la mobilità urbana
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Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
La mobilità urbana
Corso per Comandanti e Ufficiali della Polizia Municipale
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Mobilità urbana
Fenomeno complesso
Misure differenziate (divieti, controlli, politiche di incentivazione e disincentivazione)
Impatto sulla comunità
Emergenza nazionale (Corte cost. 462/1992)
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Definizione Centro abitato: insieme di edifici, delimitato
lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e fine
Insieme di edifici: raggruppamento continuo, ancorché intervallato da strade, piazze, giardini o simili, costituito da non meno di venticinque fabbricati e da aree di uso pubblico con accessi veicolari o pedonali sulla strada
Strada urbana: strada interna ad un centro abitato
Zona residenziale: zona urbana in cui vigono particolari regole di circolazione a protezione dei pedoni e dell'ambiente, delimitata lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e di fine
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Delimitazione centro abitato
Deliberazione della Giunta comunale
Pubblicata all’albo pretorio per trenta giorni consecutivi; ad essa viene allegata idonea cartografia nella quale sono evidenziati i confini sulle strade di accesso
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Centro abitato: art. 5, d.p.r. 495/1992 Ambito territoriale in cui è necessaria
una particolare cautela nella guida, e sono imposte particolari norme di comportamento
Limiti territoriali di applicazione delle diverse norme
Aggiornamento periodico
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Mobilità urbana - Obiettivi: art.1, d.lgs. 285/1992
Finalità: razionale gestione della mobilitàprotezione dell’ambiente (prevenzione degli inquinamenti e tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale)risparmio energetico
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Mobilità urbana – Prospetto generale Strumenti pianificatori e programmatori Misure puntuali (limitazioni temporanee
o permanenti della circolazione) Veicoli Interventi di zonizzazione (ZTL, aree
pedonali) Parcheggi Promozione sistemi di trasporto
alternativo
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Mobilità urbana - Pianificazione Pianificazione della circolazione Pianificazione “atmosferica” Pianificazione “acustica”
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Pianificazione circolazione – Piano urbano del traffico: art. 36, d.lgs. 285/1992 Obbligati:
Comuni > 30.000 abitanti Comuni: particolare affluenza
turistica, elevati fenomeni di pendolarismo, congestione della circolazione stradale (elenco)
Poteri sostitutivi
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Pianificazione circolazione - Piano del traffico per la viabilità extraurbana: art. 36, d.lgs. 285/1992 Provincia, d’intesa con enti proprietari
strade interessate
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Pianificazione circolazione – Piano del traffico: art. 36, d.lgs. 285/1992 Finalità: miglioramento delle condizioni di
circolazione e della sicurezza stradale, riduzione degli inquinamenti, risparmio energetico
Stabilire priorità e tempi di attuazione Ricorso a sistemi tecnologici per la
regolamentazione e il controllo circolazione e sosta
Aggiornamento biennale Atto amministrativo generale
(programmatorio)
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Pianificazione circolazione – Coordinamento: art. 36, d.lgs. 285/1992 Direttive ministeriali Obiettivi generali della
programmazione economico-sociale e territoriale
Pianificazione urbanistica Pianificazione dei trasporti (Piano
generale dei trasporti e della logistica, d.p.r. 14 marzo 2001)
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Pianificazione circolazione - Piano spostamenti: art. 3, d.m. 27 marzo 1998 Obbligati: imprese e enti pubblici con singole
unità locali con più di 300 dipendenti e le imprese con complessivamente più di 800 addetti ubicate nei comuni “a rischio”
Contenuto: spostamenti casa-lavoro del proprio personale dipendente, individuazione del responsabile della mobilità aziendale.
Finalità: riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato individuale e ad una migliore organizzazione degli orari per limitare la congestione del traffico
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Pianificazione circolazione - Piano spostamenti: art. 3, d.m. 27 marzo 1998 Il piano viene trasmesso al comune entro il
31 dicembre di ogni anno Eventuale stipulazione di accordi di
programma per l’applicazione del piano. Aggiornamento periodico Rapporto annuale: descrizione delle misure
adottate ed i risultati raggiunti. Le imprese e gli enti con singole unità locali
con meno di 300 dipendenti possono individuare i responsabili della mobilità aziendale ed usufruire della struttura di supporto
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Pianificazione circolazione - Piano urbano di mobilità: art. 22, l. 340/2000 Programmazione del sistema della mobilità: interventi sulle infrastrutture di trasporto
pubblico infrastrutture stradali parcheggi di interscambio tecnologie parco veicoli governo della domanda di trasporto sistemi di controllo e regolazione del traffico informazione all’utenza riorganizzazione della distribuzione delle
merci
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Pianificazione circolazione - Piano urbano di mobilità: art. 22, l. 340/2000 Finalità: soddisfacimento fabbisogni di mobilità abbattimento dei livelli di inquinamento riduzione dei consumi energetici sicurezza del trasporto e circolazione stradale minimizzazione dell’uso individuale autovettura moderazione del traffico incremento della capacità di trasporto aumento della percentuale di cittadini
trasportati dai sistemi collettivi riduzione dei fenomeni di congestione nelle
aree urbane
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Pianificazione circolazione - Piano urbano di mobilità: art. 22, l. 340/2000 Finanziamento statale
Regolamento (non emanato) relativo al procedimento di formazione e di approvazione dei PUM, ai requisiti minimi dei relativi contenuti, ai criteri di priorità nell’assegnazione dei contributi, modalità di erogazione, di controllo dei risultati
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Pianificazione “atmosferica” – Piani d’azione regionali: art. 7, d.lgs. 351/1999 Valutazione della qualità dell’aria Individuazione zone del proprio territorio
nelle quali i livelli di uno o più inquinanti comportano il rischio di superamento dei valori limite e delle soglie di allarme
Adozione di piani d’azione Contenuto: misure da attuare nel breve
periodo, es. misure di controllo e, se necessario, di sospensione delle attività, ivi compreso il traffico veicolare
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Mobilità urbana – Pianificazione acustica: art. 7, l. 447/1995 Provvedimenti per la limitazione
delle emissioni sonore: piani dei trasporti urbani piani urbani del traffico pianificazione urbanistica
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Mobilità urbana – Piano di risanamento acustico: art. 7, l. 447/1995 Competenza comunale (in caso di
superamento dei valori di attenzione) Coordinamento con PUT Contenuto: tipologia del rumore nelle
zone da risanare; individuazione dei soggetti, priorità, modalità, tempi; oneri finanziari; misure cautelari d’urgenza
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Obblighi, divieti o limitazioni alla circolazione extraurbana: art. 6, d.lgs. 285/1992 Sospensioni temporanee Strada (o tratto di essa) o determinati
utenti Finalità: sicurezza pubblica, sicurezza
circolazione, tutela della salute, esigenze militari
Divieto circolazione veicoli adibiti al trasporto di cose
Competenza: Prefetto
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Obblighi, divieti o limitazioni alla circolazione extraurbana: art. 6, d.lgs. 285/1992 Permanenti/temporanei Strada (o tratto di essa) o determinati utenti Circolazione o caratteristiche strutturali delle
strade Competenze:
per strade/autostrade statali: A.N.A.S. per strade regionali: Presidente della giunta per strade provinciali: Presidente della
provincia; per strade comunali: Sindaco
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Mobilità extraurbana – Sospensioni temporanee: art. 6, d.lgs. 285/1992 Tempo strettamente necessario Incolumità pubblica, tutela del patrimonio
stradale, esigenze tecniche Competenze:
per strade/autostrade statali: A.N.A.S. per strade regionali: Presidente della
giunta per strade provinciali: Presidente della
provincia; per strade comunali: Sindaco
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Mobilità urbana – Competenze comunali: art. 7, d.lgs.285/1992 Ordinanza del Sindaco:
limitazioni alla circolazione di alcune o tutte le categorie di veicoli (rispetto direttive ministeriali)Finalità: prevenzione inquinamento e tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale
prescrivere orari e spazi carico/scarico riservare strade servizio trasporto
urbano
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Mobilità urbana – Benzene aerodisperso: l. 413/1997
Limitazioni della circolazione (Sindaco): esigenze di prevenzione dell’inquinamento atmosferico, sulla base di criteri ambientali e sanitari
Dispositivi di recupero dei vapori di benzina nelle pompe di distribuzione
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Limiti alla circolazione – Criteri ambientali e sanitari: d.m. 163/1999 Valutazione preliminare (d.m. 261/2002) Valutazione aria ambiente (d.lgs. 351/1999) Comuni appartenenti alle zone superamento
ovvero rischio di superamento dei valori limite o delle soglie di allarme
Rinvio a piani regionali d’azione e piani di raggiungimento dei valori limite
Misura preventiva: divieto circolazione nei centri abitati per tutti gli autoveicoli che non abbiano effettuato il controllo annuale delle emissioni
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Limiti alla circolazione – Criteri ambientali e sanitari: d.m. 163/1999 Emissioni di idrocarburi policiclici aromatici Ambito applicativo:
Comuni individuati con d.m. (rinvio) Comuni, con popolazione inferiore, per i
quali la situazione meteoclimatica e l’entità delle emissioni facciano prevedere possibili superamenti
Comuni individuati dalle regioni nei piani di risanamento
Rinvio ai piani di risanamento
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Misure inquinamento acustico: art. 9, l. 447/1995) Eccezionali ed urgenti necessità di tutela
della salute pubblica o dell'ambiente Competenza: Sindaco, Presidente della
provincia, Presidente della giunta regionale, Prefetto, Ministro dell’ambiente, Presidente del Consiglio
Ricorso temporaneo a speciali forme di contenimento o di abbattimento delle emissioni sonore (inclusa l’inibitoria parziale o totale di determinate attività)
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Mobilità urbana – Bollino blu: dir.min. 7 luglio 1998 Sindaci dei comuni inseriti nelle zone a
rischio di episodi acuti di inquinamento individuate dalle Regioni
Autoveicoli privi attestazione contenimento delle emissioni inquinanti (allegato d.m. 5 febbraio 1996)
Deroghe
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Problematiche giuridiche provvedimenti di limitazione della circolazione Libertà di circolazione (art. 16,
Cost.)
Divieto di assoggettare i cittadini a prestazioni patrimoniali se non in base alle legge (art. 23, Cost.)
Libertà di impresa (art. 41, Cost.)
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Libertà di circolazione (art. 16, Cost.) Libertà di circolare utilizzando veicoli = un
rilevante bisogno di vita Il legislatore, per ragioni di pubblico
interesse, può adottare misure che influiscono sul movimento della popolazione, purché i limiti siano ragionevoli (concretamente riscontrati e stabiliti in base alle differenti opzioni della realtà)Riferimento: Corte Cost., sentenza 1 giugno 1998, n.
215 e sentenza 10 luglio 19965, n. 264
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Motivazione e istruttoria
Istruttoria adeguata e completa (documentazione)
Non richiesta se limitazioni traffico veicolare conformi disposizioni PUT
Motivazione: non richiesta se i risultati dell’istruttoria rendono palesi
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Adeguatezza e razionalità provvedimenti Risultati istruttoria Analisi situazione fatto Legittimità soluzioni differenziati per
zone “diverse” Illegittimità soluzione unica per zone
“uguali” Requisiti necessità urgenza
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Deroghe alle limitazioni della circolazione e della sosta: art. 7, comma 4, d.lgs. 285/1992 Accertate necessità Speciali condizioni e cautele.
Permessi di sosta in deroga: polizia professione sanitaria, persone con limitata o impedita capacità
motoria (contrassegno speciale)
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Limiti al potere di deroga
Meritevolezza, da valutare in relazione alle finalità perseguite con l’introduzione delle limitazioni
Ragionevolezza, relativamente alla scelta degli interessi, anche privati, da tutelare
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Limiti al potere di deroga
Soggetti beneficiari devono essere in una posizione differenziata e qualificata legittimante la deroga
Soggetti p.a.: nesso sussistente tra la deroga e l’attinenza all’interesse della collettività dell’attività esercitata
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Limiti al potere di deroga
Fissazione criteri di massima (trasparenza e imparzialità)
Accertamento in concreto esistenza particolari necessità
Deroga accordata nei limiti delle necessità accertate e subordinata a particolari condizioni e cautele
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Casistica
Disabili
Personale sanitario (esecuzione interventi urgenti)
Titolari di attività economiche (in relazione agli autoveicoli)
Appartenenti a organi istituzionali – titolari di pubblica funzione (no personale addetto agli apparati burocratici serventi)
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Divieto di circolazione per la prevenzione dell’inquinamento atmosferico, CdS 637/1995
Salvaguardia degli interessi fondamentali dei cittadini, residenti nella zona o meno
Criteri di effettività e di economia dei mezzi: Soddisfacimento degli interessi
particolari tutelati della deroga Adozione dei mezzi di controllo che
causano meno aggravio e incomodo all’Amministrazione stessa e ai cittadini
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Veicoli: art. 71, d.lgs 285/1992 Previsione caratteristiche generali
costruttive e funzionali dei veicoli a motore e loro rimorchi V. d.p.r. 495/1992
Omologazione del prototipo prima ingresso in circolazione
Finalità: sicurezza della circolazione, protezione dell'ambiente
Accertamenti
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Veicoli: art. 79, d.lgs 285/1992 Obbligo di mantenere il veicolo in
condizioni di massima efficienza V. d.p.r. 495/1992
Prescrizioni tecniche relative alle caratteristiche funzionali ed a quelle dei dispositivi di equipaggiamento
Finalità: limitazione del rumore e delle emissioni inquinanti.
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Revisione periodica: art. 80, d.lgs 285/1992 Finalità: garantire condizioni di
sicurezza per la circolazione e di silenziosità e che i veicoli stessi non producano emanazioni inquinanti superiori ai limiti prescritti
Tempi, criteri e modalità revisione totale o parziale
Bollino blu
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Emissioni prodotte da veicoli: d.m. 20 febbraio 2003 Valori limite alle emissioni inquinanti
prodotte dai veicoli a motore a due o a tre ruote
Certificati di omologazione verifica della funzionalità dei meccanismi antinquinamento
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Inquinamento acustico prodotto dai veicoli: art. 6, l. 447/1995 Competenza: Comuni
Attività: rilevazione e il controllo delle emissioni sonore prodotte dai veicoli
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Mobilità urbana – Qualità benzina e diesel: d.lgs. 66/2005 Tenore massimo di zolfo, benzene,
idrocarburi aromatici Individuazione specifiche tecniche
(allegati) Previsione specifiche più severe (finalità
di tutela della salute o dell’ambiente)
Sistema informativo sui combustibili commercializzati
Accertamenti
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Risparmio carburante: d.p.r. 84/2003 Etichettatura relativa al consumo di
carburante e emissioni CO2
Guida Affissione presso il punto di vendita del
manifesto o schermo di visualizzazione
Finalità: informazione consumatori
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Interventi settoriali: art. 7, d.lgs.285/1992 Deliberazione della Giunta comunale:
delimitazione delle aree pedonali delimitazione zone a traffico limitato
(sicurezza, salute e patrimonio ambientale e culturale)
delimitazione zone di rilevanza urbanistica con particolari esigenze traffico
Pagamento somma ingresso ZTL
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Zona a traffico limitato: art. 3, d.lgs. 285/1992
Area in cui l’accesso e la circolazione veicolare sono limitati ad ore prestabilite o a particolari categorie di utenti e di veicoli
Centri storici Parcheggi (v. dopo)
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Aree pedonali, art. 3, d.lgs. 285/1992 Zona interdetta alla circolazione dei veicoli
(zone a emissioni 0) Deroghe:
veicoli in servizio di emergenza velocipedi e i veicoli al servizio di disabili veicoli ad emissioni zero aventi
ingombro e velocità tali da poter essere assimilati ai velocipedi
Ulteriori restrizioni alla circolazione su aree pedonali (previa segnalazione)
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Giurisprudenza ZTL
Discrezionalità della p.a. nel definire l’estensione zona, durata oraria, esclusione categorie determinate di utenti e veicoli
Obbligo esposizione contrassegno (rapido controllo legittimità sosta)
Deroghe (es. emergenze sanitarie medici/ostetriche – no chi svolge attività lavorative nel centro storico)
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Parcheggi
Creare parcheggi (per i residenti) Evitare un uso “improprio” della
sede stradale dissuasori di sosta
Disincentivare l’uso dell’autovettura per gli spostamenti e la circolazione all’interno dei centri abitati
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Centri abitati – Competenze comunali: art. 7, d.lgs.285/1992
Ordinanza del Sindaco: individuazione aree autorizzate a parcheggio; riserva parcheggi residenti (es. ZTL, zone di rilevanza urbanistica )
Deliberazione della Giunta: individuazione aree destinate al parcheggio a pagamento (anche in mancanza servizio custodia)
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Programma urbano dei parcheggi: artt. 3 e 4, l. 122/1989 Obbligati: Comuni individuati dalla Regioni Contenuto: localizzazioni e dimensioni
parcheggi, priorità di intervento e tempi di attuazione, disciplina della circolazione e dello stazionamento
Obiettivi: decongestionamento dei centri urbani, creazione di parcheggi (interscambio)
Variante piani urbanistici Accesso a forme di finanziamento
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Parcheggi pertinenziali: art. 9, l. 122/1989 Realizzazione di parcheggi:
nel sottosuolo degli immobili ovvero nei locali siti al piano terreno, anche in deroga agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti edilizi
nel sottosuolo di aree pertinenziali esterne (es. cortili), purchè non in contrasto con i piani urbani del traffico, tenuto conto dell'uso della superficie sovrastante e compatibilmente con la tutela dei corpi idrici
Rispetto vincoli paesaggistici ambientali Denuncia di inizio attività
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Parcheggi pertinenziali: art. 9, l. 122/1989 I comuni possono prevedere,
nell’ambito del programma urbano dei parcheggi, la realizzazione di parcheggi da destinare a pertinenza di immobili privati su aree comunali o nel sottosuolo delle stesse
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Priorità nella realizzazione parcheggi: d.m. 41/1990 Parcheggi di interscambio; finalità: ridurre
l’afflusso dei veicoli privati nei centri urbani e nei loro centri storici
Parcheggi situati al di fuori dei centri storici e finalizzati a favorire la fluidità del traffico veicolare sulla principale viabilità cittadina
Parcheggi finalizzati ad agevolare la fruizione di aree pedonali urbane o di ZTL, ovvero di aree o zone alle stesse assimilabili mediante la sosta dei veicoli privati per periodi di tempo limitati
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Accertamento infrazioni: art. 17, comma 132 l. 127/1997 Violazioni in materia di sosta Dipendenti comunali Dipendenti delle società di gestione dei
parcheggi (limitatamente alle aree oggetto di concessione)
Provvedimento del Sindaco La procedura sanzionatoria
amministrativa e l’organizzazione del relativo servizio sono di competenza degli uffici o dei comandi a ciò preposti
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Accertamento infrazioni: art. 17, commi 132 e 133 l. 127/1997 Violazioni in materia di sosta Violazione in materia di circolazione e
sosta sulle corsie riservate al trasporto pubblico
Personale ispettivo delle aziende esercenti il trasporto pubblico di persone
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Promozione altre forme di trasporto Servizio pubblico trasporto urbano
Uso collettivo autovettura
Bicicletta
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Servizio trasporto urbano pubblico Efficiente e competivo
Interventi sulla viabilità (es. previsione corsie ad hoc)
Erogazioni rinnovo parco autoveicoli
Previsione di parcheggi scambiatori
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Incentivi economici: art. 4 d.m. 27 marzo 1998 Progetti: uso collettivo ottimale delle
autovetture, promozione car sharing
Autoveicoli elettrici, ibridi, con alimentazioni a gas naturale o GPL dotati di dispositivo per l’abbattimento delle emissioni inquinanti, o immatricolati alla luce della più recente normativa comunitaria
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Car sharing: d.dirig. 20 dicembre 2000 Definizione: un sistema di servizio di mobilità
in cui le autovetture sono destinate ad essere utilizzate da più persone dietro pagamento di una quota proporzionale al tempo d’uso e ai chilometri percorsi (forma di multi proprietà)
Obiettivo specifico: realizzazione di un sistema coordinato ed integrato di servizi locali di car sharing
Obiettivo finale: riduzione strutturale e permanente dell’impatto ambientale derivante dal traffico urbano
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Incentivazioni sistema di trasporto rapido di massa: l. 211/1992 Obiettivo specifico: sviluppo del trasporto
pubblico di massa nelle aree urbane Obiettivo finale: miglioramento della
mobilità e delle condizioni ambientali Destinatari: Città metropolitane, nonché
Comuni “individuati” Oggetto: sistemi di trasporto a guida
vincolata in sede propria, tramvie, sistemi di trasporto con trazione a fune, ascensori e tapis roulant
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Incentivazione statale, art. 6, d.m. 23 marzo 1998 Veicoli elettrici, a gas naturale o a
GPL, o con carburanti alternativi con pari livello di emissioni
Veicoli elettrici
Servizi di taxi collettivo
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Promozione uso bicicletta /pedonale: art. 1, l. 208/1991
Fondo per il finanziamento degli investimenti diretti alla realizzazione di itinerari ciclabili o pedonali
Contributi
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Promozione uso bicicletta /pedonale: art. 2, l. 208/1991 Beneficiari:
Comuni capoluoghi di provincia Comuni individuati tenendo conto
delle caratteristiche orografiche del territorio comunale, delle condizioni ambientali e del traffico urbano, del patrimonio artistico, della vocazione turistica e termale, della presenza di istituzioni universitarie o scolastiche a carattere comprensoriale
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Programma di sviluppo: art. 2, l. 208/1991 Oggetto: realizzazione, l’ampliamento, la
ristrutturazione ed il completamento di itinerari ciclabili o pedonali, comunali o intercomunali
Priorità: decongestionamento dei centri storici dal traffico veicolare a motore e l’interscambio con i sistemi di trasporto collettivo
Contenuto (inter alia): descrizione degli itinerari, localizzazione, tracciato planialtimetrico
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Priorità nella concessione dei contributi: d.m. 467/1992 Itinerari finalizzati al decongestionamento dei
centri urbani o dei centri storici, mediante la riduzione dell’afflusso in tali aree di veicoli privati a motore
Itinerari mirati a favorire la fluidità del traffico veicolare sulla principale viabilità urbana, che consentano il collegamento con poli di servizi collettivi ad alto utilizzo (es. scuole, uffici, ospedali)
Itinerari finalizzati ad agevolare la fruizione di aree pedonali
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Utilizzazione strumenti tecnologici: art. 36, d.lgs. 285/1992 Piano urbano del traffico
Ricorso a sistemi tecnologici, su base informatica di regolamentazione e controllo del traffico, nonché di verifica del rallentamento della velocità e di dissuasione della sosta
Modifiche ai flussi della circolazione stradale
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Problematiche
Attendibilità delle apparecchiature
Contestazione differita della violazione
Riservatezza
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Contestazione non immediata Veicolo lanciato a eccessiva velocità Attraversamento incrocio con semaforo luce rossa Sorpasso in curva Funzionario o agente a bordo di un mezzo di
pubblico trasporto Apparecchi di rilevamento che consentono la
determinazione dell’illecito in tempo successivo ovvero dopo che il veicolo oggetto del rilievo sia già a distanza dal posto di accertamento o comunque nella impossibilità di essere fermato in tempo utile o nei modi regolamentari
Assenza del trasgressore e del proprietario del veicolo
Elenco esemplificativo
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Utilizzo autovelox: Cass.civ. 944/2005 Legittima la contestazione non immediata
della rilevata violazione dei limiti di velocità anche quando sia utilizzata un’apparecchiatura “autovelox” che consenta l’accertamento della violazione al momento del transito del veicolo e, ancorché sia stato previsto l’impiego di una seconda pattuglia, questa non sia in grado di procedere alla contestazione immediata perché impegnata in altra contestazione
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Autovelox e “seconda pattuglia”: Cass. civ. 2494/2001
Astratta possibilità predisposizione seconda pattuglia
Modalità organizzative del servizio di rilevamento da parte della p.a. in termini di impiego di uomini e mezzi
Scelta insidacabile da parte del giudice di merito
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Sistemi tecnologici e verbale di accertamento: Cass. civ. 3836/2001 Rilevazione dell’illecito solo in tempo
successivo ovvero dopo che il veicolo sia già a distanza dal posto di accertamento → l’indicazione a verbale dell’utilizzazione di apparecchi di tali caratteristiche esenta dalla necessità di ulteriori precisazioni circa la contestazione immediata
Rilevazione prima del transito, però impossibilità (per altre cause) contestazione immediata → indicare a verbale le ragioni
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Sistemi tecnologici e verbale di accertamento: Cass. civ. 3017/2004 Rilevazione dell’illecito prima del
transito → contestazione immediata, purché dal fermo del veicolo non derivino situazioni di pericolo e che il servizio sia organizzato in modo da consentirla, nei limiti delle disponibilità di personale dell’amministrazione
Silvia Bertazzo - 19 settembre 2005
Compilazione verbale di accertamento: Cass. civ. 12105/2001 Nozione di “agente accertatore”:
qualsiasi soggetto che faccia parte dell'organo, e sia abilitato, in siffatta qualità, a compiere gli accertamenti di competenza dell'organo stesso, senza distinzione tra componenti dell'organo che abbiano assistito all'infrazione, e componenti che non vi abbiano assistito
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