istituto comprensivo di bagnacavallo classi 2° b – c – d docenti: antonellini, boti, galli,...

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ISTITUTO COMPRENSIVO

DI

BAGNACAVALLO

CLASSI 2° B – C – D

DOCENTI:

Antonellini, Boti,

Galli, Martini,

Zanotti

A.S. 2006-07

Primo giorno di scuola: arriva Leo!14 settembre 2006

Il personaggio del libro di testo chiede agli alunni l’aiuto per ritrovare il suo cavallo, poi si informa perché Bagnacavallo si chiama così. Prima di andarsene si fa promettere di scoprire il perché..

DISCUTIAMO TUTTI INSIEME

BAGNACAVALLO: PERCHE’ QUESTO NOME?PERCHE’ TANTO TEMPO FA UN SIGNORE BAGNO’ QUI IN UN LAGHETTO IL SUO

CAVALLO (Filippo C.)TANTO TEMPO FA IN CENTRO A BAGNACAVALLO C’ERA UN LAGO GRANDE DOVE

BAGNAVANO I CAVALLI, QUANDO ERANO STANCHI. (Arianna)TANTO TEMPO FA C’ERA PER BAGNACAVALLO TUTTA ACQUA E CAVALLI. (Emma)TANTO TANTO TEMPO FA C’ERA UN LAGO E QUANDO I CAVALLI AVEVANO MALE

ALLO ZOCCOLO, LO BAGNAVANO IN QUELL’ACQUA E GUARIVANO. (Giacomo)UNA VOLTA C’ERA UNA POZZA D’ACQUA E I CAVALLI ANDAVANO A BAGNARSI

QUANDO AVEVANO CALDO. (Ilaria).QUINDI UNA VOLTA CURAVANO GLI ANIMALI CON ACQUA SPECIALE?LA MAGGIOR PARTE CONFERMA, UN’ALUNNA CI RACCONTA CHE LA SUA BIS BIS

BIS NONNA ABITAVA IN VIA ANTICHE TERME E INTORNO A CASA SUA C’ERANO MOLTE POZZE D’ACQUA CHE CURAVA.

OGGI CURIAMO ANCORA ANIMALI O PERSONE CON L’ACQUA?LA PRIMA RISPOSTA E’ STATA NEGATIVA, POI UN ALUNNO HA FATTO NOTARE

CHE DURANTE L’ESTATE VA A CURARSI ALLE TERME DI RIOLO, UN ALTRO DICE CHE CI SONO ANCHE A PUNTA MARINA.

FESTA DI S. MICHELE29 SETTEMBRE 2006

IL GIORNO 29 SETTEMBRE SI FESTEGGIA S. MICHELE, PATRONO DI BAGACAVALLO.QUEST’ANNO LA FESTA E’ INIZIATA GIOVEDI’ 28SETTEMBRE ED E’ FINITA LA DOMENICA 1° OTTOBRE.LUNGO LE STRADE DEL PAESE C’ERANO: GIOCHI, MERCATI, MERCATINI, SPETTACOLI E OSTERIE.IN PIAZZA DELLA LIBERTA’ C’ERANO I SIMBOLI DI BAGNACAVALLO: L’ANGELO (MICHELE) E IL CAVALLO DI (BAGNACAVALLO).

Andiamo in giro per la città a caccia di cavalli

AL TEATRO GOLDONI

• Nel pavimento dell’ingresso

• Sopra il palco reale

IN MUNICIPIOnella Sala Consigliare

• Sul gonfalone • In un quadro

IN PIAZZA DELLA LIBERTA’

• Sulla facciata del Municipio

• Sulla Torre Civica(Banderuola a forma di cavallo)

• Sulle porte a vetro del Municipio

S. MICHELEsulla facciata

il cavallo è di mattoni

SACRARIO DEI CADUTI(ex chiesa dei Battuti Bianchi) 1715

• Sulla porta ……..

come maniglia di legno

AL CONVENTO DIS. FRANCESCO

In sala Oriani, un

tempo refettorio

dei frati: lo stemma

si trova al centro

delle panche dove

si sedevano per

mangiare.

BAGNACAVALLO: I LUOGHI DEI CAVALLI

1

LEGENDA

Scuola Primaria “Berti”

Teatro Goldoni

Sede municipale

Torre civica

Chiesa di S. Michele

Ex Convento S.

Francesco (Sala Oriani)

Chiesa dei Caduti

(Battuti Bianchi)

2

3

4

5

6

7

CERCHIAMO I CAVALLI NELL’ARTEALLA SCUOLA D’ARTE COMUNALE

• Abbiamo osservato i cavalli di F. Mark, noi li abbiamo riprodotti così….

NEL LABORATORIO DEI NONNI

• Con il legno abbiamo costruito i cavalli giocattolo

A CHI POTREMMO CHIEDERE PER SAPERE DI PIU’?

• Ai nostri genitori• Ai nonni del laboratorio• Ai nostri nonni• Alla bibliotecaria che ha le cose antiche• Agli amici dei nonni• A chi lavora in Comune• Cercare sui libri

COSA CI HANNO DETTO I GENITORI

Dalle FONTI ORALI (nonni, genitori..)

eFONTI SCRITTE(Guide turistiche,

Fotocopie…)SCOPRIAMO

C’erano i ROMANIC’erano le PALUDI

el’ACQUA

C’erano i BOSCHI

IN ARCHIVO: alla ricerca di un cavallo romano

18 gennaio 2007

Andiamo per scoprire:

•Perché un cavallo sullo stemma;

•Se i Romani hanno vissuto veramente a Bagnacavallo;

•Se c’erano paludi, acqua e boschi.

AL RITORNO IN CLASSE..“Cosa ho imparato dalla visita in archivio?”

Abbiamo scoperto:• I sassi romani• Il Libro degli Statuti• Una Mappa delle acque

di Bagnacavallo• Il primo e originale

stemma nel libro degli Statuti

• Due progetti su carta di due edifici

• L’uniforme della guardia civica

• La gran mazza• Stemmi su carta di vari

periodi• Stemma su carta usato

fino al XIX secolo• La storia di Tiberio

LEGGIAMO LO STEMMA DEL NOSTRO COMUNE

SCHEDA DI LETTURA DELLO STEMMA1. Cosa vedi? ____________________________________________________________________________________________________________2. Il cavallo ti sembra fermo o in movimento? ______________________3. Dove ti sembra che appoggi? _________________________________4. Lo sfondo di che colore è? ___________________________________5. Dove ti sembra sistemata la figura? In uno scudo

In una sfera

In un ovale6. Attorno ci sono due rami di sempreverdi, riconosci la quercia e l’alloro? Disegna

Foglia di quercia Foglia di alloro7. Ora ricopia la scritta che vedi: _____________________________________________________________________________________________

Questo oggi è il nostro stemma, che abbiamo trovato in cartelloni, fogli, avvisi, documenti, cioè in tutte le proposte del Comune.

Come potremmo dividere tutte le cose trovate in archivio?

(classificazione spontanea)

• Le cose e gli oggetti(i sassi, la mazza, la

divisa…)

• Le cose scritte(fogli, libro…)

• I disegni(progetti, stemmi…)

• Le mappe

• Il racconto di Patrizia

Inserisci il materiale trovato in archivio in questa tabella

Reperti (oggetti, materiali)

__________________________

__________________________

Scritte/cartacee (fogli, libri..)

__________________________

__________________________

Iconografiche (disegni, immagini…)

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__________________________

Storiografiche (scritte molto tempo dopo)

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Orali (interviste, racconti……)

__________________________

__________________________

La leggenda di Bagnacavallo

Una volta, al tempo dei Romani, Bagnacavallo si

chiamava “Tiberiacum”, finché un giorno Tiberio,

l’imperatore romano, venne al paese con il suo cavallo

che zoppicava.Lo fece entrare nelle acque di “Tiberiacum “ e ne uscì

fuori sano.Da quel giorno

“Tiberiacum “ venne chiamato BAGNACAVALLO.

LAVORIAMO CON IL TEMPO• Decidiamo insieme di preparare una linea del tempo per inserire tutto ciò che

abbiamo scoperto in archivio. Dopo molta discussione concordiamo che un quadretto di 1 cm. vale 1 anno (ogni alunno prepara un pezzo da cento anni = 1 secolo)

UNA LINEA PER OGNUNO

• Poiché la nostra linea del tempo è troppo lunga per poterla usare ogni giorno, decidiamo di farne una individuale. Si discute sulla misura: 1 quadretto di 1 cm. vale 20 anni.

LAVORIAMO A COPPIE1Reperti archeologici (fine II sec. a.C. – IV sec. d.C.)Un giorno alcuni studiosi, scavando sotto terra a Bagnacavallo, hanno trovato delle lapidi e dei reperti storici romani scritti in latino, che ci fanno capire che i Romani vivevano qui già alla fine del secolo II a.C. 2La leggenda di BagnacavalloUna volta, al tempo dei Romani, Bagnacavallo si chiamava “Tiberiacum”. Un giorno Tiberio, l’imperatore romano, venne al paese con il suo cavallo che zoppicava.Fece entrare il cavallo nelle acque di “Tiberiacum “ e ne uscì fuori sano.Da quel giorno “Tiberiacum “ venne chiamato BAGNACAVALLO.

NON ABBIAMO TROVATO NE’

DOCUMENTI NE’ REPERTI

3La mappa del Ducato di Ferrara (1450-1598)Una volta a Tiberiacum c’erano tanta acqua e tanti alberi (Selva Litana), perchè nella mappa se ne vedono molti. Tiberiacum dipendeva dal Ducato di Ferrara in questo periodo.La mappa è stata disegnata solo più tardi nel 1759 da Antonini Carlo.

4Il libro degli STATUTI(dal 1592 al1677)Questo libro è un documento che contiene gli Statuti di Bagnacavallo dal 1592 al 1677.Nel libro degli Statuti c’erano le regole che dovevano rispettare gli abitanti di Bagnacavallo. La copertina è di cuoio e vi è inciso al centro il cavallo.

5Primo stemma di Bagnacavallo (1598)Praticamente questo è il primo e originale stemma che sia stato trovato; è disegnato su pergamena.Il cavallo è dentro ad uno scudo e ha una sella sulla schiena, oggi nello stemma il cavallo è selvaggio (senza sella).

6Pianta del territoriodiBagnacavallo (1757)Questa è la mappa del territorio di Bagnacavallo si trova nel libro: “Registrum literarum”. Questa carta ci fa capire che a quel tempo c’era molta acqua nel territorio di Bagnacavallo.

7La guardia civica (1816 - 1831)Una volta i “vigili” (guardia civica) vestivano con una divisa diversa da quella di adesso. Pantaloni come l’acqua dello stemma di Bagnacavallo e giacca come il fondo rosso dello stemma .I bordi erano tutti decorati con stemmi di Bagnacavallo.

8La Gran Mazza (1816 - 1831) Dal 1816 al 1831 durante le feste e le cerimonie pubbliche, il Mazziere (Maggiordomo del Magistrato) portava per le vie del paese la mazza. Era un oggetto grande e pesante che aveva tre cavalli sporgenti e, all’interno di un medaglione, uno stemma di Bagnacavallo.

9Stemma usato fino al XIX secoloLo stemma di Bagnacavallo non era come quello di oggi , era più ricco di elementi.Aveva: lance, elmo, collana, piume e bandiere. Lo scudo centrale è come quello di oggi.Questo stemma lo abbiamo trovato nella facciata e in un quadro della Sala Consigliare del Municipio, sopra il palco reale del teatro Goldoni

10Progetto del Palazzo Abbondanza (1847)Nel progetto del palazzo l’architetto ha disegnato uno stemma di Bagnacavallo, oggi però in quel palazzo c’è uno stemma diverso.

11Il progetto del bagno pubblico (1908)Il bagno pubblico forse serviva, perché nelle case c’erano pochissimi bagni; in campagna erano buchi fatti in terra ed erano abbastanza scomodi. Invece il bagno pubblico era più comodo. Nella facciata del progetto l’ingegnere aveva previsto che ci fosse lo stemma col cavallo.

12Lo stemma di oggiQuesto stemma viene usato ancora oggi e noi ne abbiamo trovati tanti:Nello stendardo della sala Consigliare del Municipio (dipinto su stoffa)Nei lampioni della piazza (metallo)Nei cartelloni di lavori, manifesti ….. (stampati sulla carta)Negli automezzi del Comune (adesivi sulla carrozzeria)Nelle porte di vetro del Municipio e del teatro Goldoni (tutti bianchi)Nella carta intestata usata in Municipio (stampato in bianco e nero)……..

Storia o leggenda?Confrontiamo “Che cosa ho imparato dalla visita in archivio” con i documenti che troviamo

sulla linea del tempo, coloriamo di giallo le affermazioni storiche, di verde quelle leggendarie, di rosso ciò che non è pertinente

FRA STORIA E LEGGENDA

A coppie abbiamo scritto un testo per ogni documento e notizia, utilizzando:

1. Le informazioni che ci ha dato Patrizia.

2. Le fotocopie del materiale che abbiamo visto in archivio

Della leggenda possiamo confermare

1. Che i Romani vivevano a Bagnacavallo;

2. Che nel territorio c’erano acqua e boschi;

ma non abbiamo ma non abbiamo trovato alcuna fontetrovato alcuna fonte che parlasse della leggenda di Tiberio e del suo cavallo zoppicante.

GENERALIZZAZIONE

Quindi in archivio abbiamo scoperto che a Bagnacavallo:

• Parlavano latino (prove: pietre e scritte latine)

• C’erano i Romani (me lo dicono i sassi)

• C’erano paludi, acqua e boschi (me lo dicono le mappe)

DOVE VIVEVANO I ROMANI?Osserviamo una mappa del 44 a.C. e una del 117 d. C.

• Dove arrivano i possedimenti

Romani?• Era importante avere il cavallo?• Chi poteva permettersi di usarlo?• Quali mezzi si usava per il

trasporto delle merci?• Era più veloce il trasporto via

terra o via acqua?• Era vicino o lontano il mare?• Come si poteva raggiungere?• Perché?• …………….

RIFLESSIONE FINALE• Cosa abbiamo fatto? (Riscriviamo le

fasi del lavoro)

• Quali fonti abbiamo usato?

• Quali sono le fonti più attendibili?

• Quelle orali no, perché?

• Quali fonti ci danno una “prova”?

• Una fonte può bastare? (Es. una uscita: scontrini, foto, testimonianze, reperti….)

VERIFICHE FINALI• Per ogni frase metti una D se

la trovi nei documenti e L se lo dice la leggenda:

• I Romani vivevano a Bagnacavallo

• I nobili andavano a cavallo• Bagnacavallo era ricco

d’acque • Tiberio è passato da

Bagnacavallo • Nel territorio di Bagnacavallo

c’erano tanti alberi • L’acqua di Bagnacavallo

curava i cavalli

• Dividi le immagini della visita in archivio in:

• Fonti orali: ______________• Fonti scritte: _____________• Materiali: _______________

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

• Consegnare 2 immagini di documenti o reperti

1. Qual è la più lontana nel tempo?

2. Inseriscila nella linea del tempo

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