“la dop: gestione collettiva di un bene comune” - consorzio del prosciutto di parma

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TRACCIABILITÀ E SVILUPPO RESPONSABILE DEL TERRITORIO COME

GARANZIA DI GENUINITÀ, TRASPARENZA, METODOLOGIA E

SERIETÀ DELLE AZIENDE PRODUTTRICI

“La Dop: gestione collettiva di un bene comune”

Avv. Federico Desimoni – Consorzio del prosciutto di Parma

2 STRUMENTI:

- Tracciabilità - Sviluppo responsabile del territorio

per GARANTIREgenuinità, trasparenza, metodologia e

serietà

delle AZIENDE PRODUTTRICI

LA DOP PROSCIUTTO DI PARMACOME ESEMPIO CONCRETO DI

QUESTA DIALETTICA

RACCONTARE UNA STORIA

RACCONTARE UNA STORIA

1990

1963

1973

1978

PRODOTTO, PRODUTTORI E CONSORZIO

DENOMINAZIONE DI ORIGINE PROTETTA

Il Regolamento CEE n. 2081/92

Il Regolamento CE n. 1107/96

Regolamento CE n. 510/06 (nuovo

simbolo DOP)

4.987 allevamenti

128 macelli

161 aziende produttrici

3.000 lavoratori nel settore

LA SCELTA LIBERA DI UN’INTERA FILIERA

La scelta di sottoporsi:

- alle regole produttive previste dal disciplinare;

- al sistema di controllo e certificazione;

- alla vigilanza;

LA SCELTA LIBERA DI UN’INTERA FILIERA

L’ALLEVAMENTO E LA MACELLAZIONE

I suini devono essere nati,

allevati e macellati nelle 10

regioni del centro e nord

Italia.

Il suino destinato a divenire

Parma, deve:

essere macellato oltre i 9

mesi di età e pesare

almeno 150 Kg

LA ZONA TIPICA DI PRODUZIONE

LA SELEZIONE

LA SALAGIONE

IL SONDAGGIO

LA MARCHIATURA

LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO

Le funzioni di controllo e di certificazione sono svolte dall’Istituto Parma Qualità

ente autonomo e indipendente, riconosciuto dal Mipaaf

1° STRUMENTO: DOP E TRACCIABILITÀ

LA RINTRACCIABILITÀTATUAGGIO ALLEVATORE

Codice allevatore

Mese di nascita

Provincia di provenienza

LA RINTRACCIABILITÀTIMBRO DEL MACELLO

Sigla identificazione macello

LA RINTRACCIABILITÀSIGILLO INIZIO STAGIONATURA

Mese e anno inizio lavorazione

LA RINTRACCIABILITÀCORONA E SIGLA AZIENDALE

Sigla aziendale

LA FILIERA PRODUTTIVA

Il processo di certificazione di ogni fase della filiera rende il

Parma

un prodotto rintracciabile e controllato

IL PRE-AFFETTATO

Come ogni fase della lavorazione, anche

l’affettamento e il confezionamento

avvengono solo ed esclusivamente

nella zona tipica di

produzione e solo in

presenza degli ispettori

dell’Istituto Parma Qualità

LA VASCHETTA

Le caratteristiche della

vaschetta del pre-affettato

sono riportate nel

disciplinare di produzione

Il triangolo nero

rappresenta il 25% della

superficie dell’intera

confezione.

In questo modo le aziende produttrici garantiscono:

- la GENUINITÀ del prodotto;

- la TRASPARENZA dei soggetti coinvolti;

- una METODOLOGIA produttiva precisa;

- la SERIETÀ dell’intero sistema.

LE 4 PAROLE CHIAVE DI QUESTA GIORNATA

LE GARANZIE: TRACCIABILITÀ E QUALITÀ

I SIGNORI DEL “NO”

2° STRUMENTO: LE DOP E LO SVILUPPO

RESPONSABILE DEL TERRITORIO

SVILUPPO perché il sistema non è una nicchia

irrilevante di mercato, ma favorisce:

- la crescita economica

- delle opportunità professionali

- un ampliamento progressivo delle possibilità

- una “localizzazione” sana in un contesto di

globalizzazione selvaggia

SVILUPPO RESPONSABILE DEL TERRITORIO

DEL TERRITORIO perché il vincolo al territorio “umano,

geografico e sociale” è necessario (garantito per legge!) e

coinvolge vari livelli:

- economico;

- sociale (stili di vita – valori di riferimento – ecc.);

- urbanistico;

- ambientale;

- culturale (valorizzazione della tradizione).

SVILUPPO RESPONSABILE DEL TERRITORIO

ECONOMIA, CULTURA, TRADIZIONE, AMBIENTE …

È sviluppo RESPONSABILE perché è fondato

sulla

GESTIONE COLLETTIVA DI UN BENE

COMUNE

- la DOP, come bene comune

- gestita collettivamente attraverso il

CONSORZIO

SVILUPPO RESPONSABILE DEL TERRITORIO

La DOP non è un marchio privato, monopolio di uno o

di pochi, è invece un BENE-VALORE COMUNE di un

intero territorio, dei suoi abitanti (operatori), delle

comunità, del tessuto sociale, di una tradizione.

Un bene “aperto”, disponibile a tutti coloro che

entrano a far parte di questo contesto “territoriale”.

DOP COME BENE COMUNE

La DOP è un diritto senza “proprietario”!

È un casus juridicus perché, appunto, non è previsto

un titolare né individuale, né collettivo di tale diritto.

Ecco perché possiamo dire che è un BENE COMUNE

DOP COME BENE COMUNE

Il sistema della DOP permette uno sviluppo

RESPONSABILE in quanto gestito

COLLETTIVAMENTE.

Intendo la RESPONSABILITA’ come capacità:

- di rispondere, di entrare in dialogo e di

interagire;

- di riconoscersi in RELAZIONE;

- di rispondere delle conseguente del proprio

agire.

SVILUPPO RESPONSABILE COME GESTIONE COLLETTIVA

La RESPONSABILITA’ dello sviluppo è dunque legata

alla capacità di RELAZIONE, cioè di:

- Scegliere

- Progettare

- Operare

INSIEME guardando oltre i singoli interessi

SVILUPPO RESPONSABILE COME GESTIONE COLLETTIVA

È questa l’esperienza del Consorzio, costituito dalle

aziende produttrici che, INSIEME, cercano di

promuovere e tutelare al meglio quel BENE

COMUNE rappresentato dal prosciutto di Parma e gli

interessi collettivi, ben più ampi dei singoli interessi

individuali, ad esso connessi.

SVILUPPO RESPONSABILE COME GESTIONE COLLETTIVA

In questo modo, come comparto, cerchiamo di partecipare alla

sviluppo del nostro territorio in particolare proponendo:

- un modo di fare impresa e di produrre “in qualità”;

- un sviluppo ambientale rispettoso e di “basso impatto”;

- una crescita urbanistica che sappia integrare il valore della

bellezza e della tradizione;

- uno stile di vita “sostenibile” che permetta di “gustare” le

nostre eccellenze.

SVILUPPO RESPONSABILE DEL TERRITORIO

RIPERCORRIAMO QUESTA STORIA

RIPERCORRIAMO QUESTA STORIA

RIPERCORRIAMO QUESTA STORIA

GRAZIE

“La Dop: gestione collettiva di un bene comune”

Avv. Federico Desimoni – Consorzio del prosciutto di Parmafederico.desimoni@prosciuttodiparma.com

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