istituti secolari 090412

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ISTITUTI

SECOLARI ...

UNA NUOVA

VOCAZIONE

NELLA CHIESA

E’ una forma di consacrazione

nel mondo caratterizzata dalla

totale donazione a Dio e dal

pieno inserimento nelle realtà

umane.

Consacrazione: si consacra a Dio con il voto di povertà, castità, obbedienza

Secolare: inserita nel mondo per trasformarlo in Cristo, dal di dentro.

Da vivere nella comunità ecclesiale,sociale,in famiglia, nella professioneOvunque…

Ricordiamo l’affermazione di Paolo VI:

“Dio ha tanto

amato il mondo

da dare il suo

Figlio

Unigenito”

(Gv. 3,16)

Incarnarsi sull’esempio

di Gesù significa perdersi

come il sale che dà

sapore, come lievito che si disperde nella

pasta per fermentarla dal di dentro

“Voi camminate sul fianco di un piano inclinato … è un camminare difficile, da

alpinisti dello Spirito” (Paolo VI agli Istituti Secolari)

Impegnate a

costruire unità

e comunione

nell’animazione

cristiana delle

realtà umane.”

“È

nell’intimo

dei vostri

cuori che il

mondo

viene

consacrato

a Dio”

(Paolo VI)“AmAte lA

terra con il cielo nel

cuore” (Giovanni XXIII)

E’ indispensabile attingere alla Sorgente attraverso una preghiera intensa, perseverante e l’incontro con Cristo nell’Eucaristia.

Così è nato l’Istituto

Secolare

di Gesù Sacerdote

Missionarie Diocesane

Don Stefano

Gerbaudo,

getta il primo

seme

dell’attuale

Istituto

riunendo

alcune giovani

dell’Azione

Cattolica

proponendo loro

una intensa vita di

preghiera e di

testimonianza nei

diversi ambienti

sociali e

professionali.

A questo piccolo gruppo viene dato il

nome di “Cenacoline”.

Esse si impegnano con i tre voti di

povertà, castità, obbedienza.

Nel frattempo

don Stefano si

ammalò

gravemente e

gli venne

diagnosticato

un cancro alla

colonna

vertebrale.

Dopo molta

sofferenza, morì

il 28 settembre

1950.

Il nuovo

Assistente, Mons.

Giorgio

Canale, orienta

le giovani nella

linea degli

Istituti

Secolari, con un

chiaro

fondamento

dottrinale, basat

o sul mistero di

Cristo Sacerdote.

Sorgono così le prime

missioni : nel 1957

in Francia tra gli

emigrati italiani che

lavorano nelle miniere

della Lorena.

Le prime missionarie si sistemarono in una baracca di

legno, tra le famiglie dei

minatori, favorendo il loro

inserimento nella nuova realtà

sociale ed ecclesiale.

1963: E’ la

volta

dell’Argentina

Le prime

missionarie si

occuparono

della casa del

bambino e

collaborarono

nella

pastorale

parrocchiale.

1971: L’AFRICA CHIAMA

Due

Missionarie

infermiere, sp

ecializzate in

malattie

tropicali, part

ono alla volta

di Baturì

(Camerun )

per un

servizio agli

ammalati di

lebbra e di

tubercolosi.

Intanto il Signore stava aprendo un

nuovo cammino verso il Brasile

nel 1973 due

missionarie

iniziarono la

presenza

dell’Istituto a

Orlandia, nello

stato di San

Paolo.

Obiettivo è la formazione umana e cristiana di giovani.Contemporaneamente si offre alla Chiesa locale la piena disponibilità per un servizio di assistenza di promozione umana e sociale.

21 novembre 1985

Data storica per l’Istituto che viene riconosciuto dalla Santa Sede con

l’approvazione in Istituto Secolare

delle “Missionarie Diocesane di

Gesù Sacerdote.”

Nel nome

dell’Istituto

“Missionarie

Diocesane

di Gesù

Sacerdote”

è espresso il

carisma

Carisma

IL MISTERO DI

CRISTO SOMMO

ED ETERNO

SACERDOTE

che la rende

partecipe del suo

Sacerdozio

Regale e Profetico

grazie al dono

del Battesimo.

SACERDOZIO REGALE

con il

dono totale

di sè a

Gesu’

Sacerdote

con una

continua

disponibilità

al servizio

di tutti,

specie dei

più poveri

con una

visione serena

delle realtà

umane create

da Dio

che a Lui

vanno

ricondotte come

Signore della

storia e cuore

del mondo.

SACERDOZIO PROFETICO

La

Missionaria

Diocesana

annuncia con la

sua vita

Cristo Signore...

con i mezzi

del mondo

stesso,

secondo i

segni dei

tempi...

Vive l’amicizia e la condivisione sincera in ogni ambientesull’esempio di

che ha assunto ogni realtà umana

“ Ecco, io vengo, o

Padre, per fare la tua

volontà”

nella Contemplazione di

Cristo Sommo ed Eterno

Sacerdote,

partecipazione

all’Eucaristia.

Nell’Eucaristia

la Missionaria

Diocesana vive

nella fede una

intima e vitale

comunione con

Dio e con i

fratelli.

Al servizio del progetto

universale di salvezza di

Dio,

allo scopo di riportare il

Vangelo

nel cuore della vita

quotidiana.

MISSIONARIA:

Inserita vitalmente nella

Chiesa locale in comunione

con il Vescovo, in cammino

con il popolo di Dio.

DIOCESANA :

I Consigli Evangelici

La MissionariaDiocesana, grazie a una particolare chiamata di Dio, vive la

Consacrazione abbracciando i

Consigli Evangelici di

castità, povertà e

obbedienza …

… per conformarsi

a Gesù Cristo casto,

povero, obbediente e vivere in pienezza le Beatitudini.

Il voto di castità

Offerta a Dio di tutto il proprio

essere, sull’esempio di Cristo che è vissuto per

il Padre, nella verginità …

Voto di castità

… è la rinuncia a un amore

umano per un amore più

grande verso Dio e verso tutti, specie verso i più poveri e i sofferenti.

Voto di castità

Così dilata il suo cuore

nell’amore e vive una maternità

spirituale senza confini.

La Missionaria Diocesana

usa dei beni del mondo con cuore

libero e distaccato per

testimoniare che Dio è l’unica

ricchezza per cui vale la pena

vivere

Voto di povertà

Voto di povertà

Gesù, nella sua povertà, l’attrae e

l’innamora;

con il suo Spirito la purifica e la

libera

perché viva solo per Dio, nel

servizio umile e pieno di amore ai

fratelli.

ha la sua sorgente nel riconoscersi

creatura voluta e amata da Dio

Voto di obbedienza

Voto di obbedienza

nella continua ricerca della

volontà del Padre sull’esempio di Cristo: “Ecco io

vengo, o Padre, per fare la

tua volontà”

Alla luce della Parola di Dio e dei

Segni dei Tempi, la

Missionaria Diocesana vive, come

Maria, l’ “Eccomi” giorno per giorno, nei diversi ambiti di

vita.

Voto di obbedienza

I consigli evangelici

richiedono un continuo cammino verso la maturità

umana, affettiva e spirituale.

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