Ci dica, come le è venuta questabizzarra idea?«Premetto che il progetto origina-rio era un altromami fu cestinato

da Ebay, che è una società seria.Vendevo Berlusconi in persona,contantodicertificatodiproprietà.Mi hanno detto che non si pote-va...».Incredibile.Chemestiere fa?«Il pubblicitario».

Ah,eccosvelato l’arcano.Vuol fa-re l’Oliviero Toscani dei no glo-bal?«Ma no, diciamo che i miei sonoscherzi sovversivi on-line. Berlu-sconi è un’immagine radicata nel-l’immaginario collettivo, molti lo

odiano e diciamo che io vendo so-gni...».Il suo «lotto» ha già avuto sei of-fertee lequotazioni sonoarrivatea tre euro. Spera di diventare ric-co?«Hogiàdettochenonlo faccioper i

soldi,mi interessail fenomenoBer-lusconi.Pensichehoanche ildiscodi Apicella e quasi quasi lo mettoinasta. Semi offrisseropiù spunti,potrei costruire anche la bamboli-nadi Fassino odiBertinotti...».Unutentelechiedese includean-cheglispillie lacordicellacolcap-pio e lei risponde che eventual-mente può allegare un ciuffettodi capelli di provenienza ignota.Hagiàfattoqualcosaallabambo-lina?«Assolutamente no, ci gioco e larappezzo ogni tanto. Sa, è fatta dicarta di giornale, ilmanifesto...».Mica spera che il suo «voodoo»porti voti alla sinistra...«No, anzi sul piano scaramanticotemo l’effetto contrario perchéBerlusconi è protetto dal Fato.Quasiquasimetto lacioccadiqual-cunaltro...».

Daniele ColombodaMilano

�«Esce una nuova storiadella letteratura con giudizicontrocorrente e molte esclu-sioni clamorose», aveva scrit-to Antonio Debenedetti sulCorriere della Sera del 9 gen-naio recensendo il volumecon-clusivo della serie Storia e te-sti della letteratura italiana diGiulio Ferroni (XI. Verso unaciviltà planetaria, 1968-2005,pag 653, 17.20 euro), titolaredella cattedra di Letteraturaitaliana II all'università «LaSapienza» di Roma.Che il citato volume sia per

certi versi sorprendente nonc'è dubbio. A detta del criticonel nuovo volume cala il silen-zio suAlessandro Piperno, ca-so letterario dell'anno, vieneinvece promosso lo spigolosoAntonio Scurati; pollice versoinvece per Alessandro Baric-co e SusannaTamaro,mentrespunterebbero rose e fiori per

i romanzi di Elsa Morante. Suquesto non c'èmolto da obiet-tare: il curatore è come il ct, lasquadra la fa lui.Quello che Debenedetti non

spiega sono alcuni giudizi,ispirati a una «onestà fazio-sa» di un'opera che «chiamain causa la politica, il nuovodisordine mondiale» e cheesulano dal contesto lettera-rio.Vi raccontiamo alcune chic-

che della nuova edizione (il«marzo 2005» stampato sulvolume che siamo riusciti aprocurarci - ci assicurano dal-la casa editrice - è un refuso).Scorrendo l'indice, compare asorpresa il nome di Silvio Ber-lusconi. Diavolo di un «Berlu-sca». Forse che qualche duet-to canoro carico dinapoletanità con il buon Api-cella abbia lasciato il segno, vi-sto che una citazione l'ha me-ritata anche il buon ClaudioBaglioni (!)? L'arcano è prestosvelato. La presenza del pre-mier è «limitata» alla tratta-zione storica. Lo spunto è lacondanna al neoliberalismointeso come«esaltazione indi-scriminata dell'iniziativa pri-vata», e apportatore di «unacancellazione delle conquistedello Stato sociale e assisten-ziale»: «In Italia esso ha as-sunto caratteri particolarmen-te aggressivi ed estremi, chehanno avuto rilevanti esiti po-litici con l'ascesaal poteredel-la destra di Silvio Berlusco-ni».Dallo «scatenato liberismo

intollerante di tutte le regole ei controlli statali» responsabi-le dell'alterazione dell'am-biente e che «pur di favorirepresunte iniziative di svilup-po, tollera e favorisce nuoviscempi, e lascia intatti quelligiàperpetrati grazie ai condo-ni», si passa alla tv: «La finedelmonopolio televisivo stata-lehapoi prodottounamoltipli-

cazione delle trasmissioni euna espansione massiccia eossessivadeimessaggi pubbli-citari: il tutto si è complicatocon l'espansionedelle retiMe-diaset e con l'ascesa al poteredel loroproprietarioBerlusco-ni (chehacosìmododi control-lare anche la Rai)».E avanti con i colpi indiretti:

«La possibilità da parte deiprivati di creare reti televisiveautonome, sganciatedal diret-to controllo statale, è statasbandierata, nella fase inizia-le, come una grande conqui-sta democratica, un nuovo sti-molo per la libertà di pensieroe di opinione:mamolto prestole leggi del mercato hannomoltiplicato forme culturalidegradate, capaci di attirare

in maniera indiscriminata unpubblico più ampio, rivolte aseguire e a sviluppare i gustipiù subalterni, a negare ognipossibile espressione di co-scienza critica, e hanno poiportato all'attuale concentra-zione di poteri».La convergenza di poteri di-

venta il «caso italiano», quasiuna «anticipazione esempla-re della crisi radicale della de-

mocrazia»: «La presidenza diBerlusconi rappresenta unasorprendente e anomalanovi-tà rispetto alla tradizione poli-tica italiana ed europea, datoche in lui il potere politico vie-ne a convergere direttamentecon il potere economico e conil potere della cultura e dellacomunicazione (pubblicità, te-levisione, editoria)».Il campionario è lunghissi-

mo. Da non perdere il giudiziosul Pci, «capace di muoversiin modo autonomo rispetto alcomunismodell'Europaorien-tale, come forza riformista,moderna e avanzata» e la«nuova coscienza ecologica dicui si sono fatti espressione,nei grandi Paesi industriali, imovimenti politici definiti ver-di e inparte i cosiddetti no glo-bal».

A questo punto si imponeuna riflessione: ma che c'az-zecca Berlusconi con la storiadella letteratura italiana?Nul-la. E immaginiamo l'imbaraz-zo degli studenti che prima dileggere le ardite disquisizionisulla poesia di Alda Merini oDario Bellezza si trovano difronte tutto questo armamen-tario ideologico.Sveliamo un particolare,

cheabbiamovolutamente sot-taciuto. La casa editrice diquesto provocatorio manualeè la Mondadori Università edovrebbe prossimamenteuscire anche una versione perle superiori con Einaudi Scuo-la: due case editrici che fannocapoal gruppoFininvest.Dun-que? Altro che controllo me-

diatico: qui c'è un eccesso diliberalismo del premier, chesi spingeacomportamenti vol-tairiani. Quelli ispirati al cele-bremottodel filosofo: «Io com-batto la tua idea, che è diversadalla mia, ma sono pronto abattermi fino al prezzo dellamiavitaperché tupossa espri-mere la tua idea liberamen-te».Lasciamoperò che le parole

del professor Ferroni spieghi-no il senso dell'opera: «In unmomento in cui la letteratura,nella scuola, nell'università,nella comunicazione pubblicasembra attraversare una crisipericolosa, che può dar luogoad esiti assai gravi nella co-scienza"civile"dellenuovege-nerazioni, questo manualevuole essereun invitoad ama-re la nostra letteratura e il no-stro Paese, a sentire il valoreirrinunciabile di una tradizio-ne che vorremmo sempre piùaperta in un orizzonte euro-peo emondiale».

Astainretetrainemicidelpremierperilpupazzovoodooscaccia incubi

Gabriele Villa

�Volete laurearvi in economia? Ci te-nete, un domani, a far bella figura sullapiazze internazionali, navigando disinvol-tamente tra bond e chips, più o menoblue?Allora accettateun consiglio, lascia-te perdere le basi, dimenticate le dinami-chedellamacroeconomiao le variabili deimercati finanziari, passate subito al sodo.Passate alla fondamentale distinzione chec'ètraRomanoeSilvio.Perscoprirlaemet-tersi subito sulla carreggiata giusta che vicondurrà,contuttaprobabilitàadun110e lode, servesoloac-quistare un testo-chiave chestacircolando inpiùdi un'aulauniversitaria. Vi diamo i riferi-menti affinché non fatichiate ascovarlo: «Principi di econo-mia» autore N. GregoryMankiw,Zanichellieditore,pa-gine644,prezzo:56euro.Trat-tandosi, come dire, di un volu-minosovolume,nonè il casodileggerlo tutto. Il nocciolo delladottrina, l'idea illuminantechevidaràunamarciainpiùrispet-toagli altri ignari studenti staapagina454,dovel'autoresisof-ferma sul rapporto tra salarioe qualità del lavoro. Leggeteconnoi il seguentecapoverso...«Per vedere come funziona questo princi-pio facciamo un esempio. La AcquafrescaSpaèproprietariadiunpozzoedeve sele-zionare un lavoratore per pompare l'ac-quadelpozzo.I lavoratori interessatialpo-sto sono due: Romano e Silvio. Romano,lavoratore indefesso è disposto a lavorareper10euroall'ora.Segli venissepropostauna cifra inferiore avvierebbe un'attivitàinpropriodimanutenzionedigiardini.Sil-vio è un perfetto incompetente, disposto alavorare per qualsiasi cifra superiore ai 2euro orari; se gli venisse proposta una ci-fra inferiore ai 2 europreferirebbe starse-ne in spiaggia a prendere il sole...». Più

avanti la conclusione: «...Se l'impresa of-frissemenodi dieci euro sarebbe sicura siassumerel'incompetente...esevenisseas-sunto il lavoratore incompetente il sistemadi pompaggiopotrebbe venir danneggiatoprovocando perdite ingenti...». A questopuntocrediamocisianoalcuneprecisazio-ni da fare. L'autore del libro, GregoryMankiw, è uno stimato professore di Eco-nomiaall'universitàdiHarvardnelMassa-chusetts,ateneochenonhabisognodipre-sentazioni, dove insegna dal 1985. È an-che un apprezzato editorialista, chiamatoad intervenire spessosullepaginedelNewYorkTimes, delWashingtonPost, delWallStreet Journal e di Fortune. Non è impro-babilecheilprofessorMankiwconosca,al-meno per sentito dire, sia Romano ProdisiaSilvioBerlusconimaèmolto,molto im-probabile, che nell'edizione originale dellibro abbia voluto usare per l'esempio dicui sopraduenomicosì pococomuninegliStatiUniticomeRomanoeSilvio.Dunque?

Dunquedeveessere soloe semplicementeunagustosa e frizzante trovatadel tradut-tore italiano del volume. Che, se non sba-gliamo,èPaoloCanton, laureato inecono-mia alla Bocconi con una tesi sull'editoriaperiodica. A conoscere i libri ha imparatoanchefrequentandoalcunicorsiestividel-laColumbiaUniversity,epoi findapiccolo,frequentando le tipografie dove lavoravasuo padre. Ci risulta che sia anche un otti-mo ideatore e traduttore di fiabe. Eallora,fantasia per fantasia, avrebbe potuto sce-gliere anche un paio di altri nomi a caso.PinocchioeGeppetto, peresempio.CAMPAGNE Manifesti elettorali. La guerra della sinistra a Berlusconi spazia dall’Università a internet

V E R S O

MAGIA NERAEcco labambolina«voodoo»con il voltodi Berlusconimessa all’astasul sito internetEbay. Finorail lotto haricevuto treoffertee le quotazionihanno raggiuntola cifradi tre euro

Iniziativadiunpubblicitario:«VolevovendereilCavaliereinpersona,

mamel’hannovietato».Il fantocciofattoconlacartadel«manifesto»

SU EBAY

SeRomanoèoperosoeSilvio il fannullone

METAFORE Il passaggio del testo su Berlusconi e Prodi

Un esempio che spiega ilrapporto lavoro/salariofinisce in politica. Con lozampino del traduttore

IN UN LIBRO DI ECONOMIA

Persino un manuale di letteraturadiventa un’arma contro Berlusconi

Nel testouniversitariodiGiulio Ferroni attacchial neoliberismodel governoeall’espansionedelle reti

Mediaset. E lapresidenzadelCavalierediventa«un’anticipazionedella crisi dellademocrazia»

Dall’autoreelogi al Pci,

descritto come«una forzariformistaavanzata»

L E E L E Z I O N I

6 Interni il Giornale � Mercoledì1 febbraio2006

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