la parola sunniti indica i seguaci della sunnah, la tradizione. secondo i sunniti, nessuno può...
Post on 01-May-2015
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La parola sunniti indica i seguaci della sunnah, la tradizione.
Secondo i sunniti, nessuno può succedere a Maometto. Il califfo, successore o vicario del
profeta, dirige i credenti e amministra gli affari della comunità; viene scelto, mediante il
consenso della comunità, tra i membri maschi della tribù dei quràish, alla quale apparteneva
Maometto. Non detiene nessun potere soprannaturale.
Al sunnismo si richiama all’incirca il 90% dell’intero mondo islamico.
La parola sciita deriva da shi’a (partito). Respingono la sunnah e professano dottrine segrete
e misteriose. Per gli sciiti può essere imam solo un discendente diretto di Maometto. Essi sono
dotati di capacità sovrannaturali, come l’infallibilità e la capacità di compiere miracoli.
Gli sciiti si dividono in un gruppo maggioritario (duodecimano o imamita), in uno minoritario
(settimano o ismailita) e in uno detto zaydita, con impegni militanti.
Dominante in Persia, lo sciismo è maggioritario in Iraq, Libano e Bahrayn. Rappresenta il 9% dei
musulmani.
I drusi sono una minoranza etnica che vive nel Libano. Sono generalmente
pastori e agricoltori e la loro religione comprende elementi islamici,
giudaici e cristiani con l’aggiunta di dottrine ed insegnamenti segreti che
conoscono solo gli adepti. Hanno origine da un’antica dinastia di
califfi sciiti.
• Obbligo all’assistenza vicendevole.• Astinenza da alcool e fumo.
• Credo nella trasmigrazione delle anime, considerate in costante cammino verso la
purificazione.• Celebrazione dei riti al giovedì e in luoghi
anonimi.• Natura divina dell’imam.
Gli alawiti compongono una setta minoritaria d’ispirazione sciita, molto
simile agli Ismaeliti. Si suddividono in 5 sotto-sette.
Non vengono riconosciuti come veri musulmani dalle altre correnti.
Sono diffusi soprattutto in Siria.
• Alì come incarnazione della divinità della triade divina.
• Rifiuto ai convertiti e alla pubblicazione dei testi sacri.
• Ogni alawita ha in sé una parte della luce del creatore che conduce alla salvezza.
• Permesso di bere vino.• Riconoscimento del Natale.
• Rinascita animale degli infedeli.
• Nusairi, affiliati agli alawiti.• Bahai, derivano dal babismo, fede
sorta su elementi imamiti.Le sette minori formano circa l’1%
dell’universo islamico.
Islam
Sunniti Sciiti
Imamiti Ismailiti Zayditi
Sette Minori
Drusi Alawiti Altre
• ID AL-FITR (FESTA DELLA FINE DEL DIGIUNO) si celebra al termine del Ramadam; dura un solo giorno e viene trascorsa in famiglia. In questa
festa è peccato non mangiare, si regalano doni e tanti dolci.• ID AL-KABIR( o ID AL-ADHA) detta del <<sacrificio>>, si celebra il 10 del
mese di ZU L-HIJA,l’ultimo del calendario mussulmano. La festa dura 4 giorni, ricorda il sacrificio di Abramo che, al posto del figlio, immolò un montone. Ogni padre uccide un montone che poi viene condiviso con la
famiglia e i vicini.• CAPODANNO, cioè il primo giorno del mese di Moharram( o Muharram) durante il quale il mussulmano è chiamato a meditare e a raccogliersi nella preghiera per cominciare il nuovo anno in pace e gioia:
-gioia: perché lo deve aprire con ottimismo e speranza;
-pace: perché deve riconciliarsi con i suoi vicini e deve fare un gesto di fraternità.
• FESTA DEI POVERI, detta <<LA DECIMA>> , celebrata il 10 del mese di Moharram , nella quale il mussulmano ricco di mezzi dovrebbe distribuire
1/10 dei suoi risparmi annuali ai poveri.• 12 RABI AL-AWALI giorno natale del profeta
• 15 RAJAB giorno del concepimento del profeta “notte del mistero”• 27 RAJAB ascesa al cielo del profeta
Primo e fondamentale pilastro dell’Islam è <<Non c’è Dio
all’infuori di Allah, e Maometto è il suo profeta>>
Questa professione di fede viene fatta più volte al giorno.
Fatta 5 volte al giorno e indica che cosa significa per l’islam essere << sottomessi
a Dio>>La preghiera ha due atteggiamenti
caratteristici:• il sottomettersi a Dio =“Eccomi davanti a
te: il tuo servo è pronto”• La prostrazione =“Sono nulla davanti a te”
Ogni mussulmano ha l’obbligo dell’elemosina.L’elemosina è destinata ai poveri e ai bisogni della moschea.
Viene praticato nel mese del Ramadam, dall’aurora al tramonto, e consiste nell’astensione completa da
ogni cibo e bevanda. Per l’immigrato mussulmano è il
momento per valorizzare e ritrovare le proprie tradizioni culturali.
Il pellegrinaggio a La Mecca,la prima città santa dell’islam.
Il pellegrinaggio è un grande momentodi vita collettiva e di coesione per l’islam e si svolge dal 7 al 13dell’ultimo mesedell’anno mussulmano.
• Monoteiste• Dio all’origine di tutte le varie forme
di vita • Dio guida i popoli verso l’amore e la
giustizia
Gesù :figlio di Dio per i cristiani, il penultimo profeta per i mussulmani ;
Modo di interpretare la famiglia;La separazione tra Stato e religione;
Rapporto con la società.
In questo contesto, e proprio qui , in questa terra, aperta all’incontro e al dialogo, di fronte a un’assemblea così qualificata, desidero riaffermare il rispetto della Chiesa cattolica per l’islam, l’autentico islam: l’islam che prega, che sa farsi solidale con chi è nel bisogno. Memori degli errori del passato anche recente, tutti i credenti devono unire i loro sforzi, affinché mai Dio sia fatto ostaggio delle ambizioni degli uomini. L’odio, il fanatismo e il terrorismo profanano il nome di Dio e sfigurano l’autentica immagine dell’uomo.
Giovanni Paolo II
Voi terroristi ci ricordate alcune cose importanti che, nel dramma quotidiano, rischiamo di dimenticare.
• Non si può difendere una causa giusta con metodi sporchi. Il fine non giustifica indiscriminatamente tutti i mezzi. Cedere a questi
meccanismi significa preparare un futuro d’inferno. • Non mescoliamo Dio ai nostri umani conflitti. Lasciamo a Dio il compito di essere Dio e non consideriamoci con troppa faciloneria suoi inviati o esecutori del suo braccio. Il giudizio non è cosa che ci
compete • La verità è complessa,e troppo spesso è ridotta a un aspetto solo
della realtà. Soprattutto, riscopriamo l’evidenza di un messaggio che viene dalla nostra fede: senza il rispetto per la persona umana, nessun progetto morale, sociale, politico o religioso può ottenere la nostra adesione. Riconosciamo in ogni persona l’opera e il richiamo
di Dio.
Pierre Claverie, vescovo cattolico assassinato dai terroristi
Cesaro GianlucaDonzella Giusy Giada
Rossetti Elisa
Classe II FAnno 2005/2006
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